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Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave...

Date post: 01-May-2015
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sociali e sociali e assistenziali del assistenziali del processo di processo di recovery recovery da un disturbo da un disturbo mentale grave mentale grave Izabel Marin Izabel Marin
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Page 1: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Fattori personali, sociali e Fattori personali, sociali e assistenziali del processo assistenziali del processo

di di recovery recovery da un disturbo da un disturbo mentale gravementale grave

Izabel Marin Izabel Marin

Page 2: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Nel campo della salute mentale, Nel campo della salute mentale, recoveryrecovery si si riferisce a un processo attivo, dinamico e riferisce a un processo attivo, dinamico e altamente individuale attraverso cui unaaltamente individuale attraverso cui unapersona assume la responsabilità della propria persona assume la responsabilità della propria vita, e sviluppa uno specifico insieme di vita, e sviluppa uno specifico insieme di strategie rivolte non solo al fronteggiamento dei strategie rivolte non solo al fronteggiamento dei sintomi, ma anche alle minacce secondarie della sintomi, ma anche alle minacce secondarie della disabilità, che comprendono stigma, disabilità, che comprendono stigma,

discriminazione ed esclusione sociale.discriminazione ed esclusione sociale.

Page 3: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Un aspetto critico di questo processo è lo Un aspetto critico di questo processo è lo sviluppo di un senso di coscienza circa la sviluppo di un senso di coscienza circa la propria esperienza come persona con un propria esperienza come persona con un problema mentale, la ricerca di un significato problema mentale, la ricerca di un significato personale in questa esperienza e perciò lo personale in questa esperienza e perciò lo sviluppo di un senso di se stesso come 'altro sviluppo di un senso di se stesso come 'altro dall'essere disabile'. dall'essere disabile'. ((CarlingCarling, 1990 in “, 1990 in “Principles ofPrinciples of recovery”)recovery”)

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Aspetti qualificanti della ricerca sulla Aspetti qualificanti della ricerca sulla recoveryrecovery

Far emergere:Far emergere:► la la prospettiva in prima personaprospettiva in prima persona di chi ha vissuto di chi ha vissuto

l’esperienza di ripresa/guarigione da un disturbo l’esperienza di ripresa/guarigione da un disturbo mentale gravementale grave

► la propria la propria percezione dei fattoripercezione dei fattori che sono stati che sono stati utili al fine di un superamento, anche se parziale, utili al fine di un superamento, anche se parziale, di una condizione di disabilità di una condizione di disabilità

► la la testimonianza delle modalitàtestimonianza delle modalità con cui la con cui la persona ha potuto superare tale condizionepersona ha potuto superare tale condizione

Page 5: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

MetodologiaMetodologia

sono stati inclusi i soggetti che:sono stati inclusi i soggetti che:

► hanno avuto esperienza di un disturbo mentale severo e si hanno avuto esperienza di un disturbo mentale severo e si considerano guariti o in via di guarigione, e stanno considerano guariti o in via di guarigione, e stanno affrontando la loro vita in modo soddisfacenteaffrontando la loro vita in modo soddisfacente

► hanno avuto esperienza di presa in carico da un servizio hanno avuto esperienza di presa in carico da un servizio di salute mentale di salute mentale

► non hanno avuto ricoveri in strutture psichiatriche negli non hanno avuto ricoveri in strutture psichiatriche negli ultimi due anniultimi due anni

Page 6: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

I soggetti I soggetti

Il presente studio costituisce una analisi in profondità di Il presente studio costituisce una analisi in profondità di 13 interviste13 interviste con persone che hanno trattenuto un con persone che hanno trattenuto un rapporto prolungato con i Servizi di Salute Mentale rapporto prolungato con i Servizi di Salute Mentale (CSM di Barcola, Domio e Maddalena) e che i (CSM di Barcola, Domio e Maddalena) e che i medesimi hanno indicato come casi ad alta priorità. medesimi hanno indicato come casi ad alta priorità.

