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EMT n. 6 del 2015 Sintesi 2015 Anticipazioni 2016 · lo studio di comunicazione co.me di Treviso,...

Date post: 15-Feb-2019
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EMT 40 LAURA BADALUCCO Direttore Disegno Industriale e Multimedia Università IUAV Il Corso di laurea in disegno industriale ed arti multime- diali è impegnato da molti anni nella formazione conti- nua di giovani professionisti che, una volta usciti dall università, siano preparati a comprendere il sofisticato sistema-design per inserirsi al meglio nel campo del la- voro e affrontare le sfide di un mondo sempre più inter- nazionale e competitivo. I progetti che presenteremo in questa rubrica sono selezionati tra le migliori tesi di laurea del triennio: i temi affrontati dai ragazzi, tutti neo-laureati riguardano sia che il prodotto che la comunicazione visiva, rispec- chiando quel dualismo che caratterizza il pro- gramma didattico del corso di laurea. Si tratta ovviamente di concept molto diversi tra loro, ma l ’ approccio di questi studenti dimo- stra come ormai la definizione “design ” non sia più necessariamente legata solo all arredamento o all ’ i mmagine coordinata, ma possa esprimersi anche in altri ambiti che molto hanno a che fare con l ’ i nnovazione tecnologi- ca, la valorizzazione dei contenuti, la coscienza Rubrica Giovani Designer Il “design” non è più necessariamente legato solo all’arredamento o all’immagine coordinata, ma si esprimere negli ambiti dell’ innovazione tecnologica, della valorizzazione dei contenuti, della coscienza di nuove esigenze e comportamenti sociali.
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EMT 40

LAURA BADALUCCO Direttore Disegno Industriale e Multimedia

Università IUAV Il Corso di laurea in disegno

industriale ed arti multime-

diali è impegnato da molti

anni nella formazione conti-

nua di giovani professionisti

che, una volta usciti dall ’

università, siano preparati a

comprendere il sofisticato

sistema-design per inserirsi

al meglio nel campo del la-

voro e affrontare le sfide di

un mondo sempre più inter-

nazionale e competitivo.

I progetti che presenteremo

in questa rubrica sono selezionati tra le migliori

tesi di laurea del triennio: i temi affrontati dai

ragazzi, tutti neo-laureati riguardano sia che il

prodotto che la comunicazione visiva, rispec-

chiando quel dualismo che caratterizza il pro-

gramma didattico del corso di laurea.

Si tratta ovviamente di concept molto diversi tra

loro, ma l ’ approccio di questi studenti dimo-

stra come ormai la definizione “design ” non sia

più necessariamente legata solo all ’

arredamento o all ’ immagine coordinata, ma

possa esprimersi anche in altri ambiti che molto

hanno a che fare con l ’ i nnovazione tecnologi-

ca, la valorizzazione dei contenuti, la coscienza

Rubrica Giovani Designer

Il “design” non è più necessariamente legato solo all’arredamento o all’immagine coordinata, ma si esprimere negli ambiti dell’ innovazione tecnologica, della valorizzazione dei contenuti, della coscienza di nuove esigenze e comportamenti sociali.

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Giovani Designer IUAV: Disegno Industriale e Multimedia

Rubrica Giovani designer

2015

Federica Bellazzo Nata a Motta di Livenza e cresciuta nella provincia di Treviso, consegue la maturità tecnica per geometri all’Istituto Jacopo Sansovino di Oderzo. Si iscrive poi al Corso di laurea in disegno industriale e multimedia dell’Università Iuav di Venezia, dove si laurea con lode nel marzo 2015. Nel febbraio 2014 svolge un tirocinio formativo presso lo studio Imago Design e dopo il conseguimento della laurea collabora come graphic designer nell’azienda Sinesy Srl. Attualmente prosegue il suo percorso formativo con uno stage post-laurea presso Hangar Design Group.

Valeria Milan Fedele alla sua passione e nella convinzione che la vita sia un continuo imparare qualcosa di nuovo, Valeria decide di intraprendere l’esperienza universitaria iscrivendosi al Corso di laurea in disegno industriale e multi-media Iuav dopo essersi resa economicamente indipendente.

Prima di conseguire la laurea con lode, ha l’opportunità di svolgere due esperienze particolarmente importanti per la sua formazione di progetti-sta, presso lo studio GiopatoCoombes di Treviso e Favaretto&Panrtners a Padova.

https://www.behance.net/valeriamilan

ELEONORE EISATH Nata a Bolzano e cresciuta in un piccolo paesino situato in mezzo alle Dolo-miti, consegue la maturità presso l'Istituto Tecnico Commerciale di Bolza-no. Nel 2011 si iscrive al Corso di laurea in disegno industriale dell'Univer-sità Iuav di Venezia, laureandosi con lode nel novembre 2014. Le sue pri-me esperienze lavorative includono uno stage presso la Technoalpin, azien-da produttrice di impianti di innevamento, e un tirocinio presso lo studio MM Design di Bolzano.

Prima di partire per un anno all'estero in Nuova Zelanda, dove si trova at-tualmente, ha collaborato con lo studio Mfor di Bolzano per alcuni progetti di design.

[email protected]

Abbiamo il piacere di presentarvi in ordine alfabetico i giovani designer che sono stati protagonisti della nostra edizione 2015. Ci congratuliamo per i loro lavori e per i successi conseguiti. Per le aziende che fossero interessate a vedere i lavori realizzati, possono consultare le edizioni precedenti di Economia della Marca Trevigiana all’indirizzo http://www.tv.camcom.gov.it/docs/EMT/index.htm

Giovani Designer

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IUAV: Disegno Industriale e Multimedia 2015

Margherita Travaglia Nasce a Pontelongo (PD) nel 1991. La sua spontanea passione per l'arte la spinge ad

iscriversi al Liceo Artistico A. Modigliani di Padova, che conclude nel 2010. Prosegue gli studi iscrivendosi al Corso di disegno industriale e multimedia Iuav,

dove si laurea nel marzo 2013 con il massimo dei voti. Durante questo percorso

matura il suo interesse per l'illustrazione e il visual design; collabora inoltre, presso la sede del corso a Treviso, come assistente tecnico addetto alla stampa. Continua

la formazione professionale con un tirocinio formativo presso lo studio Labìt a Marghera (VE) dove si occupa di progettazione grafica, design del prodotto e alle-

stimenti per interni ed eventi. Al termine del corso di studi collabora con lo studio di comunicazione Vassalli As-

sociati di Piove di Sacco, seguendo progetti di illustrazione e di identità visiva.

