GIOCARE CON IL SUONO ESPERIENZE SONORE IN CLASSE IV° Scuola Primaria di LORENZANA Docente: Eva Maltinti Anno scolastico 2013/2014 Istituto Comprensivo “G. Mariti” di Fauglia
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ESPERIENZE SONORE IN CLASSE IV Scuola Primaria di LORENZANA
Docente: Eva Maltinti Anno scolastico 2013/2014 Istituto
Comprensivo G. Mariti di Fauglia
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Il lavoro viene proposto con lintenzione di fornire ai bambini
lopportunit di confrontarsi con esperienze sonore, in un contesto
ludico. I bambini possono esprimersi liberamente con il CANTO, il
MOVIMENTO del CORPO, e luso di STRUMENTI MUSICALI,dapprima a
percussione, per la creazione di basi ritmiche, in seguito con
semplici strumenti armonici. Il percorso strutturato in forma
laboratoriale per: stimolare la creativit personale scoprire le
proprie capacit musicali interagire nel gruppo creare un ambiente
di lavoro sereno e a misura di ognuno far avvicinare ciascuno al
mondo della musica in modo divertente
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OBIETTIVI PRINCIPALI DEL PROGETTO - Il riconoscimento e la
riproduzione di semplici elementi ritmici -Lo sviluppo di
autocontrollo, concentrazione, creativit e rilassamento mediante
lespressivit corporea e pratica di semplici strumenti musicali
(percussioni, sonagli, triangoli, legnetti) -Lascolto e lutilizzo
dei suoni della realt circostante e dei suoni prodotti da oggetti
di uso comune -Discriminare le sonorit che vengono dal corpo in
movimento, dalla voce e dal respiro - Ascoltare semplici brani
musicali -Conoscere e riconoscere alcuni strumenti musicali
popolari distinguendoli in strumenti a fiato, a percussione, a
corda - Cantare canzoni semplici ed orecchiabili - Conoscere e
riconoscere le note musicali e la loro posizione -Conoscere ed
ascoltare diversi generi musicali ( classica, lirica, folk, rock,
pop, jazz)
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Lo specifico lavoro sullo strumentario povero connesso alle
esperienze legate alla pulsazione e alla lettura delle note ha
permesso, inoltre, di avviare la creazione di una vera e propria
propedeutica strumentale volta a sviluppare molteplici capacit alla
base della formazione musicale globale tra cui: la percezione la
lettura ritmico-melodica la memorizzazione il senso ritmico la
capacit analitica di ascolto le capacit interpretative la pratica
strumentale dinsieme Di seguito verranno presentate alcune tra le
attivit pi significative svolte nel corso dellanno di cui,
sfortunatamente, non esiste una documentazione fotografica che
sarebbe invece stata utile, per facilitare la comprensione di
passaggi difficilmente intuibili attraverso la sola spiegazione
scritta.
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Attivit pensate per bambini al primo approccio con gli
strumenti musicali SMONTARE GLI STRUMENTI Forniamo un glockenspiel
e uno xilofono con barre rimovibili A turno i bambini smontano lo
strumento e lo rimontano. Provano a suonarlo e trovano due o tre
suoni con cui fanno una prima costruzione musicale. Si propone
unesecuzione a catena, senza parlare; ogni volta che un bambino ha
trovato i suoi suoni, alza il battente dello strumento e si ferma
mostrando che il turno del compagno successivo. SCARABOCCHI SONORI
I bambini devono tenere a mente i suoni trovati precedentemente.
Linsegnante d il via e poi determiner la conclusione; ognuno
inserisce il proprio suono quando vuole, ma deve anche saper
trovare il momento adatto per uscire. Le combinazioni possono
essere varie: uno pu entrare prima e uno dopo; uno pu ascoltare
laltro e poi replicare; si pu suonare uno sopra laltro REGISTRIAMO
LESECUZIONE DEI BAMBINI E GLIELA FACCIAMO RISENTIRE.
