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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO 20141. democrazia diretta e trasparenza 2. bilancio 3....

Date post: 09-Jun-2020
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO 2014 Lista Comunale Ammessa N. 1 – Movimento 5 Stelle – Beppegrillo.it In data 26 aprile – alle ore 11.50 è stata presentata alla segreteria di questo Comune la candidatura alla carica di Sindaco e la lista di candidati alla carica di Consigliere comunale, recante il contrassegno: Candidato alla carica di Sindaco Cognome e Nome Luogo di nascita Data di nascita CAPPELLO GIOVANNI Belmonte Mezzagno (PA) 05/01/1949 Candidati alla carica di Consigliere Comunale N.Or. Cognome e nome Luogo di nascita Data di nascita 1 COTELLI ALESSANDRO Gardone Val Trompia (BS) 30/05/1986 2 VALSESCHINI JESSICA Gardone Val Tropmpia (BS) 23/09/1989 3 ASSISI ALESSANDRA Brescia (BS) 08/12/1980 4 ZORZI ARISTIDE Lumezzane (BS) 19/09/1965 5 DALZINI GIAMPAOLO SERGIO Manerbio (BS) 01/02/1954 6 GHILARDI ALBERTO Sarezzo (BS) 18/02/1948 7 RAGGI DAVID Brescia (BS) 30/06/1989 8 PUZZOLANTE GIOVANNI San Giovanni Rotondo (FG) 28/07/1959 9 FRACASSI IRENE Gardone Val Trompia (BS) 29/05/1979 10 MINGARDI DELFINA Polaveno (BS) 09/06/1955 11 OTTELLI DANIEL MARCO Gardone Val Trompia (BS) 08/07/1986 12 RODELLA DIEGO Brescia (BS) 11/09/1979 Alla predetta lista, in data 26 aprile 2014, alle ore 23.00 è stato attribuito il numero progressivo “1” dal sorteggio effettuato presso la Sottocommissione Elettorale Circondariale di Gardone Val Trompia. Segue programma
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 25 MAGGIO 2014

Lista Comunale Ammessa N. 1 – Movimento 5 Stelle – Beppegrillo.it

In data 26 aprile – alle ore 11.50 è stata presentata alla segreteria di questo Comune lacandidatura alla carica di Sindaco e la lista di candidati alla carica di Consigliere comunale, recante ilcontrassegno:

Candidato alla carica di Sindaco

Cognome e Nome Luogo di nascita Data di nascita

CAPPELLO GIOVANNI Belmonte Mezzagno (PA) 05/01/1949

Candidati alla carica di Consigliere Comunale

N.Or. Cognome e nome Luogo di nascita Data di nascita1 COTELLI ALESSANDRO Gardone Val Trompia (BS) 30/05/1986

2 VALSESCHINI JESSICA Gardone Val Tropmpia (BS) 23/09/1989

3 ASSISI ALESSANDRA Brescia (BS) 08/12/1980

4 ZORZI ARISTIDE Lumezzane (BS) 19/09/1965

5 DALZINI GIAMPAOLO SERGIO Manerbio (BS) 01/02/1954

6 GHILARDI ALBERTO Sarezzo (BS) 18/02/1948

7 RAGGI DAVID Brescia (BS) 30/06/1989

8 PUZZOLANTE GIOVANNI San Giovanni Rotondo (FG) 28/07/1959

9 FRACASSI IRENE Gardone Val Trompia (BS) 29/05/1979

10 MINGARDI DELFINA Polaveno (BS) 09/06/1955

11 OTTELLI DANIEL MARCO Gardone Val Trompia (BS) 08/07/1986

12 RODELLA DIEGO Brescia (BS) 11/09/1979

Alla predetta lista, in data 26 aprile 2014, alle ore 23.00 è stato attribuito il numeroprogressivo “1” dal sorteggio effettuato presso la Sottocommissione ElettoraleCircondariale di Gardone Val Trompia.

Segue programma

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MOVIMENTO 5 STELLE

PROGRAMMA ELETTORALE

SAREZZO 2014

LA POLITICA per i CITTADINI

Chi siamo?

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SAREZZO 2014 – PROGRAMMA ELETTORALE

Il “Movimento 5 Stelle Sarezzo” è un gruppo di persone

indipendenti da ogni logica di profitto e di potere, stanche di una politica fine a se

stessa e impegnate nel promuovere sul loro territorio idee e azioni partecipative volte

al miglioramento della qualità della vita, allo sviluppo economico locale, alla tutela dell'ambiente, alla riduzione degli sprechi e alla tutela della salute in generale.

Riteniamo che la partecipazione attiva dei cittadini sia fondamentale per il raggiungimento dei punti in programma e per il superamento di questo grave

momento di crisi economica e sociale.

Siamo consapevoli che la situazione economica attuale impone pesanti vincoli di spesa, che limitano fortemente l'azione dell'amministrazione comunale, ma sappiamo

pure che molti importanti cambiamenti possono essere fatti senza aumentare i tributi

a carico dei cittadini.

La rete nazionale del Movimento 5 Stelle, offre un efficiente e puntuale scambio di

informazioni su esperienze concrete già realizzate a livello nazionale. Intendiamo attuare le nostre strategie in modo trasparente, aperto, liberi da interessi personali che danneggino la collettività, senza lobbismo, senza spreco con amore per il

prossimo e soprattutto con etica.

Siamo, e saremo, aperti e disponibili all'ascolto attivo nei confronti di tutti i cittadini, ricerchiamo la partecipazione di chiunque abbia la consapevolezza che è giunto il

momento di investire tempo per essere protagonisti del cambiamento.

