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ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE … · Prof.ssa Oliva Quasimodo . 1 ... diversi...

Date post: 17-Feb-2019
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I.S.I.S . “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale. 34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a. s. 2015 - 2016 redatto in data 11 maggio 2016 Classe: III A Indirizzo: Classico Docente coordinatore della classe: prof.ssa Silvia Visintini Composizione del Consiglio di classe DOCENTE MATERIA INSEGNATA FIRMA DEL DOCENTE Francesco Brandmayr IRc Brigitta Bianchi ITALIANO Silvia Visintini GRECO E LATINO* Federico Creazzo FILOSOFIA E STORIA* Lorena Gozzoli INGLESE Annalisa Palumbo MATEMATICA E FISICA Antonella Sebastiani SCIENZE NATURALI Lucia D’Agnolo STORIA DELL’ARTE* Giancarlo Pellis SCIENZE MOTORIE (*) commissario interno Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Oliva Quasimodo
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I.S.I.S . GIOSUE CARDUCCI DANTE ALIGHIERI

Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale. 34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a. s. 2015 - 2016

redatto in data 11 maggio 2016

Classe: III A Indirizzo: Classico

Docente coordinatore della classe: prof.ssa Silvia Visintini

Composizione del Consiglio di classe

DOCENTE MATERIA INSEGNATA FIRMA DEL DOCENTE

Francesco Brandmayr IRc

Brigitta Bianchi ITALIANO

Silvia Visintini GRECO E LATINO*

Federico Creazzo FILOSOFIA E STORIA*

Lorena Gozzoli INGLESE

Annalisa Palumbo MATEMATICA E FISICA

Antonella Sebastiani SCIENZE NATURALI

Lucia DAgnolo STORIA DELLARTE*

Giancarlo Pellis SCIENZE MOTORIE

(*) commissario interno

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Oliva Quasimodo

1) ELENCO DEGLI ALUNNI

1. Acri Giorgia 2. Benedetti Erica 3. Brenni Maria Chiara 4. Bratos Chiara 5. Colizza Roberto 6. Esposito Aurora 7. Ferro Riccardo 8. Gardos Simone 9. Liguori Paciello Marcella 10. Mul Maria 11. Nazareth Roccasalva Giuseppe Bruno 12. Osualdini Martina 13. Pafumi Emilia 14. Pellegrini Marco 15. Perocco Nicole 16. Rabusin Giovanni 17. Rigo Ludovica 18. Rodella Fiammetta 19. Succhielli Caterina

2) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

a) Presentazione sintetica della classe

numero complessivo degli studenti candidati allesame 19

numero di studenti regolari (per anno di nascita) 14

numero di ripetenti nel triennio 3

numero di ripetenti dellultimo anno 0

numero di studenti provenienti da altre Scuole (nel triennio) 9

numero di alunni ritiratisi nel corso dellanno 0

b) Storia dettagliata della classe

La classe costituita da 19 alunni (6 maschi e 13 femmine), solo 10 dei quali fanno parte della

originaria IV ginnasiale iniziale: infatti, nel corso del primo anno del triennio liceale, si sono inseriti 5 nuovi

allievi provenienti da altre scuole cittadine, mentre durante il quarto anno si sono aggiunti ulteriori 4 alunni,

sempre provenienti da altri istituti della citt.

Come si evince chiaramente da questi meri dati statistici, la fisionomia della classe risulta dunque

estremamente eterogenea e diversificata, dal momento che il 50% circa degli allievi si inserito variamente

solo nel corso del triennio liceale; gli allievi hanno comunque beneficiato della continuit didattica nel corso

del triennio superiore in tutte le discipline d'insegnamento.

c) Continuit didattica

La classe, nel corso del triennio, ha avuto i seguenti docenti nelle rispettive discipline:

Religione: prof. Brandmayr

Italiano: prof.ssa Bianchi

Greco/Latino: prof.ssa Visintini

Inglese: prof.ssa Gozzoli

Matematica/Fisica: prof.ssa Palumbo

Scienze naturali: prof.ssa Sebastiani

Scienze motorie: prof. Pellis

Storia/Filosofia: prof. Creazzo

Storia dellarte: prof.ssa DAgnolo.

d) Situazione di partenza e profilo della classe.

Il percorso formativo degli studenti stato scandito, nell'arco del triennio, da significativi momenti di

crescita, di apertura culturale e, per alcuni, di coscienza critica personale e di consolidamento; stato

comunque generalmente caratterizzato, per la quasi totalit dei discenti, da autenticit di motivazioni, da

apprezzabile interesse per le discipline e dalla volont di relazionarsi in modo sempre pi partecipativo con

insegnanti e compagni.

Nonostante la sua fisiologica eterogeneit, la classe ha dimostrato dunque una crescente capacit di

socializzazione, di rispetto e di collaborazione, sia al suo interno che con le varie componenti dellistituto.

Nella prima parte della.s. si riscontrato solo qualche caso di discontinuit nella frequenza,

riconducibile a seri motivi personali, che non hanno comunque impedito, nel secondo periodo, il regolare

svolgimento dei programmi disciplinari preventivati e di un sufficiente numero di verifiche.

La classe ha dimostrato generalmente un impegno discreto e un comportamento corretto, una

partecipazione diversificata ma globalmente di livello soddisfacente.

Quasi per tutti l'impegno di studio si sempre dimostrato costante, nonostante la fisiologica selettivit

degli interessi personali dei singoli e le carenze pregresse, comunque generalmente sanate.

Solo pochi studenti hanno raggiunto, in alcune discipline, gli obiettivi minimi previsti dalla

programmazione, ma numerosi altri hanno invece dimostrato conoscenze e capacit buone od ottime e persino

eccellenti.

Gli obiettivi educativi e formativi raggiunti sono ovviamente diversificati, poich vario stato il

cammino percorso dagli alunni e varie le mete conseguite, a seconda delle discipline; tuttavia la classe ha

raggiunto un livello di preparazione complessivo decisamente discreto.

La classe si inoltre sempre caratterizzata per la buona capacit di ascolto, lo spirito di collaborazione

e, in generale, per la seriet dell'impegno.

Il livello delle conoscenze, delle abilit e delle competenze, pur nella variet degli stili cognitivi, delle

attitudini e dei traguardi raggiunti, pu considerarsi dunque globalmente senzaltro discreto.

Si sottolinea anche la presenza di un gruppo di alunni che ha conseguito risultati buoni od ottimi

nell'insieme delle discipline oggetto di studio, offrendo non di rado alla classe utili stimoli alla riflessione

critica e all'approfondimento dei contenuti appresi.

e) sintesi del percorso formativo (alla data della stesura del documento) e strategie messe in atto dalla

componente docente per tenere sotto controllo il processo educativo programmato.

Materie Ore previste

(ore settimanali x 33)

ore svolte in data

11/05/16

ore da svolgere in data

11/06/16

religione 33 26 4

italiano 132 105 17

latino 132 95 19

greco 99 80 13

lingua straniera (inglese) 99 70 12

storia 99 67 16

filosofia 99 63 16

matematica 66 44 8

fisica 66 45 8

scienze naturali 66 52 8

storia dellarte 66 49 8

scienze motorie 66 52 8

Compresa quella odierna, si sono tenute quattro sedute del Consiglio di Classe, di cui tre allargate alle

componenti alunni e genitori. Al di l di queste occasioni ufficiali, comunque, il processo educativo

programmato stato monitorato grazie al dialogo costante tra i vari docenti, che di volta in volta hanno deciso

strategie condivise di intervento, fornendo indicazioni mirate agli studenti sulle modalit pi efficaci per

affrontare lo studio delle varie discipline: stato cos conseguito lobiettivo da un lato di agevolare i recuperi di

cui si gi detto e dallaltro di consolidare le competenze degli studenti relativamente alle prove poi previste

dallEsame di Stato.

Per la programmazione, cos come per lelaborazione di criteri e strumenti di valutazione, i docenti si

sono attenuti alle indicazioni emerse nelle riunioni per dipartimenti e nei Collegi dei Docenti, avendo cura di

esplicitare con chiarezza agli studenti le scelte operate.

Oltre ai normali colloqui mattutini con i genitori, si sono tenuti due ricevimenti pomeridiani e c stata

sempre la massima disponibilit dei docenti anche per colloqui individuali con gli studenti che ne abbiano fatto

richiesta.

Il rendimento specifico nelle varie discipline stato comunicato alle famiglie anche attraverso

comunicazioni scritte infraquadrimestrali.

3) OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI GENERALI RAGGIUNTI

Gli obiettivi educativi e formativi raggiunti sono ovviamente diversificati, poich vario stato il

cammino percorso dagli alunni e varie le mete conseguite, a seconda delle discipline; tuttavia nel complesso la

classe ha raggiunto un livello di preparazione mediamente discreto sia per quanto concerne le discipline

umanistiche e linguistico-letterarie che per quelle scientifiche.

