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E:\IMPORTANTI\ALEX\P2\opuscoli\

Date post: 26-Mar-2016
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Prima edizione: gennaio 1997 Seconda edizione, riveduta e corretta: marzo 1997
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Serie di AUTO-AIUTO I disturbi da ANSIA GENERALIZZATA, ATTACCHI DI PANICO, DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI, DISTURBO POST-TRAUMATICO ANSIA I disturbi da ANSIA
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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    Serie di AUTO-AIUTO

    I disturbida

    ANSIA GENERALIZZATA, ATTACCHI DI PANICO,DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI,DISTURBO POST-TRAUMATICO

    ANSIAI disturbida

    ANSIA

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    Hanno contribuito alla stesura, traduzione e correzione del testo la sede regionale diPSICHE FRIULI e la sezione PSICHE2000 di Conegliano-Vittorio Veneto.L'opuscolo viene distribuito nell'ambito delle associazioni promotrici del Comitato di SOSPSICHE ed attraverso il sito internet SOS PSICHE.

    Prima edizione: gennaio 1997Seconda edizione, riveduta e corretta: marzo 1997

    1997 SOS PSICHE, Psiche Friuli - Carlino UD - Disegni e testo non possono essereduplicati se non sotto espressa autorizzazione scritta ottenuta da SOS PSICHE, daPsiche Friuli e dall'Istituto Nazionale Americano per la salute mentale. Si precisa che ilcopyright applicato al solo documento tradotto in lingua italiana; il testo in americanopu essere liberamente distribuito.

    L'opuscolo non in vendita.

    L'invio gratuito subordinato al pagamento della quota sociale e/o all'avvio di campagneinformative, di sensibilizzazione o promozionali.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    Introduzione

    Cos' l'ansia? Una malattia che molti non riconoscono, con-notata da disturbi che in alcuni casi possono essere veramenteinvalidanti. Questa pubblicazione fornisce una corretta ed ag-giornata informazione per i sofferenti, i loro famigliari ed amici,analizzando con un linguaggio semplice gli aspetti dell'ansia. Loscopo di SOS PSICHE di spiegare ai parenti cosa sono idisturbi da ansia, come possono evolvere e quali sono le curepi indicate.

    Purtroppo opinione comune tra coloro che soffrono a causadi questi disturbi, di tenersi lontano dalle strutture preposte (Centridi Salute Mentale, ecc.). Come nel caso dei depressi hannopaura di essere scambiati per "pazzi". A loro chiediamo di colla-borare con l'associazione per combattere la stigmatizzazione checolpisce indifferentemente tutti i pazienti ed in particolare quelliaffetti da patologie ben pi gravi, come la schizofrenia o la de-pressione.

    SOS PSICHE con questo opuscolo giunge alla nona pubbli-cazione sulla salute mentale, cui se ne aggiungono altre tre fuoricollana e non meno interessanti. Le persone interessate, iscri-vendosi a SOS PSICHE potranno continuare a ricevere il mate-riale a domicilio e nel contempo sostenere le nostre iniziativerivolte alla solidariet.

    Infatti con maggiori opportunit riabilitative e migliori leggisar possibile strappare alle malattie mentali un maggior nume-ro di persone, indipendentemente dai disturbi che li affliggono.Ringraziamo di cuore le persone che hanno collaborato:

    per la traduzione dell'opuscolo il Sig. E.R.; l'Associazione Usa NAMI che ha fornito il materiale e in particolare

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    Mr. D.J. Jaffe del gruppo FAMI (Friends and Advocates of MentallyIll) di New York.

    l'Istituto Nazionale Americano per la Salute Mentale (NIMH),proprietario del testo in lingua americana adattato in italianoda SOS PSICHE.

    per la stesura dell'opuscolo, la correzione e la supervisione ilSig. Amedeo Condotta (Psiche2000 di Conegliano) e il Sig.Alessandro Tuveri (Psiche Friuli).

    per la consulenza scientifica il Dott. Paolo Zucconi (Studio diPsicologia Clinica e Psicoterapia di Udine).

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    Sommario

    DISTURBI D'ANSIA ................................................................7

    DISTURBO DANSIA GENERALIZZATO ..........................9

    ATTACCHI DI PANICO.........................................................11

    LE FOBIE .............................................................................. 14- Fobie specifiche .......................................................... 14- Fobie sociali ................................................................. 16

    DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI ........................... 19

    DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS............. 22

    DISTURBI ASSOCIATI ........................................................ 25

    TRATTAMENTO DEI DISTURBI DA ANSIA .................... 26

    DOVE TROVARE AIUTO PER I DISTURBI D'ANSIA .... 28

    STATO ATTUALE DELLA RICERCA ................................ 30

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    DISTURBI D'ANSIA

    Tutti hanno unidea di che cosa significhi sentirsi in ansia:il rimescolio allo stomaco in occasione del primo appuntamento;la tensione nervosa quando si deve affrontare il proprio capoirritato; il modo in cui batte il cuore nel momento del pericolo.

    Lansia spinge ad entrare in azione; predispone lindivi-duo a far fronte ad una situazione di pericolo: fa studiare dura-mente per superare un esame; ci fa sentire sulle spine quandostiamo pronunciando un discorso. Insomma, essa aiuta ad es-sere allaltezza della situazione.

    Ma se una persona affetta da disturbi dansia, questasensazione - normalmente utile - viene ad agire proprio in sensoopposto, togliendo persino la capacit di affrontare le normalisituazioni della vita quotidiana. Essi si presentano sotto diverseforme, ciascuna con proprie caratteristiche istintive.

    Un disturbo ansioso pu far sentire a disagio per la mag-gior parte del tempo, senza unapparente ragione; o manifestar-si in modo tanto insopportabile da spingere a sospendere qual-siasi attivit pur di evitarla. E pu anche darsi che talvolta glieccessi dansia siano cos intensi da terrorizzare ed immobiliz-zare la persona che li subisce.

    Al NIMH, lIstituto Nazionale della Salute Mentale, lagen-zia federale che conduce e sostiene numerose ricerche concer-nenti le malattie mentali, la salute mentale e il cervello, gli scien-ziati stanno imparando sempre pi cose riguardo la natura deidisturbi dansia, le loro cause, e il modo di attenuarne gli effetti.

    Molta gente interpreta erroneamente queste affezioni epensa che chiunque dovrebbe essere capace di sconfiggere dasolo i suoi sintomi, semplicemente con la forza della volont. Inrealt, desiderare intensamente che i sintomi se ne vadano nonserve: per ci sono dei trattamenti che possono essere di effetti-vo aiuto.

