Date post: | 22-Mar-2016 |
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IMPARARE INSEGNARE
VALUTARE OGGI
Per una scuola Comunità
Una scuola che è, insieme, accogliente e
competente è una ‘BUONA SCUOLA’
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Dentro le mura dell’aula l’insegnante è di fronte alla sua ‘classe’. Nell’ “ora e qui” della relazione didattica vengono messi alla prova i valori professati, le teorie e i metodi didattici adottati,la qualità della sua relazione con gli alunni.
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Che cosa significa ‘educare’?
“Se è vero, inoltre, che il nostro principale dovere consiste,
secondo la profonda massima di Pindaro, nel diventare ciò che siamo,
niente è più importante per ciascuno di noi e niente è più difficile
che divenire un uomo.”
(J. Maritain, L’educazione al bivio)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
“Si limiti a fare il professore e ad insegnare,
piuttosto che ad educare i nostri figli.”
SI PUO’ SEPARARE L’ISTRUIRE DALL’EDUCARE?
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
“Si limiti a fare il genitore e provveda a
educare suo figlio che a insegnare,
ci penso io”
SI PUO’ SEPARARE L’EDUCARE DALL’ISTRUIRE?
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
"I nostri studenti che vanno male (studenti ritenuti senza avvenire)
non vengono mai soli a scuola.
In classe entra una cipolla: svariati strati di magone,
paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti,
rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole,
di presente minaccioso, di futuro precluso.
Guardateli, ecco che arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino.
La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla.
Difficile spiegarlo, ma spesso basta uno sguardo,
una frase benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata
per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi,
collocarli in un presente rigorosamente indicativo.
Naturalmente il beneficio sarà provvisorio,
la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse domani bisognerà ricominciare daccapo.
Ma insegnare è proprio questo: ricominciare fino a scomparire come professori“
( D. PENNAC)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Oggetto della didattica
e’ la relazione
insegnamento ------- apprendimento
all’interno di un
contesto
• Ma come intendere tale relazione?
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Relazione didattica
lineare
INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO
L’incontro tra “insegnante”
e “studente”
è pensato come tra
un “tutto pieno” e un
“tutto vuoto”.
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Che cosa vogliono gli studenti?
• Non tollerano più lezioni cattedratiche; • Vogliono essere rispettati, vogliono che si abbia fiducia in loro,
che si tenga conto delle loro opinioni e che li si apprezzi; • Vogliono coltivare le proprie passioni e i propri interessi; • Vogliono creare, utilizzando gli strumenti del loro tempo; • Vogliono lavorare con i loro coetanei, in gruppi di lavoro, per
realizzare progetti, • Vogliono prendere decisioni ed essere coinvolti nel controllo
dell’esecuzione; • Vogliono essere collegati con i loro coetanei per esprimere e
condividere le loro opinioni, in classe ed al di fuori della scuola; • Vogliono cooperare e competere con gli altri; • Vogliono che l’educazione sia anche legata alla realtà.
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Accettare le domande
E’ possibile, logicamente, considerare questa lista sia
come narcisistica sia come un insieme irrealistico di
aspettative degli studenti.
Ma se lo facessimo commetteremmo un grave errore.
( Mark Prensky)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Costruire l’alleanza
Che cosa porta l’alunno? Che cosa porta l’insegnante?
