+ All Categories
Home > Documents > Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Date post: 19-Mar-2016
Category:
Upload: massimiliano-nepori
View: 238 times
Download: 6 times
Share this document with a friend
Description:
Articolo di Massimiliano Nepori,redatto per specificare le caratteristiche di questi prodotti per il fly tying
10
Mosche e Materiali by Enrico Puglisi
Transcript
Page 1: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Mosche e Materialiby

Enrico Puglisi

Page 2: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Introduzione

e fino a qualche tempo fa,parlare di pesca a mosca in mare,poteva apparire strano,se non quasi assurdo,oggi questa nuova

barriera è stata definitivamente abbattuta.SLa continua evoluzione della tecnica,e la estenuante ricerca da parte dei pescatori di nuovi stimoli e nuove frontiere da esplorare,ha fatto sì che la SaltWater Fly Fishing sia divenuta una verità quanto mai tangibile,della quale non è possibile ignorarne il fascino,accentuato ancor di più dalle bellezza e dalla combattività delle sue prede.Tarpon,Bonefish e Stripped Bass,tanto per citarne alcune ma anche Spigole, Serra, Ricciole, Leccie e tantissime altre specie,insidiabili con la tecnica della mosca che come consuetudine ci regala ad ogni lancio grandissime emozioni,fondendo noi stessi attraverso le sue dolci sfumature in un tutt'uno con la stupenda cornice naturale che ci circonda.Il merito di un successo tanto grande,va sicuramente attribuito a tutti quei pescatori,che nonostante l'altrui pensiero hanno avuto la determinazione e la caparbietà di insistere nel loro operato,sfidando da prima tutti quei preconcetti che relegavano la pesca a mosca ad una tecnica destinata unicamente alle acque dolci. Se da una parte ringraziamo questi grandi Uomini,dall'altra è doveroso applaudire chi con l'ausilio di Internet diffonde la propria passione,attraverso articoli,fotografie,reportage e ogni qualsi altraforma di informazione possibile. Tentare,sperimentare e spesso fallire,avendo la tenacia di ricominciare e rimettersi in gioco fanno parte della nostra natura,la vittoria più grande consiste nel non cedere mai alle sconfitte, imparando da esse e traendo nuovi stimoli per migliorare e combattere ancora.... Proprio questo è lo spirito del pescatore che affronta la nuova frotiera salata, cosciente del fatto che è solo tentando e sperimentando che si ottengono i risultati migliori, non è forse dalle proprie ceneri che la Fenice risorge sempre ?! … come detto sopra onore a questi uomini che hanno per primi bagnato le loro code e i loro animi nel regno proibito del sale,ma onore anche a tutti gli organi che li hanno sostenuti come le riviste

specializzate,i produttori di materiale da costruzione e tutti coloro che nel settore si adoperano continuamente per fornire attrezature in grado di far fronte alle necessità più diverse.Alla luce di quanto detto sopra non è possibile intraprendere questa discussione senza prima soffermarci sul cambiamento radicale che ognuno di noi è stato costretto ad affrontare,facendo i conti con il proprio strumento di lavoro: Il Morsetto.Quali imitazioni costruire? Quali materiali impiegare? Quali forme e quali grandezze adoperare? Per non parlare dei movimenti in acqua e del modo in cui essi saranno poi recuperati dalle nostre code,movimenti da farsi a galla,a mezz'acqua oppure sul fondo ? Tutti interrogativi più che leciti che hanno creato non poche riflessioni col passare del tempo,stimolando la creatività del singolo dando modo ai produttori specializzati di proporre materiali sempre nuovi e sempre più performanti. Performance ! Si questa è la parola più adatta,che riesce ad unire la praticità in fase di montaggio del materiale col suo aspetto più importante,il movimento in acqua.Dapprima molte delle nostre imitazioni erano costruite usando il Buck Tail,se da un lato questo ci offriva una duttilità apprezzabile e una buona riuscita per quanto concerne l'imitatività,esso si rivelava troppo spesso rigido in acqua,adatto ad un recupero veloce e scattoso,ma sicuramente non ingrado di fornire alle nostre imitazioni quelle qualità sinuose che successivamente il Marabou ci portò. L'uso di quest'ultimo (il Marabou)è senzadubbio quello che si confaceva meglio alle esigenze legate al movimento,anche se , all'occhio esperto dei costruttori prima, e dei pescatori poi apparse limitato e sicuramente non ancora il top. Fù dopo poco tempo che i materiali naturali cedettero il posto a quelli sintetici,che offrirono sicuramente molta più duttilità e un movimento in acqua totalmente diverso da quello fino a quel momento conosciuto.Le nuove fibre sintetiche via via sempre più inovative,offrirono pregi sempre più interessanti e degni di essere testati, uno fra tutti la particolarità dell'idrorepellenza,ovvero la possibilità di incamerare pochissima acqua,risultando sempre molto leggeri al lancio anche dopo averli usati a lungo,peculiarità quest'ultima che ne decretarono il successo assoluto.

