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Elenco pubblicazioni agosto2011

Date post: 28-Nov-2014
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Le pubblicazioni del CISEM dal 2006 all'agosto 2011
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CISEM - Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione Province d’Italia - 20146 Milano - Via Soderini, 24 Tel.: 02 7740 4763 – Fax: 02 7740 4166 – Email [email protected] Libri Repertorio delle pubblicazioni dal 2006 ad oggi Roberto Biorcio (a cura di) La scuola vista dai protagonisti. Rapporto 2006 sulla scuola secondaria superiore e la formazione professionale nella provincia di Milano Cisem Quaderni, Franco Angeli, 2006 ll sistema scolastico italiano ha conosciuto nell'ultimo decennio profondi cambiamenti: dai diversi tentativi di riforma, tavolta poco o per nulla attenti ai punti di vista di chi nella scuola opera quotidianamente, alle mutate caratteristiche degli alunni. Non solo, infatti, sembrano essere cambiate le scelte e le aspettative delle famiglie per ciò che riguarda la scuola, ma profondamente mutata è anche la crescente presenza di alunni nati all'estero o figli di genitori stranieri. Questi cambiamenti si aggiungono ai problemi storici della scuola italiana: l'elevata dispersione, le insufficienze dell'edilizia scolastica, la formazione e il reclutamento dei docenti, l'inadeguatezza degli investimenti nel campo dell'istruzione. Il Cisem, che ha, tra gli altri, il compito istituzionale di redigere un rapporto periodico sulla formazione post-obbligatoria nella provincia di Milano, ha promosso nel 2006, in collaborazione con l'Istituto Iard, una ricerca su questi temi di cui il presente volume costituisce un primo resoconto. La ricerca ha interessato un campione di scuole secondarie superiori e di centri di formazione professionale della provincia di Milano, a cui sono stati proposti questionari rivolti agli insegnati, agli alunni e ai genitori. Dalle risposte emerge il punto di vista e il vissuto dei protagonisti della vita scolastica su tutti i principali ambiti del sistema formativo. Ne risulta il panorama complesso di una scuola in cui si rispecchiano le forti disuguaglianze presenti nella società, ma che mostra anche aspetti positivi, quali la capacità di accoglienza e la motivazione degli insegnanti, che ci fanno capire che le istituzioni formative italiane hanno delle potenzialità che non dovrebbero essere sottovalutate. Giorgio Giovannetti, Alessandro Mattioli, Franco Salsa Una scuola ineguale Rubrica ragionata dei problemi chiave della scuola secondaria superiore Cisem, Quaderni, Franco Angeli, 2007 Dove puntare lo sguardo per cogliere quali sono i veri problemi cruciali della scuola italiana di oggi? Questa "rubrica ragionata" tenta di selezionare un numero limitato di priorità di intervento e di analisi, con particolare riferimento alla scuola secondaria di secondo grado: - la persistenza di gravi disuguaglianze (di successo e di apprendimento effettivo) determinate dalla classe sociale, dal genere e dalla nazionalità degli studenti; - il drammatico divario fra crescente accesso di massa al diploma e bassi livelli di apprendimento effettivo degli studenti; - la stridente differenziazione qualitativa fra istituti di serie A e istituti di serie B; - la crescente penuria di risorse messe a disposizione della scuola pubblica; - la confusa ricerca di un modello organizzativo adeguato per l'efficace ed efficiente funzionamento dell'istituto scolastico; - la crescente fatica della scuola a definire il proprio ruolo specifico, nell'ambito di un contesto sociale che ne ha messo fortemente in discussione le funzioni tradizionali; - l'indifferenza alla sfida dell'apprendimento da parte di una quota crescente di adolescenti annoiati, passivi ed estranei; - la diffusa frustrazione del corpo insegnante, alla vigilia di un ricambio generazionale di portata oggi difficile da calcolare Queste le otto più rilevanti situazioni critiche della scuola italiana: la loro cifra comune è l'ineguaglianza, come difformità del sistema scolastico e come mancanza di autentiche pari opportunità fra studenti diversi. Si tratta di problemi che è urgente affrontare in termini di comprensione, ricerca scientifica, dibattito pubblico e intervento di politica scolastica gettando un ponte fra mondo universitario, operatori e utenti della scuola, opinione pubblica interessata.
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Page 1: Elenco pubblicazioni agosto2011

