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Fare Centro Settembre 2010

Date post: 23-Mar-2016
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ANCeSCAO Lazio Fare Centro Settembre 2010
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La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it LIBRO VERDE SULLE PENSIONI DELLA COMUNITA’ EUROPEA.. 2 FEDERCONSUMATORI: TARIFFE BIORARIE . . . 4 PROMEMORIA PER I CENTRI ANZIANI. . . . 6 I SERVIZI ANCeSCAO . .8 Il 6-7-8 ottobre si terrà a Pesaro l’Assem- blea nazionale di ANCeSCAO. Si tratta di un appuntamento dal quale ci aspettia- mo un risultato unitario, attorno ad una proposta programmatica forte e concreta, una riforma organizzativa e statutaria all’altezza dei compiti che ci attendono, un gruppo dirigente unitario, ispirato alla solidarietà, aperto alle nuove istanze as- sociative. Siamo una associazione di persone che partecipano e vivono la loro vita associa- tiva nei Centri Anziani, i quali costituisco- no la base strutturale del nostro sistema. Abbiamo l’ambizione di essere uno stru- mento utile ed efficace per dare nuove e più adeguate risposte alle esigenze di vita e di socializzazione delle persone anzia- ne, qualificando e rafforzando l’autono- mia, le funzioni e le attività dei Centri Anziani. Il numero dei Centri Anziani in Italia si aggira attorno agli 8-9.000. Si tratta di un sistema largamente diffuso e partecipato su tutto il territorio nazionale. Alla no- stra associazione aderiscono 1.400 Centri: sono tanti, ma ancora pochi per l’ambizio- ne che abbiamo di farne una forza capace di corrispondere non solo ai bisogni delle persone anziane, ma per fare di essi i nuo- vi attori della solidarietà, della cultura, della partecipazione civile e democratica. Per questo, alle istituzioni, ad ogni livel- lo, dobbiamo riproporre con forza il no- stro progetto, cercando nuove alleanze, soprattutto in quelle strutture intermedie che operano a fianco dei Comuni (ANCI, Coordinamento delle Regioni, ecc) per giungere ad una formulazione di piena autonomia dei Centri in un contesto di condivisione di obiettivi e strategie e di reciproci sostegni, pienamente integrati nelle politiche sociali, culturali, sanitarie delle regioni, delle province, dei Comuni. Per raggiungere questi obiettivi occorre che anche il Forum del terzo settore faccia la sua parte, rivendicando un nuovo as- setto normativo per l’associazionismo ed il volontariato, superando ogni equivoco con ciò che è impresa sociale o coopera- tiva e recuperando la centralità della “ri- sorsa anziani”. Ai Centri ed ai loro dirigenti dobbiamo essere in grado di proporre sostegni effi- caci attraverso l’informazione puntuale e completa, la formazione dei dirigenti per una competente conduzione delle at- tività, consulenze e tutele di carattere as- sicurativo, fiscale, legale. Agli associati dobbiamo essere capaci di offrire non solo coperture assicurative e convenzioni, ma anche servizi adeguati per una vacanza accessibile e di qualità, assistenza fiscale attraverso i CAAF, servizi di Patronato a tutela dei loro interessi previdenziali, faci- litazioni per l’accesso ai servizi della pub- blica amministrazione (servizio sanitario, trasporti, ecc.), accessibilità alle attività di educazione continua e formazione per- manente, opportunità di partecipazione ad attività di volontariato attraverso la creazione di un sistema associativo pa- rallelo (ANCeSCAO Solidarietà/Volonta- riato) operante all’interno ed attraverso i Centri Anziani. Tutto questo può essere se l’associazione, oltre a dotarsi di un valido gruppo diri- gente e di rappresentanza, saprà struttu- rare funzioni operative di adeguato livello che possa garantire concretezza esecutiva ed attuativa delle decisioni, dei program- mi, dei progetti. Diversamente sarà “ac- cademia”, e non sempre di qualità. Elio D’Orazio ANCeSCAO Lazio L’ASSEMBLEA NAZIONALE Un nuovo inizio !? Settembre 2010 NUMERO UNICO Informazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo
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Page 1: Fare Centro Settembre 2010

