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FARO_10_2014

Date post: 14-Apr-2016
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settimanale il Faro - 10 2014
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Matteo Ciuffreda Tel./Fax 0884.701454 — Cell. 329.5322545 — Vieste INFISSI IN ANTICORODAL, IN LEGNO/ALLUMINIO/PVC PORTE BLINDATE — ZANZARIERE LAVORAZIONI IN FERRO www.hotelaranci.it www.hotelaranci.com e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XIX n.10 (867) 14 marzo 2014 Francesco Giardino GIOIELLI GIOIELLI Via S.Maria di Merino, 4 Tel./Fax 0884.701090 Si è conclusa lunedì 10 marzo, l’ottava edizione del salone interna- zionale degli oli extra vergini e di qualità “Olio Capitale Expo” di Trieste, dove Vieste ha partecipato con 8 aziende olivicole locali [vedi foto gruppo], allocate tra lo stand del Comune di Vieste e quello del GAL Gargano. «Questa prima esperienza è stata davvero positiva. — ha raccontato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali del Comune di Vieste, Gaetano Zaffarano che partecipato all’evento — I visitatori rimanevano colpiti dal colore e dal profumo particolari del nostro olio. I rappresen- tanti delle nostre aziende hanno avuto agende personalizzate di in- contri bilaterali con buyer stranieri provenienti dai più interessanti mer- Una tecnica chirurgica innovativa con l’impiego di una protesi di ultima generazione hanno permesso a due Il 9 maggio 2013 durante la processione di Santa Maria (foto archivio Masanotti) Lunedì scorso 10 marzo Vieste ha perso uno dei suoi figli più illustri: mons. Francesco De Nittis, arcivesco- vo, nunzio apostolico emerito. Il prossimo 3 luglio avrebbe compiuto 81 anni, essendo nato nel 1933. Il corpo di mons. De Nittis è stato trovato senza di vita sulle scale della sua abitazione in via Gaetano Pasto- re, 4, una traversa di corso Cesare Battisti: lì viveva da solo dopo la decisione di stabilirsi a Vieste, rinunciando ai consueti viaggi nel- l’amata Sudamerica durante i mesi invernali, così come aveva fatto fino allo scorso anno. Mons. Francesco De Nittis è stato rinvenuto nella mattinata di lunedì 10 marzo da alcuni muratori impegnati nel rifacimento del portone del palaz- zo stabile ove risiedeva l’arcivesco, riverso sulle scale che portano alla sua abitazione, una pozza di sangue riverso sulle scale Le circostanze del ritrovamento avevano indotto a pensare, in un prima fase, alla possibilità che il presule avesse subito un’aggressione tanto che sono state allertate le forze dell’ordine. In seguito però, in virtù di rilievi più precisi, anche di tipo sanita- rio svolti nel contempo dai medici del 118 chiamati sul posto, hanno definiti- vamente accertato che si trattava di morte naturale, seppur determinata dalla caduta lungo le scale. Molto probabilmente mons. De Nittis, durante la notte, non si è sentito bene visto tanto che aveva ritenuto necessario controllarsi la donne umbre di 70 e 73 anni di fare un uso normale delle dita delle mani, praticamente paralizzate da diversi anni a causa di un’artrite reu- matoide in un caso e dall’ar- trosi in un altro. I due inter- venti chirurgici sono stati eseguiti venerdì scorso dal dottor Mauro Chionchio, origi- nario di Vieste, della S.C. di Ortopedia del S.Maria della Misericordia diretta da Auro Caraffa. Dopo i controlli medi- ci, le due pazienti sono state dimesse e i sanitari assicura- no che i due interventi sono perfettamente riusciti. Si è trattato di applicare, per la prima volta in un ospe- dale pubblico italiano, protesi di ultima generazione, con interventi chirurgici all’avan- guardia, che l’Azienda ospe- daliera di Perugia ha organiz- zato d’intesa con l’Università degli studi di Perugia e con l’ospedale specialistico orto- pedico tedesco Wal- dkrankenhaus. «Il modello di protesi che abbiamo adottato è stato utilizzato con suc- cesso in Germania — ha detto Chionchio, specialista nella chirurgia della mano — e assicura una ripresa completa del movimento articolare, con scarse pro- babilità che possano veri- ficarsi eventi di lussazione tra le componenti protesi- che.Tutto ciò è possibile grazie al caratteristico de- signer vincolante delle protesi stesse». PERUGIA, PROTESI AL POSTO DI FALANGI: INTERVENTO CHIRUGICO DELLO SPECIALISTA VIESTANO MAURO CHIONCHIO cati internazionali. Ho notato interesse dei visitatori professionali, oltre che italiani, anche da quelli provenienti da Russia, Giappone, Olanda e Svizzera che, se confermati, potrebbero pro- spettare l’apertura di nuovi mercati per il nostro olio, segnando una ripresa del settore». Molto interessante si è rivelata anche l’iniziativa di diversi ristoranti triestini che hanno preparato degli abbinamenti tra le pietanze triestine e l’olio di Vieste. Dai visitatori è stata apprezata anche l’iniziativa “L’Olio ti porta in Vacanza”; si tratta di un concorso fieristico, organizzato in collaborazio- ne con il consorzio di operatori turistici “Gargano Mare”, con il quale OTTIMI RISCONTRI PER LE AZIENDE VESTANE DALL’OTTAVA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE EXPO” DI TRIESTE (continua a pag.4) (foto archivio Masanotti) I funerali in Cattedrale alla presenza di mons.Castoro pressione sanguigna. Circostanza riscontrata dal rinvenimento nell’abita- zione di un apposito apparecchio che indicava come ora di utilizzo le ore 5,00 di quel mattino. Si ipotizza che l’arcivescovo abbia, in seguito, avvertito qualche malore e, pro- babilmente, nel tentati- vo di chiedere aiuto a qualcuno, sia uscito fuori dalla porta di ca- sa. Nello scendere le scale deve essere però caduto in maniera tale da procurarsi l’ampia ferita alla testa che ha determinato di conse- guenza l’ampia perdita di sangue. Gli operai l’hanno ritrovato senza vita e semi svestito, un dettaglio che renderebbe più plausibile l’ipotesi dell’estremo tentativo dell’arcivescovo di chiedere soccorso al- l’esterno. notizia della morte di mons.De Nittis si è dif- fusa in città. Don Gio- acchino Strizzi, vicario episcopale e parroco della Cattedrale, da sempre molto vicino all’arcivescovo anche per le numerose ini- ziative realizzate insie- me, si è subito recato nell’abitazione di via Pastore. Della triste notizia è stato subito informa- to anche mons. Mi- chele Castoro, arcive- scovo di Manfredonia –Vieste—San Giovanni Rotondo. Mons. De Nittis era molto noto ed apprez- zato per l’attività svolta a servizio dalla Chiesa cattolica, in particolare con i suoi prestigiosi incarichi in America Latina. L’arcivescovo viestano aveva ricevuto (foto archivio Masanotti) (foto archivio Masanotti) Alla consacrazione episcopale con don Domenico Desimio e don Mario dell’Erba ll 2 maggio del 1981 è ordinato vescovo Il 2 maggio del 1981 la consacrazione episcopale in Cattedrale a Vieste Mons.De Nittis con mons.Castoro (foto archivio Masanotti) E’ MORTO MONS. FRANCESCO DE NITTIS (continua a pag.4)
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Page 1: FARO_10_2014

