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Eventi di Spettacolo, Divertimento, Arte, Cultura e TradizioneAlbo d’Oro della Manifestazione Anno...

Date post: 06-Feb-2021
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Eventi di Spettacolo, Divertimento, Arte, Cultura e Tradizione COMUNE DI BELLUSCO OPUSCOL0 12 30-07-2012 19:08 Pagina 1
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  • Eventi di Spettacolo, Divertimento,Arte, Cultura e Tradizione

    COMUNE DI BELLUSCO

    OPUSCOL0 12 30-07-2012 19:08 Pagina 1

  • Lunedì 10ore 20.30

    SFILATA CARRI ILLUMINATIASSEGNAZIONE PALIO 2012

    ore 21.30 OratorioEsibizione Civico CorpoBandistico Musicale

    Cavenago B.za

    Sabato 15ore 21 Corte del Pozzo

    IN TABERNAMusica, canti, poesiae degustazione vini

    Sabato 22ore 19,30 OratorioCENA DEI RIONI

    segue ESTRAZIONE PREMISOTTOSCRIZIONE

    Domenica 23ore 17 Chiesa S.MariaMaddalena CamuzzagoInaugurazione Mostra

    CAMPANILI E TORRI IN BRIANZAAssociazione Amici della Brianza

    ore 21 Chiesa S.MariaMaddalena Camuzzago

    Concerto canti pellegrinaggiodella Spagna medievaleEL CAMIN DE L’ANGEL

    Domenica 30dalle ore 10.00 alle 19.00VILLE APERTE IN BRIANZAVisite guidate a Bellusco CASTELLO DA CORTE

    CHIESA S.MARIA MADDALENAE BORGO DI CAMUZZAGO

    Eventi particolari:

    Ore 11-12,30 per bambini 4-7 anni

    Ore 15-16,30 per bambini 8-11 anniCastello da Corte

    OH CHE BEL CASTELLO! Narrazioni, visite interattive

    e laboratori didatticiper scoprire magie e misteri

    Associazione delle Aliin collaborazione con

    MUST Museo del Territorio

    ore 16 e 17ritrovo al Castello

    I MESTIERI DI UN TEMPO:IL TIPOGRAFO

    Visita guidata allaTipografia Colombocon uso dimostrativo

    delle macchine da stampadello scorso secolo

    www.villeaperte.info

    Sabato 1ore 20.30 Piazza KennedyASPETTANDO IL PALIO

    SERATADIGALA *Presentazione Carri e RioniConcerto Gruppo Folk F.B.A.

    Domenica 2ore 20.30 da Via Milano18PROCESSIONE S.GIUSTINA

    ore 21.45 Chiesa ParrocchialeConcerto d’organo

    NOTE SACREComitato Pro Organo Bellusco

    Sabato 8ore 11.30 Sala ConsigliareInaugurazione MostraLE MANI E IL LAVORO

    Concorso fotografico studentiOmnicomprensivo di Vimercate

    da Piazza Kennedy al Castellodalle ore16 alle 18Spettacolo itineranteGIOCHI E DANZE