La presente pubblicazione non è in vendita - è stampata in proprio e viene riportata sul sito Internet www.ancescaolazio.it

LIBRO VERDE SULLE PENSIONI DELLA COMUNITA’ EUROPEA.. 2

FEDERCONSUMATORI: TARIFFE BIORARIE . . . 4

PROMEMORIA PER I CENTRI ANZIANI. . . . 6

I SERVIZI ANCeSCAO . .8

Il 6-7-8 ottobre si terrà a Pesaro l’Assem-blea nazionale di ANCeSCAO. Si tratta di un appuntamento dal quale ci aspettia-mo un risultato unitario, attorno ad una proposta programmatica forte e concreta, una riforma organizzativa e statutaria all’altezza dei compiti che ci attendono, un gruppo dirigente unitario, ispirato alla solidarietà, aperto alle nuove istanze as-sociative.Siamo una associazione di persone che partecipano e vivono la loro vita associa-tiva nei Centri Anziani, i quali costituisco-no la base strutturale del nostro sistema. Abbiamo l’ambizione di essere uno stru-mento utile ed efficace per dare nuove e più adeguate risposte alle esigenze di vita e di socializzazione delle persone anzia-ne, qualificando e rafforzando l’autono-mia, le funzioni e le attività dei Centri Anziani.Il numero dei Centri Anziani in Italia si aggira attorno agli 8-9.000. Si tratta di un sistema largamente diffuso e partecipato su tutto il territorio nazionale. Alla no-stra associazione aderiscono 1.400 Centri:

sono tanti, ma ancora pochi per l’ambizio-ne che abbiamo di farne una forza capace di corrispondere non solo ai bisogni delle persone anziane, ma per fare di essi i nuo-vi attori della solidarietà, della cultura, della partecipazione civile e democratica.Per questo, alle istituzioni, ad ogni livel-lo, dobbiamo riproporre con forza il no-stro progetto, cercando nuove alleanze, soprattutto in quelle strutture intermedie che operano a fianco dei Comuni (ANCI, Coordinamento delle Regioni, ecc) per giungere ad una formulazione di piena autonomia dei Centri in un contesto di condivisione di obiettivi e strategie e di reciproci sostegni, pienamente integrati nelle politiche sociali, culturali, sanitarie delle regioni, delle province, dei Comuni. Per raggiungere questi obiettivi occorre che anche il Forum del terzo settore faccia la sua parte, rivendicando un nuovo as-setto normativo per l’associazionismo ed il volontariato, superando ogni equivoco con ciò che è impresa sociale o coopera-tiva e recuperando la centralità della “ri-sorsa anziani”.

Ai Centri ed ai loro dirigenti dobbiamo essere in grado di proporre sostegni effi-caci attraverso l’informazione puntuale e completa, la formazione dei dirigenti per una competente conduzione delle at-tività, consulenze e tutele di carattere as-sicurativo, fiscale, legale. Agli associati dobbiamo essere capaci di offrire non solo coperture assicurative e convenzioni, ma anche servizi adeguati per una vacanza accessibile e di qualità, assistenza fiscale attraverso i CAAF, servizi di Patronato a tutela dei loro interessi previdenziali, faci-litazioni per l’accesso ai servizi della pub-blica amministrazione (servizio sanitario, trasporti, ecc.), accessibilità alle attività di educazione continua e formazione per-manente, opportunità di partecipazione ad attività di volontariato attraverso la creazione di un sistema associativo pa-rallelo (ANCeSCAO Solidarietà/Volonta-riato) operante all’interno ed attraverso i Centri Anziani.Tutto questo può essere se l’associazione, oltre a dotarsi di un valido gruppo diri-gente e di rappresentanza, saprà struttu-rare funzioni operative di adeguato livello che possa garantire concretezza esecutiva ed attuativa delle decisioni, dei program-mi, dei progetti. Diversamente sarà “ac-cademia”, e non sempre di qualità.

