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Fiore

Date post: 26-Jun-2015
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Le Angiosperme sono le piante a fiore Il fiore è un germoglio a crescita definita che porta gli sporofilli (che contengono gli sporangi) Nel fiore si distinguono essenzialmente 4 elementi: Calice Corolla Androceo Gineceo Gineceo (Androceo) (Calice) (Corolla) Questi quattro elementi sono inseriti sul calice, collegato tramite il peduncolo alla pianta
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Le Angiosperme sono le piante a fiore

Il fiore è un germoglio a crescita definita che porta gli sporofilli (che contengono gli sporangi)Nel fiore si distinguono essenzialmente 4 elementi:

•Calice

•Corolla

•Androceo

•Gineceo

Gineceo

(Androceo)

(Calice)

(Corolla)

Questi quattro elementi sono inseriti sul calice, collegato tramite il peduncolo alla pianta

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PERIANZIODue serie di appendici sterili, i sepalied i petali (che insieme formano il perianzio) al di sotto di due serie di appendici fertili, stami e carpelli. I sepali sono di solito verdi ed hanno funzione di protezione; essi costituiscono il calice. I petali sono di solito vivacemente colorati ed hanno funzione vessillare per gli insetti: essi costituiscono la corolla.

PERIGONIONelle monocotiledoni le appendici sterili che formano il perianzio sono uguali tra loro. In tal caso, questo prende il nome di perigonio e ai singoli pezzi del perianzio si dà il nome di tepali.

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IL CALICEIl calice è formato dai sepali, è tipicamente di colore verde e disimpegna funzioni protettive e fotosintetiche. Spesso è caduco dopo la fecondazione (es. papavero) o dà origine ad espansioni alari o diventa carnoso e partecipa alla formazione del frutto . Gli elementi del calice sono i sepali che possono essere: liberi ,saldati o mancanti.

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Se gli elementi del perianzio si distribuiscono regolarmente intorno ad un punto di simmetria, si parla di fiore regolare o attinomorfo , la simmetria e di tipo raggiata.Se invece gli elementi sono disposti specularmente su un piano di simmetria, allora il fiore saràzigomorfo, o a simmetria bilaterale o dorsoventrale. Si parla invece di fiore irregolare soltanto se non esiste alcun punto o piano di simmetria.

LA COROLLAE' formata da petali ed hanno funzione vessillare per richiamare gli insetti pronubi per favorire l’impollinazione. In genere i petali sono molto colorati e profumati e portano alla base dei nettari che forniscono il nettare per la produzione del miele. La corolla può talora mancare e il fiore saràapetalo onudo, o può essere formata da petali tra di loro liberi (corolla dialipetala), o saldati (corolla gamopetala).

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Fiore attinomorfo(Dianthus)

Fiore zigomorfo(Lathyrus)

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ANDROCEOE' formato da microsporofilli fatti da stami costituiti da una parte sterile, il filamento e dalla parte fertile, antera. L'androceo può essere di vari tipi a secondo di come si organizzano tra di loro le antere con i loro filamenti. Le antere si saldano al filamento mediante il connettivo. La loro apertura può essere: apicale, trasversale, longitudinale.

L’ antera è formata da dueteche, tenute insieme dal connettivo. Ogni teca contiene di solito due microsporangi (o sacche polliniche) entro le quali si differenziano le microsporeo granuli pollinici .

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IL GINECEOE' formato da una o più foglie carpellari (macrosporofilli) ripiegate in modo da formare un ovario chiuso sormontato da un'appendice, lo stimma, fondamentale per i processi d'impollinazione.

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OvarioL'ovario è formato da uno a molti carpelli (macrosporofilli) liberi o saldati tra di loro che contengono gli ovuli (macrosporangi) entro cui si svilupperà la macrospora.L'ovario si dice monocarpellare se formato da un solo carpello; bicarpellare, …pluricarpellare se formato da due, tre, più carpelli.Se i carpelli sono liberi si chiama apocarpico, se sono saldati si chiama sincarpico.La placentazione è la modalità di inserzione degli ovuli sui carpelli.

parietale

assiale

centrale libera

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In relazione alla posizione che può assumere l'ovario rispetto alle altre appendici fiorali, può essere: •superose l'inserzione delle altre appendici sul talamo è inferiore all'ovario stesso, in tal caso il fiore si diceipogino, •infero se la posizione dell'ovario è più in basso, in tal caso il fiore èepigino•piano se la posizione dell'ovario è pressoché uguale a tutti gli altri verticilli fiorali . Il fiore sarà allora perigino

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Il gineceo e l’androceo possono essere presenti contemporaneamente nello stesso fiore (fiore perfetto o monoclino). Se alcuni fiori sono staminiferi ed altri pistilliferi si parla di fiori imperfetti o diclini .

Fiore staminifero

Fiore pistillifero

Fiore monoclino

Le specie che hanno fiori monoclini si dicono monoiche.Anche nel caso in cui i fiori diclini sono portati dallo stesso individuo la specie èmonoica.Se i fiori staminiferi e pistilliferi sono portati da individui differenti la specie si dice dioica.

