+ All Categories

Fatica2

Date post: 04-Nov-2015
Category:
Upload: pieronacci
View: 4 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
Description:
Fatica
45
 1 Calcol o a fatic a di compon enti meccanici Se cond a parte Effetto della tensione media sulla vita a fatica Come affrontare il progetto di un componente sollecitato contemporaneamente da un carico statico e da una sollecitazi one ciclica?
Transcript
  • 1Calcolo a fatica

    di componenti meccanici

    Seconda parte

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Come affrontare il progetto di un componente sollecitato contemporaneamenteda un carico statico e da una sollecitazione ciclica?

  • 2Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    molto importante, quindi, valutare leffetto sulla durata di una tensione costante sovrapposta aduna sollecitazione di fatica alterna simmetrica, per la quale sia disponibile la curva di Whler.

    Le prove di fatica, come si detto, vengono effettuate in genere con cicli a media nulla (R= 1).

    Nella pratica costruttiva accade molto di frequente che le sollecitazioni cicliche sianocaratterizzate da una tensione media, non nulla, di trazione o di compressione.

    I dati riportati nella figurarappresentano una serie di proveeffettuate con diversi valori dellatensione media.

    Come si vede la adecresce allaumentaredella tensione media ditrazione.

    Quando la tensione media di compressione la a rimane costante per un ampio campo di mprima di sentirne leffetto e diminuire.

    Tra i dati sono riportatisolo quelli per i quali larottura avvenuta adun particolare numerodi cicli, uguale per tutti.

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Si possono immaginare diversi modelliche riproducano il comportamento osservato sperimentalmente.

    a

    m

    N

    N = costante

    Relazione lineare di Goodman:

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    RR SS

    1=+R

    m

    N

    a

    Si consideri la parte riguardantela tensione media di trazione.

  • 3a

    m

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Si possono immaginare diversi modelliche riproducano il comportamento osservato sperimentalmente.

    1=+S

    m

    N

    a

    Si consideri la parte riguardantela tensione media di trazione.

    N

    N = costante

    Relazione lineare di Soderberg:

    RR SS

    a

    m

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Si possono immaginare diversi modelliche riproducano il comportamento osservato sperimentalmente.

    12

    =

    +

    R

    m

    N

    a

    Si consideri la parte riguardantela tensione media di trazione.

    N

    N = costante

    Relazione parabolica di Gerber:

    RR SS

  • 4a

    m

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Si possono immaginare diversi modelliche riproducano il comportamento osservato sperimentalmente.

    122

    =

    +

    R

    m

    N

    a

    Si consideri la parte riguardantela tensione media di trazione.

    N

    N = costante

    Relazione ellittica:

    RR SS

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Dati sperimentali relativia due diversi materialisovrapposti ai modellidi Goodman e di Gerber.

    Acciaio

    Alluminio

    Goodman

    Gerber

    Goodman

    Gerber

  • 5Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    Tra i modelli descritti, si utilizza quello lineare di Goodmanperch rappresenta in modo sufficientemente accurato la realted di semplice applicazione. anche utilizzato il modello lineare di Soderbergche ha il vantaggio di essere pi conservativorispetto a quello di Goodman.

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Area di sopravvivenzaad N cicli (Goodman)

    In accordo con levidenza sperimentalenon c riduzione della a in caso ditensione statica di compressione.

    1

    1R

    S

    1R

    S

    N

    a

    R

    m

    1=+R

    m

    N

    a

    1=+S

    m

    N

    a

    Area di sopravvivenzaad N cicli (Soderberg)

    max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    N cicli

    max

    = m

    edio

    t

  • 6max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    max

    medio

    min

    N cicli

    t

    max

    = m

    edio

    max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    max

    medio

    min

    N cicli

    max

    = m

    edio

    t

  • 7max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    max

    medio

    min

    N cicli

    max

    = m

    edio

    t

    max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    max

    medio

    min

    N cicli

    max

    = m

    edio

    t

  • 8max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    a

    Nlog

    N

    N

    Curva di Whler(R= 1)

    Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    R

    R

    max

    medio

    min

    N cicli

    max

    = m

    edio

    t

    max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    N

    -N

    S

    S

    R

    R

    -S

    -S

    Costruzione del diagramma di GoodmanSmith per un numero N di cicli.

