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EU_GoodPractice_Guide2003_it

Date post: 23-Mar-2016
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Aiutare la successione nelle imprese Pubblicazioni — DG Imprese COMMISSIONE EUROPEA Aiutare la successione nelle imprese COMMISSIONE EUROPEA Pubblicazioni — DG Imprese 00 800 6 7 8 9 10 11 Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea Nuovo numero verde unico:
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Pubblicazioni — DG Imprese Aiutare la successione nelle imprese Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari COMMISSIONE EUROPEA
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Pubblicazioni — DG Imprese

Aiutare la successione nelle imprese

Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese

a nuovi titolari

COMMISSIONE EUROPEA

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Aiutare la successione nelle imprese

Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese

a nuovi titolari

COMMISSIONE EUROPEA

Pubblicazioni — DG Imprese

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Avvertenza

Il contenuto del presente opuscolo non riflette necessariamente la posizione dellaCommissione europea.

Ove si fa riferimento ad un sostegno alle imprese, tale sostegno va considerato accettabilesoltanto se viene prestato conformemente alle disposizioni in materia di aiuti di Stato deltrattato CE (particolarmente gli articoli 87 e 88) sulla compatibilità degli aiuti di Stato conil mercato comune.

Gli aiuti di Stato forniti alle imprese devono rispettare i termini e le condizioni definite dallapolitica della Commissione in materia di concorrenza attraverso gli opportuni regolamen-ti, disposizioni quadro, orientamenti, avvisi ed altri testi concernenti vari settori (motovei-coli, industria delle fibre sintetiche, ecc.) o con vari obiettivi a carattere orizzontale (sussidialle PMI, ricerca e sviluppo, ambiente, ecc.).

Altri opuscoli relativi alle misure di sostegno alle imprese:

Aiuto all’avviamento di un’impresaAiutare le imprese a superare le difficoltà finanziarieAiuto alla crescita di un’impresa

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’indirizzo seguente:

Commissione europeaDirezione generale per le ImpreseDirezione B: Promozione dell’imprenditorialità e delle PMIUnità B.1 — SC27, 3/4 B-1049 BruxellesFax (32-2) 296 62 78E-mail: [email protected]: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/transfer_business/index.htm

Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet via il serverEuropa (http://europa.eu.int).

Una scheda bibliografica figura alla fine del volume.

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2003

ISBN 92-894-5245-5

© Comunità europee, 2003Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

Printed in BelgiumSTAMPATO SU CARTA SBIANCATA SENZA CLORO

Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvia trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea

Nuovo numero verde unico:

00 800 6 7 8 9 10 11

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Circa un terzo delle imprese europee dovranno essere trasferite alla generazio-ne successiva nei prossimi dieci anni. Ciò significa che in media 610 000 picco-le e medie imprese cambieranno titolare ogni anno, con conseguenze potenzialiper 2,4 milioni di posti di lavoro. Queste sono le stime del gruppo di espertidella direzione generale per le Imprese dell’estate 2002 (1).

Dopo la creazione e lo sviluppo di un’impresa, la successione costituisce la terzafase cruciale. Tale fase comprende molti complessi problemi in materia di dirit-to successorio e societario. Tuttavia, la successione nelle imprese non è solo que-stione di questi problemi tecnici collegati al trasferimento della proprietà. Èanche questione di trasferire la leadership dell’impresa. Si tratta di un processodi lunga durata che necessita di attenta preparazione, con buon anticipo.Peraltro, in troppi casi il processo della successione si conclude con un falli-mento, che travolge posti di lavoro, capitali e opportunità.

Aiutare la successione nelle imprese significa creare un corretto quadro norma-tivo nonché, nel contempo, predisporre la necessaria infrastruttura di servizi disostegno. La Commissione europea ha discusso ambedue gli aspetti nella rac-comandazione sul trasferimento delle piccole e medie imprese (2). Gli Statimembri sono stati invitati a migliorare l’ambiente normativo e fiscale dellasuccessione, svolgendo attività di sensibilizzazione e fornendo un adeguatosupporto. Qualche progresso è già stato compiuto per applicare la raccoman-dazione, ma vi è ancora molto lavoro da fare.

La creazione di nuove imprese è stata oggetto di notevole attenzione. Questoaspetto è molto importante, ma è altrettanto importante assicurare la sopravvi-

Erkki LiikanenCommissanio europeoresponsabile per le Impresee per la società dell’informazione

Introduzione di Erkki Liikanen

(1) La relazione finale del gruppo di esperti sul trasferimento delle piccole e medie imprese puòessere consultata all’indirizzo seguente:http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/transfer_business/best_project.htm

(2) Raccomandazione della Commissione sul trasferimento delle piccole e medie imprese (GU L 385del 31.12.1994, pag. 14).

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venza e lo sviluppo delle imprese esistenti. I giovani, inoltre, dovrebbero essereincoraggiati a rilevare un’impresa esistente in alternativa a crearne una nuova.Al vertice di Lisbona della primavera 2000, l’Unione europea si è fissata un obiet-tivo strategico per il 2010: «diventare la più dinamica e competitiva economiamondiale basata sulla conoscenza, capace di uno sviluppo economico sostenibilecon maggiori e migliori posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale». La cre-scita economica e lo sviluppo occupazionale in Europa dipendono dal settoredelle imprese. Per conseguire l’obiettivo di Lisbona, non possiamo permettercidi perdere valide imprese nella fase della successione.

L’obiettivo del presente opuscolo è di presentare ai responsabili politici, alleorganizzazioni di sostegno alle imprese e a tutti gli interessati una serie di esem-pi pratici di iniziative a sostegno della successione nelle imprese. Queste buonepratiche illustrano alcuni dei casi descritti nella relazione finale del progetto sultrasferimento delle imprese o presentati al seminario europeo sul trasferimentodelle imprese tenuto a Vienna il 23-24 settembre 2002.

Spero che questo opuscolo presenti nuove idee e costituisca una fonte di ispi-razione per sviluppare ulteriormente le attività di sostegno al trasferimento delleimprese. Dobbiamo fare del nostro meglio perché tali trasferimenti non sianol’inizio della fine, ma un nuovo inizio.

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Aiutare la successione nelle imprese

Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari

Una delle fasi più difficili nella vita di un’impresa consiste neltrasferimento della proprietà e della guida dell’impresa stes-sa. Questi trasferimenti possono avere luogo nell’ambitodella famiglia, coinvolgere dipendenti o anche terze perso-ne. Molto spesso, il cambiamento di proprietà è causato dalfatto che l’imprenditore si ritira dagli affari. Ma il pensiona-mento è soltanto uno dei motivi in questione. Altre ragioniche possono svolgere un ruolo importante comprendonodecisioni a carattere personale (ad esempio pensionamentoanticipato o cambiamento di attività professionale), evolu-zione dell’ambiente economico (cambiamenti dei mercati,nuovi prodotti o canali di distribuzione) o anche fatti perso-nali (ad esempio divorzio, problemi di salute, decesso).

Il processo di trasferimento

La preparazione di un trasferimento di proprietà costituisceun processo lungo e complesso che può andare incontro anumerose difficoltà. Le prime difficoltà sono di carattere psi-cologico o emotivo. Molti imprenditori, particolarmentequelli che hanno creato e sviluppato la propria impresa dalnulla, sono molto riluttanti ad abbandonarla e a prepararsi atrasferirla ad altri. Il trasferimento delle necessarie qualità ecompetenze si verifica molto in ritardo, e può anche venirmeno del tutto. Il risultato è che, spesso, tale trasferimento sieffettua senza sufficiente preparazione. Ciò costituisce unproblema non soltanto per l’imprenditore, ma si ripercuotenegativamente anche sul tempo a disposizione dell’eventua-le acquirente o successore e dei loro diretti collaboratori.

Il secondo genere di difficoltà è legato alla complessità delprocesso di trasferimento di un’impresa, e al fatto chel’imprenditore non ha alcuna esperienza o conoscenza sucome gestire la situazione. L’imprenditore non sa necessa-riamente a chi rivolgersi e dove cercare le informazioninecessarie.