Elio D’Orazio

ANCeSCAO Lazio

L’ASSEMBLEA NAZIONALEUn nuovo inizio !?

Settembre 2010 NUMERO UNICO

FARE CENTRInformazioni - Cultura - Arte - Attività ricreative - Turismo

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FARE CENTRPagina 2

Comunicato stampaBruxelles, 7 Luglio 2010

Libro Verde sulle Pensioni

LA COMMISSIONE EURO-PEA PONE DELLE GIUSTE DOMANDE, MA GLI STATI

MEMBRI DARANNO DELLE GIUSTE RISPOSTE PER RICOS-TRUIRE LA FIDUCIA DEI CIT-TADINI NEI CONFRONTI DEI

SISTEMI PENSIONISTICI?

AGE Platform Europe auspica una grande partecipazione al dibattito che la Commissione Europea ha avviato sul Libro verde sulle pensioni.Nel contesto attuale di consolidamento dei bilanci, gli Stati Membri stanno accellerando nella introduzione di importanti riforme nei loro sistemi pensionistici per renderli meno costosi per il bilancio pubblico.Ma questi improvvisi interventi non stanno forse accrescendo il senso di insicurezza e producendo un rifiuto verso le riforme proposte?“Per costruire un consenso a questi

cambiamenti, gli attori politici dovranno dimostrare che essi hanno piena consapevolezza dell’impatto sociale delle riforme che propongono e che essi prendono le misure necessarie per garantire che tutti potranno beneficiare di pensioni adeguate nel futuro, compresi i soggetti piu’ deboli.”

“Rendere il sistema delle pensioni

finanziariamente sostenibile è necessario, ma non sufficiente.

La riforma del sistema delle pensioni deve essere anche socialmente sostenibile ed adeguata per un lungo tempo. Questa è la ragione per la quale noi diamo il benvenuto alla iniziativa di messa a punto da parte della Presidenza Belga dell’Unione Europea su un sistema pensionistico adeguato ed aupichiamo che questo obiettivo chiave sia preso in considerazione di tutti gli Stati Membri”

(dichiarazione di Anne Sophie Parent, Direttore di AGE Platform Europe).

Libro Verde sulle Pensionidella

Commissione Europea

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Pagina 3FARE CENTR

Ci ha lasciati Alfredo un giorno di Luglio.Eravamo tutti fiduciosi di rive-derlo tra di noi, dopo la lunga degenza in ospedale. Ha resistito fino alla fine. Il suo humor, la sua determinazione è stata presente fino alla fine.

Quando si è risvegliato dal lungo coma, con le idee ancora confuse, mi ha riconosciuto ed ha sfodera-to tutto il suo humor, nonostante tutto. E, nonostante tutto, il suo pensiero andava alla associazio-ne, al lavoro che c’era da fare, ai problemi da affrontare.Iniziò quasi per un gioco ironico quel suo impegno come Presi-dente provinciale a Roma della nostra associazione. A seguito di una crisi lacerante del coordi-namento provinciale, nella quale molti si sono esercitati per di-struggere tutto, lui non ha esita-to a farsi avanti per assumersi la responsabilità di un lavoro duro e controcorrente.

Ha navigato in lungo e in lar-go l’intero territorio provincia-le per rendere visibile e pre-

FARE CENTR

Direttore

Elio D’Orazio

Comitato di Redazione

Alfredo De Felici,Rizziero Mattana,

Alessandro Cioccoloni

Redazioni Provinciali

Viterbo: Arnaldo Picchetto; Rieti: Giuliano Liberati;

Frosinone:MarioTarquini, Stefano Gaetani;

Latina: Aldo Pastore, Benina Mira.