Matteo Ciuffreda

Tel./Fax 0884.701454 — Cell. 329.5322545 — Vieste

INFISSI IN ANTICORODAL,IN LEGNO/ALLUMINIO/PVC

PORTE BLINDATE — ZANZARIERELAVORAZIONI IN FERRO

www.hotelaranci.it www.hotelaranci.come-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XIX n.10 (867) 14 marzo 2014

FrancescoGiardino

GIOIELLIGIOIELLI

Via S.Maria di Merino, 4Tel./Fax 0884.701090

Si è conclusa lunedì 10 marzo,l’ottava edizione del salone interna-zionale degli oli extra vergini e diqualità “Olio Capitale Expo” di Trieste,dove Vieste ha partecipato con 8aziende olivicole locali [vedi fotogruppo], allocate tra lo stand delComune di Vieste e quello del GALGargano.

«Questa prima esperienza è statadavvero positiva. — ha raccontatol’assessore alle Politiche Agricole eForestali del Comune di Vieste,Gaetano Zaffarano che partecipatoall’evento — I visitatori rimanevanocolpiti dal colore e dal profumoparticolari del nostro olio. I rappresen-tanti delle nostre aziende hannoavuto agende personalizzate di in-contri bilaterali con buyer stranieriprovenienti dai più interessanti mer-

Una tecnica chirurgica innovativacon l’impiego di una protesi di ultimagenerazione hanno permesso a due

Il 9 maggio 2013 durantela processione di Santa Maria

(foto archivioMasanotti)

Lunedì scorso 10 marzo Viesteha perso uno dei suoi figli più illustri:mons. Francesco De Nittis, arcivesco-vo, nunzio apostolico emerito. Ilprossimo 3 luglio avrebbe compiuto81 anni, essendo nato nel 1933.

Il corpo di mons. De Nittis è statotrovato senza di vita sulle scale dellasua abitazione in via Gaetano Pasto-re, 4, una traversa di corso CesareBattisti: lì viveva da solo dopo ladecisione di stabilirsi a Vieste,rinunciando ai consueti viaggi nel-l’amata Sudamerica durante i mesiinvernali, così come aveva fatto finoallo scorso anno.

Mons. Francesco De Nittis è statorinvenuto nella mattinata di lunedì 10marzo da alcuni muratori impegnatinel rifacimento del portone del palaz-zo stabile ove risiedeva l’arcivesco,riverso sulle scale che portano allasua abitazione, una pozza di sangueriverso sulle scale

Le circostanze del ritrovamentoavevano indotto a pensare, in unprima fase, alla possibilità che ilpresule avesse subito un’aggressionetanto che sono state allertate le forzedell’ordine. In seguito però, in virtù dirilievi più precisi, anche di tipo sanita-rio svolti nel contempo dai medici del118 chiamati sul posto, hanno definiti-vamente accertato che si trattava dimorte naturale, seppur determinatadalla caduta lungo le scale.

Molto probabilmente mons. DeNittis, durante la notte, non si èsentito bene visto tanto che avevaritenuto necessario controllarsi la

donne umbre di 70 e 73 anni di fareun uso normale delle dita delle mani,praticamente paralizzate da diversi

anni a causa di un’artrite reu-matoide in un caso e dall’ar-trosi in un altro. I due inter-venti chirurgici sono statieseguiti venerdì scorso daldottor Mauro Chionchio, origi-nario di Vieste, della S.C. diOrtopedia del S.Maria dellaMisericordia diretta da AuroCaraffa. Dopo i controlli medi-ci, le due pazienti sono statedimesse e i sanitari assicura-no che i due interventi sonoperfettamente riusciti.

Si è trattato di applicare,per la prima volta in un ospe-dale pubblico italiano, protesidi ultima generazione, coninterventi chirurgici all’avan-guardia, che l’Azienda ospe-daliera di Perugia ha organiz-zato d’intesa con l’Universitàdegli studi di Perugia e conl’ospedale specialistico orto-p e d i c o t e d e s c o Wa l -

dkrankenhaus.«Il modello di protesi

che abbiamo adottato èstato utilizzato con suc-cesso in Germania — hadetto Chionchio, specialistanella chirurgia della mano— e assicura una ripresacompleta del movimentoarticolare, con scarse pro-babilità che possano veri-ficarsi eventi di lussazionetra le componenti protesi-che.Tutto ciò è possibilegrazie al caratteristico de-signer vincolante delleprotesi stesse».

PERUGIA, PROTESI AL POSTO DI FALANGI: INTERVENTO CHIRUGICODELLO SPECIALISTA VIESTANO MAURO CHIONCHIO

cati internazionali. Ho notato interessedei visitatori professionali, oltre cheitaliani, anche da quelli provenienti daRussia, Giappone, Olanda e Svizzerache, se confermati, potrebbero pro-spettare l’apertura di nuovi mercatiper il nostro olio, segnando unaripresa del settore».

Molto interessante si è rivelataanche l’iniziativa di diversi ristorantitriestini che hanno preparato degliabbinamenti tra le pietanze triestinee l’olio di Vieste.

Dai visitatori è stata apprezataanche l’iniziativa “L’Olio ti porta inVacanza”; si tratta di un concorsofieristico, organizzato in collaborazio-ne con il consorzio di operatorituristici “Gargano Mare”, con il quale

OTTIMI RISCONTRI PER LE AZIENDE VESTANEDALL’OTTAVA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE EXPO” DI TRIESTE

(continua a pag.4)

(foto archivio Masanotti)

I funerali in Cattedralealla presenza di mons.Castoro

pressione sanguigna. Circostanzariscontrata dal rinvenimento nell’abita-zione di un apposito apparecchio che

indicava come ora diutilizzo le ore 5,00 diquel mattino. Si ipotizzache l’arcivescovo abbia,in seguito, avvertitoqualche malore e, pro-babilmente, nel tentati-vo di chiedere aiuto aqualcuno, sia uscitofuori dalla porta di ca-sa. Nello scendere lescale deve essere peròcaduto in maniera taleda procurarsi l’ampiaferita alla testa che hadeterminato di conse-guenza l’ampia perditadi sangue. Gli operai

l’hanno ritrovato senza vita e semisvestito, un dettaglio che renderebbepiù plausibile l’ipotesidell’estremo tentativodell’arcivescovo dichiedere soccorso al-l’esterno.notizia della morte dimons.De Nittis si è dif-fusa in città. Don Gio-acchino Strizzi, vicarioepiscopale e parrocodella Cattedrale, dasempre molto vicinoall’arcivescovo ancheper le numerose ini-ziative realizzate insie-me, si è subito recatonell’abitazione di viaPastore.

