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fare centro novembre dicembre2011

Date post: 11-Mar-2016
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anziani, centri, sociali, anziani,
12
La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it ART 39 DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE.........4 DALLE PROVINCE.............5 TESSERAMENTO ANCeSCAO LAZIO...............................11 Dal cuore della crisi vengono alla luce i difei di fabbricazione che stanno paralizzando l’Euro- pa: abbiamo fao una moneta unica senza governo unico per lasciarla in balia dei più forti. E i più forti hanno annesso interi paesi occupando i loro mercati e privandoli delle loro poten- zialità di crescita: la Grecia, e non solo, con le loro responsa- bilità sono né più, né meno che delle colonie in versione mon- dializzata ed “europeizzata”. Ecco. Tuo questo non solo non ci sta bene, ma ci indi- gna, anzi, ci fa arrabbiare, spe- cie quanti di noi ci hanno cre- duto e continuano a crederci. Troppo lento è stato il cammino dell’Europa, mentre troppo ve- loci sono stati i mutamenti del- la globalizzazione dei mercati. Troppo forte è l’arroganza dei mercati finanziari, troppo suc- cube e debole è il potere politico che dovrebbe governarli. L’Eu- ropa è dunque nell’occhio del ciclone di questa crisi mondiale. Questa lunga crisi finanziaria, economica, istituzionale inizial- mente sembrava solo affare di quei paesi dell’Unione Europea che avevano gestito con allegria il proprio debito pubblico e che quindi la “vera” Europa ne fosse fuori: ci si è dovuto rendere con- to invece in poco tempo che tut- to il Titanic stava affondando: la prima, la seconda e la terza classe. Tui sono sulla stessa barca dell’Euro, paesi forti e paesi deboli, ed anche coloro che lo hanno snobbato, ma che pre- tendono di governare l’Euro- pa e l’Euro pur senza apparte- nere alla famosa “zona euro”. ANCeSCAO Lazio L’Europa o è di tutti o non è ! Dalla crisi il rinnovamento di Elio D’Orazio NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 NUMERO UNICO Informazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo CAMPAGNA “CHE BOLLETTA”........................9 SEGUE A PAGINA 2
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Page 1: fare centro novembre dicembre2011

La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it

ART 39 DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE.........4

DALLE PROVINCE.............5

TESSERAMENTO ANCeSCAO LAZIO...............................11

Dal cuore della crisi vengono alla luce i difetti di fabbricazione che stanno paralizzando l’Euro-pa: abbiamo fatto una moneta unica senza governo unico per lasciarla in balia dei più forti.

E i più forti hanno annesso interi paesi occupando i loro mercati e privandoli delle loro poten-zialità di crescita: la Grecia, e non solo, con le loro responsa-bilità sono né più, né meno che delle colonie in versione mon-dializzata ed “europeizzata”.

Ecco. Tutto questo non solo non ci sta bene, ma ci indi-

gna, anzi, ci fa arrabbiare, spe-cie quanti di noi ci hanno cre-duto e continuano a crederci.Troppo lento è stato il cammino dell’Europa, mentre troppo ve-loci sono stati i mutamenti del-la globalizzazione dei mercati.

Troppo forte è l’arroganza dei mercati finanziari, troppo suc-cube e debole è il potere politico che dovrebbe governarli. L’Eu-ropa è dunque nell’occhio del ciclone di questa crisi mondiale.

Questa lunga crisi finanziaria, economica, istituzionale inizial-mente sembrava solo affare di

quei paesi dell’Unione Europea che avevano gestito con allegria il proprio debito pubblico e che quindi la “vera” Europa ne fosse fuori: ci si è dovuto rendere con-to invece in poco tempo che tut-to il Titanic stava affondando: la prima, la seconda e la terza classe.

Tutti sono sulla stessa barca dell’Euro, paesi forti e paesi deboli, ed anche coloro che lo hanno snobbato, ma che pre-tendono di governare l’Euro-pa e l’Euro pur senza apparte-nere alla famosa “zona euro”.

ANCeSCAO Lazio

L’Europa o è di tutti o non è !Dalla crisi il rinnovamento

di Elio D’Orazio

NOVEMBRE-DICEMBRE 2011 NUMERO UNICO

FARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo

CAMPAGNA “CHE BOLLETTA”........................9

SEGUE A PAGINA 2

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Pagina 2 FARE CENTR

Non ci sono più i buoni e bra-vi che danno lezioni e i cat-tivi ed indisciplinati che deb-bono sottostare ai loro dictat.

Ci eravamo illusi di aver scelto l’Europa: quella po-litica, assieme a quella economica e finanziaria.