Coordinamento Redazione

Gianni Gai

Direzione e Grafica

Luca D’Orazio

Stampa

Aldo Cipriani

Sede

Via di Casal Bruciato, 15 00159 Roma

Tel e Fax 0643599220

www.ancescaolazio.itE-mail: [email protected]

Alfredo De FeliciUno di Noi

sente la nostra associazione. Non in automobile perché non aveva patente, ma con treni e bus. Dovunque c’era un problema lì arrivava Alfredo. E non manca-va mai alle riunioni del Consiglio nazionale: era orgoglioso di farne parte.Alfredo era orgoglioso di essere romano. Non solo, ma romano “testaccino”: un modo di esse-re, uno stile di vita, un carattere. Nella Chiesa del suo quartiere amato lo abbiamo salutato ed ab-biamo abbracciato i suoi Cari: la Moglie, i Figli, la Figlia, la Nipo-tina tanto amata di cui ci parlava con orgoglio e affetto.

I suoi Cari e noi tutti eravamo preoccupati per la sua salute, ma non potevamo fare molto: era più forte di lui il non negarsi a nulla, nonostante la stanchezza e la fa-tica.

E’ così che vogliamo ricordare Al-fredo per farlo vivere in noi con la stessa sua passione incondizio-nata.

Elio D’Orazio

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Pagina 4 FARE CENTR

In una assolata e tranquilla domeni-ca dello scorso mese, un folto grup-po di Amici Anziani dei Centri So-ciali di Castro Pretorio Sallustiano e dell’Esquilino si sono recati in visita al Museo Storico Romano sito in Via Appia Antica 18, per trascorrere una giornata all’aria aperta, in una sug-gestiva cornice di verde e visitando il sito rigorosamente ambientato, nelle costruzioni, nei padiglioni nel-le strutture, nelle pavimentazioni. Nel terreno, nei costumi, rievocante le usanze, il modo di vivere, il forte senso civico, l’orgoglio dei popoli romani, nei suoi cittadini nei loro capi, nei suoi legionari, nelle sue leggi, portando civiltà e….”Jus Ro-mana in tutto il mondo allora cono-sciuto…”L’invito a trascorrere l’interessante giornata di relax e, nel contempo di conoscenza storica, foriero di altre analoghe occasioni, è stata rivolta agli Amici Anziani dall’Associazio-ne Domus Roma I per il convinto e simpatico interessamento del suo presidente, Sig. Andrea Buccolini; invito calorosamente condiviso dal Gruppo Storico Romano e dal suo Presidente, l’affabile ed eruditissi-mo Sig. Sergio Jacomoni.Giunti alle ore 10 alla sede del Gruppo Storico Romano e della Scuola Gladiatori, dopo una vi-sita alle costruzioni ed abitazioni dell’antica Roma, plastici in scala di edilizia romanica, si è visitato il museo, veramente eccezionale, per il gran numero di reperti: armi, ar-mature, costumi, labari ed insegne

delle Legioni romane, ritrovamenti archeologici, manichini a grandez-za naturale di gladiatori, legionari, centurioni, patrizi, plebei, senatori, un “excursus” nella Roma dei primi insediamenti, repubblicana, impe-riale che ha riscosso il vivo interesse dei visitatori, trovando, nella esau-riente, accuratissima, scorrevole esposizione del Presidente Jacomo-ni, inframezzata da una variegata aneddotica, garbata e piacevole per cui le quasi due ore trascorse per la visita al museo sono trascorse piace-volmente ed affatto noiose.

Conclusasi la visita al Museo, gli Amici Anziani hanno preso parte nelle tribunette (in classico stile ro-mano) prospiciente “l’arena di com-battimento” per assistere dal vivo ad una serie di “duelli” di gladiato-ri, che ha riscosso vivi incitamenti ed acclamazioni dal pubblico; nota particolarmente gradita, al termi-ne delle esibizioni gladiatorie, le classiche foto-ricordo, di molte….compiaciute Signore….Anziane….fraternamente abbracciate ai mu-scolosi e scultorei gladiatori.Al termine della esibizione gladia-toria, in allegra e cameratesca eu-

