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formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

Date post: 13-Feb-2017
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LE FORMOLE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA*. MEMORIA presentate! il 1 luglio 1909 dal M. E. prof. ELIA LATTE8. E. — Forinole ottonarie, settenarie e senarie. § 1. Le iscrizioni etnische nella grande loro maggioranza contengono, ognun sa, quasi soltanto dei nomi proprj di persona: parecchie tuttavia fra le antiche 1 appaiono anonime 2 , * Serve d'introduzione ad un mio 'Saggio d'in- dice morfologico etrusco'. 1 Vale a dire quelle in cui s'incontrano ancora (cf. Vicende fonet. dell'alfab. etr. § 1-3 e p. 52-54): 1) la θ crociata od almeno puntata; 2) la coppia vii in luogo della /"usata da poi; 3) ka ο qu per ca cu; 4) k per c anche se irregolare, ossia davanti a e i u od in fine di parola, specie quando concorra qual- che altro indizio d'antichità, od il cimelio provenga dall'Italia centrale; 5) le figure angolate (s tri linea quadrilinea sestilinea, s' bitriangolare ecc.) od anche tondeggianti ο rotonde (p. es. r a semicerchio), che sogliono accompagnare la θ crociata ο puntata e ven- nero poi in disuso; 6) inoltre i testi coli'interpun- zione dei tre ο quattro punti, ο colla particola mi, ne'quali concorrano gl'indizi arcaici testé detti, e primo la figura, poi scomparsa della m colle asticine medie accorciate alla cima della verticale. Fanno ec- cezione a tal riguardo le arcaiche epigrafi C1E. 5061 e F. 236 ter a e 2261, nella prima e terza delle quali la m di mi presenta figura latina ed insieme iden- tica colla s' dei seguenti Us'eles Lare ce s f s'n- valni, ed offre cosi documento evidente della con- correnza de' due alfabeti e della confusione bene antica delle figure eguali, quantunque proprie di elementi affatto diversi (Vie. fonet. 51 sg.); nella seconda la m di mi presenta la medesima figura ca- Mem. R. Ist. Lomb. Voi. XXII, XIII della sei povolta, ed insieme ka e due s quadrilinee da si- nistra ed una da destra regolarmente, come un'altra tri linea. Da sinistra del resto procede sovente la scrittura appunto nei testi arcaici (n. 2-7), come poi di nuovo per influsso latino ne'più recenti (Rend. Ist. Lomb. 1899 p. 694 n. 4); salvochè nei primi spesso vedesi disposta a spirale (n. 2), oppure coi righi contrapposti (Rend. cit. η. 1), e talvolta a bn- strofedo (Riv. Ital. filol. class. 1894 χχπι 495). 8 Tali sono anzitutto ben tredici, ο per lo meno dodici, sopra le quindici arcaiche epigrafi etnische coll'alfabeto ο col sillabario (Vicende fonet. alfab. etr. § 1-2): infatti soltanto alle due del vaso chi- giano di Formello (ih. p. 6 num. 7) segue fra più parole di significato controverso il sicuro nome pro- prio personale Λ τ e η eli si, mentre poi contrapposto all'alfabeto di Narce (ib. p. 8num. 9) leggesi il vo- cabolo ara, che il Gamurrini stima con poca pro- babilità, a mio avviso, abbreviazione di Ara(n0ia). Tale poi si giudicò sempre da tutti l'iscrizione (cf. an- che Saggi e App. 88 sg.) opistografa a spirale del piombo di Magliano (cf. da ultimo Torp Etr. Notes 4-19) colla θ puntata per lo più quadrangolare, colla s' dalle aste mediane incrociate e però tramezzanti fra la figura antichissima bi triangolare e la normale, e cogli altri elementi per lo più angolati. Infine tutti consentono doversi tenere per anonimo l'arcaico ti- ni, CI. se. mor. e stor. 9
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Page 1: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

LE

FORMOLE ONOMASTICHE

DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA*.