Ma quella Europa non c’è. Le spiegazioni sono evidenti: ci si è consegnati mani e piedi ai grandi commessi della fi-nanza, della Banca Centrale Europea, rinunciando al Gov-erno democratico e partecipa-to della Europa che avevano concepito i Padri fondatori. In mancanza del coraggio di fare scelte politiche evi-denti, si è preferito affidarsi ad una politica tutta liberista e “mercatista”, scaricando sulla economia reale (pro-duzione della ricchezza re-ale, occupazione, reddito, ecc.) tutto il peso del disastro e producendo conseguenti risultati recessivi, crescita della già troppo evidente iniquità sociale, disoccupazi-one, precarietà permanente, povertà, discriminazioni di genere e di età in ogni dove.

Rigore, crescita, equità: Sono queste le parole magiche alla quali anche il nuovo governo italiano, il Governo Monti, si

affida per correre ai ripari, ma dall’Europa continuano a venire segnali di conferma e mantenimento in vita del meccanismo liberista che ha prodotto il disastro in cui ci troviamo e non si intravvede all’orizzonte la prospettiva di una riforma istituzionale e politica che assegni veri poteri non più all’Europa dei burocrati e dei banchieri o dei loro fedeli amici che si sono installati nell’ultimo de-cennio al governo dei princi-pali Paesi Membri, ma ad un Governo democraticamente eletto e non a Commissari che giocano in proprio, ad un Parlamento effettivamente rappresentativo ed eletto secondo nuove norme eu-ropee e non secondo quelle dei singoli Paesi Membri.

Occorre fare l’Europa demo-cratica e partecipata, dove sia possibile l’effettiva al-ternanza dei governi democraticamente eletti, superando definitivamente quella dei grandi burocrati che decidono tutto sempre secondo l’immutabile volere dei poteri dei mercati e dove la politica sfugge ai suoi dove-ri rinunciando ai suoi poteri, per lasciarli nelle mani di quei Paesi Membri che hanno for-za economica per, addirittu-

ra, pensare al “Commissaria-mento” di altri Paesi Membri. In questa Europa nuova che vogliamo, di cui vogliamo condividere i successi e le dif-ficoltà, i cittadini dovranno ridiventare i veri protagonisti: lavoratori, imprenditori, gio-vani, donne, persone anziane.

Le loro organizzazioni dovranno trovare pieno ri-conoscimento e legittimità di rappresentanza nei confronti delle istituzioni politiche, rompendo le catene imposte da un ipocrita “dialogo so-ciale” diventato il muro del pianto più che il luogo della condivisione e della cos-truzione delle soluzioni ai problemi e della ricostru-zione dell’Europa intera.

Per fare questo occorre una nuova Costituzione Europea ed un sistema istituzionale rinnovato: un vero Parlamen-to eletto con una nuova legge elettorale europea trasversale e transnazionale, un Governo Europeo eletto dal Parlamen-to (presidente e ministri), una semplificazione di organismi di affiancamento e di control-lo costituzionale, veri poteri per il governo della economia, delle finanze, della moneta unica e della banca centrale.

SEGUE A PAGINA 3

ANCeSCAO LAZIO

AUGURA UN BUON

NATALE E UN

SERENO ANNO NUOVO

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LO STUDIO DENTISTICO DEL DOTT. SANDRO PARZIALE

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DOTT. SANDRO PARZIALE.

Pagina 3FARE CENTR

La società civile dovrà trovare pieno riconoscimento, legit-timità e sostegno, ma rispetta-ta nella pienezza della sua au-tonomia e regolata da norme democratiche e di effettiva rappresentanza delle istanze da cui prende origine.

Questo è il luogo di Age Platform Europe per quanto riguarda le persone anziane ed i pensionati: a questi principi e indicazione dovrà ispirarsi il suo sistema di rappresentan-za, di democrazia e di potere nell’ambito del confronto con le istituzioni europee.Non vogliamo più assistere all’umiliante spettacolo di ini-ziative di alto profilo e molto partecipate, come quella pro-mossa da AGE con la buona volontà di qualche Parlamen-tare, proprio nel Parlamen-to, lo scorso 11 novembre,

per poi prendere atto che a quell’appuntamento c’è stata l’assenza totale dei Parlamen-tari europei, anche di quelli che fanno parte dell’ “Inter-gruppo invecchiamento”.

Si trattava dell’anno eu-ropeo 2012 dedicato all’invecchiamento attivo ed alla solidarietà tra le gener-azioni e della presentazione del relativo “manifesto” con-diviso da oltre 25 organiz-zazioni sociali europee. La politica non dovrà più essere autoreferenziale se non vuole definitivamente rinunciare al suo ruolo. Non si tratta natu-ralmente di sostituirsi ad essa, ma sicuramente di pretend-erne con pieno diritto una rad-icale riforma. Anche questo dovrà essere il nostro impegno e quello di AGE PLATFORM EUROPE

di cui siamo parte con or-goglio, ma di cui auspichiamo un profondo rinnovamento di finalità, rappresentanza, mo-dalità di azione, autonomia.