    Questa la ragione per cui il NIMH ha realizzato questa

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    pubblicazione per aiutare la gente a capire questi disturbi, indi-carne i trattamenti disponibili, e illustrare il ruolo svolto dalla ri-cerca nel combattere lansia.

    In questo opuscolo vengono esaminati, in maniera ov-viamente sintetica, i disturbi dansia generalizzata, gli attacchi dipanico (accompagnati talvolta da agorafobia), le fobie specifi-che e quelle sociali, le nevrosi ossessive-compulsive e quelle dastress post-traumatico.

    Ulteriori informazioni pi dettagliate su alcuni di questidisturbi sono disponibili presso la sede pi vicina di Psiche 2000o altre fonti.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    DISTURBO DANSIA GENERALIZZATO

    Io pensavo di essere solo una che si preoccupa trop-po. Ero sempre sotto pressione e incapace di rilas-sarmi. Certe volte questa sensazione andava e veni-va, altre non mi lasciava pi. Poteva andare avantiper giorni. Ero presa dallangoscia al pensiero di comeorganizzare una cena, di quale regalo sarebbe anda-to bene per una certa persona. Non potevo assoluta-mente farmi sfuggire qualcosa

    Avevo grossi problemi di sonno. Cerano delle volteche mi svegliavo gi stanco al mattino o nel bel mez-zo della notte. Avevo difficolt a concentrarmi, anchesolo per leggere il giornale o un romanzo. Talvolta misentivo la testa in po vuota. Il mio cuore correva ebatteva forte. E tutto ci non faceva altro che aumen-tare la mia preoccupazione

    Un disturbo dansia generalizzato (GAD negli USA) mol-to pi della normale ansia che si prova giorno dopo giorno. Con-siste nel sentirsi continuamente ed esageratamente sotto pres-sione anche senza che vi sia apparentemente alcuna ragioneper esserlo. Soffrire di questo disturbo significa essere semprein attesa di guai, spesso preoccupandosi eccessivamente dellasalute, dei soldi, della famiglia o del lavoro. Qualche volta tutta-via, lorigine dellinquietudine difficile da individuare: in praticail solo pensiero di dover affrontare la giornata provoca ansiet.

    Coloro che sono affetti da GAD sembrano non dar pesoal loro problema, anche se si rendono conto che la loro ansiet pi intensa di quanto la situazione giustifichi. Queste personeappaiono incapaci di rilassarsi e spesso hanno difficolt ad ad-dormentarsi, o non hanno un sonno regolare. Le loro preoccu-pazioni sono accompagnate da sintomi fisici, specialmente tre-

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    mori, formicolii, tensione muscolare, irritabilit, sudorazione, vam-pate di calore.

    Possono provare vuoto alla testa o anche nausea; sentir-si mancare il respiro o avere limpressione di un nodo alla gola:oppure dover andare troppo spesso in bagno. Inoltre, molti diloro sobbalzano pi facilmente che la gente normale, propendo-no a sentirsi sempre stanchi, hanno problemi a concentrarsi equalche volta soffrono pure di depressione.

    Di solito la menomazione conseguente a questo disturbo di lieve entit, e chi ne soffre non si sente troppo danneggiatonelle sue relazioni sociali o sul lavoro. A differenza di quanto siverifica per altre forme dansia, chi affetto da GAD non cerca dievitare certe situazioni connesse con la sua affezione. Tuttavia,se questa veramente accentuata, pu diventare assai debilitantee rendere difficile anche lo svolgimento delle pi normali attivitquotidiane.

    Un disturbo dansia generalizzato si sviluppa gradualmen-te e molto spesso colpisce durante linfanzia o ladolescenza,ma pu iniziare anche nella maturit. E' pi frequente nelle don-ne che negli uomini e spesso presente anche fra i congiuntidel paziente.

    Si diagnostica un GAD quando il soggetto, per almenosei mesi allanno, prova eccessiva preoccupazione nei confrontidi un certo numero di problemi quotidiani. In generale i sintomi diquesto disturbo sembrano diminuire con let.

    Buoni risultati si ottengono con un trattamento a base dibuspirone, ma sono in corso ricerche sullefficacia di altri farma-ci, come le benzodiazepine e gli antidepressivi. Risultano altresutili la terapia cognitivo-comportamentale, le tecniche di rilas-samento muscolare e il biofeedback per il rilascio delle tensionimuscolari.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    ATTACCHI DI PANICO

    E cominciato dieci anni fa. Ero ad un seminario inun hotel, e questa faccenda venuta fuori allimprov-viso. Mi sentivo come se stessi morendo

    Per me un attacco di panico unesperienza piutto-sto violenta. Mi sembra di impazzire: come se stes-si perdendo completamente il controllo di me stesso.Il cuore mi batte violentemente, le cose che mi cir-condano diventano irreali, e c questa fortissimaimpressione di una grave minaccia che mi sovrasta.

    Negli intervalli fra un attacco e laltro resta lango-scia e il terrore, al pensiero che tutto accadr di nuo-vo. Cercare di sfuggire a questa sensazione di pani-co diventa una cosa estremamente debilitante

    Le persone che soffrono di attacchi di panico sperimen-tano un vero senso di terrore, che colpisce improvvisamente eripetutamente, senza alcun preavviso. Esse non possono pre-vedere quando arriver lattacco: in molti di loro si sviluppa, fraun episodio e laltro, un profondo stato di ansiet causato dallapreoccupazione di dove e quando si verificher la crisi successi-va. Durante il tempo intermedio resta un persistente edestenuante timore che ne possa giungere una nuova, da unmomento allaltro.

    Quando un individuo colpito da un attacco di panico,avverte generalmente una pluralit di sintomi - alcuni dei qualiestremamente penosi - che sono naturalmente diversi da caso acaso, ma in linea di massima risultano compresi in un gruppoabbastanza ben definito. Quasi sempre si verifica un aumentodel battito cardiaco, in frequenza ed intensit, spesso accompa-

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    gnato da dolori al petto, senso di soffocamento, sensazione digrande pericolo imminente, sudorazioni, vampate di calore o bri-vidi. Possono altres essere presenti: spossatezza, senso di nau-sea, confusione mentale, formicolii alle mani o intorpidimento,tremore, sensazione di essere fuori dalla realt o perdita di co-scienza. Il soggetto pu realmente credere di avere un attaccodi cuore o un infarto; di essere sul punto di impazzire o di morire.Le crisi possono verificarsi in qualsiasi momento, anche durantela fase del sonno senza sogni. I a maggior parte degli attacchidurano solo un paio di minuti, ma qualche volta possono arriva-re fino ad una decina di minuti. In rari casi, pu accadere che siprolunghino anche per unora e pi.

