Date post: | 04-Jun-2015 |
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Faenza, 11 Febbraio 2014
Energy Management nello stabilimento Avi.Coop di Cesena
Lorenzo Battistini Ing. Direttore Tecnico Divisione Trasformazione Alimentare
Il Gruppo Amadori
• Uno dei principali leader nel settore agro alimentare italiano
• Azienda punto di riferimento per i piatti a base di carne
• Nato a San Vittore di Cesena quarant’anni fa
Alla base del successo di Amadori: la nostra filiera integrata
• Tradizione e innovazione sono i due elementi che contraddistinguono il Gruppo sul mercato
La nostra filiera integrata
4- Mangimifici 3 Piattaforme - 24 Filiali Distribuzione
6- Stab. di Trasformazione
53-Riproduttori
6- Incubatoi 700- Allevamenti
I nostri numeri
Quota di mercato Amadori in Italia:
circa il 30% sul totale carni avicole
Lavoratori:oltre 7.000 persone
Stranieri:oltre il 30%,
82 nazionalità diverse
Fatturato anno 2012 : 1.200.000.000 €
Principali produzioni
Innovativi
Tradizionali
- Brand -
Impanati
Elaborati Crudi
Wurstel
Arrosti
- Linea -- Famiglia -
Tacchino
Pollo
- Corporate brand - - Prodotti -
Gli stabilimenti di trasformazione in Italia
CESENAIl primo stabilimento di trasformazione del Gruppo nasce a San Vittore (Cesena) nel 1968.Occupa circa 2200 dipendenti.Linee produttive: macellazione polli e tacchini e sezionamento. Elaborati e Wurstel
SANTA SOFIALo stabilimento di S. Sofia entra a far parte della Famiglia Amadori nel 2005. L’azienda
continua a mantenere il suo marchio “Pollo del Campo”. Circa 1000 dipendenti.
Linee produttive: macellazione e sezionamento
polli. Elaborati, impanati ..
SIENANel 1993 Amadori acquista lo stabilimento
di Monteriggioni (Siena).Lo stabilimento è una realtà che occupa
circa 190 dipendenti.Linee produttive: macellazione e
sezionamento tacchino.CONTROGUERRAE’ una unità produttiva di dissosso della carne e di produzione di elaborato crudi, con circa 120 dipendenti. Costruita negli anni Settanta è stata acquistata da Amadori nel 1998.
TERAMOLo stabilimentofu costruito nel 1981; è una realtà che occupa circa1000 dipendenti: Linee produttive: macellazione e sezionamento pollo. Impanati.
BRESCIANel 1998 Amadori acquista lo stabilimento
di Cazzago San Martino (Brescia).Lo stabilimento è una realtà che occupa
circa 100 dipendenti.Linee produttive: macellazione e
sezionamento pollo.
Insediamento storicoSup.Area 145.100mq
Area di espansioneSup.Area 57.000mq
Avi.Coop - San Vittore di Cesena
Lo stabilimento AviCoop di Cesena 4 Linee produttive (pollo, tacchino, elaborati, wurstel)
1 Impianto lavorazione sottoprodotti della macellazione
1 Piattaforma distributiva (10.870 mq)
9 Celle frigorifere a 0 C produzione (1.300 mq)
1 Cella meccanizzata a – 20 C da 3500 p/p
3 Tunnel di surgelazione a – 40 C
Volumi giornalieri di macellazione
150.000 Polli
30.000 Tacchini
Principali infrastrutture impiantistiche
1 Cabina di consegna energia elettrica da 11 MW a 15 kV
6 Cabine di trasformazione MT/BT
2 Centrali compressori frigoriferi
1 Centrale aria compressa
1 Centrale produzione “Vuoto”
1 Centrale Idrica
1 Centrale Termica 7 MWt
2 Impianti di cogenerazione da 3 e 4 MWe
1 Impianto di depurazione acque reflue da 4000 mc/g
OGGI PIU’ CHE MAI L’ESIGENZA COMUNE
DI QUALSIASI ORGANIZZAZIONE E’
MIGLIORARE LA PROPRIA EFFICIENZA
ENERGETICA
COSA SI INTENDE PER
ENERGY MANAGEMENT ?
L’Energy Management è un processo finalizzato a un uso più
efficiente e razionale delle fonti energetiche per un’autentica
sostenibilità economica e ambientale applicabile ad ogni tipo
di organizzazione
Con la consapevolezza di essere un’Azienda energivora
E’ iniziato un percorso per dotarsi di un
“SISTEMA PER LA GESTIONE DELL’ENERGIA”
Secondo lo standard previsto nella norma ISO 50001.
.
"Lo scopo di questa norma internazionale è quello di consentire alle aziende di adottare i sistemi ed i processi necessari per migliorare le prestazioni
energetiche, in termini di efficienza, utilizzo e consumo
ISO 50001 – Scopi Principali -1 … dall’introduzione alla norma ISO 50001:
L'implementazione di questo standard attraverso una gestione sistematica dell’energia ,consentirà di portare
a riduzione le emissioni di gas a effetto serra, i costi energetici e altri impatti ambientali correlati al
consumo energetico.
