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Prot.n° 2571 C/29d del 15/05/2014 n°esp.albo 678 del 15/5/2014
ESAMI DI STATO
a.s.2013/2014
Documento del Consiglio di Classe 5N
Corso serale
Diploma di
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Paolo Frisi
Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico-Sociale Istituto Professionale Settore Servizi
Via Otranto 1, angolo Cittadini - 20157 Milano Tel. 02 - 3575716/8 Fax 02 - 39001523
E-mail [email protected] – Sito www.ipsfrisi.it Cod. Fisc. 80127550152
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INDICE
PAGINA
CONSIGLIO DI CLASSE 3
ELENCO CANDIDATI 4
PROFILO PROFESSIONALE 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 6
CONTENUTI DISCIPLINARI:
ITALIANO 8
STORIA 19
MATEMATICA 10
TECNICA AMMINISTRATIVA 11
DIRITTO LEGISLAZIONE SOCIALE ED ECONOMIA 13
INGLESE 14
CULTURA MEDICO SANITARIA 15
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 16
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 18
CRITERI DI VALUTAZIONE 19
MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO 20
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI 22
SIMULAZIONI PROVE: PRESENTAZIONE TESTO 1^ SIMULAZIONE 3^ PROVA TESTO 2^ SIMULAZIONE 3^ PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
23 24 32
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA 43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA 44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO 48
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CONSIGLIO DI CLASSE
Gianbattista Dordoni Italiano - Storia ________________
Renato Agnello
Matematica
________________
Silvio Pitzalis
Tecnica Amministrativa
________________
Camillo Cova
Diritto Legislazione Sociale
ed Economia
________________
Anna M. Montino
Inglese
________________
Luca Boccaccio
Cultura Medico Sanitaria
________________
Loredana Lauro
Psicologia Generale ed applicata
________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO (PROF. LUCA AZZOLLINI)
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ELENCO CANDIDATI E TITOLO TESINA/PERCORSO COGNOME NOME TITOLO TESINA/PERCOSO
BADEA JONEL
BALBO STEFANIA Tesina sul Metodo Montessori
BANCHIERI ALESSANDRO Percorso sull'immigrazione
CANDIDO AMBRA Tesina “Convivere con l'epilessia”
FURFARO SABRINA Percorso sul il burn out
GENNUSO SAMANTA Percorso sulla Sindrome di Down
GORON SHILAN Percorso sulla Donna
LOCONTE ANGELA
Percorso sulla Coscienza
MAFFEO ANTONIO SENATRO
Tesina “ La follia ”
MAGENES ILARIA Tesina “La sindrome di Cornelia de Lange”
MARCELLO FRANCESCA Tesina su “ Le mappe mentali “
MUTO CAMILLA Tesina sull' AIDS
NETO Tesina sull'influenza dei mass media
PERRONE VALENTINA Percorso sulla Memoria
REGOLA VIKTORIA Percorso sulla Disabilità
RUCCO ANITA Tesina su “La malattia celiaca”
SALE FABIO Tesina sul volontariato
SALOMONE MARCO Tesina “tutti possono nuotare”
SAVINO SARA Percorso sui Minori
YARANGA ALEXIS
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PROFILO PROFESSIONALE (OBIETTIVI TRASVERSALI E COMPETENZE PROFESSIONALI)
Il TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI è una figura dotata di competenze adeguate all’inserimento in strutture sociali pubbliche e private che operano sul territorio, in vista di un’attività di collaborazione, con autonome responsabilità, all’interno delle stesse. Nell’ambito di tali competenze riveste un ruolo fondamentale l’acquisizione di efficaci strumenti di osservazione diretta e indiretta finalizzati all’acquisizione di una capacità di adattamento ai molteplici bisogni delle comunità e dei singoli, allo svolgimento di interventi mirati a momenti di svago, alla ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista giuridico - amministrativo, organizzativo, psicologico e igienico - sanitario. Del pari determinante risulta, inoltre, l’acquisizione di una adeguata preparazione con riferimento alle tecniche di gestione, di amministrazione e di comunicazione sociale dell'impresa e del marketing no - profit, correlata allo sviluppo della capacità di attivare reti di solidarietà e di potenziare le risorse delle comunità. La figura professionale in questione, pertanto, è destinata a inserirsi all'interno delle istituzioni con compiti legati alla progettazione ed alla realizzazione di attività comunitarie e/o individuali, sia occasionali che permanenti, finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone ed all'accrescimento delle loro abilità comunicativo - relazionale. Dovrà, quindi, interagire e sapersi relazionare con le altre figure professionali presenti ed operanti sul territorio (psicologi, educatori, operatori sociali, assistenti sociali, A.S.A., etc) per poter meglio raggiungere obiettivi comuni, quali:
Analisi dei bisogni e delle aspettative individuali e sociali per gestire correttamente la relazione d'aiuto individuale e di gruppo, utilizzando linguaggi appropriati all'interno di processi e di fenomeni di comunicazione.
Progettazione e coordinamento di interventi educativi e di animazione mirati a diversi gruppi di utenti.
Coordinamento con altre figure professionali, facilitato dalla familiarità con gli strumenti informatici e dalla conoscenza della normativa di riferimento e dell'organizzazione dei servizi sociali.
Obiettivi generali Saper elaborare autonomamente
Saper analizzare e sintetizzare con apporto di contributi personali originali
Avere padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline
Saper utilizzare una corretta espressione linguistica
Avere consapevolezza delle specificità della figura professionale del Tecnico dei Servizi Sociali
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 20 studenti giovani ed adulti, con una accettabile stabilità lavorativa e familiare. La continuità didattica è ormai approdata, solo per un esiguo gruppo, al 5° anno consecutivo, mentre un rilevante numero di inserimenti si è registrato nell’anno scolastico 2011/2012. Dei venti studenti iscritti all’inizio dell’anno scolastico, uno non ha mai frequentato mentre un altro ha frequentato molto poco le lezioni durante l'arco dell'anno. Del gruppo attuale i suoi componenti - che in passato avevano maturato esperienze scolastiche in altri Istituti e in molti casi erano già in possesso di titoli maturati presso altre Istituzioni formative, ulteriormente integrati da esperienze lavorative, spesso anche qualificate - sono stati reintegrati nel contesto scolastico, dopo il superamento di esami di idoneità o integrativi. Tale reinserimento, talvolta, si è rivelato complicato a causa della scarsità di tempo a disposizione per la frequenza delle lezioni e per lo studio individuale e dalla difficoltà di conciliare i numerosi impegni di vita, familiari e di lavoro con i “tempi scolastici” .Negli anni scolastici precedenti si è svolta un’intensa attività diretta a favorire il superamento delle suddette difficoltà e in tal senso si è sperimentato un modello di offerta formativa specificamente rivolto alla peculiare condizione di adulti lavoratori degli studenti: ciò secondo i canoni fondamentali che caratterizzano l’Educazione degli Adulti e in linea con i principi al riguardo fissati nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto (cfr. ivi, in particolare, paragrafo 7, L’offerta formativa curricolare – CORSI PER ADULTI, pagg. 47 e e seguenti). Si è sentita altresì la necessità di adattare tutte le attività scolastiche alla specifica utenza in questione , con momenti più specificamente didattici, che hanno riguardato, ad esempio, la programmazione degli obiettivi e dei contenuti didattici, la personalizzazione del percorso formativo, la valutazione, il recepimento delle specifiche esigenze formative degli studenti, la valorizzazione delle competenze acquisite dagli stessi al di fuori del sistema scolastico. Il nucleo classe che si è via via stabilizzato ha espresso, nella media, una accettabile motivazione nei confronti del processo di apprendimento e, in alcuni casi, anche una apprezzabile apertura al dialogo educativo e a un confronto maturo e sereno. Naturalmente le difficoltà logistiche (soprattutto legate alla scarsità di tempo a disposizione e alle problematiche personali, familiari e lavorative ,in alcuni casi su turnazione, hanno reso talvolta poco assidua la frequenza.