    I disturbi di questo tipo colpiscono (negli USA) oltre l1,6per cento della popolazione e sono due volte pi frequenti nelledonne che negli uomini. Possono comparire ad ogni et, neibambini come negli anziani, ma il pi delle volte si presentanonella maturit.

    Non tutti quelli che sperimentano attacchi di panico sonoda considerarsi malati, perch molti subiscono un attacco mapoi non ne hanno pi altri. Coloro che invece soffrono realmentedi questo disturbo necessario che si sottopongano ad un trat-tamento adeguato in quanto la condizione, se trascurata, pudiventare gravemente inabilitante.

    Gli attacchi di panico sono spesso accompagnati daaltri disturbi, come la depressione o l'alcolismo; inoltre possonoingenerare fobie, le quali scattano negli stessi luoghi o situazio-ni dove in precedenza si sono verificati gli attacchi. Se, adesempio, un individuo ha un attacco mentre si trova in ascenso-re, pu darsi che nella sua mente si instauri una paura irraziona-le degli ascensori, e cominci quindi ad evitare il loro utilizzo.

    Alcune delle persone che si trovano in queste condizioni,pur di non correre rischi, finiscono con laccettare uno scadimen-to di qualit della propria vita, in quanto rinunciano alle normaliattivit quotidiane, allautomobile e, in qualche caso, persino aduscire di casa. Oppure si fidano ad affrontare il mondo esternosolo se accompagnate dal coniuge o da altra persona di fiducia.Sostanzialmente esse evitano qualsiasi situazione che temono

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    e che le farebbe sentire indifese qualora si verificasse un attac-co di panico. Quando lesistenza di un individuo arriva ad untale livello di dipendenza, come accade in circa un terzo di colo-ro che presentano attacchi di panico, si parla di agorafobia.Anche per i disturbi da panico e lagorafobia si riscontra lapredisposizione familiare. Tuttavia un idoneo e tempestivo trat-tamento pu essere efficace in entrambi i casi.

    Gli studi hanno dimostrato che un adeguato trattamento,consistente in una forma di psicoterapia denominata terapiacognitivo-comportamentale, o una combinazione psicotera-pia e terapia farmacologica efficace nel 70/90 per cento deipazienti. Significativi miglioramenti si riscontrano, di norma, nel-larco di 6 - 8 settimane dallinizio del trattamento.

    La terapia cognitivo-comportamentale insegna ai pazienticome guardare diversamente alle situazioni di panico, e mostrain qual modo ridurre lansiet ricorrendo, ad esempio, agli eser-cizi di respirazione o alle tecniche per il ristabilimento della ca-pacit di attenzione. Una strategia terapeutica nellambito dellaterapia cognitivo-comportamentale denominata esposizio-ne e pu spesso essere di aiuto per attenuare le fobie conse-guenti agli attacchi di panico. In questo trattamento, i pazientivengono gradualmente esposti alle situazioni che fanno loropaura, fino a che imparano ad affrontarle con sufficiente tran-quillit.

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    LE FOBIE

    Le fobie si manifestano sotto diverse forme. Viene definita fobiala specifica avversione sproporzionata che una persona provaper una determinata cosa o situazione. La fobia sociale lapaura di sentirsi fortemente a disagio nei rapporti con gli altri. Elagorafobia, che spesso accompagna gli attacchi di panico, iltimore di trovarsi in una situazione che pu provocare unattaccodi panico, o dalla quale possa essere difficile venir fuori qualorase ne verifichi uno.

    Fobie specifiche

    Io ho paura di volare; una paura da morire. Non farmai pi una cosa simile! Quando i portelloni dellae-reo si chiudono, io provo unimpressione terribile e misento come intrappolato. Il cuore mi batte forte e sudoa goccioloni. Se qualcuno attacca discorso con me,la preoccupazione cresce e mi irrigidisco. Quando poilaereo comincia a salire, la sensazione di non poterscappare aumenta ancora di pi. Mi sembra di perde-re il controllo di me stesso, di andar fuori di senno, diarrampicarmi sulle pareti; ma naturalmente non suc-cede niente di tutto questo. Io non ho paura di cadereo di imbattermi in una turbolenza: solo la sensazio-ne di essere imprigionato. Ogni volta che ho tentatodi cambiare impiego, mi sono trovato a pensare: sarcostretto a volare? Adesso vado solo in posti che pos-so raggiungere con lauto o il treno. I miei amici mifanno sempre notare che io non sarei comunque ingrado di scendere da un treno in corsa, e mi doman-dano: perch i treni non ti fanno paura? Io rispondo

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    semplicemente che la mia non una paura raziona-le

    Molte persone sono affette da fobie specifiche, cio dauna intensa ed irragionevole paura di determinate cose o situa-zioni. Alcune di queste, fra le pi comuni, sono; i luoghi chiusi oquelli elevati, le cabine degli ascensori, le gallerie, lacqua, il gui-dare in autostrada, il volare, i cani, i microbi, le ferite sanguinan-ti, i coltelli, ecc.., le fobie non sono solo una enorme paura, mauna paura irrazionale. Un individuo pu essere in grado di sciaretranquillamente sulle pi alte montagne del mondo, ma farsi pren-dere dal panico quando supera il decimo piano di un edificio. Gliadulti affetti da fobie si rendono conto che le loro paure sonoingiustificate, ma spesso il trovarsi di fronte - o anche solo il pen-sare di esserlo - alla cosa o situazione che allorigine dei lorotimori, fa insorgere un attacco di panico o di grave ansiet.

    Le fobie specifiche colpiscono almeno una persona sudieci. Nessuno sa con esattezza quale ne sia la causa, quantun-que sembri siano ricorrenti in ambito familiare e un po pi fre-quenti nelle donne. Le fobie compaiono solitamente nelladole-scenza o nella maturit. In tal caso iniziano improvvisamente etendono ad essere pi durature delle fobie infantili; solo un 20per cento circa dei casi di fobia in individui adulti, spariscono dasoli. Quando una fobia specifica - ad esempio: la paura deglianimali - si sviluppa in un bambino, di solito scompare col pas-sare del tempo, anche se pu poi ripresentarsi nella maturit.Non si conoscono le ragioni per cui in alcuni individui il disturbocessa, mentre in altri persiste invariato.