    N cicli

    Allinterno dellarea di sopravvivenza:vita superiore ad N cicli

    Sulla linea di bordo:vita di N cicli

    Allesterno dellarea:vita inferiore ad N cicli

  • 9max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    S

    S

    -S

    -S

    Costruendo il diagrammaper un numero maggiore di cicli Nsi avr una tensione N minore.

    N cicliR

    R

    N

    -N-N

    N

    max

    min

    medio

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    S

    S

    -S

    -S

    Costruendo il diagrammaper un numero minore di cicli Nsi avr una tensione N maggiore.

    N cicliR

    R

    N

    -N

  • 10

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    Il diagramma di Goodman Smith puespresso in forma analitica per un usoagevole nel calcolo a fatica.

    A tale scopo conviene suddividerlo inquattro aree: a , b, c e dsecondo il valore della tensione media.

    N cicli

    ( )NSm = SN =

    mediozona a) SNmS

  • 11

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    A tale scopo conviene suddividerlo inquattro aree: a , b, c e dsecondo il valore della tensione media.

    N cicli

    NR

    NSRm

    =

    max

    min

    medio

    N

    -N

    S

    S

    R

    R

    -S

    -S

    ab

    c d

    45

    medio

    rNS

    =

    1

    R

    Nr

    =

    Nel punto indicato dal cerchio giallo ilvalore di medio pu essere ottenutodallequazione della retta passante peri punti:

    RR

    N

    yxyx

    ==

    ==

    22

    11 0

    Sm yx === ?

    Il diagramma di Goodman Smith puespresso in forma analitica per un usoagevole nel calcolo a fatica.

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    A tale scopo conviene suddividerlo inquattro aree: a , b, c e dsecondo il valore della tensione media.

    N ciclimax

    min

    medio

    N

    -N

    S

    S

    R

    R

    -S

    -S

    ab

    c d

    45

    medio

    zona c)r

    NSm

  • 12

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    A tale scopo conviene suddividerlo inquattro aree: a , b, c e dsecondo il valore della tensione media.

    N ciclimax

    min

    medio

    N

    -N

    S

    S

    R

    R

    -S

    -S

    ab

    c d

    45

    medio

    zona c)R

    NRmN

    +=max

    zona d) S =max

    ( ) mN r += 1max

    Nel punto indicato dal cerchio giallo ilvalore di medio pu essere ottenutodallequazione della retta passante peri punti:

    RR

    N

    yxyx

    ==

    ==

    22

    11 0

    Sm yx === ?

    Il valore della tensione massimadi picco dato da:

    Il diagramma di Goodman Smith puespresso in forma analitica per un usoagevole nel calcolo a fatica.

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    ( ) mN r += 1max

    S =max

    rNS

    m

  • 13

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il diagramma di Goodman Smith

    ( ) mN r += 1max

    S =max

    rNS

    m

  • 14

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    I diagrammi Master (di Weyrauch e Kommerell)

    Una diversa forma di presentazione dellinterazione tra resistenza ad unasollecitazione ciclica e ad un carico statico quella dei cosiddetti diagrammi Master.

    m

    assi

    ma

    minima

    med

    ia

    alterna simmetrica

    R = 0R = -1 R = 1R = -0.5 R = 0.5A = 1 A = 0A =

    R

    N1N2

    N1 < N2

    N1 N2minmax =minmax =

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica I diagrammi Master

  • 15

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica I diagrammi Master

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica I diagrammi Master

  • 16

    a

    Nlog

    Curva di Whler(R= 1)

    a

    m

    Il piano di Soderberg

    1N

    Linterazione tra sollecitazione ciclica e sollecitazione media pu essere rappresentataanche in un piano, detto di Soderberg, che in ascissa riporta la tensione media m

    ed in ordinata riporta la sollecitazione alterna a.

