+ All Categories
Home > Documents > Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA...

Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA...

Date post: 02-May-2015
Category:
Upload: fiammetta-agostini
View: 222 times
Download: 4 times
Share this document with a friend
27
Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. IV 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Marta Ruspa
Transcript
Page 1: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

1

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

(lezione IV)

Anno Accademico 2005-2006

Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica

per Immagini e Radioterapia

Marta Ruspa

Page 2: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

2

TAC SPECT

• direzione del fotone:congiungente la sorgente X e il rivelatore• informazione strutturale determinata dall’assorbimento dei fotoni ()• risoluzione spaziale 1 mm

• direzione del fotone: definita dai collimatori• informazione funzionale determinata dall’attività della sorgente I o (necessario correggere per attenuazione)• risoluzione spaziale ~ 5 mm

rivelatore+ collimatori

sorgente

x

Tuboraggi X

X

rivelatore

I0

I

x

x oeII μ

() (Io)

I0

Differenze tra SPECT e TAC

γ

Page 3: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

3

Fisica nella medicina nucleare diagnostica

- tecniche con fotone singolo tecniche con emettitori β+

Page 4: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

4

Positron Emission Computer TomographyTomografia Computerizzata ad Emissione di Positroni

Page 5: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

5

E’ l’antiparticella dell’elettrone.Stessa massa dell’elettrone, carica opposta.Puo’ essere prodotta solo in associazione con un e- o un neutrino.

Si annichila con l’elettrone, producendo due fotoni

γγ ee

Se l’annichilazione avviene a riposo:

• i due sono emessi in direzioni opposte

• E = me·c2 = 511 keV

E=m·c2

Che cos’e’ il positrone?

Page 6: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

6

Positron Emission Computer TomographyNella PET il positrone viene emesso in un decadimento β+ nucleare. Percorre quindi uno spazio proporzionale alla sua energia cinetica prima di annichilare con un elettrone della materia circostante e generare due fotoni da 511 KeV emessi contemporaneamente a 180o tra di loro.

I due fotoni attraversanopercorsi diversi nel tessuto e vengono rivelati in concidenza: dalle due misure di diversa attenuazione si riesce a risalire al punto in cui i fotoni sono stati emessi.

N.B.: non si rivela il punto di emissione ma il punto di annichilazione limite intrinseco della risoluzione spaziale

Page 7: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

7

Radioisotopi emettitori di positroni

Per mezzo di immagini della distribuzione dei traccianti sono possibili valutazioni non invasive di svariati processi metabolici, di neurotrasmissione e di binding recettoriale, cosi’ come misure di processi fisiologici come il flusso sanguigno e studi selettivi e non invasivi della distribuzione regionale e della cinetica di svariati processi biochimici.

Isotopi di bio-elementi!

Non esistono isotopi dell’idrogeno emittenti positroni ma il 18F puo’ esserne un sostituto

Page 8: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

8

18F T1/2=109,8 min

Studio del metabolismo dello zucchero.

Aumentato utilizzo incellule tumorali.

Il radiofarmaco piu’ utilizzato in assoluto e’ il fluoro deossiglucosio (FDG) che e’ un analogo del glucosio avente il gruppo ossidrilico sul C2 sostituito da un 18F. L’FDG viene incorporato nelle cellule utilizzando i medesimi sistemi di trasporto del glucosio.

Radioisotopi emettitori di positroni: FDG

Page 9: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

9

UN ESEMPIO: bisogna rivelare contemporaneamente i due fotoni che, emessi in P, giungono ai rivelatori 1 e 8 eliminando tutti i segnali spuri non coincidenti.

P

Rivelatore 1

2

3

45 6

7

Rivelatore 8

9

10

11121314

Page 10: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

10

Ricostruzione dell’immagine PET

Page 11: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

11

Struttura esagonale

Struttura circolare

Ogni rivelatore può essere incoincidenza con ognuno dei rivelatori del piano opposto.

Per avere un campionamentospaziale e angolare completo siruota l’intera struttura di 60o in passi di 5o .

Anello circolare di rivelatori.

Disposizione dei rivelatori

Page 12: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

12

In (a) i fotoni non collineari, come nelle annichilazioni originate in B e C, non danno luogo a coincidenza e vengono trascurate dal dispositivo. I fotoni originati in A sono invece collineari.