ISO 50001 – Linee guida di riferimento - 2
Non fissa degli obiettivi specifici, ma fornisce i requisiti e linee guida affinché si possa implementare all’interno delle
organizzazioni un Sistema di Gestione dell’Energia (SGE), che consenta un miglioramento continuo dell’efficienza energetica
dei processi.
Fornisce indicazioni circa le strategie gestionali per incrementare l’efficienza energetica.
Non definisce specifici parametri di prestazione con riferimento all’energia, ma chiede che essi vengano individuati, monitorati
e mantenuti in memoria.
ISO 50001 – Definizioni principali -3
Il SGE rappresenta quindi l’ossatura su cui definire e sviluppare la politica energetica, gli obiettivi, i traguardi, i piani
di azione, che tengono conto dei requisiti legali e delle informazioni collegate ad un uso significativo dell'energia.
(*Tratto dalla ISO 50001)
Il Sistema di Gestione dell’Energia è quell’insieme di elementi, di una organizzazione, correlati e interconnessi tesi
a definire una politica energetica e degli obiettivi ad essa associati e ad implementare processi e procedure per il loro
raggiungimento.*
Il Sistema di gestione dell’Energia secondo la norma ISO 50001 è stato integrato con il Sistema Qualità ISO 9001 e quello
Ambientale ISO 14001 già presenti in azienda.
ISO 50001 - Integrabilità
ISO 50001 - Sistema di Gestione dell’Energia (SGE)
Opportunità e Benefici
ECONOMICI: GESTIONALI: IMMAGINE:• Pianificazione
consapevoleInvestimenti
• Accessi agevolati afinanziamenti pubblici e
contributi economici
• Approvvigionamentoenergetico sicuro e
vantaggi Contrattuali
• Riduzione dei costi energetici
mediante una sistematicagestione dell’energia(razionalizzazione)
• Conoscenze erazionalizzazione dei
processiproduttivi dal punto di
vistaEnergetico
•Maggiore garanzia di conformità alla
legislazione cogente
• Miglioramento dell’efficienza
Energetica
• Possibilità di sfruttare al meglio l’Energy manager
della struttura.
• Vantaggi competitivi sulMercato
• Trasparenza e facilità nellacomunicazione in tema di
gestione dell'energia (interna ed esterna)
• Migliore reputazione e credibilità in relazione
all’impegno verso la sostenibilità
CoinvolgimentoOrganizzativo
TecnologieProcessi
Persone
BILANCIA
Sistema Gestione EnergiaDati - Misure
Analisi - Competenza
Gli elementi chiave del Sistema di Gestione dell’Energia
Tempo - Risorse - Capitale
Cultura di efficienza energetica
Consapevolezza MotivazioneFormazione
MODELLO DI RIFERIMENTO PER IL SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA
Act Plan
DoCheck
GESTIONALE TECNICO
Plan:
Do:
Check:
Act:
Plan:
Do:
Check:
Act:Sequenza logica dei quattro punti ripetuti
per il miglioramento continuo
CICLO DI DEMING
•Formazione•Comunicazione
•Documentazione•Controllo
•Progettazione•Acquisti
•Audit interni•Azioni preventive
e correttive
•Monitoraggio•Misure
•Verifica dei risultati
•Riesame della direzione
•Prestazioni energetiche
• Revisione indicat
•Politica•Obiettivi•Risorse
•Analisi energetica•Definiz. baseline•Definiz.indicatori
CICLO DI DEMING - (P.D.C.A)
La norma ISO 50001 si basa sul modello di riferimentoPlan-Do-Check-Act (Pianificare-Fare-Verificare-Decidere)
Tendente al miglioramento continuo ed incorpora la gestione dell'energia nelle pratiche organizzative quotidiane.
1. Pianificare: (Cosa fare, Come fare)Prevedere la verifica (assessment) energetica e stabilire la linea di comportamento, gli indicatori di prestazione
energetica (EnPIs), gli obiettivi ed i piani d'azione necessari per raggiungere dei risultati in linea con le opportunità di miglioramento delle prestazioni energetiche e
dela politica energetica scelta dall’azienda.
2. Fare: (fare quanto pianificato) Attuare l'azione di gestione dei piani energetici pianificati.
3. Verificare: (Si è fatto quanto pianificato?) Monitorare e misurare i processi e le principali caratteristiche delle proprie azioni che determinano il rendimento energetico contro la politica energetica e gli obiettivi fissati ed esporre i risultati.
4. Decidere: (Come migliorare) Adottare le azioni per migliorare costantemente le prestazioni energetiche e il Sistema di Gestione dell’Energia (SGE)
Cosa ha rappresentato per la nostra Azienda il raggiungimento della
certificazione secondo la Norma ISO 50001?
