Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “Mariagrazia Mamoli”
Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane - Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –
035 260525 - (Succursale c/o Belotti) 035 316351 sito: www.isismamolibergamo.it email: [email protected]
Succursali: Via Polaresco,19 – 24129 BERGAMO
Via Per Azzano, 05 - 24126 BERGAMO
Cod.Min. BGIS026005 – Codice Fiscale 95165290164
Esame di Stato A.S. 2016 - 2017
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO – SANITARI
Istituto “Mariagrazia Mamoli”
Documento del Consiglio di Classe
Classe 5CP
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CAP. 1 INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
Par. 1 Presentazione dell’Istituto
Il Corso Professionale per i Servizi Socio-Sanitari è uno dei tre indirizzi in cui si articola
l’offerta formativa dell’Istituto Mamoli di Bergamo.
L’istituto Mamoli per il corrente anno scolastico ha una popolazione studentesca pari a:
1344 studenti (Liceo + Professionale, esclusi corso IeFP). Gli studenti e studentesse
frequentanti il corso Professionale sono 870 pari al 65%.
E’ necessario notare che il corso Professionale si caratterizza per una preponderanza di
studentesse (pari a 755 elementi equivalenti al 87%).
Nella sua azione l’Istituto Mamoli ha scelto le seguenti priorità:
Lavorare sempre per il pieno sviluppo cognitivo ed affettivo dei suoi studenti e studentesse attivando tutte le iniziative utili al successo scolastico di tutti.
Accogliere ed integrare tutti gli utenti con Bisogni Educativi Speciali, siano essi alunni stranieri, alunni con disabilità o semplicemente alunni in difficoltà in un dato momento della loro crescita personale.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.
Operare sempre in stretto contatto con il territorio (in particolare quello della Provincia di Bergamo dove probabilmente troveranno occupazione i suoi studenti) e incrementare l’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione (in ottemperanza delle indicazioni ministeriali di cui alla legge 107/2015).
Orientare la propria didattica verso i valori dell'Europa Unita e valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning.
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’auto imprenditorialità.
Approfondire i contenuti in modo interdisciplinare e sviluppare nuove competenze e conoscenze a favore degli studenti.
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Par. 2 Profilo dell’Indirizzo
Si riportano le indicazioni inserite nel REGOLAMENTO ISTITUTO PROFESSIONALE e PROFILO STUDENTE SERVIZI SOCIO-SANITARI
riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali
cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo
svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità
contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio
applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell'ambiente e del territori intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità
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Piano degli studi dell’Istituto Professionale per i servizi Socio-sanitari
Indirizzo SERVIZI SOCIO SANITARI
1° BIENNO 2° BIENNIO 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI DELL'AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto e economia 2 2
Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 20 20 15 15 15
ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2
Scienze integrate (Chimica) 2
Scienze umane e sociali 4 4
di cui in compresenza 2*
Elementi di Storia dell'Arte ed espressioni grafiche 2**
di cui in compresenza 1*
Educazione musicale 2
di cui in compresenza 1*
Metodologie operative 2** 2** 3**
Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3
Tecnica Amministrativa ed economica sociale 2 2
Totale ore 12 12 17 17 17
Totale complessivo ore 32 32 32 32 32
* attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
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CAP. 2 PROFILO DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 20 alunni; 19 di essi provengono dalla 4CP dell’anno precedente, con l’inserimento di un nuovo alunno che ripete la classe 5CP. Essi provengono tutti dalla città di Bergamo e da comuni limitrofi. Tutti gli alunni si presentano per la prima volta all’esame di Stato. Nella classe sono presenti quattro allieve con BES, di cui 3 sono seguite da insegnanti di sostegno e per le quali è stato prodotto un modello PEI, una alunna ha una certificazione DSA e per essa è stato redatto un modello PDP. Ai sensi della normativa vigente della Legge 170/2010 art. 5, essi hanno usufruito di strumenti compensativi e dispensativi. La relazione finale su tali studenti verrà messa a disposizione, in busta chiusa, per il Presidente della Commissione d’esami.
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Par. 1 Composizione del consiglio di classe Discipline Docente in classe 5^ Docente in classe 4^ Docente in classe 3^
Lingua e letteratura italiana
SPITALIERI GIOVANNI LUCA
PETRUSO FRANCESCO IORLANO FRANCESCA
Lingua inglese COVIELLO DINO BERETTA CARLA ARCIUOLO ANNA
Storia SPITALIERI GIOVANNI LUCA
PETRUSO FRANCESCO IORLANO FRANCESCA
Matematica GIUNTA GIUSEPPE GIUNTA GIUSEPPE GIUNTA GIUSEPPE
Scienze motorie e sportive
GANDOLFI GIOVANNA GANDOLFI GIOVANNA ACETI ALESSANDRO
Religione cattolica o Attività alternative
CARMINATI MARIA PIA CARMINATI MARIA PIA CARMINATI MARIA PIA
Seconda lingua straniera (spagnolo)
TUNDO LAURA CARTACCI FLAVIA PULICE AURELIA
Igiene e cultura medico sanitaria
SIMONINI MAURIZIO CANCELLIERE CARLO ALBERTO
NUCERA DOMENICA
Psicologia generale ed applicata
MODICA CHIARA LORENZI ROBERTO REPETTO SIMONETTA
Diritto e legislazione socio-sanitaria
STURNIOLO BEATRICE ALESSANDRO TERESA FRAGAPANE CARLA
Tecnica Amministrativa ed economica sociale
ROSSI GIOVANNI ROSSI GIOVANNI LEO MARISTELLA (Metodologie operative)
Docente sostegno SCORPO SALVATORE SCORPO SALVATORE CASA GIOVANNI
Docente sostegno CATTANI MARTA MUSCOGIURI COSIMO RAFFAELE
SARAI MARCELLO
Docente sostegno PIREDDA MARIACRISTINA
ZERILLO MARIA
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Par. 2 Descrizione storica della classe all’inizio dell’A.S. 2016/17 Nell’A.S. 2016/17 la classe risulta composta dai seguenti studenti e studentesse STUDENTE SESSO DATA DI NASCITA PROVENIENZA
Bendotti Anna F 15-04-1998 Montello
Bertuletti Eleonora F 18-10-1998 Azzano S. Paolo
Bonacina Alessia F 05-08-1997 Alzano Lombardo
Ceresoli Lucrezia F 27-06-1997 Bonate Sopra
Cospito Maria Antonietta F 19-03-1997 Bergamo
D’Orio Elisabetta F 25-04-1997 Alzano Lombardo
Ginami Alessandra F 07-06-1997 Treviolo
Hartings Thomas M 07-05-1996 Stezzano
Huskic Emina F 14-10-1997 Bergamo
Lai Manuela F 26-01-1997 Calusco D’Adda
Maldonado Castro Alessandra F 17-05-1998 Bergamo
Mazzoleni Marita F 18-03-1997 Valbrembo
Morillo Sara F 01-06-1997 Zanica
Romero Perez Arlienys F 06-01-1998 Arcene
Sejas Zubieta Maria Stephanie F 02-01-1998 Bergamo
Spini Chiara F 06-12-1998 Bergamo
Stanziola Laura F 21-12-1998 Scanzorosciate
Tonelle Gonzales Flavia F 20-06-1998 Lallio
Trotta Nicola M 07-04-1998 Ponte S. Pietro
Vargas Tito Yovana F 27-10-1997 Bergamo
Pertanto, in sede di Esame di Stato la classe risulta così composta
N° alunni interni Maschi Femmine Con PDP Con sostegno
20 2 18 1 3
Numero dei candidati interni: 20 Numero dei candidati esterni: 0
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Par. 3 Provenienza e flussi Nel corso del triennio la classe ha avuto la seguente evoluzione.
Dalla stessa sezione
Da altra sezione/Istituto
Promossi a settembre
Ripetenti Aggiunti durante l’anno scolastico
Classe 3 23 0 8 0 0
Classe 4 20 0 6 2 0
Classe 5 19 0 6 1 0
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Par. 4 Prospetto riepilogativo assenze nell’anno in corso La classe ha dimostrato complessivamente una frequenza alle lezioni ed alle attività non costante.
Ore
presenza Ore assenze
5^ Professionale
N° ore sett.
Settimane Tot.ore 3 / 4 (arrotondato) Tetto max.
Avvalentesi IRC 30 33 990 742,5 743 248
Non avvalentesi
IRC 29 33 957 718 718 239
La frequenza minima prevista, rispetto all’orario annuale previsto per la classe, è stata assolta da tutta la classe
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CAP. 3 OSSERVAZIONI SULLE DINAMICHE RELAZIONALI, OSSERVAZIONI GENERALI SUL PERCORSO FORMATIVO, OSSERVAZIONI SUL METODO DI STUDIO, I LIVELLI GENERALI RAGGIUNTI
Par. 1 Osservazioni sulle dinamiche relazionali
Nel corso degli anni alcuni alunni hanno abbandonato il percorso scolastico, altri ancora non sono stati ammessi alla classe successiva; gradualmente sono arrivati studenti da istituti diversi e da classi diverse dello stesso istituto, che hanno inevitabilmente trasformato interazioni e dinamiche di gruppo consolidate. Il gruppo classe pertanto, in questi anni ha dovuto cercare e ridisegnare nuovi equilibri relazionali e di leadership, per definire una propria identità finalizzata al raggiungimento degli obiettivi scolastici. I rapporti interpersonali sembrano migliorati rispetto agli anni scolastici precedenti anche se il rispetto e la tolleranza reciproca possono essere potenziati. I rapporti con i docenti risultano positivi.
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Par. 2 Osservazioni generali sul percorso formativo
Per quanto riguarda la continuità didattica, la classe ha subito nel corso degli anni vari cambiamenti di docenti, che hanno inevitabilmente portato discontinuità nel metodo di apprendimento, con un conseguente disorientamento e difficoltà a portare a termine la programmazione prevista per la singola disciplina. All’inizio dell’anno scolastico corrente il Consiglio di Classe ha subito notevoli ritardi nella sua composizione finale, in particolare sono stati nominati con notevole ritardo gli insegnanti di diritto e igiene, e ciò ha causato un’iniziale situazione di incertezza e insicurezza all’interno della classe, che ha faticato a gestire in modo sereno ed equilibrato tale situazione. La maggior parte degli obiettivi comportamentali, quali la capacità di relazione ed il rispetto nei confronti degli insegnanti e dei compagni, sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe; la stessa cosa non si può dire però per il senso di responsabilità, in quanto una parte della classe ha evidenziato uno scarso impegno nei compiti loro assegnati, insieme a numerose assenze in occasione di prove di verifica programmate; a ciò si aggiunge un notevole numero di assenze e ritardi da parte di un gruppo rilevante di studenti. Nell’area cognitiva, lo sviluppo delle capacità logiche, critiche, comunicative, di rielaborazione dei contenuti e l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e approfondito è stato raggiunto, in modo soddisfacente solo da un esiguo gruppo di allievi, mentre il resto della classe ha raggiunto con fatica una parte di questi obiettivi, facendo registrare insufficienze, talvolta anche gravi, in più discipline. La classe nel complesso ha comunque partecipato alle attività svolte in modo sufficientemente attivo; la maggior parte degli allievi, pur non intervenendo in modo personale, ha prestato attenzione al dialogo educativo, solo un gruppo ha dimostrato però un maggiore coinvolgimento personale, offrendo il proprio contributo al percorso formativo della classe.
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Par. 3 Obiettivi educativo - comportamentali e cognitivi trasversali
Obiettivi trasversali educativi e cognitivi raggiunti dalla classe
A. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI ALLE DISCIPLINE
AREA DELLA COMUNICAZIONE (competenza di ricezione/produzione)
Ricezione Gli alunni nel complesso comprendono un testo, un fatto, un fenomeno, un problema individuandone i punti fondamentali; solo per una parte questo avviene con sicurezza e autonomia di giudizio. Produzione Gli alunni, in genere, faticano a rielaborare ed esprimere in modo critico e personale le conoscenze acquisite; pochi studenti manifestano una certa flessibilità mentale, ma nel complesso l’approccio alle discipline è solo di tipo scolastico. Alcuni presentano difficoltà argomentative.
AREA DELL’OPERATIVITA’ (abilità nell’analizzare, porsi problemi, risolvere problemi.)