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Anche in tali frangenti, tuttavia, nella media, è stato garantito dagli studenti un accettabile impegno nel recuperare le lacune accumulate rispetto al lavoro didattico svolto in classe, attraverso lo studio individuale. I docenti si sono attivati rendendosi disponibili e fornendo sostegno agli allievi più deboli nelle ore di “sportello”, nel recupero “in itinere” e nei momenti dedicati al potenziamento delle abilità, come previsto nelle programmazioni disciplinari di inizio anno scolastico. La partecipazione “in presenza” degli studenti alle attività didattiche è stata poi integrata da un’attività di partecipazione “a distanza”. Nell'ambito di quest'ultima, a parte la certificazione della cosiddetta Formazione a distanza (FAD), ha svolto un ruolo significativo il Gruppo di discussione on line attivato nel corso dell'ultimo triennio (con il sistema dei Google Groups) , utilizzato dai docenti per la condivisione di materiale di studio o discussione, nonché da quasi tutti gli studenti. L’atteggiamento degli allievi è stato, comunque, aperto e disponibile nell’acquisire le competenze necessarie per poter svolgere con professionalità il ruolo di tecnico dei servizi sociali, rendendo possibile il completamento del percorso formativo. Nella classe non mancano buone individualità che hanno sempre rispettato gli impegni con i docenti, partecipato attivamente al dialogo educativo e mostrato un particolare interesse per gli argomenti proposti nelle varie discipline. Anche se alcuni allievi presentano una situazione di fragilità in alcune discipline, i risultati finali sono da considerarsi abbastanza positivi in quanto sono da ritenersi raggiunti molti degli obiettivi disciplinari programmati all’inizio dell’anno scolastico. La preparazione conseguita dalla classe è globalmente più che sufficiente.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014- Prof. Dordoni
Il Decadentismo
Tipologie dell'eroe decadente: l'esteta, il superuomo, l'inetto.
Gabriele D'Annunzio: la vita, le opere, la poetica
Lettura di brani antologizzati de “Il piacere”
“La pioggia nel pineto”
“Canta la gioia”
Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica
“Lavandare”; “Il gelsomino notturno”; “X Agosto”; “Digitale purpurea”; “Novembre”;
“L'assiuolo”; brano antologizzato de “Il fanciullino”
I Crepuscolari: la poetica
Corazzini: “Desolazione di un povero poeta sentimentale”; Moretti: “Io non ho niente da
dire”; Gozzano: “ L'amica di nonna Speranza”; “La signorina Felicita”
Le avanguardie storiche
Il Futurismo; il Dadaismo; il Surrealismo
Italo Svevo: la vita, le opere, la poetica
Lettura dei brani antologizzati da “Una vita”; “Senilità”; La coscienza di Zeno”
Luigi Pirandello: la vita, le opere, la poetica
Lettura dei brani antologizzati da “L'umorismo”; “Il fu Mattia Pascal”; “Uno, nessuno,
centomila”; “Sei personaggi in cerca d'autore”
Novelle: “ Il treno ha fischiato”; “La patente”
Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, la poetica
“I Fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Veglia”; “Fratelli”; “La madre”
Eugenio Montale: la vita, le opere, la poetica
“I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Spesso il male di vivere”; “La casa dei doganieri”;
“Cigola la carrucola”; “Non recidere forbice”
Il Neorealismo: la poetica
Lettura dei seguenti brani antologizzati: Vittorini, “Una nuova cultura”; P. Levi , da “ Se
questo è un uomo”; Fenoglio, “Milton”; Pasolini, da “Ragazzi di vita”
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STORIA
L'età dell'imperialismo L'Italia giolittiana
La cause della Grande guerra
La grande Guerra
La rivoluzione russa
Il dopoguerra in Europa e in Italia
Il biennio rosso
La nascita e l'avvento del fascismo. L'ideologia fascista
Il primo governo Mussolini. L'omicidio Matteotti. La dittatura. I patti Lateranensi. La
guerra d'Etiopia
La crisi del '29 e le sue ripercussioni in Europa e nel mondo
La Germania nel dopoguerra. La Repubblica di Weimar. La crisi economica.
La nascita e l'avvento del nazismo. L'ideologia nazista
La nascita dell'URSS. Lo stalinismo. La collettivizzazione delle terre. Le grandi purghe
staliniane del 1936/38
La guerra civile spagnola
Francia ed Inghilterra negli anni Venti e Trenta
Stati Uniti e Giappone negli anni Venti e Trenta
La Germania nazista
Verso la seconda guerra mondiale. Le cause
La seconda guerra mondiale
L'Italia entra in guerra. La guerra parallela
L'invasione dell'URSS. L'entrata in guerra degli Stati Uniti
L'olocausto
La caduta del fascismo e l'8 settembre. La resistenza
La fine della guerra
L'Europa e il mondo nel dopoguerra
La guerra fredda
L'Italia nel dopoguerra. Il referendum Repubblica-Monarchia. La Costituzione.
Il miracolo economico
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MATEMATICA
A.S. 2013/2014 prof. Agnello Renato
Ripasso: Scomposizioni di polinomi in fattori: raccoglimento a fattor comune totale e parziale,
differenza di quadrati, trinomi completi di 2° grado.
Equazioni di 1° grado intere.
Equazioni di secondo grado incomplete: pure, spurie.
Equazioni di secondo grado complete (0, 0, <0) .
Disequazioni di 1° e 2° grado intere e fratte
Funzioni: Definizione di funzione e relativa rappresentazione grafica.
Funzioni elementari:
Funzione intera di 1° grado y=mx+q, significato grafico di m e q nel piano cartesiano.
Funzione intera 2° grado y=ax2
+bx+c, significato grafico di a , b e c nel piano cartesiano.
Studio dei casi particolari in cui q=0, b=0, c=0, ,0 0 .
Grandezze direttamente proporzionali e relativo grafico cartesiano.
Zeri di una funzione e segno della funzione.