UNA TAPPA FONDAMENTALE
Non il “FINE” ma il“MEZZO”
per rendere più strutturato ed efficace l’insieme degli atteggiamenti e delle
azioni nei confronti degli aspetti energetici
Approccio al Sistema Energetico in AviCoop
Fonte Energetica
Produzione Vettore
StoccaggioVettore
TrasportoUso finale
Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente
In generale un “Sistema Energetico” è un processo che utilizza risorse energetiche per produrre un effetto utile
Il ciclo di vita del Vettore energetico è rappresentato dalle diverse fasi: dalla generazione all’uso finale e dal relativo impatto sull’ambiente. In Avi.Coop i Vettori Energetici presenti sono:
Energia termicaEnergia elettrica
Vettore Energia elettrica
Fonte Energetica
Produzione Vettore
StoccaggioTrasformazione
Trasporto Uso finale eGestione
Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente
CH4 Cogeneratori(EN.EL)
Linee MTCabine MT/BT
Centrali frigorifereCentrale idricaCentrali aria comp.Centrale “Vuoto”
Linee BTQuadri
Rifasamento
Macchine e impianti di produzione
Illuminazione//UTAGestione celle frigo
Depuratore
Vettore Energia Termica (Vapore)
Fonte Energetica
Produzione Vettore
StoccaggioTrasformazione
Trasporto Uso finale eGestione
Distribuzione Prestazioni e impatto sull’ambiente
CH4Generatori di vapore
Cogeneratori
Linee VaporeLinee Acqua
Calda
SerbatoiDegasatoreScambiatori
LineeAcqua calda
Rilanci condense
Forni cotturaVasche ScalderBatterie UTA
Lavaggi
Da dove siamo partiti …• Report energie
• Già presente, ma di tipo economico cioè dava una visione globale dei consumi• Nessun indicatore di prestazione energetica sui processi
• Sistema di gestione ambientale• Ha aumentato la consapevolezza di attivare degli indicatori di performance energetici come strumenti di miglioramento e la necessità di avere dei dati analitici e quindi misurabili.
• Organi di controllo (AIA)• Ci richiedono di dimostrare il miglioramento continuo nelle attività IPPC
Criticità iniziali
• Mappatura dei processi in termini energetici non organizzata
• Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo senza adeguata organizzazione del dato raccolto • Già presenti numerosi misuratori di energia sul campo senza adeguata organizzazione del dato raccolto e relativa analisi
• Scarsa consapevolezza sugli aspetti energetici
• Non veniva data importanza alla gestione del dato energetico né da parte del management né da parte degli operativi addetti ai processi
in generale
Con il percorso verso la ISO 50001Organizzazione di un sistema di gestione
dell’energia (SGE) e nomina RSGE
• Implementazione dei sistemi di misura
• Ridefinizione capillare della mappatura dei principali processi produttivi in termini energetici
• Piani ed obiettivi di miglioramento con forte coinvolgimento del management
• Analisi energetica
• Definizione di indicatori di prestazione energetica
• Definizione baseline
Risultati dell’analisi energetica
31%
8%
8%
3%2%3%
45%
CONSUMI ELETTRICI MEDI PER AREE DI CONSUMO (%)
MACELLO
WURSTEL
RENDERING
STOCCAGGIO -20°C
LOGISTICA E SPEDIZIONI
AMMINISTRAZIONE E ALTRE ATTIVITA'
SERVIZI AUSILIARI
8% 3%
25%
7%
0,20%2%
55%
CONSUMI ELETTRICI MEDI MENSILI PER SERVIZI AUSILIARI (%)
IMPIANTO ARIA COMPRESSA
TUNNEL DI CONGELAMENTO -40°C
FREDDO 0°C
DEPURATORE
CENTRALE IDRICA
CENTRALE TERMICA
AREE DI CONSUMO
Risultati dell’analisi energetica
25%
55%
16%
4%
CONSUMI TERMICI MEDI MENSILI (%)
MACELLO
RENDERING
WURSTEL
ALTRO
Risultati dell’analisi energetica
Esempi di indicatori di performance
0,055 0,055 0,055 0,0550,059 0,056
0,000
0,010
0,020
0,030
0,040
0,050
0,060
0,070
maggio giugno luglio agosto settembre ottobre
Tep/
T
EnPIs I(ET)WU
Andamento indice nel reparto produzione wurstel
0,0330,035 0,035 0,035
0,0370,034
0,000
0,005
0,010
0,015
0,020
0,025
0,030
0,035
0,040
maggio giugno luglio agosto settembre ottobre
Tep/
TEnPIs I(EE)WU
Indice Energia Termica
Indice Energia Elettrica
Efficienza energeticaPrincipali interventi futuri
• Energie rinnovabili• Efficienza nella trasformazione dell’energia• Efficienza nell’utilizzo finale dell’energia
• Completamento del sistema di monitoraggio consumi
• Sensibilizzazione attraverso formazione sia dei lavoratori che dei fornitori
• Consolidamento delle regole definite con la norma ISO 50001
Efficienza nell’utilizzo finale dell’energiaDalla gestione passiva alla gestione attiva
dell’energia tramite utilizzo di inverter
Efficienza nell’utilizzo finale dell’energiaAnalisi termografica impianti di trasporto
del vettore termico
Tappa fondamentale nelPercorso di gestione
dell’energia.
Gli obiettivi per il futuro sono:
• consolidamento del sistema di gestione
dell’energia• riduzione dei consumi
del 10% nei prossimi 2 anni