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Elenco schede programma
Climate & Energy 2
European Policy 9
Mediterranean Initiative 15
Food 20
Land transformation 26
Green Economy 29
Market Transformation 33
Amazon 36
Corporate Partnership 39
Attività territoriali
Attività territoriali su Trasformazione del territorio 44
Attività territoriali su Energia 47
Attività territoriali su Oasi e Aree protette 49
Attività territoriali su Vigilanza ambientale e venatoria 52
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CLIMATE & ENERGY
OBIETTIVI STRATEGICI
1. Entro Il 2020 l’Italia e l’Europa contribuiranno alle iniziative globali (incluso un accordo globale) per contenere l’aumento della temperatura globale media ben al di sotto di +1,5-2°C rispetto alle temperature dell’era preindustriale
2. Entro il 2020 l’Italia inizierà a implementare un ambizioso piano di azione a basse emissioni di carbonio per la resistenza ai cambiamenti climatici, basato sulle risorse rinnovabili, che contribuirà alle ambiziose politiche attuate nell’UE per le medesime finalità
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET. SPECIFICO 1 Promuovere la decarbonizzazione e il passaggio alle energie rinnovabili in Italia, anche attraverso la partecipazione alla campagna globale “Seize your Power” e l’opposizione, anche a livello locale, alle centrali alimentate a carbone.
Revisione della Strategia energetica nazionale attraverso un Piano Energetico e/o una Conferenza nazionale sull'energia
OBIET. SPECIFICO 2 Raggiungere gli obiettivi EU 2030 e promuovere una leadership EU nei negoziati internazionali, contribuendo alle attività EPO.
L’Italia ha un ruolo positivo per un accordo su un pacchetto clima ed energia post-2020 che mantiene l'UE in linea con l’obiettivo sulla decarbonizzazione nel 2050 con tagli del 95% dei gas effetto serra, utilizzando solo energia rinnovabile
OBIET. SPECIFICO 3 Contribuire alla road map del WWF Internazionale per il Global Climate Deal (2015).
Buon esito della COP20 a Lima, tra cui un ruolo di leadership dell'UE sotto la presidenza italiana.
OBIET. SPECIFICO 4 Diffusione dei risultati del rapporto IPCC e azione di lobby per un impegno italiano più forte a sostegno delle politiche per il contrasto ai Cambiamenti Climatici.
Diffusione delle relazioni dell'IPCC, sia nei media sia verso gruppi target specifici e le parti interessate; campagna di raccolta fondi.
OBIET. SPECIFICO 5 Adesione all’evento Earth Hour, con l’organizzazione di importanti eventi nelle principali città italiane. Sostegno a City Challenge se finanziato.
Il WWF Italia organizza un grande evento a Roma per l’Ora della Terra (Earth Hour), con altri eventi e impegni in almeno 10 delle più grandi città d' Italia.
OBIET. SPECIFICO 6 Contribuzione all’obiettivo globale CBE per la riduzione di 1 GT delle emissioni GHG attraverso le attività di coinvolgimento diretto delle imprese entro il 2020.
Almeno un partner del settore della finanza privata impegnato nella promozione degli investimenti a basse emissioni di carbonio.
Almeno due importanti aziende italiane impegnate nella riduzione della propria impronta di carbonio.
Un progetto presentato per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie.
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rinnovabili all'interno del settore delle piccole e medie imprese italiane.
OBIET. SPECIFICO 7 Contribuzione al Climate Savers Program attraverso l’aumento dell’impegno del membro italiano (Sofidel) e il reclutamento di un nuovo membro.
Promozione degli obiettivi di Climate Savers per il componente italiano attuale (Sofidel).
Fare un modo che almeno un’altra azienda aderisca al programma.
INDICATORI La campagna “Seize Your Power” (Riprenditi l’energia) è realizzata in Italia ed è rivolta a centinaia di migliaia di persone.
È istituita un’alleanza con altre ONG, con società che operano nel campo. dell’elevata efficienza energetica e delle rinnovabili e con PMI .
Viene consegnata una piattaforma sul clima e l'energia per la Presidenza italiana dell'UE e influenza quella ufficiale.
Nuovi progetti di centrali elettriche a carbone vengono fermati.
Inizia il percorso per la chiusura di almeno una centrale a carbone esistente.
Inizia un dialogo per elaborare una strategia per la transizione italiana verso un'economia a basse emissioni di carbonio sulla base di fonti rinnovabili tra le parti interessate e i responsabili politici.
INDICATORI SULLA RACCOLTA FONDI
Un gran numero di donatori dal nostro gruppo di riferimento e un numero maggiore di soci riattivati sostengono la campagna di raccolta fondi per l’Artico.
Un aumento di sostenitori provenienti dal canale principale di acquisizione (Faccia a Faccia) per la campagna di raccolta fondi per l’Artico.
INDICATORI SULLA COMUNICAZIONE
Numero di persone raggiunte da e impegnate dalla campagna Seize Your Power e dalla Campagna sul Carbone.
Numero di persone impegnate nell’evento Ora della Terra.
Numero e qualità delle collaborazioni con i media legate all'evento.
Livello di conoscenza di "ciò che il WWF fa concretamente" per il raggiungimento degli obiettivi climatici.
Numero di partecipanti / aderenti ai nostri media sociali.
Numero di visitatori dei nostri siti web e partecipanti alle nostre iniziative tramite internet.
Numero di giornalisti che ci "chiamano" spontaneamente quando hanno bisogno di commenti su questi temi.
Media clipping (numero di comunicati stampa).
OBIETTIVI STRATEGICI
1. Entro Il 2020 l’Italia e l’Europa contribuiranno alle iniziative globali (incluso un accordo globale) per contenere l’aumento della temperatura globale media ben al di sotto di +1,5-2°C rispetto alle temperature dell’era preindustriale.
2. Entro il 2020 l’Italia inizierà a implementare un ambizioso piano di azione a basse emissioni di carbonio per la resistenza ai cambiamenti climatici, basato sulle risorse rinnovabili, che contribuirà alle ambiziose politiche attuate nell’UE per le medesime finalità.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET. SPECIFICO 1 Promuoverà la decarbonizzazione e il passaggio alle energie rinnovabili in
Revisione della Strategia energetica nazionale, attraverso un Piano Energetico
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Italia, anche attraverso la partecipazione alla campagna globale “Seize your Power” e l’opposizione, anche a livello locale, alle centrali alimentate a carbone.
e/o una Conferenza nazionale sull'energia.
OBIET. SPECIFICO 2 Raggiungere gli obiettivi EU 2030 e promuovere una leadership EU nei negoziati internazionali, contribuendo alle attività EPO.
L’Italia ha un ruolo positivo per un accordo su un pacchetto clima ed energia post-2020 che mantiene l’UE in linea con l’obiettivo sulla decarbonizzazione nel 2050 con tagli del 95% dei gas effetto serra, utilizzando solo energia rinnovabile.
OBIET. SPECIFICO 3 Contribuire alla road map del WWF Internazionale che conduce al Global Climate Deal (2015).
Buon esito della COP20 a Lima, tra cui un ruolo di leadership dell'UE sotto la presidenza italiana.
OBIET. SPECIFICO 4 Diffusione dei risultati del rapporto IPCC e azione di lobby per un impegno italiano più forte a sostegno delle politiche per il contrasto ai Cambiamenti Climatici.
Diffusione delle relazioni dell'IPCC, sia nei media sia verso gruppi target specifici e le parti interessate; campagna di raccolta fondi
OBIET. SPECIFICO 5 Adesione all’evento Earth Hour, con l’organizzazione di importanti eventi nelle principali città italiane. Sostegno a City Challenge se finanziato.
Il WWF Italia organizza un grande evento a Roma per l’Ora della Terra (Earth Hour), con altri eventi e impegni in almeno 10 delle più grandi città d' Italia.
OBIET. SPECIFICO 6 Contribuzione all’obiettivo globale CBE per la riduzione di 1 GT delle emissioni GHG attraverso le attività di coinvolgimento diretto delle imprese entro il 2020.
Almeno un partner del settore della finanza privata impegnato nella promozione degli investimenti a basse emissioni di carbonio.
Almeno due importanti aziende italiane impegnate nella riduzione della propria impronta di carbonio.
Un progetto presentato per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili all'interno del settore delle piccole e medie imprese italiane.
OBIET. SPECIFICO 7 Contribuzione al Climate Savers Program attraverso l’aumento dell’impegno del membro italiano (Sofidel) e il reclutamento di un nuovo membro.
Promozione degli obiettivi di Climate Savers per il componente italiano attuale (Sofidel)
Fare un modo che almeno un’altra azienda aderisca al programma.
INDICATORI La campagna “Seize Your Power” (Riprenditi l’energia) è realizzata in Italia ed è rivolta a centinaia di migliaia di persone.
È istituita un’alleanza con altre ONG, con società che operano nel campo dell’elevata efficienza energetica e delle rinnovabili e con PMI .
Viene consegnata una piattaforma sul clima e l'energia per la Presidenza italiana dell'UE e influenza quella ufficiale.
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Nuovi progetti di centrali elettriche a carbone vengono fermati.
Inizia il percorso per la chiusura di almeno una centrale a carbone esistente.
Inizia un dialogo per elaborare una strategia per la transizione italiana verso un'economia a basse emissioni di carbonio sulla base di fonti rinnovabili tra le parti interessate e i responsabili politici.
INDICATORI SULLA RACCOLTA FONDI
Un gran numero di donatori dal nostro gruppo di riferimento e un numero maggiore di soci riattivati sostengono la campagna di raccolta fondi per l’Artico.
Un aumento di sostenitori provenienti dal canale principale di acquisizione (Face to face) per la campagna di raccolta fondi per l’Artico
INDICATORI SULLA COMUNICAZIONE
Numero di persone raggiunte da e impegnate dalla campagna Seize Your Power e dalla Campagna sul Carbone.
Numero di persone impegnate nell’evento Ora della Terra.
Numero e qualità delle collaborazioni con i media legate all'evento..
Livello di conoscenza di "ciò che il WWF fa concretamente" per il raggiungimento degli obiettivi climatici.
Numero di partecipanti / aderenti ai nostri media sociali.
Numero di visitatori dei nostri siti web e partecipanti alle nostre iniziative tramite internet.
Numero di giornalisti che ci "chiamano" spontaneamente quando hanno bisogno di commenti su questi temi.
Media clipping (numero di comunicati stampa).
INDICATORI DELLE COLLABORAZIONI CON LE AZIENDE
Almeno un partner del settore finanza privata impegnato nella promozione di investimenti a basse emissioni di carbonio.
Almeno una grande azienda italiana impegnata nella riduzione della propria impronta di carbonio.
Un programma specifico presentato per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili nelle piccole e medie imprese italiane.
Contributo al programma Climate Savers aumentando il livello di impegno del partner italiano (Sofidel) e reclutando un nuovo partner.
OBIET. SPECIFICO 1 Promuoverà la decarbonizzazione e il passaggio alle energie rinnovabili in Italia, anche attraverso la partecipazione alla campagna globale “Seize your Power” e l’opposizione, anche a livello locale, alle centrali alimentate a carbone.
Strategia
In Italia, come nel resto d'Europa, c'è una controffensiva in corso della lobby dei combustibili fossili, al fine di rallentare lo sviluppo delle energie rinnovabili e ottenere più sovvenzioni. Abbiamo intenzione di continuare a perseguire un modello a basse emissioni di carbonio, puntando strategicamente all'attacco al carbone, che è il combustibile fossile più inquinante.
Attività
Attività 1 Attuazione Seize Your Power in Italia.
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Attività 2 Attuazione della Campagna Stop al carbone/Sì al futuro “Stop to Coal/Yes to the Future” (collegata a Seize Your Power), comprese le attività di comunicazione e una grande conferenza nazionale contro il carbone e i combustibili fossili e alcuni eventi formativi locali.
Attività 3 Attività di lobby sul governo italiano.
Attività 4 Attività all'interno degli alleati: Free (associazioni sulle rinnovabili Renewables Association), PMI, sindacati (tramite il Laboratorio per la Sostenibilità).
Attività 5 Apertura di un dialogo con Enel sulla tabella di marcia sulla decarbonizzazione per il 2050 e la possibile evoluzione del ruolo delle utilities.
Attività COMM Comunicazione coinvolta.
OBIET. SPECIFICO 2 Raggiungere gli obiettivi EU 2030 e promuovere una leadership EU nei negoziati internazionali, contribuendo alle attività EPO.
Strategia
Poiché l’Italia ha una notevole influenza in seno al Consiglio europeo (29 voti, come Germania, Francia e Regno Unito) e può avere quindi un ruolo fondamentale nella definizione delle politiche europee e nel determinare il ruolo dell'UE nei negoziati internazionali, ancor più nei sei mesi della presidenza dell'Unione europea (in concomitanza con la COP 20 di Lima). D'altra parte, è anche vero che una buona politica europea può influenzare positivamente la realtà italiana, in un circolo virtuoso. La Presidenza dell'UE dovrebbe diventare l'occasione per un ruolo italiano più positivo, anche se ci stiamo preparando anche a una modalità di controllo dei danni.
Attività
Attività 1 Contributo alla definizione della strategia europea.
Attività 2 Attività di lobby in Italia sugli obiettivi della strategia europea.
Attività 3 Influenza sulla presidenza italiana dell'UE, anche in collaborazione con altre ONG.
Attività 4 Elaborare una piattaforma delle proposte sul clima e l’energia del WWF per la Presidenza italiana e presentarla ad un evento pubblico (anche insieme ad altre richieste del WWF).
Attività COMM
Il settore comunicazione dà sostegno alle attività sopra elencate soprattutto in termini di web e relazione con i media.
OBIET. SPECIFICO 3 Contribuire alla road map del WWF Internazionale per il Global Climate Deal (2015).
Strategia
Come negli anni precedenti, cercheremo di influenzare la posizione d'Italia nel contesto europeo e contribuire a influenzare la posizione generale dell'UE, utilizzando anche le leve delle relazioni strategiche con la Santa Sede e l’advocacy su G8 e G20.
Attività
Attività 1 Partecipazione alla formulazione della strategia internazionale e alle attività di team internazionali durante le COP a Lima e Parigi.
Attività 2 Lavoro per il G8 e il G20, anche con la Coalition Against Poverty (GCAP)
Attività 3 Lavoro a favore di "Intergenerational Equity" attraverso azioni di sensibilizzazione e lobbying e la diffusione del messaggio soprattutto ai gruppi target giovani
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Attività 4 Proseguimento dei rapporti con la Santa Sede, al fine di ottenere richieste di intervento "morali" contro i cambiamenti climatici e per la conservazione della natura in generale (in particolare le foreste e l'Amazzonia nel 2014).
Attività COMM Il settore comunicazione sosterrà la tabella di marcia per la COP 20 sui principali temi relativi al clima e all'energia. Uno dei temi prioritari sarà il ruolo dell’Amazzonia (cambiamento climatico e deforestazione).
OBIET. SPECIFICO 4 Diffusione dei risultati del rapporto IPCC e azione di lobby per un impegno italiano più forte a sostegno delle politiche per il contrasto ai Cambiamenti Climatici.
Strategia Essendo un'organizzazione autorevole la cui azione si basa sulle migliori conoscenze scientifiche, il WWF si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla scienza e gli impatti dei cambiamenti climatici, in particolare diffondendo le relazioni dell'IPCC.
Attività
Attività 1 Contributo alla strategia internazionale di diffusione delle relazioni dell'IPCC
Attività 2 Lavorare con i media e con altri specifici target.
Attività 3 Collaborazioni con i media per diffondere i principali risultati delle relazioni IPCC
Attività 4
Campagna di raccolta fondi incentrata sulle principali specie artiche colpite dall’aumento della temperatura media globale.
Il WWF Italia raccoglierà fondi attraverso:
1. Una campagna di raccolta fondi multimediale rivolta ai nostri target interni. 2. Una campagna di raccolta fondi dedicata per raggiungere e ampliare il
gruppo dei sostenitori. 3. Mobilitare e coinvolgere le persone e per sensibilizzarle in modo da agire a
sostegno del progetto.
Attività COMM - Lavorare con i media e con target specifici - Collaborazioni con i media per la divulgazione dei principali risultati delle
relazioni IPCC. - Sviluppo di attività di comunicazione e prodotti a sostegno della raccolta
fondi (atto 4).
OBIET. SPECIFICO 5 Adesione all’evento Earth Hour, con l’organizzazione di importanti eventi nelle principali città italiane. Sostegno a City Challenge se finanziato.
Strategia Earth Hour è un evento fondamentale per il WWF Italia, fonte di grande visibilità e sensibilizzazione. City Challenge richiede molto supporto tecnico per le città, quindi non possiamo lanciarci nel progetto senza risorse aggiuntive.