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I problemi collegati al trasferimento delle conoscenze si col-locano fra i potenziali problemi temuti dagli imprenditori,particolarmente i titolari d’azienda. Come trasmettere allaprossima generazione le conoscenze acquisite quasi a livel-lo istintivo? Inoltre, il trasferimento delle reti di contatti orapporti personali, la riluttanza a mettere in discussione ilproprio potere decisionale e le pressioni che inducono acontinuare direttamente la gestione sono spesso considera-ti problemi potenziali in una situazione di trasferimento.

Il terzo genere di ostacoli deriva dal quadro legislativonazionale, con particolare riferimento al diritto commer-ciale, fiscale e amministrativo. Fra i problemi in questosettore si possono citare le elevate imposte di successionee donazione, costi di finanziamento, problemi che inibi-scono la modifica dello statuto legale di un’impresa a livel-lo di preparazione per trasferirne il controllo, e problemiche impediscono la continuità delle società al momentodella scomparsa o pensionamento di uno dei soci.

I problemi che si verificano in occasione del trasferimentodi proprietà dipendono anche dalle dimensioni dell’im-presa. Le imprese più grandi di solito possono avvalersidella consulenza di esperti interni o esterni a conoscenzadella legislazione pertinente e dei problemi da risolvere. Ititolari delle imprese più piccole invece, sono molto menoconsapevoli dei problemi da affrontare.

Assistenza al trasferimento di proprietà delle imprese

Nel 1994, la Commissione europea ha approvato una rac-comandazione sulla successione nelle piccole e medieimprese (3). La raccomandazione invitava gli Stati membri amigliorare l’ambiente giuridico e fiscale, a svolgere attivitàdi sensibilizzazione ed a prestare attività di sostegno aitrasferimenti.

La prima valutazione sul recepimento di questa racco-mandazione è stata effettuata nel 1998 (4). Essa ha evi-denziato che un numero considerevole di Stati membri

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(3) GU L 385 del 31.12.1994, pag. 14.(4) Comunicazione della Commissione relativa alla trasmissione delle

piccole e medie imprese (GU C 93 del 28.3.1998, pag. 2).

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aveva preso provvedimenti per migliorare la situazione,benché in altri fosse stato fatto poco o nulla.

Nel dicembre 2000, la direzione generale per le Impresedella Commissione europea ha lanciato un progetto Bestsul trasferimento della proprietà delle imprese (5). Il pro-getto ha costituito uno dei settori prioritari d’azione.L’obiettivo principale era di monitorare l’applicazione dellaraccomandazione della Commissione del 1994 sullasuccessione delle imprese, identificare misure di sostegnoe proporre settori per azioni future. Un gruppo di espertiè stato espressamente costituito per aiutare laCommissione allo svolgimento del progetto. Il gruppocomprendeva esperti di tutti gli Stati membri dell’UE adeccezione di Irlanda, Svezia e Regno Unito.

Secondo le stime effettuate da tali esperti, circa un terzo ditutte le imprese dell’UE sono destinate a passare di manonei prossimi 10 anni, con percentuali del 25-40 % a secon-da degli Stati membri. Ciò significa che, ogni anno,cambiano di proprietà in media 610 000 piccole e medieimprese (300 000 PMI con dipendenti e 310 000 costitui-te dal solo titolare), con potenziali ripercussioni per 2,4 milioni di posti di lavoro.

Secondo gli esperti, sempre più spesso i trasferimenti sonodestinati a interessare terze persone anziché familiari.Pertanto, molte imprese saranno a disposizione dipotenziali imprenditori. Sarà più frequente anche il trasfe-rimento di proprietà per motivi personali prima che gliimprenditori abbiano raggiunto l’età della pensione, men-tre un numero crescente di imprenditori è destinato arimanere nella stessa impresa per un periodo di tempoinferiore, anziché tutta la vita come in passato.

Per quanto riguarda l’attuazione della raccomandazionedella Commissione, il gruppo di esperti ha riscontrato chesoltanto circa la metà dei 21 provvedimenti fiscali e giuri-dici enunciati dalla Commissione erano stati messi inopera. Il livello di applicazione varia da due provvedimen-ti nel caso della Grecia a sedici in quello dei Paesi Bassi. Gliesperti hanno riscontrato che in due dei cinque settoriconsiderati fondamentali, il progresso realizzato dagli Stati

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(5) Maggiori informazioni su tale progetto sono disponibili all’indirizzoseguente: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/transfer_business/best_project.htm

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membri è stato relativamente buono. Tredici Stati membrihanno introdotto provvedimenti speciali in materia ditasse di successione e donazione e dieci hanno preso prov-vedimenti per facilitare i trasferimenti a terzi. Negli altrisettori fondamentali — provvedimenti specifici per facili-tare il trasferimento ai dipendenti, facilitazioni fiscali incaso di pensionamento anticipato, ed agevolazioni fiscalisui capitali reinvestiti in un’altra PMI — sono stati presiprovvedimenti soltanto da sette o otto Stati membri.

Gli esperti, inoltre, hanno riscontrato che vi sono numeroseattività di sostegno per i trasferimenti di proprietà ma chetali attività si svolgono in maniera inadeguatamente struttu-rata e quindi non raggiungono necessariamente i destina-tari. In tutto, gli esperti hanno identificato 53 provvedimentidi sostegno ai trasferimenti di proprietà, che sono staticompresi nella base dati relativa ai provvedimenti e alleiniziative di sostegno per le imprese (SMIE) (6).

A conclusione dei lavori, il gruppo di esperti ha formulato leseguenti proposte sulla prestazione di misure di sostegno:

• creazione di un «Centro europeo per il trasferimento diproprietà delle imprese», come piattaforma virtuale euro-pea per il coordinamento della raccolta di informazioni, ladiffusione in tutta Europa delle buone pratiche, e la facili-tazione della cooperazione transfrontaliera. Analoghi cen-tri dovrebbero essere inoltre costituiti a livello nazionale;

• creazione di un «mercato» europeo per venditori e acqui-renti nell’ambito del centro di cui sopra, allo scopo di col-legare le basi dati nazionali esistenti e incoraggiarne lacreazione da parte dei paesi che ancora non l’hanno fatto;

• svolgimento regolare di manifestazioni su specifici pro-blemi a livello europeo ai fini di scambio di buone prati-che, e utilizzazione dei risultati per seminari e riunioni alivello locale, nazionale e regionale;

• sviluppo di strumenti personalizzati di gestione e forma-zione aggiuntivi o alternativi, a beneficio delle piccoleimprese familiari esistenti e future;

• lancio di programmi del settore pubblico di sostegno ericerca sui trasferimenti di proprietà e, infine,

• attribuzione di pari attenzione ai trasferimenti e allacostituzione di nuove imprese.

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(6) www.europa.eu.int/comm/enterprise/smie

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Seminario europeo sul trasferimento di proprietà delle imprese

I risultati del progetto Best, e gli esempi di buone pratichenei diversi Stati membri, sono stati presentati al seminarioeuropeo sul trasferimento delle imprese svoltosi a Vienna il23-24 settembre 2002 (7). Il seminario è stato organizzatocongiuntamente dalla direzione generale per le Imprese edal ministero federale austriaco dell’Economia e del lavoro.L’obiettivo era di fare opera di sensibilizzazione in materia dipassaggi di proprietà delle imprese, fornire un’opportunitàper lo scambio di buone pratiche in materia e imparare daisuccessi reciproci. I tre gruppi di lavoro costituiti nell’ambi-to del seminario hanno discusso l’impatto della legislazionesui passaggi di proprietà, l’importanza delle misure di sensi-bilizzazione e la necessità di provvedimenti di supporto peril processo di trasferimento.

