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Date post: 25-Jul-2020
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ChIARA GALLO C omincia come l’introduzione ad un mondo fantastico e utopico il percorso allestito alla Gam di Torino in occasione della mostra che fino al 28 febbraio celebra i cinquant’anni di attività del Gruppo Studio65, un collettivo di architetti, ar- tisti e designer attivi a partire dagli Anni ’60 nel capoluogo sabalpino. In esposizione i pro- getti che hanno reso noto in tutto il mondo uno stile unico ed originale, emblema di quella cultura pop ita- liana che caratterizzò un periodo fatto di rivoluzione e cambiamento. Gui- dato dall’architetto Franco Adruito, questo gruppo di autori ha influen- zato un gusto oggi a disposizione del pub- blico che, incuriosito e anche un po’ divertito, osserva alcuni emblematici oggetti di arredamento: il divano Bocca, la seduta Capitello, la poltroncina Attica, progettati appunto da Studio65 e prodotti dalla Gufram, marchio che negli Anni Settanta ha dato impulso alla diffusione dello stile made in Italy. La sensazione è quella di confrontarsi con un uni- verso a metà tra un passato da boom economico, hollywoodiano, e un immaginario fantastico adatto a tutti. Creazioni che sono entrate nella simbologia contemporanea si fanno porta- trici di mes- saggi ironici e dissacranti, come nel caso della pol- trona Money Money o del divano Bruco, simboli di temi sempre attuali, quali il potere del denaro e la nutrizione. Studio65 è irriverente nel raccontare aspetti della vita sociale di cinquant’anni fa come di oggi. L’apice del “progetto virtuale” è la Stanza delle Nuvole: una camera allestita con pouf a forma di cielo e tappeti soffici che riprendere il titolo della mostra e che intende dare un momento di leggerezza ai pensieri del fruitore. Terminano l’itinerario oggetti di valore concettuale, espressione di una coscienza collettiva, come il divano Leonardo o il mobile-con- tenitore Colonna Sonora. Design, sì, ma non solo. GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino Via Magenta 31 – Torino Il Mercante di Nuvole Studio65, cinquant’anni di futuro” Fino al 28 febbraio 2016 Info: 011 4429518 - www.gamtorino.it ADRIANO OLIVIERI P ittore, critico d’arte, filo- logo, cultore di musica e ar- cheologia, co- noscitore di Leonardo tra i più valenti con- temporanei, Giovanni Piu- mati pare una figura antica per versatilità e in- telletto. Ancor prima della scomparsa - con una signifi- cativa mostra Bra ne celebra quest’anno il centenario - se ne lodavano “l’atti- tudine a studi diversis- simi” quanto la “profonda dottrina”. Terminate le molteplici fatiche accademiche, la- scia la dimora torinese per la fredda Germania che ne tesaurizza, per tutti gli anni Ottanta dell’Ot- tocento, l’alto ingegno nello studio della lingua italiana antica ma, nel contempo, ne esaurisce A nche quest’anno torna il tradizionale ap- puntamento con le mostre (a ingresso gra- tuito) di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, un evento che da quattro anni si ripete offrendo ai milanesi e ai turisti la pos- sibilità di ammirare un capolavoro della storia dell’arte in occasione delle feste. Sarà il pittore fiammingo Pieter Paul Rubens il protagonista della mostra di Natale 2015. Fino al 10 gennaio la sala Alessi ospiterà l’Adorazione dei pastori: questo il quadro che si è scelto di offrire ai milanesi e che arriverà in città in prestito dalla Pinacoteca Civica di Fermo. Il dipinto, un olio su tela, è stato realiz- zato nel 1608 da Rubens come omaggio a Car- avaggio. Si tratta di un’opera di grandi dimensioni, 300×192 cm., commissionata all’artista fiam- mingo da padre Flaminio Ricci e realizzata in breve tempo (circa tre mesi) per la chiesa di San Filippo Neri di Fermo, appunto. (c.s./c.p./e.l.) Palazzo Marino Comune di Milano P.za della Scala 2 – Milano “L’Adorazione dei pastori” di Pieter Paul Rubens Fino al 10 gennaio 2016 Info: 02 88450000 PERIODICO DI CULTURA E INFORMAZIONE Fondato da Carlo Accossato nel 1994 I.P. COURRIER DES ARTS € 3,00 Anno XXI - n° 16-17 - Venerdì 11 Dicembre 2015 Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it Art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale dell’ ARTE CORRIERE Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno A Bra la mostra per il centenario Giovanni Piumati eclettico intellettuale europeo continua a pag. 2 Il divano “Bocca” (1970) di Studio65 foto di Stefano Ferroni © aut./S65/GAM UâÉÇ UâÉÇ atàtÄx atàtÄx YxÄ|v x ÇÉ ECDI In occasione delle feste natalizie, esposto a Palazzo Marino, sede del Comune, il capolavoro di Rubens L’ Adorazione dei pastori a Milano Pieter Paul Rubens (1577–1640), “Adorazione dei pastori” 1608, olio su tela, 300×192 cm. © Pinacoteca Civica di Fermo La favola del Gruppo Studio65 “raccontata” dalla GAM di Torino Con il pouf fra le nuvole Giovanni Piumati (1850–1915) “Col San Giovanni, strada del campanile” 1906, olio su cartone, 46,5x31cm. collezione privata, Torino © aut.
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Page 1: email : corar t@ tin.it - redazione @corrieredellarte.it ...corrieredellarteartisti.it/corriere_online/Corriere_online_Dicembre_1... · dalla Gufram, marchio che negli Anni Settanta

ChIARA GALLO

Comincia come l’introduzione ad un mondofantastico e utopico il percorso allestito allaGam di Torino in occasione della mostra che

fino al 28 febbraio celebra i cinquant’anni di attivitàdel Gruppo Studio65, un collettivo di architetti, ar-tisti e designer attivi a partire dagli Anni ’60 nelcapoluogo sabalpino. In esposizione i pro-getti che hanno reso noto in tutto ilmondo uno stile unico ed originale,emblema di quella cultura pop ita-liana che caratterizzò un periodo fattodi rivoluzione e cambiamento. Gui-dato dall’architetto Franco Adruito,questo gruppo di autori ha influen-zato un gusto oggi a disposizione del pub-blico che, incuriosito e anche un po’ divertito,osserva alcuni emblematici oggetti di arredamento:il divano Bocca, la seduta Capitello, la poltroncinaAttica, progettati appunto da Studio65 e prodottidalla Gufram, marchio che negli Anni Settanta ha

dato impulso alla diffusione dello stile made in Italy.La sensazione è quella di confrontarsi con un uni-verso a metà tra un passato da boom economico,hollywoodiano, e un immaginario fantastico adattoa tutti. Creazioni che sono entrate nella simbologia

contemporanea sifanno porta-

trici dim e s -

saggi ironici e dissacranti, come nel caso della pol-trona Money Money o del divano Bruco, simboli ditemi sempre attuali, quali il potere del denaro e la

nutrizione. Studio65 è irriverente nel raccontareaspetti della vita sociale di cinquant’anni fa come dioggi. L’apice del “progetto virtuale” è la Stanza delleNuvole: una camera allestita con pouf a forma dicielo e tappeti soffici che riprendere il titolo dellamostra e che intende dare un momento di leggerezzaai pensieri del fruitore. Terminano l’itinerario oggettidi valore concettuale, espressione di una coscienzacollettiva, come il divano Leonardo o il mobile-con-tenitore Colonna Sonora. Design, sì, ma non solo.

GAMGalleria Civica d’Arte Moderna

e Contemporaneadi Torino

Via Magenta 31 – Torino“Il Mercante di Nuvole

Studio65, cinquant’anni di futuro”Fino al 28 febbraio 2016

Info: 011 4429518 - www.gamtorino.it

ADRIANO OLIVIERI

Pittore, criticod’arte, filo-

logo, cultore dimusica e ar-cheologia, co-noscitore diLeonardo tra ipiù valenti con-temporanei ,Giovanni Piu-mati pare unafigura antica perversatilità e in-telletto. Ancorprima dellascomparsa -con una signifi-cativa mostraBra ne celebraquest’anno il centenario- se ne lodavano “l’atti-tudine a studi diversis-simi” quanto la“profonda dottrina”.Terminate le molteplicifatiche accademiche, la-scia la dimora torinese

per

la fredda Germania chene tesaurizza, per tuttigli anni Ottanta dell’Ot-tocento, l’alto ingegnonello studio della linguaitaliana antica ma, nelcontempo, ne esaurisce

Anche quest’anno torna il tradizionale ap-puntamento con le mostre (a ingresso gra-tuito) di Palazzo Marino, sede

del Comune di Milano, un evento che da quattroanni si ripete offrendo ai milanesi e ai turisti la pos-sibilità di ammirare un capolavoro della storiadell’arte in occasione delle feste. Sarà il pittorefiammingo Pieter Paul Rubens il protagonista dellamostra di Natale 2015. Fino al 10 gennaio la salaAlessi ospiterà l’Adorazione dei pastori: questo ilquadro che si è scelto di offrire ai milanesi e chearriverà in città in prestito dalla Pinacoteca Civicadi Fermo. Il dipinto, un olio su tela, è stato realiz-zato nel 1608 da Rubens come omaggio a Car-avaggio. Si tratta di un’opera di grandi dimensioni,300×192 cm.,  commissionata all’artista fiam-mingo da padre Flaminio Ricci  e realizzata inbreve tempo (circa tre mesi) per la chiesa di SanFilippo Neri di Fermo, appunto. (c.s./c.p./e.l.)