Una parte degli alunni è in grado di: • stabilire relazioni: ordinare, classificare, riconoscere analogie e differenze. • utilizzare i procedimenti in diversi contesti operativi. • riflettere sui procedimenti e valutare i risultati. • individuare problemi e proporre soluzioni • sintetizzare e pervenire a generalizzazioni La parte restante manifesta difficoltà o incertezze nel conseguimento delle varie abilità.
B. OBIETTIVI METACOGNITIVI / RELAZIONALI - Partecipazione e impegno nell’attività didattica • una piccola parte degli alunni ha dato un contributo personale e ha sostenuto e motivato le proprie opinioni. • la restante parte ha faticato a svolgere con regolarità e puntualità il lavoro assegnato e pianificare i propri impegni. - Relazione interpersonale • la maggior parte degli alunni ha instaurato un rapporto corretto ed equilibrato con compagni e insegnanti. - Atteggiamento nei confronti delle regole • non tutti gli alunni hanno partecipato alle lezioni con sufficiente puntualità e regolarità, ma in generale sono state rispettate le regole dell’istituto.
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Par. 4 Metodologie didattiche e strumenti didattici
I metodi adottati dal Consiglio di classe risultano essere i seguenti:
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavoro di gruppo
Compresenza
Ricerca guidata
Apprendimento per mappe concettuali
Lingua e letteratura italiana
X X X
Lingua inglese X X X
Storia X X X
Matematica X X X
Scienze motorie e sportive
X
Religione cattolica o Attività alternative
X X
Seconda lingua straniera (spagnolo)
X X X
Igiene e cultura medico sanitaria
X X X
Psicologia generale ed applicata
X X X X X
Diritto e legislazione socio-sanitaria
X X X X
Tecnica Amministrativa ed economica sociale
X X
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I mezzi e gli spazi adottati dal Consiglio di Classe risultano essere I seguenti:
MEZZI E SPAZI (materiali di supporto - strumenti)
Libri di testo
Registratore Televisore Laboratori Strumentazione
multimediale Lavagne luminose
Strutture esterne
Lingua e letteratura italiana
X X
Lingua inglese X X X
Storia X X
Matematica X
Scienze motorie e sportive
X
Religione cattolica o Attività alternative
X X
Seconda lingua straniera (spagnolo)
X X X
Igiene e cultura medico sanitaria
X X X
Psicologia generale ed applicata
X X X
Diritto e legislazione socio-sanitaria
X X
Tecnica Amministrativa ed economica sociale
X
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Par. 5 Attività curricolari ed extra-curricolari
Durante l’A.S. 2014/2015, la Classe ha svolto le attività che seguono:
Tipo di attività Docente responsabile Periodo
Alimentazione e disturbi alimentari (6 ore)
Nucera Domenica Orario curricolare
Potenziamento prima lingua straniera (10 ore)
Arciuolo Anna Primo quadrimestre
Durante l’A.S. 2015/2016, la Classe ha svolto le attività che seguono:
Tipo di attività Docente responsabile Periodo
Primo soccorso (10 ore) Carlo Alberto Cancelliere Orario curricolare
Madrelingua inglese David Del Re Primo quadrimestre
Avvocati con le donne (volontarie AIAF)
Gandolfi Giovanna 12/12/2015
Bergamo Scienza Giunta Giuseppe Ottobre 2015
Visita EXPO Milano Rossi Giovanni Ottobre 2015
Durante l’A.S. 2016/2017, la Classe ha svolto le attività che seguono:
Tipo di attività Docente responsabile Periodo
Convegno di bioetica: Scienza e Vita
Carminati Maria Pia 22/10/2016
Visione film “Suffragette” Coviello Dino 12/04/2016
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Par. 7. Attività di alternanza scuola – lavoro
Nell’anno scolastico 2015/16, in classe quarta, gli allievi hanno effettuato l’esperienza di Alternanza Scuola-lavoro presso strutture del loro territorio per quattro settimane per un totale di 160 ore (140 ore in struttura e 20 ore di formazione in classe). Nell’anno scolastico 2016/17, in classe quinta, hanno effettuato ancora 90 ore di Alternanza (70 ore in struttura e 20 ore di formazione in classe) nel periodo dall’1 al 14 Marzo 2017 Gli alunni con disabilità hanno effettuato percorsi di Alternanza scuola-lavoro calibrati sui loro bisogni specifici. L’attività svolta può essere sintetizzata nella seguente tabella:
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – A.S. 2016/17 Studente Struttura ospitante Ore svolte in quinta Livello
raggiunto Ore totali in quarta e quinta
Bendotti Anna Scuola dell’infanzia “S. Giovanni XXIII” - MONTELLO
95 avanzato 295
Bertuletti Eleonora Asilo Nido La Stellina di Parimbelli Giovanna – Azzano San Paolo
90
intermedio
244
Bonacina Alessia Asilo nido comunale “Madre Teresa di Calcutta” – Alzano Lombardo
90
avanzato
250
Ceresoli Lucrezia Parrocchia Sacra Famiglia-Scuola dell’infanzia Bambin Gesu – Bonate Sopra
90
avanzato
285
Cospito Maria Antonietta
Associazione Opera Bonomelli Onlus - Bergamo
92 avanzato 252
D’Orio Elisabetta Ospedale Bolognini - Seriate Associazione Opera Bonomelli Onlus - Bergamo
82
avanzato
242
Ginami Alessandra Asilo nido “ San Zenone” – Curnasco di Treviolo (BG)
95 intermedio 265
Hartings Thomas Asilo Nido La Stellina di Parimbelli Giovanna – Azzano San Paolo (BG)
90
avanzato
190
Huskić Emina Ospedale Bolognini – Seriate Casa di Ricovero “ Fondazione S. Maria Ausiliatrice – Bergamo
85
avanzato
265
Lai Manuela Cooperativa Sociale “Città del Sole” Onlus - Calusco D’Adda
90 avanzato 250
Maldonado Erika Alejandra Castro
Asilo nido “Latte e Miele” - Curno (BG) Ospedale Bolognini – Seriate
87,5
avanzato
274
Mazzoleni Marita Cooperativa Sociale Lavorare Insieme – Almè (BG)
95 base 255
Morillo Sara Asilo Nido La Stellina di Parimbelli Giovanna – Azzano San Paolo (BG)
90
intermedio
251
Romero Arlienys Pèrez
Scuola dell’infanzia “Papa Giovanni XXIII” - Arcene (BG)
83 avanzato 240
Sejas Zubieta Maria Stephanie
Ospedale “Papa Giovanni XXIII” Bergamo (BG)
98 avanzato 290
Spini Chiara Istituto Suore Orsoline di Somasca - Scuola dell’infanzia “C. Cittadini” – Bergamo
95
intermedio
265
Stanziola Laura Scuola dell’infanzia “Parrocchia di S. Pietro Apostolo” - Scanzorosciate (BG)
88
avanzato
248
Tonelle Flavia Gonzales
Comune di Urgnano (BG) Ospedale “Bolognini” – Seriate
85,5 avanzato 237
16
Trotta Nicola Associazione Opera Bonomelli Onlus - Bergamo (BG)
100 avanzato 260
Vargas Tito Yovana
Asilo nido “Latte e Miele” – CURNO (BG)
90 avanzato 280
Par. 8 Testi adottati e/o consigliati
Per quanto riguarda i libri di testo adottati e/o consigliati si rimanda a quanto riportato sui
programmi svolti delle varie discipline.
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CAP. 4 CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le tipologie di verifica adottate dal Consiglio di classe risultano essere le seguenti:
Materia
An
alis
i e c
om
me
nto
di u
n t
esto
le
tte
rari
o
Pro
va
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Esp
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co
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rensio
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testi
in lin
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Inte
rrog
azio
ni
ora
li
Lingua e letteratura italiana X X X
Lingua inglese X X X
Storia X X
Matematica X X
Scienze motorie e sportive X X
Religione cattolica o Attività alter. X X
Seconda lingua straniera (spagnolo)
X X X X X
Igiene e cultura medico sanitaria X X X X X
Psicologia generale ed applicata X X
Diritto e legislazione socio-sanitaria
X X X X X
Tecnica Amm. ed econ. sociale X X
Per Scienze motorie sono state effettuate anche prove pratiche. Lungo il corso dell’A.S. sono stati attivati i seguenti interventi di recupero
I livelli complessivi di apprendimento possono essere così sintetizzati:
Livelli Percentuale alunni
Sufficiente (<= 6 e < 7) 65%
Discreto (<= 7 e < 8) 30%
Buono (<= 8 e < 9) 5%
Ottimo (<= 9 e < 10) 0%
MATERIE
Italiano Storia Inglese Spag
nolo Mate Igiene Psicologia Diritto
Tecnica amministrativa
Scienze Motorie
Insufficienze 1° trim. 5 5 5 1 6 3 3 1
Lacune colmate 5 5 2 1 1 3 3 1
MATERIE
Italiano Storia Inglese Spagn
olo Mate Igiene Psicologia Diritto
Tecnica amministrativa
Scienze Motorie
Recupero in itinere X X 12 5 12 1
Ore di recupero 10 10 10
Patti Formativi 5 1 3
Ore di sportello help
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CAP 5 ATTIVITÀ PROGRAMMATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO - SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
In preparazione all’Esame di Stato sono state svolte le seguenti simulazioni
Simulazione della prima prova. E’ stata effettuata in data 10 Aprile 2017 la simulazione della prima prova nella quale sono state proposte tutte le tipologie di testo previste per l'Esame di Stato. Per lo svolgimento sono state assegnate 5 ore. Scelte degli alunni e risultati conseguiti nella simulazione per tipologia testuale. Punteggio in quindicesimi
P < 8 8 < = P < 10 10 < = P < 12 12 < = P < 15 P = 15
Tipol. A N° stud. (0)
Tipol. B/1
N° stud. (3)
1 2
Tipol. B/2
N° stud. (3)
2 1
Tipol. B/3
N° stud. (1)
1
Tipol. B/4
N° stud. (0)
Tot. Tipol. B
N° stud. (0)
Tipol. C N° stud. (0)
Tipol. D N° stud. (11)
2 4 3 2
N° stud. Tot. 18 (su 20)
3 6 6 3 0
Testo della simulazione della prima prova in allegato A. Griglie di valutazione della prima prova in allegato B.
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Simulazione della seconda prova
E’ stata effettuata in data 3 Aprile 2017 la simulazione della seconda prova nella disciplina IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA nella quale è stata proposta la tipologia di prova B (quesiti a risposta singola). Per lo svolgimento sono state assegnate 5 ore. Risultati della simulazione della seconda prova:
Vengono riportate la traccia proposta e la griglia di valutazione utilizzata
Testo della prima simulazione della seconda prova in allegato C.
Griglia di valutazione seconda prova in allegato D.
P < 8 8 < = P < 10 10 < = P < 12 12 < = P < 15 P = 15
Numero di studenti 19
(su 20) 0 4 8 7 0
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Simulazione della terza prova Sono state effettuate due simulazioni di terza prova.
La prima in data 15 Marzo 2017 con oggetto di valutazione le seguenti discipline: INGLESE – MATEMATICA – STORIA - DIRITTO
La seconda in data 27 Aprile 2017 con oggetto di valutazione le seguenti discipline: TECNICA AMMINISTRATIVA – PSICOLOGIA – SPAGNOLO – SCIENZE MOTORIE
Per lo svolgimento di entrambe sono state assegnate 3 ore. Nel seguito si riportano i testi delle prove, gli esiti delle stesse e le griglie di valutazione utilizzate.
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Prima simulazione di terza prova: Numero di ore dedicate: 3 Tipologia di prova: tipologia B (quesiti a risposta singola) Materie coinvolte: inglese, storia, diritto e matematica
Risultati conseguiti:
Punteggio in quindicesimi
P < 8 8 < = P < 10 10 < = P < 12 12 < = P < 15 P = 15
INGLESE
N° 6 stud.
4 1 1
STORIA
N° 6 stud.
5 1
DIRITTO
N° 6 stud.
1 4 1
MATEMATICA N° 6 stud.
5 1
PUNTEGGIO GLOBALE
N° stud. 6
0 1 4 1 0
Seguono le verifiche somministrate e la griglia di valutazione che il C.d.C. propone al vaglio della commissione d’esame. Testo della prima simulazione della terza prova in allegato E.
Griglia di valutazione in allegato F.
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Seconda simulazione di terza prova:
Numero di ore dedicate: 3 Tipologia di prova: tipologia B (quesiti a risposta singola) Materie coinvolte: psicologia, scienze motorie, spagnolo e tecnica amministrativa.