Nel marzo 2015 parte per un esperienza all’estero in Danimarca. https://www.behance.net/margheritatravaglia

[email protected]

Alessandro Zannoni

Nasce a Valdobbiadene nel 1991 e consegue la maturità scientifica presso l’istituto

I.S.I.S.S. G. Verdi (Valdobbiadene). Fortemente incuriosito dall’operato di William

Morris e del movimento Arts and Crafts – descritti brevemente nel testo di storia dell’arte del liceo – decide di iscriversi al Corso di scienze dell’architettura

dell’Università Iuav di Venezia per poi passare definitivamente al Corso di disegno industriale e multimedia del medesimo ateneo, dove si laurea con lode nel marzo

2015. Durante gli studi si appassiona al settore calzaturiero, pur mantenendo gran-de interesse verso il product e il graphic design. Svolge il suo tirocinio formativo

presso lo studio Maxima Design di Montebelluna, dove entra in contatto con la

progettazione di calzature sportive e da trekking. Durante gli studi partecipa ad un workshop estivo in collaborazione con l’azienda Crispi e si iscrive al corso di model-

leria del Politecnico Calzaturiero di Capriccio di Vigonza, che tutt’ora frequenta. https://www.behance.net/alezan

Tihana Starčević

Nata nel 1992 a Fiume (Rijeka) in Croazia, si iscrive alla scuola Waldorf a Fiume dove, all’interno di un ambiente stimolante e creativo, sviluppa sin da piccola una fervente passione per l’arte, la musica e l’architettura. Contemporaneamente, con-segue il diploma pre-accademico di conservatorio nella stessa città. Dopo il diplo-ma al Liceo di Sussak a Fiume, si iscrive all’Università Iuav di Venezia, dove si ap-passiona al graphic design e in particolare agli ambiti del print design, della tipo-grafia e del packaging. Nel 2014, grazie alla proficua esperienza di tirocinio presso lo studio di comunicazione co.me di Treviso, mette in pratica le abilità acquisite durante gli studi e collabora a diversi progetti nell’ambito dell’immagine coordina-ta. Nello stesso anno consegue la laurea con il massimo dei voti ed è attualmente iscritta al Corso di laurea magistrale in Design delle comunicazioni visive sempre dell’Università Iuav di Venezia.

www.behance.net/tihanastar

Rubrica Giovani designer

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Partecipate camerali: t2i trasferimento tecnologico e innovazione

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E’ stato siglato il 21 dicembre 2015 l’atto notarile che formalizza l’ingresso dell’azienda speciale per l’innovazione della CCIAA di Verona nella società consortile t2i

E’ stato siglato il 21 dicembre 2015 l’atto notari-le che formalizza l’ingresso di Verona Innovazio-ne, azienda speciale della Camera di Commercio scaligera, in t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, la società consortile per l’innovazione partecipata dalle Camere di Com-mercio di Treviso e Venezia Rovigo Delta Laguna-re.

Verona Innovazione, partecipata al 100% dalla Camera di Commercio scaligera, sarà conferita in t2i attraverso un’operazione di aumento di capita-le con una redistribuzione delle quote che vedrà il 61% del capitale sociale della società consortile attribuito alla Camera di Commercio di Treviso, il 22% alla Camera di Commercio di Verona, men-tre il restante 17% alla Camera di Commercio Del-ta Lagunare.

Con questo ingresso, t2i diventa così la cabina di regia per la costruzione di un sistema veneto dell'innovazione e la prima azienda in Italia di dimensione regionale partecipata da più enti ca-merali. Nel corso del 2015 si è infatti perfezionata la fusione delle Camere di Commercio di Venezia e Rovigo, nel 2016 la CCIAA di Treviso terminerà l’integrazione con Belluno. Entro il 2016 nella compagine societaria di t2i saranno, quin-di, rappresentati ben 5 su 7 territori provinciali.

In linea con gli obiettivi di razionalizzazione del sistema camerale veneto e con la mission di t2i, nata come rete aperta alle integrazioni, l'incorpo-razione di Verona Innovazione ha l’obiettivo stra-tegico di razionalizzare l’offerta di strutture omo-genee, riducendo i costi gestionali, valorizzando risorse ed esperienze per costituire un soggetto con competenze eccellenti in grado di rispondere ad alti livelli alle esigenE’ stato siglato il 21 dicem-bre 2015 l’atto notarile che formalizza l’ingresso di Verona Innovazione, azienda speciale della Camera di Commercio scaligera, in t2i – Trasferi-

mento Tecnologico e Innovazione, la società con-sortile per l’innovazione partecipata dalle Camere di Commercio di Treviso e Venezia Rovigo Delta Lagunare.

Verona Innovazione, partecipata al 100% dalla Camera di Commercio scaligera, sarà conferita in t2i attraverso un’operazione di aumento di capita-le con una redistribuzione delle quote che vedrà il 61% del capitale sociale della società consortile attribuito alla Camera di Commercio di Treviso, il 22% alla Camera di Commercio di Verona, men-tre il restante 17% alla Camera di Commercio Del-ta Lagunare.

Con questo ingresso, t2i diventa così la cabina di regia per la costruzione di un sistema veneto dell'innovazione e la prima azienda in Italia di dimensione regionale partecipata da più enti ca-merali. Nel corso del 2015 si è infatti perfezionata la fusione delle Camere di Commercio di Venezia e Rovigo, nel 2016 la CCIAA di Treviso terminerà l’integrazione con Belluno. Entro il 2016 nella compagine societaria di t2i saranno, quin-di, rappresentati ben 5 su 7 territori provinciali.

In linea con gli obiettivi di razionalizzazione del sistema camerale veneto e con la mission di t2i, nata come rete aperta alle integrazioni, l'incorpo-razione di Verona Innovazione ha l’obiettivo stra-tegico di razionalizzare l’offerta di strutture omo-genee, riducendo i costi gestionali, valorizzando risorse ed esperienze per costituire un soggetto con competenze eccellenti in grado di rispondere ad alti livelli alle esigenze delle imprese. Un sog-getto con tutte le potenzialità per diventare polo aggregante e fulcro per favorire la costituzione di unecosistema regionale per l’innovazione.

L’integrazione di Verona Innovazione in t2i, che diventerà operativa da gennaio 2016, ha come obiettivi l’ottimizzazione dei servizi specialistici e le loro capillarità, l’incremento della capacità di attrazione e dell’utilizzo di risorse economiche europee, il miglioramento della coerenza nell’offerta seguendo le linee guida di sviluppo

LE CAMERE DI COMMERCIO VENETE VERSO UN ECOSISTEMA REGIONALE

DELL ’ INNOVAZIONE

Partecipate camerali t2i

A cura dell ’ Ufficio stampa t2i

T2I – TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE INCORPORA “VERONA INNOVAZIONE ”.

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economico regionali ed europee.

Il disegno complessivo di t2i prevede un orizzonte temporale di tre anni per la completa realizzazio-ne del progetto, con una previsione economica di attività inizialmente conservativa, ma traguardata a una rapida crescita più che lineare del volume complessivo dei servizi e dei progetti sviluppati sui diversi territori.

“L’ingresso di Verona Innovazione in t2i – dichia-ra Vendemiano Sartor, Presidente di t2i – Trasfe-rimento Tecnologico e Innovazione – rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambizioso pro-getto di costituzione di un ecosistema regionale dell’innovazione, che è la missione di t2i sin dalla sua nascita. L'incorporazione di Verona Innova-zione aggiunge un tassello importante al già avvi-ato lavoro di razionalizzazione, ottimizzazione e implementazione dei servizi e delle attività rivolte alle imprese con l'obiettivo di creare una rete sempre più solida di sinergie e collaborazioni, un polo aggregante capace di intercettare la doman-da, far dialogare le eccellenze e indirizzare le scel-te strategiche di sviluppo a supporto del sistema economico e produttivo veneto e non solo."

"Con l'ingresso in t2i - aggiunge Alessandro Fer-rari, Presidente di Verona Innovazione -le compe-tenze e le specializzazioni di Verona Innovazione, soprattutto nel campo della formazione e nel re-perimento di risorse europee saranno messe a disposizione di tutte le imprese venete. L'obiettivo è quello di creare una rete integrata di strutture e servizi che valorizza le realtà esistenti, capitaliz-zando le eccellenze, potenziando e rendendo o-mogenea l'offerta per favorire l'accesso ai servizi da parte delle imprese."

ze delle imprese. Un soggetto con tutte le poten-zialità per diventare polo aggregante e fulcro per favorire la costituzione di un ecosistema regionale per l’innovazione.