M E M O R I A

presentate! il 1 luglio 1909

dal M. E. prof. ELIA LATTE8.

E. — Forinole ot tonar ie , settenarie e senarie.

§ 1. Le iscrizioni etnische nella grande loro maggioranza contengono, ognun sa, quasi

soltanto dei nomi proprj di persona: parecchie tuttavia fra le antiche1 appaiono anonime2,

* Serve d ' in troduz ione ad un mio 'Saggio d'in-

dice morfologico etrusco'. 1 Vale a dire quelle in cui s ' incontrano ancora

(cf. Vicende fonet. dell 'alfab. etr. § 1-3 e p. 52-54):

1) la θ crociata od almeno punta ta ; 2) la coppia vii

in luogo della /"usata da poi ; 3) ka ο qu per ca cu;

4) k per c anche se irregolare, ossia davant i a e i u

od in fine di parola, specie quando concorra qual-

che altro indizio d 'ant ichi tà , od il cimelio provenga

da l l ' I t a l i a centrale; 5) le figure angolate (s tri linea

quadri l inea sestilinea, s' bitriangolare ecc.) od anche

tondeggianti ο rotonde (p. es. r a semicerchio), che

sogliono accompagnare la θ crociata ο puntata e ven-

nero poi in disuso; 6) inoltre i testi col i ' interpun-

zione dei tre ο quattro punt i , ο colla particola m i ,

ne ' qua l i concorrano g l ' i nd i z i arcaici testé detti, e

pr imo la figura, poi scomparsa della m colle asticine

medie accorciate al la cima della verticale. Fanno ec-

cezione a tal r iguardo le arcaiche epigrafi C1E. 5061

e F. 236 tera e 2261, nella p r ima e terza delle qual i

la m di m i presenta figura latina ed insieme iden-

tica colla s' dei seguenti Us ' e l e s L a r e ce sf s'n-

v a l n i , ed offre cosi documento evidente della con-

correnza de' due alfabeti e della confusione bene

antica delle figure egual i , quantunque proprie di

elementi affatto diversi (Vie. fonet. 51 sg.); nella

seconda la m di m i presenta la medesima figura ca-

Mem. R . Ist. Lomb . Voi. XX I I , X I I I della sei

povolta, ed insieme ka e due s quadri l inee da si-

nistra ed una da destra regolarmente, come un 'a l t ra

tri linea. Da sinistra del resto procede sovente la

scrittura appunto nei testi arcaici (n. 2-7), come poi

di nuovo per influsso lat ino ne 'p iù recenti (Rend.

Ist. Lomb . 1899 p. 694 n. 4); salvochè nei pr imi

spesso vedesi disposta a spirale (n. 2), oppure coi

righi contrapposti (Rend. cit. η. 1), e talvolta a bn-

strofedo (Riv. Ital. filol. class. 1894 χχπι 495). 8 Tali sono anzitutto ben tredici, ο per lo meno

dodici, sopra le quindic i arcaiche epigrafi etnische

coll'alfabeto ο col si l labario (Vicende fonet. alfab.

etr. § 1-2): infatti soltanto alle due del vaso chi-

giano di Formello (ih. p. 6 n um . 7) segue fra p iù

parole di significato controverso il sicuro nome pro-

prio personale Λτ e η e l i si , mentre poi contrapposto

all 'alfabeto di Narce (ib. p. 8 n u m . 9) leggesi il vo-

cabolo a r a , che il Gamurr in i s t ima con poca pro-

babi l i tà , a m io avviso, abbreviazione di A r a ( n 0 i a ) .

