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Eterno Auriga - Gennaio 2015

Date post: 08-Apr-2016
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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana
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GENNAIO 2015
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GENNAIO 2015

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Gennaio 02 15© Sri Sathya Sai

Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

2 L’Amore per Dio è la Sola Vera Ricchezza Discorso Divino del 4 settembre 1996 (2a parte) 10 La Divina Missione di Bhagavan per Trasformare l’Umanità Gene Massey13 Santificate il Tempo con Buone Azioni Dai Nostri Archivi 16 L’Amore di Mille Madri Forum degli Ex Studenti20 Una Rosa Guaritrice Effulgenza della Gloria Divina21 I Bal Vikas Mi Hanno Cambiato la Vita L’Angolo degli Studenti23 Nessun Danno Può Essere Arrecato al Mio Devoto Chinna Katha24 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca25 Esperienze di un Insegnante Bal Vikas Dall’Aula dei Bal Vikas27 Notizie dai Centri Sai

S O M M A R I O

Siti Web Ufficiali di Prasanthi NilayamLibri, Audio e Video - Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni:

www.sssbpt.orgFotografie online di Bhagavan: www.saireflections.org

Prasanthi Nilayam, Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.orgSri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in

Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in

Ala Bal Vikas dell’ Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org

Per Rinnovi / Nuovi Abbonamenti / Edizioni Elettroniche, vi invitiamo a visitare il nostro sito @ www.sanathanasarathi.org

“Sanathana Sarathi” auguraai devoti un santo e prospero Nuovo Anno.

“Dio è pronto a concedere qualunque cosa Gli chieda il devoto. Di fatto, Egli è pronto a dare Se Stesso. Voi non potrete trovare un tale supremo spirito di sacrificio nei vostri amici, nei parenti e in nessuno a questo mondo.”

E t e r n o A u r i g aE t e r n o A u r i g aDedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’UmanitàVERITÀ RETTITUDINE PACE AMORE NON VIOLENZA

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

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Eterno Auriga 2 Gennaio 2015

Acquisite fede salda in Dio

HE COS’È che l’essere u m a n o

d o v r e b b e sapere? Egli d o v r e b b e cercare le risposte a “Qual è la natura di questo mondo?” “Quanto vi rimarrò?” “Che cosa sto sperimentando qui?” Voi vedete molti nascere e molti altri lasciare questo mondo. Come il nome ja-gat (venire e andare) indica, ogni cosa viene e va in questo jagat (mondo). Se riconoscerete la natura passeggera del mondo, sperimenterete la felicità; questo è ciò che dovreste sapere. Il mondo è così.

Che cosa dovreste, dunque, abbandonare? L’illusione è ciò

che dovreste abbandonare. Nella vostra illusione,

voi considerate reali cose che non lo sono e sperimentate la sofferenza cercando di aggrapparvici.

Pensate nientemeno che Maya e la sofferenza

vi abbiano afferrato e non vi lasceranno

più. Il dolore ha forse mani, piedi, occhi, naso ecc.? Solamente voi avete questi organi; quindi siete voi che avete afferrato

il dolore e non il contrario. Il dolore non ha le mani per afferrarvi, ma voi immaginate di essere in sua balia, causa della vostra sofferenza. Questa

FIUME D’IMMORTALITÀ DISCORSO DI BHAGAVAN DEL 4 SETTEMBRE 1996 (2A PARTE)

L ’ A M O R E D I S WA M I È S E M P R E C O N V O I

C

L’AMORE PER DIO E LA SOLA VERA

RICCHEZZA

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Gennaio 2015 3Eterno Auriga

è ignoranza, ed è ciò che dovreste abbandonare: solamente allora potrete sperimentare la vera felicità. Dove dovreste arrivare infine? Dovete arrivare là da dove siete venuti; tornare alla sorgente, all’origine, è del tutto naturale per gli esseri viventi. Voi siete venuti dall’Atma e all’Atma dovete tornare; in questo risiede la vera felicità.

La stessa cosa è affermata nella preghiera vedica “Asatoma Sadgamaya, Tamasoma Jyotirgamaya, Mrityorma Amritamgamaya (guidami dall’irrealtà alla realtà, dall’oscurità alla luce, dalla morte all’immortalità). Questa è una preghiera a Dio affinché Egli conduca il ricercatore dalla non verità alla Verità. La non verità segue la Verità come un’ombra. Che cos’è la luce e che cos’è l’oscurità? C’è solamente una cosa: la luce. Quando non vedete la luce, sperimentate l’oscurità. La luce e l’oscurità non esistono separatamente; l’assenza di luce è oscurità. Se comprendete questo, potete ottenere la felicità. Che cosa nasce e muore? Solamente il corpo e non voi: voi non nascete né morite. Ciò che nasce deve morire; quindi nascita e morte riguardano il corpo e non l’Atma. Solamente l’Atma è vero, eterno e immortale; se comprendete questa verità, potete sperimentare la vera felicità. Voi recitate ogni giorno questa preghiera vedica, ma non cercate di sapere ciò che dovreste. Dovete sapere ciò che dovete sapere, abbandonare ciò che dovete abbandonare e giungere dove dovete giungere: solamente allora potrete sperimentare la vera felicità. Fino a quel momento, la felicità che sperimentate è

solamente temporanea, non permanente. La condizione di felicità permanente è chiamata immortalità; questa condizione di felicità è descritta dai Veda come priva di attributi, immacolata, residenza finale, eterna, pura, illuminata, libera e incarnazione della sacralità. Dovete acquisire fede salda in Dio per sperimentare la felicità vera ed eterna.Gli Avatar vengono per mostrare grandi ideali

Dove nacque Krishna è che cos’era Sua proprietà? Egli nacque in una prigione, fu allevato nella casa di Nanda e visse a Mathura, ma ottenne nome e fama grandissimi nel mondo perché non considerò mai reali le ricchezze terrene. La ricchezza del mondo è temporanea e, in effetti, non è affatto ricchezza. La beatitudine era la Sua vera ricchezza. Egli era sempre beato.

Dovete comprendere la differenza tra i due Avatar, Rama e Krishna. Krishna fece ogni cosa sempre in stato di felicità, mentre Rama trasse felicità dal lavoro che fece. Rama combatté con il nemico dopo esser stato provocato, mentre

Tutti i giochi di Krishna intendono liberarlo dalle sofferenze. Egli

utilizzava tutti i Suoi Poteri Divini solamente per il bene dei devoti. Se cercherete di comprendere

il significato del testo sacro Bhagavata, raggiungerete il potere

supremo della Divinità.

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Eterno Auriga 4 Gennaio 2015

Krishna provocava Egli Stesso il nemico e lo combatteva. Ambedue agirono in accordo con le necessità dei tempi. Krishna rappresentò la beatitudine, mentre Rama fu simbolo di responsabilità. Rama si incarnò per mostrare al mondo intero il potere impareggiabile della Verità e della Rettitudine. Rama+ayana (viaggio) è il Ramayana, il che significa che il Ramayana è la storia del soggiorno terreno di Rama. Il Principio di Krishna è differente nel senso che Egli era il maestro del mondo. Krishna non desiderò mai niente per Se Stesso, né fu attaccato ad alcunché. Offrì tutto ciò che aveva alla Sua gente, uccise lo zio materno Kamsa, ma non ne prese il regno; lo dette al di lui padre Ugrasena. In modo simile, prese le parti dei Pandava, sconfisse i Kaurava e ne nominò re Dharmaraja. Egli non desiderò mai diventare re; era un re senza corona, il Re dei re e Signore dei signori senza alcun regno. In effetti, fu l’imperatore del cuore di tutti. Questa è la Verità mostrata dal Principio di Krishna. Se indagate in profondità, comprenderete che ogni Avatar viene a mostrare un ideale.Krishna rubò il cuore puro delle gopi

Krishna disse sempre la verità anche quando diceva qualcosa per gioco; non pronunciò mai una menzogna neppure per scherzare, ma coloro che non comprendono il significato delle parole di Krishna pensano che Egli dicesse bugie. In ogni Yuga (era) e durante il tempo di ogni Avatar, ci sono persone affette da questo tipo di malattia.

Una volta, le gopi andarono da Madre

Yashoda e lamentarono: “Madre, il tuo Krishna è venuto sulla nostra terrazza a notte fonda e ci ha annodato insieme le trecce mentre dormivamo profondamente. ChiediGlielo, madre, chiediGlielo!” Allora Yashoda domandò a Krishna: “Che cosa vai a fare nelle case degli altri a mezzanotte? Sembra che Tu abbia annodato insieme le loro trecce e sia tornato di corsa. Non Te lo permetterò più.” Krishna rispose con un sorriso: “Madre, non sono stato al tuo fianco senza andare in alcun luogo stanotte? Quando sono andato e quando sono tornato? Dimmelo tu stessa.” Ciò che Krishna intendeva dire è: “Io sono qui, là e in ogni luogo, dovunque tu guardi.” Egli comunicava tali verità supreme con i Suoi giochi divini.

Una giorno arrivò un altro gruppo di gopi e si lamentò con Madre Yashoda: “Madre, mentre trasportavamo dei recipienti di latticello per venderlo, Krishna si è avvicinato e ci ha chiesto di pagare una tassa; poi ha colpito i recipienti e li ha bucati. O Madre, chiediGlielo!” Allora Krishna disse a Madre Yashoda: “Esse volevano offrire quei recipienti di latticello a Dio e Dio è venuto e li ha bucati, ma, non sapendolo, esse danno la colpa a Me. Io non so niente di tutto questo. Sono innocente.” Qui Krishna mostra indirettamente a Yashoda che Egli è Dio Stesso. Cerca di spiegare alla madre la Sua Natura Divina in un modo che essa possa comprendere.