    Teatro dell’Aleph Bellusco

    ore 18 Castello da CorteInaugurazione Mostra foto

    RITRATTO DI FAMIGLIAAssociazione Art-U

    * In caso di maltempo Palestra Comunale

    Domenica 9dalle ore 9 alle 22

    Via Dante, Esposizione COLLEZIONISTI EHOBBISTI

    ore 11Chiesa ParrocchialeMESSA SOLENNE

    ore 16SFILATA CARRIBIBLICI FIORATI

    ore 17.30Piazza Kennedy

    EsibizioneBrianza Parade Band

    Veduggio

    ore 18 Via RomaPRESENTAZIONE PUBBLICA

    DEI SINGOLI CARRI

    ore 20.30SFILATA CARRIBIBLICI FIORATIILLUMINATI

    ore 22.15 OratorioEsibizione

    Brianza Parade Band Veduggio

    ore 22.45SPETTACOLO PIROTECNICO

    Sagra di Santa GiustinaProgramma della 44a

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  • Identità e partecipazioneLa Famiglia nella Bibbia è il tema generale del Palio di SantaGiustina 2012 e prende spunto dal VII Incontro mondialedelle famiglie tenutosi a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.Il meeting, originariamente voluto da Giovanni Paolo II, si svolge acadenza triennale e quest'anno ha richiamato oltre 1 milione dipersone per la celebrazione conclusiva presieduta da Papa Be-nedetto XVI. L’evento è l’occasione per ripensare al ruolo dellafamiglia in una società in continua evoluzione. E la titolazione del-l’edizione 2012, La Famiglia: il lavoro e la festa, è estrema-mente attuale.Nel rivolgersi alle famiglie durante l’omelia, il Pontefice ricordache "(...) l’uomo, in quanto immagine di Dio, è chiamato anche alriposo e alla festa. (...) Famiglia, lavoro, festa sono tre doni di Dio,tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare unarmonico equilibrio. (...) Il vostro amore è fecondo per la società,perché il vissuto familiare è la prima e insostituibile scuola dellevirtù sociali, come il rispetto delle persone, la gratuità, la fiducia, laresponsabilità, la solidarietà, la cooperazione".Un richiamo a valori sempre validi nel tempo e nei luoghi, riscon-trabili anche nei passi biblici proposti dai carri per questa edizio-ne e che descrivono le vicissitudini di famiglie del popolo di Dio.Le parole del Papa sembrano una fotografia di ciò che ogni annoavviene durante la preparazione dei carri. Ogni cantiere si tra-sforma in luogo di incontro e di solidarietà, dove il lavoro diventafesta,dove si confrontano le generazioni,dove si mescolano le ori-gini, dove si costruisce un messaggio per la comunità. Un messag-gio anche di continuità a procedere nonostante le difficoltà, aimpegnarsi per il prossimo, a creare momenti di aggregazione conun contenuto di spessore e un invito alla riflessione.La manifestazione dei Carri Biblici Fiorati è il risultato del lavo-ro e del desiderio di fare festa e di celebrare la famiglia nellacomunità.

    La Famiglia nella BibbiaGiunge anche quest’anno, con il mese di settembre, il consuetoappuntamento con la Sagra di Santa Giustina, che coinvolge inun impegno comune la comunità civica e parrocchiale.

    Malgrado il grave momento di crisi econo-mica che affligge il Paese, si è comunqueriusciti a realizzare il tradizionale Palio deiCarri Biblici Fiorati, che oggi più chemai rappresenta la voglia di esprimere lapropria identità e di partecipare alla vitadel paese. È questo un segnale per evita-re quella chiusura che i momenti di crisitendono spesso a generare.Quest’anno, il tema dei carri è la famiglia,cellula fondante della società e sostegnoimportante per il superamento deimomenti di difficoltà.

    Se i carri ci faranno meglio conoscere le piùimportanti famiglie presenti nella Bibbia, l’impegno concreto pen-sato oggi dall’Ammi-nistrazione e dalla Parrocchia di Bellusco sitraduce nel Fondo “Bellusco solidale”, un sostegno concreto peri cittadini in difficoltà a causa della perdita del lavoro.Uno spaccato della famiglia del secolo scorso sarà invece visibileall’interno della mostra “Ritratto di Famiglia”, realizzatadall’Associazione Art-U e allestita presso il Castello in occasionedella sagra. La mostra rappresenta una selezione di immagini foto-grafiche che racconta i mille modi di essere famiglia dagli inizi del'900 ad oggi a Bellusco:un percorso lungo il quale incontrare volti,luoghi e avvenimenti, riflettendo sul ruolo sociale e storico di que-sta istituzione.Oltre al tradizionale programma dei carri biblici, come negli anniscorsi saranno diversi gli appuntamenti rivolti alla promozione delpatrimonio storico-artistico locale: tra questi, gli eventi presso lachiesa di Camuzzago con i canti di pellegrinaggio medievale “Elcamin de l’Angel”, promosso dal Distretto Culturale Evolutodi Monza e Brianza, e l’apertura della mostra fotografica “Torri ecampanili di Brianza”, a cura dell’Associazione Amici dellaStoria della Brianza.Anche in questo anno difficile, il rinnovato impegno del Co-mita-to Palio di Santa Giustina, della Pro Loco e di tanti volontari hareso possibile la piena realizzazione della manifestazione.A loro vail ringraziamento nostro e di tutta la comunità belluschese.

    Il Sindaco L’Assessore alla CulturaRoberto Invernizzi Mauro Colombo

    Foto Vittorio Vallarin

    Edizione 2011

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    il Palio continua suwww.paliosantagiustina.it

