Date post: | 01-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | agostina-bevilacqua |
View: | 221 times |
Download: | 1 times |
Epidemiologia e prevenzione dellemalattie trasmesse per via alimentare
Raffaele Zarrilli
Dipartimento di Scienze Mediche Preventive
Universitagrave di Napoli ldquoFederico IIrdquo
Ogni anno negli USA 76 milioni di casi (stima del 1999)bull 1 su quattro Americani ha una infezione di origine
alimentare ogni annobull 1 su 1000 Americani egrave ospedalizzato
Comprendono diversi tipi di infezioni
Molte originano dagli animali commestibili
La prevenzione prevede la riduzione della contaminazione degli alimenti nelle diverse tappe di produzione
Emergenza delle malattie trasmesse per via alimentare
Infezioni causate da differenti patogeni
Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio
bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus
bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma
Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo
Patogeni alimentari e loro serbatoi
bull Carne bovina E coli O157H7
bull Uova Salmonella enteritidis
bull Pesce Vibrio parahaemolyticus
bull Pomodori Salmonella newport
bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport
SORGENTI INFEZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Ogni anno negli USA 76 milioni di casi (stima del 1999)bull 1 su quattro Americani ha una infezione di origine
alimentare ogni annobull 1 su 1000 Americani egrave ospedalizzato
Comprendono diversi tipi di infezioni
Molte originano dagli animali commestibili
La prevenzione prevede la riduzione della contaminazione degli alimenti nelle diverse tappe di produzione
Emergenza delle malattie trasmesse per via alimentare
Infezioni causate da differenti patogeni
Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio
bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus
bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma
Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo
Patogeni alimentari e loro serbatoi
bull Carne bovina E coli O157H7
bull Uova Salmonella enteritidis
bull Pesce Vibrio parahaemolyticus
bull Pomodori Salmonella newport
bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport
SORGENTI INFEZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Infezioni causate da differenti patogeni
Ciascun patogeno ha un suo caratteristico serbatoio
bull Serbatoio umano Shigella virus epatite A Norwalk virus
bull Serbatoio animale Salmonella Campylobacter E coli O157H7 Listeria Vibrio Yersinia Toxoplasma
Le modalitagrave di trasmissione sono diversebull Cibi acqua contatto con animali contatto con lrsquouomo
Patogeni alimentari e loro serbatoi
bull Carne bovina E coli O157H7
bull Uova Salmonella enteritidis
bull Pesce Vibrio parahaemolyticus
bull Pomodori Salmonella newport
bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport
SORGENTI INFEZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
bull Carne bovina E coli O157H7
bull Uova Salmonella enteritidis
bull Pesce Vibrio parahaemolyticus
bull Pomodori Salmonella newport
bull Mucche da latte multi-drug-resistant Salmonella newport
SORGENTI INFEZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensisEscherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenesNoroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Nuovi ed emergenti patogeni alimentari (dal 1977) (Serbatoio animale)
Campylobacter jejuniCryptosporidium parvumCyclospora cayetanensis ()Escherichia coli O157H7 ed E coli correlati (O111NM O104H21) Listeria monocytogenes Noroviruses (Norwalk-like viruses) Nitzchia pungens (causa di avvelenamento da molluschi)PrionsSalmonella EnteritidisSalmonella Typhimurium DT 104Vibrio cholerae O1Vibrio vulnificus Vibrio parahaemolyticusYersinia enterocolitica
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Le nuove zoonosi alimentari
Lrsquo organismo infetta gli animali nei cicli di produzioneLrsquoanimale infettato egrave apparentemente sanoI cibi contaminati hanno aspetto normaleCibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cottiPossono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione La via di trasmissione egrave spesso non evidenteRichiedono nuove strategie di controllo
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Analisi dei tassi di infezione comfermati da isolamento del microrganismo
Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE)
CDC FoodNet
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Confronto dei profili genotipici dei ceppi mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo
pulsante (PFGE)
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Significativa Diminuzione di
Campy - 24Listeria - 38Yersinia - 43
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
FoodNet 1996-2002
MMWR 52340-343 2003
Nessuna diminuzione significativa di
E coli O157SalmonellaShigella
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
CDC FoodNet
Aumento di STEC 0157
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
TOSSINIFEZIONI ALIMENTARI IN ITALIA
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Salmonella spp
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