Attività
Attività 1 Definizione di una strategia e di un piano per l'evento Earth Hour 2014.
Nota Guidata da Comunicazione.
Attività 2 Attuazione del piano per l'evento Earth Hour 2014.
Nota Guidata da Comunicazione.
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Attività 3 Ricerca di finanziamenti per le attività legate a "City Challenge" e la successiva attuazione.
OBIET. SPECIFICO 6 Contribuzione all’obiettivo globale CBE per la riduzione di 1 GT delle emissioni GHG attraverso le attività di coinvolgimento diretto delle imprese entro il 2020.
Strategia
1. Il WWF si rivolgerà ad aziende specifiche perché si impegnino su obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con il percorso di 2°C. 2. Il WWF si rivolgerà ad aziende perché si impegnino a ridurre la propria domanda di energia e aumentare progressivamente il loro impegno sulla “value chain” (emissioni obiettivo 3). 3. Il WWF si rivolgerà ad aziende perché si impegnino ad aumentare la quota di energie rinnovabili nel loro consumo di energia
Attività
Attività 1
Migliorare le relazioni con importanti aziende italiane con un significativo potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra. Promuovere il lavoro del WWF con il settore aziende e fare in modo che si impegnino a ridurre la loro impronta di carbonio.
Attività 2 Migliorare le relazioni con importanti aziende italiane nel settore finanziario e assicurativo Promuovere il lavoro del WWF con il settore finanza e impegnarsi nella politica di investimenti volti a ridurre le emissioni di carbonio.
Attività 3
Analizzare il mercato italiano ed in particolare l'evoluzione delle PMI. Identificare le opportunità per adattare meglio i programmi di coinvolgimento delle imprese del WWF alle caratteristiche del mercato italiano. Sviluppare progetti validi per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili nelle PMI italiane.
OBIET. SPECIFICO 7 Contribuzione al Climate Savers Program attraverso l’aumento dell’impegno del membro italiano (Sofidel) e il reclutamento di un nuovo membro.
Strategia
- Fare in modo che gli attuali partecipanti si impegnino sulla riduzione delle emissioni per l’obiettivo 3 per aumentare progressivamente il loro effetto sulle emissioni di gas serra.
- Piano di reclutamento Climate Savers per promuovere il programma negli eventi istituzionali del WWF Italia e all'interno del calendario dei principali eventi sul clima del 2014.
Attività
Attività 1 Attuare il piano di impegno 2014 di Sofidel (Climate Saver italiano) per consolidare l’obiettivo di Climate Saver e per estenderlo alle grandi acquisizioni effettuate nel periodo 2010-2012 e comprendere obiettivi sulle energie rinnovabili.
Attività 2 Sviluppare e attuare un piano di reclutamento Climate Savers per promuovere il programma Climate Savers in Italia.
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EUROPEAN POLICY
VISIONE A partire dal 2015 il nuovo Parlamento europeo e la Commissione si assumeranno la responsabilità di agire per rafforzare il ruolo guida dell'UE sulla legislazione ambientale e climatica.
OBIETTIVI STRATEGICI
1 –Europa sostenibile e responsabilità internazionale Entro il 2018 l’intervento del WWF garantirà ambiziose riforme delle politiche e l’implementazione di una legislazione chiave in campo ambientale. L’UE manterrà la sua leadership globale e promuoverà la sostenibilità ambientale a livello globale. 2 – Ridurre l’impronta ecologica dell’europa e costruire economie verdi Entro il 2018 le politiche dell’UE in materia saranno modificate per contribuire in modo positivo alla riduzione dell’impronta dell’UE nelle aree prioritarie WWF.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
( Obiet. Strategico 1)
WWF-IT continuerà a partecipare agli impegni per un’adeguata riduzione delle emissioni UE, per gli obiettivi per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica entro il 2030 e per gli obiettivi della “De-carbon Roadmap” entro il 2050. Questo obiettivo sarà perseguito in collaborazione con il team Climate and Energy
L’Italia ha un ruolo rilevante nelle istituzioni europee per raggiungere obiettivi e risultati rilevanti sulle questioni climatiche ed energetiche, riflettendo le richieste del WWF, come definito e sostenuto dal programma Clima e Energia del WWF Italia.
OBIET.SPECIFICO 2
( Obiet. Strategico 1)
Il WWF-IT contribuirà ad arrestare l’arretramento della conservazione ambientale in Europa, con una particolare attenzione alla biodiversità terrestre e marina, in coordinamento con EPO e la rete europea.
Qualunque questione che mette a rischio i traguardi raggiunti in campo ambientale dalle attuali normative EU o che ne impedisca la corretta applicazione viene tempestivamente affrontata e risolta con il governo italiano, i MEPs e altri attori chiave, in collaborazione con l’EPO . Il processo di controllo dell’ idoneità di BHD è monitorato con attenzione in coordinamento con l’EPO e viene attuata qualunque misura necessaria.
Il WWF Italia è riconosciuto come un portatore d’interesse affidabile e influente dai Ministeri italiani più interessati e le istituzioni impegnate nella pianificazione e nell’attuazione delle politiche europee.
Viene monitorata l’attuazione Nazionale di BHD, comprensiva degli obblighi di gestione, finanziamento e monitoraggio e dello stato di conservazione attraverso interventi coerenti del Governo Italiano e di altre istituzioni interessate
Il WWF Italia svolge un ruolo attivo all'interno del gruppo Biodiversity & Policy
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Working Group del WWF.
La definizione dei Programmi Operativi in Italia per MFF 2014-2020 (PAC, CP, PCP) include le principali richieste del WWF nonchè fondi e opportunità sufficienti a finanziare Natura 2000, le Aree protette e la massima portata della condizionalità.
Viene monitorata la corretta attuazione della legislazione UE a livello nazionale.
La revisione della direttiva EU sul legname è realizzata sulla base di obiettivi e linee guida coerenti con le aspettative del WWF.
OBIET.SPECIFICO 3
( Obiet.Strategico 1)
WWF-It contribuirà alla conservazione dei Priority Places in Europa con un particolare attenzione alla trasformazione del territorio nelle Alpi e nel Mediterraneo.
Il processo partecipativo più importante organizzato dalla Commissione Europea per impostare (EUSAIR) o rivedere (REFIT) le relative strategie o legislazioni con un impatto diretto sui Luoghi prioritari e le Aree Protette sono monitorati e influenzati dalle posizioni e dalle strategie del WWF per l'area. La Strategia Nazionale italiana sulla Biodiversità è monitorata in modo da essere correttamente attuata in coerenza con gli obiettivi europei (Com 2011/244). La Strategia marina nazionale viene redatta e applicata in linea con le indicazioni e gli obiettivi dell'UE. Il WWF Italia ha un ruolo attivo all'interno del gruppo di lavoro Biodiversity & Policy Working Group del WWF. Sono monitorate l’attuazione e l'integrità di Natura 2000 e i piani di azione sono realizzati e applicati.
OBIET.SPECIFICO 4
( Obiet. Strategico 2)
Il WWF-IT guiderà le attività di policy e advocacy del network del WWF a sostegno dell’imminente Presidenza Italiana dell’UE e contribuirà alla campagna per le elezioni UE del 2014 (2014).
La Presidenza italiana agisce riconoscendo le richieste fondamentali del WWF su questioni politiche generali e immediate. Il WWF Italia è riconosciuto come attore fondamentale in rappresentanza del network WWF.
Entro novembre 2014, gli europarlamentari neoeletti e i Commissari europei più rilevanti saranno a conoscenza delle richieste fondamentali del WWF per i prossimi 5 anni e il WWF avrà creato e
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rafforzato i contatti con i principali rappresentanti politici per gli anni a venire, consentendo le verifiche a livello nazionale ed europeo.
OBIET.SPECIFICO 5
( Obiet. Strategico 2)
Durante il WWF-IT contribuirà alla riduzione dell’Impronta Europea e alla costruzione delle green economy con particolare attenzione al consumo alimentare e all’attribuzione di Valore alla Natura (Value to Nature, valutazione e contabilità degli ecosistemi & beyond GDP).
Il network europeo del WWF e l’EPO avviano un gruppo di lavoro per discutere e definire una strategia condivisa sull’impronta ecologica europea e la Green Economy, con particolare attenzione al Food nel quadro di One Planet Europe.
Il Parlamento europeo riceve una forte richiesta formale di intitolare il 2015 come anno europeo contro lo spreco alimentare.
l governo italiano adotta azioni bilaterali più coerenti per implementare attivamente la strategia FLEGT. Contatto rafforzato con i responsabili politici decisivi per migliorare il consumo sostenibile di legname e per ridurre il commercio illegale di fauna selvatica.
Il settore privato è stimolato ad aumentare l’adozione di FSC.
Il WWF Italia stabilisce e rafforza la collaborazione con i principali attori economici in settori rilevanti (Food e Wood) aumentando la propria capacità di pressione politica sull’UE e il Governo italiano per quanto riguarda One Planet Europe.
INDICATORI SO1 – Gli indicatori sono quelli identificati dal Programma Climate & Energy SO2 – Numero di azioni intraprese rispetto al numero di richieste dell’EPO SO2 – Numero di riunioni e contatti con le Autorità italiane SO2 – Valutazione finale dei Programmi operativi italiani rispetto alle richieste del
WWF (% raggiunta) SO3 – Valutazione finale di EUSAIR rispetto alle richieste del WWF (% raggiunta) SO3 – Valutazione finale delle strategie nazionali italiane sulla biodiversità e
marine rispetto alle richieste del WWF (% raggiunta) SO3 – Numero di riunioni del gruppo di lavoro B&P in cui c’è stata partecipazione
rispetto al programma di attività del gruppo SO3 – Numero di piani di gestione dei siti Natura 2000 valutati SO4 – La strategia e il programma comuni del network europeo del WWF per la
presidenza italiana approvati e attuati SO4 – Numero di riunioni con le autorità italiane incaricate della Presidenza SO4 – Valutazione finale della Presidenza italiana rispetto alle richieste del WWF
(% raggiunta) SO4 – Numero dei candidati italiani al Parlamento europeo contattati
direttamente e messi al corrente delle richieste del WWF rispetto al numero totale di
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candidati (%) SO4 – Numero di neoeletti eurodeputati italiani che sono in contatto con il WWF
Italia e condividono in qualche misura le sue posizioni rispetto al numero totale degli eurodeputati italiani
SO5 – È organizzato un gruppo di lavoro sulla Rete europea del WWF dedicato a One Planet Europe presso l’EPO
SO5 – Il 2015 è "l’anno contro gli sprechi alimentari" SO5 – Numero di accordi bilaterali sottoscritti dall'Italia nel quadro del FLEGT
rispetto alle richieste del WWF SO5 – Incremento complessivo di ettari FSC da parte delle aziende italiane (%
rispetto all’andamento attuale) SO5 – Numero di eventi o azioni realizzati in collaborazione con il MIT rispetto alle
aspettative del WWF Italia
OBIET.SPECIFICO 1 Durante il 2014 il WWF-IT continuerà a partecipare alle iniziative per un’adeguata riduzione delle emissioni UE, per gli obiettivi per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica entro il 2030 e per gli obiettivi della “De-carbon Roadmap” entro il 2050.
Strategia L'attuale obiettivo sarà affrontato integralmente dal Programma sul clima e l’energia del WWF Italia.
Attività
Attività 1 Secondo la strategia, nessun compito è assegnato su questa problematica allo staff del WWF EPO, tranne la necessità di ricevere informazioni e possibili azioni a sostegno dell’Iniziativa Climate and Energy.
OBIET.SPECIFICO 2 Il WWF-IT contribuirà ad arrestare l’arretramento della conservazione ambientale in Europa, con una particolare attenzione alla biodiversità terrestre e marina, in coordinamento con EPO e la rete europea.
Strategia
Questo obiettivo non offre target chiari e definiti da affrontare, perché le questioni politiche interessate e i responsabili politici sono per natura in continuo sviluppo. Perseguire questo obiettivo significa consentire al WWF Italia di essere informato su tale sviluppo politico e capace di affrontare con successo le principali parti interessate. Grande attenzione va quindi dedicata alle attività che costruiscono tali capacità.
Attività
Attività 1 Il WWF Italia parteciperà al gruppo di lavoro tematico all’EPO del WWF (Biodiversità e politiche, Politiche dell'UE, ecc.) per definire le priorità, scoprire le emergenze e concordare azioni comuni.
Attività 2 Il WWF Italia sarà in costante comunicazione con i Ministeri più rilevanti e le altre istituzioni nazionali incaricate della pianificazione e dell'impianto del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020 per inserire nelle loro discussioni le posizioni del WWF.
Attività 3 Il WWF Italia interverrà presso le autorità pubbliche interessate e la società civile per sottolineare l'attuazione totale e coerente del BHD dando evidenza pubblica di un eventuale fallimento.
Attività 4 Il WWF Italia organizzerà seminari e altri incontri pubblici per concentrarsi con i portatori di interessi sull'attuazione delle politiche dell'UE
Attività 5 Il WWF Italia chiederà al Governo e al Parlamento italiani la corretta attuazione del regolamento UE sul legname.
Attività 6 Il WWF Italia sosterrà il MO italiano nella corretta attuazione del proprio ruolo nel quadro giuridico del regolamento UE sul legname, compresa la sua prossima
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revisione.
OBIET.SPECIFICO 3 WWF-It contribuirà alla conservazione dei Priority Places in Europa con un particolare attenzione alla trasformazione del territorio nelle Alpi e nel Mediterraneo.
Strategia
Il programma sulla politica europea del WWF Italia agirà a sostegno delle proprie strategie mediterranee e alpine a livello europeo, fornendo loro il supporto necessario per affrontare la rete europea del WWF, l’EPO e le istituzioni europee, al fine di condividere e sostenere le relative strategie e richieste.
Attività
Attività 1 Il WWF Italia contribuirà agli sforzi del WWF nella partecipazione al processo partecipativo EUSAIR come parte di una rete dedicata WWF, fornendo pareri, contribuendo alla stesura di documenti e partecipando a riunioni come richiesto.
Attività 2 Il WWF Italia avrà un ruolo attivo nel gruppo di lavoro su politiche e biodiversità del WWF per supportare specificamente le esigenze e le richieste delle strategie mediterranee e alpine
Attività 3 Il WWF Italia seguirà con attenzione i lavori del Governo e del Parlamento italiani in relazione alle strategie nazionali in ambito marino e sulla biodiversità e farà il monitoraggio del loro campo di applicazione comprensivo di Natura 2000.
OBIET.SPECIFICO 4 Il WWF-IT guiderà le politiche del network WWF e le attività per sostenere l’imminente Presidenza Italiana dell’UE e contribuirà alla campagna per le elezioni UE del 2014 (2014).
Strategia
Il WWF Italia interverrà in stretta coordinazione con l’EPO e con il network europeo del WWF nella strategia condivisa indirizzata agli eventi più rilevanti del Programma UE per il 2014 (vale a dire l'elezione del Parlamento europeo e il semestre italiano) attivando interventi diretti con i candidati al Parlamento europeo e presso il Governo italiano come richiesto.
Attività
Attività 1 Il WWF Italia discuterà e concorderà una campagna di comunicazione e sostegno elettorale comune per il Parlamento europeo con il Gruppo di lavoro per le politiche dell'UE presso l’EPO.
Attività 2 Il WWF Italia realizzerà la campagna di comunicazione e sostegno per le elezioni del Parlamento europeo come concordato, intervenendo direttamente sia in Italia che a Bruxelles per sostenere la posizione e le richieste del WWF e stabilirà un contatto diretto con i candidati e con i nuovi eurodeputati italiani eletti.
Attività 3 Il WWF Italia discuterà e concorderà il programma del semestre italiano e una campagna di comunicazione e di sostegno coerente con il gruppo di lavoro sulle politiche dell'UE presso l’EPO.
Attività 4 Il WWF Italia stabilirà contatti diretti con le persone nel governo italiano direttamente impegnate nella Presidenza italiana e sosterrà con loro le posizioni e le richieste del WWF.
Attività 5 Il WWF Italia avrà un ruolo di primo piano come associazione ambientalista nel gruppo di lavoro appositamente organizzato in Italia per il semestre italiano.
Attività 6 Il WWF Italia attuerà azioni di comunicazione e stampa per rafforzare la propria voce nel dibattito in corso.
Attività 7 Il WWF raccoglierà fondi dal Governo italiano e da altri donatori per l'attuazione di grandi eventi durante la Presidenza.
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OBIET.SPECIFICO 5
Il WWF-IT contribuirà alla riduzione dell’Impronta Europea e alla costruzione delle green economy con particolare attenzione al consumo alimentare e all’attribuzione di Valore alla Natura (Value to Nature, valutazione e contabilità degli ecosistemi & beyond GDP).
