DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
( Ai sensi del D. Lgs. 81/2008 )
CASA dei BAMBINI Via Coni Zugna 7-16164 GE
Scuola d’infanzia e Asilo nido annesso
Ente affidatario :Coop . Sociale “L’ISOLA CHE NON C’E’ ‘’
Ente affidante :Fondazione ASILO CASA DEI BAMBINI
Datore di Lavoro(D.L.) M. TASSISTO Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione M. TASSISTOResponsabile dei Lavoratori (R.L.S.) I. PITTOMedico Competente (M.C.) CASTIGLIONI
Documento di Revisione integrale per adeguamento al D.Lgs 81/2008redattoda M.Tassisto e approvato da I.Pitto
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PREMESSA
La Casa dei Bambini è una struttura educativa di proprietà della fondazione Asilo Infantile Casa dei Bambini che ha dato in affidamento i servizi didattici ed educativi per la gestione della scuola d’infanzia e dell’asilo nido alla Coop.Soc. L’Isola che non c’è.La stessa cooperativa è affidataria anche dei servizi ausiliari di segreteria ,cucina e pulitoria.Sono di competenza della fondazione le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
UTILIZZAZIONE E CONSULTAZIONE DEL DOCUMENTO
Il documento sarà utilizzato da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della sicurezza.Tutti sono tenuti alla piena osservanza delle misure di sicurezza riportate nel documento.
REVISIONE
Il DVR dovrà essere sottoposto a revisione a intervalli di tempo regolari che sarà obbligatoria ogni qualvolta venga adottata una nuova modalità organizzativa .La valutazione deve avere una periodicità almeno triennale.
CONTENUTO DEL DOCUMENTO
1- La presentazione del documento con i criteri adottati per la valutazione dei rischi2- Le informazioni sui rischi inerenti le attività ed i rischi comuni agli ambienti ed una analisi
dei rischi trasversali3- La relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il
lavoro,l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti ed il programma di miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.
CUSTODIA DEL DOCUMENTO
Il documento è custodito presso l’ufficio del D.L.ed è a disposizione degli organi di controllo,del M.C.,del R.L.S.e di tutti i dipendenti.
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INDICE Pag.
Organico-Orario 4
Organigramma della sicurezza 4
Descrizione generale dell’attività svolta nell’unità in esame 5
Descrizione generale dell’attività produttiva 5
Elenco dei lavoratori 6
Informazioni generali 6
Obblighi e documentazioni a disposizione 7
Andamento infortuni e malattie professionali 7
Principali fattori di rischio 8
Fattori di rischio presi in considerazione 8
Criteri utilizzati per la valutazione 11
Scala di priorità di intervento 12
Risultati della valutazione dei rischi 13
Risultati della valutazioni dei rischi legati alle mansioni 21
Valutazione dei rischi relativi alle lavoratrici in maternità 26
Piano di miglioramento 27
Nota finale 28
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ORGANICO –ORARIO
Mansione Numero Docenti 3 Educatori 4 Amministrativi 1 Cuochi 1 Ausiliari 1 Bambini nido 29 Bambini scuola 48 Personale femminile 9 Personale maschile 1 Portatori di handycap 0 Beneficiari L.104 1
L’attività lavorativa si svolge dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 18,30.
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Datore di lavoro Tassisto M. RSPP Tassisto M. RLS Pitto I. M.C. Castiglioni M Responsabile Emergenze Pitto I Addetto antincendio Medicina E Addetto antincendio Olivieri M Addetto antincendio Repetto G Addetto antincendio Tassisto Addetto antincendio Parlapiano D Addetto primo soccorso( responsabile) Carpaneto M Addetto primo soccorso Utte le insegnanti
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DESCRIZIONE GENERALE DELL’ATTIVITA’ SVOLTA
L’attività consiste in istituto di scuola dell’infanzia con annesso asilo nido con espletamento dei sotto elencati servizi:
- attività didattica- attività educativa
DESCRIZIONE GENERALE DELL’UNITA’ PRODUTTIVA
La Casa dei Bambini è ubicata in un edificio posto nel tessuto urbano di Pontedecimo.L’edificio è contornato da un ampio giardino mantenuto a verde.La struttura è in muratura portante e copertura in laterizio di epoca risalente agli anni 30.La scuola occupa un fabbricato di due piani fuori terra ed un seminterrato.
