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EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ. Pronto già per l’estate Il ... · conosciuti ricordiamo: l’Ordine...

Date post: 17-Feb-2019
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9 domenica 17 aprile 2016 nuova Scintilla VITA DIOCESANA Il vescovo Adriano la presenta ai sacerdoti e ai laici “29° Cana” organizzato dalla Comunità Missionaria di Villaregia “Amoris laetitia”, per tutti Coro e orchestra in onore della Madonna dell’Apparizione Week-end per gli sposi Festa di san Giorgio Un “segno concreto” del Giubileo A nche la nostra Chie- sa si interroga sui contenuti dell’Esor- tazione di Papa Francesco. Essa affronta infatti tutti i temi legati alla realtà della famiglia: la realtà quo- tidiana del matrimonio, la dimensione erotica, la verginità, l’educazione dei figli, la teoria del gender, la comunione ai risposati, l’u- tero in affitto, l’omosessua- lità. Sono i temi più scot- tanti dell’etica, toccati sen- za rinnegare il messaggio e i valori della Tradizione. Il Papa afferma con chiarezza che bisogna uscire dalla sterile contrapposizione tra ansia di cambiamento e applicazione pura e semplice di norme astratte. Scri- ve: «I dibattiti che si trovano nei mezzi di comunicazione o nelle pubblicazioni, e perfino tra i ministri della Chiesa, vanno da un desiderio sfrenato di cam- biare tutto senza sufficiente riflessione o fondamento, all’atteggiamento che pretende di risolvere tutto applicando normative generali o traendo conclusio- ni eccessive». Come andare incontro alle situazioni più difficili e dolorose, così come Cristo si è fatto incontro a noi? Che significa “accompagnare, discernere e integrare” le fragilità? Quali prospetti- ve pastorali, quale spiritualità? Non sarà facile districarsi tra chi saluta questo documento come rivoluzionario e chi ritiene che in fondo non abbia cambiato nulla rispetto al passato. Proprio per questo il nostro vescovo, conosciuto da tutti per i suoi interventi chiari e concreti, aiuterà presbiteri e fedeli laici a una lettura serena e positiva: giovedì 21 aprile alle 9.15 in Seminario per i sacerdoti e venerdì 22 aprile alle 21 sempre in Seminario per i fedeli laici. franzenn D omenica 24 aprile si svolgerà alle ore 16.30, presso la chiesa di San Pietro in Volta, la più a nord di tutta la diocesi di Chioggia, la prima tappa dell’intensa stagione artistica che vedrà protagonista l’Orchestra Giovanile “Diego Valeri”. Nella giornata dedicata al Giubileo dei ragazzi, l’isola di Pellestrina si vestirà dei colori della musica diventando la cornice ideale per i giovani musicisti. L’Orchestra, nata nel 2001 dal progetto “Laboratorio Musicale” ideato dal prof. Giuseppe Laudani, docente di Educazione Musicale presso l’Istituto Comprensivo “D. Valeri” di Campolongo Maggiore (Ve), è attualmente formata da circa sessanta ragazzi di età compresa tra i 9 e i 25 anni. La stessa orchestra è, ormai da cinque anni, un punto di riferimento non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, visto che ha dato vita ad un sistema di orchestra giovanile e cori infantili che trae spunto da quello venezuelano di Josè Antonio Abreu. Il concerto, dedicato alla Madonna dell’Apparizione di Pellestrina, di cui ricorre l’anniversario dei 300 anni dall’apparizione, vedrà impegnata la compagine orchestrale in un programma liturgico orchestrato dal M° Antonio Molinini, curatore per le Edizioni Paoline della raccolta “Eucarestia cuore della Domenica”. Per l’occasione verrà eseguito in “prima assoluta” un arrangiamento commissionato per questo evento del tradizionale Inno alla Beata Maria Vergine dell’Apparizione composto dal M° Vittore Bellemo. A supportare l’Orchestra ci sarà il coro “Voci della Riviera” diretto dal M° Moreno Menegazzo, che si esibirà in brani tratti dal suo repertorio, affiancando l’Orchestra nei brani liturgici. Il concerto sarà ulteriormente arricchito dalla partecipazione del saxofonista M° Francesco Coppola, che si esibirà, accompagnato dall’orchestra, come solista in due brani. L’ingresso è gratuito. Franco Fabris A Villaregia il 23 e 24 aprile si svolgerà il 29° Cana. Così si chiama il fine settimana dedicato agli sposi, che vi possono partecipare e che avranno come unica preoccupazione il “dedicarsi alla loro vita di coppia”. È una opportunità che da anni la Comunità offre agli sposi fino a 15 anni di matrimonio, offrendo loro un tempo per riflettere, pregare e riscoprire la sponsalità alla luce della fede. Viene garantito il servizio per l’assistenza dei bambini più piccoli. L’incontro inizia alle ore 9 di sabato 23 aprile e si conclude attorno alle 18 della domenica 24. Modalità per l’iscrizione all’indirizzo: canacmv.vi@gmail. com oppure allo 0426 325032. S an Giorgio, la cui festa cade il 23 aprile, è venerato come martire di Cristo. La tradizione popolare lo raffigura impavido cavaliere che affronta il drago (vedi foto), per testimoniare la fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e bizantino. Diffuso è il culto per il santo; nella sola Italia vi sono 21 Comuni che portano il suo nome; Georgia è il nome di uno Stato americano degli U.S.A. e di una