Strategia
Il programma sulla politica europea del WWF Italia agirà a sostegno di diverse strategie del WWF Italia – vale a dire impronta ecologica, alimenti e MTI a livello europeo, fornendo loro il supporto necessario per affrontare il network europeo del WWF, l’EPO e le istituzioni europee, al fine di condividere e sostenere le relative strategie e richieste.
Attività
Attività 1
Il WWF Italia proporrà e animerà un gruppo di lavoro WWF presso l’EPO per affrontare i contenuti relativi alle strategie sull'impronta ecologica e gli alimenti nel quadro di One Planet Europe con uno sguardo particolare sul 7° Programma d'azione ambientale europeo e la filiera alimentare sostenibile europea.
Attività 2 Il WWF Italia influenzerà il Governo e il Parlamento italiani a promuovere accordi bilaterali nel quadro della strategia FLEGT.
Attività 3 Il WWF Italia valuterà la possibilità di rafforzare il partenariato MTI esistente a sostegno delle sue posizioni e richieste alle istituzioni dell'UE.
Attività 4 Il WWF Italia chiederà al settore pubblico e privato di adottare misure atte a ridurre e rendere sostenibile il consumo di legno e adottare FSC.
Attività 5 Il WWF Italia darà il proprio contributo ai programmi del network sulle foreste, il legname e il commercio di fauna selvatica.
Attività 6 Il WWF Italia attuerà i progetti in corso e recentemente approvati (LIFE+11 MGN e LIFE+13 FOOD4NATURE).
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MEDITERRANEAN INITIATIVE
VISIONE Entro il 2050, il Mediterraneo avrà ecosistemi costieri e marini in “buono stato ecologico” che producono flussi di benefici, sostengono economie vivaci e sono riconosciuti dalle comunità della regione come di grande valore per il benessere dell’uomo.
OBIETTIVO STRATEGICO 1
MOBILIZZARE LA GENTE, CREARE LA VOLONTA’ POLITICA
Entro il 2025 l’Iniziativa Mediterranea avrà indotto un cambiamento capace di innescare una trasformazione nella percezione pubblica del valore degli ambienti marini e costieri, nella mobilità milioni di persone e attori fondamentali, e avrà generato la volontà politica e gli incentivi economici per garantire la gestione ecosistemica delle risorse marine.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 (Obiet. Strategico 1)
Entro il 2017 l’Iniziativa MI creerà piattaforme per coinvolgere il pubblico, le CSO (organizzazioni della società civile), gli operatori legati alle risorse marine, i mercati e gli scienziati che possono influire sulle politiche marine e le decisioni gestionali per la protezione degli ecosistemi e della biodiversità e per la gestione sostenibile delle attività economiche.
Le piattaforme di parti interessate sulla pesca (MedArtNet, Forum della pesca) e MPA (MedPAN) si impegnano con i governi principali (e le CSO) sui processi di gestione delle risorse marine su EBM. Interessi e maggiore domanda di mercato sono generati per una gestione delle risorse migliore e sostenibile.
OBIET.SPECIFICO 2 (Obiet. Strategico 1)
Entro il 2017, l’Iniziativa MI creerà le condizioni di base per l’ottenimento di una gestione delle risorse basata sugli ecosistemi influenzando le riforme delle politiche chiave e la governance, sostenendo politiche di attuazione e coinvolgendo il settore privato nell’adozione di pratiche imprenditoriali sostenibili.
- La CFP riformata si basa su un approccio ecosistemico alla pesca attraverso piani di gestione specifici per una pesca sostenibile.
- La CGPM si basa sulla gestione ecosistemica di stock condivisi attraverso piani regionali di gestione e altre misure tecniche e fornisce un quadro di riferimento per le politiche nazionali nel settore della pesca.
- L’ICCAT adotta ulteriori misure di gestione su base scientifica per il tonno rosso e sviluppa un piano di recupero per il pesce spada.
- La convenzione di Barcellona SAP-BIO e Natura 2000 dell’UE progrediscono verso l’obiettivo di protezione del 10% della CBD, in particolare estendendo la rete MPA verso target rappresentativi.
- Progressi verso lo sviluppo, l'attuazione e l'applicazione delle politiche regionali e nazionali per un migliore utilizzo e una migliore gestione delle risorse, l’applicazione più forte e la riduzione
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delle minacce.
- I governi consentono la gestione partecipativa delle risorse (compresa una vera co-gestione), aumentano gli investimenti nel settore della natura e adottanno prassi sostenibili per l'estrazione di risorse.
- Sulla base del manifesto “Mediterraneo di qualità” (cioè la versione divulgativa degli obiettivi dell’Iniziativa Mediterranea) mobilitazione e impegno delle persone chiedendo loro di sostenere la conservazione marina del WWF
INDICATORI (Obiettivo strategico 1)
• Numero di iscritti alle Organizzazioni Nazionali aumentato del 50% rispetto alle cifre del 2013.
• Numero di collaborazioni nuove e innovative consolidate con il settore privato. • Numero di buone prassi/certificazioni adottate (MSC, ecc.). • MedArtNet raccoglie almeno il 5-10% dei pescatori artigianali del Mediterraneo. • Il Forum del Mediterraneo nel settore della pesca è attivato e consente il dialogo
(e l'azione congiunta) tra organizzazioni della società civile e il settore della pesca • MedPAN è diventato una piattaforma efficace che rappresenta i gestori di AMP e i
relativi contesti politici. • Numero di scienziati coinvolti nel processo decisionale in materia di gestione delle
risorse. • Almeno il 5% del pescato da pesca disciplinata da organismi di co-gestione con la
rappresentanza delle organizzazioni della società civile ambientaliste. • Sono creati almeno 5 nuovi AMP per portare i governi del Mediterraneo verso
l’obiettivo del 10% CBD. • Almeno il 50 % di AMP del Mediterraneo dispone di piani di gestione che
rispondono a standard di qualità e attuano misure efficaci. • Numero di stock ittici che vanno verso MSY della biomassa. • Numero di nuovi gruppi di sostenitori creati a sostegno di un'efficace gestione
delle risorse marine. • Numero di persone mobilitate per la diffusione del manifesto “Mediterraneo di
qualità” (cioè la versione divulgativa degli obiettivi dell’Iniziativa Mediterranea). • Numero di seguaci dei nostri social media sui temi della conservazione marina • Numero di visitatori dei siti web del WWF Italia su argomenti riguardanti la
conservazione del mare. • Numero di partecipanti alle iniziative su Internet del WWF Italia legate
all’Iniziativa Mediterranea. • Numero di giornalisti che si rivolgono WWF Italia su argomenti legati all’Iniziativa
Mediterranea. • Supporto dei media (numero di comunicati stampa all'anno su temi legati
all’Iniziativa Mediterranea)
OBIETTIVO
STRATEGICO 2
CREARE SOLUZIONEI, PROMUOVERE L’INNOVAZIONE E LA RIPRODUCIBILITA’
Entro il 2025 una rete di aree costiere e marine, le rispettive comunità e gli operatori economici interessati avranno generato soluzioni innovative per la protezione della
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biodiversità per garantire benefici basati su economie blu/verdi. Queste soluzioni saranno moltiplicate dall’Iniziativa MI e integrate nelle politiche e nelle pratiche economiche.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 2 (Obiet. Strategico 2)
Entro il 2017, saranno attuati approcci innovativi e soluzioni pratiche per la protezione della biodiversità e i finanziamenti per garantire un’industria della pesca compatibile con i criteri EBM, l’efficacia delle MPA, misure di conservazione per le specie simbolo e un turismo basato sulla natura, e tutto questo genererà benefici ecologici, sociali ed economici.
• Proteggere le aree marine e le zone costiere fondamentali, le caratteristiche della biodiversità e le specie simbolo tramite soluzioni che generano anche vantaggi per le comunità. • Attuare soluzioni innovative per la
pesca EBM e per l'integrazione della gestione della pesca con le AMP. • Applicare modelli nuovi ed esistenti di
co-gestione nel settore della pesca e di altre risorse marine. • Attuare approcci innovativi per il
finanziamento delle MPA e della biodiversità. • Le aziende si sviluppano e adottano le
migliori prassi esemplari per promuovere la sostenibilità ambientale e generare entrate per le comunità costiere. • Coinvolgere il settore privato a creare
certificazioni per le migliori prassi promosse dalla sostenibilità e l'uso sostenibile delle risorse (MSC, Carta europea del Turismo, ecc.). Attuare la pianificazione e la zonizzazione del mare (Pianificazione spaziale marina) in aree marine pilota per garantire l'estrazione sostenibile delle risorse e la mitigazione delle minacce, preservando la biodiversità. • Una campagna multimediale di
sottoscrizione allo scopo di contattare e ampliare il numero di soci del WWF Italia sulla base degli obiettivi dell’Iniziativa Mediterranea, concentrandosi sulle specie prioritarie come tartarughe marine, squali, cetacei, tonni).
OBIET.SPECIFICO 2 (Obiet. Strategico 2)
Entro il 2017, l’Iniziativa MI si sarà replicata e avrà diffuso così le soluzioni generate dalla rete dei praticanti costieri e marini (comprese le CSO, le amministrazioni pubbliche e i governi, i settori pubblico e privato e le comunità), in tutta la regione, garantendo l’integrazione delle soluzioni nelle politiche, nelle pratiche gestionali e sui mercati.
• Soluzioni innovative derivanti da piattaforme di parti interessate determinano un modello mediterraneo di un'economia blu sostenibile. I modelli EBM si diffondono in tutto il Mediterraneo e generano vantaggi socio-economici più elevati. • I benefici dimostrati dei modelli EBM
generano un aumento degli investimenti pubblici e privati.
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INDICATORI (Obiettivo Strategico 2)
Almeno due approcci innovativi per il finanziamento delle aree marine protette e tutela della biodiversità dimostrati nella pratica.
Almeno due casi esemplari di siti EBM creati.
Aumento in percentuale degli investimenti da parte del settore pubblico e privato su EBM, MSP, AMP e RBM.
Numero di partnership innovative con le parti interessate.
Benefici economici e altri derivanti da EBM/AMP/RBM dimostrati e documentati.
Numero di casi in cui sono sospese minacce imminenti (come lo sfruttamento del petrolio e del gas).
Numero di marinerie finanziariamente sostenibili e aree marine protette.
Meccanismi di mercato dimostrati che supportano l’EBM delle risorse marine.
Numero di donatori che sostengono l'obiettivo di conservazione dell’Iniziativa Mediterranea.
OBIET.SPECIFICO 1 (Obiet. strategico 1)
Entro il 2017 l’Iniziativa MI creerà piattaforme per coinvolgere il pubblico, le CSO (organizzazioni della società civile), gli operatori legati alle risorse marine, i mercati e gli scienziati che possono influire sulle politiche marine e le decisioni gestionali per la protezione degli ecosistemi e della biodiversità e per la gestione sostenibile delle attività economiche.
Strategia
• Organizzazione di campagne di sensibilizzazione e di comunicazione. • Mobilitazione del pubblico, dei soggetti interessati e dei gruppi di interesse. • Partecipare nelle sedi in cui si decidono le politiche fondamentali. • Incoraggiare la ricerca scientifica e la divulgazione. • Sviluppare finanziamenti sostenibili.
Attività
Attività 1 Consumo sostenibile di specie ittiche
Nota • Sostegno del settore e dei mercati della pesca • Impegno con il settore privato per promuovere le migliori prassi (FIP) e l'uso sostenibile delle risorse (MSC)
Attività 2 Supporto a politiche basate sulla scienza e alle decisioni gestionali
Nota • In collaborazione con le Organizzazioni Nazionali del Mediterraneo e l’EPO • Garantire che la conoscenza scientifica sia rappresentata nei processi decisionali
(creazione di AMP, MSP, conservazione delle specie, …) • Attività di comunicazione / Relazioni con i media lavoreranno in sinergia con la
strategia di comunicazione per l'EPO
Attività 3 Lancio di una campagna multimediale di raccolta fondi con i seguenti strumenti: - Programma di adozioni e donazioni sul sito internet del WWF Italia sulle specie
prioritarie dell’Iniziativa Mediterranea - Coinvolgimento dei donatori medi a contribuire direttamente agli obiettivi
dell’Iniziativa Mediterranea
Attività 4 Rafforzare le piattaforme del Mediterraneo (MedPan, MedArtNet, …)
Nota • In collaborazione con le Organizzazioni Nazionali del Mediterraneo
Attività 5 Campagna di comunicazione
Nota In collaborazione con le Organizzazioni Nazionali del Mediterraneo e GMP
OBIET.SPECIFICO 2 (Obiet. strategico 1)
Entro il 2017, l’Iniziativa MI creerà le condizioni di base per l’ottenimento di una gestione delle risorse basata sugli ecosistemi influenzando le riforme delle politiche chiave e la governance, sostenendo politiche di attuazione e coinvolgendo il settore private nell’adozione di pratiche imprenditoriali sostenibili.
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Strategia • Partecipare nelle sedi in cui si decidono le politiche fondamentali.
Attività
Attività 1 Sostegno, comunicazione
Note • In collaborazione con le Organizzazioni Nazionali del Mediterraneo e l’EPO • Garantire la corretta applicazione dei Regolamenti e delle Direttive della
Commissione Europea • Sostenere l’impegno del MedPo nell’ICCAT • Sostenere il governo nazionale nell’attuazione efficace delle politiche nazionali ed
europee per le risorse • Gestione degli habitat e delle specie (in particolare le tartarughe marine).
OBIET.SPECIFICO 1 (Obiet. Strategico 2)
Entro il 2017, saranno attuati approcci innovativi e soluzioni pratiche per la protezione della biodiversità e i finanziamenti per garantire un’industria della pesca compatibile con i criteri EBM, l’efficacia delle MPA, misure di conservazione per le specie simbolo e un turismo basato sulla natura, e tutto questo genererà benefici ecologici, sociali ed economici.
Strategia • Organizzazione di campagne di sensibilizzazione e di comunicazione. • Partecipare nelle sedi in cui si decidono le politiche fondamentali. • Incoraggiare la ricerca scientifica e la divulgazione.
Attività
Attività 1 Promuovere l'istituzione del Santuario dei Pelagici come primo modello di Area marina protetta in mare aperto nel Mediterraneo tramite sostegno e comunicazione.
Nota • In collaborazione con le Organizzazioni Nazionali del Mediterraneo e l’EPO
Attività 2 Attuare l’MSP attraverso un processo partecipativo
Nota • Su scala AMP (nel processo di creazione dell’Area marina protetta di Pantelleria).
OBIET.SPECIFICO 2 (Obiet. Strategico 2)
Entro il 2017, l’Iniziativa MI si sarà replicata e avrà diffuso così le soluzioni generate dalla rete dei praticanti costieri e marini (comprese le CSO, le amministrazioni pubbliche e i governi, i settori pubblico e privato e le comunità), in tutta la regione, garantendo l’integrazione delle soluzioni nelle politiche, nelle pratiche gestionali e sui mercati.
Strategia Partecipare nelle sedi in cui si decidono le politiche fondamentali.
Incoraggiare la ricerca scientifica e la divulgazione. • Sviluppare meccanismi di replica.
Attività
Attività 1 Replicare le migliori prassi per la gestione delle AMP e moltiplicarle attraverso la rete delle AMP mediterranee
Nota • Lavoro svolto in Italia dal 2010 (www.progettoisea.it) in collaborazione con il MedPO
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FOOD
VISIONE La produzione e il consumo di alimenti sono sostenibili e in armonia con la conservazione della natura e degli ecosistemi assicurando anche il benessere umano.
OBIETTIVO STRATEGICO
SENSIBILIZZARE LA GENTE, COINVOLGERE LE IMPRESE, SOLLECITARE I GOVERNI
Entro il 2050 One Planet Food contribuirà a ridurre l’impronta alimentare e gli impatti ambientali del sistema alimentare con un approccio all’intera catena del valore aggiunto, dalla produzione al piatto. Ciò comprende guardare alle materie prime e gli impatti diretti e indiretti delle produzioni, tra cui quello climatico, le risorse idriche e gli impatti del cambiamento dell'uso del suolo. Esso copre anche l'aumento della domanda di carne e i prodotti lattiero-caseari e i cambiamenti nelle nostre abitudini alimentari. L'attuale sistema alimentare è insostenibile nel lungo termine: 'business as usual' non è più un'opzione o desiderabile.
Questo obiettivo è direttamente connesso con il meta-goal del WWF per il 2050 che prevede che entro il 2050 la footprint umana ritorna nei limiti della capacità del pianeta di sostenere la vita e che le risorse naturali sono equamente condivise
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 Nel 2014 il programma OPF, modifica la domanda alimentare, le scelte di consumo e quelle dietologiche (allontanando le abitudini alimentari dagli alimenti che utilizzano in modo troppo intensivo le risorse, come le proteine animali), spinge i consumatori a fare scelte sostenibili ed eque, consumando meno e in modo diverso.