Page 3: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Evoluzione ed Esperienza

e da quanto detto sopra si evince che la continua ricerca dei materali ha portato il Pescatore/Costruttore ad avvalersi dei

nuovissimi materiali artificiali,per la costruzione delle proprie imitazioni,è quantomai doversoso dare il giusto merito, a chi ha dato manforte a questi uomini,a chi attraverso la propria esperienza e competenza ha cercato di convogliare tutte le idee tramutandole finalmente da sogni in realtà.

S

Tra i nomi più autorevoli di questo cambiamentospicca senza alcun dubbio quello di Enrico Puglisi,colui che con le sue incredibili fibre ha in parte rivoluzionato il modo di concepire la costruzione degli artificiali,rendendoli finalmente leggeri e quantomai prossimi alle reali sembianze naturali.Lasciamo adesso la parola ad Enrico e alla sua filosofia di Pesca a Mosca in Mare.

La Filosofia SaltWater di Enrico Puglisi

“ Estratto da un'intervista online rilasciata da Enrico Puglisi sul sito: www.flystore.it”

La mia filosofia della pesca a mosca in mare è molto semplice Ho iniziato la mia esperienza di pesca a mosca qui negli Stati Uniti negli anni ottanta, non avendo alcuna conoscenza di questa tecnica di pesca mi sono messo a leggere riviste e libri sulla materia. Il discorso al riguardo è molto semplice, con piume peli etc si deve costruire l’artificiale che rappresenti l’insetto di cui la trota si nutre, non solo ma si deve essere abile a presentare l’artificiale nel modo piu’ naturale possibile.

Mi è costato un paio d’anni di prove ed errori però alla fine son riuscito nell’impresa.

Qualche tempo dopo sentendo parlare di Pesca a Mosca in acque di mare mi sono interessato anche a questo aspetto della nostra comune passione. Sin dalla mia infanzia ho sempre pescato in mare nelle acque della mi Sicilia e ovviamente non ho perso tempo a fare le dovute ricerche e approfondimenti. Tramite alcuni amici ho fatto le prime esperienze di Fly Fishing In Salt Water e mi sono innamorato subito.

Ho iniziato a costruire gli Streamers, Decevers e Clousers. Come tutti noi sappiamo Decevers e Clousers sono costruite con penne e code di cervo. Non mi ci e’ voluto molto tempo per capire che l’uso di penne e code di cervo non sono materiali ideali per la costruzione di Streamers per il mare.

Pesca a mosca per trote e pesca a mosche per Striper Bass, Tonni, Blu Fish, Tarponi etc. sono due cose totalmente differenti, questi pesci sono molto aggressivi a parte la grandezza, quindi appena abboccava un pesce ero costretto a cambiare l’artificiale perché totalmente distrutto. Ma a parte questo con penne e code di cervo non potevo costruire un artificiale che rappresentasse i pesci foraggio che abbiamo nelle nostre acque.

