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Estrazione del secondo premolare superiore sinistro ... · Dott.ssa Fabrizia Luongo, Dottorato in...

Date post: 07-Aug-2020
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Estrazione del secondo premolare superiore sinistro fratturato, inserimento di un impianto convenzionale con innesto osseo e protesi a carico immediato. Riabilitazione definitiva con analisi occlusale digitale mediante T-Scan – un Case Report Dott.ssa Fabrizia Luongo, Dottorato in Odontoiatria, Laurea Magistrale, Parodontologa, Roma, Italia Introduzione L’evoluzione dell’odontoiatria digitale e lo sviluppo del flusso di lavoro digitale si sono concentrati sulla pianificazione digitale mediante l’utilizzo di TAC Cone Beam, oltre che mediante strumenti riabilitativi digitali per unire file DICOM (Digital Imaging Communication in Medicine) e .stl (stereolitografia) per la pianificazione, l’inserimento e la riabilitazione implantare virtuali, prima dell’utilizzo reale del piano nella cura dei pazienti. I vantaggi derivanti sono una riduzione del tempo alla poltrona, un’elevata precisione e risultati estetici prevedibili, spesso con protesi provvisorie fisse immediatamente disponibili al momento dell’intervento e un conseguente elevato grado di soddisfazione da parte del paziente. Anche la scansione intraorale per creare “impronte dentali digitali” si sta diffondendo e le informazioni vengono archiviate su file in formato .stl. Queste informazioni possono essere utilizzate da un software CAD/CAM appropriato (software per la progettazione e la fabbricazione assistita da computer) per progettare e realizzare una protesi dentaria (sia mediante fresatura che mediante stampa in 3D). Un’area talvolta ignorata è l’utilizzo della tecnologia digitale nell’analisi occlusale e la regolazione dell’impianto dentale riabilitativo. Il seguente caso di studio prende in esame la gestione occlusale di un impianto inserito in maniera convenzionale. Caso di studio È stato formulato un piano di cura che prevedeva l’estrazione della radice, l’inserimento convenzionale di un impianto e l’impiego di un sostituto per innesto osseo. Per questo caso si è ritenuto appropriato utilizzare l’impianto C-Tech (Bologna, Italia) Esthetic Line (EL) per svariati motivi. Questo prevede un protocollo di inserimento subscrestale e un design modulare del filetto che consentono il mantenimento dell’osso alla testa dell’impianto, un maggiore contatto osso-impianto a metà dell’impianto e un design apicale aggressivo per ottenere una buona stabilità primaria. Questo inoltre rende l’impianto idoneo all’inserimento immediato dell’impianto stesso dopo l’estrazione. L’impianto presenta anche una connessione conica cone-morse, una spalla bisellata e un design platform switching che aiutano a ridurre al minimo e a prevenire la perdita ossea. Tecnica chirurgica La radice è stata estratta minuziosamente. Il sito è stato quindi preparato conformemente ai protocolli chirurgici C-Tech con l’utilizzo in sequenza di una fresa localizzatrice, frese pilota e di profondità per creare un’osteotomia adeguata. publication Figura 1a Figura 1b Figura 1c Figura 2a Figura 2b
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Page 1: Estrazione del secondo premolare superiore sinistro ... · Dott.ssa Fabrizia Luongo, Dottorato in Odontoiatria, Laurea Magistrale, Parodontologa, Roma, Italia Introduzione L’evoluzione

Estrazione del secondo premolare superiore sinistro fratturato, inserimento di un impianto convenzionale con innesto osseo e protesi a carico immediato. Riabilitazione definitiva con analisi occlusale digitale mediante T-Scan – un Case ReportDott.ssa Fabrizia Luongo, Dottorato in Odontoiatria, Laurea Magistrale, Parodontologa, Roma, Italia

Introduzione L’evoluzione del l ’odontoiatr ia digi tale e lo svi luppo del f lusso di lavoro digi tale si sono concentrat i sul la piani f icazione digi tale mediante l ’u t i l izzo di TAC Cone Beam, ol t re che mediante s t rument i r iabi l i tat iv i digi tal i per unire f i le DICOM (Digi tal Imaging Communicat ion in Medicine) e .s t l (s tereol i tograf ia) per la piani f icazione, l ’ inser imento e la r iabi l i tazione implantare vi r tual i , pr ima del l ’u t i l izzo reale del piano nel la cura dei pazient i . I vantaggi derivant i sono una r iduzione del tempo al la pol t rona, un’elevata precis ione e r isu l tat i es tet ici prevedibi l i , spesso con protesi provvisor ie f isse immediatamente disponibi l i al momento del l ’ in ter vento e un conseguente elevato grado di soddisfazione da par te del paziente.Anche la scansione int raorale per creare “impronte dental i digi tal i” s i s ta di f fondendo e le informazioni vengono archiviate su f i le in formato .s t l . Queste informazioni possono essere ut i l izzate da un sof tware CAD/CAM appropriato (sof tware per la proget tazione e la fabbricazione assis t i ta da computer ) per proget tare e real izzare una protesi dentar ia (s ia mediante f resatura che mediante s tampa in 3D).Un’area talvol ta ignorata è l ’u t i l izzo del la tecnologia digi tale nel l ’anal is i occlusale e la regolazione del l ’ impianto dentale r iabi l i tat ivo. I l seguente caso di s tudio prende in esame la gest ione occlusale di un impianto inser i to in maniera convenzionale.