    2N

    3N

    N2 cicliN

    3 cicli

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    R

    N1 cicli

    2N

    2N

    1N

    1N

    3N

    3N

    a

    m

    Il piano di Soderberg

    1N

    Linterazione tra sollecitazione ciclica e sollecitazione media pu essere rappresentataanche in un piano, detto di Soderberg, che in ascissa riporta la tensione media m

    ed in ordinata riporta la sollecitazione alterna a.

    m

    aP

    2N

    3N

    N2 cicliN

    3 cicli

    mR

    NNa

    =

    Per un qualsiasi punto P sul segmentola si pu esprimere come segue:

    N Ra

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    S

    S R

    N1 cicli

    rNS

    1

    In modo analogo a quanto stato fatto suldiagramma di Goodman Smith si evita disuperare la tensione di snervamento delmateriale.

    La linea rossa rappresenta il limite elastico.

  • 17

    a

    m

    Linterazione tra sollecitazione ciclica e sollecitazione media pu essere rappresentataanche in un piano, detto di Soderberg, che in ascissa riporta la tensione media m

    ed in ordinata riporta la sollecitazione alterna a.

    N N cicli

    RS

    rNS

    1m

    aP

    Limitando larea con un segmento N S sirestringe ulteriormente il campo di progetto,andando a favore della sicurezza, e la relazioneprecedente pu essere modificata.

    mS

    NNa

    =

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica Il piano di Soderberg

    Per un qualsiasi punto P sul segmentola si pu esprimere come segue:

    N Ra

    mR

    NNa

    =

    Nellarea verde ilcomponente ha una vitasuperiore ad N

    Sulla linea blu la vita esattamente N

    Allesterno della linea blula vita inferiore ad N

    max

    min

    medio

    N

    -N

    S

    S

    R

    R

    -S

    -S

    N cicli

    Effetto della tensione media sulla vita a fatica

    La stessa semplificazione pu essererappresentata sul diagramma diGoodmann Smith:

  • 18

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    F

    F

    F

    F

    Zona diconcentrazionedelle tensioni

    AF

    n =

    Le brusche variazioni di forma provocano un aumento locale dello stato tensionaleche diventa, localmente, triassiale.

    nlocale k =

    k Forma dellintaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Molti organi meccanici hanno, permotivi funzionali, una forma cheprovoca effetti locali di intaglio.

    Naturalmente si cerca di ridurre almassimo la severit dellintaglio conraggi di raccordo ampi, per quantopossibile.

    Tuttavia, come mostrano gli schizzi infigura, spesso non possibile evitarele brusche variazioni di formae la tensione locale pu raggiungerevalori pari ad oltre 34 volte latensione nominale.

    ntK

    max=

    Fattore di intaglio teorico

    Fattore di intaglio

  • 19

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    x

    y

    x

    y

    La presenza di un foro in una piastra di lamiera provoca unalterazione dello stato tensionale.

    Fattore di intaglio

    y

    y

    x

    Tensione nominale

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    La presenza di un foro in una piastra di lamiera provoca unalterazione dello stato tensionale.

    ntK

    max=

    Nel caso di foro circolare(di piccole dimensioni rispetto a quelle della piastra)il fattore di intaglio vale 3.

    3=

    Fattore di intaglio

    y

    x

    1

    2

    3

    4

    R

    Tensione nominale

    max

  • 20

    Nel caso pi generale di lastra piana con un foro ellittico il massimo valore della tensionedipende dal raggio di curvatura minimo dellellisse.

    +=

    ba

    n 21max

    +=

    an 21max

    Il raggio di curvatura minimo dellellisse

    ab2

    =

    per cui si ha:

    Il fattore di intaglio quindi vale:

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    +=

    aKt 21

    Fattore di intaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    EEK s21+=

    sE = modulo secante

    Il comportamento plasticodel materiale pu ridurre ilfattore di concentrazionedella tensione.

    Ne risulta, tuttavia,incrementato il fattore diconcentrazione delladeformazione.

    ( )EEKK stP 11 += (foro circolare)

    Fattore di intaglio

    sE

    E

  • 21

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    ntK

    max=

    Nei casi pi complessisi ricorre a diagrammiche forniscono il fattoredi intaglio in base al tipodi carico applicato edalle caratteristichegeometriche salienti.