Molte volte Krishna rubava il latte e il burro dalle case delle gopi e scappava via quando esse cercavano di acchiapparLo.

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Gennaio 2015 5Eterno Auriga

Che cosa rappresentano il latte e il burro? Essi sono di colore bianco che è simbolo di purezza; quindi Krishna accettava i sentimenti puri e satvici delle gopi.

Una volta, Madre Yashoda rimproverò il piccolo Krishna:

“O Krishna! Tu non mangi ciò che Ti servo a casa, ma vai nelle case delle gopi e rubi il loro burro. Caro Krishna, questo rovina il nostro buon nome!”

Ella si lamentò: “Oh, Krishna! Tu sei un bambino così piccolo, ma stai creando una grande agitazione in tutto il villaggio con le tue azioni disdicevoli. Non Ti piace il burro preparato a casa? Il burro delle case delle gopi è così buono per Te?” Quando Yashoda Lo sgridò in questo modo, Egli le disse: “I cuori delle gopi sono puri, sacri e privi di ogni traccia di egoismo, mentre c’è un elemento di egoismo nel tuo amore materno verso di Me, per cui Io non sono interessato al burro che prepari a casa. Ciò che Io rubo dalle loro case non è il burro, ma i loro cuori puri e altruisti. Io rubo i cuori di coloro che sono puri e completamente liberi dall’egoismo.” Per questo i devoti lodano Krishna cantando la canzone “Chitta Chora Yashoda Ke Bal Navanita Chora Gopal” (O Krishna, Figlio di Madre Yashoda, Tu rubi il burro e i cuori dei devoti). La gente pensa che Krishna rubasse il burro, ma, in effetti, Egli rubava i cuori puri delle gopi.

“A che serve adorare il Signore se il cuore non è puro? Senza purezza interiore, che utilità hanno le pratiche ritualistiche? A quale scopo cuocere piatti prelibati in una pentola sporca? La parola di Sai è davvero la Verità.”

I giochi di Krishna rivelano la Sua Divinità

Se reciterete il Nome di Rama con cuore puro anche solo una volta, Egli risponderà subito. Solamente Lui può darvi la vera felicità. Purandaradasa disse: “Rama e Yama non sono differenti; sono lo Stesso Dio.” Lo Stesso Rama apparve come Yama (Dio della morte) al malvagio Ravana e come Dio al pio Vibhishana che si era affidato completamente a Lui. Egli apparve come Rama o Yama a seconda dei sentimenti dei due individui. Lo Stesso Krishna apparve come Dio a Ugrasena che aveva fede in Lui e come Yama al malvagio Kamsa che Lo considerava suo nemico. Allo stesso modo divenne Yama per Hiranyakashipu che odiava Dio e si presentò come Narayana a Prahlada che Lo aveva sempre in mente.

Una volta, le gopi si stancarono degli scherzi birichini di Krishna. A dispetto dei loro più strenui sforzi, non riuscivano a prenderLo. Per questo, un giorno Krishna pensò: “Le povere gopi sono pure di cuore, innocenti e del tutto prive d’egoismo; non è giusto che Io sfugga loro ogni volta che cercano di prenderMi. Io sono il servitore dei devoti, quindi non

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Eterno Auriga 6 Gennaio 2015

devo metterli in difficoltà. Questa volta lascerò che Mi prendano.” Allora fece un piano per cui esse potessero sapere dove fosse e catturarLo. Accortesi che Krishna era nella casa di una di loro, tutte le altre circondarono la zona come soldati in modo che Egli non potesse scappare. Che cosa fece Krishna quando le gopi andarono per prenderLo? Versò per terra il latte di una brocca che pendeva dal soffitto, vi bagnò i piedini e scappò, così esse poterono seguire le Sue tracce e trovarLo. In questo episodio c’era un messaggio per le gopi. Krishna comunicava loro: “Seguite le Mie tracce e Mi raggiungerete.”

Nel Bhagavata ci sono molti avvenimenti simili che comunicano un profondo messaggio ai devoti, ma essi appaiono semplici scherzi a coloro che li considerano tali.

“Le opinioni variano da una persona all’altra.”

Essendo le teste differenti, anche i pensieri variano. Il Bhagavata non è altro che la storia del Signore. Gli scherzi divini di Krishna sono il mezzo per comprendere la Sua Divinità. Tutte le storie del Signore Krishna mostrano ideali elevati e non possono esser messe in ridicolo come certe persone tendono a fare. Radha desiderò sempre ardentemente Krishna ed Egli rimestò il suo cuore con la zangola di Jnana e le donò il prezioso gioiello della devozione. Ella non fece mai affidamento sugli amici e i parenti: considerava Krishna come il suo unico rifugio.

“Io non ho altro rifugio che Te. O Krishna! Io sopporto questo peso della vita solamente per amor Tuo. La mia mente diventa irrequieta se non vedo il Tuo volto sorridente. Appari almeno nei miei sogni: non posso vivere senza di Te neppure per un momento.”

Dio è pronto a concedere qualunque cosa il devoto chieda; è pronto a concedere Se Stesso. Non potete trovare un simile spirito di sacrificio supremo negli amici, nei parenti, né in alcuno altro al mondo. Radha era completamente esausta e stava per morire. In quel momento, Krishna apparve e le chiese: “Qual è il tuo ultimo desiderio?” Ella rispose: “Krishna, io non voglio niente. Il mio unico desiderio è di ascoltare la melodia del Tuo flauto per l’ultima volta.”

“O Krishna! Canta una dolce canzone e riempi il mio cuore di parole dolci come il nettare e di beatitudine. Distilla l’essenza dei Veda, trasformala in musica divina, suonala con il Tuo flauto e rapiscimi con la Tua melodia. Canta, o Krishna, canta per me!”

Il corpo umano è il flauto che ha nove fori. Radha pregò Krishna di far fluire l’essenza dei Veda attraverso questo “flauto”; di conseguenza, Krishna suonò una canzone dolcissima col flauto e Radha, ascoltandola, abbandonò le spoglie mortali. In quel preciso momento, Krishna depose il flauto per sempre. Da quel giorno, Egli non lo toccò più come

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Gennaio 2015 7Eterno Auriga

riconoscimento della grande devozione di Radha verso di Lui.Vale la pena emulare la devozione delle gopi

Una volta, Rukmini invitò Radha a casa sua ed ella vi andò subito. A quei tempi, gli idli, i dosa, le torte ecc. non erano conosciuti come oggi; la gente offriva del latte o del latte cagliato agli

ospiti. Nell’eccitazione della contentezza, Rukmini offrì a Radha del latte bollente in un bicchiere. Radha era solita offrire ogni cosa a Krishna prima di mangiarla, per cui disse: “Lo offro a Krishna”, e lo bevve d’un fiato. La sera, quando Krishna andò da Rukmini, ella fece Padaseva (Gli toccò i Piedi) e fu molto sorpresa di vedere delle vesciche su di essi.

Pertanto chiese: “O Signore! Che cos’è accaduto? Che cosa ha causato delle vesciche ai Tuoi piedi?” Krishna rispose: “Sei stata tu. Quando Radha è venuta stamane, tu le hai offerto del latte bollente senza controllare se si potesse berlo. Ella, prima, lo ha offerto a Me con il risultato che sui Miei piedi si sono formate queste vesciche.”

Alcuni pensano che queste siano semplici storie, invece non sono storie ma Giochi Divini che mirano a eliminare le sofferenze dell’essere umano. Tutti i giochi di Krishna intendono liberarlo dalle sofferenze. Egli utilizzava tutti i Suoi Poteri Divini solamente per il bene dei devoti. Se cercherete di comprendere il significato del testo sacro Bhagavata, raggiungerete il potere supremo della Divinità. Le gopi

Non considerate mai delle differenze, a proposito della Divinità, basate sul nome e

sulla forma. “Dio è uno senza secondo.” Potete chiamarLo con qualunque nome come

Allah, Gesù, Zoroastro, Buddha o Krishna; non considerate differenze di alcun tipo. C’è una sola religione, quella

dell’umanità.

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Eterno Auriga 8 Gennaio 2015

vissero in continua contemplazione di Krishna mentre compivano i loro doveri quotidiani; esse non avevano alcuna educazione formale né alcun diploma, non frequentarono alcuna università, né studiarono le Upanishad. Il Nome di Krishna costituì le uniche Upanishad e Shastra che conoscessero. Il Nome di Gopala è il solo Veda che avessero studiato. Così esse santificarono la loro vita nella contemplazione continua di Krishna e godettero di tutti i tipi di felicità terrena. Le gopi erano unite nel loro amore e devozione per Krishna; tutti i devoti dovrebbero emularle al riguardo e disconoscere tutte le differenze basate sulla casta, sulla razza e la religione. Qual è la casta dei cinque elementi che sono presenti in noi? Qual è la casta del fuoco, del vento, dell’etere, dell’acqua e della terra? Tra le gopi, c’era un grande spirito di unità; dove c’è unità c’è purezza e, dove unità e purezza si uniscono, la Divinità si manifesta.Suguna ebbe la visione di Krishna

La gente del villaggio di Gokul accendeva le proprie lampade a olio da quella che c’era nella casa di Nanda perché pensava di ottenere prosperità e abbondanza accendendole da quelle che ardevano nelle case di persone benestanti. Un giorno, una gopi appena sposata che si chiamava Suguna arrivò al villaggio; ella voleva disperatamente vedere Krishna avendo sentito molto parlare dei Suoi giochi, ma non poteva

esprimere i suoi sentimenti né al marito né ai suoceri. La suocera le aveva proibito di andare nella casa di Yashoda per timore che vedesse Krishna e diventasse Sua devota, ma nessuno ha il diritto di impedire a qualcuno di avere la visione di Dio. Ogni giorno, la suocera andava essa stessa alla casa di Yashoda ad accendere la propria lampada, ma un giorno, avendo la febbre alta, non ebbe altra scelta che mandarci Suguna, la quale fu felicissima pensando che avrebbe finalmente avuto l’occasione di vedere Krishna. Con quel sentimento di estrema felicità, mentre entrava nella casa di Yashoda dimenticò se stessa. Quando accese la lampada da quella che si trovava nella casa, vide Krishna nella fiamma. Fu così rapita da tale visione che non sentì che stava bruciandosi una mano. Anche altre donne delle case vicine erano andate ad accendere le loro lampade e furono sbigottite nell’assistere alla scena; esse notarono che Suguna non si ritraeva dalla fiamma nonostante le sue dita fossero a contatto con essa. Anche Madre Yashoda accorse e le chiese: “Che cosa succede? Non ti sei accorta che ti stai bruciando?” Suguna però non poteva udire quelle parole perché la sua mente era focalizzata completamente su Krishna. Egli le sorrideva ed ella sorrideva a Lui, per cui non sentiva alcun dolore. Più tardi, quando le gopi le chiesero come fosse accaduto quel fatto, ella disse: “Ho avuto la visione di Krishna nella fiamma. Egli mi sorrideva e mi faceva sorridere.”