La diminuzione e lrsquoaumento delle infezioni da Salmonella negli USA 1920-2001
0
510
15
2025
30
35
4045
50
1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Years
Inci
den
ce p
er 1
000
00 p
op
ula
tion
Typhoid fever Non-typhoid salmonellosis
CDC National Notifiable Diseases Surveillance data
ldquoSanitary revolutionrdquo
Disinfection of waterSewage treatmentPasteurization of milkShellfish sanitation
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Lrsquouomo puograve fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1 degli adulti e 5 dei neonati portatori cronici
Trasmissione oro-fecale da persona a persona
Salmonella typhi e Salmonella paratyphi A
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Il serbatoio dellrsquo infezione egrave rappresentato da diversi animali domestici e selvatici
Trasmissione da alimenti contaminati
Salmonella paratyphi B e C e salmonelle cosiddette minori
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Salmonella Newport (multi-drug resistant) Comparsa negli USA e nel Nord-Europa nel 1999 Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente Complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi Serbatoio negli animali da latte (e in altri) Sorgente dominante dei focolai epidemici egrave la carne bovina Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02) Fattori di rischio nelle fattorie
bull Stabulazione dei vitelli neonati con gli animali adulti ammalatibull Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati bull Terapia antibiotica somministrata agli animali per altre cause
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Salmonella Enteritidis
Causa gastroenteriti acute spesso sanguinolente complicate da sepsi nei pazienti anziani immunocompromessi
Serbatoio nelle galline produttrici di uova Le uova rappresentano la fonte prevalente dei focolai
epidemici 7 delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers
99) 120000 uova sono positive Fattori di rischio negli allevamenti
bull Prelevare polli da una covata con SEbull Scarsa pulizia e disinfezione degli allevamentibull Roditori
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Salmonella Enteritidis - protocolli di prevenzione
1999 NAHMS survey 56 degli allevamenti hanno aderito ad un programma di sicurezza delle uovabull Pulcini da covate senza SEbull Pulizia e disinfezione dei pollaibull Rigido programma di derattizzazionebull Mangimi esenti da Salmonellabull Controlli periodici e pasteurizzazione delle uova se
postive per SE Negli USA riduzione del 40 delle infezioni
nellrsquouomo da SE (CDC Surveillance 2001)
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Vaccini contro la febbre tifoide
Vaccino Vivo attenuatoSalmonella typhi Ty 21 vaccino liofilizzato per via orale (al 3deg mese)Immunitagrave gt90Vaccino ucciso(orale) immunitagrave locale debole
Vaccino iniettabilePolisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella typhiSomministrazione intramuscolare dai 5 anni di vita Conferisce immunitagrave umorale per tre anni
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaFEBBRE TIFOIDE ICD-9 0020 Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Altre misure
Abitualmente da 1 a 3 settimane ma puograve variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante
Fintanto che S typhi egrave presente nelle feci dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza nei soggetti sottoposti a terapiaantibiotica efficace nel 10 dei casi non trattati lrsquoeliminazione puograve continuare anche per mesi dallrsquoesordio Il 2-5 dei pazienti diviene portatore cro-nico
Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture consecutive eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di lrsquouno dallrsquoaltro e a non meno di 48 ore dalla sospensione dellrsquoantibioticoIn caso di positivitagrave di una coprocoltura ripetere dopo un mese Allontanamento fino a negativizzazione da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e infanzia
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini alimentari)Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attivitagrave che comportino manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria e allrsquoinfanzia fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza lrsquouno dallrsquoaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi trattamento antimicrobico La vaccinazione egrave utile in caso di convivenza con portatori cronici
La vaccinazione antitifica egrave obbligatoria per alcune categorie a rischio ( DCG 2 dicembre 1926 DPR 26 marzo 1980 ndeg 327)La vaccinazione egrave consigliata perviaggiatori diretti in zone ad elevata morbositagrave per febbre tifoide addetti a raccolta allontanamento e smaltimento dei liquami soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia in comunitagrave o in istituzioni personale di laboratorio con possibilitagrave di frequenti contatti con S typhi
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaSALMONELLOSI NON TIFOIDE ICD-9 003 - 0039Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti
Da 6 a 72 ore abitualmente 12-36 ore