Il seminario ha concluso che le attività di sensibilizzazionecostituiscono il punto di partenza per il successo dei trasferi-menti. Le misure a carattere pratico devono avere caratteresuccessivo. Data la complessità dei trasferimenti di proprietàa livello societario, sono necessarie consulenze professionali.Tali consulenze sono disponibili in misura sufficiente, madevono essere più visibili e coordinate. È necessario unapproccio globale per affrontare tutti gli aspetti relativi aipassaggi di proprietà, senza ignorare quello psicologico.

Tanto il progetto Best che il seminario europeo sui trasferi-menti delle imprese hanno concluso che è necessario attri-buire uguale attenzione ai trasferimenti e alla creazione dinuove imprese. In base ad una ricerca austriaca presentataal seminario (8), il 96 % delle aziende trasferite con succes-so sopravvive dopo cinque anni. Le probabilità di sopravvi-venza sono pertanto superiori a quelle delle nuove imprese,soltanto il 75 % delle quali sono ancora attive dopo cinqueanni. Per questa ragione, è essenziale aumentare la consa-pevolezza a livello politico dell’importanza dei trasferimentidi proprietà, e promuovere i trasferimenti stessi come inte-ressante alternativa all’apertura di una nuova impresa.

La Commissione intende continuare il lavoro sui trasferi-menti di proprietà per portarlo dal livello tecnico a quel-lo politico. Non sono possibili rapidi miglioramenti senzauna maggiore sensibilizzazione a livello politico.

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(7) www.transferofbusinesses.at(8) Business transfers and successions in Austria, Austrian Institute for Small

Business Research, 2002.

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Esempi di buone pratiche

Il trasferimento di un’impresa costituisce di solito un avvenimento che si verifi-ca soltanto una volta nella vita, per cui il proprietario non ha precedenti espe-rienze in materia. Si tratta di un problema complesso che coinvolge numerosiinteressi e numerosi soggetti e richiede competenze in un’ampia gamma di set-tori. Sono disponibili varie forme di consulenza in settori diversi: banche, revi-sori dei conti, camere di commercio, esperti fiscali, legali, notai, specialisti econsulenti in materia di fusioni e acquisizioni.

Il presente opuscolo illustra in particolare le misure di sostegno attualmente esi-stenti. Le sezioni che seguono presentano una serie di esempi di buone pratichericavati dalla relazione finale del progetto Best sul trasferimento delle imprese edai casi presentati al seminario europeo sul trasferimento delle imprese.Naturalmente, i casi presentati costituiscono una semplice scelta, e gli esempidi buone pratiche sono molto più numerosi.

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Una delle principali cause di problemi a livello di trasferimenti di proprietà è chela programmazione del trasferimento tende ad iniziare troppo tardi. Fare operadi sensibilizzazione circa la necessità di preparare il trasferimento con notevoleanticipo è quindi il punto di partenza di un’operazione riuscita. Una volta sen-sibilizzati, gli imprenditori hanno bisogno di informazioni destinate a incremen-tare l’importanza annessa ad un’attenta preparazione. Allo stesso modo, ancheil potenziale successore ha bisogno di informazioni sul processo. Questo tipo disostegno dovrebbe fornire all’imprenditore ed al suo successore una panorami-ca dei passi da compiere, della tipologia delle consulenze specializzate a dispo-sizione, e delle possibili fonti.

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1Informazioni per i trasferimenti

delle imprese

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ContattoIndustrie- und Handelskammer ErfurtBerndt KutschanWeimarische Strasse 45D-99099 ErfurtTel. (49-361) 348 42 22Fax (49-361) 348 59 75E-mail: [email protected]

1. Sportello unico per i trasferimenti di proprietà

Oggetto

Fornire informazioni su tutti gli aspetti inerenti ai trasfe-rimenti di proprietà in un’unica sede.

Buona pratica

La camera di commercio e industria (Industrie- undHandelskammer, IHK) di Erfurt ha creato uno sportellounico per gli imprenditori in fase di trasferimento. Icedenti e gli acquirenti interessati possono incontrareconsulenti legali e fiscali, rappresentanti di banche, diorganismi di sviluppo e della comunità in cui risiedo-no, i quali forniscono loro le informazioni necessarie inun’unica sede. Il consulente dell’IHK che conoscel’impresa interessata ed è stato responsabile di essa inpassato organizza l’incontro con gli esperti e prendeparte alla consultazione.

Organizzazione

Industrie- und Handelskammer Erfurt

Ulteriori informazioni

www.erfurt.ihk.de

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ContattoMinistero federale dell’Economia e del lavoroJoachim LaurichScharnhorststr. 34-37D-10115 BerlinTel. (49-30) 20 14 75 63Fax (49-30) 20 14 70 56E-mail:[email protected]

12. Portale d’informazione

Oggetto

Fornire informazioni on line in modo coordinato.

Buona pratica

L’iniziativa «nexxt» sul trasferimento di imprese è un pro-getto del ministero federale dell’Economia e del lavoroin cooperazione con varie organizzazioni e banche.Sotto il marchio comune «nexxt», è stata creata unapiattaforma d’azione per riunire tutte le parti interessa-te. Nel sito Internet www.nexxt.org si possono trovareinformazioni di ogni tipo riguardanti il trasferimento diimprese. I partner dell’iniziativa organizzano seminari ealtre attività, allo scopo di fornire informazioni sulpassaggio generazionale e indicare mezzi concreti perrisolvere i problemi. Questa iniziativa aiuta gli imprendi-tori ad affrontare in tempo utile i problemi del trasferi-mento di un’impresa.

Organizzazione

Ministero federale dell’Economia e del lavoro

Ulteriori informazioni

www.nexxt.org

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ContattoFormaperCamera di commercio di MilanoSilvia ValentiniVia Camperio,1I-20100 MilanoTel. (39) 02 85 15 53 95 o 02 85 15 53 73Fax (39) 02 85 15 52 90E-mail: [email protected]

Oggetto

Incrementare la sensibilizzazione mediante un’informa-zione sistematica.

Buona pratica

Formaper, l’organismo per la formazione della camera dicommercio di Milano, informa sistematicamente i nuoviimprenditori sull’opportunità di rilevare un’impresaanziché di crearne una nuova. L’attività di informazioneè anche integrata da attività di formazione specifiche nelcorso delle quali i giovani imprenditori possono incon-trare operatori più esperti. Negli ultimi quattro anni, piùdi 1 000 partecipanti sono stati raggiunti da questainiziativa, ed è stato organizzato un corso speciale inti-tolato «La successione nelle imprese di famiglia: traragione e desiderio».

Organizzazione

Formaper

Ulteriori informazioni

www.formaper.it

3. Informazione per i giovani imprenditori

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ContattoRob van EngelenburgE-mail:[email protected]

4. Una struttura di sostegno per le successioni nelle imprese familiari

Oggetto

Fornire un sostegno in modo coordinato.

Buona pratica

Il Consiglio per l’imprenditorialità (RZO) ha sviluppato,in cooperazione con una banca (RABO) e un’azienda dicontabilità (BDO) una struttura di sostegno per lasuccessione nelle imprese familiari denominata «Dalprogetto singolo ad un percorso di sostegno generale: versoun metodo integrato di informazione e consulenza sultrasferimento delle imprese familiari». Il progettocomprende una serie di attività organiche in materia disensibilizzazione, seminari di formazione e consulenzaindividuali. L’obiettivo era di riunire le risorse di una seriedi organizzazioni diverse per fornire informazioni ad unpubblico più ampio di quello che poteva essereraggiunto singolarmente da ciascuna di esse. Il proget-to pilota è stato organizzato in collaborazione con lacamera di commercio del Rijnland e con l’associazionedi categoria dei panificatori. Centinaia di imprenditorihanno partecipato alle riunioni e la loro risposta è stataestremamente positiva. Il progetto è stato trasformatoin un piano d’azione a disposizione delle altre camere dicommercio e organizzazioni di categoria affinché possa-no avere tutte le informazioni necessarie per organizza-re analoghi programmi.

Organizzazione

Raad voor het Zelfstandig Ondernemerschap

Ulteriori informazioni

www.rzo.nl

Pubblicazione: «Dal progetto singolo ad un percorso disostegno generale: verso un metodo integrato di infor-mazione e consulenza sul trasferimento delle impresefamiliari» (testo olandese).

