Fibre animali- la lana
Storia
L’uomo, dopo aver abbandonato l’uso delle
PELLI ANIMALI per coprirsi, cominciò a
vestirsi di TESSUTI ottenuti da fibre di lana.
È difficile trovare resti di tessuti in
quanto,essendo materiali organici, sono
facilmente deperibili.
La lana
• La lana si diffuse in Mesopotamia, in Scandinavia
(1.000aC) ed in epoca romana si sa che:
✓ Si produceva lana
✓ Furono inventate le prime CESOIE per
tosare con una sola mano
• Nel Medioevo si costituì una vera e propria
industria per la lana nelle Fiandre e in Italia.
Nel XIV secolo la lana era venduta nei grandi centrimanifatturieri delle Fiandre
- Prodotte 150.000 pezze di 25 m ciascuna
(con 7.000 ton di materie prime)
Firenze Prodotte 80.000 pezze con 30.000 persone impiegate
(divisione del lavoro: Cardatori – Tessitori - Tintori)
Dopo la metà del 1300 l’industria fiamminga e quella italiana
si trovarono la concorrenza dell’Industria Inglese che finirà
per conquistare il primato ma l’industria italiana manterrà il
primato per la qualità.
Definizione
di lana
Con il termine “Lana” secondo la legislazione
italiana (legge 883 del 26/XI/73° successivo
1007 del 2011) s’intende:
Lana tratta dal vello delle pecore;
mentre le lane ricavate da altri animali si
dicono “Peli Fini” o “Lane…” con accanto
il nome dell’animale.
La lana è una fibra di origine animale a
costituzione proteica che deriva dal vello di
ovini, pecore ed alcune capre, e camelidi
viventi in zone fredde e montagnose.
Costituisce il 90% delle fibre naturali di
origine animale
• È stata in passato la fibra più usata nel
vestiario, poi ha ceduto il posto al cotone
che, nel nostro secolo (anzi nel Millennio
appena passato) è stato superato dalle fibre
sintetiche
•
La sua produzione si aggira intorno al 2%
delle fibre totali (1,9 milioni di ton).
Il vello della pecora, il mantello protettivo che ripara
l’animale dal freddo e dalla pioggia è composto da
due tipi di pelo:
giarra :costituito da peli setolosi, lunghi ed ispidi,
ha la funzione di impermeabilizzare l’animale
Borra: formato da peli sottili, ondulati e
morbidissimi ha la funzione di isolare dal freddo
l’animale
Non sempre questa distinzione è così netta.
Negli animali da allevamento è difficile
distinguere i peli setolosi della giarra da quelli
lanuginosi della borra
In animali allo stato selvatico tale distinzione
è invece netta
• PRODUZIONE DI LANA
• La lana è costituita dalle fibre che si ottengono dalvello delle pecore mediante tosatura (1 o 2 voltel’anno)
• la resa varia per:
• Razza
• Età
• annata
Quantità
Dalla nostre pecore 2kg di lana sucida
- Razza Merinos 5-6 kg
- Razze Speciali 10 kg
La resa, dopo lavaggio, va dal 40 al 50% fino al 90%(impurità tenore, grassi, materie vegetali)
La qualità della lana del vello non è costante, èmigliore quella delle spalle e dei fianchi.
Il vello può essere messo in commercio allo stato
- sucido (lana greggia)
- Più o meno purificato
Qualità e Tipi di Lana
Il valore commerciale della lana dipende prima di tutto dallo stato
iniziale della lana appena tosata:
lana da concia o lana morta: si ottiene da animali morti;
lana da tosa o lana vergine: si ottiene da animali sani e vivi;
lana greggia o lana sucida: si ottiene da animali NON lavati;
lana saltata: si ottiene da animali sottoposti a un lavaggio con acqua
prima della tosatura, per eliminare grossolanamente grasso e sporcizia;
lana lavata: si ottiene da un vello trattato con acqua calda saponata dopo
la tosa;
lana sgrassata: è una lana che è stata sottoposta a trattamento con solventi
per togliere la lanolina, un grasso cutaneo che aderisce alla fibra (usato per
i cosmetici).