    Albo d’Oro della ManifestazioneAnno Ed. Titolo del Carro vincitore Rioni1955 1ª La Conchiglia Cantone1956 2ª S. Maria Goretti S. Martino1957 3ª Cristo libera tramite il Missionario Cantone1958 4ª Madonna di Lourdes S. Martino1959 5ª La Crocefissione Castello1960 6ª I Dieci Comandamenti Bergamo1961 7ª Il Figliuol Prodigo Dante1962 8ª Lazzaro e il Ricco Epulone Dante 1963 9ª Il Giudizio Universale Castello1964 10ª Riproduzione della Chiesa di Bellusco Garibaldi1965 11ª Dante e la Divina Commedia Bergamo1967 12ª Bene e male nella Divina Commedia Bergamo1968 13ª Idolatria Castello1969 14ª I fratelli Maccabei Cantone1970 15ª Progresso o regresso? Cantone1971 16ª Barriere rotte S. Martino1972 17ª Il giudizio di Salomone Castello1973 18ª S. Francesco e S. Chiara Dante1987 19ª Mosè salvato dalle acque Dante1988 20ª Esodo Castello1989 21ª Paolo all'Areopago Dante1990 22ª Gesù tentato dal demonio S.Martino-Garibaldi1991 23ª Cresceva in età, sapienza e grazia Cantone-S.Nazzaro1992 24ª Francesco d'Assisi Castello1993 25ª Abramo e Isacco S.Martino-Garibaldi1994 26ª Gesù sale al cielo Garibaldi1995 27ª Isaia annuncia la salvezza Bergamo1996 28ª Il Giudizio Finale Dante1997 29ª L'oro della chiesa Cantone-S.Nazzaro1998 30ª S. Paolo: da persecutore a martire Castello1999 31ª Perdona se vuoi essere perdonato Bergamo2000 32ª La Trinità - L'icona di Rublev Castello2001 33ª L'Amore dà sollievo alla sofferenza Bergamo2002 34ª La Samaritana Castello2003 35ª Giuseppe e i suoi fratelli Cantone-S.Nazzaro2004 36ª Il serpente di bronzo Castello2005 37ª Giuditta: benedetta tra le donne Cantone-S.Nazzaro2006 38ª Maria mediatrice-Apparizioni Fatima Dante-Camuzzago2007 39ª S.22:Anche nel dolore amati da Dio Castello2008 40ª Le zizzanie Castello2009 41ª La predicazione ai Giudei Bergamo2010 42ª Se il chicco di grano muore porta frutto S.Martino-Garibaldi2011 43ª L’incontro con il Risorto Cantone-S.Nazzaro

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  • e si unirà a sua moglie e i due sarannouna sola carne” (Gn 2,24). Essi sonoposti sullo stesso livello dal momentoche il rapporto che li unisce, ovverol’amore reciproco e la volontà didonarsi l’uno all’altra, non permettedisparità. La donna raffigurata sulcarro è incinta, madre di tutto il genere umano; infatti l’uomoe la donna, nucleo primigenio della famiglia, sono stati creatiper essere produttivi e fecondi, per coltivare e custodire ilgiardino e per procreare. Specialmente in quest’ultimo atto siriscoprono immagine e somiglianza di Dio, dal momento cheassieme e con l’infusione dell’alito di vita da parte del Creatorepossono anche loro generare la vita. Il corteo si esprime ladinamicità dell’immagine di Dio che si afferma con il susse-guirsi delle generazioni e la creazione di nuovi nuclei familiari.Sfilano persone di differenti etnie a rappresentanza delle sva-riate famiglie discendenti dalla stessa famiglia originale, collega-ti tra loro da un fascio di luce che indica la continuità dell’attocreativo.L’uomo e la donna sono stati generati dall’atto d’amore di Dio,amore che sta alla base del loro legame coniugale paritariocosì come la “reciproca donazione di sé all’altro e di ambedueai figli, propria del matrimonio e della famiglia” (FamiliarisConsortio 22). Il frutto concreto del loro amore è il bambino,il quale riempie e completa l’esperienza della famiglia tenuta acrescere nel dialogo con se stessa, con la società e con Dio.“Lafamiglia ha ricevuto da Dio questa missione, di essere la primae vitale cellula della società” (Concilio Vaticano II).

    “Dio creò l’uomo a sua immagine; aimmagine di Dio lo creò;maschio e fem-mina li creò” (Gn 1,27).Dio, il sesto giorno, crea l’uomo qualeultimo e più elevato atto della creazionee lo colloca nel giardino dell’Eden affin-ché egli lo coltivi e lo custodisca. L’uomo