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ContattoChris Martin & AssociatesChris Martin6 Innage RoadNorthfieldBirmingham B31 2DXUnited KingdomTel. (44-121) 475 20 88Fax (44-121) 475 20 88E-mail:[email protected]

5. Consulenza informativa

Oggetto

Consulenza informativa per problemi di successionediversi.

Buona pratica

Chris Martin & Associates ha sviluppato un processo diconsulenza per aiutare gli imprenditori a identificare ilcapitale intellettuale e le competenze fondamentali del-l’impresa. Il processo è particolarmente idoneo per lepiccole aziende specializzate a conduzione diretta, e siarticola in una serie di fasi specifiche che permettono diraggiungere una conoscenza approfondita delle com-ponenti fondamentali del processo di successione.L’assistenza fornita mette a disposizione dell’imprendi-tore una serie di strutture, di quesiti e di esempi. La con-sulenza prevede altresì una serie di fasi che consentonoall’imprenditore di individuare i punti di forzadell’impresa e le diverse opzioni per realizzare la succes-sione. Questo processo permette agli imprenditori divisualizzare la propria attività in maniera nuova, agevo-lando quindi un approccio solido e ben fondato alproblema della successione.

Organizzazione

Chris Martin & Associates

Ulteriori informazioni

www.chrismartinassoc.co.uk

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La formazione è importante per sviluppare negli imprenditori le conoscenze e leattitudini necessarie per i trasferimenti di proprietà. Corsi di formazione specificiper i cedenti e i successori forniscono agli imprenditori le conoscenze e gli stru-menti per programmare e attuare il processo di trasferimento. Fornire al succes-sore le necessarie conoscenze di base dovrebbe costituire anch’esso uno degliaspetti fondamentali dei programmi di formazione per i trasferimenti di proprietà.

La grande maggioranza delle PMI sono gestite direttamente dai proprietari. Leregole tradizionali di gestione insegnate nelle università e in altre sedi, come disolito la letteratura esistente in materia, riguardano le medie e le grandi impre-se. Per i proprietari-dirigenti di PMI occorrono competenze aggiuntive e/o alter-native rispetto a quelle dei dirigenti alle dipendenze di un’impresa. Includere iltrasferimento di proprietà nel curriculum ordinario della formazione degliimprenditori permetterebbe di sensibilizzare gli interessati e di dare informazio-ni di base su questa fase particolare del ciclo di vita di un’impresa. Ciò darebbeanche modo ai potenziali giovani imprenditori di prepararsi a creare la loroimpresa rilevandone una esistente, il cui proprietario sia intenzionato a cederla.

Poiché i trasferimenti sollevano problemi complessi a livello di legislazione succes-soria, imposizione fiscale, preparazione di un’impresa alla vendita, definizione delprezzo ecc., sono necessarie le consulenze di specialisti quali consulenti aziendali,consulenti fiscali, esperti legali, esperti contabili, banche e notai per assicurare ilcorretto svolgimento del processo.

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2Istruzione e formazione

per i trasferimenti di proprietà

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ContattoEOI Escuela de NegociosLuis SánchezAvda. Gregorio del Amo, 6Ciudad UniversitariaE-28040 MadridTel. (34) 913 49 56 30Fax (34) 915 54 23 94E-mail: [email protected]

1. Programma superiore per il rafforzamento delle imprese familiari

Oggetto

Formazione per imprese familiari.

Buona pratica

La EOI Escuela de Negocios (Scuola di gestione azienda-le, EOI) ha organizzato un «Programma superiore per ilrafforzamento delle imprese familiari» destinato ai ceden-ti e ai successori potenziali di imprese familiari.Gli obiettivi sono di permettere a chi intende trasferire lapropria impresa di applicare criteri razionali, come inaltre situazioni imprenditoriali, e di guidare i potenzialisuccessori nella preparazione di un piano strategico perl’impresa che si apprestano a rilevare.

Il programma dura circa 11 settimane ed è organizzatoin due moduli: «Gestione della successione» e «Pianostrategico». Il primo fornisce una diagnosi dell’impresaalla luce della prossima successione e costituisce unforum per la discussione di casi pratici. Il secondo com-prende vari seminari sui principali aspetti della gestioneaziendale, che permettono di mettere in luce i punti diforza e di debolezza dell’impresa per il futuro.

Organizzazione

EOI Escuela de Negocios

Ulteriori informazioni

http://www.eoi.es

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ContattoStudioCentroVenetoToni BrunelloVia Imperiali, 77I-36100 VicenzaTel. (39) 04 44 51 27 33Fax (39) 04 44 51 24 20E-mail:[email protected]

2. Un check-up di autoanalisi

Oggetto

Creare uno strumento pratico di autovalutazione.

Buona pratica

Kit.brunello è un check-up di autoanalisi per le PMI cheriguarda in modo specifico le successioni delle impresefamiliari, ed è stato applicato a più di 400 imprese inItalia. Il sistema è disponibile in cinque lingue e contie-ne 100 domande che aiutano imprenditori, dirigenti,consulenti e contabili a comprendere i punti di forza edi debolezza del trasferimento di proprietà. Il Kit.-brunello copre non solo gli aspetti a carattere tecnico(finanziari, fiscali, legali, organizzativi, assicurativi ecc.),ma anche quelli emotivi, psicologici/interpersonali e dileadership. Se utilizzato per un gruppo di PMI, il Kit.-brunello permette di elaborare sia ritratti personalizzatidelle singole aziende che una sintesi dell’intero gruppodi imprese interessate. Il kit è stato utilizzato da più di 20 organizzazioni (ad esempio camere di commercio eassociazioni di categoria in Italia) ai fini citati (la praticaè anche chiamata Laboratorium).

Organizzazione

StudioCentroVeneto

Ulteriori informazioni

www.kit.brunello.net

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ContattoMinistero dell’Industria e commercioJaana LappiP.O. Box 32FIN-00023 ValtioneuvostoTel. (358-9) 16 06 26 58Fax (358-9) 16 06 26 66E-mail: [email protected]

3. Consulenze per i trasferimenti di proprietà

Oggetto

Sostegno personalizzato alle imprese.

Buona pratica

I Centri finlandesi per l’occupazione e lo sviluppo eco-nomico (centri T&E) offrono uno strumento aziendaledenominato «Passaggio delle consegne» (ViestinVaihto)che aiuta a gestire il passaggio generazionale. Il servizioè destinato alle piccole e medie imprese che cercano direalizzare un passaggio generazionale sistematico e con-trollato. Il servizio contribuisce a specificare la posizionee le aspettative dell’imprenditore cedente e del succes-sore. Esso esamina inoltre i possibili candidati allasuccessione, determina il valore finanziario dell’impresa,chiarisce gli aspetti fiscali e giuridici, e infine valuta lepossibilità di finanziamento dei metodi di transizionealternativi.

Al termine dell’analisi, l’imprenditore può disporre di unprogramma scritto comprendente i proposti provvedi-menti di attuazione. Vengono messi in rilievo anche iproblemi che necessitano di ulteriori chiarificazioni.Il servizio comprende consulenze specifiche e persona-lizzate per un periodo di tre giorni.

Organizzazione

Ministero dell’Industria e commercio in collaborazionecon i Centri dell’occupazione e dello sviluppo economi-co (centri T&E)

Ulteriori informazioni

www.te-keskus.fi

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2

ContattoWirtschaftskammer OÖTherese PechböckHessenplatz 3A-4010 LinzTel. (43-732) 780 06 25Fax (43-732) 780 05 71E-mail: [email protected]

4. Forum di discussione

Oggetto

Creare una piattaforma di discussione con esperti indiversi settori.

Buona pratica

Team Beratung è un programma della camera economi-ca dell’Austria superiore, che offre agli imprenditori lapossibilità di incontrare esperti nei campi del diritto dellavoro e della legislazione sociale e fiscale per discutereil modo migliore di trasferire la loro impresa. Analoghiprogrammi sono disponibili anche presso le camereeconomiche delle altre province austriache.