E, in questo ambito, si delinea un specificità del tutto nuova per i coordinamenti nazionali di Age Platform: non si tratta solo di articolazioni funzionali alla prospettiva europea, ma di espressione della prospet-tiva europea nei confronti dei governi nazionali e regionali, rispetto ai quali dobbiamo esercitare a pieno titolo la nostra funzione di portatori di interessi, in ambito nazi-onale e quindi europeo, di circa 15 milioni di anziani e pensionati italiani, pur nella condivisione di politiche ed azioni con l’insieme delle rap-presentanze sociali del lavoro, dell’impresa, del terzo settore.

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FARE CENTRPagina 4

1. La Regione Lazio, direttamente ed attraver-so i Comuni della stessa, promuove la costituzione dei Centri Anziani e ne ri-conosce e sostiene le final-ità, le funzioni e le attività.

a) I Centri Anziani, fi-nalizzati a migliorare la qualità della vita delle Per-sone anziane e ad attivarne la partecipazione alla vita sociali, civile, culturale, solidale, si costituiscono sia autonomamente che per iniziativa dei Comuni come associazione di promozione sociale, a norma della legge regionale 22/99, della legge nazionale 383/2000 e del De-creto Legislativo 490/1997. In entrambi i casi essi pos-sono stipulare una conven-zione con il Comune al fine di determinare le modalità ed i contenuti del sostegno alle attività ed alla ordinaria gestione. La Regione pre-dispone la “convenzione tipo” quale modello cui i Comuni e i Centri fanno rif-erimento nella definizione e sottoscrizione della stessa.b) I Centri al ter-mine di ogni anno in-viano al Comune il rapporto di attività ed il pro-gramma per l’anno successivo. c) Gli iscritti al Cen-tro ricevono la tessera as-sociativa della associazi-one nazionale alla quale il Centro aderisce a nor-ma della legge 383/2000 e del Decreto 460/1997.

d) A norma delle leggi vigenti il Centro viene ges-tito secondo il suo statuto dagli organi in esso pre-visti: Assemblea dei soci, Comitato di gestione, col-legio dei sindaci reviso-ri, collegio dei probiviri.

2. I Centri Anzi-ani sono autogestiti e a) dispongono di una sede adeguata alla gestione ed allo svolgimento della attività sociali, ricreative, culturali, solidali, educa-tive, motorie, formative, ecc.b) organizzano il tu-rismo sociale e culturale, c) promuovono at-tività educative per la sa-lute e la prevenzione, d) organizzano attività di solidarietà e volontariato.

3. Il finanziamento delle attività del Centro avviene per il tramite di- quote associa-tive degli iscritti, - proventi dalle attività complementari (som-ministrazione bevande ed alimenti, attività tu-ristica), - - sottoscrizioni,- progetti sostenuti da finanziamenti del Co-mune, della Provincia, della Regione, dello Sta-to, dell’Unione Europea, - liberalità dei soci e di terzi

4. La Regione, nella sua articolazione dei diversi as-sessorati (servizi sociali, educazione, salute, turis-

mo, sport, ecc.) sostiene la progettualità, i servizi e le attività dei centri anziani , riconoscendoli come sog-getti abilitati alla parteci-pazione ai programmi ed ai bandi dei vari assessorati

a) A tale scopo la Re-gione Lazio istituisce il registro dei Centri anziani regolarmente costituiti in associazione di promozione sociale secondo un regola-mento da predisporre.b) La Regione nella ri-partizione annuale dei fondi del Piano socio assistenziale destina un finanziamento fi-nalizzato ai Centri anziani, tramite i Comuni , in rappor-to al territorio ed alla pop-olazione anziane residente.

5. La Regione Lazio riconosce e sostiene le as-sociazioni nazionali, nella loro articolazione regionale, riconosciute con decreto del Ministeri dell’Interno come enti a carattere assistenziale, cui aderiscono i Centri Anzi-ani presenti nel territorio re-gionale al fine di sostenerne i programmi e progetti an-nuali finalizzati alla formazi-one dei dirigenti dei Cen-tri, alla fornitura di servizi di gestione delle attività.

6. Al fine di cui al com-ma 5 la Regione costituisce un fondo annuale attraverso il quale vengono finanziati i progetti delle associazioni relativi alle attività descritte.

art 39 della proposta di legge regionale sui servizi sociali.