Definizione di funzione crescente, definizione di funzione decrescente.
Definizione di punti di stazionarietà: massimo relativo o minimo relativo.
Concavità e convessità di una funzione. Definizione di punto di flesso.
Concetto intuitivo di derivata di una funzione.
Calcolo della derivata di una funzione polinomiale.
Studio di funzioni intere di grado superiore al secondo in particolare:
y= dcxbxax 23 fattorizzabile senza l’utilizzo del teorema di Ruffini.
Ricerca di punti di stazionarietà, dei flessi, degli zeri e dell’andamento di una funzione di 3° grado.
Funzioni fratte Dominio di una funzione fratta, dominio di funzione irrazionale.
Grandezze inversamente proporzionali e grafico della funzione y = k/x
Concetto intuitivo di limite di una funzione per x 0x o x
Asintoti orizzontali e verticali e metodi per determinarli
Regola per la determinazione della derivata di una funzione fratta y=h(x)/g(x)
Studio completo di una funzione omografica dcx
baxy
e rappresentazione cartesiana
Studio di semplici funzioni fratte.
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TECNICA AMMINISTRATIVA DOCENTE: PROF. SILVIO PITZALIS ANNO SCOLASTICO 2013/2014
TESTO UTILIZZATO: ASTOLFI E VENINI; TECNICA AMMINISTRATIVA; EDIZIONE TRAMONTANA.
Ripasso e consolidamento argomenti IV anno:
il ruolo delle banche, i finanziamenti, il capitale, l’interesse, il tasso d’interesse, il tempo, il
montante.
MODULO: SISTEMA AZIENDALE E RAPPORTI CON I MERCATI
Unità didattica 1: Il sistema e la gestione aziendale
Il concetto di azienda
L’azienda come sistema
I soggetti aziendali
La forma giuridica delle aziende
Le relazioni azienda-mercato
Le dimensioni aziendali Le principali funzioni dell’impresa
La gestione aziendale
Le operazioni di gestione e i flussi aziendali
Gli aspetti e i cicli della gestione
Il patrimonio aziendale
Il sistema costi – ricavi
La determinazione del reddito d’esercizio
UNITA’ DIDATTICA 2: LA RAPPRESENTAZIONE DELL’AZIENDA CON IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio
Lo Stato Patrimoniale
Il Conto economico
UNITA’ DIDATTICA 3: L’ATTIVITA’ E IL PATRIMONIO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE
L’attività delle aziende di erogazione
La classificazione delle aziende di erogazione
Il settore non profit e l’impresa sociale
Le cooperative sociali
Le associazioni di volontariato
Le ONLUS Il patrimonio delle aziende non profit
UNITA’ DIDATTICA 4: LA GESTIONE DEL PERSONALE
Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro
Diritti dei lavoratori
Contratti collettivi di lavoro
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La contabilità del personale
Libri obbligatori per il datore di lavoro
Elementi della retribuzione
UNITA’ DIDATTICA 5: I TITOLI DI CREDITO
I mezzi di pagamento
I titoli di credito
La cambiale
Il pagherò cambiario
La girata
Le girate proprie e improprie
L’avallo della cambiale
Il pagamento delle cambiali
Il mancato pagamento delle cambiali e le azioni cambiarie L’assegno bancario
L’assegno circolare
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DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIALE, ECONOMIA,
Art. 2325 Società per Azioni (Costituzione, Assemblea dei Soci, Amministratori, Collegio Sindacale, Scioglimento, Liquidazione, Cancellazione)
Art. 2472 Società a Responsabilità Limitata ( Costituzione, Organi Sociali, Scioglimento)
Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
Il Servizio Sanitario Nazionale (Diritto alla Salute legge 28 dicembre 1978, n° 833)
Il Contratto di assicurazione contro la disoccupazione
Art. 2094 Contratto di Lavoro Subordinato (Definizione, Caratteristiche, Elementi accidentali, Diritti e Obblighi delle parti, Termini di Licenziamento)
I Bisogni individuali e collettivi
I Servizi generali
I Servizi speciali
I Servizi misti
I Lineamenti del Sistema Tributario Italiano
Tasse Amministrative
Tasse Giudiziarie
Tasse Industriali
Imposte Dirette, Imposte Indirette, Imposte Personali, Imposte Reali, Imposte Generali, Imposte Speciali,
Imposte Proporzionali, Imposte Progressive.
Entrate Pubbliche in generale
Spese Pubbliche in generale
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INGLESE
Prof.ssa A.M. Montino anno scol. 2013/14 TESTO IN ADOZIONE: “A New Helping Hand”, Hoepli Edizioni Childhood - The right to play - Child Protection in Case of Abuse
Preconceptional Care and Pregnancy - Preconceptional health car - Nutrition in Pregnancy and Before - A window on pregnancy - Facts About Teen Pregnancy by Robin Elise Weiss, LCCE*
- Teen Pregnancy on the Rise in Thailand by Kathy Jones on January 17, 2014 Sexual Health News*
The Elderly - Ageing - Parkinson’s Disease Behavioural Conditioning” - Does TV violence harm Youth? - Toxic Lessons: How TV Violence misleads Young People Special Needs People - Down Syndrome - Autism LITERATURE James Joyce: biography* Dubliners: summary* Eveline – a portrait of a young lady (text analysis of some excerpts)* W.B. Yeats: biography* When You Are Old – text analysis* GRAMMAR: ripasso dei principali tempi verbali, consolidamento strutture e lessico correlati al settore
sociale.
Legenda: * materiale da altro testo, autoprodotto o da altre fonti.
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CULTURA MEDICO-SANITARIA
Programma svolto in 5M e 5N nell'a.s. 2013/2014 - Cultura Medico-sanitaria.
Richiami di patologia generale (eziologia, patogenesi, tipi generali di lesioni) e speciale (sedi delle lesioni).
Problematica relativa alla definizione del concetto di malattia e alla relativa classificazione. Cenni di clinica: la visita medica (anamnesi, esame obiettivo, esami strumentali e di laboratorio) come
strategia per l'individuazione delle alterazioni biologiche. Concetti di segno e di sintomo, sindrome e
malattia.
Il ciclo mestruale e la fecondazione - cenni sulla sterilità di coppia e la contraccezione La gravidanza, la sua diagnosi, il suo decorso normale e patologico. Le più importanti indagini cliniche in
gravidanza è le loro indicazioni. Il parto: presentazioni, dinamica, pericoli. L'allattamento (cenni) Fattori di rischio e di danno in gravidanza
Il neonato e lo screening neonatale L'accrescimento e lo sviluppo
Le comuni malattie esantematiche dell'infanzia (in generale) I deficit psicomotori e cognitivi I disturbi generalizzati dello sviluppo (In particolare, l'autismo) Le epilessie (classificate mediante la combinazione dell'eziologia [idopatiche, sintomatiche] e del tipo di
crisi [parziali, generalizzate]) - considerazioni circa la gravità delle diverse forme, circa le problematiche
sociali e interpersonali, circa le implicazioni delle terapie. Invecchiamento e senescenza. concetti generali e teorie dell'invecchiamento. Alcune malattie tipiche dell'età avanzata: in particolare le demenze (clinica e patologia) e la malattia di
Parkinson (clinica e patologia). La gestione del paziente anziano dal punto di vista della prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
IFS: concetti essenziali di organizzazione e programmazione dei servizi sanitari.