L’integrazione di Verona Innovazione in t2i, che diventerà operativa da gennaio 2016, ha come obiettivi l’ottimizzazione dei servizi specialistici e le loro capillarità, l’incremento della capacità di attrazione e dell’utilizzo di risorse economiche europee, il miglioramento della coerenza nell’offerta seguendo le linee guida di sviluppo economico regionali ed europee.

Il disegno complessivo di t2i prevede un orizzonte temporale di tre anni per la completa realizzazio-ne del progetto, con una previsione economica di attività inizialmente conservativa, ma traguardata a una rapida crescita più che lineare del volume complessivo dei servizi e dei progetti sviluppati sui diversi territori.

“L’ingresso di Verona Innovazione in t2i – dichia-ra Vendemiano Sartor, Presidente di t2i – Trasfe-rimento Tecnologico e Innovazione – rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambizioso pro-getto di costituzione di un ecosistema regionale dell’innovazione, che è la missione di t2i sin dalla sua nascita. L'incorporazione di Verona Innova-zione aggiunge un tassello importante al già avvi-ato lavoro di razionalizzazione, ottimizzazione e implementazione dei servizi e delle attività rivolte alle imprese con l'obiettivo di creare una rete sempre più solida di sinergie e collaborazioni, un polo aggregante capace di intercettare la doman-da, far dialogare le eccellenze e indirizzare le scel-te strategiche di sviluppo a supporto del sistema economico e produttivo veneto e non solo."

"Con l'ingresso in t2i - aggiunge Alessandro Fer-rari, Presidente di Verona Innovazione -le compe-tenze e le specializzazioni di Verona Innovazione, soprattutto nel campo della formazione e nel re-perimento di risorse europee saranno messe a disposizione di tutte le imprese venete. L'obiettivo è quello di creare una rete integrata di strutture e servizi che valorizza le realtà esistenti, capitaliz-zando le eccellenze, potenziando e rendendo o-mogenea l'offerta per favorire l'accesso ai servizi da parte delle imprese."

Partecipate camerali t2i

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In particolare Curia offre i servizi di Mediazione e di Arbitrato, amministrando le rispettive proce-dure secondo le norme del proprio Regolamento interno e nel rispetto della legislazione vigente (sezione Procedure ADR).

Contratti tipo e Clausole vessatorie

Curia Mercatorum organizza forme di controllo sui contratti di consumo standardizzati in uso al fine di stigmatizzare l'inserimento negli stessi di clausole vessatorie. Inoltre promuove la predispo-sizione e la diffusione di contratti tipo di consumo che siano privi di contenuti vessatori nei confronti del consumatore (sezione Altre Attività di Regola-zione del Mercato).

Formazione-Comunicazione

L'Associazione organizza correntemente iniziati-ve, sia divulgative sia strettamente formative, in materia di ADR, di contrattualistica e di tutela della proprietà industriale (sezioni Corsi - Even-ti e Pubblicazioni - Iniziative).

Partecipate camerali Curia Mercatorum

LE FINALITÀ DI CURIA MERCATORUM

Curia Mercatorum è Organismo abilitato a gestire procedure di mediazione ai sensi del D.Lgs. 4 marzo 2010 n. 28, iscritto al n. 23 dell'apposito Registro istituito e controllato dal Ministero della Giustizia.

Costituita nel 1995, su iniziativa della Camera di Commercio di Treviso, per la realizzazione in forma associata di particolari funzioni attribuite alle Came-re di Commercio dall'articolo 2, comma 4, della Leg-ge 29 dicembre 1993, n. 580, Curia Mercatorum è organizzata come associazione di diritto privato, sen-za scopo di lucro. Ad essa hanno aderito, in particola-re, le Camere di Commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori provinciali di affe-renza. Nell'ambito delle attribuzioni istituzionali delle Camere di Commercio associate, l'Associazione persegue le seguenti finalità:

Centro di Mediazione e Arbitrato (Risoluzione delle controversie)

Curia Mercatorum promuove il ricorso agli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie (cosiddetti metodi A.D.R., Alternative Dispute Reso-lution) ossia procedure che ciascun soggetto può attivare, prima di rivolgersi al giudice ordinario op-pure in alternativa a questo, per risolvere una disputa insorta nei confronti di un altro soggetto in materia civile e commerciale e con riferimento a diritti disponibili.

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

SINTESI DEL 2015 E PROGETTUALITÀ DEL 2016 PER TREVISO GLOCAL

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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Partecipate camerali Treviso Glocal

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I SERVIZI OFFERTI Treviso Mercati opera e coordina la prestazione di servizi a favore degli operatori e dei clienti del Mercato, con costante attenzione alla sicurezza delle operazioni e alla qualità dei prodotti.

Il Mercato di Treviso offre un’ampia gamma di servizi complementari alle operazioni di compra-vendita: logistica interna, smistamento dei prodotti e trasporti; gestione e recupero degli imbal-laggi; pulizia e portineria H24; ristorazione; informazione agli operatori ed ai consumatori.

Inoltre, Treviso Mercati promuove attività a sostegno e di sviluppo dell’informazione e dell’educazione alimentare, rivolte per lo più agli studenti.

SERVIZI LOGISTICI SERVIZI DI PORTINERIA 24H SERVIZO DI GESTIONE IMBALLAGGI SERVIZI DI MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI E FACCHINAGGIO SERVIZI DI RISTORAZIONE (BAR/RISTORANTE)

CONTROLLI MERCEOLOGICI E DI QUALITA’ SERVIZIO DI INFORMAZIONE SUI PREZZI-SERVIZI DI PULIZIA E RACCOLTA DIFFERENZIATA INFORMAZIONE AL CONSUMATORE CON RUBRICA ACQUISTARE INFORMATI

Partecipate camerali: Treviso Mercati ”

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Partecipate camerali: Aeroporto “A. Canova ”

AER TRE S.P.A.

Dati di traffico Novembre– Dicembre 2015 - Aeroporto A. Canova

Fonte: Aertre S.p.A.

AVIAZIONE COMMERCIALE E AVIAZIONE GENERALE

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bandi e concorsi BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI PROGETTI DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE - ANNO 2016 LE DOMANDE DEVONO PERVENIRE - PER VIA TELEMATICA DALL'8 FEBBRAIO ED ENTRO L'11 MARZO 2016 LA CAMERA DI COMMERCIO HA APPROVATO IL "BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI CAMERALI A SOSTEGNO DI PROGETTI DI ENTI TERZI PER LO SVILUPPO ECONOMICO LOCALE - ANNO 2016".

Finalità

La Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Treviso intende concedere - nell'anno 2016 - contributi, fino al limite massimo del 50% della spesa preventivata e ammissibile, per sostenere - in modo indiretto - la realizzazione da parte di terzi di progetti rilevanti per la promozione dell'economia locale.

Le agevolazioni saranno in ogni caso concesse nel rispetto delle disposizioni comunitarie vigenti in tema di aiuti di Stato, qualora applicabili nelle diverse fattispecie, nonché delle disposizioni nazionali in tema di tracciabilità dei flussi finanziari.

La Camera di Commercio di Treviso osserva e fa osservare le norme vigenti in tema di trasparenza, pubblici-tà e accessibilità totale alle informazioni correlate alle erogazioni.