    Se la cosa che incute timore pu essere evitata, proba-bile che la persona affetta da fobie non ricorra ad alcun tratta-mento. Anche se cos facendo la persona sar qualche voltacostretta a prendere decisioni che la penalizzano dal punto divista umano o professionale pur di non dover affrontare situazio-ni in cui insito il rischio di crisi. I disturbi fobici possono tuttaviaessere trattati adeguatamente, con buoni risultati per i pazienti.Un approccio certamente valido quello costituito da tecnicaterapeutica della terapia cognitivo-comportamentale chia-

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    mata desensibilizzazione sistematica, nella quale il sogget-to viene gradualmente portato a confrontarsi con una situazionesimile a quella che lo spaventa, fino a che le sue paure scompa-iono. Tre quarti dei soggetti ricavano un significativo beneficioda questa forma di trattamento. Anche gli esercizi di rilassamen-to muscolare progressivo e di respirazione aiutano a ridurre isintomi di ansiet.

    Non esistono al momento farmaci efficaci nei confrontidelle fobie specifiche, ma ve ne sono alcuni che possono essereassunti dalle persone affette da questo disturbo, per attenuare isintomi ansiosi prima di affrontare una situazione potenzialmen-te fobica.

    Fobie sociali

    Io non potevo andare ad un appuntamento o ad unparty. Per un certo tempo non sono nemmeno riusci-to ad andare a scuola. Al mio secondo anno di uni-versit ho dovuto restarmene a casa per un seme-stre.

    Questa mia paura si manifesta in ogni ambiente pub-blico. Io comincio gi a provare angoscia ancor pri-ma di uscire di casa, e la sensazione aumenta quan-to pi mi avvicino alla scuola, al party, o a chicchessia.Io sento male allo stomaco: un po come se io avessilinfluenza. Il cuore batte forte, le palme delle mani sicoprono di sudore, ed io provo la sensazione di es-sere da unaltra parte, lontana da me stessa e da tuttigli altri.

    Quando devo attraversare una stanza piena di gen-te, divento rosso e ho limpressione che tutti mi guar-dino. Io provo estremo imbarazzo a restare solo inun angolo, ma non riesco a farmi venire in mente nien-te di cui parlare con gli altri. Mi sento cos goffo, che

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    non vedo lora di andarmene

    La sociofobia consiste in un grande timore di provareumiliazione in una situazione sociale e, in particolare, di trovarsiin imbarazzo di fronte ad altre persone. Spesso ha carattere fa-miliare ed accompagnata da depressione o alcolismo. Tale di-sturbo inizia di solito verso la prima adolescenza o ancora pri-ma.

    Se una persona affetta da questo disturbo, portata apensare che tutti gli altri sappiano come comportarsi in pubblico,mentre lei no. I piccoli errori che commette le sembrano enorme-mente pi grandi di guanto lo siano in realt. Se le capita di ar-rossire, la cosa la fa sentire come se tutti gli occhi fossero punta-ti sopra di lei. Pu trovarsi notevolmente a disagio con gentediversa da quella che frequenta abitualmente; o avere paure piprecise, come fare un discorso, parlare con un superiore o conunaltra persona autorevole, avere un appuntamento. La pi co-mune delle fobie appunto quella di parlare in pubblico. Qual-che volta la sociofobia si identifica con una profonda avversionenei riguardi di tutte le occasioni sociali: come i parties, ad esem-pio. Pi di rado pu riguardare il timore di utilizzare i gabinetti deilocali pubblici, mangiare fuori casa, parlare al telefono o scriverealla presenza di altre persone, come quando si firma un asse-gno.

    Questo disturbo viene spesso scambiato con la timidez-za, ma in realt si tratta in realt di due cose diverse. Chi timi-do si pu trovare estremamente a disagio con gli altri, ma non sisente preso dallansia al pensiero di dover partecipare ad unevento sociale e non evita necessariamente quelle situazioniche lo portano a prendere coscienza di s. Per contro, coloroche sono affetti da sociofobia non sono necessariamente timidi.Essi possono trovarsi completamente a loro agio con la gente,per la maggior parte del tempo: ma in determinate circostanze,come il camminare fra due ali di folla o fare un discorso, possonoprovare una grande ansiet. La sociofobia incompatibile con lavita normale, perch interferisce con la carriera o con le relazionisociali. Ad esempio, una persona che lavora pu rinunciare ad

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    una promozione perch non riesce ad esprimersi in pubblico. Ilterrore per una qualsiasi occasione sociale pu iniziare settima-ne prima, e i sintomi essere assai debilitanti.

    Coloro che soffrono di questa fobia i si rendono perfetta-mente conto che le loro paure sono irragionevoli. Tuttavia prova-no un grande sgomento al solo pensiero di trovarsi di fronte allasituazione temuta, e possono cambiare ogni loro programma purdi evitarla. Anche se si sforzano di affrontare ci di cui hannopaura, queste persone non possono fare a meno di provare al-l'inizio un forte senso di ansiet e di sentirsi poi, durante lespe-rienza, estremamente angustiate. Senza contare infine, che lasensazione spiacevole pu riprendere subito dopo, dato che nonriescono a fare a meno di preoccuparsi del come sono state giu-dicate dagli altri, o di che cosa gli altri abbiano detto o pensato diloro.

    Circa l80 per cento dei soggetti che soffrono di sociofobia,trovano sollievo ai loro sintomi quando si sottopongono ad unaterapia cognitivo-comportamentale o ad una farmacologica,oppure ad una combinazione delle due. Nel trattamento si operain modo che il paziente arrivi a considerare diversamente gli eventiper lui critici, esponendolo di proposito ad una situazione socialesimile a quella che egli teme; e dandogli la possibilit di ap-prendere le tecniche per la riduzione dellansia e quelle di rilas-samento progressivo, nonch come trattare con gli altri attuandoun comportamento socialmente competente.

    I farmaci dei quali risulta provata lefficacia sono gliantidepressivi, chiamati IMAO. Alcuni pazienti con una formaspecifica di fobia, che si potrebbe chiamare da spettacolo han-no trovato aiuto in medicinali definiti betabloccanti. Ad esempio,a musicisti o ad altri con questo tipo di ansiet, pu essere pre-scritto un betabloccante, da assumere il giorno della rappresen-tazione.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI

    Io non potevo far niente senza uno specifico ceri-moniale. Ogni aspetto della mia vita era dominato dairituali. I numeri erano importantissimi per me. Quan-do regolavo la mia sveglia, alla sera, dovevo farlo inmodo che la somma di ore e minuti non desse unnumero sfortunato, Quando mia sorella aveva 33 annied io 24, non potevo sintonizzare la televisione suicanali 33 o 24. Ero capace di lavarmi i capelli tre vol-te di seguito, perch tre un numero fortunato; men-tre uno no. Impiegavo molto tempo a leggere, per-ch dovevo contare le virgole in ogni paragrafo. Quan-do scrivevo una relazione, non potevo mettere sullastessa riga un numero di parole tale che la loro som-ma desse un numero portasfortuna. Ero afflitto dalpensiero che se io non facevo qualcosa, i miei geni-tori sarebbero morti. O mi preoccupavo della possi-bilit di far loro del male, il che era completamenteassurdo. Io non potevo indossare niente con la paro-la Boston, perch i miei genitori erano di Boston. Nonpotevo scrivere la parola morte, perch ero preoc-cupato del fatto che potesse accadere qualcosa dimale,

    Vestirsi al mattino era una faccenda complicata, per-ch io dovevo seguire una routine e se per caso de-viavo da essa, ero costretta a rivestirmi da capo. Iosapevo che questo rituale non aveva alcun senso,ma fino a quando ho iniziato a curarmi, mi sembravadi non essere in grado di farne a meno.