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PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Anno scolastico 2013/14
Prof.ssa Lauro Loredana
Contenuti disciplinari
I minori - La cultura dell’infanzia: cenni storici e aspetti problematici nel nostro tempo
- Caratteristiche generali e bisogni prevalenti dell’infanzia e dell’adolescenza
- Analisi di alcune situazioni a rischio: disagio, disadattamento, devianza
- Minori stranieri: problematiche
- Maltrattamento ed abuso sessuale
- maltrattamento fisico
- maltrattamento psichico (crudeltà mentale)
- trascuratezza grave
- abuso sessuale
- Interventi di sostegno,servizi e strutture per l’infanzia e l’adolescenza
La disabilità
- Definizione e valutazione della disabilità
- Documenti sulla disabilità : ICIDH, ICF
- Disabili e società
- Disabili e scuola
- Disabili e lavoro
- Le diverse forme di disabilità
- Il ritardo mentale
- Valutazione del RM
- La sindrome di Down: caratteristiche fisiche e psicologiche
- Disabilità sensoriali : disabilità visiva ed uditiva
- Disabilità motoria
- Strutture, interventi e servizi per l’integrazione e l’assistenza del disabile
Il disagio psichico
La malattia mentale nella storia
Confine tra normalità ed anormalità
La malattia mentale
- La legge Basaglia n. 180/1978
- I disturbi psichici secondo il DSM V
- Nevrosi
- Psicosi
- Disturbi dell’umore
- Disturbi del comportamento alimentare
Fattori etiopatogenetici della malattia mentale
aspetti biologici
aspetti psicologici
aspetti socio-culturali
I disturbi d'ansia
- Ansia generalizzata
Fobie
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Gli attacchi di panico
Disturbo ossessivo – complulsivo
Disturbi dell'umore
La depressione maggiore
Il disturbo bipolare
Le psicosi
La schizofrenia
Modelli psicopatologici
Il modello psicoanalitico
Il modello comportamentista
Il modello cognitivo
Il modello relazionale
Le psicoterapie
- Servizi e strutture per la cura e riabilitazione dei malati psichiatrici
L’età anziana
Gli aspetti demografici dell’età anziana nel nostro tempo
Cambiamenti fisici nell'anziano
Cambiamenti cognitivi
Cambiamenti sociali
L'affettività e la personalità
Quale vecchiaia oggi ?
La malattia nell'anziano
- Teorie sulla senescenza
- Gli aspetti sociali legati alla non autosufficienza
- Le demenze
- Malattia e disabilità nell’anziano
Malattia di Parkinson e Malattia di Alzheimer
Disturbi psichiatrici nell'età anziana
L’assistenza: strutture e servizi per l’anziano
- La figura del care-giver
La famiglia multiproblematica
- Molteplicità di tipologie di famiglia
- La famiglia multiproblematica
- Famiglie marginali
- Famiglie con fragilità relazionali e di valori
- Caratteristiche della famiglia multiproblematica
- I bisogni di sostegno
- La famiglia e la persona
- Le resistenze all'aiuto
- Possibili tipologie di interventi
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
A completamento del percorso formativo e nell'ambito dell'esperienza di alternanza
scuola-lavoro, la classe ha realizzato nel corso degli anni scolastici 2012/2013 e
2013/2014 un'attività di Impresa Formativa Simulata (IFS). Sono state svolte 132 ore di
IFS nel biennio post-qualifica (66 per ogni anno scolastico) , per la creazione di un'impresa
simulata specificamente indirizzata alla progettazione di una cooperativa sociale operante
nel settore sociale e in particolare finalizzata a compiti di natura assistenziale ed
educativa, avente come soggetti destinatari famiglie straniere con presenza di minori. La
denominazione di tale struttura è “L'angelo azzurro” .
L'attività svolta ha coinvolto i docenti di Tecnica amministrativa, Inglese, Cultura medico-
sanitaria e psicologia.
Nell'anno scolastico 2012/2013 il lavoro ha riguardato, in primo luogo e principalmente, la
delineazione dell'idea imprenditoriale, analizzando ed individuando ,anzitutto, bisogni
relativi all' iniziativa imprenditoriale, che sono stati catalogati tecnicamente e in particolar
modo dal punto di vista medico e psicologico. Dal punto di vista giuridico-economico,
invece, si sono studiate le varie forme di imprese utilizzabili e si è delineata la scelta di
quella più adatta alle finalità sopra menzionate. Infine, coniugando i due aspetti, è stata
abbozzata una preliminare ricerca di mercato, finalizzata alla costituzione di un modello di
impresa del genere di quella sopra citata.
Nell'anno scolastico 2013/2014 il lavoro preliminare è stato concretizzato, anzitutto,
nell'individuazione dei bisogni relativi ai settori citati e alla relativa iniziativa imprenditoriale,
che sono stati catalogati tecnicamente e in particolar modo dal punto di vista medico e
psicologico. Dal punto di vista giuridico-economico, invece, si resa, alla redazione del suo
atto costitutivo e alla costruzione del relativo Business Plan, nonché, da ultimo,
all'ideazione di un sito internet dell'impresa ed alla selezione dei relativi contenuti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E GIUDIZI
Voto Giudizio
sintetico
Giudizio analitico
1 - 2 Assolutamente
insufficiente
Non conosce i contenuti, non si orienta nell’argomento
proposto, consegna le prove scritte in bianco, non risponde
alle interrogazioni orali
3 Gravemente insufficiente
Presenta serie lacune nella conoscenza dei contenuti minimi,
commette gravi errori nelle prove scritte, non possiede
nessuna competenza.
4 Scarso
Conosce i contenuti in modo lacunoso e frammentario; pur
avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle
in modo autonomo, anche in compiti semplici.
5 Insufficiente Conosce i contenuti in modo non del tutto corretto ed è in
grado di applicare la teoria alla pratica solo in minima parte.
6 Sufficiente
Conosce i contenuti in modo accettabile, ma non li ha
approfonditi; non commette errori nell’esecuzione di
verifiche semplici raggiungendo gli obiettivi minimi. Utilizzo
sufficientemente corretto dei codici linguistici specifici.
7 Discreto
Conosce i contenuti in modo sostanzialmente completo e li
applica in maniera adeguata. Commette lieve errori nella
produzione scritta e sa usare la terminologia appropriata nelle
verifiche orali
8 Buono
Conosce i contenuti in modo completo e approfondito e li
applica in maniera appropriata e autonoma, sa rielaborare le
nozioni acquisite e nella produzione scritta commette lievi
imprecisioni. Buona padronanza dei codici linguistici
specifici. È in grado di organizzare ed applicare
autonomamente le conoscenze in situazioni nuove.