La nostra proposta per il centri anziani

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Pagina 5FARE CENTR

L’11 Novembre presso il Centro Sociale si è svolto il Convegno Provinciale AN-CeSCAO, sede di Latina.Nel Centro di Latina ferve l’attività che si esprime at-traverso la promozione del rapporto solidale, la comp-rensione reciproca, servizi in diversicati ambiti sani-tari, che coinvologono anche i Centri Sociali limitrofi.Proprio in questo momen-to di difficoltà econom-iche l’ANCeSCAO Provin-ciale cerca di sopperire alla carenza in ambito sanitar-io di nuove convenzioni.Il Presidente Pastore che da informazione, a tutti i conv-enuti, di convenzioni ANC-eSCAO con Enti e strutture sanitarie: illustra il progetto della FEDERANZIANI ed ENEA specializzati nelle varie tipologie della malattia.E non solo, ma ci saranno “In-contri” mensili su specifiche tematiche sanitarie, organiz-

zati e divulgati aperti a tutti i cittadini di qualunque etnia.La Proteus Medica Spa, con Sede in Latina, propone servi-zi medici , a tutti i soci ANCeS-CAO di alto profilo qualitativo, mediante progetti finalizzati.

E c c e z i o n a l e è stato l’apprezzamento dell’Assessore ai Servizi So-ciali del Comune di Lati-na Arch. Patrizia Fanti e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Maenza Col. Nino Cadona sulle iniziative ed i risultati attenuti in campo sociale, aggregativi e culturali dell’ANCeSCAO di Latina.perfettamente concorde il Delegato della 3a Età della Provincia di Latina Dr. Paolo Pastore portando il saluto del Presidente della Provincia e annunciando tra l’altro la pro-grammazione della informa-tizzazione della provincia con collegamenti dei vari Centri.Riconoscimenti ed encomi

non solo hanno gratificato il Presidente Aldo Pastore ma sicuramente avranno lusinga-to anche il nostro Presidente Regionale ANCeSCAO Dott. Elio D’Orazio, semprepropen-so alla comunicazione, attento alla futura programmazione, discertando sull’attuale organ-izzazione a livello regionale.

Larga è stata la presenza dei 36 Centri aggregati ANCeS-CAO, partecipando alla platea le attività esperite nei propri Centri con impegno a super-are questo momento di crisi.Un incontro proficuo e ric-co di informazioni, con un rapporto di reciproca ami-cizia e confidenze, confor-tate da un ambiente ospitale, riscaldati da un caldo sole di una giornata splendida di questo novembre 2011.

ANCeSCAO LatinaBenina Mira

CONVEGNO PROVINCIALE ANCeSCAO 11 NOVEMBRE 2011 PRESSO

IL CENTRO SOCIO-CULTURALE ANZIANI DI LATINA

dalle provinceDAI CENTRI ANZIANI DEL LAZIO: VOGLIA DI FARE, CRESCERE, DI CONTARE.....

   

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Pagina 6 FARE CENTR

PAGINA DEDICATA AI NOSTRI AMICI ANZIANIGALLERIA DI ARTE E CULTURA

I molteplici interessi deinostri versa-tili amici anziani: artistici, cultura-li, diricercastorica, modellismo ed altro

LA BEFANA DE NINA(TANTO TEMPO FA)

A REGAZZI, T’E’ ARIVATA LA BEFANA?‘N FA LO SCEMO, PERCHE’ ‘N ME FAI VEDE’?ANVEDI: ‘N FUCILETTO COR TAPPETTO,N’TRENINO....’NA CARZA PIENA PIENA!A ME CHEM’HA PORTATO, FAMME ER PIACERE!,NUN VEDI: ‘NA CARZACCIA MEZZA ROTTA,CO’N “PORTOGALLO” MOSCIO E QUATTRO PERE...A’VOJA CHE MI MADRE ME BORBOTTA:LA BEFANA LI SORDI NUN CEL’HAPE PENSA’ PURO A LI PORACCI: SO’ NA FROTTA..STANOTTE TUTTO QUANTO ARINNICCHIATODRENTO AR LETTINO, ‘NSIEME A MI FRATELLO,ME SO MESSO DE PUNTA PE’ ASPETTALLA;STAVO CO’ N OCCHIO CHIUSO E N’ARTRO OPERTO...MA ‘N TRATTO ARIVA ‘R SONNO, QUER BIRBANTEME CE FA ‘N SOFFIO E ME CHIUDE PURO QUELLO.COSI’ AR MATTINO, COME TU POI VEDE’ ME SO ARITROVATA ‘STA BELLA SORPRESA;AMMAZZELA CHE TIRCHIA....S’E’ SPRECATAPE’ LO SFORZO, S’E’ TUTTA SCONOCCHIATA!!!PERO’ ME SORGE ‘N DUBBIO: LA BEFANA?CHE SIA MI’ NONNA?...LO DICO CO’ CRITERIO,PERCH’IO M’ARICORDO CHE MI PADREQUANNO ARITORNAVA DAR CANTIERE,DICEVA A MAMMA, TUTTO SDORCINATO,CO’ L’ARIA DE VOLELLA PIJA’ IN GIRO:“TU MADRE QUA’ BEFANA....E’ GIA’ ARIVATA?”