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DIREZIONE DORCHESTRA Stabiliti i suoni che pi ci piacciono,
proviamo a metterli insieme in modo armonioso. Linsegnante li
dirige. Ci si accorda sui gesti: ad ogni gesto corrisponde un solo
suono; il direttore va sempre guardato; ad ogni suono che il
direttore comanda segue un gesto che pu significare continuare,
aumentare, diminuire lintensit oppure terminare; a questo segue il
gesto dinizio per un altro suono e cos via. lintensit del gesto
corrisponde allintensit del suono. Dopo la dimostrazione
dellinsegnante, possiamo provare a far dirigere un bambino. DIALOGO
SONORO Proviamo a fare un dialogo con gli strumenti: si formano
delle coppie, linsegnante propone a un bambino di iniziare e laltro
risponde nel modo che preferisce; dobbiamo pensare alle parole che
useremmo in tali circostanze e trasferirle allo strumento si pu
rispondere da arrabbiati, timidamente, litigare, fare pace
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ATTIVITA SULLA PULSAZIONE Per chiarire il senso della
pulsazione facciamo esempi di battiti regolari come quello del
cuore o quello delle arterie che trasportano il sangue, invitiamo i
bambini ad ascoltarli e poi presentiamo un ritmo piacevole come
quello di una filastrocca. In questa filastrocca ogni sillaba
rappresenta una pulsazione. 1) Seduti in cerchio, si recita la
filastrocca battendo contemporaneamente le mani sulle ginocchia. Si
recita tutta intera insieme. Non son mela /non son pera / ho la
forma/ di una sfera/ faccio bene /alla pancia/ ho la buccia/son
larancia. 2) Seduti in cerchio, si recita la filastrocca battendo
contemporaneamente le mani sulle ginocchia; questa volta per non
tutti insieme. Ognuno recita 4 pulsazioni, secondo questa
divisione: Non son mela /non son pera / ho la forma/ di una sfera/
faccio bene /alla pancia/ ho la buccia/son larancia. Un bambino
recita le prime 4, il bambino accanto recita successivamente le
altre 4 e cos via. 3)Come prima, ma ogni bimbo recita due
pulsazioni, secondo questa divisione: Non son/ mela /non son /pera
/ ho la /forma/ di una/ sfera/ faccio/ bene /alla/ pancia/ ho la
/buccia/son la/rancia. 4)Come prima, ma ogni bimbo recita una
pulsazione, secondo questa divisione: Non/ son/ me/la /non /son
/pe/ra / ho/ la /fo/rma/ di u/na/ sfe/ra/ fac/cio/ be/ne /al/la/
pan/cia/ ho la /buc/cia/son /la/ran/cia.
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Per lavorare sulle pause: preparare un cartellone diviso in
sillabe. La parte in grassetto scritta con il pennarello, la parte
in minuscolo scritta con il lapis. Linsegnante segue con la
bacchetta le sillabe da battere. Prima di partire si d il ritmo. I
bambini devono battere nella parte in grassetto e pensare alla
sillaba, ma restare in silenzio senza battere, nella parte scritta
in minuscolo. Alcune varianti: nelle pause sto in silenzio ma
schiocco le dita. Divido i bimbi in due gruppi: il primo gruppo
recita le sillabe, il secondo schiocca le dita nelle pause.
1.NONSONMEla3. NONsonmela NONSONPEraNONsonpera HOLAFORmaHOlaforma
DIUNASFEraDIunasfera FACCIOBEneFACciobene ALLAPANciaALlapancia
HOLABUCciaHOlabuccia SONLARANciaSONlarancia 2. NONSONmela4.
NONsonMEla NONSONperaNONsonPEra HOLAformaHOlaFORma
DIUNAsferaDIunaSFEra FACCIObeneFACcioBEne ALLApanciaALlaPANcia
HOLAbucciaHOlaBUCcia SONL'AranciaSONL'ARANcia
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USARE UNA PARTITURA Dopo aver familiarizzato con questo sistema
di lettura sul cartellone possiamo cominciare ad utilizzare una
partitura. Esempio: O: sta per pronuncia la sillaba; X: sta per
pausa. Quando passeremo a disegnarla utilizzeremo come simbolo la
nota ( semiminima, ) e la pausa (semiminima ). Si prova ad
eseguirla in tutte le combinazioni possibili. Ogni rigo rappresenta
lintera filastrocca, poich come si vede dal segno , si ripete due
volte. I bambini pronunciano le sillabe in concomitanza delle note
e imparano a stare in silenzio in presenza delle pause oxox oxxo
oxxo ooox: Non me non ra-ho ma di una sfe oxxo oxxo oxxo oxox: Non
la non ra ho ma di sfe xoxo xxox xoxo xxoo: Non me son la ma
eccetera oxxo oxxx xoxo xxoo: Con la stessa partitura, invece di
pronunciare le sillabe proviamo a battere le mani su una base
musicale (va bene ogni musica in 4/4) Noi abbiamo scelto Durham
reel Possiamo poi procedere a scrivere una partitura in cui le note
in basso sono il battito di piedi, le note in alto sono il battito
di mani. Si fanno provare i bambini tutti insieme mentre
linsegnante tiene il tempo. Sulla stessa partitura possono essere
realizzate varianti di ogni tipo, noi abbiamo provato battendo
sulla Marcia di Radetzky dividendoci in A e B. Nella parte A si
segue la partitura, nella parte B ci si muove liberamente a
tempo.
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USO DELLO STRUMENTARIO MELODICO: xilofoni e metallofoni GIOCO:
con lo xilofono un bambino girato di schiena suona tre note e gli
altri sul loro xilofono devono trovare qual la prima, quale la
seconda, quale la terza. FILASTROCCA: Ala mala putigala / Cirimela
/ Puf - Si fa provare in tanti modi: piano, forte, lento, veloce -
Allo xilofono ogni sillaba si batte con una nota:
A-la-ma-la-pu-ti-ga-la- /ci-ri-me-la- / puf Inventiamo un canone:
agli strumenti melodici si formano 4 gruppi. Ogni gruppo parte
quando quello precedente ha finito di dire Ala Mala: Parte il
primoAla mala putigala cirimela puf Parte il secondo Ala mala
putigala cirimela puf Parte il terzo Ala mala putigala cirimela puf
Parte il quarto Ala mala putigala cirimela puf stesso esercizio ma
Ala mala solo pensato, non si pronuncia, in modo da sentire solo la
musica. xilofoni e metallofoni divisi in due gruppi: un gruppo
parte in scala ascendente e laltro in discendente. Al puf bisogna
arrivare nello stesso momento. Di nuovo, stesso esercizio senza
parlare, resta solo la musica.