CISEM - Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano Istituto di ricerca della Provincia di Milano e dell’Unione Province d’Italia - 20146 Milano - Via Soderini, 24 Tel.: 02 7740 4763 – Fax: 02 7740 4166 – Email [email protected]

Libri Repertorio delle pubblicazioni dal 2006 ad oggi

Roberto Biorcio (a cura di)

La scuola vista dai protagonisti. Rapporto 2006 sulla scuola secondaria superiore e la

formazione professionale nella provincia di Milano

Cisem Quaderni, Franco Angeli, 2006

ll sistema scolastico italiano ha conosciuto nell'ultimo decennio profondi cambiamenti: dai diversi tentativi di riforma, tavolta poco o per nulla attenti ai punti di vista di chi nella scuola opera quotidianamente, alle mutate caratteristiche degli alunni. Non solo, infatti, sembrano essere cambiate le scelte e le aspettative delle famiglie per ciò che riguarda la scuola, ma profondamente mutata è anche la crescente presenza di alunni nati all'estero o figli di genitori stranieri. Questi cambiamenti si aggiungono ai problemi storici della scuola italiana: l'elevata dispersione, le insufficienze dell'edilizia scolastica, la formazione e il reclutamento dei docenti, l'inadeguatezza degli investimenti nel campo dell'istruzione. Il Cisem, che ha, tra gli altri, il compito istituzionale di redigere un rapporto periodico sulla formazione post-obbligatoria nella provincia di Milano, ha promosso nel 2006, in collaborazione con l'Istituto Iard, una ricerca su questi temi di cui il presente volume costituisce un primo resoconto. La ricerca ha interessato un campione di scuole secondarie superiori e di centri di formazione professionale della provincia di Milano, a cui sono stati proposti questionari rivolti agli insegnati, agli alunni e ai genitori. Dalle risposte emerge il punto di vista e il vissuto dei protagonisti della vita scolastica su tutti i principali ambiti del sistema formativo. Ne risulta il panorama complesso di una scuola in cui si rispecchiano le forti disuguaglianze presenti nella società, ma che mostra anche aspetti positivi, quali la capacità di accoglienza e la motivazione degli insegnanti, che ci fanno capire che le istituzioni formative italiane hanno delle potenzialità che non dovrebbero essere sottovalutate.

Giorgio Giovannetti, Alessandro Mattioli, Franco Salsa

Una scuola ineguale Rubrica ragionata dei problemi chiave della scuola

secondaria superiore

Cisem, Quaderni, Franco Angeli, 2007

Dove puntare lo sguardo per cogliere quali sono i veri problemi cruciali della scuola italiana di oggi? Questa "rubrica ragionata" tenta di selezionare un numero limitato di priorità di intervento e di analisi, con particolare riferimento alla scuola secondaria di secondo grado: - la persistenza di gravi disuguaglianze (di successo e

di apprendimento effettivo) determinate dalla classe sociale, dal genere e dalla nazionalità degli studenti;

- il drammatico divario fra crescente accesso di massa al diploma e bassi livelli di apprendimento effettivo degli studenti;

- la stridente differenziazione qualitativa fra istituti di serie A e istituti di serie B;

- la crescente penuria di risorse messe a disposizione della scuola pubblica;

- la confusa ricerca di un modello organizzativo adeguato per l'efficace ed efficiente funzionamento dell'istituto scolastico;

- la crescente fatica della scuola a definire il proprio ruolo specifico, nell'ambito di un contesto sociale che ne ha messo fortemente in discussione le funzioni tradizionali;

- l'indifferenza alla sfida dell'apprendimento da parte di una quota crescente di adolescenti annoiati, passivi ed estranei;

- la diffusa frustrazione del corpo insegnante, alla vigilia di un ricambio generazionale di portata oggi difficile da calcolare

Queste le otto più rilevanti situazioni critiche della scuola italiana: la loro cifra comune è l'ineguaglianza, come difformità del sistema scolastico e come mancanza di autentiche pari opportunità fra studenti diversi. Si tratta di problemi che è urgente affrontare in termini di comprensione, ricerca scientifica, dibattito pubblico e intervento di politica scolastica gettando un ponte fra mondo universitario, operatori e utenti della scuola, opinione pubblica interessata.