Della triste notiziaè stato subito informa-to anche mons. Mi-chele Castoro, arcive-scovo di Manfredonia–Vieste—San GiovanniRotondo.

Mons. De Nittis eramolto noto ed apprez-zato per l’attività svoltaa servizio dalla Chiesacattolica, in particolarecon i suoi prestigiosiincarichi in AmericaLatina. L’arcivescovoviestano aveva ricevuto

(foto archivio Masanotti)

(foto archivio Masanotti)

Alla consacrazione episcopalecon don Domenico Desimioe don Mario dell’Erba

ll 2 maggio del 1981 è ordinato vescovo

Il 2 maggio del 1981la consacrazione episcopalein Cattedrale a Vieste

Mons.De Nittis con mons.Castoro

(foto archivio Masanotti)

E’ MORTO MONS. FRANCESCO DE NITTIS

(continua a pag.4)

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settimanalepag.2

CALCIO BASKETSERIE D

JUNIORES Regionale

Reg. Tribunale Foggia n.6 dell’11 giugno 1996Stampa: Grafiche Iaconeta

Giornale stampato su carta riciclata

settimanale

"Il FARO" settimanale sarà in edicolavenerdì 21 marzo 2014

Direttore responsabile:Ninì delli Santi

Collaboratori:Carmine Azzarone, Luther Blisset,Vincenzo Casamassima, Dragutspia,

Michele Notarangelo, Franco Patrone,Saverio Serlenga, Gaetano Simone,

Matteo Siena, Sandro Siena

OLMOVieste Quello che vuoi tu,e un po’ di più

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corso L. FazziniPer maggiori informazionitelefonare al 3280569570

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Viale XXIV Maggio, 26

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Gargano Calcio—Atl.Vieste 2-3Atl. Vieste: Ragno, Ricci, Pellegri-

no (67' Sicuro), De Vita, Papagni,Coco, Rubino, De Leo, Flaminio,Notarangelo, Cariglia — a disp.Quitadamo Marco, Quitadamo Pa-squale — all. Sante Chionchio.

Reti: al 10' ed al 53' il GarganoCalcio, al 27' Cariglia, al 29' Flaminioed al 33' Notarangelo.

Ci voleva una reazione immedia-ta dopo il pari interno contro il Ceri-gnola e reazione c’è stata da partedei ragazzi di Sante Chionchio.L'Atletico Vieste ha espugnato ilcampo del Gargano calcio, incamer-ndoa la sesta vittoria esterna sunove impegni lontano dal “RiccardoSpina”. Non è stato però il Viestebello e spumeggiante che si è vistoper buona parte del torneo. E nonè certo un caso che la vittoria al“Comunale” di Sannicandro sia arri-vata grazie agli spunti degli uomini-simbolo dei viestani: Cariglia, bravoa credere nelle sue doti saltandocome statuine l'intero reparto difensi-vo compreso il portiere per poi depo-sitare il pallone nell'angolino destro;Flaminio, abile a scaraventare in reteuna palla vagante nell'area dellasquadra di casa; Notarangelo checon uno stacco perentorio nell'areapiccola realizzava la terza rete. Ma digioco, salvo nei dieci minuti centralidella prima frazione di gioco, se neè visto davvero poco.

E il Gargano Calcio per poco nonha giocato un brutto scherzo allacompagine viestana. Che per latruppa di mister Chionchio quella diSannicandro non sarebbe stata unapasseggiata lo si è capito già in avviodi partita quando, dopo appena tregiri d'orologio l'attaccante di casa,bravo ad insinuarsi nelle maglie diuna difesa un po' troppo statica, si èpresentato a tu per tu con Ragno ed

Atl.Vieste—Virtus Francavilla 2-2Atl.Vieste: Innangi, Silvestri, Stra-

nieri (27’ st Iaia), Ricucci, Mandorino,Camasta, Augelli R., Simone, Saler-no, Perlangeli (33’ st Rubino), Morra— a disp. Piccolo, Augelli P., Villani,Basso, Gentile — all. M.Olivieri.

Arbitro: Petracca di Lecce.Reti: al 1’ pt Camastam, al 29’ pt

ed al 6’ st il Francavilla, al 9’ stStranieri.

Pareggio amaro per l’AtleticoVieste costretto a dividere i punti conla Virtus Francavilla pur meritandoampiamente il successo finale. Ilpunteggio di 2-2 è giunto al termine

Calimera Basket 71Bisanum Viaggi Vieste 94

Parziali: (21-29), (19-22), (17-22),(14-21).

Tabellini: Mosley 16, Devita 6,Monacis 5, Neal 36, Ciccone 12,Manfredi 3, Lauriola 16, Vescera,Vecera, Pietrafesa.

Gara leggermente in salita per igarganici solo nei primi 7 minuti delmatch quando l'impattoambientale con unpubblico di casa moltocaldo ed un campo incondizioni al limite del-la praticabilità.

Così la BisanumVieste ha tentennatoleggermente, ma unavolta prese le misure,ha condotto la partitadall'inizio alla fine conun vantaggio semprein crescendo

Oltre al solito Neal(36 punti), sugli scudianche Michele Lauriolaprotagonista di una prova superlativain cui tra le maglie dei leccesi dirapina si ritagliava ben 16 punti conun buon 6 su 8 dalla lunetta [vedifoto].

Nell'ultima parte della gara, perun time out di troppo chiamato dalcoach Desantis per affrettare lesostituzioni dei suoi under per lasciarloro più spazio possibile, succedeva

di una gara senza pause, giocatacon gran ritmo ed agonismo daentrambe le formazioni che, con laLibertas Molfetta, si contendono laquinta posizione, l’ultima disponibileper l’accesso ai play-off (in attesa diconoscere l’esito del cammino delCasarano nella Coppa Italia naziona-le). Massimo Olivieri sopperiva all’as-senza per squalifica di Colella man-dando in campo Morra, lontano daicampi per infortunio da diversi mesi,e soprattutto facendo esordire dalprimo minuto il giovanissimo portiereFrancesco Innangi (classe ’97) alposto dell’infortunato Muscato, conPiccolo non ancora al meglio.