Destinatari

Possono accedere ai contributi in parola esclusivamente soggetti privati rappresentativi e

portatori di interessi generali per il sistema economico locale, enti, associazioni e organismi collegati, con-trollati e/o partecipati da detti soggetti nonché soggetti pubblici, per la realizzazione di progetti di valenza complessiva per il sistema economico locale e senza fine di lucro, che garantiscano il più ampio e sinergico coinvolgimento della generalità delle imprese.

Pertanto e in particolare, non sono ammesse iniziative che abbiano esclusivo interesse interno al soggetto promotore o che non siano aperte alla generalità dei possibili interessati.

Gli enti collegati, controllati e/o partecipati dalla Camera di Commercio possono presentare progetti a vale-re sui fondi di cui al presente Bando solo se in collaborazione con i predetti soggetti.

Principali caratteristiche delle iniziative

Nell'ambito del presente Bando possono essere sostenute finanziariamente iniziative che comportino van-taggi di interesse generale per le imprese della provincia di Treviso, facenti riferimento ai macro settori eco-nomici su cui insiste l'azione camerale - primario, industriale, artigiano, terziario - nonché a quelli della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per l'economia locale.

I progetti, inoltre, dovranno riguardare, anche in modo trasversale, i seguenti assi di interven-to: Competitività del territorio; Internazionalizzazione; Innovazione; Sostegno all'Imprendi-torialità; Saperi e Mercato del Lavoro (come declinati nell'allegato 1 del Bando, 89 Kb).

Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria complessiva prevista è pari a € 726.000,00, così ripartita: Iniziative per lo sviluppo del settore primario: € 175.000,00 Iniziative per lo sviluppo del settore industriale: € 175.000,00 Iniziative per lo sviluppo del settore artigiano: € 175.000,00 Iniziative per lo sviluppo del settore commerciale, turistico e terziario in generale: € 175.000,00 Iniziative a favore della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per l'econo-mia locale: € 26.000,00

Modalità di presentazione delle domande di ammissione ai contributi

Le domande devono pervenire esclusivamente per via telematica (PEC) - al seguente indirizzo di posta elet-tronica certificata della Camera di Commercio di Treviso: [email protected], indicando in og-getto la dicitura "Domanda di contributo bando camerale a sostegno dello sviluppo economico locale - Anno 2016".

Tutti i dettagli all’indirizzo: http://www.tv.camcom.gov.it/CCIAA_bandi.asp?cod=1117

EMT 62

L'orario in cui ci trovi

mattino: 8.45 - 13.00

dal lunedì al venerdì

pomeriggio: 15.00 - 16.30

lunedì e mercoledì

Capo Ufficio:Antonio Biasi

www.tv.camcom.gov.it

www.csrtreviso.it

Kit Digitale CSR:www.csrtreviso.it

SPORTELLO CSR CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO

SPORTELLO CSR E AMBIENTE

Lo Sportello CSR e Ambiente è attivo

presso la Camera di Commercio

in Piazza Borsa, 3/B - 31100 Treviso, 3°

piano.

Telefono 0422 595288 -

Fax CSR: 0422 412625,

Fax Ambiente 0422 595459

e-mail per il servizio CSR:

[email protected]

e-mail per MUD-RA:

[email protected]

www.tv.camcom.gov.it— www.csrtreviso.it

Speciale CSR Ambiente

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CONCORSO DI IDEE IN TEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA "Impresa 2020: valori + profitto = sviluppo"

Per classi o gruppi di studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado della provincia

Si informa che la Camera di Commercio di Treviso, bandisce un Concorso di idee per stimolare gli stu-denti delle classi IV e V degli Istituti Secondari Superiori Statali e Paritari della provincia di Treviso a rea-lizzare un elaborato che rappresenti il loro pensiero su come dovrebbe essere un'impresa del futuro per essere responsabile, etica e sostenibile, secondo i principi della Responsabilità Sociale d'Impresa (Corporate Social Responsibility), argomento che caratterizza i servizi di informazione, formazione ed assistenza alle imprese gestiti dallo Sportello CSR e Ambiente camerale.

I progetti presentati dovranno pertanto esprimere il concetto "Impresa 2020: valori + profitto = svilup-po".

A chi è rivolto

Studenti delle classi IV e V degli Istituti Secondari Superiori Statali e Paritari della provincia di Treviso.

Premi

Sono previsti 3 premi ex aequo in denaro del valore di 1.000 (mille,00) euro ciascuno, per un totale di 3.000 (tremila,00) euro che verranno assegnati alle prime tre classi o gruppi vincitori, selezionati da un'apposita Commissione di valutazione.

Il premio in denaro verrà assegnato all'Istituto scolastico di appartenenza di ogni singolo gruppo di candi-dati vincitore e dovrà essere utilizzato per l'acquisto di strumentazione informatica e/o altri materiali di-dattici ad uso collettivo.

Modalità e termine per la partecipazione

Le domande di partecipazione al Concorso, redatte secondo le modalità previste dal Bando, dovranno pervenire entro il termine perentorio del 20 aprile 2016, alle ore 12.30.

Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda al testo integrale del Bando completo e della modulistica relativa alla domanda di partecipazione.

http://www.tv.camcom.gov.it/docs/Corsi/SportelloCSR/ConcorsoIdee2015.pdf

Concorso di idee: Bando e Modulistica

Il Bando sopra indicato è stato spedito via PEC a tutti gli Istituti Scolastici di secondo grado Statali e Pari-tari della provincia di Treviso.

Per rispondere alle domande di chiarimento che cominciano a pervenire, è stato predisposto un docu-mento contenente le FAQ - Risposte alle domande più frequenti (114 Kb).

Informazioni

Lo Sportello CSR e Ambiente è a disposizione per assistenza e chiarimenti:

tel. 0422.595288

(dal lunedì al venerdì: ore 9.00 alle ore 12.30 e nel pomeriggio di mercoledì: ore 15.00 alle ore 16.30)

e-mail [email protected]

Speciale CSR Ambiente

EMT 64

A cura dell ’Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso

metro della dinamica degli investimenti in beni strumentali nei mercati internazionali: anche se, osservata da una prospettiva provinciale, questa dinamica può essere viziata da “effetti-commessa”.

Con questa premessa, si può affermare che l’industria trevigiana dei macchinari riesce a schi-vare abbastanza bene alcune oggettive situazioni di difficoltà. Nel complesso, nei primi nove mesi dell’anno l’export di settore continua a crescere del +9,0% su base tendenziale annua, incremen-tando di quasi 125 milioni il valore cumulato delle vendite rispetto ai risultati dei primi nove mesi dello scorso anno.

Tale variazione è sostenuta soprattutto dalle e-sportazioni verso i Paesi extra-Ue (che rappresen-tano il 54% dell’export di settore e crescono del +16,7% su base tendenziale annua), di contro ad una dinamica pressoché stazionaria verso i Paesi Ue (+1,2%).

Occorre tuttavia evidenziare che queste due varia-zioni di sintesi dicono ben poco di quel che accade dentro i due storici aggregati geoeconomici. In effetti le vendite di macchinari extra-Ue crescono soprattutto negli USA (+25% la variazione ten-denziale), conoscono un’importante accelerazione nel sud-est asiatico (Malaysia in testa), ma incon-trano una battuta d’arresto in Cina (-10,2%) ed intensificano la contrazione in Russia (-12%). In questo Paese le vendite di macchinari “made in Treviso” si sono ridotte di 20 milioni nel giro di due anni.