OGGETTO CARATTERISTICHEFabbricato Adibito ad uso scolasticoPosizione di piano Piano terraVie di esodo Sufficienti e con apertura nel verso dell’esodo e maniglioni
antipanicoScala di emergenza A normaScale interne A norma verso primo piano.Stretta per il seminterratoAree di magazzino Piccoli ambientiSpazi di lavoro Sufficienti per le operazioni da effettuareLarghezza passaggi Sufficienti anche in caso di esodoIlluminazione di sicurezza EsistenteSegnaletica di emergenza EsistenteMezzi di estinzione portatili Presenti in quantità adeguata e periodicamente controllatiAllarme antincendio EsistenteMateriale di rivestimento Non presenti materiali particolarmente combustibili
Posizione di piano Piano primoVie di esodo Sufficienti e con apertura nel verso dell’esodo Scale interne A normaAree di magazzino AssentiSpazi di lavoro Sufficienti per le operazioni da effettuareLarghezza passaggi Sufficienti anche in caso di esodoIlluminazione di sicurezza EsistenteSegnaletica di emergenza EsistenteMezzi di estinzione portatili Presenti in quantità adeguata e periodicamente controllatiAllarme antincendio EsistenteMateriale di rivestimento Non presenti materiali particolarmente combustibiliPosizione di piano SeminterratoVie di esodo Sufficienti considerato l’accesso riservato agli addetti
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Scala interna StrettaAree di magazzino Occupano tutto il piano e mancano le porteSpazi di lavoro Sufficienti per le operazioni da effettuareLarghezza passaggi Sufficienti anche in caso di esodoIlluminazione di sicurezza EsistenteSegnaletica di emergenza EsistenteMezzi di estinzione portatili Presenti in quantità adeguata e periodicamente controllatiAllarme antincendio Assente
ELENCO dei LAVORATORI
Si fa riferimento all’elenco del personale presente presso la segreteria
INFORMAZIONI GENERALI
La valutazione dei rischi del complesso scolastico è stata effettuata dal DL attraverso attenta analisi dell’ambiente lavorativo prendendo come riferimento :- le prescrizioni del D. Lgs.81/08- il precedente DVR ai sensi del D. Lgs.626/94- il coinvolgimento dei lavoratori , del RLS e del MC
Disciplina legislativa
Fonti normative di riferimento,1 citate in maniera non esaustiva
Legge ArgomentiDM 12/09/58 Registro infortuniDPR 1124/65 Assicurazione obbligatoria infortuni e malattie professionaliL 977/67 Tutela del lavoro fanciulli e adolescentiL 300/70 Statuto dei lavoratoriL 903/77 Trattamento tra uomini e donne in materia di lavoroDM 16/02/82 Determinazioni delle attività soggette alle visite antincendioL 46/90 Sicurezza per gli impiantiDMI 26/08/92 Prevenzione incendi edilizia scolasticaL 23/96 Edilizia scolasticaDLGS 10/97 DPIDM 16/01/97 Contenuti minimi formazione lavoratoriDM 10/03/98 Gestione emergenze antincendioDM 382/98 Regolamento per le scuole in applicazione della 626DLGS 81/08 Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro
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OBBLIGHI E DOCUMENTAZIONI
COMUNE:-Destinazione d’uso dei locali
ASL:-Denuncia inizio attività
ISPESL:-Denuncia impianto a terra
INAIL:-Registro infortuni-Denuncia di avvenuto infortunio entro 24 ore all’autorità di PS-Registro presenze e libro matricole
VARIE-Libretto(uso e manutenzione) delle macchine marchio CE-Dichiarazione di conformità delle macchine munite marchio CE-Dichiarazione di conformità degli impianti-Schede tossicologiche delle sostanze chimiche presenti in quantità non “da famiglia”-Scheda controfirmata di assegnazione dei DPI-Lettera di nomina del RSPP e MC-Comunicazione di elezione del RLS-Attestato frequenza corso RLS-Verbale delle riunioni periodiche(almeno una all’anno)del SPP-Documentazione relativa ai corsi di formazione e informazione sugli aspetti della sicurezza
ANDAMENTO INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
-Vedere registro degli infortuni presso segreteria
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PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
I fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro sono stati ordinati in 3 categorie:
1 Rischi per la sicurezza(di natura infortunistica)dovuti a:-strutture-macchine-impianti elettrici-sostanze pericolose-incendio ed esplosioni
2 Rischi per la salute(di natura igienico-ambientale)dovuti a:-agenti chimici-agenti fisici-agenti biologici
3 Rischi trasversali(per la salute e la sicurezza)dovuti a : -organizzazione del lavoro -fattori ergonomici -fattori psicologici -condizioni di lavoro difficili
RISCHI PER LA SICUREZZA
Si chiamano anche rischi infortunistici e si riferiscono al possibile verificarsi di incidenti con danni fisici per i lavoratori in conseguenza di un impatto di diversa natura(meccanica,elettrica,ecc.)