9 - 10 Ottimo
Eccellente
Conosce i contenuti in modo completo e approfondito,
mostrando capacità logiche e di coordinamento tra gli
argomenti anche interdisciplinari. È in grado di organizzare e
applicare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove e
di risolvere casi complessi.
Si segnala che, come già rilevato nella parte dedicata alla “Presentazione della classe”, anche per quanto riguarda la valutazione il Consiglio di Classe ha fatto applicazione dei principi generali fissati nel P.O.F. con riferimento all’offerta formativa curricolare specificamente destinata agli studenti adulti (cfr. ivi, paragrafo 7, pagg. 48 ss.). In particolare sono stati adottati i criteri generali sulla valutazione fissati al riguardo nel paragrafo 7.12 del P.O.F. (cfr. ivi, pagg. 69), oltre a quelli sul comportamento di cui al paragrafo 7.13 (pag. 71)
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MODALITA’ E STRUMENTI DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MODALITA’ DI LAVORO
Modalità Ital. Storia Matem. Tec. Am. Diritto Inglese Psicol. C M S
Lez.con esperti
Lez frontale X X X X X X X X Lez.Multimed. X X X X
Lez. Pratica X X
ProblemSolving X X X Metodoinduttivo X X X X
Lavori di gruppo X X X X Discussione
Guidata
X X X X X
Simulazioni X X X X X X X X Esercitaz. X X X X X X X X
Studio individ. X X X X X X X X Gruppo discuss.
on line
X
X X X
STRUMENTI DI LAVORO
Strum. Italiano Storia Matem. Tec. Am. Diritto Inglese Psicol. C M S
Manuale X X X X X X X X Laboratorio
Lavagna X X X X X X X X Registratore a cassetta
Appunti X X X X X X X X
Fotocopie
X X X X X X X
Video X X X
Computer/online
X X X
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STRUMENTI DI VERIFICA
Attività Italiano Storia Matem. Tec. Am. Diritto Inglese Psicol. C M S Colloquio
X X X X X X X X
Interrogazione breve
X X X X X X X X
Prove di laboratorio
Prove pratiche
X
Prova strutturata
X X X X X X
Relazione
X X X X
Esercizi X X X X X X X
Partecipazione on line
X X X
Anche per le modalità e gli strumenti di lavoro si richiamano integralmente, inoltre, i principi generali fissati nel P.O.F. con riferimento all’offerta formativa curricolare specificamente destinata agli studenti adulti (cfr. ivi, paragrafo 7, pagg. 48 ss.), che sono stati applicati dal Consiglio di Classe. In particolare – oltre ai criteri generali sulla valutazione di cui ai paragrafi 7.12 e 7.13 del P.O.F., già sopra richiamati – si segnalano i paragrafi 7.1 (Presentazione generale); 7.6 (Programmi dei corsi); 7.7 (Personalizzazione dei percorsi formativi); 2.5 (L'informatica come strumento quotidiano della didattica).
22
ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI
Si elencano di seguito le attività organizzate collettivamente, a cui i singoli studenti hanno aderito facoltativamente. - Uscita didattica presso Palazzo Reale Milano: visita mostra “Pollock e gli irascibili –
La scuola di New York”
Uscita didattica presso Fieramilanocity: visita Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “Fa la cosa giusta” – Milano
23
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO
Secondo quanto deliberato dal Collegio dei docenti sono state effettuate le seguenti simulazioni di prove d’esame:
- 1^ simulazione prima prova (italiano);
- 1^ simulazione seconda prova (psicologia);
- 1^ simulazione terza prova (cultura medico sanitaria, diritto, inglese, matematica);
- 2^ simulazione prima prova (italiano);
- 2^ simulazione seconda prova (psicologia)
- 2^ simulazione terza prova (cultura medico sanitaria, diritto, inglese, matematica) TIPOLOGIA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE SIMULATE
Per quanto riguarda la 1^ prova (durata: 5 ore) le simulazioni hanno avuto come oggetto la trattazione (a scelta) delle varie tipologie di componimento (saggio breve o articolo, tema storico, tema di ordine generale). Nelle simulazioni relative alla 2^ prova (durata: 5 ore) si è richiesta agli studenti la trattazione di un tema di carattere generale inerente al programma di studi della disciplina interessata. Per la prova pluridisciplinare (durata: 3 ore) è stata adottata la tipologia mista B + C di quesiti. Nello svolgimento delle prove di simulazione agli alunni è stato consentito di utilizzare i seguenti materiali didattici:
Calcolatrice.
Vocabolario di italiano.
Vocabolario di inglese
Codici e testi normativi FINALITA’ Con queste simulazioni si è inteso far sperimentare agli studenti la tipologia di prove dell’esame di Stato conclusivo del loro ciclo di studi e rafforzare negli stessi la capacità di affrontare, in generale, le suddette prove e di verificare la capacità di utilizzare conoscenze e competenze relative alle diverse discipline coinvolte. Si allega copia dei testi delle simulazioni svolte con riferimento alla tipologia di 3^ prova e delle griglie di valutazione delle tre prove scritte e del colloquio
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TESTO DELLE PROVE SOMMINISTRATE NELLE SIMULAZIONI (3^ prova)
I.I.S. “Paolo Frisi” – Milano
a.s.2013/2014
Simulazione 3a prova
ESAMI DI STATO
Corso serale
Tecnico dei servizi sociali
Nome: …………………………………..
Classe: …………….
Punteggio ………..
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CULTURA MEDICO-SANITARIA
A) Nel neonato, in condizioni normali, a partire dal momento dell’espulsione dal canale del parto:
Le resistenze circolatorie diminuiscono nella piccola circolazione. Le resistenze circolatorie aumentano sia nella piccola, sia nella grande circolazione, con
conseguente apertura del dotto arterioso. Le resistenze circolatorie aumentano sia nella piccola, sia nella grande circolazione, con
conseguente chiusura del dotto arterioso. Non esiste pervietà del dotto arterioso, poiché questo si è chiuso al termine del periodo embrionale.
B) Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Le crisi epilettiche parziali non generalizzano mai.
Le crisi epilettiche generalizzate coinvolgono sempre la corteccia cerebrale.
La classificazione delle epilessie ha subito diversi mutamenti negli ultimi decenni.
Alcune crisi prolungate possono essere pericolose per la vita.
C) Quale delle seguenti affermazioni è vera, a proposito delle epilessie sintomatiche o secondarie:
Hanno sempre una causa ignota.
Possono indicare la presenza di una neoplasia endocranica.
Non colpiscono mai i bambini prima della pubertà.
Si manifestano sempre con crisi di assenza. D) La placenta previa:
Può ostacolare l’espletamento del parto È una condizione patologica in cui si ha invecchiamento precoce della placenta. È una forma di distacco di placenta. Non ostacola mai l’espletamento del parto.