Palazzo MarinoComune di Milano

P.za della Scala 2 – Milano“L’Adorazione dei pastori”

di Pieter Paul RubensFino al 10 gennaio 2016

Info: 02 88450000

P E R I O D I C O D I C U L T U R A E I N F O R M A Z I O N EFondato da Carlo Accossato nel 1994

I.P.

C O U R R I E R D E S A R T S

€ 3,00Anno XXI - n° 16-17 - Venerdì 11 Dicembre 2015Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 – 10133 TorinoTel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.itArt. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale

dell’ARTECORRIERE Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

A Bra la mostra per il centenarioGiovanni Piumatieclettico intellettuale europeo

continua a pag. 2

Il divano “Bocca” (1970) di Studio65foto di Stefano Ferroni © aut./S65/GAM

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ECDI

In occasione delle feste natalizie, esposto a Palazzo Marino, sede del Comune, il capolavoro di Rubens

L’Adorazione dei pastori a Milano

Pieter Paul Rubens (1577–1640), “Adorazione dei pastori”1608, olio su tela, 300×192 cm. © Pinacoteca Civica di Fermo

La favola del Gruppo Studio65 “raccontata” dalla GAM di Torino

Con il pouf fra le nuvole

Giovanni Piumati (1850–1915)“Col San Giovanni, strada del campanile”

1906, olio su cartone, 46,5x31cm.collezione privata, Torino © aut.

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11 Dicembre 2015Pagina 2dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

Èin corso fino al 12 dicembrela mostra Emozioni della pit-tura realista di Giancarlo

Aleandro Gasparin e dei suoi al-lievi. La collezione delle opereesposte racconta, in un percorso ori-ginale, la riscoperta delle antichetecniche di disegno e pittura. Gian-carlo Aleandro Gasparin è maestrodella Bottega Rinascimento, asso-ciazione culturale, luogo di aggre-gazione creativa, che ha come scopoprimario lo studio del disegno edella pittura figurativa, in particolarequella del Quattrocento e Cinque-cento italiani. Ispirandosi dunquealle tradizione delle botteghe rina-scimentali, i maestri dell’Associa-zione insegnano il disegno dal veroa carboncino e la pittura a olio (conaccenni alle tecniche en plein air dimatrice impressionista). In mostra le

opere di Giuseppina Balestrino,Silvia Baloi, Marina Barbier,Heléna Barbosa, Sivana Bona-cura, Lillia Bovetti, Giancarlo A.Gasparin, Anna Lanfranchini,Anna Liguori, Giulia Lodi, AdaLorenzo, Armida Mazzotti,Piera Poy, Giorgio Ratis,Gianna Rolle, Nicolò Rotta,Mario Segreto, Anna Tabasso,Carlo Tonus, Gianni Torre,Dede Varetto, Celeste Zannotti.(c.s./c.p.)Circolo degli Artisti di TorinoPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torino“Emozioni della pittura realista”Opere del maestroGiancarlo Aleandro Gasparine dei suoi allieviInfo: 011 8128718www.circolodegliartistitorino.it

Giancarlo Aleandro Gasparin e i sui allievial Circolo degli Artisti di Torino

Emozionarsi con la pitturale risorse fisiche e psichiche che ri-tempra periodicamente in quello cheresterà, anche dopo il rientro a Torinonel 1889, il suo “buen retiro” pressoil borgo montano di Col San Gio-vanni nelle Valli di Lanzo. Qui, piùtardi, smaltirà la delusione per la re-voca dall’incarico di estensore dell’in-dice ragionato del Codice Atlantico diLeonardo, del quale aveva già, conlode unanime, dato alle stampe la tra-scrizione e il filologico studio. Per annivisse così: curvo sulle lastre fotografi-che a cavarsi gli occhi, a trascrivere laspeculare grafia, a guastarsi la schienalimando le sudate glosse frutto di coltedisquisizioni sul lessico leonardesco te-nute con Achille Ratti, prefetto dellaBiblioteca Ambrosiana e futuro Pio XI.Impegno commovente di un uomoche, per amore di conoscenza, trasseanni preziosi dalla sua attività di pittorepercorrendo le strade della vecchia Eu-ropa in cerca dei codici leonardeschida studiare e da acquistare grazie al fa-coltoso moscovita Sabashnikov, primadevoto allievo a Bonn, poi finanziatoregeneroso al punto di finire i proprigiorni al Regio Ricovero di Mendicitàdi Torino. Sarà così che il Codice sulVolo degli Uccelli sarà recuperato sulmercato, donato al re Vittorio Ema-nuele III e quindi affidato alla Biblio-teca Reale di Torino dove è tuttoraconservato. Appreso il lirico afflato allanatura dal maestro Fontanesi, Piumatisviluppa un linguaggio personale che,

accresciuto dal respiro romantico delpaesaggismo tedesco, diviene pitturaemozionale e tesa come il suo malin-conico sguardo. Intanto firma articolidi disinvolto ma attento giornalismo e,disegnatore appassionato, alluma al-veoli di cielo catturati da filigrane dirami sottili come zampe d’insetto.Nulla concedendo al cartolinesco,elude il gradevole scegliendo soggettidifficili, condotti con una pennellatasobria, a tratti scarna che, venute menole forze della gioventù, si fa lacrimosanel tocco sfatto ma ancora capace dicogliere l’incanto delle roride spondedel Po, i boschetti ricamati da vermiglicrepuscoli o la soave poesia di unmelo carico di frutti. Armando Audolie Carla Federica Gütermann, curatoridella mostra dedicata al celebre brai-dese, ci restituiscono, con lodevolefreschezza, un capitolo di storia cul-turale piemontese finora trascurato.

Palazzo MathisP.za Caduti per la Libertà 20Bra (Cn)Museo Civicodi Palazzo TraversaVia Parpera 4Bra (Cn)“Giovanni Piumati 1850-1915La parabola artisticadi un intellettuale europeoPittura di paesaggioe studi leonardeschi”RetrospettivaFino al 10 gennaio 2016Info: 0172 430185 / 0172 423880www.palazzotraversa.it

È in corso, sempre al Circolo degli Artisti di Torino, in collabora-zione con il Piemonte Artistico Culturale, la 154a Mostra dei Soci

segue dalla prima paginaGiovanni Piumatieclettico intellettuale europeo

La Galleria Clandestina di via Bona-fous 8 presenta fino al 16 gennaio la

mostra Cabinet de nudité. Davide Ma-bellini e Luciana Vannulli, proprietaridella galleria, entrambi laureati all’Ac-cademia di Belle Arti di Torino ripren-dono il concetto di Wunderkammer o“camera delle meraviglie”, particolariambienti in cui, a partire dal XVI secolofino al XVIII secolo, i collezionisti cu-stodivano raccolte di oggetti straordinari.Cabinet de nudité è stata pensata con lostesso scopo, ovvero quello di racco-gliere in un’unica camera segreta, unaraccolta di oggetti d’arte contemporaneache vanno dalla fotografia al disegno edalla pittura alla scultura il cui filo con-duttore è la nudità; da sempre materia distudio e fonte di ispirazione di chicrea.“La nostra idea– spiegano i titolari– è quella di trasformare un’antica dro-

gheria torinese – in un luogo d’arte ac-cessibile a chiunque, un luogo insolitoquale può essere un negozio come que-sto, limitandone allo stesso tempo l’ac-cesso solo a chi realmente interessato:una galleria clandestina con opere og-gettivamente belle, selezionate da noi odai curatori che di volta in volta allesti-ranno lo spazio”. Esposte opere di E.Colombotto Rosso, R. Costa, A. Bor-garelli, P. Bovino, R. Ferrari, S. Gale-otti, A. Gallo, T. Garelli, G. Gasparin,E. Gribaudo, P. Leocata, P. Martelli,M. Nicolosi, R. Palma, T. Rapisarda.