► Gli intervistati sono Gli intervistati sono 7 uomini7 uomini e e 6 donne6 donne di età di età compresa tra i compresa tra i 27 e i 59 anni27 e i 59 anni che hanno ricevuto una che hanno ricevuto una diagnosi di diagnosi di psicosi gravepsicosi grave e che attualmente presentano e che attualmente presentano un livello medio/alto di funzionalità sociale.un livello medio/alto di funzionalità sociale.

Page 7: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Analisi tematicaAnalisi tematica ((ToporTopor 2001) 2001)

I temi emersi nell’analisi dei risultati rispettano I temi emersi nell’analisi dei risultati rispettano un equilibrio tra la un equilibrio tra la dimensione temporaledimensione temporale (evoluzione dal primo insorgere del disturbo ai (evoluzione dal primo insorgere del disturbo ai percorsi di cambiamento, alla situazione attuale percorsi di cambiamento, alla situazione attuale e futura) e la e futura) e la dimensione tematicadimensione tematica, che distingue , che distingue i principali gruppi di fattori intervenuti nel i principali gruppi di fattori intervenuti nel processo di processo di recoveryrecovery, sia strutturali e/o favoriti , sia strutturali e/o favoriti dal servizio di salute mentale, sia soggettivi e dal servizio di salute mentale, sia soggettivi e favoriti dal ruolo attivo dei soggetti.favoriti dal ruolo attivo dei soggetti.

Page 8: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

La perdita di sé come metafora della La perdita di sé come metafora della sofferenzasofferenza

““Mi sono disintegrata come persona, ho Mi sono disintegrata come persona, ho

messo in discussione tutto e penso di aver perso messo in discussione tutto e penso di aver perso completamente l’identità. E’ grave perché non completamente l’identità. E’ grave perché non sapevo più come affrontare la vita, i rapporti. sapevo più come affrontare la vita, i rapporti. Se perdi l’identità sei priva di tutto. Non Se perdi l’identità sei priva di tutto. Non riuscivo più a distinguere il bene dal male. Non riuscivo più a distinguere il bene dal male. Non avevo più parametri…avevo perso i riferimenti, avevo più parametri…avevo perso i riferimenti, completamente.”completamente.”

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““Un muroUn muro” nella comunicazione con il mondo” nella comunicazione con il mondo

► condizione di perdita di identità e di isolamento sociale condizione di perdita di identità e di isolamento sociale (perdita di capacità di gestire la propria vita)(perdita di capacità di gestire la propria vita)

► difficoltà di trovare una spiegazione al malessere e difficoltà di trovare una spiegazione al malessere e incapacità di comunicare il proprio doloreincapacità di comunicare il proprio dolore

► comportamenti inadeguati e tentativi di dare senso a comportamenti inadeguati e tentativi di dare senso a quello che accadequello che accade

► desiderio di trovare un ponte comunicante, qualcuno desiderio di trovare un ponte comunicante, qualcuno che stia dalla propria parte e le possa riconoscere le che stia dalla propria parte e le possa riconoscere le ragioni. ragioni.

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Paura di essere “pazzi” Paura di essere “pazzi”

► svolta in peggio accentuata da una parte, dalla sfiducia svolta in peggio accentuata da una parte, dalla sfiducia nei legami affettivi significativi; d’altra parte, da nei legami affettivi significativi; d’altra parte, da tentativi fallimentari di far fronte alle difficoltà che tentativi fallimentari di far fronte alle difficoltà che giorno per giorno si presentano giorno per giorno si presentano

► impatto drammatico all’arrivo al servizio di salute impatto drammatico all’arrivo al servizio di salute mentale descritto come momento di rottura dei legami e mentale descritto come momento di rottura dei legami e di perdita di speranzadi perdita di speranza

► condivisione del pregiudizio connesso al disturbo condivisione del pregiudizio connesso al disturbo mentale: mentale: “conferma di essere pazzi” “conferma di essere pazzi”