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
CHI APPRENDE PORTA CHI INSEGNA PORTA
Il proprio
background
Le proprie
conoscenze
Le proprie
abilità
Le proprie
modalità
di apprendere
le proprie
motivazioni
……………
La propria
esperienza
Il proprio
sapere
la propria
competenza
la propria
motivazione
la capacità
di creare
un ricco contesto di
apprendimento
Disponibilità
ad apprendere
Reciproco rispetto
Volontà di apprendere
gli uni dagli altri
La condivisione
dell’impegno per
raggiungere i risultati
dell’apprendimento
La riflessione
e la valutazione
del lavoro svolto
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Le nuove sfide della società del
cambiamento • Complessità
• Nuovo modello di produzione
• Globalizzazione
• Incertezza
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Insegnare ad apprendere
• Dal ‘Libro Bianco’ della Cresson agli impegni di Lisbona
• Dal ‘Rapporto Faure’ al ‘Rapporto Dèlors
<< Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola
dell’apprendimento>>
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
R. Cousinet
“L’alunno non va a scuola per essere istruito, cioè
sottomesso all’attività didattica di un adulto, ma va a
scuola per apprendere cioè per esercitare la propria
attività personale, per imparare a lavorare per cogliere i
problemi nella loro complessità, quindi cercare di
risolverli.” R.Cousinet
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
LA SCUOLA A MISURA DI BAMBINO
“Un giorno, osservando dalla finestra della mia aula, giù in cortile, i ragazzi
che vivevano liberi, felici, feci un confronto con loro stessi,
qui nei banchi in cui erano obbedienti, rassegnati, senza idee,
mentre laggiù erano vivi e ricchi di fantasia.
Da quel giorno io dissi basta a un vecchio tipo di scuola,
la scuola autoritaria dove io comandavo e loro obbedivano,
per incominciare un nuovo tipo di scuola in cui, liberando i ragazzi
liberavo anche me, davo un senso alla mia vita,
cessavo di farne, in un certo senso, dei piccoli schiavi…
E poi la bellezza di non comandare, specialmente ai bambini
ai quali comandano tutti. Ecco, mi pare che tutto sia nato in quel giorno
che guardai dalla finestra quei bambini liberi giocare“.
(M. LODI, IL PAESE SBAGLIATO)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
<< La conoscenza umana, tutta la
conoscenza umana,
è nata da uno stupore iniziale (…)
che prima ha incatenato l’attenzione
e poi ha messo in moto le energie
intellettuali:
dall’emozione, alla curiosità, alla
problematizzazione,
all’indagine
Sarebbe una scuola impossibile quella
che si servisse dello stupore degli alunni
per avviarli a pensare, che facesse
nascere le discipline dal processo
naturale di una curiosità che spinge ad
ulteriori approfondimenti? >>
(A. Giunti)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
•OCSE: “Fronteggiare efficacemente
richieste e compiti complessi
comporta non solo il possesso di
conoscenze e di abilità, ma anche
l’uso di strategie e di routines
necessarie per l’applicazione di tali
conoscenze e abilità, nonché
emozioni e atteggiamenti adeguati e
un’efficace gestione di tali
componenti.”
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
DARE SENSO AL CURRICOLO
La riflessione curricolare impegna tutti i membri della comunità scolastica a misurarsi sul senso dell’impresa educativa e sulle strategie da adottare e richiede un costante monitoraggio dell’esperienza. Prima, e molto di più, di essere una lista di cose da fare, il curricolo sollecita una ricerca continua sul che cosa, sul perché, sul come …
ITALO FIORIN SIM
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
<<La scuola comincia a presentare una visione così estranea e così remota del mondo che molti allievi potrebbero non trovare più posto al suo interno, per se stessi e per i loro amici. (…) Ci sono anche i bambini inquieti e annoiati dei nostri dilaganti quartieri residenziali suburbani che soffrono della sindrome pandemia di chi si chiede: “Cosa ci faccio qui? Tutto questo che cosa ha a che fare con me?”)
Tutti sanno che qualcosa viene lasciato fuori, perché lo vedono svolgersi in strada o sull’onnipotente
schermo televisivo >> (J. BRUNER)
IL CURRICOLO
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
CHE COSA INDICANO LE ‘INDICAZIONI?