Nina Riccardi

Modello su scala di cannone di epoca ottocentesca. Opera in legno eseguita a mano da Antonio Imperiale.

NOTTE DI GENNAIO

Contro la nevepungono le stellee tutto è chiaro.

Come un cuore di vetrosi spezza il nostro incontro.

Ma noi restiamoanche se i passi,

avvolti nel silenzio,andrebbero lontano

Silvana Diomedi

Notturno marino e Composizione floreale - Gianni Gai

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Un augurio speciale da parte del Coordinatore territoriale ANCeSCAO Edmondo Troiani

Pagina 7FARE CENTR

CENTRO SOCIALE ANZIANI CASTEL MADAMABuon Compleanno Nonno Giuseppe: 100 anni !

Grande festa al Centro So-ciale Anziani per i 100 anni di Giuseppe Piselli, un ar-zillo giovanotto nato a Castel Madama (Rm) il 29/4/1911.

Ad aprire i festeggiamenti per nonno Giuseppe, attorniato da familiari, amici e conoscenti,il Gruppo Sbandieratori di Castel Madama che, come sempre, con il rullo dei tamburi e le acrobazie delle bandiere ha regalato forti emozioni ai numerosi presenti.

Dopo il saluto e gli auguri da parte del Presidente Rina Iori a nonno Giuseppe per il traguardo raggiunto, il CSA ha omaggiato il nuovo centenario con una per-gamena e ha offerto agli in-tervenuti un piccolo buffet dopo il tradizionale taglio della torta.

Nonno Giuseppe, emozionato per la calorosa accoglienza e meravigliato di ricevere così

tanto affetto da parte di tutti, ha ringraziato gli amici, i con-oscenti e tutti coloro che han-no voluto condividere con lui questa tappa cosi’ importante.Oggi si ritiene una persona for-tunata perché, essendo in buona salute e avendo una mente lu-cidissima può godersi appieno l’amore dei suoi 4 figli, dei 10 nipoti e 14 pronipoti ai quali ha augurato una lunga vita.

Una vita vissuta da nonno Gi-useppe in un alternarsi di mo-menti difficili, di emozioni, di paure, serenità affetti e amici-zie che ha sempre affrontato con grande forza e saggezza.

Tra i passaggi più impor-tanti: secondo di 6 figli, a 10 anni inizia a lavorare con i genitori in campagna.Da adolescente entra a far parte della confraternita di S. Maria del Suffragio. All’età di 14 anni

lavora come manovale e dopo aver svolto il normale servizio militare, viene richiamato per ben 2 volte partecipando nel 1935 alla guerra in Somalia e nel 1940 alla II guerra mondiale.Il 15/04/1937 sposa Nonni Teresa e nel 1950, dopo lunghi periodi tristi, inizia a lavorare come muratore fino alla pensione.Instancabile ha continuato anche dopo a svolgere pic-coli lavori, ma si è dedicato soprattutto alla sua famiglia.

Sempre pronto a dare consigli a chiunque si fosse rivolto a lui continua a darne ancora oggi, anche se nonno Giuseppe af-ferma che “ i tempi sono cam-biati e il suo modo di vivere forse, a 100 anni, è un pò antico”.A noi non resta che augurargli ancora una volta ogni bene e altri anni pieni di serenità e di gioia.

Rina Iori

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 L’assessore Belviso al Convegno del 19 novembre 2011

FARE CENTRPagina 8

I centri anziani di RomaConvegno del 19 nov. ’11:

il solito flop della amministrazione comunale.

I Centri Anziani di Roma sono ormai quasi 150. Si trat-ta di una rete sparsa su tutto il territorio della città. Pos-siamo dire che non esiste in tutta Roma un altro analogo sistema associativo, radica-to nei quartieri, partecipato quotidianamente da decine di migliaia di persone che vi trovano occasione di socializ-zazione, di incontro, di azione.

L’incontro dei presidenti dei centri del 19 novembre ha tes-timoniato la vivacità dei centri, ma ha anche messo in eviden-za la grande problematicità legata al loro funzionamento e gestione, alla loro autono-

mia, alla crescita di qualitàMolti presidenti e comitati di gestioni sono di recente elezi-one ed hanno posto con forza l’esigenza di essere messi in condizione di gestire con com-petenza i centri, sia nella pro-grammazione che nella ges-tione economica e finanziaria;Molti centri ancora non han-no costituito l’associazione di promozione sociale che gli consentirebbe di gestire a nor-ma di legge le attività com-plementari e di dotarli di au-tonoma capacità di gestione.