    è però solo, privo di un aiuto che gli sia simile; pertanto Dio pla-sma da una costola dell’uomo un aiuto che partecipi della suastessa natura umana, che sia carne della sua carne ed osso dellesue ossa, la donna.Sul carro sono rappresentati l’uomo e la donna mentre si trova-no a contemplare tutte le meraviglie che il Signore ha creato perloro nel mondo. Le due figure si ergono in cima ad un pendio, asimboleggiare la loro condizione privilegiata rispetto al resto delcreato, mentre alle loro spalle brilla la luce di una galassia, richia-mo al mistero della creazione.Il pendio, sul quale giace un giardino dai tratti orientaleggianti,richiama i quattro elementi che nelle filosofie antiche sono con-siderati come componenti fondamentali di tutto ciò che ci cir-conda (terra, aria, acqua e fuoco). Il giardino, che richiede cura ecostante manutenzione, racchiude in sé l’idea dell’operositàumana. La sua armonia compositiva condensa la bellezza di tuttoil creato e raffigura l’immagine stessa del Creatore, pertanto lacontemplazione del giardino fa scoprire all’uomo parte del miste-ro della creazione e lo apre al dialogo verso il Creatore. I dueindividui, benché distinti, formano un’unica entità, come unicarisulta la loro origine ed unico il frutto della loro unione, il figlio;è infatti scritto“[…] l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre

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  • Giuseppe, figlio di Giacobbe e dell’ulti-ma moglie Rachele, si attira le gelosiedei fratelli per le attenzioni e i favori chesu di lui concentra l’anziano padre.Nonperde occasione, ingenuamente, di farnotare queste preferenze fino al giornoin cui i fratelli lo imprigionano in una

    cisterna nel deserto e lo vendono ad una carovana di Ismaelitidiretti in Egitto, facendolo credere morto a Giacobbe. MaGiuseppe sa sognare e sa interpretare sogni con l’aiuto di Dio;inoltre è un uomo giusto capace di imparare l’umiltà dall’espe-rienza delle cose della vita e di insegnare l’accoglienza, il rispettodell’altro e il perdono.Si guadagna la più alta carica nella gerarchiadella società Egizia (Viceré), seconda solo al Faraone, si sposa conAsenat una donna Egiziana figlia del gran sacerdote, che lo sostie-ne sempre e lo spinge a fare ciò che il cuore gli suggerisce e chesente giusto.Accoglie in Egitto i suoi fratelli e suo padre, provatidalla carestia nelle loro terre e dà loro e a tutto il popolo Ebraicouna nuova casa, il cibo e, per la prima volta, il senso di unità delpopolo di Israele.Giuseppe ed Asenat generano Efraim e Manasse, ma sono anchesimbolicamente i genitori delle 12 tribù di Israele, che in terrad’Egitto creano la loro unità e il loro legame che si è trasmessonei secoli. In chiave Eucaristica, la comunità ancora una volta nasceattorno al frutto della terra.Se il chicco di grano non muore, non dà frutto. Dalla “morte” diGiuseppe nella cisterna si passa alla vita rinnovata per tutto ilpopolo di Israele, che mentre ritrova il pane e il sostentamento,viene riunito e si moltiplica.

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    Giuseppe con Asenat e i due figli occu-pa la scena principale del carro, nellesale fastose della dimora del viceréd’Egitto. Il Sole, simbolo delle divinitàEgiziane si incontra e quasi si fonde conla stella di Israele, per trasmettere unmessaggio di accoglienza reciproca,ancora oggi ignorato quando sopravvivono gli estremismi al buonsenso e le grida all’ascolto.Gli incubi del Faraone (le vacche magre e le spighe secche),preannuncio della carestia nella lettura di Giuseppe e i simboli deisui sogni, ricordano che il buon uso dei doni e dei talenti che cia-scuno di noi riceve, messo in pratica secondo la logica di Dio enon degli uomini, può costruire qualcosa di grande, che valica iconfini di una famiglia o di una comunità.La nuova famiglia nata in Egitto non si è chiusa in se stessa ma hariabbracciato quella d’origine, rappresentata sul carro daGiacobbe e Beniamino. La bella tunica, un tempo simbolo delladivisione tra Giuseppe e i suoi fratelli è ora quasi un ponte tra ledue realtà famigliari.Nel corteo, i fratelli di Giuseppe sono parte della nascente comu-nità Ebraica che formerà le dodici tribù, nella abbondanza di unaterra feconda e sicura, che permette il contatto con altre cultureper arricchire e rafforzare i propri valori.Contadini, sacerdoti e altre famiglie Egiziane trovano posto uno afianco dell’altro nella rappresentazione della varietà di cultura estoria che questa importante figura biblica ha saputo unire attra-verso un percorso di crescita e redenzione che è stato anche delsuo popolo.