Il primo goal giungeva quando lalancetta dei secondi non aveva anco-ra terminato il suo primo giro: sulcorner calciato da Perlangeli (buonala sua partita da regista avanzato) siaccendeva una mischia in area cheveniva conclusa da Matteo Camastache in spaccata riusciva a mettere lapalla in rete.

La Virtus non ci stava ed alquinto colpiva il palo esterno con DeBenedictis dalla linea di fondo cam-po. Lo stesso De Benedictis ripristi-nava la parità al 29’: Morra perdevapalla al limite della sua area consen-tendo a Biason di scodellare in area.Sul pallone si avventava Innangi inpresa bassa ma sul disturbo del-l’esperto attaccante brindisino nonbloccava, consentendo all’avversariodi insaccare a porta sguarnita.

Appena dopo la mezz’ora il Vie-ste aveva due occasioni per tornaredavanti: al 32’ Ricucci cercava lasoluzione dalla distanza mandandodi poco alto, mentre al 34’ i viestanichiedevano a gran voce l’assegnazio-ne di un calcio di rigore per il toccocon un braccio di Misuraca su crossdi Rocco Augelli. Il signor Petracca diLecce propendeva per l’involontarietàrimanendo irremovibile dinanzi alleproteste viestane.

Ad inizio ripresa l’allenatore ospitelasciava negli spogliatoi Settembrinoe Adeshokan per Marinotti e Quarta;proprio quest’ultimo, al sesto, portavaavanti i suoi: Camasta non rischiavail retropassaggio ad Innangi e si

vedeva soffiare il pallone dal neoentrato che aggirava il portiere viesta-no e depositava in fondo alla rete.

Il vantaggio del Francavilla davail via al monologo viestano che, dopoappena tre minuti, ripristinava il paricon un perfetto colpo di testa diPietro Stranieri, ben imbeccato dallabattuta di una punizione calciata davicino la bandierina opposta daPerlangeli. La rete era il giustopremio per l’ottima stagione finorasvolta dal giocatore giunto dallegiovanili del Lecce Calcio, una dellemigliori sorprese della rosa a disposi-zione di Massimo Olivieri.

Non soddisfatto dal pari, l’Atleticocontinuava ad attaccare andandovicino al gol in ben tre occasioni: al18’ Silvestri metteva una bella pallaverso il centro dell’area per la testadi Salerno che anticipava l’avversarioma mandava alto di poco. Un minutodopo Rocco Augelli rubava palla ametà campo e serviva in profonditàMorra. Il pallonetto di prima con cuiscavalcava Costantino in uscitasembrava destinato a finire in retema la traversa strozzava in gola l’urlodi gioia dei tanti tifosi che affollavanola gradinata.

La costante pressione viestanasembrava aver portato i suoi frutti nelsecondo dei 5 minuti di recupero:Rocco Augelli saltava un paio diuomini e dal fondo cross dalla parteopposta dove Salerno di testa facevala sponda per Morra, controllo epallone verso il secondo palo chefiniva clamorosamente fuori tra ladisperazione sua e di tutti i suoicompagni di squadra.

Ce l’hanno messa tutta i localiper cercare di vincere la gara nono-stante siano stati schierati ben 8under tra i 13 giocatori scesi incampo (dei 6 juniores che hannofinito la gara, uno è nato nel ’97, duenel ’96, uno nel ’95 e due nel ’94): lalotta per mantenere il quinto postocontinuerà domenica prossima nelladifficile trasferta di Mola, l’unicaformazione che riesce a tenere ilpasso delle corazzate Gallipoli edAndria. Il punto preso al “RiccardoSpina”, il primo dall’arrivo in panchinadi Marino, non aiuta la Virtus, ancoradistante 3 lunghezze dalla coppiaformata da Vieste e Molfetta, masoprattutto ora a 17 dalla seconda inclassifica ed a 15 dalla terza, divarioche rende praticamente impossibilela loro partecipazione ai playoff vistoche il regolamento annulla gli spareg-gi se tra le due squadre ci sonoalmeno 10 punti di distacco.

Sandro Siena

ha sparato a lato di un soffio. Passa-vano pochi minuti e la squadra dicasa andava in vantaggio: punizionedal limite, la palla si stampava sullatraversa ma ritornava in campo e dadue passi in mischia la palla rotolavain rete. Si risvegliava il Vieste che,lentamente, prendeva in mano leredini del gioco. Ma i guai fisici diqualche giocatore ed il terreno infido,facevano sì che la squadra ospitenon sfondasse. Ci pensava Carigliaa togliere le castagne dal fuoco allaseconda forza del torneo. Al 27' DeLeo lanciava sulla fascia Cariglia,l'esterno viestano s'involava verso laporta avversaria, saltava tre difensori,superava il portiere in uscita e depo-sitava la palla in rete. Dopo dueminuti il Vieste passava in vantaggiocon Flaminio abile ha scaraventarein rete una palla crossata da DeLeo dalla sinistra: l'attaccante viesta-no non ci pensava due volte ed alvolo faceva partire una fucilata su cuil'estremo difensore non poteva arriva-re. Il tempo di mettere la palla ingioco a centrocampo ed il Viestetriplicava le segnature con Notaran-gelo che, sugli sviluppi di un calciod'angolo, svettava più in alto di tuttied infilava la porta avversaria.

Nella ripresa il Vieste cercava dicontrollare la partita ma all'8' unapunizione del bravo centrocampistadi casa pescava il centravanti liberoin area che di testa infilava la retedel Vieste, rimettendo tutto in discus-sione fino al triplice fischio. La partita,in pratica, si chiudeva qui. Il Viestepensava a tenere la palla tra i piedied il Gargano Calcio, senza più fiatoed idee, era costretto ad issarebandiera bianca.

Ancora una vittoria esterna per lacompagine Viestana che ha soffertola velocità degli attaccanti dellasquadra di casa ma ha compensatoquesta carenza con una prestazionepositiva sul piano atletico e delladeterminazione. (V.Casamassima)

PAREGGIO TRA MILLE RIMPIANTIl'impensabile.

Infatti, in riferimento alle regoleFip, il cronometro scivolava fino a 40secondi dalla fine della partita quan-do, finalmente in situazione di pallamorta (gioco fermo), giustamente gliufficiali di campo chiamavano il timeout richiesto dal coach viestano moltotempo prima.