Ma la qualità della lana viene valutata anche e soprattutto in base:
- alla razza da cui è prelevata: tra le lane più pregiate ricordiamo la Lana
Merinos (razza di pecore allevata prevalentemente in Spagna, Argentina,
Australia) e la Lana Shetland (ottenuta da pecore allevate in un
arcipelago a Nord della Scozia); particolarmente note e pregiate sono
alcune lane di capra, come la lana Cashmere(ottenuta dal vello di capre
originarie dell'altipiano del Tibet) e la Lana Mohair (ottenuta dal vello
delle capre d'Angora allevate in Turchia); molto lana è anche la lana
ottenuta dal coniglio di Angora;
- all'età dell'animale; dagli agnelli, in particolare, si ottiene la
cosiddetta lambswool, le cui fibre sono ondulate e poco resistenti ma in
compenso sono molto fini e morbide,
- alla zona del corpo da cui proviene: le lane più pregiate sono quelle che
provengono dalla schiena e dai fianchi (vengono impiegate per i filati), mentre
quelle che provengono dall'addome e dalle zampe sono più scadenti (vengono
impiegate per le imbottiture);
- alla lunghezza del pelo: le lane più valutate sono quelle lunghe o da pettine, che
hanno una lunghezza superiore a 7 cm e permettono di ottenere lane più piatte,
leggere e compatte, ma meno calde; quelle più corte sono utilizzate per produrre
filati cardati più gonfi, voluminosi e caldi;
- alla sottigliezza del pelo: più sono sottili e maggiore è la qualità della lana;
- all'arricciatura del pelo: in generale, l’arricciatura della fibra è direttamente
proporzionale alla qualità della lana. La lana merino, ad esempio, presenta molti
più ricci per centimetro rispetto ad altre razze;
ad altre caratteristiche del pelo: elasticità, morbidezza, colore e resistenza
ITALIA
Come d’abitudine, i prezzi delle lane d’Italia, data la qualità (in generale)
non eccelsa della fibra, seguono l’andamento dei mercati mondiali della
lana da tappeto di basso costo, in quanto per la maggior parte sono razze
di pecore mirate a produrre latte e non lana. C’è un discreto interesse per
le lane merinos italiane ma l’industria ha difficoltà ad acquistarle in
quanto la resa è spesso molto bassa e il risultato che ne deriva è un prezzo
troppo alto del pettinato. La richiesta “Made in Italy” sta creando qualche
maggiore interesse ma, concretamente, il ritorno agli allevatori continua a
essere poco stimolante per poter sviluppare e sostenere un business a
medio/lungo termine.
Operazioni preliminari
Il vello può essere lavato:
• 1° lavaggio sull’animale (in acqua corrente– risalendo torrenti) (lana lavata addosso osaltata)
• dopo la tosatura si lava con acqua calda (perasportare sostanze terrose e grasse) (lanalavata a caldo)
• Prima della lavorazione la lana viene lavata afondo con soluzione saponose o detergentisintetici
✓ sottoposta a sgrassatura con solventi organici(benzolo-trielina)
✓ sottoposta a sgrassatura per raffreddamento(-35 °C -40 °C) in modo che il grasso solidifichi,diventi fragile e si può eliminare per battitura
• (la LANOLINA, grasso della lana vienerecuperata ed usata nell’industria cosmetica efarmaceutica).