foria, visitatori, legionari, senatori, gladiatori, figuranti in costume, all’interno di un rustico capanno-ne d’epoca hanno preso posto per pranzare, nel corso del quale il Pre-sidente Jacomone ha recitato una divertentissima ed…..esplicativa poesia in “romanesco” su Nerone ed altri gustosissimi aneddoti, entu-siasticamente graditi dai nostri ami-ci anziani.Il Presidente del Centro Sociale An-ziani Eqsuilino, Antonio Piccolo, alla presenza del Presidente del C. S. Anziani Sallustiano Smiroldo Vit-torio ha consegnato una targa ricor-do della manifestazione, per ringra-ziare il Presidente Sig. Jacopone ed il Sig. Buccollini per l’accoglienza ricevuta e per la piacevole ed inte-ressante giornata trascorsa presso il Centro Storico Romano dopo che si è assistito ad una coinvolgente esibizione di una bella Signora del Gruppo Storico Romano, in una “fa-volosa” danza del ventre, partico-larmente apprezzata dagli Anziani di sesso maschile…..in certe occa-sioni non si invecchia mai!Prima del commiato a tutti i parteci-panti il Gruppo Storico Romano ha consegnato un apprezzato diploma di…cittadinanza Romana. Una piacevole ed istruttiva giornata che vogliamo auspicare altri gruppi dei Centri Sociali Anziani possano trovare l’opportunità di pover tra-scorrere.

Gianni Gai

I nostri amici anziani

In visita al Museo del Gruppo Storico Romano

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Pagina 5FARE CENTR

FEDERCONSUMATORITARIFFE BIORARIE: MA E’ PROPRIO VERO CHE SI RISPARMIA ???

Di Claudio Paielli, presidente regionale Lazio di Federconsumatori

Iniziamo con il chiarire quello che è suc-cesso il primo luglio scorso: abbiamo cominciato a pagare la luce elettrica con la famosa tariffa bioraria. Vediamo dunque di cosa si tratta e se alla lunga sarà conveniente per le nostre tasche. La tariffa bioraria è un sistema di calco-lo del costo dell’energia elettrica che si basa su un diverso prezzo dell’energia a seconda dei momenti di utilizzo dell’elettricità durante la giornata. Dal primo luglio questo tipo di tarif-fazione è scattato per tutti coloro che hanno già un contatore elettronico, ma i veri effetti sul nostro portafogli si com-inceranno a vedere soltanto tra qualche mese: infatti, per tutto il 2010 e parte del 2011 la differenza di costo dell’energia elettrica tra una fascia e l’altra sarà bassa (verrà applicata una differenza di circa il 10% tra i due prezzi per permet-tere alle famiglie di capire il nuovo cal-colo in bolletta), ma con il passare del tempo aumenterà notevolmente fino a portare a risparmi o aumenti davvero molto consistenti (si calcola più o meno 40% rispetto alle bollette passate).

Vediamo ora quali sono le due fasce orarie e i metodi per usare la nuova tar-iffazione a nostro vantaggio (se questo è possibile): quando c’è poca richiesta di elettricità da parte delle industrie (la sera, la mattina presto, la notte e i fes-tivi) il prezzo è più basso; nelle ore cen-trali della giornata, quando la richiesta è alta, il prezzo aumenta.Dunque, la fascia F1 definisce le ore di punta dal lunedì al ven-erdì dalle 8 alle 19; la fascia definisce le ore fuori punta dalle 19 alle 8 durante la settimana, sabato e la domenica in-teri. Di fatto, con i nuovi prezzi biorari, l’energia elettrica: costerà di meno dalle 19 alle 8 dei giorni feriali e tutti i sabati, domeniche e altri giorni festivi. Al con-trario, costerà di più dalle 8 alle 19 dei giorni feriali.Quello che viene consigliato a tutti i consumatori per ottenere un rispar-mio rispetto alla tariffazione passata è di concentrare i propri consumi per il 66% fuori dalla fascia F1 (che prevede un prezzo decisamente più alto rispet-to alle altre due fasce orarie). Inoltre, molti fornitori propongono sconti sui

coli di fare le lavatrici di sera o di notte o soltanto il sabato e la domenica?! Ag-giungiamo poi che non tutti i vicini di casa sono disponibili a sentire rumori dopo le otto di sera e, a quanto risulta, non esistono elettrodomestici del tutto silenziosi soprattutto se accesi insieme tra le sette di sera e le undici e mezzo, sempre che il vostro contatore regga! Oppure, chiediamo ad una nonna che tiene un paio di nipoti a casa propria durante la settimana se è davvero pos-sibile fare le lavatrici di notte o accend-ere la lavastoviglie solo la sera oppure di non far funzionare i condizionatori quando dentro casa ci sono 40 gradi o di stendere i panni durante l’inverno den-tro casa perché la lavatrice va fatta solo di notte (è noto, infatti, che l’umidità sui muri fa particolarmente bene alla salute umana!), oppure di non fare ve-dere la TV ai bambini.