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Leonardo di Nello, Giorgio Giovannetti, Alessandro Mattioli, Franco Salsa

Rapporto 2007

La scuola secondaria di secondo grado della provincia di Milano

Cisem, Quaderni, Franco Angeli, 2009

Qual è il tasso di dispersione nelle scuole superiori della provincia di Milano? Quali sono gli indirizzi maggiormente frequentati? A queste e ad altre domande sul funzionamento delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Milano cerca di dare una risposta il Rapporto 2007 curato dall'Area programmazione scolastica del Cisem. Ne emerge una situazione profondamente mutata, rispetto anche solo a un decennio fa: - vi è una marcata tendenza alla "licealizzazione", cioè

all'aumento delle iscrizioni ai licei a scapito degli istituti professionali e soprattutto dei tecnici;

- assistiamo a una presenza crescente di studenti di nazionalità non italiana, che però si distribuiscono in modo ineguale, concentrandosi soprattutto negli istituti professionali e tecnici della città di Milano;

- a fronte di un aumento della percentuale di alunni che frequentano le scuole superiori, la dispersione rimane elevata (circa il 28%);

- le studentesse conseguono risultati decisamente migliori dei loro compagni maschi, in termini di regolarità degli studi e successo scolastico;

- la selezione rimane elevata, soprattutto in prima e negli anni intermedi, e sembra svolgere la funzione di riorientare gli studenti verso indirizzi scolastici diversi

da quelli scelti inizialmente. - L'insieme di questi elementi fa emergere l'immagine di una scuola milanese divisa in due, tra indirizzi liceali, che raccolgono gli alunni con le valutazioni delle medie e il background socioculturale migliori, e indirizzi tecnici e professionali, in cui si concentrano le situazioni più problematiche.

Walter Nanni (a cura di)

Alle origini dei processi di dispersione Studio sul fenomeno della dispersione scolastica in

provincia di Milano

Cisem, Quaderni di lavoro, Franco Angeli, 2008

Perché gli studenti si annoiano in classe e sono psicologicamente stressati, già prima di entrare a scuola? Perché smettono di frequentare le lezioni e non sono più legati affettivamente alla loro classe? Perché non ritengono più importante concludere gli studi? La presente ricerca, condotta presso alcuni comuni della provincia di Milano, ha avuto come obiettivo l'individuazione delle cause della dispersione scolastica. Il fenomeno, di natura molto complessa, non include solamente l'abbandono scolastico in senso stretto, ma riguarda anche altre situazioni, che da alcuni anni stanno emergendo con una certa evidenza: i fenomeni di

disaffezione e crisi del senso di appartenenza alla dimensione scuola-classe e i casi di inadempienza scolastica (il ragazzo è iscritto a scuola, ma non frequenta o è presente per un numero di ore molto ridotto) L'indagine è stata condotta su più livelli: somministrazione in classe di un questionario ad un campione di studenti del primo biennio delle scuole superiori, focus-group con testimoni privilegiati, interviste biografiche ad alcuni ragazzi che hanno interrotto (da almeno due anni) la frequenza scolastica. In base alle informazioni raccolte, è possibile superare gli stereotipi sull'abbandono scolastico inteso come fenomeno circoscritto alle classi sociali più svantaggiate, emergono atteggiamenti e dinamiche psicologiche largamente influenzate dal contesto sociale e familiare dei giovani, che non riuscirebbe a trasmettere in modo adeguato l'importanza e il valore della formazione scolastica per il futuro dei giovani stessi. Dallo studio emergono inoltre alcune possibili piste di lavoro, soprattutto nella dimensione scolastica e della formazione-lavoro.