Tale poi si giudicò sempre da tutti l ' iscrizione (cf. an-

che Saggi e App . 88 sg.) opistografa a spirale del

p iombo di Magl iano (cf. da u l t imo Torp Etr. Notes

4-19) colla θ puntata per lo p iù quadrangolare, colla

s' dalle aste mediane incrociate e però tramezzanti

fra la figura ant ichissima bi triangolare e la normale,

e cogli altri elementi per lo p i ù angolati . Infine tutti

consentono doversi tenere per anon imo l'arcaico ti-

n i , CI. se. mor. e stor. 9

Page 2: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

64 ELIA LATTES, [10]

come d'altronde alquante fra le meno antiche e recenti3. Nelle più fra le arcaiche le

persone si nominano di solito con forinola bimembre: così nella sola (ed è la meno

antica) fra le otto iscrizioni dette di Narce (circa vir-vi secolo a. E.), la quale contiene

di sicuro siffatti nomi, la persona ricordata addimandasi Lemnesnas Ranazu 4 ; così

tolo ininterpunto (Helbig Bull. Iust. Ard i . 1883 p. 51)

t r a n a s r a cveOa (Torp Etr. Beitr. IL 27 r a c ve0a

dietro Deecke ap. Krall Munirai), s. v. ra^O. a con-

forto della quale lezione sta forse altresì F. 2222

Orvna) colla θ crociata e gli altri elementi angolati

sopra un blocco di nenfro volcente (Bugge Beitr.

ι 237 cf. Etr. u. Arni. 53 ' zum Geschenke de η Ver-

storbenen gegeben') . \ruolsi poi a tale proposito

rilevare che l ' iscrizione a spirale colla 6 crociata e

cogli altri elementi della figura più arcaica, onde

va adorno l'orcio di Barbarano Romano (secondo il

Gamurrini , Not. d. Se. 1898. 406-409, vn-vi secolo

a. E.), l 'unico testo etrusco finora che porga, se mai,

esempio dell'elemento &, non contiene alcuna parola

altrimenti nota come nome proprio di persona (Rend.

Ist. Lomb. 1899 p. 693-707, cf. Torp Etr. Beitr. n 136

e Zw. Reihe 1 p. 13); e lo stesso vale d ' ambo le

epigrafi di uguale condizione paleografica lette sul

piede di due calici probabilmente coevi, che si affer-

mano trovati a Narce (Gamurrini Mon. Aut . Line,

iv 322. 335. 341 sg. fìg. 166 con Riv. filol. class. 1895

xxi γ ρ. 10-25 m i a l i q u a u v i l e s i ecc. come a

Formello m i ecc. a l i c e Ve η e l i s i ecc. secondo

avvertì il Torp Etr. Beitr. ι 39 sg. Zw. Reihe p. 9,

cf. Lenin. 21 Etr. Notes 32 sg. ; Gam. ib. 344-46 fìg. 171

con Riv. cit. p. 25-33 i p a s i k a m ecc., cf. Torp Etr.

Beitr. π 127-129 Zw. Reihe p. 4-8); come del resto

vale per tutte, meno una, che tantosto si riporta, le

arcaiche epigrafi di quella provenienza, una sola so-

pra otto trovando riscontro nell'onomastico etrusco

(n.4) . Giova notare inoltre di rimpatto che sebbene

l'epigrafe a spirale della coppa fittile rinvenuta nella

tomba del Duce a Vetulonia (scrittura arcaica colla θ

puntata) finisca con - t a n s ' i n a , e però assai da vi-

cino ricordi il gentilizio Τ an si n e i O a n s i n e i ©an-

s i m i , ciò non di meno il Torp, il quale da ul t imo

ne ritentò Etr. Beitr. Zw. Reihe 1 p. 18 sg. l'inter-

pretazione, ed in ogni caso assai benemerito di que-

sta, sì colla riconosciuta rispondenza di n a c iniziale

ad i χ mediano (cf. Etr. Beitr. ι 22-25 π 65.78 i χ n a c

e \χ n a c s ren insieme con Postille a 4533 ic ps'

s re nac) , sì col raccostamento di i 0 a l a Cap. 10

i t a l i t i a 1 (cf. Rendic. Ist. Lomb. 1907 p. 729 num. 4

insieme con 1904 p. 705), ammette possa trattarsi di

titolo anonimo, coni'io giudicai Saggi e App. 126.