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    La scala segno di fatica quotidianapuò essere più agevolmente affron-tata se, come nella famiglia di Rut, sirimane uniti e ci si aiuta vicendevol-mente. La spirale, come percorso diriscoperta personale e di ricercamistica, è richiamata nel passo bibli-co in cui è narrato il sogno di Giobbe, nel quale essa sim-boleggia il ponte tra Dio e l’uomo. Nella parte iniziale dellascala troviamo una famiglia di immigranti dei nostri giorniche, come la famiglia di Noemi, spera di trovare ospitalitàpresso le genti di un’altra civiltà, identificata dai grattacieliposti intorno al sostegno della scala. Nella parte anterioredel carro troviamo la città di Betlemme, assediata dallacarestia, luogo di partenza e di arrivo dell’intero racconto.Il corteo davanti al carro riporta l’episodio di Booz cheordina ai suoi mietitori di lasciare delle spighe affinchè Rutle raccolga, per poter sfamare se stessa e Noemi. I costu-mi, rivisitati in chiave moderna, si ispirano alla cultura afri-cana e che richiama i molti stranieri presenti nel nostropaese.Se la vita in famiglia è contrassegnata dall’amore e dalla dol-cezza nei rapporti familiari, unitamente all’accoglienza del-l’altro può trovare, pur affrontando le fatiche quotidiane,una strada che conduce alla salvezza in Dio.Si nota, infine, che nel libro di Rut, Dio non è mai nomina-to in prima persona perché riconosciuto artefice delle azio-ni dell’uomo.

    Una carestia a Betlemme spingeElimelech, sua moglie Noemi e iloro due figli, dalla terra di Giuda alpaese di Moab, abitato dai Moabiti,popolo ostile agli Israeliti. Elimelechmuore e Noemi resta con i due figli,i quali sposano due ragazze Moa-

    bite, Orpa e Rut. Successivamente entrambi i figli muoionoe Noemi resta sola con le due nuore in una terra stranie-ra. Ma dopo aver sentito che a Betlemme la carestia si eraplacata, Noemi decide di fare ritorno alla sua terra.Inizialmente le due nuore la seguono, poi Orpa ritorna daisuoi parenti, al contrario di Rut che decide di proseguirecon Noemi nel suo viaggio verso Betlemme. In seguito Rutsu suggerimento di Noemi lavora al servizio di Booz, unuomo ricco, che poi diventa suo marito e dal quale ha unfiglio, Obed, nonno di Davide,capostipite della genealogia diGesù. Pur essendo di origini lontane dal popolo israelita,Rut con la pietà mostrata verso la suocera e con la suadedizione al lavoro alle dipendenze di Booz, entra a farparte del progetto di Dio per la costituzione della discen-denza di Cristo.Il carro intende rappresentare il percorso della famiglia diNoemi, percorso caratterizzato da momenti difficili e situa-zioni drammatiche e simboleggiato una scala a spirale postaal centro del carro; Noemi, Rut e Booz hanno voluto com-piere questo cammino fino in cima riponendo una totalefiducia in Dio, che guidando le loro azioni, avrebbe conces-so grazie alla loro famiglia.

    Noemi, Rut, Bo oz (Rut 1-2, 3-4)

    Una storia d’amore nel la storia della salvezza

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    bile a Dio» come dice l’Angelo a Maria all’Annunciazione.E la gioia esultante del Magnificat di Anna come delMagnificat di Maria nasce dal riconoscere «le grandi coseche ha fatto l’Onnipotente» entrando nella vita di questedue donne: due donne in festa per il dono della maternità,dono che sorpassa le aspettative di entrambe, cosicché allagratitudine fa subito seguito la lode per l’intervento di Dionella loro vita. Perché entrambe credono nei versi delSalmista: «dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frut-to del grembo…» (Salmo 127).Sul carro vengono proposte due scene: il momento dellapreghiera di Anna che addolorata piange la sua sterilitàdavanti al sacerdote Eli; e il momento della consolazione:un bambino in mezzo alla coppia Anna-Elkanà a coronare illoro amore, e che da adulto sarà il grande Samuele.L’entrare di Dio nella storia degli uomini è raffigurato dallamano di Dio che irrompe nelle due scene del carro facen-do sbocciare una cascata di fiori in mezzo alle aride rocce,così come è capace di far generare la vita allo sterile grem-bo di Anna.Il corteo si rivolge all’uomo di oggi che, grazie alle conqui-ste medico-scientifiche, si sente padrone della vita tanto dapoterne decidere l’interruzione oppure la generazione atutti i costi, senza alcuna restrizione morale.Il corteo propone allo spettatore modelli di famiglia aper-ti alla vita, amanti della vita, nel rispetto delle leggi moralie naturali.