Risultati conseguiti:
Punteggio in quindicesimi P < 8 8 < = P < 10 10 < = P < 12 12 < = P < 15 P = 15
PSICOLOGIA N° 19 stud.
0 1 4 14 0
SCIENZE MOTORIE
N° 19 stud.
1 3 8 6 1
SPAGNOLO N° 19 stud.
1 6 5 6 1
TECNICA AMMINISTR.
N° 19 stud.
1 0 8 9 1
PUNTEGGIO GLOBALE
N° stud. 19 1 0 9 8 1
Seguono le verifiche somministrate e la griglia di valutazione che il C.d.C. propone al vaglio della commissione d’esame.
Testo della seconda simulazione della terza prova in allegato G.
Griglia di valutazione della terza prova in allegato H
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Attività di preparazione per lo svolgimento del colloquio
I docenti hanno dato indicazioni agli alunni riguardo la stesura di mappe concettuali e tesine, mettendosi a disposizione per eventuali correzioni.
Griglia di valutazione per il colloquio
CANDIDATO____________________________________________CLASSE_____________
INDICATORI FASCIA CORRISPONDENZA PUNTI
1^ e 2^ FASE
Chiarezza ed 1-6 Chiara ed accurata 6 accuratezza della Discreta 5 presentazione Sufficiente 4 dell'argomento scelto e Non del tutto chiara 3 della relativa Non chiara 2 documentazione Confusa 1 Equilibrio e 1-6 Equilibrata e completa 6 completezza Discreto equilibrio con qualche sbavatura 5 dell'esposizione Sufficiente equilibrio e completezza 4 dell'argomento scelto Esposizione non sempre equilibrata 3 Insufficiente equilibrio dell’esposizione 2 Esposizione incompleta e disorganica 1 Capacità di discussione 1-5 Interloquisce e sa approfondire 6 e di approfondimento Interloquisce in maniera adeguata 5 degli argomenti Interloquisce con qualche difficoltà 4 proposti Interloquisce con diverse difficoltà 3
Interloquisce con molte difficoltà 2
Non interloquisce 1
Padronanza delle 1--6 Ottima padronanza della procedura e possesso di un 6 procedure e del lessico lessico ampio 5 specifici delle diverse Buona padronanza 4 discipline Sufficiente padronanza 3
Qualche padronanza _•
2 Parecchie difficoltà 1 Nessuna padronanza Correttezza e fluidità 1-5 Corretta e adeguata 5 dell'esposizione Sufficientemente corretta 4 Non sempre corretta 3
Non sufficientemente corretta 2 Non scorrevole e/o non chiaro 1 3^ FASE Eventuale punteggio attribuito per la discussione elaborati scritti
Discussione elaborati scritti 1 Sa comprendere gli errori fatti correggendosi in forma autonoma
1
Totale ……./30
VOTO ……………….
24
CAP. 6 PERCORSI INDIVIDUALI Si riportano di seguito gli argomenti dei percorsi interdisciplinari che gli alunni affronteranno in sede di colloquio:
STUDENTE ARGOMENTO
Bendotti Anna I Pazzi di guerra
Bertuletti Eleonora Ippoterapia
Bonacina Alessia Sogni (rapporto tra realtà e sogno)
Ceresoli Lucrezia Evoluzione, condizione del bambino
Cospito Maria Antonietta
Turbe giovanili
D’Orio Elisabetta La pazzia
Ginami Alessandra Il confine fra apparenza e realtà
Hartings Thomas Internet
Huskic Emina Bosnia
Lai Manuela Autostima
Maldonado Castro Alessandra
Manipolazione della coscienza
Mazzoleni Marita Sport e disabilità
Morillo Sara Linguaggio non verbale
Romero Perez Arlienys
Cuba
Sejas Zubieta Maria Stephanie
Argentina
Spini Chiara L’oratorio
Stanziola Laura Culto della bellezza
Tonelle Gonzales Flavia
Emigrazione italiana in Brasile del 900
Trotta Nicola L’evoluzione del teatro e i benefici che comporta
Vargas Tito Yovana Gli anziani
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CAP. 7 PIANI DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE NELL’A.S. 2016/17
Itinerario d’apprendimento nell’ambito delle discipline
I piani di lavoro vengono riuniti secondo la scansione delle discipline presenti nella pagella e sono reperibili negli allegati che seguono secondo lo schema indicato di seguito.
All. 1: Lingua e letteratura italiana Pag. 26
All. 2: Lingua inglese Pag. 28
All. 3: Storia Pag. 31
All. 4: Matematica Pag. 33
All. 5: Scienze motorie e sportive Pag. 35
All. 6: Religione cattolica o Attività alternative Pag. 38
All. 7: Seconda lingua straniera: spagnolo Pag. 40
All. 8: Igiene e cultura medico sanitaria Pag. 43
All. 9: Psicologia generale ed applicata Pag. 46
All. 10: Diritto e legislazione socio-sanitaria Pag. 50
All. 11: Tecnica Amministrativa ed economica sociale Pag. 52
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
ITALIANO
ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017 ALLEGATO N.° 1
MATERIA : Italiano
DOCENTE: Spitalieri Giovanni Luca
LIBRI DI TESTO
La letteratura e i saperi di Cataldi, Angiolini e Panichi.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 78 su n. ore annuali ( 99 ) previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI
- Acquisire solide competenze nella produzione scritta riuscendo ad operare all'interno dei diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato
- Saper interpretare un testo letterario cogliendone non solo gli elementi tematici, ma anche gli aspetti linguistici e retorico –stilistici
-
- Rielaborare criticamente i contenuti appresi
CONTENUTI
Il Naturalismo Francese e il verismo italiano
Simbolismo e Decadentismo Aspetti generali della letteratura europea: Flaubert, Zola (lettura brano tratto da L'Ammazzatoio) Aspetti generali della letteratura russa (Tolstoj e Dostoevskij)
Il Romanzo in Italia: gli scapigliati, i veristi siciliani
Giovanni Verga: la vita, il pensiero e le opere lettura di alcune novelle: La Roba, Nedda, Rosso Malpelo, Fantasticheria, La Lupa, L'Inizio de I Malavoglia
La nascita della poesia moderna: Baudelaire, lettura e analisi dell'Albatro
Giovanni Pascoli: la vita, la poetica e le opere letture e analisi: Il fanciullino, Lavandare, X Agosto, Novembre, Il Gelsomino Notturno, Da Italy
Gabriele D'Annunzio: la vita, la poetica e le opere lettura integrale de Il Piacere, lettura e analisi de “La pioggia nel pineto”.
L'avanguardia futurista: Marinetti e il manifesto della poesia futurista Lettura “Il rapporto tra intellettuali ed egemonia” di Gramsci
Il Romanzo del primo Novecento: Kafka, Joyce, lettura dei brani antologici.
Luigi Pirandello: vita, pensiero e opere lettura integrale: Uno Nessuno Centomila, Il Fu Mattia Pascal visione in classe dell'opera teatrale: Così è se vi pare
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Italo Svevo: vita pensiero e opere lettura brani: Inettitudine e senilità, la proposta di matrimonio, la vita è una malattia
Giuseppe Ungaretti: vita poetica e opere testi poetici analizzati: I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Natale, Veglia
Eugenio Montale: vita poetica e opere poesie analizzate: I Limoni, Meriggiare, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato,
Ho sceso dandoti il braccio. Introduzione sintetica di carattere generale su Gadda: il plurilinguismo; Pasolini: Ragazzi di vita.
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
………………………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Nel corso dell'anno scolastico, i tentativi di approfondimento sono stati poco efficaci, la classe non ha mostrato particolare interesse agli argomenti svolti. Gli interventi da parte degli alunni sono stati radi e spesso poco coerenti con i temi emersi in merito al programma. Pertanto gli approfondimenti si sono rivelati spesso infruttuosi, assimilati con difficoltà e con scarsa partecipazione.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 2
MATERIA : Lingua e civiltà inglese
DOCENTI : Dino Coviello
LIBRI DI TESTO “Success 2” AA.VV. Pearson Longman “Close up on new Community Life” by Francesca Cilloni – Daniela Reverberi, Ed. Clitt.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 73 su n. ore 99 annuali previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI (INDICARE ANCHE I LIVELLI MINIMI SEMPRE IN TERMINI DI COMPETENZE RICHIESTI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA) COMPETENZE
Essere in grado di comprendere, analizzare, sintetizzare contenuti ed informazioni Essere in grado di operare inferenze e stabilire collegamenti Essere in grado di produrre testi coerenti, coesi, con rielaborazione personale Essere in grado di usare la L2 per interagire Essere in grado di utilizzare la microlingua per produrre una conversazione/dialogo in ambito
professionale Obiettivi minimi COMPETENZE
Essere in grado di comprendere e rispondere a domande relative agli argomenti proposti in classe Essere in grado di comprendere testi inerenti all’indirizzo di studio Essere in grado di produrre testi semplici sia in forma scritta che orale usando la terminologia
essenziale specifica della microlingua
CONTENUTI Modulo 1: Grammar Revision
Revisione tempi verbali: present tenses (present simple vs continuous); past tenses (Past simple vs past continuous); perfect tenses (present perfect / present perfect continuous); future tenses (present continuous, present simple, to be going to and will).
Esercizi su if clauses (Type 1,2,3). - Passive voice.
Modulo 2: Eating Disorders
What are eating disorders?
Bulimia
Binge eating and purging
Anorexia nervosa
Anorexia treatment and therapy
Fashion world and anorexia
Television and eating disorders
Modulo 3: Addiction
Drug abuse –ecstasy
What does addiction mean? What is drug abuse? How do drugs work?
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Alcohol abuse
Alcohol addiction
About safe drinking
Alcohol and teens
British teenage girls are the biggest binge drinkers in Europe
Legal drinking age
Young people and tobacco
Factors associated with youth tobacco use
Health effects of smoking among young people
Reducing youth tobacco use
Secondhand smoke
What is secondhand smoke?
Why is secondhand smoke a problem?
Secondhand smoke and your children’s health
Where is secondhand smoke a problem?
What can be done against secondhand smoke?
Gambling addiction
(What is igambling addiction and problem gambling?
Myths and facts about gambling problems
Signs and symptoms of problem gambling
How to stop gambling for good.( Possible ideas)
Modulo 4: People with special needs Autism
Bob’s case
Down syndrome (DS)
Modulo 5: Mental health Schizophrenia
What is it schizophrenia?
What are the signs and symptoms of schizophrenia?
What causes it schizophrenia?
What are the treatment options for schizophrenia?
Depression
What is depression?
What are the signs and symptoms of depression?
The face of depression
Postpartum depression
The treatment
Modulo 6: Civil Rights
Conventions
Conventions of the UN
Geneva Convention
Civil Rights
Civil Rights movement
Civil Rights Act
The Civil Rights of Americans with Disabilities
History
Americans with Disabilities Act
Modern Times
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
…………………………………………
30
NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Dal punto di vista della disciplina la classe si è dimostrata abbastanza rispettosa delle regole, anche se, a volte, l’insegnante è stato costretto a ripetuti richiami all’attenzione ed alla partecipazione durante lo svolgimento delle attività in classe. Un buon numero di alunni si è impegnato in maniera costante e proficua nel corso dell’anno scolastico mostrando interesse verso gli argomenti di carattere professionalizzante. Si segnala tuttavia un piccolo gruppo che, anche a causa dell’elevato numero di assenze, ha avuto un approccio poco motivato e poco partecipe alle diverse attività. Sebbene la maggior parte della classe abbia dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati all’inizio dell’anno scolastico, permangono diffuse lacune dovute alla mancanza di un metodo di studio adeguato o allo scarso impegno nel corso degli anni precedenti. Particolare attenzione è stata sullo sviluppo delle abilità di reading, writing e speaking tramite la trattazione di temi a carattere professionalizzante. La maggior parte della classe ha quindi acquisito la capacità di comprendere testi inerenti l’indirizzo di studio e la capacità di interagire oralmente sugli argomenti proposti. In accordo con la classe e con i colleghi di dipartimento, si è usato in maniera molto ridotta il libro di testo sostituito di volta in volta con materiale didattico tratto da fonti diverse (altri libri di testo, internet, ecc.) La classe ha inoltre partecipato, presso il cinema “Conca Verde”, in data 12 aprile alla visione del film in lingua “Suffragette”.