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Percorsi di risalita: la ricostruzione del Percorsi di risalita: la ricostruzione del senso di sésenso di sé

““Farsi coraggio, a distanza di tempo, era affrontare la Farsi coraggio, a distanza di tempo, era affrontare la situazione. Stavo malissimo, non sopportavo il dolore perché situazione. Stavo malissimo, non sopportavo il dolore perché arrivava ad un dolore insopportabile, ma non avevo la forza di arrivava ad un dolore insopportabile, ma non avevo la forza di intraprendere le strade per uscirne anche se sapevo quali intraprendere le strade per uscirne anche se sapevo quali erano. Il farsi coraggio significa cercare di intraprendere erano. Il farsi coraggio significa cercare di intraprendere queste strade, dire: “Si, sto male, non ho la forza e invece devo queste strade, dire: “Si, sto male, non ho la forza e invece devo trovarla perché è l’unica cosa che posso fare, l’unico trovarla perché è l’unica cosa che posso fare, l’unico comportamento che posso avere… so che le persone mi dicono comportamento che posso avere… so che le persone mi dicono di fare cosi e cosi che starò meglio, cerchiamo di farlo". di fare cosi e cosi che starò meglio, cerchiamo di farlo".

E poi quando si comincia viene tutto da sé perché E poi quando si comincia viene tutto da sé perché appena si comincia a fare, inizia il percorso di guarigione e appena si comincia a fare, inizia il percorso di guarigione e non si tratta più di avere coraggio ma solo di continuare, non si tratta più di avere coraggio ma solo di continuare, insomma.”insomma.”

Page 12: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

La volontà di stare meglioLa volontà di stare meglio

Il processo di ricostruzione di un senso di sé implica: Il processo di ricostruzione di un senso di sé implica:

► l’autodeterminazione a stare meglio: “l’autodeterminazione a stare meglio: “voglia di stare voglia di stare bene, di credere a me stessobene, di credere a me stesso””

► una decisione di agire a favore di se stessi, una decisione di agire a favore di se stessi, “rendersi “rendersi conto che la salute è un bene prezioso”conto che la salute è un bene prezioso”

► l’accettazione di un aiuto: “l’accettazione di un aiuto: “ascoltare gli altriascoltare gli altri””► l’orientarsi nel presente, focalizzare le proprie energie l’orientarsi nel presente, focalizzare le proprie energie

nell’immediato, “nell’immediato, “è inutile pensare al passatoè inutile pensare al passato” ”

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Senso di autocontrollo: imparare a Senso di autocontrollo: imparare a riconoscere e a gestire le difficoltàriconoscere e a gestire le difficoltà

► sviluppo di capacità di minimizzare gli effetti dei sintomi: sviluppo di capacità di minimizzare gli effetti dei sintomi: apprendere dalla propria esperienza a riconoscerli e a fare apprendere dalla propria esperienza a riconoscerli e a fare attenzione ai “attenzione ai “campanelli di allarmecampanelli di allarme””

► imparare a distinguere il disturbo da se stessi: “imparare a distinguere il disturbo da se stessi: “inizi a conoscere inizi a conoscere

un po’ la cosa, anche sul sintomo, sulle cose che prima ti un po’ la cosa, anche sul sintomo, sulle cose che prima ti colpivano, ti aggredivano e non sapevi come difenderti. Se si colpivano, ti aggredivano e non sapevi come difenderti. Se si presentano situazioni che hai già conosciuto, sai addomesticarle, presentano situazioni che hai già conosciuto, sai addomesticarle, diciamo, e non cacciarle via”diciamo, e non cacciarle via”

► strategie di autocontrollo: “strategie di autocontrollo: “programmare la propria vitaprogrammare la propria vita”, “”, “fare fare le cose che piacciono e che fanno sentire sicurile cose che piacciono e che fanno sentire sicuri”, “”, “non abbassare non abbassare la guardia”la guardia”; mantenere un impegno costante sulle proprie ; mantenere un impegno costante sulle proprie conquiste; “conquiste; “chiedere aiuto prima di stare male veramentechiedere aiuto prima di stare male veramente” ”

Page 14: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Persone, strumenti e mezzi della Persone, strumenti e mezzi della recoveryrecovery

““Non so in che modo, in un modo esterno, ho Non so in che modo, in un modo esterno, ho ricostruito un progetto della mia vita”. ricostruito un progetto della mia vita”.