Questo gesto veniva interpretatocome una burla-affronto da partedella squadra locale, dello staff

societario e soprattutto dal numerosopubblico sulle tribune. A fine partitapurtroppo i giocatori leccesi, a partedue, si sono rifiutati di dare il consue-to “cinque”, approfittando per insultarein maniera molto colorita la squadragarganica e soprattutto l'allenatoreviestano, reo di aver dimenticato diritirare il time out, data ormai la finedelle ostilità. Il pubblico, chiaramente,

CLASSIFICAGallipoli F. 64; Fidelis Andria 62;

Atl.Mola 60; Casarano C. 57;Atl.Vieste, Libertas Molfetta 48; VirtusFrancavilla 45; Ostuni 45; Sudest 38;Terlizzi/Trani 33; S.J. Massafra 32;Ascoli S. 30; P.I. Galatina 29; Coper-tino 27; Castellaneta 24; FrancavillaC. 23; Q.U.Bari 14; Manduria S. 10.

RISULTATI - 28ª Giornata2-20-47-01-10-11-11-12-00-0

Campionato RegionaleGIRONE UNICO

V.FrancavillaAtl.MolaCopertinoS.J.MassafraGallipoli F.Casarano C.Ascoli SatrianoQ.U. BariL.Molfetta

Atl.ViesteCastellanetaF.AndriaFrancavilla C.Manduria S.OstuniP.I.GalatinaSudestTerlizz/Trani

Prossimo Turno (16 marzo 2014)Atl.MolaCopertinoOstuniL.MolfettaCasarano C.Q.U. BariV.FrancavillaS.J. MassafraAscoli Satriano

Atl.ViesteCastellanetaF.AndriaFrancavilla C.Gallipoli F.Manduria S.P.I.GalatinaSudestTerlizzi/Trani

TREDICISIMA VITTORIA CONSECUTIVAPER LA BISANUM VIAGGI VIESTE

Positiva presenza per il teamManzari di Vieste anche alla terzafase nazionale del campionato italia-

KICK-BOXING, TUTTI SUL PODIO GLI ALTETI VIESTANINELLA GARA NAZIONALE DI VASTO

no di kick-boxing. I nove atleti viesta-ni portati in gara hanno ottenuto tuttiun posto sul podio, tornando a casa

con quattro ori, tre ar-genti e due bronzi.

Questi gli atleti vie-stani impegnati a Vastolo scorso 3 marzo: Ja-copo Impagnatiello,Elisa Urbano, France-sco Anacleria e LucaD'errico al primo posto;Thomas Innangi, Fran-cesco Tomaiuolo, LeoIoan al secondo posto;Enrico Chiavuzzo eSamuele Granatiero alterzo posto.

Il risultati ottenuti inquesta fase hanno

confermato le aspettative. Infatti gliatleti, continuando ad allenarsi conassiduità, sono riusciti a raggiungerei risultati sperati, grazie anche al loromaestro Michele Manzari della pale-stra "Dojo" kick-boxing and k1 style.

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VIESTE, VIAGGIO NEGLI ANNI DAL 1943 AL 2013

pag.3settimanale

GLI ANNI OTTANTAIL PORTO, PRIMI ATTI

La storia del porto in epocamoderna comincia nel 1902, anno incui con regio decreto la rada diVieste fu classificata porto di 2^categoria, 3^ classe.

E’ un dato importante, sebbenemeramente formale. In pratica furiconosciuta una condizione naturale,cioè che la zona di mare adiacentealla nostra costa offre ai natanti unrelativo riparo dai venti. Nient’altro.

Le prime opere portuali, pur senzaun progetto generale di porto, furonoeseguite nel 1932, “Dietro la Torre”,dove fu banchinato un tratto di spiag-gia e costruito un molo di 40 metri. Itrabaccoli ebbero un piccolo approdocon un limitato riparo dai venti dilevante e scirocco. Una ventina dianni dopo fu prolungato di altri 40metri circa.

Nel 1964, a conclusione di unalunga e complessapratica iniziata nel1953 sostenuta dallaclasse politica locale edalla marineria, il portodi Vieste fu incluso fraquelli nazionali di 1^categoria, qualificatoporto rifugio. In forza ditale classificazione èstato costruito il moloradicato alla puntanord dello scoglio di S.Croce, in tre tempi, trail 1972 e il 1982, confinanziamenti del Ministero dei LavoriPubblici, ottenuti anche grazie all’im-pegno cronologicamente espressodagli onorevoli Aldo Moro, VincenzoRusso e Franco Nicolazzi.

Costruito il porto rifugio, ci si reseconto che la sua utilità era limitata, inquanto poteva dare a barche e navisolo riparo nel caso del mare inburrasca, non anche la possibilità disvolgere operazioni connesse con lapesca e il trasporto di merci e dipersone. Per queste occorreva ilporto commerciale.

LA COSTRUZIONEDEL PORTO COMMERCIALE

A seguito dell’istituzione dell’enteRegione, tra le competenze ad essedevolute, vi furono anche i porticommerciali. Allo Stato rimasero iporti d’interesse nazionale e di rifugio.

Tra i primi obiettivi dell’Ammini-strazione Comunale eletta alla finedel 1978 ci fu la costruzione delporto.

A tale scopo venne svolto unminuzioso lavoro politico e ammini-strativo, fatto di relazioni, incontri,sollecitazioni che convinsero e coin-volsero elementi di spicco dellapolitica regionale e nazionale.

Il 25 maggio 1979 la GiuntaRegionale deliberava di affidare agliingegneri De Cunto e Contento,

specialisti di opere marittime, laprogettazione del porto commercialedi Vieste. Con una rapidità noncomune all’iter dei tempi burocraticidi casa nostra, il progetto elaboratopercorse in meno di tre anni l’irtocammino dei visti, pareri, esami,approvazione da parte degli organicompetenti (Consiglio Comunale ecomitati tecnici diversi fino al Consi-glio Superiore del Ministero dei LavoriPubblici).

Infine l’appalto del primo lotto dilavori, che venne aggiudicato alladitta D’Oronzo di Barletta, dell’importodi 2 miliardi e mezzo di lire, finanziatiinteramente dalla Regione, primostralcio del progetto generale ammon-tante a 13 miliardi e rotti.

La posa della prima pietra, conrelativa cerimonia inaugurale e con-corso di cittadini, ebbe luogo il 29marzo1982 alla spiaggia di San

Lorenzo, presso il punto di radica-mento del molo esterno da costruire.Opera, questa, ritenuta prioritaria,poiché, insieme al molo radicato alloscoglio, completava la difesa delbacino portuale dai marosi e dalvento. Un anno dopo ne erano giàstati realizzati 400 metri.

Il porto, aspirazione secolare deiviestani, diventava realtà.

Negli anni successivi il progettofu completato con una crescita dellaspesa salita a circa 20 miliardi di lire.