- Il WWF Italia assume un ruolo nel dibattito sugli alimenti sostenibili dell'Unione europea.
- Mobilitare e coinvolgere le persone ad occuparsi ed essere consapevoli e quindi agire nel sostenere il progetto.
- La piattaforma di comunicazione (oneplanetfood.info) impegna un numero crescente di persone e media su scelte sostenibili.
- Almeno un nuovo progetto presentato.
- Sono attuate attività di educazione alimentare sulle scelte, le credenze e gli atteggiamenti di consumo.
- Attuare la conoscenza dell'impatto ambientale delle scelte alimentari individuali in termini di impronta idrica.
- Lavorare con le iniziative dei principali soggetti interessati (ONG, gruppi della società civile, FAO, comunità scientifica, ecc.) sull’alimentazione e la nutrizione sostenibili.
- Aumento del giardinaggio urbano grazie al coinvolgimento dei cittadini per la produzione sostenibile di alimenti.
- Partecipazione a Expo delle Persone (comitato di circa 30 organizzazioni che intendono sostenere la voce della società civile sui temi dell’Expo: alimentazione, sostenibilità ed equità).
- Partecipazione a Expo 2015 per conto del
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WWF Internazionale come partecipanti della società civile su alimentazione, sostenibilità e diete.
- Una campagna di raccolta fondi multimediale rivolta ai nostri obiettivi interni.
- Una campagna di raccolta fondi dedicata a raggiungere e ampliare il gruppo dei sostenitori.
OBIET.SPECIFICO 2 Nel 2014: riduzione degli impatti ambientali diretti o indiretti della produzione. La OPF è finalizzata ad affrontare il problema dell’impronta relativa alle materie prime alimentari (olio di palma, colture alimentari, caffè, carne, pesce) per ottenere un’ efficace gestione delle risorse basata sugli ecosistemi coinvolgendo il settore privato nell’adozione di pratiche produttive e commerciali sostenibili, sviluppando i mercati dei prodotti sostenibili e prevenendo lo sfruttamento eccessivo delle risorse.
- Proposte di prassi economiche sostenibili sono consegnate alle strategie delle catene della fornitura aziendali.
- Almeno 2 aziende informatiche impegnate che migliorano la loro gestione delle conseguenze alimentari.
- Tutte le aziende alimentari contattate dal WWF Italia sono stimolate ad adottare rigorosi standard ambientali e di certificazione per i prodotti alimentari.
- Coinvolgere le imprese per promuovere gli alimenti sostenibili attraverso il giardinaggio urbano.
- Promuovere l'adozione di un indicatore delle "famiglie" di impronte ecologiche (ad esempio l’impronta idrica) per analizzare la produzione e la catena di approvvigionamento alimentare delle aziende italiane.
- Partecipazione a Expo 2015 per conto del WWF Internazionale come partecipanti della società civile su alimentazione, sostenibilità e migliori prassi aziendali.
OBIET.SPECIFICO 2 Entro il 2020, promuovere l’implementazione di pratiche agricole sostenibili e di sistemi che non degradino in modo sistematico la capacità biologica. Influire sulle riforme delle politiche chiave dell’UE e sulla governance e garantire sostegno ai relativi processi di implementazione. Azione di lobby per dare sostegno alle diete sostenibili, nell’ambito dell’agenda delle politiche dell’UE.
- La Rete del WWF europea e l’EPO ricevono supporto dal WWF Italia e attività finalizzate alla costituzione di un gruppo di lavoro per discutere e definire un’impronta ecologica europea condivisa e la strategia della Green Economy con particolare attenzione ai prodotti alimentari nel quadro di One Planet Europe.
- Il Parlamento europeo riceve una richiesta forte e formale di intitolare il 2015 come anno europeo contro lo spreco alimentare.
- La definizione del Programma Operativo in Italia per il QFP 2014-2020 (PAC) è partecipata, seguita e monitorata dal WWF Italia allo scopo di includere la
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richiesta principale del WWF e fornire fondi sufficienti per finanziare l'agricoltura sostenibile.
OBIET.SPECIFICO 4 Nel 2014: ridurre al minimo lo spreco alimentare (in termini di perdite successive al raccolto) nell’ambito della catena alimentare, coinvolgendo imprese, cittadini, governi e alter organizzazioni per lo sviluppo di una strategia congiunta e di raccomandazioni per le politiche. Implementare sistemi di riduzione degli sprechi che comprendano il riutilizzo e il riciclaggio delle risorse a livello municipale e dare priorità alla prevenzione del rilascio delle sostanze pericolose.
- Il WWF Italia come parte del dibattito globale sulle perdite e gli sprechi di alimenti.
- Almeno un nuovo progetto presentato
- Il WWF Italia parte e supporto dell'iniziativa UNEP think.eat.save.
- Coinvolgere almeno 2 aziende informatiche che migliorano la loro gestione degli sprechi alimentari.
- Sensibilizzazione sull'importanza della riduzione degli scarti alimentari in termini ambientali.
- Testare gli indicatori delle "famiglie" dell’impronta ecologica impronta (impronta dell’acqua, anidride carbonica e azoto) per valutare le pressioni degli sprechi alimentari.
- Partecipare alle reti sugli sprechi alimentari.
- Sostenere l’iniziativa del Ministero dell’Ambiente sulle perdite e gli sprechi alimentari e fornire un quadro sulle strategie e le iniziative del Ministero per lo Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole.
INDICATORI Numero di persone mobilitate dalle piattaforme (obiettivo 1)
Numero di collaborazioni nuove e innovative stabilite con il settore privato sugli alimenti (obiettivo 2)
Numero di messaggi sviluppati e diffusi (obiettivi 1,2,3,4)
Numero di buone prassi adottate (riduzione dei rifiuti alimentari, ecc.) (obiettivi 1, 2, 4)
Numero di scienziati coinvolti nelle piattaforme oneplanetfood.info coinvolti nel processo decisionale per la gestione delle risorse (obiettivi 1, 2, 3, 4)
Un gran numero di donatori dal nostro gruppo e un aumento del numero di soci riattivati (obiettivo 1)
Un aumento dei sostenitori provenienti dal canale principale di acquisizione (Faccia a Faccia) (obiettivo 1)
Raccomandazioni sulle politiche (obiettivo 3)
Comunicare l'importanza della riduzione degli scarti (obiettivo 4)
Identificato il ruolo del WWF Italia, dove vi è la necessità e dove il WWF Italia può aggiungere il maggiore valore alla rete WWF (obiettivi 1, 2, 3, 4)
Numero di visitatori dei nostri siti internet e partecipanti alle nostre iniziative sul web
Numero di giornalisti che spontaneamente ci "chiamano" quando hanno bisogno di commenti sulle questioni alimentari
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Sostegno dei media e prodotti di qualità (numero di comunicati stampa e valutazione qualitativa)
Numero e qualità delle collaborazioni con i media relative a questa problematica
Numero di partecipanti / sostenitori dei nostri canali sociali
Numero di messaggi sviluppati e diffusi (obiettivi 1,2,3,4)
OBIET.SPECIFICO 1
Nel 2014 il programma OPF, modifica la domanda alimentare, le scelte di consumo e quelle dietologiche (allontanando le abitudini alimentari dagli alimenti che utilizzano in modo troppo intensivo le risorse, come le proteine animali), spinge i consumatori a fare scelte sostenibili, consumando meno e in modo diverso.
Strategia Promozione di scelte di consumo alimentare e abitudini alimentari sostenibili Entro il 2014 un impegno enorme in diverse attività di raccolta fondi per obiettivi interni ed esterni del programma OPF
Attività
Attività 1 Lancio della campagna di 1 milione di giardini urbani.
Attività 2 Collaborazione con il settore scolastico di Expo 2015: aumentare la diffusione nelle scuole italiane con un numero maggiore rispetto a quello attuale. Eseguire la formazione degli insegnanti in aula e on-line e kit didattici cartacei da utilizzare con le classi
Attività 3 In occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione 2014, sviluppo di eventi sugli alimenti sostenibili dimostrando il collegamento fra il sistema alimentare e il mondo naturale e le specie simbolo.
Attività 4 Il WWF Italia attuerà progetti in corso e recentemente approvati.
Attività 5 Attuazione di oneplanetfood.info, la piattaforma alimentare del WWF Italia.
Attività 6 Partecipazione a riunioni, tavole rotonde, workshop, eventi e dibattiti dell'UE con i principali soggetti interessati sulle scelte alimentari sostenibili.
Attività 7 Costruzione della tabella di marcia degli eventi in coordinamento con Expo 2015.
Attività 8 In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2014, il WWF Italia presenta una relazione originale sull’impronta idrica italiana dei prodotti alimentari (realizzata in collaborazione con il King’s College di Londra, il Programma di valutazione delle risorse idriche mondiali delle Nazioni Unite) e delle scelte individuali. Presentazione della relazione in occasione di un evento con i portatori di interessi strategici.
Attività 9 Collaborazione con Expo 2015 in singoli settori: - Emissione di biglietti non cartacei. - Punti informativi WWF dedicati all'interno della Fiera Expo Internazionale. - Lancio di Un giorno verde della Fiera Expo per celebrare il collegamento da meno
rifiuti alimentari e le specie.
Attività 10 La campagna di raccolta fondi multimediale principale tra cui Faccia a Faccia (campagna di Natale) sarà concentrata sulla connessione tra le specie e il consumo di alimenti.
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Attività di comunicazione
Sviluppo delle attività di comunicazione e collaborazioni all'interno della tabella di marcia per EXPO 2015, collegando i seguenti temi: alimenti, green economy, trasformazione del mercato.
Realizzazione e promozione della campagna di 1 milione di giardini urbani.
Ottobre "mese della sostenibilità": sviluppo di attività di sensibilizzazione con il picco in occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione e lo sviluppo di un evento speciale. Da finanziare.
Comunicazione e prodotti sulle attività di raccolta fondi dimostrando i collegamenti del sistema alimentare con il mondo naturale e le specie simbolo.
OBIET.SPECIFICO 2
Nel 2014: riduzione degli impatti ambientali diretti o indiretti della produzione. La OPF è finalizzata ad affrontare il problema dell’impronta relativa alle materie prime alimentari (olio di palma, colture alimentari, caffè, carne, pesce) per ottenere una efficace gestione delle risorse basata sugli ecosistemi coinvolgendo il settore privato nell’adozione di pratiche produttive e commerciali sostenibili, sviluppando i mercati dei prodotti sostenibili e prevenendo lo sfruttamento eccessivo delle risorse.
Strategia Promozione e la riduzione dell'impronta della trasformazione degli alimenti con le aziende, i consumatori e il governo per garantire una produzione ecologicamente e socialmente responsabile.
Attività
Attività 1
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2014, il WWF Italia presenta una relazione originale sull’impronta idrica italiana dei prodotti alimentari (realizzata in collaborazione con il King’s College di Londra, il Programma di valutazione delle risorse idriche mondiali delle Nazioni Unite) e presentazione della relazione in occasione di un evento con i portatori di interessi strategici (relazione, promozione ed evento devono essere finanziati).
Attività 2 Sviluppo di almeno 3 piani di azione (compresa la fissazione di obiettivi) all'interno di collaborazioni con aziende in materia di catene di prodotti sostenibili legate a luoghi e specie prioritari del WWF.
Attività 3 Individuazione di sinergie in merito al coinvolgimento dei portatori di interessi legati alle certificazioni e alle norme alimentari.
Attività 4 Sviluppo di piani d'azione all'interno di collaborazioni con aziende relativi al giardinaggio urbano.
Attività 5 Identificazione delle migliori prassi aziendali sulla catena di approvvigionamento alimentare per l'Expo 2015.
OBIET.SPECIFICO 3
Entro il 2020, promuovere l’implementazione di pratiche agrarie sostenibili e di sistemi che non degradino in modo sistematico la capacità biologica. Influire sulle riforme delle politiche chiave dell’UE e sulla governance e garantire sostegno ai relativi processi di implementazione. Azione di lobby per dare sostegno alle diete sostenibili, nell’ambito dell’agenda delle politiche dell’UE.
Strategia Il programma OPF del WWF Italia collaborerà con il programma sulle politiche europee a livello europeo verso la rete europea del WWF, l’EPO e le Istituzioni europee, al fine di condividere e sostenere le relative strategie e richieste.
Attività
Attività 1
Il WWF Italia proporrà e animerà un gruppo di lavoro WWF presso l’EPO per affrontare i contenuti relativi all'impronta ecologica e alle strategie alimentari nel quadro di One Planet Europe, con una chiara focalizzazione sul 7° Programma d'Azione Ambientale europeo e la catena alimentare europea sostenibile.
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Attività 2 Il WWF Italia attuerà progetti in corso e recentemente approvati.
Attività 3 Il WWF Italia sarà sempre in comunicazione con i Ministeri più rilevanti e le altre istituzioni nazionali incaricate della pianificazione e dell'impianto della PAC nel QFP 2014-2020 e per inserire nelle loro discussioni le posizioni del WWF
OBIET.SPECIFICO 4
Nel 2014: ridurre al minimo lo spreco alimentare (in termini di perdite successive al raccolto) nell’ambito della catena alimentare, coinvolgendo imprese, cittadini, governi e alter organizzazioni per lo sviluppo di una strategia congiunta e di raccomandazioni per le politiche. Implementare sistemi di riduzione degli sprechi che comprendano il riutilizzo e il riciclaggio delle risorse a livello municipale e dare priorità alla prevenzione del rilascio delle sostanze pericolose.
Strategia Promuovere la riduzione degli scarti alimentari con le imprese, i cittadini, i governi
Attività
Attività 1 Partecipazione a riunioni, tavole rotonde, workshop, eventi e dibattiti UE con le parti interessate sulla riduzione dei rifiuti alimentari
Attività 2 Sviluppo di almeno 3 piani di azione (compresa l’impostazione degli obiettivi) all’interno di collaborazioni societarie riguardanti la riduzione degli scarti alimentari
Attività 3 Sostegno all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente per un dibattito nazionale sulle perdite e gli sprechi alimentari e fornire un monitoraggio sulle strategie e le iniziative del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole
Attività 4 Identificazione del progetto da presentare sulla riduzione degli scarti alimentari
Attività 5 Attività di comunicazione sull'importanza della riduzione dei rifiuti alimentari
Attività 6 Aggiornamento delle analisi sui rifiuti alimentari in termini di indicatori dell’impronta ecologica
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LAND TRANSFORMATION
VISIONE I cambiamenti d’uso dei terreni nelle Ecoregioni Alpina e Mediterranea sono sostenibili e le caratteristiche della biodiversità sono conservate.
OBIETTIVO STRATEGICO
Entro il 2020 i paesaggi prioritari terrestri mediterranei e alpini, con particolare riferimento agli ecosistemi costieri e agro-silvo-pastorali saranno assicurati e connessi in termini di conservazione delle caratteristiche della biodiversità e della loro capacità di garantire servizi ecosistemici riducendo l’impatto dell’urbanizzazione.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
CONTRIBUTO ALL’EUROPEAN ALPS
PROGRAMME: CONNETTERE LA BIODIVERSITA’
Entro il 2014 il collegamento ecologico nella Ecoregione Alpi sarà migliorato e potenziato mediante attività nell’ambito dei “Corridoi Alpi-Appennini”, rivolti alle popolazioni delle specie chiave, ai grandi carnivori, e nell’area prioritaria chiave “Tagliamento”.
- La mappa finale dei macro-corridoi e i relativi file GIS sono disponibili per il core team EALP
- Un progetto per la conservazione dell'orso/lupo è in corso
- Un progetto sul fiume Tagliamento è in corso
OBIET.SPECIFICO 2
CONTRIBUTO AL PROGRAMMA MEDITERRANEO: PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DI STRUMENTI PER LA
PIANIFICAZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO DEL
TERRITORIO E CONTRASTO AI FATTORI TRAINANTI
DEL CONSUMO DEL TERRITORIO
Entro il 2014 sarà istituita una Strategia finalizzata a cambiare la destinazione d’uso del Territorio (Land use change Strategy) con la partecipazione di MedPO e di altre NO Med. Inoltre sarà definito un programma incentrato sulla riduzione del consumo del territorio a livello pan-Mediterraneo, sulla base dell’esperienza del WWF-IT con “Riutilizziamo l’Italia”*.
*Una campagna per influenzare le
decisioni circa l’uso del suolo, coinvolgendo le comunita’ e i diversi attori, aumentando la consapevolezza, influenzando i regolamenti europeai e italiani, promuovendo best practices e un’agricoltura sostenibile.