La Galleria ClandestinaVia Bonafous 8/A – Torino“Cabinet de nudité”Mostra collettivaFino al 23 gennaio 2016Info: 011 8122596

“Cabinet de nudité” alla Galleria Clandestina – TorinoUna nuova Wunderkammer

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dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 311 Dicembre 2015

ANDREA D’AGOSTINO

Un polo turistico nel Canavese.Arte, ambiente, natura e ga-stronomia: c’è di tutto nel

Progetto “Vistaterra”, ideato dalla so-cietà Manital (leader italiano nel faci-lity management, dalla manutenzioneai servizi integrati), che sta finanziandoi restauri del Castello di Parella (To),sei chilometri da Ivrea: l’investimentoè di 40 milioni di euro, mentre l’aper-tura è prevista il prossimo anno. All’in-terno del maniero – le cui originirisalgono al 1200 – saranno aperti unhotel, un centro di servizi business, unaspa, una caffetteria, un ristorante, unbirrificio con produzione propria,mentre nelle corti troveranno colloca-zione alcune botteghe con una propo-sta di prodotti artigianali e a chilometrozero. La tenuta e il parco, che apparte-nevano ai marchesi di San Martino diParella, sono stati acquisiti da Manitalnel 2011: il castello, ben 8.000 metriquadrati, era in uno stato di profondodegrado. Adesso all’interno splendono

gli affreschi barocchi del 1600: i re-stauratori parlano della mano di Isi-doro Bianchi, allievo del Morazzone,mentre le stuccature sono di scuola lu-

ganese. Lavori in corso anche nelparco, che si estende per 37mila mq;nella vigna storica all’interno, di un et-taro, si sono ripristinati i vecchi terraz-

zamenti per riportare il vigneto all’an-tico splendore e piantare duemila bar-batelle di Erbaluce, vitigno autoctonopiemontese, caratteristico proprio delCanavese. Quest’anno c’è stata laprima vendemmia e sarà appuntoprodotto Erbaluce di Caluso DOCG:a regime la produzione si attesteràsulle 4-5mila bottiglie l’anno. Infineci sono i vivai canavesani, costituitinegli anni ’50 per volontà di AdrianoOlivetti su progetto dell’architettoPietro Porcinai, che verranno ricolle-gati al parco. Anche per questo as-sume particolare rilevanza l’accordostretto con Slow Food e l’Universitàdi Scienze Gastronomiche di Pol-lenzo (Cn), che saranno coinvolte nel

progetto, sia nella selezione e distribu-zione di eccellenze del territorio, sianella formazione di personale qualifi-cato. “Crediamo molto in questo pro-getto, forti della convinzione che siaun’iniziativa in grado di ridare slancioall’economia del territorio”, dichiaraGraziano Cimadom, fondatore e pre-sidente di Manital; “non siamo e nonci vogliamo proporre come sponsor omecenati: crediamo che una simileiniziativa rappresenti un’evoluzionestessa del concetto di manutenzione efacility management applicato a benistorici e ambientali; un’evoluzioneredditizia e che in futuro potrebbe es-sere replicata sul recupero di altribeni storici, di cui l’Italia è ricca”.

Col progetto di Manital, vengono recuperati anche gli affreschi barocchi, le vigne storiche e i vivai ideati da OlivettiCastello di Parella, mirabile esempio di restauro rigoroso e innovativo

ANDREA DOMENICO TARICCO

Questa volta l’estro compositivodell’artista Clara MarchitelliRosa Clot affronta un mostro

sacro dell’Arte d’ogni tempo, Raf-faello Sanzio (1483–1520), attraversoil rifacimento in chiave moderna dellaMadonna della Seggiola. Il quadro chel’Urbinate dipinse intorno al 1514 ed èattualmente conservato presso la Gal-leria Palatina di Palazzo Pitti a Firenzefu originariamente commissionato daPapa Leone X e poi trasferito in Fran-cia durante le scorrerie napoleoniche;in seguito fu riportato nel capoluogotoscano. L’opera marchitelliana traespunto da questo suggestivo olio sutavola, reinventandolo però tramiteproprie dinamiche tecniche e stilis-tiche: intitolata Abbraccio Materno,Omaggio a Raffaello, è un acrilico sumasonite realizzato dall’autrice nel2000. Innanzitutto, si differenzia net-tamente dall’originale, ad esempio conla sostituzione del bracciolo della seg-giola con delle stelle di Natale. Entri-amo dunque in un simbologiaespressiva che si discosta da quelleconnotazioni che traevano la loro linfa

da visioni ficiniane. Ciò che invece carat-terizza l’impressione di continuità tra ledue creazioni è proprio il senso profondodella significazione simbolica deglisguardi, del senso estatico della posa,della fissità icastica dell’insieme, giacchéconcepito rappresentando l’istante distasi, appunto, che precede un’azione, unmomento prima dell’attimo decisivo. Datale principio di eternizzazione pura sientra nella sfera del sacro: una sacralitàormai umanizzata, se consideriamo comela madre chini naturalmente il capo versoil figlioletto determinando unageometrizzazione continua che mira asviluppare in chi guarda uno spontaneomoto di amore, dolcezza, tenerezza...Canoni che rinnovano formalmente lastruttura di partenza secondo l’armoniadelle curve e della delicatezza della di-rezionalità così stabilita. Lo stupendocapolavoro rinascimentale, quindi, vieneriproposto dalla Marchitelli rispettando lepeculiarità essenziali del modello cinque-centesco, ma inserendovi delle pregnantiinnovazioni soggettive che consentonoall’osservatore di reinterpretarlo e farlori-esistere come realizzazione au-tonoma ed indipendente, d’indubbiaresa estetica, formale e contenutistica.

La raffigurazione dell’abbraccio materno della Madonna, omaggio pittorico al genio di Raffaello

L’estro compositivo di Clara Marchitelli Rosa Clot

Clara Marchitelli Rosa Clot, “Abbraccio materno, omaggio a Raffaello”2000, acrilico su tavola di masonite, 70x50 cm. © l’artista

Suggestivo scorcio esterno della corte del Castello di Parella, nel Canavese;nell’immagine a lato, il Salone di Giove con gli splendidi affreschi barocchi restaurati

foto © aut./Manital

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MASSIMO CENTINI

La personale di Martino Bosco proponeuna serie di interessanti pastelli realizzatidal giovane artista medico, che in questo

modo ha voluto raccontare i suoi “sogni grafici”.Il richiamo all’universo onirico risulta suggestivoe ricco di spunti e che, nelle soluzioni grafico/pit-toriche suggerite, lascia trasparire una notevolevitalità creativa strutturata su una ricerca poeticapersonalissima. Il sogno è in effetti solo un segnoche consente a Bosco di assegnare ai suoi piccolima densissimi fogli una caratura straordinaria-mente ricca di rimandi a dimensioni archetipiche,dove appunto tutto diventa segno. Micro-uni-versi che lasciano trasparire rimandi in traslucidoa un fascino labirintico in cui è facile perdersi enon fare ritorno. Ma sta proprio in questa possi-bile occasione di perdita, la forza dell’avventuraiconologica approntata dall’artista: è fondamen-tale trovare una chiave, una traccia, un indizio,

per cominciare ad avventurarsi negli infiniti de-dali che Bosco sa creare. Come opere aperte isuoi lavori ci lasciano sempre un’opportunitàper andare oltre i ceppi delle convenzioni, oltrei limiti dell’apparenza. Introdotta da alcuni branidi James hilman, psicanalista statunitense cheha saputo far emergere il solido cordone om-belicale che lega gli archetipi ai miti, la mostra,allestita sempre con la solita grazia negli spazidi TeArt, merita di essere vista e soprattuttooffre opportunità per una riflessione profondasulle straordinarie potenzialità del segno. Quellodi Bosco è un lavoro sempre interessante e av-vincente, che lascia intravedere i vagiti di unavisione, i riverberi di un sogno, il riaffiorare diancestrali suggestioni che si amalgamano in unadimensione forse affine a quella dello spirito.

Galleria TeArtAssociazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – Torino“Disegnini”Personale di Martino BoscoFino al 15 dicembreInfo: 011 6966422

ENZO PAPA

Una nuova, superba realizzazioneclassica di Mariell Chirone Gugliel-minetti, esposta al Circolo degli Ar-

tisti di Torino, conferma la propensione el’attitudine della Pittrice, devota e deferenteall’arte che ha elevato ai supremi livelli lacreatività e la cultura figurativa espansa intutto il mondo occidentale, in prolunga-mento della Rinascenza umanistica italianache ha raggiunto i vertici della massimaespressività percettiva e realizzativa. Ma-riell Guglielminetti propone agli spettatoril’inquadratura ravvicinata di una delle piùcelebri “Madonnine” della storia dell’arte,probabilmente la prima dotata e circonfusadell’alone di mistico e di peculiarità umanedi prorompente naturalismo, che è nel sacrodella figura e nel fascino dell’arte rinasci-mentale. Palazzo Abatellis di Palermo, sededella Galleria Nazionale di Sicilia, si gloriadi custodire l’opera originale che ha ispiratoMariell Guglielminetti per il suo dipinto, ilquale replica con fedeltà ammirevole le qua-lità e i requisiti del piccolo gioiello di An-tonello da Messina, conosciuto comel’Annunziata di Palermo. Mariell si avvicinaquanto più possibile ai lineamenti del voltoincorniciato dal manto blu, in cui l’opposi-zione coloristica dell’azzurro e dell’incar-nato sintetizza e completa l’intero spettrocromatico percepibile, giacché nei due co-lori dominanti si riscontrano le tre frequenzedei colori primari, rosso giallo e blu. Il di-segno inappuntabile, preciso, antonellesco,

il cromatismo osservato direttamente in na-tura (dopo la precettistica da speziale delLibro dell’Arte di Cennino Cennini), la sin-tesi dei colori dell’iride, il chiaroscuro mor-bido, maggiormente che nell’originale diPalermo, la luce più diffusa, sono compen-dio di osservazione affascinata del bello

ideale, della grazia estetica che ha definitoper sempre i canoni della perfezione, in quelperiodo aureo che ha generato la definizionedi “Classicismo”, di bello senza tempo. Ma-riell Chirone Guglielminetti continua e ri-propone un ideale d’arte che esula dalcontemporaneo, elude gli sperimentalismieffimeri che, in quanto arte di moda, vannosubito fuori moda, mentre la pittura ispi-rata al fascino dell’arte senza confronti sioffre allo spettatore per l’equilibrio e l’ar-monia che proviene direttamente dai mas-simi esponenti della figurazione e, cometale, selezionata dall’artista, non contami-nata da interpretazioni quasi sempre sog-gettive, ma destinata al godimento visivonella totalità dei valori formali e percettivi.