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Le relazioni che aiutano a mettere Le relazioni che aiutano a mettere “ “ mattoncino su mattoncinomattoncino su mattoncino” ”

►La La recoveryrecovery non avviene in solitudine, emerge non avviene in solitudine, emerge da tutti racconti la presenza di una o più persone da tutti racconti la presenza di una o più persone che hanno aiutato in momenti cruciali per la loro che hanno aiutato in momenti cruciali per la loro presenza, per il loro modo di trattare la persona e presenza, per il loro modo di trattare la persona e i suoi problemi, per l’accettazione e la fiducia i suoi problemi, per l’accettazione e la fiducia trasmessa trasmessa

Page 16: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

In che modo è percepito l’aiuto?In che modo è percepito l’aiuto?

famiglia: famiglia: ► nei momenti di particolare difficoltà per il senso di nei momenti di particolare difficoltà per il senso di

protezione, accudimento e supportoprotezione, accudimento e supporto

► il cambiamento nel modo di porsi ( del padre) dando il cambiamento nel modo di porsi ( del padre) dando più tempo e più spazio alla persona per esprimersi più tempo e più spazio alla persona per esprimersi

► l’iniziativa (della moglie) di contattare il Servizio e l’iniziativa (della moglie) di contattare il Servizio e chiedere aiuto:“chiedere aiuto:“non avermi lasciato mai solonon avermi lasciato mai solo””

Page 17: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

amici amici

► l’amicizia è riconosciuta come valida quando assume l’amicizia è riconosciuta come valida quando assume la caratteristica di rapporto reciproco e senza la caratteristica di rapporto reciproco e senza pregiudizio, quando la persona sente l’accettazione pregiudizio, quando la persona sente l’accettazione dell’altro e quando i suoi problemi sono visti come dell’altro e quando i suoi problemi sono visti come quelli di una qualsiasi persona che ha bisogno di quelli di una qualsiasi persona che ha bisogno di aiuto e “aiuto e “non come persona che ha un disturbo non come persona che ha un disturbo psichiatrico grave e allora va aiutata in una psichiatrico grave e allora va aiutata in una determinata manieradeterminata maniera””

Page 18: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Operatori:Operatori: ► per la restituzione della fiducia in sé e negli altri, per l’aiuto alla per la restituzione della fiducia in sé e negli altri, per l’aiuto alla

comprensione e risoluzione dei problemi, per le possibilità comprensione e risoluzione dei problemi, per le possibilità offerte di reinserimento nella vita normale offerte di reinserimento nella vita normale

““Il Centro era un mondo, in piccolo. Era un mondo. Io Il Centro era un mondo, in piccolo. Era un mondo. Io ho cominciato a vederlo, a vedere quel mondo lì e avere ho cominciato a vederlo, a vedere quel mondo lì e avere rapporti lì dentro: la fiducia, la sfiducia, il dare, il non dare. rapporti lì dentro: la fiducia, la sfiducia, il dare, il non dare. Questo mi ha dato gli strumenti da portare anche all’esterno. Questo mi ha dato gli strumenti da portare anche all’esterno. E’ stato un processo lungo, però penso che sia stato proprio E’ stato un processo lungo, però penso che sia stato proprio questo, l’aiuto che mi è stato dato. Il costruirmi, mettere questo, l’aiuto che mi è stato dato. Il costruirmi, mettere insieme mattoncino su mattoncino, tenermi insieme, non insieme mattoncino su mattoncino, tenermi insieme, non demolirmi più. Costruirmi e anche aver fiducia nel prossimo, demolirmi più. Costruirmi e anche aver fiducia nel prossimo, negli altri”.negli altri”.