Per tutto quanto compiuto in queldecisivo primo tempo, 1979-1982, mipiace testimoniare la disponibilità e laconcretezza della classe politica che

vi concorse, amministratori locali edesponenti regionali e nazionali. Parti-colarmente il ruolo primario svoltodall’avvocato Vincenzo Sorice, asses-sore regionale ai Lavori Pubblici,l’impegno essenziale degli assessori,pure regionali, Pasquale Ciuffreda,Leonardo Morea e Giuseppe Zingril-lo, e l’azione efficace dell’OnorevoleVincenzo Russo a livello ministeriale.Poi, nel prosieguo dei lavori, l’inter-vento tempestivo e determinante diun altro assessore regionale, FrancoDi Giuseppe, che dette il via agli altrifinanziamenti per eseguire operesuppletive non previste nel progetto.

IL PORTO TURISTICOCon lo sviluppo della nautica da

diporto, negli anni 90 si accentuò larichiesta di posti barca nel nostroporto. Alcuni privati avevano attrezza-to quattro moli, ma erano insufficienti.

Verso la fine degli anni 90, permerito della Regione e sentitamenteper la solerzia degli amministratoricomunali, in primo luogo il sindacoDomenicantonio (Mimì in famiglia eper i conoscenti) Spina Diana e ilvicesindaco Pasquale Pecorelli, ilnostro porto fu incluso tra i 15 portiprogrammati dalla Regione, e ritaglia-to e attrezzato entro quello esistente.

E’ uno dei tre porti, insieme aTaranto e Brindisi, giunti a compi-mento. Nel libro di Mimmo Aliota, Ilporto di Vieste, edito nel 2007, cheè una compiuta cronistoria del portonei secoli, sino al “lieto fine” deigiorni nostri, Pasquale Pecorelliracconta il laborioso impegno messoper portare a realizzazione il portoturistico.

Vi si legge tra l’altro che ai suoipontili e in rada si possono ormeg-giare una motonave, un aliscafo, 440barche da diporto, suscettibili didiventare 500 e forse 650, natantilunghi fino a 70 metri.

Risolte finalmente, nel 2013, lediatribe che ne hanno impedito ilfunzionamento, ora sono cominciatead arrivare le prenotazioni per posti-barca da aprile del 2014 in poi e, daquel che si sente dire, anche ledomande per poter avviare attivitàcommerciali nei locali ivi esistenti.

Il grande molo esterno, al cuiinterno sono fissati i pontili, oltre aquesto servizio e alla funzione prima-

ria di riparo dai venti, ha pure unavalenza panoramica e decorativa delpaesaggio.

Di sera, illuminato, è uno spetta-colo a vedersi. Alla sua punta, gigan-teggia la statua di San Francesco diPaola, dono del locale Circolo diCultura “Niccolò Cimaglia”.

Recentemente, è stato demolitoil muraglione che si ergeva sul molo,ritenuto non più necessario da quan-do il riparo al bacino portuale èofferto dal molo radicato allo scoglioe da quello esterno avanti descritto.Ne è risultata una superficie banchi-nata di notevole ampiezza, chedovrà essere ancora sistemata, adisposizione delle attività portuali e

si è unito unanime al malumoregenerale accompagnando con insultie minacce verbali la squadra garga-nica. Ad onor del vero la situazionepost partita si è andata pian pianonormalizzando non dando nessunproblema agli ospiti.

Ora tutta l'attenzione è spostataalla prossima giornata, domenica 16marzo all'Omnisport di Vieste .

L'avversario di turno sarà lafortissima formazione barese dellaLibertas Altamura che, seconda inclassifica, allenata dal coach Laterza,tenterà di rompere l'incantesimodell'Omnisport cercando di riaggan-ciare il primo posto.

Il quintetto di avvio altamuranovede il play serbo di PogdoricaRadovic, le guardie tiratrici Fui e DeBartolo (cecchini formidabili) ed infinele due torri sopra i due metri Calia eBarozzi, quest'ultimo promessa bare-se che ha militato nelle giovanili dellaMontepaschi di Siena. La squadramurgiana ha dato un saggio dellasua tecnica e compattezza giàall'andata quando vinse contro igarganici senza appello con il pun-teggio di 82-67.

La Bisanum Viaggi Vieste fortedelle 13 vittorie consecutive edell'imbattibilità casalinga proverà afare sua la partita per conservare insolitaria il primo posto in classifica.

In città si respira tanta attesa perquesto match per cui la società dellaSunshine Vieste consiglia di arrivarealmeno un'ora prima al palazzettodell'Omnisport perchè, data la proba-bile presenza dei tifosi ospiti e deitanti tifosi viestani, non potrà assicu-rare a tutti il posto a sedere.

Peraltro la società viestana ricor-da che anche questa partita sarà pro-Sunshine, per cui chiederà alle don-ne ed agli uomini maggiorenni diacquistare il biglietto della lotteria. Aiprimi 400 tifosi sarà regalata unatrombetta di carnevale per far riposarele corde vocali senza far mancare ilproprio tifo.

Fermi i campionati open, si èdisputato solo il recupero della partitafemminile tra Pietramontecorvino eAnspi San Nicandro, incontro termi-nato 3-0 per le garganiche che sisono portate così a 16 punti.

Si è svolta presso il Palasport diCerignola, domenica 9 marzo, a curadella Società Pallavolo Cerignola, laseconda tappa “Carnevale Con Noi”

del 5ª Trofeo Provinciale Aics“Natalino Notarngelo”, che ha visto lapartecipazione di 9 società, 135ragazzi dai 5 agli 12 anni, 31 squa-dre che si sono affrontate sugli 8campi allestiti nei due palazzettiadiacenti.

Questa la classifica di tappa: 1ªCsp Ipssar Volley Vieste p. 442; 2ªAnspi S. Nicandro p. 431; 3ª Pallavo-lo Cerignola p. 380; 4ª Play VolleyIschitella p. 347; 5ª Olimpia VolleyApricena, p. 276; 6ª S. Antonio Bovi-no p. 272; 7ª Elce Deliceto p. 269;8ª Volley Biccari p. 237; 9ª PossentiTroia p. 216. Classifica generale dopola seconda tappa: 1ª Csp IpssarVolley Vieste p. 906; 2ª Play VolleyIschitella p. 797; 3ª Anspi S.Nicandrop. 751; 4ª Possenti Troia p. 506; 5ªOlimpia Volley Apricena p. 486; 6ª S.Antonio Bovino p. 470; 7ª Elce Deli-ceto p. 468; 8ª Volley Biccari p. 413;9ª Pallavolo Cerignola p. 380.

Al termine della manifestazione, ilpresidente della Società PallavoloCerignola Antonio Lapollo, ex presi-dente del Coni di Foggia ed exassessore provinciale ha premiatotutti i partecipanti e le società.

Nel prossimo turno della maschilepartita di cartello tra Volleyball Lucerae Sant’Antonio Bovino. Ultima giorna-ta per la femminile con l’OlimpiaVolley Apricena già matematicamentevincitrice del titolo.