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Gennaio 2015 9Eterno Auriga

Quelle donne potevano starsene tranquille avendo saputo questo? In un momento, la notizia si sparse per tutto il villaggio e le gopi si riunirono e intonarono una canzone descrivendo l’avvenimento:

“Sembra che Suguna abbia avuto una visione di Gopala nella casa di Nanda. Ella ha visto Krishna nella fiamma!”

Anche sua suocera lo venne a sapere, ma Suguna non se ne preoccupò: era felice di aver avuto la visione di Krishna. Descrivere la grandezza e la magnificenza dei giochi di Krishna è impossibile: Egli era donna tra le donne, uomo tra gli uomini, bambino tra i bambini e un anziano tra gli anziani. Per questo la Bhagavad Gita dichiara:

“Con mani, piedi, occhi, testa, bocca e orecchie che pervadono ogni cosa, Egli permea l’universo intero. Egli risiede nel cuore di ognuno.”

Non considerate mai delle differenze, a proposito della Divinità, basate sul nome e sulla forma.

“Dio è uno senza secondo.”

Potete chiamarLo con qualunque nome come Allah, Gesù, Zoroastro, Buddha o Krishna; non considerate differenze di alcun tipo. C’è una sola religione, quella dell’umanità. Può esserci qualcosa di sbagliato nella mente (mathi), ma non nella religione (matham). Quindi correggete le vostre menti, non date spazio ai conflitti e all’odio basati sulle differenze religiose.

Studenti!Dovete diffondere il principio di unità

nel mondo intero. Non date mai spazio alle differenze; questa è la vera istruzione che dovete acquisire. Solamente gli studenti hanno la capacità di far rivivere l’antica cultura di Bharat aderendo alla via della devozione e dell’affidamento totale.La Parola di Swami è Swami

C’è un altro argomento importante di cui voglio parlarvi. I devoti che vengono a Prasanthi Nilayam aumentano di giorno in giorno e, siccome sono felici di avere il Mio darshan, anch’Io sono molto contento di trascorrere il tempo con loro. Essendo impegnato con i Miei devoti, Io non ho tempo libero, per cui non Mi sarà possibile celebrare matrimoni a Prasanthi Nilayam. Coloro che vogliono sposarsi possono farlo tranquillamente dovunque sia praticabile per loro e poi venire qui: Io li benedirò con gioia. Comunque, continuerò a celebrare matrimoni collettivi e Upanayanam di massa (cerimonie di investitura del sacro cordino). L’Amore di Swami è sempre con voi dovunque siate, ma, da oggi in poi, non celebrerò matrimoni né nella stanza dei colloqui né in altri luoghi. Se qualcuno vuole sposarsi, può farlo nel Kalyana Mandapam, non ho niente in contrario. Sposatevi e venite da Me: Io vi benedirò con tutto il Mio Amore. Conducete una vita matrimoniale ideale servendo la nazione e propagando il Principio di Unità.

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10 Gennaio 2015 Eterno Auriga

A DIVINA MISSIONE DI Bhagavan Sri Sathya Sai Baba consiste nel cambiare il nostro cuore per realizzare la nostra

trasformazione da gente comune a esseri divini. Tutto ciò che Egli insegna, e tutto ciò che ci ha istruito a fare, è diretto verso l’unico obiettivo della trasformazione del cuore dell’uomo.Guarire la Malattia della Mondanità

A quelli di noi che sono stati benedetti dal fatto di far parte della Sua Missione Divina viene somministrato qualunque farmaco sia necessario a incidere su tale cambiamento. A volte, la medicina è molto amara e sgradevole da prendere, e a volte Egli ci dà una medicina straordinariamente dolce e gratificante. Bhagavan mi ha dato entrambe. Mentre, da un lato, ha portato via tutta la mia ricchezza materiale e i miei “giocattoli”, dall’altro mi ha benedetto con la possibilità di viaggiare in 26 Paesi per vedere la Sua meravigliosa opera e

incontrare i Suoi più ferventi devoti che vivono solo per servirLo.

Sono stato per molti anni direttore di una televisione commerciale e cameraman, guadagnando un bel po’ di soldi che spesso ho speso incautamente nella ricerca di piaceri materiali e nel soddisfare i miei

LA DIVINA MISSIONE DI BHAGAVAN PER TRASFORMARE L’UMANITÀ

Gene Massey

Sono davvero molto, molto fortunato a esser stato benedetto in questo modo avendo visto di persona la Missione di Bhagavan e avendo incontrato tanti meravigliosi devoti che fanno tale dedito servizio. Tuttavia, so per certo che

questa benedizione mi è stata data per la mia trasformazione.

L

Egli fece vedere a Gene che cosa sia l’Amore Divino, e come esso

possa cambiare anche il più duro dei cuori. Fece sì che Gene

“perdesse” tutte le cose a cui (erroneamente) dava valore, gli fece capire quanto temporaneo

sia questo mondo, e lo aiutò a vedere il vero “Amore Sai in

Azione”. Aiutò Gene a trasformare le sue cattive tendenze in buone

tendenze, e, infine, gli fece constatare quanta più gioia dia

far parte della Sua missione per trasformare il cuore di tutta

l’umanità.

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Gennaio 2015 11Eterno Auriga

desideri. Cercavo la fama, la fortuna e le comodità, e desideravo per lo più quelle cose che legano.

In breve, ero pieno zeppo di Malina Vasana (tendenze negative). Eppure, avevo la pretesa di essere un devoto Sai. Facevo servizio, è vero, ma era il tipo sbagliato di servizio. Facevo servizio per aumentare il mio ego e sentirmi importante, perché pensavo che stavo aiutando quelle “persone povere”.La Gioia di Far Parte della Divina Missione di Bhagavan

Che cosa poteva fare Bhagavan con un tipo del genere? Senza dubbio, Egli deve aver riflettuto su come salvarmi! Una ricco “Regista Hollywoodiano”, con una presunzione grande come il Texas, che usa male il suo denaro, cerca fama e fortuna, fa servizio in modo da poter dire agli altri quale bravo ragazzo sia, e che, tuttavia, ha la pretesa di essere un devoto e, fondamentalmente, danneggia il Nome di Swami! Che fare?

Beh, naturalmente, Bhagavan sapeva esattamente che cosa fare con Gene. In primo luogo, egli doveva sbarazzarsi di tutti quei soldi! Poi inviò Gene in tutto il

mondo per vedere alcune persone che muoiono di fame, e gli fece incontrare alcuni veri devoti, che lavoravano come veri strumenti di Dio e che stavano diffondendo a tutti il Suo Amore. Fece vedere a Gene che cosa significhi veramente essere un “Devoto di Sathya Sai Baba”, che cosa sia l’Amore Divino, e come esso possa cambiare anche il più duro dei cuori. Fece sì che Gene “perdesse” tutte le cose a cui ( e r r o n e a m e n t e ) dava valore, gli

fece capire quanto temporaneo sia questo mondo, e lo aiutò a vedere il vero “Amore Sai in Azione”. Aiutò Gene a trasformare le sue cattive tendenze in buone tendenze, e, infine, lasciò vedere a Gene quanta più gioia dia far parte della Sua missione per trasformare il cuore di tutta l’umanità.

E così, questa meravigliosa grazia di Bhagavan è ciò che ho sperimentato negli ultimi anni. Egli mi ha dato una medicina molto amara, ma quella medicina è necessaria a uno che ne aveva tanto bisogno. Ma lasciatemi ora raccontare della medicina che Bhagavan mi dette, una medicina che allietava e procurava gioia... una medicina proveniente dalla

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Sua meravigliosa grazia che arriva solo una volta in molte vite. Una grazia che va oltre le parole, ma io proverò a descriverla.I Filmati di un Meraviglioso Viaggio

Come ho già detto, io sono un cameraman. (Ho lasciato perdere ora la definizione “regista”, perché Bhagavan è il vero Regista.) Sono fortunato ad aver viaggiato in tutto il mondo e filmato le Scuole e il Servizio Sai. Ho incontrato grandi devoti, molti dei quali sarebbero considerati santi se si sapesse tutto ciò che hanno fatto per servire l’umanità. Ma la più grande ripresa che abbia mai effettuato è stata durante un viaggio nel 2013, in cui mi fu chiesto di filmare il Servizio e le Scuole Sai in tutta l’India.