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Principali aspetti dell’aiuto Principali aspetti dell’aiuto

► Mettere la persona “Mettere la persona “nel contesto della vita normale, del nel contesto della vita normale, del contatto con gli altricontatto con gli altri””

► Aiutare a “Aiutare a “tirare fuori quello che va bene e riconoscerlotirare fuori quello che va bene e riconoscerlo””► La comprensione della sofferenza: La comprensione della sofferenza: “il fatto di parlare, riuscire “il fatto di parlare, riuscire

a capire il percorso della malattia, lo stare bene e lo stare male, a capire il percorso della malattia, lo stare bene e lo stare male, andare a fondo” andare a fondo”

► Il colloquio come strumento chiave della comprensione, come Il colloquio come strumento chiave della comprensione, come momento di “momento di “sfogosfogo”, di “”, di “spugna che assorbe”, spugna che assorbe”, possibilità di possibilità di ““ricostruire un vissutoricostruire un vissuto” e di” e di “modificare un pensiero “modificare un pensiero” rispetto ” rispetto agli aspetti di difficoltà nel rapporto con gli altriagli aspetti di difficoltà nel rapporto con gli altri

► Necessità di stabilire una relazione di reciprocità e di Necessità di stabilire una relazione di reciprocità e di profondo rispetto (“profondo rispetto (“non tu medico e io paziente”non tu medico e io paziente”) che ) che ““permette di superare lo scoglio e parlare dei problemi come se permette di superare lo scoglio e parlare dei problemi come se si parlassi ad un amico che ha più esperienza”si parlassi ad un amico che ha più esperienza”

Page 20: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Dare e ricevere aiuto: il ruolo dei gruppi Dare e ricevere aiuto: il ruolo dei gruppi di sostegnodi sostegno

1. Combattere contro lo 1. Combattere contro lo stigma stigma è un elemento cruciale è un elemento cruciale del percorso di del percorso di recovery:recovery:

► serve un ambiente di supporto che permetta di serve un ambiente di supporto che permetta di superare le barriere interpersonali e sviluppare una superare le barriere interpersonali e sviluppare una nuova rete di amicizie e di scambio sociale in cui nuova rete di amicizie e di scambio sociale in cui sentirsi parte integrante e attiva della comunità. sentirsi parte integrante e attiva della comunità.

► il gruppo aiuta a rafforzarsi contro lo stigma e il gruppo aiuta a rafforzarsi contro lo stigma e ricostruire un significato intorno ai propri sentimenti ricostruire un significato intorno ai propri sentimenti di inadeguatezza di inadeguatezza

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2. Ricostruire una 2. Ricostruire una rete socialerete sociale a partire dalle conoscenze acquisite a partire dalle conoscenze acquisite al Servizioal Servizio

► ““Da quando sono venuto qui al Centro avrò conosciuto cinquanta-sessanta Da quando sono venuto qui al Centro avrò conosciuto cinquanta-sessanta persone. Sarò uscito con più della metà, o in gruppo o da soli o in coppia o persone. Sarò uscito con più della metà, o in gruppo o da soli o in coppia o in doppia coppia, o andare in spiaggia, o andare in piscina, o andare al in doppia coppia, o andare in spiaggia, o andare in piscina, o andare al tennis, indifferente, andare al bigliardo, a cena, a sciare. E dopo via via, tennis, indifferente, andare al bigliardo, a cena, a sciare. E dopo via via, quando uno passa dei mesi con delle persone, vede cosa c'è insieme, che quando uno passa dei mesi con delle persone, vede cosa c'è insieme, che tipo di approfondimento ci può essere, e quindi pian piano si screma, e si tipo di approfondimento ci può essere, e quindi pian piano si screma, e si resta in pochi”. resta in pochi”.