- Un gruppo di lavoro internazionale sull’uso del suolo sulle politiche, il sostegno, il processo decisionale, il coinvolgimento dei portatori di interessi (con riferimento all'esperienza del WWF Italia di “Riutilizziamo l’Italia”).
- Individuare le opportunità legate alle politiche a livello dell'UE e del Mediterraneo per promuovere un quadro regolamentare / legislativo adeguato alla pianificazione dell'uso sostenibile del territorio.
- Strumenti per il rafforzamento delle capacità sul suolo come risorsa (PES) e la mobilitazione dei "moltiplicatori" della formazione e delle comunità sull'uso del suolo (sfruttando le competenze formative del WWF Italia).
- Ampliare il gruppo di esperti sull'uso del territorio (attualmente composto da 30 membri di 12 Università) ad almeno altri 2 Paesi dell’UE e 2 del Mediterraneo.
- Relazione multi-lingue sui "Laboratori territoriali", che è una consultazione pilota delle parti interessate sul cambiamento di uso del suolo a livello di pianificazione territoriale appropriata da moltiplicare a livello europeo e mediterraneo.
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OBIET.SPECIFICO 4
CONTRIBUTO AL PROGRAMMA
MEDITERRANEO: SOSTEGNO ALA STRATEGIA
PER LE AREE PROTTE PER IL MEDITERRANEO
Entro il 2014, per fare delle Aree Protette un potente strumento per la gestione del territorio, dimostrando la loro efficacia nell’integrazione della biodiversità e della conservazione dei paesaggi con le esigenze socio-economiche, il WWF-IT metterà a punto una proposta per sostenere lo sviluppo del lavoro WWF MedPO sulle PA nei paesi Nordafricani e Adriatici* con il fine di esportare le esperienze e l’expertise in materia di Gestione delle PA , di Turismo e di questioni legate all’istruzione e all’educazione.
- Istituire un gruppo di lavoro con altre Organizzazioni nazionali del Mediterraneo per definire una strategia comune con le migliori prassi nell'economia delle Aree protette dall’esperienza italiana.
- Proposta di progetto per sostenere le Aree protette nei Paesi del Nord-Africa e dell’Adriatico secondo il Programma MedPO del WWF in termini di costruzione delle capacità.
- Individuazione di siti rappresentativi gestiti dal WWF Italia, con riferimento alle priorità sulla biodiversità ecoregionale del Mediterraneo.
INDICATORI
- Riduzione del 10% dei conflitti tra i lupi/orsi e le attività umane - Numero di orsi e lupi stimati (rispetto ad oggi) - Numero delle aree critiche individuate nel corridoio Alpi-Appennino - Numero di attori che sottoscrivono il “Manifesto Tagliamento” - Numero di componenti del gruppo di lavoro internazionale sull’uso del suolo - Numero di strumenti per il rafforzamento delle capacità sul suolo come risorsa (PES)
consegnati ai partner - Numero di esperti nel gruppo sull'utilizzo dei terreni aumentato ed esteso a 4 Paesi
dell’UE/mediterranei - Numero di schemi PES (compresi i prodotti agricoli, turismo, servizi idrici) a sostegno
della conservazione del paesaggio, servizi ecosistemici e aree protette. - Almeno 10 aree strategiche gestite dal WWF Italia identificate con riferimento alle
priorità della biodiversità ecoregionale
OBIET.SPECIFICO 1 CONTRIBUTO A EALP: COLLEGAMENTO DELLA BIODIVERSITÀ Entro il 2014 il collegamento ecologico nella Ecoregione Alpi sarà migliorato e potenziato mediante attività nell’ambito dei “Corridoi Alpi-Appennini”, rivolti alle popolazioni delle specie chiave, ai grandi carnivori, e nell’area prioritaria chiave “Tagliamento”.
Strategia Riduzione della frammentazione / aumento della connettività.
Attività
Attività 1 Realizzazione di un progetto finanziato dalla Fondazione MAVA per aumentare la connettività nel Corridoio Alpi-Appennino.
Nota Fondazione MAVA
Attività 2 Realizzazione di attività di conservazione per ridurre i conflitti tra grandi carnivori e le attività umane.
Nota Life Arctos, attività di raccolta fondi, sponsor, ecc.
Attività 3 Adattamento e diffusione del Dossier "Turismo e Carnivori", realizzato nel 2012, su turismo e opportunità / conflitti con i grandi carnivori.
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Attività 4 Attuazione del "Progetto MAVA Star!"sul fiume Tagliamento
Nota Fondazione MAVA.
OBIET.SPECIFICO 2 CONTRIBUTO AL PROGRAMMA MEDITERRANEO (OBIETTIVO 1 MED STRATEGY): PROMOZIONE
DELL’UTILIZZO DI STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO DEL TERRITORIO E
CONTRASTO AI FATTORI TRAINANTI DEL CONSUMO DEL TERRITORIO Entro il 2014 sarà istituita una Strategia finalizzata a cambiare la destinazione d’uso del Territorio (Land use change Strategy) con la partecipazione di MedPO e di altre NO Med. Inoltre sarà definito un programma incentrato sulla riduzione del consumo del territorio a livello pan-Mediterraneo, sulla base dell’esperienza del WWF-IT con “Riutilizziamo l’Italia”.
Strategia Campagne, politiche e sostegno di interventi sull'uso del territorio: diffusione di messaggi e strumenti.
Attività
Attività 1
Costruzione di un gruppo di lavoro internazionale sul cambiamento di uso del suolo per esportare l'esperienza del WWF Italia (“Riutilizziamo l’Italia”) su politiche, sostegno a interventi, processo decisionale, coinvolgimento delle parti interessate (ricercatori, comunità locali, opinion maker).
Attività 2 Realizzazione di strumenti per il rafforzamento delle capacità sul suolo come risorsa (PES) e mobilitazione dei "moltiplicatori" della formazione e delle comunità sulla questione del cambiamento dell'uso del suolo.
Attività 3 Individuazione di opportunità politiche a livello dell'UE e del Mediterraneo per promuovere un quadro regolamentare / legislativo adeguato alla pianificazione dell'uso sostenibile del territorio.
Attività 4 Creare reti e coinvolgere i partner per aumentare il numero di esperti nel "gruppo sui cambiamenti d’uso del suolo" a quasi 2 europei e 2 nei Paesi del Mediterraneo.
Attività 5 Realizzare una relazione sui laboratori territoriali sulla trasformazione dell'uso del suolo in lingua inglese e francese.
OBIET.SPECIFICO 3 CONTRIBUTO AL PROGRAMMA MEDITERRANEO: SOSTEGNO ALA STRATEGIA PER LE AREE PROTTE
PER IL MEDITERRANEO Entro il 2014, per fare delle Aree Protette un potente strumento per la gestione del territorio, dimostrando la loro efficacia nell’integrazione della biodiversità e della conservazione dei paesaggi con le esigenze socio-economiche, il WWF-IT metterà a punto una proposta per sostenere lo sviluppo del lavoro WWF MedPO sulle PA nei paesi Nordafricani e Adriatici* con il fine di esportare le esperienze e l’expertise in materia di Gestione delle PA , di turismo e di questioni legate all’istruzione e all’educazione.
Strategia Attuazione della strategia sulle aree protette nel bacino del Mediterraneo.
Attività
Attività 1 Realizzare una proposta di rafforzamento delle capacità, in comune con il MedPO, per sostenere la strategia sulle Aree protette nei Paesi del Nord Africa e dell’Adriatico.
Attività 2 Analisi e individuazione di una rete rappresentativa di aree protette gestite dal WWF Italia con riferimento alle priorità sulla biodiversità ecoregionale del Mediterraneo.
Attività 3 Costruzione di un gruppo di lavoro con altre Organizzazioni nazionali del Mediterraneo per definire una strategia comune con le migliori prassi nell'economia delle Aree protette partendo dall'esperienza italiana.
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GREEN ECONOMY
VISIONE
OBIETTIVO
STRATEGICO
PROGRAMMA GREEN ECONOMY DEL WWF
WWF GPF Meta-Goals Footprint:
Entro il 2020 l’impronta globale dell'umanità scende al di sotto del livello del 2000 e
continua a scendere, in particolare nelle aree di:
- Impronta dell’energia / carbonio - Impronta delle materie prime (coltivazioni, carne, pesce e legname) - Impronta idrica
Entro il 2050 l’impronta globale dell'umanità rimane entro i limiti di capacità della
Terra di sostenere la vita e le risorse naturali del nostro pianeta sono condivise
equamente
La strategia sull’impronta ecologica del WWF ha individuato tre aree di interesse correlate:
scelte delle risorse e uso del suolo, green economies, città e consumo. Le strategie specifiche su
queste aree di interesse sono in costruzione.
Al fine di ridurre l'impronta ecologica globale, in linea con gli obiettivi 2020 del WWF, il WWF
sta aumentando i propri sforzi sviluppando una strategia a livello di rete che aiuterà a
identificare le priorità strategiche e i partner per fermare la perdita di biodiversità, affrontando
le cause profonde e catalizzando soluzioni che portano al benessere all'interno dei confini
planetari
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
Entro il 2020, garantire che i veri valori della natura siano riflessi nei processi decisionali politici ed economici.
1. Ottenere il coinvolgimento del Governo,
del Parlamento, delle Regioni nel
riconoscere i veri valori della natura nel
processo decisionale attraverso:
(a) L’istituzione di un Comitato sul Capitale Naturale ad alto livello (con i ministri fondamentali, tra cui il Ministero dell'Economia, il Ministero dello Sviluppo, il Governatore della Banca d'Italia, ecc.) allo scopo di elaborare ogni anno un documento sulla situazione del nostro patrimonio naturale (biodiversità, servizi ecosistemici, ecc.) in termini fisici e, dove possibile, monetari;
(b) Legge nazionale sulla contabilità economico-ambientale;
(c) Almeno la costituzione di comitati sul capitale naturali in 1-2 regioni e almeno 1-2 leggi a livello regionale
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in materia di contabilità economica ambientale.
2. Ottenere il coinvolgimento dei nostri
partner aziendali nel settore privato
(anche finanziario) per applicare la
considerazione e buone prassi per la
valutazione del capitale naturale nelle loro
politiche e metodi di produzione (cfr.
Dichiarazione sul Capitale Naturale per il
settore finanziario, TEEB for Business (in
entrambe queste iniziative il WWF
Internazionale è partner e promotore)
applicati, la standardizzazione appropriata
e adeguata di misurazioni del Capitale
Naturale da applicare, ecc.).
3. Lavorare con le iniziative dei portatori di
interessi fondamentali per andare oltre il
PIL nell'applicazione di nuove misurazioni
del progresso delle società (ISTAT, CNEL,
ONG, ecc.).
4. Collegamento fra il valore del capitale
naturale e le Politiche Europee (iniziativa
della Commissione europea Oltre il PIL).
5. Collegamento fra il valore del capitale
naturale e One Planet Food (capitale
naturale e servizi ecosistemici
rappresentano la base della nostra
alimentazione).
6. Collaborazione con il WWF
Internazionale per la preparazione della
relazione Living Planet Report 2014.
7. Preparazione di una serie di brevi
relazioni su capitale naturale, nuovi pilastri
dell’economia, nuovi indicatori di
sostenibilità, ecc. (prima di tutto un
"Rapporto sul Capitale Naturale" in
collaborazione con la Società Italiana di
Ecologia).
8. Collaborazione con i gruppi di specialisti
internazionali come Earth Policy Institute,
Worldwatch Institute, Club di Roma,
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Sustainable Europe Research Institute,
Global Footprint Network su questi temi
9. Collaborazione con organismi nazionali
competenti in materia (come il Centro
Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti
Climatici, la Società Italiana di Ecologia,
ecc.).
OBIET.SPECIFICO 2
Entro il 2020,mobilitare il pubblico e coinvolgere il settore privato mediante partnership finalizzate alla riduzione dell’impronta.
Diffondere il concetto e l'analisi delle
famiglie di impronte ecologiche (carbonio,
acqua, azoto, territorio?) attraverso
relazioni e documenti quali Living Planet
Report 2014, la “Relazione sull’impronta
idrica in Italia”, ecc.
Mobilitazione della piattaforma di
comunicazione e coinvolgimento delle
persone ad agire a sostegno del valore
della natura, della biodiversità, dei servizi
ecosistemici, del nostro capitale naturale
(siamo tutti collegati - la biodiversità è la
nostra vita - la natura è il nostro "capitale"
reale);
Sostegno delle collaborazioni con le
aziende al fine di migliorare la produzione
sostenibile e ridurre l’impronta di
carbonio, acqua, azoto, terreno (?) di
prodotti importanti;
Collegamento con il programma sulle
politiche europee per finalizzare a livello
nazionale il Programma One Planet
Europe.
Collegamento con il programma
Clima/Energia per ridurre l'impronta di
carbonio
INDICATORI - Leggi approvate - Persone mobilitate dalla piattaforma - Portatori di interesse coinvolti - Relazioni, libri, ecc. realizzati - Eventi realizzati - Collaborazioni instaurate con settori privati
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OBIET.SPECIFICO 1 Entro il 2020, garantire che i veri valori della natura siano riflessi nei processi
decisionali politici ed economici
Strategia
Attività
Attività 1 Lancio della Aurelio Peccei Lecture 2014 il dell'edizione italiana della relazione del Club di Roma "Natura in bancarotta" di Johan Rockstrom e Anders Wijkman
Attività 2 Lancio dell'edizione italiana del “Living Planet Report 2014”
Attività 3 Lancio dell'edizione italiana del Worldwatch Institute State of the World 2014
Attività 4 Lancio del Natural Capital Report
OBIET.SPECIFICO 2 Entro il 2020,mobilitare il pubblico e coinvolgere il settore privato mediante
partnership finalizzate alla riduzione dell’impronta
Strategia
Attività
Attività 1
Lancio di “L’impronta idrica in Italia” in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, rapporto originale sull’impronta idrica italiana (con il sostegno del King’s College di Londra e del Programma di valutazione delle risorse idriche mondiali delle Nazioni Unite)
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MARKET TRANSFORMATION
VISION Entro il 2050 l’impronta globale dell'umanità rimane entro i limiti di capacità della Terra di sostenere la vita e le risorse naturali del nostro pianeta sono condivise equamente.
OBIETTIVO STRATEGICO
Entro il 2020 l’MTI arresterà la perdita di habitat HCV attraverso la produzione di materie prime nei Priority Places WWF (Biodiversità) e riporterà al livello del 2000 l’impronta dell’umanità in relazione alla produzione di materie prime. La strategia MTI si focalizza su alcuni elementi di impatto determinante nelle filiere delle produzioni delle commodities, riducendo i principali impatti della produzione e producendo cambiamenti nella relative domanda.
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
Entro il 2020: raggiungimento di standard accettabili per più del 25% degli acquirenti di materie prime prioritarie WWF a livello globale. Nel corso del 2014 il WWF Italia sosterrà la MTI attraverso le seguenti strategie chiave: Multi-stakeholder engagement (ad esempio promozione di tavole rotonde e standard di mercato principalmente concentrata in Pulp & Paper, pesce, olio di palma, cotone) Ricerca & Sviluppo Sollecitare l'impegno individuale attraverso il collegamento tra consumo di materie prime e scomparsa di habitat e specie (come olio di palma e Orangutan)
Attuazione delle attività di sensibilizzazione e promozione degli standard di sostenibilità e dei sistemi di certificazione delle materie prime, in particolare FSC, MSC, CSPO, BCI. Destinatari: imprese, associazioni di categoria, consumatori.
Promozione degli strumenti del WWF Internazionale (come le schede sull’olio di palma Palm Oil Scorecards, l’indice ambientale delle aziende produttrici di carta Environmental Paper Company Index, Check Your Paper). Destinatari: associazioni di categoria, imprese, consumatori, istituzioni. Nel 2014 il WWF Italia contribuisce a sensibilizzare e approfondire le conoscenze producendo una ricerca su almeno una delle materie prime (ad esempio olio di palma) tramite la collaborazione con istituzioni scientifiche e imprese prioritarie.
Supporto attraverso partnership aziendali strategiche le attività di posizionamento e sostegno del WWF nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee .
- Una campagna di raccolta fondi multimediale rivolta ai nostri obiettivi interni
- Una campagna di raccolta fondi dedicata a raggiungere e ampliare il gruppo dei sostenitori
- Mobilitare e coinvolgere le persone a occuparsi e diventare consapevoli e quindi agire nel sostenere il progetto
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OBIET. SPERCIFICO 1 Entro il 2020: raggiungimento di standard accettabili per più del 25% degli acquirenti di materie prime prioritarie WWF a livello globale.