    I disturbi ossessivo-compulsivi sono caratterizzati da pen-

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    sieri ansiosi o rituali che il sofferente non riesce a controllare.Chi soffre di OCD (cos sono chiamati negli USA) pu essereinsistentemente disturbato da pensieri o immagini sgradite o dalbisogno urgente di eseguire un certo rituale.

    Si pu essere ossessionati dai microbi o dallo sporco, econtinuare a lavarsi le mani. Avere un mucchio di dubbi e sentireil bisogno di verificare continuamente le cose. Essere persegui-tati da immagini di violenza e temere di poter fare del male allepersone che ci sono vicine. Si pu passare molto tempo toccan-do le cose o contandole; essere preoccupati dellordine e dellasimmetria; non riuscire a liberare la mente da assurde fantasiemorbose; essere disturbati da idee che sono contrarie ai proprisentimenti religiosi. I pensieri o le immagini sgradite sono chia-mate ossessioni, e i rituali che si eseguono per tentare di pre-venirle o di scacciarle, sono definite compulsioni. Chi affettoda questo disturbo non prova alcun piacere ad eseguire queirituali cui purtroppo costretto, ma solo un sollievo temporaneoallo sconforto provocato in lui dallossessione.

    Molte persone sane possono pensare di presentare qual-cuno dei sintomi indicati per lOCD, perch ad esempio control-lano diverse volte il gas della cucina prima di uscire di casa. Mala patologia diagnosticata solo quando tali attivit occupanoalmeno unora al giorno, sono molto stressanti e interferisconocon la vita quotidiana.

    La maggior parte degli adulti che presentano questo di-sturbo sono consapevoli di compiere azioni senza senso, manon possono farne a meno. Altri soggetti invece, specialmente ibambini affetti da OCD, non si rendono conto di comportarsi inmodo fuori dallordinario.

    I disturbi ossessivo-compulsivi colpiscono uomini e don-ne approssimativamente in ugual numero, e affliggono grossomodo il 2 per cento della popolazione. Possono comparire nel-linfanzia, nelladolescenza o nella maturit, ma mediamente simanifestano tra i dieci anni e la prima maturit. Un terzo dei pa-zienti adulti hanno mostrato i loro primi sintomi da bambini.

    Il corso delle malattia disuguale: i sintomi possono an-

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    dare e venire: attenuarsi col tempo, o crescere progressivamen-te diventando sempre pi gravi. Levidenza indica che esistepredisposizione familiare a questa affezione.

    La depressione o altri disturbi accompagnano talvoltalOCD, e alcuni pazienti possono avere anche problemi di ali-mentazione. Pu anche darsi che essi tendano ad evitare situa-zioni nelle quali sarebbero costretti a confrontarsi con le loro os-sessioni, oppure cerchino di usare senza successo alcol o altresostanze per calmarsi. Se lOCD cresce oltre un certo livello,pu anche rendere il sofferente inidoneo a proseguire il propriolavoro, o a far fronte alle normali responsabilit della casa maper fortuna solo raramente si arriva a tali estremi.

    Studi condotti dagli scienziati finanziati dal NIMH e daaltri ricercatori, hanno portato allo sviluppo di medicinali e tera-pie comportamentali, che possono essere di beneficio per lepersone con OCD. Una combinazione dei due trattamenti spes-so di aiuto per la maggior parte dei pazienti. Alcuni soggetti ri-spondono bene ad un tipo di terapia, altri ad uno diverso. I far-maci che si sono dimostrati efficaci nella cura dellOCD, sono laclomipramina e la fluoxetina; tuttavia ve ne sono numerosi altriche si annunciano promettenti e pu darsi siano presto disponi-bili.

    La terapia comportamentale, in particolare le tecnichedi esposizione" e "prevenzione della risposta, si sono puredimostrate utili per la cura dell OCD. In essa la persona postaprima di fronte a ci che innesca il problema e poi viene aiutata anon cadere nel solito rituale: ad esempio, si fa in modo che ilpaziente si sporchi le mani, e poi rinunci a lavarsele. Questotrattamento ha spesso successo in pazienti che completano ilprogramma di terapia comportamentale, quantunque i risultati sisiano rivelati meno positivi in taluni soggetti che presentano OCDe depressione.

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS

    Io sono stata violentata quando avevo 25 anni. Permolto tempo parlai di questo fatto con un certo di-stacco, come se fosse capitato a qualcunaltra. Eroperfettamente consapevole che la cosa era accadu-ta a me, solo che non provavo alcun sentimento. Eracome se fosse scivolata via da me. Poi cominciai adavere dei flashback. Mi arrivavano addosso come deisecchi dacqua. Ne ero terrorizzata. Improvvisamen-te rivivevo lo stupro. Ogni istante era spaventoso.Avevo limpressione che la mia testa fosse scossada un tremito violento; ma non era affatto cos. Sen-tivo le vampe al viso e la bocca inaridita, e il mio re-spiro cambiava. Era come se fossi tenuta in sospesonellaria. Non percepivo pi il mobile che la mia manostava toccando o il cuscino sul quale ero seduta . Misentivo come se stessi fluttuando nellaria, in unabolla. E tutto ci era spaventoso. Avere unesperien-za del genere ti spreme: lascia veramente scossi. Lostupro avvenne la settimana prima di Natale ed io, inoccasione degli anniversari, mi sentivo come un lupomannaro durante le fasi di luna piena. Non mi capa-citavo di quellesplosione di angoscia e di paura.