Per i percorsi ed i contenuti didattici relativi alle singole discipline dinsegnamento si rinvia alle

relazioni finali dei docenti, comunque gli studenti in generale dimostrano di aver fatte proprie, sia pur a diversi

livelli:

le conoscenze e competenze specifiche, relative ai diversi ambiti dellindirizzo di studi;

le capacit di analisi, rielaborazione e sintesi degli argomenti trattati;

la capacit di esprimersi in modo chiaro ed organizzato, sia per iscritto che in forma orale;

la capacit di affrontare i problemi con metodo storico e critico-analitico e di far uso delle terminologie specifiche delle singole discipline;

la capacit di formulare ipotesi e di giungere, con metodo corretto, alla loro verifica;

la capacit di scelta, di assunzione di impegno e di giudizio autonomo adeguatamente motivato.

a) Obiettivi educativi

Alla fine del triennio gli studenti dimostrano:

una discreta, in alcuni casi buona od ottima, capacit di discutere i contenuti delle materie con i docenti di riferimento;

una costruttiva capacit di porsi in rapporto partecipativo con la classe;

in numerosi casi una buona od ottima autonomia nellorganizzazione personale dello studio.

b) Obiettivi formativi e didattici

Mediamente gli studenti hanno raggiunto:

un discreto livello di conoscenza dei contenuti delle singole discipline di studio;

la capacit di organizzare le informazioni in modo organico e coerente;

diversi studenti hanno rivelato un ottima capacit di rielaborare in modo critico i contenuti proposti, anche in chiave pluridisciplinare o interdisciplinare, con adeguate capacit espressive e logico-

argomentative.

4) ABILITA E COMPETENZE RAGGIUNTE

a) Specifici obiettivi educativi e formativi generali raggiunti In riferimento a quanto previsto dal Piano Triennale dell'Offerta Formativa, nella maggioranza dei casi

gli alunni hanno acquisito un'apprezzabile capacit di giudizio autonomo, che consente loro di affrontare i temi

e i contenuti culturali proposti in modo critico e attraverso l'esercizio del dubbio metodologico.

b) Abilit e Competenze generiche Relativamente alle Competenze chiave di cittadinanza (imparare ad imparare, progettare comunicare

collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti

e relazioni, acquisire ed interpretare linformazione) e sulla base di quanto rilevato dai singoli docenti nelle

relazioni finali, il livello della classe da considerarsi buono.

Gli studenti alla fine del percorso di studi sono pertanto in grado di:

usare correttamente la lingua italiana in contesti comunicativi e attraverso registri linguistici diversi per comprendere e produrre documenti e testi di varia tipologia in riferimento allattivit svolta

comprendere testi greci e latini

orientarsi nel campo nuove tecnologie utilizzando le procedure tipiche del pensiero scientifico

comunicare in lingua inglese almeno a livello B2

applicare la metodologia problem solving

interpretare e argomentare in vari contesti comunicativi

redigere documenti di varia tipologia anche con tecniche multimediali

svolgere compiti di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro

gestire relazioni nei contesti interpersonali.

5) ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO E PLURIDISCIPLINARI

SVOLTE NELLANNO IN CORSO NELLA CLASSE

La classe ha partecipato, in gruppo o con singoli studenti, a varie iniziative promosse dalla Scuola o da

Enti esterni e si segnala quindi che:

1) In base alla Dir. n. 407 del 06/08/1997, relativa al nuovo regolamento d'accesso all'Istruzione

Universitaria gli studenti hanno partecipato a due giornate (22/23 ottobre 2015) di incontri orientativi di

presentazione delle attivit, organizzate dall'Universit degli Studi di Trieste ed hanno usufruito del servizio,

offerto dal Centro di Orientamento della Regione Friuli-Venezia Giulia, Fiera delle Professioni organizzata

dallUSR e dalla Camera di Commercio (17/02/2016).

2)Nel corso dell'ultimo anno la classe, o singoli alunni della classe, hanno inoltre partecipato alle

seguenti attivit, meglio dettagliate nelle relazioni finali dei singoli docenti:

Visita a Trieste Next (25/09/2015)

Conferenza sul clima nell'aula magna dell'universit di Trieste (24/11/2015)

Visita EXPO a Milano (15/10/2015)

Giornate del FAI (19 e 20/11/2015; 19 e 20/03/2016)

Progetto Martina (27/11/2015)

Progetto sulla musica greca (dicembre 2015/gennaio 2016)

Notte Nazionale del Liceo Classico (15/01/2016)

Visione Film Il figlio di Saul (18/02/2016)

Progetto Treno della Memoria, viaggio ad Auschwitz (12-18/02/2016 )

Incontro con Romano Sauro (23/02/2016)

Visita Sincrotrone Basovizza (18/03/2016)

Incontro con la cultura Kiama (Costa dAvorio) allinterno del progetto Laboratorio permanente delle culture (13/04/2016)

Progetto Il quotidiano in classe (ogni marted)

Partecipazione al Certamen Lucretianum presso IIS G.Leopardi-E.Majorana Pordenone (14 e 15/04/2016)

Progetto europeo Le donne nella Resistenza (aprile 2016)

Conferenza su tecnologia e informatica (29/04/2016)

E inoltre prevista ancora la seguente attivit:

Rappresentazione teatrale sulla figura di Antigone

6) ESPERIENZE PROGETTUALI SIGNIFICATIVE

REALIZZATE NEL CORSO DEL TRIENNIO

La classe ha partecipato nel triennio ai seguenti viaggi distruzione:

Viaggio in Sicilia (I Liceo)

Viaggio in Campania (III liceo)

In entrambi i viaggi di istruzione il comportamento degli studenti stato improntato a massima

disciplina, puntualit, correttezza, rispetto, educazione: la classe ha dimostrato, in tutte le occasioni sopra citate,

di aver tratto proficuo giovamento ai fini della formazione generale, sia come apertura a molteplici istanze

culturali anche provenienti dal confronto con esperienze diverse da quelle tradizionali e con tematiche

emergenti dal territorio sia come migliore organizzazione delle conoscenze acquisite sia, infine, come

occasione di incremento dellautostima e di efficace rinforzo dellidentit.

Nel corso del Triennio, inoltre, la classe ha affrontato le seguenti esperienze:

Laboratorio di scrittura giornalistica, (in collaborazione con il Piccolo).

European Summer School of Classics

Progetto sullo sviluppo sostenibile

7) MODALIT DI SVILUPPO DELLA DIDATTICA: METODI, MEZZI E SPAZI

Si rimanda, per ogni specifica e dettagliata precisazione in merito a metodi, mezzi e spazi, alla

relazione finale dei singoli docenti allegata al presente documento.

Per quanto concerne le attivit di recupero delle carenze, stato effettuato un corso di latino e greco nel

mese di gennaio; ove necessario, altre forme di sostegno, rivalorizzazione e approfondimento nelle svariate

discipline sono state altres svolte in orario curricolare o secondo altre modalit, come risulta dalle relazioni

individuali dei docenti.

MATERIE

modalit di sostegno / recupero corsi di

recupero

(14 ore)

Docenti

Sostegno

didattico

Studio

autonomo Corsi brevi di classe

dIstituto

/altri

italiano 7

latino 2 4 x

greco 2 6 x

filosofia 1

inglese 1

matematica 3

fisica 2

storia dellarte 1

scienze motorie 1

8) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

I criteri ai quali il Consiglio di Classe si attenuto per la correzione delle simulazioni delle prove

dEsame sono quelli elaborati nei vari dipartimenti, allegati al presente documento. Le prove delle varie

simulazioni sono state valutate per ogni singola disciplina da parte dei singoli insegnanti, che hanno attribuito

dei voti in decimi per la registrazione, ma hanno anche indicato agli studenti quella che sarebbe stata la

valutazione globale in quindicesimi, per far s che essi si abituassero alle valutazioni tipiche poi dellEsame di

Stato. Di dette verifiche si tenuto conto nelle valutazioni quadrimestrali.

Nella valutazione finale degli studenti, si tenuto conto comunque dei seguenti parametri, che come

evidente contemplano le competenze specifiche nelle varie discipline, ma anche fattori pi generali, legati alla

personalit dello studente ed al suo modo di porsi rispetto allo studio:

competenza specifica nella materia

padronanza dei linguaggi disciplinari

impegno, costanza e applicazione

attenzione, interesse e partecipazione al dialogo educativo

autonomia raggiunta nellorganizzazione del lavoro

capacit di rielaborazione dei contenuti e spunti personali di riflessione sugli argomenti proposti

Si rimanda, per ulteriori precisazioni in merito, alla relazione finale dei singoli docenti allegata al

presente documento.

9) PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO

Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate, oltre a due simulazione di Prima e di Seconda

prova, due simulazioni di Terza prova strutturate secondo le tipologie A e B.

Simulazione Prima prova: 1 dicembre 2015 e 27 aprile 2016

Simulazione Seconda prova (greco): 17 marzo e 28 aprile 2016

Simulazione Terza prova, tipologia A: 11 marzo 2016; durata della prova: 3 ore. Discipline: FILOSOFIA, FISICA, LATINO, STORIA DELLARTE

Simulazione Terza prova, tipologia B: 2 maggio; durata della prova: 3 ore.

Discipline: INGLESE, LATINO, SCIENZE NATURALI, STORIA

La valutazione stata attribuita in quindicesimi: per la correzione delle simulazioni delle prove d'esame

sono stati adottati i criteri di valutazione allegati al presente documento. I testi di tutte le prove di simulazione,

e le relative griglie di valutazione, vengono allegati al presente documento.

10) ATTIVIT PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO

TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALE E L'INIZIO DELL'ESAME a) Attivit didattica

Tutti i docenti utilizzeranno il restante periodo dellanno:

a) per completare gli argomenti gi iniziati; b) per ripetizioni, collegamenti, esercitazioni, simulazioni, approfondimenti, valutazioni, preparazione

immediata alle prove desame, con particolare riferimento al colloquio e alla terza prova scritta.

SI ALLEGANO I SEGUENTI DOCUMENTI:

1) Relazioni finali dei singoli docenti

2) Testi delle simulazioni effettuate

3) Griglie di valutazione

4) Programmi delle singole discipline

1) RELAZIONI FINALI DEI SINGOLI DOCENTI

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Francesco Brandmayr

Materia dinsegnamento I.R.C.

N ore settimanali 1

N ore svolte entro 11/05 26

N ore da svolgere fino 11/06 4

1. Presentazione sintetica della classe: cfr. il Piano di lavoro 2015-2016 Classe III A, p. 1.

2. Risultati raggiunti: il gruppo ha manifestato un interesse pi che buono, una partecipazione di livello quasi buono e, infine, una capacit dialogica ed una cura dei materiali di livello buono.

3. Attivit di approfondimento svolte: per quanto concerne la partecipazione al progetto denominato Laboratorio permanente delle culture, la classe ha partecipato all'attivit Lontananze ormai vicine: un kiama-

ebri a Trieste, culminata nell'incontro con il sig. Pierre Agbedjro (Costa d'Avorio).

4. Criteri e strumenti di valutazione: sono indicati nel Piano di lavoro 2015-2016 Classe III A, p. 7.

5. Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio

Trieste, 11 maggio 2016

Prof. Francesco Brandmayr

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Brigitta Bianchi

Materia dinsegnamento Lingua e letteratura italiana

N ore settimanali 4

N ore svolte entro 11/05 105

N ore da svolgere fino 11/06 17

Presentazione sintetica della classe

La parte di classe pi motivata ed impegnata (vedi presentazione iniziale) segue con diligenza e

costanza l'attivit didattica. L'altra parte dimostra una certa difficolt ad assimilare i contenuti proposti e va

spesso stimolata a seguire il percorso letterario.

Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze,capacit

Gli alunni conoscono le linee della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana dalla fine

dellOttocento alla fine del Novecento.

Sanno collocare con discreta competenza un testo nel suo contesto storico e letterario e porlo in relazione con

altre opere.

Impostano il discorso orale in forma per lo pi chiara e organizzata, usando in certi casi un lessico specifico e

costruendo il discorso secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialit. Producono testi scritti di

diverso tipo con risultati diversificati.

Attivit di approfondimento svolte

La classe ha seguito per tutto l'anno scolastico l'iniziativa Il quotidiano in classe proposta

dall'Osservatorio permanente Giovani-Editori.

Attivit di recupero svolte

Gli studenti con difficolt di espressione scritta sono stati invitati alla rielaborazione pi attenta dei loro

compiti domestici, poi di nuovo controllati e commentati. Nella seconda parte dell'anno ci si avvalsi di un

insegnante potenziatore per approfondire le tecniche di scrittura connesse con le tipologie della prima prova

scritta dell'Esame di Stato.

Contenuti disciplinari svolti nel corso dell'anno

Il verismo di G. Verga

Gli affetti per G. Pascoli

Io e natura in G. DAnnunzio

La crisi del soggetto in Pirandello e Svevo

La guerra secondo G. Ungaretti

U. Saba e la chiarezza

E. Montale: da Ossi di seppia a Satura

Il pasticcio di C.E. Gadda

Il Neorealismo di Pavese e Calvino

L'ermetismo di M. Luzi

La frontiera di V. Sereni

L'antinovecentismo di S. Penna e G. Caproni

Mezzi

Testi adottati: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Il nuovo La scrittura e

linterpretazione, Palumbo 2011, volumi 5 e 6.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

La correttezza della forma, lautonomia dellespressione, la ricchezza delle informazioni, la capacit di

collegare pi discipline connesse sono stati gli elementi della valutazione insieme a quelli indicati dal POF.

Per la tipologia delle prove scritte si sono seguite le indicazioni per lEsame di Stato.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Brigitta Bianchi

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Silvia Visintini

Materia dinsegnamento Lingua e cultura latina

N ore settimanali 4

N ore svolte entro 11/05 95

N ore da svolgere fino 11/06 19

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

Il percorso formativo degli studenti stato scandito, nell'arco del triennio, da significativi momenti di

crescita, di apertura culturale, di coscienza critica e di consolidamento personale; stato inoltre generalmente

caratterizzato da autenticit di motivazioni, da apprezzabile interesse per la disciplina e dalla volont di

relazionarsi in modo sempre pi partecipativo con insegnante e compagni.

Nonostante la sua ovvia fisiologica positiva eterogeneit, la classe ha dimostrato sempre una crescente

capacit di socializzazione, di rispetto e di collaborazione, sia al suo interno che con le varie componenti

dellIstituto.

I discenti hanno dimostrato inoltre, generalmente, un impegno costante sicuramente di buon livello ed

un comportamento sempre molto corretto nonch una partecipazione decisamente ottima e propositiva.

Per quasi tutti l'impegno di studio nel corso del corrente a.s. si sempre dimostrato costante, nonostante

la naturale selettivit degli interessi personali dei singoli e le carenze pregresse, comunque circoscritte e

generalmente sanate.

Pochissimi studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione, mentre

numerosi altri hanno invece dimostrato conoscenze e capacit buone e spesso anche ottime o persino eccellenti.

2) OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

PER QUANTO RIGUARDA CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACIT

La classe in grado di:

Riconoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina in testi originali.

Orientarsi nella lettura e nella ricostruzione di elementi di contesto di testi letterari in prosa e poesia della letteratura latina, presentati in traduzione italiana o nel testo latino.

Comprendere, tradurre e commentare adeguatamente testi di autori latini trattati.

Esporre in modo mirato e sintetico argomenti su cui si gi lavorato in classe, ma anche analizzati personalmente ed individualmente.

Questo saper fare si basa complessivamente- su:

CONOSCENZE

discrete/buone delle strutture fondamentali della lingua latina.

buone/ottime del contenuto e delle problematiche dei testi presi in considerazione. buone/ottime del pensiero e dellarte degli autori.

ABILIT

discrete nel comprendere ed utilizzare un uso consapevole e corretto del linguaggio di base e letterario dalla lingua di partenza a quella finale di decodificazione.

buone/ottime nellanalizzare, interpretare e contestualizzare i testi. COMPETENZE

discrete/buone (in qualche caso anche ottime o persino eccellenti) di rielaborare in modo rigoroso ed autonomo i concetti proposti.

discrete/buone (in qualche caso anche ottime o persino eccellenti) di utilizzare uno stile espressivo personale.

La classe, nel complesso, dimostra dunque di possedere una buona conoscenza dei contenuti letterari e

storico-culturali della materia trattata nel corso del presente anno scolastico e risulta mediamente in grado di

rielaborarli autonomamente e di effettuare opportuni collegamenti tra il latino e le altre discipline.

Solo qualche allievo ha manifestato maggiori difficolt nelle prove scritte, ma la capacit globale di

comprensione di un testo risulta complessivamente soddisfacente, ed in parecchi casi la capacit di

traduzione/interpretazione raggiunge un livello buono od ottimo e persino eccellente.

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3) ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO SVOLTE Molti allievi hanno pregevolmente svolto autonome attivit di approfondimenti personali.

Si considerano inoltre, tra le attivit di approfondimento, anche le diverse metodologie didattiche

adottate: Lezioni frontali / lezioni interattive guidate (con domande) / Lettura e commento di testi autonoma o

guidata / Interventi ed approfondimenti individualizzati.

In preparazione all'Esame di Stato si prevedono anche mirati e specifici ulteriori incontri di tutoring per

affrontare una eventuale III Prova scritta di latino nonch il Colloquio orale.

4) ATTIVIT DI RECUPERO SVOLTE Sono stati effettuati nel mese di Gennaio i regolari corsi di recupero organizzati dalla Dirigenza, come

previsto dal P.O.F.

5) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dellimpegno, della partecipazione in classe al dialogo educativo,

dellinteresse mostrato nei diversi momenti del lavoro.

Occasioni di valutazione sono state verifiche orali e scritte di vario tipo: interrogazioni orali su ampia

parte del programma di storia letteraria; commento e traduzione degli autori esaminati in classe; simulazioni

delle cosiddette terze prove previste dallEsame di Stato, concernenti argomenti di letteratura e/o commento e/o

traduzione di un brano letterario.

Si sono in particolare valutati soprattutto:

conoscenza del programma svolto

esposizione chiara, corretta e appropriata

competenza linguistica

approfondimento personale

analisi, sintesi, capacit critica

interesse, impegno e partecipazione

Per quanto attiene pi specificatamente alle griglie di valutazione, si rimanda alla Programmazione

annuale dei Dipartimenti e/o al P.O.F.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Silvia Visintini

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Silvia Visintini

Materia dinsegnamento Lingua e cultura greca

N ore settimanali 3

N ore svolte entro 11/05 80

N ore da svolgere fino 11/06 13

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Il percorso formativo degli studenti stato scandito, nell'arco del triennio, da significativi momenti di

crescita, di apertura culturale, di coscienza critica e di consolidamento personale; stato inoltre generalmente

caratterizzato da autenticit di motivazioni, da apprezzabile interesse per la disciplina e dalla volont di

relazionarsi in modo sempre pi partecipativo con insegnante e compagni.

Nonostante la sua ovvia fisiologica positiva eterogeneit, la classe ha dimostrato sempre una crescente

capacit di socializzazione, di rispetto e di collaborazione, sia al suo interno che con le varie componenti

dellIstituto.

I discenti hanno dimostrato inoltre, generalmente, un impegno costante sicuramente di buon livello ed

un comportamento sempre molto corretto nonch una partecipazione decisamente ottima e propositiva.

Per quasi tutti l'impegno di studio nel corso del corrente a.s. si sempre dimostrato costante, nonostante

la naturale selettivit degli interessi personali dei singoli e le carenze pregresse, comunque circoscritte e

generalmente sanate.

Pochissimi studenti hanno raggiunto solo gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione, mentre

numerosi altri hanno invece dimostrato conoscenze e capacit buone e spesso anche ottime e persino eccellenti.

2) OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI RAGGIUNTI

PER QUANTO RIGUARDA CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACIT La classe ha sicuramente acquisito complessivamente:

Conoscenze discrete o buone dei testi degli autori proposti.

Conoscenze discrete o buone dello svolgimento della storia letteraria per generi e per autori nel suo sviluppo sincronico e diacronico.

Capacit buone od ottime di inquadrare i singoli autori nel contesto storico e letterario di appartenenza.

Capacit discrete di creare collegamenti tra gli autori e tra le letterature classiche, riconoscendo i complessi rapporti che intercorrono tra la cultura greca e quella latina.

Capacit discrete o buone di leggere il testo dautore come esempio linguistico e come testimonianza culturale.

Capacit discrete di giustificare la traduzione effettuata come scelta ragionata tra ipotesi diverse, in relazione alle possibilit espressive e stilistiche della lingua italiana.

Capacit discrete di riconoscere i rapporti del mondo classico con la cultura moderna, individuando gli elementi di continuit e di diversit nelle forme letterarie e nelle categorie del pensiero.

Competenze buone od ottime nella metodologia di approccio alla traduzione a prima vista di un testo di autore, con particolare riguardo al riconoscimento degli aspetti morfosintattici.

La classe, nel complesso, dimostra dunque di possedere una conoscenza solida dei contenuti letterari e

storico-culturali della materia trattata nel corso del presente anno scolastico e risulta mediamente in grado di

rielaborarli autonomamente e di effettuare opportuni collegamenti tra il greco e le altre discipline.

3) ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO SVOLTE In preparazione alla II prova scritta di greco, nella seconda parte della.s., stato iniziato un ripasso

della Sintassi dei Casi, della Morfologia dei Verbi, della Sintassi dei Modi, della Sintassi del Periodo, che sar

completato entro la fine della.s.

Si considerano, tra le attivit di approfondimento svolte, le svariate metodologie didattiche adottate:

Lezioni frontali / Lezioni interattive guidate (con domande) / Lettura e commento di testi autonoma o guidata /

Interventi ed approfondimenti individualizzati.

In preparazione all'Esame di Stato si prevedono anche mirati e specifici ulteriori incontri di tutoring per

affrontare il Colloquio orale.

4) ATTIVIT DI RECUPERO SVOLTE Sono stati effettuati nel mese di Gennaio i regolari corsi di recupero organizzati dalla Dirigenza, come

previsto dal P.O.F.

5) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto dellimpegno, della partecipazione in classe al dialogo educativo,

dellinteresse mostrato nei diversi momenti del lavoro.

Occasioni di valutazione sono state verifiche orali e scritte di vario tipo: interrogazioni orali su ampia

parte del programma di storia letteraria; commento e traduzione degli autori esaminati in classe; simulazioni

delle seconde prove previste dallEsame di Stato.

Si sono in particolare valutati soprattutto:

la conoscenza del programma svolto

lesposizione chiara, corretta e appropriata

la competenza linguistica

lapprofondimento personale

lanalisi e la sintesi, la capacit critica

linteresse, limpegno e la partecipazione.

Per quanto attiene pi specificatamente alle griglie di valutazione, si rimanda alla Programmazione

annuale dei Dipartimenti e/o al P.O.F.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Silvia Visintini

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Federico Creazzo

Materia dinsegnamento Storia

N ore settimanali 3

N ore svolte entro 11/05 67

N ore da svolgere fino 11/06 16

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

Pur nella variet delle attitudini, degli stili cognitivi e dell'impegno, la classe ha dimostrato nel corso

del triennio una buona motivazione culturale e scolastica, buone capacit di attenzione durante le attivit

didattiche. Il comportamento sempre stato collaborativo.

2) OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

PER QUANTO RIGUARDA CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACIT

Sono presenti due distinti gruppi Un primo gruppo di alunni , pari a circa met della classe, si distinto per curiosit, interesse e costante motivazione allo studio, raggiungendo risultati scolastici sempre

positivi, sorretti da discrete attitudini espressivo- linguistiche e buone attitudini logico-argomentative. Un

secondo gruppo, pur diligente nello svolgimento dei compiti e nell'attenzione durante le spiegazioni, si

attestato su risultati discreti ma condizionati da attitudini e interesse meno spiccati. Nell'insieme della classe la

preparazione risulta pi che discreta. Alcuni alunni hanno conseguito risultati buoni/ottimi

La classe in grado di:

1. Individuare le principali vicende storiche tra la fine dell'Ottocento e la Seconda guerra mondiale 2. Cogliere i nessi causali di breve, medio e lungo periodo nella genesi dei totalitarismi del XX secolo 3. Argomentare utilizzando il lessico specifico della disciplina 4. Individuare collegamenti tra il percorso storico e aspetti della letteratura, della filosofia e dell'arte del

XX secolo.

CONOSCENZE nel complesso, discrete/buone delle tematiche storiche affrontate

ABILIT discrete/buone nell'argomentare i nessi causali utilizzando in modo corretto del lessico specifico della storia

COMPETENZE discrete/buone (in qualche caso anche ottime o persino eccellenti) di rielaborare in modo autonomo i

concetti proposti,

3) ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO SVOLTE Molti allievi hanno svolto autonome attivit di approfondimenti personali, su argomenti svolti in classe

o su temi proposti dagli studenti stessi in vista del percorso pluridisciplinare dell'Esame di Stato

4) ATTIVIT DI RECUPERO SVOLTE Non sono state effettuate, in quanto non necessarie, attivit di recupero nella classe.

5) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principali strumenti didattici sono stati: La lezione frontale; il dialogo in classe sugli argomenti proposti; la lettura e il commento di testi e

documenti. Sono stati valorizzati gli interventi degli alunni che hanno spesso arricchito contenuti della proposta

culturale e didattica.

Si fatto ricorso a verifiche periodiche mediante interrogazioni frontali integrate da verifiche brevi "dal

posto".

Ai fini della valutazione stato dato rilievo, oltre ai risultati delle verifiche periodiche scritte e orali, al grado

di collaborazione e di partecipazione attiva mostrato dagli alunni in tutti i momenti della vita scolastica

(domande, riflessioni, problematizzazione di contenuti, collaborazione alla didattica orizzontale, lavori extra,

ecc).

Trieste, 11 maggio 2016

prof. Federico Creazzo

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Federico Creazzo

Materia dinsegnamento Filosofia

N ore settimanali 3

N ore svolte entro 11/05 63

N ore da svolgere fino 11/06 16

1) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

Pur nella variet delle attitudini, degli stili cognitivi e dell'impegno, la classe ha dimostrato nel corso

del triennio una buona motivazione culturale e scolastica, buone capacit di attenzione durante le attivit

didattiche. Il comportamento sempre stato collaborativo.

2) OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

PER QUANTO RIGUARDA CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACIT

Sono presenti due distinti gruppi Un primo gruppo di alunni , pari a circa met della classe, si distinto per

curiosit, interesse e costante motivazione allo studio, raggiungendo risultati scolastici sempre positivi, sorretti

da discrete attitudini espressivo- linguistiche e buone attitudini logico-argomentative. Un secondo gruppo, pur

diligente nello svolgimento dei compiti e nell'attenzione durante le spiegazioni, si attestato su risultati discreti

ma condizionati da attitudini e interesse meno spiccati. Nell'insieme della classe la preparazione risulta pi

che discreta. Alcuni alunni hanno conseguito risultati buoni/ottimi.

La classe in grado di:

1. Individuare le principali tematiche della filosofia tra Ottocento e Novecento 2. Argomentare sul piano logico il rapporto di continuit/rottura tra i diversi autori e i diversi interessi

filosofici

3. Esporre in modo chiaro il pensiero filosofico degli autori, anche in riferimento agli eventi storici e culturali del loro tempo.

4. Arricchire (in alcuni casi)) l'esposizione con rielaborazioni personali, rivelando buone capacit analitiche e critiche

CONOSCENZE

discrete/buone delle tematiche filosofiche affrontate

ABILIT

discrete/buone nell'argomentare i problemi filosofici utilizzando in modo corretto del lessico specifico

della filosofia

COMPETENZE

discrete/buone (in qualche caso anche ottime o persino eccellenti) di rielaborare in modo autonomo i

concetti proposti, individuando nessi tra concetti, correnti e autori.

3) ATTIVIT DI APPROFONDIMENTO SVOLTE Molti allievi hanno svolto autonome attivit di approfondimenti personali, su argomenti svolti in classe

o su temi proposti dagli studenti stessi in vista del percorso pluridisciplinare dell'Esame di Stato

4) ATTIVIT DI RECUPERO SVOLTE Non sono state effettuate, in quanto non necessarie, attivit di recupero nella classe.

5) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principali strumenti didattici sono stati:

La lezione frontale; il dialogo in classe sugli argomenti proposti; la lettura e il commento di testi e

documenti. Sono stati valorizzati gli interventi degli alunni che hanno spesso arricchito contenuti della proposta

culturale e didattica.

Si fatto ricorso a verifiche periodiche mediante interrogazioni frontali integrate da verifiche brevi "dal

posto".

Ai fini della valutazione stato dato rilievo, oltre ai risultati delle verifiche periodiche scritte e orali, al grado

di collaborazione e di partecipazione attiva mostrato dagli alunni in tutti i momenti della vita scolastica

(domande, riflessioni, problematizzazione di contenuti, collaborazione alla didattica orizzontale, lavori extra,

ecc).

Trieste, 11 maggio 2016

prof. Federico Creazzo

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Lorena Gozzoli

Materia dinsegnamento Lingua e cultura straniera

N ore settimanali 3

N ore svolte entro 11/05 70

N ore da svolgere fino 11/06 12

1. Presentazione sintetica della classe

La classe composta da diciannove alunni che conosco dal ginnasio. Nellarco del quinquennio ha

senza dubbio cambiato fisionomia grazie allarrivo di alcuni allievi da altri istituti. Il percorso formativo degli

studenti stato caratterizzato da una crescita importante in termini di conoscenze e competenze, associate a

buone e in alcuni casi, ottime capacit critiche, di analisi e di sintesi. Nellevoluzione della classe, soprattutto

nell ultimo biennio, si notata in alcuni casi, una certa passivit nella relazione insegnante/alunni, per cui si

percepiva una certa anonimit a volte scambiata per difficolt a comprendere la lezione in inglese, o forse per

un senso di rinuncia o di fatica a raggiungere livelli migliori. Tuttavia, tale fisionomia, pian piano mutata,

garantendo una qualit superiore di relazione e partecipazione nel corso del secondo quadrimestre, grazie alla

scelta didattica concordata di far presentare parte del programma agli studenti stessi a coppie, lavoro che li ha

impegnati nella ricerca, migliorando al contempo pronuncia, correttezza espositiva in lingua e gestione del

tempo. Grazie a ci, il lavoro stato svolto con maggiore impegno ed entusiasmo, per una maggior

soddisfazione didattica di verifica e valutazione.

Globalmente la classe ha dimostrato un impegno discreto e un comportamento corretto, una

partecipazione diversificata, il profitto complessivamente risulta discreto, alcuni allievi hanno raggiunto ottimi

se non brillanti risultati, soprattutto allo scritto. La motivazione allo studio, associato al variegato interesse per

la disciplina, ha fatto s che alcuni alunni abbiano sviluppato passione per la lingua straniera, imparandola ben

al di l del normale corso di studi, anche grazie a soggiorni studio estivi allestero, in Inghilterra e negli Stati

Uniti.

2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacit

Gli obiettivi cognitivi e formativi raggiunti sono in termini di:

Conoscenze

Conoscenze delle linee essenziali del programma letterario in cui figurano alcuni tra gli autori pi significativi

della letteratura in lingua inglese e americana dal periodo romantico al secolo XX; acquisizione del linguaggio

specifico corretto.

Competenze

Gli studenti sono in grado di comprendere una variet di messaggi scritti e orali in contesti diversificati, sono

mediamente in grado di esprimersi in lingua straniera in modo discretamente corretto e adeguato alla

situazione comunicativa e di produrre testi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale, ad eccezione

di alcuni casi ottimi ed eccellenti. Hanno acquisito le principali strutture linguistico-grammaticali volte alla

risoluzione dei quesiti di terza prova calibrati sui contenuti di volta in volta presentati in classe. Alcuni allievi

hanno dimostrano intuito ed estremo interesse per parte degli autori studiati, esplicitati soprattutto durante le

presentazioni tramite power point, in cui hanno unito capacit critico-analitiche con abilit tecnologiche

creativamente interessanti.

Capacit

Capacit di analisi e di rielaborazione critica di un testo letterario e sua contestualizzazione, globali capacit di

operare collegamenti dal testo al contesto e di confronto con altri testi, pi spiccate negli allievi eccellenti ed

ottimi. La lettura dei testi e lanalisi testuale dei vari autori, ha favorito il miglioramento delle abilit

linguistiche e critiche, migliorando correttezza della pronuncia ed intonazione.

Lattivit di power point programmata nel corso del secondo quadrimestre per la presentazione e l

approfondimento degli autori, ha sostituito le lezioni frontali del primo quadrimestre e ha consentito alla

maggior parte degli allievi di evidenziare ognuno il proprio stile di ricerca e laudacia interpretativa, supportata

da solide ricerche critiche. Questa strategia ha sviluppato negli studenti quella originalit che a volte va perduta

nelle lezioni frontali.

3. Attivit di approfondimento svolte

C. Dickens e il lavoro minorile: Iqbal Masih

Expo: The Milan Charter

4. Attivit di recupero svolte Percorsi di recupero in itinere con correzione di testi assegnati agli alunni in difficolt.

5. Criteri e strumenti di valutazione

( nel rispetto della griglia di valutazione del P.O.F. di istituto):

1. interesse per la disciplina, motivazione allo studio, attitudine alla rielaborazione e allapprofondimento

personale

2. partecipazione al dialogo educativo e formativo, disponibilit ad interagire con i compagni e con

linsegnante, correttezza nei rapporti interpersonali

3. regolarit nella frequenza alle lezioni, continuit e costanza nellimpegno e nellattivit domestica

4. dimostrazione di progressiva maturazione.

Pi specificatamente:

1. acquisizione dei contenuti pertinenti la materia svolta (estensione e profondit delle conoscenze dimostrate)

2. capacit di cogliere gli aspetti essenziali di un testo e di un autore, rielaborazione personale mediante processi analitici, di sintesi, di collegamento, di commento

3. acquisizione di un linguaggio specifico corretto 4. correttezza di pronuncia ed intonazione 5. verifiche orali di tipo tradizionale; domande dal posto; simulazioni di terza prova.

6. Allegato:

Programma svolto ed eventuale parte da svolgere dopo l 11 maggio.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Lorena Gozzoli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Annalisa Palumbo

Materia dinsegnamento Matematica

N ore settimanali 2

N ore svolte entro 11/05 44

N ore da svolgere fino 11/06 8

1. Presentazione sintetica della classe

Il profilo della classe si delinea con continui momenti di attenzione, diligenza ed ascolto. Gli allievi

hanno saputo mantenere leggero e sereno il lavoro scolastico anche per la disciplina di matematica, corretti e

puntuali la partecipazione e limpegno nello studio. La classe ha costruito un percorso culturale sobrio e

solido; ha sostenuto con determinazione traguardi personali ; ha lavorato con costanza ,concentrazione e

motivazione culturale. Per alcuni studenti i passi didattici impostati sono stati faticosi e non sempre

soddisfacenti, ma la disponibilit al dialogo educativo degli allievi tutti ha superato o arrotondato tutti gli

scogli della conoscenza.

2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacit Gli allievi hanno saputo liberarsi di tecnicismi non gratificanti a lungo termine; hanno compreso il

valore dellimpostazione scientifica della conoscenza, anche se non sempre tutti si sono ritrovati nel rigore e

nellessenzialit del linguaggio duso; hanno fatto tesoro di eventuali insuccessi per impostare levoluzione

scolastica. Dalle conoscenze dellalgebra classica ed astratta la classe ha acquisito e sa utilizzare i termini

fondamentali del linguaggio matematico nello studio dellanalisi matematica. Ha imparato ad aggiornare con

gradualit sempre pi approfondita e consapevole la lettura di grafici di funzioni ; capace di utilizzare i

processi di deduzione ; dotata di capacit di astrazione e riconosce il particolare nel profilo generale dei

concetti ; sa costruire lapplicazione dalla teoria. I nuovi modelli matematici (limiti e derivate) sono divenuti

strumenti efficaci per risolvere classi di problemi (ricerca di asintoti, massimi , minimi e flessi) applicando le

regole apprese nella risoluzione di graduali esercizi. La classe sa tracciare il grafico probabile di una funzione

rappresentandone le caratteristiche scoperte ; individuare gli asintoti di una funzione e calcolarne lequazione;

sa riconoscere le funzioni continue e discontinue in un punto, i punti di accumulazione e quelli isolati di un

insieme numerico , riformulare la definizione di limite di una funzione nei diversi casi, verificare la correttezza

dei limiti applicando le opportune definizioni, riconoscere le forme di indecisione e calcolare il valore finale del

limite. Sa rilevare le caratteristiche di una funzione analitica, (monotonia e segno della derivata prima,

concavit e segno della derivata seconda) ; riconoscerla e classificarla, tradurla in un grafico e leggerne le

caratteristiche sul grafico.

3. Attivit di approfondimento svolte Non sono state impostate n realizzate attivit di approfondimento, ma nel corso dellanno sono sempre

stati suggeriti collegamenti interdisciplinari ed applicazioni , per poter meglio comprendere semplici

situazioni del quotidiano comune vissuto .

4. Attivit di recupero svolte Il percorso di conoscenza stato lineare e crescente, non sono state necessarie quindi attivit di

recupero impostate dalla scuola; la continuit didattica ha prodotto sicurezza ed autonomia anche nei doverosi

ripassi personali. Non stato necessario neanche il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre che per

un paio di studenti stato sufficiente nella forma di studio individuale.

5. Criteri e strumenti di valutazione La vita di relazione interna alla classe ha sostenuto la confidenza e la spontaneit del dialogo educativo,

gli esiti del profitto, quasi sempre soddisfacenti, sostenuti da riflessione ed approfondimento legati alla

competenza matematica.

La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che in quelle

orali stato gradualmente valutato quanto gi appreso per renderlo propedeutico a quanto ancora da

apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a risposta aperta o a scelta multipla o test V/F,

esercizi a tema come tasselli del mosaico studio di funzione. Non sono state fatte simulazioni di prove

desame interdisciplinari.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Annalisa Palumbo

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Annalisa Palumbo

Materia dinsegnamento Fisica

N ore settimanali 2

N ore svolte entro 11/05 45

N ore da svolgere fino 11/06 8

1. Presentazione sintetica della classe Anche nella disciplina di fisica ed anche in questo ultimo anno scolastico la classe si presentata

attenta e collaborativa. Quasi tutti gli studenti hanno dedicato tempo e motivazione ai nuovi traguardi

conoscitivi collocandoli nella loro esperienza scolastica e non solo. Ciascuno di loro ha messo in gioco capacit

ed impegno nello studio senza mai dimenticare o sottovalutare le scadenze o gli obiettivi.

2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacit I temi trattati in questo anno scolastico sono stati coinvolgenti per la classe. Dal lavoro del precedente

anno scolastico la classe ha valorizzato la confidenza con la materia nellaffrontare lelettrostatica ed ha saputo

dar risalto ai contenuti acquisiti con agile procedere nellesperienza quotidiana. Sul tema della corrente

elettrica ha costruito competenza scientifica non banalizzando curiosit personali o esperienze di conoscenza

condivise. Il ventaglio delle capacit di sintesi e di analisi eccellenti per alcuni studenti ha sostenuto e dato

spazio e tempo a quelle di altri di profilo meno brillante. La confidenza didattica e la fiducia maturata in questi

anni del liceo hanno aiutato tutti gli allievi a superare ogni difficolt o incomprensione riscontrata.

3. Attivit di approfondimento svolte Sono state impostate attivit di approfondimento di argomenti con scelte personali da parte degli

studenti per presentazioni di sintesi o relazioni divulgative .queste stesse hanno sostenuto per competenze e

motivazione la visita al sincrotrone ELETTRA di Basovizza. Gli studenti si sono cos trovati uniti nella

collaborazione e nella partecipazione ad un obiettivo comune, hanno fatto esperienza di collegamenti

interdisciplinari , di rielaborazione personale e presentazione attente e curate di temi disciplinari : esperienza

utile anche per la preparazione del colloquio desame.

4. Attivit di recupero svolte Un esiguo numero di studenti ha dovuto recuperare linsufficienza del primo quadrimestre e lo ha

fatto con uno studio individuale.

5. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che in

quelle orali stato gradualmente valutato quanto gi appreso per renderlo propedeutico a quanto ancora da

apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a scelta multipla o test V/F, esercizi a tema come

tasselli del mosaico corrente elettrica. Sono state simulate parti di prove desame scritte e sotto forma di

colloquio con collegamenti disciplinari e con attenzione alle applicazioni a classi di fenomeni desunti da

esperienza culturale condivisa.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Annalisa Palumbo

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Antonella Sebastiani

Materia dinsegnamento Scienze naturali

N ore settimanali 2

N ore svolte entro 11/05 52

N ore da svolgere fino 11/06 8

Presentazione della classe

La classe, composta da 19 elementi, cambiata per composizione nel corso del triennio: in generale gli

studenti hanno sempre dimostrato correttezza, impegno e seriet che hanno consentito un sereno svolgimento

del lavoro scolastico in un'ottica di reciproca fiducia. Alcuni studenti si distinguono per ottime capacit di

sintesi e e collegamenti interdisciplinari, altri si affidano ad uno studio pi mnemonico . Alcuni durante le

verifiche mostrano una emotivit che a volte penalizza il rendimento finale, altri tendono a volte a

sottostimare le proprie capacit pur essendo in grado di ottenere apprezzabili risultati.

Obiettivi raggiunti

Nell'ambito delle conoscenze la classe ha raggiunto mediamente un livello discreto, un terzo della

classe ha registrato un livello quasi ottimo

Per quanto concerne le competenze buona parte degli studenti ha mostrato discrete competenze nell'analisi di

situazioni complesse.

Per quanto riguarda le capacit intese come complessive potenzialit ho rilevato globalmente discreti livelli

con eccezioni in positivo e negativo.

Attivit di recupero

Non sono state effettuate attivit di recupero specifiche in quanto non si sono verificati casi di

insufficienze diffuse.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento

scolastico complessivo; sono stati pertanto considerati gli esiti delle prove di verifica ( scritte e orali ),

l'impegno personale e la partecipazione al dialogo educativo, il livello di partenza e l'evoluzione del processo di

apprendimento.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Antonella Sebastiani

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Lucia DAgnolo

Materia dinsegnamento Storia dell'arte

N ore settimanali 2

N ore svolte entro 11/05 49

N ore da svolgere fino 11/06 8

1. Presentazione sintetica della classe La classe, con cui c stata continuit didattica fin dalla prima liceo, si sempre dimostrata corretta, attenta e

partecipe.

2. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacit Conoscenze: la classe, nel complesso, ha assimilato in modo soddisfacente gli argomenti proposti nel percorso

didattico.

Competenze: mediamente gli studenti sanno usare correttamente il lessico specifico e sono in grado di leggere

le opere darte analizzandone gli elementi principali (soggetto, tecnica, linea, chiaroscuro, colore, spazialit e

prospettiva, struttura compositiva).

Capacit: vari alunni hanno sviluppato una buona capacit di fruizione critica e sono in grado di confrontare

opere di epoche, autori e stili diversi esprimendo un giudizio personale adeguatamente motivato.

3. Attivit di approfondimento svolte Data la vastit del programma da svolgere in relazione al numero di ore a disposizione, non si sono svolti

approfondimenti.

4. Attivit di recupero svolte Non stato necessario svolgere attivit di recupero.

6. Criteri e strumenti di valutazione Nella valutazione si sono adottati i criteri stabiliti dal P.O.F.

Per quanto riguarda la specificit della disciplina, si tenuto conto della capacit di leggere le immagini, di

descriverle usando opportunamente il lessico specifico, di esprimere un giudizio personale adeguatamente

motivato, di proporre confronti con altre opere darte o collegamenti con altri ambiti disciplinari, nonch della

padronanza dei contenuti, dellimpegno, dellinteresse e della partecipazione al dialogo didattico.

Le verifiche sono state sia orali (interrogazioni frontali, domande singole e interventi degli studenti) che scritte,

questultime con le tipologie A e B della Terza prova dellEsame di Stato: per la correzione stata utilizzata la

griglia per la Terza Prova dellEsame di Stato riportata nel presente documento.

Si allega alla presente relazione il programma svolto fino al 11 maggio 2016; le restanti ore saranno dedicate a

verifiche e ripetizione.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof.ssa Lucia DAgnolo

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente Giancarlo Pellis

Materia dinsegnamento Scienze motorie e sportive

N ore settimanali 2

N ore svolte entro 11/05

N ore da svolgere fino 11/06

1. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenza, competenza, capacit

I ragazzi che frequentano la scuola secondaria superiore si trovano in un particolare momento di

squilibrio morfologico e funzionale che induce alla ricerca di nuovi equilibri sia fisici che psichici

attraversando una fase difficile di maturazione personale. Tale travagliata ricerca di identit, nella quale si

realizza il passaggio all'et adulta, va seguita con attenzione facendo ricorso ai metodi di individualizzazione ed

ad una continua valutazione dello sviluppo e della differenziazione delle tendenze personali.

2. Contenuti disciplinari svolti nel corso dellanno e tempi di realizzazione

I seguenti contenuti specifici della materia delineano un programma finalizzato al conseguimento degli

obiettivi didattici precedentemente esposti.

Tale programma si articola in tutto il corso di studi (nell'anno scolastico e nei singoli quadrimestri), e viene

adottato e ripartito negli interventi in maniera individualizzata a seconda delle diverse problematiche della

classe e dei singoli alunni che la compongono, con l'impegno, inoltre, di strumenti e modalit appropriati.

Per motivi di impraticabilit della palestra si sono svolte anche numerose lezioni teoriche sulle tematiche pi

importanti applicate leducazione fisica.

3. Metodi utilizzati

In qualit di docente di educazione fisica tale azione potr essere maggiormente efficace per

immediatezza degli stimoli e delle reazioni che questa materia suscita, data la maggiore possibilit di

osservazione dei comportamenti che essa offre. Sul piano interdisciplinare, l'educazione fisica si pu collocare

come verifica vissuta delle nozioni apprese da un lato e dall'altro, come stimolo alla chiarificazione di concetti

relativi a discipline diverse.

4. Mezzi

In base allargomento trattato sono stati adottati i mezzi pi idonei al raggiungimento dellobiettivo

prefissato.

5. Spazi

Tutti gli argomenti trattati sono stati svolti allinterno della struttura scolastico e pi precisamente nella

palestra dellIstituto

6. Criteri di valutazione

La valutazione dei singoli alunni terr conto delle attitudini e delle capacit personali, ma soprattutto

verr considerato l'impegno, l'interesse e l'applicazione dimostrati verso la materia. La valutazione oggettiva

viene fatta attraverso un congruo numero di prove fisici-motorie effettuate dall'allievo. L'altro tipo di

valutazione, ricavata da dati soggettivi, riguarda la tecnica acquisita dall'allievo tenendo conto del livello di

partenza.

Trieste, 11 maggio 2016

Prof. Giancarlo Pellis

2) TESTI DELLE SIMULAZIONI EFFETTUATE

ISIS CARDUCCI - DANTE

a.s. 2015-2016

Simulazione della I prova scritta dell'Esame di Stato

1 dicembre 2015

Svolgi la prova, scegliendo una delle tracce qui di seguito proposte. Tempo a disposizione 6 ore.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Silvia Bonino, Di tutto e di pi. Le difficolt della scelta., in Psicologia contemporanea, luglio-agosto 2008

I mezzi tecnologici oggi a disposizione hanno grandemente esteso in numerosi campi le nostre

possibilit di realizzazione, rendendole talmente ampie da essere talvolta quasi infinite. Ad esempio,

con una macchina fotografica tradizionale si poteva fare un numero limitato di foto, sia per le

caratteristiche tecniche dell'apparecchio sia per il costo dello sviluppo o della stampa. Gli apparecchi

5 fotografici digitali hanno cambiato radicalmente la situazione, poich permettono un numero

elevatissimo di scatti, con scarso ingombro e spesa irrisoria. Anche l'accesso a internet permette di avere

a disposizione con facilit un numero enorme di informazioni che in passato sarebbe stato possibile

raccogliere con fatica, a prezzo di telefonate, richieste di materiale a enti lontani, spostamenti fisici,

consultazioni varie di biblioteche, schedari e libri. La maggioranza di queste informazioni in realt non

10 era affatto disponibile. Al contrario, oggi ci si pu collegare da casa, dal proprio tavolo di lavoro, a un

gran numero di siti, con un costo che, con molti abbonamenti, assai ridotto. Inoltre internet diventato

sempre pi uno strumento non solo per accedere a informazioni, musica, immagini e televisione, ma

anche per condividerle in modo interattivo, aprendo possibilit di realizzazione quasi illimitate. Un

esempio ulteriore, pi familiare e noto a tutti ormai da tempo, quello del telecomando, che permette di

15 scegliere con facilit, all'istante e senza muoversi dalla poltrona, quale programma televisivo seguire.

Questa opportunit si negli ultimi anni enormemente dilatata grazie all'aumento del numero dei canali

satellitari.

Lespansione pressoch infinita delle proprie possibilit di informazione e di realizzazione pone

per molti problemi. [...] Soffermiamoci sul problema della scelta e della decisione.

20 La possibilit di realizzazione quasi illimitata dei propri desideri, anche i pi effimeri, rende infatti

molto difficile la scelta, con il rischio di non arrivare mai a una decisione ma semplicemente di

abbandonarsi al flusso casuale delle possibilit che via via si offrono. In concreto: quali foto scattare,

quando ogni momento della giornata o del viaggio pu essere immortalato? Quali finestre del sito e

quali collegamenti decidere di aprire, dal momento che innumerevoli sono gli argomenti accattivanti

25 che vengono proposti? Quale canale scegliere di guardare, quando tutti incuriosiscono e

sono accessibili? Il risultato spesso una deriva inconcludente. Non riuscendo a decidere che cosa

fotografare, si finisce per scattate in continuazione, impedendosi cos di realizzare fotografie

significative o di vivere davvero le emozioni che la realt suscita, se solo la si guarda senza il filtro

continuo della macchina fotografica [...]. Senza una scelta su quali finestre e link aprire nel sito che

30 stiamo visitando, si finisce per passare ore saltando tra argomenti disparati che in realt non ci

interessano e che suscitano solo un'attenzione momentanea, con il risultato di sprecare il tempo che

avevamo a disposizione e di non concludere nulla. Se non si sceglie quale programma

televisivo guardare, si finisce per saltellare da un canale all'altro, in una frammentazione e confusione di

immagini e di temi in cui nulla viene seguito, compreso, goduto.

35 In tutti i casi occorrerebbe fare una cernita e arrivare a una decisione, che comporta necessariamente

l'esclusione di molte opportunit a favore di poche altre o addirittura di una sola.

Quest'operazione pu apparire a molti assai difficile, poich la scelta vista in modo negativo come una

limitazione e non come una possibilit di vera realizzazione, data la natura finita dell'essere umano. Le

difficolt di scegliere sono particolarmente evidenti nell'adolescenza, quando si vorrebbe tutto fare e

40 tutto realizzare. Gli attuali mezzi tecnologici sembrano rendere possibile questo sogno di onnipotenza,

al quale non sfuggono per la verit anche molti adulti. [...]

Che cosa fare, allora, per impedire la confusione, lo spreco di tempo e di energie e infine lo

sconforto per la tardiva constatazione che la realt non permette di realizzare tutto? Di fronte

all'abbondanza di proposte e opportunit pi che mai urgente un'educazione alla scelta, che passa, in

45 concreto, attraverso un'analisi di quali sono i propri scopi, e di conseguenza di quali attivit sono pi

adatte per raggiungerli. A partire dai semplici e immediati compiti della vita quotidiana, utile che i

ragazzini vengano abituati a chiedersi: che cosa voglio realizzare? quale obiettivo voglio ottenere? in

che modo ci posso arrivare? attraverso quali passaggi? Questo esercizio nella vita di tutti i giorni aiuta

poi il ragazzo, diventato adolescente e giovane, a interrogarsi anche su obiettivi pi lontani e difficili,

50 che richiedono una pianificazione maggiore. insomma necessario che tutti fin da bambini si abituino a

chiedersi perch stanno facendo qualcosa - come fare una foto, navigare su internet, guardare

un programma televisivo - senza permettere che le azioni siano il risultato di una scelta mancata, del

lasciarsi andare alle accattivanti proposte esterne. Abituarsi a questa riflessione non toglie spontaneit

alla scelta n la rende pi fredda o intellettualistica. Al contrario, l'unico modo per scegliere davvero

55 in modo genuino e autonomo, autodiretto e non eterodiretto, e per vivere di conseguenza emozioni

sentite.

1. COMPRENSIONE

Riassumi il contenuto del brano evidenziando i concetti essenziali (circa 15 righe).

2. ANALISI

2.1 L'autrice indica quali siano i vantaggi permessi dai moderni mezzi tecnologici e in particolare da internet:

individua il passaggio dove essi vengano elencati e rintraccia gli aspetti lessicali che pi connotano

positivamente tali elementi.

2.2 In che senso l'autrice ritiene centrale il problema della scelta e della decisione? Quali esempi presenta a

sostegno della sua tesi? A quali elementi stilistici ricorre per rendere pi efficace la sua argomentazione?

2.3 Per quali ragioni i ragazzi sono particolarmente esposti al problema della scelta? In che modo possibile,

secondo l'autrice, aiutarli?

2.4 Cosa significa il termine eterodiretto, alla riga 55? Prova a riformulare la frase che lo contiene,

utilizzando unaltra espressione che lo sostituisca adeguatamente.

3. INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTI

Da' un'interpretazione complessiva del brano letto e illustra il significato del titolo Di tutto e di pi. Le

difficolt della scelta. Spiega poi qual la tua opinione in merito e se ti senti di condividere i suggerimenti

proposti dall'autrice.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa largomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando, in tutto o

in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del saggio breve argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dellarticolo di giornale, indica il titolo dellarticolo e il tipo di giornale sul quale pensi che larticolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di met di foglio protocollo.

B 1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO

ARGOMENTO: Poeti e letterati dell'Ottocento di fronte alla figura femminile

DOCUMENTI

Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. E non

vedevi / il fior degli anni tuoi; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli

sguardi innamorati e schivi; / n teco le compagne ai d festivi / ragionavan d'amore.

G. Leopardi, A Silvia, vv. 40-48

Torna dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo / per abitati lochi a me

lampeggia / in altri volti; o per deserti campi, / al d sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia quasi

ridesta, / nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba vision risorge. / Quanto adorata, o numi, e

quale un giorno / mia delizia ed erinni!

G. Leopardi, Aspasia, vv. 1-10

Ma rapida passasti; e come un sogno / fu la tua vita. Ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea, splendea

negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di giovent, quando spegneali il fato, / e giacevi. Ahi

Nerina! In cor mi regna / lantico amor. [...]

G. Leopardi, Le ricordanze, vv. 152-158

Era Perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che sapeva

ubbidire e comandare,secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini del padrone, e

fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno in giorno pi frequenti, da che aveva passata l'et

sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le si erano offerti, come diceva lei,

o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue amiche.

A. Manzoni, I promessi sposi, cap. I

Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre. Le amiche si rubavano la sposa, e le

facevan forza perch si lasciasse vedere; e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerriera

delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri

sopraccigli, mentre per la bocca s'apriva al sorriso. I neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte, con una

bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce, trapassate da lunghi

spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa de' raggi d'un'aureola, come ancora usano le

contadine nel Milanese.[...] Oltre a questo, ch'era l'ornamento particolare del giorno delle nozze, Lucia aveva

quello quotidiano d'una modesta bellezza, rilevata allora e accresciuta dalle varie affezioni che le si

dipingevan sul viso: una gioia temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra

di quand'in quando sul volto delle spose, e, senza scompor la bellezza, le d un carattere particolare.

A. Manzoni, I promessi sposi, cap. II

Gertrude avrebbe potuto essere una monaca santa e contenta, comunque lo fosse divenuta. Ma l'infelice si

dibatteva in vece sotto il giogo, e cos ne sentiva pi forte il peso e le scosse. Un rammarico incessante della

libert perduta, l'abborrimento dello stato presente, un vagar faticoso dietro a desidri che non sarebbero mai

soddisfatti, tali erano le principali occupazioni dell'animo suo. Rimasticava quell'amaro passato,

ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava l; e disfaceva mille volte inutilmente

col pensiero ci che aveva fatto con l'opera; accusava s di dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si

rodeva. Idolatrava insieme e piangeva la sua bellezza, deplorava una giovent destinata a struggersi in un

lento martirio, e invidiava, in certi momenti, qualunque donna, in qualunque condizione, con qualunque

coscienza, potesse liberamente godersi nel mondo que' doni.

A. Manzoni, I promessi sposi, cap. X

Sparsa le trecce morbide / su l'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la

pia, col tremolo / sguardo cercando il ciel. // Cessa il compianto: unanime / s'innalza una preghiera: / calata

in su la gelida / fronte, una man leggiera / su la pupilla cerula / stende l'estremo vel. // Sgombra, o gentil,

dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all'Eterno un candido / pensier d'offerta, e muori: / fuor della vita

il termine / del lungo tuo martir. // Tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di

chiedere / che le saria negato; / e al Dio dei santi ascendere / santa del suo patir. [...] Sgombra, o gentil,

dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva allEterno un candido / pensier d'offerta, e muori: / nel suol che dee

la tenera / tua spoglia ricoprir, // altre infelici dormono, / che il duol consunse; orbate / spose dal brando, e

vergini / indarno fidanzate; / madri che i nati videro / trafitti impallidir. // Te, dalla rea progenie / degli

oppressor discesa, / cui fu prodezza il numero, / cui fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e gloria / il non

aver piet, // te colloc la provida / sventura in fra gli oppressi: / Muori compianta e placida, / scendi a

dormir con essi: / alle incolpate ceneri / nessuno insulter. // Muori; e la faccia esanime / si ricomponga in

pace; / com'era allor che improvida / dun avvenir fallace, / lievi pensier virginei / solo pingea. [...]

A. Manzoni, Adelchi, coro dell'atto IV, vv. 1-24 e 85-114

Allorch la Longa seppe del negozio dei lupini, dopo cena, mentre si chiacchierava coi gomiti sulla tovaglia,

rimase a bocca aperta, come se quella grossa somma di quarant'onze se la sentisse sullo stomaco. Ma le

donne hanno il cuore piccino, e padron 'Ntoni dovette spiegarle che se il negozio andava bene c'era del pane

per l'inverno, e gli orecchini per Mena, e Bastiano avrebbe potuto andare e venire in una settimana da

Riposto, con Menico della Locca. Bastiano intanto smoccolava la candela senza dir nulla. Cos fu risoluto il

negozio dei lupini, e il viaggio della Provvidenza, che era la pi vecchia delle barche del villaggio, ma aveva

il nome di buon augurio. Maruzza se ne sentiva sempre il cuore nero, ma non apriva bocca, perch non era

affar suo, e si affaccendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa pel viaggio.

G. Verga, I Malavoglia, cap. I

Maruzza la Longa non diceva nulla, com'era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava sempre

di qua e di l, per la casa e pel cortile, che pareva una gallina quando sta per far l'uovo. Gli uomini erano

all'osteria, e nella bottega di Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col naso in aria.[...]

Sull'imbrunire comare Maruzza coi suoi figliuoletti era andata ad aspettare sulla sciara, d'onde si scopriva un

bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla La piccina

piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell'ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere

della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva

che inventare per tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche

essa.

G. Verga, I Malavoglia, cap. III

B 2. AMBITO SOCIO ECONOMICO

ARGOMENTO: Cultura dimpresa, responsabilit sociale e Made in Italy

DOCUMENTI

Cosa vuole dire cultura dimpresa nel nostro Paese? A che punto diffusa tra i principali attori economici,

nella classe dirigente, nella societ civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura

dimpresa nellItalia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno

del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella societ e conoscere come lazienda e la sua cultura

vengano percepite dallopinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a

Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. Lindagine, commissionata da

Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non

operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura dimpresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza

della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nellimmaginario dei cittadini (solo il 38% sa

di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...]

Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa

creativit, innovazione e responsabilit, capacit di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-

sociale, capacit di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della societ civile,

invece, cultura dimpresa ha soprattutto un rapporto con lonest, la trasparenza, la responsabilit. Le risorse

che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e linnovazione (per gli imprenditori), la

passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dallanalisi Eurisko emerge la convinzione

che la cultura dimpresa debba concentrarsi sullo sviluppo dellazienda, del territorio in cui opera e del Paese

pi in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo

virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Unimpresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle

aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalit e nuove politiche

culturali per le imprese. Il ruolo del made in Italy, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non pu

servire pi come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura dimpresa e con le sfide che provengono

dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo lidentit delle imprese e i

suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, universit e coinvolgimento

allinterno della societ civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.

Massimo Donaddio, Cultura dimpresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia, da www.ilsole24ore.com del 9 marzo 2007

Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi,

corrotto dalla disumana volont e vanit del potere, dal dominio delluomo sulluomo minacciato di perdere

il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori uno, segnato in modo inequivocabile. Noi

crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale

importanza. Le classi lavoratrici, pi che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un

insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre

generoso; daltro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attivit scientifica e tecnica, esprimono

attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nellordine della verit e della scienza. Siete

voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al

mondo del lavoro delluomo e della sua citt, plasmate nella viva realt gli ideali che ognuno porta nel cuore:

armonia, ordine, bellezza, pace; [...].

DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIET, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da

W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli,

Milano 2011)

Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla rossa Ferrari di Maranello.

Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario

collettivo: simboli della quotidianit e del fare, ormai assurti nellalveo della memoria storica. Come ad

esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre

caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progett per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale,

custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da luned 19 novembre potr

essere visitato, riletto e ripercorso. dunque una full-immersion nella creativit imprenditoriale italiana,

quella proposta dalla Settimana della cultura dimpresa, che si apre domani in dieci citt italiane. Si tratta

della undicesima edizione, dedicata questanno alla "cultura del cambiamento". E sar un vero e proprio

viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne

cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino,

Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a citt storiche e distretti dellimpresa italiana come

Bergamo, Biella e Pontedera.

S. Sperandio, Al via la Settimana della cultura dimpresa: viaggio nella creativit industriale del made in

Italy, da Il Sole 24 Ore del 17 novembre 2012

http://www.ilsole24ore.com/

B 3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.

Gli stili della giovent statunitense si diffusero direttamente o attraverso lamplificazione dei loro segnali

mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi

spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui pi importante

strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione

mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in

giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre pi folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si

diffuse attraverso la rete mondiale delle universit, la cui capacit di rapida comunicazione internazionale

divenne evidente negli anni 60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella societ

dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria

dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.

E.J. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997

La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo

stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad

oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie delladolescenza; anche i rapporti spesso

conflittuali con gli adulti e lesperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente

influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicit, hanno esplorato nuove

dimensioni della mente e della realt virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e

sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai

giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, fondata sulla

regressione e sulla fuga dalla realt per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi,

suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nellambito della fantasia e dellillusione. Lesperienza

eccitatoria della musica techno e dalcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e

dalla realt virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si real izza

concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per

richiamare ladulto alle sue responsabilit e per elaborare le difficolt delladolescenza. [...] La terza

strategia, infine, la pi creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, pi carico daffettivit, pace

e socialit. Essa sappoggia sulle capacit intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere pi

chiaramente una realt futura in cui potranno apri


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