Da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa dei sintomi cliniciLrsquoinstaurarsi dello stato di portatore cronico egrave frequente nei bambini ed egrave favorito dalla somministrazione di antibiotici
Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati Allontanamento dei soggetti infetti sintomatici da manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o istituzionalizzati assistenza alla infanziaRiammissione alle attivitagrave dopo risultato negativo di 2 coprocolture consecutive su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di qualsiasi trattamento antimicrobico
Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizioneRicerca di casi asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attivitagrave di manipolazione o distribuzione di alimenti assistenza sanitaria assistenza allrsquoinfanzia con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Flusso informativo di classe 4
SEP - Servizio Epidemiologia e PrevenzioneUOPC - Unitagrave Operativa Prevenzione CollettivaOER ndash Osservatorio Epidemiologico Regionale
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Emerging Infectious Diseases 15 388-396 2009
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Salmonella enterica in commercial swine feed and subsequent isolation of phenotypically and genotypically related strains from fecal samples
Molla et al Appl Environ Microbiol 76 7188 2010
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Epidemia di Salmonella Typhimurium USA Settembre 2008 Marzo 2009
MMWR 5885-90 2009
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Curva Epidemica
MMWR 5885-90 2009
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Table 1 The outbreak strain of SalmonellaTyphimurium
MMWR 5885-90 2009
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Table 2 Salmonella strains of other serotypes than Typhimurium in food and in
environmental samples NOT associated with an increase in human Illness
MMWR 5885-90 2009
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Table 3 Salmonella strains reported by the company to have been isolated from the Peanut Corporation of Americas Blakely Georgia production plant DNA
fingerprinting (PFGE) results are not available for these strains Salmonella serotype Anatum has not been associated with a recent increase in human illness Because DNA
fIngerprinting (PFGE) patterns are not available we are unable to determine if the Typhimurium serotype is the outbreak strain or not and if it is not whether it is
associated with an increase in human illness
MMWR 5885-90 2009
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
CDC and FDA RecommendationsFor consumersbull Major national brands of jarred peanut butter found in grocery stores are NOT
on the Peanut Corporation of America (PCA) recall list bull Any product that is on the recall list should be disposed of in a safe manner Any
recalled product should be thrown away to prevent Salmonella infections in humans pets or other animals This product should be disposed of in a closed plastic bag and placed in a sealed trash can to prevent people or animals including wild animals from eating it
bull Consumers also should avoid eating products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products if they are unsure whether these products have been recalled
bull Consumers with pets should know that some pet foods and pet treats may contain peanut butter including dog biscuits and bird food If you have a recalled pet product in your household do not feed it to your pet or other animals Consumers also should avoid feeding products made with peanut butter peanut paste or other peanut-containing products to their pets if they are unsure whether these products have been recalled
MMWR 5885-90 2009
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
For consumers
bull To determine whether a product has been recalled consumers can search the list of recalled products at the Food and Drug Administration (FDA) website or telephone the company that distributed the product at the phone number on the package
bull Consumers without internet access can telephone 1-800-CDC-INFO (1-800-232-4636) 24 hours a day 7 days a week for product recall information from the FDA website and for other information on salmonellosis
bull Persons who think they might have become ill from eating peanut butter orpeanut-containing products should consult their health-care providers
bull Infants elderly persons and persons with impaired immune systems are more likely than others to develop severe illness
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
For retailersbull Stop selling recalled products
For directors of institutions and food service establishmentsbull Ensure that they are not serving recalled products
For manufacturers bull Inform consumers about whether their products could contain peanut butter or other
peanut-containing products from Peanut Corporation of America If a manufacturer knows their products do not contain peanut-containing products from PCA they should inform consumers of that
bull To date no association has been found with major national brand name jars of peanut butter sold in grocery stores