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INDICE

1. DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA

2. BILANCIO

3. AMBIENTE E RIFIUTI

4. ACQUA PUBBLICA

5. ENERGIA

6. SCUOLA, GIOVANI E CULTURA

7. FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI

8. SALUTE

9. LAVORO E SVILUPPO

10. CONNETTIVITA’

11. COMUNE E SERVIZI

12. CENTRO STORICO

13. URBANISTICA E TERRITORIO

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DEMOCRAZIA DIRETTA E TRASPARENZA

Premessa

Molti studi sociologici affermano che la felicità delle comunità passa attraverso la

partecipazione popolare diretta, non filtrata dal potere.

La democrazia diretta consente ai cittadini di partecipare attivamente e

consapevolmente alla gestione della cosa pubblica, di collaborare al processo

decisionale e di decidere dove e come destinare le risorse della comunità.

Riteniamo che solo la partecipazione diretta dei cittadini possa consentire di realizzare equità e giustizia sociale. Il D. Lgs. 267/2000 prevede l’introduzione di strumenti di

democrazia diretta ma gli Statuti comunali raramente hanno introdotto tale principio,

scoraggiando di fatto la partecipazione popolare.

Siamo altresì fermamente convinti che occorra limitare (eliminandole laddove possibile) il ricorso a società partecipate, e che si debba progressivamente riportare all'interno del Comune la gestione dei servizi pubblici, affinché il costo di un servizio offerto al cittadino, non sia gonfiato dalla logica dell'utile, così come espresso dalla

volontà popolare di 27 milioni di italiani che con il voto del Referendum del 12 e 13 maggio 2011 hanno richiesto che la gestione dell'acqua tornasse completamente nelle mani dell'amministrazione pubblica e che la stessa fosse così sottratta alle logiche di mercato.

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Interventi

• Modifica dello Statuto comunale con l’introduzione di strumenti di iniziativa popolare quali il referendum deliberativo senza quorum e il bilancio

partecipativo (chi partecipa decide). Entrambi gli strumenti non saranno

meramente consultivi ma vincolanti per l’amministrazione. Le principali azioni

dell’amministrazione saranno prima discusse in pubblici incontri con i cittadini e

successivamente votate dagli stessi.

• Creazione di un ufficio trasparenza, dove i cittadini possano visionare ed estrarre

copia di qualsiasi documento.

• Trasmissione in diretta streaming di tutte le sedute del Consiglio Comunale e

possibilità da parte dei cittadini di filmare e trasmettere le riprese.

• Realizzazione di un bollettino d'informazione da trasmettere via mail ai cittadini

che ne fanno richiesta, per fornire loro avvisi e notizie relative ad attività e

discussioni in corso (es. cantieri, manifestazioni, bandi, concorsi ecc.)

• Realizzazione di incontri di ascolto settimanali o mensili dei cittadini in più punti del territorio comunale ed in ogni frazione, per raccogliere istanze e proposte da

discutere in Consiglio Comunale.

• Allestimento, tramite questionario, di un sistema di misurazione della qualità relativa all'efficienza degli uffici comunali, anche tramite valutazioni dirette del

Cittadino ove possibile, gratificando gli uffici in grado di raggiungere dei parametri

qualitativi elevati.

• Pubblicazione periodica di tutti gli stipendi percepiti dagli amministratori pubblici, sommando per ogni singola persona tutti i flussi di reddito di natura politica

(incarichi elettivi, partecipazioni a commissioni, incarichi politici presso altre

società partecipate, ecc.), nonché tutti gli incarichi in enti a partecipazione pubblica o mista. L'obiettivo è quello di vietare il cumulo di cariche nelle aziende a

partecipazione comunale.

• Pubblicazione online sul sito del Comune di tutta la documentazione messa a disposizione dei Consiglieri Comunali affinché il cittadino possa approfondire in

anticipo le tematiche discusse in Consiglio Comunale.

• Avvicinamento della politica ai cittadini tramite l'istituzione di banchetti periodici, con la presenza della Giunta e dei Consiglieri Comunali, nei mercati e nelle piazze

per raccogliere idee e istanze dei cittadini.

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• Razionalizzazione, snellimento e trasparenza (esempio

appalti online) delle procedure amministrative.

• Impossibilità di assunzione di soggetti su cui pendono condanne per reati contro la

Pubblica Amministrazione, per mafia, e reati di particolare gravità.

BILANCIO

Premessa

Nell’ambito del bilancio le nostre parole chiave saranno “Trasparenza” e “Partecipazione”.

La mancanza di un apporto decisionale nelle scelte del comune da parte della

cittadinanza, spesso ignorata e non resa partecipe delle iniziative locali, genera

disinteresse ed allontanamento dalla cosa pubblica.

Interventi

• Bilanci comunali trasparenti, leggibili e comprensibili.

Pubblicazione sul sito istituzionale del comune, in forma leggibile e semplificata,

con modalità di accesso immediata e consultazione semplice, di tutti i dati relativi

al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle aziende partecipate.

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Saranno inoltre resi pubblici: il programma economico

triennale ed il relativo stato di attuazione, i nominativi, i curricula e le retribuzioni

dei dirigenti, dei titolari di posizioni organizzative, dei consiglieri comunali e di tutti

coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo.

Tutti i cittadini potranno sapere chiaramente e semplicemente come, dove e

quando vengono spesi e ricavati i soldi del comune di Sarezzo.

• Introduzione del bilancio partecipato

che consiste nell'assegnare una quota di bilancio del Comune alla gestione diretta

dei cittadini, che avranno la possibilità di gestirlo a beneficio della comunità (per

approfondimenti invitiamo a consultare l'Appendice 1).

• Analisi storica e di merito dei capitoli di spesa e conseguente programma di

razionalizzazione ed eliminazione degli sprechi sulla base del rapporto costi/benefici

Eliminazione di tutte le spese superflue ed eccessive che pesano in maniera sostanziale sul bilancio comunale, quali le spese postali, le spese telefoniche, la

cancelleria e gli affitti.