Di seguito sono riportati alcuni esempi:
-rischi da carenze dell’ambiente di lavoro(illuminazione,pavimenti,uscite,porte ecc.) - rischi di mancanza di sicurezza su macchine e apparecchiature
- rischi da agenti chimici pericolosi - rischi per mancanza di sicurezza elettrica
- rischio da incendio(materiali infiammabili,carenza di sistemi o segnaletica antincendio - rischi per la manipolazione dei carichi - rischi connessi allo stato di gravidanza
RISCHI PER LA SALUTE
Sono detti anche igienico-ambientali e producono danno all’equilibrio biologico e fisico.
Di seguito sono riportati alcuni esempi - rischio per l’impiego di sostanze chimiche pericolose
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- rischi da agenti fisici rumore vibrazioni ultrasuoni radiazioni ionizzanti radiazioni non ionizzanti microclima illuminazione
- rischi per manipolazione di agenti patogeni
- rischi connessi allo stato di gravidanza
RISCHI TRASVERSALI E ORGANIZZATIVI
Sono individuabili nel complesso dell’organizzazione del lavoro con interazioni ergonomiche , psicologiche ed organizzative.Sono esempi:
organizzazione del lavorofattori psicologicifattori ergonomicifattori connessi allo stressrischi connessi allo stato di gravidanza
FATTORI DI RISCHIO PRESI IN CONSIDERAZIONE
C = fattore di rischio consideratoR = rischio residuo presenteN = fattore di rischio non presente
Rischi per la sicurezza
N Tipologia dei rischi C R N Tipologia dei rischi C R1 Rischi territoriali,aree e accessi X X 10 Immagazzinamento X2 Aree di transito X X 11 Rischi elettrici X X3 Spazi di lavoro e arredi X X 12 Attrezzature a pressione N N4 Porte e esodi X 13 Distribuzione gas X5 Scale X 14 Mezzi di sollevamento N N
9
6 Ponteggi N N 15 Mezzi di trasporto N N7 Macchine X 16 Rischio incendio X8 Attrezzature ed utensili X 17 Presenza di esplosivi N N9 Manipolazione oggetti X X 18 Agenti chimici X X
Rischi per la salute
N Tipologia dei rischi C R N Tipologia dei rischi C R19 Agenti chimici X X 26 Vibrazioni N N20 Agenti cancerogeni N N 27 Radiazioni ionizzanti N N21 Agenti biologici X X 28 Radiazioni non ionizzanti X22 Ventilazione locali X 29 Altri agenti fisici X23 Climat. Locali X 30 Movimentazione carichi X X24 Illuminazione X 31 Lavoro videoterminale X25 Rumore X 32 Igiene ambienti X
Fattori ergonomici,organizzativi e gestionali
N Tipologia dei rischi C R N Tipologia dei rischi C R33 Ergonomia sistemi di lavoro X 40 Partecipazione lavoratori X34 Ergonomia macchine X 41 Procedura di lavoro X35 Fattori di stress X X 42 Segnaletica di sicurezza X X36 Organizzazione/compiti X 43 Uso DPI X37 Gestione sicurezza X 44 Sorveglianza sanitaria X38 Informazione X 45 Emergenze e primo soccorso X39 Formazione X X 46 Controlli e verifiche X
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CRITERI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE
Sono stati valutati i rischi residui presenti a cui i lavoratori sono esposti nonostante l’applicazione della normativa e dei dispositivi di protezione adottati.Nella valutazione si è tenuto conto dei dipendenti,dei non dipendenti occasionalmente presenti e dei bambini.Si è poi proceduto all’attuazione delle misure di tutela ponendo attenzione a:-valutare i rischi e la possibile riduzione-sostituire,ove possibile,prodotti pericolosi-limitare al massimo l’esposizione al rischio-privilegiare le misure collettive rispetto alle individuali-formare e informare sui rischi il personale-programmare una regolare manutenzione di impianti ed attrezzature.