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L’anteraNell’antera sono riconoscibili quattro sacche polliniche.Ciascuna sacca pollinica si forma a partire da un gruppo di cellule sporigenecircondato da cellule sterili.Le cellule sporigene si differenziano in microsporociti (cellule madri delle spore).Ciascuna cellula madre delle spore per meiosi forma una tetrade di granuli pollinici.I granuli pollinici si rivestono di una parete composta esternamente da sporopollenina(esina) ed internamente da cellulosa e pectine (intina ).L’esina presenta delle ornamentazioni caratteristiche per ciascuna specie.La parete, di solito, riveste i singoli granuli pollinici nelle monocotiledoni, mentre racchiude la tetrade di granuli nelle angiosperme.

Capparis

Passiflora

Poa

Le cellule sterili formano la parete del sacco embrionale che, verso l’interno, si differenzia nel tappeto, tessuto nutritivo.

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Antera con quattro microsporangi (sez. trasv.)

tappeto microsporociti

Microsporangio con microsporocitidurante la prima divisione meiotica

Microsporociti durante laseconda divisione meiotica Tetradi di microspore (granuli pollinici)

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Il granulo pollinico subisce una prima mitosi, con formazione di un nucleo del tubetto pollinico ed un nucleo generativo, di dimensioni minori.La maggioranza delle angiosperme libera il polline in questo stadio. Negli altri casi prima della liberazione avviene anche la seconda divisione del nucleo generativo che porta alla formazione di due nuclei spermatici.

Microgametogenesi (formazione del gametofito)

Stadio binucleato della microgametogenesi Sviluppo del tubetto pollinico

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MegasporogenesiNella nucella, molto precocemente, si sviluppa un megasporocito.La sua divisione meiotica forma quattro megaspore.In genere tre di esse degenerano, mentre sopravvive quella più lontana dal micropilo.

Sez. trasv. ovario con ovuli

megasporocito

Ovulo

micropilo tegumenti

nucellamegasporocito

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Megagametogenesi (formazione del gametofito femminile)

La megaspora si divide mitoticamente, formando quattro nuclei, che a loro volta si dividono mitoticamente.

Gli otto nuclei così formati si dispongono nel seguente modo:

quattro si dirigono verso il polo micropilare e quattro verso il polo opposto (polo calazale)

Da ciascun gruppo di quattro nuclei uno di essi si dirige verso il centro del megagametofito. Questi due nuclei vengono detti nuclei polari.

Dei tre nuclei che rimangono al polo micropilare quello centrale diviene la cellula uovo, mentre i due laterali, a vita breve, sono dettisinergidi.

I tre nuclei del polo calazale formano le cellule antipodali.

Il megagametofito maturo (sacco embrionale), quindi, è formato da sette cellule ed otto nuclei.

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Primo stadio tetranucleato: nuclei di 4 megaspore

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Primo stadio tetranucleato: migrazione dei nuclei

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Secondo stadio tetranucleato: cellule calazali di dimensioni maggiori.

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Mitosi dopo la seconda fase tetranucleata

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Megamagetofito ottonucleato

cellule antipodali

apparato dell’oosfera

cellula polare

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•Una volta giunto sullo stimma il granello pollinico, nello stadio binucleato o in quello trinucleato, sviluppa il tubetto pollinico, che attraversa lo stilo e raggiunge l’ovario.

•Nell’ovario raggiunge un ovulo e, attraverso il micropilo, raggiunge una delle cellule sinergidi.

•I tre nuclei del microgametofito maturo vengono rilasciati nella cellula sinergide.

•Da qui uno dei nuclei spermatici raggiunge l’oosfera, avviene la cariogamia, con formazione dello zigote.

•L’altro nucleo spermatico raggiunge la cellula centrale binucleata, avviene la fusione dei tre nuclei, con la formazione di una cellula triploide, che formerà un tessuto triploide di riserva (endosperma secondario).

Fecondazione

nucleo spermaticooosfera

Fusione del nucleo spermatico con l’oosfera

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Doppia fecondazione

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Lo zigote subisce divisioni mitotiche, trasformandosi in una massa cellulare sferica.

Embrione nelle prime fasi dello sviluppo

Durante lo sviluppo l’embrione ècollegato all’ovulo dal sospensore, che ha la funzione di permettere scambi di nutrienti e di sostanze regolatrici della crescita.

Embrione in formazione con sospensore

Embrione

Sospensore

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Seme con embrione completamente formato

Cotiledone

Protoderma

Meristema apicaledel germoglio

Meristemafondamentale

Procambio

Meristema apicaledella radice

Tegumento del seme

Pericarpo

Lo sviluppo successivo porta alla formazione dell’embrione, nel quale si possono riconoscere i meristemi che daranno origine ai tessuti definitivi.

I tessuti dell’ovulo si differenziano a formare il seme.

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Le pareti dell’ovario si trasformano per formare il frutto, struttura che compare nelle Angiosperme.

Nel frutto si riconoscono tre parti, che insieme formano il pericarpo:L’ esocarpo, più esternoIl mesocarpo, strato intermedioL’ endocarpo, più interno

All’interno del frutto è contenuto il seme

Il frutto di Juglans regia L.

seme

pericarpo


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