CDC and FDA Recommendations
MMWR 5885-90 2009
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
VIRUS EPATITE A
bull RNA Picornavirus Singolo sierotipo nel mondo Lrsquouomo egrave lrsquounico ospite naturale Stabile a pH basso Inattivato da alte temperature formalina cloro
bull Non dagrave infezione cronica Infezione acuta o infezione asintomatica Anticorpi protettivi si sviluppano dopo lrsquo infezione e
conferiscono immunitagrave per tutta la vita
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Patogenesi
bull Penetra per via orale
bull Replicazione virale nel fegato
bull Virus presente nel sangue e nelle feci 10-12 giorni dopo lrsquoinfezione
bull La secrezione del virus puograve continuare fino a 3 settimane dopo lrsquoinsorgenza dei sintomi
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
bull Periodo drsquoincubazione 28 giorni (15-50 giorni di intervallo)
bull Malattia non specifica per epatite A
bull Possibilitagrave di malattia sintomatica direttamente correlata allrsquoetagrave
bull Bambini solitamente asintomatici adulti sintomatici
Caratteristiche cliniche
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Epidemiologia
bull Serbatoio Uomo Endemica
bull Trasmissione Fecale-orale
bull Distribuzione temporale Nessuna
bull Contagio 2 settimane prima a 1 settimana dopo
lrsquoinsorgenza della malattia
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13Settimane
Ris
po
sta
Malattia clinica
ALT
IgM IgG
HAV nelle feci
Infezione
Viremia
INFEZIONE DA VIRUS EPATITE A
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
CONCENTRAZIONE DEL VIRUSIN VARI LIQUIDI BIOLOGICI
Viral Hepatitis and Liver Disease 19849-22J Infect Dis 1989160887-890
Feces
Serum
Saliva
Urine
100 102 104 106 108 1010
Bo
dy
Flu
ids
Infectious Doses per mL
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
bull Contatto stretto persona-persona
(eg contagio familiare contagio sessuale asili)
bull Acque e cibi contaminati(eg mani infette degli operatori)
bull Sangue (rara)(eg drogati raramente trasfusioni)
TRASMISSIONE EPATITE A
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
EndemicitagraveTasso di malattia
Etagrave diInfezione
Trasmissione
Prima infanzia
Tarda infanzia giovani adulti
Giovani adulti
Elevato
Moderato
Basso
Molto basso
Variabile
Elevato
Basso
Molto basso Adulti
Persona-personaepidemie non frequenti
Persona-personaepidemie alimentari
Persona-personaepidemie alimentari
Viaggiatoriepidemie non frequenti
MODALITArsquo DI TRASMISSIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
DISTRIBUZIONE INFEZIONE HAV
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Definizione di caso da sorvegliare per epatite A acuta
ndash Criteri clinici
malattia acuta conbull Sintomi clinici ebull ittero o aumento ALT sieriche
ndash Criteri di laboratoriobull Anticorpi IgM anti-HAV
ndash Classificazione di caso bull Persona positiva per criteri clinici e di laboratorio che ha un nesso
epidemiologico con una persona con diagnosi di laboratorio di HAV (ie contatto sessuale o familiare con una persona infetta 15-50 giorni prima dellrsquoinsorgenza dei sintomi)
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
PREVENZIONE EPATITE A
bull Igiene (eg lavaggio delle mani)
bull Sanificazione (eg acque)
bull Vaccinazione (pre-esposizione)bull Immunoglobuline (pre- e post- esposizione)
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaEPATITE VIRALE A ICD-9 0700 - 0701Classe di notifica II
Periodo di incubazione
Periodo di contagiositagrave
Provvedimenti nei confronti del malato
Provvedimenti nei confronti di conviventi e di contatti Altre misure
Da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni
Lrsquoinfettivitagrave egrave massima nellrsquoultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana) dopo la comparsa dellrsquoittero o dopo lrsquoinnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari nei casi anitterici
Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A ma per non piugrave di una settimana dopo la comparsa dellrsquoittero
In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia le precauzioni enteriche devono essere adottate per un periodo di tempo piugrave lungo
Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari o di altri casi sfuggiti alla diagnosi tanto in ambito familiare quanto in un ambito piugrave allargato qualora si sospetti una epidemia da fonte di esposizione comune (viaggio in zona endemica consumo di frutti di mare crudi)
Indicata la somministrazione di immunoglobuline specifiche purcheacute questa avvenga entro due settimane dallrsquoesposizione
Nel caso di coinvolgimento di scuole materne le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino a tutti i bambini potenzialmente esposti ed al personale previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori
In caso di epidemia interessante in modo ampio la collettivitagrave (epidemie a dimensione comunale o regionale) egrave indicata la vaccinazione del personale impegnato in attivitagrave di assistenza sanitaria e alla prima infanzia oltre che dei contatti
La vaccinazione per
middot viaggiatori in zone ad elevata morbositagrave per epatite A