Organizzazione

Wirtschaftskammer OÖ

Ulteriori informazioni

www.wko.at/ooe/

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2

ContattoConfédération générale des ScopMuriel Decout6 rue B OrtetF-31500 ToulouseTel. (33) 561 61 04 61 o (33) 615 17 51 78Fax (33) 561 61 28 42E-mail: [email protected]

5. Progetto di sostegno ai trasferimenti di proprietà a cooperative di dipendenti

Oggetto

Aiutare i trasferimenti ai dipendenti.

Buona pratica

In Francia, la Confédération générale des Scop(Confederazione generale delle cooperative operaie)gestisce un programma per il trasferimento delle impre-se a cooperative di dipendenti. Il programma compren-de cinque fasi: individuazione delle opportunità ditrasferimento, verifica della disponibilità dei partecipan-ti, verifica della fattibilità del progetto, definizione delprogetto e attuazione. Viene designato un consulentegenerale con funzione di intermediario fra le parti chetrasferiscono l’impresa e quelle che la rilevano. Il consu-lente coordina la partecipazione di specialisti in diversisettori in funzione delle necessità specifiche. Oltreall’operato del consulente, la Confederazione agisce instretto contatto con i dipendenti e garantisce la parteci-pazione al processo anche dei responsabili di altrecooperative dello stesso settore di attività. LaConfederazione fornisce inoltre un sostegno finanziarioalle cooperative sotto forma di capitali, fondi operativi egaranzie bancarie, e organizza corsi di formazione per idirigenti ed i membri delle cooperative.

Organizzazione

Confédération générale des Scop (società cooperativa diproduzione)

Ulteriori informazioni

www.resoscope.org

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Sempre più spesso, i trasferimenti di proprietà vengono effettuati nei confrontidi terzi. È quindi quanto mai importante facilitare l’incontro di acquirenti evenditori. Il mercato della compravendita delle piccole imprese, peraltro, nonsempre è trasparente. Esperti contabili, banche e consulenti spesso dispongonodi elenchi di acquirenti e venditori potenziali, che offrono però limitate possibi-lità di stabilire contatti appropriati.

Le buone pratiche elencate in appresso offrono informazioni più ampie. Le sedidelle informazioni nei diversi paesi, sono per lo più create e finanziate da istitu-zioni pubbliche. Esse operano su scala nazionale e in molti casi esiste unacooperazione con società private quali banche, consulenti e ditte di contabilità.La possibilità di combinare le basi informative di tali organizzazioni in una bancadati comune aumenta le possibilità di contatto tra acquirenti e venditori.

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3Mercati per i trasferimenti

di aziende

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3

ContattoForeningen match-online.dkPeter Dalkiær o Helle PallesenKronprinsessegade 28DK-1306 CopenaghenTel. (45) 33 96 97 98E-mail: [email protected] or [email protected]

1. Buona pratica: www.match-online.dk

match-online.dk è un mercato su Internet per l’acquistoe la vendita di piccole e medie imprese. Tramite taleservizio, le PMI possono inoltre cercare finanziamenti egli investitori offrire capitali (in ambedue i casi, aziona-ri). L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazionefra tutte le parti interessate ai trasferimenti d’impresa,rappresentate dalle banche più importanti, contabili,legali, consulenti, organizzazioni ecc. La borsa è apertaa chiunque abbia accesso a Internet.

Tutte le società sono descritte in modo anonimo, macon un riferimento all’intermediario che ha effettuatol’iscrizione. Soltanto intermediari autorizzati possonoiscrivere le società alla borsa, e tutti i contatti iniziali pas-sano attraverso tale intermediario. La combinazione fraacquirenti e cedenti avviene automaticamente, e gliintermediari sono informati a mezzo posta elettronica diogni nuovo ingresso alla borsa. I criteri per effettuare laricerca dei potenziali venditori e acquirenti sono costi-tuiti dai settori di attività (codici NACE), località, vendi-te, numero di dipendenti e capitale.

www.match-online.dk è stato lanciato nel settembre1999. Dall’aprile 2001 è stato esteso alla Svezia meri-dionale e alla Germania settentrionale.

Organizzazione

Foreningen match-online.dk

Ulteriori informazioni

www.match-online.dk

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3

ContattoMittelstandsbankHans PrassnyKronenstraße 1D-10117 BerlinTel. (49-30) 850 85 43 51Fax (49-30) 850 85 43 93E-mail: [email protected]

2. Buona pratica: www.change-online.de

L’iniziativa CHANGE/CHANCE, progetto congiunto delleCamere d’industria e commercio tedesche (DIHK),Camere dell’artigianato (ZDH) e settore bancario(Mittelstandsbank, precedentemente denominataDeutsche Ausgleichsbank), offre ad imprenditori poten-ziali ed esistenti la possibilità di entrare in contattotramite un’ampia rete nazionale. Essa collega i servizilocali e regionali nell’ambito della successione delleimprese e ha creato un’estesa banca dati di compratorie venditori.

Organizzazione

Mittelstandsbank

Ulteriori informazioni

www.change-online.de

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3

ContattoAssemblée permanente des chambres de métiers (APCM)Sylvie Rucheton o Grace Silvestre12, avenue MarceauF-75008 ParisTel. (33) 144 43 10 56 o (33) 144 43 10 70Fax (33) 147 20 34 48E-mail: [email protected] or [email protected]

3. Buona pratica: www.bnoa.net

Con il sostegno del Fondo sociale europeo, le camere dicommercio francesi hanno creato una borsa nazionalevirtuale per venditori e acquirenti di imprese nel settoredell’artigianato. In primo luogo, i consulenti della retedelle camere di commercio procedono ad una valuta-zione («check-up») delle aziende con i venditori. Leofferte sono poi rese pubbliche sulla rete nazionale perlo scambio delle imprese artigianali BNOA — Boursenationale des opportunités artisanales (www.bnoa.net). Iconsulenti della rete organizzano la prima riunione traacquirenti e venditori, forniscono assistenza, accompa-gnano la fase di transizione e seguono tutto il processodi trasferimento.

Organizzazione

Assemblée permanente des chambres de métiers(APCM)

Ulteriori informazioni

www.bnoa.net

www.apcm.com

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3

ContattoCamera di commercio industria,artigianato e agricoltura di BolognaLauretta GrandiPiazza Mercanzia, 4I-40125 BolognaTel. (39) 05 16 09 34 85Fax (39) 05 16 09 34 51E-mail: [email protected]

4. Buona pratica: www.generazionimpresa.com

www.generazionimpresa.com è un mercato on line in cuipossono incontrarsi venditori e compratori di imprese.Inizialmente basato su un progetto realizzato dallacamera di commercio di Bologna, si sta ora trasforman-do in una borsa nazionale, con la partecipazionedell’intera rete italiana e internazionale delle camere dicommercio. Le imprese possono iscrivere la loro offertaquando il titolare prevede di ritirarsi a breve termine (1-2 anni) o medio termine (3-4 anni). Per iscriversi,l’imprenditore si può rivolgere ad uno dei partner diGenerAzionImpresa. La camera di commercio di Bolognagestisce la base dati in maniera confidenziale, per cui leinformazioni concernenti venditori e acquirenti sonodisponibili soltanto agli iscritti. L’iscrizione dei potenzia-li acquirenti via Internet è assistita da un autocheck-up.

Organizzazione

Camera di commercio industria, artigianato e agricoltu-ra di Bologna

Ulteriori informazioni

www.generazionimpresa.com

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3

ContattoChambre des métiers du Grand-Duché de LuxembourgCharles Bassing2, Circuit de la Foire InternationaleL-1016 LuxembourgTel. (352) 42 67 67-1Fax (352) 42 67 87E-mail: [email protected]

5. Buona pratica: www.chambre-des-metiers.lu

La camera dell’artigianato (chambre des métiers) hacreato una borsa delle imprese per venditori e acquiren-ti di attività artigianali. Il servizio offre anche consulenzepersonalizzate e assistenza successiva al processo ditrasferimento. I servizi offerti vanno dall’organizzazionedella prima riunione alla pubblicazione gratuita diannunci sul sito Internet della camera dell’artigianato,nonché sulla stampa professionale e locale.