Tutto cominciò con una telefonata di Nimish Pandya che mi chiese se fossi interessato a filmare le Scuole Sai in India. Naturalmente, dissi di sì, ma aggiunsi: “Perché non filmare anche i progetti di servizio?” Si decise che sarei andato in India e avrei viaggiato per tutto il Paese filmando le Scuole e il Servizio Sai. Chiamai un mio giovane valido regista, Naresh Sharma, di Mumbai e gli chiesi di accompagnarmi.

Nel gennaio del 2013, giunsi in India e, assieme a Naresh, iniziai un giro di riprese. Ci recammo in 21 Stati dell’India e avemmo l’opportunità di incontrare e intervistare autorità e celebrità di tutto il Paese e, cosa ancor più importante, filmammo ogni sorta di Servizio Sai in ogni parte dell’India. Facemmo riprese del servizio amorevole

svolto in molti sperduti villaggi di tutto il Paese. Filmammo anche l’inaugurazione della centesima Scuola Sathya Sai. In questo modo, Bhagavan benedisse Naresh e me oltre ogni immaginazione. Molti devoti lungo il nostro percorso commentarono che, anche dopo aver vissuto tutta la loro vita in India, non avevano mai visto così tanto del Paese.

Sono davvero molto, molto fortunato a esser stato benedetto in questo modo, avendo visto di persona la Missione di Bhagavan e avendo incontrato tanti meravigliosi devoti che fanno tale dedito servizio. Tuttavia, so per certo che questa benedizione mi è stata data per la mia trasformazione.

So bene che questo dono mi è stato donato da Bhagavan per cambiare il mio cuore e darmi la gioia di poter partecipare alla Sua Missione Divina. Farò del mio meglio per meritare questa grazia e vivere il resto della mia vita come umile servo di Bhagavan, nella speranza di girare altri filmati. Al momento abbiamo oltre 115 ore di filmati di magnifiche Scuole Sai e Servizio Sai girati in tutta l’India e nel mondo. Creeremo un film di un’ora da proiettare in tutto il mondo e nella televisione indiana, per mostrare al mondo intero che la Divina Missione di Swami, tesa a realizzare l’Età dell’Oro, sta ora dando i suoi frutti.

– L’autore, Gene Massey, regista e cameraman hollywoodiano, fa parte del Centro Sathya Sai Baba di Hollywood, U.S.A.

A causa della grande richiesta, le agende 2015 e tutti i tipi di calendari 2015 sono esauriti. Si prega di non fare ulteriori ordini.

- Il Coordinatore

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Gennaio 2015 13Eterno Auriga

T R A S F O R M AT E C O N T I N U A M E N T E V O I S T E S S I

SANTIFICATE IL TEMPO CON LE BUONE AZIONI

NLa conoscenza del Sé è vera Conoscenza

EL MONDO, SPERIMENTATE continuamente lo stesso alternarsi di giorni e notti, seguite la stessa

routine giornaliera e vi dedicate alla stessa funzione di riempire lo stomaco; così, andate avanti da un anno all’altro. Ma che sforzi fate per vivere una vita significativa e nobilitante? A che vi serve la vita se andate avanti così? Qual è la meta della vita? Qual è il suo scopo primario? Pochi si interessano a questi interrogativi fondamentali. Noi dobbiamo cercare il modo di vivere una vita ideale, piena di gioia e orientata spiritualmente, che serva da esempio agli altri. Le persone si impegnano nelle pratiche spirituali, ma, se ne esaminiamo il prodotto, lo troviamo

privo di senso. Tutti questi esercizi servono solamente a dare una certa soddisfazione mentale, nient’altro. A Mio parere, la pratica spirituale e la meta non esistono separatamente; sono la stessa cosa. Seguire una disciplina spirituale come mezzo utile a raggiungere la meta è un inganno della mente. La disciplina spirituale vera consiste nell’abbandonare l’idea del non Sé; spostare la visione dal fisico allo spirituale costituisce la vera disciplina spirituale.

Oggi abbiamo molti tipi di conoscenza nel mondo; in termini vedici, tutte queste categorie di conoscenza non costituiscono ciò che si definisce jnana. Solamente Atma Jnana (la Conoscenza del Sé) è la vera conoscenza; la conoscenza ordinaria può riguardare gli oggetti materiali, le

“Tutte le cose accadono secondo il dettame del tempo;il bene e il male dipendono dal tempo,

e anche la prosperità e la povertà dipendono dal tempo.Il tempo è il fattore determinante di tutte le cose.

In tutto il mondo, nessuno è indipendente dal tempo;questa è la Verità.”

(Poesia Telugu)

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Eterno Auriga 14 Gennaio 2015

impressioni sensorie o qualunque altra cosa acquisita con l’indagine, ma nessuna di queste può essere Atma Jnana. Nel significato più elevato, l’Atma (il Sé) e Jnana (la Conoscenza) non sono due cose distinte: sono esattamente la stessa cosa. Per questo i Veda dichiarano:

“Brahman è Verità, Saggezza, Eternità.”

Verità, Saggezza, Eternità e Brahman sono nomi diversi del Paramatma (Sé Universale); sono sinonimi, non differenti l’uno dall’altro.Il tempo è la forma effettiva di Dio

Che cos’è jnana? La consapevolezza del vero Sé è la Conoscenza vera e la devozione è il mezzo utile a raggiungere l’unità con questa Conoscenza. Jnana comporta la libertà da tutti i pensieri. La via della Conoscenza richiede il controllo dei pensieri ottenuto con lo sforzo appropriato. Che si segua la via della Conoscenza o quella della

Devozione, l’illuminazione che ne consegue è la stessa. Esempio: la luce del sole è riflessa dalla luna. La luce è calda e brillante quando proviene dal sole, mentre è fresca e rasserenante quando è riflessa dalla luna. La luce presente nel sole e nella luna è la stessa; il principio

che illumina ambedue è Atma Tattva (il Principio del Sé). La luce del sole è stata paragonata a jnana e quella della luna a bhakti (la devozione). La Conoscenza è splendente, mentre la Devozione è piena di beatitudine, per cui le due sono l’inizio e la fine dello stesso processo.

I frutti delle azioni sono determinati dal tempo. Tutte le vostre esperienze, che siano di contentezza o dolore, di agiatezza o povertà, sono il risultato delle vostre azioni, per cui il bene e il male dipendono da ciò che fate. I frutti saranno coerenti con le azioni. Il modo in cui utilizzate il tempo determina il

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Gennaio 2015 15Eterno Auriga

...continua da pagina 9

risultato. Pertanto il tempo, che è una forma del Divino, dovrebbe essere usato correttamente.

La realtà fondamentale di ognuno è l’Atma. I Veda hanno descritto tutti come “figli dell’immortalità”. Le persone parlano dell’Atma, ma si comportano in modo da smentire il loro credo. Tra pensiero, parola e azione ci dovrebbe essere unità; per ottenere questa triplice unità, bisogna comprendere la verità sull’Atma.

Questo Atma è il tempo e il tempo è Dio; quindi non dovete sprecare tempo. Riempite il vostro tempo con buone azioni; non c’è sadhana superiore a questa. Santificate il tempo concessovi con azioni e pensieri buoni. A questo fine, bisogna che coltiviate la compagnia dei buoni che, col tempo, vi porterà alla liberazione. Colmate la mente con pensieri di Dio e impegnatevi in azioni sante: questa è la vera disciplina spirituale.Sublimate la vita

Se volete sperimentare Dio, dovete farlo tramite i doveri e le azioni. Questo

non è così facile. Voi Mi ascoltate da molti anni, prendete appunti e riascoltate le registrazioni: c’è un cambiamento minimo in voi? Così è la vostra vita! Voi raccogliete il frutto della sadhana solamente quando ottenete un cambiamento. State trascorrendo i giorni e le notti con la stessa routine, ma state facendo qualche sforzo per elevare la vostra vita? Studenti!

Considerate ogni secondo come l’Anno Nuovo e agite in tal senso. Non c’è bisogno che aspettiate dodici mesi per impegnarvi in qualunque impresa. Trasformate voi stessi in ogni momento. Liberatevi delle vecchie idee cattive: questo annuncerà la nascita dell’Anno Nuovo. Prendete parte ad attività di servizio per santificare la vita, attenetevi a una condotta retta, e vivete secondo il motto “Aiuta sempre, non ferire mai”: questa è l’essenza del messaggio dei diciotto Purana (testi mitologici) di Vyasa.

- Estratto dai Discorsi di Bhagavân in occasione dell’Anno Nuovo

Oggi si celebra il Gokulashtami (Compleanno di Krishna). Ma che cos’è il compleanno per Dio? È solamente il compleanno della forma fisica. Non date importanza ai compleanni: datene invece agli insegnamenti e agli ideali di Krishna. Egli non è differente dai Suoi Insegnamenti; Krishna è la Gita, la Gita è Krishna. Allo stesso modo, Swami non è diverso dal

Suo Insegnamento: la Parola di Swami è Swami.

Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Govinda Krishna Jai…..”

- Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 4 settembre 1996

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Eterno Auriga 16 Gennaio 2015

E

R A K E S H M E N O N

FORUM DEGLI EX STUDENTI

L’AMORE DI MILLE MADRIBBI LA GRAZIA DI ESSERE AI piedi di Swami negli anni tra il 1994 e il 1997. Prima di entrare nella Sua Università, non ero un devoto, né

lo era alcun membro della mia famiglia. Ma avevamo sentito parlare del college di Baba come di un’istituzione unica, che insegnava i valori umani. Un mio zio mi procurò il modulo per la domanda e mi portò a Puttaparthi, dove sostenni l’esame di ammissione. Così, nell’estate del 1994, quando arrivai al Campus di Brindavan dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai a Whitefield (Bengaluru), dovevo ancora vedere fisicamente Swami, poiché Egli si trovava a Kodaikanal in quel momento. Pertanto non ero un devoto, ma ero già uno studente Sai, e attendevo con impazienza il “Grande Cambiamento” che doveva manifestarsi nella mia vita.