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E) Illustrate alcuni possibili legami fra alterazioni della gravidanza e del parto e condizioni patologiche di interesse neuropsichiatrico nella prima infanzia.
26
F) Indicate i criteri generali di classificazione delle epilessie.
27
INGLESE
Read the text and answer the questions Be precise and concise.
CARL ROGERS’ THEORY
Rogers’ theory is a clinical one, based on years of experience dealing with his clients. He has this in this in
common with Freud, for example. Also in common with Freud is that his is a particularly rich and mature
theory – well thought out and logically tight, with broad applications.
Not in common with Freud, however, is the fact that Rogers saw people as basically good or healthy – or at
the very least, not bad or ill. In other words, he saw mental health as the normal progression of life, and he
saw mental illness, criminality and other human problems, as distortions of that natural tendency. Also not
in common with Freud is that Rogers’ theory is particularly simple – elegant event! The entire theory is built
on a single “force of life” he calls the “actualizing tendency”. It can be defined as the built-in motivation
present in every life-form to develop its potentials to the fullest extent possible. We’re not just talking
about survival: Rogers believed that all creatures strive to make the very best of their existence. If they fall
to do so, it is not for a lack of desire.
Rogers captured, with this single great need or motive, all the other motives hat other theorists talk about. He asked us: why do we want air and water and food? Why do we seek safety, love, and a sense of competence? Why, indeed, do we seek to discover new medicines, invent new power sources, or create new works of art? Because, he answered, it is in our nature as living things to do the very best we can!
What do Rogers’ and Freud’s theories have in common and how does Rogers’ theory differ from
Freud’s theory?
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What is Rogers’ theory built on and according to him, what are all creatures motivated to do?
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B.CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE.
Parents should understand the values of their children a depend only on TV programmes.
b reflect their values.
c can’t be modified or taught.
d can be completely useless.
The massive presence of violence on the screen makes
a someone take for granted that death is always caused by a violent action.
b children think of death, which is not suitable in young people.
c children fear that their parents can die.
d people to be more attentive to the dangers of violence.
Proper nutrition in pregnancy is essential to the health of
a the mother’s lifestyle.
b both the mother and the baby.
c both the baby and the father.
d the baby’s chromosomes.
The message sent by some movie heroes is that violence is
a a sensation of discomfort.
b sensation that provokes fear and anger.
c a pleasant and enjoyable sensation.
d a frightening feeling.
29
Diritto e Legislazione sociale
I Bisogni pubblici sono:
Bisogni di carattere individuale
Bisogni di carattere collettivo
Bisogni a cui ricorrono anche nazioni estere
Bisogni a cui lo Stato non provvede con i Servizi Pubblici
I Servizi Pubblici sono:
Servizi generali, speciali, misti
Solo Servizi speciali
Solo Servizi misti
Sono Servizi di carattere privato e non forniti dallo Stato
Il Contratto di Lavoro subordinato (Art.2094) :
E’ un contratto solenne
E’ un contratto atipico
E’ un contratto oneroso
E’ un contratto a tempo determinato
La Retribuzione nell’Art. 2094 può essere:
A tempo, a cottimo, a provvigioni, in natura, in dividendi
A scadenza
A sole provvigioni
Ad intervalli
30
Sanzioni applicate al prestatore di lavoro in caso di mancata ottemperanza alle disposizioni sancite
dallo Statuto della Società e in ordine alle gerarchie
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Obblighi del prestatore di lavoro
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Matematica Determinare , algebricamente e graficamente, gli zeri e il segno della funzione y = (x-
1)(2x+3)(x+2)
Determinare la derivata prima della funzione suddetta e i punti stazionari (massimo relativo e
minimo relativo) .
La funzione di 2° grado y = 822 xx ammette come zeri i punti :
* A( 2; 0) B(4; 0) * A(0;-2) B(0; 4) * A(-2;0) B(-4;0) * A(-2;0) B(4;0)
La funzione y = 822 xx ammette un minimo relativo nel punto :
* V( 2; -8) * V( 1; 9) * V( 1 ; -9) * V(1 ; 9)
Per trovare gli intervalli di positività di una funzione y = f(x) devo risolvere:
* un’equazione * un’espressione letterale * una disequazione * f’ (x)= 0
Nella funzione y = 822 xx il termine noto -8 rappresenta graficamente :
* l’ordinata del vertice * l’intersezione con l’asse y * uno zero di f * il punto (-8; 0)
32
2^ Simulazione 3a prova
ESAMI DI STATO
Corso serale
Tecnico dei servizi sociali
Nome: …………………………………..
Classe: …………….
Punteggio ………..
33
CULTURA MEDICO-SANITARIA
A) I corpi di Lewy:
Si trovano nel citoplasma di cellule nervose alterate e permettono di dianosticare la malattia di Alzheimer.
Si trovano nel citoplasma di cellule nervose alterate e sono tipici (ma non esclusivi) della malattia di Parkinson.
Si trovano nei ventricoli cerebrali e possono essere evidenziati con la puntura lombare.
Non hanno rilevanza in neurologia. B) Quale delle seguenti affermazioni è vera?
La Levodopa non oltrepassa la barriera ematoencefalica e va somministrata per via endovenosa.
La Levodopa oltrepassa la barriera ematoencefalica e va somministrata per via endovenosa.
La Levodopa oltrepassa la barriera ematoencefalica e si somministra per via orale.
La Levodopa non oltrepassa la barriera ematoencefalica, se non si somministra insieme con un altro farmaco.
C) Le demenze vascolari:
·Peggiorano progressivamente, anche se la sostanza responsabile è rimossa dall'organismo. ·Colpiscono solo soggetti predisposti geneticamente alla malattia di Parkinson. ·Peggiorano progressivamente, spesso in modo non continuo.
Colpiscono le persone che hanno avuto degli infarti del miocardio
D) Le placche senili:
Sono i corpi di Lewy. Si trovano nelle cellule nervose dei pazienti con malattia di Alzheimer. Si trovano sulla cute dei pazienti anziani come aree scure di ipercheratosi.. Sono tipiche dei parkinsonismi non legati alla malattia di Parkinson propriamente detta.
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA E) Illustrate brevemente il quadro sintomatologico della malattia di Parkinson e la sua evoluzione.
F) Elencate alcune possibili forme di demenza e i fattori che possono determinarle.
34
INGLESE
Read the text and answer the questions. Be precise and concise.
CHILDREN AND MEDIA VIOLENCE
Children are influenced by media: they learn by observing, imitating and making behaviours their own.
Aggressive attitudes and behaviours are learned by imitating observed models. Because children younger than
eight cannot discriminate between fantasy and reality, they are uniquely vulnerable to learning, and adopting
as reality, the circumstances, attitudes, and behaviours portrayed by entertainment media.
It is not violence in itself but the context in which it is portrayed that can make the difference between
learning about violence and learning to be violent.