Organizzazione

Chambre des métiers du Grand-Duché de Luxembourg

Ulteriori informazioni

www.chambre-des-metiers.lu

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3

ContattoChambre de commerce du Grand-Duché de LuxembourgService Conseil et assistance aux PMEYves Karier31, boulevard Konrad AdenauerL-2981 LuxembourgTel. (352) 42 39 39-331Fax (352) 43 83 26E-mail: [email protected]

6. Buona pratica: www.cc.lu

La camera di commercio ha istituito un’analoga borsadelle imprese per i settori economici di competenza. Lacamera offre le sue strutture e i suoi consulenti per ilprimo incontro fra le parti interessate, e su richiesta, iconsulenti possono assistere ai successivi negoziati.

Organizzazione

Chambre de commerce du Grand-Duché deLuxembourg

Ulteriori informazioni

www.cc.lu

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3

ContattoFederatie van Nederlandse Kamersvan koophandelRob VernooijWatermolenlaan 13447 GT WoerdenNederlandTel. (31-348) 42 69 11Fax (31-348) 42 43 68E-mail: [email protected]

7. Buona pratica: www.ondernemingsbeurs.nl

La principale base dati di venditori e acquirenti dei PaesiBassi, «Enterprise Exchange», viene gestita dall’associa-zione delle camere di commercio. Oltre ai clienti e aipotenziali acquirenti, lo strumento può essere utilizzatoanche da terzi. L’applicazione Internet ha ulteriormenterafforzato la cooperazione con altre organizzazioni. Lecamere di commercio svolgono un’azione di sostegnoallo scopo di mettere in contatto venditori e acquirenti.Le organizzazioni private e gli imprenditori procedonoquindi a stipulare gli eventuali contratti di compraven-dita.

Organizzazione

Associazione delle camere di commercio dei Paesi Bassi

Ulteriori informazioni

www.ondernemingsbeurs.nl

www.kvk.nl

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31

3

ContattoJunge Wirtschaft / Gründer-Service ÖsterreichLucie TieberWiedner Hauptstrasse 63A-1045 WienTel. (43-1) 501 05 32 26Fax (43-1) 50 10 52 19E-mail: [email protected]

8. Buona pratica: www.nachfolgeboerse.at

www.nachfolgeboerse.at permette ai giovani imprendito-ri di prendere contatto con i titolari di aziende che stan-no preparandosi a trasferire la proprietà dell’impresa. LaNachfolgeboerse comprende dati sugli imprenditori cheintendono ritirarsi completamente dagli affari o restarenell’impresa in qualità di consulenti, ricercando pertan-to un successore adatto. Il sistema comprende inoltredati sui giovani imprenditori interessati a rilevare un’im-presa esistente, e su chi è disposto a raccogliere la sfidadell’attività indipendente per la prima volta. Gli impren-ditori o eventuali successori possono diventare soci dellaNachfolgeboerse e consultare tutti gli annunci elettroni-ci, come su un giornale. I soci possono inoltre risponde-re direttamente. Si tratta di un metodo rapido, semplicee non burocratico che assicura l’anonimato degli inser-zionisti.

Organizzazione

Junge Wirtschaft Österreich und Gründer-Service derWirtschaftskammern Österreichs

Ulteriori informazioni

www.nachfolgeboerse.at

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32

3

ContattoFederazione delle imprese finlandesiAnja TuomolaKaisaniemenkatu 13 AFIN-00101 HelsinkiTel. (358-9) 22 92 29 54Fax (358-9) 22 92 29 80E-mail:[email protected]

9. Buona pratica: www.yrittajat.fi

La Federazione delle imprese finlandesi ha istituito unServizio di borsa delle imprese destinato ai compratori eacquirenti di aziende. Gli annunci riguardanti la cessioneo l’acquisto di un’impresa o parte di essa, l’offerta difinanziamenti e lo sfruttamento commerciale di un’idea(come le invenzioni) sono pubblicati attraverso ilservizio. La ricerca delle imprese può essere effettuataper settore di attività. Il pacchetto disponibile com-prende due annunci nel giornale della Federazione, duesul quotidiano Kauppalehti (principale giornaleeconomico finlandese) e sei mesi di presenza sullepagine Internet del sistema stesso. Per rispondere agliannunci su Internet è sufficiente compilare un modulodi risposta e inviarlo alla Federazione. È anche possibileinviare le risposte per posta o fax. Gli inserzionistidevono essere soci, ma chiunque può rispondere ad unannuncio.

Organizzazione

Federazione delle imprese finlandesi

Ulteriori informazioni

www.yrittajat.fi

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Le imprese acquistate sono in generale di dimensioni maggiori, al momentodell’acquisizione, delle nuove imprese all’atto della costituzione. Pertanto,l’acquisto di un’impresa esistente richiede spesso un capitale maggiore. Prestitiagevolati (tassi preferenziali), garanzie e forme di capitale azionario per periodilimitati possono permettere a un numero maggiore di potenziali acquirenti diaffacciarsi sul mercato delle imprese. Un aiuto finanziario di questo genere puòessere collegato a un esame dell’idoneità delle imprese al trasferimento; questoimplica una sicurezza supplementare non soltanto per l’istituzione che fornisceaiuto ma anche per l’acquirente.

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4Finanziamento dei passaggi

di proprietà

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4

ContattoFonds de participation/ParticipatiefondsJean-Pierre Remacle, direttore generaleo Marc Van den Bergh, direttore1 rue de Ligne — Lignestraat 1B-1000 Bruxelles — BrusselTel. (32-2) 210 87 87Fax (32-2) 210 87 79E-mail: [email protected] or [email protected]

1. Prêt «transmission»/«Overdracht» lening

Oggetto

Mutui per trasferimenti di proprietà.

Buona pratica

Il «Fonds de partecipation/Participatiefonds» è un entepubblico che offre prestiti ai trasferimenti (prêt «trans-mission»/»overdracht» lening). I fondi sono destinati afinanziare parzialmente il passaggio di proprietà diun’azienda, o a rilevare la maggioranza delle azioni diuna PMI. Il mutuo facilita inoltre l’ottenimento di unprestito bancario, che è destinato ad integrare. Il pro-gramma è destinato a lavoratori autonomi, dirigenticommerciali o aziendali passati all’attività indipendenteda meno di un anno. Nel caso di persone giuridiche, ilcriterio viene applicato al personale responsabile. Ilmutuo ha carattere subordinato con tasso di interesseagevolato. L’importo massimo è di 125 000 euro. Ledomande devono essere presentate ad una banca priva-ta che rilascia il mutuo integrativo e deve essereconvenzionata con il programma.

Organizzazione

Fonds de participation/ Participatiefonds

Ulteriori informazioni

www.fonds.org

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4

ContattoVækstFondenThomas S. NielsenStrandvejen 104aDK-2900 HellerupTel. (45) 35 29 86 00Fax (45) 35 29 86 35E-mail: [email protected]

2. VækstKaution

Oggetto

Garanzie di credito per trasferimenti di proprietà.

Buona pratica

Il VækstFonden (Fondo investimenti danese) ha lanciatoun sistema di garanzie creditizie denominato«VækstKaution» nel 2000. L’obiettivo dell’iniziativa è diaiutare le PMI finanziandone il potenziale di crescita. Ilprogetto sostiene i passaggi di proprietà concedendogaranzie che coprono il pagamento di avviamentofinanziato dalla banca, aumentando in tal modo leopzioni e le possibilità degli acquirenti di raccogliereadeguati finanziamenti. Vengono concesse garanzie per2/3 dei mutui bancari fino a un massimo di 2,5 milioniDKK (circa 336 000 euro) e il 50 % dei mutui al di sopradi 2,5 milioni DKK fino a un credito massimo totale di 5 milioni DKK (circa 672 000 euro). Le banche gestisco-no tutte le richieste di credito sulla base di condizionispecifiche.