    I disturbi da stress post-traumatico (chiamati PTSD negliUSA) sono unaffezione debilitante, conseguente ad avvenimentisconvolgenti. Coloro che ne soffrono sono perseguitati dal pen-siero e dai ricordi della terribile esperienza vissuta e diventanoemotivamente aridi, specialmente con le persone che un tempoerano a loro pi vicine. I PTSD, un tempo chiamati esaurimentida esplosione o da combattimento, furono dapprima portatiallattenzione dellopinione pubblica dai veterani di guerra, maora si sa che possono essere la conseguenza di un gran numero

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    di fatti traumatici, quali ad esempio: terremoti, inondazioni o altrecalamit naturali; incidenti gravi, scontri di automezzi, di treni;violenze sulle persone come stupri, rapimenti, aggressioni, tor-ture. Levento che fa scattare la molla pu essere qualcosa cheha minacciato la vita del soggetto o di qualcuno vicino a lui, oun fatto di cui stato testimone, come ad esempio la catastrofeprovocata da un incidente aereo.

    Quale che sia lorigine del disturbo, alcuni dei pazienti diPTSD continuano a rivivere il loro trauma sotto forma di incubi odi ricordi, che li perseguitano per tutto larco della giornata. Pos-sono inoltre avere problemi di sonno, essere depressi, sentirsidistaccati o intontiti, oppure sobbalzare per niente.

    Pu darsi che i pazienti perdano qualsiasi interesse an-che alle cose da loro preferite e abbiano difficolt in campo af-fettivo; che diventino irritabili, pi aggressivi di prima, o persinoviolenti. Poich il rivedere cose che riguardano la loro sgraditaesperienza pu essere per loro angoscioso, queste persone sonoportate ad evitare posti e situazioni che ne risvegliano il ricordo.Spesso gli anniversari dellincidente risultano assai penosi.

    I disturbi da stress post-traumatico si presentano a qual-siasi et compresa linfanzia. Laffezione talvolta accompagna-ta da depressione, abuso di determinate sostanze, o ansiet. Isintomi possono essere blandi o accentuati: ad esempio, la per-sona pu solo perdere facilmente la pazienza, o avere inveceviolente crisi di collera. Nei casi pi gravi probabile sorganoproblemi nei rapporti con gli altri o sul lavoro. In generale i sinto-mi sembrano essere peggiori quando levento che li ha innescati stato provocato da una persona - come per lo stupro - anzichda una qualsiasi altra causa.

    In pratica, fatti del tutto ordinari finiscono collagire comeelementi di richiamo al trauma vissuto, con il conseguente inne-sco dei flashbacks e il ripresentarsi alla mente delle immaginisconvolgenti. Questo pu far si che il soggetto perda il contattocon la realt, e riviva tutta lesperienza in un periodo di tempoche solitamente va da alcuni secondi a qualche ora, ma talvoltadura anche giorni. La persona che si trova in queste condizionidi flashback - che pu presentarsi sotto forma di immagini, suo-

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    ni, odori o sensazioni - normalmente crede che levento trauma-tico stia veramente avvenendo di nuovo, in tutto e per tutto comela prima volta.

    Non tutti gli individui che hanno subito un trauma, svilup-pano unaffezione come quella descritta: anzi, la maggioranzanon mostra alcun segno al riguardo. I PTSD sono diagnosticatisolo se i sintomi durano pi di un mese. In coloro che ne sonoveramente colpiti, i primi segnali cominciano normalmente entrotre mesi dal trauma, e il corso della malattia varia a secondadelle situazioni. Alcuni pazienti recuperano nellarco di sei mesi;in altri i sintomi durano molto pi a lungo: in qualche caso laffe-zione pu risultare cronica. Talvolta il disturbo si evidenzia soloanni dopo il verificarsi dellavvenimento traumatico.

    Nel trattamento dei PTSD vengono impiegate sia lafarmacoterapia - che con gli antidepressivi e gli ansiolitici ingrado di alleviare i sintomi di depressione e i problemi di sonno -sia la psicoterapia, compresa la terapia cognitivo-compor-tamentale, che parte integrante del trattamento. Non va infinedimenticato che il sostegno della famiglia e degli amici pu aiu-tare ad affrettare la guarigione.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    DISTURBI ASSOCIATI

    Molte persone presentano un unico disturbo da ansia enientaltro, ma non infrequente che una nevrosi ansiosa siaaccompagnata da altri malanni, come la depressione, l' alcolismo,il tabagismo, i disturbi dellalimentazione, l'abuso di medicinali,o qualche altro disturbo di natura ansiosa.

    Spesso le persone che soffrono, ad esempio, di attacchidi panico o di fobie sociali, sperimentano anche lintenso sensodi malinconia e sconforto caratteristico della depressione o di-ventano alcolisti.

    In tutti questi casi anche le affezioni concomitanti devonoessere naturalmente diagnosticate e trattate in maniera adegua-ta.

    Gli interessati potranno far riferimento alle altre pubblica-zioni di SOS PSICHE riguardanti i disturbi dell'umore e gli altridisturbi neurobiologici, nonch al bollettino interno all'associa-zione denominato Progetto Psiche, che pubblica articoli a livellointernazionale sull'argomento.

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    TRATTAMENTO DEI DISTURBI D'ANSIA

    Molte delle persone che soffrono di disturbi ansiosi pos-sono trarre beneficio da unadeguata terapia. Il trattamento diqueste condizioni impostato sulluso di medicinali e/o di speci-fiche forme di psicoterapia.

    I farmaci, quantunque non portino a guarigione, possonotuttavia risultare molto efficaci nellattenuare i sintomi ansiosi.Oggigiorno, grazie alle ricerche degli scienziati della NIMH e dialtre istituzioni, sono disponibili - molto pi che per il passato -alcuni prodotti adatti al trattamento dei disturbi dansia. Cos, sequello impiegato non d risultati soddisfacenti, ne restano nor-malmente altri da provare. Inoltre nuovi medicinali adatti al con-trollo dei sintomi ansiosi sono in corso di sviluppo.

    Per la maggior parte dei farmaci impiegati nel trattamen-to dei disturbi ansiosi, la prescrizione medica prevede di solitoun dosaggio iniziale ridotto, che viene poi gradualmente aumen-tato fino al valore normale. Come per ogni altra medicina, anchequeste hanno degli effetti collaterali, che per di solito risultanotollerabili o diminuiscono con il tempo. Se per diventano un pro-blema, il dottore pu consigliare al paziente di sospenderne las-sunzione per una settimana - o anche pi a lungo, se necessario- prima di tentare con un altro farmaco. Quando il trattamento siavvicina alla fine, le dosi devono essere ridotte gradualmente.