Serious exploration of violence, in plays like Macbeth and films like Saving Private Ryan, treat violence for what
it is: a human behavior that causes suffering, loss and sadness to victims and perpetrators. In this context,
viewers learn the danger and harm of violence by vicariously experiencing its outcomes. Unfortunately, most
entertainment violence is used for immediate visceral thrills without portraying any human cost.
Sophisticated special effects make virtual violence believable and appealing. Moreover, both titillating violence
in sexual contexts, and comic violence are particularly dangerous because they associate positive feelings with
hurting others.
Taken from The American Academy of Pediatrics Magazine
How do children learn from media and how aggressive attitudes are learned?
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In what context violence is accepted and what can be learned by a context that treats violence as what it
is?
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CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE.
Violence through the media
a also causes people to send false messages to others.
b also sends false messages to children and young people.
c allows children and young people to be more attentive to the dangers of violence.
d makes children cry and shout .
Gerontology is the study of
a the causes of ageing.
b the diseases connected to ageing.
c the behaviour of old people.
d the quality of life .
The environment
a hasn’t any influence on ageing and life span.
b has influence only on very old people .
c has great influence on ageing and life span.
d has pour influence on young people .
Violence shown in Shakespeare’s plays
a is negative to viewers, as it is the same violence shown by the media .
b doesn’t interest the viewers, as it refers to the past .
c is positive, as it shows what violence can cause .
d provokes fear and anger in viewer .
36
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
1. Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro:
E’ un’assicurazione obbligatoria
E’ un’assicurazione facoltativa
Non è regolata da alcun DPR
Ha la funzione di risarcire solo fisicamente e non psichicamente il prestatore di lavoro
2.I soggetti assicurati sono ( sempre per quanto riguarda l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro):
I lavoratori che svolgono pratiche legate ai servizi sociali
I dipendenti dell’industria che svolgono lavori particolarmente impegnativi
I rappresentanti dell’imprenditore
3. I dipendenti della Pubblica Amministrazione
Nella struttura del Servizio sanitario Nazionale:
È presente il Consiglio Superiore della Sanità
Non è previsto l’Istituto Superiore della Sanità
Il Direttore Generale non è nominato dalla Regione
Il Direttore Sanitario non è un medico abilitato
4. L’Imprenditore (Art. 20829.
E’ soggetto ad una attività basata solo sulla produzione e scambio di beni o servizi
E’ soggetto alla produzione e allo scambio di soli beni
E’ soggetto alle produzione e scambio di beni e servizi
E’ soggetto a non rischiare il proprio patrimonio
5. La S.n.c.
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6.L’Assemblea dei Soci nella S.p.A
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MATEMATICA
Dopo aver dato la definizione di asintoto per una funzione, si stabiliscano le condizioni
necessarie perché una funzione ammetta un asintoto orizzontale o perché ammetta un asintoto
verticale.
Della funzione si determini il campo di esistenza e i limiti agli estremi del dominio.
Successivamente, interpretando graficamente i limiti trovati e gli eventuali asintoti ,tracciare il
grafico della funzione(sul retro del foglio) .E’ utile trovare qualche suo punto .
La funzione
a) è nulla per x=0 b) non esiste per x=0 c) è sempre positiva d) non ha asintoti
La funzione
a) passa per P(1;0) b) passa per Q(0;-5) c) passa per R(0; ) d) passa per O(0;0)
Il dominio della funzione è:
a) b) , c) ) , d) ) ,
La funzione ammette come asintoti le rette:
a) b) nessun asintoto c) d)
39
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 1^ PROVA SCRITTA
Tipologia A: Analisi del testo INDICATORI
Aspetti ortografici, sintattici, lessicali (in decimi) (in quindicesimi)
Ortografia - Più di 5 errori_________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ________________________________ 1 1
Sintassi - Più di 5 errori _________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ________________________________ 1 1
Lessico - Più di 5 errori _________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori_________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ________________________________ 1 1
Comprensione del testo e capacità di sintesi riassuntiva
- Nessuna _____________________________________0 0 - Priva della identificazione del plot e dei passaggi fondamentali______________________ 0,5 1 - Essenziale nelle parti fondamentali, ma con alcune imprecisioni nelle parti importanti ________________________________ 1 2 - Corretta e precisa ______________________________ 1,5 3
Capacità di rispondere organicamente alle domande
- Nessuna______________________________________ 0 0 - Risposte non organiche (più di 5 errori) _________________________________ 0,5 1 - Risposte mediamente organiche (Da 3 a 5 errori) ________________________________ 1 2 - Risposte organiche _____________________________ 1,5 3
Esame del significato e corretta interpretazione
- Nessuna _____________________________________0 0 - Interpretazione non corretta con errori nella comprensione del significato (più di 5 errori) ____________________________________0,5 1 - Interpretazione con alcuni errori (da 3 a 5) ____________________________________1 2 - Interpretazione sufficientemente corretta (da 1 a 2 errori) _________________________2 3 - Interpretazione corretta (0 errori) __________________3 4
Capacità di contestualizzazione
- Nessuna contestualizzazione ____________________ 0 0 - Sufficienti aspetti di contestualizzazione __________________________ 0,5 1 - Contestualizzazione corretta _____________________ 1 2 PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10
_________/15
40
Tipologia B: Saggio breve o articolo INDICATORI
Aspetti ortografici, sintattici, lessicali (in decimi) (in quindicesimi)
Ortografia - Più di 5 errori____________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ___________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ___________________________________ 1 1
Sintassi - Più di 5 errori ____________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ___________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ___________________________________ 1 1
Lessico - Più di 5 errori ____________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori____________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ____________________________________1 1
Capacità di avvalersi in modo critico del materiale proposto
- Nessuna _______________________________________0 0 - Pochi riferimenti _________________________________ 0,5 1 - Sufficienti osservazioni ____________________________ 1 2 - Ampio uso critico ________________________________ 2 3
Capacità di argomentare e di far emergere il proprio punto di vista
- Nessuna_______________________________________ 0 0 - Argomentazione minima __________________________ 0,5 1 - Argomentazione sufficiente ________________________ 1 2 - Argomentazione adeguata_________________________ 1,5 3 - Argomentazione con riferimenti personali interessanti ____________________________ 2,5 4
Coerenza e consequenzialità logica nell’esposizione - Nessuna ______________________________________0 0
- Semplice coerenza ed una minima consequenzialità________________________________0,5 1
- Testo sufficientemente articolato____________________1 2 - Adeguata coerenza e consequenzialità _______________ 1,5 3 E) Registro linguistico coerente con argomento e destinatario - Registro non coerente ______________________________ 0 0 - Accettabile _______________________________________ 0,5 1 - Adeguato ________________________________________ 1 2
PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10 _________/15
41
Tipologia C: Tema di argomento storico INDICATORI