Pagina 4dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

11 Dicembre 2015

Circolo degli Artisti di TorinoAntonello da Messina rivive nel dipinto di Mariell Guglielminetti

Mariell Chirone Guglielminetti, “Il Volto e l’Anima”;a lato, “Madonna”, opera in mostra al Circolo degli Artistidi Torino © l’autrice/CdA

Galleria TeArt – TorinoNei sogni grafici di Martino Bosco

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Pagina 511 Dicembre 2015

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

ROBERTO ROVEDA

Mentre ci accingiamo a scrivere questebrevi note finali, l’area Expo è già daqualche giorno un grande cantiere in di-

smissione: molti padiglioni sono stati smontati e im-pacchettati per la spedizione nei paesi d’origine;alcuni verranno ricostruiti altrove, altri verrannosemplicemente distrutti e riciclati. Al di là di tali con-siderazioni da giorno dopo la festa, di questo periodo– durato dal 1° maggio al 31 ottobre – rimangonosoprattutto il crescendo di interesse per l’appunta-mento ambrosiano da parte di turisti provenienti daogni latitudine del globo e l’euforia che ha conta-giato Milano e dintorni, soprattutto negli ultimi due,frenetici mesi di apertura. Alla fine i visitatori sonostati circa ventidue milioni e il dato conforta l’im-pressione che il capoluogo lombardo e l’Italia interaabbiano saputo superare un duro esame, dimo-strando a critici e criticoni e a tutto il Mondo che cisono ancora energie positive nel Paese, energie ca-paci di riportare la Penisola al centro della scena nonsolo per il suo splendido passato. Rimane il ramma-rico di qualche occasione perduta, in particolare peri ritardi con cui si è arrivati appunto all’inaugura-zione dell’Esposizione. Così le prime settimane di

Expo son state piuttosto sottotono, giacché il pub-blico non era certo incoraggiato a venire a vedereun’area espositiva che appariva ancora in buonaparte un cantiere aperto. Allo stesso tempo, cre-diamo si potessero attuare migliori sinergie proprio

tra Milano e il resto dell’Italia, in modo dadare all’evento meneghino una dimen-sione più nazionale. Pecche effettive, mache non inficiano il risultato complessivo.

La cosa che ci rende più felici, però, è la conside-razione di come un gran numero dei lasciti di Exposiano in qualche modo legati alla cultura: grazie aifondi dell’Expo è stata ripristinata la Darsena ai Na-vigli leonardeschi e restaurata la Galleria VittorioEmanuele II, con la riqualificazione dell’area con-tigua in centro città, nonché la Casa Manzoni in viaMorone, si sono istituiti cinque Musei e si è rinno-vata la stupenda Villa Reale di Monza; inoltre, si ètrovata una diversa sistemazione alla Pietà Ronda-

nini nel Castello Sforzesco (nonostante le de-cise “obiezioni” di Daverio e Sgarbi, n.d.r.).L’Esposizione Universale è dunque servitada volano al settore artistico-culturale, come

mostrano pure i dati dei musei urbani, che han go-duto di un aumento degli ingressi del 50% rispettoallo stesso semestre del 2014 (anno, tra l’altro, conun’estate piovosissima e quindi favorevole al turi-smo museale). Le mete preferite si sono rivelate ilDuomo e il suo nuovo museo annesso, la stessaPietà Rondanini, il Museo del Novecento, la Gal-leria d’Arte Moderna, il Museo della Scienza edella Tecnica e la Pinacoteca di Brera. A voler cer-care il pelo nell’uovo, si può affermare che hannotrionfato le mete classiche e straconosciute, mentrehanno segnato il passo realtà inedite, quali il costo-sissimo Mudec. Insomma, a volte si è puntato sulsicuro… ma anche qui il risultato era tutt’altro chescontato, date le premesse e il “remare contro”dei soliti “trinariciuti”, per dirla alla Guareschi.

Centro Artistico Culturale Arte Città AmicaCONCORSO INTERNAZIONALE

DI PITTURA, DISEGNO, GRAFICAEACQUERELLO“METROPOLI DI TORINO”

EDIZIONE 2016Regolamento

Il Concorso comprende le sezioni.) Pittura (in tutte le sue espressioni)

.) Disegno e grafica.) Acquerello

Partecipazione: Possono partecipare gli artisti italiani e stranieri che ne faranno richiestaentro e non oltre il 15 febbraio 2016, allegando tre foto di opere diverse;

Selezione: una commissione di esperti, critici, artisti, docenti d’arte e giornalistidel settore, visionerà le foto. Entro il 10 marzo 2016, gli autori delle opere

selezionate saranno invitati a far pervenire le opere originali;Le opere dovranno essere consegnate, decorosamente incorniciate, senza vetro

(per grafica e disegno, si consiglia il plexiglas), entro e non oltre il 10 aprile 2016;Rimborso spese: ogni artista selezionato contribuirà, a titolo di rimborso spese,

con una quota di € 80,00;Esposizione: le opere selezionate saranno esposte per un periodo di 8 giorninel mese di maggio 2016 nella Galleria di “Arte Città Amica” o in altro spazio istituzionale;Accettazione: la consegna della scheda di adesione, scaricabile anche dal sito

www.artecittaamica.it, o l’iscrizione tramite lo stesso sito web,ha valore di completa accettazione del presente Regolamento.

Info:Arte Città Amica Centro Artistico Culturale - Via Rubiana, 15 – 10139 TorinoTel. 011 7768845 / 7717471 - email : [email protected] - www.artecittaamica.it

© Expo

La Pieta Rondanini nella nuova collocazione al Castello Sforzescofoto di Roberto Mascaroni © aut. / Expo / Comune di Milano;nell’immagine in alto, di sfondo al testo dell’articolouna veduta notturna dell’“Albero della Vita”, inconfondibile simbolodell’Esposizione Universale 2015, illuminato per la cerimoniadi chiusura della manifestazione, foto © aut. / Expo

Milano, bilancio finale del grande evento internazionale, con particolare attenzione al settore culturale

Expo 2015, successi e qualche rammarico

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A CURA DI ELENA PIACENTINI

Il 9 novembre si è conclusa la quinta edi-zione di “The Others” Art Fair a Torino,svoltasi come di consueto nell’insolita ed

affascinante sede delle ex Carceri Nuove, cui sisono aggiunti altri siti in città, con l’obiettivodichiarato di “realizzare un focus sulla comunitàglobale dell’arte emergente”: vi hanno parteci-pato gallerie, spazi indipendenti, associazioniculturali, musei, collettivi di artisti e curatoriprovenienti da Francia, Svizzera, Spagna, Ro-mania, Olanda, Inghilterra, Danimarca, USA,Cuba e, naturalmente, Italia, con oltre duecentoautori coinvolti e il 30% in più di presenzeinternazionali rispetto all’anno scorso; circa28.000 persone hanno visitato i due principaliallestimenti nei cinque giorni di apertura.

Stay GoldStay Goldex Carceri NuoveBen 64 sono risultate le gallerie selezionate,confermando la crescita di coinvolgimentodell’articolato network del settore. Complicel’atmosfera che si è respirata nei corridoi del-l’ex carcere, forse greve e angusta ma colmadi suggestione, quest’anno l’emozione è an-data oltre. Il claim adottato è “Stay Gold”,espressione tratta dalla poesia Nothing goldcan stay dello scrittore americano RobertFrost: un invito alla purezza e libertà d’ispira-zione e all’integrità intellettuale, esortazione arimanere sé stessi, vitali e indipendenti.Un’aurora con l’oro in bocca, appunto. Nelmare magnum o nel torrente carsico della ma-nifestazione, terminata l’onda artistica che hascosso il caldo novembre subalpino, vogliamorilevare alcune pepite rimaste nel setaccio oestratte dalla vena creativa dei protagonisti. In-

teressante e specificatamente inserito nel Pro-getto “Stay Gold” è la proposta presentatadalla Galleria Mutabilis di Torino: L’identitàinvisibile. Tre gli artisti selezionati: ClaireMorard attraverso la gestualità morbida e av-volgente della china su carta-cotone fa affio-rare sinergie positive; Ullic Narduccifotografa immensi scenari marini notturni, re-stituendo allo spettatore atmosfere non con-

venzionali; Luisa Pomar innesca, con molte-plici stratificazioni di pastelli a olio su carta,variazioni sul tema di infiniti percorsi men-tali. In questa atmosfera, la cella, cubicolo diappena tre metri per due, da luogo costrittivosi trasforma in spazio illimitato dell’immagi-nazione, mentre lavori sono uniti da una per-sonale ricerca dell’ambiente intimo. Entro lakermesse sono inoltre nate molteplici ideeprogettuali che interessano anche i poli cul-turali cittadini e regionali: ad esempio, per loIED - Istituto Europeo di Design - due pro-getti riguardano rispettivamente gli studentidel primo anno - un concorso alla progetta-zione del packaging per il centenario dellaPeyrano Cioccolato - e quelli del terzo annodi fotografia; Rock the Academy impegnagli allievi delle Accademie di tutta Italia.