Ogni spesa risparmiata andrà a vantaggio dei servizi ai cittadini, per rendere la

città più a misura d’uomo, vivibile, sicura e sana.

• Anteporre l'etica al profitto attraverso il categorico rifiuto della gestione del debito

tramite strumenti derivati, salvo che nei casi in cui essi siano obbligatori per legge.

• Analisi dei capitoli di entrata: contrasto all'evasione fiscale e agevolazioni alle

iniziative economiche virtuose (ad alto valore aggiunto).

• Riduzione delle consulenze esterne e istituzione dell’albo dei beneficiari

(privilegiando il rapporto con le Università)

Attraverso l’emanazione di un regolamento si stabiliranno criteri, modalità e limiti di attribuzione delle consulenze e delle collaborazioni esterne con lo scopo di

ridurne le spese. Qualora fosse necessario affidare un incarico ad un soggetto estraneo all’amministrazione la scelta si baserà su principi di buon andamento,

economicità, imparzialità e trasparenza.

AMBIENTE E RIFIUTI

Premessa

La Lombardia e l’area padana in generale è una delle 5 aree più inquinate al mondo! Il

colore rosso acceso sulle fotografie satellitari indicano concentrazioni massime di

agenti inquinanti.

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L’IARC, agenzia

per ricerca sul cancro dell’OMS, in

un rapporto del 2013 ha dichiarato

ufficialmente che lo smog è tra le

sostanze più cancerogene al mondo,

annunciando la decisione di inserire

gli inquinanti dell'atmosfera nel gruppo 1, quello dei sicuri

cancerogeni, insieme a sostanze

come alcol e benzene.

Pertanto il tema ambiente è per noi

prioritario. Come tale è trattato in

diverse altre sezioni del nostro

programma. In questa sezione ci

concentriamo sul rapporto tra ambiente e rifiuti. Ciò in quanto riteniamo che buona parte dell’inquinamento ambientale sia determinato da modalità di gestione dei rifiuti

altamente inquinanti: inceneritori e discariche. In Lombardia sono presenti sul

territorio il doppio degli inceneritori che servirebbero per smaltire i rifiuti prodotti sul territorio regionale quindi noi iniziamo col dire “NO” agli inceneritori e “SI” al piano alternativo per la raccolta dei rifiuti che da problema diventano una risorsa da cui trarne profitto per la comunità.

La normativa europea 98/2008 impone che “tutto quello che può essere recuperato in

materia, non può essere sottoposto al recupero energetico e quindi incenerito.” Fra i

nostri rifiuti, il 90/95% di essi può essere recuperato e secondo noi bisogna partire anche da qui per migliorare l'ambiente e quindi la nostra salute e il nostro stile di vita.

La nostra idea di gestione dei rifiuti è composta da diverse azioni che mirano ad un

unico obiettivo: Rifiuti Zero e riduzione della tassa sui rifiuti.

Il nostro piano di gestione prevede una visione complessiva del problema dei rifiuti,

che favorisca la loro riduzione, il riuso, il riciclo e la riduzione.

Obiettivo finale è di contribuire alla creazione di una società in grado di riusare e

riciclare tutto ciò che produce. Ciò consentirà, come testimoniano le esperienze di diversi comuni italiani che già attuano tale modalità di gestione, un significativo

abbassamento delle tasse sui rifiuti e un incremento occupazionale nel settore.

Particolare attenzione sarà prestata a formare ed informare la cittadinanza sulle

caratteristiche e i vantaggi della nuova modalità di gestione dei rifiuti, nella quale sarà

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anche coinvolto il settore produttivo. Comunque, in ossequio alla

democrazia diretta, tutte le scelte saranno condivise con la cittadinanza tramite

incontri informativi nei diversi quartieri e tramite referendum consultivi.

Interventi • Attuazione della raccolta differenziata “porta a porta” spinta con applicazione

della tariffa puntuale. Essa consente il recupero dei materiali fino ad oltre il 90% riducendo drasticamente la necessità di ricorrere alle discariche e agli

inceneritori e consentendo un notevole risparmio sui costi di conferimento in

discarica dei rifiuti. Inoltre, tramite la raccolta differenziata, sarà possibile

ottenere un ricavo dalla vendita dei materiali differenziati ai consorzi che si

occupano del recupero di tali materiali. Questo permetterà di conseguenza di far

pagare ai cittadini una quota commisurata al rifiuto indifferenziato prodotto

• Incentivare un centro per il riciclo e il riuso del materiale in loco (modello “San Francisco”) favorendo eventuali iniziative imprenditoriali volte all’riutilizzo di

queste preziose risorse

• Eliminazione graduale di tutti i cassonetti stradali.

• Nuovo appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti con separazione dei

gestori: un gestore raccoglie, un diverso gestore smaltisce.

• Estensione della raccolta porta a porta anche ad attività produttive, commerciali, scuole, uffici ecc., con approccio personalizzato, per adeguare il

servizio alle differenti esigenze. Non si può trattare un bar come un centro

commerciale, o una industria come un’edicola.

• Programma recupero organico per bar e ristoranti.

• Obbligo di separazione dei rifiuti anche per mercati rionali e in tutti gli eventi

all’aperto.

• Accordi con attività produttive e commerciali locali miranti alla riduzione degli imballaggi. Attuazione di iniziative che coinvolgano i commercianti ad avviare o potenziare la vendita di prodotti sfusi e dove non sia possibile, utilizzare

imballaggi ecostenibili.

• Obbligo di acquisti di prodotti riciclati e/o riciclabili per l’amministrazione

comunale e le scuole.

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• Incentivazione del “Reverse vending”, tramite

accordi con attività commerciali presenti a Sarezzo. Si tratta di un sistema di

raccolta differenziata divertente e vantaggiosa per l’ambiente e per il cittadino.