3. Avere la possibilità di 3. Avere la possibilità di sceltascelta di fare o di stare assieme a persone di fare o di stare assieme a persone che hanno un interesse in comune, ad es. il gruppo donne che hanno un interesse in comune, ad es. il gruppo donne

Page 22: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

““Ritornare uomini” attraverso il lavoroRitornare uomini” attraverso il lavoro

► Nel processo di ricostruzione di identità e senso di Nel processo di ricostruzione di identità e senso di appartenenza, il lavoro emerge come tema centraleappartenenza, il lavoro emerge come tema centrale

““la realtà é lavoro e vita sociale” la realtà é lavoro e vita sociale”

“ “devi trovare il tuo ruolo e dire: faccio il mio e basta”devi trovare il tuo ruolo e dire: faccio il mio e basta”

► Si può trattare della perdita del lavoro o della necessità di Si può trattare della perdita del lavoro o della necessità di ridimensionare le proprie capacità produttive, del ruolo ridimensionare le proprie capacità produttive, del ruolo sociale o della sfida di cercare di mantenere il lavoro come sociale o della sfida di cercare di mantenere il lavoro come punto di riferimento di normalitàpunto di riferimento di normalità

““ho cercato innanzitutto di sentirmi una persona normale, tra virgolette, nel ho cercato innanzitutto di sentirmi una persona normale, tra virgolette, nel senso che il lavoro alla scuola non lo ho mai lasciato fino a quando non ho senso che il lavoro alla scuola non lo ho mai lasciato fino a quando non ho maturato la pensione di anzianità”. maturato la pensione di anzianità”.

Page 23: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

► Gestione della perdita di funzionalità socialeGestione della perdita di funzionalità sociale: : trovare nuove trovare nuove modalità di impegno più adattemodalità di impegno più adatte

““Credo sia stato fondamentale senz'altro il poter trovare una Credo sia stato fondamentale senz'altro il poter trovare una soluzione sul posto di lavoro, vedere di adottare un part-time, soluzione sul posto di lavoro, vedere di adottare un part-time, cioè un tempo relativamente inferiore, non un tempo pieno, per cioè un tempo relativamente inferiore, non un tempo pieno, per non fare troppe ore, per stanchezza, e anche il cambio sede di non fare troppe ore, per stanchezza, e anche il cambio sede di lavoro. Cambiare sede. Questo credo siano stati gli elementi lavoro. Cambiare sede. Questo credo siano stati gli elementi determinanti, non della guarigione, comunque non mi determinanti, non della guarigione, comunque non mi considero ancora guarito, ma determinanti di un considero ancora guarito, ma determinanti di un miglioramento, diciamo, che mi ha consentito di ritornare miglioramento, diciamo, che mi ha consentito di ritornare uomo, insomma, un po’.”uomo, insomma, un po’.”

Page 24: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

► Strumenti validi per il “ritorno”: il reinserimento lavorativo Strumenti validi per il “ritorno”: il reinserimento lavorativo attraverso la borsa formazione lavoro, il sostegno alla ricerca attraverso la borsa formazione lavoro, il sostegno alla ricerca e al mantenimento del lavoroe al mantenimento del lavoro

“ “ gli operatori mi hanno aiutata a trovare un lavoro e anche a gli operatori mi hanno aiutata a trovare un lavoro e anche a mantenerlo. Poi, da sola, ho camminato con le mie gambe”mantenerlo. Poi, da sola, ho camminato con le mie gambe”

“…“…è stato un aiuto stando qui un po’ nel senso che per tre mesi è stato un aiuto stando qui un po’ nel senso che per tre mesi ho lavorato. Era circa tre anni fa o più, rispondevo al telefono, ho lavorato. Era circa tre anni fa o più, rispondevo al telefono, andavo a cercare l’infermiera, lo psichiatra, lo psicologo di andavo a cercare l’infermiera, lo psichiatra, lo psicologo di corsa per tutto il Centro… quindi i primi mesi è stato uno corsa per tutto il Centro… quindi i primi mesi è stato uno “smuoversi”, fare qualcosa che può sembrare stupido o facile “smuoversi”, fare qualcosa che può sembrare stupido o facile ma non è sempre facile”.ma non è sempre facile”.