    Fattore di intaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    14.0=dr

    7.1=tK

    5.1=dD

    ntK

    max=

    Fattore di intaglio

    5.1=tK

    16.0=dr

    2.1=dD

  • 22

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica Fattore di intaglio

    ntK

    max=

    2.1=tK

    16.0=dr

    2.1=dD

    Effe

    tto d

    elle

    con

    cent

    razi

    oni d

    i ten

    sion

    e su

    lla v

    ita a

    fatic

    a

    Fattori di intaglio

  • 23

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica Fattore di intaglio

    Torsione Flessione Torsione Flessione Torsione Flessione1,3 1,6 1,3 1,3 1,6 2,01,6 2,0 1,6 1,6 2,4 3,0

    RicottoTemprato

    Incastrata AmericanaDrittaCondizione del

    materiale dell'albero

    Tipo di chiavetta o linguetta

    Fattori di intaglio per un albero sede di una cava per chiavette o linguette

    Torsione

    1,4 1,7

    Flessione

    Fattori di intaglio per un albero sede di collegamento forzato

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Nel progetto di un componente che sar sollecitato a fatica necessario curare il disegnoin modo tale che, pur assicurando la funzionalit, sia minimo il fattore di intaglio.

    Lintensificazione locale dellatensione maggiore dove lelinee isostatiche sonomaggiormente addensate.

    Fattore di intaglio

    Miglioramento

  • 24

    Effe

    tto d

    elle

    con

    cent

    razi

    oni d

    i ten

    sion

    e su

    lla v

    ita a

    fatic

    a

    Curare il disegnoper rendere

    minimo il fattoredi intaglio.

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Effetto dei fori ausiliari sul fattore di intaglio.

    Curare il disegno per rendere minimo il fattore di intaglio.

    Fattore di intaglio

  • 25

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica Fattore di intaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica Fattore di intaglio

  • 26

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Curare il disegno per rendere minimo il fattore di intaglio.

    Fattore di intaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Curare il disegno per rendere minimo il fattore di intaglio.

    Fattore di intaglio

  • 27

    Effe

    tto d

    elle

    con

    cent

    razi

    oni d

    i ten

    sion

    e su

    lla v

    ita a

    fatic

    a

    Curare il disegnoper rendere

    minimo il fattoredi intaglio.

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    La sensibilit allintaglio.

    11

    =

    t

    e

    KKq

    I materiali metallici sono pi o meno sensibili alla presenza di un intaglio.

    Pu essere definito un fattore di sensibilit allintaglio, definito come segue:

    dove Ke rappresenta il fattore effettivo di intaglio,mentre Kt indica, come sempre, il fattore teorico di intaglio.

    r

    q

    +

    =

    1

    1Il fattore q pu essere calcolato come segue:

    Dove una caratteristica del materiale ed r il raggio di raccordo

    (Neuber)

  • 28

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    Andamento del parametro in funzione della tensione di rottura del materiale

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    r

    q +

    =

    1

    1

    Per elementi cilindrici a sezione circolare

    pu essere dato dalla relazione:

    =

    dRS 27.11108.5

    3

    valida in mm

    dove d il diametro del componente.

    Il fattore q si trova in letteratura espresso anche da una relazioneleggermente differente:

  • 29

    braq

    +=

    1

    1Unaltra espressione di q quella di Haywood:

    dove: a una costante funzione del materiale b dipende dal tipo di intaglio

    b =1

    M M

    M M

    b =0.35

    b =0.26

    M M

    r il raggio di raccordo

    Tipo di materiale a (mm)^0.5

    Acciai al C

    Leghe di Magnesio

    0,328

    0,151

    0,353

    0,453

    0,222

    Acciai legati

    Leghe di Rame

    Leghe di Alluminio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    Valore di q in funzione del raggio di raccordo r

  • 30

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    Valore di q in funzione del raggio di raccordo r

    ( )11 += te KqK

    Il fattore effettivo di intaglio pu dunque essere espresso dalla relazione:

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica La sensibilit allintaglio.