Repubblica caucasica; sei re di Gran Bretagna e Irlanda, due re di Grecia e altri dell’Est europeo portarono il suo nome. È patrono dell’Inghilterra, di intere Regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania, di città come Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e di centinaia di altre città e paesi, senza dimenticare che è il patrono dei cavalieri e dell’AGESCI, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Nel nostro territorio San Giorgio è il patrono della località di Cavanella d’Adige, dove anticamente esisteva un insediamento monastico maschile. Vari Ordini equestri lo portano per patrono; tra i più conosciuti ricordiamo: l’Ordine inglese della Giarrettiera; l’Ordine germanico Teutonico, l’Ordine spagnolo di Calatrava e l’Ordine Costantiniano. G. Aldrighetti S i è svolto a Donada di Porto Viro il Battesimo di Bernardo Beltrame di Massimiliano e Silva Marcati sposati dal 15 ottobre 2011 a San Donà di Piave. Bernardo nato ad Adria il 17 novembre 2015 e battezzato il 3 aprile 2016 dal parroco don Renato Feletti; madrine Lucia e Teresa Beltrame. S arà l’Emporio della Solidarietà il gesto di carità che la Diocesi di Chioggia porrà nel territorio della Chiesa locale come segno concreto del Giubileo della Misericordia. L’Emporio Solidale s’inserisce in due filoni di pensiero e di prassi che la comunità diocesana clodiense ha posto in essere. Da una parte l’idea di portare in un segno stabile e concreto, uno degli aiuti più comuni che hanno caratterizzato le sensibilità delle parrocchie in questi anni di profonda e lacerante crisi economica, cioè l’aiuto alimentare. Da sempre raccolte di viveri e relativa distribuzione rappresentano forse la principale ‘forma’ di aiuto e di sostegno alle persone e famiglie in difficoltà. Raccordare questo aiuto, pensarlo in forme più strutturate, articolarlo nelle diverse vicarie o zone pastorali della Diocesi era ormai non rimandabile. Proprio perché di indole quasi spontanea e poco strutturato il sostegno alimentare necessita anche per le nostre comunità cristiane di un punto di raccordo, di coordinamento e anche di distribuzione senza con questo limitare le iniziative di parrocchie e gruppi impegnati nella solidarietà. In realtà, partendo dalla semplice raccolta di generi di prima necessità, l’aiuto alimentare si è perfezionato anche con modalità altre e diverse, come, ad esempio le card o i buoni spesa prepagati che avevano ed hanno l’obiettivo di educare le persone non solo a ricevere, ma anche a gestire in maniera responsabile il semplice gesto della spesa quotidiana. Inoltre in questi ultimi due anni la Caritas Diocesana, ha iniziato la raccolta e la redistribuzione diretta a mense e comunità delle eccedenze alimentari di diversi supermercati presenti nel territorio diocesano. Quindi borse-spesa, card, buoni acquisto, spese prepagate, liste della spesa predefinite e piccoli bonus da spendere, sono diventate modalità plurali dell’aiuto e del ciclo alimentare. L’Emporio della Solidarietà è anche - almeno nelle intenzioni della Caritas Diocesana – uno spazio dove ripensare al nostro rapporto con il cibo. Il cibo e l’alimentazione sono fondamentali per ciascuno di noi, ma possono diventare anche le grandi patologie della nostra modernità. Anoressia, bulimia e obesità rappresentano il nostro rapporto sfasato e disfunzionale con l’atto del nutrirsi. L’Emporio vuol essere anche un luogo di educazione all’alimentazione, anche nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. E’ ormai assodato che chi è povero ha maggior probabilità di ammalarsi e di non curarsi..; i nostri poveri a volte (molte volte) sono anche obesi, cioè non soffrono la fame ma gestiscono male il loro rapporto con il cibo….. Inoltre l’Emporio vuol essere uno strumento con il quale relazionarsi con il Territorio e con i servizi alla persona. I Centri di Ascolto della Caritas in collaborazione con i Servizi Sociali delle Municipalità saranno i soggetti invianti alla struttura dell’Emporio che – specifichiamo – diverrà un servizio pubblico, ma non aperto a tutto il pubblico, come un normale supermercato. Per noi – realtà diocesana non grandissima – questa è una grossa sfida. La diocesi ha acquistato i locali di un Supermercato in disuso e la Caritas Diocesana con fondi propri e dell’otto per mille di Caritas Italiana li sta ristrutturando. Tutto questo per diventare operativi già all’inizio dell’estate e per partire in forma più strutturata da settembre in poi all’inizio del nuovo anno pastorale. Come diceva Pavel Evdokimov: “il cibo quando riguarda la mia esistenza è un problema materiale. Quando riguarda gli altri, è una questione spirituale”. don Marino Callegari (direttore della Caritas diocesana di Chioggia) ESORTAZIONE POST-SINODALE DI PAPA FRANCESCO SAN PIETRO IN VOLTA VILLAREGIA 23 APRILE SÌ ALLA VITA EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ. Pronto già per l’estate
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Page 1: EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ. Pronto già per l’estate Il ... · conosciuti ricordiamo: l’Ordine inglese della Giarrettiera; l’Ordine germanico Teutonico, l’Ordine spagnolo