Ancora è tanta la confusione che regna sotto il cielo, anche perché la norma scritta nel regolamento che parla della costituzione della associazi-one è volutamente ambigua.Si aggiunga poi che circol-ano proposte di “bandi” per l’assegnazione della ges-tione dei centri ad associazi-oni esterne: e questo va a creare ulteriore confusione.Le cose poi vanno di male in peggio se si pensa ai tagli dei finanziamenti destinati ai centri anziani da parte della Regione. Si passa da 6 milioni a 2 milioni da ripar-tire per circa 600 centri an-ziani presenti nella regione.Questo è il quadro.

Le risposte sono state oltrem-odo deludenti. L’assessore Belviso, ignorando tutta ques-ta problematica, è venuta a raccontare di qualche benefi-

cio per gli anziani sul piano della integrazione di servizi e prestazioni ed agevolazioni sociali e sanitarie, senza nulla dire per quanto riguarda la situazione dei Centri anzi-ani di Roma. Altri, sempre del Comune e della ammin-istrazione comunale, si sono esercitati nel lasciare il tutto nella più grande confusione. Lo scopo è più che evidente: lasciate fare a noi; noi prov-vederemo per farvi gestire da altri… la ginnastica, il bar, il turismo, ecc. . Altro che au-tonomia dei centri anziani!!!!Noi, come associazione dei Centri anziani, non pos-siamo che esprimere delu-sione ed indignazione per il modo con il quale questa amministrazione comunale tratta i centri e siamo sincer-amente rammaricati per la condizione di soggezione ed umiliazione alla quale sono sottoposti i centri, i loro presi-denti e comitati di gestione.

Elio D’Orazio, presidente regionale ANCeSCAO Lazio

 

Il Convegno del 19 novembre 2011  

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Pagina 9FARE CENTR

Campagna “Che bolletta”COME AVERE LO SCONTO DEL 10%

SULLE PROPRIE BOLLETTE DI LUCE E GAS

Federanziani e “Chebolletta” (società che opera nel set-tore dell’energia e del gas), hanno siglato un accordo che consente di ottenere i servizi di GAS ed ENER-GIA ELETTRICA scontati del 10% per tutti gli iscritti di Federanziani, ai loro familiari ed agli iscritti delle organiz-zazioni che, tramite Federan-ziani, aderiscono alla inizia-tiva. ENEA aps collabora con tale iniziativa e ne promu-ove l’adesione da parte dei centri anziani di tutta Italia.Si tratta di una iniziativa che ha lo scopo di fare risparmi-are soldi in un momento di particolare crisi e di perdita del potere d’acquisto delle pensioni e degli stipendi.

Non si tratta di un passag-gio ad altro distributore di energia o di venditore.CHEBOLLETTA è un Bro-ker, vale a dire un soggetto che, facendo massa, contrat-ta le condizioni delle tariffe per ottenerne la riduzione. E Federanziani è garante del rispetto degli accordi.

COME SI ADERISCE:

1. Il titolare del con-tratto del gas e della ener-gia elettrica sottoscrive dei moduli che sono messi a disposizione dei centri an-ziani che aderiscono alla ini-ziativa: uno per il gas, uno per l’energia, uno per il con-tratto con “CHEBOLLETTA”2. Si consegna una fo-tocopia dell’ultima bollet-ta del Gas e della energia elettrica, qualunque sia il gestore (enel, acea, altro)3. Si consegna una fo-tocopia del documento di identità della persona cui sono intestati i contratti4. Si consegna la sche-da con la quale si ader-isce alla iniziativa di Fed-eranziani (è una adesione formale, non onerosa)5. Possono aderire anche i familiari degli iscrit-ti a Federanziani aderenti alla iniziativa.

QUALORA SI VOGLIONA RICEVERE INFORMAZIONI PIU’ DETTAGLIATE SI PUO’ TELEFONARE AL NUMERO VERDE (Gratuito) 800 04 70 60

QUALORA SI INTENDE RECEDERE DALLA INIZIA-TIVA, SEMPRE ATTRAVER-SO IL NUMERO VERDE, SI POTRANNO RICEVERE LE INFORMAZIONI UTILI O COMUNQUE INVIARE DISDETTA ALL’INDIRIZZO CHE E’ RIPORTATO NEL-

LA COPIA DEL MODULO CHE RESTA ALL’UTENTE.