Dopo tante ricerche, prove e delusioni sono riuscito a realizzare le mie fibre sintetiche che permettono di costruire mosche particolarmente imitative e molto resistenti per la pesca in mare. Questi artificiali da me disegnati e costruiti hanno avuto un grande successo in tutto il mondo e quel che più consta si sono dimostrati catturanti in vari e diversi contesti di pesca.

Quindi, come avevo detto all’inizio la mia filosofia è molto semplice: costruire un artificiale realisticamente perfetto e l’unico modo per fare ciò è utilizzando le mie fibre sintetiche.

Illustrazione 1: Baitfish costruito con le fibre Puglisi

Page 4: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Prove Tecniche di Costruzione

imentandomi con i materiali in questione,ho potuto sperimentare vari tipologie di dressing,dai BaitFish ai

Gamberi. All'inizio l'errore più comune che si può commettere,risiede nel fatto di usare più fibre di quelle che realmente servono. La caratteristica principale di queste costruzioni risiede proprio nella leggerezza dei materiali e quindi essi,devono essere usati con parsimonia durante tutto il processo costruttivo.

C

Costruendo i Bait Fish si inzia con il montare subito a ridosso del Gap dell'amo,un piccolo insieme di fibre di colore rosso,che formeranno le brachie del nostro pesciolino,successivamente si monteranno due spezzoni di fibra che andranno a creare la parte caudale ,in seguito ruotando il morsetto si fissano via via in successione,sopra e sotto,spezzoni di fibre sempre più corte,finendo a pochi mm dall'occhiello. A questo punto non dovremmo far altro che sagomare il nostro pesciolino con le forbici dandogli la forma dell'Illustrazione precedente,fissando in ultimo gli ochhietti.

Sperimentando tutte le varie tipologie di dressing,ho trovato molto congeniale la realizzazione dei piccoli Gamberetti,che a detta di molti,sono artificiali eccezionali per la pesca alla Spigola nelle nostre acque. La foto che segue è uno degli esperimenti testati e costruiti dal sottoscritto, consiglio questo dressing a chiunque volesse tentare un artificiale diverso dal solito,una sorta di arma segreta.Per la costruzione in questione si inzia con il montare sull'amo alcuni filamenti di Cristal-Flash che formeranno ad operazione conclusa i “Baffi” della nostra imitazione,con l'ausilio di un accendino provvederemo a bruciare 2 spezzoni di Nylon dello 0,50, formando delle palline di colore nero,che useremo come

occhietti. Ovviamente monteremo i nostri occhietti prima di creare il corpo,a differenza del montaggio precedente (BaitFish), a questo punto utilizzando uno dei materiali che più mi ha affascinato l'Anadromus Brush,(una serie di filamenti intrecciati da un sottile filo metallico) procederemo ad avvolgerne alcune spire di ,fermando poi sopra di esso un piccolo pezzettino di palstica trasparente,sostitubile a piacimento con un leggero strato di bicomponente o di foglio siliconico,(io suggerisco sempre di optare per la leggerezza e quindi mi avvalerei o del velo di plastica oppure del leggero foglio di silicone)procedendo nella costruzione si faranno alcuni giri col materiale per fissare ogni 4 o 5 giri il velo di plastica che andrà formando la corazza del nostro artificiale.

La foto seguente rappresenta il dressing in oggetto:

Da notare la compattezza del materiale e la grande imitatività del dressing.Ampio spazio a Leggerezza ed Imitatività che come dice sempre Enrico,sono le armi vincenti per insidiare con successo le nostre prede.

Illustrazione 3: Insieme di Artificiali

Illustrazione 2: SaltWater Shrimp

Page 5: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

ltre costruzioni di notevole interesse,sono rivestite dai popper,che trovano nell'ingegno e nella messa in opera di

questi materiali alcune varianti di notevole interesse.