Bergamo, lì 15/05/2017 Firma Docente ………………………………
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
STORIA
ANNO SCOLASTICO 2016/ 2017 ALLEGATO N.° 3
MATERIA : Storia
DOCENTI : Spitalieri Giovanni Luca
LIBRI DI TESTO
L'Erodoto di Gentile, Ronga, Rossi
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 48 su n. ore annuali ( 66 ) previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI
Conoscere gli eventi essenziali della storia del Novecento in una prospettiva diacronica e sincronica
Riconoscere alcune linee di fondo della storia del Novecento
Sapere distinguere il piano dei fatti da quello delle interpretazioni
Saper usare alcuni strumenti di base della ricerca
storiografica
Riconoscere il ruolo svolto dai totalitarismi nelle vicende del secolo
Cogliere l’influenza ancora persistente della stattuale
CONTENUTI
La società di massa. Nazionalismo, colonialismo, razzismo, antisemitismo, sionismo. L’età giolittiana: decollo industriale e novità politiche (socialismo, impegno cattolico, nazionalismo).
La Grande Guerra
La Russia dalla rivoluzione di Lenin al totalitarismo di Stalin. Pianificazione economica e gulag.
Le origini del fascismo italiano
L’Italia dalla crisi del sistema liberale al regime fascista. Mussolini: dalla marcia su Roma alle leggi
fascistissime. Il regime e il consenso. L’antifascismo.
La crisi mondiale del 1929
La Germania: dalle debolezze della repubblica di Weimar alla dittatura nazionalsocialista.
Hitler e il Reich. L’antisemitismo nazista e i Lager.
L’Italia dalla guerra di Etiopia alle leggi razziali.
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La seconda guerra mondiale e i suoi esiti
Il mondo nella guerra fredda
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
………………………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Il corso di storia si è servito di documentari dell'epoca soprattutto in merito al fascismo e al nazismo.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MATEMATICA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 4
MATERIA : Matematica
DOCENTE : Giunta Giuseppe
LIBRI DI TESTO
Autore: Leonardo Sasso - Titolo: Nuova matematica a colori edizione gialla per la riforma. Quinto anno - Editore: Petrini
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 76 su n. ore annuali 99 previste dal piano di studi (al 15 maggio 2017)
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
MODULO DI RIPASSO – LA DERIVATA
Conoscenze - Conoscere le regole di derivazione di una funzione razionale;
MODULO - L’INTEGRALE INDEFINITO
Conoscenze
Conoscere il concetto di primitiva e integrale indefinito Competenze e capacità
saper integrare una funzione razionale intera;
saper integrare una funzione razionale per scomposizione;
saper integrare la funzione potenza di una funzione razionale intera.
MODULO - L’INTEGRALE DEFINITO Conoscenze
conoscere il concetto di integrale definito e del suo significato geometrico. Competenze e capacità
saper calcolare l’integrale definito
saper calcolare l’area della regione di piano limitata dal grafico di una funzione e dall’asse x;
saper calcolare l’area della regione di piano limitata dal grafico di due funzioni.
MODULO – STATISTICA Conoscenze
conoscere le distribuzioni di frequenze
conoscere le principali rappresentazioni grafiche
conoscere gli indici di posizione e di variabilità
Tabelle a doppia entrata Competenze e capacità
saper realizzare un diagramma a barre, un istogramma, un diagramma circolare;
saper realizzare una tabella a doppia entrata.
MODULO – IL CALCOLO COMBINATORIO Conoscenze
conoscere il principio fondamentale del calcolo combinatorio;
conoscere le disposizioni semplici e con ripetizione;
conoscere le permutazioni semplici e con ripetizioni;
conoscere le combinazioni semplici Competenze e capacità
saper determinare il numero di disposizioni, permutazioni e combinazioni nelle varie modalità.
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MODULO – LA PROBABILITA’ E SUE APPLICAZIONI
Conoscenze
conoscere i principali concetti del calcolo delle probabilità
Probabilità composte Competenze e capacità
saper determinare la probabilità di un evento;
saper determinare la probabilità composta.
CONTENUTI
Ripasso: calcolo della derivata di una funzione razionale; Definizione di primitiva e di integrale indefinito. Integrazione di una funzione razionale intera. Integrazione di una funzione razionale per scomposizione. Integrazione della funzione potenza di una funzione razionale intera. Definizione di integrale definito e suo significato geometrico. Teorema fondamentale del calcolo integrale e calcolo degli integrali definiti. Calcolo dell’area della regione del piano limitata dal grafico di una funzione razionale intera e l’asse delle x. Calcolo dell’area della regione del piano limitata dal grafico due funzioni. Distribuzioni di frequenze e calcolo degli indici di posizione e variabilità. Principali rappresentazioni grafiche: diagramma a barre, istogramma e diagramma circolare. Tabelle a doppia entrata, con distribuzioni congiunte e marginali. Principio fondamentale del calcolo combinatorio; disposizioni semplici e con ripetizione; permutazioni semplici e con ripetizione; combinazioni semplici. Principali concetti del calcolo delle probabilità e calcolo della probabilità semplice e composta.
Firma rappresentanti degli studenti NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO
Data la difficoltà degli argomenti sviluppati e la mancanza, da parte degli studenti, di alcuni prerequisiti necessari, non sono stati affrontati teoremi e alcune definizioni ma si è privilegiato l’aspetto intuitivo e quello grafico. La trattazione generale degli argomenti è stata essenziale e mirata principalmente alla comprensione e all’importanza del concetto di base. Si è privilegiata l’applicazione dei procedimenti risolutivi in semplici esercizi alla loro trattazione puramente teorica. La spiegazione degli argomenti è avvenuta privilegiando la lezione dialogata a quella frontale e sollecitando l’intervento degli studenti. Si è preferita l’applicazione dei concetti in numerosi ed essenziali esercizi svolti in classe. Le esercitazioni in classe sono state sia di consolidamento che di apprendimento prevalentemente con l’alternarsi di studenti alla lavagna. Lo sviluppo delle lezioni è stato talvolta problematico in quanto la motivazione, l’interesse per la materia e il comportamento didattico e disciplinare degli alunni non è stato in generale sempre adeguato e conforme alle aspettative di una classe terminale di studi
Bergamo, lì 15 maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 5
MATERIA : Scienze motorie
DOCENTE: prof.ssa Gandolfi Giovanna
LIBRI DI TESTO “FAIR PLAY” Rampa Salvetti JUVENILIA
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 52 al 15 maggio su n. ore 70 annuali previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI
COMPETENZE: Padronanza del proprio corpo e percezioni sensoriali conoscenze: conosce le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche;riconosce il ritmo delle azioni;sa assumere posizioni corrette,sa isolare i distretti corporei su cui agisce. abilità: elabora risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse;assume posture corrette, Coglie le differenze ritmiche nell’azione motoria. COMPETENZE: Coordinazione schemi motori equilibrio orientamento conoscenze: conosce i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva:distingue alcune capacità capacità coordinative generali e specifiche abilità:è consapevole di una risposta motoria efficace ed economica; riesce ad adattarsi ai cambiamenti imprevisti di situazione COMPETENZE: Espressività corporea
conoscenze: riconosce la differenza tra il movimento funzionale ed espressivo,conosce gli elementi tecnici di base della danza country. abilità: riconosce e mantiene il ritmo musicale;realizza semplici sequenze di movimento; sa interpretare la musica proposta;riesce a memorizzare i movimenti nella giusta sequenza
COMPETENZE: Gioco,giocosport e sport (aspetti relazionali e cognitivi) conoscenze:conosce gli aspetti essenziali delle attività sportive svolte(ballo country,bowling,giocoleria pallavolo); abilità:gestisce le proprie attitudini adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Coopera in equipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le capacita individuali TEORIA: Informazioni fondamentali utili all’apprendimento della disciplina.
1-la pallavolo:il campo di gioco,fondamentali di gioco,le principali regole di gioco,l’applicazione dei
fondamentali in partita 2- Capacità coordinative:
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- le capacità coordinative specifiche - individuazione delle capacità coordinative specifiche nelle attività sportive praticate durante l’anno: ballo country,bowling,giocoleria,pallavolo 3- Gioco,giocosport e sport:
- bowling:impugnatura boccia,i quattro passi,lo strike,lo spare,. - giocoleria:utilizzo piccoli attrezzi(palline,cerchi,fazzoletti ,diablo,flowers stcks……)
OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE E DI PRESTAZIONE La soglia della sufficienza è:partecipazione adeguata,impegno personale,conoscenze essenziali degli argomenti trattati,raggiungimento dei livelli minimi nella realizzazione del gesto motorio richiesto
CONTENUTI
PALLAVOLO
- i fondamentali individuali:esercitazioni pratiche all’aperto;esercitazioni a coppie,in gruppo e in partita
CAPACITA’ COORDINATIVE
- Definizione di coordinazione e capacità coordinative;il concetto di gesto efficace e finalizzato - individuazione delle capacitàcoordinative specifiche nelle attività sportive praticate durante l’anno:
ballo country,bowling,giocoleria,pallavolo
BOWLING - La tecnica del tiro:impugnatura della boccia,i quattro passi; - Colpi specifici: lo strike,lo spare
GIOCOLERIA - Manipolazione di piccoli attrezzi quali palline,piattini ,fazzoletti cerchi diablo…….
- Lanci e prese
BALLO COUNTRY:
- Sequenze ritmiche semplici e complesse, schieramenti, cambi di direzione e forme. - Coreografie di ballo country, singole, a coppie e di gruppo
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
…………………………………………
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NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO La classe ha svolto le lezioni di Educazione Fisica utilizzando strutture esterne come il Bowling di Mozzo ,lo spazio Polaresco,il territorio intorno alla scuola e all’interno della scuola l’aula magna. Le ore di lezione sono state dalle 8.00 alle 10.00del venerdì mattina . Nelle strutture esterne sono state praticate attività specifiche come il bowling e la giocoleria,mentre nella aula magna si sono svolte le lezioni di ballo country.La pallavolo è stata giocata nel campo della scuola,tempo permettendo. Le lezioni pratiche sono state svolte insieme ad un’altra classe quinta dell’istituto con la quale sono stati condivisi spazi,tempi e materiale. Le attività proposte sono state affrontate con disponibilità e attenzione,ciascuno in base alle proprie capacità. Nel complesso la classe ha dimostrato interesse e applicazione sia per le attività specifiche che per le attività generiche. La maggior parte della classe ha sempre partecipato positivamente con risultati soddisfacenti, mostrando curiosità ed interesse per le attività proposte.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 6
RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Prof.ssa Carminati Maria Pia
LIBRI DI TESTO
Contadini ITINERARI DI IRC VOL. UNICO ELLE DI CI
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 26 su n. 33 ore annuali previste dal piano di studi.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI COMPETENZE, ABILITA’ , CONOSCENZE COMPETENZE
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.
Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità.
Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo,interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.
ABILITA’
Motivare, in un contesto multiculturale le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.
Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
Riconosce il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.
Riconosce il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne da il cristianesimo.
Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica.
CONOSCENZE
Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.
Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo.
La concezione cristiano-cattolico del matrimonio e della famiglia: scelte di vita, vocazione, professione.
Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
CONTENUTI Conversazione di socializzazione: “SE……..sarai un uomo”. La mia vita come un libro. Il gioco d’azzardo. Il femminicidio. La tesina di laura. Preparazione al Convegno sulla Bioetica : “Siamo figli o prodotti”. Il “Giudizio Universale” e la “Creazione” nel restauro della Cappella Sistina. Il bene e il male. Tradizioni di natale Educazione all’affettività. La Creazione: maschio e femmina li creò. I rapporti prematrimoniali; la sessualità come linguaggio dell’ amore; il matrimonio come sacramento religioso nella società di oggi; la famiglia; la fedeltà; il progetto di vita; il matrimonio civile; il divorzio. La vocazione e la vita consacrata. S. Valentino Martire e Vescovo. Riti matrimoniali e tribali. Film : “ Caso mai”.
39
Religioni a confronto sul tema del divorzio, contraccezione, aborto, omosessualità, trapianti, suicidio,eutanasia e pena di morte. Le tappe della vita dell’uomo :
Nascere ( aborto, abbandono, accoglienza, affido nazionale ed internazionale, adozione, terzo mondo, immigrati),
Crescere (violenza e abuso, conflitti familiari, separazione, violenza minorile, il carcere, obiezione di coscienza e volontariato sociale)
Comunicare ( alcolismo, tossicodipendenza, disagio sociale)
Morire ( cure palliative, l’eutanasia,la pena di morte, la morte come inizio). La preghiera nelle religioni: Cristiana, Indù, Musulmana, Ebraica, Buddhista, Universale.