    La ricerca ha anche dimostrato che la terapia compor-tamentale e quella cognitivo-comportamentale possono es-sere efficaci nel trattamento di parecchi disturbi ansiosi. La te-rapia comportamentale mira a modificare o eliminare determi-nati comportamenti involontari, attraverso limpiego di tecnichespecifiche. Una ad esempio, consiste nelladdestrare il pazientealla respirazione diaframmatica, uno speciale modo di respira-re, lentamente e profondamente, che consente di ridurre lansie-t. Con ci si evitano anche le palpitazioni, il senso di vuoto allatesta e gli altri sintomi che possono essere provocati

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    dalliperventilazione conseguente al fatto che le persone ansio-se tendono spesso a respirare in modo affannoso. Un altro ap-proccio, la tecnica comportamentale dell' esposizione, che con-siste nel riproporre al paziente ci che allorigine dei suoi timoried aiutarlo poi a trovare la strada per giungere a neutralizzarli.

    La terapia cognitivo-comportamentale insegna ai pa-zienti come reagire in modo diverso alle situazioni e alle sensa-zioni che innescano attacchi di panico o altri sintomi di carattereansioso. Tuttavia i pazienti imparano anche a comprendere comei loro processi mentali contribuiscano allinsorgere delle crisi ein qual modo sia possibile modificarli allo scopo di ridurre leven-tualit che i sintomi si ripresentino. Questa presa di coscienzadei processi mentali viene associata alla tecnica di esposizionee ad altre terapie comportamentali, cos da abituare il pazientea confrontarsi con tutte le situazioni che lo angustiano.

    Per esempio, chi prova senso di vuoto alla testa duranteun attacco di panico, e teme di essere sul punto di morire, pubeneficiare di un trattamento adottato nella terapia cognitivo-com-portamentale, del tipo seguente. Il terapista chiede al paziente digirare in tondo, fino allo stordimento. Quando questi, allarmato,comincia irrealisticamente a pensare st morendo, gli vienesuggerito come fare a sostituire questa idea con unaltra pirealistica, come: solo un piccolo capogiro, posso benissimosopportarlo.

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    DOVE TROVARE AIUTO PER I DISTURBIDA ANSIA

    Per chi soffre di disturbi dansia, la prima e miglior cosada fare parlarne con il proprio medico. Un medico pu aiutarea capire se i sintomi sono dovuti veramente ad un disturbo dan-sia o a qualche altra patologia: o ad ambedue. Molto spesso ilpasso successivo, per arrivare ad individuare ed ottenere il trat-tamento pi opportuno, DI contattare un professionista (spe-cialista) della salute mentale.

    Quelli, fra di loro, che possono essere particolarmentedaiuto sono gli psichiatri e gli psicoterapeuti. Tuttavia la cosamigliore cercare un professionista che abbia unaspecializzazione quadriennale in terapia cognitivo-comporta-mentale, e che sia aperto alluso di medicinali, qualora si dimo-strassero necessari. Gli psicoterapeuti cognitivo-comportamentalilavorano talvolta in collegamento con psichiatri o altri medici,che possono prescrivere i farmaci quando ce ne sia bisogno.Per molte persone la terapia comportamentale di gruppo rap-presenta una valida parte del trattamento. Molti pazienti hanno imigliori risultati con una combinazione di tutte queste terapie.

    Quando si alla ricerca si un professionista della salute, opportuno informarsi del tipo di terapia che abitualmente adot-ta.. importante sentirsi a proprio agio con la terapia, altrimentivale la pena di cercare da unaltra parte. Se sono gi stati as-sunti medicinali bene non smettere di colpo, ma ridurre pro-gressivamente le dosi esclusivamente sotto il controllo delproprio medico.

    Va inoltre tenuto presente che se un paziente riesce adindividuare uno specialista con il quale si trova bene, viene acrearsi un affiatamento che consente ai due di lavorare come inun team. Insieme sono in grado di sviluppare un piano di tratta-mento che, a seconda dei casi, pu riguardare i medicinali, laterapia cognitivo-comportamentale. I trattamenti per i disturbiansiosi, tuttavia, non danno risultati immediati. Il terapeuta pu

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    anche chiedere al paziente di seguire un programma specifico ditrattamento, della durata di qualche settimana, allo scopo di ve-rificarne lefficacia.

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    STATO ATTUALE DELLA RICERCA

    Il NIMH, l'Istituto Nazionale Americano per la SaluteMentale, continua le sue ricerche di nuove e migliori cure percoloro che soffrono di disturbi da ansia.

    LIstituto sopporta un consistente programmamultidisciplinare di ricerche sui disturbi dellansia: le loro cause,la diagnosi, i trattamenti e la prevenzione.

    Esso comprende sia studi relativi ai disturbi dansia insoggetti umani, sia indagini riguardanti le basi biologiche del-lansiet e dei fenomeni collegati, negli animali.

    Si tratta di una parte dellimponente sforzo in corso pervincere le maggiori infermit mentali, un impegno che sta svi-luppandosi nellambito degli anni 90, che il Congresso ha desi-gnato come Decennio del Cervello.

    Tale importantissimo programma sta dando - attraversonumerose ricerche - nuovi risultati e conoscenze circa la naturadei disturbi da ansia e gli altri disturbi mentali.

    Attualmente i disturbi d'ansia vengono curati con l'uso dipsicofarmaci come gli antidepressivi e le benzodiazepine, cui sirimanda la lettura ad alcune pubblicazioni di SOS PSICHE.

    Nel futuro - grazie a questi studi - probabilmente saran-no immessi sul mercato nuovi psicofarmaci pi potenti e coneffetti collaterali ridotti: una speranza in pi per i pazienti e per leloro famiglie.

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    INDIRIZZI UTILI

    Nella seguente sezione pubblichiamo una serie di indi-rizzi utili di professionisti esperti nella cura dei disturbi d'ansia.

    Tali professionisti sono iscritti all'albo degli psicologi e sonospecializzati post-lauream in psicoterapia cognitiva e comporta-mentale; sono membri dell'A.I.A.M.C. (Associazione Italiana diAnalisi e Modificazione del Comportamento).

    L' elenco si riferisce ai professionisti che operano nel-l'ambito del Veneto e del Friuli Venezia Giulia; per ulteriori infor-mazioni rivolgersi a SOS PSICHE.