W. Moro, B. Pinotti, L. Schiavone, T. Segantini (a cura di)

Reti e laboratori territoriali

Strategie per il successo formativo e la lotta alla dispersione

Cisem, Quaderni, Franco Angeli, 2008

Successo formativo e lotta alla dispersione scolastica: è l'obiettivo realizzato, nel 2007, dalla Provincia di Milano, Settore Formazione Professionale, con un proprio Dispositivo su bando regionale, promuovendo sul territorio provinciale 13 progetti quadro, 203 azioni, con il risultato di formare 8.595 giovani in età 14/18 anni. Questo libro dà conto del monitoraggio effettuato dal Cisem (Centro per l'Innovazione e Sperimentazione Educativa Milano) nel merito delle quattro tipologie d'azione previste: orientamento, Larsa (Laboratori di Recupero e Sostegno degli Apprendimenti), accompagnamento all'inserimento in percorsi di istruzione e formazione, percorsi formativi non ordinamentali. L'analisi dei risultati abbandona la forma burocratica per mettere a disposizione dei lettori interessanti riflessioni sulle buone pratiche di progettazione e realizzazione, sui modelli asportabili, sulle difficoltà incontrate e le risoluzioni adottate. Nel cuore del ragionamento sono le prospettive di consolidare, in Provincia di Milano, reti e laboratori territoriali che possano agevolare il lavoro delle scuole e delle agenzie di formazione professionale, garantendo ai nostri giovani il successo formativo.

Alberto Falletti (a cura di) Istruzione e formazione in provincia di Milano Dati e fenomeni per un Osservatorio in Rete

Cisem, Quaderni di lavoro, Franco Angeli, 2008

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L'analisi, aggiornata al 2008, descrive la rete dei fenomeni di istruzione e formazione professionale nella provincia di Milano. Si dimostra il valore di un Osservatorio in rete, OSSERVA.IN RE, ovvero una raccolta cooperativa, unitaria e integrata dei dati di scolarità e formazione degli studenti in obbligo formativo, in grado di offrire una visione complessiva quantitativa e qualitativa per permettere efficaci interventi di programmazione dell'offerta sul territorio in forma integrata come prescrive la legge. Nella prima parte si ricostruisce l'evolversi del sistema di istruzione secondaria di II grado e di formazione professionale dagli anni '90 ad oggi, attraverso una lettura della legislazione nazionale e regionale, la ri-definizione dei compiti di programmazione scolastica, i cambiamenti nella distribuzione delle funzioni istituzionali, le motivazioni delle raccolte, plurime e diversificate, dei dati. Nella seconda parte, pur nella difficoltà di far dialogare database non predisposti all'integrazione dei dati, si conduce un'analisi correlata dei fenomeni attraverso le basi dati del Settore Istruzione-CISEM (SCOPE), del Settore Formazione Professionale (MONITORWEB regionale) e dell'Istat. Il risultato è decisamente positivo. Il quadro conoscitivo è completo rispetto alle due competenze della Provincia (istruzione e formazione) e agli itinerari formativi dei giovani in età 14/18 anni. Intrecciando i dati, si delinea un più attendibile tasso di scolarità e si misurano i due sistemi nel complesso e nelle loro caratteristiche. Il risultato più apprezzabile è sul fronte dell'analisi qualitativa, ovvero sugli orientamenti dei giovani (vocazione formativa), sugli esiti, sulla distribuzione nei corsi/percorsi. Significativa è l'analisi integrata sul piano territoriale, negli "ambiti" provinciali, di cui viene descritto l'assetto complessivo dell'offerta e i fenomeni di integrazione, compensazione e parallelismo tra istruzione e istruzione/formazione professionale.

Isabella Medicina, Marcello Bettoni (a cura di)

L'educazione degli adulti Tra rientro formativo e formazione permanente

Cisem Quaderni, Franco Angeli, 2008

Un saggio sulla scuola e sulla necessità di cambiare. Partendo magari dal settore dell'Educazione Degli Adulti, EDA (terminologia che continuiamo a preferire alla più recente Istruzione degli Adulti, IDA, riduttiva e di non ampio respiro) che è quello dove le contraddizioni sono più evidenti e non più sostenibili; quindi il settore in cui il cambiamento è oramai indilazionabile pena il fallimento degli impegni presi con l'U.E. ma più la sconfitta con la sfida per il nostro futuro. Un saggio sulle competenze, sulla 'rivoluzione' che una scuola articolata per competenze implica sul modo di insegnare e su quello di studiare, sul modo di concepire e gestire il sistema di istruzione e formazione e su quello di intendere il concetto di responsabilità individuale e collettiva. Il lavoro parte da un racconto di vita, dalla storia di Paolino che diventa Paolo, e affronta pedagogicamente e normativamente tutto quanto riguarda l'EDA, rivolgendosi a tutti coloro, istituzioni, categorie sociali, operatori scolastici, cittadini, decisori politici e amministrativi, che hanno a cuore una scuola di qualità.