* [scrizioni etnische anonime appariscono indub-

biamente, fra le meno antiche e recenti, anzitutto

quella del fegato piacentino; inoltre p. es. CIR. 3835

l a u t n per tutto epitaffio sopra un ossuario peru-

gino, come F. 359 l a v t n i (appar. lapini) « sub pede

vasis fictilis» per tutta epigrafe nel sepolcreto dei

Cecini a Volterra (cf. l a u t n i 1083 in caratteri più

grandi e distinti che A p l a n i Cume re s ' suo nome

premesso); così 4624 e 4725 (Degering) l a u t n e ter i

per tutto epitaffio a Chiusi una ο due volte (Lanzi

diversamente la prima); così 4537 (Danielsson) e te ra

a Perugia; così lat. etr. 4535 e CIL. xi 6698,11 (co-

perchio d'ossario e d'anfora, ambedue a Perugia)

colla parola an(nos) accompagnata senz'altro da una

cifra, che nel primo esempio sta a lato e nel se-

condo sopra; quindi anche etr. F. 2082 r i l v i l i po-

trebbe non essere « natiirlich unvollstandig » (Pauli

Etr. St. ν 107 num. 120), ma soltanto anonima, per-

chè di persona ne' luoghi e tempi cui riferivasi già

di per sè assai conosciuta, quantunque d'altro canto

niente escluda che forse in tutti tre i predetti casi

« standen die Namen des Bestatteten » in altra parte

del cimelio sepolcrale. Parimente 1157 cesa (Pauli

cesti, cf. U n a i a l cesa e cesas'-in ces 'as-in) , 2241

z a r t a (cf. 5195 z a r a e F. 2125 za.· r a secondo Isc.

paleol. 104 e Saggi e App. 40) e forse 4957 z au r e s ,

2285siθu (cf. F. 2297 e0 siGu, F. 2335 s i f lvas , Not.

d. Se. 1885. 512° si0), 4534 n a * (cf. n a j v a -ve,

nac n a e v a ecc.) tutte voci significanti all ' incirca

'mo r t o ' ο 'sepolcro ' ; così ancora 4733 ζίχ (cf. G.

799.3 a η c η zi χ neOs'ras), F. 360 zi l a t l u p u (cf.

Not. d. Se. 1882.254 [z]i la0 a grandi caratteri da

solo sopra una pietra, secondo pare, integra), ossia

circa 'mor to (nell'ufficio di) z i l a t ' , come su \Taso

volcente da solo F. 2221 m a r u t l (cf. n a m u l t l Ce-

z a r t l e C o r s d l e S i m i t l e e m a n i insieme con umb.

maronatei e con lat. sacrificulus sacerclotula e forse

consul), e come su patera nolana F. 2780 m a r v n i

(cf. m a r i n i l i e Weege Vascul. Campan. 21 p. 10);

così pure F. 2595 s 'e^ , e quindi F.1 75 tav. i n forse

k l ( a n ) , e così G. 69 p u i , tutti da soli; infine cf. gli

epitaffj 3422 t e z an t e t a t u l a r insieme con 1136

tet i n a k v a n i , e 4082 c e h e n cei t e zan ρ e η θ ti a

flaurus' 0 a n r insieme con [F. 2607 m i ©an r s '

(Pauli Etr. St. tu 84.252, cf. 76. 79. 83), e i titoli

degli anatemi F. 1930.2599 e G. 380 con ever , e

quasi tutti quelli degli specchj. Per la dichiarazione

del singolare fenomeno, ricordo ad ogni evento Pais

Suppl. 27 ' cuius numen d[eu]s nuvit prò voto suo

fefeit] p(on)d(o) i n ' , cioè, ben s' intende, ' nomen '

e ' novit '. 4 Mon. ined. Line. ìv 312. 321.325.342 fig. 167

(Gamurrini), cf. Riv. di filol. class. 1895 xxiv 36.94

e xxiii 495: iscrizione ininterpunta graffìta sul collo

dei boccaletto, sui cui corpo si Jegge E r u n a ecc.