Anche all’interno dell’Unione europea le situazio-

IL COMMERCIO ESTERO TREVIGIANO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2015

UN TRIMESTRE TONICO PER IL MANIFATTURIERO TREVIGIANO

Monitor Economia

Treviso, con un export in crescita tendenziale del +5,8%, si annovera tra le prime cinque provincie che contribuiscono in misura più marcata a sostenere il commercio estero nazionale, assieme a Torino, Poten-za, Latina e Vicenza. Forte espansione nei mercati anglo-americani. Frenata in alcune economie emergen-ti, Cina inclusa.

Sulla base dei dati cumulati ai primi nove mesi 2015, la crescita tendenziale annua delle esporta-zioni trevigiane si assesta al +5,8%. L’apparente decelerazione, rispetto al +9,5% registrato a giu-gno, dipende principalmente dalla revisione al rialzo dei dati relativi al 2014 (+334 milioni di euro rispetto alle stime provvisorie).

Fatta la tara alle variazioni per questo effetto-denominatore, e in un quadro che resta comples-sivamente positivo per l’export provinciale (fra i più dinamici in Italia), i dati evidenziano al tempo stesso alcune criticità, più o meno accentuate per settori e mercati: fra tutte, la comparsa del segno negativo nelle esportazioni verso la Cina, trasver-sale a più settori (-13 milioni di vendite nel com-plesso); una sorta di stallo delle vendite di beni strumentali nell’ambito dell’Unione europea (più accentuata in Germania e Francia); la persistente contrazione delle vendite in Russia per tutto il manifatturiero (che per l’economia trevigiana si traduce in un minor giro d’affari di 56 milioni di euro verso quel Paese).

Dal lato opposto, l’export provinciale si conferma in forte espansione nel mercato USA e in Regno Unito: nel primo mercato la variazione assoluta dell’export è di circa +100 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014 (revisionati); verso il Regno Unito l’incremento è di 131 milioni di euro.

L’analisi delle dinamiche export per setto-ri.

1 – Macchinari industriali

Le esportazioni di macchinari sono buon termo-

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ni sono piuttosto differenziate. Arretrano le ven-dite di macchinari verso la Germania (-4,3%) e la Francia (-7,9%): considerato che sono i primi due mercati di sbocco del settore, questo arretramen-to diventa “abbastanza pesante”, tradotto in valori assoluti: -17 milioni di euro nel complesso rispet-to ai risultati contabilizzati nei primi nove mesi del 2014. Compensano le vendite di macchinari verso Regno Unito (+18,7%, +10 milioni), verso l’Austria (+21,3%, +8 milioni) e verso la Spagna (+16,6%, + 6 milioni).

2 – Mobili

Nonostante la rivalutazione dei dati 2014, conti-nua ad aumentare il tasso di crescita delle espor-tazioni di mobili: era del +6,5% nella fotografia ai primi sei mesi del 2015, ora passa al +7,1% grazie soprattutto ad un’accelerazione delle vendite in Ue (+9,5%). Rallenta invece, pur restando positi-vo, il tasso di crescita dell’export extra-Ue (+3,2%).

In ambito Ue riparte in modo significativo l’export di mobili verso la Francia (+8,3% la va-riazione tendenziale ai primi nove mesi, contro il +4,6% nel primo semestre); inoltre, continua il trend positivo delle vendite verso il Regno Unito (+23,4% per un incremento di +30 milioni in va-lori assoluti rispetto ai risultati contabilizzati nei primi nove mesi 2014) e verso la Spagna (+17,3%). Calma piatta invece verso la Germania: quasi una buona notizia, considerato che nel pri-mo semestre la variazione tendenziale dell’export di mobili verso questo Paese era negativa.

Con riferimento ai mercati extra-Ue continua l’affermazione del mobile “di Marca” negli USA (+12,8%) e in Canada (+24,7%), e si cresce anche in Cina (+17,9%). La vera criticità, per il settore, resta il mercato russo: la variazione tendenziale è del -24,8% per una contrazione del giro d’affari con Mosca di ulteriori 14 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2014. Se si prende a riferi-mento la situazione al settembre 2013, la perdita sale a 27 milioni di euro.

3 – Calzature

Poche le novità per le calzature rispetto al trend

rilevato nel primo semestre dell’anno. La varia-zione tendenziale dell’export si assesta nel com-plesso al +6,4%. Bene le vendite in Germania (+7,4%), Spagna (+7,6%) e Regno Unito (+17,3%). Continua, e s’intensifica, la crescita dell’export negli USA (+45,7%), per vendite che sfiorano i 36 milioni di euro rispetto ai 24,6 milioni contabiliz-zate nei primi nove mesi dello scorso anno.

Le più significative flessioni dell’export trevigiano di calzature si registrano verso il Giappone (-17,2%) e verso la Russia (-19,9%). La perdita cu-mulata, per questi due mercati, presi a riferimen-to i risultati ai primi nove mesi del 2013, ammon-ta a quasi 10 milioni di euro.

4 – Elettrodomestici

Anche per l’elettrodomestico trovano conferma le tendenze monitorate a metà anno. La variazione tendenziale dell’export si assesta al +7,1% (+50 milioni rispetto ai valori contabilizzati ai primi nove mesi 2014). Le dinamiche restano positive, e piuttosto sostenute, in quasi tutti i principali mer-cati europei, ad eccezione della Spagna (-4,3%). La progressione dell’export verso la Polonia (+49,6% quest’anno; +33% lo scorso anno) va letta essenzialmente come intensificazione dei flussi di semilavorati verso quello che è diventato uno dei più importanti centri europei di produzio-ne di elettrodomestici su larga scala: dove ormai hanno insediato stabilimenti alcuni dei più noti player europei, americani e coreani del settore.

Controversi gli andamenti verso i mercati extra-Ue, probabilmente sovrapposti a quelle che sono le mutevoli geografie delle catene globali del valo-re. In calo, nei primi nove mesi del 2015, l’export verso la Russia (-24,1% la variazione tendenziale): calo che tuttavia segue una forte crescita dei flussi registrata lo scorso anno. In contrazione anche l’export verso gli USA (-20%, -4 milioni in valori assoluti), anche in questo caso dopo un 2014 in forte crescita sull’anno precedente. Forte accele-razione delle vendite verso il Giappone (+44,8%), verso gli Emirati Arabi (+37,7%), verso la Cina (+30,4%).

5 – Tessile e Abbigliamento

Monitor Economia

CONGIUNTURA INDUSTRIA

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E’ il settore nel quale il processo di revisione dei dati 2014 impatta in modo più marcato: ai primi nove mesi del 2014 si contabilizzavano 759 milio-ni di export di prodotti tessili e dell’abbigliamento originati dalla provincia di Treviso; cifra che sale ora ad oltre 1 miliardo di euro con i dati definitivi

2014. Un “salto” del genere, che non ha eguali nel recente passato, verificando gli scostamenti fra dati provvisori e dati definitivi, rende di fatto inu-tilizzabile il denominatore come termine di con-fronto, e fa pensare che gli stessi dati provvisori al 2015 possano essere sottostimati, se saranno inte-

Monitor Economia

CONGIUNTURA INDUSTRIA

COMMERCIO ESTERO DELLE PROVINCE VENETE. PRIMI NOVE MESI 2015 (DATI PROVVISORI)

CONFRONTO CON I CORRISPONDENTI PERIODI 2013 E 2014. DATI IN MIGLIAIA DI EURO

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TAV. 2 - TREVISO: COMMERCIO ESTERO PER VOCE MERCEOLOGICA. PRIMI NOVE MESI 2015 (DATI PROVVISORI)

CONFRONTO CON I CORRISPONDENTI PERIODI 2013 E 2014. DATI IN MIGLIAIA DI EURO

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Le dinamiche di questo settore risentono spesso di “effetti-commessa”, nascosti dietro variazioni anomale. Riusciamo però a capire, da queste va-riazioni, che nuove opportunità sono state colte dal settore in Marocco (che balza al primo posto fra i mercati extra-Ue) e in Iraq.