9domenica 17 aprile 2016nuova ScintillaVITA DIOCESANA

Il vescovo Adriano la presenta ai sacerdoti e ai laici

“29° Cana” organizzato dalla Comunità Missionaria di Villaregia

“Amoris laetitia”, per tutti

Coro e orchestra in onoredella Madonna dell’Apparizione

Week-end per gli sposi

Festa di san Giorgio

Un “segno concreto” del Giubileo

Anche la nostra Chie-sa si interroga sui contenuti dell’Esor-

tazione di Papa Francesco. Essa affronta infatti tutti i temi legati alla realtà della famiglia: la realtà quo-tidiana del matrimonio, la dimensione erotica, la verginità, l’educazione dei figli, la teoria del gender, la comunione ai risposati, l’u-tero in affitto, l’omosessua-lità. Sono i temi più scot-tanti dell’etica, toccati sen-za rinnegare il messaggio e i valori della Tradizione. Il Papa afferma con chiarezza che bisogna uscire dalla sterile contrapposizione tra ansia di cambiamento e applicazione pura e semplice di norme astratte. Scri-ve: «I dibattiti che si trovano nei mezzi di comunicazione o nelle pubblicazioni, e perfino tra i ministri della Chiesa, vanno da un desiderio sfrenato di cam-biare tutto senza sufficiente riflessione o fondamento, all’atteggiamento che pretende di risolvere tutto applicando normative generali o traendo conclusio-ni eccessive». Come andare incontro alle situazioni più difficili e dolorose, così come Cristo si è fatto incontro a noi?

Che significa “accompagnare, discernere e integrare” le fragilità? Quali prospetti-ve pastorali, quale spiritualità? Non sarà facile districarsi tra chi saluta questo documento come rivoluzionario e chi ritiene che in fondo non abbia cambiato nulla rispetto al passato. Proprio per questo il nostro vescovo, conosciuto da tutti per i suoi interventi chiari e concreti, aiuterà presbiteri e fedeli laici a una lettura serena e positiva: giovedì 21 aprile alle 9.15 in Seminario per i sacerdoti e venerdì 22 aprile alle 21 sempre in Seminario per i fedeli laici.

franzenn

Domenica 24 aprile si svolgerà alle ore 16.30, presso la chiesa di San Pietro in Volta, la più a nord

di tutta la diocesi di Chioggia, la prima tappa dell’intensa stagione artistica che vedrà protagonista l’Orchestra Giovanile “Diego Valeri”. Nella giornata dedicata al Giubileo dei ragazzi, l’isola di Pellestrina si vestirà dei colori della musica diventando la cornice ideale per i giovani musicisti. L’Orchestra, nata nel 2001 dal progetto “Laboratorio Musicale” ideato dal prof. Giuseppe Laudani, docente di Educazione Musicale presso l’Istituto Comprensivo “D. Valeri” di Campolongo Maggiore (Ve), è attualmente formata da circa sessanta ragazzi di età compresa tra i 9 e i 25 anni. La stessa orchestra è, ormai da cinque anni, un punto di riferimento non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, visto che ha dato vita ad un sistema di orchestra giovanile e cori infantili che trae spunto da quello venezuelano di Josè Antonio Abreu. Il concerto, dedicato alla Madonna

dell’Apparizione di Pellestrina, di cui ricorre l’anniversario dei 300 anni dall’apparizione, vedrà impegnata la compagine orchestrale in un programma liturgico orchestrato dal M° Antonio Molinini, curatore per le Edizioni Paoline della raccolta “Eucarestia cuore della Domenica”. Per l’occasione verrà eseguito in “prima assoluta” un arrangiamento commissionato per questo evento del tradizionale Inno alla Beata Maria Vergine dell’Apparizione composto dal M° Vittore Bellemo. A supportare l’Orchestra ci sarà il coro “Voci della Riviera” diretto dal M° Moreno Menegazzo, che si esibirà in brani tratti dal suo repertorio, affiancando l’Orchestra nei brani liturgici. Il concerto sarà ulteriormente arricchito dalla partecipazione del saxofonista M° Francesco Coppola, che si esibirà, accompagnato dall’orchestra, come solista in due brani. L’ingresso è gratuito.

Franco Fabris

A Villaregia il 23 e 24 aprile si svolgerà il 29° Cana. Così si chiama il fine settimana dedicato agli sposi, che vi possono partecipare e che avranno come unica

preoccupazione il “dedicarsi alla loro vita di coppia”.È una opportunità che da anni la Comunità offre agli sposi fino a 15 anni di matrimonio, offrendo loro un tempo per riflettere, pregare e riscoprire la sponsalità alla luce della fede. Viene garantito il servizio per l’assistenza dei bambini più piccoli. L’incontro inizia alle ore 9 di sabato 23 aprile e si conclude attorno alle 18 della domenica 24.Modalità per l’iscrizione all’indirizzo: [email protected] oppure allo 0426 325032.

San Giorgio, la cui festa cade il 23 aprile, è venerato come martire di Cristo. La tradizione popolare lo raffigura impavido cavaliere che affronta il drago (vedi

foto), per testimoniare la fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e bizantino. Diffuso è il culto per il santo; nella sola Italia vi sono 21 Comuni che portano il suo nome; Georgia è il nome di uno Stato americano degli U.S.A. e di una Repubblica caucasica; sei re di Gran Bretagna e Irlanda, due re di Grecia e altri dell’Est europeo portarono il suo nome. È patrono dell’Inghilterra, di intere Regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania, di città come Genova, Campobasso, Ferrara, Reggio Calabria e di centinaia di altre città e paesi, senza dimenticare che è il patrono dei cavalieri e dell’AGESCI, Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Nel nostro territorio San Giorgio è il patrono della località di Cavanella d’Adige, dove anticamente esisteva un insediamento monastico maschile. Vari Ordini equestri lo portano per patrono; tra i più conosciuti ricordiamo: l’Ordine inglese della Giarrettiera; l’Ordine germanico Teutonico, l’Ordine spagnolo di Calatrava e l’Ordine Costantiniano. G. Aldrighetti

Si è svolto a Donada di Porto Viro il Battesimo

di Bernardo Beltrame di Massimiliano e Silva Marcati sposati dal 15 ottobre 2011 a San Donà di Piave. Bernardo nato ad Adria il 17 novembre 2015 e battezzato il 3 aprile 2016 dal parroco don Renato Feletti; madrine Lucia e Teresa Beltrame.

Sarà l’Emporio della Solidarietà il gesto di carità che la Diocesi di Chioggia porrà nel territorio della Chiesa

locale come segno concreto del Giubileo della Misericordia. L’Emporio Solidale s’inserisce in due filoni di pensiero e di prassi che la comunità diocesana clodiense ha posto in essere. Da una parte l’idea di portare in un segno stabile e concreto, uno degli aiuti più comuni che hanno caratterizzato le sensibilità delle parrocchie in questi anni di profonda e lacerante crisi economica, cioè l’aiuto alimentare. Da sempre raccolte di viveri e relativa distribuzione rappresentano forse la principale ‘forma’ di aiuto e di sostegno alle persone e famiglie in difficoltà. Raccordare questo aiuto, pensarlo in forme più strutturate, articolarlo nelle diverse vicarie o zone pastorali della Diocesi era ormai non rimandabile. Proprio perché di indole quasi spontanea e poco strutturato il sostegno alimentare necessita anche per le nostre comunità cristiane di un punto di raccordo, di coordinamento e anche di distribuzione senza con questo limitare le iniziative di parrocchie e gruppi impegnati nella solidarietà. In realtà, partendo dalla semplice raccolta di generi di prima necessità, l’aiuto alimentare si è perfezionato anche con modalità altre e diverse, come, ad esempio le card o i buoni spesa prepagati che avevano ed hanno l’obiettivo di educare le persone non solo a ricevere, ma anche a gestire in maniera responsabile il semplice gesto della spesa quotidiana. Inoltre in questi ultimi due anni la Caritas Diocesana, ha iniziato la raccolta e la redistribuzione diretta a mense e comunità delle eccedenze alimentari di diversi supermercati presenti nel territorio diocesano. Quindi borse-spesa, card, buoni acquisto, spese prepagate, liste della spesa predefinite e piccoli bonus da spendere, sono diventate modalità plurali

dell’aiuto e del ciclo alimentare. L’Emporio della Solidarietà è anche - almeno nelle intenzioni della Caritas Diocesana – uno spazio dove ripensare al nostro rapporto con il cibo. Il cibo e l’alimentazione sono fondamentali per ciascuno di noi, ma possono diventare anche le grandi patologie della nostra modernità. Anoressia, bulimia e obesità rappresentano il nostro rapporto sfasato e disfunzionale con l’atto del nutrirsi. L’Emporio vuol essere anche un luogo di educazione all’alimentazione, anche nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. E’ ormai assodato che chi è povero ha maggior probabilità di ammalarsi e di non curarsi..; i nostri poveri a volte (molte volte) sono anche obesi, cioè non soffrono la fame ma gestiscono male il loro rapporto con il cibo…..Inoltre l’Emporio vuol essere uno strumento con il quale relazionarsi con il Territorio e con i servizi alla persona. I Centri di Ascolto della Caritas in collaborazione con i Servizi Sociali delle Municipalità saranno i soggetti invianti alla struttura dell’Emporio che – specifichiamo – diverrà un servizio pubblico, ma non aperto a tutto il pubblico, come un normale supermercato. Per noi – realtà diocesana non grandissima – questa è una grossa sfida. La diocesi ha acquistato i locali di un Supermercato in disuso e la Caritas Diocesana con fondi propri e dell’otto per mille di Caritas Italiana li sta ristrutturando. Tutto questo per diventare operativi già all’inizio dell’estate e per partire in forma più strutturata da settembre in poi all’inizio del nuovo anno pastorale. Come diceva Pavel Evdokimov: “il cibo quando riguarda la mia esistenza è un problema materiale. Quando riguarda gli altri, è una questione spirituale”.

don Marino Callegari (direttore della Caritas diocesana di Chioggia)

ESORTAZIONE POST-SINODALE DI PAPA FRANCESCO

SAN PIETRO IN VOLTA

VILLAREGIA

23 APRILE

SÌ ALLA VITA

EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ. Pronto già per l’estate

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