Aspetti ortografici, sintattici, lessicali (in decimi) (in quindicesimi)
Ortografia - Più di 5 errori_________________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ________________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ________________________________________ 1 1
Sintassi - Più di 5 errori ________________________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori _______________________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ______________________________________1 1
Analisi dell’evento storico nel suo complesso - Nessuna ____________________________________________ 0 0
- Conoscenza minima dell’evento (con errori nella sistemazione crono- logica degli avvenimenti) _______________________________ 0,5 1
- Sufficiente conoscenza dei principali avvenimenti dell’evento ________________________________ 1 2 - Conoscenza adeguata _________________________________ 1,5 3 - Conoscenza completa ed approfondita
dell’evento ___________________________________________ 2,5 4
Conoscenza in senso diacronico e sincronico (massimo 3 punti) - Nessuna_____________________________________________ 0 0 - Minima ______________________________________________ 0,5 1 - Sufficiente ____________________________________________ 1 2 - Adeguata_____________________________________________ 1,5 3
Capacità di collegamenti e raffronti con altri eventi storici - Nessuna _____________________________________________ 0 0 - Semplici e limitati ______________________________________ 0,5 1 - Sufficienti ____________________________________________ 1 2 - Adeguati _____________________________________________ 2 3
Uso appropriato del lessico specifico
- Più di 4 termini impropri _________________________________ 0,5 1 - Da 2 a 4 termini impropri ________________________________ 1 2 - Da 0 a 1 termine improprio ______________________________ 2 3 PUNTEGGIO CONSEGUITO _________/10
________/15
42
Tipologia D: Tema di ordine generale INDICATORI (in decimi) (in quindicesimi)
Aderenza alla traccia - Nessuna _________________________________ 0 0
- Individuazione e sviluppo sufficiente di alcuni aspetti ____________________________0,5 1 - Sufficiente (con semplici imprecisioni) ___________ 1 2 - Adeguata ed ampia__________________________ 2 3
B) Aspetti ortografici, sintattici, lessicali
Ortografia
- Più di 5 errori_____________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori ____________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori ____________________________ 1 1
Sintassi - Più di 5 errori _____________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori _____________________________0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori _____________________________ 1 1
Lessico - Più di 5 errori ______________________________ 0 0 - Da 3 a 5 errori______________________________ 0,5 0,5 - Da 0 a 2 errori _____________________________ 1 1
Chiarezza dell’impostazione ed ampiezza della trattazione - Limitata___________________________________ 0 0 - Minima ___________________________________ 0,5 1 - Sufficiente ________________________________ 1 2 - Adeguata _________________________________ 2 3
Coerenza e consequenzialità logiche dell’esposizione - Limitata ___________________________________0 0 - Minima ____________________________________0,5 1 - Sufficiente __________________________________1 2 - Adeguata___________________________________1,5 3
Organicità e capacità di approfondimento - Limitata ____________________________________ 0 0 - Minima _____________________________________ 0,5 1 - Sufficiente/adeguata __________________________ 1 2 - Ampia ______________________________________ 1,5 3
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA
ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI
PUNTI
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in tutta la sua complessità 4
Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente 3
Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco 2
Argomento non trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo erroneo 1
AMPLIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI
PUNTI
Articolazione analiticamente completa e corretta dei contenuti trattati 4
Articolazione analiticamente limitata, ma corretta dei contenuti trattati 3
Articolazione analiticamente limitata e scorretta dei contenuti trattati 2
Articolazione lacunosa ed erronea dei contenuti trattati 1
CONSEQUENZIALITA’, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE
PUNTI
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi personalmente rielaborato 4
Svolgimento consequenziale e puntuale nell’analisi, ma non personalmente
rielaborato
3
Svolgimento consequenziale e schematico nell’analisi e non rielaborato 2
Svolgimento non consequenziale nell’analisi e non rielaborato 1
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE SPECIFICA
PUNTI
Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3
Svolgimento sostanzialmente corretto e caratterizzato da specificità lessicale 2
Svolgimento scorretto e caratterizzato da aspecificità lessicale 1
Punti: Voto: 15 10
14 9
13 8
12/11 7
10 6
9/8 5
7/6 4
5 3
4 1/2
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Cognome e nome _____________________________________
Classe 5° M
MATERIA DOMANDE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO
REALIZZATO
CULTURA MEDICO-
SANITARIA
Quesiti a risposta
Multipla
Quesiti a risposta
singola
0,4375 punti per
quesito
1 punto per
quesito
1,75
2
3.75
………………….
………………….
TOTALE ………..
I QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
II QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
45
Cognome e nome _____________________________________
Classe 5° M
MATERIA DOMANDE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO REALIZZATO
INGLESE Quesiti a risposta
Multipla
Quesiti a risposta
singola
0,4375 punti per
quesito
1 punto per quesito
1,75
2
3.75
………………….
………………….
TOTALE ………..
I QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
II QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
46
Cognome e nome _____________________________________
Classe 5° M
MATERIA DOMANDE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO REALIZZATO
TECNICA
AMMINIS
TRATIVA
Quesiti a risposta
Multipla
Quesiti a risposta
singola
0,4375 punti per
quesito
1 punto per quesito
1,75
2
3.75
………………….
………………….
TOTALE ………..
I QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
II QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
47
Cognome e nome _____________________________________
Classe 5° M
MATERIA DOMANDE PUNTEGGIO TOTALE PUNTEGGIO
REALIZZATO
MATEMATICA Quesiti a risposta
Multipla
Quesiti a risposta
singola
0,4375 punti per
quesito
1 punto per
quesito
1,75
2
3.75
………………….
………………….
TOTALE ………..
I QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
II QUESITO A RISPOSTA SINGOLA
INDICATORE PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Conoscenze e
competenze riferite
agli argomenti
richiesti
1 punto gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono/ottimo
0.4
0.5
0.6
0.7
1
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Argomento a scelta
del candidato
- Conoscenza
- Capacità espositiva
- Grado di approfondimento
- Capacità di collegamento interdisciplinare
- Originalità della trattazione
- Capacità di collegare la problematica
affrontata con argomenti scolastici o con
proprie esperienze
Fino a 6 punti
Atteggiamento
durante l’esame
- E’ capace di interagire autonomamente e con
sicurezza
- Risponde in modo coerente
- Procede autonomamente nella risposta e la
elabora in modo sufficiente
- Risponde ma ha bisogno di essere indirizzato
- Risponde con incertezza e con imprecisione
ai quesiti
++
+
°°
--
-- --
5
4
3
2
1
Conoscenza dei
contenuti
- Appropriate
- Accettabili
-Insufficienti
-Scarse
++
+
°°
--
6
4 - 5
2 - 3
1
Competenze - Appropriate
- Accettabili
- Insufficienti
- Scarse
++
+
°°
--
6
4 - 5
2 - 3
1
Capacità logiche e
critiche
- Appropriate
- Accettabili
- Insufficienti
- Scarse
++
+
°°
--
4
3
2
1
Discussione delle
prove
scritte
- Dimostra capacità di autocorrezione e
interloquisce attivamente
- Riesce a comprendere facilmente gli errori
compiuti
-Comprende gli errori a fatica e solo se guidato
+
°°
--
3
2
1
Punteggio totale /30