Page 25: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Componenti finali della Componenti finali della recoveryrecovery: appropriazione del percorso : appropriazione del percorso di sofferenza, accettazione e lotta allo stigma, speranza e di sofferenza, accettazione e lotta allo stigma, speranza e aspettative future di miglioramento. aspettative future di miglioramento.

““Per me il termine guarire significa condurre una vita Per me il termine guarire significa condurre una vita normale, con i tuoi alti e i tuoi bassi; a parte che io non mi normale, con i tuoi alti e i tuoi bassi; a parte che io non mi ritengo guarita nel senso che adesso non vedo la malattia ritengo guarita nel senso che adesso non vedo la malattia psichiatrica come una malattia da cui guarisci, vedo la malattia psichiatrica come una malattia da cui guarisci, vedo la malattia psichiatrica come una tua componente con cui devi imparare a psichiatrica come una tua componente con cui devi imparare a convivere; non c'è un momento di guarigione o un momento di convivere; non c'è un momento di guarigione o un momento di malattia, la malattia sono io e non sono io. E' una parte di me malattia, la malattia sono io e non sono io. E' una parte di me che è più vulnerabile, che ho imparato a gestire e imparare a che è più vulnerabile, che ho imparato a gestire e imparare a gestire questa parte di me vuole dire guarire, vuol dire poter gestire questa parte di me vuole dire guarire, vuol dire poter condurre una vita normale”.condurre una vita normale”.

Page 26: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

► componente fondamentale della componente fondamentale della recoveryrecovery: la capacità di : la capacità di dare senso e significato alla propria esperienza di dare senso e significato alla propria esperienza di sofferenza attraverso un processo di valorizzazione e di sofferenza attraverso un processo di valorizzazione e di accettazioneaccettazione

► l’accettazione non è rassegnazione, è lotta “l’accettazione non è rassegnazione, è lotta “bisogna bisogna accettare il male per combatterlo”accettare il male per combatterlo”

► la guarigione non è intesa come un “prodotto finale” di la guarigione non è intesa come un “prodotto finale” di un processoun processo

► Salute e Malattia sono entrambe dimensioni che Salute e Malattia sono entrambe dimensioni che possono coesistere nella continuità della propria possono coesistere nella continuità della propria esistenza esistenza

Page 27: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

““La vita è un equilibrio sopra la follia” La vita è un equilibrio sopra la follia”

► riconoscimento di un percorso verso la salute e allo stesso tempo la riconoscimento di un percorso verso la salute e allo stesso tempo la consapevolezza che c’è un cammino da percorrereconsapevolezza che c’è un cammino da percorrere

► consapevolezza della propria forza e del consolidare un equilibrio consapevolezza della propria forza e del consolidare un equilibrio andando oltre la “follia” andando oltre la “follia”