ExhibitExhibitex Borsa ValoriNovità dell’edizione The Others 2015 èExhibit, mostra organizzata all’interno del-l’edificio dell’ex Borsa Valori in piazzaleValdo Fusi. Il complesso architettonico, dise-gnato da Gabetti&Isola negli Anni ’50 è unastruttura di 1000 mq che, grazie alla collabo-razione con la Camera di Commercio di To-rino, è diventata sede anticonvenzionale perl’esposizione di opere senza limiti di formato:sculture, installazioni, allestimenti multime-diali ecc. L’occasione espositiva è stataassai apprezzata dal pubblico, che ha potutocosì riscoprire un luogo legato alla storiacittadina e del quale sarebbe auspicabilepensare magari a un riutilizzo sistematico.

ALTALTCaserma “Ettore de Sonnaz”

Un significativo intervento pure caratterizzato dalrecupero della memoria degli spazi urbani del ca-poluogo subalpino si è rivelato con la collettivaALT, a cura del Centro di Ricerca Cripta747, pressole sale del Circolo Sottoufficiali dei Carabinieri allaCaserma “Ettore de Sonnaz”. “Sono stati messi inevidenza i cambiamenti che hanno interessato lacittà e come questi siano stati concepiti quali vettoridi progresso e di miglioramento - spiega il testo in-

troduttivo dell’organizza-zione. - La bonifica di areedismesse, la trasformazionedi quartieri, piazze e di tuttii luoghi che viviamo modi-fica il rapporto con la cittàe la percezione che si ha diessa. […] Abbiamo imma-ginato un paesaggio fatto dimomenti in cui si evidenziala presenza-assenza del-l’uomo, principale protago-nista appunto di questocambiamento. […] Intima-mente combattuti tra pro-gresso e conservazione, ciconfrontiamo con una sen-sazione di smarrimento e diinadeguatezza, talvoltaanche di rabbia, nel mo-mento in cui le cose intornoa noi cambiano, mentrealtre volte accogliamo feli-

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11 Dicembre 2015

Un lusinghiero risultato per la manifestazione che si è svolta a novembre, presso ex Carceri Nuove, Borsa Valori, Caserma De Sonnaz e altri siti

The OthersThe Others 2015: 2015: ii giorni dell’arte contegiorni dell’arte contemporanea a Torinomporanea a Torino

Patrick Tuttofuoco, “Charles”, 2008, opera esposta alla Caserma “De Sonnaz”, foto di Sebastiano Pellion di Persano© aut./TheOthers

Diego Scroppo, “Black Dog”, 2008, scultura 310x60x160 cm.per Fondazione Peano, all’ex Borsa Valori, foto © aut./TheOthers

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Pagina 7dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

11 Dicembre 2015

cemente le novità.” Gli ar-tisti scelti per veicolare ilmessaggio sono: ManRay, con la stampa ai salid’argento di Saint Sulpice,eseguita tra il 1935 e il1937; Ugo Alessio, con To-rino del 1950; LawrenceWeiner; Bruce Nauman,con l’installazione PassedOver Over Passed, datata1971; Daniel Faust, pergentile concessione dellaGalleria Norma Mangione;Italo Zuffi; Brigitte Me-gerle, per gentile conces-sione della Galleria Fonti;Jason Dodge; Kirsten Pie-roth, per gentile conces-sione della Galleria FrancoNoero; Giulio Delvè;Gianni Ferrero Merlino;Patrick Tuttofuoco.

Enrico ChallierEnrico ChallierSolo la Bellezza ci salveràDi notevole spessore culturale la mostra personaledi Enrico Challier Solo la Bellezza ci salverà…,presentata il 7 novembre presso la storica galleriatorinese dei Fratelli Fogliato. Quindici figure li-gnee femminili sono ospitate nelle sale superiori,con accanto pannelli recanti testi di autori intima-mente legati all’espressione poetica dell’artista:Dante Alighieri per Ginevra e Piccarda, JamesBarrie per Campanellino, Francesco Guccini per

Ophelia, Margherita hack per Ipazia, WilliamShakespeare per Desdemona, Pablo Neruda perMatilde, Michael Ende per Momo, Rita LeviMontalcini per Ragione, Leonardo da Vinci perSentimento, Edmond Rostand per Rossana. En-rico Challier scolpisce tronchi di alberi princi-palmente di noce, che sceglie personalmente neiboschi della Val Chisone, facendo emergeredalla materia forme eteree ed eleganti attraversostrumenti antichi: le sgorbie. Egli sottrae al fustoil materiale superfluo lasciando strutture e lineeche sembrano accarezzare lo spazio in cui sonopresentate; acrilico e pastelli completano ed evi-denziano le opere restituendo proprio l’intrin-seca bellezza dei personaggi muliebri prediletti.

Un lusinghiero risultato per la manifestazione che si è svolta a novembre, presso ex Carceri Nuove, Borsa Valori, Caserma De Sonnaz e altri siti

The OthersThe Others 2015: 2015: ii giorni dell’arte contegiorni dell’arte contemporanea a Torinomporanea a Torino

Dopo la mostra personale Solo la Bellezza ci salverà… di En-rico Challier, la Galleria Fogliato continua il fecondo con-

nubio tra letteratura e arte visiva: il prossimo 12 dicembreinaugurerà infatti la Collettiva Immagini suggerite 3di FrancescoCapello, Sandro Lobalzo, Vinicio Perugia e Luciano Spessot,ispirati rispettivamente ad On the Road di Jack Kerouac, L’estroquotidiano di Raffaele La Capria, Vagabondaggio di hermannhesse e La casa delle odi di Pablo Neruda, per questa pregevoleselezione di opere, visibili al pubblico sino al 23 gennaio 2016.(el. pi.)Galleria F.lli Fogliatodal 1916Via Mazzini 9 – TorinoInfo: 011 887733info@galleriafogliatotorino.comwww.galleriafogliatotorino.com

Sandro Lobalzo“Le nostre piccole madri”

opera in mostradal 12 dicembre 2015

al 23 gennaio 2016nella Collettiva

“Immagini suggerite 3”alla Galleria Fogliato di Torino

© l’artista/Fogliato

Torino, Galleria Fogliato, stagione invernale

Leggere immagini

The Others - 5a edizione, i vincitoriPremio Asilo BiancoL’Associazione Culturale Asilo Bianco (con unacommissione composta dall’artista fondatrice En-rica Borghi, dal curatore Guido Curto e da PaoloLampugnani, presidente dei Musei Ossola) haselezionato Ken Sortais (Galleria Straat di Mar-siglia), per la ricerca sui temi dell’abbandono.Premio MarsSono stati premiati dalla giuria, composta da MarcoScotini (direttore del PAV e del Dip. Arti Visive delNABA) e Lorenza Boisi (artista, curatore e direttoredi MARS), due artisti di generazioni e percorsi dif-ferenti, per i loro progetti che si sono relazionati conl’identità di The Others e con il contesto storico-ar-chitettonico della sua sede: Lavinia Raccanellodella Galleria Moitre di Torino e Michael Schna-bel della Galleria Widmertheodoridis di Zurigo.Premio AutofocusIl premio per la fotografia è stato assegnato a Fran-cesco Pergolesi. La giuria, composta da Mario Cala-bresi (direttore de La Stampa), Roberta Bravetta(direttore di Camera C.I.F.) e Roberta Pagani (co-di-rettrice di The Others) ha scelto l’autore veneziano,rappresentato dalla francese Galerie huit di Arles.