La procedura metodologica di valutazione dei rischi comprende inoltre le fasi di:a)studio e analisi dei processi lavorativib)studio analisi e stima dei rischi presenti rilevati.
In tal modo sono stati presi in esame i rischi prevedibili e oggettivamente connessi all’attività lavorativa,quelli derivati dal corretto uso delle attrezzature e degli impianti,quelli prevedibili e queli dovuti al guasto.
Per la stima dei rischi sono state prese le linee guida CEE che valutano il livello di rischio R come prodotto del livello di probabilità P per il livello del danno D.
Il risultato del prodotto R=PxD è rappresentato da un numero che può andare da 1 a16 ed è utile per definire le priorità di intervento delle azioni correttive da mettere in atto.Per la stima dei rischi rilevati sono stati presi a riferimento i seguenti elementi:-il danno D espresso con i valori da 1 a 4-la probabilità P che crea il danno D è espressa da 1 a 4 come viene esplicitato nelle seguenti tabelle
DANNO Valore Livello Definizione 1 lieve inabilità rapidamente reversibile x episodio o infortunio o x esposizione2 modesto infortunio o episodio o esposizione cronica con inabilità reversibile3 significativo infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con invalidità parziale4 grave Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con invalidità totale
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PROBABILITA’
Valore Livello Definizione 1 non probabile deriva dalla concomitanza di più eventi indipendenti
non sono noti episodi già verificatesiil verificarsi susciterebbe incredulità
2 possibile per circostanze sfortunate di eventisono noti rarissimi episodiil verificarsi susciterebbe grande sorpresa
3 probabile la mancanza rilevata può provocare un danno anche se non automaticoè noto qualche episodioil verificarsi creerebbe moderata sorpresa
4 Altamente probabile
correlazione diretta tra la mancanza r il dannosi sono già verificati danni per la stessa mancanzail verificarsi non susciterebbe alcun stupore
Se il rischio R è dato dal prodotto del danno D per la probabilità P, il valore del rischio varierà da 1 a 16. Ai valori di R più elevati corrispondono rischi più alti.
SCALA DI PRIORITA’ DI INTERVENTO
Classe di rischio Priorità di interventoelevatoR tra 12 e 16
azioni correttive immediate- intervento da realizzare tempestivamente
notevoleR tra 6 e 9
azioni da programmare con urgenza-intervento da realizzare in tempi brevi
accettabileR tra 3 e 4
azioni correttive da programmare a breve e medio termine -da inserire in un programma di interventi da realizzare dopo interventi più urgenti
bassoR tra 1 e 2
azioni migliorative da programmare
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RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
Nella valutazione le abbreviazioni si intendono:
RC = Rischio preso in considerazione
RR = Rischio Rilevato presente/ Residuo
MC = Misura correttiva del rischio per limitarne l’esposizione
PI = Programmazione degli interventi
PE = Persone con possibilità di esposizione
LR = Luogo ove è presente il rischio
VR = Valutazione del rischio Px D=R ove R varierà da 1 a16 . A valori piu’ alti corrisponde un rischio crescente
1 Rischi territoriali, aree esterne e accessi
1.1 RC Rischio meccanico RR Sconnessioni presso giochi VR 9 MC Chiedere intervento proprietario PI Datore di lavoro LR Giardino PE Bambini
2 Aree di transito interne
2.1 RC Rischio meccanico RR Eccesso di arredi
VR 3 PI Datore di lavoro PE Bambini/ personale LR Generalizzato MC Diminuire gli arredi
3 Strutture, spazi di lavoro interni ed arredi