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    Elkanà ha due mogli: Anna, la primamoglie, che è sterile, e Penninà chegli ha dato molti figli. Anna vive lasua sterilità con avvilimento: nellamentalità ebraica del suo tempo,per una donna era un disonore nonavere figli. Per di più Penninà non

    perde occasione per infliggerle pesanti umiliazioni facendo-le pesare la sua prolificità. Nonostante la sterilità,Anna è lasposa prediletta tanto che Elkanà cerca di consolarla così:«Anna, perché piangi? Non sono forse io per te meglio didieci figli?».Un giorno Anna, disperata, entra nel tempio del Signore epiangendo innalza questa preghiera: «Signore, se darai allatua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore pertutti i giorni della sua vita». Il sacerdote Eli la guarda da lon-tano, ma non capisce che la donna sta pregando, vede solomuovere le sue labbra e le si rivolge dandole dell’ubriaco-na. Chiarito però l’equivoco, la benedice con queste paro-le: «Va’ in pace e il Dio d’Israele ti conceda quello che glihai chiesto».Questa volta,Anna viene finalmente esaudita e dà alla luceSamuele. Tornata al tempio del sacerdote Eli, innalza alSignore un canto di gioia e di ringraziamento in cui riecheg-giano molti passaggi del Magnificat di Maria, la madre diGesù.Molti sono gli spunti di riflessione di questo brano biblico.Il carro del Rione Bergamo vuole ricordare alla famiglia dioggi che i figli sono dono di Dio, e che «niente è impossi-

    Elkana,Anna, Pennina (1 Sam 1 e seguenti)

    I figli d ono di Dio

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    A Ninive vive Tobi,un israelita deportato,uomo giusto e buono, che dopo avercompiuto un'opera pia diventa cieco.A Ecbatana Sara, figlia di un suo parente,vede morire successivamente settemariti la sera stessa delle nozze, a causadel demonio Asmodeo.Tobi e Sara ane-lano la morte ma si volgono al Signore.

    Ecco: Egli li ascolta. Il libro racconta come Dio interviene mandan-do sui passi di Tobia, figlio di Tobi, l'angelo Raffaele che lo condurràa sposare Sara e a trovare il rimedio per la cecità di Tobi, utilizzan-do con audacia le parti di un pesce catturato proprio mentre insi-dia alla sua persona.Il racconto ha momenti di grande elevazione verso il Signore enarra della fede vissuta non solo in prima persona.Il carro celebra il momento dell’incontro tra gli innamorati Tobia eSara.Attraverso la preghiera, la parola di Dio, l’esempio dato dallaguida Tobi e l’aiuto dell’angelo Raffaele, Tobia troverà il modo disconfiggere i demoni che perseguitano la sua amata. La figura diTobi, guida morale per il protagonista, è evocata attraverso il con-trasto tra buio e luce: il buio della sua cecità è il buio della condi-zione di Sara, la luce che alla fine ritroverà (guarendo dalla cecità) èla luce che i due innamorati, finalmente sposi, potranno sceglierecome meta del loro cammino di coppia.Il carro è diviso in una parte nera, la dimora di Sara, e una bianca, lastrada che punta in altro,direzione verso cui Tobia invita la sua futu-ra sposa.A dividere i due ambiti due grandi tele,simbolo dell’Angeloma anche del Libro (la parola di Dio) che sono il tramite attraver-so il quale gli innamorati troveranno la luce. Su questi teli verrannoproiettate immagini evocative della parola di Dio e della preghiera.

    Nel corteo il dualismo buio-luce si esprime con il coraggio deidue amati per affrontare i pregiudizi calato nella realtà di oggi.Il nero simboleggia la situazione di buio in cui si trova Sara desi-dera ardentemente l’amore ma nello stesso tempo lo teme a talpunto da non riuscire a creare un rapporto stabile con nessunuomo. La fede, invece di aiutarla, la blocca con un moralismo ste-rile. Lei stessa afferma di «non aver mai desiderato un uomo» edi «essersi conservata pura da ogni voglia» (Tb 3,14). Nella suapreghiera,però, lascia aperta la porta alla speranza:«Signore,se tunon vuoi che io muoia, guardami e abbi misericordia!». In fondo,chiede soltanto che Dio ponga fine alla sua sofferenza.Tobia cammina nella luce accompagnato dall’angelo Raffaele, invi-tato dal padre a mettersi in viaggio per recuperare un tesoro. Iltesoro, difficile da raggiungere, rappresenta innanzi tutto la capa-cità di divenire coscienti, di raggiungere l’autonomia. Il vero teso-ro,per Tobia,è Sara, l’unione tra i due, la nuova famiglia che si crea.La storia insegna il modo discreto, saggio e indiretto con cui un«angelo di Dio» sa dare appoggio e consiglio al percorso dellanostra vita. Dio, che pure non appare mai direttamente sullascena, non manca di soccorrere subito chi confida in lui. Infatti,solo la preghiera e l’affidamento a Dio possono aiutare le famigliea trovare la forza per superare i momenti di difficoltà e le giova-ni coppie a prepararsi al sacramento del matrimonio e a una vitacristiana in famiglia. L'amore tra Sara e Tobia è il segno di un vole-re di Dio. Il loro totale affidamento a Lui, anche quando le diffi-coltà della vita sembrano essere insormontabili e ostili, fa di loroun esempio per tutte le coppie di sposi. Sara e Tobia sono l'im-magine di quella coppia che non esclude Dio dalla propria vita,anzi ne fanno il centro perfetto perché solo con Lui e attraversodi Lui la grazia e l’amore possono sovrabbondare