Organizzazione

VækstFonden

Ulteriori informazioni

www.vaekstfonden.dk

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4

ContattoSociété nationale de crédit e d’investissement (SNCI)Jean Schroeder7, rue du Saint EspritL-1475 LuxembourgTel. (352) 46 19 71 o 46 19 31Fax (352) 46 19 79E-mail: [email protected]

3. Prêt au démarrage

Oggetto

Prestiti senza garanzie per avviamenti e acquisizioni diimprese.

Buona pratica

Il prêt au démarrage è stato lanciato nel marzo 2002dalla Société nationale de crédit e d’investissement(SNCI) del Lussemburgo. Questo dispositivo di finanzia-mento, che non richiede garanzie, è stato creato peraiutare i giovani imprenditori che non dispongono di uncapitale per avviare o rilevare un’attività. Per accedere aldispositivo, l’imprenditore deve soddisfare diverse con-dizioni: deve essere la sua prima impresa, deve averottenuto tutte le autorizzazioni legali, almeno il 15 %degli investimenti ammessi deve essere finanziato dalcapitale proprio dell’imprenditore, la validità del pro-getto deve essere dimostrata da un piano aziendale. Ilprestito ha una durata di 10 anni (con possibile prorogaper altri 4 anni) e l’importo può variare da 10 000 euroa 250 000 euro. Il tasso di interesse è fissato in base altasso a lungo temine della SNCI più l’1,5 %. Non sonorichieste garanzie.

Organizzazione

Société nationale de crédit e d’investissement

Ulteriori informazioni

http://www.snci.lu

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37

4

ContattoFinnvera plcAnneli SoppiKehräsaariFIN-33101 TampereTel. (358-204) 60 37 09Fax (358-204) 60 37 11E-mail: [email protected]

4. Yrittäjälaina

Oggetto

Prestito per i trasferimenti di proprietà

Buona pratica

Finnvera plc offre uno speciale strumento finanziariochiamato Yrittäjälaina («Prestito agli imprenditori») per itrasferimenti di proprietà. Il prestito è destinato allacostituzione di un’impresa, all’acquisizione di una quotao partecipazione di impresa esistente in seguito apassaggio generazionale, a transazioni azionarie o allaraccolta sul mercato azionario del capitale per un’im-presa esistente. Le imprese interessate devono rientrarenella definizione di PMI.

Possono chiedere il prestito gli azionisti che possiedonoalmeno il 20 % del capitale azionario e dei diritti di votodi una società per azioni (società a responsabilità limita-ta), o che siano soci di una società di persone o partnerattivi di una società in accomandita. I richiedenti devo-no lavorare a tempo pieno nell’impresa e ricavare dallastessa i loro mezzi di sussistenza. Il prestito è concesso atitolo personale all’imprenditore, e ne possono benefi-ciare anche più soci fondatori di una stessa impresa.L’importo massimo è di 85 000 euro.

Organizzazione

Finnvera plc

Ulteriori informazioni

www.finnvera.fi

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Ulteriori informazioni sulla DG ImpreseUlteriori informazioni utili sull’attività del commissario ErkkiLiikanen e della direzione generale per le Imprese figurano nellepubblicazioni ed in rete.

Commissario Erkki Liikanen, responsabile per le Imprese e lasocietà dell’informazione: http://europa.eu.int/comm/commissioners/liikanen/index_it.htm

Direzione generale per le Imprese:http://europa.eu.int/comm/dgs/enterprise/index_it.htm

CORDIS (Servizio comunitario di informazione in materia diricerca e sviluppo):http://www.cordis.lu

Programma di lavoro della DG Imprese:http://europa.eu.int/comm/dgs/enterprise/work_programme_2002.htm (in inglese)

Pubblicazioni della DG Imprese:http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/index.htm (in inglese)

Pubblicazioni — DG ImpreseImpresa Europa è un notiziario trimestrale gratuito, pubblicatodalla direzione generale per le Imprese nelle 11 lingue dellaComunità, che copre tutte le attività della DG, annuncia le nuoveiniziative e fornisce informazioni pratiche.http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/enterprise-europe/index.htm (indice in inglese)

CORDIS focus appare due volte al mese in inglese, francese, tede-sco, italiano e spagnolo. Esso passa in rassegna sotto tutti gliaspetti i principali sviluppi delle attività di ricerca ed innovazionesvolte nell’Unione europea, coprendo l’evoluzione generale dellepolitiche perseguite in questo campo, la realizzazione dei pro-grammi, i bandi di gara ed i relativi risultati, le manifestazioni,l’attività legislativa ed altro ancora.http://www.cordis.lu/focus/it/src/focus.htm

Innovazione & trasferimento tecnologico è una pubblicazionebimensile che appare in inglese, francese, tedesco, italiano e spa-gnolo nell’ambito del programma Innovazione/PMI dellaCommissione europea. Essa mira a promuovere l’innovazione alivello comunitario ed incoraggia la partecipazione delle PMInell’ambito del quinto programma quadro di ricerca e sviluppo

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tecnologico; particolare rilievo vien dato a notizie tempestivepertinenti a questi obiettivivi ed a studi monografici approfonditidi progetti coronati dal successo.http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html

Gli Euroabstracts vengono pubblicati con cadenza bimensile nel-l’ambito del programma Innovazioone/PMI, che fa parte del sestoprogramma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dellaCommissione europea. Il programma Innovazione/PMI promuo-ve l’innovazione ed incoraggia la partecipazione di piccole emedie imprese al suddetto programma quadro.http://www.cordis.lu/euroabstracts/en/home.html (in inglese)

European Trend Chart on Innovation newsletter. Il progetto TrendChart mira a sviluppare strumenti pratici per i responsabili europeidella politica dell’innovazione. Esso si prefigge lo scopo di racco-gliere, aggiornare con regolarità ed analizzare informazioni sullepolitiche perseguite a livello nazionale e comunitario in temad’innovazione. Il relativo notiziario appare con cadenza trimestra-le in inglese, francese e tedesco. Ulteriori rapporti e studi sonodisponibili sul sito web http://trendchart.cordis.lu/Reports/

Quaderni d’impresa 14 Entrepreneurship — A survey of the literature. 2003.

44 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-03-014-EN-C.

13 B2B internet trading platforms: Opportunities and barriersfor SMEs — A first assessment. 2003. 44 pagine (EN).Numero di catalogo NB-AE-03-013-EN-C.

12 Industrial policy in the economic literature: Recent theore-tical developments and implications for EU policy. 2003.30 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-03-012-EN-C.

11 For the customer’s sake: the competitive effects of efficien-cies in European merger control. 2002. 88 pagine (EN).Numero di catalogo NB-AE-02-011-EN-C.

10 Business management factors and performance acrosscountries. 2002. 54 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-02-010-EN-C.

9 Business impact assessment pilot project. Final report —Lessons learned and the way forward. 2002. 40 pagine (EN).Numero di catalogo NB-AE-02-009-EN-C.

8 Technology policy in the telecommunication sector – Marketresponses and economic impacts. 2002. 46 pagine (EN).Numero di catalogo NB-AE-02-008-EN-C.

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Page 41: EU_GoodPractice_Guide2003_it

7 Innovation and competitiveness in European biotechno-logy. 2002. 112 pagine (EN). Numero di catalogo NB-40-01-690-EN-C.

6 Assessment criteria for distinguishing between competitiveand dominant oligolopies in merger control. 2001. 164 pagine (EN). Numero di catalogo NB-41-01-608-EN-C.

5 Innovation, technology and risk capital. 2001. 48 pagine (EN). Numero di catalogo NB-40-01-339-EN-C.

4 Europe’s position in quality competition. 2001. 66 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-964-EN-C.

3 External services, structural change and industrial perfor-mance. 2001. 36 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-956-EN-C.