Diego Scroppo, “Black Dog”, 2008, scultura 310x60x160 cm.per Fondazione Peano, all’ex Borsa Valori, foto © aut./TheOthers

Enrico Challier, “Matilde h48” © aut./Fogliato/TheOthers

© TheOthers

foto © aut. / TheOthers / Comune di Torino

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ALESSANDRO MORMILE

Il Teatro Donizetti di Bergamo,con il successo ottenuto dalle dueaffollatissime recite di Anna Bo-

lena di Gaetano Donizetti, spettacolodi punta del cartellone 2015, prova arilanciare la sua immagine affidandosialle geniali idee di Francesco Micheli,da quest’anno nuovo direttore arti-stico della Fondazione Donizetti. E irisultati si sono fatti subito vedere conquesta messa in scena che ha presen-tato l’edizione critica di Paolo Fabbriin versione integrale. L’allestimentofirmato da Alessandro Talevi, cupo eoppressivo, risponde all’idea di unareggia inglese dove il dramma dellesegrete cose di corte e della minacciadi un re Enrico VIII onnipresentesono riflesso della vulnerabilità di unaregina orgogliosa ma in balia del de-stino di morte che la attende. Ne sor-tisce l’immagine di uno spettacolodalle atmosfere gotiche, al quale l’in-tera compagnia di canto pare credere,immedesimandosi con completo im-pegno anche dinanzi a risultati vocali

che sembrano in taluni casi addiritturapotenziati dalla forza teatrale che sisprigiona dalla messa in scena. Nonsi può infatti affermare che AlexEsposito abbia la caratura vocale ne-cessaria alla parte di Enrico VIII, ma

il fraseggio è attento alla parola e allanervosa caratterizzazione di un re per-fido, addirittura un po’ dark e vampi-resco, ma anche debole, che tiene lacorte sotto il giogo del suo potere marivela anche l’inquietudine nervosache determina ogni suo gesto di ci-nico tiranno. Sostanzialmente apprez-zabile la Giovanna Seymour di SofiaSoloviy e stilisticamente sopra ognisospetto la prova del russo MaximMironov, che da tenore rossiniano af-fermato tenta la carta di avvicinare unruolo, quello di Percy, fra i più com-plessi composti per il mitico GiovanniBattista Rubini. La tessitura acutis-sima della parte viene risolta con in-teressanti soluzioni in falsetto e consuoni bianchi che si staccano dalcorpo di una voce limitata per spes-

sore sonoro ma così attenta all’equi-librio dell’emissione da restituirel’immagine attendibile di ciò che do-veva essere il canto ottocentesco deltenore contraltino estatico o di grazia.La protagonista, Carmela Remigio,non sarà una Anna Bolena capace direndere efficace l’arco drammaticodel canto donizettiano con un fraseg-gio dagli accenti arroventati seppurecolmi di nobile mestizia, ma vince lasfida perché è cantante tecnicamentepreparata, intelligente e diligente sep-pure dinanzi ad una parte non del tuttoconfacente alla sua vocalità. Bravitutti gli altri, guidati dalla bacchetta diCorrado Rovaris che, alla testa deiVirtuosi Italiani, tiene sotto controlloil palcoscenico con estrema atten-zione e, nella scelta dei tempi comenel respiro teatrale, dona alla partiturauna tinta espressiva perfettamenteequilibrata fra dramma ed elegia.Festose acclamazioni finali per tutti.

Pagina 8 11 Dicembre 2015

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

MANUELA MARASCIO

Un notevole successo di affluenzanelle sale, quello registrato dal

33° Torino Film Festival, conclusosi il28 novembre: la rassegna ha riunitodavanti agli schermi tutte le genera-zioni, grazie a una programmazioneche ha lasciato largo spazio alle nuoveproposte degli autori più giovani e al-l’interessantissima retrospettiva offerta

dalla sezione “Cose che verranno”, concapolavori firmati Stanley Ku-brick, François Truffaut, Ridley

Scott. La cerimonia di chiusura havisto la partecipazione di Chiara Fran-cini, in qualità di madrina: il premio peril miglior film - all’interno del concorso“Torino 33” - è andato a Keeper, delbelga Guillaume Senez, delicata com-media su una coppia di adolescenti alleprese con un’inaspettata gravidanza,mentre il pubblico ha premiato il thril-ler Coup de Chaud del francese Ra-phaël Jacoulot. Il Gran Premio Torinoè stato assegnato a uno degli autori eu-ropei più originali e sensibili emersi

negli Anni ’80, Terence Davies, di cuiricordiamo intensissimi drammi, rac-contati con estrema poeticità, quali Tri-logia (1983), Voci lontane... semprepresenti (1988), Il lungo giorno finisce(1992) e, recentemente, Of Time andthe City (2008) e The Deep Blue Sea(2011). Il suo nuovo film, Sunset Song,è stato presentato al TFF in occasionedella consegna del premio: tratto daCanto del tramonto, un classico dellaletteratura scozzese pubblicato nel1932 da Lewis Grassic Gibbon, rac-conta la storia di Chris Guthrie, una ra-gazza forte e intelligente che, neglianni precedenti la Prima Guerra Mon-diale, cresce nella campagna dellaScozia nord-orientale, in una famigliadominata dal padre gretto e violento.Questa edizione del Festival ha cele-brato anche il ventennale del Premio“Cipputi”, che dal 1995 viene attri-buito alla pellicola che meglio rappre-senta il mondo del lavoro: quest’annoquello alla carriera è stato assegnato aFrancesca Comencini, già vincitricenel 2007 con In fabbrica. Grande in-teresse anche per la sezione “Que-stioni di Vita e di Morte”, curata dalguest director Julien Temple, che hapure presentato la sua ultima fatica,The Ectasy of Wilko Johnson, storiadel chitarrista dei Dr. Feelgood e dellasua battaglia contro il cancro, con-dotta con un’energica determinazionein nome dello straordinario potere cheha la musica di esorcizzare la morte.

Dicembre a teatroFino a domenica 13 dicembre al Teatro Alfieri andrà in scenaIl visitatore, con Alessandro haber e Alessio Boni, per laregia di Valerio Binasco: il testo di Éric-Emmanuel Schimittè stato tradotto e rappresentato in ben quindici lingue in oltreventicinque Paesi; un enorme successo per una commediaintensa e delicata, che vede protagonisti il dottor Freud e unostrano visitatore che si rivela essere Dio personificato. AlGioiello ha avuto inizio lo scorso mercoledì il lungo mesein compagnia della Tela del ragno, in programmazione finoal 6 gennaio: si rinnova il tradizionale appuntamento con ilgiallo di Agatha Christie, dopo gli innumerevoli anni dellanatalizia Trappola per topi, con la Compagnia Torino Spet-tacoli, diretta da Piero Nuti. Da segnalare ancora Il piccoloprincipe, in scena al Teatro Erba da lunedì 14 a domenica27 dicembre, per la regia di Andrea Dosio: una delle favolepiù amate di sempre da tutte le generazioni, qui ripropostain una versione teatrale. Infine, uno sguardo al cartellone delTeatro Stabile: al Carignano fino al 20 dicembre è in scena

la prima versione italiana di Calendar Girls, film di NigelCole del 2003. Sul palco un cast tra cui spiccano grandi at-trici come Angela Finocchiaro, Laura Curino e Ariella Reg-gio: tutti coloro che hanno amato la divertente storia delgruppo di donne in posa per un calendario sexy a scopo be-nefico, certamente non devono mancare a questo omaggioteatrale diretto da Cristina Pezzoli. Nello stesso periodo ilGobetti ospita la prima nazionale dell’Albergo del liberoscambio, capolavoro di Georges Feydeau del 1894, oggettodella riscrittura del pluripremiato Davide Carnevali, per laregia di Marco Lorenzi: una brillante commedia degli equi-voci, che inscena, tra corridoi e stanze di un hotel, i tentatividi seduzione di un marito insoddisfatto ai danni della mo-glie dell’amico. Ancora, fino al 20 dicembre è possibile gu-stare alle Fonderie Limone l’adattamento della Fedra diSeneca, firmato da Andrea De Rosa, un vero maestro nel-l’indagare il teatro attraverso la psicanalisi e il pensiero con-temporaneo; Laura Marinoni e Luca Lazzareschi sono igrandi nomi che danno voce e corpo ai protagonisti di que-sta tragedia dell’irrefrenabile impulso amoroso. (ma. ma.)

Carmela Remigio è Anna Bolena, in scena al Teatro Donizetti di Bergamofoto di Gianfranco Rota © GFR/TeatroDonizetti

Spettacoli

© TFF/MNC

Bergamo, Teatro DonizettiUna Anna Bolena dalle atmosfere gotiche

Torino Film Festival, i premi e il grandesuccesso di pubblico di tutte le età

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Pagina 9dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMAURO LUCENTINI