Il primo passo verso il cambiamento consisteva nell’accettare Swami come Dio. Ma come potevo accettare qualcuno come Guru e Dio se non Lo avevo nemmeno incontrato? Non era avventato investire fede in una persona che conoscevo solo per averne sentito parlare? Perciò decisi di mettere Bhagavan alla prova! Dopo un po’ di tempo Swami tornò a Whitefield da Kodaikanal.

Mettere alla Prova la Divinità… e Che Risposta!

Eravamo un gruppo di tre ragazzi provenienti dallo stesso posto. Insieme avevamo sostenuto l’esame di ammissione e tutti e tre l’avevamo superato. C’era uno fra noi che aveva l’abitudine di fumare, e, poiché le regole dell’ostello e dell’Ashram proibivano in modo assoluto tale abitudine, questo ragazzo usciva di soppiatto, all’insaputa di chiunque altro, per tirare la boccata vitale.

Ero a conoscenza della sua abitudine furtiva, esattamente come l’altro ragazzo. Noi due gli consigliammo di non proseguire con i sotterfugi, ben sapendo che ciò poteva portare alla sua espulsione dall’istituto senza possibilità di appello. Ma egli fu irremovibile. Anzi, puntò il dito verso una foto di Swami nel Sai Ramesh Krishan Hall e disse: “Che sia Lui a dirlo e io smetterò.” Guardai il salone: c’erano almeno 5000 devoti seduti che aspettavano il Darshan di Swami. Sembrava che Swami avesse due compiti in più da assolvere in quell’enorme massa di gente prima che due “santommaso” potessero accettare la Sua Divinità. Il primo era di correggere il ragazzo fumatore e il secondo di innescare un grande cambiamento in me.

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Gennaio 2015 17Eterno Auriga

Due giorni dopo al ragazzo giunse l’opportunità di fare l’Arati a Swami. Stavo seduto accanto a lui. Al termine dei Bhajan, Swami prese la scatola dei fiammiferi, accese la fiamma per l’Arati e gli disse in lingua tamil: “Hai detto che se ti chiedo di smettere di fumare, lo farai.” Rimise la scatola dei fiammiferi nella tasca della camicia del ragazzo e proseguì come se nulla fosse successo. Ero esterrefatto! Nessun altro sapeva della conversazione eccetto noi tre.

E non potrò mai dimenticare l’espressione sul volto del ragazzo: di assoluta incredulità, choc e paura. Le parole di Swami furono udite anche dal terzo ragazzo. Ci guardammo l’un l’altro, muti per lo stupore. Con una battuta incisiva l’Onnipresente Signore aveva accuratamente confezionato la lezione di una vita intera; fu potente e indimenticabile. Questa fu la mia prima esperienza diretta dell’onnipresenza di Swami.Quando Swami Toccò il mio Cuore

Ma c’era altro in arrivo. Nove giorni

dopo ricevetti una lettera da casa. Veniva da mia sorella e il tenore era il seguente: “Siamo stati molto severi con te, perché volevamo che tu crescessi nel modo giusto e diventassi un individuo rispettato. Ora che sei lontano, ci manchi molto.” Dalla morte di nostra madre, quando eravamo piccoli, mia sorella e io siamo sempre stati molto uniti.

La lettera mi fece venire tanta nostalgia. E quando, la sera, ci fu un Bhajan commovente che glorificava Swami come Sai Ma (Madre Sai), il ricordo andò a mia madre e mi sciolsi

in lacrime. Poco dopo ero tutto tremante e, tenendo la testa indietro, cercavo di frenare la cascata di dolore che mi scorreva lungo il viso.

Durante i Bhajan alcuni ragazzi mi toccarono con il gomito per farmi notare che Swami mi guardava, ma non credetti loro. Subito dopo i Bhajan cominciò la sessione Trayee. Queste sessioni sono fortemente interattive: Swami teneva il Suo Discorso e passava tra gli studenti, dialogando e impartendo profonde conoscenze primarie condite di umorismo. Era una grande opportunità per noi ascoltare e imparare sia da Swami sia dai più anziani.

Quella sera ero seduto piuttosto distante dal Jhoola (il dondolo su cui Swami sedeva di solito). Quando Swami arrivò, si guardò intorno, cercò tra i ragazzi, m’individuò e poi m’invitò ad andare verso di Lui. Mentre mi avvicinavo mi chiesi se avessi mai commesso un grave errore, ma, quando Gli arrivai più vicino, Swami mi tirò verso di Sé, mi tenne in un caldo, amorevole abbraccio e disse: “Questo ragazzo ha

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Eterno Auriga 18 Gennaio 2015

perso sua madre. Ha perso la sua unica madre, ma Io gli darò l’amore di mille madri.” Poi creò un anello per me.

Ero troppo confuso, perso nel Suo amore, perso per le Sue parole, e mi chiedevo come Swami conoscesse la mia storia. Egli citava così tanti fatti della mia vita alle persone vicine. Era la prima volta che mi parlava. Quel giorno mi toccò il cuore con il Suo amore. E Lo accettai come Madre.Doni di Grazia a Sorpresa per le Sorelle

Un’altra delle mie memorabili esperienze accadde quando ero a Kodaikanal con Swami. Kodaikanal è un luogo dove si può sperimentare l’aspetto genitoriale di Swami come da nessun’altra parte. Ricordo un pomeriggio in cui Egli dette proprio dei soldi a tutti i ragazzi e li invitò ad andare a comprarsi qualcosa. Andai al negozio assieme al professor Anil Kumar. Per strada pensavo fra me e me che qui ero con il Signore, coccolato dal Suo amore e accudito in tutto, mentre la mia famiglia, nella mia città natale, si trovava ancora ad affrontare la vita con grandi difficoltà.

Così pensai di comprare qualcosa per loro; era il minimo che potessi fare con il denaro che Swami mi aveva dato. Perciò, mentre il professore acquistava qualcosa per sua moglie, io comprai due paia di orecchini, uno per ciascuna delle mie sorelle. Non erano molto costosi, ma pensai che era ciò che potevo fare. Li feci impacchettare e li misi nella tasca della camicia. Quando rientrai, Swami prese subito a guardare in giro come se stesse cercando qualcosa.

Poi venne da me e mi chiese: “Che cosa hai comprato?” e, prima che potessi rispondere, mise la mano nella tasca della mia camicia e tirò fuori gli orecchini.

Nel Suo sguardo ci fu un’espressione di disappunto quando vide i gioielli, come a dire che non erano veramente di buona qualità. Io mi sentii molto contrariato per non aver acquistato il regalo giusto per le mie sorelle, scoraggiato dal fatto che Swami non lo avesse approvato. Se Swami non approvava, certamente non erano davvero buoni, mi dissi. Il pomeriggio passò. La sera, anche dopo che gli altri si erano ritirati, ero ancora lì a rimuginare su ciò che era accaduto e a pregare per la mia famiglia.

A colazione, la mattina dopo, Swami andava in giro, occupandosi dei bisogni di ciascuno, come faceva ogni giorno. Quando arrivò da me, cominciò ad agitare la mano. Dal Palmo Divino vennero fuori due paia identiche di orecchini! Swami disse: “Gli altri non andavano bene. Dai questi alle tue sorelle”, e con vena umoristica aggiunse: “Te ne ho dati due paia uguali, perché potrebbero litigare…” Ecco un esempio indimenticabile di puro affetto materno che resta intatto nella mia memoria!

Quando la gente mi chiede della mia personalità e del segreto

della mia crescita professionale, parlo solo della mia Università, dell’Ashram di Puttaparthi e del mio Guru e Madre Sai. Ciò che

sono oggi è solo grazie a Swami.

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Il Successo in Ambito Aziendale: il Modo di Praticare il Metodo Sai

Il tempo passava e non ebbi la fortuna di assicurarmi l’ammissione alla laurea magistrale in Scienze Commerciali all’Università di Swami. Non avevo certezza del mio futuro, perché stavo per lasciare il rifugio protetto dove ero così a mio agio. Fu un lungo processo di transizione e l’anno seguente tornai cinque volte da Swami a cercare il sostegno e la forza di cui avevo disperatamente bisogno. Solo Swami poteva riuscirci.

Quando ebbi terminato il corso di laurea in un altro ateneo, cominciai la mia carriera alla HSBC Bank. L’ambiente aziendale era freddo, insensibile e spietato. Sebbene i livelli di stress fossero critici, si doveva trovare una breccia, almeno al livello di lavoro di squadra. Ma restava il fatto che ciascuno pensava al proprio interesse: era così diverso dalla fratellanza di cui avevo goduto nell’ostello di Swami. E in questo nuovo scenario non c’era altra scelta che tuffarsi dentro di sé e cercare le risorse interiori di coraggio e forza.

Ecco quando compresi che, qualunque cosa insegni Swami, funziona nell’ambito aziendale; ecco quando compresi che i valori ti fanno crescere. Mettere in pratica gli insegnamenti di Swami fece meraviglie per me: le Sue indicazioni sul giusto atteggiamento nei confronti del lavoro, sulla dignità del lavoro, sulla corretta gestione del personale guidando con l’esempio e

mettendo in atto ciò che si dice.Questi semplici messaggi di Swami

mi aiutarono davvero ad avanzare nella carriera passando dalla HSBC in India alla Standard Chartered Bank e alla Citibank nel Medio Oriente dove mi occupavo di garanzia della qualità e controllo del rischio operativo. Affrontare persone diverse, impressionarle svolgendo il lavoro in silenzio e guidare con l’esempio: ecco qualcosa che ho davvero imparato nel college di Swami e che ancora tengo stretto. Quando la gente mi chiede della mia personalità e del segreto della mia crescita professionale, parlo solo della mia Università, dell’Ashram di Puttaparthi e del mio Guru e Madre Sai. Ciò che sono oggi è solo grazie a Swami.