3.1 RC Rischio meccanicoRR Scalino nel seminterratoVR 9MC Chiedere intervento proprietario/ segnaleticaPI Datore di lavoroPE addetti
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4 Porte, vie e uscite in caso di emergenza
4.1 RC Rischio meccanicoRR Porte non si aprono nel verso dell’esodo
VR 3 LR aule PE bambini e personale
5 Scale fisse e portatili
5.1 RC Rischio meccanicoRR Scala strettaVR 3LR Scala tra seminterrato e piano terraMC Predisporre segnaleticaPI Datore di lavoroPE Addetti
6 Ponteggi fissi e mobili
Non Applicabile
7 Macchine
Niente da rilevare
8 Attrezzature manuali , portatili e utensili
Niente da rilevare
9 Manipolazione diretta di oggetti
9.1RC Rischio meccanicoRR Potenziale rischio meccanico residuo per caduta di gravi durante gli interventi ( caduta prodotti pulizie etc.)VR 1MC informazione e formazione PI datore di lavoroLR tutto l’ambientePE addetti
9.2 RC Rischio meccanico
RR Rischio per spostamento carichi ( prodotti pulizia, stoviglie,mobilio etc)VR 1
14
MC Informazione e formazionePI Datore di lavoroLR Tutto l’ambientePE addetti
9.3 RR Rischio meccanico RC Rischio per sollevamento carico (bambini, mediamente 30 volte al di) VR 4 MC informazione e formazione PI datore di lavoro LR Nido PE educatori
9.4 RR Rischio meccanico
RC Rischio per sollevamento carico (bambini, poche volte al di) VR 1 MC informazione e formazione PI datore di lavoro LR Scuola PE docenti
9.5 RR Rischio meccanicoRC Rischio lavoratrici in gravidanza per sollevamento sporadico carichiMC Come da documento redatto e diffuso l’attività è vietataVR 1PI datore di lavoroLR tutto l’ambientePE lavoratrici in gravidanza
10 Immagazzinamento di oggetti, materiali
Niente da segnalare
11 Rischi elettrici 11.1RR Rischio elettrico RC potenziale rischio di elettrocuzione da contatto di apparecchi in tensione VR 1 MC nel sopraluogo si evidenzia la presenza delle apposite protezioni. Necessita manutenzione e verifiche periodiche ( ente proprietario) PI datore di lavoro LR tutto l’ambiente PE tutto il personale
11.2 RR Rischio elettrico RC Verifiche periodiche VR 16
15
MC Richiedere ufficialmente al proprietario la documentazione attestante:
- denuncia a ISPESL installazione presa a terra- le successive verifiche periodiche PI datore di lavoro
PE tutto i presenti
12 Attrezzature a pressione
Non Applicabile
13 Reti ed apparecchi distribuzione gas
Niente da segnalare
14 Mezzi di sollevamento
Non applicabile
15 Mezzi di trasporto Non applicabile
16 Rischi di incendio ed esplosione
Niente da segnalare
17 Rischi per presenza di esplosivi
Non applicabile
18 Agenti chimici pericolosi per la sicurezza
18.1 RC Rischio di contatto con prodotti chimiciRR Potenziale rischio contatto con sostanze chimiche per pulizieVR 9MC i prodotti chimici sono di tipo commerciale. Sono in notevoli quantità nel magazzino e devono essere allocati seguendo le direttive di sicurezza. Chiedere all’ente proprietario di diminuire il carico .Interdire l’ingresso al solo personale ausiliario. Resta fondamentale la formazionePE tuttoLR ogni locale con speciale riguardo al magazzino
19 Agenti chimici pericolosi per la salute
Niente da segnalare
16
20 Agenti cancerogeni e mutageni
Non applicabile
21 Agenti biologici pericolosi
21.1 RC Rischio biologicoRR Rischio per esposizione ad agenti biologici in lavoratrici gestanti in modo Particolare rosolia e toxoplasmosi.MC l’unità produttiva è soggetta :
ad agenti biologici relativi alle malattie infettive per contatto con il pubblico ad agenti patogeni per contatto con i bambini di cui si fa anche l’igiene personale