Alti e bassi nel mondo del-l’opera lirica newyorkese. Ilbasso più profondo è stato

raggiunto dalla Gotham Opera, che al-l’inizio della stagione ha dichiaratofallimento. Tra i disoccupati momen-tanei è Luca Veggetti, già della Scaladi Milano, coreografo e condirettoreartistico della giovane compagnia. Èun peccato, perchè la Gotham, costi-tuita nel 2000, aveva creato originalis-sime produzioni tra cui il capolavoroThe Tempest Songbook, su testi sha-kesperiani e musiche del compositoresecentesco inglese henry Purcell edella contemporanea finlandese KaijaSaariaho, messo in scena nel Metro-politan Museum. Ma passiamo allenovità positive. Una riguarda proprioil citato Museo Metropolitan, che hacominciato, a sorpresa, a far circolaretra i visitatori cantanti che eseguonolieder di Schubert. Un’altra buona no-tizia è che due diversi gruppi finanziarisono in competizione per rimettere inpiedi la City Opera, venerabile istitutonaufragato un paio d’anni fa. Era statocreato negli anni della Grande Depres-sione dal sindaco Fiorello La Guardiaper offrire opere a prezzo accessibilein un nuovo teatro creato espressa-mente in stile art déco su una stradachic a metà dell’Isola di Manhattan.Ma ecco che intanto, senza attenderenessun gruppo finanziario, si è infilatoin questo teatro un ex complesso co-rale che, trasformatosi in complesso li-rico col nuovo nome di “MasterVoices” ha messo sul palcoscenicouna seducente interpretazione diquella che è forse la più arguta delleoperette di Gilbert & Sullivan, The Pi-rates of Penzance: è stato un trionfo,non difficile da spiegare, dato che leparti principali erano state affidate aDeborah Voigt, star della MetOpera,e a Phillip Boykin e Douglas hodge,il primo vincitore del Theatre WorldAward nel 2012, il secondo celebre at-tore classico inglese. Veniamo adessoappunto alla Metropolitan Operahouse vera e propria, che ogni seras’illumina festosamente sul piazzaledel Lincoln Center. Anche lì si sonoavuti alti e i bassi. Cominciando daisecondi, la novità più deprimente èstata che il versatile e bravissimo di-rettore d’orchestra James Levine,72enne, che nel 2013 era rientrato al

suo posto dopo due anni di malattia,ha annunciato di non potere in questastagione per motivi di salute assumersialtro incarico che una direzione delTannhäuser, spartito indubbiamenteimpegnativo, rinunciando così alla di-rezione dell’altrettanto ostica Lulu diAlban Berg, che pure era nelle sue in-tenzioni. Un’ulteriore delusione hacolpito proprio questa seconda opera.La quarantenne ma sempre bellissimasoprano tedesca Marlis Petersen, chenegli ultimi anni si è talmente imme-desimata nella parte sexy e tragica diLulu sui palcoscenici mondiali da di-ventarne l’interprete per antonomasia,ha dichiarato che dopo lo strepitososuccesso che è stato tributato qualchegiorno fa al Metropolitan sia a lei chea una nuova produzione dell’opera cu-rata dal britannico William Kentridge,abbandonerà per sempre quella parte,“per uscirne in un momento buono”invece che in uno di inevitabile de-clino. La Lulu (1935) e la Turandotpucciniana (1924) son state que-st’anno le sole, tra le nuove produzioniin cartellone al Metropolitan, ad esserstate scritte meno di cent’anni fa. Unritorno al tradizionalismo? Così pare,dicono alcuni, deciso dal general ma-nagerPeter Gelb per difficoltà econo-miche e magari per sventare la

necessità di vendere la testata del tea-tro a qualche miliardario in cambio diaiuti, come è avvenuto per l’altrogrande complesso musicale del Lin-coln Center, la New York Philharmo-nic, che da quest’anno si chiamerà

dunque “David Geffen” hall, dalnome di un paperone vanitoso. Il NewYorker ha accennato addirittura a unaeventuale fagocitazione del Metstesso da parte di chi altro se non Do-nald Trump? Invece, chi scrive leggeil sobrio cartellone di questa stagionecome la vera buona novella: un ri-torno al buon senso e il riconosci-mento che le avventure modernistedegli ultimi anni, esemplificate, l’annoscorso, da una repugnante Traviata inabiti moderni - e per di più di bassaclasse -, non corrispondono né ai cri-teri dell’arte né ai gusti del pubblico,con conseguenze anche economiche,ovviamente. Il rinsavimento dell’am-ministrazione è stato testimoniato datutte le nuove produzioni, tra cui, su-blimi, giusto il summenizionato Tan-nhäuser diretto da Levine, messo inscena dall’austriaco Otto Schenk ecantato dal sudafricano Johan Bothae l’Otello diretto dal canadese Yan-nick Nézet-Séguin e messo in scenadal californiano Bartlett Sher con iltenore lettone Aleksandrs Antonenko.In tutte queste produzioni le straordi-narie risorse fisiche e le aggiornatis-sime risorse tecnologiche del grandeteatro sono state anche messe, cosarelativamente rara, in pieno uso.

Primo arrivato come successo di cassetta durante il lungo weekend della mas-sima festa nazionale (il Thanksgiving Day, o Giorno del Ringraziamento, chequest’anno cadeva il 26 novembre) è The Hunger Games: Mockingjay - part 2(protagonista Jennifer Lawrence, ndr), che ha realizzato quasi 76 milioni di dol-lari nelle sole sale nordamericane. Questa parte conclusiva (forse) di una serieche domina le sale mondiali da inizio mese ha così generato un rientro di 441milioni in tutto il globo, ammontare che però non raggiunge la cifra che Color-Force e Lionsgate - avendo speso 160 milioni - s’aspettavano di incassare inbase alle ottimistiche previsioni. Buon secondo è giunto nel medesimo periodoThe Good Dinosaur, cartone animato della Disney-Pixar: con poco meno di 57milioni, il film ha stabilito un quasi record per tale categoria, anche in questocaso, tuttavia, rimanendo al disotto delle speranze dello Casa produttrice. Si èinfine piazzato al terzo posto Creed, un dramma sulla vita dei pugilatori, nellevesti di Michael Jordan (Rocky Balboa) e Silvester Stallone: costata 35 milionialla MGM (distribuzione Warner), la pellicola ne ha recuperati quasi 44 nellesole sale statunitensi. ha in-fine deluso il Victor Franken-stein della 20th Century Fox,che, con un esborso di 40 mi-lioni, ne ha finora fruttati sol-tanto tre e mezzo in America.[Fonte dati: Rentrak ©]

NEwYORk NEwYORk

foto © aut.

11 Dicembre 2015

Jennifer Lawrence protagonista di “Hunger Games - parte 2”© Lionsgate

Box Office USA, nel week-end del ThanksgivingHunger Games 2 si mangia tutti

CINEMA

Qui sopra, Marty Sohl per Metropolitan Opera House, foto © aut./MetOpera;sotto, Ian Botha nel “Tannhauser” di Wagner, foto di Erin Baiano © MetOpera

Alterne vicende, acquisizioni e fallimenti per Gotham Theatre, Met e City Opera

Gli alti e bassi della liricatra pirati e paperoni

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dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S Segnalazioni

TORINO e PIEMONTE in ITALIA“Gio Pontie Richard GinoriL’eleganza della modernità”Palazzo MadamaMuseo Civico d’Arte AnticaSala AtelierP.za Castello – TorinoFino al 29 febbraio 2016Info: 011 4433501www.palazzomadamatorino.itMostra a cura di Livia Fresco-baldi Malenchin, Oliva Rucellaie l’Associazione “Amici di Doc-cia”, con la collaborazione diCristina Maritano per il Museodi Palazzo Madama in Torino

“Il drago e il fiore d’oroPotere e magia nei tappetidella Cina imperiale”MAOMuseo d’Arte OrientalePalazzo MazzonisVia S. Domenico 11 – TorinoFino al 28 marzo 2016Info: 011 4436927www.maotorino.itMostra allestita in collaborazionecon la Fondazione Museo Asia

“Sogni del Rütrafe”Ornamenti mapuchein argento dal CileMuseo Nazionaledella Montagna“Duca degli Abruzzi”P.le M.te Cappuccini 7 – TorinoFino al 27 gennaio 2016Info: 011 6604104www.museomontagna.org

Christian Boltanski“Dopo”Fondazione MerzVia Limone 2 – TorinoFino al 31 gennaio 2016Info: 011 19719436/7

www.fondazio-nemerz.org

“Segni incrociati”De Maria, Gastini, GilardiGriffa, Mainolfi, MondinoPaolini, PistolettoRuggeri, ZorioGiampiero BiasuttiStudio d’Arte per il ’900Via della Rocca 10 – TorinoFino al 24 gennaio 2016Info: 011 8390690

“Wonderland”Omaggio a Franco BrunaGalleria Davico ArteGall. Subalpina 21 – TorinoFino al 27 gennaio 2016Info: 011 0362954www.davicoarte.itMostra a cura di Carlotta Canton

Inaugurazione sedecon “Overlays” di B. Lunettae “Plans” di G. LongoPHOS - Centro Polifunzionaleper la Fotografiae le Arti Visivediretto da Enzo ObisoVia Vico 1 – TorinoMartedì 15 dicembreInfo: 011 7604867www.phosfotografia.comDa Chieri a Torino, lo spazio Phos incittà s’apre ospitando al vernissage ivincitori del Concorso “Giovani Artistiin Côte”, Brigida Lunetta con LesOverlays e Giovanni Longo con[PLANS] (sì, tra parentesi quadre):nuova sede, nuovi autori. In-bocca-al-lupo, evviva! (c.s./e.l.)

“Caravaggioe il suo tempo”Fondazione CossoCastello di MiradoloVia Cardonata 2S. Secondo di Pinerolo (To)Fino al 10 aprile 2016Info: 0121 376545

“Da Raffaello a SchieleCapolavori dal Museodi Belle Arti di Budapest”Palazzo RealeP.za Duomo 12 – MilanoFino al 7 febbraio 2016Info: 02 54911www.artpalazzoreale.itwww.daraffaelloaschiele.itMostra a cura di Stefano ZuffiUn’occasione unica per ammirareun’accurata selezione di opere delpiù importante museo della capi-tale ungherese e per fare un viag-gio nella storia dell’arte dalCinquecento al Novecento: Raffa-ello, Tintoretto, Durer, Velasquez,Rubens, Goya, Murillo, Canaletto,Manet, Cezanne, Gauguin e tantis-simi altri grandi artisti saranno pre-senti con opere straordinarie, comela Salomédi Lukas Cranach, il Vec-chio, Giaele e Sisara di ArtemisiaGentileschi, le Sirene di Rodin e iTre pescherecci di Monet, o ancorala Maddalena penitente di ElGreco, il Paesaggio di Lorrain, laCoppia di sposidi Van Dyck e il SanGiacomo di Tiepolo. (c.s./v.c.)