    PADOVA

    BABICI PATRIZIA - V. Curzola, 2 - 35135 PADOVA (tel. 049-617908)

    BITTANTE VILMA - Via Pascoli, 21 - 35100 PADOVA (tel. 049-74784)

    CILI'A SILVANA - I.T.C.-Galleria S. Sofia - 35100 PADOVA (tel. 049-652610)

    DI PIETRO MARIO - Via Gradisca, 5/a - 35100 PADOVA

    MAINARDI PERON ERMINIELDA - Dip.to Psicologia Generale - 35100 PADOVA

    PEDRABISSI LUIGI - Dip. Psicologia Svil. e Soc. - V. Pellegrino, 26 - 35100 PADOVA

    SANAVIO EZIO - Ist. di Psicologia Universit - 35100 PADOVA (tel. 049-8276631/652610)SORESI SALVATORE - Dip.Psicologia Svil. e Soc., Via Pellegrino,26 - 35100 PADOVA(tel. 049-45030)

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    PORDENONE

    BRIEDA PAOLA - Viale Marconi, 32 - 33170 PORDENONE

    MASCI SILVIA - Via S. Giuliano, 25 - 33170 PORDENONE

    NOTA LAURA - Via Montecavallo, 32 - 33170 PORDENONE (tek. 9434-524144)

    TREVISO

    ALBERTI LINO - Via Castaldi, 8 - 31100 TREVISO (tel. 0422-402737)

    COLUSSI GIULIANA - Via N. Franco, 21 - 31100 TREVISO

    DI GIORGI ENRICO - Via R. Selvatico, 35 - 31100 TREVISO (tel. 0422-545701)

    DE GASPERI MARIA PIA - Via Cave, 12 - 31020 LANCENIGO TV

    FAVA SILVANO - Via PIave, 171 - 31020 LANCENIGO TV

    MICHIELIN PAOLO - Comunit Terapeutica Resid.le Ulss 9 - 31040 MUSANO TV(tel. 0423-819534)PASTORELLO TIZIANA - Via Ferro da Cavallo, 4 - 31100 TREVISO

    RIEDI MARISA - Vic. Feltrina, B/1 - 31100 TREVISO

    RIEDI ROSANNA - Via Buratti, 24 - 31100 TREVISO

    ZAMBON CRISTINA - Via Lorenzo da Ponte, 16 - 31100 TREVISO

    ZANUSSO GERMANO - Via Bachelet, 14 - 31100 TREVISO

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    UDINE

    BUTTOLO GABRIELLA - Via Sabbadini, 19 - 33100 UDINE (tek. 0432-531137)

    FIORILLO FRANCESCO - Via Tomadini, 53 - 33100 UDINE (tek. 0432-295469)

    JOB SILVIA - Via Aquileia, 117 - 33100 UDINE (tek. 0432-299381)

    MURDOCCO MAURIZIO - Via Aquileia, 117 - 33100 UDINE (tek. 0432-299381)SNIDARCIG MARIA PIA - Via Bottego, 6 - 33043 - CIVIDALE UD (tek. 0432-700912)

    TIBURZIO MARCO - Via Aquileia, 117 - 33100 UDINE (tek. 0432-299381)

    ZUCCONI PAOLO - Viale Venezia, 291 - 33100 UDINE (tek. 0432-233006)

    VENEZIA

    GABALLO ROSARIA- Via S. Pertini, 17 - 30030-VIGONOVO VE

    MENEGATTI ROBERTO - Via Delle Meduse, 2 - 30126 VENEZIA LIDO VE

    ROLLETTO M. TERESA - Via Tassini, 16 - 30172 MESTRE VE

    VERZOLATTO NILLA - Via D. Alighieri, 20 - 30026 PORTOGRUARO VE

    ZANUS LORENA - Via Fiume, 50/a - 30171 - MESTRE VE (tel. 041-5314434/297168)

    VERONA

    BAUER BEATRICE - Centro Didasco - Via C. Abba,17 - 37126 VERONA (tel. 045-918677)

    COLAFELICE MERCO - Via Rigaste S. Zeno, 23 - 37123 - VERONA

    DAL FIUME VITTORIO - Via Oberdan (Gall), 18-37121 VERONA (tel. 045-30907)

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    FERRARI RENATA - Via Pirandello, 26 - 37047 - S.BONIFACIO VR

    NISI ANTONIO - Centro di Psicologia-Via Oberdan, 18 - 37121 VERONA

    PADOVANI FRANCESCO - Via IV Ponte, 20/P int.17 - 37138 VERONA (tel. 045-8101620)

    ROLANDI ANNALISA - Via S. Mammaso, 10 - 37121 VERONA VR (tel. 045-590679)

    VICENZA

    DAL POZZOLO CARLA - Via L. Manara, 21 - 36100 VICENZA

    DAL POZZOLO RAFFAELLA - Via L. Manara, 21 - 36100 VICENZA

    DETTIN CRISTINA - Via S. Pio X, 210 - 36015 SCHIO VI

    FARINELLO ANNALISA - Via Ancona, 2 - 36051 CREAZZO VI

    FRESCURA CECILIA - Via G. Salvi, 40 - 36100 VICENZA

    STROCCHI MARIA CRISTINA - Via De Sanctis, 8 - 36100 VICENZA (tel. 0444-321299)VANTAGGI WANDA - Via Morsolin, 6 - 36100 VICENZA (tel. 044-506978)

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    I DISTURBI DA ANSIA SOS PSICHE

    Grazie per il tuo contributo a SOS PSICHE,con il quale stato possibile reperire informazioni e

    stampare questo opuscolo.Sostieni le nostre attivit e partecipa alle riunioni

    contattando l'Associazione pi vicina.

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    SOS PSICHE I DISTURBI DA ANSIA

    Il Comitato Promotore di

    Questo opuscolo fa stato allestito e distribuito dal Comitato

    promotore composto da alcune associazioni per la salute

    mentale, che operano in Italia dagli anni 80. La partecipazione

    al Comitato ancora aperta; ci sono alcuni contatti in corso per

    coinvolgere altre associazioni a carattere nazionale e locale.

    Le associazioni hanno raccolto leredit e le finalit di un prece-

    dente sito avviato nel 1994, che stato il primo sito Europeo

    per la salute mentale gestito autonomamente dalle famiglie.

    Il servizio ha come finalit principale quella di fornire una corret-

    ta informazione sulla prevenzione e cura delle malattie mentali,

    pubblicando indirizzi utili sulle strutture di ricovero e segnalando

    le associazioni di familiari esistenti in Italia.

    Lobiettivo principale di questo sito di raccogliere il maggior

    numero di informazioni da mettere a disposizione dei familiari,

    cittadini e pazienti.

    Le associazioni promotrici offrono la propria esperienza e

    disponibilit offrendo spazio web alle associazioni di familiari

    che si identificano con le nostre finalit.

    Il Comitato Promotore ha steso uno Statuto che regola la parte-

    cipazione alle iniziative, a disposizione degli interessati.


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