Restituisci la bottiglia ed hai uno sconto sulla spesa. Questo sistema di

incentivo alla raccolta differenziata è stato sperimentato in Norvegia, Olanda,

Croazia, Finlandia, Danimarca, Spagna, Belgio e Germania e da oggi funziona

anche in Italia. Alla base di questi sistemi ci sono apparecchiature che premiano la virtuosità del cittadino: ad ogni bottiglia o contenitore restituito la macchina

assegna un buono spendibile nei negozi aderenti al circuito. Il reverse vending sarà sperimentato anche a livello comunale: la macchina attribuirà punti ad

ogni bottiglia restituita e, accumulando punti, i cittadini potranno

ottenere buoni spendibili per la mensa scolastica, l’acquisto di libri scolastici, il

pagamento di abbonamenti per l’ingresso a strutture sportive ecc.

• Favorire la collaborazione tra comuni al fine di promuovere una politica commerciale nuova che abbia lo scopo di ridurre gli imballaggi attraverso

accordi tra Confcommercio e GDO (Grande Distribuzione Organizzata)

• Promozione di incontri gratuiti ed aperti alla cittadinanza con diffusione di materiale informativo per sensibilizzare tutti ad una raccolta differenziata più

intelligente;

• Sensibilizzazione al fine di raggiungere una riduzione e/o sostituzione nel ciclo produttivo di tutto ciò che non è riutilizzabile, riciclabile o compostabile

attraverso una strategia che veda collaborare istituzioni, imprese e Università

• Aumento dei controlli e multe più severe per i trasgressori che smaltiscono

rifiuti illegalmente;

• Attivazione di piani di riduzione rifiuti, come il progetto europeo “Meno 100kg pro capite” con prodotti alla spina, de materializzazione, pannolini lavabili,

compostaggio domestico ecc..

• Promozione di accordi con imprese e grande distribuzione per creare sistemi di

vuoto a rendere.

• Pressione sui livelli istituzionali superiori affinché si tassi maggiormente

l'imballaggio inutile (doppio/triplo);

• Supporto e promozione ai commercianti che decidono di aprire nuovi negozi o punti di ritiro in negozi già esistenti, in cui i cittadini possano consegnare e vendere bottiglie di plastica e vetro, lattine e carta ricevendo in cambio bonus in

denaro. Il valore educativo di questi negozi è fondamentale per far capire che

nulla va sprecato;

• Attuazione del “Rigustami a casa” per ristoranti e trattorie: cibi avanzati che invece di finire nel rifiuto umido vengono posti in eco-vaschette per dare modo ai

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cittadini di mangiare anche il giorno dopo ciò che hanno

regolarmente pagato. I ristoratori avranno cosi meno rifiuto umido da dover

smaltire;

• Istituzione di incentivi per il corretto smaltimento dell'eternit

• Valutazione strategica dell'impatto ambientale per qualsiasi intervento sul territorio, e introduzione dello strumento referendario per opere di grande

impatto;

• Iscrizione al sito del “decoro urbano”

• Coinvolgimento della cittadinanza nella manutenzione del verde pubblico.

• Obbligo, per le nuove costruzioni, di adozione di sistemi di recupero e utilizzo dell'acqua piovana; controlli per sversamenti con campionature e visite a

sorpresa

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ACQUA PUBBLICA

Premessa L'acqua rappresenta l'elemento essenziale per la vita di ciascuna persona ed è l'elemento principale che ci costituisce.

L’acqua rappresenta anche un bene di consumo e proprio per questo è fondamentale conoscere le caratteristiche dell’acqua che beviamo, gli inquinanti in essa presenti e gli

eventuali rischi per la salute che si corrono nel consumare acqua contaminata. Secondo le risultanze delle analisi periodiche svolte e pubblicate on line dall’ASL, dal

punto di vista microbiologico l’acqua di Sarezzo è sufficientemente sicura, mentre dal

punto di vista chimico talora ha una qualità scadente per la presenza di sostanze chimiche indesiderabili, sia di origine naturale che antropica.

Secondo uno studio del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Brescia, “il degrado legato all'attività antropica è dovuto nella maggior parte dei casi alla presenza

nell’acqua di cromo esavalente, solventi clorurati, idrocarburi, nitrati, oli minerali ed

erbicidi. I parametri cromo e solventi clorurati interessano le acque captate dalla falda di

fondovalle della Val Trompia (Gardone V.T., Sarezzo, Villa Carcina, Concesio),

dall'acquifero di Lumezzane e dal conoide del fiume Mella”. Il nostro Mella, infatti, ha subito in passato, e subisce ancora adesso, sversamenti

illeciti di sostanze inquinanti di ogni tipo e natura ed ha il triste primato di essere uno tra i fiumi più inquinati d’Europa. Anche ad esso sarà indirizzata la nostra attenzione. Vigileremo sull’iter della realizzazione del depuratore di valle, che per noi non si può più rimandare, non fosse altro perché pende la spada di Damocle della

multa europea che scatterà dall’1 gennaio 2016 e costerebbe 10 milioni di euro. Interventi

• Controlli per sversamenti con campionature e visite a sorpresa

• Fitodepurazione

• Obbligo, per le nuove costruzioni, di adozione di sistemi di recupero e utilizzo dell’acqua piovana

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• Incentivazioni, anche economiche, per i privati che

intendano installare sistemi di recupero e utilizzo dell’acqua piovana;

• Pubblicazione in forte evidenza sul sito del Comune delle concentrazioni medie di inquinanti, soprattutto per cromo esavalente, solventi clorurati, idrocarburi e

nitrati;

• Valutazione, insieme a cittadini, di eventuali provvedimenti restrittivi al consumo;

• Valutazione, insieme a cittadini della necessità di un eventuale potenziamento degli attuali punti acqua provinciali tramite un aggiunta di fontane per prelievo

acqua comunali

ENERGIA

Premessa In ambito energetico il “Movimento 5 stelle Sarezzo” intende ridurre gli sprechi e i costi

dell'energia per i cittadini. Sappiamo che a Sarezzo gran parte dell'energia consumata negli edifici pubblici e privati è sprecata a causa delle cattive tecniche costruttive o dall'obsolescenza degli impianti.

