Date post: | 01-May-2015 |
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EPIDEMIOLOGIA ANALITICA
L'EPIDEMIOLOGIA ANALITICA o INVESTIGATIVA è la parte dell'epidemiologia
OSSERVAZIONALE che si occupa di ricercare la correlazione tra un FATTORE (eziologico o di
rischio) e la MALATTIA rilevata nella popolazione
STUDIO ASSOCIAZIONE TRA CAUSA ED EVENTO
La causa di un evento morboso a carattere infettivo è un agente biologico (definito anche fattore o agente eziologico), mentre causa di
patologie di tipo non infettivo sono, in maggioranza, agenti non biologici o, meglio,
fattori di rischio
Plausibilità dell’associazione tra malattia e fattore
forza (maggior incidenza) consistenza (studi sovrapponibili) congruenza temporale gradiente o rapporto dose-risposta
Specificità della correlazione tra fattore ed evento morboso
Massima fattore eziologico
Aspecifica fattore di rischio
CORRELAZIONE CAUSALE
DIRETTA SPURIA (NON CAUSALE) INDIRETTA o SECONDARIA
MALATI NON MALATI TOT ESPOSTI a b a + b (tot esposti) NON ESPOSTI c d c + d (tot non esposti)
TOT a + c b + d(tot malati) (tot non malati)
Forza di un'associazione statistica
RISCHIO ASSOLUTO
incidenza nel gruppo degli esposti
n° malati esposti aR. = incidenza esposti = __________________ = _________
n° esposti totali a + b
RISCHIO RELATIVO
rapporto tra l'incidenza negli esposti e l'incidenza nei non esposti
a n° malati esposti ___ _______________ a + b n° esposti totali incidenza esposti
R.R. = _______ = ___________________ = _________________
c n° malati non esposti incid. non esposti ____ ________________ c + d n° non esposti totali
ODDS RATIO (RAPPORTO CROCIATO DI RISCHIO)
a x dOR =
b x c
La malattia deve avere una bassa incidenza nella popolazione generale (come si verifica per la maggior parte delle malattia croniche)Il gruppo di controllo e il gruppo dei casi devono essere rappresentativi della popolazione generale per quanto concerne la frequenza della caratteristica studiata
Esempio (diabete vs ictus cerebri)
casi controlli (ictus +) (ictus -)
caratteristica +(diabete +) 5 (a) 4 (b)caratteristica -(diabete -) 95 (c) 196 (d) totale 100 (a+c) 200 (b+d) La stima del rischio relativo è data da:
a x d 5 x 196OR = ______ = ____________ = 2,58
b x c 4 x 95
RISCHIO ATTRIBUIBILE
R. A. = incidenza esposti - incidenza non esposti
Valore assoluto
Espresso in percentuale
STUDI CASO-CONTROLLO il criterio di selezione dei due gruppi da osservare
è rappresentato dal fatto che i soggetti che li compongono abbiano (i casi) o non abbiano (i controlli) la malattia
Nei due gruppi viene controllata l'esposizione alle variabili supposte di rischio per la patologia esaminata
Se i soggetti malati hanno subito un'esposizione al fattore significativamente superiore rispetto a quella dei controlli, è verosimile l'associazione statistica tra quel fattore e la patologia
Tabellina a doppia entrata
malattia + malattia -(casi) (controlli)
esposizione + a b esposizione - c d totale a+c b+d
(tot. malati) (tot.non malati)
Scelta dei controlli
occorre selezionare soggetti che abbiano caratteristiche il più possibile sovrapponibili a quelle dei casi, tranne, naturalmente, la presenza della malattia
ospedalieri di popolazione
Esempio (fumo vs carcinoma polmonare)
carcinoma + carcinoma - totale fumo + 75 50 125 fumo - 25 150 175 totale 100 200 300
Da questo studio si evidenzia come in 75% dei soggetti che hanno l'abitudine di fumare presentano tumore (a/a+c x 100, 75/100 x 100 = 75%), mentre il 25% dei soggetti che hanno l'abitudine al fumo non presentano tumore (b/b+d x 100, 50/200 x100 = 25%)
a x d 75 x 150O.R. = ________ = ________ = 9
b x c 25 x 50
STUDI DI COORTE In questi studi, la selezione delle coorti viene
fatta in base all'esposizione ad una caratteristica o fattore di rischio
L'associazione tra fattore e malattia viene effettuata comparando, alla fine del periodo di osservazione, l'incidenza della patologia nella coorte degli esposti e dei non esposti
Se la frequenza della malattia è significativamente maggiore nel gruppo degli esposti, si conclude per la verosimiglianza dell'associazione proposta
STUDI DI COORTE Informazioni complete e rigorose
ottenute con tecniche standardizzate Assenza errori sistematici degli studi
retrospettivi Complessità nelle fase organizzativa e
di esecuzione Tempi lunghi e ingenti risorse umane ed
economiche
Tabellina a doppia entrata
malattia + malattia -
coorte + a b coorte - c d totale a+c b+d
(tot. malati) (tot.non malati)
Dimostrazione dell'associazione
a c____ > _____a + b c + d
Sempre riferendosi alla simbologia della tabellina 2x2, se tra tutti gli esposti i malati sono maggiori rispetto ai malati tra tutti i non esposti, l'associazione tra fattore di rischio e patologia è dimostrata
STUDI PROSPETTIVI (o di FOLLOW UP PROSPETTIVO)
carcinoma + carcinoma -totale fumo + 90 910 1000fumo - 20 1980 2000totale 110 2890 3000
Rischio relativoRischio attribuibile
a/a+b 90/1000RR = __________ = __________ = 9
c/c+d 20/2000
R ATT. = (a/a + b) - (c/c + d) = (90/1000) - (20/2000) = 0,08cioè 80 per 1000
STUDI PER COORTI STORICHE Si seleziona, con opportune ricerche bibliografiche,
una coorte che nel passato è stata esposta al fattore di rischio in studio ed una coorte non esposta
L'incidenza della patologia nella coorte esposta dal momento dell'esposizione fino al presente viene confrontata con quella del gruppo non esposto
Approccio più economico sia in termini di risorse che di tempi, pur presentando gli stessi vantaggi dell'approccio prospettivo
Difficoltà di reperire in letteratura dati attendibili
STUDI TRASVERSALI Metodologia degli studi caso-controllo Esposizione al fattore di rischio è
presente al momento della rilevazione Definiti anche STUDI DI PREVALENZA
perché consentono di stimare la prevalenza della malattia
Sono studi al limite tra studi analitici e studi descrittivi
Studi osservazionali A coorte
Storica o di follow-up Patologie ad alta
incidenza Dalla causa
all’effetto Individui selezionati
seguiti nel tempo Incidenza RR RA
Caso-contollo Retrospettivi Patologie a bassa
incidenza Dall’effetto alla
causa Selezionati i
malati e raffrontati con controlli
OR
Epidemiologia sperimentale
l'epidemiologia sperimentale interviene operativamente con il
fine di modificare lo stato di salute della popolazione valutando
l'intervento apportato
SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Terapeutiche
Preventive
SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Gruppo sperimentale Gruppo di controllo Randomizzazione dei gruppi
La sperimentazione in cieco
singolo doppio triplocieco cieco cieco
soggetto non sa non sa non sa(paziente) osservatore sa non sa non sa(medico) analista sa sa non sa(elaboratore)