Il testo si chiude con alcune indicazioni per la costruzione di un sistema territoriale EDA, soffermandosi sul sistema dei servizi per il lavoro, la formazione e l'istruzione, sulle reti territoriali e la loro governance, sulle comunità di pratica.

Giorgio Giovannetti (a cura di)

Scegliere la scuola superiore I percorsi scolastici degli studenti della provincia di Milano tra

motivazioni e condizionamenti sociali

Cisem Quaderni, Franco Angeli, 2008

La scelta della scuola superiore è una scelta di importanza cruciale nella vita di una persona, perché ne condiziona profondamente il futuro dal punto di vista lavorativo e della collocazione sociale. Comprenderne le dinamiche e capire quanta influenza esercitino su di essa i condizionamenti sociali è quindi un'operazione molto importante non solo per gli studiosi dei fenomeni sociali legati all'istruzione, ma anche per tutti coloro che operano all'interno della scuola e per le famiglie.

Questo volume affronta la questione nei suoi risvolti teorici e sulla base dei dati empirici forniti dalla ricerca realizzata dal Cisem in collaborazione con l'Istituto Iard nel 2006, dei cui risultati generali è già stato dato un primo resoconto nel volume La scuola vista dai protagonisti, curato da Roberto Biorcio (FrancoAngeli 2006).

Ciò che emerge è che la condizione economica e culturale delle famiglie di provenienza degli studenti influenza fortemente la scelta scolastica: chi proviene da famiglie collocate in una posizione elevata all'interno della gerarchia sociale e, soprattutto, dotate di una solida preparazione culturale tende a scegliere i licei, mentre chi possiede un background socioculturale più debole si rivolge maggiormente agli indirizzi tecnici e professionali.

A queste conclusioni, che confermano ciò che già molte altre ricerche sull'istruzione sostengono da tempo, il volume aggiunge anche alcune altre acquisizioni importanti: - l'importanza della motivazione allo studio nella scelta della scuola, anche al di là dei condizionamenti sociali;

- il peso che la condizione socioculturale familiare esercita sulla scelta non solo dell'indirizzo di studio, ma anche del singolo istituto scolastico;

- i profondi mutamenti, in relazione alla scelta scolastica, determinati negli studenti dalla frequenza della scuola superiore.

Alessandro Mattioli (a cura di)

Il mestiere di insegnare Diversi modi di interpretare la professione dell'insegnante nella

scuola superiore

Cisem, Quaderni, Franco Angeli, 2009

Chi sono, cosa pensano, come agiscono gli insegnanti delle scuole superiori? Tutti crediamo di conoscerli: ne abbiamo o abbiamo avuto infatti quotidiana esperienza, come nostri insegnanti o come insegnanti dei nostri figli. E tuttavia le rappresentazioni giornalistiche e televisive più diffuse e influenti li raffigurano in modo irrealistico e stereotipato.

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Le narrazioni dei media ci consegnano macchiette e casi-limite: la debole e imbelle vittima degli scherzi sadici di studenti bulli; l'incallito assenteista e doppiolavorista; o all'opposto, l'ammirevole missionario che dedica ogni istante e energia all'educazione e al recupero di studenti incolti, turbolenti o deprivati. I professori e le professoresse in carne ed ossa non riescono a riconoscersi in queste semplificazioni scandalistiche o apologetiche. Il mestiere dell'insegnante è una condizione complicata e complessa, esposta ai rischi dell'insuccesso, attraversata da molteplici e non facili contraddizioni e dilemmi: descriverla e analizzarla non può che essere fatto con molti chiaroscuri. Questa ricerca rielabora in modo più approfondito i dati empirici forniti dall'indagine Cisem-Istituto lard del 2006, di cui è stato dato un primo resoconto nel volume La scuola vista dai protagonisti, curato da Roberto Biorcio (Franco Angeli 2006). In essa si è cercato di ricostrui-re ciò che sono, fanno e pensano i docenti delle scuole superiori della provincia di Milano in modi possibilmente più realistici e obiettivi. Abbiamo provato a mettere a confronto i motivi della scelta della professione e i diversi modi di intenderla con le aree più cruciali dell'operare a scuola: la formazione iniziale e in servizio; le scelte didattiche e valutative; i rapporti con gli studenti; la soddisfazione. Ne scaturisce una tipologia di cinque profili ben distinti di insegnanti: non una graduatoria di professori migliori o peggiori, ma una pluralità di stili, fra loro qualitativamente ben differenziati. Ogni tentativo di riforma e di miglioramento della qualità della scuola media superiore, se vorrà essere realistico e non rimanere sulla carta, non potrà fare a meno di confrontarsi con questa realtà pluralistica e variegata, non riducibile a manicheistiche semplificazioni.