Che parole di gratitudine posso avere per Swami che, più e più volte, ha riversato su di me il Suo amore, trattandomi più come figlio che come studente? Egli mi ha dato l’amore di una madre e la guida di un padre: l’amore che mi tiene gioioso e che mi riporta a Lui, l’amore che mi dà forza nella carriera e che mi aiuta ad affrontare la vita e tutte le sue sfide. So che non devo mai preoccuparmi, perché gli occhi vigili di mia Madre sono sempre su di me: premurosi, protettivi, indicatori, confortanti e amorevoli.

– Per gentile concessione di Radio Sai Global Harmony

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. -- La Bibbia

Luca 6: 37

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Eterno Auriga 20 Gennaio 2015

UNA ROSA GUARITRICE

Effulgenza della Gloria Divina

EL CORSO DEGLI ANNI che vissi a Brindavan, mi si risvegliò un doloroso disturbo ricorrente alla spalla che

era iniziato dopo la nascita di mia figlia. Negli Stati Uniti, ero potuta andare da un chiropratico per sistemare la spalla, mentre in India, a quel tempo, il trattamento chiropratico non era disponibile.

Più a lungo la spalla rimaneva fuori posto, più forte era il dolore e la limitazione nei movimenti. Dopo alcuni mesi, il dolore si intensificò e il mio braccio praticamente si immobilizzò.

Parlando con un’amica infermiera, che aveva vissuto molti anni in India, seppi che, per la mia situazione, l’unica soluzione era l’intervento chirurgico. Dopo esser stata presentata a un chirurgo ortopedico, decisi di chiedere l’approvazione di Swami per l’intervento.

Stavo in piedi con la lettera in mano in una zona della casa di Swami, dove gli ospiti che volevano parlare con Lui si riunivano e aspettavano. Swami spuntò con una bella rosa in mano di colore roseo.

Mi guardò e poi guardò la lettera che avevo in mano avvicinandosi a me di qualche metro, prima di fermarsi bruscamente. Fissando i Suoi occhi nei miei, e con un sorriso divino da sciogliere il cuore, mi lanciò delicatamente la rosa e se ne andò.

C a p i i immediatamente di non avere l’autorizzazione per sottopormi a l l ’ operaz ione chirurgica. Provai un senso di sollievo, perché era contro la mia convinzione adottare tali misure estreme quando sapevo che tutto quello

che serviva era un riposizionamento della spalla. Poi però mi chiesi come avrei affrontato il dolore. Ero così presa dalla rosa che, quando finalmente mi ricordai del dolore, scoprii che era sparito, completamente scomparso, e da quel giorno non si è più ripresentato. Ero colma d’immensa gratitudine e amore per la miracolosa guarigione operata da Swami con una rosa, il simbolo dell’amore.

– Tratto da “Divine Lessons from Sathya Sai Baba” di Diana Baskin

N

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Gennaio 2015 21Eterno Auriga

L’Angolo degli Studenti

I BAL VIKAS MI HANNO CAMBIATO LA VITAA NASCITA UMANA È un dono raro dato con uno scopo, cioè tornare alla fonte originaria. Lo

scopo emerge dalla realizzazione dell’unico Atma in tutti gli esseri. Questa realizzazione è la verità assoluta, e il processo è chiamato Educare. I valori sono radicati nella coscienza dell’uomo. Devono essere portati fuori per la realizzazione atmica e praticati nella vita. La metodologia che collega i valori e la vita si chiama disciplina.

L’infanzia è la fase della castità, quando la mente è libera e pura; allorché questa è sottoposta alla disciplina produce atteggiamenti nobili nelle fasi successive della vita. La nobiltà è il vettore dei valori umani che genera il sacrificio, e il sacrificio, a sua volta, genera servizio. Quando l’uomo viene servito fino al punto di vedere Dio in lui, si realizza il Principio Atmico e la nascita umana diventa feconda. Questo è l’obiettivo principale del Bal Vikas. Esso impiega metodi e tecniche per far emergere i valori e indurre disciplina. Infatti, il Bal Vikas è quel macchinario che utilizza il bambino come alimentatore, la disciplina come processo e la nobiltà come prodotto. Tale bambino cresce con una sola attitudine, cioè il servizio. Quando egli parla con la forza delle sue virtù, diventa un’educatore per gli altri e, quando le sue virtù vengono tradotte in azione, quel comportamento diventa servizio. Egli

diviene un dono per la società. Così il Bal Vikas porta al Lok Vikas.

Il Bal Vikas Sri Sathya Sai ha cambiato la mia vita. Mi ha insegnato a dedicare tutte le azioni ai Piedi di Loto di Bhagavan. Questo ha rafforzato la mia fiducia e scacciato il mio pessimismo. Nell’età adolescenziale, quando molti studenti prendono strade sbagliate, trovai Swami come mio amico e guida che mi conduceva attraverso tutte le situazioni e mi proteggeva. Quindi, sarò per sempre in debito con Swami per avermi scelto come studente Bal Vikas.

Bhagavan Baba, grazie al Suo amore e compassione infiniti, ci sceglie e, nel processo di trarre gemme da noi, ci scalda, ci fonde, ci impasta, ci pesta e ci cuoce per riformarci e trasformarci. Dobbiamo arrenderci alla Sua Volontà e dimostrare a noi stessi di essere Suoi degni strumenti.

– Dall’articolo di Prachi Bulbul in “Educare for Lok Vikas”.

L

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Eterno Auriga 22 Gennaio 2015

Consigli di Swami agli StudentiPer acquisire educazione, sono necessari i valori. L’educazione è per

la vita; la vita è per l’amore. L’amore è per il servizio alla nazione e al mondo. Mettete a disposizione del Paese i vostri studi: allora ci sarà pace. Non può esserci pace senza i valori.

Quando gli studenti acquisiscono istruzione in tal modo potranno promuovere il benessere del Paese e del mondo. Gli studenti devono prendere la decisione di sviluppare i propri luoghi natii e dare un senso alla loro vita. Questo è ciò che Sai si aspetta da voi. Questo è ciò che dovreste offrirMi. Siate buoni e rendete il Paese migliore. Siate studenti ideali. Garantite la sicurezza e la prosperità del Paese. Sperimentate la beatitudine intraprendendo il percorso spirituale.

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Gennaio 2015 23Eterno Auriga

Nessun danno può essere arrecato al Mio devotoNessun danno può essere arrecato al Mio devoto

Chinna Katha

U N SACERDOTE, DI NOME Devesh, era solito offrire adorazione alla statua del Signore Krishna in un tempio costruito dal

Maharana di Udaipur, nel Rajasthan. Ogni sera, dopo aver offerto l’Arati alla statua di Krishna bambino, il sacerdote toglieva la ghirlanda di fiori offerta durante il giorno, la portava con reverenza a toccare i suoi occhi, l’avvolgeva alla coda di cavallo dei suoi capelli e andava a casa.

Un giorno, mentre il sacerdote stava per chiudere la porta del tempio, il Maharana vi entrò e chiese la ghirlanda della statua come Prasadam del Signore. Preoccupato da tale richiesta del Maharana, il sacerdote si precipitò nel sancta sanctorum del tempio, andò dietro la tenda, la tolse dalla coda di cavallo dei suoi capelli e la offrì in un piatto al Maharana.

Il Maharana si toccò gli occhi con la ghirlanda in segno di rispetto. Quando aprì gli occhi e vide la ghirlanda, notò un capello grigio su di essa e disse al sacerdote: “Ma come, signore, i capelli del nostro Signore Krishna sono già diventati grigi alla sua età?” Il sacerdote rimase sconcertato a questa domanda del Maharana e non sapeva che cosa rispondergli. Poi esclamò con decisione: “Sissignore, i capelli di Krishna sono diventati grigi!” “Tornerò a vedere domani mattina”, disse il Maharana e rientrò a palazzo.

Quella notte, il sacerdote non dormì. Passò tutto il tempo seduto e in lacrime. Essendosi pentito del suo errore, pensò: “Ahimè! Che peccato ho commesso dicendo che i capelli di Krishna bambino erano diventati grigi, quando invece Egli ha lucenti capelli neri! Krishna potrà mai invecchiare? Egli è eternamente giovane. Non devo forse subire una punizione per il peccato che ho commesso?”

Al mattino, il Maharana entrò nel tempio assieme al sacerdote. Quando videro la testa di Krishna alla luce della lampada, notarono che tutti i Suoi capelli erano grigi! Assalito dai dubbi com’era, il Maharana strappò con forza alcuni capelli di Krishna, al che cominciò a uscire sangue dalla Sua testa. Dio può assumere qualsiasi forma e fare qualunque cosa per salvare l’onore del Suo devoto.

Notando un capello grigio nella ghirlanda, il Maharana chiese al sacerdote se i capelli di

Krishna fossero diventati grigi.

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Eterno Auriga 24 Gennaio 2015

Il Coro Internazionale degli adulti composto di oltre 400 devoti d’oltremare.

INATYANJALI: UNA

PRESENTAZIONE DANZATAL 21 DICEMBRE 2014, I DEVOTI hanno assistito, nel Sai Kulwant Hall, a un’intensa presentazione danzata

eseguita dal noto esponente Kuchipudi (danza dell’Andhra Padesh), Kalaimamani Madhavapeddi Murthy di Chennai. Cominciando alle 17,15 con un ballo dedicato al Signore Ganesh, l’illustre ballerino ha eseguito cinque splendide danze e concluso con un magnifico ballo sulle note della canzone “Mana Ke Gahare Andhiyare Mein Sai Naam Diye Jaisa” (il Nome di Sai è come una lampada nel fitto buio del cuore), a significare la grandezza di recitare il Nome di Dio. Al termine, il ballerino è stato omaggiato con uno scialle.