    Il fattore effettivo di intaglio applicabile ai materiali duttilinel caso di sollecitazione ciclica

    Per i materiali fragili si applicher sempre il valore teoricodel fattore di intaglio:

    tK

    Ci equivale a considerare, per tali materiali la massimasensibilit allintaglio: q = 1

  • 31

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica

    Valore del fattore di intaglio applicabile

    Materiali duttili

    Materiali fragili

    Sollecitazione statica

    Sollecitazione ciclica

    1

    Kt Kt

    Ke

    Fattore di intaglio

    Effetto delle concentrazioni di tensione sulla vita a fatica Fattore di intaglio

    Nel caso di materiali duttili, il fattore di intaglio effettivoandr applicato solo alla parte alterna della sollecitazione.

    eaintaglioaK=

    1= mintagliom

    aeK a

    t

    mintagliom =

    Sollecitazione realeapplicata al componentecon intaglio.

    Sollecitazione amplificataapplicata ad un componenteprivo di intaglio.

    aem K +=max

    max

  • 32

    Effetto delle dimensioni sulla vita a fatica

    N reale= b1 * N

    Diametro (mm)

    Fatto

    re d

    i cor

    rezi

    one

    b 1

    D

    Effetto della finitura superficialesulla vita a fatica

    a = lucidatura fine Ra 1 mb = lucidatura media Ra 1.52 mc = rettifica fine Ra 2.56 md = rettifica media Ra 616 me = sgrossatura buona Ra 100160 mf = sgrossatura normaleg = grezzo di laminazione h = con corrosione in acqua dolce i =con corrosione in acqua di mare

    N reale= b2 * N

    N reale= b1* b2 * N

    Ni

    irealeN b =

    Considerando anche il coefficienterelativo alle dimensioni si ha:

    In generale si pu scrivere:

    Fatto

    re d

    i cor

    rezi

    one

    b 2

    Carico di rottura (kgf / mm2 )

  • 33

    Il coefficiente di sicurezza

    a

    mR

    N

    Si consideri il comportamento a fatica rappresentato sul piano di Soderberg: possibile definire il limite di danneggiamento e la relativa area disopravvivenza.

    m

    aP

    mR

    NNa

    =

    ma +=max

    mR

    NNLimite

    += 1

    Ricordando lespressione della a in funzione della m :

    N cicli

    Limite

    Si pu calcolare la tensione massima di cilclo max :

    mmR

    NN

    +=

    Il coefficiente di sicurezza

    a

    mR

    N

    m

    a

    Un qualsiasi punto P allinterno dellarea sottesa dal segmento N R

    pu giungere al limite tramite un incremento di moppure tramite un incremento di aoppure variando entrambi i valori.

    che rappresentato da una coppia di valori ma

    P

    N cicli

    Limite

  • 34

    Il coefficiente di sicurezza

    a

    mR

    N

    F

    N

    X

    S

    R

    Xm

    a

    Per fare ci possono essere definiti due coefficienti di sicurezza,XF per la parte ciclica e XS per la parte statica della sollecitazioneche stabiliscano i rispettivi valori ammissibili per le sollecitazioni.

    Stabilire un coefficiente di sicurezza, in questo caso, equivale a tracciare un secondosegmento, interno allarea di sopravvivenza, che stabilisca il confine ammissibiledella sollecitazione a fatica con media non nulla.

    P

    Nel progetto di un organo meccanico si impone che il punto Psi trovi sul segmento individuato dalle tensioni ammissibili.

    Nella verifica il punto P dovr trovarsiallinterno dellarea in verde.

    F

    N

    XF

    =0S

    R

    XS

    =0

    m

    a P

    N cicli

    Condizione lmiteCondizione ammissibile

    Il coefficiente di sicurezza

    a

    mR

    N

    F

    N

    X

    S

    R

    X

    In base al valore limite della tensione massima di ciclo,calcolato prima:N cicli

    mR

    NNLimite

    += 1

    mRF

    SN

    F

    N

    XX

    X

    += 10

    possibile definire il valore ammissibile della tensionemassima di ciclo:

    Per semplicit di calcolo, si assume in genere lostesso valore per i due coefficienti di sicurezza:

    FS XX =

    Limite

    Ammissibile X=

  • 35

    Il coefficiente di sicurezza

    a

    mR

    N

    F

    N

    X

    S

    R

    X

    In base al valore limite della tensione massima di ciclo,calcolato prima:N cicli

    mR

    NNLimite

    += 1

    possibile definire il valore ammissibile della tensionemassima di ciclo:

    mRF

    SN

    F

    N

    XX

    X

    += 10

    La tensione ammissibile pu dunque essere riscritta: mR

    NN

    X

    += 10

    Per semplicit di calcolo, si assume in genere lostesso valore per i due coefficienti di sicurezza:

    FS XX = X=

    Limite

    Ammissibile

    La relazione di progetto

    a

    mR

    N

    F

    N

    X

    S

    R

    X

    N cicli

    mR

    NN

    X

    += 10

    Limite

    ( ) mN rX

    += 10R

    Nr

    =Ricordando la definizione di r :

    Per tenere conto delle reali condizioni del componente daprogettare necessario introdurre i vari coefficienti diriduzione delle prestazioni del materiale,quali ad esempio b1 che tiene conto delle dimensionie b2 che tiene conto della finitura superficiale:

    ( ) mLF rbbXbb

    2121

    0 1+=

    Ammissibile

    mR

    NN bbX

    bb

    += 21210 1

    Nel caso di progetto a vita infinita larelazione pu essere riscritta come segue:

  • 36

    La relazione di progetto

    a

    mR

    N

    F

    N

    X

    S

    R

    X

    N cicli

    Limite

    Nel caso in cui sia concentrazionedi tensione, dovuta ad un intaglio,la tensione massima vale:

    mR

    NN bbX

    bb

    += 21

    210 1aem K +=max

    Dal confronto tra la tensione massima applicata e la tensioneammissibile, ne deriva una semplice relazione di progetto:

    mR

    NNaem bX

    bK

    +=+ 1

    XbbrK LFmae

    =+La relazione di progetto pu essereulteriormente semplificata nel casodi vita infinita (r = LF / R ) :

    Ammissibile = i ibbdove si indicatosinteticamente:

    La tensione ammissibile vale:

    La relazione di progetto

    N cicli

    Limite

    Rappresentazione grafica della relazione di progetto (Soderberg)

    Ammissibile

    ( )ma f =a

    m

    a

    m S

    S

    S

    X

    F

    N

    X

    N

    Soluzione progettuale

    mS

    NNaem bX

    bK

    +=+ 1

    mR

    Nae

    N

    bK

    bX

    +=

    Progetto

    Verifica

  • 37

    La relazione di progetto

    Rappresentazione grafica di una procedura di calcolo della durata

    N cicli

    a

    m

    a

    m R

    S

    R

    X

    N

    Soluzione progettuale (d, F)

    F

    N

    X

    N

    N

    a

    Nlog

    Curva di Whler(R= 1)

    Durata

    R

    m

    aeN

    bXb

    K

    =

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    r

    F

    L1L2

    Fmax = 6 kNFmin = -2 kN

    Specifica:

    Il supporto soggetto ad un carico Fvariabile nel tempo ciclicamente.

    Verifica della resistenza a fatica

    Materiale: Acciaio C40R = 710 MPa S = 500 MPaLF = 280 MPa

    Dimensioni: B = 20 mmH1 = 60 mmH2 = 72 mmL1 = 200 mmL2 = 50 mm r = 4.8 mm

    Coefficiente di sicurezza minimo: XS = 1.4 Durata: illimitata

    Condizione di finitura della superficie del supporto: rettifica media

    F

    t

    Fmax

    Fmin

  • 38

    Esempio di calcolo

    Verifica della resistenza a fatica

    Calcolo delle tensioni

    B

    H1H2

    r

    F

    L1L2

    ASezione di incastro A

    f

    ff W

    M=

    ( )2

    2

    216HB

    LLF

    +=

    ( ) ( ) MPaHB

    LLFf 8.86072.002.0

    05.02.060006622

    2

    21maxmax =

    +=

    +=

    ( ) ( ) MPaHB

    LLFf 9.28072.002.0

    05.02.020006622

    2

    21minmin =

    +=

    +=

    Esempio di calcolo

    Verifica della resistenza a fatica

    Calcolo delle tensioni

    B

    H1H2

    r

    F

    L1L2

    ASezione B

    B

    f

    ff W

    M= 2

    1

    16HB

    LF

    =

    MPaHB

    LFf 10006.002.0

    2.060006622

    1

    1maxmax =

    =

    =

    MPaHB

    LFf 3.3306.002.0

    2.020006622

    1

    1minmin =

    =

    =

    La sezione B la pi sollecitata,anche senza tenere conto delfattore di intaglio.