Pertanto, è nostra intenzione lavorare ad una drastica riduzione dei costi di gestione

dei nostri edifici pubblici, al fine di tagliare il più possibile le spese energetiche annuali. L'Unione Europea impone entro il 2020 la strategia del 20-20-20 (riduzione dei

consumi e del gas ad effetto serra del 20%, ed aumento delle produzioni rinnovabili del 20%) partendo proprio dalla riduzione dei consumi degli edifici pubblici.

Per soddisfare i requisiti richiesti dall'Unione Europea, ci proponiamo di aderire al

Manifesto Territorio Zero la cui filosofia propone una nuova idea di società orientata ad eliminare gli sprechi e le inefficienze dei processi produttivi ed energetici. Il sistema

Territorio Zero ripudia le caratteristiche proprie del vecchio modello energetico quali

l'inquinamento, il ricorso a termovalorizzatori e discariche, l'abbandono delle campagne, il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico e lo sfrenato consumismo.

Tutte queste negatività sono il risultato delle scelte di comodo fatte dalle

amministrazioni locali e nazionali per interessi di pochi e presentate ai cittadini come inevitabili prezzi da pagare per un distorto concetto di progresso, benessere e sviluppo.

(Per maggiori info e approfondimenti vi invitiamo a visitare www.territoriozero.org).

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PUBBLICO

In materia di Risparmio Energetico il riferimento normativo in Lombardia è la Legge

Regionale n. 17 del 20 marzo 2000 (Misure urgenti in tema di risparmio energetico e

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lotta all'inquinamento luminoso). Questa legge è considerata tra le

più avanzate del settore e disciplina in generale le caratteristiche degli impianti d'illuminazione, l'orientamento delle lampade e l'intensità del flusso luminoso nelle

varie tipologie di strade. Pertanto il “Movimento 5 Stelle Sarezzo” ritiene necessario intervenire anche sul fronte

dell'illuminazione pubblica adeguandola, ove necessario, alla normativa vigente.

Interventi

• Stesura del “Piano Energetico”, in cui verificare la situazione del Comune, definirne le priorità di intervento partendo dalla progressiva sostituzione

dell'attuale illuminazione pubblica e delle lampade votive con lampade ad

elevata efficienza quali i LED o SAP (sodio ad alta pressione).

• Installazione di regolatori di flusso e di tutte le tecnologie che permettano una riduzione dei consumi ed un allungamento della vita media dei corpi

illuminanti, al fine di ottenere un risparmio sia sulla bolletta energetica che

sulle manutenzioni.

• Installazione di pannelli solari e fotovoltaici sugli edifici pubblici

• Regolamentazione del servizio di illuminazione con apposite fotocellule

crepuscolari, in modo da utilizzare l'energia in maniera corretta.

• Affievolimento delle luci in tarda notte (prima della mezzanotte) quando il traffico

è limitato, senza compromettere la sicurezza dei cittadini.

• Valutazione economica della riconversione del parco auto in dotazione al

Comune a combustibili più efficienti o all'energia elettrica con contestuale

installazione di una colonnina pubblica per la ricarica delle stesse.

• Promozione di una corretta manutenzione degli edifici pubblici, in particolare scuole e palestre/impianti sportivi mirando al risparmio energetico (installazione

cappotti termici, impianti solari termici e fotovoltaici).

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PRIVATO

• Incentivare l'efficientamento energetico degli edifici privati anche attraverso la creazione di uno “Sportello Energia e Lavoro” in cui vengono periodicamente

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informati i cittadini e le imprese su incentivi e fondi

pubblici disponibili per riqualificare i propri immobili.

• Promuovere la formazione di un G.A.S. fotovoltaico (Gruppo di Acquisto

Solidale ) tramite adesione a PubblichEnergie (www.pubblichenergie.it)

• Favorire l'installazione di pannelli fotovoltaici su capannoni industriali e

commerciali.

• Incentivare la produzione distribuita di energia elettrica e termica con fonti

rinnovabili in piccoli impianti finalizzati all'autoconsumo.

• Attivare politiche di sensibilizzazione e di educazione, fin dalle scuole materne,

che aiutino i cittadini a migliorare le loro abitudini energetiche sia in termini di

eliminazione degli sprechi sia per ottimizzare l'utilizzo delle risorse.

SCUOLA, GIOVANI E CULTURA

Premessa La scuola è il luogo dove si elaborano e si trasmettono i valori costituzionali, lo spirito di appartenenza alla comunità locale, dove si iniziano a comprendere e praticare

responsabilità e partecipazione, che sono i valori-base per la costituzione di una

società.

Per queste ragioni è importante che Scuola e Comune siano messe in condizione di

tessere un proficuo rapporto di collaborazione, in grado di portare a compimento la formazione e la partecipazione reale alla vita comunitaria dei cittadini del “futuro”.

La condivisione di valori e regole si realizza per mezzo dell’armonizzazione di accordi

stipulati tra gli Enti scolastici e il supporto dei servizi messi a disposizione dal Comune. Per costruire un futuro equilibrato e garantire una prevenzione del disagio si

deve agire in sinergia, attraverso una costante attenzione al divenire dei bisogni

nell’età evolutiva e un’adeguata risposta formativa.