CELEBRAZIONI DI NATALE

Il vero spirito del Natale è venuto alla ribalta a Prasanthi Nilayam quando i devoti, provenienti da ogni parte del mondo, si sono riuniti nel sacro ambito di questa capitale spirituale del mondo per celebrare la sacra festa con unità, devozione e allegria. Prasanthi Nilayam aveva un aspetto festoso con diversi tipi di decorazioni natalizie che comprendevano alberi di Natale, stelle di Natale e scenari della Natività. Le luci colorate su vari edifici e molte bellissime figure illuminate di notte

nel prato della mensa occidentale erano una fonte di grande attrazione per i devoti che affollavano Prasanthi Nilayam in gran numero per partecipare a questa santa festa.

Il Sai Kulwant Hall, luogo delle celebrazioni, era elegantemente decorato e, di fronte al Samadhi di Bhagavan, era stata allestita la scena della Natività. Le celebrazioni, durate quattro giorni, dal 24 al 27 dicembre 2014, comprendevano il Coro Internazionale degli Adulti, il Coro Internazionale dei Bambini, il Coro dei Giovani del Canada, canti di Natale eseguiti da devoti d’oltremare e una presentazione di musica devozionale da parte degli studenti, discorsi di eminenti oratori, un Discorso di Natale di Bhagavan e una commedia degli studenti di una Scuola Sai del Canada. (Nel prossimo numero del “Sanathana Sarathi” sarà offerta una dettagliata descrizione di queste celebrazioni).

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Gennaio 2015 25Eterno Auriga

RA UNA CALDA GIORNATA di sole autunnale nella città di Mechanicsburg al centro della

Pennsylvania. Gli studenti arrivarono saltellando giù per le scale per assistere alla Lezione Sai o, come alcuni di essi la chiamano, la Lezione di Dio. La maggior parte degli studenti, durante questo caldo pomeriggio di sabato, sarebbe rimasto fuori a giocare. Invece, gli studenti vennero ad acquisire conoscenza circa il nostro Signore Sri Sathya Sai Baba. Alcuni di loro hanno genitori che sono già devoti; la maggior parte, però, non lo sono. Quindi, che cosa li fa andare regolarmente, abbandonando tutte le altre attività ricreative disponibili negli Stati Uniti? È

solo l’amore di Baba nei loro cuori.Impatto della Lezione Bal Vikas sui Bambini

Come sono arrivati ad amare tanto Baba e a impegnarsi ad andare a lezione ogni settimana? È, naturalmente, il lavoro amorevole del nostro amato Signore. I genitori, solo dicendolo, iscrivono i bambini ai corsi. Negli Stati Uniti, ciò è difficile per i bambini. I genitori li spingono continuamente a vivere alla maniera indiana, mentre i bambini vogliono essere americani. La lezione Sai fornisce gli insegnamenti di Baba inculcando, fra le altre cose, i buoni valori di integrità,

Dall’Aula Bal Vikas

Esperienze di un Insegnante Bal VikasEsperienze di un Insegnante Bal VikasSumathi Ravindraraj

E

In questo tranquillo paesino, una lezione Sai è già un

gran successo. Si è voluto condividere questa esperienza per incoraggiare gli insegnanti

Bal Vikas in tutto il mondo a stimolare amorevolmente, ma

con ardimento, gli insegnamenti di Baba e a non creare

compromessi per amore del consenso. Dopo tutto, l’unica

cosa che conta è che i bambini diventino forti e amorevoli

messaggeri di Baba per portare avanti i Suoi insegnamenti

e rendere il mondo un posto migliore.

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Eterno Auriga 26 Gennaio 2015

generosità e cortesia.Assumendo la coraggiosa filosofia di

Swami come guida, l’insegnante Sai va avanti per promuovere, con decisione, ma con delicatezza, gli insegnamenti di Baba, senza correzioni. Baba ha detto di non fumare, non mangiare carne e non bere alcolici. Alcuni bambini della classe hanno completamente smesso di mangiare carne. Inoltre, i loro genitori ne hanno seguito l’esempio. Capiscono gli effetti karmici negativi del consumo di carne da parte della persona che uccide l’animale, del cuoco, di chi la serve, e infine di chi la consuma. In alcuni casi, però, gli studenti Sai, all’età di otto, nove anni ecc., praticano il vegetarismo completamente da soli, anche se i genitori continuano a essere non vegetariani.

Gli studenti Sai, dopo aver appreso che Baba vuole che non bevano alcol in quanto altera il loro pensiero, non lo hanno mai toccato. L’insegnante Sai ha chiesto a uno studente del college maschile: “Come fai a far fronte alla pressione dei tuoi compagni quando, a una festa, qualche amico ti chiede di bere birra”? Subito è arrivata la risposta: “Il mio modo di dir loro di no la prima volta che me lo chiedono, fa capire di non chiedermelo più!” Questo è il miracolo delle lezioni di Baba. Non solo gli studenti Sai possono distinguere tra giusto e sbagliato da soli e praticarlo, ma possono farlo anche con la forza della loro personalità. I diplomati nelle classi Sai dicono: “A che servono le lezioni Sai se i requisiti di base non vengono inculcati nel periodo in cui cresciamo per diventare giovani adulti?” Il fatto che i bambini devoti e non devoti amino Baba al punto tale da esser spinti ad attuare immediatamente ciò che il maestro insegna, è di per sé un

miracolo di Baba. Periodicamente, l’insegnante Sai

domanda agli studenti: “Vale la pena, per tutti voi, passare il tempo in classe?” Quelle che seguono sono alcune delle risposte: “Io canto i Bhajan da solo nella mia stanza ogni giovedì sera anche se i miei genitori non si uniscono a me.” (8 anni d’età). “Ho rinunciato a mangiar carne per sempre perché voglio solo un buon Karma.” (9 anni d’età). “Invece di invitare 50 persone per la festa del mio compleanno, ne ho invitate cinque, e la domenica, in modo che ciò non interferisse con la lezione del sabato. Ho dato il risparmio ai bisognosi.” (9 anni d’età).Il Successo Consiste nel Trasmettere i Valori con Convinzione

Potrei continuare a lungo a condividere i risultati degli studenti. Così, molti di voi potrebbero chiedere come mai si siano raggiunti questi risultati. La risposta è di essere coraggiosi; in altre parole, aderire completamente agli insegnamenti di Baba con convinzione e condividerli come Egli li ha espressi. Non edulcorarli in modo che i genitori non si turbino per ciò che si sta insegnando. Inoltre, date gli insegnamenti direttamente ai bambini; essi li accettano. Dite loro, in modo amorevole, quando siete felici e quando non lo siete per il loro comportamento. Soprattutto, condividete il fatto che la loro vita è il messaggio di Baba. Egli sarebbe orgoglioso del messaggio che stanno inviando? Dal più giovane al più anziano, essi accettano ciò.

La forte convinzione dell’insegnante negli insegnamenti di Baba (senza ritoccarli in modo che siano meno incisivi), assieme

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Gennaio 2015 27Eterno Auriga

IU.S.A.

l 3 maggio 2014, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai degli U.S.A., Regione

10, ha organizzato, a Dallas, Texas, un evento inaugurale SAI (Service-Awareness - Integration. Servizio - Consapevolezza-Integrazione), intitolato “Amare Tutti e Servire Tutti: il Ruolo dei Valori Umani nella Società”.

Il convegno ha riunito 300 capi di comunità e oltre 70 organizzazioni per sensibilizzare sui pressanti bisogni sociali e sulle iniziative dei servizi chiave, e sviluppare impegni collaborativi e individuali per agire. La signora Monica Alonzo, vicesindaco protempore di Dallas, ha assegnato uno speciale “Riconoscimento della Città di Dallas” alla SSIO da parte del sindaco di Dallas, Mike Rawlings. Si è svolta una tavola rotonda su “educare”, “healthcare” e “sociocare” (educazione, assistenza sanitaria e assistenza sociale), con l’attiva partecipazione del pubblico.

Il 26 luglio 2014, il Centro Sathya Sai di Tampa Bay, in Florida, in collaborazione con la St. Petersburg Free Clinic, Dipartimento Sanitario della Contea di Pinellas e il Northside Hospital, ha condotto un campo odontoiatrico presso la struttura del Dipartiomento Sanitario di St. Petersburg, Florida. Hanno offerto servizi odontoiatrici a 60 persone a basso reddito senza assicurazione medica, che erano stati precedentemente visitati, un dentista, otto igienisti dentali, cinque infermieri, due medici e 18 volontari. A tutti i pazienti è stata misurata la pressione sanguigna e il livello glicemico. I volontari Sathya Sai hanno anche servito la colazione e il pranzo. Dopo il controllo dei denti e la relativa pulizia, ogni paziente ha ricevuto un kit per l’igiene dentale.

FILIPPINEDal 21 al 25 giugno 2014, una squadra

di 12 devoti Sathya Sai ha organizzato campi medici al municipio della città di Dulag, che era stata devastata dal ciclone Yolanda.

Un campo medico nelle Filippine.

Convegno sulla sensibilizzazione circa il provvedere alle esigenze della società

di Dallas.

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Eterno Auriga 28 Gennaio 2015

I volontari Sathya Sai hanno amorevolmente distribuito ai bambini giocattoli e giochi educativi, nonché articoli di cancelleria, carta e pannelli da parete. Il capo del villaggio, in una lettera d’apprezzamento, ha ringraziato i volontari per i loro servizi. Anche gli abitanti del villaggio, compresi i bambini, hanno assistito i volontari nelle riparazioni e nei lavori di pittura.