Strategia
- Coinvolgimento di vari portatori di interessi (ad esempio, tavole rotonde e standard di mercato)
- Ricerca e sviluppo - Impegno individuale attraverso diversi strumenti
Attività
Attività 1 Individuazione delle sinergie circa l’impegno dei portatori di interessi legati agli obiettivi MTI con la strategia dell’Iniziativa Mediterranea del WWF Italia (MSC) e la strategia del WWF Italia (FSC, RSPO)
Attività 2 Rappresentare il punto focale per il lancio e la diffusione degli strumenti del WWF Internazionale in Italia (relazione con il WWF Internazionale, i partner, potenziali sostenitori, parti interessate, controllo e traduzione dei materiali disponibili).
OBIET.SPECIFICO 2
Entro il 2020, raggiungimento di standard accettabili per più del 75% degli acquirenti di materie prime (prioritarie per il WWF) provenienti da Priority Places WWF .
Nel corso del 2014 il WWF Italia sosterrà la MTI attraverso le seguenti strategie chiave: • One to One coinvolgimento di aziende concentrandosi sul miglioramento della gestione delle principali commodities (Pulp and Paper, olio di palma, tonno, Cotton) • Creazione di domanda di materie prime prodotte meglio (in maniera più sostenibile) anche attraverso la partecipazione a piattaforme aziendali.
Impegno con le aziende a collaborare per le migliori prassi economiche, una maggiore gestione sostenibile, l’utilizzo di risorse sostenibili e l’adozione di certificazioni (MSC, FSC, CSPO, BCI) attraverso lo sviluppo di piani d'azione e l’impostazione di obiettivi .
Migliore comprensione dei mercati delle materie prime prioritarie attraverso la realizzazione di processi di due diligence e di valutazione del rischio nell'ambito di partenariati strategici.
Miglioramento della trasparenza e della responsabilità nel panorama aziendale italiano e comunicazione aziendale innovativa verso il pubblico e le istituzioni su filiere sostenibili.
INDICATORI - Numero di nuove e innovative partnership aziendali incentrate sulle materie
prime MTI - Numero di buone prassi / certificazioni adottate (FSC, CSPO, MSC) - Almeno una nuova società priorità MTI partner del WWF entro il 2014 - Almeno una ricerca realizzata in collaborazione con qualificate istituzioni
scientifiche - Un gran numero di donatori del nostro gruppo e un aumento del numero di
componenti riattivati - Un aumento dei sostenitori provenienti dal canale principale di acquisizione
(Faccia a Faccia)
INDICATORI SULLA COMUNICAZIONE: Almeno un'attività di sensibilizzazione realizzata in collaborazione con un’associazione di categoria.
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Attività 3
Identificazione di un’istituzione scientifica e di un donatore (azienda, associazione di categoria) per finanziare e produrre una ricerca volta ad approfondire la conoscenza del WWF e la capacità d'azione su almeno un prodotto MTI con la strategia One Planet Food del WWF Italia (prodotti agricoli).
Attività 4
Lancio di una campagna di raccolta fondi multimediale con i seguenti strumenti: - Invio diretto di posta - Raccolta fondi online - Programma di adozioni e di donazioni sul sito internet del WWF - Coinvolgimento dei donatori medi a contribuire direttamente al programma
Attività 5 Costruire una campagna FTF interamente basata sul tema dell’Orango sui punti seguenti:
- Punti informativi specifici in diversi luoghi ed eventi principali, anche ospitati dalle principali aziende partner
(questo canale è strategico per la raccolta fondi e la sensibilizzazione)
Attività 6 Sviluppo di campagne di comunicazione integrata e di prodotti a supporto delle attività sopra elencate (da finanziare)
OBIET.SPECIFICO 2 Entro il 2020,raggiungimento di standard accettabili per più del 75% degli acquirenti di materie prime prioritarie WWF a livello globale provenienti da Priority Places WWF.
Strategia
Impegno personalizzato con le aziende, incentrato sul miglioramento della gestione dei prodotti fondamentali (polpa di cellulosa e carta, olio di palma, prodotti ittici, cioè il tonno, cotone)
Creazione della domanda di materie prime prodotte in modo migliore, ad esempio attraverso l'impegno delle aziende, lavorare con le piattaforme aziendali.
Attività
Attività 1 Sviluppo di almeno una valutazione DD e della catena della fornitura su una
società MTI prioritaria.
Attività 2 Sviluppo di almeno due piani di azione (compresa la fissazione di obiettivi) all'interno di collaborazioni con aziende in materia di catene di prodotti sostenibili legate ai luoghi e alle specie prioritari del WWF.
Attività 3 Sviluppo di attività di sensibilizzazione per promuovere la BCI in Italia
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AMAZON
VISIONE
OBIETTIVO STRATEGICO
La “visione” del WWF è garantire un Bioma Amazzonico ecologicamente vitale che continui a fornire i suoi servizi ecologici e culturali alle popolazioni locali, ai paesi dell’ecoregione e al mondo intero, in un quadro generale di equità sociale che comprenda anche lo sviluppo economico e la responsabilità a livello globale, ponendosi l’obiettivo di coinvolgere le principali realtà del settore pubblico e di quello privato. Garantire la sostenibilità ecologica nel lungo termine, conservare e proteggere il ciclo idrologico e la capacità di resistenza ai cambiamenti climatici dell’intero bioma
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
Contribuire alla LAI (Living Amazon Initiative) e allo stesso tempo rafforzare la posizione del WWF Italia su una missione internazionale
Durante il 2014 il WWF Italia sosterrà il programma LAI attraverso le seguenti strategie chiave: • l'impegno individuale attraverso un progetto che coinvolga sia la questione ambientale sia la dimensione umana ovvero le comunità locali • Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e fundraising pubblica che coinvolge i principali destinatari utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione.
Il WWF Italia mobilita l'opinione pubblica nel sostenere il lavoro del WWF in Amazzonia
- Una campagna di raccolta fondi multimediale rivolta ai nostri obiettivi interni
- Una campagna di raccolta fondi dedicata a raggiungere e ampliare il gruppo dei sostenitori.
- Mobilitare e coinvolgere le persone a occuparsi e diventare consapevoli e quindi di agire nel sostenere il progetto.
- Introduzione di un nuovo kit di adozione interamente dedicato alle specie simbolo dell’Amazzonia (tucano, pappagalli e giaguaro).
OBIET.SPECIFICO 2
Entro il 2014, al fine di rafforzare il sistema di Aree Protette in Amazzonia, dimostrando la loro efficacia nell'integrazione della biodiversità con le esigenze socio-economiche, il WWF-it costruirà in collaborazione con la LAI un proprio contributo ad un progetto di conservazione in loco che connetta le aree protette, con le specie chiave (come il giaguaro) e le comunità indigene.
Individuazione di alcuni donatori grandi e medi alla proposta del wwf Italia
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INDICATORI
- Entità del contributo al LAI - Numero di partecipanti / sostenitori ai nostri canali sociali - Numero di visitatori dei nostri siti web e partecipanti alle nostre iniziative su
internet - Numero di sostenitori dell'iniziativa Amazzonia - Numero di giornalisti che spontaneamente ci "chiamano" quando hanno bisogno di
commenti sull’Amazzonia - Sostegno dei media (numero di comunicati stampa su questo tema) - Un gran numero di donatori interni e un aumento dei soci riattivati dal nostro
gruppo interno - Un aumento dei sostenitori provenienti dal canale di acquisizione principale (Facia a
Faccia)
OBIET.SPECIFICO 1 Contribuire alla LAI (Living Amazon Initiative) e allo stesso tempo rafforzare la posizione del WWF Italia su una missione internazionale
Strategia
Cogliendo l'occasione offerta dai riflettori sull’area brasiliana per i Mondiali di Calcio, il WWF Italia farà accendere i riflettori su questa zona altamente critica dell’Amazzonia, al fine di:
Sensibilizzare l’opinione pubblica circa l'importanza della foresta amazzonica
• Promuovere il lavoro del WWF in Amazzonia: progetti, risultati, prossime sfide;
Sviluppare una campagna per la raccolta di risorse e il coinvolgimento dei partner al fine di sensibilizzare su un tema globale e dare un contributo ad un piano concreto per lo sviluppo sostenibile.
Attività 1 Teaser collegato alla mostra fotografica di Sebastião Salgado (Venezia, Giudecca)
Attività 2 Lancio della Campagna Amazzonia (Giornata Mondiale delle Foreste).
Attività 3 Rio 2: Missione Amazzonia (17 aprile) Campagna di comunicazione insieme con la 20
th Century Fox
Attività 4 Giornata delle Oasi dedicata all’Iniziativa Amazzonia Viva (evento nazionale e campagna di raccolta fondi a maggio)
Attività 5
Kit di adozione speciale con le 3 specie simbolo dell’Amazzonia: tucano, giaguaro, pappagallo in edizione limitata.
Programmi di adozione dove è possibile adottare simbolicamente una specie. I fondi contribuiranno a salvare alcune delle specie più minacciate dall'estinzione in Amazzonia.
Attività 6 Attività di beneficenza con il nostro partner Cruciani basata sullo sviluppo di un braccialetto speciale a sostegno dell'iniziativa Amazzonia "venduto" tramite il nostro sito di e-commerce “panda gift.”
Attività 7 Una campagna di raccolta fondi multimediale avendo come target le famiglie e i potenziali sostenitori sul progetto Amazzonia.
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Attività 8 Campagna di iscrizione soci legata all’iniziativa Amazzonia
Attività 9 Sviluppo di iniziative di co-marketing e licenze a sostegno del programma Amazzonia
Attività 10 Campagna di comunicazione (attivazione di tutti gli strumenti di comunicazione: internet, Tv, radio, atl, btl ecc.)
Attività 11 Coinvolgimento di almeno due partner strategici (istituzionale e media)
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CORPORATE PARTNERSHIP
VISIONE Il WWF ritiene che l'impegno delle aziende rappresenti la chiave per trasformare i mercati, una leva per cambiare il diritto nazionale e internazionale e per l'adozione e la promozione di spostamenti settoriali verso lo sviluppo sostenibile e le migliori prassi aziendali. Il WWF si impegna in partnership strategiche e innovative con le più grandi società internazionali del mondo e le più importanti aziende nazionali, al fine di aiutarle a ridurre la loro impronta ecologica e dare un contributo positivo per l'ambiente. I partenariati con il settore privato non solo danno benefici che aiutano a raggiungere gli obiettivi di conservazione, ma danno anche la possibilità di aumentare gli impegni delle aziende per lo sviluppo sostenibile e prassi aziendali rispettose dell'ambiente.
OBIETTIVO STRATEGICO
L'obiettivo del Corporate partnership è quello di sostenere il programma nel conseguimento degli obiettivi di conservazione, riducendo e decelerando l’ overshoot ecologico. Dimostrando come singole imprese o settori possono contribuire a porre fine al conflitto percepito tra benefici aziendali e vantaggi sociali, e collegando i due concetti. La strategia Corporate partnership si sviluppa attraverso tre aree principali:
partenariati finalizzati all'indirizzo e migliorare le politiche e le pratiche ambientali e promuovere una cultura della sostenibilità;
partenariati volti a sostenere i principali progetti di conservazione del WWF attraverso lo sviluppo di specifiche attività
progetti di comunicazione speciali con partner aziendali per raggiungere target specifici
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1
Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i suoi sforzi con alcune aziende ispirate, consentendo un reale progresso verso la riduzione degli impatti ambientali. In collaborazione con il Programma Climate & Energy e con il programma Green economy:
Contribuire all’ obiettivo globale di ridurre 1 GT le emissioni di gas serra da parte delle imprese.
Sostenere il programma Climate Savers per contribuire allo sviluppo di un'economia a basse emissioni di carbonio e fornire una sostanziale riduzione dei gas serra.
In collaborazione con il Programma Food:
ridurre gli impatti ambientali della produzione (footprint relative ai prodotti alimentari),
ottenere una gestione sostenibile delle risorse naturali, coinvolgendo il settore
Impegnarsi con le principali aziende italiane per ridurre la loro impronta di carbonio e adottare soluzioni innovative per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l'efficienza energetica.
Impegnarsi con il settore finanziario per promuovere gli investimenti a basso livello di carbonio.
Sviluppare progetti per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili all'interno delle PMI italiane.
Migliorare gli obiettivi Climate Savers per il componente italiano attuale (Sofidel) e impegnare almeno un’altra azienda ad aderire al programma.
Sviluppare progetti e soluzioni per le imprese che adottino prassi sostenibili nelle loro strategie.
Coinvolgere almeno 2 imprese italiane che migliorino la propria gestione degli impatti alimentari.
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privato nell’adozione di pratiche sostenibili,
ridurre il sovra-sfruttamento delle risorse.
In collaborazione con il programma Market Transformation:
Coinvolgimento di vari portatori di interessi (ad esempio, tavole rotonde e standard di mercato),
Ricerca e Sviluppo,
Impegno individuale attraverso diversi strumenti.
In collaborazione con Green Economy:
Lavorare per la costruzione di un consenso nel settore privato per l'integrazione del capitale naturale e del valore della natura nella pratica e nelle politiche del settore privato.
In collaborazione con Land Transformation:
prevenire e mitigare gli impatti delle infrastrutture sulla biodiversità attraverso lo sviluppo di progetti strategici con il settore privato.
Realizzazione di attività di sensibilizzazione e promozione di standard di sostenibilità delle materie prime e dei sistemi di certificazione.
Supporto attraverso attività di sostegno delle partnership aziendali strategiche del WWF nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee.
Impegno con le aziende a collaborare per le migliori prassi e l'uso sostenibile delle risorse e adozione delle certificazioni.
Una migliore comprensione dei mercati delle materie prime prioritarie attraverso la realizzazione di processi di due diligence e la valutazione del rischio all'interno di partenariati strategici.
Coinvolgimento dei partner aziendali nelle iniziative del WWF Italia per sensibilizzare e migliorare l'impegno sui temi della green economy / capitale naturale.
Coinvolgimento delle aziende fondamentali del settore delle infrastrutture per ridurre l'impatto ambientale delle loro attività in settori prioritari.
OBIET.SPECIFICO 2
Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i suoi sforzi con le aziende sul marketing strategico, spingendo l'azienda a partecipare come donatore in un'area di interesse strategico per il proprio business, a sostenere il Programma di conservazione, attraverso strumenti e percorsi come il “co-marketing”, il “cause related marketing”, la filantropia aziendale e il licensing..
Rafforzamento delle attività di concessione delle licenze a conferma delle collaborazioni in corso e l’avvio di nuovi progetti su settori e prodotti strategici.
Sviluppo di partnership aziendali che integrano attività di marketing innovative ed elementi di sostenibilità per sensibilizzare i consumatori e le imprese.
Iniziative di co-marketing avanzate con rivenditori importanti (alimentare / non alimentare) per lo sviluppo di prodotti / iniziative che massimizzano il coinvolgimento e la consapevolezza del pubblico in generale e generare attività di raccolta fondi efficaci.
Sviluppo di iniziative speciali "verdi" di fidelizzazione e promozionali con importanti rivenditori.
OBIET.SPECIFICO 3 Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i
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suoi sforzi sullo sviluppo di piattaforme di sensibilizzazione e di comunicazione di alto profilo e campagne volte a coinvolgere determinati settori per il raggiungimento della missione del WWF.
In collaborazione con il Programma Food:
Progetto Speciale Food Waste
Progetto Speciale Expo 2015
In collaborazione con marketing e comunicazione:
Special Project on Living Amazon Initiative
In collaborazione con la Mediterranean Initiative:
Special Project on Pantelleria (tbd)
Lavoro con aziende per la promozione di giardini urbani sostenibili.
Lavoro con le aziende per sviluppare iniziative speciali legate alla partecipazione del WWF Italia all’Expo 2015 come partecipante della società civile incentrato sulla sostenibilità alimentare e le migliori prassi.
Sviluppare iniziative speciali con aziende che migliorino la loro gestione dei rifiuti alimentari e comunichino l'importanza della riduzione dei rifiuti alimentari ai consumatori.
INDICATORI Numero di nuove partnership aziendali incentrate sul processo di trasformazione
Numero di aziende che "cercano" la collaborazione del WWF per sostenere i progetti di conservazione e promuovono i loro impegni verso i consumatori
Numero di buone prassi/certificazioni/soluzioni adottate per ridurre l'impronta
Principale partner del settore finanza impegnato nella promozione degli investimenti a basse emissioni di carbonio
Almeno due importanti aziende italiane impegnate nella riduzione della propria impronta di carbonio
Un programma specifico presentato per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili all'interno delle PMI italiane
OBIET.SPECIFICO 1 Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i suoi sforzi con alcune aziende ispirate, consentendo un reale progresso verso la riduzione degli impatti ambientali.
