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ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014€¦ · ha competenze e conoscenze che, a seconda delle...

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ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Indirizzo: Geometri - Classe: V sez. A Docente Coordinatore: Prof. Paolo Saija Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Stefania Scolaro)
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ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Indirizzo: Geometri - Classe: V sez. A

Docente Coordinatore: Prof. Paolo Saija

Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Stefania Scolaro)

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Contenuto:

1. Descrizione della scuola

2. Composizione del Consiglio di Classe

3. Elenco dei candidati

4. Obiettivi generali e specifici dell’area Tecnico -Professionale

5. Profilo della Classe

6. Relazioni informative analitiche relative alle seguenti materie:

Italiano e Storia

Matematica

Estimo

Tecnologia delle Costruzioni

Costruzioni

Topografia

Diritto

Educazione fisica

7. Metodi di insegnamento

8. Verifiche, valutazione e proposte griglie di valutazione delle prove d’esame

9. Scheda informativa generale sulla programmazione della terza prova scritta e

della prova orale a carattere pluridisciplinare

10. Scheda informativa relativa alla prova integrata svolta durante l’anno

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1. Descrizione sintetica della scuola

CHI SIAMO: LA NOSTRA STORIA

Estratto POF 2013-2014

L’Istituto nasce nell’anno scolastico 1956/57 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico “A.M.

JACI’’ di Messina e con sede nei locali del Palazzo Comunale di Milazzo.

Diventa Istituto Tecnico Commerciale, con amministrazione autonoma, con D.P.R. n. 1316 del

1/10/58 e con successivo D.M. il 20/05/61 viene intitolato a “Leonardo da Vinci‘’; dal 1967 ha sede

definitiva, in un edificio costruito appositamente nei locali di via Col. Magistri.

Nel 1983/84 viene istituito l’indirizzo per Ragionieri Programmatori.

Nel 1987/88 quello del corso per Geometri.

Nel 1999 diventa Test Center ECDL per il rilascio della Patente Europea del Computer.

Nel 2000 viene individuato come CISCO Local Academy per la conduzione di corsi e il rilascio

della certificazione CCNA.

Nel 2001/2002 viene istituito l'indirizzo di Tecnico per il Turismo.

Nel 2001/2002 viene chiamato a svolgere il compito di Simucenter per la rete nazionale di IFS.

Nel 2002 è individuato come CTRH (Centro Territoriale Risorse per l’Handicap) per il distretto

n°37.

Nel 2004, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo”, è

individuato come Centro Polifunzionale di Servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione delle

tecnologie, la creazione di reti.

Il Ministero dell’Istruzione ha affidato all’Istituto la funzione di riferimento per il monitoraggio

nazionale per tutte le Imprese Formative Simulate presenti sul territorio nazionale.

Nel 2003/2004 l’Istituto è certificato come Scuola di Qualità conforme alla norma internazionale

UNI EN ISO 9001:2000.

Nel 2011, con D. A. 740 dello 08 /03/20011 e D.A. 1586 del 19/04/2011 sono autorizzati due nuovi

corsi: Informatica e Telecomunicazioni, Grafica e Comunicazione.

Nel 2010/2011 il MIUR la individua Scuola presidio del Piano Nazionale di Formazione per docenti

di matematica: MATEMATICA – Corso 1 – [email protected] e Scuola presidio per l’applicazione didattica

avanzata delle ICT.

Nel 2010/2011, in seguito al riordino degli Istituti Tecnici, ha attivato 2 settori e 6 indirizzi.

SETTORE ECONOMICO:

Indirizzi e corsi di studio

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

TURISMO

SETTORE TECNOLOGICO:

Indirizzi e corsi di studio

COSTRUZIONI, AMBIENTE E

TERRITORIO

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

GRAFICA E COMUNICAZIONE

Nel 2011/2012 ha avuto inizio per la classe III C Turistico la sperimentazione del corso EsaBac, un

percorso di durata triennale di formazione integrata alla fine del quale gli alunni conseguiranno il

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Diploma dell’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.

Nel 2012/2013 Corso E5 Didatec Scuola presidio per la formazione di base e avanzata dei docenti

Nel 2012/2013 Corso E2 Scuola presidio per la formazione di base dei docenti di scuola primaria

per la lingua Inglese.

R I O R D I N O D E G L I I S T I T U T I T E C N I C I

La Riforma degli istituti tecnici, attuata in conformità con gli impegni assunti dal nostro Paese a

seguito del Consiglio di Lisbona del 2000, si inserisce nella prospettiva di una cooperazione

europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-

professionale (Vocational Education and Training - VET).

Il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) prevede entro il 2012

l’adozione di sistemi nazionali per la comparazione dei titoli e delle qualifiche.

Ponendo sempre al centro la persona, l’attenzione viene rivolta alle modalità di insegnamento /

apprendimento e in particolare ai risultati conseguiti, a conclusione del percorso, in termini

conoscenze, abilità e competenze, certificabili e spendibili nel mercato del lavoro.

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO TECNOLOGICO

2 SETTORI: 6 CORSI ATTIVATI

SETTORE ECONOMICO

Indirizzi e corsi di studio

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

TURISMO

SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzi e corsi di studio

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

GRAFICA E COMUNICAZIONE

SBOCCHI DOPO IL DIPLOMA

SETTORE ECONOMICO Il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing ( ex ragioniere IGEA ) può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione.

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

Per il diplomato "ragioniere" il mercato del lavoro presenta, tra l'altro, professioni emergenti e in forte espansione quali:

il Controller -copilota del business con funzioni di supporto dell'Amministratore Delegato;

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il Treasure che gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie; il Tecnico Commerciale che cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di

comunicazioni ed immagine del prodotto; l' Addetto al Customer Service, l'Assistente di Marketing, l'Operatore di Teleselling,

l'Operatore Telemarketing, l'Analista dei Costi, l'Analista di Bilancio, il revisore Aziendale; il Tributarista, il Tecnico degli Scambi con l'estero; il Tecnico del Sistema Qualità, il Tecnico di Programmazione della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti.

Libera professione Dopo la laurea in scienze economiche e due anni di praticantato è possibile ottenere l'iscrizione al Collegio dei ragionieri commercialisti ed esercitare la libera professione; la frequenza di un corso specifico consente di esercitare la professione di consulente del lavoro, promotore finanziario, controller e addetto "customer service".

Lavoro dipendente IMPRESE PRIVATE: imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative finanziarie,

immobiliari, edili, studi professionali (notaio, avvocato,commercialista, consulente del lavoro), amministrazioni condomini, impianti tecnologici, consorzi, cooperative.

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: Stato, Regioni, Province, Comuni, A.S.L. Il diplomato in Amministrazione, finanza e marketing - sistemi informativi aziendali ( ex ragioniere programmatore) può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione. E' caratterizzato da una maggiore preparazione nella gestione computerizzata delle procedure aziendali, il corso prevede lo studio dell’informatica gestionale, finalizzato alla programmazione e all’uso di programmi applicativi. Le materie tecnico professionali si avvalgono di un’approfondita conoscenza matematica e informatica che prepara gli allievi all’utilizzo del computer in modo professionale.

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

Inserimento in aziende con funzioni di: previsione e controllo di processi aziendali analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati realizzazione di procedure informatiche funzionali all'attività

Il diplomato in Turismo ( ex Operatore Turistico) può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione.

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

Guida turistica Interprete turistico Accompagnatore turistico Organizzatore congressuale Istruttore nautico Maestro di sci Guida alpina Guida speleologica Animatore turistico e a nuove professioni turistiche previste dal CCNL Turismo: Programmatore e gestore di eventi, che unisce l'aspetto creativo e organizzativo; Destination manager, per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale

paesaggistico,culturale, ricreativo di un determinato territorio;

Fund raiser, per la raccolta di finanziamenti da utilizzare per la conservazione, la valorizzazione e la promozione di beni culturali;

Facilitatore di processi di qualità,che controlla ed indirizza le attività formative, applicative e operative volte a ottimizzare sia la performance del personale che l'efficienza gestionale dell'impresa

Addetto al marketing e alla comunicazione,che si occupa della promozione del prodotto,della gestione dell'offerta e dell'immagine,utilizzando le più moderne tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

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Market observer,che si dedica all'osservazione valutativa e operativa della domanda e offerta turistica per fornire analisi di mercato a tour operator,catene alberghiere, enti pubblici che vogliono rilanciarsi turisticamente;

Operatore naturalistico,che svolge ruoli interpretativi , di animazione e di guida ambientale;

Manutentore di ricettività,che provvede alle costanti e fondamentali esigenze di conservazione in efficienza della struttura ricettiva e di prestazioni ottimali della logistica di accoglienza.

SETTORE TECNOLOGICO Il diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio ( ex Geometri) può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione. E’ in grado di:

Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.

Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.

Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al

territorio. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

Strutture private quali le Imprese edili, studi professionali e industrie di prefabbricati. Strutture pubbliche che consentono impieghi o prestazioni d’opera. Uffici Tecnici degli Enti Territoriali, sia locali che nazionali. Libera professione nel rispetto della vigente normativa. Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione.

ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

La figura professionale di elevata qualità è idonea all’inserimento nei settori industriali e aziendali, sempre attuale e necessaria poiché consente di:

collaborare all’analisi, progettazione, realizzazione e gestione di reti locali, via cavo e wireless, sistemi industriali di trattamento e trasmissione dati e di telecomunicazione, sistemi a microcontrollore;

sviluppare applicazioni software locali e di rete di vario genere (e-commerce, industriale, sistemi di automazione e acquisizione dati, banche dati e calcolo tecnico-scientifico, formazione e intrattenimento);

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curare l’utilizzo e la manutenzione di strumentazione per la trasmissione dati; utilizzare e controllare via software, effetti speciali in impianti cine-radio-TV; progettare e realizzare piccoli sistemi di elaborazione dati, locali e in rete, con interfaccia

verso apparati esterni (robotica, domotica, telerilevamento ambientale, trattamento delle immagini);

gestire l’esercizio di sistemi di elaborazione dati su piattaforme Windows e Unix; pianificare e gestire dimensionamento e sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà

produttive, compreso il dimensionamento di piccoli sistemi di elaborazione dati; assistere gli utenti di sistemi di elaborazione dati, fornendo consulenza e formazione di

base; installare, configurare e manutenere sistemi KMS (Knowledge Management System) ormai

molto diffusi anche in Internet, per la formazione a distanza (e-learning) insegnare nei Laboratori degli I.T.I.S. e degli Istituti Professionali di Stato, grazie al diploma

abilitante; operare in attività organizzative e gestionali, connesse con il trattamento automatico dei

dati (anagrafi, utenze elettriche, idriche e telefoniche, trasporti, assistenza virtuale); intraprendere, previa iscrizione all’albo dei periti industriali, l’attività di libera professione nel

campo delle tecnologie elettroniche, informatiche e miste; svolgere attività di esaminatore, presso i numerosi centri A.I.C.A. (Associazione Italiana per

il Calcolo Automatico), per il conseguimento della “Patente europea per il computer”, ECDL (European Computer Driving Licence)

Il diplomato in Grafica e comunicazione può accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione.

ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso di tecnologie per produrla;

integra conoscenze di informatica di base e di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;

ha competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:

alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e all’organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa;

alla realizzazione di ipertesti e presentazioni multimediali; alla realizzazione fotografica e audiovisiva; alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete; sa gestire progetti, inserirsi in attività di azienda, operare nell’ambito delle norme di

sicurezza; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team work per operare in contesti

organizzati.

Sbocchi Professionali – Mondo del lavoro

partecipare ai concorsi pubblici lavorare come impiegato nell’industria grafico-editoriale collaborare presso studi fotografici o multimediali per la produzione e gestione delle

immagini fotografiche e video digitali svolgere la libera professione GRAPHIC/WEB DESIGNER realizza prodotti grafici, pubblicitari e siti web con le tecnologie

CAD e Multimediali.

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2. Composizione del Consiglio della Classe V A geometri

MATERIA DOCENTE

Religione f.to Saya Maria

Italiano f.to D’Angelo Agata

Storia f.to D’Angelo Agata

Matematica f.to Pizzi Filippo

Estimo f.to Quattrocchi Antonino

Tecnologia delle Costruzioni f.to D’Amico Giuseppe

Costruzioni f.to D’Amico Giuseppe

Topografia f.to Saija Paolo

Elementi di Diritto f.to Sgrò Carmela

Educazione Fisica f.to Faranda Tindaro

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3. Elenco dei candidati

N. Nominativo

1 Benvenga Antonio Carmelo

2 Borgia Antonio Annibale

3 Cambria Domenico

4 Di Paola Salvatore

5 Di Salvo Francesco

6 Gangemi Anthony

7 Giuliani Marco

8 Giurba Rosario

9 La Rosa Marco

10 La Rosa Nahuel

11 Lipari Alessandro

12 Maio Giovanni

13 Mondello Antonio

14 Puglisi Andrea

15 Scredi Gabriele

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4. Obiettivi generali e specifici dell’area Tecnico-Professionale

L’obiettivo generale dell’area tecnico-professionale è quello di garantire allo studente un

livello di professionalità di base, che sebbene non finita, abbia comunque una sua

spendibilità nel mondo del lavoro.

Il diplomato geometra deve possedere capacità grafico-progettuali relative ai settori del

rilievo e delle costruzioni e di concrete conoscenze inerenti tutte le operazioni che

interessano l’immobile in genere: la realizzazione, la conservazione, le variazioni, le

migliorie, le trasformazioni, la consistenza fisica, giuridica ed economica.

I metodi progettuali adottati nelle discipline a carattere professionale per raggiungere tali

obiettivi, possono essere intesi tra l’altro anche come processi-strumenti per organizzare

ed esprimere le proprie idee creative, applicabili così all’impostazione ed alla risoluzione di

problemi attinenti ai campi più svariati.

Più in particolare gli obiettivi specifici delle varie aree disciplinari in sintesi risultano:

Saper progettare, calcolare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare costruzioni civili relative alla competenza professionale del geometra;

Saper operare nelle attività di cantiere;

Saper redigere computi metrici preventivi e consuntivi;

Saper effettuare e restituire rilievi topografici ed architettonici;

Saper leggere carte tematiche ed utilizzarle nella progettazione urbanistica;

Saper progettare e dirigere infrastrutture stradali ed idrauliche, oltre ad opere di difesa e salvaguardia;

Saper effettuare accertamenti e stime nell’ambito civile ed agrario;

Saper fornire pareri e consulenze attraverso la conoscenza della legislazione inerente al campo di attività professionale.

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5. Profilo della classe

La classe V A geometri è composta da quindici allievi, di età compresa tra i diciotto ed i

trentacinque anni, tutti provenienti dalla classe quarta A di questo istituto ad eccezione di

un allievo proveniente da altra scuola iscrittosi nel presente anno scolastico e di due

alunni ripetenti.

All’inizio dell’anno scolastico la situazione d’ingresso con riferimento ai risultati dello

scrutinio del precedente anno ed ai debiti formativi attribuiti agli studenti era la seguente:

Studenti N. studenti % Discipline con debito

Studenti promossi 7 45

Studenti promossi con debito 5 35 Matematica – Italiano - Costruzioni – Topografia

Altro (ripetenti e trasferiti) 3 20

Totale 15 100

Nonostante la sostanziale continuità in seno al corpo docente nel corso del triennio, la

classe non è riuscita a trarre profitto da questa circostanza favorevole evidenziando,

pertanto, un percorso formativo non sempre lineare, non arrivando a conseguire una

formazione accettabile.

Il comportamento degli allievi, dal punto di vista disciplinare può considerarsi nel

complesso soddisfacente, mentre dal punto di vista propriamente scolastico, inteso come

partecipazione ed interesse allo studio delle materie di insegnamento, non può, invece,

considerarsi pienamente sufficiente. La maggior parte degli alunni non ha tratto

l’auspicabile profitto e non ha seguito con il dovuto interesse il corso delle lezioni.

Una limitata parte degli allievi ha partecipato attivamente, anche con interessanti quesiti,

al dialogo educativo, dimostrando interesse per tutte le discipline ed un’applicazione

costante nello studio, raggiungendo ottimi livelli.

La maggior parte della classe si è impegnata con discontinuità cercando solo alla fine di

migliorare la preparazione e solo in alcune discipline, tralasciando, vuoi per le difficoltà

scaturenti da lacune pregresse, vuoi per l’accavallarsi degli impegni scolastici, lo studio

delle altre materie, raggiungendo risultati solo parzialmente sufficienti. Con esclusione

degli allievi che si sono distinti durante l’anno scolastico, tutti gli altri mostrano ancora

qualche difficoltà a trasmettere i contenuti acquisiti soprattutto nelle verifiche orali ed a

padroneggiare la lingua scritta.

I docenti, consapevoli della reale situazione culturale della classe, alla luce degli obiettivi

interdisciplinari prefissati, si sono adoperati, nel corso dell’anno, ad incentivare la

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costanza nell’applicazione allo studio di tutte le discipline, effettuando delle pause

didattiche per chiarire determinati argomenti disciplinari, adattando lo svolgimento dei

programmi ai tempi di assimilazione e riflessione della classe. Per gli allievi che hanno

presentato difficoltà di apprendimento, c’è stata piena disponibilità da parte dei docenti,

compatibilmente con le ore di attività didattica, ad effettuare un recupero in itinere il più

possibile individualizzato. Al fine di colmare le lacune emerse alla fine del primo

quadrimestre sono stati anche attivati corsi di potenziamento curriculari.

Alla crescita culturale ed alla formazione degli allievi ha anche contribuito la loro

partecipazione alle manifestazioni parascolastiche programmate dal Consiglio di Classe e

di Istituto, nel quadro delle attività culturali e professionali, ed il viaggio di istruzione.

Tali momenti sono stati vissuti con spontaneo entusiasmo e responsabile partecipazione

dalla maggior parte dei ragazzi; ciò ha loro consentito di assorbire un bagaglio di

conoscenze che li ha arricchiti culturalmente.

Nel novero delle esperienze progettate, sono state realizzate varie conferenze che,

indubbiamente, hanno concorso a sensibilizzare le coscienze dei giovani a problemi di

rilevante importanza etico-sociale.

Per gli argomenti svolti nelle varie materie, si rimanda alle relazioni delle singole discipline

appresso elencate.

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ATTIVITA’ COLLATERALI ED INTEGRATIVE DELLA CLASSE Viaggio d’istruzione in Crociera Mediterraneo Orientale

Partecipazione alle giornate dedicate all'orientamento per le scuole secondarie di primo grado.

Conferenze su temi di rilevanza culturale e professionale.

Conferenze con rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Proiezioni cinematografiche.

Conferenze a cura dell’AVIS .

Conferenze orientamento universitario.

Attività sportive.

Attività di volontariato.

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6.1 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Italiano e Storia

DOCENTE: prof.ssa D’Angelo Agata

Testi adottati: - M . Magri,V.Vittorini Tre Storia e antologia della letteratura Vol 3- Paravia - A. Brancati Trebi Pagliarani Il nuovo dialogo con la storia vol.3 La Nuova Italia

RELAZIONE

Gli alunni della classe VAg hanno evidenziato un comportamento sostanzialmente disciplinato al quale, però, non si è accompagnata un’adeguata partecipazione al dialogo educativo: durante le lezioni, pochi hanno saputo animare i vari momenti didattici con interventi che servivano ad approfondire e chiarire le tematiche affrontate. Spesso, è mancata da parte dei più, la continuità nell’assolvere quotidianamente tutti gli impegni scolastici ed è stato necessario sollecitare i più negligenti che si sottraevano alle verifiche orali, limitandosi a concentrare gli sforzi solo in prossimità delle valutazioni di fine periodo. Il rendimento insoddisfacente di parecchi alunni ha richiesto attività di recupero, che hanno ulteriormente ridotto i tempi già ristretti a causa di diversi fattori contingenti. All’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:

Consolidare l’uso autonomo dei testi in adozione e l’organizzazione individuale dello studio;

Individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale;

Pianificare e organizzare il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, della situazione, dello scopo, del tempo disponibile;

Migliorare la padronanza linguistica nell’esposizione orale e scritta, con particolare riguardo alla produzione di analisi e commenti dei testi letterari in prosa e in versi, saggi brevi;

Riconoscere gli aspetti formali del testo letterario;

Conoscenza di biografia, opere, ideologia, stile dei singoli autori della letteratura del periodo in esame;

Capacità di porre in forma chiara e coerente fatti e problemi storici e letterari, ricostruendo i rapporti logici-cronologici degli eventi presi in esame.

Potenziare le capacità di collegamento pluridisciplinare fra conoscenze storiche e letterarie;

Formulare giudizi motivati. Gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione sono stati: Conoscenze dei fenomeni storico-letterari almeno negli aspetti fondamentali - Comprensione del testo – Esposizione chiara e corretta – Uso della terminologia appropriata - Saper redigere relazioni intese come sintesi di conoscenze acquisite – Saper elaborare tematiche letterarie, storiche, di attualità ed altre tipologie di testo quali articoli, saggi brevi; analisi testuali. Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono state: Lezioni frontali – discussione guidata - correzione delle esercitazioni ed osservazione in classe del lavoro svolto; lavoro di ricerca ed approfondimento a casa con produzione di ricerche, saggi, analisi del testo; lettura di giornali . Si sono svolte regolarmente esercitazioni individuali in classe, sia orali sia scritte ed attività di approfondimento. Ai libri di testo in adozione si è fatto ricorso con sistematicità, suggerendo agli alunni letture personali di approfondimento. Si è comunque fatto ricorso anche ad integrazioni con fotocopie ed appunti da altri testi al fine di favorire l’approfondimento di talune tematiche ritenute particolarmente significative nello studio della letteratura italiana che è stato sempre improntato ad un

criterio cronologico ed al fine di favorire un approccio interdisciplinare alla conoscenza. I contenuti sono

stati presentati mediante la tecnica dell’analisi e soluzione di problemi; i tempi ed i metodi di insegnamento sono stati adeguati ai ritmi degli studenti attraverso una adeguata concertazione delle attività di valutazione. Ciò, sebbene abbia rallentato lo svolgimento del programma, ha fornito occasione di confronto e di discussione e i ragazzi hanno mostrato interesse e attenzione quasi costante per gli argomenti proposti.

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Le verifiche sono state sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e adeguate a quanto proposto in classe. Sono state attuate con modalità diverse, così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare, sotto forma di prove orali e scritte. Durante l’anno scolastico sono state proposte, come previsto nella programmazione iniziale, tre prove scritte in classe per singolo quadrimestre, comprendenti le diverse tipologie di produzione testuale previste nella prima prova degli esami di stato, e sono state effettuate due verifiche orali per singolo quadrimestre, finalizzate a verificare sia l’adeguata conoscenza degli argomenti proposti allo studio che a focalizzare questioni o temi di particolare rilevanza, ma anche ad accertare la chiarezza, correttezza e proprietà lessicale, la capacità di comprendere e focalizzare le richieste, la capacità di collegamento e rielaborazione dei contenuti e dei concetti. Tutte le verifiche sono sempre state discusse in classe, anche per fornire indicazioni mirate al superamento dei singoli problemi. La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando i voti numerici ed i giudizi sintetici previsti dalla scheda, in base agli indicatori stabiliti collegialmente. Si è registrata l’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali, considerando i dati informativi delle verifiche e i risultati delle osservazioni sistematiche. Per gli allievi che hanno mostrato difficoltà sono state adottate le seguenti strategie di recupero in itinere: ripetizione degli argomenti in lezioni frontali; ripasso ed approfondimento durante le ore curriculari; lettura ed analisi di saggi; lavori di gruppo. Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, sono stati pienamente raggiunti dal 25% degli alunni, mentre il 55% ha conseguito solo gli obiettivi minimi prefissati e il restante 20% ha raggiunto risultati inadeguati a causa di un incostante studio delle discipline.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3 (Italiano) – 2 (Storia)

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 99 (Italiano) – 66 (Storia)

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 90 (Italiano) – 56 (Storia)

ITALIANO

L’età del Positivismo e del

Realismo

Positivismo in Europa – Naturalismo Francese – Poetica Verista – Giovanni

Verga: il ciclo dei “Vinti” ; l’ideale dell’ostrica; le novelle .

Forme e caratteri della

letteratura del Novecento:

la crisi del razionalismo

Il Simbolismo e C. Baudelaire

Il Decadentismo in Europa – Giovanni Pascoli: il tema del “Nido”; la poetica

del “fanciullino” ; liriche scelte da “ Mirycae” – Gabriele D’Annunzio:

l’estetismo, il Superomismo.

Forme e caratteri della

letteratura del Novecento:

la crisi dell’identità

Luigi Pirandello: la poetica dell’umorismo; la Maschera; il relativismo

pirandelliano; il teatro.

Italo Svevo:struttura, intreccio e caratteristiche stilistiche del romanzo “La

Coscienza di Zeno”, La figura del malato e dell’inetto

L’età delle avanguardie

Crepuscolarismo, Futurismo:Manifesto futurista; Ermetismo;

U. Saba: Il Canzoniere e la poetica della “poesia onesta”;

G. Ungaretti:l’innovazione stilistica e la disincantata analisi della dolorosa

condizione umana; liriche scelte da Allegria

E. Montale:”il male di vivere”ed il paesaggio ligure,la poetica delle cose e la

tecnica del “correlativo oggettivo, liriche scelte da Ossi di Seppia e Satura

.

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STORIA

L’età dell’imperialismo e la

crisi dell’equilibrio europeo

La Belle Epoque – Espansione coloniale – Premesse al primo conflitto

mondiale – Situazione sociale, politica, culturale ed economica

L’età giolittiana e la Prima

Guerra Mondiale

L’età giolittiana – La Grande guerra – La Rivoluzione russa - Conseguenze

del primo conflitto mondiale

L’Europa nel dopoguerra

La crisi del mondo capitalistico – 1929: la grande crisi – Nascita dei regimi

totalitari – Fascismo – Nazismo – L’Unione sovietica: da Lenin a Stalin

La seconda guerra

mondiale

Cause e conseguenze della seconda guerra mondiale – Analogie e

differenze fra i due conflitti mondiali – L’impiego dei nuovi armamenti – La

Resistenza – Lo sterminio degli Ebrei

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6.2 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Matematica DOCENTE: prof. Pizzi Filippo

RELAZIONE All’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari: Individuare le funzioni e riconoscerne le eventuali proprietà; Conoscere il concetto di limite; Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua formulazione rigorosa; Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni; Saper applicare la regola di de L’Hospital; Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi diagrammi Gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione sono stati: Determinare l’insieme di esistenza di una funzione; Calcolare limiti di funzioni; Riconoscere gli asintoti di una funzione Comprendere il concetto di derivata di una funzione in una variabile Calcolare derivate di funzioni elementari Calcolare elementi essenziali per lo studio di una funzione Conoscenze accettabili degli argomenti della disciplina Usare in maniera propria la terminologia tecnica e specifica della materia. Il testo in adozione: M. Re Fraschini G. Grazzi “ Matematica e Tecnica Analisi – Tomo D“ – ATLAS Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state: Esercitazioni ed applicazioni scritto-orali nelle ore curriculari Ripetizione degli argomenti in lezioni frontali Sospensione della programmazione per un periodo quindicinale per permettere a chi ne avesse bisogno, un adeguato recupero. Le verifiche in itinere si sono diversificate in esercitazioni scritte e colloqui orali per saggiare la competenza in termini conoscenze acquisite e di capacità di applicarle per risolvere problemi e verificare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico corretto Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati pienamente raggiunti dal 20% degli alunni, il 60% ha raggiunto i livelli minimi prefissati mentre il restante 20% ha ottenuto risultati non del tutto sufficienti.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66

Curriculari 56

Attività varie 10

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Funzioni di una variabile Concetto di funzione – Intervalli limitati ed illimitati – Intorni di un numero o di un punto – Campo di esistenza di una funzione.

Limiti delle funzioni di una variabile

Definizione di limite di una funzione in un punto – Teoremi ed operazioni sui limiti – Forme indeterminate dei limiti – Definizione di funzione continua.

Derivate delle Funzioni di una variabile

Derivata di una funzione in un punto – Significato geometrico della derivata.

Derivate delle Funzioni di una variabile

Derivate di alcune funzioni elementari: D k – D x – D senx– D cosx. Enunciati dei teoremi sulle derivate: Somma di due o più funzioni – Prodotto di due funzioni – Quoziente di due funzioni. Regole di derivazione delle funzioni più comuni – Regole di derivazione delle Funzioni di funzioni – Derivate di ordine superiore.

Applicazioni delle derivate Equazione della tangente ad una curva.

Regola di De L’Hopital ( 0

0;

)

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Studio del Grafico di una Funzione

Massimi e minimi assoluti e relativi. Condizioni per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Regola per la determinazione dei massimi e dei minimi relativi. Concavità – Convessità – Punti di flesso. Asintoti (Senza dimostrazione ).

Studio di una funzione Y = F(x)

Funzioni razionali intere. Funzioni razionali fratte.

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6.3 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Estimo DOCENTE: prof. Quattrocchi Antonino

RELAZIONE In sede di programmazione effettuata all’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:

Saper compilare relazioni estimative e relazioni economiche; Saper esprimere giudizi di convenienza economica relativamente alle macchine, ai miglioramenti

fondiari e agli altri fattori produttivi; Saper determinare la redditività delle principali colture della zona; Saper individuare gli interventi che incidono sull’assetto del territorio ; Saper applicare i principi dell’Estimo nei giudizi di stima, formulati sia nel campo agrario sia in

quello delle costruzioni civili e sia in quello ambientale e territoriale; Saper applicare i principi estimativi nella realizzazione del nuovo catasto terreni e del catasto

edilizio urbano; Gli obiettivi minimi prefissati sono stati i seguenti:

Saper stimare con procedimento sintetico i fondi rustici; Saper stimare sinteticamente un fabbricato e un’area edificabile; Saper ricercare ed elaborare i dati per l’allestimento delle tabelle millesimali; Conoscere le funzioni del catasto. Conoscere inoltre le più comuni operazioni di conservazione del

catasto; Saper valutare in modo sintetico l’indennità di espropriazione e quella di servitù.

Per lo svolgimento dell’attività didattica, oltre al testo in adozione (Vizzardi - Piatti - “Estimo” - Calderini), sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

riviste specializzate: manuali: “Il manuale del geometra” e “Stima e gestione dei beni urbani e dei beni rustici” del

Porciani computers e software.

Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state le seguenti: lezioni frontali ed esercitazione in classe e a casa. Utilizzo di moderne tecnologie informatiche e telematiche. Le strategie di recupero adottate: lezioni frontali, esercitazioni scritto-grafiche e ripasso nelle ore curriculari. La verifica e la valutazione è stata effettuata attraverso prove scritte, prove orali e prove strutturate. Attraverso le prove scritte è stato possibile saggiare le competenze, le conoscenze acquisite e le capacità di risolvere problemi mutuati dalla reale casistica professionale e lavorativa. Attraverso le prove orali è stata verificata la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico corretto, e la competenza nella risoluzione dei problemi. In merito al profitto si fa rilevare che il 15 % degli alunni ha conseguito risultati più che discreti; un altro 60% ha appena conseguito risultati prossimi alla sufficienza; ed infine il restante 25% non ha nemmeno raggiunto gli obiettivi minimi. Il numero di ore settimanali di lezione è stato di 5 ore, quelle previste fino alla fine dell’anno scolastico di 150, di cui 140 per attività curriculari e 10 per attività varie.

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Estimo generale

Richiami di Economia e concetti introduttivi all'Estimo

Campi di applicazione dell'Estimo e suddivisione della disciplina estimativa nelle varie branche di studio

Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene

Metodo estimativo

Estimo agrario

Stima dei fondi rustici

Stima di piccoli appezzamenti

Stima delle scorte aziendali

Inventario di consegna e riconsegna relativo ai fondi rustici affittati e bilancio di finita locazione

Stima dei frutti pendenti ed anticipazioni colturali

Stima delle colture arboree da frutto

Stima dei miglioramenti fondiari

Stima dei boschi (cenni)

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Estimo legale

Stima dei danni

Stime inerenti all’usufrutto, uso e abitazione

Diritto di superficie

Stima delle servitù prediali coattive

Stime inerenti alle espropriazioni per cause di pubblica utilità

Stime relative alla successione ereditaria

Estimo civile

Stima dei fabbricati civili, rurali, industriali

Stima delle aree fabbricabili

Stima dell’avviamento commerciale

Millesimi condominiali e riparto spese

La consulenza tecnica e la relazione estimativa

Estimo catastale Catasto terreni (cenni)

Catasto fabbricati (cenni)

Esercitazioni su tutti gli argomenti svolti

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6.4 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Tecnologia delle Costruzioni DOCENTE: prof. Giuseppe D'Amico

TESTO ADOTTATO FURIOZZI BRUNETTI FANELLI PETRINI - IL KOENIG/3- TIPI EDILIZI, URBANISTICA LE MONNIER

RELAZIONE Si sono fornite inizialmente tutte quelle informazioni tecniche e di metodo, indispensabili alla redazione del progetto di edilizio, in modo tale da consentire in tempi brevi l’inizio della fase progettuale vera e propria, che ha visto gli allievi impegnati per tutto l’anno scolastico. Parallelamente si è cominciato a trattare gli argomenti propri della disciplina: la normativa Urbanistica, gli standard edificatori, le tipologie edilizie, la casa di abitazione, le norme sulle barriere architettoniche. Gli allievi hanno così avuto l’opportunità di cimentarsi, quasi dall’inizio dell’a.s., nella redazione di un progetto basato su un caso direttamente mutuato dalla reale situazione edificatoria presente nel comune di Milazzo, proponendo una soluzione pienamente conforme sia alle prescrizioni delle NTA allegate al PRG che del REC. Nel prosieguo, si sono trattati gli ulteriori argomenti relativi alla progettazione di edifici pubblici e di edifici rurali. Non è stato necessario attivare corsi di recupero. Sono stati somministrati durante le ore curriculari alcuni test, al fine di verificare il grado di acquisizione degli argomenti svolti. Standard minimi di conoscenze, competenze ed abilità:

Saper riconoscere la struttura urbana e gli elementi edilizi per le caratteristiche funzionali, distributive e tecnologiche

Conoscere gli elementi fondamentali dell’analisi del territorio e la strumentazione urbanistica generale ed esecutiva

Conoscere le norme fondamentali che regolano in ogni sua fase e sotto i diversi aspetti la realizzazione di opere edili e di trasformazione del territorio

Essere in grado di redigere un semplice progetto e di produrre gli elaborati di massima Il metodo adottato e gli strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento è consistito in lezioni frontali di presentazione dei percorsi, lezioni dialogate sui diversi casi pratico professionali e esercitazioni scritto-grafiche; le verifiche sono state effettuate tramite interrogazioni orali, prove semistrutturate, attraverso la risoluzione di casi pratici professionali, legati alla progettazione di interventi edilizi di dimensioni medio-piccole. Lo sviluppo delle esercitazioni scritto-grafiche è avvenuto con l’impiego del PC e l’ausilio di strumenti CAD. Gli obiettivi raggiunti in termini di Competenze, Conoscenze e Capacità sono i seguenti: il 40% degli allievi si attesta ai livelli medio-alti, il 40 % ai livelli medi e il 20% a livelli che non raggiungono gli standard minimi.

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Caratteri ed elementi dei tipi edilizi

Tipologie edilizie Criteri distributivi Elementi costitutivi dell'abitazione

La casa d'abitazione Case unifamiliari e plurifamiliari Sviluppo dei tipi edilizi Esempi notevoli di case d'abitazione

Edifici pubblici Edifici a servizio della collettività – Normative

Normative tecniche Abbattimento delle barriere architettoniche

Elementi di tecnica urbanistica

Diritto e pianificazione - Leggi d'interesse urbanistico Strumenti urbanistici: piani intercomunali e comunali, piani regolatori generali e particolareggiati,

Ambiente Inquinamento atmosferico – impianti di potabilizzazione e depurazione acque

Sicurezza sul lavoro e Normative sismiche

Normativa di riferimento sulla sicurezza e applicazione dei dpi – suddivisione del territorio in zone sismiche – norme da applicare nelle progettazioni in zona sismica

Approfondimenti Redazione di un progetto per la realizzazione di un edificio monofamiliare – realizzazione di un edificio pubblico o produttivo.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 99

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 84

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6.5 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Costruzioni DOCENTE: prof. Giuseppe D’Amico

TESTO ADOTTATO DI PASQUALE, MESSINA, PAOLINI NUOVO CORSO DI COSTRUZIONI voll. 5,6,7

RELAZIONE Le competenze fondanti individuate in sede di programmazione didattico educativa sono:

sapere schematizzare gli elementi strutturali ed i carichi che su essi agiscono;

essere in grado di risolvere i problemi di statica delle strutture nel loro complesso;

conoscere le tematiche inerenti allo studio delle sollecitazioni indotte dai carichi e della resistenza dei materiali;

essere in grado di procedere alla verifica di stabilità delle sezioni strutturali maggiormente sollecitate;

sapere effettuare il corretto dimensionamento degli elementi strutturali, calcolato in funzione della sicurezza, della durata e dell’economia della costruzione;

sapere effettuare il calcolo delle opere d’arte connesse alla progettazione stradale e progettare opere idrauliche, secondo le competenze tecniche della figura professionale di riferimento;

sapere redigere un computo metrico a misura ed estimativo. Sono stati considerati obiettivi minimi in termini di competenza:

comprendere la schematizzazione di una struttura semplice;

possedere le conoscenze per progettare e verificare le sezioni più sollecitate, accertando la stabilità di un modesto complesso strutturale;

essere in grado di progettare e verificare opere d’arte di modesta entità sia in campo stradale che idraulico, redigendo il relativo computo metrico.

Tutti gli argomenti sono stati trattati seguendo un approccio di tipo pratico, con precisi riferimenti a problematiche di carattere professionale e cercando di stimolare nell’allievo la necessità della conoscenza delle problematiche strutturali e gli strumenti fisico-geometrico-matematici necessari per potere pervenire a soluzioni strutturali adeguate e perfettamente integrate in uno sviluppo progettuale coerente. Si rinvia al prosieguo della presente scheda l’elencazione dettagliata dei moduli disciplinari proposti. Le unità didattiche sono state organizzate partendo da lezioni frontali in cui, con l’ausilio del libro di testo, sono state esposte le problematiche e i metodi teorici di risoluzione; a queste hanno fatto seguito un congruo numero di esercitazioni grafico-numeriche sviluppate in classe e a casa, utili a consentire una valida familiarizzazione con le tecniche di calcolo e l’impiego di manuali tecnici di supporto, ma soprattutto a rafforzare i contenuti teorici del modulo. Gli stessi allievi in prima persona sono stati chiamati a sviluppare tali esercitazioni sotto la guida e il controllo del docente, al fine di riscontrare il grado di apprendimento e capacità raggiunto. Si precisa che tutti i calcoli statici sono stati eseguiti secondo il metodo classico delle T.A., più semplice da utilizzare degli S.L.U. e ancora valido per il dimensionamento di massima degli elementi strutturali che gli allievi sono chiamati a progettare. Oltre al libro di testo, Di Pasquale Paolini Furiozzi – Corso di costruzioni - vol.5-6-7 – Le Monnier Scuola, sono stati impiegati i seguenti strumenti: Manuali Tecnici - Aula di informatica per l’impiego di software professionali (CAD) - Esempi svolti di esercitazioni scritto-grafiche. La valutazione è scaturita dalla la somministrazione di compiti scritti e prove semistrutturate, nonché attraverso colloqui orali ed una serie di esercitazioni progettuali scritto-grafiche. Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle concordate in Collegio Docenti. E’ stato in tal modo possibile:

saggiare la competenza in termini conoscenze acquisite e di capacità di applicarle per risolvere problemi mutuati dalla reale casistica professionale e lavorativa

verificare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi sinteticamente ed in modo corretto

verificare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico corretto

analizzare la competenza raggiunta nella risoluzione dei problemi. Per gli allievi che hanno evidenziato carenze e difficoltà sono state attuate le seguenti strategie di recupero: Esercitazioni ed applicazioni scritto-grafiche nelle ore curricolari e nello studio extramoenia , ripetizione degli argomenti in lezioni frontali. Gli obiettivi raggiunti in termini di Competenze, Conoscenze e Capacità sono i seguenti: il 20% degli allievi si attesta ai livelli medio-alti, il 40 % ai livelli medi, il 40% ai livelli inferiori alla media.

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BLOCCHI TEMATICI

ARGOMENTI

Calcolo degli elementi strutturali

Solette in c.a. – Solai misti in latero-cemento – Balconi

Scale a soletta rampante

Plinti di fondazione - Trave rovescia di fondazione

La spinta delle terre La teoria di Coulomb – Costruzione di Poncelet – Teoria di Culmann

Muri di sostegno Verifiche di stabilità – Progetto dei muri a gravità – Progetto dei muri in c.a. – Drenaggi – Fossi di guardia – Verifica di stabilità del complesso terra-muro

Ponti

Tipologie di ponti – Generalità – categorie e carichi mobili - Passerelle pedonali in legno – Cenni sul calcolo dell’impalcato e delle travi principali Ponti ad arco in muratura – verifica di stablità di un ponte in muratura (metodo del Mery)

Idraulica

Idrostatica – Principio dei vasi comunicanti – Principio di Pascal – Principio di Archimede – Pressione nei liquidi – Spinta sulle pareti di un serbatoio

Computo metrico e contabilità dei lavori

Computo metrico a misura - Analisi prezzi - Elenco prezzi – Computo metrico estimativo

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 5

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 165

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 139

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6.6 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Topografia DOCENTE: prof. Saija Paolo

TESTO ADOTTATO Cannarozzo – Cucchiarini - Meschieri – “Misure, Rilievo, Progetto”Vol. 3 Zanichelli

RELAZIONE Gli obiettivi prefissati ad inizio anno prevedevano la conoscenza di argomenti quali gli spianamenti

con il relativo calcolo dei volumi, la rettifica e lo spostamento dei confini, il calcolo e la divisione di terreni, l’esecuzione di progetti di brevi tronchi stradali. Gli obiettivi minimi prefissati erano invece la capacità di calcolare piccoli volumi di terra, di conoscere metodologie e tecniche per un progetto stradale e di conoscere le procedure per il calcolo delle aree.

Solo una piccolissima parte degli alunni ha partecipato con sufficienza al lavoro in classe in modo comunque non sempre costante e proficuo. Molti alunni hanno invece evidenziato lacune sugli argomenti svolti che non hanno loro sempre consentito un raccordo organico ed interdisciplinare con altre materie.

L’azione didattica svolta ha tenuto conto della situazione generale di partenza della maggior parte della classe risultata appena sufficiente ma non ha sicuramente trascurato la situazione modesta di alcuni alunni dovuta all’impegno debole nello studio, ad un ritmo di apprendimento lento e alle numerose assenze.

Tutto ciò, malgrado le continue sollecitazioni fatte agli alunni per un impegno maggiore e per il rispetto delle scadenze prefissate, non mi ha consentito di sviluppare tutti gli argomenti in maniera organica ed approfondita, né di completare la redazione del progetto stradale iniziato subito dopo la conclusione del 1° quadrimestre.

Solo il 20% degli alunni ha raggiunto risultati ottimi o discreti mostrando un certo interesse per la materia ed una discreta conoscenza delle tecniche per risolvere i problemi loro proposti, un altro 15% ha raggiunto risultati sufficienti, mentre il restante 65% circa si è attestato su un livello di mediocrità o addirittura di insufficienza.

Nel corso dell’anno scolastico si sono sempre evidenziate le situazioni degli alunni con carenze più o meno gravi dovute, a parere dello scrivente, alle numerose assenze ed alla scarsa e discontinua applicazione nello studio.

Per essi non si è ritenuto necessario ricorrere ad interventi di sostegno in ore extracurriculari ma di intervenire nelle ore mattutine anche in considerazione del numero di ore a disposizione. Inoltre, data la presenza di molti alunni pendolari, i corsi pomeridiani avrebbero causato ad essi molti disagi. OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Degli obiettivi iniziali fissati per l’acquisizione delle necessarie conoscenze, competenze e capacità non tutti sono stati raggiunti dalla classe in modo completo. Non sempre gli allievi hanno mostrato una conoscenza sufficiente delle tecniche progettuali da utilizzare esprimendosi spesso con un linguaggio non prettamente tecnico.

Comunque, pur se continuamente stimolati, solo alcuni degli allievi hanno raggiunto un sufficiente grado di profitto mostrando di aver assimilato concetti e tecniche fondamentali per lo svolgimento della libera professione. Un altro gruppo di allievi si è attestato su livelli di mediocrità e qualcuno ha raggiunto risultati decisamente insufficienti.

CONTENUTI DEL CORSO A causa delle numerose e continue interruzioni delle lezioni ed a causa del diverso livello di preparazione di partenza degli allievi si è ritenuto opportuno limitare il programma di topografia ai seguenti moduli: MODULO N° 1- Le strade: a) classificazione e parametri di progetto; b) studio delle curve; c) studio di un progetto stradale; MODULO N°2- Agrimensura: a) calcolo delle aree; b) divisione dei terreni; c) spostamento e rettifica di confini; MODULO N°3- Spianamenti: a) calcolo dei volumi; b) spianamenti con piani orizzontali e inclinati; MODULO N. 4 – Cenni di aerofotogrammetria aerea e terrestre.

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METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI Il metodo di insegnamento utilizzato si è basato sulle tradizionali lezioni frontali, su lavori di gruppo,

su lezioni multimediali. E’ stata utilizzata la lezione frontale per la presentazione dei vari argomenti e sono state fatte

numerose revisioni individuali e collettive per la redazione del progetto stradale. Sono stati utilizzati nello studio, oltre al libro di testo, manuali, normative. VERIFICHE E VALUTAZIONE In funzione del nuovo esame di stato, il Consiglio di classe ha individuato per la terza prova di esame un accertamento pluridisciplinare sulle conoscenze dell’ultimo anno composte da diciotto domande a risposta multipla e otto a risposta aperta (tipologia B e C). Per questo durante il secondo quadrimestre, al fine di verificare le conoscenze e le competenze acquisite, oltre alle normali verifiche scritte, orali e scritto-grafiche, sono state proposte agli alunni delle prove strutturate con test della tipologia sopra descritta.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 7

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 231

NUMERO DI ORE ANNUALI EFFETTUATE 175

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6.7 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Elementi di Diritto DOCENTE: prof.ssa Carmela Sgrò

Ggf RELAZIONE

Sin dal precedente anno scolastico (2012/2013) quando ho conosciuto la classe, la maggior parte degli allievi ha dimostrato scarso interesse ed impegno per la disciplina, ed anche la partecipazione al dialogo educativo è stata spesso passiva, il tutto unito a delle carenze notevoli nella padronanza linguistica e nell’esposizione sia orale che scritta. Alla luce di quanto sopra detto, il docente si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi:

1. Crescere come persone attente ed aperte al cambiamento, nel rispetto delle diversità, e costruttive nelle relazioni sociali.

2. Acquisire gli strumenti per orientarsi e collocarsi all’interno della realtà scolastica del proprio ambiente ed in prospettiva del mondo del lavoro

1. Favorire la capacità di interagire con gli altri per lo sviluppo di progetti comuni. 2. Acquisire o potenziare un adeguato metodo di studio, che miri all’acquisizione di chiavi di lettura,

che favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza, rinunciando ad un apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per discipline singole.

1. Cogliere le interazioni culturali fra le discipline, che consentono la lettura globale dei fenomeni storico-sociali.

OBIETTIVI Conoscere la nozione di contratto e le tipologie di contratto;

2. Conoscere nozioni e tipologie di imprenditore, impresa e azienda; 3. Saper definire l’azienda e individuare beni e rapporti giuridici ad essa inerenti; 4. Individuare e analizzare la funzione del contratto di società; 5. Individuare e giustificare analogie e differenze tra le diverse tipologie di società; 6. Argomentare utilizzando il linguaggio giuridico 7. Capire l’importanza e le principali funzioni delle più importanti Istituzioni dello Stato.

Il dettaglio dei contenuti selezionati in funzione degli obiettivi sopra indicati è evidenziato nel prosieguo della presente scheda. Il testo di riferimento è il testo in adozione: I fondamenti del diritto per geometri. Nello svolgimento dei vari argomenti del programma si è fatto ricorso a metodologie diverse: lezione frontale, lezione partecipata, discussione aperta, lettura di articoli di giornale. Le verifiche dell’apprendimento sono state curate attraverso continui colloqui orali e prove scritte allo scopo di accertare il grado di preparazione raggiunto e sollecitare le capacità critiche, di rielaborazione e di sintesi. In particolare, nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza e della correttezza dei contenuti, della capacità di esposizione e di collegamento con le altre discipline, oltre che delle capacità di comprensione, di analisi e di sintesi. Le griglie di valutazione sono quelle concordate in sede di Collegio Docente. Obiettivi Raggiunti Lo svolgimento regolare dell'attività didattica nel corso dell’anno scolastico è stato condizionato sia dall’orario settimanale( 2 seste ore), sia dai ritmi di apprendimento degli allievi, che dalle attività extra programmate: tutto ciò ha determinato un rallentamento dell’attività didattica ed il mancato completamento del programma preventivato. All’interno della classe solo due allievi (13%) hanno conseguito risultati pienamente soddisfacenti, per volontà ed impegno; un piccolo gruppo, pur evidenziando lacune pregresse, grazie ad un impegno più costante, ha raggiunto risultati parzialmente sufficienti(33%); mentre, per la maggior parte (53%) che ha evidenziato mancanza di impegno, apatia e disinteresse, e che si è continuamente sottratto alle verifiche, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante, i risultati raggiunti sono del tutto insufficienti.

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NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE Curricolari 50

Attività varie 16

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE Ripetizioni con lezioni frontali e partecipate in ore curriculari

CONTENUTI SVOLTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

MODULO 1° IL CONTRATTO

1. Contenuti Disciplinari

UD. 1 - Nozione di contratto in generale; elementi essenziali, accidentali del contratto;

l’invalidità

UD. 2 – Classificazione dei contratti;

UD. 3 – L’invalidità del contratto.

MODULO 2° IMPRENDITORE- IMPRESA -AZIENDA

2. Contenuti Disciplinari

UD. 4 - Nozione di imprenditore e di impresa inizio e cessazione dell’impresa -

classificazione delle imprese - UD. 5 Tipologie di impresa:- L’imprenditore agricolo.- L’impresa commerciale - Il

piccolo imprenditore – impresa familiare – L’impresa artigianale.

UD. 6 - l’azienda: concetto, natura giuridica ed elementi - avviamento e trasferimento

dell’azienda. - i segni distintivi dell’azienda : ditta - insegna – marchio .

MODULO 3° LE SOCIETA’ ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA

3. Contenuti Disciplinari

UD. 7 - la società in generale - il contratto di società - società commerciali e non

commerciali - società di capitali e di persone - società lucrative e mutualistiche. Il

Fallimento;

UD. 8 – le società di persone: società semplice - la società in nome collettivo - la

società in accomandita semplice ;

UD. 9 Le società di capitali: la società per azioni - La s.r.l.– società unipersonale a.r.l.-

la S.A.p.A.

UD. 10 - le società mutualistiche - generalità - le società cooperative

MODULO 4° L’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DELLO STATO.

4. Contenuti Disciplinari

UD. 11 L'ordinamento costituzionale dello stato; la costituzione; Le Istituzioni: il

Parlamento, il Governo; Il Presidente della Repubblica ;la magistratura; la Corte

costituzionale-

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6.8 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Educazione Fisica DOCENTE: Prof. Faranda Tindaro

TESTO ADOTTATO Virgili - Presutti “Vivere lo Sport” Atlas

La classe 5 Ag, è formata da 15 alunni, anche se con livelli diversi, ha raggiunto buone capacità organizzative e maturità personale, ha saputo sfruttare le abilità motorie acquisite negli anni scolastici precedenti, riuscendo a conseguire nel complesso gli obiettivi didattici prefissati, quali la conoscenza del proprio corpo con le sue potenzialità e limiti, l’incremento delle capacità organico-muscolari, l’affinamento degli schemi motori, la conoscenza della terminologia specifica e degli aspetti teorici fondamentali, la padronanza motoria in almeno una disciplina individuale e di due collettive. Durante il corso dell’anno scolastico l’insegnante ha sempre cercato di instaurare con tutta la classe positivi rapporti interpersonali volti ad eliminare eventuali comportamenti inadeguati ed educare gli allievi alla osservanza delle regole scolastiche, alla cooperazione e alla lealtà sportiva. Dai dati dei livelli di apprendimento raggiunti in termini ci conoscenze, capacità e competenze si evince che la classe ha manifestato uu’attitudine maggiore per la componente pratica-motoria della disciplina, mentre un impegno e una partecipazione diversa nei confronti dell’aspetto prettamente teorico. Il 32% degli alunni in possesso di prerequisiti strutturali, autocontrollo e forza di volontà ha raggiunto livelli più che positivi, il 28% si attestano su livelli buoni, mentre il restante 40% a causa di un impegno non attivo e continuo si attesta su livelli sufficienti. I contenuti, articolati in macro unità, sono stati proposti alternando attività motorie di vario genere ad

argomenti teorici riguardanti gli aspetti anatomo-fisiologici delle stesse. Rilevazioni antropometriche e test di ingresso per la valutazione motoria e funzionale, attività in regime aerobico ed anaerobico, ginnastica ai grandi piccoli attrezzi, tecnica di una disciplina individuale (atletica leggera) e di due collettive (pallavolo e calcio a 5 ), esercizi a corpo libero di mobilizzazione, respirazione, equilibrio, coordinazione motoria e stretching, anatomia e fisiologia del corpo umano (apparato cardiovascolare e respiratorio, sistemi energetici, principali muscoli ed ossa), norme di primo soccorso. Tra i metodi di lavoro utilizzati si è privilegiato il lavoro pratico, soprattutto di gruppo, quale esperienza fondamentale di socializzazione. Partendo da un gesto globale, scomponendolo nelle sue parti analitiche, per poi riassemblarlo sinteticamente ed infine ritornare al gesto globale opportunamente corretto. Lezioni frontali, discussioni aperte in classe, autovalutazione, dibattiti, spiegazioni e dimostrazioni, sono state le metodologie utilizzate per gli argomenti teorici. La valutazione è stata effettuata tenendo conto di: conoscenza degli aspetti teorici della disciplina; capacità motorie per definire il livello raggiunto rispetto una situazione di partenza inizialmente rilevata; abilità motorie e tecniche intese come risultato del processo di apprendimento; aspetti comportamentali e socializzazione. Quanto sopra è stato verificato con colloqui, osservazioni e interventi individuali, atti ad accertare le conoscenze sia della terminologia tecnica che dei contenuti trattati; mentre per quanto riguarda la rilevazione della funzionalità motoria è stata utilizzata una batteria di test motori e i risultati comparati a dei dati di riferimento .

Llll

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE

Curricolari 58

Attività varie

OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Conoscere il proprio corpo potenzialità e limiti;

Incrementare le capacità condizionali;

Affinare gli schemi motori;

Conoscere gli aspetti teorici fondamentali della disciplina

Possedere una buona padronanza motoria in almeno una disciplina individuale e di collettive e relativi regolamenti/gara

METODI ADOTTATI E Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe e in palestra

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STRUMENTI UTILIZZATI

Metodo analitico-sintetico-globale

Metodo di gara

VERIFICHE

TIPOLOGIA OBIETTIVI NUMERO

Test motori Incremento delle capacità motorie

e coordinative 10

Colloqui, osservazioni e interventi individuali

Accertare le conoscenze sia della terminologia che dei contenuti specifici trattati.

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano

Apparato cardiovascolare e respiratorio

Sistemi energetici

Principali muscoli ed ossa

Igiene e prevenzione Norme di primo soccorso-Alimentazione

Sport e benessere psico-fisico

Test motori

Velocità - Resistenza - Forza esplosiva Arti superiori ed inferiori- Forza addominale

Sport individuali e di squadra

Pallavolo - Pallacanestro – Calcio- Atletica leggera-

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7. Metodi di insegnamento

Metodo comunicativo funzionale, per incentivare la produzione autonoma dei singoli

discenti.

Lezione frontale di presentazione di percorsi.

Elaborazione di quesiti sintetici di riferimento.

Controllo collettivo delle attività (per simulare la partecipazione).

Risoluzione di casi pratici professionali per quanto riguarda tutte le materie tecniche.

METODOLOGIE ADOTTATE

METODOLOGIA

Docenti

Lezio

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Lezio

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Role

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Team

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Religione x x x x

Italiano x x x x x

Storia x x x x x

Matematica x x x x x x

Estimo x x x x x

Tecnologia delle Costr. x x x x

Costruzioni x x x x

Topografia x x x x

Diritto x x x x

Educazione Fisica x x x x

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8. Verifiche, valutazione e proposte griglie di valutazione delle prove d’esame

Per accertare quali nuove conoscenze, concetti, abilità, siano stati appresi dagli alunni,

sono state effettuate periodiche verifiche, che si sono concretizzate in: interventi e

riflessioni degli studenti, interrogazioni orali, prove scritte complementari, prove grafiche,

prove con questionari, prove progettuali.

Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto della qualità dell’informazione, degli

aspetti comportamentali riferibili a partecipazione, impegno e progressi individuali

realizzati.

Le verifiche formative per il controllo del profitto ai fini della valutazione sono state

proposte al termine di ogni argomento trattato.

Sono stati utilizzati i parametri di valutazione concordati con il Consiglio di Classe, tenuto

conto degli orientamenti del Collegio Docenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE Tipi di prove utilizzate dai docenti

PROVE

DOCENTE

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truttu

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PROVE STRUTTURATE

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Religione x x x x x

Italiano x x x x x x x

Storia x x x x x x

Matematica x x x x x

Estimo x x x x x

Tecnologia delle Costr. x x x x x

Costruzioni x x x x x

Topografia x x x x x

Diritto x x x x x

Educazione Fisica x x x x x

Le proposte delle griglie di valutazione delle prove d’esame vengono allegate a parte.

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9. Scheda informativa generale sulla programmazione della terza prova scritta e della prova orale a carattere pluridisciplinare

- Criteri seguiti per la progettazione delle prove integrate: La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di questa classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline:

Storia

Topografia

Costruzioni

Matematica

Tecnologia delle costruzioni e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso, restringendo il campo alle tipologie di prova “B” e “C”, quesiti a risposta singola e multipla.

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10. Schede informative relative alle prove integrate svolte durante l’anno

Coerentemente con quanto sopra indicato, è stata svolta all'interno della classe una prova integrata, con le seguenti modalità:

La prova viene allegata a parte. (La seconda simulazione della terza prova è stata fissata e sarà effettuata il 20 maggio 2014).

Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte nella prova

Tipologie di verifica (argomenti a trattazione sintetica, quesiti, ecc.)

02/04/2014 60 minuti 1. Topografia 4 Quesiti risp. Multipla

1 Quesiti a risposta aperta

2. Costruzioni 4 Quesiti risp. Multipla

2 Quesiti a risposta aperta

3. Matematica 4 Quesiti risp. Multipla

1 Quesiti a risposta aperta

4. Storia 3 Quesiti risp. Multipla

2 Quesiti a risposta aperta

5.Tecnol. Costruz 3 Quesiti risp. Multipla

2 Quesiti a risposta aperta

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Il Consiglio di classe

Cognome e Nome Firma

Saya Maria f.to Saya Maria

D’Angelo Agata f.to D'Angelo Agata

Pizzi Filippo f.to Pizzi Filippo

Quattrocchi Antonino f.to Quattrocchi Antonino

D’Amico Giuseppe f.to D'Amico Giuseppe

Saija Paolo f.to Saija Paolo

Sgrò Carmela f.to Sgrò Carmela

Faranda Tindaro f.to Faranda Tindaro

Il Dirigente Scolastico (f.to prof.ssa Stefania Scolaro)

Milazzo, 13 maggio 2014


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