+ All Categories
Home > Documents > EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti...

EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti...

Date post: 24-Feb-2021
Category:
Upload: others
View: 6 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
11
EGLI O LUI? Lezione del 31 ottobre 2014 Fonti: G. Antonelli, Comunque anche Leopardi diceva le parolacce; Luca Serianni, Italiani scritti
Transcript
Page 1: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

EGLI O LUI?

Lezione del 31 ottobre 2014

Fonti: G. Antonelli, Comunque anche Leopardi diceva le parolacce; Luca Serianni, Italiani scritti

Page 2: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Parlando dei principali tratti del neostardard, abbiamo menzionato la sostituzione di egli (pronome personale soggetto di terza persona) con lui

Tradizionalmente, la grammatica insegna che i pronomi personali soggetto sono io, tu, egli (ella, esso), noi, voi, essi.

- Per la prima persona non ci sono possibilità alternative rispetto a io per il singolare e a noi per il plurale.

- Per la seconda persona c’è la questione di te (complemento oggetto) che tende a essere usato come soggetto.

Page 3: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Si può citare, a questo proposito, l’uso di te soggetto da parte di cantanti

famosi:

Sai come è manchi te (Luciano Ligabue)

Questo uso, tipico del parlato centro-settentrionale, è censurato dalle grammatiche, che a volte arrivano a definire scorretta perfino l’espressione io e te (in teoria, infatti, si dovrebbe dire io e tu).

Page 4: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Ma la sostituzione di egli con lui ha radici ben più salde e può contare su precedenti ben più

autorevoli

Sappiamo che la lingua usata da Manzoni nell’edizione definitiva dei Promessi sposi (1840) fu un modello determinante per le sorti dell’italiano successsivo.

Per esempio, l’uso sistematico dell’imperfetto in -o (io avevo) nei Promessi sposi portò in séguito all’estinzione dell’imperfetto in -a (aveva), che ancora all’epoca di Manzoni era usato normalmente.

Page 5: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Manzoni nei Promessi sposi decise di usare lui, lei, loro al posto di egli, ella, essi

Ma in questo caso la scelta manzoniana non riuscì a modificare l’orientamento delle grammatiche.

Le scelte di Manzoni sono sempre determinate dalla volontà di seguire l’uso parlato. Da ciò desumiamo che nel primo Ottocento lui soggetto era già prevalente rispetto a egli nel parlato, almeno a Firenze.

Ecco come un grammatico commentò l’opzione manzoniana per lui: “non ci venne giammai dato di scoprire un esempio classico e quel che più rileva, un motivo sodo e giusto d’introdurre una simile innovazione”.

Page 6: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

In passato, infatti, i grammatici erano soliti ritenere legittimo l’uso di una forma solo se ci fossero stati precedenti negli autori classici (Petrarca, Boccaccio)

Nel Cinquecento Pietro Bembo sostenne che Petrarca non aveva mai usato lui, lei, loro come soggetti (anche se in realtà Petrarca aveva scritto in un sonetto “ciò che non è lei”). Addirittura un altro grammatico cinquecentesco, Fortunio, arrivò per questo motivo a modificare il sonetto di Petrarca, aggiungendo “in” prima di “lei”.

A distanza di secoli – nonostante il ’68 e le tesi GISCEL, e nonostante egli sia del tutto scomparso dall’uso vivo – le grammatiche continuano a prescrivere quello che prescriveva Bembo.

Page 7: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Citiamo anche questa volta Antonelli:

“Ancora oggi la demonizzazione continua ad agire tra le mura scolastiche, portando a volte a effetti grotteschi. Spronati dalle correzioni degli insegnanti, alcuni studenti cadono in clamorosi ipercorrettismi, producendo frasi in cui egli ed ella sono usati anche – in maniera agrammaticale – in funzione di complemento: Guido spiegò ad egli; È fortemente innamorato di ella”.

Page 8: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Nella realtà (che le grammatiche generalmente ignorano)

• lui comincia a fare capolino nelle canzoni sanremesi a partire dagli anni Cinquanta (cfr., per esempio, Serenata a nessuno: “sapere che lei m’ama”; Campana di Santa Lucia: “lei si avvicina alla fonte più divina”), e dagli anni Sessanta anche in canzoni di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Page 9: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

\ • Nei fumetti (per esempio Topolino) ella scompare

già negli anni Cinquanta, lui ha la meglio su egli fra gli anni Settanta e Ottanta.

• Negli anni Ottanta anche i giornali accantonano egli, anche se non del tutto: qualche esempio continuiamo a trovarlo ancora oggi.

“In molti altri ambiti della lingua scritta – dalla narrativa al teatro, dalla saggistica alla memorialistica – la svolta decisiva avviene negli anni Sessanta, quando l’uso di ella si dirada radicalmente a favore di lei, e il rapporto paritario che c’era nel decennio precedente tra egli e lui si sbilancia a favore del secondo” (Antonelli).

Page 10: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

SIAMO SICURI CHE NELLA SAGGISTICA PREVALGA LUI?

Sarebbe interessante fare una tesi di laurea o comunque una ricerca a questo proposito.

Siamo arrivati alla conclusione del discorso di oggi, ci troviamo di fronte a un interrogativo: è preferibile usare LUI, LEI, LORO in tutti i tipi di testo? Giuseppe Antonelli è fermo nel rispondere di sì.

Ad ogni modo, quando è possibile, la soluzione migliore è rinunciare del tutto a servirsi dei pronomi personali come coesivi, cioè come meccanismi testuali di ripresa (in questo caso del soggetto).

Page 11: EGLI O LUI? - Unistrada...di tono melodrammatico (Rita Pavone, Lui). Già in Tubinga di Battisti (1994) ella ed egli sono usati con intento ironico: “Parlandoti di me ti dirò egli”.

Per richiamare un soggetto già espresso in precedenza disponiamo di altre soluzioni, ben più eleganti di egli o lui: • L’ellissi (se in un testo il soggetto è sempre lo stesso

non c’è bisogno di esplicitarlo all’inizio di ogni nuova frase!) Il tuo lavoro è ottimo. È stato lodato da tutti.

• La sostituzione lessicale (mediante sinonimi, iperonimi, nomi generali) L’omicidio ha avuto luogo in via Brindisi. Secondo l’imputato, il fatto è avvenuto alle 11 del mattino.

• La riformulazione. Manzoni si basava sull’uso parlato. Per questo, l’autore dei Promessi sposi sostituì sistematicamente egli con lui.


Recommended