Interventi • Sostegno dell’amministrazione comunale nei confronti delle famiglie che, a

causa della Delibera della Giunta regionale n. 1320 del 31 gennaio 2014, per

l’anno 2014/15 non potranno più accedere alla Dote Scuola;

• Potenziamento di strutture giovanili già esistenti

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• Promozione di una rete di giovani e pensionati

volontari che possano interagire con le esigenze degli anziani o dei disabili, con

l’intento di sviluppare politiche di solidarietà sociale.

• Realizzazione di eventi di matrice culturale improntati sulla conoscenza e sulla tradizione delle culture locali, ma anche di eventi letterari artistici e musicali di

avanguardia, spazi per mostre di artisti emergenti di genere vario.

• Istituire un laboratorio delle idee che consenta ai giovani di elaborare progetti

culturali ed imprenditoriali innovativi

• Laboratori didattici in piazza, da realizzare con gruppi di volontariato nella

stagione estiva

• Creazione delle feste etniche in partecipazione con i residenti stranieri.

• Introduzione di aiuti economici alle famiglie con reddito ISEE basso al fine di

sgravare il costo del trasporto pubblico per gli studenti

• Corsi informatici gratuiti per i cittadini per incentivarne l’accesso ai servizi telematici offerti dalla pubblica amministrazione

FAMIGLIA E POLITICHE SOCIALI

Per quanto riguarda le politiche sociali va compreso che la spesa del welfare non è fardello finanziario da tagliare e i tagli non favoriscono la crescita, anzi sono proprio la coesione sociale, il contrasto alle povertà, l’investimento nelle cure relazionali, sulla

famiglia, sulla natalità e nella scuola, a determinare le leve di sviluppo a lungo termine

e il livello di benessere di una società. DISABILITA'

• Per il miglioramento e la programmazione delle politiche sociali, il Comune deve fare propri i principi e le indicazioni della Convenzione dell’ONU sui diritti delle

persone con disabilità approvata nel 2006 dalle Nazioni Unite. Il senso della Convenzione è racchiuso nel principio “Nulla su di noi senza di noi”, che mette

le persone con disabilità al centro di tutte le decisioni, politiche, amministrative

o di qualsiasi altro genere, che riguardano la loro vita.

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• É fondamentale non considerare l’individuo con

disabilità un peso per la comunità, ma una importante risorsa e un valore

aggiunto per il tessuto sociale. C’è la necessità di superare le logiche di un

assistenzialismo che crea una richiesta continua di risorse e dipendenza;

• Introduzione di attrezzature per disabili nei parchi finanziate anche attraverso

sponsorizzazioni etiche

FAMIGLIA E INFANZIA:

• Apertura e accesso a specifici sportelli per le famiglie in difficoltà così da poter effettuare anche un maggior controllo delle effettive necessità;

• Incremento dei servizi di custodia dei minori sia a domicilio che in ambienti pubblici (magari in collaborazione con il corso universitario di scienze

dell'educazione e scienze della formazione primaria);

• Promozione della nascita di associazioni aventi come scopo la condivisione di

esperienze, abilità e risorse tra i cittadini, sull'esempio delle Banche del Tempo (che si basano sullo scambio gratuito di tempo. Nelle Banche del Tempo ciascun

socio mette a disposizione il suo tempo per dare ad un altro socio una certa competenza);

• Ripristino dei percorsi di pedibus incentivandone e migliorandone l’uso, attraverso la collaborazione di genitori o nonni volontari che accompagnino gli

alunni a scuola.

• Promozione del Car pooling.

• Campagna contro le stot machine e il gioco d'azzardo anche attraverso: sgravi fiscali per le attività che decidono virtuosamente di non tenere queste macchine mangiasoldi all'interno dei propri locali e riduzione dell'orario di apertura al

pubblico delle sale giochi, nuovo piano urbanistico edilizio in cui siano previste

zone dove il gioco d'azzardo è vietato (es. nelle vicinanze di scuole, parchi,

piazze...)

SALUTE Premessa Il SSN nasce nel 1978 con legge 883, che attua il principio dell'uguaglianza di accesso

alle prestazioni mediche per tutti i Cittadini (non solo curare ma prevenire e riabilitare), come affermato nell'art. 32 della Costituzione Italiana, che riconosce il

diritto alla salute come diritto dei singoli e interesse della collettività ed impone allo

Stato la realizzazione di questo obbiettivo. L'Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che può vantare un sistema sanitario pubblico ad accesso universale (fonte OMS: secondo al mondo in una scala di qualità).

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Un cambiamento si è poi avuto con federalismo (titolo V,

referendum confermativo del 07/10/2001) che attribuisce alle Regioni la

responsabilità ed i poteri decisionali sulle leggi di spesa in alcune materie tra cui la

Sanità. Per noi il SSN è l'unica soluzione di gestione della salute possibile, lontana da ogni

forma di privatizzazione

Interventi

• Sostegno alla presenza sul territorio di strutture quali ASL, distretti socio-

sanitari per l'assistenza domiciliare, sportelli per una corretta informazione per

la prevenzione ed educazione;

• Ottimizzazione della sinergia tra le strutture già presenti che si occupano di

salute (ad esempio Civitas);

• Creazione di punti di informazione e di assistenza a tutela del Cittadino a livello

comunale e mediante il Difensore Civico;

.

LAVORO E SVILUPPO

Premessa Oggi stiamo affrontando il passaggio da una società relativamente stabile ad una

società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità.

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In questo nuovo scenario, si moltiplicano sia i rischi che le

opportunità anche in campo lavorativo.

Il MoVimento 5 Stelle di Sarezzo considera Patrimonio della Comunità le competenze

artigianali maturate in generazioni dai nostri concittadini.