PALLAVOLO

dell’even-tuale in-dotto.

S p e -rabilmen-te senzala costru-zione delprogram-m a t omercatoi t t i c o ,p r e s s o -ché inutile, data la modesta consi-stenza attuale dei nostri mezzi dapesca. Avrebbe solo la funzionenegativa di togliere in quel punto lavista del mare.

ADDIO ALLE COLONIE ESTIVENegli anni qui trattati escono dalla

scena dell’estate viestana le coloniemarine. Nate negli Anni Trenta,sospese durante la guerra, eranostate ripristinate nei decenni cheseguirono. Insieme con le coloniemontane.

Chi vi partecipò, oggi anziano eanziana, allora ragazzino e ragazzina,un piacevole ricordo forse ce l’ha peri bagni sulla spiaggia, le compagnie,i giochi, i canti di quei giorni. Sullenostre spiagge si vedevano sia ifiglioli viestani che i forestieri prove-nienti dai comuni lontani dal mare,quasi tutti in età delle scuole elemen-tari.

Erano contenti tanto i piccoliquanto le loro famiglie. Qualchedomenica si vedevano anche deifamiliari forestieri che venivano a farvisita ai figli e, un po’, a sentire lemaestre.

I bimbi viestani la sera tornavanoa casa mentre i forestieri alloggiava-no nell’edificio delle scuole elementariattiguo al municipio. Per finalitàscolastiche o sociali, questo edificioè stato da sempre la casa del buonGesù.

Smesse le colonie marine, i ra-gazzi, e non solo loro, sono venutiancora e di più sulle nostre spiaggeinsieme alle famiglie, col diffondersidel turismo di massa.

CARLO MARX,IL MITO DECADUTO

Il 18 marzo — fra quattro giorni— ricorre un compleanno che nellastoria politica dell’Europa attualeviene ricordato: il 18 marzo 1990,nella Germania Orientale (DDR),

caduto il regime comunista, si andòa votare per eleggere, per la primavolta, la Camera dei deputati compo-sta da due o più partiti in competizio-ne.

Nei giorni precedenti, la nostratelevisione, nel dare la notizia dell’av-venimento, aveva mostrato un corteodi berlinesi che attraversava le viedella città innalzando bandiere estriscioni inneggianti alla libertà. Unodi quegli striscioni mostrava l’effigiedi Carlo Marx e una scritta che,parafrasando un famoso motto di lui,padre del comunismo, diceva“Lavoratori di tutto il mondo, vi chiedoscusa”. Pennellata irridente alladissoluzione del comunismo negliStati dell’est europeo. Nella stessasera, un’altra appendice all’avveni-mento, mostrava due operai chespingevano una carriola con i bustidi due padri del comunismo, Marx edEngels. Erano diretti in magazzino.Sic transit gloria mundi!

Quella votazione fu la prima el’ultima della DDR convertita da brevetempo alla democrazia, poiché, pochimesi dopo, cessò di esistere, entran-do a far parte della RepubblicaFederale di Germania, che era loStato tedesco formato da più regioni,costituitosi dopo la guerra, a regimepluralistico liberal-democratico.

(25 — continua)Ludovico Ragno

Cerimonia inizio costruzione del porto 30.03.1982

Costruzione del porto, posa prima pietra

Il porto oggi

Veduta aerea del portoEstate 1961, ragazzi di Vieste alla colonia marinaistituita presso l'Oratorio San Giuseppe

Page 4: FARO_10_2014

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la radio che serve al Gargano

La Lega Navale Italiana sezionedi Vieste ha organizzato per domeni-ca 16 marzo alle ore 19,30 unaserata di ascolto di poesia presso lasala della sede sita al molo Sud delPorto di Vieste. La manifestazioneintitolata “L’ora dei poeti… era ora!”vedrà la partecipazione di versificatoriviestani, con composizioni, pubblicateed inedite, in italiano ed in dialetto,lette dagli autori e da bravi lettori.

A coloro che gradiranno parteci-pare alla serata, con ingresso libero,sarà offerto un libretto con tutte lepoesie lette nell’occasione.

ALLA LEGA NAVALE“L’ORA DEI POETI… ERA ORA!”

previa estrazione a sorte è statomesso in palio un soggiorno gratuitodi un week-end o settimana a Vieste.

«In tale occasione, inoltre, ildirettivo dell’Associazione Nazionale“Città dell’olio”, ha individuato Viestequale unica tappa pugliese del“Girolio d’Italia”. — hasottolineato Zaffarano— Si tratta di una ma-nifestazione itineranteche farà tappa nelleprincipali piazze d’Italia,con un ricco program-ma di eventi: convegniscientifici, esposizionee degustazioni di olioin abbinamento ai piattitradizionali e ad altriprodotti enogastronimicilocali, mostre dedicatealle civiltà dell’olio, visi-ste ai frantoi, eventimusicali, ecc… E’ pre-valsa la mia posizionedi farla svolgere nel

(segue da pag.1)periodo di Pentecoste, tradizional-mente interessato da flussi turistici diinizio stagione soprattuto stranieri. Ilfelice riscontro di questa partecipazio-ne impone necessariamente di ripe-terla con ulteriore intraprendenza edentusiasmo fin dall’edizione 2015».

OTTIMI RISCONTRI PER LE AZIENDE VESTANEDALL’OTTAVA EDIZIONE DI “OLIO CAPITALE EXPO” DI TRIESTE

l'ordinazione presbiterale il 15 luglio1956, l'elezione episcopale il 7 marzodel 1981 con consacrazione episco-pale il 2 maggio dello stesso anno,come titolare della sede di Tunes.

Numerosi ed importanti gli incari-chi assunti negli anni: Pro-NunzioApostolico Rappresentanza PontificiaPapua Nuova Guinea [07/03/1981—24/01/1985], Delegato ApostolicoRappresentanza Pontificia Isole Salo-mone [07/03/1981—24/01/1985],Nunzio Apostolico RappresentanzaPontificia El Salvador [24/01/1985—25/06/1990], Nunzio Apostolico Rap-presentanza Pontificia Honduras[10/04/1986—25/06/1990], NunzioApostolico Rappresentanza PontificiaUruguay [25/06/1990 - 11/11/1999].

Negli ultimi anni aveva concentra-to le sue energie nella realizzazionee nell’attivcazione del Centro diSpiritualità di San Salvatore a Vieste,vera oasi di pace e di preghiera persacerdoti e laici.

I funerali di mons. Francesco DeNittis si sono svolti in Cattedrale, allapresenza di una grande folla, nelpomeriggio del giorno successivo alsuo decesso.