ANello specifico tra i tantissimi artificiali presenti a catalogo http://www.epflies.com/catalog.html un posto di rilievo viene assorbito dai nuovissimi Turbo popper costruiti in Snake,ovvero con la testa separata dal resto del corpo tramite un piccolissimo anellino d'acciaio. La foto seguente lascia ben pochi spazi all'immaginazione,mostrando nello specifico il prodotto in questione:

Per apprendere al meglio le varie fasi che compongono questo dressing in vi consiglio la pagina relativa alle Fly Tying Lessons, dove attraverso il player gratuito distribuito dalla Apple è possibile visionare il filmato della sua costruzione passo dopo passoIl Link è http://www.epflies.com/flytying.htmlAltro interessante dressing è quello usato per la realizzazione della Crab Family,ovvero dalle imitazioni di granchi ,molto facili da eseguire e anche molto utili per la pesca ai BoneFish e perchè no, adattabilissimi anche alle nostre Spigole,che come risaputo sono molto ghiotte di questi piccoli crostacei.La foto seguente mostra alcuni tipi di Crab presenti a catalogo,dalla forma molto accativante e appesantiti in testa grazie a degli occhietti,che ne enfatizzano sicuramente il movimento sul fondale producendo delle piccole nuvolette di sabbia,ad ogni nostro recupero

,imitando il classico movimento che produce il granchio quando cerca di nascondersi alla vista del predatore.La foto:

La varietà del catalogo è davvero esaltante, si possono difatti trovare le seguenti classificazioni:

1. Circle Hook Family2. Crab Family3. Floating Minnow Family4. Inshore/Offshore Family5. Mangrove BaitFish Family6. Minnow Family7. Mullet Family8. Penanut Butter Family9. Rattle Baitfish Family10. Shrimp Family11. Tarpon Streamer Family12. Trout Streamer Family13. Warm Water Family

Per la realizzazione degli artificiali in questione sono necessari oltre che una buona dimestichezza al morsetto anche gli unici prodotti in grado di riprodurli,sempre sul catalogo è possibile spaziare tra tutti i tipi di materiali in busta,ecco di seguito l'elenco completo relativo a questi fantastici materiali da costruzione:

Illustrazione 5: Crab Family

Illustrazione 4: Turbo Popper by Puglisi

Page 6: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

1. E-P Fibers2. E-P Fibers 3D3. E-P 3D Minnow Fibers4. E-P Ultimated Fibers5. E-P Streamer Brush6. E-P Streamer Brush Short7. E-P Anadromus Brush8. E-P Shrimp Brush9. E-P Crab Body10. E-P Crab Eyes11. E-P Hot Eyes12. E-P Silky Fibers13. E-P Silky Fibers 3D14. E-P Trigger Point15. E-P Sparkle16. E-P Sparkle Brush17. E-P Plastic Eyes18. E-P Crab Claw19. E-P Turbo Popper Component

Il catalogo poi propone tutta una seire di colle usare per creare i carapace dei nostri Shrimp oppure per formare alcune delle testine dei nostri piccoli pescetti.

Tutti in Acqua

Una volta sperimentata la costruzione non ci rimane altro da fare che testare in pesca le nostre imitazioni,valutandone ogni aspetto,come ad esempio il peso una volta bagnato,il movimento in acqua,l'assetto e la capacità di resistere alle abboccate dei pesci più aggressivi.