PI datore di lavoro VR 4 PE lavoratrici in gravidanzaNota: si ricorda che la lavoratrice dovrà segnalare lo stato di gravidanza perché si possa definire nuovo e personalizzato mansionario come è obbligatoria la segnalazione di protezione immunologia per rosalia e toxoplasmosi 21.2 RC Rischio biologico
RR Rischio per esposizione ad agenti biologici .MC l’unità produttiva è soggetta :
ad agenti biologici relativi alle malattie infettive per contatto con il pubblico ad agenti patogeni per contatto con i bambini di cui si fa anche l’igiene personale
PI datore di lavoro VR 1 PE tutto il personale
22 Ventilazione locali di lavoro
Niente da segnalare
23 Climatizzazione locali di lavoro, microclima
Niente da segnalare
24 Illuminazione spazi e postazioni di lavoro
Niente da rilevare
25 Rumore
RC Rischio da esposizione rumoreRR Potenziale rischio da esposizione a rumoreVR 1MC Non esistono emissioni di rumore significativo che comunque non superano gli 80 dB
17
Si garantiscono comunque l’informazione e la formazionePI datore di lavoroLR tutto l’ambiente
26 Vibrazioni
Non applicabili
27 Radiazioni ionizzanti
Non applicabili
28 Radiazioni non ionizzanti
Niente da rilevare
29 Altri agenti fisici
Niente da rilevare
30 Carico di lavoro,movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetitivi
30.1 RC Movimentazione manuale dei carichi RR Potenziale rischio derivante da movimentazione manuale dei carichi ( sollevamento bambini nel nido).Avviene mediamente 30 volte/giorno con peso inferiore ai 10 Kg
VR 6LR Nido
MC Datore di lavoro ha informato il personalePE Educatori
30.2 RC Movimentazione manuale dei carichiRR Potenziale rischio derivante da movimentazione manuale dei carichi(sollevamento bambini nella scuola).Avviene raramente e con peso inferiore ai 15 KgVR 1LR Scuola MC Datore di lavoro ha informato il personalePE Docenti
18
31 Lavoro ai videoterminali
Niente da rilevare
32 Igiene degli ambienti,servizi igienici,locali di refezione e riposo.
Niente da rilevare
33 Ergonomia sistemi di lavoro,degli ambienti e delle postazioni,fattori oggettivi di stress
Niente da rilevare
34 Ergonomia delle macchine ed altre attrezzature
Niente da rilevare
35 Fattori psicosociali di stress
Vedi allegato: stress da lavoro correlato
36 Organizzazione del lavoro,compiti e funzioni
Niente da rilevare
37 Pianificazione,gestione e controllo della sicurezza
Niente da rilevare
38 Informazione dei lavoratori
Niente da rilevare
19
39 Formazione dei lavoratori
RC Formazione dei lavoratoriRR Formazione generale e per primo soccorsoVR 16MC Programmare gli aggiornamenti in scadenzaPI Datore di lavoroPE Lavoratori tutti ed addettiLR tutto l’ambiente
40 Partecipazione dei lavoratori
Niente da rilevare
41 Istruzione, prassi e procedure di lavoro in sicurezza
Niente da rilevare
42 Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
RC Segnaletica di salute e sicurezza RR Manca segnaletica magazzino e deposito materiali puliziaVR 2MC Acquistare e posizionare segnaletica necessariaPI Datore di lavoroPE Tutto il personaleLR Ripostigli e magazzino
43 Uso dei DPI
Niente da rilevare
44 Sorveglianza sanitaria
Niente da rilevare
45 Gestione emergenze e primo soccorso
Niente da rilevare
46 Controlli , verifiche e manutenzioni
RC controlli e verifiche periodiche
20
RR mancano i controlli e le verifiche periodiche da parte di personale qualificatoVR 16 MC Inviare richiesta al proprietario di adempimento PI Datore di lavoro PE Tutto il personale LR Tutti i locali
RISULTATI DELLA VALUTAZIONE LEGATI ALLE SPECIFICHE MANSIONI
La valutazione del rischio R deriva dal prodotto della probabilita’ dell’evento P per il danno causato D. I valori possono variare da 1 a16 a crescere del rischio.