In ambito Ue la crescita delle esportazioni resta moderata (+2,5%), con cali in Germania (-6,7%), in Romania (-9,0%) e in Repubblica Ceca (-17,6%), compensati da una forte accelerazione delle vendite nel Regno Unito (+80%, per un in-cremento di oltre 20 milioni rispetto alle vendite contabilizzate nei primi nove mesi 2014).

7 – Alimentari e bevande

ressati da analogo aggiustamento.

Per tentare comunque di capire l’andamento ge-nerale del settore, si può evidenziare come il dato provvisorio ai primi nove mesi del 2015 risulti superiore del 34% rispetto al dato provvisorio rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente. Uno scarto che riguarda soprattutto le vendite verso i Paesi dell’Unione europea, che proprio a partire dal 2014 hanno conosciuto un forte risve-glio, dopo la calma piatta registrata per tutto l’arco della crisi. All’uscita dei dati definitivi po-tremo capirne di più quanto a flussi export per mercati.

6 – Carpenteria metallica

PRINCIPALI PAESI DI DESTINAZIONE DELLE ESPORTAZIONI MANIFATTURIERE DELLA PROVINCIA DI TREVISO

PRIMI NOVE MESI 2013-2015. VALORI ASSOLUTI IN MIGLIAIA DI EURO, VARIAZIONI E INCIDENZA PERCENTUALE

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La variazione tendenziale dell’export di prodotti alimentari (+4,2%) resta simile a quella registrata nel primo semestre. Cambia il contributo alla cre-scita da parte delle aree geografiche: si rafforza infatti l’export verso l’Ue (+6,8%), soprattutto in Francia e nei Paesi Bassi, mentre in contrazione sono i flussi verso i Paesi extra-Ue (-5,1%), per effetto principalmente del quasi dimezzamento delle vendite in Russia (-45,7%, pari a -5 milioni in valori assoluti). Bene le vendite in USA (+31%), mercato che tuttavia assorbe appena il 2% dell’export trevigiano di settore.

A diverso ritmo cresce l’export di bevande (sostanzialmente “prosecco” e altri vini): +21,3% è la variazione tendenziale ai primi nove mesi 2015. I primi tre mercati, che da soli assorbono quasi il 63% dell’export di “bollicine”, sono Germania (+13,1%), Regno Unito (+48,3%), Stati Uniti (+28,1%). Crescite a due cifre si riscontra, ad ogni modo, in quasi tutti i Paesi europei (fanno ecce-zione Austria e Paesi Bassi), nonché in Canada, Giappone, Australia, Emirati Arabi (per restare ai primi 10 mercati extra-Ue). Lieve flessione delle vendite, invece, in Russia, per i noti motivi, e in Cina (-11%).

8 – Gomma plastica

Debole la crescita dell’export per il settore (+1,7%), e senza l’alibi della rivalutazione dei dati 2014, che qui impatta davvero poco. La dinamica stazionaria in ambito Ue (+0,7%) è frutto di una compensazione tra cali delle vendite nei primi tre mercati di riferimento (Germania, Francia, Ro-mania) e crescita, a due cifre ma per valori assai più modesti, in Polonia (+44,2%), Regno Unito (+27,6%), Benelux e Croazia.

In area Extra-Ue va “solo” il 22% dell’export trevi-giano di settore, per una variazione tendenziale del +5,1%, sostenuta soprattutto dalle vendite in USA (+14,2%), in Svizzera (+8,0%), in Turchia (+21,2%) e in Arabia Saudita (+88%).

a cura dell’Ufficio Studi e Statistica della

Camera di Commercio di Treviso

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LE AZIENDE DI SUCCESSO CHE SFIDANO LA CRISI

INTERVISTA AL MARCO ZIERO E MARCO BIANCHI DI MOCA INTERACTIVE

S.R.L.

A cura di Silvia Trevisan

In questo numero di EMT sintesi 2015 anticipazioni 2016 abbiamo il piacere d’ intervistare l’Agenzia di Web Marketing, con servizi di Consulenza e Pro-mozione Online. MOCA Interactive S.r.l. 1) Ci può raccontare di cosa vi occupate?

MOCA è un'agenzia che si occupa di aiutare le aziende a promuoversi online, all'adottare nella maniera corretta lo strumento Internet quale mezzo per amplificare le proprie opportunità di business.

Le principali aree di servizio sono costituite da:

- attività di ottimizzazione sui motori di ricerca per l'incremento della visibilità sui risultati di Google (SEO, search engine optimization);

- la pianificazione, gestione ed ottimizzazione di campagne di search e social advertising nell'ottica

di sfruttare le opportunità offerte da Google e dai social network (es. Facebook, LinkedIn, Twitter, ...) per aiutare l'azienda a incrociare la domanda;

- attività di digital analytics per mettere l'azienda nelle condizioni di misurare in maniera puntuale l'efficacia dei costi pubblicitari ed il ritorno dell'investimento;

- attività volte a migliorare l'efficacia del sito internet nell'ottica di trasformare una visita in un'opportunità commerciale (CRO, conversion rate optimization);

- consulenze in termini di digital marketing per aiutare le aziende a muovere i primi passi nel mondo del digital: dalla definizione della propria presenza online alla descrizione di un "piano di azione" volto ad elencare quali canali pubblicitari presenziare e con che budget.

2) Come accompagnate le imprese alla di-

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gitalizzazione dei processi?

Innanzitutto dipingendo il tutto con obiettivi di natura tipicamente aziendale: obiettivi, misura-zione, proiezione sui risultati ed analisi in itinere.

Poi cerchiamo di portare nelle aziende quanta più conoscenza ed esperienza possibili per giungere a due obiettivi, il primo connesso al secondo: (a) allinearsi sul linguaggio, sulle intenzioni, sulle dinamiche per (b) attivare dei confronti costrutti-vi che condividono la direzione.

Ma, a onor del vero, c'è una fase iniziale che e-sploriamo sempre: capire, assieme al cliente, se l'investimento ha senso; spesso le richieste che giungono sono anche frutto di terminologie o ar-gomenti sulla bocca di tutti in quel momento (es. ecommerce) e quindi cerchiamo di capire, assie-me al cliente, se per la sua azienda, effettivamen-te, quella di cui ha sentito parlare è la strada giu-sta. Crediamo sia necessario far percepire al cliente che la nostra missione è quella di aiutarli in que-sto percorso e la scelta di non legare la nostra re-munerazione al loro investimento va proprio nella direzione di rafforzare il concetto per cui cerchia-mo di fare nostri gli obiettivi del cliente.

3) In che modo riuscite a coniugare il bino-mio: esperienza imprenditoriale dei clienti e innovazione tecnologica?

Il nostro atteggiamento è quello di evitare di in-ventare e, piuttosto, utilizzare tutti i dati e le in-formazioni a disposizione per ottenere di più da come l'azienda si propone online e come approc-cia i propri clienti. In tal senso tutto ciò che l'a-zienda ha da dirci è fondamentale (i nostri servizi iniziano sempre con delle profonde interviste sull'azienda stessa) e, ancora di più, quella che è l'esperienza imprenditoriale del titolare: cono-scenza del mercato, dei competitor, del consuma-tore nei termini delle necessità, degli andamenti storici e delle stagionalità; tutte queste informa-zioni sono per noi fondamentali perché l'innova-zione tecnologica, semplificando, non significa fare cose diverse bensì fare le stesse cose diversa-mente.