E’ indubbio che alcuni consumi NON posso essere spostati dalle fasce orarie solite come l’uso del forno elettrico, o dell’aspirapolvere o dei condizionatori o degli scaldabagni a meno di non far subire forti disagi quotidiani proprio alle fasce più deboli della società quali bambini, anziani e malati: coloro, cioè, che sono costretti a vivere dentro casa la maggior parte del loro tempo!.Certo, si può risparmiare, o meglio, SARA’ POSSIBILE NON FAR ALZARE TROPPO IL COSTO DELLA NOSTRA BOLLETTA, ma solo se facciamo parte della categoria di persone che NON vive in casa la maggior parte della propria vita, altrimenti l’unica soluzi-one sarà quella di tornare al Medioevo quando la corrente elettrica non serviva a far funzionare il 95% di quello che la tecnologia ci ha messo a disposizione per il miglioramento della qualità della vita! Perciò, facciamoci coraggio e compri-amo delle belle stufe a legna per cucin-are, il ferro da stiro a carbone che si us-ava due secoli fa per stirare, utilizziamo la cenere della stufa a legno per lavare i panni, per far giocare i bambini usiamo esclusivamente giocattoli in plastica o legno e per lavarci ricordiamoci far scaldare le pile dell’acqua sui fornelli! Certo, il risparmio così è garantito! (Scherziamo, naturalmente)

prezzi regolati dall’Authority trimes-tralmente. Per le offerte rivolte alla cli-entela delle partite Iva è prevista anche la tariffa trioraria suddivisa in tre fasce orarie.…Ma è proprio vero che “il nuovo sis-tema può anche offrire opportunità di risparmi in bolletta, concentrando i consumi nelle ore a minor costo”?Analizziamo oggettivamente le due fasce di orario: dal lunedì al venerdì dalle otto del mattino alle sette della sera si pagherà molto di più l’energia elettrica per fare lavatrici, lavastoviglie, accendere scaldabagni e condizionatori d’aria, far funzionare phon, computer, forni elettrici e frullatori. Sempre dal lunedì al venerdì si potrà risparmiare, anche molto, se ogni singola azione la-vorativa dentro le mura domestiche si svolgerà dalle sette di sera alle otto del mattino. Inoltre, molti esperti hanno già messo in chiaro che per ottenere un vero risparmio (o meglio, per SCAMPARE da un SICURO ed ONEROSO aumento della bolletta elettrica) bisognerà cam-biare le nostre abitudini fino a che DUE TERZI dei nostri consumi si svolgeran-no fuori dalla fascia F1.Se, ad una prima e semplicistica visione di queste due fasce, queste nuove regole per risparmiare possono sembrare facili da seguire, tutto altro discorso si apre quando non pensiamo più alla sola categoria di coloro che lavorano fuori casa per otto o dieci ore al giorno, ma ampliamo il nostro raggio di osservazi-one a famiglie con bambini piccoli, pen-sionati, malati e nonne/casalinghe/ba-bysitter (che, nella nostra società sono diventate una risorsa indispensabile per giovani famiglie con figli).

