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Fisiopatologia della Malnutrizione e dello Stress...

Date post: 20-Jan-2020
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F. Protta S.S. DIETETICA e NUTRIZIONE CLINICA ASL TO4 – SEDE DI IVREA per gentile concessione D. Boggio Bertinet SCDO Dietetica e Nutrizione Clinica ASO S. G. Battista di Torino Fisiopatologia della Malnutrizione e dello Stress Metabolico
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  • F. ProttaS.S. DIETETICA e NUTRIZIONE CLINICAASL TO4 – SEDE DI IVREAper gentile concessione D. Boggio BertinetSCDO Dietetica e Nutrizione Clinica ASO S. G. Battista di Torino

    Fisiopatologia della Malnutrizione

    e dello Stress Metabolico

  • Renutrizione dopo patologia complessa e grave deplezione della massa proteica

    • Il recupero anatomico e funzionale richiede tempi prolungati

    • La fase anabolica inizia quando si riduce

    significativamente l’attivazione infiammatoria (tempi più prolungati e minore recupero nei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche)

    • Il recupero della massa lipidica avviene piùprecocemente e più efficacemente di quello della massa proteica

  • Variazione della composizione corporea in corso di denutrizione e renutrizione (A. Keys,1945)

  • Variazione della composizione corporea in corso di

    denutrizione e renutrizione(A. Keys,1945)

    Dopo 12 settimane di renutrizionenei volontari sani:

    • recupero completo della massa lipidica

    • recupero del 40% della massa proteica

  • Variazioni della composizione corporea in corso di renutrizione dopo patologia critica

    Esiste un solo studio eseguito sull’uomo, utilizzando metodi di riferimento per la valutazione della composizione corporea in corso di renutrizione:

    Reid CL (2008):Case report in una paziente con malattia di Addison, mielinolisiextrapontina, ventilazione meccanica e sepsi in ICU). Degenza in ICU: 33 gg; degenza successiva: 75 gg.

    • Total Body Fat e Fat-Free Mass con DEXA• Densità corporea con Pletismografia• Total Body Water con deuterio• Massa scheletrica con ultrasuoni

  • Variazioni della composizione corporea in corso di renutrizione dopo patologia critica

    • Perdita di 11.2 kg durante degenza in ICU (↓ 36%

    della massa muscolare scheletrica)

    • Dopo 12 mesi dalla dimissione:

    ‒ recupero di 9 kg di peso corporeo

    ‒ il 73% del peso recuperato era rappresentato da massa lipidica e solo il 27% da massa magra

    ‒ miglioramento di indici di funzione muscolare (Hand-grip e maximal inspiratory pressure)

    ‒ persistenza di fatigue

  • Variazioni della composizione corporea in corso di renutrizione dopo patologia critica (Reid C L,2008)

  • Conclusioni

    La riabilitazione nutrizionale nei pazienti con postumidi patologia critica/complessa richiede tempi lunghi(mesi) e necessita:

    • che sia assicurato un livello di introiti sufficiente a favorire l’anabolismo, sia in termini quantitativi che qualitativi

    • che lo stato di nutrizione del paziente sia monitorizzatoregolarmente,possibilmente valutando indicatori di funzione muscolare (hand-grip strenght) o di composizione corporea (BIA) per esaminare il recupero di massa proteica (attenzione a non valutare solo BMI!!)

    Se il supporto nutrizionale è carente o inesistente, ilrecupero non può che essere lungo e parziale,

    esponendo il paziente a ricadute e/o complicanze.

  • Rete delle UOA di Dietetica e Nutrizione Clinica Regione Piemonte

    PREVENZIONE della MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA: MONITORAGGIO dell’ALIMENTAZIONE e dello STATO di NUTRIZIONE DURANTE DEGENZA

  • Profilo del paziente a rischio di malnutrizione all’ingresso in ospedale : RB (basso) RA (medio/alto)

    Modificazione del rischio durante la degenza RP (peggiorato) RS (stabile) RM (migliorato)

    Scopo del lavoro

  • p 0,99 nel °87% °°74 % e °°°100% dei pazienti

    CASISTICA

    13+/-570+/-1224Int.orto aa.inf°°°

    7+/-270+/-1265Neoplasie°°

    14+/-1174+/-1577Aterosclerosi°

    7+/-854+/-19104Ortopedia

    9+/-1958+/-18456chirugia

    11+/-966+/-19488medicina

    13+/-1074+/-15161allettati (B)

    9+/-1458+/-18887non allettati (A)

    9+/-1461+/-191048Tutti

    Degenza (gg)Età (anni)Pazienti (n)

  • INDICE di RISCHIO all’INGRESSO

    0

    10

    20

    30

    40

    50

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    70

    80

    90

    Tutti Paz.A Paz.B

    R.basso

    R.alto

  • MODIFICAZIONE del RISCHIO durante DEGENZA

    0

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    60

    70

    Tutti Paz.A Paz.B

    RP

    RS

    RM

  • INDICE di RISCHIO all’INGRESSOPazienti suddivisi secondo reparto di degenza

    0

    10

    20

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    50

    60

    70

    80

    MED CHIR ORTO

    R.basso

    R.alto

  • MODIFICAZIONE del RISCHIO durante DEGENZA

    Pazienti suddivisi secondo reparto

    0

    10

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    40

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    60

    70

    80

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    MED CHIR ORTO

    RP

    RS

    RM

  • INDICE di RISCHIO all’INGRESSOPazienti suddivisi secondo patologia

    0

    10

    20

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    60

    70

    80

    90

    100

    ATS Orto A.inf

    R.basso

    R.alto

  • MODIFICAZIONE del RISCHIO durante DEGENZA

    Pazienti suddivisi secondo patologia

    0

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    50

    60

    70

    ATS Neoplasie Int.AA inf

    RP

    RS

    RM

  • La condizione di “non pesabilità” caratterizza pazienti con :- frequenza elevata (84%) a rischio di malnutrizione medio-alto all’ingresso in ospedale - età avanzata (74 +/-15 anni) - tempo di degenza lungo (13 +/-10 giorni) I pazienti con aterosclerosi, neoplasie o interventi ortopedici agli arti inferiori presentano:- frequenza elevata (65-92-75% rispettivamente) di rischio di malnutrizione medio-alto all’ingresso in

    Solo nei pazienti ricoverati per aterosclerosi il rischio di malnutrizione migliora durante degenza

    CONCLUSIONI


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