    Quindi per la verifica sarconsiderata solo la sezione B.

  • 39

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    rF

    L1L2

    Verifica della resistenza a fatica

    H1 = 60 mmH2 = 72 mm r = 4.8 mm

    r / H1 = 0.08H2 / H1 = 1.20

    Determinazione del fattore di intaglio teorico:

    K t = 1.8

    Esempio di calcolo

    0.08

    r / H1 = 0.08

    H2 / H1 = 1.20

  • 40

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    rF

    L1L2

    Determinazione del fattore di intaglio teorico:Verifica della resistenza a fatica

    H1 = 60 mmH2 = 72 mm r = 4.8 mm

    r / H1 = 0.08H2 / H1 = 1.20

    K t = 1.8

    Fattore di sensibilit allintaglio:

    r

    q

    +

    =

    1

    1

    =

    1

    327.11108.5

    HRS

    1287.06027.11

    710500108.5

    3

    =

    =

    86.0

    8.41287.01

    1=

    +

    =

    ( )11 += te KqKCalcolo del fattore di intaglio effettivo:( ) 7.1688.118.186.01 =+=eK

    Esempio di calcolo

    H1 = 60 mm

    60

    b1 = 0.74

    Determinazione dei fattori b1(dimensioni) e b2 (finitura superficiale)

  • 41

    Esempio di calcolo

    R = 710 MPa

    710

    finitura della superficie:rettifica media

    curva d

    b2 = 0.88

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    rF

    L1L2

    Verifica della resistenza a fatica

    b2 = 0.88b1 = 0.74

    K e = 1.7

    2minmax

    =a

    max = 100 MPamin = 33.3 MPa

    ( ) MPa7.662

    3.33100=

    =

    2minmax

    +=m

    ( ) MPa3.332

    3.33100=

    +=

    I dati necessari al calcolo, ottenuti finora, sono:

    necessario ancora calcolare a e m :

  • 42

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    rF

    L1L2

    Verifica della resistenza a fatica

    XbbrK LFmae

    =+

    A questo punto possibile utilizzare la relazione

    b = b1 b2 = 0.74 0.88 = 0.6512

    r = LF / R = 280 / 710 = 0.3944

    LF = 280 MPa

    3.333944.06512.07.667.12806512.0

    +

    =X 49.19.1213.182==

    Essendo richiestodalla specifica

    XS 1.4il componente rispetta

    la specifica

    b2 = 0.88b1 = 0.74

    K e = 1.7 max = 100 MPamin = 33.3 MPa

    I dati necessari al calcolo, ottenuti finora, sono:

    m = 33.3 MPa

    a = 66.7 MPa

    dove:

    mae

    N

    brKbX

    +=

    Esempio di calcolo

    B

    H1H2

    rF

    L1L2

    Verifica della resistenza a fatica

    XbbrK LFmae

    =+

    A questo punto possibile utilizzare la relazione

    r = LF / S = 280 / 500 = 0.56

    LF = 280 MPa

    b2 = 0.88b1 = 0.74

    K e = 1.7 max = 100 MPamin = 33.3 MPa

    I dati necessari al calcolo, ottenuti finora, sono:

    m = 33.3 MPa

    a = 100.0 MPa

    Se si utilizza la retta di Soderberg ilrapporto r sar calcolato diversamente:

    di conseguenza il coefficiente disicurezza risulter modificato.

    3.3356.06512.07.667.12806512.0

    +

    =X 45.15.1253.182==

    Il componente ancora in specifica

    mae

    N

    brKbX

    +=

  • 43

    Calcolo a fatica nel caso di stato piano di tensione

    mS

    NN bX

    b

    += 10aem K +=max

    ( )2aem K +

    22 4 +=e

    molto frequente nelle costruzioni meccanicheche la sollecitazione di fatica si sviluppi in unostato piano di tensione.