middot addetti a raccolta e smaltimento dei liquami
middot soggetti esposti nel corso di unrsquoepidemia
middot emofiliaci
middot politrasfusi
middot tossicodipendenti
middot omosessuali maschi
middot ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali
middot lavoratori sanitari esposti ad HAV
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
PREPARAZIONE DI VACCINI INATTIVATI
bull Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani
bull Prodotti purificati inattivati con formalina
bull Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Age Volume 2-Dose ScheduleVaccine (yrs) Dose (mL) (mos)
HAVRIX reg 2-18 720 (ELU) 05 0 6-12
gt18 1440 10 0 6-12
VAQTA reg 2-18 25 (U) 05 0 6-18
gt18 50 10 0 6-12
ELU ndash Enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA) units
Units
has 2-phenoxyethanol as a preservative
has no preservative
VACCINI anti-EPATITE A
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
bull Pre-esposizionendash Viaggiatori in regioni endemiche per HAV
bull Post-esposizione (entro 14 giorni)Routinendash Familiari e contatti intimiSituazioni specifichendash istituzioni (eg asili)ndash Stessa fonte di esposizione (eg
cibo preparato da personale infetto)
PREVENZIONE EPATITE A IMMUNOGLOBULINE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Campylobacter jejuni
Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta complicata da paralisi di Guillain-Barre
Serbatoio in polli bovini suini Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il pollame Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli
bull 88 delle caracasse di pollo positive (1996)
bull 90 delle carcasse di tacchino positive Fattori di rischio negli allevamenti (Norway 1990)
bull Acqua da bere per i polli non trattatabull Accudimento di altri animali nella fattoria prima di
entrare nel pollaio
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
VTEC E coli O157H7
E coli enteroemorragico (EHEC) Causa gastroenterite acuta spesso sanguinolenta
complicata da insufficienza renale (HUS) Serbatoio nei ruminanti Fonte prevalente dei casi sporadici egrave il ldquoground beefrdquo 24 delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96) 100 dei macelli (NAHMS Feedlot - 99) Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS)
Stagione estivaStress alimentare (eg affamamento)Acqua da bere
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Clostridium botulinum
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Infezioni causate da C botulinum
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Caratteristiche della tossina botulinica
bull Si conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina uno stesso ceppo puograve produrne diversi tipi
bull La tossina egrave attiva anche a basse concentrazioni
bull La tossina egrave resistente al pH acido percheacute complessata ad altre proteine batteriche non tossiche
bull La tossina egrave termolabile
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Misure di profilassi per esigenze di sanitagrave pubblicaBOTULISMO ALIMENTARE ICD-9 0051
Classe di notifica I
Periodo di incubazione Periodo di contagiositagrave Provvedimenti nei confronti del malato
Altre misure preventive
Da 12 a 48 ore in casi eccezionali puograve arrivare a 8 giorni
Ersquo esclusa la trasmissione interumana di questa come di altre forme di botulismo
Non previsti Ricerca attiva della fonte di intossicazione con prelievo di appropriati campioni degli alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti lrsquoinsorgenza della sintomatologia
Indagine epidemiologica sui commensali
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Infezioni causate da B cereus
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Intossicazione alimentare da Bacillus cereus
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Intossicazioni alimentari da Staphylococcus aureus
Alimenti contaminati carni salate creme
gelati
Intossicazione causata da tossina preformata
Cibo egrave contaminato da un portatore umano (colonizzazione rettale o nasofaringea)
Tempo drsquoincubazione di 4 ore circa
Sintomi gastroenterite e vomito per 24 ore
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Enterotossina di S aureus egrave un superantigene
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
bull Infezione causata da Toxoplasma gondii parassita obbligato delle cellule nucleate degli animali omeotermi (mammiferi e uccelli)
bull Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal greco toxon=arco)bull Lrsquoestremitagrave posteriore si presenta arrotondata quella anteriore appare appuntita per la presenza
di un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacitagrave di penetrare nelle cellule con movimenti attivi
bull Le cellule di circa 4-7 micron x 2-4 micron presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metagrave posteriore
TOXOPLASMOSI
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
CICLO INFETTIVO
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Sorgenti di infezione
bull Lrsquouomo puograve acquisire lrsquoinfezione attraverso
bull A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite intermedio (pollo montone maiale bue ecc) contenente cisti