    Tobia e Sara (To bia 2,3 e seguenti)

    Un cammino per la famiglia

    BELLUSCO (MB)Via Montecassino 8

    [email protected]

    AAUUTTOOFFFFIICCIINNAA DOZIOS.N.C. di Zonca Luca & Dozio Daniela

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    OPUSCOL0 12 30-07-2012 19:11 Pagina 17

  • Sfilate e Percorsi del Palio

    PERCORSO ROSSODOMENICA ORE 16.00

    DOMENICA ORE 20.30 CARRI ILLUMINATI

    PERCORSO BLULUNEDí ORE 20.30 CARRI ILLUMINATI

    LUNEDí ORE 21.00 ASSEGNAZIONE PALIO

    Via Vaghi

    Partenza

    Via Castello

    Via Italia Via

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    BELLUSCO

    ia Roma, 5 - Tel. e Fax 039.623670

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    t i p o l i t o g r a f i ac a r to l e r i a

    s . n . c .COLOMBO

    manifesti

    stampe digitali Ringraziamo sentitamentetutti coloro che a vario titolo

    hanno contribuitoalla realizzazione

    del Palio di Santa Giustina 2012

    1º GIROCOLLO PUNTO LUCE CON DIAMANTI(Laboratorio Orafo FIORENTINO)

    2º QUADRO D’AUTORE (CUSIN)3º POLTRONA MASSAGGIANTE (C.D.E.)4º OCCHIALI DA SOLE (Ottica QUADRI)5º COLLANA (Profumeria LOREDANA) 6º MASSAGGIATORE PLANTARE (C.D.E.)7º CAMICIA (Abbigliamento PIROLA FORMENTI) 8º CESTO ALIMENTARI (ANTICO FORNO) 9º CESTO ALIMENTARI (Panificio LOPEZ)

    10º BUONO SCONTO 50€ (IL GIGLIO)11º MASSAGGIATORE ANTI-CELLULITE (C.D.E.)12º LATTA IDROPITTURA (Colorificio SUARDO)13º PANTOFOLE MASSAGGIANTI (C.D.E.)14º TAGLIO E PIEGA (Acconciature LELLA)15º TAGLIO BABY (Acconciature LELLA)16º BUONO PIEGA (Acconciature MONICA)

    Estrazione Sabato 22 ore 22.00 c/o Oratorio

    OPUSCOL0 12 30-07-2012 20:39 Pagina 19

  • Sabato 8 ore 18 Castello - Inaugurazione MostraRitratto di famiglia

    I Rioni presentano i soggetti dei cinquecarri che si contendono il Palio di SantaGiustina 2012. Completa la serata unaproiezione delle immagini degli anni ‘90con colonna sonora affidata alla F.B.A.band che si è affermata come uno dei piùoriginali gruppi italiani di folk celtico, conalle spalle numerose incisioni e centinaiadi concerti in Italia e all’estero.

    Domenica 2 ore 20.30Processione di Santa Giustina e Concerto

    La processione delle reliquie di Santa Giustina costituisce ilmomento solenne della Sagra. Il corteo, accompagnato dal CivicoCorpo Musicale Bandistico di Cavenago Brianza, prende il via dauna giovane famiglia in Via Milano 18 per giungere nella ChiesaParrocchiale. Chiude il tradizionale Concerto di Note Sacre conl’organo a canne in grande spolvero.

    Sabato 1 ore 21 Piazza KennedyAspettando il Palio - Serata di Gala

    Domenica 9 ore 18 e ore 22Esibizione Brianza Parade Band

    L’esibizione contemporanea delcorpo musicale "Santa Cecilia" diVeduggio e del "Gruppo BandisticoCaprianese" di Capriano di Brioscoha dato vita nel 2000 a una nuovaformazione: la "Brianza ParadeBand". Il gruppo si esibisce in italia eall’estero e si presenta in esibizionediurna e serale con un recente emeritato riconoscimento: il primoposto al Campionato Italiano di Marching Show Bands che si èsvolto in giugno a Monza.