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti ………………………………………………………… ………………………………………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e in modo propositivo. Gli argomenti sono stati trattati nelle loro linee di fondo cercando i collegamenti con l’attualità e le conoscenze acquisite nel campo del sociale. Nel complesso i risultati si ritengono ottimi.
Bergamo, lì 15 maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE NELL’A.S. 2016/17
SPAGNOLO
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 ALLEGATO N.° 7
MATERIA : SPAGNOLO
DOCENTE : Tundo Laura
LIBRI DI TESTO ADELANTE 2 (Polettini, Pérez Navarro, ed. Zanichelli) ELEMENTOS DE GRAMÁTICA ESPAÑOLA (Jiménez, Fernández, ed. Petrini) ATENCIÓN SOCIOSANITARIA (D’Ascanio, Fasoli, ed. Clitt)
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione (al 15/05/2017) 49 su n. 99 ore annuali previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI COMPETENZE TRASVERSALI
Attribuire correttamente ad un dato il significato proposto.
Saper applicare regole, termini, contenuti appresi in contesti nuovi e diversi.
Comprendere una varietà di messaggi di carattere specifico finalizzati a scopi diversi.
Rielaborare e sintetizzare testi di carattere generale e specifico.
Argomentare su temi studiati.
Saper fare collegamenti anche interdisciplinari.
LIVELLI MINIMI
saper applicare le strutture di base della lingua
saper utilizzare le funzioni linguistiche fondamentali
saper utilizzare il lessico appreso nei testi di microlingua e civiltà
saper argomentare brevemente e semplicemente su un tema dato
saper fare un riassunto dei testi letti e studiati
sapersi esprimere con pronuncia, ritmo ed intonazione accettabili COMPETENZE DISCIPLINARI
- Comprendere il significato di un testo scritto ed orale
- Comprendere, elaborare, riassumere, esporre ed argomentare su testi di carattere espositivo e
descrittivo, che riguardano:
i principali aspetti della civiltà spagnola.
argomenti disciplinari relativi a tematiche del settore socio-sanitario, culturali e sociali
- Interagire producendo messaggi corretti ed adeguati alla situazione utilizzando materiale noto
- Scrivere testi utilizzando materiali linguistici appropriati.
CONTENUTI MICROLINGUA (Atención Socio-sanitaria, documenti forniti dal docente, siti internet) Charla 3: Trastornos y enfermedades mentales Breve historia de la psiquiatría Clasificación de algunos trastornos mentales Ansiedad patológica y adaptativa Los ataques de pánico Las fobias La depresión El bipolarismo La esquizofrenia Los trastornos de aprendizaje El autismo
41
Charla 4: Asistencia sanitaria Centros de salud Triaje de urgencias y emergencias La hoja de urgencias Equipo médico hospitalario La plantilla de un hospital Especialidades médicas Enfermeros y técnicos auxiliares de enfermería Charla 5: La infancia Los niños de ayer y de hoy Los niños y el juego La risoterapia Los doctores clown La cuentoterapia La educación inclusiva Los derechos de los niños Las etapas de la infancia La sordera infantil Charla 6: La adolescencia Los adolescentes de ayer y de hoy La adolescencia La tecnología ha cambiado a los jóvenes La pandilla Aficiones en los adolescentes Las adicciones La droga y el cerebro Módulo 7- La vejez Los ancianos de ayer y de hoy Los ancianos en la sociedad moderna Cómo van cambiando las personas mayores en España Imserso: Instituto de Mayores y servicios sociales Cómo elegir un buen cuidador El Alzheimer: un problema social El Parkinson Las residencias de ancianos Las vivendas tuteladas LINGUA E COMUNICAZIONE (Adelante 2, Elementos de gramática española, schede fornite dal docente) Unidad 13: No te pongas nervioso Comunicación: Pedir y dar consejo Expresar finalidad Escribir una carta de solicitud Dar órdenes y prohibir Escribir el curriculum vitae Expresar la cantidad de tiempo transcurrido Léxico: El mundo del trabajo Profesiones La carta de solicitud La entrevista de trabajo La carta comercial Gramática:
42
Imperativo de cortesía Imperativo negativo Indefinidos Subordinadas causales Subordinadas finales Visión de vídeos y documentales en lengua española (www.youtube.es) La importancia del juego en la infancia La risoterapia DiaMundialAutismo: Campaña 2017 - Rompamos juntos barreras por el autismo Los derechos de niño
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti
NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Tutti gli argomenti sono stati sviluppati in modo approfondito. La tardiva presa di servizio della docente (in data 18 Novembre 2016), unita alla precedenza data alla microlingua in quanto necessaria ai fini di una preparazione settoriale in lingua spagnola, hanno determinato un quantitativo ridotto di ore dedicate alla grammatica. Ci si propone di trattare, entro la fine dell’anno scolastico, il maggior numero dei rimanenti argomenti di studio, utili al raggiungimento di un buon livello di espressione ed argomentazione in future situazioni comunicative in cui gli alunni potranno trovarsi. La classe ha dimostrato impegno ed interesse. La partecipazione è stata adeguata. Un esiguo gruppo presenta difficoltà espositive soprattutto nello scritto. Il livello raggiunto, a parte qualche studente con fragilità o lacune pregresse, è sufficiente. Il giudizio complessivo sulla classe è positivo anche se pochi studenti hanno rielaborato in modo critico ed approfondito gli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico, limitandosi ad uno studio a volte superficiale o semplicemente nozionistico.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 8
MATERIA : IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
DOCENTI : Simonini Maurizio
LIBRI DI TESTO
Barbone- Alborino Igiene e cultura medico – sanitaria ed. Franco Lucisano
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 63 su n. ore annuali (132 ) previste dal piano di studi.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE (INDICARE ANCHE GLI STANDARD MINIMI RIFERITI AL LIVELLO DI SUFFICIENZA)
Conoscenze minime:
Conoscere il concetto di bisogno.
Conoscere le classificazioni dei bisogni.
Conoscere alcune patologie croniche e neuropsichiatriche dell’infanzia
Conoscere le problematiche legate all’invecchiamento: aspetti biologici e alcune malattie della senescenza.
Conoscere la differenza tra menomazione, handicap e disabilità.
Competenze e capacità
Saper descrivere le caratteristiche fondamentali di alcune tipologie di handicap
Saper affrontare le problematiche sanitarie dell’età evolutiva e descrivere i principali processi di accrescimento somatico e fisiologico nella prima infanzia, indicando le modalità essenziali di prevenzione in età prescolare e scolare
Saper indicare alcune modificazioni a carico di organi e apparati nell’anziano e descrivere le principali patologie senili
CONTENUTI
I BISOGNI
Concetto di bisogno.
Elementi del bisogno.
Bisogni primari.
Bisogni secondari o voluttuari.
Bisogni collettivi.
Bisogni indotti.
Piramide di Maslow.
Variazione dei bisogni nel tempo.
Caratteristiche del bisogno.
Bisogni diretti e indiretti.
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Bisogni umani (sopravvivenza, vicinanza, libertà).
Analisi dei bisogni:
Percorso assistenziale.
Caratteristiche del percorso assistenziale.
Cambiamenti del percorso assistenziale(riprogettazione migliorativa, riprogettazione innovativa).
Organizzazione dei servizi sociosanitari e appagamento dei bisogni dell’utenza.
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E DELLE RETI INFORMALI
Servizio sociosanitario nazionale.
Accesso alle prestazioni sanitarie.
Servizi sociali e sociosanitari.
L’assistenza agli anziani
PROGETTO DI INTERVENTO SU MINORI
1. Fasi di elaborazione di un progetto
2. Ritardo mentale: Malattia, progetti di intervento.
3. La paralisi celebrale infantile: Malattia, progetti di intervento.
4. L’autismo: Malattia, progetti di intervento.
5. Le epilessie: Malattia, progetti di intervento.
PROGETTI DI INTERVENTO SU ANZIANI
L’invecchiamento:
Demenza di Alzheimer: Malattia, interventi riabilitativi.
Parkinsonismo: Malattia, interventi riabilitativi.
Disturbi del movimento: Malattia, interventi riabilitativi.
Disturbi cardiocircolatori: Malattia, interventi riabilitativi.
Diabete
PROGETTI DI INTERVENTO SUI DISABILI
Concetto di menomazione.
Concetto di disabilità.
Concetto di handicap.
Disabilità fisica.
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Disabilità psichica.
Schizofrenia.
Sindrome di Down.
Sindrome di Duchenne
Sclerosi multipla
Spina bifida
ANORESSIA E BULIMIA
LE FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SANITARIO
Assistente sociale.
Assistente sanitario.
Fisioterapista.
Logopedista.
Infermiere professionale.
Operatore socio-sanitario e ausiliario socio assistenziale.
Educatore professionale.
Addetto all’assistenza di base.
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti
NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO
La trattazione generale degli argomenti è stata sviluppata in maniera poco approfondita in quanto il docente ha preso servizio dal 01-12-2016 La spiegazione degli argomenti è avvenuta attraverso lezioni frontali con il supporto di strumentazione multimediale e lezioni dialogate sollecitando l’intervento degli studenti. In generale, la partecipazione della classe alle attività didattiche è stata non sempre costante e i risultati a fine anno scolastico sono stati sufficienti per la maggior parte degli studenti.
Bergamo, lì 15 maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 ALLEGATO N.° 9
MATERIA : Psicologia generale e applicata
DOCENTI : Modica Chiara
LIBRI DI TESTO
E. Clemente, R. Danieli, A. Como, Psicologia generale e applicata, Paravia
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 129 su n. ore annuali ( 165 ) previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI
ALLA FINE DEL PERCORSO DIDATTICO-FORMATIVO GLI ALUNNI SONO RIUSCITI A:
1. Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e
responsabile di fronte alla realtà, individuando i diversi approcci teorici che hanno caratterizzato la storia della psicologia. 2. Realizzare azioni di sostegno dell’utente riconoscendone la complessità e scegliendo modalità operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano. 3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale e utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali. 4 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 6. Gestire azioni d’informazione e orientamento dell’utente e dei suoi famigliari per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. 7. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno delle persone con disagio sociale e psicologico, per favorirne l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Gli alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi minimi. Sono riusciti a:
- Conoscere gli strumenti operativi del servizio sociale con riferimento all’intervento diretto. - Potenziare le competenze riguardanti l’utilizzo del linguaggio specifico. - Esporre i contenuti in modo semplice e chiaro. - Migliorare la capacità di redigere testi scritti funzionali agli scopi e alla situazione. - Incrementare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite per individuare le aree
problematiche relative ai principali destinatari dell’intervento operativo. - Formulare commenti motivati e coerenti ai testi.
Abilità:
IN RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI AD INIZIO ANNO SCOLASTICO GLI ALUNNI SANNO: - Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche cogliendone le caratteristiche essenziali.
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- Riconoscere i diversi approcci teorici allo studio della personalità della relazione comunicativa e dei bisogni.
- Individuare gli elementi fondanti di ciascun approccio teorico che possono risultare utili all’operatore socio-sanitario.
- Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati individuandone le caratteristiche principali. - Creare griglie di osservazione fruibili in diversi contesti socio-sanitari. - Valutare le responsabilità professionali ed etiche dell’operatore socio-sanitario. - Riconoscere le principali tappe per realizzare un piano d’intervento individualizzato. - Riconoscere le caratteristiche del maltrattamento e le conseguenze psicologiche e gli ipotetici
interventi sulle vittime di maltrattamento. - Riconoscere i principali elementi che contraddistinguono il gioco e il disegno nei bambini maltrattati. - Distinguere le diverse tipologie di comunità riconoscendone le peculiarità essenziali. - Realizzare un piano d’intervento individualizzato identificando gli strumenti più appropriati ai
bisogni riscontrati. - Riconoscere le principali tipologie di demenze e i relativi sintomi. - Distinguere le caratteristiche dei diversi trattamenti per le demenze. - Individuare il trattamento più adeguato sulle esigenze dell’anziano malato. - Riconoscere le caratteristiche principali dei servizi agli anziani. - Riconoscere le principali compromissioni che caratterizzano una disabilità intellettiva. - Riconoscere i comportamenti problema e l’ADHD. - Distinguere i diversi tipi di droghe e i loro effetti. - Riconoscere i disturbi correlati a sostanze e le loro implicazioni nella quotidianità. - Riconoscere gli effetti che la dipendenza provoca sulla persona e i famigliari. - Distinguere le diverse tipologie di bevitori e le principali classificazioni in merito. - Distinguere i diversi tipi di farmaci utilizzati nella cura della dipendenza e i loro principali effetti. - Individuare i principali servizi rivolti ai soggetti tossicodipendenti e alcol dipendenti. - Cogliere gli elementi essenziali insiti nel concetto d’integrazione sociale individuando i principali
fattori che la determinano - Riconoscere i differenti significati del termine “ normalizzazione” anche in relazione ai bisogni di
normalità delle persone diversamente abili - Cogliere le caratteristiche essenziali di una scuola inclusiva ripercorrendo le tappe storiche che
hanno condotto a essa - Riconoscere l’importanza del lavoro all’interno delle cooperative distinguendo fra quelle di tipo A da
quelle di tipo B - Cogliere l’importanza del trattamento rieducativo in carcere e il ruolo dell’ambito scolastico e
lavorativo nel processo d’integrazione dei detenuti.
CONTENUTI SEZIONE 1 LA PSICOLOGIA E LE SUE APPLICAZIONI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO Unità 1: le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore Socio-sanitario
a. L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario b. Le teorie della personalità:
Le teorie tipologiche Le teorie dei tratti Le teorie psicoanalitiche: Freud; Adler; Jung; Lacan La teoria del campo di K. Lewin L’analisi transazionale: il modello GAB
c. Le teorie della relazione comunicativa L’approccio sistemico-relazionale L’approccio non direttivo di Rogers La teoria prossemica di Hall.
d. Le teorie dei bisogni Bisogno e motivazione Bisogni innati specifici L’influenza dei bisogni sui comportamenti L’operatore socio-sanitario e i bisogni e. La psicologia clinica e le psicoterapie
Trattamenti del disagio psichico
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Unità 2 Metodi di analisi e di ricerca psicologica
a. L’osservazione b. Intervista e colloquio c. Il test d. Il disegno infantile
SEZIONE 2 IL PROFILO PROFESSIONALE E LE MODALITA’ D’INTERVENTO DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO Unità 3 la professionalità dell’operatore socio-sanitario
a. Il lavoro in ambito socio-sanitario b. La cassetta degli attrezzi
Unità 4 L’intervento sui nuclei famigliari e sui minori
a. Il maltrattamento psicologico in famiglia b. L’intervento sui minori vittime di maltrattamento c. L’intervento sulle famiglie e sui minori
Unità 5 L’intervento sugli anziani
a. Le diverse tipologie di demenza b. I trattamenti delle demenze c. L’intervento sugli anziani dove e come
Unità 6 L’intervento sui diversamente abili
a. Le disabilità più frequenti b. Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD c. L’intervento sui soggetti diversamente abili
Unità 7 L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcol dipendenti
a. La dipendenza dalla droga b. La dipendenza dall’alcool c. L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcool dipendenti: dove e come
SEZIONE 3 L’INTEGRAZIONE SOCIALE Unità 9 L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro
a. L’integrazione sociale dei soggetti diversamente abili b. L’integrazione a scuola, inserimento e inclusione c. Il ruolo delle cooperative sociali nel processo d’integrazione lavorativa d. L’integrazione sociale dei carcerati
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
…………………………………………
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NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO Gli argomenti nel corso dell’anno scolastico sono stati sviluppati in modo adeguatamente approfondito. La classe ha partecipato in modo attivo durante le lezioni, anche se con livelli di attenzione e motivazione diversi. Lo studio degli argomenti proposti, eccetto un numero esiguo di studenti, è stato costante e approfondito. La conoscenza dei contenuti proposti è buona per la maggior parte degli alunni, solo un gruppo ristretto dimostra di possedere conoscenze poco approfondite e di non essere ancora in grado di rielaborarle. Quasi tutti, in generale, si esprimono con un linguaggio specifico e corretto.
Tutti hanno partecipato con interesse all’attività di alternanza scuola-lavoro, molti sono riusciti a mettere in pratica concetti teorici appresi a scuola, mettendo in luce sensibilità e doti empatiche.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO
ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 ALLEGATO N.° 10
MATERIA : DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
DOCENTI : PROF.SSA BEATRICE STURNIOLO
LIBRI DI TESTO
MESSORI , M. / RAZZOLI, M . PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO –SANITARIA/ Clitt
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 57 su n. ore annuali ( 99 ) previste dal piano di studi.
COMPETENZE DISCIPLINARI E/O TRASVERSALI (INDICARE ANCHE I LIVELLI MINIMI SEMPRE IN TERMINI DI COMPETENZE RICHIESTI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA) COMPETENZE
comprendere l'importanza della distinzione tra piccolo imprenditore e imprenditore non piccolo comprendere le ragioni e la funzione dello “Statuto dell'imprenditore commerciale” comprendere la funzione assolta dall'azienda e quella dei segni distintivi comprendere la funzione dei conferimenti comprendere l'importanza di distinguere tra società di persone e società di capitali comprendere le conseguenze del diverso regime di responsabilità per le obbligazioni sociali, all'interno delle società di persone e nell'ambito delle società di capitali comprendere la differenza tra utili e ristorni comprendere lo scopo delle cooperative sociali comprendere gli interventi delle cooperative sociali di tipo “A” e “B” conoscere la normativa che disciplina il principio di sussidiarietà comprendere la portata innovativa della riforma costituzionale del 2001 conoscere il ruolo del Terzo settore comprendere il ruolo del nuovo Welfare e il sistema di produzione dei servizi sociali identificare le ragioni che hanno ispirato l’attuazione del terzo settore comprendere l’importanza dei servizi sociali conoscere l’impresa sociale e le altre forme associative operanti nel terzo settore riconoscere il ruolo dell'operatore sociale comprendere l'importanza del Codice della privacy comprendere la tutela riconosciuta dal Codice della privacy in presenza di un trattamento illecito dei dati personali
CONTENUTI
MODULO 1 - L’attività d’impresa e le categorie di imprenditori U.D. 1 – L’ATTIVITA’ DI IMPRESA E LE CATEGORIE DI IMPRENDITORE.
U D.2 – L’AZIENDA U.D. 3 – LA SOCIETA’ IN GENERALE U.D 4 – LA SOCIETA’ DI PERSONE E LA SOCIETA’ DI CAPITALI
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MODULO 2 Le società mutualistiche U.D. 1 - LE SOCIETA’ COOPERATIVE U.D.2 - LE COOPERATIVE SOCIALI
MODULO 3- I rapporti tra autonomie territoriali e organizzazioni non-profit
U.D.1 – IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LA LEGGE COSTITUZIONALE N.3 DEL 2001 U.D.3 – LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL SETTORE NON-PROFIT U.D.4 – L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME ASSOCIATIVE MODULO 6- La deontologia professionale e la tutela della privacy U.D. 1 – IL RUOLO E I PRINCIPI ETICI DELLE PROFESSIONI SOCIALI E SOCIO SANITARI U.D.2 - LE LEGGI SULLA PRIVACY E IL TRATTAMENTO DEI DATI
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
………………………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO
Gli argomenti sono stati sviluppati seguendo il libro di testo e lettura articoli Codice Civile. Lo studio degli argomenti proposti è stato costante. La conoscenza dei contenuti proposti è buona. Alcuni si esprimono con un linguaggio specifico e corretto. Si è cercato di coinvolgere gli alunni in discussioni di attualità per dare loro modo di confrontarsi reciprocamente e con la docente Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi. Si evidenziano casi di alunni con risultati più che buoni. L’impegno è stato costante e la partecipazione è stata in genere attiva e partecipata.
Bergamo, lì 15 Maggio 2017 Firma Docente
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PIANO DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
TECNICA AMMINISTRATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ALLEGATO N.° 11
MATERIA : TECNICA AMMINISTRATIVA
DOCENTE : ROSSI GIOVANNI
LIBRO DI TESTO: TECNICA AMMINISTRATIVA ed ECONOMIA SOCIALE – Libro in uso Tecnica Amm.va ed Economia Sociale Astolfi & Venini
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: alla data del 06/05.2017 46 su 66 ore annuali previste dal piano di studi.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Conoscenze minime. Conoscere:
Il sistema economico e i suoi settori
Le organizzazioni del settore no profit
Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale
Il sistema di sicurezza sociale
Le assicurazioni sociali obbligatorie
Il rapporto di lavoro dipendente
L’amministrazione del personale
Competenze Sapere:
Individuare le caratteristiche dei vari sistemi economici
Le organizzazioni no profit da quelle profit
Conoscere il mercato nei vari sistemi economici
Il sistema economico del nostro paese
Conoscere il sistema Previdenziale
Distinguere e delineare i caratteri della previdenza pubblica, integrativa e individuale
Conoscere le assicurazioni obbligatorie
Conoscere le fonti che regolano il rapporto di lavoro
Capacità Sapere:
Riconoscere i vari tipi di sistemi economici.
Distinguere le organizzazioni no profit da quelle profit
Individuare le principali caratteristiche del sistema economico nazionale
Individuare gli elementi con cui verrà determinata la pensione
I vantaggi sociali e fiscali della previdenza integrativa e individuale
Individuare le caratteristiche principali del mercato del lavoro in Italia
Gli elementi che distinguono il rapporto di lavoro a tempo determinato da quello a tempo indeterminato
Le ritenute sociali e fiscali che gravano sulla retribuzione lorda
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CONTENUTI
il sistema economico e la sua incessante evoluzione
i tre settori del sistema economico
il settore pubblico del sistema economico
il settore for profit del sistema economico
il settore no profit del sistema economico
le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
le cooperative sociali
gli enti caritativi e le “social card”
le cooperative di credito
il sistema economico globalizzato
il passaggio dell’economia di mercato all’economia sociale
l’economia sociale e responsabile
il Welfare State
gli interventi pubblici di protezione civile
la protezione sociale in Italia
il sistema di previdenza sociale
i rapporti con l’INPS
i rapporti con l’INAIL
la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
Unità 3.
I tre pilastri del sistema previdenziale
concetto di previdenza
la previdenza pubblica
la previdenza integrativa
la previdenza individuale
le fonti giuridiche del rapporto di lavoro
i diritti dei lavoratori subordinati
i sistema contrattuale
le forme principali di lavoro dipendente
il contratto di apprendistato
la contabilità del personale
i libri obbligatori del datore di lavoro
gli elementi della retribuzione
l’assegno per il nucleo familiare
il calcolo delle ritenute sociali
il calcolo della ritenuta fiscale Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
………………………………………… NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO
Appena accennata le aziende del settore socio-sanitario
Approfondito il contratto di lavoro
Bergamo, lì 15 maggio 2017 Firma Docente
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ALLEGATO A
Testo simulazione prima prova scritta di Italiano
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi, da Accoppiamenti giudiziosi, ed. Adelphi, Milano 2011.
[...] , fu quando si venne a sapere chi era nientedimeno quel giovinotto (1): era un lontano, oh! mica tanto lontano poi!, parente del conte e quindi anche, per riverbero, della contessa, che era cognataquell’altro conte, «che era morto», ma era fratello di questo qui, «che era vivo».
, gli
genere umano. L’idea delspeculatori, oltre che ai portinai della contessa e alle loro duecento interlocutrici: auto significa, all’incontro torrido delle sere d’estate, carezza di dolce frescura: significa e corsa e volo oltre ogni pioppo della verde pianura, ebbrezza del lontanare verso nuvoloni dorati: visione fantasmagorica di panorami brianzuoli, con Tramaglini in bicicletta e Mondelle e fontane
, scansati, alle due precise,
quel giovinotto si imbarcava
la Jole sulla pazza 521 (2) e qualche volta erano perfino in quattro, due ragazze e due , quando finalmente la
cognata si decise a parlargli di quello «scandalo», le
: e che
averlo ricondotto sul retto sentiero.
E poi andavano, come fondo, non poteva
non esser sano, e diritto, trattandosi di un ragazzo di famiglia distintissima».
(1) Un giovanotto incapricciatosi della cameriera Jole. (2) Modello di automobile.
-, mostra l’ineluttab
attraverso la polifonia dei punti di vista e dei linguaggi, l’espressionismo, le spinte centrifughe del frammento, la deformazione grottesca, il
, scritte fra il 1924 e il 1958.
- Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, ricostruisci in sintesi la vicenda narrata nel brano.
- Analisi del testo
2.1 Chiarisci il significato dell’espressione “ebbrezza del lontanare verso nuvoloni dorati”.
2.2 Chiarisci ...”.
2.3 Interpreta il significato delle espressioni “metafisici della morale” e “fisica del genere umano”.
!”.