bull B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdure contaminate da feci di gatto infetto
bull C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con unrsquoinfezione acuta parassitemica nella donna gravida
bull D) Trasfusione di sangue eo trapianti drsquoorgano
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
PREVENZIONENotifica obbligatoria con flusso informativo di classe V
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Listeria monocytogenesCaratteristiche del microorganismo
bull Piccolo batterio Gram positivo a forma di bastoncellobull Ersquo un patogeno intracellulare facoltativo bull Vive nel suolo ma anche nellrsquointestino di molti animalibull Lrsquouomo egrave portatore sano intestinale nel 15 dei
soggettibull Cresce rigoglioso in zone umide freddebull Cresce lentamente anche a temperature di frigoriferobull Negli animali o nellrsquouomo puograve essere invasivo
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Il 95 degli episodiIl 95 degli episodidi listeriosi che si verificano sonodi listeriosi che si verificano sonoveicolati dagli alimenti quindi hellipveicolati dagli alimenti quindi hellip
hellip hellip la via di penetrazionela via di penetrazionenellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestinonellrsquoorganismo umano egrave lrsquointestino
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Listeria monocytogenesCaratteristiche dellrsquoinfezione
bull Infezioni perinatalibull Le donne in gravidanza possono avere febbre o una
malattia non definitabull Danni al feto
Sepsi Aborto spontaneoMeningite
bull Ospite normalebull Spesso asintomaticobull Puograve causare diarrea con febbrebull Raramente puograve portare a malattie invasive1048766
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
La catena di produzione degli alimenti dalla fattoria alla tavola
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Fattoria centri di allevamento siti di pesca
Macello Industrie alimentari
Cucina commerciale istituzionale o domestica
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
La catena di produzione dalla fattoria alla tavola livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Mangimi acqua trattamento con fertilizzanti biosicurezza probiotici vaccini
HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) igiene dei macelli riduzione ed eliminazione dei patogeni (pastorizzazioneUV)
Cottura prevenire cross-contaminazioneeducazione del personale e lavaggio delle mani
Preparazione finale e cottura
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Patogeni
bull Campylobacterbull E coli O157H7bull Salmonellabull Yersinia
bull Listeria monocytogenes
bull Norovirusesbull Hepatitis A
Sorgente di infezione
bull Pollame produzionebull Bovini produzionebull Pollame bovini suini produzionebull Suini produzione
bull Cibi pronti da mangiare lavorazione
bull Uomo produzione e preparazionebull Uomo produzione e preparazione
Principali sorgenti di infezione
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Programmi di controllo
Latte Produzione Igiene allevamenti controllo infezioni Analisi grado di qualitagrave del latte
Lavorazione igiene dei processi caseariipasteurizzazione
Preparazione Refrigerazione
Uova Un programma di controllo simile Se egrave presente SE a livello di produzione --gt pasteurizzazione
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Differenti vie di trasmisssione delle zoonosi
Contatto (O157 Salmonella Campylobacter)bullzoo visite alle fattorie fierebullNuove linee guida del CDC (MMWR 50293-7 2001)
Contaminazione ambientalebullFesta in un granaio (O157)bullColazione di studenti in un padiglione (O157)bullCorsa ciclistica in aree concimate (Campylobacter)
Contaminazione di frutta o verdurebullPascolo vicino a coltivazione di lattuga (O157)bullCervo in un frutteto (O157)
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Contaminazione dei prodotti freschi
Una grossa percentuale di epidemie alimentari causate da consumo di prodotti freschi contaminati
bull 06 dei casi nel 1970bull 12 dei casi nel 1990
In particolarebullSucchi non pastorizzati (E coli O157 Salmonella Cryptosporidium)bullCavoletti (E coli O157H7 Salmonella)bullLattuga (E coli O157H7)bullPomodori (Salmonella)bullMeloni (Salmonella)
FDA (Food and Drug Administration) (2002)4 dei prodotti importati contiene Salmonella o Shigella2 dei prodotti nazionali contiene Salmonella o Shigella
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
La catena di produzione dei cibi di origine vegetale nuovi livelli di prevenzione
Produzione
Lavorazione
Preparazione finale e cottura
Campi frutteti
manipolazione confezionamento industrie alimentari
Cucina commerciale instituzionale o domestica
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
Conclusioni
Infezioni alimentari sono un importante problema di sanitagrave pubblica
La sorgente di infezione egrave spesso la fattoria
Prevenire le infezioni prima della macellazione degli animali e della lavorazione delle carni Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure
Analisi delle modalitagrave e dei fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE