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ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017...

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO "LORENZO ALLIEVI - ANTONIO da SANGALLO" TERNI ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Percorso formativo compiuto dalla classe: S a sez. AET ELETTROTECNICA Coordinatore: Prof. Marco Cianchetta
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

"LORENZO ALLIEVI - ANTONIO da SANGALLO"

TERNI

ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Percorso formativo compiuto dalla classe: Sa sez. AET

ELETTROTECNICA

Coordinatore: Prof. Marco Cianchetta

itis15
Typewritten text
prot. n. 5087_c29d del 13-05-2017

Indice Cap. Argomento Pag.

i Presentazione della Classe 3

2 Obiettivi dell'indirizzo di studi 6

3 Moduli metodologia CLIL 7

Obiettivi didattici trasversali programmati e raggiunti in termini di: conoscenze, abilità , risultati di apprendimento specificati in termini di competenze

7

5 Criteri di valutazione: livelli di conoscenza comuni a tutte le discipline 8

Percorsi formativi disciplinari:

A ITALIANO

8 STORIA

C INGLESE

D MATEMATICA 6

E SCIENZE MOTORIE

F ELETTROTECNICA

G SISTEMI AUTOMATICI

H T.P.S.E.

I RELIGIONE CATTOLICA

Tipologia delle prove simulate in preparazione dell'esame di Stato, criteri di valutazione e griglie.

8 Indice degli "ALLEGATI"

9 Tabella attribuzione del credito scolastico

- Composizione del Consiglio di Classe e firme di sottoscrizione dei Docenti.

1. Presentazione della classe.

Elenco degli studenti

n. cognome nome note 1. BASSITTO DIEGO 2. BATTISTELLI SIMONE i BONANNI DANIELE 4. BORDINI DANIEL

5. CAROLI MATTIA 6. CAROTENUTO ALESSANDRO 7. COSTANTINI MIRO 8. DESANTIS NICOLO' 9. GIRONE DANIELE 10. LANZAFAME FRANCESCO 11. LUZI LEONARDO 12. MAZZONI LORENZO 13. MEONI RICCARDO 14. ODDI GIANMARCO 15. ORSINI SIMONE 16. PESCIAIOLI LEONARDO

Variazione del Consiglio di classe nel triennio

disciplina a.s.2014/15 a.s 2015/16 a.s.2016/17 ITALIANO GIORDANI GIORDANI CARLONI

STORIA GIORDANI GIORDANI CARLONI

INGLESE NEGRI SETTIMI SETTIMI

MATEMATICA DI BIAGIO DI BIAGIO DI BIAGIO

ELEITROTECNICA CIANCHETFA/VISSANI MAflEI /MACELLARI MONTANA/MACELLARI

SISTEMI MATTEI/SCARPONI BERNARDINI/SCARPONI BERNARDINIJSCARPONI

D'SE */SCARPONI CIANCHETTA/SCARPONI CIANCHETFA/SCARPONI

SCIENZE MOTORIE CIPICCIA BARBINO CIPICCIA

RELIGIONE VALENTINI VALENTINI RAGGI

SOSTEGNO TETI TETI TIRITICCO

* NEL CORSO DELL'ANNO SI SONO ALTERNATI 4 DOCENTI

Profilo della classe

PERCORSO TERZO ANNO all'inizio la classe era formata da 23 alunni, di cui un alunno con

sostegno e due alunni DSA, durante l'anno scolastico due alunni si sono ritirati, alla fine due alunni non sono stato ammessi alla classe successiva e 19 sono stati ammessi alla classe quarta.

QUARTO ANNO dei 19 alunni ammessi alla classe quarta, due alunni hanno cambiato indirizzo, un alunno si è aggiunto proveniente da un'altra scuola, formando un gruppo classe di 18 alunni, di cui un alunno con sostegno e due alunni DSA, un alunno non è stato ammesso alla classe successiva per le numerose assenze e 17 sono stati ammessi alla classe quinta.

QUINTO ANNO il gruppo classe è formato da 18 alunni, 17 provenienti dalla classe quarte e uno ripetente della classe quinta, di cui un alunno con sostegno e due alunni DSA, nel corso dell'anno scolastico l'alunno ripetente ha abbandonato.

GIUDIZIO SULLA CLASSE: nonostante le continue sollecitazioni da parte degli insegnanti, solo alcuni alunni hanno partecipato in maniera attiva alle lezioni e ciò ha condizionato in modo negativo il profitto generale della classe. L'impegno e lo studio risultano diversificati: costante e produttivo per alcuni, superficiale, discontinuo e opportunistico per altri. Per gli alunni con handicap o con certificazione DSA i docenti della classe hanno seguito nello svolgimento dell'attività didattica e nell'effettuazione delle prove di verifica quanto previsto nel PEI o nel PDP. Il comportamento è stato per tutti corretto e consono all'attività didattica, si evidenzia una frequenza non sempre regolare. La classe ha partecipato con successo arrivando alla selezione finale al progetto PoliCultura organizzato dal Politecnico di Milano. ___________

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO TERZO ANNO alcuni alunni hanno partecipato ai tirocini estivi 2015 (Battistelli 132

ore, Caroli 96 ore, Carotenuto 56 ore, Girone 136 ore, Luzi 77 ore, Orsini 118 ore).

QUARTO ANNO tutti gli alunni della classe hanno svolto uno stage aziendale (alternanza scuola lavoro), della durata due settimane nel mese di giugno 2016

QUINTO ANNO tutti gli alunni della classe hanno svolto uno stage aziendale (alternanza scuola lavoro), della durata due settimane, dal 20 gennaio al 4 febbraio 2017; si allega la scheda con il riepilogo delle attività svolte e la frequenza individuale.

ARGOMENTI OGGETTO DI COORDINAMENTO INTER/PLURIDISCIPLINABE

Il Consiglio di classe ha proposto agli studenti la trattazione dei seguenti percorsi inter/pluridisciplinari:

titolo discipline coinvolte

Trasformatori e macchine asincrone Elettrotecnica TPSE Sistemi ProgetoPoliCultura Inglese, Elettrotecnica e T.P.S.E.

ATTIVITA' CURRICOLARIIEXTRACURRUCOLARI, ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall'Istituto di seguito elencate:

attività periodo di svolgimento durata soggetti coinvolti curricolare!

extracurr.

dal

Corso della Mathesis "MathTube" 21110/2016 12 ore Pesciaioli extracurricolare al

15/12/2016

Progetto distributore di bibite da marzo

"KING DRINK" a maggio 62 ore Carotenuto curricolare 2017

2. Obiettivi generali dell'indirizzo di studi

Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica" ha competenze: • specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; • nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. E grado di: • operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici

complessi; • sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; • utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire

nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; • intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti alternative, e

del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; • nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell' organizzazione produttiva delle aziende. .In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Elettronica ed Elettrotecnica" consegue le seguenti termini di competenze: 1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed

elettroniche i procedimenti dell'elettrotecnica e dell'elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per

effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle

apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

4. Gestire progetti. 5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di

applicazione. 7. Analizzare il fbnzionaniento, progettare e implementare sistemi automatici

3. Moduli della disciplina non linguistica insegnati con la metodologia CLIL

Titolo dei moduli: Contenuti Tipologie di verifica

Ore dedicate

periodo di svolgimento

BRUSHLESS DC MOTORS Motori sincroni a Comprensione 6 MAGGIO 2017 magneti permanenti del testo alimentati tramite

_poli invertitori fase BRUSHLESS GENERATORS Alternatori con sistema Comprensione 6 MAGGIO 2017

di eccitazione senza del testo spazzole con

alternatore ausiliario

4. Obiettivi didattici trasversali programmati e raggiunti in termini di: conoscenze, abilità, risultati di apprendimento specificati in termini di competenze

Area umanistica Conoscenze Abilità Competenze

- Conoscere i contenuti -Individuare e riconoscere gli -Sintetizzare, elaborare i fondamentali della letteratura aspetti formali dei testi letterari in contenuti disciplinari, italiana, le correnti, gli autori, prosa e in poesia argomentando gli elementi caratterizzanti le -Leggere, decodificare, analizzare, -Produrre scritti diversificati problematiche del Novecento; interpretare i testi letterari dall'uso delle funzioni, -conoscere fatti, eventi, - Contestualizzare, stabilire rispettando i vincoli accadimenti storici per confronti e relazione tra autori, -Comunicare attraverso l'uso problemi opere e eventi, consapevole di un lessico -Uso di L2 per la comprensione -Produrre in L2 in forma orale o appropriato e degli strumenti di manuali di apparati tecnici scritta una descrizione sintetica di linguistici

progetti anche semplici -Cogliere le giuste correlazioni causa- effetto dei diversi aspetti economico-sociali, politici in eventi storici semplici e complessi -Operare collegamenti ed esprimere valutazioni motivate

Area tecnica Conoscenze Abilità Competenze

MACCHINE ASINCRONE e Collaudare macchine elettriche. Analizzare i processi di TRASFORMATORI Applicare i principi di controllo conversione dell'energia-

delle macchine elettriche. Descrivere e spiegare le Scegliere componenti e macchine in caratteristiche delle macchine funzione del risparmio energetico. elettriche. Valutare le caratteristiche e Valutare l'impatto ambientale. l'impiego delle macchine elettriche in funzione degli aspetti della distribuzione e utilizzazione dell'energia elettrica.

7

5. Criteri di valutazione (livelli di conoscenza comuni a tutte le discipline):

I. CONOSCENZE 2. ABILITA' 3. COMPETENZE

indicano il risultato indicano le capacità di indicano la comprovata Voti dell 'assimilazione di informazioni applicare conoscenze e di usare capacità di usare conoscenze,

attraverso l'apprendimento. Le know-how per portare a termine abilità e capacità personali, conoscenze sono l'insieme difatti, compiti e risolvere problemi; sociali e/o metodologiche, in principi, teorie e pratiche, relative le abilità sono descritte come situazioni di lavoro o di studio e a un settore di studio o di lavoro; cognitive (uso del pensiero nello sviluppo professionale e/o

le conoscenze sono descritte come logico, intuitivo e creativo) e personale; teoriche e/o pratiche. pratiche (che implicano le competenze sono descritte in

l'abilità manuale e l'uso di termine di responsabilità e metodi, materiali, strumenti). autonomia.

113 Pochissime o nessuna Quasi nulle Nulle

Del tutto insufficienti

4 Frammentarie Limitate Inadeguate

Superficiali Parziali Incerte

6 Essenziali Semplici Coerenti Semplici

7 Complete Complete Coerenti Adeguate

Complete ed approfondite Complete, coerenti ed Sicure

E9110

approfondite approfondite,

ampliate e personaComplete, Critiche, originali, personali Eccellenti

lizzate _____________________________

Descrizione dei livelli di valutazione • SCARSO (113)

Lo studente ha pochissime conoscenze o nessuna; manca di capacità di analisi e sintesi, non riesce ad organizzare le poche conoscenze neanche se opportunamente guidato. Non riesce ad applicare neanche le poche conoscenze di cui è in possesso.

• INSUFFICIENTE (4) Lo studente ha conoscenze frammentarie; sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce ad organizzare qualche conoscenza. Esegue solo compiti piuttosto semplici e commette errori nell'applicazione delle procedure.

• MEDIOCRE (5) Lo studente ha conoscenze superficiali. Sa effettuare analisi e sintesi parziali; tuttavia opportunamente guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Esegue compiti semplici ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite.

• SUFFICIENTE (6) Lo studente ha conoscenze essenziali; sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza. Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti.

• DISCRETO (7) Lo studente ha conoscenze complete; sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi complete e coerenti. Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste procedure.

• BUONO(8) Lo studente ha conoscenze complete e approfondite; sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche; effettua analisi e sintesi complete, coerenti, approfondite. Esegue compiti complessi; sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali con padronanza.

• OTTIMO / ECCELLENTE (9110) Lo studente ha conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Sa cogliere e stabilire relazioni

anche in problematiche complesse, esprimendo valutazioni critiche, originali e personali. Esegue compiti complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.

• Le griglie di valutazione delle prove scritte, con riferimento alle prove d'esame, sono riportate al fascicolo cartaceo, allegato al presente Documento, contenente il materiale relativo alle "SIMULAZIONI".

6. Percorsi formativi disciplinari:

Percorso formativo disciplinare: N° Disciplina: Italiano Docente: Carloni Amalia Libri di testo: Dal testo al mondo Numero ore settimanali: 4

Livello di Unità didattiche - Percorsi tematici - approfondimento Eventuali altre discipline

Macroargomenti svolti nell'anno nella trattazione: coinvolte ottimo, buono discreto sufficiente

• Dal Naturalismo francese al Verismo in Italia. La lotta per discreto la vita: il modello di Verga. • Il Decadentismo: romanzo e poesia del primo Novecento • Pascoli. li Vate e l'esteta: d'Annunzio. Svevo, Pirandello. Inglese discreto >_ Cenni Oscar _su_ _Wilde. • Caratteri generali dell'Ermetismo: Ungaretti e Montale. sufficiente Pavese, Il mito e il disagio dell'uomo moderno,

METODI: - Ricettivi: lezione frontale e dialogata - Analisi dei testi - Analisi dei documenti letterari, artistici, filosofici e film - Schemi

MEZZI: - Libro di testi e non

SPAZI: - Aula - Aula LIM

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA: Verifica orale: breve, approfondita Elaborati: tema di tipo tradizionale, analisi dei testi poetici e in prosa, saggio breve, articoli di giornale Nel 10 trimestre: n ° 3 prove scritte e orali Nel pentamestre n° 3 prove scritte e orali

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

- Conoscenza completa e corretta di autori, movimenti, correnti letterarie, esaminate e delle tipologie dei testi

- Esposizione corretta - Analisi -dei testi in maniera corretta e secondo le varie modalità - Analisi puntuale - Interpretazione - Contestualizzazione - Produzione dei testi rispondenti alla traccia e alle consegne, in modo organizzato, corretto,

analitico e con collegamenti pluridisciplinari.

Terni, 1010512017 Canoni Amalia

A

Percorso formativo disciplinare

Disciplina: Storia Docente:Carloni Amalia Libri di testo: Numero ore settimanali :3

Unità didattiche - Percorsi tematici - Macroargomenti Eventuali altre discipline Livello di svolti nell'anno coinvolte approfondimento

nella trattazione: ottimo, buono

discreto sufficiente Destra e Sinistra storica-Questione meridionale Sufficiente L'italia Liberale Discreto li governo della sinistra/l'età di crisi e quella Giolittianallmperialismo La grande guerra.L'eredità delta grande guerra/società di massa e Discreto crisi economica tra le due guerre

il crollo dello stato liberale.Fascismo/Nazismo Discreto

La seconda guerra mondiale/il lungo dopoguerra Discreto

"Guerra fredda" Sufficiente

L'Italia repubblicana sufficiente

Il boom economico sufficiente

METODI: • Lezione frontale • Analisi dei documenti • Discussione in classe • Recupero in etinere • Uso del quaderno annesso al teste scolastico in adozione

SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula Libri di testo,personali,fotocopie tratte da internet,videocasette

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA: • Interrogazione breve,approfondita • Analisi e critica dei documenti

13

e

• Verifiche orali e scritte con l'uso del quaderno per gli esercizi annesso al testo scolastico in adozione

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA: • Conoscenza e comprensione di fatti,problemi,epoche storiche • Capacità di esporre in maniera chiara e ordinata,anche se semplice • Capacità,relazioni,lavori di gruppo,saggio breve,analisi

PROVE UTILIZZATE • Prove scritte(varie)Prove orali tradizionali(varie)

• Ricerche,relazioni,lavori di gruppo,saggio breve,analisi di documenti di tipo storico-filosofico-sociologico

Terni 07105I2011 prof.ssa Canoni Amalia

Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E CIVILTÀ' INGLESE Docente: Protasa Antonella Settimi

Libri di testo: New On Charge - Towards new challenges in Electricity, Electronics, Automation, LT and Telecommunications

Strambe-i'. Ljnwood, G. Dorritv Ed. Petrini Numero ore settimanali: 3 Classe VAET À.S. 2016117

Unità dtdatlJche- I ,ywni te ziki -

Macroargomeni svolti nell WIflO Eventuali altre discipline

coinvolte Livello di approfondimento nella trattazione:

ottimo, buono discreto sufficiente

Current and eleetricity Buono

Generators and Motors Discreto

Batterica Discreto Renewable and non-renewahle energy resources

TPSE Buono

Robotics and Automation Sufficiente ~aie comp.nents Sufficiente Programmable Liigic controfler Sufficiente Work safdy Discreto Job skills Sufficiente Tbc Industrial Revolntion Tbc Victorian Àge Oscar Wflde Tbc Picture of D. Grav

Italiano/storia Sufficiente

i1iDliut)IJ

Il metodo utilizzato è stato di tipo comunicativo-situazionale flmzionale con riflessione sulla lingua. Uso graduale delle quattro

abilità linguistiche, in contesti vari ed adeguati. Sviluppo delle capacità di autovalutazione e del problem-solving. L'attività didattica

è stata svolta principalmente in L2 (alternata a quella della lingua madre quando necessario), attraverso lezioni frontali e lettura

analitica di testi specifici, integrati da documenti autentici propri dell'indirizzo e di attnalitk Gli alunni sono stati inoltre, coinvolti

nelle seguenti attività: lezione dialogata, pair work, grouwork cooperative leaming, momenti di discussione guidata e/o spontanea,

conversazione interattiva.

MEZZI: libri di testo, laboratorio multimediale, CD audio, documenti autentici, LIM Internet

SPAZI: Aule, laboratorio multimediale, aula LIM

TEMPI: Tre ore di lezione settimanali CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA:

Si fa riferimento a quanto concordato dal Consiglio di Classe, in sede di programmazione iniziale e all'interno del gruppo

disciplinare per definire lo standard minimo di apprendimento in termini di sapere e saper fare:

- Comprendere e analizzare un testo tecnico, cogliendone le caratteristiche distintive

- Descrivere processi e situazioni relativi ad argomenti tecnici con sufficiente precisione lessicale

- Saper affrontare le varie tipologie di prove strotturate do semistrutturate finalizzate al superamento della terza prova scritta nell'ambito del nuovo esame di Stato.

I fattori che hanno determinato la valutazione periodica e finale sono stati: impegno, interesse, partecipazione, conoscenze,

comprensione, progressione, frequenza, comportamento, attitudine.

Le verifiche hanno riguardato, principalmente, l'accertamento della capacità di cogliere il contenuto di testi di carattere specifico al

loro indirizzo. Le verifiche scritte hanno avuto come oggetto di indagine la comprensione e l'analisi di testi specifici e questionari su

argomenti già trattati.

Le verifiche orali si sono svolte in forma dialogica, sempre in L2, sugli argomenti affrontati: domande flash, interventi spontanei, test, summary, simulazione della terza prova d'esame, comune a tutti gli indirizzi. OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA

RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

Gli studenti sanno: utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e mulliniediale, anche con riferimento alle strategie

espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; individuare ed utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell'attività

di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; conoscere e saper parlare degli argomenti trattati di carattere tecnico-specialistico,

con l'uso di un linguaggio settoriale appropriato; comprendere il senso generale di semplici conversazioni e di testi scritti non

complessi. Conoscono e sanno riferire oralmente gli argomenti trattati con l'uso di un linguaggio appropriato alla situazione e al

registro in modo abbastanza chiaro, conciso, con una terminologia essenziale, pur commettendo incertezze grammaticali e formali.

Alcuni utilizzano un metodo ripetitivo e solo pochi riescono ad elaborare ed organizzare con stile personale ed autonomo.

Prof.ssa Antonella Settimi

io

Percorso formativo disciplinare:

rilì

Disciplina: MATEMATICA Docente: Di Biagio M. Rita Libri di testo: La matematica a colori Numero ore settimanali: 3

Livello di Unita didattiche - Percorsi tematici -

Eventuah altre discipline approfondimento

Macroargoinenti svolti nell anno. •. ... .

coinvolte nella trattazione:

- ottimo, buono discreto sufficiente

1) Derivate delle funzioni di una variabile Funzioni derivabili e derivata di una funzione Buono Differenziale di una funzione

2)Integrali indefiniti Le primitive delle funzioni fondamentali Buono Integrazione per decomposizione-per parti, per sostituzione

3) Integrali definiti Teorema della media, teorema di'Torricelli- Barrow Area compresa tra due curve, volume del solido di Buono rotazione

4)Equazioni differenziali Equazioni differenziali del I ordine a variabili Discreto separabili

METODI: Sono state svolte lezioni frontali e dialogate utilizzando un linguaggio semplice ma rigoroso.Gli argomenti sono stati introdotti in forma problematica, con lo svolgimento di numerosi esempi che hanno permesso di comprendere le varie definizioni ed un consapevole approfondimento dei concetti. Attraverso il metodo induttivo è stato gradualmente sviluppato il metodo deduttivo.

MEZZI: Lavagna, testo, appunti, calcolatrice scientifica, computer

SPAZI: Aula, aula lini

TEMPI: 1) Ottobre - Novembre 2) Novembre - Febbraio 3) Febbraio - Maggio 4) Maggio

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA: Sono state effettuate verifiche scritte e orali nel numero previsto dal POF. con i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio Docenti, con riferimento ai diversi livelli concernenti i parametri quali: organizzazione nelle prove scritte e comunicazione nelle prove orali, conoscenza,operatività, rielaborazione

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

Gli obiettivi raggiunti sono stati vari, rapportati ai livelli di partenza, al metodo di studio ed alla capacità di rielaborazione personale di ciascun allievo. La maggior parte degli alunni sa utilizzare più o meno adeguatamente il linguaggio e i metodi propri della matematica per orga nizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, e utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

E

Percorso formativo disciplinare

Disciplina: Scienze Motorie Sportive Docente: ~Laura Cipiccia Libri di testo:" Più Movimento" O. Fiorini S. Bocchi S. Coretti E. Chieasa Numero ore settimanali: 2

Livello di Unità didattiche - Percorsi tematici - Macroargomenti . approfondimento Eventuali altre disciplme svolti nell'anno nella trattazione: coinvolte ottimo, buono

discreto sufficiente

> ESERCIZI DI POTENZIAMENTO ED AFFINAMENTO: CAPACITA' COORDINATIVE E CONDIZIONALI BUONO (MOBILITA'- EQUILIBRIO - COORDINAZIONE - FORZA - RESISTENZA VELOCITA')

» GIOCHI SPORTIVI:CALCIO A 5, PALLA VOLO: ES. DI COSTRUZIONE DEL GIOCO FINALIZZATI AL BUONO MIGLIORAMENTO DEGLI SCHEMI. CONOSCENZA DELLE REGOLE - ARBITRAGGIO

» ATLETICA LEGGERA: CORSE - SALTI - LANCI. DISCRETO

> CONOSCENZE TEORICHE RELATIVE ALL'AMBITO DELLE ABILITA' MOTORIE DEI GIOCHI SPORTIVI E BUONO ALL'ATLETICA LEGGERA.

» INFORMAZIONI SULLA TEORIA DEL MOVIMENTO E DISCRETO SULLA METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO.

» SALUTE E BENESSERE. BUONO

METODI:

IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO E' STATO REALIZZATO MEDIANTE UN MIX DELLE SEGUENTI MODALITA':

• LEZIONE FRONTALE SUPPORTATA DA DIAPOSITIVE I DISPENSE • ESERCITAZIONE INDIVIDUALI E DI GRUPPO CON SUPPORTI CARTACEI, ELETTRONICI,

TELECOMUNICAZIONI • ESERCITAZIONI INDIVIDUALI - DI GRUPPO

MEZZI:

• LIBRO DI TESTO CON CONTENUTI DIGITALI INTEGRATI DA MATERIALE DIDATTICI • PICCOLI E GRANDI ATTREZZI A DISPOSIZIONE DELLE STRUTTURE.

Percorso formativo disciplinare:

Disciplina: Elettrotecnica ed elettronica Docente: Nicola Montana Libri di testo: Corso di Elettrotecnica ed Elettronica, ed. Hoepli, aut. G. Conte, M. Cesarani, E. Impallomeni Numero ore settimanali: 6

1) TRASFORMATORE TRIFASE n'E ottimo

2) MACCHINA ASINCRONA TPE - SISTEMI ottimo

3) MACCHINA SINCRONA TPE - SISTEMI sufficiente

4) MODULO CLIL I: BRUSHLESS DCMOTORS INGLESE sufficiente

5) MODULO CLIL 2: BRUSHLESS GENERATORS INGLESE sufficiente

METODI: Lezione frontale, esercitazione in aula, esperienza di laboratorio, seminari e convegni, ricerca su internet, osservazione sul campo

MEZZI: Libro di testo, Appunti, Laboratorio

SPAZI: Aula, laboratorio, Sala Audiovisivi

TEMPI: UD 1: ottobre-gennaio; UD 2: febbraio-aprile; UI) 3 aprile-maggio; UI) 4, 5 maggio.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATI: UI) I e 2: prove scritte, prove di laboratorio, colloqui; UD 4 e 5: Comprensione del testo; UIl) 3,: colloqui.

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

• Conoscere le macchine elettriche e saper effettuare misure sulle stesse; • Sapere tracciare i diagrammi e i circuiti equivalenti di ogni macchina; • Sapere scegliere correttamente, in base al campo di applicazione e dalla conoscenza dei dati

di targa, la macchina appropriata; • Conoscere i convertitori statici di potenza e saper scegliere quello giusto per realizzare un

azionamento con un certo motore elettrico.

3' Percorso formativo disciplinare: Classe: 5KET

N° studenti: 17 Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Docente: BERNARDINI ANTONIO - SCARPONI GIAMPIERO Libri di testo: Corso di Sistemi Automatici (Vol. 3) Ed. HOEPLI Autori: F. Cern, G. Ortolani, E. Venturi Numero ore settimanali: 5

• - --•• _•,_. - .. - - - - -•Y - - - ------------------------------------- - 'r' -. -

• TRASFORMATA E ANTITRASFORMATA DI MATEMATICA sufficiente LAPLACE

• AMPLIFICATORI OPERAZIONALI ELETTRONICA discreto • CONTROLLI AUTOMATICI ELETTROTECNICA discreto • STABILITA' E STABILIZZAZIONE discreto • SENSORI E TRASDUTTORI ELETTROTECNICA buono • ATTUATORI E SISTEMI DI REGOLAZIONE. ELETTROTECNICA

buono • GLI INVERTER ELETTRONICA

METODI: Lezione frontale-dialogata ed esercitazione in laboratorio.

MEZZI: Libro di testo - Tabelle - Supporti multimediali - Software di programmazione e simulazione - attrezzature e strumenti di laboratorio.

SPAZI: Aula e laboratorio di SISTEMI AUTOMATICI.

TEMPI: 99 ore di laboratorio e 66 ore in aula.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA: Quelli stabiliti nelle riunioni di dipartimento con riferimento alle griglie di valutazione per le materie tecniche. Sono stati oggetto di valutazione la partecipazione all'attività didattica la puntualità e il rispetto degli impegni e i progressi effettuati. Verifiche scritte orali e lavori individuali assegnati.

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA: Quelli stabiliti nelle riunioni di dipartimento, riguardo lo studio: degli amplificatori operazionali, dei criteri di stabilità di un sistema, dei regolatori PD PI e PID, ed infine dei trasduttori più utilizzati nei sistemi controreazionati. Obiettivi raggiunti complessivamente in modo quasi sufficiente.

Data 0710512017

firma Ai

PI Percorso formativo disciplinare:

CLASSE 5AET

Disciplina: TECNOLOGIA DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Docente: MARCO CLANC}{ETTA - GIANPIERO Libri di testo: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI (VOL.3) - ed. HOEPLI Numero ore settimanali: 6

I • SCHEMI E TECNICHE Dl COMANDO DEI MOTORI I rnnmn I ELETTROTECNICA I buono

• PRODUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA ELETTROTECNICA sufficiente • TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELL'ENERGIA

ELETTRICA ottimo • PROGRAMMAZIONE E APPLICAZIONI DEL PLC ottimo • PROGETTO DI IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI buono IN RT P MT

METODI:

Lezione frontale, lezione dialogata, , esercitazioni in laboratorio.

MEZZI:

Si è fatto uso di appunti, libro di testo, tabelle, manuali tecnici, supporti multimediali, software di

simulazione e di attrezzature e strumenti per le esercitazioni

SPAZI:

Aula per una ora settimanali e laboratorio per cinque ore settimanali

TEMPI:

Totale 200 ore di laboratorio e 40 ore di teoria in aula

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATA:

Quelli stabiliti nelle riunioni dei dipartimenti e facenti riferimento alle griglie di valutazione per le discipline

tecniche. Inoltre si è tenuto conto del livello di partecipazione ed interesse all'attività didattica, dei progressi

effettuati nel corso dell'anno scolastico, nella puntualità nel rispetto degli impegni e delle consegne dei

lavori. Verifiche scritte, orali, relazioni tecniche

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE,

COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

Quelli prefissati nei dipartimenti, nella progettazione dei sistemi di impianti elettrici ed automatici. Obiettivi

raggiunti in modo sufficiente

Data 05105/2017 Finita

Eì Percorso formativo disciplinare

No

Disciplina: Religione Cattolica Docente: Prof. Luca Raggi Anno Scolastico: 201872019 Numero ore settimanali: 01 Libri di testo: M. Contadini, A. Marcuccini, A.P. Cardinali, Confronti 2.0, Vol. Il triennio,

Eurelle/Elledici

Livello di Unità didattiche - Percorsi tematici - approfondimento nella

Macroargomenti svolti nell'anno Eventuali altre discipline rattazi tone: ottimo, coinvolte buono discreto sufficiente

L'uomo e la ricerca della verità Buono Le relazioni: innamoramento e amore Buono La coscienza, la legge, la libertà - Buono L'etica sociale: pace, giustizia e solidarietà Buono La vita umana e il suo rispetto Buono

METODI: lezione dialogica, lezione frontale, lavoro in moduli (U.D.), circie time, conversazione clinica.

MEZZI: libro di testo, Sacra Bibbia, riviste e quotidiani, video.

SPAZI: aula, aula LIM.

TEMPI: intero anno scolastico.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA ADOTTATI: tradizionali prove orali e questionari di vario genere (risposta multipla, vero o falso, risposta diretta ecc.), finalizzati alla verifica delle conoscenze, competenze e abilità possedute.

OBIETTIVI PROGRAMMATI E RAGGIUNTI RISPETTO ALLE CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RELATIVI ALLA DISCIPLINA:

Conoscenze l'alunno: - conosce il significato ed il valore di "dignità umana" e di "verità" secondo il pensiero cristiano;

- conosce ed apprezza i principali diritti umani, la loro affermazione storica, le principali violazioni;

- conosce la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; - conosce i principi fondamentali e le finalità della Dottrina Sociale della

Chiesa; - acquisisce la conoscenza del messaggio biblico sulla pace ed apprezza la

scelta di "non violenza"; - conosce la motivazione cristiana dell'impegno a favore dell'ambiente, della

salvaguardia del creato e dello "sviluppo sostenibile"; - riconosce il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività, e la

lettura che ne dà il Cristianesimo.

Competenze L'alunno possiede gli strumenti necessari per gestire una situazione comunicativa, circa la proposta cristiana, nei vari contesti.

Capacità l'alunno: - è in grado di orientarsi e confrontarsi con gli insegnamenti del Magistero della Chiesa;

- sa comunicare con efficacia i contenuti acquisiti.

7. Tipologia delle prove simulate in preparazione dell'esame di Stato, criteri di valutazione e griglie:

i

11 prova data I durata media scritta 06/0312017 i 6h 11 Italiano 10/04/2017 6h n

2° prova i scritta

T.P.S.E.

i data durata i media

2410212017 I 6h 12

24/0312017 I Gb 10

data discipline coinvolte tipologia fl° totale quesiti durata media

9 a risposta aperta+18 a 1.SISTEMI

risposta multipla + 3 2.MATEMATICA

22/03/2017 B+C quesiti a risposta aperta 2h 9 3° prova 3.ELETTROTECNICA

scritta 4JNGLESE su un testo assegnato

(Inglese) 1.SISTEMI 30 a risposta multipla + 2. MATEMATICA 3 quesiti a risposta 1h e

2610412017 C 9 3.ELETTROTECNTCA aperta su un testo 30' 4.INGLESE assegnato (Inglese)

Il Consiglio di Classe, in maniera concorde ed unanime, dopo avere verificato il resoconto di ciascuna prova, ritiene che la tipologia della terza prova scritta più congeniale alla classe sia la "TIPOLOGIA C" considerato che la media al netto della prova di inglese è risultata più alta rispetto all'altra prova.

> Per i testi e la griglie di valutazione vedere: "ALLEGATI".

Dopo ampia ed approfondita discussione, il Consiglio di Classe della 5 a AET, dell'Istituto Tecnico

Tecnologico "Allievi - Sangallo" di Terni, legge, approva e sottoscrive il presente documento

8. Elenco allegati

Sono acclusi al presente documento no 15 allegati che comprendono le copie delle prove di simulazione effettuate, le relative griglie di valutazione, i percorso formativi dei componenti del Consiglio di classe e ogni altro documento ritenuto utile.

i testo della prima simulazione della prima prova scritta :ITALIANO 2 testo della seconda simulazione della prima prova scritta :ITALIANO 3 griglia di valutazione della prima prova scritta 4 testo della prima simulazione della seconda prova scritta: T.P.S.E. 5 testo della seconda simulazione della seconda prova scritta: T.P.S.E. 6 1 griglia di valutazione della seconda prova scritta 7 testo della prima simulazione della terza prova scritta (tipologia B+C) 8 griglia di valutazione della prima simulazione della terza prova scritta (tipologia B+C) 9 testo della seconda simulazione della terza prova scritta (tipologia C) 10 griglia di valutazione della simulazione della terza prova scritta LINGUA INGLESE 11 griglia di valutazione del colloquio 12 griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze, competenze e capacità

approvata dal Collegio dei Docenti dell'ITT di Temi 13 Percorso alternanza scuola lavoro 14 Richiesta del consiglio di classe della presenza dell'insegnante specializzato e relativi allegati

10

9. Tabella attribuzione del credito scolastico CALCOLO CREDITO SCOLASTICO

parametri formativi

. descrittori punteggio punteggio

assegnato

Credito

scolastico

Partecipazione

Passiva/superficiale O

Recettiva 0.5

Costante 1.0

Attiva/propositiva 1.5

Impegno

Inesistente/discontinuo/opportunistico O

Sufficientemente regolare 0.5

Tenace e produttivo 1.0

Lodevole 1.5

Metodo di

studio

Inesistente/disorganizzato O

Poco autonomo 0.5

Autonomo/organizzato 1.0

Sistematico/ rigoroso 1.5

Progressione

apprendimento

Inesistente O Limitata 0.5

Costante 1.0

Evidente e sistematica 1.5

Partecipazione

progetti POF

No O

2

0

2

4

Per Si max

Credito

forniativo

Partecipazione

attività

No

Si punti

Totale punteggio 10

L'attribuzione del punteggio per la partecipazione a progetti inseriti nel POF o ad attività

extrascolastiche avverrà graduando tra progetti più o meno impegnativi in base ai seguenti parametri:

PROGETTI 1 PROGETTI / ATTIVITA' EXTRASCOLASTICIIIE

ATTIVITA'POF durata punti durata tipologia j punti

breve fino a 10 h 0,50 (corso 10-15h) 0,50

1 mese - 6 mesi

medio-lunga (corso di 15gg.)

fino a2øh i 6mesi-1 anno i Attività in linea o non n linea con l i i profilo professionale (corso 15-30h)

1 mese (sportiva, culturale, musicale volontariato) lunga

fino a 40 h 1,50 (corso 30-40h) 1,50 2 mesi molto lunga

oltre40h 2 oltre 4oh 2 (tirocini)

oltre 2 mesi Sarà possibile attribuire il massimo dei punti (4) o sommando quanto riconosciuto per i progetti interni ed esterni o valutando più progetti solo interni o solo esterni. (ogni modulo ECDL corrisponde a 20h e pertanto ad 1 punto, fino ad un massimo di 2 punti) (certificazioni linguistiche: solo frequenza corso 1,5 punti, con superamento esame 2 punti) Gli stage danno luogo a credito solo se ulteriori rispetto alle 400h previste dalla normativa.

li

13. Composizione del Consiglio di classe

N° Docente Disciplina ,_-Firm del Docente

i CARLONI AMALIA ITALIANO E STORIA

2 SETTIMI ANTONELLA INGLESE

3 DI BIAGIO MARIA IUTA MATEMATICA 4j4 1977L....Z 4 CIPICCIA LAURA SCIENZE MOTORIE

5 MONTANA NICOLA ELETTROTECNICA

6 BERNARDINI AIJTONIO SISTEMI AUTOMATICI

7 CIANCHETTA MARCO T.P.S.E.

8 MACELLARI CARLO ALBERTO LAB. ELETTROTECNICA

9 SCARPONI GIANPLERO LAB. SISTEMI E T.P.S.E.

10 TIRITICCO FEDERICA SOSTEGNO

li RAGGI LUCA RELIGIONE CATTOLICA (ti

Terni, 11 maggio 2017

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Cinzia Fabrizi

,LIL-L-t&ATÒ 4 Prima prova scritta

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgila prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposta

saan- Claudio Magris, dalla Prefazione di L'infinito viaggiare. Mondadori, Milano 2005.

Non c'è viaggio senza che si attraversino frontiere - politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle - in quanto definiscono una realtà, un'individualità, le danno forma, salvandola così dall'indistinto - ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuoi dire soltanto andare dall'altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall'altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell'esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, - almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia - perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c'erano insieme l'ignoto e il noto. L'ignoto, perché là cominciava l'inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell'Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. 11 noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell'Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell'ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevano diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull'altra sponda Ma se ci si mette a girare su e giù per un.pont; mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all'altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza perse stessi e il piacere del mondo.

Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura dei "mito asburgico", è anche autore di testi narrativi e teatrali.

I. Comprensione del testo Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo M. Soffennati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull'idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull'idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l'espressione "si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo". 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.

Prima prova scritta

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambitiproposti)

CONSEQNE

Sviluppai 'argomento scelto o informa di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i datifornitL

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un. titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell 'articolo di giornale», indica il titolo dell 'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe leforme di scrittura non superare cinque colonne di metà difoglio protocollo.

ARGOMENTO Individuo e società di massa.

DOCUMENTI

Lascia o raddoppia?, 28 marzo 1956 Renat 1965 1967

<Nessun centxalismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della ci viltà dei consumi. 11 fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l'adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati L'abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la "tolleranza" della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all'organizzazione borghese: la rivoluzione delle inftastmflure e la rivoluzione del sistema d'inibrmazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d'informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per nwo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l'intero paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un'opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè - come dicevo - i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un "uomo che consuma", ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»

Pier Paolo PASOLINI, 9dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari, Garzanti, Milano 1975

«La mattina del IS luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito aU'Jstituto di Chimica nella Whririgerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del mattino. Sento ancora l'indignazione che mi travolse quando - in mano la "Reicbspost" e lessi in titolo a caratteri cubitali: "Una giusta sentenza". Nel Burgenland c'era stata una sparatoria, alcuni operai erano rimasti uccisi. 11 tribunale aveva assolto gli assassini. ..orgariodi stampa del partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa una "giusta sentenza". Più che lassoluzione in quanto tale, 1Ù proprio questo oltraggio a ogni sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli openù viermesi. Da tutte le zone della città i lavoratori sfilarono, m cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai loro occhi l'ingnisùziain sé. La reazione fa assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e uil unii a uno di questi cortei. Gli operai di Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il

Prima prova scritta

fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar loro la strada alzando la mano destra Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia andò in fiamma La polizia ebbe l'ordine di sparare, i morti fluono novanta. Sono passati cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. E la cosa più vicina a una rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. [ ... } Quel giorno tremendo, di luce abbagliante, lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. [ ... J Quel giorno era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle mia rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al suolo. [...] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A meno di un quarto d'ora di strada dalla mia camera, a Hùtteldorf dall'altra parte della valle, si trovava il campo sportivo del Rapid sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra Io non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava Ma una delle domeniche dopo il 15 luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra, sentii, all'improvviso, le grida della massa Pensai che fossero urla di sdegno; l'esperienza di quel giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con lo sguardo il fuoco da cui quell'esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c'era, sotto il sole brillava la cupola dorata della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal campo sportivo. [..j Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei vincitori Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo vedere nulla, me l'impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola, come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida. Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che segui, non mi lasciai coinvolgere in discorsi sull'argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione della ferrovia urbana [...J Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la partita invisibile. Non ero parte in causa perché le - neanche le conoscevo. Erano dirò masse, questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima lingua»

EIiaS CM4ETT4 llfrutto delfuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed. originale tedesca 19801

«L'uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell'umanesimo europeo con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini, e donne d'allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell'umanità non aveva avuto pieno e garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L'acclimatazione a questo sistema di potere e di cultura si paga però con l'anestetizzazione e la banalizzazione dell'esperienza, anche a causa dell'inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili flustrazioni Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche, lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità consente a tutti di scaricare le fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di far fruttare l'eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di quella biologica), di disancorarsi da moli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»

Remo Boosi, Destini personali. L'età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano 2002

I Ora il chiarore si fa più diffuso. 9 Quando mi parla resto senza flato, 2 Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni. IO le sue parole sono la Verità. 3 Poi appare qualcuno che trascina Il Ma tra poco sarà qui il cafarnao 4 il suo gommone. 12 delle carni, dei gesti e delle barbe. 5 La venditrice d'erbe viene e affonda 13 Tutti i lemuri umani avranno al collo 6 sulla rena la sua mole, un groviglio 14 croci e catene. Quanta religione. 7 di vene varicose. È un monolito 15 E c'è chi s'era illuso di ripetere 8 diroccato dai picchi di Lunigiana. 16 l'exploit di Crusoe!

Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia, da Diario dei '71 e del '72, Mondadori, Milano 1973

Prima prova scritta

Su~te74 ì xtí»m a? Qàtò eah

ARGOMENTO: Stato, mercato e democrazia. DOCUMENTI

«11 problema centrale del capitalismo fondato sulla libera impresa in ma democrazia moderna è sempre stato quello di riuscire a bilanciare il molo del governo e quello del mercato. Ma, nonostante molta energia intellettuale sia stata spesa nel tentativo di definire il campo di manovra appropriato a ciascuno di essi, l'intenzione fra i due rimane una fonte di fragilità fondamentale. In una democrazia il governo (o la banca centrale) non può semplicemente permettere che le persone soffiano un danno collaterale per lasciare che la dura logica del mercato si esprima. { ... ] Dobbiamo anche riconoscere che una buona economia non può essere separata da una buona politica - e questa, forse, è la ragione per cui un tempo la teoria economica era nota come economia politica. L'errore degli economisti è stato credere che, una volta sviluppato un forte telaio di istituzioni all'interno di un Paese, le influenze politiche al suo interno si sarebbero stemperate e il Paese si sarebbe emancipato per sempre da una condizione «in via di sviluppo». Ma dovremmo ora ammettere che istituzioni quali i regolamentatori hanno influenza soltanto finché la politica è ragionevolmente ben bilanciata.»

Raghuram O. RAIAN, Terremotifinanziari, Einaudi, Torino 2012

«Tra tutte le scuse che sentiamo accampare per giustificare il mancato tentativo di mettere fine a questa depressione, c'è il ritornello che viene ripetute costantemente dagli apologeti dell'inazione: "Dobbiamo focalizzarci sul lungo termine, e non sul rev', [...] Concentrarsi unicamente sul lungo termine significa ignorare l'enorme sofferenza che sta causando l'attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente mentre leggete questo libro. I nostri problemi di breve periodo - sempre che una depressione giunta ai quinto anno rientri in questa definizione - stanno intaccando anche le prospettive di lungo termine, su diversi canali. [...J U primo è l'efiètto corrosivo della disoccupazione di lungo termine: se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione di lungo termine nella forza lavoro del paese, e quindi nella sua capacità produttiva. La situazione dei neolaureati costretti ad accettare dei lavori in cui non sono necessarie le loro competenze è abbastanza snuil... con il passare del tempo potrebbero ritrovarsi, quantomeno agli occhi dei potenziali datori di lavoro, declassati a lavoratori generici, e il loro stock di competenze andrebbe definitivamente perduto. Il secondo è il calo degli investimenti. Le imprese non spendono grosse somme per accrescere la propria capacità produttiva [ ... ]. [ ... ] Ultimo problema, ma non certo per importanza: la (pessima) gestione della crisi economica ha mandato in fumo i programmi finalizzati a garantire il futuro.»

Paul KRuGMAN, Fuori da questa crisi, adesso!, Garzanti, Milano 2012

«Gli americani sono arrabbiati. Sono arrabbiati con i banchieri che hanno contribuito alla crisi finanziaria, senza pagane le conseguenze. Sono arrabbiati per l'incapacità del sistema politico che ha incolpato i banchieri, ma non è stato in grado di tenerli sotto controllo. Sono arrabbiati con un sistema economico che arricchisce ulteriormente i ricchi e abbandona i poveri al 1cm destino. Sono arrabbiati perché l'ideale di un "governo del popolo, dal popolo e per il popolo" sembra sparito dalla faccia della Terra [ ... ] Fortunatamente gli Stati Uniti possiedono nel loro DNA i geni per intraprendere una riforma. Diversamente da molti altri Paesi, gli americani condividono una grande fiducia nel potere della concorrenza che [. ..] genera enormi benefici. Per sostenere il sistema abbiamo bisogno di più, e non di meno, concorrenza. A differenza di altri Paesi in cui il populismo è sinonimo di demagogia e di dittature autocratiche, l'America ha una positiva tradizione populistavolta.aproteggere.glLinteressi4eipiù4ebolinei-confronti. del potere opprimeitdellegrandi imprese. Non è un caso che le leggi antitmst siano state inventate negli Stati Uniti.»

Luigi ZINGALE5, Manesto capitalista. Una rivoluzione liberale contro un 'economia corrotta, RIZZOLÌ, Milano 2012

«Un libr6 fin troppe ricco di intelligenza e di provocazioni intellettuali, quello appena uscito di Giorgio Ruffolo col contributo di Stefano Sylos L.abini, Zlfilm della crisi. La mutazione del capitalismo [ ... ]. [ ... ] La tesi centrale del libro è che la crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nascerebbe dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura - cioè quella attuale - può essere definita come l'Età del Capitalismo Finanziario e costituisce la terza mutazione che il capitalismo ha attraversato dall'inizio del secolo precedente. La prima fase è un'Età dei Torbidi, che si è verificata tra l'inizio del secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale. La seconda fase è costituita dalla cosiddetta Età dell'Oro: un sistema di intese fra capitalismo e democrazia fondato nell'immediato secondo dopoguerra su due accordi fondamentali, il Gatt (oggi Wto-World Trade Organization) che riguardava la libera circolazione delle merci, cui faceva da contrappeso il controllo del movimento dei capitali, che assicurava un largo spazio all'autonomia della politica economica. 11 secondo accordo è appunto quello di Bretton Woods, sul controllo dei cambi e le garanzie da movimenti incontrollati dei capitali, grazie all 'aggancio monetario al metallo giallo e automaticamente, di converso, al dollaro. Secondo i due saggisti, la terza

Prima prova scritta

Sae i€e fase, con la rottura dell'Età dell'Oro, si produce con la liberazione dei movimenti dei capitali nel mondo [ ... ]. Inizia l'Età del Capitalismo Finanziario ampiamente descritta nelle sue varie fasi e interventi, dominati dall'indebitamento pubblico e privato alimentato dall'illusione di vivere in «un sistema nel quale i debiti non si rimborsano mai». Per i critici la rappresentazione di questa fase del saggio si presterebbe a più di una osservazione. Mi limiterà ad indicare una mancanza che indebolisce alla base il paradigma ruffoliano. Chi sarebbero i soggetti - Capitalismo e Democrazia - che darebbero vita a questo scontro epocale? Chi concretamente li rappresenta? I grandi gruppi finanziari contrapposti ad una fantomatica Democrazia?

[.. ] Ora, se è vera e convincente l'analisi della dittatura finanziaria nell'epoca delle traversie che tendono ad allargarsi a tutti i continenti, come non cercarne le radici, anche ideologiche, nel fallimento precedente? In particolare nel crollo dell'illusione fondante del sistema socialista di regolare l'offerta, la domanda e il livello deiprezzi attraverso la pianificazione quinquennale totalitaria. Una idea che pervase la pratica e la teoria dei partiti che al socialismo si rifacevano e il cui dissolversi si contaminò nel magma della globalizzazione, attraverso la libera circolazione degli uomini e dei capitali e nella unificazione in tempo reale dei sistemi internazionali attraverso la mondializzazione e l'informatica.»

Mario PntM41, Il nuovo capitale, "la Repubblica" - 1° dicembre 2012

ARGOMENTO: Omicidi politici.

DOCUMENTI «1128 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosuiaci mentre erano in visita a Sarevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell'attentato al governo serbo e gli inviò un ulth~ al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (I Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»

Rosario VÌLLAIU, Storia contemporanea, La terza, Bari 1972

«Le elezioni si tennero nell'aprile 1924 e si svolsero all'insegna dell'intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell'Italia settentrionale, e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d'opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell'assassinio ben pochi mettevano in dubbio. [ .. . j 11 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d'accusa La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»

Giuliano PRocAcci, Storia degli italiani, vol. lI, Laterza, Bari 1971

«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fa il presidente eh; dopo il sostegno dato all'invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasThrmazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. [..j In politica interna, nonostante i propositi espressi nell'ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta tra serie di misure relative all'educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all'agricoltura vennero bloccate dall'opposizione repubblicana e conservatrice. [ ... ] Kennedy agi invece con risolutezza per assicurare l'integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia "progressista" avevasuscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»

Massimo L. SALVADOR Storia dell'età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976

Prima prova scritta

«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Farti a Roma, un commando delle Brigate tosse tende un aggirato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele lozzino, l'unico che è riuscitoa metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. [...] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesinio giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l'hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d'anna da fuoco. 11 cadavere del presidente della 1k è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c'è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c'è quella della Dc). 11 corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la nota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L'auto è li dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c'è una Renault rossa, troverete l'ultimo messaggio». 11 telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell'interno Cossiga. Per aprire l'auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»

155 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it» (http :icinquantamila. corriere. itlstoryTellerTbread.php ?threadid=rnoro)

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ARGOMENTO: La ricerca scommette sul cervello. DOCUMENTI

«"Se vogliamo realizzare i migliori prodotti dobbiamo investire nelle migliori idee". Con queste parole il presidente americano Barack Obama illustra. dalla Casa Bianca il lancio del progetto "Tram" ovvero una "ricerca che punta a rivoluzionare la nostra comprensione del cervello umano". Lo stanziamento iniziale è di 100 milioni di dollari nel bilancio federale del 2014 e l'intento del "Brain Research through Advancing Innovative Neurotecbnologies" è di aiutare i ricercatori a trovare nuovi metodi per trattare, curare e 4rflno prevenire disordini cerebrali come l'Alzheimer, l'epilessia e i gravi traumi attraverso la definizione di "fotografie dinamiche del cervello capaci di mostrare come le singole cellule cerebrali e i complessi circuiti neurali interagiscono alla velocità del pensiero". Tali tecnologie, spiega un documento pubblicato dalla Casa Bianca, "apriranno nuove strade all'esplorazione delle informazioni contenute ed usate dal cervello, gettando nuova luce sui collegamenti fra il suo funzionamento e i comportamenti umani". L'iniziativa "Brain" (cervello) è una delle "Grandi Sfide" che l'amministrazione Obama persegue al fine di raggiungere "ambiziosi ma realistici obiettivi per l'avanzamento della scienza e della tecnologia" in cooperazione con aziende private, centri di ricetta universitari, fondazioni e associazioni filantropiche al fine di assicurare agli Stati Uniti la leadership sulla frontiera della scienza nel XXI secolo.»

Maurizio M0LINAIU Obama, 100 milioni di dollari per "mappare" 11 cervello, "LA STAMPAJt ELOG" - 02/04/2013

«11 cervello umano riprodotto su piattaforme informatiche, per ricostruirne il funzionamento in linguaggio elettronico. Obiettivi: trovare una cura contro le malattie neurologiche e sviluppare computer superintelligenti. E l'iniziativa Human brain project (Hbp), che la Commissione europea finanzierà attraverso il bando Fet (Future and emerging technologies). Hbp è stato scelto, insieme a un'altra proposta (progetto Graphene), in una lista di 6 presentate 3 anni fa. 11 finanziamento Ue appena assegnato coprirà la fase di start up (circa 54 milioni di euro per 30 mesi), ma la durata prevista degli studi è di 10 anni, per un investimento complessivo pari a 1,19 miliardi. Al progetto, coordinato dal neuroscienziato Henry Markram dell'École Polytechnique Fédérale di Losanna - partecipano 87 istituti di ricerca europei e internazionali, di cui 5 italiani [ ... ]. 11 progetto [ ... ] prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano su un solo sup&conuputer. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti cerebrali, abbinate a quelle sui più potenti database sviluppati grazie alle tecnologie Ict, l'obiettivo è costruire un simulatore dell'intera attività del cervello umano. Una specie di clone hi-tech. Un modello con 100 miliardi di neuroni - precisano gli esperti - permetterebbe di studiare possibili tempie per contrastare malattie come Alzheirner, Parkinson, epilessia e schizofrenia. 11 patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo. L'inteizione di Human Brain Project, in pratica, è costruire l'equivalente del Ceni per il cervello.»

"11 Sole 24 Ore Sanità" -28 gennaio 2013 (http:llsanita.ilsole24ore.com)

Prima prova scritta

1Anatem d€Sù aWt 96ueract e 04h [erca «Come che sia, abbiamo imparato più cose sul cervello e la sua attività negli ultimi cinque decenni che nei precedenti cinque millenni, anche se alcuni, soprattutto in Italia, non se ne sono ancora accorti. 11 momento attuale è estremamente favorevole. Perché? Perché si è realizzata una convergenza pressoché miracolosa di tre linee di ricerca sperimentali illuminate da una linea di ricerca teorica, convergenza che, ha fatto germogliare quasi all'improvviso una serie di studi e che ha prodotto una serie di risultati degni di essere raccontati. La prima linea di ricerca è rappresentata dalla cosiddetta psicologia sperimentale. Se si vuole studiare l'essere umano, è necessario porgere delle domande e ascoltare le relative risposte, dobbiamo insomma metterlo alla prova. In parole povere, occorre uno studio psicologico. 11 fatto è che la psicologia sperimentale è molto lenta: per arrivare a una qualche conclusione ci vogliono decine di anni; se fosse rimasta l'unica linea di ricerca, ci avrebbe fornito indicazioni senz'altro preziose, ma saremmo ancora li ad aspettare. Per fortuna, contemporaneamente si è registrata l'esplosione della biologia, soprattutto della genetica e della biologia molecolare e, un po' più tardi, della neurobiologia. Lo studio del sistema nervoso e, in particolare, del cervello sono d'altra parte fondamentali per la comprensione approfondita delle facoltà mentali e psichiche. In un caso come nell'altro, si tratta di scienze né nuove né inattese. La terza linea di ricerca, invece, non era assolutamente attesa. È una linea relativamente nuova e come sbocciata dal nulla: un regalo del cielo o, meglio, della fisica moderna. In inglese questo campo di ricerca si chiama bràin imaging o neuroùnaging, in francese si chiama neuroiznagerie, in italiano non ha ancora un nome. Qualcuno parla di rsew-oinirnagini, ma il termine rende poco l'idea. È comunque la più incisiva delle tre linee, quella che ha dato un vero e proprio scossone all'intero settore di indagine e gli ha impartita un'accelerazione inusitata. Parliamo della visualizzazione dell'attività cerebrale mediante l'uso di macchine, il cui nome è oggi a tutti familiare: tomografia ad emissione di positroni (PRI), risonanza magnetica nucleare e fbnzionale (UN e LMRI). Queste tecniche stnsmentali permettono di guardare dentro la testa di un essere umano vivo e vegeto, mentre esegue un compito.»

Edoardo BONCINEIIL4 La vita della nostra mente, Editori Laterza, Roma-Basi 2011

«Forme di organizzazione centralizzata della ricerca, anche piuttosto complesse, sono note almeno dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo. 11 modello odierno di organizzazione e finanziamento della ricerca scientifica, caratterizzato dall'impegno diretto dello Stato, dalla pianificazione generale dell'impresa scientifica in finzione delle esigenze nazionali e dallo sviluppo della cooperazione internazionale, si definisce però nel periodo a cavallo delle guerre mondiali, per trovare una diffusione amplissima nel secondo dpoguerra. Nei successivi decenni, la complessità crescente dei bisogni della società e lo sviluppo della ricerca hanno comportato una ridefinizione del modello organizzativo basato sul molo centrale dello Stato, aprendo all'ingresso di nuovi soggetti, come le industrie private e le associazioni dei pazienti.»

Fabio DE SIo, Organizzazione efinanziamento della ricerca, in RIZZOLI LAROUSSE, Novecento. La grande storia della civiltà europea, Federico Motta Editore, Milano 2008

—nr In economia internazionale l'acronimo BRICS indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo ecènomico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.

Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi.nel corso del ventesimo secolo.

Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli,• Milano 1997) afferma: «Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi solo una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l'evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati».

11 candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.

Durata massima della prova: 6 ore. E consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. E consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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UNITÀ i L'analisi e commento di un testo letterario e non

S. Analizza le tecniche narrative: quali tipi di narratore e di focalizzazione sono utilizzati qui? no costanti per tutto il brano? Riconosci un flash-back? Dov'è utilizzato il discorso indirett discorso indiretto liberò?

Approfondimenti 6. lI tema del fuoco, riconoscibile in questo passo, è centrale in tutta la produzione dannunziana: mo-

tiva la sua importanza sulla base di altri testi di D'Annunzio che conosci.

Italo Svevo, La Prefazione della Coscienza di Zeno

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psi-coanalisi sintende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui etto se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver in- dotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a

5 tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona per-ché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fos-se sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch'io sono pronto di dividere con lui i

10 lauti onorarli che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto cu-rioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante veri-tà e bugie ch'egli ha qui accumulate!

dottor S.

Comprensione complessiva 1. Elenca le microsequenze in cui si articola la Prefazione.

Analisi del testo 2. Quali informazioni apprendiamo dalla lettura del testo riguardo alla figura di Zeno (età approssima-

tiva, condizioni di salute, terapia, vita precedente, carattere ecc.)?

3. Quali caratteristiche psicologiche connotano il personaggio del dottore?

4. Svevo non ha dato al personaggio del dottore un nome definito: formula delle ipotesi su tale scelta.

S. Quali elementi del discorso del dottore inducono una preventiva diffidenza del lettore nei confronti del narratore, ma anche nei confronti del dottore stesso? Quali effetti produce il distanziamento che ne deriva tra lettore e materia del romanzo durante tutta la lettura?

Approfondimenti

6. Secondo lo psicoanalista Cesare Musatti (Svevo e la psicoanalisi, in "Belfagor", XXIX, 2. 1974, pp. 129-144), nella figura del dottor S. ha trovato espressione la profonda ambivalenza di Svevo ver-so la psicoanalisi e verso Freud, identificato con il dottor S. in base a una forma di transfert negati-vo. Motiva e commenta questo giudizio alla luce delle conoscenze biografiche di Svevo in tuo pos-sesso e del contenuto complessivo della Coscienza diZeno.

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Argomento La rivoluzione del Futurismo italiano nel panorama culturale del primo Novecento.

Documenti

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1. 1. Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a caso, come na-scono.

2. Si deve usare il verbo all'infinito, perché si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io dello scrittore che os-serva o immagina. Il verbo all'infinito può, so-lo, dare il senso della continuità della vita e l'elasticità dell'intuizione che la percepisce.

3. Si deve abolire l'aggettivo, perché il sostantivo nudo conservi il suo colore essen-ziale. L'aggettivo avendo in sé un carattere di sfumatura, è inconcepibile con la nostra visio-ne dinamica, poiché suppone una sosta, una meditazione.

4. Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene unite l'una all'altra le parole. L'avverbio conserva alla frase una fastidiosa unità di tono.

5. Ogni sostantivo deve avere IL suo doppio, cioè il sostantivo deve essere segui-to, senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia. Esempio: uomo-torpedi-niera, donna-golfo, folla-risacca, piazza-imbu-to, porta-rubinetto. Siccome la velocità aerea ha moltiplicato la nostra conoscenza del mondo, la percezione per analogia diventa sempre più naturale per l'uomo. Bisogna dunque sopprimere il come, il qualg ll così, il simile a. Meglio ancora, bi-sogna fondere direttamente l'oggetto coll'im-magine che esso evoca, dando l'immagine in iscorcio mediante una sola parola essenziale.

6. Abolire anche la punteggiatura. Es-sendo soppressi gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la punteggiatura è naturalmente

annullata, nella continuità varia di uno stile vivo che si crea da sé, senza le soste assurde delle virgole e dei punti. Per accentuare certi movi-menti e indicare le loro direzioni, s'impiegheran-no segni della matematica: + — x: = > <, e i se-gni musicali.

7. Gli scrittori si sono abbandonati finora all'analogia immediata. Hanno paragonato per esempio l'animale all'uomo o ad un altro ani-male, il che equivale ancora, press'a poco, a una specie di fotografia. (Hanno paragonato per esempio un fox-ténier a un piccolissimo puro-sangue. Altri, più avanzati, potrebbero paragonare quello stesso fox-terrier trepidan-te, a una piccola macchina Morse. Io lo para-gono invece, a un'acqua ribollente. V'è in ciò una gradazione di analogie sempre più va-ste, vi sono del rapporti sempre più profondi e solidi, quantunque lontanissimi.) L'analogia non è altro che l'amore profondo che collega le cose distanti, apparentemente diverse ed ostili. Solo per mezzo di analogie vastissime uno stile orchestrale, ad un tempo policromo, polifonico, e polimorfo', può ab-bracciare la vita della materia. ( ... ]

8. Non vi sono categorie d'immagini, nobili o grossolane o volgari, eccentriche o naturali. L'intuizione che le percepisce non ha né preferenze né partiti-presi. Lo stile analogi-co è dunque padrone assoluto di tutta la ma-teria e della sua intensa vita.

F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, in L. Savino, Sintesi del futurismo. Storia e documenti,

Bulzoni, Roma 1968

1. policromo, polifonico, polimorfo: dai molteplici colori, suoni e forme.

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2 • ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuuinb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo all'infinito

nel centro di quei tam-tuuumb spiaccicati (ampiezza 50 chilometri quadrati)

. 33v

C La scrittura giornalistica

o 4,

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balzare scoppi tagli pungi batterie tiro rapido Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere' gli strani folli agita-tissimi acuti della battaglia Furia affanno

orecchie occhi narici aperti attenti

forza che gioia vedere udire fiutare tutto tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi schiaffffl traak-traak frustate pic-pac-pum-tumb bizz-zzarrie salti altezza 200 m. della flicileria Giù giù in fondo all'orchestra stagni

diguazzare2 buoi buffali pungoli7 carri pluff plaff inpen- narsi di cavalli flic flac zing zlng sclaaack ilari nitriti hilL.. scalpiccil tintinnrzii 3 battaglioni bulgari in marcia cr000c-Craaac (&ro DUE TEMPI) Sciumi4 Maritza o Karvavena cr000c craaac grida degli ufficiali sbataccccchiare come piatttti d'otttttone pan di qua paack di là cing bunuin cing ciajc (psro) ciaclaciaciaclaak su giù là là intorno in alto attenzione sulla testa chaack bello Vampe

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vampe vanipe

vampe ribalta dei forti cile- Vafl4Je

t'ampe

tro quel fumo Sciukri Pascià' comunica te- lefonicamente con 27 forti in turco in te- desco allò Ibrahim. Budolf aUò aflò attori moli echi suggeritori

scenari di fumo foreste applausi odore di fieno fango sterco non sento più i miei piedi gelati odore di sa1- nitro6 odore di marcio Timmmpani flauti darmi dovunque basso alto uccelli cinguettare beatitudine ombrie 7 cip-cip-cip- brezza

1.scandere: scandire. 2.diguazzare: sguazzare. verde xnandre8 don-dan-don-din-bèèè tain-tnmb.. 3.pungoli: bastoni per sti- tUlflb tuiiib-tuiub-tunib-tuinb molare gli animali a lavo- -tunib Orchestra pazzi ba- rare. stonare professori d'orchestra questi bastona- 4. Sciuml: i boschi, in un-gua bulgara. tissimi su00000nare su000000nare Graaaaandi

S. Sciukrj Pascià: coman- fragori non cancellare precisare ritttttagliandoli dante dei soldati turchi, rumori più piccoli minutisssssssimi rottami 6. salnitro: sostanza usa- di echi nel teatro ampiezza 300 chilome- ta per la preparazione di tri quadrati Fiumi Maritza esplosivi. 7.onubrie: ombre. Tungia sdraiati Monti-Rò-

8. mandre: mandrie. dopi ritti alture palchi bg- 9. shrapnels: tipo di pro- gione 2000 shrapnels' sbracciarsi esplodere iettili. fazzoletti bianchissilui pieni d'oro Thni-

t 334

10. Kadi-Keuy: città vici-no a Istanbul.

tunib 2000 granate pro- tese strappare con schianti capigliature tenebre zang-tumb-zang-tuuum tuuwnb orchestra dei rumori di guerra gonfiati sotto una nota di silenzio

tenuta nell'alto cielo pal- lone sferico dorato sorvegliare tiri parco aerostatico Kadi-Keuy'°

F. T. Marinetti, Bombardamento, da Zang mm: Adrianopoli, Ottobre 1912, in Teoria e inkenzione t7

a cura di L. De Maria, Mondadori, Manc

3 .

G. Balia, Velocità d'automobile + luce + rumore, 1913, olio su tela, Zurigo. Kunsthaus

li • Eirrrom nrrulusn! col vostro voto cercate di realizzare il seguente programma: Italia sovrana assoluta. La parola ImUA deve dominare sulla parola Im&rÀ. Tutte le libertà tranne quella di essere vigliac-chi, paciflsti, anti-italiani. Una più grande flotta e un più grande eserci-to; un popolo orgoglioso di essere italiano, per la Guerra, sola igiene del mondo e per la grandezza di un'Italia intensamente agricola, industriale e commerciale. Difesa economica ed educazione patriottica del proletariato. Politica estera cinica, astuta e aggressiva. - Espansionismo coloniale. — Liberismo. irredentismo. — Panitalismo. - Primato dell'italia. Anticlericalismo e antisocialismo. Culto del progresso e della velocità, dello sport, della forza fisica, del coraggio temerario, del-l'eroismo e del pericolo; contro l'ossessione del-la cultura, l'insegnamento classico, il museo, la biblioteca e i ruderi. Soppressione delle accade-mie e dei conservatori. Molte scuole pratiche di commercio, industria e agricoltura. — Molti istituti di educazione fisi- ca. — Ginnastica quotidiana nelle scuole. —

Predominio della ginnastica sul libro. Un minimo di professori, pochissimi avvocati, moltissimi agricoltori, ingegneri, chimici, mec-canici e produttori d'affari. Esautorazione dei morti, dei vecchi e degli opportunisti, in favore dei giovani audaci. Contro la monumentomania e l'ingerenza del Governo in materia d'arte. Modernizzazione violenta delle città passatiste (Roma, Venezia, Firenze, ecc.). Abolizione dell'industria del forestiero, umi-liante ed aleatoria.

Programma politico futurista, in La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, M. "Lacert'a" 'La Voce" (1914-1916), a

cura di G. Scalia, Einaudi, Torino 1961, p. 201

5. Era l'autunno del 1911 quando E. T. Marinetti. tornato dalla Libia dove era corrispondente di guerra, decise che era tempo di far conoscere anche all'estero l'arte creata dai suoi pittori. An-cora una volta, come aveva fatto con il Man ife-sto di fondazione del, futurismo pubblicato su "Le Figaro" oltre due anni prima, scelse Parig come tribuna da cui parlare al mondo e in que: mesi autunnali, con i "milanesi" Boccioni, Ca:-il e Russolo (solo Balia, fra i firmatari dei due

3350

PARTE C La scrittura giornalistica

manifesti pittorici del 1910 rimase a casa, ma poi la moda, le arti decorative e il teatro [ ... ]. lui viveva a Roma) raggiunse a Parigi il quinto Ancora una volta E ... ] il percorso si arresta "padre fondatore", Gino Severini, che là viveva "pudicamente" al 1918, prima cioè che nel

• da tempo, ( ... ], amico di Picasso e Braque e de- 1919 Marinetti aderisse ai Fasci di combatti- gli artisti dell'avanguardia parigina. Insieme, i mento e che poi negli anni a venire, seppure

• cinque organizzarono una mostra collettiva con vicende alterne, fra allontanamenti e riav- nella galleria d'avanguardia Berneim-Jeune, vicinamenti, fiancheggiasse il regime E ... ]. che si tenne nel febbraio successivo con gran- A. Masoero, Si titorna al "Futurismus", de successo di critica e di pubblico E...]. in "Il Sole 24 ORE", 18 maggio 2003

Marinetti, che visto oggi si rivela come un for- midabile uomo di marketing, oltreché come il 6 • Con Marinetti scompare un violento, perché la fine intellettuale che fu, con quel successo pa- violenza era la sua musa. Aveva cominciato rigino apri ai suoi pittori le porte dei circuiti nel 1909 con la pubblicazione di un Manifesto internazionali: Londra E ... ], Berlino E ... ], Am- Futurista su un giornale di Parigi, manifesto burgo, L'Aja, Amsterdam, Bruxelles, Monaco, in cui esaltava i miti della guerra e della vio- Budapest e Vienna, lenza. Nemico della democrazia, bellicoso e Novant'anni dopo il futurismo torna ora per la bellicista, esaltò poi la guerra in uno strambo prima volta a Vienna in una mostra [ ... ] fitta di poemetto intitolato Zang Tum Tumb, una de- opere magnifiche ( ... ) la Risata, il cartone della scrizione fonica della guerra d'Africa del colo- Città che sale, i cartoni degli Stati d'animo, nialismo italiano. E la sua fede colonialista lo l'idolo moderno di Bocdoni, E ... ) i Funerali deL portò a saltare l'impresa libica italiana. Scris- l'anarchico Gzlli, la Gàllerkz di Canà, La ritd se fra l'altro un manifesto ributtante: Guerra ta di Russolo, alcune delle Velocità di Balia E ... ). sola igiene del mondo. Le fotografie ci mostra- Divisa in numerose sezioni, la mostra illustra I no un uomo con pose arroganti, i baffi arric- molti versanti in cui si articolò la "ricostruzio- ciati e la casacca da accademico piena di me- ne futurista dell'universo" auspicata da Balla e daglie. Il fascismo italiano gliene ha conferite Depero nel loro manifesto del 1915: e dun- molte, perché Marinetti ne è stato un accanito que, oltre ai dipinti, ecco le "parole in libertà" sostenitore. Con lui scompare un losco perso- care a Marinetti e a gran parte dei suoi pittori, naggio, un guerrafondaio [ ... ]. l'architettura futuriblle di Sant'Elia, le fotogra- A. Tabucchi, Sostiene Pereira, Feltzinelli, fie e i film di A. G. Bragaglia e Prampolini, e Milano 1994, p. 51

Guida allo svolgimento Leggi e analizza attentamente i documenti proposti, che spaziano dalle teorizzazioni futuristiche (do-cumenti i e 4), ad alcune celebri espressioni artistiche (la poesia di Marinetti e la pittura di Balla), alla recensione di una delle numerose mostre dedicate all'arte futurista in anni recenti (documento 5), a un finto "coccodrillo" - cioè la biografia di un personaggio famoso, che i giornali tengono in archivio per la pubblicazione in caso di morte - di Marinetti, che Antonio Tabucchi attribuisce al suo personag-gio Monteiro Rossi nel romanzo Sostiene Pereira, ambientato nel Portogallo del 1938 (dunque prima dell'effettiva morte di Marinetti, avvenuta nel 1944).

A questi documenti aggiungine eventualmente altri, tratti dai tuoi libri scolastici o da altre fonti: stral-ci dal Manifesto del Futurismo del 1909, altre poesie di Marinetti o altri poeti (per esempio E lasciate-mi divertire di Aldo Palazzeschi), passi di critica storica sui rapporti tra Futurismo e fascismo ecc.

Scegli il taglio da dare al tuo articolo: se sul Futurismo in generale o su un suo rappresentante in par-ticolare, se di tipo prevalentemente informativo o piuttosto interpretativo ecc. Scegli il tipo di articolo che intendi scrivere: per esempio una recensione a una mostra d'arte (da te im-maginata o effettivamente svoltasi), un'intervista al suo curatore o un'intervista immaginaria a un fu-turista, un articolo culturale traendo spunto da un avvenimento che possa in qualche modo ricollegar -si al tema (per esempio un anniversario), un finto "coccodrillo" sul modello di quello di Tabucchi su un altro esponente del Futurismo ecc. Scegli anche la destinazione (la pagina culturale di un quotidiano, una rivista specialistica, il giornalino scolastico ecc.). Scrivi quindi il tuo articolo.

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PARTE C La scrittura giornalistica

AG

Argomento Esiste un'identità nazionale italiana?

Documenti

2. • Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Slam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì!

Noi fummo da secoli calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò.

Uniamoci, uniamoci, l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?

Fratelli d'Italia (Inno di Mameli) di G. Mameli, musica di M. Novaro (1847)

2 • Definizione di "patria": '11 territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi com-ponenti sente di appartenere per nascita, lin-gua, cultura, storia e tradizioni..

Vocabolario della lingua italiana, Istituto deII'Encìdopedia Treccani, Roma 1986

3 • La parola pab*i, dopo alcuni decenni di decli-no o di inevitabile riferimento a posizioni ideo-logiche, è tornata negli ultimi anni ad arricchi-

re di nuove sfumature il nostro vocabolario po-litico ed istituzionale, nel quale viene di volta in volta, e con diversi orientamenti storici o stono-grafici, accostata ai concetti di "nazione" e "identità». LA La parola patria è tornata in auge senza dubbio anche grazie all'impulso dato da Carlo Azeglio Ciampi nel corso del suo manda-to alla Presidenza della Repubblica (maggio 1999 - maggio 2006); in particolare, dopo la sua visita a Cefalonia il 1 marzo 2001 (primo tra i nostri presidenti dopo la rapida visita di Pertini, quasi sottaciuta dalla stampa) nei luo-ghi del massacro di migliaia di soldati italiani da parte dei tedeschi ali'indomani dell'8 set-tembre 1943 e dopo la serie di polemiche e contrapposti giudizi suscitati dalla sua dichia-razione di riaffermazione dell'esistenza della patria' proprio a proposito di quei fatti del '43 e del in Italia, interpretati e solitamente sin-tetizzati con la formula "morte della patria", ( ... ) interessano i continui inviti di Ciampi al-la «concordia nazionale" e alla riscoperta dell'"amor patrio" e il suo uso intenzionale e voluto della parola patria: 'Siamo tornati ora a pronunciare, senza remore e senza retorica, giustamente e finalmente, la parola "Patria". È una parola impegnativa, nobile, che fa riflette-re. Non la si può pronunziare senza interro-garsi su cosa significa, su quali doveri porta con sé» (Discorso per i 140 anni dell'unità d'Italia, Torino, 20 novembre 2001). In conti-nuità col predecessore si è mostrato subito an-che il neo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quando nel discorso di insedia-mento del 15 maggio 2006 ha espresso il suo 'più sentito e convinto omaggio al E ... ] prede-cessore Carlo Azeglio Ciampi per l'esemplare svolgimento del suo mandato, e in special modo per l'impulso a una più forte afferma-zione dell'identità nazionale italiana e di un rinnovato sentimento patriottico., o ancora quando, in occasione del 60 1 anniversario del-la Repubblica, ha affermato che «celebrare I ... l ricorrenze come il 2 giugno, festeggiare insie-me il compleanno della Repubblica, onorare i simboli della Nazione, esprimere un sentimen-to di più intensa appartenenza e comunanza patriottica, non significa fare vuota retorica,

ma rafforzare le basi e le motivazioni del no-stro agire individuale e collettivo. (Discorso in occasione della festa nazionale della Repub-blica, Roma, i giugno 2006).

14. DOMANDM Mi domando se oggi In un mondo che va sempre più In direzione di una globali» zazione, non solo economica, ma anche cultu-rale, così radicale, dei modi di vita, ha ancora senso parlare di identità dell'entità nazione, cioè se I fattori che hanno determinato fino ad oggi una coesione di un popolo Intorno ad uno Stato, reggeranno ancora. Ed in secondo luogo, In che modo si immette in questa tendenza ge-nerale, la presenza sempre più forte di panico-larismi come possono essere quelli della Lega In Italia. RISPOSTA: Direi che continua ancora oggi ad essere molto importante la dimensione delta nazione, anche se ci sono processi come la globalizzazione, l'Unità Europea o altri del ge-nere, perché, così come uno può continuare benissimo ad essere texano e al tempo stesso sentirsi americano, e non per questo diminui-sce per lui l'importanza di essere texano o qualsiasi altra cosa, la stessa cosa vale oggi anche in Italia del resto. Uno può benissimo essere romano o veneto e sentirsi perfetta-mente italiano. Quindi non c'è necessariamen-te una contraddizione. Ogni persona, ognuno di noi può appartenere a molte cose insieme, l'importante è che non ci sia una contraddi-zione fra queste cose. Questo direi che è il punto veramente importante, cioè che i valori dell'essere romano, dell'essere italiano, del-l'essere europeo abbiano qualche cosa in co-mune, perché altrimenti evidentemente si pro-duce una "schizofrenia", una scissione della propria personalità. DOMANDM Forse anche per dei fattori storici - la disgregazione che rltalla ha sempre vissu-to -, Lei parla di una possibilità di coesistenza di varie appartenenze, però di fatto, a quanto vedo, l'identità nazionale sembra non essere sentita, poi, non so forse, già dall'inizio fltaiia si configura come una realtà frammentata, poi con le invasioni, con.., RISPOSTA: È vero l'identità nazionale è un p0'

come la libertà, che uno sente che esiste so!-tanto quando manca. Se qui arrivasse proba-bilmente un altro popolo che occupasse l'Ita-lia, probabilmente anche noi, che nella vita di ogni giorno non ci sentiamo particolarmente Italiani, a quel punto, sì, ci sentiremmo Italiani. Cioè tuffi i fatti di identità acquistano rilevanza soprattutto quando sono messi a confronto

con un'altra identità. Questo elemento di iden-tificazione scatterebbe allora più forte che mai, ma su una base preesistente. Noi - penso - ci sentiamo tutti Italiani, sappiamo che cosa si-gnifica questo, anche se poi nella vita di ogni giorno non abbiamo particolare necessità o bi-sogno di dimostrano o di gridano. Però io penso che appunto questo sia una delle ap-partenenze più naturali. Studiamo la letteratura italiana, la storia italiana, parliamo la lingua ita-liana, quindi appunto siamo Italiani.

dall'intervista realizzata dagli studenti del Liceo Classico 'Aristofane" di Roma a E. Galli Della Loggia,

editorialista del "corriere della Sera', il 1 gennaio2001, per Rai Educational

5. Non ci riuscirono l'apostolato politico di Mazzini, il volontarismo eroico di Garibaldi, il liberalismo accorto di Cavour, il monarchi-smo gioviale di Vittorio Emanuele Il. Non ci riuscirono l'austero statalismo della Destra, il disinvolto trasformismo della Sinistra, il foco-so autoritarismo di Crispi, il flemmatico em-pirismo di Giolitti. Non ci riuscirono la Gran-de Guerra, l'esperimento totalitario fascista, la Resistenza. E non ci sono riusciti i partiti della Repubblica. Da un secolo e mezzo tan-ti hanno provato a "fare gli italiani", cioè a dare loro un'identità nazionale entro lo Stato unitario, ma nessuno ha potuto gloriarsi fino-ra per il successo dell'impresa. (.1 Tutti han-no fallito. Tutti, tranne gli Azzurri campioni del mondo. ( ... ] Forse il Mondiale del 2006 passerà alla storia come il campionato del nazionalismo del pallone. E non solo per l'Italia che ha vinto la coppa del mondo. Per esempio, la Germa-nia ha esibito per la prima volta, senza timo-ri, il suo rinato orgoglio nazionale all'insegna dell'amicizia tra i popoli. ( ... l La Francia ha vantato la propria squadra di bianchi, neri e islamici come successo del suo nazionalismo multirazziale e multiculturale. [...1 Appena te mesi fa, in un'Italia spaccata in due dalle ele-zioni di aprile, c'era chi minacciava la guerra civile e la secessione. Poi, è avvenuta la vit-toria degli Azzurri a Berlino. «Adesso pensia-mo che l'Italia abbia conquistato un senso di orgoglio nazionale che serve a tenere unito questo Paese», ha detto il presidente della Repubblica. Una marea tricolore ha inondato la penisola, unendo gli italiani nel trionfo de-gli Azzurri.

E. Gentile, Lqdentità finisce ne pallone in "Il Sole 24 ORE", 16 luglio 20C

PARTE C La scrittura giornalistica

o Guida allo svolgimento Esegui una sintetica analisi dell'inno d'Italia. Quali sono i nostri altri simboli nazionali? Consulta il sito della Presidenza della Repubblica (ww.quirinale.it).

.' Analizza la definizione di "patria" proposta nel documento 2 ed eventualmente confrontala con le definizioni di altri dizionari. Confrontala anche con le definizioni di autori della nostra letteratura (per

O esempio in Marzo 1821 di Alessandro Manzoni).

.Approfondisci il rapporto tra il concetto di identità nazionale e quello di patria a partire dal docu-mento 3. Approfondisci anche i concetti espressi nell'intervista riportata nel documento 4: in particolare i dub-bi degli studenti e le risposte del giornalista. Quali domande porresti tu a un esperto in una situazio-ne analoga?

Analizza infine l'ultimo documento, che fa riferimento all"esplosione" di sentimento di identità na-zionale in occasione della vittoria italiana ai campionati mondiali di calcio del 2006. Ripassa sui tuoi li-bri di storia le vicende dell'ottocento e del Novecento citate dall'articolista nel primo paragrafo rela-tive al tema in questione.

Scrivi un articolo giornalistico scegliendo la tipologia e la destinazione.

Argomento \ Il totalitarismo: una novità nella storia'el XX secolo.

4\ Documenti \

Lo scenario politico ed economico m nel ventennio che segue la fine della guerra mondiale si presenta oltremodo

Mèptre in Italia Mussolini procede alla "fasci-stizkazione dello Stato, che in pochi anni port& alla scomparsa di ogni libertà demo-cratica'\in Germania sale al potere il partito nazionatocialista guidato da Adolf Hider, che ancora piiqapidamente trasformerà la vita po-litica del Pa in senso totalitaristico. Nell'Unione &p'ietica anche il regime comu-nista assume uh volto sempre più antidemo-cratico e totalitarì9, con la figura di Josip Sta-lin, assurta ormai ìljuolo di dittatore spietato nel perseguire e sop'grixnere ogni voce di dis-senso.

F. flertini, St'bia. Fatti e interpretazioni. 3, Mi.asia kuola, Milano 2002, p. 124

2. 11 2 gennaio 1925, mentre in\{tai" si stava con-sumando l'agonia finale delS Stato liberale sotto la pressione terroristica d( fascismo, ap-pariva nel linguaggio politico ùzi nuovo so-stantivo: «totalitarismo". Già da un aio d'anni era in circolazione l'aggettivo "total So", co-niato nel 1923 dall'antifascista liberale iovan-

ni Amendola per dfznire la mentalità e i meto-di del partito fascista dopo l'ascesa al potere. Quel giorno di ottaSanni fa, il settimanale an-tifascista "Rivoluzione liberale", fondato e diret-to dal poco più che vehtenne intellettuale Pie-ro Gobetti, pubblicava in prima pagina un articolo intitolato «L'Antistato" Un cui il termine '(otaIitaxismo" compare per 1* prima volta). I ... ) Ph( singolare coincidenza, il termine «totalitari-sm entrava nella storia proiro alla vigilia del dscorso diMussolini alla Carnra, il 3 gen-naio, \e «segnò una tappa deflniti nella sto-ria del f,scismo, cioè l'abbandono Mefinitivo dello Stat\costituzionale, liberale e pklamen-tare», come "4a scritto Luigi Salvatorelli.

Gentile, li compleanno dei totalit3rjsmo, in "il Sole 24 ORE", 2 qennaio0O5

3» Nella definizione Ne del fenomeno ha dato filosofa Hannab Mdt, il "totalitarismo" nel• XX secolo è strettame?t(e connesso alla inoder-nità e alla formazione ch, »una società di massa, e indica un regime al cuflnterno lo Stato con-trolla non solo la politica è'economia, ma ari-che e soprattutto l'intera società civile.

-

G. De luna, La scena del tempo, 3, Paraia, Torino 2003, p. 209

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SAGGIO O ARTICOLO 24

Sviluppa Cargomento proposto in forma di «saggio breve" o di «articolo di giornate", utilizzando, in tutto o in pane, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma dèt "saggio breve", argomenta (a tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titoLo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma deltarticolo di giornale", indica il titolo dell'articolo, e il tipo di giornate sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe te forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio protocolto. -

ARGOMENTO: Il rapporto uomo-ambiente alla luce degli attuali squilibri ecologici edella limitatezza delle risorse

Documento i Non si può dire esattamente a quante persone la Terra possa dare nutrimento, giacché la risposta di-pende dalle scelte che la società opera tra le molte alternative possibili. C'è un legame diretto tra lo sce-gliere di produrre più alimenti piuttosto che altri be-ni e servizi, necessari e voluttuari, e la domanda per qtesti altri beni e servizi cresce col crescere della po-polazione, per cui l'esigenza di una scelta si fa sem-pre più manifesta e sempre più difficile da soddi-sfare. Ma anche supponendo che la produzione dei generi alimentari divenisse l'obiettivo principale, in breve tempo la crescita della popolazione e la legge dei costi crescenti provocherebbero una situazione tale per cui tutte le risorse della Terra dovrebbero es-sere impegnate per produrre alimenti, senza ulteriori possibilità di espansione.

A&VV., I limiti dello sviluppo, Mondadori, Milano 1972

Documento 2

In termini globali, la nascita di uno statunitense ha un impatto maggiore, sullo strato & ozono, sul riscal-damento globale e sugli altri elementi dell'ambien-te terrestre, di quello di dozzine di indiani e citta-dini dello Zimbabw sommari insieme. Chi insiste per il controllo coercitivo della popolazione del terzo mondo, sulla scorta di ragioni legate alla salvaguardia dell'ambiente globale, deve fare i conti con questa elementare considerazione.

Ciò non implica tuttavia, come è stato talvolta sugge-rito, che per quanto riguarda rambiente globale, non ci sia nulla di cui essere preoccupati nella crescita della popolazione del terzo mondo. Il suo impatto di lungo periodo potrebbe essere tutt'ahro che trascu-rabile. Di pari passo con lo sviluppo economico, in-diani, cinesi e popolazione dell'Africa subsahariana consumeranno molto di più e costituiranno, in fu-turo, una minaccia per l'ambiente terrestre simile a quella che i cittadini dei paesi ricchi rappresentano oggi.

A. Sen. GIObaIÌZZaZÌOtW e libenà, trad. it. di G. Bònò, Mondadori, Milano 2002

Documento 3 In una società opulenta, ormai vacilla l'opinione co-mune che la soddisfazione aumenti di pari passo con la quantità di beni. I beni rubano tempo: de-vono essere scelti, comprati, attrezzati, usati, man-tenuti, riordinati, riparati, immagazzinati e accan-tonati. Il numero di possibilità - eventi, beni e servizi - è.. esploso nelle società .cpulente,-ma. la giornata, ostie.. natamente conservatrice, continua ad avere solo 24.. ore. Lo stress perciò pervade la vita di ogni giorno; 14 scarsità dei tempo è la.nernesi dell'opulenz.a.

W. Sàchs ,Ambienteegixstizia sociale. I limiti 341a. globalizzazione, trad. ù. di E. Lo Voi, CL Di Gaetano,

A. Ràudner, Editori Riuniti; Roma 2002'

690 Verso Lesame - di Stato • Quinto anno

o

— — carbone

/ 000 . __ — Mt,. energie rinnos

i000

gas

2 — - = = energl.nuclare a _ = energie W,,eI.ttda -T

1970 1980 19% 2000 2010 2020 2030

6000 - 5000

Documento 4 L'espressione "sostenibilità ambientale" si riferisce alle condizioni sistemiche per le quali, a livello pla-netario e a livello regionale, le attività umane siano tali da non stressare l'ecosistema al di là delle sue capacità di tenuta, vale a dire al di là del limite oltre al quale si attivano irreversibili fenomeni di degrado. Un sistema di produzione, uso e consumo che ri-sponda alla domanda sociale di prodotti e servizi senza disturbare i cicli naturali e senza impoverire il capitale naturale deve prima di tutto ridurre drastica-mente l'impiego delle risorse ambientali. Deve quin-di basarsi fondamentalmente su risorse rinnovabili (garantendone al tempo stesso la rinnovabilità), 0W-minare l'impiego di quelle non rinnovabili (compre-se l'acqua, l'aria• e il territorio) e non accumulare ri-fiuti. A questo punto però è necessario attribuire un peso all'espressione "ridurre drasticamente": qual è l'entità della riduzione che si rende necessaria? Que-sta domanda non ammette risposte semplici.

E. Mainini, F. Jegou, Quotidiano sostenibile, EA, Milano 2003

Documento Il rischio che io avverto è che la gente non vuole sen-tire parlare & problemi e preferisce pensare che tan-to, prima o poi, le cose si aggiusteranno. Forse a cau-sa del periodico ripetersi di allarmismi ingiustificati, che i media tendono ad amplificate, si è diffusa una sorta di convinzione che i problemi ci sono sempre stati e che quindi - magari grazie alla tecnologia - anche questa volta in qualche modo si supereranno. In realtà, se si analizzano idati, le tendenze e soprat-tutto la velocità con cui avvengono i cambiamenti so-dall, ci si rende conto che è estremamente rischioso ragionare così: viviamo in una situazione completa-mente nuova, che non ha confronti. È vero che l'umanità ha sempre trovato una soluzio-ne per i vari problemi, ma, rispetto al passato, og-gi l'innovazione tecnologica e la capacità di gestire i cambiamenti non riescono a star dietro alla velocità con cui aumentano sia i singoli consumi, sia il nume-ro dei consumatori. Nell'ultimo secolo la popolazio-ne è aumentata di cinque volte, cosa mai successa nella storia dell'umanità.

P. Angela e L. Pinna, La sfida del secolo, Mondadoui, Milano 2006

Documento 6 Se le tendenze attuali si protrarranno, le riserve mo»-diali di petrolio basteranno per una quarantina d'an-ni, quelle di gas naturale per cinquanta o sessant'az!t ni. Il «picco di I-lubert», o peak oil, si situerebbe tra il 2015 e il 2025, il picco della produzione di gas tra il 2025 e il 2035. Le riserve di carbone durerannò più a lungo, tra un secolo e mezzo e due secoli; quelle di uranio dureranno una sessantina d'anni. Le risorse non rinnovabili si esauriranno, quindi, in tempi più q. meno brevi e questo processo non sarà certo fermati, dall'aumento, pur inevitabile, del loro prezzo.

Domanda mondiale di energia primaria I combustibili fossili rappresenteranno circa il 90% della crescita della domanda energetica fino al 203Q

J-M. Hanibe> Développensent, éneigìa écologie - Sviluppo, eneigia, ecologia, trad. it. & S. Dottì,

in httpf/wwwcartografareilpresente.oxg-

Prove di tipoLogia 84: saggio o articoLo di ambito tecnico-sd .1

Pag. 4/7 ìrm!:Jll!llh1Ìl1'

ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.

«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall 'atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell'ambiente ha acquistato un'importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell'ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l'industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e ilfazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»

Wolfgang BENRJNGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007)

«Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell'ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di attivare in altri Il. 11 numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all'epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un'espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un'altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?»

Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c'è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. origiziale 1999)

«L'apprendistato della coesistenza con l'altro, l'escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all'altro, a un mondo differente dal nostro, all'interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi)), il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un'infedeltà a noi stessi. [ ... ] Finché l'altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com'è, prima, il caso per l'altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l'universale non sarà considerato essere due, e l'umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all'altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»

Luce IRflARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)

«Ogni essere umano deve disporre di una "cittadinanza mondiale". Nessuno deve essere più "apolide". Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d'origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. [ ... J Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L'umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.»

Jacques ATrMJ, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)

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Sessione ordinaria 2014

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Prima prova scritta

«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app...». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Liin, proiettori interattivi, pe, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale molo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite cliat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»

Dianora BARDI, La tecnologia t sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE. nòva" - 12 gennaio 2014

«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell'oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato Muro", in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice "si" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»

Umberto OALIMBEIcrI, Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002

L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?

Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l'Europa e il resto del mondo.

«Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie, dove nessuno ha speso tempo e denarò per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. [ ... ] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. [ ... ] Spesso alla parola "periferia" si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?»

Renzo PIANO, 11 rammendò delle periferie, 1l Sole 24 ORE" del 26 gennaio 2014

Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

Durata massima della prova: 6 ore. E consentito l'uso del dizionario italiano. E consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

ALLEGATO 3

I GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A 15 I (analisi testuale)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Comprensione del Ottimo ; Completa, perfettamente esauriente e precisa. - - - 2 testo, rispetto delle Buono: Articolata, esauriente, puntuale 1.80 consegne: Discreta: Aderente, quasi esauriente 1.58 parafrasi, Sufficiente: Sostanzialmente completa e corretta, seppure con qualche lacuna 1.25 riassunto ecc. Mediocre: Approssimativa e con diverse imprecisioni. 1.12 0.50 -2 Insufficiente: Molto superficiale e lacunosa.

Gravemente Insufficiente: Molto frammentaria, imprecisa, nulla. 085

Analisi dei livelli e Ottimo: Perfettamente esauriente e condotta con acume 3 degli elementi del Buono: Approfondita, completa e puntuale 2.70 testo, analisi dei Discreto: Quasi completa e puntuale 2.42 blocchi di testo, Sufficiente: Sostanzialmente adeguata, seppure un po' elementare 2.00 individuazione Mediocre: Imprecisa e superficiale 1.80 concetti/idee Insufficiente: Incompleta, frammentaria, disorganica fondamentali,ruolo Gravemente Insufficiente: Gravemente incompleta, disarticolata, nulla

i' oo

dei personaggi,... o 15 0.15-3

Ottimo: Molto approfondita, autonoma e ricca 2 Argomentazione, Buono: Evidente, originale, articolata 1.80 approfondimenti e Discreto: Completa ed ampia, anche se poco personale 1.58 contestualizzazione Sufficiente: Adeguata e corretta, anche se generica 135

Mediocre: Superficiale ed elementare 112 0.50 -2 Insufficiente: Limitata e frammentaria 085 Gravemente Insufficiente: Scarsa, confusa, disarticolata, nulla

Commento: Ottimo - Perfettamente esauriente, autonoma, originale 2 interpretazione Buono - Approfondita, articolata, significativa 1.80 critica Discreto- Completa ed ampia 1.58

Sufficiente - Pertinente, corretta anche se genetica 135 0.50 -2 Mediocre- Superficiale, incerta, poco precisa 112 Insufficiente - Incompleta, confusa, frammentaria o'ss Gravemente Insufficiente - Incoerente, inconsistente, arbitraria, inesistente

Struttura del Ottimo: Sicura coerenza e coesione 2 discorso: equilibrio Buono: Puntuale coerenza e coesione 1.80 e ordine tra le parti Discreto: Corretta coerenza e coesione 1.58 del discorso, Sufficiente: Nel complesso coerente, coesa pur con qualche imprecisione 1.35 coerenza e Mediocre: Limitata coerenza e coesione 112 coesione delle idee. Insufficiente: Disorganica e approssimativa coerenza e coesione 685 0.50 -2 Gravemente Insufficiente: Molto disordinata e molto incoerente

650 Sintassi, registro Ottimo: Esposizione efficace, ben articolata, lessico originale 2 linguistico: lessico, Buono: Esposizione fluida, scorrevole, lessico preciso 1.80 tecniche Discreto: Esposizione corretta, lessico appropriato 1.58 linguistiche Sufficiente: Esposizione adeguata, lessico semplice, ma corretto 1.35

Mediocre: Esposizione faticosa ed incerta, lessico approssimativo 112 0.50 -2 Insufficiente: Esposizione contorta e confusa, lessico improprio 685 Gravemente Insufficiente: Esposizione decisamente scorretta, lessico povero

Grammatica, Ottimo: Perfettamente corretta, precisa ed efficace 2 ortografia e Buono: Corretta, accurata, appropriata, punteggiatura corretta 1.80 punteggiatura. Discreto: Corretta, punteggiatura non sempre accurata 1.58

Sufficiente: Sostanzialmente corretta, punteggiatura non sempre corretta 135 Mediocre: Qualche errore, punteggiatura imprecisa. 1.12

0.50 -2 Insufficiente: Scorretta, punteggiatura molto imprecisa 0.85 Gravemente Insufficiente: Molto scorretta, punteggiatura errata 0:50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B 15 (articolo di giornale e saggio breve)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Rispetto della consegna. Ottimo - Completa Puntale 2 Aderenza al traccia. Buono - Esauriente. Ampia 1.80

Discreta - Aderente 1.58 0.50-2 Sufficiente - Adeguata. Corretta 1.25

Mediocre - Approssimativa. Parziale 1.12 Insufficiente - Limitata. Lacunosa 0.85 Gravemente insufficiente - Molto carente 0.50

Conoscenze: Ottimo - Ampia. Approfondita ed articolata 2 - informazione Buono - Certa e sicura. Organica. Efficace 1.80 - utilizzo Discreta - Pressoché esauriente. Completa e coerente 1.58

documentazione Sufficiente - Essenziale. Pertinente. Pressoché corretta 135 - documentazione Mediocre-Superficiale.Generica. 1.12

storica Insufficiente - Limitata. Parziale. Confusa 0.85 0.50-2 Grav. insuff.- Molto approssimativa e confusa. Scarsa.Errata 0.50 Analisi: Ottimo - Autonoma e critica. Ricca e originale 2

- individuazione tesi Buono - Completa ed efficace. Articolata e pertinente 1.80 - argomentazione Discreta- Coerente ed esauriente discreta rielaborazione pers. 1.58 - commento Sufficiente -Completa, ma non approfondita. Debole rielab.pers. 1.35

Mediocre- Limitata, frammentaria e lacunosa 1.12 0.50-2 Insufficiente - Marginale, approssimativa. Inconsistente 0.85

Grav. insuff.- Scarsa e molto limitata. Spesso assente. Assente 050 Articolazione in lead, Ottimo-Ottima padronanza delle tecniche. Efficace articolazione 2 blocchi tematici, Buono - Buona padronanza delle tecniche. Buona articolazione 1.80 conclusione Discreta-Corretta padronanza delle tecniche.Organica aticolaz. 1.58

Sufficiente-Schematica applicazione,ma nel complesso organiz. 1.35 0.50-2 Mediocre- Limitata applicazione delle tecniche. Piuttosto disorg. 1.12

Insufficiente - Incoerente e confusa padronanza delle tecniche 0.85 Grav. insuft- Molto disordinata e molto incoerente 0.50 Ottimo - Sicura e coerente coesione 2

Struttura del discorso: Buono - Puntuale coerenza e coesione 1.80 coerenza e coesione delle Discreta - Corretta coerenza e coesione 1.58 idee Sufficiente-Nel complesso coerente, coesa pur con qualche imp. 135

Mediocre- Limitata coerenza e coesione 1.12 0.50-2 Insufficiente - Disorganica e approssimativa coerenza e coesione 0.85

Grav. insuffi- Molto disordinata e molto incoerente 0.50 Ottimo - Esposizione efficace e lessico originale 3

Sintassi e registro Buono - Esposizione fluida, scorrevole, lessico preciso 2.70 linguistico Discreta - Esposizione corretta, lessico appropriato 2.42

Sufficiente - Esposizione adeguata,lessico semplice,ma corretto 2.00 0J5-3 Mediocre-Esposizione spesso in certa, lessico approssimativo 1.80

Insufficiente -Esposizione contorta e, spesso lessico improprio 1.00 Gravinsuffi- Esposizione decisamente scorretta,lessico povero 0.15 Ottimo - Perfettamente corretta, precisa ed efficace 2

Grammatica Buono - Corretta ed accurata,uso abbastanza adeguato della punt. 1.80 ortografia e punteggiatura Discreta - Corretta, punteggiatura non sempre accurata 1.58

Sufficiente-Sostanzialmente corretta,punteggiatura non sempre c. 135 030-2 Mediocre- Qualche errore, punteggiatura imprecisa 1.12

Insufficiente - Scorretta, punteggiatura molto imprecisa 0.85 Grav. Insuff. - Molto scorretta, punteggiatura errata 0.50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C, » - 15 (tema generale e storico )

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Ottimo - Completa e totale. Puntale 2 Rispetto della consegna. Buono - Esauriente. Ampia 1.80 Aderenza al traccia. Discreta - Aderente 1.58 0.50-2 Sufficiente~ Adeguata. Corretta 125

Mediocre - Approssimativa. Parziale 112 Insufficiente - Limitata. Lacunosa

Gravemente insufficiente - Molto carente «85 050

Conoscenze: 2 - completezza e ricchezza Ottimo - Ampia. Approfondita ed articolata 1.80 delle informazioni Buono - Certa e sicura. Organica. Efficace 1.58 - analisi e approfondi-mento Discreta - Pressoché esauriente. Completa e coerente is

collegabili alla traccia Sufficiente - Essenziale. Pertinente. Pressoché corretta 112

dell'eiunciato Mediocre-Superficiale.Generica. Non puntuale. Non completa - capacità di Insufficiente - Limitata. Parziale. Confusa

conte stualizzazione Grav. insuff.- Molto approssimativa e confusa. Scarsa.Errata 0.50-2 Analisi: Ottimo - Autonoma e critica. Ricca e originale 2 - individuazione tesi Buono - Completa ed efficace. Articolata e molto pertinente 1.80 - capacità di esposizione Discreta - Coerente ed esauriente. Rielaborazione personale 1.58 - capacità di Sufficiente-Completa, ma non approfondita. Debole rielab.pers. 135 argomentazione Mediocre- Limitata, frammentaria e lacunosa 112

- commento Insufficiente - Marginale, approssimativa. Inconsistente 0.50-2 Grav. insuff.- Scarsa e molto limitata. Spesso assente. Assente 085

«so Ottimo-Ottima padronanza delle tecniche. Efficace articolazione 2

Articolazione ed Buono - Buona padronanza delle tecniche. Buona articolazione 1.80 organizzazione Discreta-Corretta padronanza delle tecniche. Adeguata aticolaz. 1.58 blocchi tematici, Sufficiente-Schematica applicazione, ma nel complesso organiz. 1.35 conclusione Mediocre- Limitata applicazione delle tecniche, lacunosa organiz. 112 0.50-2 Insufficiente - Incoerente e confusa padronanza delle tecniche oss Grav. insuff.- Molto disordinata e molto incoerente

Ottimo - Sicura e coerente coesione 2 Struttura del discorso: Buono - Puntuale coerenza e coesione 1.80 coerenza e coesione delle Discreta -coerenza e coesione sostanzialmente corrette 1.58 idee Sufficiente-Nel complesso coerente, coesa pur con qualche imprec 135

Mediocre- Limitata coerenza e coesione 112 0.50-2 Insufficiente - Disorganica e approssimativa coerenza e coesione

«85 Grav. insuff.- Molto disordinata e molto incoerente «so Ottimo - Esposizione efficace e ben articolata, lessico originale 3

Sintassi e registro Buono - Esposizione scorrevole, lessico preciso 2.70 linguistico Discreta - Esposizione corretta, lessico abbastanza appropriato 2.42

Sufficiente - Esposizione adeguata, lessico semplice, ma corretto 2.00 0.15-3 Mediocre- Esposizione faticosa ed incerta, lessico approssimativo 1.80

Insufficiente -Esposizione contorta e confusa, lessico improprio _oo Grav. insuff.- Esposizione decisamente scorretta, lessico povero 015

Ottimo - Perfettamente corretta, precisa ed efficace 2 Grammatica. Buono - Perfettamente corretta, accurata, appropriata 1.80 ortografia e punteggiatura Discreta - Corretta, punteggiatura non sempre accurata 1.58

Sufficiente-Sostanzialmente corretta,punteggiatura non sempre e. 135 0.50-2 Mediocre- Qualche errore, punteggiatura imprecisa 112

Insufficiente - Scorretta, punteggiatura molto imprecisa 085 Grav. Insuff. - Molto scorretta, punteggiatura errata

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istitutoTecnicoTecnologico- Terni "Lorenzo Allievi" - "Antonio da Sangallo"

PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA D'ESAME A.S.2016-17 CLASSE SAET

M586 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITET - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA

Tema di: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda park PRIMA PARTE

Si desidera dimensionare la cabina di trasformazione di un'industria meccanica. La cabina, considerata terminale, è alimentata da una linea in cavo alla tensione nominale primaria di 20 kV. La cabina deve alimentare in BT: • n. 4 linee trifasi che richiedono una potenza di 75 kW ciascuna; • n. 2 linee trifasi che richiedono una potenza di 25 kW ciascuna; • n. 2 linee monofasi per l'illuminazione che richiedono una potenza di 20 kW ciascuna-Tenendo conto che il valore della potenza di corto circuito, fornito dall'Ente distributore, è pari a 600 M'VA e che è previsto un impianto di rifasamento, il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie:

1. determini la potenza complessiva dell'impianto, proponga una soluzione progettuale e rappresenti lo schema unifilare dell'impianto

2. determini le caratteristiche elettriche delle apparecchiature di manovra e di protezione lato MT e lato BT;

3. dimensioni i conduttori lato MT e lato BT;

SECONDA PARTE

I. Dopo aver illustrato le caratteristiche generali degli impianti di terra, il candidato individui la tipologia dell'impianto più adatto per la cabina descritta nella prima parte, giustificando la scelta operata. Sapendo che il tempo di eliminazione del guasto, fornito dall'ente, sia di 0,49 secondi e che la corrente convenzionale di guasto sul luogo della cabina, valga 'FC = 185 A.

2. 11 candidato relazioni sugli eventuali accorgimenti progettuali da adottare nel caso in cui fosse richiesta una continuità di servizio per il 50% della potenza alla cabina descritta nella prima parte.

3. fl candidato dimensioni tutte le linee di alimentazione dei carichi dell'impianto descritto nella prima parte.

4. 11 candidato scelga e dimensioni l'impianto di rifasamento che ritiene più idoneo per rifasare l'impianto descritto nella prima parte. Sapendo che i fattori di potenza di ciascuna linea sono:

0,75 per le linee da 75kW

0,80 per le linee da 25kW

0,85 per le linee da 20kW

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabii. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'lstitato piinia che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

'ktLtGA'Th 5 IstitutoTecnicoTecnologico- Terni

"Lorenzo Allievi" - "Antonio da Sangallo"

SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA D'ESAME A.S.2016-17 CLASSE 5AET

M586 - ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITET - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA

Tema di: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un piccolo ristorante-bar è ubicato al piano terra di un edificio ed è composto da un locale cucina con

relativa zona per il lavaggio stoviglie, un locale bar, una sala ristorante, un piccolo deposito e i servizi igienici.

Sapendo che l'impianto è alimentato dalla rete di distribuzione in BT, con una corrente di cortocircuito nel punto di consegna di 5,8 kA, che la distanza tra il gruppo di misura e il quadro elettrico generale è di 12

metri e che nei singoli ambienti sono installate le seguenti apparecchiature con le relative potenze assorbite:

Locale cucina (dimensioni: 5mx5m h=4m) Lavapiatti p = 5 kW Cella frigorifero P = 1,7 kW Congelatore p = 0,3 kW Affettatrici P = 2 kW Pelapatate P = 0,6 kW Cappa di aspirazione P = 0,4 kW

Apparecchi di illuminazione

Locale bar

Macchina caffè P = 3 kW Macina caffè P = 0,3 kW Tostiera P = 1 kW Lavabicchieri P = 2,5 kW Forno a microonde P = i kW

Banco frigo P = 0,37 kW

Apparecchi di illuminazione P = 0,8 kW

Sala ristorante (dimensioni: 20mx5m h=4m) Apparecchi di illuminazione

Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive che ritiene necessarie, per meglio definire l'utenza e disegnato lo

schema unifilare a blocchi della distribuzione, calcoli la potenza contrattuale impegnata e determini:

i. le caratteristiche dell'interruttore generale installato a valle del gruppo di misura;

2. le caratteristiche del montante che collega l'interruttore generale al quadro elettrico generale;

3. disegni gli schemi elettrici dei quadri elettrici previsti e scelga le caratteristiche delle apparecchiature

installate.

IstltutoTecnicoTecnologico- Terni "Lorenzo Allievi" - "Antonio da Sangallo"

SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA D'ESAME

A.S.2016-17

CLASSE 5AET

SECONDA PARTE

1. Il candidato illustri le caratteristiche dei sistemi da adottare per la protezione contro i contati diretti e

indiretti.

2. Il candidato calcoli i momenti amperometrici della linea in figura alimentata a 400V; sapendo che nel

punto B (12=60 kW cosf=0.75), nel punto C (1 3=10 kW cosf= 0.80), nel punto D (13=30 kW cosf= 0.85),

nel punto E (13=40 kW cosf= 0.77); le distanze tra i punti alimentati sono: AB= SOm; BC=30m; CD=15m;

DE=lOm.

A 6 "2 c D

"3 "4 E

/1 /2

'3

'4

Il candidato dimensioni tutte le linee di alimentazione dei sottoquadri (uno per locale) dell'impianto

descritto nella prima parte, considerando una distanza quadro generale locale bardi 20m, una

distanza quadro generale locale cucina di 15m, una distanza quadro generale locale ristorante di 30m.

4. lI candidato scelga e dimensioni l'impianto di rifasamento che ritiene più idoneo per rifasare l'impianto

descritto nel punto 2.

Durata massima della prova: 6 ore. E consentito soltanto l'uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. E consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

1lit. ALLItVI —& DA SANGALLO" —TERNI ESAMI DISTATO Aff2016-2017 COMMISSIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Candidato .............................. Classe ......... Sezione

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL TEMA (valore max 1301150)

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE VALUTAZIONE LIVELLI punteggio

Corrette, complete ed approfondite ottimo/eccellente 46-50

Corrette e complete discreto/buono 41-45 CONOSCENZE

Corrette ma con qualche errore sufficiente 40 Conoscenza dei 501150 contenuti

Frammentarie, generiche e superficiali mediocre 20-39

Scorrette e limitate insufficiente 0-19

Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi ottimo/eccellente 46-50 complete, efficaci edorganiche

Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi discreto! buono 41-45

COMPETENZE complete, ma non sempre in modo organico Comprensione

50/150 Coglie i problemi ed organizza i contenuti dello del! argomento studio in modo sufficientemente completo, sufficiente 40 Utilizzo dei dati commettendo imprecisioni

Coglie parzialmente i problemi ed organizza i contenuti dello studio in modo parziale, mediocre 20-3 9 commettendo qualche errore Elenca semplicemente le nozioni assimilate,

insufficiente 0-19 compie salti logici e commette erron Propone soluzioni complete dei problemi proposti, illustrandole con lioguaggio tecnico chiaro e ottimo/buono 26-30 corretto

Individua soluzioni adeguate che descrive in modo discreto 21-25 CAPACITA' chiaro, nonostante alcune imprecisioni

Consapevolezza Si orienta nella risoluzione, anche parziale, dei de/problemi

Applicazione di problemi espnmendosi m modo abbastanza chiaro, 301150 sufficiente 20 — soiumoni ma non del tutto corretto

Nella risoluzione commette errori espninendosi in adeguate modo non chiaro, a volte conInso mediocre 11-19

insufficiente! Imposta questioni, manon riesce arisolverle nettamente 0-10

insufficiente totale _/150

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI QUESITI (valore max 201150 distribuito su 2 quesiti) QI Q2 Q3 Q4

Gravemente insufficiente CONOSCENZE: quasi inesistenti

1 - 3 ABILITA': non nesce ad organizzare i contenuti COMPETENZE: non riesce ad impostare questioni od a elaborarle

CONOSCENZE: limitate e lacunose Insufficiente 3,1-4 ABILITA': gestisce le nozioni assimilate in modo improprio e disorganizzato

COMPETENZE: non riesce ad impostare questioni ed a elaborarle — — - - CONOSCENZE: non del tutto corrette e flaminentarie ABILITA': gestisce le nozioni assimilate in modo non del tutto adeguato e con

Mediocre 4,1 —5,9 incertezze organizzative COMPETENZE: tratta i problemi in modo confuso ed impreciso e commette varie imfsecsion - - - CONOSCENZE: oonette ma generiche e con qualche errore ABILITA': coglie i quesiti proposti ed organizza i contenuti dello studio in

Sufficiente 6 modo abbastanza completo ma non sempre adeguato COMPETENZE: tratta i problemi in modo non del tutto chiaro, commette alcune imprecisioni - — — CONOSCENZE: corrette od adeguate ma con qualche imprecisione ABILITA': coglie i quesiti proposti e sa organizzare i contenuti dello studio in

Discreto 6,1 —7 modo abbastanza completo ed organico COMPETENZE: tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune imprecisioni - - — CONOSCENZE: corrette e complete con solo poche incertezze

Buono - B 71 8 ABUÀTA': coglie con sicurezzai quesiti proposti esaorganinareicontenuti dello studio in modo completo COMPETENZE: tratta i problemi in modo chiaro senza imprecisioni — - — CONOSCENZE: corrette, complete ed approfondite

ottimo 8 1-10 ABILITA': coglie consicurezzai quesiti proposti esaorganizzarsicontenuti dello studio in modo completo, organico e personale COMPETENZE: ai eaprimc in modo chiaro e corrctto — - - —

aniaIi___ _j

TOTALE /150 QUESITI -

TOTALE TEMA — /150

TOTALE /150 GREZZO -

VOTO /15

ALLEGATO 7

ITT TERNI "L.ALLIEVI - A.SANGALLO" COMMISSIONE TRITETOO i

CANDIDATO CLASSE 5AET

ESAMI DI STATO a.s.2016-2017

Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Artie.: ELETTROTECNICA TERZA PROVA SCRITTA

PRiMA SIMULAZIONE

'Discipline interessate: ELETTROTECNICA; SISTEMI; MATEMATICA; INGLESE

*Tipologia: B+C (per ELETTROTECNICA, SISTEMI e MATEMATICA n°9 quesiti a Sposta aperta in

max 10 righe + n'18 quesiti a risposta multipla; per INGLESE n 13 quesiti a risposta aperta su un testo

assegnato).

.Criteri di valutazione

Vedi scheda allegata

*Tempo massimo della prova: 120 minuti sE' consentito l'uso solo della calcolatrice non programwabile e del dizionario bilingue

'Non è consentito effettuare correzioni sulle risposte che devono essere date a penna

Totale valutazione: /15

LA

IMM3tJIV J flJhLI]

I) Tra le primitive della funzione f(x) = seni + 2 - x 2 determinare quella il cui grafico passa per il punto P (2; 1)

2) Risolvi il seguente integrale definito

3) Dare la definizione di integrale indefinito

1) J[kf(x)+hg(x)}tèuguale a:

E lcJf(x)dt + hJ g(x)dx

E (lc + h)J V(x)+

E /cJf(x)dx hjg(x)dx

E kjg(x)dx+hjf(x)dx

2) L'area della parte di piano compresa tra la curva di equazione y = —1 e l'asse delle x è uguale a:

I E4 E 3

E 3 3

3)Quale delle seguenti funzioni è primitiva della funzione f(x) = 3x 2 - senx

E 6x— cos x E x3 + cos x

E x3 — cos x

E 6x 2 —senx

4)Una funzione «x) definita in un intervallo [ab] se ammette una primitiva F(x) può ammetterne altre? E no, mai E si, se f(x) è continua

E si infinite altre che differiscono per una costante E dipende dal tipo della funzione

5)Per determinare l'area della regione finita di piano compresa tra le due curve della figura seguente, dove la f(x) rappresenta la parabola e la g(x) la retta, quale integrale occorre calcolare?

E J [f(x) - g(x)}Lr

E

E

E J[g(x)—m»

or-w -on'otao

6) Qual è il risultato dell'integrale J (X_ I)

E —+c X-1

E (x - i)

1 2 E —ln(x—l) +c 2

i E -----+c X-1

ELETTROTECNICA ALUNNO

1. Spiegare sinteticamente il principio di funzionamento del Motore Asincrono Trifàse (MAT).

2. Tracciare il modello circuitale del MAT e illustrare sinteticamente i parametri in esso

rappresentati.

3. Tracciare lo schema a blocchi che illustra il bilancio delle potenze di un MAT e descrivere

sinteticamente le potenze In gioco.

Rispondere alle seguenti domande barrando la casella relativa alla risposta ritenuta corretta.

1. 4 motori asincroni trifase, aventi 2, 4, 6 e 8 poli alimentati a f=50 Hz, hanno rispettivamente

velocità di sincronismo, espresse in giri/minuto, pari a:

• 3000, 1500, 750, 375

• 2500,1250,625,312,5

• 3000, 1500, 1000, 750

• 3000, 2000, 1000, 750

2. Un motore asincrono trifase a 4 poli, alimentato a f=50 Hz ed avente velocità di rotazione pari a

1440 giri/niin, ha uno scorrimento percentuale s% pari ha:

o 5%

o 2%

0 3%

0 4%

3. Gli scorrimenti di un MAT a rotore bloccato, a carico nominale, a vuoto e al sincronismo possono

valere rispettivamente:

0 1, 0,04, 0,01, 0,01

o 0, 0,04, 0,01, 0,01

° 1, 0,04, 0,01, 0

° 1, 0,04, 0,04, 0

4. Un motore asincrono trifase a 6 poli, alimentato a f=50 Hz, funzionante a carico nominale, può

avere una velocità effettiva di rotazione espressa in giri/min, pari a:

o 960

o 350

o 900

o 1050

S. La frequenza rotorica espressa in Hz di un MAT, alimentato a 160Hz e funzionante con

scorrimento s%6%, è:

o 3,6

o 4,2

o 6,8

o 10

6. La forza elettromotrice rotorica espressa in V di un MAT, avente f.e.m. a rotore bloccato

E2(1)420V e funzionante con scorrimento s%=4%, è:

o 4,2

o 4$

o 7,2

o 8

SISTEMI AUTOMATICI ALUNNO .

1. Data la f.d.t. F(s)= (s-2)(s+3) determinare l'antitrasformata di Laplace.

2. Dato un sistema con la seguente GOL(s), progettare una rete correttrice ritardatrice che lo stabilizzi.

100 GOL(s) = (1+0.01s)(1+0.0015)

3. Dato un A. O. Non Invertente, dimensionare il valore di R2 per avere un'amplificazione A=50 sapendo che R1=10K92 Calcolare la Ri e il valore massimo del segnale d'ingresso per un funzionamento lineare sapendo che Vsat= + - 15V. Disegnare lo schema elettrico.

4. Determinare la trasformata di Laplace della funzione x(t)lOsen20t.

200 20 • X(s) = 52+400 o X(s) = s2 +400

• X(s)= 10 o - 10

$ +20 X(s) -

52+400

5. Determinare l'antitrasformata di Laplace della funzione X(s) - 216 .

• x(t) = e 16t

• x(t) = cos 16t

• x(t) = sen16t

• x(t) = cos 4t

6. Determinare l'antitrasformata della fijnzione X(s)= 3(5+3) 3(s+3)2 +27

• x(t) =e 16t O x(t)= r3 tsen3t

• x(t) = 3 e _3 tcos3t O x(t) = e _ 3 tcos3t

7. Determinare il guadagno statico della F(s)— 100(s+10)(s+2)

(s+4)(s+5)(s+20)

o G=100 O G=50

o G=2000 OG=5

8. Affinché un sistema sia stabile, secondo il criterio di Bode semplificato, con quale

pendenza il diagramma del modulo deve attraversare le ascisse?

• p=40dB/dec • p=-20dB/dec

• p=20dB/dec • p=-30dB/dec

9. Quanto vale l'amplificazione di un A.O. invertente con R11OKn e R2100Kn?

• A= 0,01

o A=40

• A=1O

0 A=-100

LINGUA INGLESE ALUNNO_________________________________

Prova di LINGUA INGLESE: READING COMPREIIENSION ROBOTS COULD SOON TAICE OVER THE WORLD

Science fietion stories ofien use plots in which robots deslroy their creators, this is a theme that has a long histoiy in literature. For example, in Mar)' Shelley's Franicenstein, a monster made from buman body parts tui -ns against Frankenstein, its creator, because he refiises to make a mate for the monster. Of course, there are real confficts between humans and machines. During the Industria! Revolution in Europe, diete was a great fear of machines and their manifest ability to change tbc world in ways that had a profouud influence on many people. Of course, it's not beyond the realms ofpossibiity that a similar kind of antagonism could develop towards the new generation of robots that are set to take over the highly repetitive tasks that hunmn workers currently perfonn in factories all over the world. In recent years, roboticists have made rapid advances in tbc technologies: increasing!y, robots ami humans are working together on factoty floors driving ears, flying aircraft and even helping around tbc home. Countries such as Japan lead the world in the development of robots for automated factories and as human helpers, partly because ofJapan's ageing population and tbc well known heaith care problems that this will produce in the not too distant future. Many robots will protect us by design. For exainple, automated vehicles and planes are being designed lo drive and fly more safely than human operators ever can. So we will be safer using them than not using them. An important exception are the growing rnnnbers of robots specifically designed to kill humans. Tbc US, in particuiar, is using drones for targeted killings in foreign countries. Tbc legality, not to mention morality, of these actions is still being ferociously debated. llumans are stili ultimately responsible for tese killings and that international law, rather than Asimov's laws, should be able to cope with issues that anse, or adapted to do so. In tbc near future, we have to face the idea that humans will incorporate various technoiogies into their own bodies, such as extra rnemoiy or processing power, and so will eventually fuse with robots.

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS: 1)What is the typical image of robots given by science fietion stories and literature?

2) How can robots help and protect our life?

3) What are the ethical and moral implications related to robots?

Ib III UlO TECNICO TECNOLOGICO ALLIEVI - DA SANGALLO TERNI Griglia di Valutazione della Terza Prova -Tipologia BC

Esami di Stato A.S. 2016 - 17 Commissione .......................Indirizzo Elettrotecnica Classe 5AET CANDIDATO .........................................................

Discipline coinvolte 4: ELETTROTECNICA-MATEMATICA -SISTEMI- INGLESEr Griglia Autonoma)

Quesito risposta aperta Risposta corretta un quesito punti 15

3 quesiti corretti per disciplina X 15 punteggio: 45:3= 15

Quesito risposta multipla Risposta corretta punti 2. 5

Risposta errata o non data: punti O

6 quesiti corretti per disciplina x 2,5=15 punti

Somma Punteggio max perdisciplina 30 2 _15 Totale grezzo Punteggio max della prova 15 x 4 = 60 Totale In quindicesimi Punteggio max della prova 60 4 = 15

IndIcatori Descrittori Punti

Conoscenza dei fatti e a • i .g uel ermln. specifici

Non comprende le richieste/ le recepisce in modo inesatto.Fomisce informazioni incomprensibili/nulle Comprende le richieste ole recepisce in modo parziale. Fornisce scarsi elementi di conoscenza 2 Non analizza ed interpreta le richieste in mododel tutto adeguato. Conoscenza frammentaria 3 Analizza in modo adeguato la situazione. Conoscenza degli elementi essenziali dell'argomento sufficienza) 4 Analizza ed interpreta in modo adeguato Conoscenza completa 5 Analizza ed interpreta in modo completo ed adeguato. Conoscenza approfondita e rielaborata 6

Abilità di selezione, gestione e sintesi relativamente alle competenze

lndlvlduazlon strategie, risoluzione problemi e

argomentazione

Non fornisce elementi utili alla valutazione Non individua strategie di lavoro. Confonde completamente i concetti fondamentali. Non argomenta la strateg ia jjgva. 2 Individua strategie dl lavoro non idonee. Fornisce informazioni irìcoerentiilnadeguate. Argomenta in modo errato la st@tegiajjsolutiva. Si esprime con un lingu aggio inappropriato 3

Individua strategie di lavoro poco efficaci.Fornisce informazioni non del tutto adeguate dimostra scarsa capacità di collegamento e si esprime con un lessico non sempre appropriato. Argomenta in modo frammentario la procedura esecutiva, non riuscendo ad impostare le varie fasi del lavoro 4 Non sempre individua strategie di lavoro adeguate. Fornisce informazioni o incomplete o superffciali.Argomenta in modo coerente ma incompleto. Il linguaggio settoriale è impreciso. Le procedure ufil~ non sono ~ logiche ed ordinate. 5 Individua le opportune strategie dl lavoro ma le sviluppa in modo poco coerente. Fornisce

informazioni adeguate che espone con una certa chiarezza con procedure quasi sempre logiche ed ordinate. Il linguaggio è per lo più appropflato. (sufficienza) 6

Sa individuare strategie risolutive anche se non sempre le più efficaci. Argomenta i concetti fondamentali in modo chiaro seguendo una procedura logica. Il linguaggio è appropriato ma non sempre rigoroso

7

Sa individuare strategie risolutive. Sviluppa analisi corrette ed argomenta in modo coerente esprimendosi con terminologia appropriata. Sviluppa procedure di lavoro organiche ed effettua collegamenti logici

8

Sa individuare strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Sviluppa sintesi concettuali rigorose ed argomenta in modo coerente, preciso ed accurato. Si esprime con un linguaggio settoriale ricco ed appropriato. Applica procedure in modo sicuro ed efficace ed effettua con padronanza chiari collegamenti logici

EktltotecSca Matematica Sistemi Inglese ueslto I uesito2 uesito 3 uesitia risposta multipla untegglo Tot per materia

'unteggio Totale RIEPILOGO PUNTEGGIO

a Commissione:

Il Presidente

5

In - TERNI "L. ALLIEVI" - "A.SANGALLO"

Commissione: Consiglio di Classe Classe: 5 AET

Candidato

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO

PERITI INDUSTRIALI a.s.2016-2017

Indirizzo: ELETTROTECNICA

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

*Per le Discipline: ELETTROTECNICA; MATEMATICA; SISTEMI:

.Tipologia C ( n°30 quesiti a risposta multipla).

*Per i quesiti a risposta multipla 0,375 punti per ogni risposta esatta, per un totale in ciascuna materia

di 3,75 punti

*Per la lingua INGLESE: n03 quesiti a risposta aperta con limite di estensione sulla comprensione di un

testo in lingua; ad ogni singolo quesito viene attribuito fino ad un massimo di 1,25 punti

'Tempo massimo della prova: 90 minuti

•E' consentito l'uso solo della calcolatrice non programmabile

•E' consentito l'uso del dizionario di inglese

'Non è consentito effettuare correzioni sulle risposte che devono essere date a penna

Totale valutazione: 115

I Commissari:

SIMULAZIONE TERZA PROVA V AET MATEMATICA

CANDIDATO ................................................................................................

1) Se nell'integrale: Jx

utilizziamo il metodo di sostit uzione, ponendo t = ~-x-

otteniamo:

jt 2 ±el

J t 2 +e

f 2 (t +e2o)It

ci 2 +e 2 i di'

J t 2

2) fsenxcosxdr =

—cos 6 x+c --cos 6 x±c - cos x + c cos x + c 6

6

3) Jf'(4g(x)dv =

f(x) g(x) + Jf(x) g '(x)dr f(x) g' (x) + Jf(x) g(x)dr

f(x) g(x) - Jf(x) g '(x)dr

f(x) g'(x)—Jf(x) g(x)dx

4) L'area della regione finita di piano delimitata dalla curva di equazione y = —x 2 - 2x e dall'asse x è

20 2 4 14 --

5) Se è nota una primitiva F(x) di f(x), l'integrale definito ff(x)dr è uguale a

F(b) F(a)

F(a)—F(b)

F(b) + F(a) F(b) - F(a)

SISTEMI AUTOMATICI

CANDIDATO............................................................................

1. Determinare la trasformata di Laplace della funzione x(t)=10cos20t.

• X(s)= 200 o X(s)= los

52 +400 32 +400

• X(s)= ° o X(s)= 10

+20 32 +400

2. Determinare l'antitrasformata di Laplace della funzione X(s)= 20 + 16

O x(t) = elGt O x(t) = cos 16t

o x(t) = sen16t o x(t) = Ssen 4t

3. Determinare l'antitrasformata della funzione X(s)= 3(5+3)

• x(t) = e16t O x(t)= e_Btse n3t

• x(t) = 3e_3tcos3t O x(t) = e_3tcos3t

4. Determinare il guadagno statico della F(s)_loo(s+lo)(s+25)

(s+5)(s+20)(s+50)

o G=100 o G=5O

o G=2000

OG=5

5. Affinché un sistema sia sicuramente instabile, secondo il criterio di Bode

semplificato, con quale pendenza il diagramma del modulo deve attraversare le

ascisse?

• p=-40dB/dec O p=-ZOdB/dec

• p=20d8/dec o p=-60dB/dec

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

TIPOLOGIA C

NOMINATIVO ALUNNO:

Rispondere alle seguenti domande barrando la casella relativa alla Sposta ritenuta corretta.

I. Un motore asincrono trifìise a gabbia di scoiattolo può avere uno scorrimento critico pari a:

o 12%

o 0,4%

o 40%

o 4%

2. La coppia nominale espressa in Nm di un MAT, avente potenza nominale P=3 kW e velocità

n=1430 girilniin, è pari a:

o 15

o 10

o 5

o 20

3. Un MAI' a semplice gabbia di scoiattolo può avere i seguenti valori delle coppie meccaniche

allo spunto, massima e a carico nominale, espresse in Nm:

o 100, 80,100

o 100,200, 125

o 100,200,10

o 10,170,80

4. In un MAT lo scorrimento critico è:

• quello cui corrisponde la coppia massima e oltre il quale il motore si rompe

• quello cui corrisponde la coppia massima e oltre il quale il motore s'è "In fuga"

• quello cui corrisponde la coppia massima e oltre il quale il motore diventa "instabile"

• quello cui corrisponde la coppia di spunto e oltre il quale il motore diventa "instabile"

S. Un motore asincrono trifase a 4 poli, alimentato a f=50 Hz, può avere una velocità critica

espressa in giri/miti, pari a:

o 1500

o 1350

o 1550

o 1440

Prova di LINGUA INGLESE: REMMNG COMPREHENSION

CANDIDATO..

ELECTRIC VEHICLES: AN EXAMPLE OF GREEN CARS?

Battery-powered electric cars have seen advances in their development, anci they may represent the future of "green" automobiles. In fact they offer a cleaner alternative to interna! combustion engines and use electric motors powered by electrochemical devices. Whereas conventional vehìcles burn fuel in an internal combustion engine, battery-powered electric vehicles don't have an engine. Instead, they use energy stored in batteries to power one or more electric motors. Electric cars have undergone a surge in popularity in recent years, but electric vehic!es were already being made in the late 1800s, they remained popular until the early 20th century, when they had to compete with mass-produced internal-combustion-engine vehicles. Interest in electric vehicles returned during the oH energy crisis of the 1970s and 1980s, but the cars never achieved mass production. Many of today's electric vehicles run on rechargeable lithium-ion batteries, the same kind found in most laptops. Electric vehicles offer a promising alternative to internai-combustion ones because they don't directly burn fossi] fuels. Although a BEV (Battery electric vehicle) has no tailpipe emissions, the total global warming emissions from operating it are not insignificant; they depend on the sources of the electricity that charge the vehicle's batteries and on the efficiency of the vehicle. As a result they aren't necessarily more environmentally friendly than conventional combustion ones. If the electricity used to charge the electric vehicle comes from a coal power plant, for examp!e, it can be dirtier than even the worst internal-combustion vehicle. They are also Iimited by the range they can travel on a single battery charge. For short-distance commuting, this isn't a problem, but longer trips require !engthy periods of recharging. Battery swapping, in which a depleted battery Is exchanged for a fu!Iy charged one, Is one possible solution, and Tesla Motors has begun using this option. On the other hand, given that there are limited charging stations today, it seems difficult to know how rapidly charging infrastructures will be expanded.

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS: 1) Which is the dlfference between electric cars and conventional vehicles?

2) Can we consider electric vehicles environmentally friendly? Why?

3) What are the maìn disadvantages of electric vehicles?

ALLEGATO 10 ITT Lorenzo Allievi Antonio da Sangallo" - Temi

Griglia di valutazione terza prova scritta Esami di Stato a.s 2016-17 Commissione ............

Candidato: Classe: Sezione: Indicatore Desctittod Punteggio

Non fornisce elementi utili alla valutazione 0,5 Confonde completamente i concetti fondamentali e/o numerose omissioni I

Comprensione Comprende parzialmente la richiesta e/o mette a fuoco solo alcuni concetti fondamentali 2 Individua gli elementi essenziali dell'argomento (livello sufficienza) 3 Comprende tutti i concetti/contenuti chiave 4 Comprende pienamente tutti i concetti/contenuti chiave 5 Non riesce ad organizzare i contenuti e/o il testo è mancante 0,5 Fornisce informazioni incoerenti e inadeguate e/o fornisce una certa quantità di materiale irrilevante dimostrando molte incertezze organizzative e/o I sono presenti numerose omissioni Fornisce informazioni non del tutto coerenti e/o il contenuto soddisfa solo in parte i requisiti essenziali dimostrando alcune incertezze organizzative e/o 2 materiale irrilevante e/o sono presenti alcune omissioni

Abilità di Fornisce informazioni non del tutto coerenti e/o selezione, il contenuto soddisfa i requisiti essenziali dimostrando qualche incertezza organizzativa e/o una 3 gestione e quantità limitata di materiale irrilevante e/o alcune omissioni _______ sintesi Fornisce infonnazloni complessivamente adeguate e/o relativamente tratta i punti principali in modo abbastanza chiaro con un certo ordine rimanendo legato al testo alle competenze Potrebbero essere presenti alcune omissioni e/o una percentuale minima di materiale irrilevante. argomentative (livello sufficienza) _______ ed espressive Fornisce informazioni adeguate e/o

tratta i punti principali in modo chiaro ed ordinato rimanendo fedele al testo 4,5 Potrebbero essere presenti alcune lievi omissioni e/o una percentuale limitata di materiale irrilevante Fornisce informazioni adeguate e/o tratta i punti principali in modo chiaro, organizzato ed ordinato rimanendo fedele testo Fornisce informazioni/idee puntuali e precise in sequenza logica e/o tratta i punti principali in modo organizzato con accenni di rielaborazione e/o 6 Il testo, di facile lettura, è argomentato con coerenza

Nessun utilizzo del lessico specifico e/o Lessico molto limitatofinappropriato e/o nessun controllo delle strutture morfosintattiche. Uso limitato del lessico di base e/o scarsa padronanza delle strutture morfosintattiche e/o presenza di molti / gravi errori Uso limitato del lessico specifico e/o scarso controllo delle strutture morfosintattiche e/o presenza di alcuni errori, anche ripetuti

Competenze Uso di un lessico specifico non del tutto adeguato e/o linguistiche debole controllo delle strutture morfosintattiche e/o presenza di alcuni errori, anche ripetuti, che non 2,5

inficiano la comunicazione

Uso conlplessivfflnente adeguato delle strutture morfosintattiche e del lessico specifico Vo pochi 41ev! errori hmpropiietàt imprecisioni che risultano marginali (livello sufficienza)

Uso appropriato delle strutture morfosintattiche e del lessico specifico e/ solo lievi improprietà

____-

3,5 Uso appropriato delle strutture linguistiche: frasi corrette, ben costruite, con uso di vocaboli pertinenti 4

1°quesito 20quesito 3°quesito llndk,atore 2'in,ee I 31rdcSo VinciSn 2indcSae a'ir,dicacro l'intatte 2lndicabo

i 1 a'indicto Son'jna quesiti

i Totale parziale Tipologia BC Somma 3 quesiti (max 45) diviso 3 = Totale

Tipologia C Somma 3 quesiti (max 45) diviso 12 = Totale

-____ Punteggio finale in guindicesimi (senza arrotondamento): ................./15

ALLEGATO 11

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO "ALLIEVI - DA SANGALLO" TERNI

"ALLIEVI - DA SANGALLO" TERNI

Griglia di Valutazione - Colloquio

Esame di Stato ..........................Commissione ......................Indirizzo .......................... Classe... ................

CANDIDATO .....................................................................

INDICATORI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA' DISCUSSIONE

Gravemente Presenta informazioni Non è in grado di utilizzare le Commette diverse scorrettezze Non comprende gli insufficiente solo frammentarie e conoscenze acquisite. Si esprime in che il più delle volte errori fatti e non sa 3:9 punti <9 gravemente lacunose modo scorretto ed improprio. compromettono la comprensione. correggersi

1 5 punti <3 Compie analisi lacunose e con errori Non sa organizzare dati e relazioni 0,25 1 5 punti < 3 1!9 punti < 2,75

Insufficiente Presenta informazioni Applica conoscenze minime solo se Sa organizzare dati e relazioni solo Non comprende gli 9!5 punti <12 frammentarie e guidato. Si esprime in modo sporadicamente e in modo non errori fatti e non si

gravemente lacunose scorretto chiaro corregge nella maggior parte delle 3:5 punti 0 3!5 punti <3,75 0,25

discipline 3:5 punti_<4

Mediocre Presenta informazioni Applica le conoscenze con Mostra una modesta capacità di Non comprende 12 !9 punti <20 limitate e superficiali imperfezioni. Si esprime in modo organizzare dati e relazioni. pienamente gli errori

45 punti <7 impreciso. compie analisi parziali Gestisce con difficoltà situazioni fatti ma se guidato si 4 5 punti <7 nuove semplici corregge

45 punti ~r 5 0,5 Sufficiente Presenta nelle varie Applica le conoscenze senza Organizza in modo accettabile Comprende gran parte

20 discipline informazioni commetter errori sostanziali. Si dati e relazioni. Rielabora degli errori fatti e se complete, ma non esprime in modo semplice e sufficientemente le Informazioni guidato si corregge

approfondite corretto. Sa individuare elementi e e gestisce situazioni nuove 0,15 7 relazioni con sufficiente correttezza Semplici

7 5,25

Discreto Presenta nelle varie Applica autonomamente le Organizza con soddisfacente Comprende gli errori 20< punti <24 discipline informazioni conoscenze a problemi più coerenza dati e relazioni. fatti e si corregge

complete e se guidato sa complessi, ma in modo non sempre Rielabora in modo corretto le i approfondirle preciso. Espone in modo corretto e informazioni e gestisce le 7< punti <8 linguisticamente appropriato, situazioni nuove in modo

Compie analisi complete e coerenti accettabile 7< punti <8 6:9 punti <7

Buono Le conoscenze relative Applica autonomamente le Organizza con buona coerenza E' consapevole degli 24 punti <27 alle discipline risultano conoscenze a problemi più dati e relazioni. Rielabora in modo errori fatti e riesce a

appropriate e, in alcuni complessi. Espone in modo corretto corretto e completo le correggersi casi, anche approfondite e con proprietà linguistica. Compie informazioni. Gestisce situazioni 1,25

Spunti <9 analisi, coglie implicazioni e nuove in modo appropriato individua relazioni in modo 7s;punti257,75

completo 85punti <9

Ottimo/ Le conoscenze risultano Applica le conoscenze n modo Organizza con precisione dati e E' consapevole degli Eccellente ampie, appropriate e corretto ed autonomo anche a relazioni. Sa rielaborare errori fatti e si corregge

275punt 530 approfondite in tutte le problemi complessi e trova da solo correttamente e approfondire in autonomamente discipline le soluzioni migliori. Espone in modo modo autonomo e critico 1,5

95punt no fluido, utilizzando un lessico ricco ed situazioni complesse appropriato. Compie analisi, coglie 7,75<punt !;8,5 implicazioni e individua relazioni in

modo completo 9spunt fo

PUNTEGGIO/

30

VOTO o

Il Presidente__________________

6.

ALLEGATO 12

I. CONOSCENZE 2. ABILITA' 3. COMPETENZE

voti Indicano il risultato indicano le capacità di applicare indicano la comprovata dell'assimilazione di conoscenze e di usare know-how per capacità di usare conoscenze, informazioni attraverso portare a termine compiti e risolvere abilità e capacità personali, l'apprendimento. Le problemi; sociali e/o metodologiche, in conoscenze sono l'insieme di le abilità sono descritte come situazioni di lavoro o di studio fatti, principi, teorie e pratiche, cognitive (uso del pensiero logico, e nello sviluppo professionale relative a un settore di studio o intuitivo e creativo) e pratiche (che e/o personale; di lavoro; implicano l'abilità manuale e l'uso le competenze sono descritte in le conoscenze sono descritte di metodi, materiali, strumenti). termine di responsabilità e come teoriche e/o pratiche. autonomia.

113 Pochissime o nessuna Quasi nulle Nulle Del tutto insufficienti

4 Frammentarie Limitate Inadeguate

Superficiali Parziali Incerte

6 Essenziali Semplici Coerenti Semplici

7 Complete Complete Coerenti Adeguate

8 Complete ed approfondite Complete, coerenti ed approfondite Sicure

9110 Complete, approfondite, Critiche, originali, personali Eccellenti ampliate e personalizzate

Descrizione dei livelli di valutazione • SCARSO (1/3)

Lo studente ha pochissime conoscenze o nessuna; manca di capacità di analisi e sintesi, non riesce ad organizzare le poche conoscenze neanche se opportunamente guidato. Non riesce ad applicare neanche le poche conoscenze di cui è in possesso.

• INSUFFICIENTE (4) Lo studente ha conoscenze frammentarie; sa effettuare analisi solo parziali; ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce ad organizzare qualche conoscenza. Esegue solo compiti piuttosto semplici e commette errori nell'applicazione delle procedure.

• MEDIOCRE (5) Lo studente ha conoscenze superficiali. Sa effettuare analisi e sintesi parziali; tuttavia opportunamente guidato riesce ad organizzare le conoscenze. Esegue compiti semplici ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite.

• SUFFICIENTE (6) Lo studente ha conoscenze essenziali; sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza. Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti.

• DISCRETO (7) Lo studente ha conoscenze complete; sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi complete e coerenti. Esegue compiti di una certa complessità, applicando con coerenza le giuste procedure.

• BUONO (8) Lo studente ha conoscenze complete e approfondite; sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche; effettua analisi e sintesi complete, coerenti, approfondite. Esegue compiti complessi; sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali con padronanza.

• OTtiMO / ECCELLENTE (9110) Lo studente ha conoscenze complete, approfondite, ampliate e personalizzate. Sa cogliere e stabilire relazioni

anche in problematiche complesse, esprimendo valutazioni critiche, originali e personali. Esegue compiti complessi; sa applicare con la massima precisione contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.

Le griglie di valutazione delle prove scritte, con riferimento alle prove d'esame, sono riportate al fascicolo cartaceo, allegato al presente Documento, contenente il materiale relativo alle "SIJrfULAZIONI".

allegato 13

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

RIEPILOGO ATTIV1TA' (IN ORE) SVOLTE PER OGNI STUDENTE:

CLASSE 5 AET TUTOR SCOLASTICO MONTANA

N COGNOME NOME Stage settembre

Lezioni esperti

Rientri pomeridiani

Visite aziendali

Attività individuali

TOTALE ORE

i BASSITTO DIEGO 100 21 2 0 0 123

2 BATTISTELLI SIMONE 80 22 7 0 0 109

3 BONANNI DANIELE 67 23 2 0 0 92

4BORDINI DANIEL 100 23 2 0 0 125

5 CAROLI MATTIA 96 25 10 0 0 131

6 CAROTENUTO ALESSANDRO 80 23 10 0 62 175

7COSTANFINI MIRO 80 21 3 0 0 104

8 DESANTIS NICOLO' 62 22 2 0 0 86

9 GIRONE DANIELE 64 18 0 0 0 82

10 LANZAFAME FRANCESCO 80 19 4 0 0 103

11 LUZI LEONARDO 80 19 8 0 0 107

12MAHMOUD OMAR 63 18 0 0 0 81

13 MAZZONI LORENZO 80 23 0 0 0 103

14MEONT RICCARDO 80 20 4 0 0 104

15 ODDI GIANMARCO 77 25 8 0 0 110

16 ORSINI SIMONE 72 23 9 0 0 104

17 PESCIAIOLI LEONARDO 80 25 12 0 0 117


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