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LEGGERE LA MUSICA Si realizza una piccola partitura per
strumentini ritmici attraverso alcuni semplici passaggi: -Su un
cartellone creiamo lo spartito leggibile per tutti. -Linsegnante
guida. -Per iniziare dobbiamo provare con un gruppo alla volta.
-Per agevolare i bambini nella lettura possiamo attribuire ad ogni
gruppo un colore diverso. -Ogni volta che si arriva in fondo alla
riga si ricomincia da capo. -Bisogna sempre far ricordare la
filastrocca corrispondente e recitarla mentre si suona per dare il
tempo. -Quando ogni gruppo ha provato da s possiamo tentare
linsieme. -Linsegnante punta sulla prima riga in alto e sullultima
in basso per guidare tutti contemporaneamente. Da principio i
bambini impareranno con ladulto che tiene il segno e solo
successivamente saranno in grado di suonare senza questo ausilio.
-Se lesperimento riesce possiamo suonare sopra una musica! GIOCARE
CON I RITMI Seduti in cerchio per terra. Si usano i battenti da
percussioni. Si comincia il ritmo tutti insieme. I bambini non
hanno la partitura, solo linsegnante. I legnetti battono tra di
loro e sul pavimento secondo il ritmo della partitura scandito
inizialmente dallinsegnante, i bambini seguono a orecchio. Si
consegna la partitura (in questo caso pu essere singola) e
seguendola si batte a ritmo, i legnetti tra di loro e sul
pavimento, come indicato. Si prendono scatoloni, latte, flaconi di
plastica, contenitori, cassette di legno e tutto ci che possa avere
una buona cassa armonica e si comincia il nuovo ritmo. Rimane
invariato il battito sul pavimento.
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ALA MALA con xilofoni e metallofoni a)Si parte dai tasti pi
bassi e si recita la filastrocca battendo una barra tasto dello
xilofono per ogni sillaba. A-la-ma-la pu-ti-ga-la etc b) Si ripete
la filastrocca battendo per ogni sillaba, ma partendo dalla barra
pi alta. NON SON MELA con xilofoni e metallofoni a) Pensando a non
son mela batto le pulsazioni ( una sillaba per ogni barra), con due
battenti contemporaneamente. I battenti battono insieme, non
alternati. Non importa quali barre, perch non importa la melodia ma
la pulsazione. I battenti non devono essere picchiati con forza, ma
quasi lasciati cadere; devono rimbalzare. b) Ripeto le stesse
pulsazioni, ma battendo sempre su due sole barre. c) Di nuovo,
suonare due barre simultaneamente, ma quando linsegnante chiama il
cambio, si cambiano le barre e si mantengono le nuove fino al
cambio successivo. d) E importante imparare ad usare le 4 posizioni
dei battenti che sono : CHIUSO: || APERTO: || DESTRA: || SINISTRA:
|| Proviamo adesso ad utilizzare le 4 posizioni per suonare la
filastrocca. Ad ogni strofa si cambia posizione NON SON MELA|| (
CHIUSO) NON SON PERA|| (APERTO) HO LA FORMA : || (SX) DI UNA SFERA
|| (DX)
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Ora proviamo ad alternare la destra e la sinistra, non si
suonano pi simultaneamente. La sinistra suona su DO e la destra sul
SOL ( facciamo cantare sopra Fra Martino). Gli xilofoni fanno la
prima parte di non son mela con i battenti alternati, i metallofoni
rispondono facendo la seconda parte con i battenti simultanei.
Ripetiamo ma con gli xilofoni che battono forte e i metallofoni che
rispondono piano. RITMO E MELODIA Possiamo provare con tutte le
note su xilofoni e metallofoni. Un gruppo suona ad es. DO e SI :
DO- SI-DO Un gruppo suona allo stesso ritmo le percussioni Un
gruppo i triangoli. E ADESSO IMPROVVISIAMO a) Si tolgono le barre
dei semitoni FA e SI in modo da evitare la dissonanza (nel caso le
barre non siano rimovibili sar utile coprirle) e ottenere cos una
scala pentatonica formata da DO RE- MI SOL- LA. Questo stratagemma
risulta sempre molto efficace con i bambini che si sentono
gratificati dal fatto che il loro strumento suona comunque bene. b)
Limprovvisazione pu essere fatta dentro un contenitore, devo cio
stabilire dei limiti entro cui far agire i bambini, ad esempio
fornendo la pulsazione. c) Si pu far improvvisare anche fornendo
una cellula ritmica. La melodia improvvisata su un facile ritmo
(comprensivo di pause) che linsegnante fornisce come base su cui
suonare.