Strategia
Il WWF Italia cercherà un cambiamento e un elemento di trasformazione in ogni rapporto con le aziende volte ad affrontare le sfide di conservazione quali il cambiamento climatico e l'energia e garantire il miglioramento dell'uso sostenibile delle risorse naturali (acqua, materie prime, …). Il WWF Italia rafforza le sue attività di coinvolgimento aziendale attraverso la definizione e lo sviluppo di specifici progetti volti a ridurre l'impatto sull'ambiente e cambiare il modo in cui le risorse naturali sono ottenute, gestite e consumate.
Attività
Attività 1
Migliorare le relazioni con importanti aziende italiane con un significativo potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra. Promuovere il lavoro del WWF con il settore aziendale e impegnarle a ridurre le proprie emissioni di carbonio.
Attività 2 Migliorare le relazioni con importanti aziende italiane nel settore finanziario e assicurativo .Promuovere il lavoro del WWF con il settore della finanza e impegnarsi nella politiche a di investimento a bassa emissione di carbonio
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Attività 3
Analizzare il mercato italiano ed in particolare l'evoluzione delle PMI. Individuare le opportunità per adattare al meglio i programmi del WWF di coinvolgimento delle imprese nelle caratteristiche del mercato italiano. Sviluppare progetti solidi per la promozione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili all'interno delle PMI italiane
Attività 4 Attuare il piano di coinvolgimento 2014 di Sofidel (Climate Saver italiana) per consolidare l’obiettivo Climate Saver e ampliarlo alle grandi acquisizioni effettuate nel periodo 2010-2012 e comprendere gli obiettivi per le energie rinnovabili
Attività 5 Sviluppare e attuare un piano di reclutamento dei Climate Saver per promuovere il programma Climate Savers in Italia
Attività 6 Lancio e diffusione degli strumenti MTI del WWF Internazionale in Italia (relazione con il WWF Internazionale, partner, potenziali sostenitori, portatori di interessi)
Attività 7 Identificazione di un’istituzione scientifica e un donatore (società, associazione di categoria) per finanziare e produrre una ricerca volta ad approfondire la conoscenza del WWF e la capacità d'azione su almeno un prodotto MTI nella strategia One Planet Food del WWF Italia (prodotti agricoli di base).
Attività 8 Sviluppo di almeno un DD e valutazione della catena della fornitura su un’azienda MTI prioritaria.
Attività 9 Sviluppo di almeno due piani di azione (compresa la fissazione di obiettivi) all'interno di partnership con aziende in materia di catene di prodotti sostenibili legate ai luoghi e alle specie prioritari del WWF.
Attività 10 Impegnarsi con le singole aziende per ridurre l'impatto di uso dell'acqua e valutare il rischio idrico (attenzione su agricoltura / prodotti).
Attività 11 Definizione e attuazione di un piano d'azione per mitigare gli impatti delle reti elettriche sulla biodiversità e contribuire a sviluppare un piano più sostenibile delle infrastrutture elettriche in Italia in collaborazione con Terna Rete Italia.
Attività 12 Coinvolgimento del settore privato per applicare buone prassi per la valutazione del capitale naturale nelle politiche aziendali (es. Dichiarazione del Capitale Naturale per il settore finanziario, TEEB per le aziende).
OBIET.SPECIFICO 2 Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i suoi sforzi con le aziende sul marketing strategico, spingendo l'azienda a partecipare come donatore in un'area di interesse strategico per il proprio business, a sostenere il Programma di conservazione, attraverso strumenti e percorsi come il “co-marketing”, il “cause related marketing”,
la filantropia aziendale e il licensing.
Strategia Consolidare la strategia di impegno aziendale (sulla base delle caratteristiche del mercato italiano), analizzando per ogni gruppo di aziende target la migliore strategia di marketing collegata al Programma WWF e le strategie e le esigenze aziendali.
Attività
Attività 1 Attività di concessione di licenze e di co-marketing su prodotti finanziari e assicurativi (es. carte di credito e assicurazioni auto PAYD).
Attività 2 Supporto a progetti specifici nel Mediterraneo (es. Pantelleria) e l'iniziativa Amazzonia Viva.
Attività 3 Supporto ai progetti conservazione WWF Oasi.
Attività 4 Sviluppo di attività di marketing e vendita dei prodotti del WWF all'interno del servizio alimentare (es. prodotti Terre dell’Oasi).
Attività 5 Sviluppo di attività di co-marketing focalizzate sulla scuola/istruzione.
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Attività 6 Sviluppo di iniziative speciali in collaborazione con rivenditori di prodotti alimentari e non (programmi di fidelizzazione, campagna di sensibilizzazione, campagna di raccolta fondi).
OBIET.SPECIFICO 3 Nel 2014 il WWF Italia concentrerà i suoi sforzi sullo sviluppo di piattaforme di sensibilizzazione e di comunicazione di alto profilo e campagne volte a coinvolgere determinati settori per il raggiungimento della missione del WWF.
Strategia
Progetti e iniziative speciali che coinvolgono partner aziendali saranno incentrati principalmente su temi fondamentali del programma del WWF come l’alimentazione responsabile, anche legati ad EXPO 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e l'Iniziativa Amazzonia. Tali iniziative possono presentare un forte legame con gli impegni ambientali aziendali e consentiranno di creare un legame virtuoso fra prodotti / servizi verdi e una vita più sostenibile.
Attività
Attività 1
Progetti speciali sull’alimentazione A. Sprechi alimentari
- Lancio di iniziative dedicate al pubblico generale sugli sprechi alimentari sviluppati con importanti rivenditori italiani (es. Auchan; Simply) . - Migliorare la collaborazione con Ikea Food su temi legati agli scarti alimentari in continuità con l’attività del 2013. - Iniziative speciali e progetti pilota sul caffè in collaborazione con Autogrill all'interno di “One Planet Food”. - Impegno dei dipendenti: definizione di un programma incentrato sui rifiuti alimentari volto a coinvolgere le mense aziendali che comprende le attività di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei dipendenti con il supporto di partner esterni (es. Methodos).
B. OPF Oasi e menù biologici Sviluppo di iniziative speciali e di marketing per promuovere “One Planet Food Oasi” incentrate sull'agricoltura sostenibile.
Sviluppo di iniziative speciali in collaborazione con la ristorazione (es. Ikea) collegate ai menù biologici per bambini e famiglie.
Attività 2 Progetto Speciale Expo 2015 - Sviluppo di nuove partnership aziendali e iniziative speciali legate alla partecipazione del WWF Italia ad Expo 2015 (es. Coop, Illy). - Coordinamento delle attività del WWF relative a Expo 2015.
Attività 3 Progetto Speciale Amazzonia Sviluppo di iniziative di co-marketing e concessione di licenze per sostenere il programma Amazzonia.
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ATTIVITA’ TERRITORIALI SU TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO
VISIONE La principale causa di perdita di biodiversità, sia di specie e habitat, sia in termini di funzionalità degli ecosistemi, resta in tutto il mondo il consumo di territorio a causa dell’espansione delle attività umane. Fenomeni di urbanizzazione, realizzazione di opere viarie e industriali, espansione dell’agricoltura intensiva e sovra sfruttamento delle risorse naturali, comportano una sempre più invasiva distruzione e alterazione del territorio con fenomeni di scomparsa di specie e habitat, innescando inoltre processi di deterioramento qualitativo attraverso la frammentazione.
La visione al 2050 che dev’essere affermata vede tutto il territorio gestito avendo come obiettivo la tutela degli spazi naturali e agricoli, l’arresto dell’espansione urbana e quando possibile una contrazione degli ambiti urbanizzati al fine di arginare lo sprawl edilizio azzerando l’edificazione su nuovo suolo e favorendo il riuso di spazi ed edifici già esistenti anche attraverso il coinvolgendo le comunità locali.
L’Italia è il paese con la più alta concentrazione di biodiversità in Europa ed ha una grande responsabilità per due Ecoregioni che furono individuate tra le Global 200 e che oggi rappresentano una – l’Ecoregione Mediterraneo – una priorità globale rientrando tra le 35 “Priority Places” e l’altra – l’Ecoregione Alpi – una priorità regionale essendo tra le “Regional Priority Places”.
Dalla ricerca dell’Università dell’Aquila a cui il WWF Italia ha partecipato emerge che nei prossimi 20 anni, ai ritmi attuali, in Italia si rischia di trasformare ed artificializzare altri 680.000 ettari (un territorio più esteso della Basilicata), mentre tra gli anni ‘50 e il 2000 abbiamo assistito ad una urbanizzazione del nostro territorio che ha fagocitato 2 milioni e 250 mila ettari (un’area grande come Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia insieme). Il territorio del nostro Paese è inoltre stato travagliato dal fenomeno dell’abusivismo edilizio, favorito dai ripetiti atti di condono e sanatoria, oltre che da procedure (come quelle della cosiddetta legge Obiettivo) che hanno favorito il proliferare di grandi opere ad altissimo impatto ambitale non sottoposte a V.AS. e autorizzate con procedure semplificate anche in carenza di piani economico-finanziari credibili.
La Campagna Riutilizziamo l’Italia, lanciata dal WWF Italia nel 2012,ha rafforzato la consapevolezza del fatto che la trasformazione del territorio in Italia sia un’emergenza nazionale con gravissime ripercussioni idrogeologiche; ha inoltre evidenziato quanto esista anche un risposta potenziale pronta e matura proveniente dalle comunità sul territorio nazionale interessate alla tutela del suolo. Sarà fondamentale nel 2014 integrare la campagna in una vera e propria strategia nazionale, europea, alpina e mediterranea, affinché possa diventare un effettivo contributo al programma del network internazionale.
OBIETTIVI STRATEGICI 1 Monitorare gli sviluppi normativi di iniziativa governativa e parlamentare (sia nazionale che regionale) sul contenimento del consumo del suolo (comprendente i temi delle bonifiche e del riuso) e
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sostenere i contenuti della proposta di legge quadro innovativa elaborata dal WWF e dei provvedimenti connessi;
2 Monitorare l’iter della nuova generazione dei Piani paesaggistici e/o dei Piani territoriali, ai sensi del Codice dei beni culturali e paesaggistici, al fine anche di garantire in questi un’adeguata tutela delle aree di Rete Natura 2000 oltre che la preservazione degli spazi agricoli; 3 Sviluppare l’attività di ricerca del WWF in collaborazione con gli atenei italiani; 4 Favorire la costituzione di laboratori territoriali che adottino, con la collaborazione e l’attivazione delle comunità locali, iniziative concrete di recupero, riqualificazione e riuso di aree dismesse per contenere il consumo di suolo libero e il deterioramento/distruzione di aree di pregio naturalistico e paesaggistico Le attività qui proposte saranno realizzate in stretta connessione con quelle previste nella scheda internazionale “Land transformation”, promuovendo laddove possibile la connessione locale-globale
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 1)
Presentazione di osservazioni alle iniziative governative e parlamentari sia nazionali che regionali
- Il WWF It interviene con proprie osservazioni ed emendamenti sulle principali proposte e disegni di legge presentate in sede nazionale e regionale
OBIET.SPECIFICO 2 ( Obiet. Strategico 1)
Promozione della proposta di legge WWF
- il WWF It promuove nella sua integrità la proposta di legge presentata alla Camera e al Senato o comunque cerca di utilizzare le disposizioni in esso contenute per emendamenti innovativi che riconoscano la funzione ecologica del suolo e il contenimento della sua artificializzazione ai danni della biodiversità e del paesaggio
Indicatori (Ob.str.1) - Entro il 2014 il WWF interviene in maniera qualificata, introducendo alcune sue proposte contenute nella proposta elaborata dall’associazione, nella redazione del testo unificato sul consumo di suolo di iniziativa parlamentare
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 2)
Monitoraggio degli iter di pianificazione paesaggistica regionale
Il WWF It in collaborazione con i soggetti aggregati della propria rete territoriale seguirà con l’attività dell’Osservatorio sul paesaggio istituito dal Ministero per i beni culturali e i processi di pianificazione delle Regioni più rilevanti per la conservazione dei beni paesaggistici e naturalistici. Il WWF It. interviene con proprie proposte nel processo di revisione del Codice dei beni culturali e paesaggistici
Indicatori (Ob. Str.2) Intervento qualificato con proprie proposte elaborate di concerto con i soggetti aggregati al WWF operanti sui territori di competenza su almeno 3 Piani paesaggistici nelle diverse aree geografiche del Paese
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 3)
Rafforzamento e integrazione della Rete Docenti di “Riutilizziamo l’Italia”
Il WWF It. allarga e integra con docenti di altre discipline (ecologia, geografia, geologia, pedologia, ecc.), oltre quella
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Sviluppo ricerca “Terra Rubata”
urbanistica/paesaggistica, la Rete docenti “Riutilizziamo l’Italia” Il WWF It. promuove e pubblicizza i risultati della ricerca coordinata dal professor B. Romano sulla base di elaborazioni cartografiche e aerofotogrammetriche dello sviluppo urbano in Italia dal 1950 al 2000
Indicatori (Ob. Str.3) - Allargare la Rete a 35 docenti di almeno 20 diversi atenei - Presentare entro il 2014 l’aggiornamento dei dati nazionali e di dettaglio regionale della Ricerca “Terra Rubata”.
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 4)
Valorizzazione delle attività più mature dei laboratori territoriali promosse dalla Rete WWF in collaborazione con altri attori del territorio
Il WWF It coordina la Rete WWF contribuendo alla selezione dei progetti più facilmente realizzabili tenendo conto della loro fattibilità dal punto di vista tecnico ed istituzionale oltre che della loro importanza ed incidenza in relazione al contenimento dell’uso e trasformazione del suolo con particolare riguardo alle aree protette incluse quelle di Rete Natura 2000 ed alle zone agricole.
Indicatori (Ob. Str. 4) Avvio di almeno 3 iniziative/laboratori territoriali in aree strategiche del Paese con particolare riguardo a quelle soggette ad interventi di trasformazione rientranti in Rete Natura 2000.
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ATTIVITA’ TERRITORIALI SU ENERGIA
VISIONE Il WWF è impegnato nello sforzo planetario per promuovere l’abbattimento delle emissioni di CO2 ed evitare il cambiamento climatico catastrofico, e in particolare nel cercare di assicurare la transizione verso un nuovo paradigma energetico basato sull’approvvigionamento al 100% da energie rinnovabili e di forte promozione dell’efficienza e del risparmio energetico. Questa sfida su un problema globale, affonda però le sue radici e possibilità di successo nell’incontro tra le decisioni normative internazionali, europee e nazionali, e la spinta diffusa della società e dei territori. La Campagna contro il carbone, in corso ormai da due anni, insieme alle azioni legali intraprese e al la lavoro di alcune sezioni regionali e gruppi territoriali, rappresenta un valido esempio di contrasto delle centrali più inquinanti per clima, ambiente e salute. Nel 2014 si intende promuovere un’azione territoriale del WWF maggiormente concentrata nel contrastare gli insediamenti fossili più inquinanti, prima di tutto quelli a carbone e olio combustibile, nonché le trivellazioni onshore e offshore per petrolio e gas; parallelamente, anche con l’evento Earth Hour, va affermata una cultura diffusa sulla visione energetica del WWF (Obiettivo 2050) e sulla minaccia climatica, mettendo in rilievo le opportunità che la svolta energetica rappresenta per il Paese.
OBIETTIVI STRATEGICI 5 Condurre azioni di contrasto delle nuove e vecchie centrali a carbone a livello territoriale; 6 Contrastare le trivellazioni onshore e offshore per la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas (convenzionali e non) 7 Diffondere le conoscenze sullo stato del Clima e sulle soluzioni (Obiettivo 2050).
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 1)
Presidio e monitoraggio dei progetti di nuove centrali a carbone sul territorio, con azioni di sensibilizzazione e mobilitazione, in coordinamento con Comitati locali e associazioni. Sinergia e sostegno ad azioni legali.
- Il WWF It contribuisce a impedire l’apertura di nuove centrali a carbone, assumendo un ruolo di riferimento con le altre associazioni e comitati locali e promuovendo nuove alleanze; - Il WWF It diffonde gli strumenti di conoscenza sull’impatto del carbone per clima, salute e ambiente.
OBIET.SPECIFICO 2 ( Obiet. Strategico 1)
Definizione di una strategia condivisa con altri attori per individuare una o due centrali a carbone delle quali chiedere la chiusura (ipotesi: Vado Ligure e Brindisi)
- Si creano iniziative a livello locale per la chiusura delle centrali a carbone, in sinergia con azioni di policy nazionale e interventi legali. - Promozione di almeno un seminario sul carbone a livello locale rivolto a media e decisori politici
Indicatori (Ob.str.1) - Almeno 7 referenti regionali attivati nel presidio locale e nel coordinamento con altri attori (Ob.sp. 1 e 2)
- Coinvolgimento di altri partner nelle azioni contro il carbone (Ob.sp.1 e 2) - Almeno 30 articoli su media locali e 10 incontri con istituzioni locali
OBIET.SPECIFICO 4 ( Obiet. Strategico 2)
Monitorare fasi progetti di trivellazione in almeno 3 regioni e avviare azioni di mobilitazione e di contrasto
- Aggiornamento e adattamento costante del dossier trivelle - Mobilitazione contro progetti simbolo, in coordinamento con azione nazionale ed europea.