4) Ci può raccontare un progetto che vi ha dato particolare soddisfazione e che ha

migliorato le performance aziendali del vostro cliente?

Per quello che è il nostro approccio al mercato, raccontiamo spesso l'esperienza che abbiamo rac-colto e raccogliamo ogni giorno con EcorNaturaSì Spa, leader in Italia nella produzione e distribu-zione di prodotti biologici e biodinamici. Abbiamo iniziato a lavorare con loro quasi dieci anni fa ed i temi trattati sono stati davvero molti; valutiamo questa quale una tra le più belle esperienze per-ché la misuriamo sul rapporto che si è creato tra di noi (tra quasi tutto il nostro team) ed il reparto marketing dell'azienda. Siamo coinvolti in riunio-ni strategiche, siamo un'opportunità di confronto sui temi del digital marketing e siamo tra i primi interlocutori coinvolti quando si vogliono affron-tare nuovi temi che hanno a che fare con l'innova-zione tecnologica.

5) Quanto importante è stato ed è il conte-sto trevigiano nella vostra attività?

Poiché crediamo fortemente nel contatto e nella relazione, aver trovato un tessuto imprenditoriale allineato con questi principi ha sicuramente age-volato la nostra crescita favorendo un buon passa-parola e consentendoci di creare le occasioni per conoscere davvero le aziende; portando, conte-stualmente, valore al territorio.

LE AZIENDE DI SUCCESSO CHE SFIDANO LA CRISI

Ringraziamo per la gentile disponibilità all’intervista gli imprenditori Marco Ziero e Marco Bianchi Moca Interactive è

un’azienda presente nella sezione TvDotCom le aziende di Treviso in rete. del sito

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GIOVANI VENETI ALL ’ ESTERO

INTERVISTA A GIACOMO GHIRALDO — TEXAS

A cura di Silvia Trevisan

In questo numero “Sintesi 2015 anticipazioni 2016” di Economia della Marca Trevigiana, ab-biamo il piacere d’intervistare il dott. Giacomo Ghiraldo nato a Padova che ha studiato all’Università degli Studi di Padova e che vive e lavora ad Austin in Texas 1/Buongiorno Giacomo ci puoi parlare dei sul percorso di studio?

Mi sono diplomato al liceo scientifico “Enrico Fer-mi” a Padova. Dopo la maturità mi ero posto due opzioni da scegliere o economia o ingegneria ge-

stionale. Scelsi economia perché Padova è un’eccellenza in questo campo e perché ho seguito il consiglio e la passione dei miei genitori per que-sta materia.

Sono sempre stato convinto di questa scelta per-ché economia mi ha permesso di tenere aperte molte porte e permette di spaziare in più ambiti. Ho frequentato dunque economia e management all’università di Padova. Nel corso del terzo anno ho svolto l’Erasmus nella zona più lontana che potevo scegliere e cioè il nord della Finlandia, nella città di Oulu, un paese di 200mila abitanti. Durante il corso della Triennale a Padova, ho avu-to anche la possibilità di svolgere uno stage

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all’estero, questa volta a Praga, in una grande so-cietà di eventi.

Nel 2012, ho continuato il percorso di studi all’Università di Padova, scegliendo la Magistrale in Business Administration.

Nel secondo anno della specialistica, ho vinto la borsa di studio “Erasmus Mundus”, la quale mi ha dato la possibilità di frequentare la Recanati Busi-ness School presso “Tel Aviv University” dove ho svolto il corso MBA con studenti di età media di 29 anni

Sono stato il primo dell’ateneo di Padova a sfrut-tare questa opportunità. Prima di me c’erano stati cinque bandi. Mi sono messo alla prova perché ho dovuto consolidare le relazioni tra le due Univer-sità. E’ stata una progettualità impegnativa, ma dopo questa mia esperienza, molti studenti italia-ni dell’Università di Padova hanno scelto Israele come meta del proprio Exchange.

Questa esperienza è stato il mio punto iniziale d’interesse per il mondo start-up e dell’innovazione. Non a caso, Israele è chiamata la “Start Up Nation”. Dopo la Silicon Valley è il se-condo ecosistema dell’innovazione mondiale.

Dopo l’esperienza di Israele, è appunto verso la Silicon Valley dove ho rivolto le mie ambizioni.

Grazie all’aiuto dell’Università di Padova, ed in particolare il Professor Gubitta e la Dott.ssa De-stro, sono riuscito a trovare un’opportunità di stage, proprio lì appunto, in Silicon Valley.

Ho svolto due mesi di stage con un Provider di Immersion Programs, volto all’esplorazione di tutte le realtà imprenditoriali della Silicon Valley, con visite aziendali in Google, Facebook, Apple, ecc. facilitando essenzialmente la connessione tra imprenditori sudamericani e la cultura innovativa in SV.

Quando sono tornato in Italia ho sviluppato il business per questa società, trovando partner ita-liani e mettendoli in connessione con Palo Alto e la Silicon Valley.

Nell’arco del 2014 sono andato in Cina con l’Università di Padova. La facoltà di economia ha organizzato visite in aziende italiane, tipo Luxotti-ca e De Longhi, nel sud della Cina. Alla fine del 2014 mi sono laureato facendo una tesi sui pro-cessi di trasferimento tecnologico nei Technology Transfer Offices delle Università. La mia tesi si è focalizzata su come passare dalla commercializza-

zione delle idee dei ricercatori nelle Università, in particolare analizzandone i business model e gli indicatori di performance.

Rimango incantato da questo ambito dell’innovazione e delle start up e da Gennaio 2015 inizio a lavorare in H-FARM dove mi occu-po, in qualità di consulente, di trasformazione digitale, creando un ponte tra le grandi aziende italiane e le start-up italiane e internazionali. Conclusa l’esperienza in H-FARM, ho avuto l’opportunità di trasferirmi ad Austin, in Texas, dove ora lavoro per un early stage Venture Capital, che si chiama International Accelerator.

2/Perché hai sottolineato l’esigenza di for-marti all’estero?

Con la mia prima esperienza in Finlandia non sapevo a cosa sarei andato incontro, e questa e-sperienza mi ha cambiato la vita. Viaggiando in Finlandia e Israele che sono opposti alla cultura italiana a livello mentale, ho pensato di sfidare la mia confort zone perché sono convinto che più ti sfidi e più ti migliori.

3/ In ambito di formazione, quale è stato il Paese più interessante?

L’esperienza più interessante è stata in Finlandia, perché avevo 21 anni ed era la prima volta che vivevo da solo per tanti mesi, quindi direi che è stata la più formativa. Ma Israele per una serie di dinamiche, per lo stile di vita, è stato un punto di svolta della mia carriera, sia per la qualità dell’insegnamento, sia per le opportunità che ho potuto avere.

4/Cosa ricercavi andando a lavorare all’estero?

Cercavo di più. L’ecosistema dell’innovazione ita-liana è molto interessante, ma ancora in via di sviluppo. Personalmente la possibilità di andare a lavorate negli Stati Uniti, che sono al vertice dell’innovazione mondiale, rappresentava un so-

GIOVANI VENETI ALL ’ ESTERO

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gno. Qui negli Stati Uniti c’è stata una rivoluzione culturale che è partita dalla California e ora si è diffusa in altre città, una su tutte: Austin, TX. Non è solo il fatto di avere i mezzi, ma soprattutto la rivoluzione culturale ha creato un ecosistema che non è solo competitivo, ma anche collaborativo.