L’ADESIONE ALLA INI-ZIATIVA NON SIGNIFICA IL CAMBIO AUTOMATICO DEL GESTORE. QUESTO POTREBBE AVVENIRE SOLO NEL CASO IL PRO-PRIO GESTORE NON ADERISCA ALLA CONCES-SIONE DELLO SCONTO. TALE EVENTO E’ DA ES-CLUDERE VISTO CHE IL GESTORE NON AVREBBE ALCUNA CONVENIENZA A NON ACCORDARE LO SCONTO.Periodicamente l’utente riceverà una comunicazi-one da “Chebolletta” con la quale si viene informa-ti del risparmio ottenuto.

VANTAGGI PER I CENTRI ANZIANI E LE

ORGANIZZAZIONI COORDINATRICI:

• Il Centro anziani che organizza l’adesione riceverà un contributo annuo di € 10,00 per ciascuna dei con-tratti. Esso verrà identificato con un codice assegnatogli.

• L’organizzazione ter-ritoriale che coordina il tut-to riceverà € 2,00 per ogni contratto. Anche in questo caso l’organizzazione sarà identificata con un codice.

Page 10: fare centro novembre dicembre2011

Pagina 10 FARE CENTR

CENTRO RICREATIVO ANZIANI MAGLANO SABINA (RI)

RINNOVATO IL COMITATO DIRETTIVO DEL C.R.A

Una forte e sentita parteci-pazione dei soci ha carat-terizzato la votazione per il rinnovo del Comitato Diret-tivo di domenica 22 ottobre.

Il voto espresso dai Soci dell’Associazione, ha praticamente riconfer-mato il Direttivo uscente.

Forse è stato il consenso del Presidente, Luigi Biscetti, che ha ottenuto ben 247 voti, il quae sollecitato dai mem-bri del Neo Comitato Diret-tivo, ha confermato la pro-pria disponibilità a ricoprire ancora l’incarico della Pres-idenza dell’Associazione.

Presidente Biscetti Luigi

Vice Presidente-Tesoriere Capparuccia Gianni

Segretario Calabresi Giovanna

Settore Affari Sociali Poeta Alida

Settore attività culturaliVerdicchio Donato

Settore Cucina-BarD’Ubaldo Lisena

Settore BocceMagnifica Vittorino

FARE CENTR

Direttore

Elio D’Orazio

Comitato di Redazione

Rizziero Mattana, Alessandro Cioccoloni

Redazioni Provinciali

Viterbo: Arnaldo Picchetto; Rieti: Giuliano Liberati;

Frosinone:MarioTarquini, Stefano Gaetani;

Latina: Aldo Pastore, Benina Mira.

Coordinamento Redazione

Gianni Gai

Direzione e Grafica

Luca D’Orazio

Stampa

Aldo Cipriani

Sede

Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma

Tel e Fax 0643599220

www.ancescaolazio.itE-mail: [email protected]

 

 

 

Page 11: fare centro novembre dicembre2011

Pagina 11FARE CENTR

COSA E’ ?

ANCeSCAO è l’associazione alla quale aderiscono i Centri Anziani ed è costituita dagli iscritti agli stessi. Possono aderire anche altre associazioni ed i loro iscritti impegnate nel volontariato degli e con gli anziani.ANCeSCAO è associazione democratica, senza scopo di lucro, apartitica, aperta a tutte le persone senza discriminazione alcuna.I Centri Anziani aderenti ricevono annualmente un attestato, valido ai fini del riconoscimento di Enti di interesse assistenziale, come previsto dal De-creto del Ministero degli Interni; tale attestato è necessario per lo svolgimento delle attività complementari (bar, mensa, turismo sociale, raccolta fondi, ecc.) ed è altrettanto necessario per le tutele assicurative del Centro, dei dirigenti (Presidente e Comitato di Gestione) e degli attivisti.Gli iscritti al Centro aderente ricevono annualmente la tessera dell’ANCeSCAO, pagando una quota annualmente stabilita che dà diritto a partecipare alla vita democratica dell’associazione, alle attività da essa organizzate, a beneficiare delle attività complementari, alle tutele assicurative individuali (invalidità permanente e morte conseguente ad infortunio accaduta nell’ambito delle attività associative del Centro e dell’associazione, sostegno a spese di degenza e sanitarie)

COSA FA ?PER I CENTRI ANZIANI ADERENTI

1. Riconoscimento legale e fiscale per l’esercizio delle attività complementari (bar, mensa, turismo sociale, ecc.)2. Tutela assicurativa del Centro e dei suoi dirigenti ed attivisti3. Consulenza legale, fiscale, gestionale4. Sostegno per la programmazione5. Informazione: - mensile “Fare Centro”e - sito web www.ancescaolazio.it6. Corsi di formazione per i dirigenti7. Partecipazione a progetti dell’associazione8. Servizio amministrativo (su richiesta)