In questo caso, COME è possibile chiedere ad una mamma con figli pic-

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FARE CENTRPagina 6

• Atto costitutivo e Statuto re-gistrati

• Libro soci, aggiornato • Libro verbali del Consiglio

Direttivo, aggiornato• Libro verbali dell’Assemblea

dei Soci, aggiornato • Rendiconto economico e fi-

nanziario (almeno dal perio-do sociale 2004) , con tutta la documentazione giustificati-va di spesa e di incasso (one-ri e proventi), oltre alla do-cumentazione bancaria e/o postale, a cui allegare una relazione sulle attività svolte nell’anno di riferimento

• Documentazione Anagrafe Tributaria inerente:

- copia dei certificati di attribu zione del codice fiscale e, per chi esercita anche attività commerciale, della partita iva- comunicazioni del cambio di Presidente (almeno l’ultimo)• Originale del Modello EAS (e

dei modelli seguenti al primo con cui si sono comunicate le variazioni), con impegno alla trasmissione dell’interme-diario e ricevuta telematica di invio

• Per i titolari di Partita Iva:

- Scritture contabili obbligato-rie (per i termini di conservazio-ne si veda la nota 3 in calce), con-sistenti nel registro riepilogativo (DPR 544/99) per i Centri che abbiano optato per il regime L. 398/91; originali dei modelli F24

telematici con cui si è versata l’I-va• Originale delle seguenti di-

chiarazioni fiscali (ove dovu-te):

- Unico ENC- IVA (per i Centri la cui attivi tà commerciale non è in regi me L. 398/91)- Irap ENC- Modello 770 (per chi ha paga to compensi e retribuzioni) e originali dei modelli F24 con cui si è effettuato il pagamen to delle relative imposte

• Tabella di “divieto di fumo” con indicazione del respon-sabile

• DIA per la Somministrazione di Alimenti e Bevande

• Autorizzazione ASL per la manipolazione di alimenti al bar ovvero per la sommi-nistrazione di pasto ai propri soci

• Certificato di affiliazione ANCESCAO

14. Tabella Alcolemica

NOTERammentiamo che il “tesseramento” è un momento fondamentale per il Centro. E’ necessario conservare la richiesta di ammissione (almeno la pri-ma) sottoscritta dall’aspirante socio e deliberarla in base a quanto prescrit-to in Statuto (nella generalità dei casi è richiesta una delibera del Consiglio Direttivo del Centro). I Libri Sociali (Libro Soci, Libro Verbali Assemblee dei Soci e Libro Verbali del Consiglio Direttivo) vanno conservati per tutta la durata del Centro. I termini di prescrizione ai fini dell’ac-certamento da parte degli Uffici pre-posti ai controlli fiscali sono:- anni 6 per le imposte dirette;- anni 5 per l’Iva;e pertanto i rendiconti e i documenti vanno conservati per almeno 6 anni.Rammentiamo, però, che il Codice Ci-vile impone (per le aziende for profit, ma dottrina prevalente ritiene esten-dibile anche alle aziende no profit) la conservazione decennale della se-guente documentazione:- fatture, lettere e telegrammi ricevuti;- copie delle fatture, delle lette-re e dei telegrammi spediti. Se le scritture contabili sono tenute presso uno studio esterno, lo stesso, a tal fine, dovrà rilasciare al Centro ap-posita dichiarazione. Rammentiamo che i Centri titolari di P. Iva devono effettuare i pagamenti dei modelli F24 in forma telematica. La tabella deve essere esposta in luo-go ben visibile del Centro. Solo nel caso in cui il Centro organiz-zi congiuntamente, ancorché occa-sionalmente, attività di spettacolo o intrattenimento e somministrazione di bevande alcoliche (previa autorizza-zione UTIF).

PROMEMORIA PER I CENTRI ANZIANI: PRONTI PER EVENTUALI CONTROLLI DELLA FINANZA!!

Documentazione che i Centri devono tenere presso la propria sede

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Pagina 7FARE CENTR

PROGRAMMA

Ore 9.30

Saluto introduttivo di Aldo Pastore, Presidente ANCeSCAO provincia di Latina

Presentazione del progetto Inclusage Elio D’Orazio, Presidente ANCeSCAO Lazio

Esposizione situazione anziani nella Provincia di Latina

Le iniziative di Inclusione sociale: l’accademia e l’università della Terza Età di Latina