5/Attualmente che mansione ricopri e di cosa ti occupi?

Sono Business Development Manager, ovvero mi occupo di sviluppare le attività per International Accelerator e cioè seleziono le start-up che hanno Founders esclusivamente non US citizen. IA inve-ste 50mila euro e 250mila euro in servizi in nuove aziende che arrivano da tutto il mondo anche dall’Europa. Mi occupo quindi di selezionare, ma anche di sviluppare le varie partnership a livello locale e internazionale, gestire il network, in tutto il mondo, dei Country Advisors, che sono presenti anche in Italia. Uno dei miei compiti è di seguire queste figure in tutto il mondo.

Mi occupo, inoltre, dell’organizzazione dei due eventi che svolgiamo ogni anno. Per esempio a Novembre abbiamo ricevuto più di 350 richieste di application, ne abbiamo selezionate 10 stanno qui ad Austin per un evento che si svolge nell’arco di una settimana. Da queste 10 aziende ne abbia-mo selezionato 4 che hanno appena iniziato a la-vorare adesso ad Austin. Creiamo delle società statunitensi, dando loro una casa, una macchina e soprattutto i visti per la permanenza.

Il mio un ruolo è a stretto contatto con il CEO e il direttore dell’acceleratore. Siamo un acceleratore molto giovane e abbiamo l’opportunità di lavorare a stretto contatto con super Manager con espe-rienza trentennale in grandi aziende quali Apple, IBM, Facebook e che provengono da grandi Uni-versità quali Harvard e Stanford.

Ho solo dieci giorni di vacanza all’anno e lavoro molto, ma negli Stati Uniti se fai vedere il tuo valore, ti danno molta fiducia e ti fanno crescere.

6/ Come ti trovi a vivere ad Austin?

Austin è fantastica, è una delle più belle città degli Stati Uniti dove vivere, perché il costo della vita è più basso rispetto alle altre città quali San Franci-

sco e New York. Nonstante questo, qui ci sono le stesse società presenti in Silicon Valley: c’è Face-book, Apple, IBM, Google. Ci sono tantissime start up. Qui c’è un clima fantastico, ci sono dai 15 ai 35 gradi tutto l’anno. Sono molto aperti, sono più vicini alla cultura latina, sono solari. Austin è un’oasi felice del Texas che è geologicamente ari-do, mentre Austin è un’oasi verde, con piscine naturali, laghi e fiumi. E’ un’oasi anche dal punto di vista culturale perché c’è l’Università (University of Texas), ci sono tante iniziative per i giovani, ci sono più offerte di lavoro che richieste.

7/ Qual è l’aspetto fondamentale per sce-gliere una start-up giusta?

L’Aspetto chiave a cui guardiamo è il team di la-voro, le risorse umane, il Curriculum Vitae della persona che ha fatto l’Application, i casi di succes-so precedenti.

Facciamo un processo di selezione ad Austin e nell’arco di una settimana ci sono vari analisi con gli investitori, colloqui one to one. Abbiamo un network internazionale di mentor con esperienza trentennale che ci danno supporto. Ci informiamo della Market traction, della Market Execution e del Transfer Market, quanti clienti ha già l’azienda, quanti clienti ha avuto, la storia della società, se ha già ricevuto dei finanziamenti e se ha un prototipo in atto.

Ad International Accelerator selezioniamo società che hanno già un prototipo e non sono esclusiva-mente idea-stage.

8/Che azioni stai attuando per collegare l’ecosistema innovativo in Texas con l’Italia?

C’è la Camera di Commercio italiana in Texas e sto lavorando con loro. In Italia con International Accelerator abbiamo un Country Advisor molto attivo. Abbiamo vari contatti con l’Italia. Conto di portare ad Austin una start up italiana nel prossi-mo trimestre. L’Italia ha buonissime idee. Il pro-blema è far credere ai giovani che è possibile che una loro idea si realizzi. Spesso i giovani si inte-stardiscono nel locale, invece basta capire che si può semplicemente inviare una mail o chiamare una persona importante qui in America perché

GIOVANI VENETI ALL ’ ESTERO

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qui è molto più facile creare una nuova occasione. Le persone influenti sono molto più aperte che in Italia, è molto più facile che ti rispondano. Ora si può fare di più senza avere un intermediario, per-ché è possibile fare da soli. L’importante è darsi tempi giusti e crearsi contatti internazionali, con-nettersi. E’ sufficiente passare due settimane a San Francisco, farsi conoscere per crearsi le giuste relazioni di business. Se non entri mai in contatto con questa realtà, non puoi sapere quanto è diver-sa. E’ necessario avere un Network internaziona-le, è importante viaggiare consapevolmente con degli obiettivi. Io per esempio andavo a conferen-ze dove chiedevo, facevo anche una domanda in più, per avere più opportunità. Nel mio piccolo mi è servito chiedere. Proprio questo è il cambiamen-to culturale.

9/Cosa significa per te innovazione?

A me piace molto l’innovazione perché significa cambiamento, cambiare i paradigmi culturali. Significa vedere la società in modo diverso. Nel suo piccolo ognuno di noi può mettere in crisi alcuni concetti e fare innovazione. Sta a noi crede-re se è vero o no. C’è molta gente che sfrutta il potere mediatico e la propria forza per vendere fumo ai giovani. E’ importante innovare nel senso di pensare con la propria testa, sapendo selezio-nare le fonti da cui attingere informazioni. Ciò ti porta a raggiungere prima i tuoi obiettivi.

10/Quale può essere la chiave di lettura tra tradizione e innovazione? L’economia ita-l iana d el l a p iccol a impresa e dell’artigianato può inserirsi in un proces-so di innovazione?

Pensando all’Italia, non dobbiamo perdere ciò che abbiamo di buono. Sono un fan dell’Italia. Mi dà felicità poter aiutare l’Italia dall’estero. L’Italia ha un insieme di valori e concetti che tutti ci invidia-no. Tutti vorrebbero vivere in Italia. Ci sono tante opportunità, ma purtroppo non si danno molte opportunità di crescita ai giovani. Per collegare i valori dell’artigianato con la realtà digitale è indi-spensabile digitalizzarlo, renderlo più comunicati-vo, c’è bisogno di menti competitive. Il buono, il

bello e ben fatto è un valore che non è replicabile all’estero, un valore che ci invidiano tutti e che ci dà un forte vantaggio competitivo.

Las Vegas, per esempio, per metà riproduce la brand italiana, ciò fa capire quanto conta nell’immaginario il valore dell’Italia.

L’Italia è il marketing per eccellenza se riuscissi-mo a veicolarla meglio, sarebbe il massimo.

11/ La globalizzazione mangia le micro eco-nomie o ne ha bisogno per differenziare i mercati?

Sinceramente tutto ciò che è locale, in particolare le tradizioni, il ben fatto in un determinato luogo può essere esclusivo e tutto ciò che è esclusivo può essere venduto sul mercato. Internazionaliz-zare ciò che è locale può dare un vantaggio com-petitivo.

GIOVANI VENETI ALL ’ ESTERO

La redazione ringrazia il dott. Giacomo Ghiral-do per aver condiviso con il territorio la sua

esperienza di studio e lavoro all’estero. La reda-zione si congratula per tutte le attività intrapre-se e per i successi raggiunti.

L’intervista è stata realizzata via Skype

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A cura di Anna Morandin

Ufficio Biblioteca Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

SELEZIONE ARTICOLI: CONTRATTI DI RETE

Biblioteca camerale informa


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