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OBIET. SPECIFICO 5 (Obiet. Strategico 2)
Influenzare recepimento Direttiva Comunitaria Offshore e monitorare ratifica Protocollo Offshore Convenzione di Barcellona
- Interlocuzione con Ministero dello Sviluppo Economico e con Ministero dell’Ambiente - Promozione di iniziative seminariali e workshop
OBIET.SPECIFICO 6 ( Obiet. Strategico 2)
Favorire l'istituzione del Parco Nazionale di Pantelleria
- il WWF Italia continua ad assumere la battaglia per la tutela di Pantelleria come simbolo tutela della biodiversità contro i combustibili fossili, in sinergia con la campagna internazionale Seize Your Power
Indicatori (Ob. Str.2) - Almeno 20 articoli di prese di posizione a livello locale contro le trivellazioni (Ob.sp.1) - Almeno 5 iniziative contro le trivellazioni (Ob.sp.1 e 2) - Produzione di testi di Osservazioni ed Emendamenti sui provvedimenti normativi relativi al recepimento della Direttiva Offshore e alla ratifica del Protocollo Offshore
OBIET.SPECIFICO 6 ( Obiet. Strategico 3)
Promuovere azioni di sensibilizzazione diffusa attraverso media locali e comunità (scuole, parrocchie, comuni ecc) delle conoscenze sullo stato del Clima e sulle soluzioni (Obiettivo 2050)
Il WWF Italia diventa diffusore a livello locale delle conoscenze scientifiche sulla minaccia rappresentata dal cambiamento climatico, ma contestualmente anche delle opportunità (Obiettivo 2050).
Il WWF Italia propone mozioni ai consigli comunali per decidere l’alimentazione 100% energie rinnovabili e la messa in efficienza di tutti gli edifici di proprietà comunale
Indicatori (Ob. Str.3) Vengono coinvolte almeno 30 comunità locali nella diffusione delle conoscenze sui Rapporti dei Gruppi di lavoro dell’ IPCC e del Rapporto del WWF Italia “Obiettivo 2050”;
Vengono coinvolti tutti i capoluoghi di Regione e almeno alcuni significativi capoluoghi di provincia nell’evento Earth Hour;
Vengono approvati piani di messa in efficienza e alimentazione con rinnovabili per tutti gli edifici comunali in almeno 5 città significative
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ATTIVITA’ TERRITORIALI SU AREE PROTETTE E OASI
VISIONE Quasi il 20% del territorio italiano è tutelato dal sistema nazionale delle aree protette (che comprende anche Natura 2000). Molte di queste aree sono state create grazie all’azione del WWF Italia che gioca un ruolo determinante nel monitoraggio delle aree protette nel Mediterraneo e nelle Alpi con particolar riferimento a Rete Natura 2000. Il WWF Italia riconosce che la legislazione dell'UE è molto importante per la protezione della natura italiana e pertanto si impegna affinché i suoi standard siano mantenuti e migliorati – in collaborazione con l’ EPO e WWF European network. Il WWF Italia si impegna, inoltre, a ridurre gli impatti nazionali come l'illegalità, la caccia, l'inquinamento e l’espansione urbana, attraverso un’azione di presidio istituzionale a livello nazionale e regionale, monitoraggio legislativo e confronto con gli Enti gestori dei Parchi o di reti di aree protette (es.CFS) utilizzando anche come esemplificazione positiva il proprio sistema di Oasi. Il WWF, infatti, grazie al proprio sistema di Oasi, gestisce 78 aree appartenenti a Rete Natura 2000 contribuendo in modo determinante alla tutela di habitat e specie d’importanza comunitaria; ciò determina il ruolo del tutto particolare che il WWF Italia svolge per SIC e ZPS, soprattutto se in collaborazione con gli altri 2 principali soggetti che gestiscono SIC e ZPS come la LIPU (34) e il CFS (110) arrivando insieme a gestire circa il 10% delle aree italiane appartenenti a Rete natura 2000.
OBIETTIVI STRATEGICI 1 contribuire a una corretta ed efficace gestione delle aree naturali protette, con priorità per le aree della Rete Natura 2000 in Italia, in coerenza con la Strategia nazionale per la biodiversità, e promuovere l’istituzione di nuove aree protette strategiche;
2 garantire la conservazione di specie e habitat d’interesse comunitario attraverso la corretta applicazione delle Direttive comunitarie Habitat e Uccelli e specifiche azioni di riduzione dell’impatto e di conservazione nel sistema delle oasi WWF e in collaborazione con altri gestori di SIC e ZPS (LIPU, CFS…)
3 attuare la riorganizzazione del Sistema delle Oasi WWF Italia a secondo il nuovo Statuto
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 1)
Presidio e monitoraggio degli strumenti di governance delle aree naturali protette nazionali e regionali, attraverso azioni di relazioni istituzionali sul Governo e Parlamento e azioni sulle Regioni della rete territoriale sulle aree protette
- Il WWF It mantiene un ruolo determinante nelle scelte e negli indirizzi della politica nazionale e regionale per la gestione delle aree protette; - Il WWF It contribuisce alla revisione, aggiornamento ed efficace operatività degli strumenti di governance delle aree naturali protette, in coerenza con gli obiettivi specifici al 2020 della Strategia nazionale per la biodiversità; - Il WWF it. Mantiene un presidio istituzionale sulla ridefinizione della governance del Parco nazionale dello Stelvio, in coerenza con quanto stabilito dalla legge quadro n. 394/1991
OBIET.SPECIFICO 2 ( Obiet. Strategico 1)
Favorire l'istituzione del Parco Nazionale di Pantelleria
- il WWF Italia assume la battaglia per la tutela di Pantelleria come simbolo di uno sviluppo sostenibile legato all’uso
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durevole delle risorse locali e di quelle tradizioni locali in netto contrasto con le ipotesi di estrazione di idrocarburi a mare tramite la realizzazione di pozzi e piattaforme
OBIET.SPECIFICO 3 ( Obiet. Strategico 1)
Promuovere progetti con Parchi nazionali o reti di aree protette per la conservazione della biodiversità nelle eco regioni Mediterraneo e Alpi
- il WWF It. Con la promozione e realizzazione di progetti innovativi nelle aree protette garantisce lo sviluppo di alcune tematiche particolari, la propria leadership e il proprio ruolo promotore nella conservazione della natura anche attraverso alleanze con altri soggetti e con gli Enti gestori di aree protette (con riferimento al Progetto LIFE MGN-Making Good Nature in corso o altri analoghi presentati).
Indicatori (Ob.str.1) - Entro il 2014 sono avviate le procedure da parte del Ministero dell’Ambiente per la definizione degli obiettivi di conservazione della biodiversità per i Parchi Nazionali (Ob.sp. 1);
- Entro il 2014 definita una proposta per l’aggiornamento della Legge quadro sulle aree naturali protette, condivisa con le altre principali Associazioni ambientaliste nazionali (Ob.sp. 1);
- Verifica entro il 2014 degli effetti della disposizione normativa sulla “provincializzazione” del Parco nazionale dello Stelvio contenuta nella Legge di Stabilità 2014 e garanzie sulla unitarietà della pianificazione territoriale e sulla gestione coordinata, ai sensi della legge quadro n. 394/1991;
- Almeno 10 referenti regionali attivati nel presidio locale delle aree protette (Ob.sp. 1)
- Accordo con altri partner per la proposta di area protetta a Pantelleria (Ob.sp.2)
- Promozione e gestione di almeno 3 progetti con parchi nazionali o regionali (Ob.sp.3)
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 2)
Monitorare lo stato di specie “target” o habitat - individuati ne “Il monitoraggio della biodiversità nella rete natura 2000. Le Oasi del WWF Italia” (2013) e avviare azioni di conservazione a rete
- il WWF It., dal monitoraggio svolto nelle Oasi appartenenti a Rete Natura 2000, ha identificato una prima serie di habitat e specie “target” per il Sistema delle Oasi WWF, per le quali l’azione a “rete” dell’Associazione è (o può essere) determinante per la loro conservazione a livello globale. A tal proposito nel 2014 verranno avviati monitoraggio su almeno tre specie (es. Testuggine palustre, testuggine palustre siciliana, Fraticello, Fratino, Cervo sardo, Lontra)
OBIET.SPECIFICO 2 ( Obiet. Strategico 2)
Garantire l’effettiva gestione dei siti Natura 2000 e la corretta applicazione dell’art.6 e dell’art. 8 della Direttiva “Habitat”
- - Il WWF it. darà continuità ai rapporti con la DG Ambiente della CE per interventi conseguenti al dossier sullo Stato della rete Natura 2000 in Italia redatto nel 2013 in collaborazione con la LIPU.
- - Il WWF it. solleciterà il Ministero dell’ambiente all’emanazione di linee
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guida/direttive sulla corretta applicazione della Valutazione di Incidenza. - Il WWF it. monitorerà, in coordinamento con EPO, la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020per un adeguato finanziamento della Rete Natura 2000
Indicatori (Ob. Str.2) - Messa a punto delle modalità di monitoraggio e monitoraggio di almeno 2 specie target per il 2014 (Ob.sp.1) - Entro il 2014 la DG Ambiente della CE assume iniziative a tutela della Rete Natura 200 italiana, come richiesto nel dossier WWF-LIPU - Entro il 2014 il Ministero dell’ambiente adotta uno strumento per la corretta applicazione della Valutazione di incidenza -Entro il 2014 analisi dei programmi operativi regionali per il finanziamento di Natura 200
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 3)
Rivedere, nell’ambito dell’attuazione della riorganizzazione in corso e funzionale al nuovo Statuto, il numero delle Oasi portandolo a circa il 70% dell’attuale, garantendo prioritariamente quelle appartenenti a Rete Natura 2000
Realizzare un’attenta istruttoria per integrare e adeguare gli attuali accordi con i gestori della rete WWF delle oasi appartenenti a rete natura 2000
Indicatori (Ob. Str.3) - Rivedere almeno il 40% degli accordi in essere per le Oasi appartenenti a Rete Natura 2000 (Ob.sp.1)
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ATTIVITA’ TERRITORIALI SU VIGILANZA AMBIENTALE E VENATORIA
VISIONE L’Italia è un Paese ad alto tasso di illegalità e criminalità ambientale: una violazione in materia di tutela ambientale ogni 43 minuti (dato del Ministero dell’Ambiente del 2010). L’Italia è, nel contempo, il Paese in Europa a più alto tasso di “ricchezza di biodiversità”. Se ne deduce che l’Italia necessita di azioni mirate alla conservazione e tutela della Biodiversità, legate sempre anche ad azioni finalizzate al rispetto della legalità ed alla lotta contro gli “ecocrimini”. Essendo,inoltre, l’Italia anche un Paese fortemente antropizzato, particolare attenzione va rivolta a quelle aree ancora scrigni di “natura selvaggia”, che fanno parte della grande rete europea per la conservazione della Biodiversità denominata “Rete Natura 2000”. Il WWF Italia, quindi, oltre ad attivare ogni anno centinaia di azioni legali, giudiziarie e di lobby , finalizzate all’applicazione ed al rispetto delle leggi europee sulla tutela dell’ambiente, della Natura e della fauna selvatica, opera da decenni con un network di volontari denominati “Guardie volontarie del WWF Italia”. Oltre 300 volontari, presenti in quasi tutte le Regioni, la cui azione è indirizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti contro l’ambiente con attività di formazione, educazione, informazione e, soprattutto, di vigilanza, controllo ed accertamento. Le Guardie WWF perseguono tutti i tipi di reati che si compiono in Italia in danno dell’ambiente e della salute: dall’uccisione di specie protette al mancato rispetto delle norme venatorie a causa del bracconaggio, dagli abusi edilizi all’abbandono di rifiuti, dal maltrattamento degli animali al commercio illegale di fauna e flora, dall’inquinamento di fiumi e mari, alla pesca illegale, dalle attività industriali inquinanti, agli scarichi abusivi, agli incendi boschivi. Le aree su cui pongono particolari attenzioni sono, ovviamente, le aree naturali come Parchi e le aree Natura 2000 (SIC e ZPS). Negli oltre venti anni di attività delle Guardie Giurate Volontarie del WWF, le loro competenze giuridiche e le possibilità di intervento si sono notevolmente ampliate, in parallelo con l’evolversi anche in Italia della legislazione di tutela ambientale derivata da quella Europea ed Internazionale. Dalle sole competenze per la vigilanza venatoria (quindi prevenzione e repressione delle attività illegali di caccia), sono state acquisite anche competenze ed attività che riguardano la “ vigilanza ambientale” in senso lato su tutti i “reati ambientali”. Tutte queste attività sono svolte in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine e l'Autorità Giudiziaria.
Va sottolineata l’azione mirata e particolarmente qualificata per la tutela ed il rispetto delle Direttive europee 92/43 (nota in Italia come “Direttiva “Habitat”) e Direttiva 79/409 (ora 2009/147 , nota in Italia come “Direttiva Uccelli” ), in particolare attraverso la necessaria attività di contrasto alla “caccia selvaggia” (illegale e legale).
La caccia, sia nella forma illegale del bracconaggio, sia nella forma legale (autorizzata con provvedimenti regionali o nazionali), in Italia rappresenta un problema di conservazione, politico e sociale.
La caccia in Italia è:
- uno dei fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità. (legata ad
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altri fattori negativi quali il consumo del suolo, gli inquinamenti, i cambiamenti climatici, etc. );
- un tema che suscita attenzione da parte delle istituzioni europee ed italiane (nazionali e regionali);
- un tema di grande impatto emotivo, che ha sempre suscitato grande interesse da parte dei Soci WWF e più in generale della pubblica opinione.
Per questi motivi il WWF Italia ha sempre seguito in maniera costante e qualificata la tematica riguardante la tutela della fauna selvatica, in particolare in relazione alle problematiche legate all’attività venatoria, con attività a tutto campo: lobby istituzionale, azioni legali – giudiziarie, rete guardie, studi scientifici, comunicazione, etc. Il motivo è dovuto alla particolare situazione italiana in cui l’attività venatoria – per motivi culturali, storici, politici- viene gestita e normata in maniera quasi sempre non sostenibile, e non rispettando i criteri scientifici, né le normative internazionali ed europee di tutela delle specie.
Il controllo dell’attività venatoria, la diminuzione dei suoi impatti negativi, il valore scientifico, educativo e formativo di queste attività, sono uno degli strumenti anche per rendere operativa la “Strategia nazionale per tutela della biodiversità”, approvata nell’ottobre 2011 dal Governo Italiano. La “Strategia ” ha peraltro indicato tra gli strumenti per la sua concreta attuazione in Italia anche la lotta al bracconaggio.
OBIETTIVI STRATEGICI 1) Contribuire, anche attraverso le attività delle “Guardie volontarie”, al miglioramento nell’applicazione ed implementazione delle norme europee per la conservazione della fauna selvatica e per la tutela delle aree Natura 2000 (SIC e ZPS).
2) Contribuire alla conservazione di specie ed habitat d’interesse comunitario, attraverso azioni di contrasto alle illegalità ambientali, ed azioni finalizzate alla riduzione dell’impatto delle attività antropiche, compresa quella venatoria.
3) Rafforzare la consapevolezza nei soci e nei sostenitori del grande impegno del WWF ,in Italia e nel mondo, a sostegno della fauna selvatica (uccelli migratori in particolare), delle specie carismatiche (es orso, lupo), delle aree naturali, della Biodiversità, anche connettendo le azioni di conservazione per la fauna selvatica in Italia e le attività di contrasto della caccia, alla conservazione della biodiversità nel mondo
OBIETTIVI SPECIFICI Risultati principali
OBIET.SPECIFICO 1 ( Obiet. Strategico 1)
- Connettere le attività di contrasto delle illegalità ambientali ,della caccia in particolare, svolte dalle Guardie volontarie WWF Italia,come contributo alla conservazione della biodiversità nel mondo
OBIET.SPECIFICO 2 ( Obiet. Strategico 2)
- Ridurre e contrastare la pressione venatoria (illegale e legale) sulla fauna selvatica in Italia , e le violazioni da parte di Regioni e/o Stato delle norme europee ed internazionali sulla tutela
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della fauna selvatica e degli habitat naturali
OBIET.SPECIFICO 3 ( Obiet. Strategico 3)
- Rafforzare la conoscenza e la consapevolezza nei soci e nei sostenitori del grande impegno del WWF a sostegno della fauna selvatica e delle specie carismatiche in Italia e nel mondo, anche al fine di aumentare la raccolta fondi