Fuori collana in collaborazione con ProvMI Ass. Istruzione Ass. FP

ITER 2006 - Viaggio

nel sistema di istruzione e formazione dopo la scuola media

P

ITER 2007 - Viaggio nel sistema di istruzione e formazione dopo la scuola media Cisem/Provincia MI

ITER 2007 - Viaggio nel sistema di istruzione e formazione dopo la scuola media Cisem/Provincia MI

ITER 2 Guida ragionata alla scelta dell’università 2008 Offerta formativa degli Atenei e delle Accademie milanesi Informazioni utili per la scelta post diploma Progetto Centrorientamento scuola-università

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Studi e ricerche

Servizi del sistema educativo di istruzione e formazione. Azioni di sistema e sostegno del mercato del lavoro e del sistema educativo di istruzione e fp.

Cisem, Regione Lombardia – Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro, Arifl, Agenzia Regionale per l’istruzione la formazione e il lavoro, Milano, 2007 di sistema e sostegno del mercato del lavoro e del sistema educativo di istruzione e fp.

Cisem, Regione Lombardia – Direzione Generale Istruzione Formazione Lavoro, Arifl, Agenzia Regionale per l’istruzione la formazione e il lavoro, Milano, 2007

Kit Bussola Teorie, metodologie e strumenti didattici ed educativi al servizio della didattica al servizio della salute, a cura di Luca Ercoli, 2008 Un Progetto di Ala Milano Onlus con il patrocinio di Cisem, Provincia di Milano, Regione Lombardia

“Bussola” è il nome del kit di lavoro che ALA Milano, un’associazione che riunisce professionisti del sociale, ma anche volontari e tirocinanti, ha realizzato, con il contributo della Fondazione Johnson & Johnson. Lo scopo è stato di offrire a docenti, educatori e psicologi uno strumento di facile utilizzo che metta in condivisione servizi, biografie ed esperienze su temi come la prevenzione dall’uso di droghe, i comportamenti a rischio Hiv, la dispersione scolastica, ma anche anoressia o bulimia. I contenuti-base sono stati dati proprio dalle esperienze raccolte in questi anni dall’associazione in oltre cento istituti scolastici con risposte schematizzate a domande frequenti quali: la necessità di conoscere casi analoghi e le modalità con le quali sono stati affrontati, le teorie degli esperti o dove rivolgersi per casi particolarmente complessi. (disponibile n consultazione)

Innalzamento dell’obbligo di istruzione: una sfida aperta

Il Cd allegato al quaderno “Guida alla sperimentazione per l’innalzamento dell’obbligo di istruzione” raccoglie i percorsi e gli strumenti elaborati dai gruppi di lavoro nella prima fase della ricerca azione e presentati nella quarta parte della pubblicazione affinchè i docenti possano utilizzarli così come sono stati costruiti o modificarli adattandoli allo specifico contesto didattico in una prospettiva aperta di libero utilizzo dei materiali messi a disposizione.

Sul CD è presente anche una cartella contenente i documenti europei citati nel capitolo Le indicazioni provenienti dal contesto europeo. Altre due cartelle, denominate Normativa e Dibattito competenze, raccolgono documenti e spunti di riflessione per tutti i docenti.