Vista frontale (a) e dell’alto (b) di un dispositivo PET

Page 13: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

13

Requisiti del rivelatore per PET

Energia superiore alla SPECTRivelazione in coincidenza

Page 14: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

14

Requisiti del rivelatore per PET

Numero atomico effettivo alto Elevata emissione luminosa Alta velocita’ di emissione

Ioduro di sodio

Germanato di bismuto

Silicato di gadolinio

Silicato di lutezio

Energia superiore alla SPECTRivelazione in coincidenza

Page 15: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

15

Tipologie di rivelatore per PET

Rivelazione in coincidenza: entro un prefissato intervallo di tempo, la cui ampiezza e’ regolata in modo da stabilire i limiti della condizione di contemporaneita’, tenuto conto del tempo di decadimento dell’emissione luminosa.

Anche: gammacamere a due teste

Page 16: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

16

Struttura esagonale(tipica di rivelatori NaI)

Struttura circolare (tipica di rivelatori BGO)

Ogni rivelatore può essere incoincidenza con ognuno dei rivelatori del piano opposto.

Per avere un campionamentospaziale e angolare completo siruota l’intera struttura di 60o in passi di 5o .

Anello circolare di rivelatori.

Disposizione dei rivelatori

Page 17: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

17

Rivelatori a blocchi

Blocco di rivelatori (1 PM)

Singolo rivelatore

N.B.: acquisizioni entro una finestra energetica come nella gammacamera

Anelli di blocchi

Page 18: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

18

Eventi di rumore nella PET

Eventi di scatter (diffusione), coincidenze random o multiple aumentano il tempo morto e rovinano la qualita’ dell’immagine

(Compton, perdono la corretta informazione spaziale originale)

Page 19: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

19

Setti interplanari

Riduzione degli eventi Compton entro il campo di vista (scatter) e degli eventi random provenienti da sorgenti fuori dal campo di vista

MA penalizzano l’efficienza

Page 20: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

20

Nelle acquisizioni “3D” i setti interplanari vengono rimossi e si registrano coincidenze tra rivelatori alloggiati in qualsiasi combinazione di anelli

Ne risulta un aumento di un fattore 6 in efficienza, ma che cosa succede al rumore di fondo?

SCATTER setti interplanari 3D

cuore: 14-15% 60-70%

cervello: 8-9% 35-40%

Acquisizioni 3D

Page 21: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

21

Eventi di scatter

Gli eventi di scatter si possono contenere riducendo la finestra energetica, a spese pero’ dell’efficienza (a causa della cattiva risoluzione energetica del BGO).

Page 22: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

22

Coincidenze random

Si usano con successo circuiti di coincidenze ritardate, che utilizzano finestre temporali ritardate in modo tale che non possano essere rivelate in esse delle coincidenze “true” (un ritardo di 100 ns rispetto ai 10-15 ns usuali e’ adeguato). In tali finestre sono quindi registrate solo le coincidenze casuali, che vengono poi adeguatemente sottratte.

Page 23: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

23

Requisiti del rivelatore per PET Numero atomico effettivo alto Quanta piu’ intensa luce possibile rivelata Indice di rifrazione e lunghezza d’onda (accoppiamento con

fotocatodo)

Ioduro di sodio

Germanato di bismuto

Silicato di gadolinio

Silicato di lutezio

Page 24: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

24

Rivelatore NaI

Page 25: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

25

Rivelatore NaIEfficienza

Risoluzione spaziale

Page 26: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

26

BGO vs NaI

Risoluzione energetica

N.B.: gli eventi di scatter si situano nello spettro Compton

Page 27: Fisica delle Macchine per Medicina Nucleare, lez. I V 1 FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV) Anno Accademico 2005-2006 Corso.

Fis

ica d

elle

Macc

hin

e p

er

Medic

ina N

ucl

eare

, le

z.

IV

27

BGO vs NaI

I rivelatori NaI hanno il vantaggio indubbio di una migliore risoluzione spaziale ed energetica, ma sono altamente penalizzati per la scarsa efficienza all’energia di 500 KeV


Recommended