DOCENTE
Attività svolte
Il docente svolge attività educativa e didattica,predispone e cura il materiale didattico e gli ambienti.Svolge azione di sorveglianza dei bambini nel corso delle attività svolte.Mantiene relazioni con i famigliari.Partecipa alle riunioni collegiali.
Attrezzature utilizzate
Sporadicamente vengono utilizzati:computer e stampante.
Sostanze chimiche utilizzate
Nessuna
Fattori di rischio
Rischio rilevato P D RMovimentazione manuale dei carichi dovuta a sollevamento bambini 2 2 4Sforzo vocale dovuto a necessità di alzare la voce per sovrastare il rumore in aula 2 2 4Rischio biologico dovuto a contatto con bambini,colleghi ecc 1 2 2Infortuni di lieve entità dovuti a urto,inciampo ,scivolamento 1 1 1
Dispositivi di protezione individuale in dotazione (DPI)
Non sono previsti specifici DPI.In caso di interventi di primo soccorso ,nella cassetta di primo soccorso sono presenti guanti monouso e mascherina.
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EDUCATORE
Attività svolte
L’educatore svolge attività educativa e didattica e ludica ,predispone e cura il materiale didattico e ludico e gli ambienti.Svolge azione di sorveglianza dei bambini nel corso delle attività svolte Cura l’igiene personale dei bambini e somministra loro i pasti.Mantiene relazioni con i famigliari.Partecipa alle riunioni collegiali.
Attrezzature utilizzate
Sporadicamente vengono utilizzati:computer e stampante.
Sostanze chimiche utilizzate
Nessuna
Fattori di rischio
Rischio rilevato P D RMovimentazione manuale dei carichi dovuta a sollevamento bambini 2 2 4Sforzo vocale dovuto a necessità di alzare la voce per sovrastare il rumore in aula 2 2 4Rischio biologico dovuto a contatto con bambini,colleghi ecc 1 2 2Infortuni di lieve entità dovuti a urto,inciampo ,scivolamento 1 1 1
Dispositivi di protezione individuale in dotazione (DPI)
Durante i cambi :guanti monouso e mascherina.Durante la somministrazione dei pasti :guanti monousoIn caso di interventi di primo soccorso ,nella cassetta di primo soccorso sono presenti guanti monouso e mascherina.
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COLLABORATORE SCOLASTICO
Attività svolte
E’ addetto ai generali della scuola con compiti di accoglienza e sorveglianza.Effettua la pulizia ,la sanificazione ,la custodia e la sorveglianza degli spazi e degli arredi.
Attrezzature utilizzate
Attrezzatura manuale per pulizia
Sostanze e preparati chimici utilizzati
Prodotti per le pulizie ed igiene dei locali e delle attrezzature(comuni detergenti ad uso domestico)
Fattori di rischio per la salute e la sicurezza
Rischio rilevato P D RMovimentazione manuale dei carichi dovuta a:-spostamento di materiali per la pulizia-spostamento mobilio scolastico-sollevamento bambini
2 2 4
Infortuni di lieve entità dovuti a :-urto,inciampo,scivolamento per aree temporaneamente scivolose-contatti accidentali con prodotti chimici utilizzati per le pulizie
1 2 2
Rischio biologico dovuto a :-pulizia dei servizi igienici-possibile contatto con liquidi biologici
1 2 2
Allergie dovute a :-eventuale intolleranze a prodotti di pulizia
1 1 1
Dispositivi di protezione individuale a disposizione (DPI)
I DPI previsti e in dotazione sono :guanti da lavoroguanti monousoscarpe antinfortunistiche
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CUOCO
Attività svolte
Si occupa della ricezione delle derrate alimentari, della loro conservazione ,trasformazione e somministrazione.Provvede alla pulizia degli ambienti in cui opera,delle macchine e delle attrezzature.Segue il protocollo HACCP di cui è responsabile
Attrezzature utilizzate
Normali attrezzature di una cucina per comunità(pentole,stoviglie, affettatrice ,piccoli elettrodomestici,lavastoviglie ecc.)
Sostanze e preparati chimici utilizzati
Prodotti commerciali per la pulizia di stoviglie e ambienti.