Lavorata :
• Una volta lavata viene lavorata secondo ilsistema :pettinato o cardato
Nel sistema pettinato si usano lane vergini lunghe, parallelizzate dalla pettinatura in modo da ottenere un filato raccolto per poter poi avere un tessuto :
• Battuto, liscio, dal disegno leggero ma
• +leggero – caldo +costoso
• Nel sistema cardato si usano fibre più corte
(spesso da lane rigenerate) in esso le fibre
poco orientate in modo da ottenere un filato
più voluminoso ed i tessuti risultano:
• - battuti + gonfi , pelosi , morbidi
disegni meno nitidi + caldi
Pettinato Cardato
• Cernita secondo finezza, lunghezza e colore delle
fibre;
➢ Mischia per ottenere massima
uniformità;
➢ Battitura solo per le lane molto impure
(potendo si evita perché danneggia le fibre);
➢ Lavaggio: detersivi sintetici
• solventi organici
➢ carbonizzazione si effettua per eliminare lesostanze vegetali
➢ Oliatura per favorire lo scorrimentodelle fibre che con il lavaggio e l’essiccamento sonodiventate ruvide;
➢ Cardatura ha lo scopo di districare lefibre e liberarle dalle impurità, si ottiene il nastro dicarda
➢ Accoppiamento e stiro dei Tops
➢ Tintura dei Tops
➢ Preparazione della filatura ripetutiaccoppiamenti e stiri dei tops per ottenere lo stoppinodi grandezza vicina a quella del filato. Si da alle fibrela torsione che le rende più aderenti tra di loro;
➢ Filatura lo stoppino attraverso stiro,torsione incannatura (in bobine) diviene pronto per ilcommercio;
• Lavaggio
➢ Asciugatura
➢ Oliatura
➢ Cardatura Rifinitrice
Stoppino
➢ Filatura
Woolmark è sicuramente il marchio tessile più conosciuto. È
la garanzia di contenuto e di qualità
Un marchio internazionale che attesta e certifica la
realizzazione in Pura Lana Vergine, dove
• “pura” significa 100% lana,
• e “vergine” indica che l'articolo è prodotto con fibre che
non sono state precedentemente lavorate o recuperate da
precedenti lavorazioni industriali
Tipi di lana
• La lana ottenuta dalla tosatura di pecore allevateper la sua produzione lana vergine
• Tolte dalle loro pelli lana depilata
• Ricavata da cascami, da stracci nuovi o vecchiriutilizzati
• lana meccanica o rigenerata
•
• In commercio:
v Lana vergine
• Lana 100% (anche rigenerata )
A seconda delle RAZZE delle
pecore
v Lana Merinos: Spagna, Australia
v Lana Comune: pecore indigene
v Incrociate o Croisées: incroci di
Merinos con razze più ordinarie
• La lana proveniente dalla 1a tosa si diceAgnellina
• Negli anni successivi:
v Madricina (è la migliore)
• 2a tosatura
v Bistosa
• Animali morti
v Lana morta
Lane di concia
Ottenuta dallo slanaggio di pelli sottoposte nelle concerie alla
depilazione (attraverso trattamento eseguito con metodi
chimici “solfuro di sodio” – metodi biologici con
riscaldamento o colture di batteri che provocano
fermentazione alla base delle fibre e poi la loro facile
raschiatura).
Meccanica o rigenerata
• Ottenuta dallo sfilacciamento di stracci, ritagli di tessuti.
Produzione lana
La produzione annuale di lana 1,9 milioni di tonnellate è concentrata in
un ristretto numero di paesi.
Circa un quarto della lana viene prodotta in Australia.
La Cina, la Nuova Zelanda, l’Iran, l’Argentina, e anche il Regno
Unito sono gli altri maggiori produttori con volumi annui tra le 50mila e
le cento mila tonnellate.
In Australia e Nuova Zelanda l’economia della lana fornisce un contributo
molto importante al reddito nazionale.
Circa metà della lana, o ancora greggia (sucida) o dopo aver
ricevuto le prime basilari trasformazioni viene esportata in
altri Paesi per essere filata e tessuta nei grandi centri
dell’industria tessile mondiale.
In Italia esiste una piccolissima produzione di nicchia
sostenuta anche dalla Regione Piemonte e altri enti
territoriali locali, utilizzate per la produzione di plaids,
cappotti tipo loden e giacche sportive
Industria lanieraL’Italia è il maggiore produttore europeo di tessuti di lana e il secondo esportatore mondiale
dopo la Cina, mantenendo la leadership mondiale nei tessuti di fascia alta.
• STRUTTURA PRODUTTIVA
• La struttura produttiva comprende oltre 2.100 aziende che si
concentrano prevalentemente in Toscana, Piemonte e Veneto. I
maggiori gruppi leader del mercato operano nel distretto di Biella dove
si producono tessuti e filati lanieri di qualità elevatissima.
• Generalmente le attività di filatura e tessitura sono separate, a causa
delle difficoltà di armonizzazione gestionale delle due fasi del ciclo.
•
• La fase di tintoria è generalmente l’attività che rappresenta il plus di
valore del Made in Italy, rappresentando il nodo cruciale delle strategie
di differenziazione.
Altre fibre
• Oltre alla lana le altre fibre di origine animale utilizzate
nell’industria tessile sono l’alpaca, il cashmere, l’angora, il
mohair, e il cammello.
• Nel complesso la produzione di queste lane fini, tutte di
natura pregiata, ammontano a circa 30mila tonnellate
annue.