Per quanto concerne l'aspetto del “nuoto” ci siamo avvalsi di una piscina piuttosto che del mare,perchè indoor risultava più semplice filmarne i moviemnti per poi visionarli e trarre le dovute conclusioni. Gli artificiali presi inquestione sono stati essenzilamente 3.Il primo un pescetto della Circle Hook Family.L'artificiale preso in cosiderazione è stato

lanciato ottimamente da una canna di 9 piedi per coda # 8,per questo test ci siamo avvalsi di una coda Intermedia del numero 7 e un finale conico di mt 2.50 con tip dello 0,20.Nessun problema di lancio da segnalare,l'articiale di consistenza quasi nulla è stato proiettato ottimamente anche a distanze interessanti,senza alcun tipo di problema,durante il recupero ne sono stati filmati i movimenti e ne è stato dedotto che il comportamento di questo piccolo pescetto è assolutamente prossimo a quello naturale,il recupero è stato dapprima lento in asse al vettino della canna,tenuto basso radente la superficie,per poi passare ad un recupero “vivo”,eseguito lateralmente,dapprima da sinistra verso destra e poi dalla parte contraria,per simulare un pescetto in difficoltà. L'ottima idrorepellenza del materiale ci ha aiutato notevolemente nei lanci successivi,riducendo il coefficente di attrito in aria,regalandoci al primo falso lancio,un qrticiale asciutto e leggerissimo.Come tutti del resto ervamo abituati a costruire i nostri artificiali coda lunga (Long-Tail) con le strip di coniglio,che spesso una volta bagnati,si traformavano in veri e porpri macigni.Con l'ausilio di queste nuove fibre il problema è radicalmente sparito.L'assetto in acqua dell'imitazione esaminata è stata sorprendente,rivelandosi ben bilanciata con ogni tipo di recupero.Per quanto riguarda la risposta diretta dei pesci,abbiamo testato il pesciolino in Mare anche se,purtroppo con scarsi risultati non certo imputabili ad essa, ma alla mancanza primaria di predatori,come è consuetine l'elemento Saltwater proprio in relazione alla sua vastità non sempre si rivela florido di catture(almeno in Italia),anzi... Per ovviare a questa mancanza però abbiamo deciso di testarlo fuori dalla sua giurisdizione ovevro in Fresh Water alle trote,un vero sacrilegio ma non ci potevamo certo esimere dal tentare ancora.Le catture sono state frequenti e anche di buona taglia,questo a dimostrare che il qui presente BaitFish,trova apprezzamenti di rilevo anche al di fuori dei suoi confini ambientali.Quanto alla resistenza,l'apparato dentale delle trote non è certo paragonabile a quello dei pesci di acqua salata come le leccie o le spigole,quindi il nostro artificiale dopo una intensa gioranata di pesca è

Illustrazione 6: Circle Hook Family

Page 7: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

risultato intatto,avremo sicuramente altre ocaccasioni per testarlo in mare,non dubitate..Altra costruzione presa in esame è stato il Famigerato Turbo-Popper e precisamente la Turbo-frog Popper:

imitazione questa di una rana costruita in foam verde e bianco.Leggera,ben manovrabile e molto accativante,da segnalare con molto entusiasmo il movimento a saltelli che produce quando una volta lanciata e lasciata fermare si sviluppa recuperandola a piccoli strappetti,ottima sia per assetto che per catturabilità,molto usata per la pesca al Black è stata testata varie volte risultando davvero molto valida.Un consiglio “se posso permettermi di darlo” consiste nel lanciarla e lasciarla per qualche istante immobile,poi all'improvviso recuperata a strappi brevi e nervosi e lasciata ancora fermare,finchè l'acqua intorno non smette di agitarsi e i vari anelli dissolti,spesso dopo questa pausa,appena si accenna al movimento scatta un vero e proprio gorgo che inghiotte l'artificiale, e altre volte ma non certo rare,la ranetta salta verso l'alto sotto l'attacco feroce e altrettanto impressionante del Black Bass che nel frattempo si era posizionato proprio sotto di essa,aspettando il momento opportuno per attaccare.Altro accorgimento da sfruttare è quello di lanciare la nostra piccola imitazione sopra alla vegetazione per poi farla saltare in acqua improvvisamente,niente di meglio per imitare il salto reale della rana nello stagno!!Ultimo artificiale testato per questo articolo è stato lo Shrimp ovvero il Gamberetto.Artificiale quest'ultimo che abbiamo realizzato usando sempre i materiali di Enrico ma uscendo dallo schema del catalogo e creando una nostra

imitazione che si è rivelata davvero interessante:

Come potrete notare,sono stati fissati degli occhietti pesanti in prossimità dell'occhiello,questoci ha permesso di far lavorare il nostro artificiliale in posizione Reverse,ovvero con il Gap dell'amo rivolto verso l'alto,questo espediente è risultato utile per far lavorare costantemente l'artificiale con il fondale.Per quanto concerne il moviemnto non c'è molto da dire,inquanto gli Shrimps per loro natura hanno solo un'unica peculiarità,quella di muoversi la contario,quindi una volta fatto adagiare sul fondo lo recuperemo con piccoli strappetti verso l'alto,per poi lasciarlo nuovamente adagiare sul fondo,una sorta di balletto fatto di continui sali e scendi. Per quanto riguarda le catture,lo abbiamo testato sperando di capitare in qualche spigola ma la sorte ha voluto che un Rombo (pesce piatto simile alla Sogliola) ne facesse un sol boccone,questa è rimasta l'unica cattura di questa nostra imitazione ma ci riteniamo ampimente soddisfatti di aver tentao di costruire con le nostre mani, e con la nostra inventiva un nuovo artificiale.Per Concludere,ogni costruzione fatta con questi materiali è risultata di gran lunga superiore a qualsiasi altra realizzata con materiali diversi,questo a dimostare quanto il lavoro e la passione di Enrico Puglisi ci vengono incontro per risolvere ogni nostro problema di costruzione e anche di pesca ,sia essa destinata al Salt-Water oppure alle più consuete nostre Acque Dolci.

Illustrazione 8: My Personal Shrimp

Illustrazione 7: Turbo frog Popper

Page 8: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Conclusioni

er concludere questo mio Articolo,posso tranquillamente affermare che i prodotti di Enrico Puglisi,si collocano

meritevolemente tra quelli più adatti alla costruzione delle mosche Salt-Water. Alla luce dei test effettuati e delle prove tecniche di costruzione,si relaziona che la qualità degli stessi è elevata e senzadubbio superiore allo standard offerto oggigiorno dal mercato Fly Tying.

P

Queste fibre rappresentano quanto di meglio oggi si possa trovare sul mercato,quando il nostro obiettivo è costruire mosche leggere,imitative e assolutamente fedeli agli originali,per quanto concerne silohouette e movimento in acqua.Ringrazio Enrico per avermi dato la possibilità di testare direttamente i suoi lavori e per avermi assistito e risposto alle molte domande durante questo tempo.Tutti i prodotti by Puglisi sono facilemente acquistabili in rete grazie ad una fitta serie si siti che hanno in catalogo i suoi prodotti.A tutti gli amanti del morsetto,consiglio vivamente di sperimentare ogni loro fantasia,si renderanno conto presto (come è successo a me) di quanto queste fibre siano duttili,e di quanto esse si prestino ad ogni nostra esigenza.Per i pescatori poco manati della costruzione in genere,consiglio loro di lasciarsi guidare dall'esperienza,scegliendo sul catalogo le imitazioni che più rispondono alle loro esigenze.

“Per la continua ricerca della perfezione,per la voglia smisurata di offrire sempre il meglio a chi come noi ama la pesca a mosca, non possiamo che formulare ad Enrico i nostri più sinceri ringraziamenti,facendolgi i complimenti per i suoi materiali e per i suoi stupendi artificiali....

Grazie Enrico !”

Articolo di Massimiliano Nepori 23/02/2009

Page 9: Enrico Puglisi Fibers & Streamer
Page 10: Enrico Puglisi Fibers & Streamer

Recommended