BIELORUSSIAIl 7 e 8 giugno 2014, a Vitebsk, in

Bielorussia, si è svolto il Primo Congresso Nazionale sull’Educazione, cui hanno partecipato 23 persone di quattro città dello Stato. Il Congresso era incentrato sulla filosofia di Educare e sul ruolo

A 2095 pazienti sono stati offerti servizi medici relativi alle specializzazioni di pneumologia, reumatologia, dermatologia e cure dentali. I campi sono proseguiti nei giorni successivi a San Jose, Combis, Cabacungan, Tigbao e Dulag. I servizi includevano anche il S.A.I. (intervento per alleviare lo stress), esercizio e istruzione alla gestione dello stress per alleviare lo stress continuo e i problemi del sonno. Sono stati dati consigli per una corretta alimentazione, sulle cure dentali e sui pericoli dell’alcol e del fumo. La gente del posto si è commossa per le amorevoli cure dei volontari Sathya Sai venuti da tutto il mondo.

RUSSIAIl 21 giugno 2014, 28 volontari di

sei Centri e Gruppi Sathya Sai hanno partecipato a un progetto di servizio a Shepovalovo, vicino a San Pietroburgo, per pulire la foresta e la costa del Mar Baltico. La splendida area, con spiagge sabbiose, pineta e fiori selvatici, era precedentemente cosparsa di detriti e spazzatura. I volontari hanno ripulito l’area, riempito 150 grandi sacchi con rifiuti e collocato 60 manifesti contenenti garbati promemoria relativi alla protezione della natura.

Dal 12 al 15 giugno 2104, ventisei volontari di sette Centri e Gruppi Sathya Sai hanno organizzato un campo di servizio a Zarubino, un villaggio in Siberia. I volontari, provenienti da cinque città, si sono riuniti per riparare, intonacare e verniciare lo stadio del villaggio, compresi le gradinate, la palestra e i locali con i servizi pubblici. L’opera comprendeva anche l’imbiancatura e le riparazioni elettriche. È stata installata l’illuminazione in un laboratorio di cucito e in un convitto per bambini con disabilità mentali.

Primo Congresso Nazionale sull’Educazione in Bielorussia

Il campo di servizio in Siberia.

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guidato i bambini sul sentiero spirituale attraverso una vita semplice e morale. In tale occasione, gli studenti Bal Vikas e gli insegnanti di Batala hanno preso il solenne impegno di piantare oltre 90.000 alberi in differenti aree, come dono a Bhagavan prima del Suo 90° Compleanno, il 23 novembre 2015. Tamil Nadu – Per 8 giorni, da domenica 16 a domenica 23 novembre 2014, è stato celebrato l’89° Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba in modo grandioso. Nell’ambito di tali celebrazioni, il 16 novembre, i Giovani Sai di Chennai e dei distretti vicini hanno organizzato un grande “Raduno di Motociclette con un Programma di Consapevolezza”, composto di 90 motociclette, 10 automobili e 7 furgoni appositamente decorati con striscioni raffiguranti i vari progetti di benessere pubblico, e messo in evidenza le attività di Servizio dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva.

Il raduno di motociclette con Programma di Consapevolezza.

degli insegnanti SSE. Sono state date informazioni circa l’impatto della televisione e dei computer sullo sviluppo dei bambini, incluse le loro abilità fisiche e mentali, l’integrazione nella società e la capacità di prendere le giuste decisioni. L’Ala Educativa dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai della Bielorussia ha tenuto delle tavole rotonde.

INDIAJammu e Kashmir – Nel settembre del 2014, imponenti inondazioni hanno causato gravi danni in molte zone del Jammu e del Kashmir. L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Jammu e del Kashmir hanno immediatamente fornito oggetti di utilità quotidiana, quali circa 2500 coperte per le persone colpite dall’inondazione in oltre 35 villaggi dei distretti di Poonch, Reasi, Udhampur, Ramban, Kathua, Doda e Jammu per soddisfare le necessità più urgenti delle persone in queste aree.Punjab - Il 26 ottobre 2014, nel Sai Seva Sadan a Batala, il locale Samithi Sri Sathya Sai Seva ha organizzato un programma sul tema “Il Fine dell’Educazione è il Carattere”. Nell’ambito del programma, agli studenti Bal Vikas che hanno superato gli esami del Gruppo III per il corso con attestato e a quelli del Gruppo III per i 9 anni di corso, sono stati consegnati gli attestati e i diplomi. Alcuni ex studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai hanno condiviso le loro esperienze su come hanno messo in atto gli insegnamenti di Bhagavan Baba nelle propria vita scolastica e personale. Sri Pankaj Gupta, Maestro Bal Vikas e anche Coordinatore dello Stato degli Archivi Digitali Sri Sathya Sai e dell’Ala Tecnologica e dei Mezzi d’Informazione, ha parlato di come Bhagavan abbia

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C’erano anche due furgoni decorati con fotografie di Swami. Complessivamente, hanno partecipato al raduno 200 Giovani Sai e oltre 50 membri dell’Organizzazione Sai. Prima dell’inizio del raduno si è svolto un incontro pubblico e sono stati distribuiti abiti a circa 700 abitanti del villaggio di Thombarambedu e dei villaggi vicini.

Intorno alle 8,55, il Presidente dello Stato ha sventolato la bandiera per la partenza dei partecipanti con in testa i giovani motociclisti, seguiti da furgoncini decorati con striscioni raffiguranti le attività di servizio intraprese dall’Organizzazione Sai. Al centro c’era il

carro di Swami. Seguivano quindi i furgoni che trasportavano il Prasadam e opuscoli riguardanti Swami che sono stati distribuiti al pubblico. Coprendo una distanza di 70 chilometri, il corteo ha raggiunto Sundaram at 16,15, dove a riceverlo c’era il dottor N. Ramani, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva e il dottor V. Mohan, Cooodinatore dello Sri Sathya Sai Trust del Tamil Nadu. Il programma è terminato con l’Arati a Swami.

all’amore e alla cura per gli studenti, quando combinati con i cuori genuini e la vera natura all’apprendimento dei bambini, si traduce in una formula vincente. Ci vuole molta pazienza e forza d’animo per aderire fermamente agli insegnamenti di Baba. La maggior parte degli insegnanti vorrebbero scendere a compromessi per essere più accettabili socialmente, per non irritare gli altri. Ma, alla fine, varrà la pena non aver accettato compromessi. Anche se un solo bambino porterà avanti i Suoi insegnamenti nel modo più adamantino, le lezioni saranno state un successo. In questo tranquillo paesino, la Lezione

Sai ha già avuto un gran successo. Si è voluto condividere questa esperienza per incoraggiare gli insegnanti Bal Vikas in tutto il mondo a stimolare amorevolmente, ma con ardimento, gli insegnamenti di Baba e a non cercare compromessi per amore del consenso. Dopo tutto, l’unica cosa che conta è che i bambini diventino forti e amorevoli messaggeri di Baba per portare avanti i Suoi insegnamenti e rendere il mondo un posto migliore.

– L’autrice, Smt. Sumathi Ravindraraj, è un’insegnante Bal Vikas degli U.S.A

Qual è il giorno più felice della vostra vita? Per una persona di vera conoscenza, tutti sono giorni felici. La felicità è un’esperienza interiore cosciente che si presenta come effetto dell’estinzione del desiderio mentale o fisico. Minore è il desiderio, maggiore è la felicità, cosicché la perfetta felicità consiste nella distruzione o nella soddisfazione di tutti i desideri nell’Essere Assoluto. - Baba

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Admissions to Class I (Boys and Girls) and Class XI (Boys and Girls) of Sri Sathya Sai Higher Secondary School, Vidya Giri, Prasanthi Nilayam – 515134, Anantapur District, (A.P.), for the academic year 2015-16 will take place in June 2015. The medium of instruction will be English and the school will be wholly residential school.Admission criteria for Class I ** Age limit: 5 ½ years to 6 ½ years as on 30th September 2015 (Duplicate copy of Date of Birth certificate - “issued by competent authority” shall be produced). The Date of Birth should be between 30.3.2009 and 30.3.2010. ** Selection through RTE method.Admission criteria for Class XIOnly English Medium students are eligible to apply. Prospectus and Application forms can be obtained from 1st January 2015 onwards till 15th February 2015 from the following: The office of Sri Sathya Sai Higher Secondary School, Prasanthi Nilayam, Puttaparthi (or) can be downloaded from our Website: www.ssshss.edu.inThe last date for submission of filled in application form will be 1st March 2015. The downloaded filled in application should be sent along with a Demand Draft drawn in favour of Principal, Sri Sathya Sai Higher Secondary School, on State Bank of India, Puttaparthi Branch (code no: 2786) for the value of ` 100/- with self addressed envelope (size: 15 cm x 24 cm). Phone: 08555-289289. E-mail: [email protected]

Sri Sathya Sai Higher Secondary School Prasanthi Nilayam – 515134, (A.P.)ADMISSION NOTICE 2015-2016

– Principal

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Siate Sinceri in Pensieri, Parole e Azioni

– Baba

Considerate tutti come membri di un’unica famiglia. Considerate voi stessi come un fiduciario e utilizzate la ricchezza e i talenti per il bene altrui. Usate ogni opportunità per aiutare gli altri. Siate compassionevoli in ogni momento. Gli studenti, in particolare, devono essere sempre pronti ad andare in aiuto delle persone in difficoltà. Dio oggi è alla ricerca di uomini buoni. Ognuno dovrebbe sforzarsi di essere sincero nel pensiero, nella parola e nell’azione. Quindi, non c’è bisogno di andare alla ricerca di Dio. Dio vi troverà.

Il Coro Internazionale dei Bambini ha presentato un’eccellente storia di Natale.

I canti di Natale dei devoti stranieri.

Una scena della Natività nel Sai Kulwant Hall.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i


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