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    “Ritratto di famiglia.I mille modi di esse-re famiglia a Bellu-

    sco dagli inizi del '900 ad oggi”,mostra fotografica a cura dell'Asso-ciazione Culturale Art-U, rac-conta attraverso una selezione diimmagini d'archivio i mille modi diessere famiglia attraverso le genera-zioni. Durante i weekend attivi duelaboratori didattici dedicati a bambini e famiglie.Dal 9 al 23 con i seguenti orari:mer-ven 15-18; sab-dom 10-12 e 15-18; domenica 9 e lunedì 10apertura straordinaria. Ingresso libero.Per informazioni: www.artuassociazione.org

    Sabato 8 ore 16-18 da Piazza Kennedy al CastelloSpettacolo itinerante Giochi e danze

    In un clima di gioia e di festa, iTrampolieri irrompono nelle vie al ritmodi percussioni, introducendo i comici epersonaggi dello spettacolo che trasci-nando un carretto pieno di sorprese esegreti, tra gag comiche, trovate sorpren-denti e buffe situazioni, coinvolgeranno ibambini con giochi, scherzi e danze.In scena il Teatro dell’Aleph.

    OPUSCOL0 12 30-07-2012 19:11 Pagina 21

  • Sabato 15 ore 21 Corte del PozzoIn Taberna

    di Francesco Magliacane & C.

    AUTOFFICINA ELETTRAUTOCLIMATIZZATORITAGLIANDI

    Via Circonvallazione 30 BELLUSCO (MB)Tel. 039.9631187www.autompbellusco.it

    Una celebrazione al vino, con musica,canti, poesia e battute sagaci in onoredell’inebriante bevanda. Una serata diteatro, di canzoni e di degustazioni cheintende ravvivare e valorizzare la corte,storico luogo abitativo del territorio edella tradizione lombardi ma anche dicondivisione e aggregazione, riportan-done in vita lo spirito.Protagonisti il Teatro dell’Aleph, laFilodrammatica Don Giorgio Co-lombo e l’Associazione Abaco.

    Domenica 30 ore 10.00 alle 19.00Ville aperte in Brianza

    All’interno della manifestazioneVille aperte, visite guidate alCastello Da Corte e allaChiesa di Santa Maria Mad-dalena e Borgo di Camuz-zago.Da segnalare gli eventi:- Oh che bel Castello!Narrazioni, visite e laboratori.

    Ore 11-12,30 per bimbi anni 4-7. Ore 15-16,30 anni 8-11.- I mestieri di un tempo: il tipografo. Visita guidata allaTipografia Colombo. Visite ore 16 e 17 ritrovo al Castello.Informazoni dettagliate su www.villeaperte.info

    Domenica 23 ore 17 Camuzzago - Inaugurazione MostraCampanili e torri di Brianza

    La Chiesa Santa Maria Maddalena di Camuzzagoospita le foto del concorso promossodall’Associazione Amici della Storia dellaBrianza.In mostra il patrimo-

    nio architettonico delle torri ecampanili presenti nel territoriodelimitato dai corsi d’acqua Adda,Lambro e Villoresi, tra cui spicca latorre campanaria di Santa MariaMaddalena.Evento in collaborazione con gliAmici di Camuzzago.Orari di apertura: Domenica 23 eSabato 29 ore 16-19. Domenica 30ore 10-19. Ingresso libero.

    Domenica 23 ore 21 CamuzzagoEl camin de l’Angel - Concerto

    L’antico monastero di Ca-muzzago ospitava i pellegrinidiretti in Terrasanta. Tornanoa riecheggiare nella Chiesa diSanta Maria Maddalena i cantidi pellegrinaggio della Spagnamedievale El camin de l’Angel– dal Llibre Vermell.La suggestiva esecuzione con strumenti e danze d’epoca è degliArkansé, formazione non professionista del Corso di Polifoniavocale dell’Associazione Musicaround.L’iniziativa è promossa dal Distretto Culturale Evoluto diMonza e Brianza, nel più ampio progetto “Distretti culturali,volano economico per il territorio” della Fondazione Cariplovolto a promuovere nuove forme di sviluppo territoriale attra-verso la valorizzazione del patrimonio culturale.

    Via Brianza 2 Bellusco(strada provinciale Monza-Trezzo)

    Orario continuato 8,30-20,00Si accettano buoni pasto tutti i giorni su tutta la spesa

    (ricariche telefoniche escluse)

    Siamo anche ad Agrate B.za Via Verdi 17

    OPUSCOL0 12 30-07-2012 19:11 Pagina 23

    OPUSCOL0 12.pdfPagina 13.pdfPagina 15.pdfOPUSCOL017-24.pdf


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