““Facevo molta fatica, non era facile lasciar sedimentare le cose, però qualche Facevo molta fatica, non era facile lasciar sedimentare le cose, però qualche cosa si è messa in moto, pian piano. Mi rendo conto di cercare un equilibrio, io cosa si è messa in moto, pian piano. Mi rendo conto di cercare un equilibrio, io vivo un equilibrio, però so cosa vuol dire il malessere. Lo tengo sotto controllo, vivo un equilibrio, però so cosa vuol dire il malessere. Lo tengo sotto controllo, penso. Ho imparato…come si può dire… a proposito del passato…so cos’è il penso. Ho imparato…come si può dire… a proposito del passato…so cos’è il dolore, perché era veramente molto doloroso. Questo equilibrio mi dà gioia ogni dolore, perché era veramente molto doloroso. Questo equilibrio mi dà gioia ogni giorno, ogni giorno ci sono tante cose, piccole cose, però per me è una gioia giorno, ogni giorno ci sono tante cose, piccole cose, però per me è una gioia questo equilibrio che ho. Sentivo una canzone l’altro giorno, non so se la questo equilibrio che ho. Sentivo una canzone l’altro giorno, non so se la conosce, V. Rossi ha scritto una canzone che dice: - “La vita è un equilibrio conosce, V. Rossi ha scritto una canzone che dice: - “La vita è un equilibrio sopra la follia” – Ed è vero, per me. Mi sento fortunata di aver conosciuto sopra la follia” – Ed è vero, per me. Mi sento fortunata di aver conosciuto comunque il dolore della malattia mentale. Sicuramente è un arricchimento, comunque il dolore della malattia mentale. Sicuramente è un arricchimento, sicuramente mi sento fortificata. Mi sento più capace di capire…di sapere che sicuramente mi sento fortificata. Mi sento più capace di capire…di sapere che cos’è che mi fa bene, l’alimento…Prima non ero così consapevole.”cos’è che mi fa bene, l’alimento…Prima non ero così consapevole.”

Page 28: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

Accettazione e StigmaAccettazione e Stigma

Strategie per far fronte allo stigma: Strategie per far fronte allo stigma: ► riconoscimento della persistenza del fenomeno e riconoscimento della persistenza del fenomeno e

capacità di trovare soluzioni anche parziali capacità di trovare soluzioni anche parziali

““dei miei disturbi mentali sanno solo le mie amiche più strette. dei miei disturbi mentali sanno solo le mie amiche più strette. Con le conoscenze superficiali non ne faccio parola”Con le conoscenze superficiali non ne faccio parola”

► capacità di costanza e pazienza per ricostruire i rapporti capacità di costanza e pazienza per ricostruire i rapporti con i propri figlicon i propri figli

Page 29: Fattori personali, sociali e assistenziali del processo di recovery da un disturbo mentale grave Izabel Marin.

► essere capaci di accettare se stessi anche se gli altri non essere capaci di accettare se stessi anche se gli altri non ti accettanoti accettano

““io ho sempre avuto il problema di essere accettata, quindi per io ho sempre avuto il problema di essere accettata, quindi per me era proprio un problema di rapporto con la gente, diventava me era proprio un problema di rapporto con la gente, diventava una cosa mostruosa, quando stavo male, e adesso che una cosa mostruosa, quando stavo male, e adesso che finalmente accetto me stessa anche quando sto male, so che finalmente accetto me stessa anche quando sto male, so che riesco a gestirmi e se trovo gente che se mi accetta va bene, se riesco a gestirmi e se trovo gente che se mi accetta va bene, se non mi accetta pazienza; c'è sempre qualcuno che ti accetta, non mi accetta pazienza; c'è sempre qualcuno che ti accetta, per cui ho accettato me stessa finalmente, sono riuscita a fare per cui ho accettato me stessa finalmente, sono riuscita a fare questo cambiamento così importante”. questo cambiamento così importante”.

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Speranza e aspettative di miglioramentoSperanza e aspettative di miglioramento

Percezione di sè nel futuro: Percezione di sè nel futuro: ► aspettative ambivalenti nella ricerca di una normalità: aspettative ambivalenti nella ricerca di una normalità:

da una parte un abbassamento di aspettative “da una parte un abbassamento di aspettative “non avere non avere progettiprogetti” come una sorta di autodifesa;” come una sorta di autodifesa;

► d’altra parte, il desiderio di miglioramento per quanto d’altra parte, il desiderio di miglioramento per quanto riguarda la formazione, le relazioni, l’indipendenza riguarda la formazione, le relazioni, l’indipendenza economica. economica.

““non sono ignorante perché qualcosa lo so, ho lavorato non sono ignorante perché qualcosa lo so, ho lavorato per tanti anni però non sono competente in qualcosa che per tanti anni però non sono competente in qualcosa che veramente mi affascina, mi piace”. veramente mi affascina, mi piace”.


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