2 The textile and clothing industry in the EU — A survey.2001. 68 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-770-EN-C.

1 Global competitiveness in pharmaceuticals — A Europeanperspective. 2001. 108 pagine (EN). Numero di catalogo NB-37-01-162-EN-C.

Documenti sull’innovazione

28 Innovation Tomorrow. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-037-EN-C.

24 The development and implementation of European entre-preneurship training curriculums. 2002. (EN). 259 pagine.Numero di catalogo NB-NA-17-047-EN-C.

22 Innobarometer 2001 — Flash Eurobarometer 100. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-045-EN-C.

21 University spin-outs in Europe – Overview and good practi-ce. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-046-EN-C.

20 Assessment of the Community regional innovation andtechnology strategies. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-028-EN-C.

19 Corporation tax and Innovation. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-035-EN-C.

18 Innovation and enterprise creation: statistics and indica-tors. 2001. 300 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-038-EN-C.

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Page 42: EU_GoodPractice_Guide2003_it

17 Innovation policy in Europe: European trend chart oninnovation. 2001. 52 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-NA-17-044-EN-C.

16 Innovation policy issues in six candidate countries: thechallenges. 2001. 190 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-036-EN-C.

15 Guarantee mechanisms for financing innovative techno-logy. 2001. (EN). 20 €.Numero di catalogo NB-NA-17-041-EN-C.

14 Interim assessment of the I-TEC pilot project.2001. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-033-EN-C.

13 Training needs of investment analysts. 2001. 48 pagine (EN).Numero di catalogo NB-NA-17-031-EN-C.

12 Informal investors and high-tech entrepreneurshi pag.2001. 91 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-030-EN-C.

11 Building an innovative economy in Europe. 2001. 67 pagine(EN). 11,50 €. Numero di catalogo NB-NA-17-043-EN-C.

Osservatorio delle PMI europee

8 Highlights from the 2002 survey. 2002. 54 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-008-**-C.

7 Recruitment of employees: administrative burdens onSMEs in Europe. 2002. 72 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-007-**-C.

6 High-tech SMEs in Europe. 2002. 60 pagine (DE, EN, FR).Numero di catalogo NB-14-01-006-**-C.

5 Business Demography in Europe. 2002. 74 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-005-**-C.

4 European SMEs and Social and EnvironmentalResponsibility. 2002. 60 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-004-**-C.

3 Regional Clusters in Europe. 2002. 64 pagine (DE, EN, FR).Numero di catalogo NB-14-01-003-**-C.

2 SMEs in Europe, including a first glance at EU candidatecountries. 2002. 52 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-002-**-C.

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Page 43: EU_GoodPractice_Guide2003_it

1 Highlights from the 2001 Survey. 2002. 32 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-001-**-C.

Competitività e benchmarking

Benchmarking enterprise policy — Results from the 2002 scoreboard. 2003. 98 pagine (DE, EN, FR).Numero di catalogo NB-46-02-678-EN-C.

Good practice in licensing processes in the European Union,Benchmarking papers No. 6, 2002. 2002. 18 pagine (EN). 7 €.Numero di catalogo NB-45-02-103-EN-C.

Good practice in industry-science relations, Benchmarkingpapers No. 5, 2002. 2002. 46 pagine (EN). 7,50 €.Numero di catalogo NB-43-02-939-EN-C.

European competitiveness report 2002. 2002. 126 pagine (EN).14 €. Numero di catalogo NB-AK-02-001-EN-C.

European competitiveness report 2001. 2001. 139 pagine (EN).10 €. Numero di catalogo NB-39-01-110-EN-C.

A pocket book of enterprise policy indicators. 2001 edition. 2001.29 pagine (EN). Numero di catalogo NB-41-01-640-EN-C.

Competitiveness, innovation and enterprise performance. Aselection of graphs and tables from the competitiveness report,innovation scoreboard and enterprise scoreboard. Bruxelles, DGImprese, 2001. 104 pagine (EN).

Rapporti, studi ecc.

Star 21 — Strategic Aerospace Review for the 21st Century. 2002.Bruxelles, Commissione europea, DG Imprese, 40 pagine (EN).

Perception of the wood-based industries — A qualitative study.2002. (EN, FR, DE). Numero di catalogo NB-45-02-507-**-C.

Guide all’impresa

Methods of referencing standards in legislation with an empha-sis on European legislation. 2002. Bruxelles, DG Imprese. 16 pagine (EN).

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Page 44: EU_GoodPractice_Guide2003_it

Helping businesses grow: A ‘good practice guide’ for businesssupport organisations. 2002. 53 pagine (disponibile in tutte lelingue della Comunità). Numero di catalogo NB-39-01-934-**-C.

Helping businesses overcome financial difficulties: A guide ongood practices and principles. 2002. 41 pagine (disponibile intutte le lingue della Comunità). Numero di catalogo NB-39-01-926-**-C.

Helping businesses start up: A ‘good practice guide’ for businesssupport organisations. 2000. 36 pagine (disponibile in tutte lelingue della Comunità). Numero di catalogo CT-25-99-980-**-C.

The acquis of the European Union under the management ofDG imprese List of measures (the «pink book») — 31 December2002. 2003, Bruxelles, Commissione europea, DG Imprese, 136 pagine (EN).

Recreational craft directive and comments to the directivecombined. A guide to the application of Directive 94/25/EC of 16 June 1994. 2001. 104 pagine (EN). Numero di catalogo NB-19-98-334-EN-C.

ATEX guidelines. Guidelines on the application of Directive94/9/EC of 23 March 1994 on … equipment and protectivesystems intended for use in potentially explosive atmospheres.2001. 118 pagine (DE, FR, EN). Numero di catalogo NB-33-00-582-**-C.

Guide to the implementation of directives based on the newapproach and the global approach. 2000. 112 pagine (DE, FR, EN). Numero di catalogo CO-22-99-014-**-C.

Electrical and mechanical engineering directory, 2000 edition.133 pagine (EN). Numero di catalogo CO-24-99-275-EN-C.

Useful facts in relation to the personal protective equipment(PPE) Directive 89/686/EEC. 2000. 145 pagine (EN). Numero di catalogo CO-21-99-020-EN-C.

Machinery: useful facts in relation to Directive 98/37/EC. 1999.266 pagine (EN). Numero di catalogo CO-20-99-866-EN-C.

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Page 45: EU_GoodPractice_Guide2003_it

Pharmaceuticals in the European Union. 2000. 36 pagine (EN).Numero di catalogo NB-30-00-059-EN-C.

Cosmetlex: The rules governing cosmetic products in theEuropean Union. 2000, 3 vol. (EN). vol. 1: Cosmetics legislation,74 pagine, 14,50 €; vol. 2: Methods of analysis, 187 pagine. 31 €; vol. 3: Guidelines, 84 pagine, 16 €.

Eudralex: The rules governing medicinal products in theEuropean Union. 1998 (DE, EN, ES, FR, IT), priced.Medicinal products for human use, vols 1, 2a, 2b, 3. Medicinalproducts for human and veterinary use, vol. 4.Veterinary medicinal practice, vols 5, 6a, 6b, 7a, 7b (8 and 9 not yet published). On-line version: pharmacos.eudra.org/F2/eudralex/index.htm

Contattare

Commissione europea, direzione generale per le Imprese,centro di documentazione, B-1049 Bruxelles Fax (32-2) 296 99 30http://europa.eu.int/comm/enterprise/mailbox/request_form_en.htm

Le pubblicazioni offerte in vendita sono distribuite dall’Ufficiodelle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee (EUR-OP)tramite una rete d’agenti. L’elenco più aggiornato di talipubblicazioni è disponibile sul sito web:http://eur-op.eu.int/index.htm

Tutte le pubblicazioni sono pubblicate dall’Ufficio dellepubblicazioni ufficiali delle Comunità europee aLussemburgo, salvo menzione contraria.

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Commissione europea

Aiutare la successione nelle imprese — Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee

2003 — 44 pagg. — 16,2 x 22,9 cm

ISBN 92-894-5245-5

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