Oltre l’aula,
il MONDO
“Viviamo in un mondo in cui le persone si trovano di fronte, affacciate su baratri geografici, linguistici e di nazionalità. Più che in ogni altra epoca del passato, tutti noi dipendiamo da persone che non abbiamo mai visto, le quali, a loro volta, dipendono da noi. I problemi che dobbiamo affrontare –economici, ambientali, religiosi e politici- sono mondiali e non hanno possibilità di essere risolti se non quando le persone, tanto distanti, si uniranno e coopereranno come non hanno mai fatto finora” (M. Nussbaum)
ITALO FIORIN SIM
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
PERSONA
• Lo studente è posto al centro dell’azione
educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici,
spirituali, religiosi…
• Sin dai primi anni di scolarizzazione è
importante che i docenti definiscano le loro
proposte in relazione costante con i bisogni
fondamentali e i desideri dei bambini e degli
adolescenti…
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
CITTADINANZA
• Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di
partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività
più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella
europea, quella mondiale. Non dobbiamo dimenticare che fino
a tempi assai recenti la scuola ha avuto il compito di formare
cittadini nazionali attraverso una cultura omogenea. Oggi,
invece, può porsi il compito più ampio di educare alla
convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse
identità e radici culturali di ogni studente
• Non basta convivere nella società, ma questa stessa società
bisogna crearla continuamente insieme
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Ripensare il contesto della scuola: quali sono i suoi valori?
“L’insegnante è di fronte alla classe: pone domande agli allievi.
Dopo ogni domanda numerose mani si alzano.
Alcuni allievi allungano le mani nella speranza di essere chiamati.
Altri non alzano la mano e cercano di non incrociare gli occhi dell’insegnante nella speranza di non essere chiamati.
L’insegnante chiama Diane.
William, che siede vicino a Diane, conosce la risposta giusta e sa che, se Diane non sa rispondere, l’insegnante può chiamare lui.
In effetti, l’unico modo in cui William può ottenere un riconoscimento in questa situazione, è che Diane fallisca.
E’ naturale che, in questa struttura di classe così competitiva, gli studenti comincino a provare piacere del fallimento degli altri”
(Kagan S.)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Dare senso all’apprendimento
<<Raccogliere spazzatura sulla riva di un fiume è un servizio.
Studiare campioni d’acqua al microscopio è apprendimento.
Quando gli studenti raccolgono e analizzano campioni d’acqua
di un fiume inquinato e usano i risultati per ripulire il fiume
con le autorità locali e la comunità,
questo è apprendimento-servizio>>
(N. Tapia)
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
ITALO FIORIN
UNIVERSITA' LUMSA
ROMA
Criteri per una didattica che promuova
APPRENDIMENTO • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni
• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità
• Favorire l’esplorazione e la scoperta
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
• Promuovere comportamenti pro-sociali
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
COMPONENTI
FONDAMENTALI
INDICAZIONI PER
IL CURRICOLO
POF E
CURRICOLO
DELLA SCUOLA
VISIONE PERSONA
CITTADINANZA
COMUNITA’
Quale scuola
vogliamo essere?
MODELLO
DIDATTICO
APPRENDIMENTO
Esplorativo
Collaborativo
Riflessivo
Autentico
In che modo
garantiamo la
coerenza fra i
valori e le pratiche
didattiche?
PERCORSO
DIDATTICO
Articolazione delle
Unità di
apprendimento
Come progettiamo
realizziamo e
valutiamo i
percorsi didattici?
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Dalla trasmissione delle conoscenze allo sviluppo delle competenze (finalità)
Dalla frammentazione delle discipline alla ricomposizione del sapere (contenuti)
Dalla didattica trasmissiva alla didattica euristica e collaborativa (metodi)
RIPENSARE IL CURRICOLO
ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
La prospettiva
• dalla ‘testa ben piena’
• dalle nozioni
• dalla competizione
• dalla selezione
• dalla severità
• dalla solitudine
professionale
• alla ‘testa ben fatta
• alle competenze
• alla cooperzione
• alla inclusione
• alla significatività
• alla comunità
professionale