PER I TESSERATI

1. Possibilità di accedere alle attività complementari organizzate dal Centro aderente e dall’Associazione (provinciale, regionale, nazionale)2. Tutela assicurativa individuale3. Accesso agevolato a servizi e beni convenzionati4. Partecipazione ai programmi di turismo sociale5. Servizi di aiuto per Dichiarazione dei redditi, pratiche per previdenza e assistenza, tutela come utenti e consumatori

PER LE PERSONE ANZIANE

1. Promuove una nuova qualità dei Centri Anziani per sviluppare partecipazione sociale, culturale, civile, lotta all’esclusione ed alla discriminazione 2. Propone politiche sociale, assistenziali e previdenziali per garantire alle persone anziane di vivere in buone condizioni economiche e di salute3. Interagisce con le Istituzioni e con le forze politiche per conquistare leggi e regole a vantaggio delle persone anziane, contro ogni tipo di discriminazione a causa dell’età.

PER LE ISTITUZIONI1. Invio per posta elettronica a tutti i Comuni della Regione, agli uffici dei servizi sociali, agli assessorati, del mensile “Fare Centro”2. Dialogo su tutte le questioni riguardanti le persone anziane ed i Centri Anziani3. Collaborazione nella definizione di programmi e progetti e nella gestione dei Centri

ADESIONE dei CENTRI e TESSERAMENTO 2011

Page 12: fare centro novembre dicembre2011

Pagina 12 FARE CENTR

PER I SOCI DEI CENTRI SOCIALI ANZIANI ADERENTI ALL’ ANCeSCAO

SERVIZIO GRATUITO DI SEGRETARIATO SOCIALE

COMPILAZIONE E RACCOLTA MOD 730 CONTEGGI ICI E COMPILAZIONE DOMANDE DI RIDUZIONE E VARAIZIONE ICI ESAME DI CARTELLE ESATTORIALI ED EVENTUILI RICORSI CONSIGLI IN MATERIA FISCALE, PENSIONISTICA, ASSISTENZALE ACQUISTI COLLETTIVI, CONVENZIONI CON NEGOZI, AGENZIE TURISTICHE ORGANIZZAZIONI DI MOSTRE, INIZIATIVE CULTURALI, RICREATIVE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PER VIAGGI, SOGGIORNI CONVENZIONI AMBULATORIALI, VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE

ASSISTENZA LEGALE PER INDENNIZZI DA ASSICURAZIONE INFORTUNI DEGLI ASSOCIATI PER RESPONSABILITA’ CIVILE E PER SPESE LEGALI E PERITALI

DEI PRESIDENTI DEI CENTRI E ASSOCIAZIONI

RECAPITI TELEFONICI ED ORARI DI UFFICIOANCeSCAO REGIONALE E PROVINCIALE

TEL 06 43599220 UFFICIO FISCALE, TURISTICO E ALTRO

TEL 06 43580093 FAX 06 43564535 www.ancescaolazio.itE-mail [email protected]

PATRONATO SIAS Tel 06 3234486 06 32422291

OGNI GIOVEDI POMERIGGIO ORE 15.30 – 17.30 CONSULENZA DI PATRONATO E ASSICURATIVADAL LUNEDI AL VENERDI ORE 15.00 - 18.00 SERVIZI VARI SU INDICATI

POLIZZE ASSICURATIVEASSICURAZIONE INFORTUNI ASSOCIATI:INVALIDITA’ PERMANENTE,

MORTE, DEGENZA OSPEDALIERA

ASSICURAZIONI CONVENZIONE “APERTA”

Tra le Generali e l’ANCeSCAO è stata stipulata anche una Convenzione “Aperta” attraverso la quale è possibile fare polizze aggiuntive facoltative vantaggiose per i Centri e per gli associati.

COPERTURE PER I CENTRI ANCeSCAO

1. Piano Multirischio per il Centro (Incendio, Furto, Spese legali e peritali, Assistenza, Diaria di malattia) (sconto del 20%)2. Infortuni collettiva volontari del circolo3. Infortuni collettiva rischi della carica4. Incendio palloni presso statici e tensostrutture5. Responsabilità civile terzi

COPERTURE PER I SOCI ANCeSCAO

1. Polizza Generali Sei a casa (sconto del 25%)2. Polizza Valore Sicurezza Plus (sconto del 25%) (non autosufficienza)3. Polizza Generali sei in Salute-Alta Protezione (sconto del 10%)4. Polizza Generali Sei in Salute – Protezione Integrativa (sconto 15%)

I SERVIZI DI ANCeSCAO


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