    Ipotesi.Componenti di tensione non nulle: e

    Nel caso monoassiale la verifica di resistenza data dal confronto tra le quantit:

    Tensione massimadi lavoro Tensione ammissibile

    Ammettendo valido il criterio di Tresca, la tensione equivalente, nel caso siano presenti solo lecomponenti e del tensore tensione, assume la forma:

    Nel caso di tensione piana la tensione di lavoro deve essere espressa da una quantit scalareequivalente, la quale possa essere confrontata con la tensione ammissibile monoassiale.

    ( )2aem K +Le componenti di tensione, essendo lasollecitazione di fatica, possono essereespresse in termini di valore medio ed alterno.

    Inoltre deve essere considerato leffetto delfattore di intaglio.

    Calcolo a fatica nel caso di stato piano di tensione

    TL

    L

    SL

    L

    =

    0

    TL

    L

    SL

    L

    =

    0

    Lesperienza ha dimostrato che nel caso di sollecitazione di fatica il rapporto tra letensioni limite L e L diverso da quello osservato nel caso statico.

    2=

    TL

    L

    Il valore teorico di tale rapporto previsto dalla teoria di Tresca vale:

    Nel caso della fatica il rapporto tra le tensioni limite pu esseredeterminato sperimentalmente e risulta: 2

    SL

    L

    Pu essere introdotto un coefficiente in modo tale da porreleguaglianza:

    0 che noto come coefficiente di Bachpu quindi essere definito come:

    E se si considera applicabile il criterio diTresca si ha:

    SL

    L

    =

    21

  • 44

    Calcolo a fatica nel caso di stato piano di tensione

    mSe

    N

    e

    NL K

    bK

    b

    += 1

    mSe

    N

    e

    NL K

    bK

    b

    +

    = 1 m

    Se

    N

    e

    N

    mSe

    N

    e

    N

    Kb

    Kb

    Kb

    Kb

    +

    +

    =

    1

    1

    21

    0

    ( ) ( )[ ]202max 4 aemaem KK +++=

    I valori sperimentali delle tensioni limite, ottenuti per un numero di cicli N oppure a vitainfinita, se il materiale presenta limite di fatica, sono dati dalle seguenti espressioni:

    quindi 0 calcolatodal rapporto

    Pu dunque essere calcolata la tensione equivalente, intesa come valore massimo di unatensione ciclica monoassiale la quale crea nel componente in esame lo stesso danno dellasollecitazione reale, in un numero stabilito di cicli N.

    Calcolo a fatica nel caso di stato piano di tensione

    ( ) ( )[ ] 202max 4 aemaem KK +++=

    La relazione di progetto o di verifica a fatica nel caso di stato di tensione piano la seguente

    mS

    NN bX

    b

    += 10

    Tensione equivalente massima di lavoro Tensione ammissibile

    S

    m

    mN b

    Xb

    =0

  • 45

    Calcolo a fatica nel caso generale di stato triassiale di tensione

    23

    21

    23

    22

    22

    21

    23

    22

    21 aaaaaaaaaaeqv

    ++=

    Caso in cui le tensioni principali abbiano media nulla:

    Xb N =0

    Tensione equivalente alterna di lavoro Tensione alterna ammissibile

    ( ) ( ) ( ) ( )222222 62

    1aaaaaaaaaeqv xzyzxyxzzyyxa

    +++++=

    Tensione equivalente alterna di lavoro

    Metodo di Sines:

    mmmeqv zyxm ++=

    Tensione equivalente media di lavoro Le tensioni medie di taglio noninfluenzano la resistenza a fatica

    ( ) ( ) ( ) ( )222222 62

    1aaaaaaaaaeqv xzyzxyxzzyyxa

    +++++=

    Tensione equivalente alterna di lavoro

    Tensione equivalente media di lavoro

    Metodo di von Mises:

    Calcolo a fatica nel caso generale di stato triassiale di tensione

    ( ) ( ) ( ) ( )222222 62

    1mmmmmmmmmeqv xzyzxyxzzyyxm

    +++++=

    422

    1692cos

    231

    431

    2QQQSEQA ++++=

    Metodo SEQA:

    =Tensione normale alterna dovuta alla flessione

    2=Q =Tensione tangenziale alterna dovuta alla torsione =angolo di fase tra i valori massimi di flessione e torsione