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2.5 Descrivi il contesto geografico e sociale in cui si situa la vicenda.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Nell’espressione “ma quello che col , fu quando ...” l’autore mette a confronto, divertitamente, due diversi punti di vista: quello popolare e quello aristocratico. Individua le basi concettuali su cui essi si fondano. Riletti poi sulle giustificazio
, o meno, del pregiudizio socioeconomico, culturale e razziale nei rapporti e nelle relazioni interpersonali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’“articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La rappresentazione dello scrittore nella letteratura italiana del Novecento.
DOCUMENTI
«– La forza e la fiamma sono in voi, Stelio – disse la donna, quasi umilmente, senza sollevare gli occhi. Egli tacque, intento, poi
.
G. D’ANNUNZIO, Il fuoco (1900), in Prose di romanzi, vol. II, Mondadori, Milano, 1989
, mi vergogno d’essere un poeta!»
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovve , versi 302-307, in I colloqui (1916); Einaudi, Torino, 1990
.
, che condanna l’uomo all’inganno. Questa, in succinto, la ragione dell’amarezza della mia arte, e anche della mia vita».
L. PIRANDELLO, Lettera autobiografica (1924), in Saggi, poesie, scritti vari, Mondadori, Milano, 1993
«Raccomando ai miei posteri (se ne saranno) in sede letteraria, il che re
. Vissi al cinque per cento, non aumentate la dose. Troppo spesso invece piove sul bagnato».
E. MONTALE, Per finire, in Diario del ’71 e del ’72 (1973); edizione L’opera in versi, Einaudi, Torino, 1980
dello scri
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: quello che la terminologia romantica chiamava genio o talento o ispirazione o intuiz
velocissimo e simultaneamente plurimo».
I. CALVINO, Cibernetica e fantasmi (1967), , Einaudi, Torino, 1980
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Cibo e futuro.
DOCUMENTI
urbane e
, s
sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»
. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009
processi di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qua : viviamo una dimensione schizofrenica in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i problemi della
, ma gli inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. »
, Giunti, Firenze 2013
, genericamente, spesso si parla di effetti positivi e negativi,
quello della scienza, della ricerca, e in parallelo dell’etica. [...] Lo sguar,
tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine
agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»
A. MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003
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«I conquistatori di oggi sono grandi
, che non hann
interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. [...] Gli analisti hanno definito questo fenomeno co "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. »
M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La tragedia, il lutto e la memoria collettiva della Grande Guerra.
DOCUMENTI «La ricerca di un “senso” della Grande Guerra ebbe inizio con la guerra ste
, e praticamente in ciascuna di esse si trovano monumenti ai caduti: sculture, targhe, o opere d’altro
- . [ .... ]
Dall’Acropoli all’Arc de Triomphe, i monumenti ispirati alla guerra hanno avuto un ruolo centrale nella storia dell’architettura e della statuaria pubblica europea, e sono stati simboli importanti delle glorie nazionali. Tuttavia pe quanto forte sia stato il messaggio estetico o politico da essi veicolato o richiamato, per la generazione che era passata per il trauma della guerra possedevano un altro significato. Esso era tanto esistenziale quanto politico o artistico, legato ai momenti della perdita individuale e del lutto come alle forme artistiche o alle rappresentazioni
collettive, alle aspirazioni e ai destini nazionali.
I monumenti dedicati ai caduti in gu
state documentate come si conviene. Per chiunque risieda in Europa, questi “documenti” fanno parte del paesaggio: per trovarli basta guardarsi intorno. I segni ancora visibili di questo momento di lutto collettivo sono quelle opere, al tempo stesso utili e decorative, prosastiche e sacrali, collocate nei mercati cittadini, agli incroci, sui sagrati delle chiese, e sugli
edifici pubblici o nelle loro vicinanze a partire dal 1914. Alcune furono costruite all’epoca del conflitto, la maggior
parte nel decennio successivo. Posseggono ciascuna una propria biografia, e come altri monumenti hanno perso una
parte del proprio significato ma, al contempo, ne hanno acquistati di nuovi col passare degli
J. WINTER, Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998
«La guerra di massa produsse una morte di
vasta esperienza collettiva del lutto per la perdita in guerra di un marito, di un padre, di un fratel
e collettiva, e forse ebbe un labile conforto dalla trasfi
, il culto dei caduti, comuni a tutti i paesi e a tutte le popolazioni che avevano preso parte alla guerra».
E. GENTILE, Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo Storia illustrata della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2014
«All’indomani del primo conflitto mondiale, le nazioni vittoriose (Francia e Gran Bretagna nel 1920, Italia e Stati Uniti nel 1921, successivamente le altre) resero “onori sovrani” ad un simbolo nuovo
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che subito s’impose come oggetto di culto: l ‘Eroe ignoto. A distanza di due o tre anni dalla c
uindi accompagnato con solenne e partecipe rito funebre, verso un nuovo luogo di sepoltura: l’Arco di trionfo a Parigi, Westminster a Londra, l’Altare della patria a Roma, il cimitero nazionale di Arlington a Washington.
E’ stato scritto (Vovelle 1986) che il nuovo personaggio del soldato ignoto sorge in seguito ai perfezionamenti dei mezzi di sterminio che moltiplicano enormemente il numero dei caduti non identificati. Causa ed effetto, infrastruttura e sovrastruttura? Indubbiamente, questa particolare died un trauma difficile da esprimere con i tradizionali culti mortuari [...].»
V. LABITA, “Il Milite ignoto. Dalle trincee all'Altare della patria" in Gli occhi, Firenze, PONTE ALLE GRAZIE,
1990
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
.
DOCUMENTI
«Si chiama Pyramide . Si trova in Carinzia, Austria. [...] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi. Mentre l'export di porte e finestre
– –
personale stabile. Poi as -
'area con risultati rilevanti”. E in Italia? “All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.”»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piu-bioedilizia-065048.shtml?uuid=ABvhBNn
. Il mondo dell’architettura e dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Dopo una prima fase «
punto di vista sociale, cu
so edilizio e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse, l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di un processo costoso per le imprese e
60.000 edifici costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri.
un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare i
, il primo edificio Leed Gold a New York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture consapevoli per l’uso di materi
59
certificato ma, soprattutto, un modo attento e generoso di operare nel mondo.»
L. MOLINARI, - Corriere della Sera, 10 gennaio 2015
«Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-
. Ma non solo, le prescrizioni emanate da numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia sostenibile con incentivi economici e cubature. [...] Diverse sono le qualifiche da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”: si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle misure di contenimento dell’impatto acustico. »
E. PELLICCIOTTI, CT– Consulente Tecnico, 2/10/2009 http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ed- e-fonte-di-sviluppo.html
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
'onda lunga del nazionalismo dilagava travolgendo anche ogni residuo di internazionalismo operaio e spingendo gli stessi partiti socialisti e socialdemocratici a dichiararsi ovunque disposti a sostenere lo sforzo bellico. Veniva infatti smentita l'idea che i partiti dell'Internazionale Socialista, fortemente rappresentati in tutti i parlamenti europei e interpreti quasi esclusivi dei ceti operai, si sarebbero opposti alla guerra e forse anche avrebbero boicottato il reclutamento degli eserciti e la produzione bellica, coerentemente con la loro tradizione pacifista.
'altro che desiderosi di entrare in guerra al fianco delle potenze della Triplice, Austria e Germania, come avrebbero richiesto i trattati; qui, caso unico in Europa, il mov
.
Il candidato analizzi la battaglia politica fra neutralisti e interventisti, cercando di comprendere e di della situazione italiana in rapporto al contesto internazionale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
nutrirsi sembra svanita, rimpiazzata da incertezz
bisogno di un’incper decidere cosa ordinare al ristorante?»
M. POLLAN, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, Milano, 2008
, il problema degli OG
, cui Pollan fa riferimento nel suo libro. Il candidato rifletta criticamente sulle domande contenute nel brano esponendo le sue motivate considerazioni al riguardo.
’consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua d
’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
60
ALLEGATO B
ISIS MAMOLI BERGAMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A CLASSE ______ ALUNNO __________________________________________ DATA ________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE
1-4
Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi contorta/ lessico improprio
1
Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/ lessico generico con alcune improprietà
2
Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi generalmente corretta/ lessico accettabile
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico adeguato
4
COMPRENSIONE DEL TESTO
1 - 3
Incerta o parziale 1
Globale (coglie gli elementi espliciti) 2
Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3
ANALISI DEL TESTO 1 - 4
Scarso rispetto delle richieste 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3
Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI 1 - 4
Interpretazione superficiale o poco pertinente 1
Interpretazione e approfondimento essenziali 2
Interpretazione esauriente e approfondimento essenziale 3
Interpretazione documentata e approfondimento articolato 4
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
61
ISIS MAMOLI BERGAMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
CLASSE ______ ALUNNO ___________________________________________ DATA ________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA
1-4
Numerosi errori / sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE (in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata/ Non sempre precisa 2
Adeguata 3
COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA DESTINAZIONE
(in considerazione della scelta: SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
Scarsa 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Buona 4
ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE (in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)
1-4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo poco articolato 2
Sviluppo organico 3
Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali
4
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
62
ISIS MAMOLI BERGAMO
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C – D
CLASSE ______ ALUNNO ___________________________________________________ DATA
________________
INDICATORI FASCE DI
PUNTEGGIO CORRISPONDENZA
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA 1 – 4
Numerosi errori /sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi generalmente corretta
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata / Non sempre precisa 2
Adeguata 3
RICCHEZZA DEL CONTENUTO 1- 4
Superficiale 1
Essenziale 2
Sufficiente 3
Approfondito 4
CHIAREZZA DELL’IMPOSTAZIONE E
COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE
1 - 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo poco articolato 2
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
63
ALLEGATO C
Testo della simulazione della seconda prova di esame di Igiene e Cultura Medico Sanitaria 1 Michele è un ragazzo di sedici anni che frequenta la classe prima di un istituto agrario, ed è affetto da sindrome di Down. I genitori sono consapevoli dei problemi del figlio e cercano collaborazione con la scuola e le altre agenzie educative presenti sul territorio. Michele presenta un carattere forte e tende ad imporsi nei confronti dei compagni di scuola che spesso sopportano male questo atteggiamento. Per questo motivo in diverse occasioni Michele viene isolato dal resto della classe. Quando il ragazzo si trova in altri contesti (oratorio, palestra) si mostra disponibile e ben integrato nel gruppo. Ipotizza un intervento sul caso di Michele dimostrando di conoscere la sua patologia (cause , manifestazioni, prevenzione) 2 RISPONDI A DUE DELLE SEGUENTI DOMANDE:
1- La classificazione delle epilessie
2- I sintomi dell’autismo
3- I sintomi tipici del parkinsonismo
4- La terapia di orientamento alla realtà (ROT) nei pazienti affetti da demenza
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ALLEGATO D
ISIS MAMOLI BERGAMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE SCRITTA DI SECONDA PROVA
Punti
Conoscenza dei contenuti
Ottima 6
Buona 5
Adeguata 4
Sufficiente 3
Inadeguata 2
Gravemente lacunosa 1
Pertinenza alla traccia
Articolata 3
Adeguata 2
Inadeguata 1
Assente 0
Correttezza e proprietà lessicale
Appropriata 3
Accettabile 2
Inadeguata 1
Inaccettabile 0
Rielaborazione e collegamenti
Personale 3
Essenziale 2
Superficiale 1
Assente 0
Totale
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
65
ALLEGATO E
Testo della prima simulazione della terza prova
MATEMATICA
Esercizio n° 1. Determina l’area della regione finita di piano limitata dai grafici delle seguenti due funzioni:
xxy 22 xy
Esercizio n° 2. Calcola la derivata prima delle seguenti funzioni:
a. 32
12x
xy
b. 112 xxy
Esercizio n° 3. CALCOLA I SEGUENTI INTEGRALI:
a. dxx
x2
3 1
b. dxxx 523
Prova di matematica per BES: Esercizio n° 1. Determina l’area della regione finita di piano limitata dai grafici delle seguenti due funzioni:
xxy 22 xy
Esercizio n° 2. Calcola la derivata prima della seguente funzione:
32
12x
xy
Esercizio n° 3. CALCOLA IL SEGUENTE INTEGRALE:
dxxx 523
STORIA Rispondi ai seguenti quesiti seguendo le indicazioni fornite: Non più di 10 righe per ciascun quesito Per la valutazione vedi griglia allegata 1. Quali furono i problemi del primo dopoguerra in Europa? 2. Parla del delitto Matteotti e della svolta dittatoriale del governo fascista. 3. Parla della politica estera di Mussolini.