Caso di studio

È stato formulato un piano di cura che prevedeva l ’es t razione del la radice, l ’ inser imento convenzionale di un impianto e l ’ impiego di un sost i tu to per innesto osseo. Per questo caso si è r i tenuto appropriato ut i l izzare l ’ impianto C-Tech (Bologna, I tal ia) Esthet ic L ine (EL) per svariat i motivi. Questo prevede un protocol lo di inser imento subscrestale e un design modulare del f i le t to che consentono i l mantenimento del l ’osso al la tes ta del l ’ impianto, un maggiore contat to osso- impianto a metà del l ’ impianto e

un design apicale aggressivo per ot tenere una buona stabi l i tà primaria. Questo inol t re rende l ’ impianto idoneo al l ’ inser imento immediato del l ’ impianto s tesso dopo l ’es t razione. L’ impianto presenta anche una connessione conica cone-morse, una spal la bisel lata e un design plat form switching che aiutano a r idurre al minimo e a prevenire la perdi ta ossea.

Tecnica chirurgicaLa radice è s tata est rat ta minuziosamente. I l s i to è s tato quindi preparato conformemente ai protocol l i chirurgici C-Tech con l ’u t i l izzo in sequenza di una fresa local izzatr ice, f rese pi lota e di profondi tà per creare un’osteotomia adeguata.

pub l i ca t ion

Figura 1a Figura 1b Figura 1c

Figura 2a Figura 2b

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In questo caso è s tato selezionato un impianto EL di 4,3mm e di lunghezza pari a 11mm.Una vol ta inser i to, l ’ impianto aveva una buona stabi l i tà primaria, quindi era idoneo per i l carico immediato. È s tato avvi tato al l ’ impianto un moncone di guarigione e lo spazio t ra l ’ impianto e l ’osso alveolare è s tato r iempito con un sost i tu to per innesto osseo appropriato, in questo caso BioOss (Geis t l ich, Wolhusen, Svizzera). I l paziente è s tato quindi vis i tato dal l ’ implantoprotesis ta che ha preso un’ impronta convenzionale post -operator ia per consent i re la real izzazione di una protesi provvisor ia in resina i l giorno s tesso, la quale è s tata poi consegnata al paziente due ore più tardi. La corona provvisor ia è r imasta in s i tu per un periodo di quat t ro mesi. In quel momento la protesi provvisor ia è s tata r imossa, è s tato inser i to sopra l ’ impianto un corpo di scansione in PEEK C-Tech e l ’ impronta dentale digi tale è s tata esegui ta mediante l ’u t i l izzo del lo scanner in t raorale Carest ream CS 3600 (Carest ream Dental LLC, At lanta, USA). È s tata quindi real izzata e consegnata al paziente una protesi def ini t iva CAD/CAM in zirconia/porcel lana su una base in t i tanio di grado 5. Dopo aver montato la protesi def ini t iva, s i è proceduto al la regolazione ad al ta precis ione del l ’occlusione mediante anal is i occlusale digi tale T-Scan (Tekscan Inc., Boston, USA). I l vantaggio del l ’anal is i digi tale del l ’occlusione r ispet to al la car ta di ar t icolazione è che la prima è in grado di ident i f icare in maniera mol to accurata la forza e i tempi, nonché la posizione. Questo è mol to ut i le in implantologia perché l ’occlusione può essere regolata per fare in modo che i dent i natural i ci rcostant i con i l legamento parodontale assorbano le forze del morso e r iducano al minimo quel le sul l ’ impianto.

ConclusioneGli sviluppi in odontoiatria digitale si sono concentrati sulla pianificazione del caso e sull’implantologia vir tuale che consentono soluzioni di chirurgia guidata nella scelta della posizione ottimale per la riabili tazione implanto-protesica. I protocolli di implantologia convenzionale restano opzioni valide, essendo la posizione nella quale verrà inserito l’impianto un fattore determinante. Un’area del flusso di lavoro dell’odontoiatria digitale che sta ricevendo sempre più attenzione è l’analisi occlusale digitale e la conseguente gestione dell’occlusione con gli impianti. La prognosi a lungo termine di una protesi implantare è migliore se l’impianto può essere protetto da un carico occlusale eccessivo.

Figura 3 Preparazione all’osteotomia

Figura 5 Impianto con sostituto per innesto osseo

Figura 7 Corpo di scansione in PEEK

Figura 9 Impronta dentale digitale

Figura 11 Protesi definitiva nella bocca

Figura 13 Immagini T-Scan che illustrano le forze, la posizione e i tempi di occlusione

Figura 4 Inserimento dell’impianto

Figura 6 Protesi provvisoria in posizione, due ore dopo l’intervento

Figura 8 Scanner intraorale

Figura 10 Protesi definitiva sul modello

Figura 12 Radiografia periapicale dell’impianto con la protesi definitiva


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