Interventi • Apertura dello sportello “Energia e lavoro” il quale (oltre a svolgere i compiti

indicati al punto energia) fornirà ai cittadini servizi di:

o Intercettazione fondi stanziati da Regione Lombardia e Unione Europea,

spesso non utilizzati perché non conosciuti o per la complessità delle

procedure;

o Informazioni alle PMI riguardo i requisiti e le procedure da adottare per

accedere al fondo centrale di garanzia per le PMI (Lo stesso fondo in cui i

nostri rappresentanti in Parlamento versano costantemente le loro

eccedenze)

o Intermediazione tra le imprese presenti sul territorio e i giovani

neolaureati o neodiplomati che chiedano di intraprendere stage mirati.

• Promozione di una collaborazione con gli altri comuni Valtrumplini al fine di creare una fiera dell'artigianato e dei prodotti locali grazie alla quale si renda

possibile:

• Valorizzare e esaltare le produzioni dell'artigianato locale;

• Effettuare operazioni di marketing e comunicazione della propria attività;

• Attrarre visitatori da tutta la provincia;

• Promuovere “l'effetto rete” tra le imprese locali ovvero un nuovo modello di

sviluppo basato sullo scambio, l'aggregazione e la collaborazione tra imprese che condividono lo stesso territorio, nonché le stesse difficoltà dettate dal quadro

macroeconomico.

• Promozione e sostegno alla nascita di "Gruppi di Acquisto Solidale" a filiera corta

o km zero

• Iniziative finalizzate alla nascita di mercatini del baratto e dell'usato, ovvero rivolte alla sensibilizzazione al riuso, anche attraverso l'individuazione e

concessione di spazi o locali di proprietà comunale.

• Favorire le start-up tramite contratti d’affitto a prezzi agevolati per i primi tre

anni, utilizzando i locali comunali sfitti o non assegnati ad alcuna funzone.

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CONNETTIVITA' Premessa Obiettivo principale è di abbattere la cosiddetta “digital divide” ovvero quella barriera che esclude il cittadino laddove non venga raggiunto dal segnale internet.

Interventi Realizzazione di reti wireless tramite piccoli ripetitori da installare a debite distanze,

offrendo coperture per quanto riguarda tutto il territorio del Comune di Sarezzo del segnale internet di almeno 2 Mb/sec in download e almeno 512 Kb/sec in upload,.

Il servizio potrà essere offerto gratuitamente alla cittadinanza con accesso riservato

tramite registrazione al portale del comune e previa verifica dei dati dell'intestatario

del contratto che deve garantire la residenza nel Comune di Sarezzo.

Verrà effettuato il controllo del traffico internet per evitare il sovraccarico della rete causato dal peer-to-peer (esempio scaricare film pirata)

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COMUNE E SERVIZI Premessa Obiettivo primario è snellire la burocrazia sfruttando internet

Interventi Ampliamento dei servizi e digitalizzazione per quanto riguarda procedure in cui non sia necessaria la compresenza di firmatari e/o testimoni e/o altri casi. Tali servizi

andranno comunque valicati (ove previsto) presso l'ufficio competente per garantirne la conformità e la validità.

Questo metodo NON toglierà mansioni agli uffici competenti perché servirà comunque

l'apporto dell'operatore, ma ne velocizzerà sicuramente l'esecuzione permettendo

l'accesso ai servizi stessi da parte del cittadino in tempi brevi.

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CENTRO STORICO

Premessa Si propone di restituire al Centro Storico di Sarezzo il significato di identità della città,

di punto di riferimento della storia e della cultura urbana cittadina e di vetrina

animata e pulsante delle risorse.

Interventi • Reintroduzione della residenza, anche attraverso il recupero di alloggi di edilizia

residenziale pubblica per l'inserimento delle giovani famiglie.

• Valorizzazione della specificità del centro e del borgo popolare e artigianale, attraverso il piccolo commercio, i mercatini di produzioni tipiche e locali, le

botteghe artigiane e di artigianato tipico artistico.

• Valorizzazione del marchio/logo che identifica il circuito commerciale del centro storico, come garanzia di qualità e di “località”, tutelando gli stessi acquirenti,

artigiani, produttori e commercianti nei confronti di imitazioni e concorrenza

sleale. Tale circuito andrebbe promosso anche a livello internazionale, creando

una vetrina e una rete di vendita su internet, attraverso il portale del Comune.

• Sistema di rimborso/esenzione dal pagamento dei mezzi pubblici o dei parcheggi, per gli acquirenti che effettuano un minimo di acquisti nel circuito

commerciale contrassegnato dallo specifico logo.

• Laboratori artistico-artigianali per la cultura del “saper fare”, la socialità e il

lavoro sostenibile, favorendo il rilancio dell'artigianato in centro.

• Percorsi turistico-commerciali per coniugare il rilancio del patrimonio architettonico del centro con lo sviluppo delle attività artigianali. Percorsi che,

da bottega in bottega, guidano il turista e il Cittadino alla scoperta degli scorci

più suggestivi (riportati in apposite cartine turistiche).

• Organizzazione dei mercatini del Riuso, dove sia possibile acquistare e vendere

oggetti usati di ogni tipo, per promuovere la consapevolezza dell'importanza del

Riuso e Riciclo come modalità di gestione del rifiuto, rendendolo una potenziale

fonte di reddito per tutti e oggetto di lavoro creativo.

• Riqualificazione commerciale, artigianale, turistica e strutturale del centro

storico.

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URBANISTICA E TERRITORIO

Premessa La nostra priorità su questo punto è la revisione degli strumenti urbanistici per

adeguarli alla concezione tipica del Movimento 5 Stelle, ovvero il secco No al consumo

del suolo, precedenza alle ristrutturazioni di edifici ed aree esistenti, già a vocazione

edificatoria, per avere edifici passivi o a basso consumo energetico.