La cerimonia funebre è stataconcelebrata da mons.Michele Casto-ro con i sacerdoti viestani, oltre cheda altri preti della diocesi.

Il Comune di Vieste era rappre-sentato dal sindaco e da componentidella giunta e del consiglio comunale.

Papa Francesco ha inviato unmessaggio di cordoglio per la scom-parsa del presule.

Sono numerose le sedi dei giudi-ci di pace che non saranno piùtagliate in Puglia, fra queste anchequella di Vieste.

In particolare saranno mantenutequelle di Altamura, Gravina di Puglia,Monopoli, Noci, Putignano, Cerignola,Manfredonia, Rodi Garganico, SanGiovanni Rotondo, San Severo,Trinitapoli, Vieste, Andria, Barletta,Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato,Minervino Murge.

«Giudico molto positivamente ildecre-o firmato dal ministro dellaGiustizia Andrea Orlando che dispo-ne il mantenimento di 285 uffici deigiudici di pace — ha dichiarato

La Regione Puglia riconosce la figura professionale del mastro oleario. IlConsiglio regionale ha infatti approvato a maggioranza (con 40 voti favorevoli,1 contrario e 8 astenuti) la proposta di legge sull'impresa olearia. Il mastrooleario è il responsabile della conduzione tecnica del frantoio, coordina lagestione del magazzino e dei registri, la fase di molitura, di confezionamento,la gestione, l'utilizzo e lo smaltimento dei sottoprodotti di lavorazione. Ilprovvedimento oltre ad istituire un apposito albo regionale, affidandone latenuta all'Assessorato alle risorse agroalimentari, — è stato sottolineato nelcorso dei lavori — disciplina la formazione tecnico-professionale e lecaratteristiche degli stabilimenti di produzione olearia nella regione Puglia.

Tra le norme transitorie è previsto che per un periodo di due anni dalladata di entrata in vigore della legge possano chiedere l'iscrizione all'Albo solocoloro che dimostrino di aver svolto negli ultimi cinque anni i compiti attribuitial mastro oleario.

La Regione Puglia sta rivisitandola materia dell'edilizia residenzialepubblica con una normativa organica,che oggi ha iniziato l'iter di approva-zione in Consigl io regionale.

L'Assemblea legislativa puglieseha infatti approvato i primi 19 articolidel disegno di legge contenente ladisciplina per l'assegnazione e ladeterminazione dei canoni di locazio-ne degli alloggi di edilizia residenzialepubblica. All'attenzione del Consiglioregionale la proposta dall'assessoree vicepresidente della Regione,Angela Barbanente, che prevedel'abrogazione della precedente disci-plina organica (legge 54 del 1984),comprese modifiche ed integrazioniintervenute nel tempo. Tra le innova-zioni che si vogliono introdurre,l'attribuzione di maggiori poteri aiComuni in materia di assegnazionedegli alloggi, in ossequio al principio

Non per tornare a polemizzarema solo per informare i cittadini chefare polemica sterile non serve anessuno perché le bugie si scopronosubito e la demagogia pure, infatti loscorso 25 febbraio andò deserta laconferenza dei capigruppo per colpadella maggioranza che ha disertatola seduta invece di prendervi parteed adoperarsi.

In quell’occasione con un precisocomunicato stampa gli amici di ForzaItalia – Coordinamento di Vieste –ebbero anche il coraggio di spiegarele ragioni della loro assenza, questoun passaggio di quel comunicato:«prendiamo atto e ci asteniamo dalcommentare l'ennesimo, sterile ealquanto inutile proclama andato avuoto del signor Mascia nei confrontidel Sindaco Ersilia Nobile che adispetto delle falsità divulgate, avevagià provveduto a contattare la dirigen-za de l la As l per accer ta rs idell'avvenuto invio, al presidio diVieste, della nuova strumentazione ed e l l ' a n n e s s o s o f t w a r e , p e rl'espletamento delle pratiche inerentiil rinnovo delle patenti di guida»,«inoltre rammentiamo gli incontriormai settimanali del Sindaco Nobilecon il Direttore Generale della Asl perdenunciare le criticità del nostroPoliambulatorio. Nostro malgradodobbiamo ribadire ancora una voltache il Sindaco, mentre si convocanoriunioni inutili che servono solo a chiè alla disperata e costante ricerca divisibilità, non solo è sempre attentaa recepire le istanze dei cittadini, maè presente nelle istituzioni per farvalere con adeguato peso politico leragioni della nostra città».

Oggi 13 marzo, unico Comuneche non si può rinnovare la patentedi guida è il nostro, mi sembra giustoe doveroso stigmatizzare la superfi-cialità di quell’ingrata risposta degliamici di Forza Italia del 28 febbraioche hanno dimostrato l’assenza totaledalla realtà.

Mi sembra giusto ricordare chetutto questo disservizio avviene per-ché la Asl non può spendere 30 europer acquistare lo scanner, altro cheinteressamento del Sindaco.

Michele Mascia,presidente del Consiglio Comunale

A VIESTE NON SI POSSONOANCORA RINNOVARE LE PATENTI,

MA NON DISSEROCHE TUTTO ERA OK?

Riceviamo e pubblichiamo

L’ultima concelebrazione in Cattedrale, lo scorso il 21 febbraio,in occasione del 88° compleanno di don Antonio Spalatro

(segue da pag.1)

E’ MORTO MONS. FRANCESCO DE NITTIS

APPROVATE NORME REGIONALI PER L’IMPRESA OLEARIA

l'onorevole Michele Bordo (Pd) ,presidente della Commissione per lePolitiche Ue della Camera — ladecisione presa dal ministro, acco-gliendo le istanze dei Comuni cheassicureranno a loro spese l'aperturadegli uffici, garantisce almeno unpresidio giudizia-rio e di legalità inquei territori che altrimenti ne sareb-bero stati sprovvisti, a seguito dellariforma delle circoscrizioni giudiziarieche ha determinato la soppressionedi alcuni tribunali, sezioni distaccatee di un gran numero di giudici dipace. Particolarmente significativo ilmantenimento di ben 35 uffici neidistretti pugliesi».

IN PUGLIA MANTENUTI 35 UFFICI DI GIUDICI DI PACE,RESTA ANCHE QUELLO DI VIESTE

di sussidiarietà; l'aggiornamento alleattuali condizioni socio economichee standard abitativi dei punteggi daattribuire per la formazione dellegraduatorie; l'attribuzione esclusiva-mente ai componenti il nucleo fami-liare della possibilità di subentronell'alloggio; la decisione di fissareuna penalità agli assegnatari che nonaderiscono alla mobilità negli alloggi.

REGIONE PUGLIA, IN ARRIVONUOVE NORME PER L’EDILIZIA

RESIDENZIALE PUBBLICA