Interventi:

del Responsabile ufficio diocesano della Terza Età, don Giordano Pisanelli

dei presidenti dei Centri Anziani della provincia di Latina

del delegato alla 3 età della Provincia di Latina, Paolo Pastore

del Consgliere Reg.le Stefano Galetto

Intervento dell’Assessore regionale ai servizi sociali Aldo Forte

Conclusioni di Maciej Kucharczyk, coordinatore europeo del progetto INCLUSage

Ore 13: Pranzo

Documenti:

Rapporto Caritas 2009Rapporto sui questionari adottati nel progetto INCLUSage

Partecipanti: Responsabili e attivisti dei centri anziani di Latina e ProvinciaResponsabili di associazioni di volontariato di e per gli anzianiPresidenti ANCeSCAO delle province laziali

MEETING NAZIONALE : l’inclusione sociale e le persone anziane

     ANCeSCAO Lazio

LATINA, 1 OTTOBRE 2010Centro Anziani, Via Vittorio Veneto

Page 8: Fare Centro Settembre 2010

Pagina 8 FARE CENTR

PER I SOCI DEI CENTRI SOCIALI ANZIANI ADERENTI ALL’ ANCeSCAO

SERVIZIO GRATUITO DI SEGRETARIATO SOCIALE COMPILAZIONE E RACCOLTA MOD 730 CONTEGGI ICI E COMPILAZIONE DOMANDE DI RIDUZIONE E VARAIZIONE ICI ESAME DI CARTELLE ESATTORIALI ED EVENTUILI RICORSI CONSIGLI IN MATERIA FISCALE, PENSIONISTICA, ASSISTENZALE ACQUISTI COLLETTIVI, CONVENZIONI CON NEGOZI, AGENZIE TURISTICHE ORGANIZZAZIONI DI MOSTRE, INIZIATIVE CULTURALI, RICREATIVE INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PER VIAGGI, SOGGIORNI CONVENZIONI AMBULATORIALI, VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE

ASSISTENZA LEGALE PER INDENNIZZI DA ASSICURAZIONE INFORTUNI DEGLI ASSOCIATI PER RESPONSABILITA’ CIVILE E PER SPESE LEGALI E PERITALI

DEI PRESIDENTI DEI CENTRI E ASSOCIAZIONI

RECAPITI TELEFONICI ED ORARI DI UFFICIOANCeSCAO REGIONALE E PROVINCIALE

TEL 06 43599220 UFFICIO FISCALE, TURISTICO E ALTRO

TEL 06 43580093 FAX 06 43564535 www.ancescaolazio.itE-mail [email protected]

PATRONATO SIAS Tel 06 3234486 06 32422291

OGNI GIOVEDI POMERIGGIO ORE 15.30 – 17.30 CONSULENZA DI PATRONATO E ASSICURATIVADAL LUNEDI AL VENERDI ORE 15.00 - 18.00 SERVIZI VARI SU INDICATI

POLIZZE ASSICURATIVEASSICURAZIONE INFORTUNI ASSOCIATI:INVALIDITA’ PERMANENTE,

MORTE, DEGENZA OSPEDALIERA

ASSICURAZIONI CONVENZIONE “APERTA”

Tra le Generali e l’ANCeSCAO è stata stipulata anche una Convenzione “Aperta” attraverso la quale è possibile fare polizze aggiuntive facoltative vantaggiose per i Centri e per gli associati.

COPERTURE PER I CENTRI ANCeSCAO

1. Piano Multirischio per il Centro (Incendio, Furto, Spese legali e peritali, Assistenza, Diaria di malattia) (sconto del 20%)2. Infortuni collettiva volontari del circolo3. Infortuni collettiva rischi della carica4. Incendio palloni presso statici e tensostrutture5. Responsabilità civile terzi

COPERTURE PER I SOCI ANCeSCAO

1. Polizza Generali Sei a casa (sconto del 25%)2. Polizza Valore Sicurezza Plus (sconto del 25%) (non autosufficienza)3. Polizza Generali sei in Salute-Alta Protezione (sconto del 10%)4. Polizza Generali Sei in Salute – Protezione Integrativa (sconto 15%)5. Polizza Auto Viaggisicuro Plus (per favorire gli over 55)

I SERVIZI DI ANCeSCAO


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