Interventi • Stop al consumo del territorio per meri fini speculativi, sia nell’ambito delle

costruzioni sia nelle realizzazioni di strutture che abbiano un impatto ambientale eccessivo dal punto di vista ecologico.

• Realizzazione di nuovi fabbricati o ristrutturazioni di quelli esistenti con tecniche, volte a raggiungere prestazioni energetiche ai massimi livelli,

utilizzando materiali e sistemi ecocompatibili (ad es. quelli per il recupero ed il

riutilizzo delle acque chiare), incentivando l’utilizzo di sistemi di produzione di

energia da fonti rinnovabili.

• Attivazione di sistemi di risparmio energetico nei fabbricati comunali di qualsiasi tipo attraverso una programmazione che porti ad una riduzione costante e

progressiva della spesa, a fronte di investimenti mirati ed effettivamente

realizzabili (con l’aumento delle tariffe elettriche cambiano notevolmente i

parametri progettuali della sostenibilità economica)

• Individuazione delle aree agricole (terreni agricoli veri e propri e terreni passibili di uso agricolo a prescindere dalla destinazione d’uso data dai comuni), delle

aree a vocazione ambientale (aree verdi già tutelate) e anche recuperando

vecchie aree industriali dismesse che permettano la creazione di veri e propri orti comunali, dando così la possibilità anche a persone non “attive” nella

società di partecipare alla vita comunale.

• perimetrazione delle aree sul territorio e consentire l’edificazione solo nelle aree urbanizzate dando precedenza alle opere di rigenerazione, riqualificazione,riutilizzo e recupero degli edifici esistenti fatiscenti, abbandonati

o inutilizzati

• autorizzazione di nuove edificazioni solo in caso di necessità reali e incontestabili

• censimento degli edifici sfitti, non utilizzati o abbandonati

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• censimento degli edifici pubblici inutilizzati al fine di un

loro utilizzo

• censimento degli immobili di proprietà privata affittati dalle amministrazioni

pubbliche

• Utilizzo degli edifici pubblici inutilizzati nel territorio comunale

• In caso di possesso di più edifici di quelli necessari ai bisogni dell’amministrazione comunale, verrà attuata una campagna informativa alla

popolazione per destinarli alle associazioni, ai giovani imprenditori, alle PMI e,

se possibile e necessario, ad housing sociale

• aree agricole sottoposte ai vincoli paesaggistici del codice del paesaggio e

possibilità di edificazioni esclusivamente per l’attività agricola

• Valutare la possibilità di concludere il marciapiede in via Seradello. È stato segnalato più volte all’attuale amministrazione che esistono alcuni punti di

questa via ad alta densità abitativa che sono sprovvisti di marciapiede.

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Appendice 1 - BILANCIO PARTECIPATO Il bilancio partecipato mette in relazione le risorse e i progetti, ha una dimensione finanziaria. Ciò che lo caratterizza è la possibilità di sviluppo di un modello sociale organizzativo condiviso nella sua totalità. È una forma vera di democrazia che parte dal basso e che coinvolge tutti gli strati sociali. Lo stesso bilancio partecipato è un progetto lungimirante sul futuro di una comunità che nel condividere sviluppa nuove relazioni sociali. La realizzazione del bilancio partecipativo prevede che il comune stanzi dei fondi sufficienti per promuoverlo, i quali dovranno essere impiegati per la formazione permanente dei delegati che fanno partecipazione, dei facilitatori (figure professionali esterne al comune che si occupano dell'organizzazione del territorio e delle assemblee), e dei mezzi per fare assemblee (locali, stampa ecc).

Le fasi del processo:

1. EMERSIONE DEL BISOGNO: Lo scopo di tale fase consiste nell'entrare in contatto e coinvolgere i Cittadini del quartiere per conoscerli e rilevare le priorità del territorio. Questa fase viene condotta nei seguenti modi:

• Mappatura del territorio e delle realtà presenti attraverso interviste e/o questionari • Incontri con le realtà organizzate e i Cittadini della zona interessata - assemblea di

quartiere per esporre il progetto ed ascoltare i bisogni e le proposte della Cittadinanza • Moduli cartacei per la presentazione delle proposte, che verranno inviati ad ogni

residente e attività commerciale della zona con allegato il verbale dell'assemblea di quartiere

2. TAVOLI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA (TPP): I Cittadini che hanno avanzato proposte simili tra loro nominano uno o più portavoce che avrà il Compito di rappresentarli all'interno del Tavolo di Progettazione Partecipata. Il TPP è costituito dai portavoce (delegati) di tutte le proposte emerse, dai responsabili degli assessorati competenti, dalla Circoscrizione, oltre che da un facilitatore dell'Ufficio Partecipazione (figura necessariamente esterna al comune). L'obiettivo del TPP è quello di co-progettare la realizzazione delle proposte, verificarne la fattibilità e costruire progetti il più possibile condivisi.

3. SCELTA DELLE PRIORITÀ: Verranno realizzati materiali informativi relativi alle proposte elaborate dal TPP. Si svolgeranno, inoltre, Assemblee di quartiere, per illustrarle e discuterle con i Cittadini. Al termine del confronto l'assemblea voterà la priorità. Possono partecipare alla votazione tutti i

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residenti e lavoratori della zona interessata, indipendentemente dalla nazionalità, che abbiano compiuto 16 anni.

4. PRESA IN CARICO DELLA GIUNTA COMUNALE: Le indicazioni espresse dal percorso partecipativo verranno assunte e realizzate dall'Amministrazione.

5. AGGIORNAMENTI PERIODICI: Verranno convocate assemblee periodiche di illustrazione dello stato di avanzamento dei lavori fino alla realizzazione del progetto

6. VERIFICA ANNUALE: Verifica di ciò che è stato fatto nel bilancio annuale dell'anno precedente con valutazione degli obbiettivi raggiunti.


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