• Le fibre ricavate dal vello delle capre mohair sono
prodotte prevalentemente in Sud Africa, negli Stati Uniti
ed in Turchia per un totale di circa 8mila tonnellate,
• quelle ricavate dal vello delle capre cashmere sono circa
5mila tonnellate annue, prodotte prevalentemente in China,
Mongolia, Iran e Afghanistan;
• l’Alpaca è prodotto in America latina, Peru, Cile e Bolivia per circa
4mila tonnellate;
• le fibre ricavate dal sottopelo del cammello sono circa 2mila
tonnellate annue prodotte prevalentemente in Cina, Mongolia, Iran e
Afghanistan;
• La lana da conigli d’Angora ha un produzione di poco più di 8mila
tonnellate ed è quasi esclusivamente cinese;
• Una piccola quantità di fibre laniere è ricavata anche dai lama in Perù
e Bolivia, per circa 500 tonnellate annue
lana
Più la fibra è lunga più è pregiata
Le lane possono essere classificate in base alla
lunghezza delle fibre determinata da fattori ereditarie/o ambientali
Lane lunghe o da pettine : fibre di lunghezzasuperiore a 350 mm, destinate a tessuti pettinati dimaggior pregio
• Lane corte o da carde : fibre di lunghezza inferiore a 350 mm, da cui si ottengono tessuti cardati, voluminosi e caldi.
Finezza
Lane Fini : diametro da 18 a 25 m
Lane croiseés :diametro da 25 a 35m
Lane Ordinarie : diametro oltre 35 m
La finezza è un elemento determinante per giudicare
una lana e la sua filabilità .
finezza lunghezza
lane fini 18 – 25 m 40 – 120 mm
lane ordinarie oltre 35 m 120 – 350 mm
La lana è caratterizzata da una arricciatura che tende ad
assumere forma elicoidale.
La sua frequenza è correlata alla finezza : le ondulazioni sono
maggiori quanto più la fibra è fine
(1 fibra 18 → 10-12ondulazioni)
( fibra ordinaria → 1 o 2)
• La regolarità dell’arricciatura è segno di buona
qualità.
• Si riduce ad umido e si ristabilisce a fibra
asciutta
Conferisce elasticità e coesione alle lane
Aumenta la voluminosità, termocoibenza la
resistenza all’usura e la ripresa delle sgualciture .
Caratteristiche morfologiche
• Dal punto di vista chimico la fibra di lane è unpolimero di origine proteica costituito dacheratina.
• La presenza di zolfo conferisce alla fibra moltedelle sue caratteristiche positive quali:
• Elasticità
• Forza
• Affinità per i coloranti
Proprietà meccaniche
→ Elasticità presenta una grande elasticità
dovuta alle arricciature della fibra
→ Allungamento elevato del 30 – 50%
→ Poco tenace
Proprietà Termiche
→ Cattiva conduttrice di calore la lana ècattiva conduttrice poi, nei tessuti, questoeffetto viene aumentato dall’aria (che èconduttrice di calore 10 volte in meno dellalana) intrappolata tra una fibra e l’altra
→ Altamente Termocoibente (forma tessutialti).
All’umidità
Come tutte le proteine è caratterizzata da
alta assorbenza
può assorbire fino a ⅓ del suo peso di
umidità senza dare la sensazione di bagnato
(consigliata per abbigliamento)
anche se fatica ad impregnarsi data
l’idrorepellenza della sua cuticola.
Misti lana
Per quanto riguarda le miscele di lana esse possono essere:
• Seta pettinati uomo/donna
• Cammello coperte, maglieria
• Mohair freschi lana
• cachemir
• Con queste fibre, che danno al tessuto il carattere dominante, la lana viene usata come fibra più povera per diminuirne il costo e dare maggior stabilità dimensionale.
Cotone per maglieria intima e camiceria.
Il cotone da:
Resistenza dinamometrica
Stabilità dimensionale a umido
Freschezza
Rapida assorbenza
Lana meccanica
Si indica la lana di recupero, quella che si ottienedallo sfilacciamento dei ritagli, stracci.
Si fa una cernita e suddivisione in varie categorieper:
✓ Materie prime
✓ Colore
• Tessuti pettinati e cardati
Il prodotto è costituito da fibre più corte della lanavergine, di diametro irregolare, con squameirregolari e mancanti in alcune zone.
•
Prezzi lane australiane1 Dollaro Australiano =0,62 Euro
• Prezzo della lana italiana 0,50 €/kg