Fattori di rischio per la salute e la sicurezza
Rischio rilevato P D RMovimentazione manuale dei carichi dovuta a:-spostamento delle derrate,delle attrezzature,di tavoli e sedie
2 2 4
Infortuni di lieve entità dovuti a:-urto,inciampo,scivolamento su superfici temporaneamente scivolose-contatti accidentali con prodotti chimici usati per le pulizie-bruciature per contatto con superfici o liquidi ad alta temperatura-traumi per uso non corretto di attrezzature
1 2 2
Rischio biologico dovuto a:-pulizia dei locali
1 2 2
Allergie dovute a:-eventuale intolleranze a prodotti per le pulizie
1 1 1
Dispositivi di protezione individuale in dotazione(DPI)
I DPI in dotazione sono:-guanti da lavoro-guanti antiustione-guanti monouso-scarpe antinfortunistiche
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AMMINISTRATIVO
Attività svolte
Svolge normali compiti di segreteria, si rapporta con i genitori e gli uffici esterni pubblici e privati .
Attrezzature utilizzate
Consueti strumenti d’ufficio (telefono, computer etc)
Sostanze e preparati chimici utilizzati
Nessuna
Fattori di rischio per la salute e la sicurezza
Rischio rilevato P D RRischio biologico per contatto con il pubblico 1 1 1
Dispositivi di protezione individuale( DPI)
Nessuno
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VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE LAVORATRICI IN MATERNITA’
Il datore di lavoro in caso di gravidanza di una lavoratrice dovrà provvedere a definire una nuova mansione depurata delle attività a rischio.E’ vietato adibire le lavoratrici madri al sollevamento ed al trasporto di pesi, nonché a lavori faticosi, pericolosi ed insalubri.Qualora non sia possibile adibire la lavoratrice a mansioni adeguate verrà concessa, dalla DPL, l’autorizzazione all’anticipo e al prolungamento dell’astensione obbligatoria.
Lavori a rischio che prevedono il divieto presenti nei mansionari precedentemente elencati:
- Sollevamento e trasporto pesi - Uso di sostanze a cui si è allergici - Esposizione a rischio biologico
Compiti del datore di lavoro
Il datore di lavoro deve:- Informare le lavoratrici della necessità di manifestare lo stato di gravidanza
-Valutare i rischi per la salute delle lavoratrici- Adottare le misure necessarie per evitare l’esposizione al rischio- Adibire la lavoratrice ad altra mansione qualora non sia possibile evitare il rischio- In caso di impossibilità di spostamento di mansione ,allontana la lavoratrice ed invia
comunicazione alla DPL e alla ASL
Compiti delle lavoratrici.
Le lavoratrici devono:-Informare il datore di lavoro della gravidanza in atto -Se non è possibile lo spostamento di mansione,deve presentare domanda alla DPL o alla ASL per le procedure di autorizzazione dell’anticipo dell’astensione obbligatoria per lavoro a rischio.La domandadeve essere corredata dal certificato di gravidanza del ginecologo.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Priorità Azione correttiva da mettere in atto Rischio Responsabile Tempo 1 Richiedere ufficialmente al proprietario la
documentazione attestante la denuncia dell’installazione dell’impianto di terra e le successive verifiche periodiche
16 DL Immediato
1 Formazione obbligatoria immediata per i lavoratori e aggiornamenti per primo soccorso
16 DL Immediato
1 Richiedere al proprietario l’istituzione delle verifiche periodiche degli impianti
16 DL Immediato
2 Migliorare lo stoccaggio dei prodotti chimici in magazzino,chiedendo al proprietario la diminuzione delle scorte
9 DL Un mese
2 Interdire l’ingresso al magazzino ai non addetti 9 DL Un mese 2 Segnalare la presenza di scalini nel seminterrato 9 DL Un mese 3 Segnalare scala stretta tra piano terra e seminterrato 3 DL Un mese 3 Segnalare al proprietario buche nell’area giochi 1 DL Un mese
27
NOTE FINALI
Il presente documento di valutazione del rischio ,costituito da nr.28 pagine viene controfirmato per approvazione ,nella riunione periodica della sicurezza del ,dalle seguentifigure aziendali
RLS______________________________________________________
RSPP______________________________________________________
MC ________________________________________________________
DL _________________________________________________________
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