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Elenco pubblicazioni4.doc Maria Grazia Meroni Elenco pubblicazioni8.doc Maria Grazia Meroni

On line www.cisem.it Sintesi del seminario

promosso dall’Osservatorio Provinciale in Rete del CISEM, al fine di consolidare una cultura integrata della raccolta dei dati e dell’interpretazione dei fenomeni relativi a istruzione e formazione. La funzione principale dell’Osservatorio Provinciale è quella di mettere in relazione i dati in possesso dei diversi soggetti che operano nel sistema di istruzione e formazione per evitare così di disperdere il valore di

insieme delle conoscenze, per promuovere l’intreccio interistituzionale nella lettura e interpretazione dei dati, per monitorare i fenomeni di dispersione. L’intenzione è quella di dare impulso ad un Centro di divulgazione dati e servizi, che sia uno strumento di lavoro e ricerca per la Scuola e la Formazione professionale. A cura del Servizio Statistica

Un breve estratto, arricchito di dettagli e approfondimenti, dalla ricerca “Gli studenti stranieri nel sistema di istruzione secondaria di II grado della Provincia di Milano”. A cura di Alberto Falletti Gruppo di ricerca: Alberto Falletti, Francesca Pozzi, Fabio Sturaro CISEM – Servizio Statistica

Parliamo di:

• • • La consistenza del fenomeno • Un marcato divario tra Nord e Sud • Le più diffuse cittadinanze straniere • Il ritardo scolare • Le difficoltà ad accogliere gli alunni stranieri • Gli alunni stranieri nella scuola secondaria di II grado: la distribuzione nei curricoli di studio

iordino degli indirizzi riordin

Il riordino degli indirizzi riordina l’orientamento? La trasformazione degli ordinamenti scolastici provoca spesso mutamenti nell’orientamento delle scelte di istruzione e formazione. Tutto cambia, niente cambia: anche questo è successo nella nostra scuola in occasione di riforme che hanno faticato a essere metabolizzate.

A cura di A.Falletti Gruppo di ricerca: C.Cirulli, A. Falletti, F. Pozzi, F. Sturaro, I. Tsoi – maggio 2010

Parliamo di: • Cresce l’istruzione liceale, calano l’istruzione tecnica e professionale?

• Effetto licealizzazione in crescita e progressivo calo delle altre istruzioni anche al 1° anno di corso?

• L’effetto ripetenza • Frequentanti volatili e fenomeni di insuccesso scolastico

• I buoni dati per una corretta comparazione con gli iscritti 2010/11

• Le iscrizioni al 1° anno di corso 2010/11

• Crescono l’istruzione liceale e tecnica, cala quella professionale • Cresce l’istruzione liceale, è in calo il liceo scientifico • Cresce l’istruzione tecnica industriale, è in calo quella

commerciale • Cresce l’istruzione professionale alberghiera, è in netto calo

quella industriale

Iscritti al primo anno nella scuola secondaria di secondo grado in provincia di Milano – a.s. 2011/12

L’analisi si basa sui dati dell’Osservatorio “ScoPe” (Scolarità e Pendolarismo) gestito, per conto della Provincia di Milano, dall’Area “Servizio Statistica” del Cisem e su quelli dell’Anagrafe studenti gestito dalla Regione Lombardia. I dati si riferiscono agli anni scolastici 2010/11 e 2011/12. A cura di A. Falletti Gruppo di ricerca: A. Falletti, C. Cirulli, F. Sturaro, I. Tsoi Cisem – Area “Servizio Statistica” Parliamo di

• iscritti e rischio di abbandono • come si distribuiscono nei comparti gli iscritti al primo anno? • la possibile approssimazione dei dati regionali degli iscritti al primo anno

• l’istruzione liceale • l’istruzione tecnica • l’istruzione professionale

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Elenco pubblicazioni4.doc Maria Grazia Meroni Elenco pubblicazioni8.doc Maria Grazia Meroni

On line www.iter.mi.it

CONSULTA ITER ON-LINEViaggio nel sistema di istruzione e formazione dopo la scuola media"

E' uno strumento di informazione e orientamento - rivolto ai giovani, ai genitori, agli insegnanti - per aiutare chi si trova a dover scegliere o consigliare come proseguire gli studi dopo la scuola secondaria di primo grado.

L’anno scolastico 2010/11 è particolare:

- per le classi prime la scuola secondaria di secondo grado è nuova - nell’istruzione tecnica e professionale le classi seconda, terza e quarta subiscono una riduzione dell’orario

ITER 2010 propone le novità, sintetizzandole in un linguaggio accessibile a tutti (si possono comunque consultare i provvedimenti nella versione integrale nella sezione “Documentazione per gli orientatori). e offre una panoramica di tutte le nuove opportunità di istruzione e formazione presenti a Milano e provincia e un sistema di RICERCA SCUOLE in relazione al luogo in cui si abita.


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