“Homo Color Color:la (non) mostra”Percorsi contaminatitra Arte, Educationale ComunicazionepubblicitariaGalleria MagentaVia Roma 45 – Magenta (Mi)Fino al 10 gennaio 2016Info: 02 9791451www.galleriamagenta.it

“I ritrattidi Nando Celin”Arte Paolo MaffeiVia Riello 5 – PadovaFino al 9 gennaio 2016Info: 049 8750896www.artepaolomaffei.it

“CubaWhere are you going?”Mostra fotograficadi Paolo GottiVicolo Bianchetti 8Arte e intrattenimentoV.lo Bianchetti 8 – BolognaFino al 18 gennaio 2016Info: 349 1250956334 7846805Attraverso lo sguardo del foto-grafo e architetto Paolo Gotti,la mostra restituisce le bel-lezze e le contraddzioni dellapiù grande isola dei Caraibi,in attesa di una rivoluzioneannunciata che seguirà la ca-duta dell’embargo. (c.s./c.p.)

“Bellezza divinatra Van Gogh, Chagalle Fontana”Palazzo StrozziP.za Strozzi – FirenzeFino al 24 gennaio 2016Info: 055 2645155www.palazzostrozzi.orgMostra a cura di Lucia Mannini,Anna Mazzanti, LudovicaSebregondi e Carlo Sisi

“Art Situacions II”e “Gillo DorflesEssere nel Tempo”MACROMuseo d’Arte Contemporaneadi RomaVia Nizza 138 – RomaFino al 31 gennaio 2016Fino al 30 marzo 2016Info: 06 671070400www.museomacro.orgArt Situacions, mostra collettiva diautori iberici emergenti, a cura diMaría de Corral, Ilaria Gianni, LorenaMartínez de Corral e Vicent Todolí;Gillo Dorfles, Essere nel Tempo,a cura di Achille Bonito Oliva,Fulvio Caldarelli e Maurizio Rossi

Direttore EditorialePietro PanacciDirettore ResponsabileVirginia ColacinoCaporedattoreChiara PittavinoComitato EditorialeGiorgio Barberis, Rolando Bellini,Massimo Boccaletti, Franco Caresio,Angelo Caroli, Claudia Cassio,Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,Marilina Di Cataldo,Gian Giorgio Massara,Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,Gianfranco Schialvino,Maria Luisa TiboneCorrispondente da New YorkMauro [email protected] da BerlinoSabatino Cersosimo

Hanno collaboratoC. Gallo, A. D’Agostino, E.S. Laterza,M. Marascio, A. Olivieri, E. Piacentini,C. Pittavino, R. Roveda, A.D. TariccoRealizzazione grafica internaa cura di E.S. LaterzaFotografo ufficialeAntonio AttiniRedazioni distaccateMilano Rosa CarnevaleTel. 339 1746312Roma e Napoli Fabrizio FlorianTel. 388 9426443Palermo Caterina RandazzoTel. 334 1022647Concessionaria di PubblicitàinternaStampa e distribuzioneEditService S.r.l.Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)Editore Corriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniTorinoP.IVA 06956300013

AbbonamentiAnnuale (22 nn.):euro 60,00 per l’Italiaeuro 120,00 per l’esteroArretrati: euro 5,00

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Arrivederci a gennaio 2016

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ACCADEMIA GalleriaVia Accademia Albertina 3/e – TorinoTel. 011 885408Email: [email protected]: 10,00-12,30/16,00-19,30;chiuso lunedìAurelio Amendola“Andy warhol”Il maestro della pop-art negli scattidel fotografo toscano

ARTE CITTÀ AMICACentro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – TorinoTel. 011 7717471 - Fax 011 7768845Email: [email protected]: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso

ARTE PER VOI Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)Luigi Castagna - Tel. 011 9369179Cell. 339 2523791Email: [email protected] Nesta - Tel. 011 9328447Cell. 333 8710636Email: [email protected]: sab. - dom. 15,00-19,00Fino al 12/12“Un Artista per Voi”Mostre personali di artisti selezionatidallo staff della GalleriaDipinti e disegni di Tiziana Pisanoc/o Hotel Hermitage(str. Sacra S. Michele 12 – Avigliana)

CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINOPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torinoscala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )Tel./fax 011 8128718Email: segreteriacircoloartisti@yahoo.itwww.circolodegliartistitorino.itOrario: lun. - ven. 15,30-19,30Fino al 12/12“Emozioni della pittura realista”Operedel maestro Giancarlo Aleandro Gasparine dei suoi allieviFino al 23/12154a Mostra dei Sociin collaborazionecon il Piemonte Artistico Culturale

LA LANTERNA Galleriadi Maristella SANDANODirettore Artistico: Livio PezzatoVia S. Croce 7/c – Moncalieri (To)Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962Email: [email protected]: mart. - sab. 15,30-18,30A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri,E. Colombotto Rosso, D. De Agostini,A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo,S. Lake, E. Longo, S. Manfredi,G. Manzone, L. Mottura, D. PasqueroG. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato,C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino,A. Schawinsky, G. Sesia della Merlainoltre pittori ucraini, naïf croatigrafica nazionale ed internazionale

LA LUNA Art GalleryVia Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)Cell. 339 7108501Email: [email protected]: ven. 16,00-19,00;sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;dom. 10,30-12,00

L’INDACO Arte e CulturaVia Ferrucci 7/b – Collegno (To)Cell. 340 9403183Email: [email protected]: mar. - sab.14,00-18,00

LUNA ART COLLECTIONSpazio espositivoVia Nazionale 73/1 – Cambiano (To)Tel./Fax 011 9492688Email: [email protected]: lun. - ven. 8,30-17,30;sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)In permanenza serigrafie d’artea tiratura limitatadi Coco Cano, Francesco Casorati,Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,John Picking, Marco Puerari,Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo

RINASCENZA CONTEMPORANEAAssociazione CulturaleVia Palermo 140 – PescaraCell. 328 6979208Email:rinascenzacontemporanea@gmail.comwww.rinascenzacontemporanea.jimdo.comOrario: mar. - sab. (su appuntamento)Fino al 25/1/2016“Morpheus, il creatore delle forme”Mostra personale di Mario Sergio Calzi

SENESI ArteVia S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30Tel. 0172 712922Email: [email protected]

SILVY BASSANESE Arte ContemporaneaVia Galileo Galilei 45 – BiellaTel./Fax 015 355414Email: [email protected]: mart. - ven. 16,30-19,30;sab. e festivi su appuntamento

STORELLO Galleria d’ArteVia del Pino 54 – Pinerolo (To)Tel. 0121 76235Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;lun. e dom. chiusoIn permanenza opere di Avataneo, Carena,Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,Luzzati, Massucco, Musante

TEART Associazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoTel. 011 6966422Email: [email protected]: mart. - sab.17,00-19,00Fino al 25/12“Disegnini”Personale di Martino Bosco

TINBER Art Gallery @ PragelatoVia Albergian 20 - Souchères hautesPragelato (To)Tel. 0122 78461Email: [email protected]: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,Enrico Challier, Dino Damiani,Pierflavio Gallina, Lia Laterza,Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,Sergio Saccomandi, Luciano SpessotFino al 31/12“Arte Contemporanea” Collettiva

M.ro Raul VIGLIONEStudio - Galleria - Mostra CulturaleVia Servais 56 – TorinoTel. 011 798238 - Cell. 335 5707705Email: [email protected]

AVERSA GalleriaDipinti dell’800 e del Primo ’900Via Cavour 13 (int. cortile) – TorinoTel. 011 532662Email: [email protected]: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00Fino al 29/2/2016“Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900”Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, IssupoffJuglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, PasiniPittara, Quadrone, Reycend, Salinas, StorelliDELLA ROCCA Casa d’AsteVia della Rocca 33 – TorinoTel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244Email: [email protected] CARETTO Galleriadal 1911 Dipinti AntichiVia Maria Vittoria 10 – TorinoTel. 011 537274Email: [email protected]: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30“Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secoloNuove acquisizioni”Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga”c/o Palazzo Albergati (via Saragozza 28 – Bologna)SANT’AGOSTINO Casa d’Astea Torino dal 1969C.so Tassoni 56 – TorinoTel. 011 4377770 - Fax 011 4377577www.santagostinoaste.itOrario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30

A.L.P.G.A.M.C.

Arte Antica

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’ArteVia Bonafous 7/1 – TorinoTel. 011 8173511www.biasuttiebiasutti.comOrario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30

LA TESORIERA Centro ArteC.so Francia 268 – TorinoTel. 011 7792147www.tesoriera.comOrario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)

11 Dicembre 2015

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