66
INGLESE Rispondi alle seguenti domande (Max. dieci righe). 1) What are the causes of the eating disorders?
2) What are the worst effects of alcohol addiction? 3) Why is gambling addiction referred to as a “hidden illness”? How is it possible to help a gambling addicted? La prova è stata uguale per tutti; gli allievi BES hanno potuto usare i loro appunti.
Diritto Rispondi alle seguenti domande (Max. dieci righe). A) Indica e spiega i requisiti essenziali della qualità di imprenditore B) Individua e spiega i segni distintivi dell’azienda C) Spiega le diverse tipologie di cooperative sociali Prova di diritto per BES A) Indica e spiega i requisiti essenziali della qualità di imprenditore
B) Individua e spiega i segni distintivi dell’azienda
Individua la risposta corretta 1. Non può essere considerata attività d’impresa: a) L’esercizio di un’attività diretta alla trasformazione e commercializzazione di prodotti
b) Un’impresa familiare
c) L’acquisto di due appartamenti al fine di venderli ad un prezzo superiore
d) L’esercizio di un’attività intermediaria nella circolazione dei beni 2. L’azienda è : a) L’esercizio di un’attività d’ impresa
b) Un complesso di beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa
c) Un insieme di beni strumentali
d) Un complesso di beni mobili, immobili e capitali 3. La ditta può essere: a) Solo originaria
b) Ceduta solo insieme al trasferimento dell’azienda ed è necessario il consenso dell’alienante
c) Nominativa, emblematica e mista
d) Liberamente trasferita e ha durata ventennale 4. Non è una società mutualistica: a) La società cooperativa di produzione e lavoro
b) La società di mutua assicurazione
c) La società cooperativa di consumo
d) La società per azioni 5. In che cosa consiste lo scopo mutualistico: a) Nella possibilità di conseguire degli utili e ripartirli ai soci b) Nel fornire beni e servizi ai soci a condizioni più favorevoli di quelle sul mercato c) Nella possibilità di concedere dei mutui ai soci d) Nella possibilità di quotarsi in borsa
67
ALLEGATO F
ISIS MAMOLI BERGAMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE di TERZA PROVA
DISCIPLINA ________________________________________________________ ALUNNA/O __________________________________________________ CLASSE 5___
INDICATORI DESCRITTORI
C O N O S C E N Z E
CONOSCENZE CONTENUTI
Complete Adeguate
Essenziali
Lacunose Molto lacunose
7
6
5
3-4
1-2
7
6
5
3-4
1-2
7
6
5
3-4
1-2
C O M P E T E N Z E
ESPOSITIVE
esposizione contenuti organizzazione del discorso OPERATIVE
utilizzo di procedure E ARGOMENTATIVE
Sicura, logica, articolata, completa Appropriata e corretta, lineare, adeguata
Complessivamente corretta/parzialmente strutturata Alcuni errori lessicali e-o morfosintattici/ confusa, incompleta. Errori di procedura
Vari errori lessicali e-o morfosintattici / inadeguata, procedure non valide
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
C A P A C I T A’
SINTESI RIELABORAZIONE COLLEGAMENTI
Soddisfacente Essenziale Parziale
3
2
1
3
2
1
3
2
1
TOTALE PARZIALE
MEDIA TOTALI PARZIALI (VOTO
FINALE)
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
68
ALLEGATO G
Testo della seconda simulazione della terza prova
SPAGNOLO
Está permitido el uso del diccionario
1. ¿Qué establece la Convención sobre los Derechos del Niño? Y con referencia al
derecho a la educación, ¿de qué manera la “educación inclusiva” contribuye a
garantizarlo? (Máximo 15 líneas)
2. De los trastornos mentales que has estudiado, describe al menos dos tipos.
(Máximo 15 líneas)
Prova di spagnolo per BES: Está permitido el uso del diccionario
1. ¿Qué establece la Convención sobre los Derechos del Niño? Y con referencia al derecho a
la educación, ¿de qué manera la “educación inclusiva” contribuye a garantizarlo? (Máximo 12
líneas)
Respeta los siguientes puntos:
Describe al menos cinco Derechos del Niño
¿Qué es la “educación inclusiva”?
2. De los trastornos mentales que has estudiado, describe al menos dos tipos.
(Máximo 12 líneas)
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Rispondi alle seguenti domande (Max. dieci righe).
1. Il candidato elenchi i fondamentali della pallavolo e ne descriva uno, specificando la
modalità di esecuzione.
2. Il candidato descriva il gioco del bowling e indichi almeno due tipi di coordinazione
motoria coinvolte nell’attività, spiegandone i motivi.
3. Il candidato elenchi alcuni attrezzi utilizzati nella giocoleria (minimo quattro) e ne
descriva uno a piacere, indicando e spiegando almeno due tipi di coordinazione
coinvolti
69
PSICOLOGIA
Rispondi alle seguenti domande (Max. dieci righe). 1) Che cosa sono i test proiettivi, a cosa servono e quale è il più utilizzato.
2) Cos’è la violenza assistita, quali possono essere le reazioni dei figli e quali conseguenze comporta.
3) Spiega le tre fasi attraverso le quali si sviluppa la demenza di Alzheimer.
TECNICA AMMINISTRATIVA
Rispondi alle seguenti domande (Max. dieci righe).
1) I settori “for profit” e “non profit”: delinea le loro caratteristiche principali
2) Differenza tra sistema collettivista e sistema liberista
3) Le cooperative sociali
Prova di tecnica amministrativa per BES:
1) I settori “for profit” e “non profit”: delinea le loro caratteristiche principali
2) Differenza tra sistema collettivista e sistema liberista
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ALLEGATO H
ISIS MAMOLI BERGAMO ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
A.S. 2016/17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della PRODUZIONE di TERZA PROVA
DISCIPLINA ________________________________________________________ ALUNNA/O __________________________________________________ CLASSE 5___
INDICATORI DESCRITTORI
C O N O S C E N Z E
CONOSCENZE CONTENUTI
Complete Adeguate
Essenziali
Lacunose Molto lacunose
7
6
5
3-4
1-2
7
6
5
3-4
1-2
7
6
5
3-4
1-2
C O M P E T E N Z E
ESPOSITIVE
esposizione contenuti organizzazione del discorso OPERATIVE
utilizzo di procedure E ARGOMENTATIVE
Sicura, logica, articolata, completa Appropriata e corretta, lineare, adeguata
Complessivamente corretta/parzialmente strutturata Alcuni errori lessicali e-o morfosintattici/ confusa, incompleta. Errori di procedura
Vari errori lessicali e-o morfosintattici / inadeguata, procedure non valide
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
5
4
3
2
1
C A P A C I T A’
SINTESI RIELABORAZIONE COLLEGAMENTI
Soddisfacente Essenziale Parziale
3
2
1
3
2
1
3
2
1
TOTALE PARZIALE
MEDIA TOTALI PARZIALI (VOTO
FINALE)
TABELLA DI CONVERSIONE
Punteggio 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1-0
Voto 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1
71
Inoltre si riporta la griglia di valutazione in uso all’interno dell’Istituto, secondo le deliberazioni assunte dal Collegio Docenti GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLEGIO DOCENTI
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 30
15
10
Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita e ampliata degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone gli argomenti in modo preciso, chiaro e completo.
Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità.
Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, senza alcun errore
29 28
14
9
Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con fluidità e ricchezza verbale.
Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con grande precisione e originalità.
Risolve correttamente i problemi con procedure logiche e chiare, errori e imprecisioni riguardano solo aspetti marginali.
27 26 25
13
8
Possiede una conoscenza completa, coordinata, approfondita degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti in modo preciso e in forma articolata
Lavora in autonomia, organizza il proprio lavoro, utilizza le tecniche appropriate, opera con precisione.
Risolve correttamente i problemi con procedure valide, pur se con qualche svista o incompletezza
24 23 22
12 11
7
Possiede una conoscenza organica, degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con chiarezza
Utilizza le tecniche appropriate e opera con precisione anche se non sempre in completa autonomia.
Risolve correttamente i problemi con procedure valide, pur se con qualche svista, travisamento o incompletezza
21 20
10
6
Dimostra di possedere conoscenze essenziali degli argomenti, delle informazioni e dei termini specifici. Espone i contenuti con chiarezza e correttezza accettabili. Se guidato, fornisce chiarimenti e precisazioni, completamenti
Esegue con correttezza le procedure apprese e opera con accettabile precisione.
Incontra difficoltà nell’applicazione delle conoscenze. Risolve i problemi con procedure valide, pur se con qualche incertezza o travisamento; i passaggi più difficili non vengono superati
19 18 17 16
8 9
5
Dimostra di aver studiato, ma di non aver conseguito una sufficiente assimilazione. Espone i contenuti con qualche imprecisione e travisamento, in forma non sempre logica e comprensibile
Ha bisogno di essere guidato o di imitare; solo così riesce ad ottenere risultati accettabili
Nei problemi commette errori di procedura o non ne trova una valida; ciò, a volta anche su argomenti essenziali
15 14 13 12
6 7
4
Dimostra di non conoscere gli argomenti. Espone gli argomenti con lacune ed errori. L’argomentazione è confusa ed incerta
Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo impreciso.
Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando, spesso, di non possedere procedure risolutive
11 10 9 8
4 5
3
Dimostra studio molto scarso. Espone i contenuti con gravi lacune ed errori, in forma disordinata e poco chiara
Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo gravemente impreciso e a volte costituisce disturbo per gli altri
Nei problemi commette numerosi errori anche gravi, dimostrando di non possedere procedure risolutive
7 6 5 4
2 3
2
Dimostra studio pressoché nullo. Espone soltanto frammenti di contenuto per sentito dire o per intuito.
Denota disimpegno e ignoranza delle metodiche. Opera in modo gravemente impreci so e costituisce disturbo per gli altri
Non sa risolvere i problemi
3 2 1
1 1 Lo studente non svolge le prove scritte e si rifiuta di sostenere le prove orali
Non lavora e disturba gli altri Lo studente non svolge le prove
72
INDICE
Frontespizio
Cap.1. Informazioni generali sull’istituto pag. 1
Cap. 2 profilo della classe pag. 4
Cap. 3 osservazioni sulle dinamiche relazionali, osservazioni generali sul percorso formativo, osservazioni sul metodo di studio, i livelli generali raggiunti
pag. 9
Cap. 4 criteri e strumenti della misurazione e della valutazione prove di verifica e criteri di valutazione
pag. 17
Cap 5 attività programmate dal consiglio di classe per l’esame di stato - simulazioni delle prove d’esame
pag. 18
Cap. 6 percorsi individuali pag. 24
Cap. 7 piani di lavoro effettivamente svolti in relazione alla programmazione disciplinare nell’a.s. 2016/17
pag. 25
Testo della simulazione della prima prova In Allegato (A)
Griglie di valutazione della prima prova In Allegato (B)
Testo della simulazione della seconda prova In Allegato (C)
Griglie di valutazione della seconda prova In Allegato (D)
Testo della prima simulazione della terza prova In Allegato (E)
Griglie di valutazione della prima simulazione della terza prova In Allegato (F)
Testo della seconda simulazione della terza prova In Allegato (G)
Griglie di valutazione della seconda simulazione della terza prova In Allegato (H)
73
Il Consiglio della Classe 5CP
Docente Disciplina Firma
SPITALIERI GIOVANNI LUCA Lingua e letteratura italiana
COVIELLO DINO Lingua inglese
SPITALIERI GIOVANNI LUCA Storia
GIUNTA GIUSEPPE Matematica
GANDOLFI GIOVANNA Scienze motorie e sportive
CARMINATI MARIA PIA Religione cattolica o Attività alternative
TUNDO LAURA Seconda lingua straniera (spagnolo)
SIMONINI MAURIZIO Igiene e cultura medico sanitaria
MODICA CHIARA Psicologia generale ed applicata
STURNIOLO BEATRICE Diritto e legislazione socio-sanitaria
ROSSI GIOVANNI Tecnica Amministrativa ed economica sociale
SCORPO SALVATORE Docente sostegno
CATTANI MARTA Docente sostegno
PIREDDA MARIACRISTINA Docente sostegno
Bergamo, 15 maggio 2017