Date post: | 24-May-2015 |
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INTELLIGENZA EMOTIVAcos’è (Goleman)
E’ una complessa miscela in cui giocano un ruolo predominante fattori come l’autocontrollo, la pervicacia, l’empatia e l’attenzione agli altri. Insomma non e’ l’intelligenza astratta misurabile con i soliti test
AMBITI DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA (Gadner)
conoscenza delle proprie emozioni
controllo delle emozioni motivazione di se stessi riconoscimento delle emozioni
altrui gestione delle relazioni
EMPATIA (Goleman)
La capacita dell’individuo di entrare in contatto con gli altri e leggere i messaggi veicolati da canali di comunicazione non verbale: il tono di voce, i gesti, l’espressione del volto
COMPETENZA PERSONALE (Goleman)
Consapevolezza di sé
Padronanza di sé
Motivazione
Comporta la conoscenza dei propri stati interiori
Comporta la capacità di dominare i propri stati interiori
Comporta tendenze emotive che guidano o facilitano il raggiungimento di obiettivi
CONSAPEVOLEZZA DI SE’
Consapevolezza emotiva: riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti
Autovalutazione accurata: conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti
Fiducia in se stessi: sicurezza del proprio valore e nelle proprie capacità
PADRONANZA DI SE’
Autocontrollo: dominio delle emozioni e degli impulsi distruttivi
Fidatezza:mantenimento di standard di onestà e integrità
Coscienziosità. Assunzione delle responsabilità per quanto attiene alla propria prestazione
Adattabilità: flessibilità nel gestire il cambiamento
Innovazione: capacità di sentirsi a proprio agio e di avere un atteggiamento aperto di fronte a idee, approcci e informazioni nuove
MOTIVAZIONE Spinta alla realizzazione: impulso
a migliorare o a soddisfare uno standard di eccellenza
Impegno: adeguamento agli obiettivi del gruppo o dell’organizzazione
Iniziativa: prontezza nel cogliere le occasioni
Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi nonostante ostacoli e insuccessi
COMPETENZA SOCIALE (Goleman)
Empatia
Abilità sociali
Comporta la consapevolezza dei sentimenti,delle esigenze e degli interessi altrui
Comportano abilità nell’indurre risposte desiderabili negli altri
EMPATIA
Comprensione degli altri: percezione dei sentimenti e delle prospettive altrui
Assistenza: anticipazione, riconoscimento e soddisfazione delle esigenze del cliente
Promozione dello sviluppo altrui Sfruttamento della diversità Consapevolezza politica
ABILITA’ SOCIALI
Influenza Comunicazione Leadership Catalisi del cambiamento Gestione del conflitto Costruzione di legami Collaborazione e cooperazione Lavoro in team
MODIFICA DEL PARADIGMA STRATEGICO
Dall’istituzione al management Dalla cultura della gestione alla
cultura delle opportunità Da compiti a competenze Dall’autorità all’autorevolezza Dal capo a leader Dalla medicina tradizionale alla
omeopatica Dalla visione locale alla globale Dal concetto di linearità al concetto di
rete Dalla visione meccanicistica alla
visione olistica
L’ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI TENDE A:
ridurre i costi di coordinamento e controllo
facilitare la partecipazione nei processi
favorire lo sviluppo delle persone e delle competenze
sostenere motivazione e impegno delle persone
semplificare le strutture realizzare integrazione e favorire la
cooperazione potenziare l’apprendimento delle
persone e dell’organizzazione velocizzare processi e relazioni.
UN’ ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI RICHIEDE:
Orientamento ai risultati Assunzione di responsabilità e
impegno Orientamento al problem solving Integrazione e interfunzionalità Orientamento alla qualità e al
“ben fatto” Cooperazione professionale
COSA SONO LE ORGANIZZAZIONI
“Le Organizzazioni sono artefatti socio-tecnici che, così come sono state costruite, possono essere modificate tenendo conto che non producono solo beni o servizi, ma anche sistemi sociali: mappe mentali, relazioni, attitudini, identità, appartenenze.” (P.Montobbio)
CARENZE DELL’ I.E. DI UNA ORGANIZZAZIONE (Goleman)
Autoconsapevolezza emotiva Realizzazione Adattabilità Autocontrollo Integrità Ottimismo Empatia Sfruttamento della diversità Consapevolezza politica Influenza Costruzione di legami
FATTORI DI UN BASSO LIVELLO DI PRESTAZIONE (Goleman)
Sovraccarico di lavoro Mancanza di autonomia Gratificazioni insufficienti Perdita di legami Slealtà Conflitti di valore
ASL NA 5 PER/CORSI DI IN/FORMAZIONE
La 1° sezione rivolta a tutti i responsabili di struttura complessa aziendale, ai referenti del SRP (operatori di front-office, sia dei Distretti Sanitari che dei Presidi Ospedalieri), ai rappresentanti delle Associazioni presenti nella Commissione Mista Consultiva e Partecipativa (CMCP).
La 2° sezione rivolta solo agli operatori di front- office.
OBIETTIVI PER/CORSI DI IN/FORMAZIONE
1° sezione
2° sezione
fornire Informazioni sul ruolo istituzionale del Servizio Relazioni con il Pubblico
valorizzazione del ruolo del referente Relazioni con il Pubblico. In questa sezione si è utilizzata una metodologia di lavoro anche di tipo partecipativo/interattivo ed esperenziale con tecniche di consapevolezza per una guida all’ascolto finalizzata all’empowerment
INCONTRO FINALIZZATO ALL’EMPOWERMENT
Questo lavoro si è organizzato come percorso che attraverso la voce, il
suono, il respiro, il movimento consente di:
Aiutare il corpo ad entrare in contatto con le proprie e altrui sensazioni.
Aumentare la consapevolezza del gesto, per avvicinarsi “all’essere presente” (qui e ora) in ogni momento.
Riscoprire il gioco e il movimento spontaneo.
Veicolare una comunicazione più autentica.
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
Partecipanti 27 Questionari 27 Il grado di soddisfazione, degli
argomenti trattati, è variato da un minimo di 69% ad un massimo di 95%.
La percentuale media è stata di 79,5.
Il grado più alto (95%) è stato registrato per la parte esperenziale di guida all’ascolto
SUGGERIMENTI RACCOLTI
Organizzare più corsi con questa metodologia.
Corsi di durata maggiore per fare più esercizi.
Fare questo tipo di esperienza all’inizio di un corso.
Coinvolgere tutto il front office. Coinvolgere anche i direttori dei
distretti sanitari.