(Riv. cit. xxiv 33-36). Il Torp. Etr. Beitr. Zw. Reihe

l p. 8 ha lemnasnas: egli consente meco quanto alla

lezione m i q u t u n (cf. Vie. fonet. alf. 9 n. 7) degli

elementi che precedono e z i n a c e (cf. Saggi e App.

Page 3: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (65

negli epitaffj d'Orvieto, a un di presso coevi, p. e. Avi les Velvheras ο R a m n u n a s

S'atanas od AranOia Tequnas ο Ve le l i as Eries,5; così la prima iscrizione del

Corpus, LarOi Aninies' , l'arcaico ininterpunto epitaffio della stele di Fiesole e la sua

novissima compagna mi LarOi Atìarnies' sulla stele di Pomarance, in ambo le quali,

come sulla pietra di Lenno, vedesi rappresentato un guerriero6; così F. 2561 VelOur

HaOisnas, ininterpunta da sinistra colle due θ crociate, sul leoncino eburneo del museo

Britannico. Talvolta però anche nei testi più antichi la forinola onomastica apparisce

trimembre, talvolta di rimpatto appena unimembre; e solo mancano tuttodì in quelle

sicuri documenti di forinola più che trimembre 7: così p. es. appena trimembre è il

più antico degli epitaffj orvietani, GIF. 5000 LarQ Cupures AranOia , il solo f r a

223 Postille 269-271) di quelli che seguono; già Riv.

93 notai del resto come la coppia L e m n e s n a s

R a n a z u trovi riscontro nell'epitaffio viterbese (G.

Korte ap. Deecke Bezz. Beitr. ι 106) L e n i n i R a n a

r i l . xxxv (cf. però Danielsson a CIE. 4983 circa 26U

rana atcne apparente per 0 a n a Atene) . 5 Cf. GÌ E. 4943 (e così 4921- '27.'29 ['34 ine.]

'36 [38]. 41-43. 53. 58. 70. 80 sg. 83 sg. 86 sg. 89 e 92,

5005. 5020 sg. 5047, tutte antiche orvietane della for-

mola m i Ρ8 Ν8 , ossia composte di prenome e nome

maschili in -s, preceduti dalla particola arcaica mi) ,

4939 (e cosi 4954. 4988 tutti tre m i eNs), 4939 (e cosi

4931 sg. ' 44. 46. 49. 51 [61]. 65. 78. 82. 90 [93]. 5059,

nelle qual i a m i La r0a ο L a rO i a od A r a n 0 i a

segue nome insc. in -s, insomma ini P l a Ns), 4933

(precede mi ) , 4985 m i V e l e l i a s H i r m i n a i a . Oc-

corrono poi fra le arcaiche di Orvieto anche bimem-

bri, già in parte sovrallegate, de' primi tre modi

senza m i ; msc. Ps N s : 5040 S'e0res M u r c n a s , 5056

M a m a r c e s U n a s ; msc. 2NS : 5007 P i0es Lente-

nas , 5066 ine. V u v z i e s P l a v i s ; fem. Pia Ng: 4928

A r a n c i a Y i s ' e n a s e 5054 A r a n O i a T e q u n a s , 4940

ine. R a n O i a K a l a p r e n a s , 4994 R a m u O a Es^u-

nas , e in tempi meno antichi 4996 Lai '0 i H e r s u s ,

5051 C a i a C u l t e c e z , 5103 0 a n u c v i l Cnzus , alle

quali ult ime corrispondono le maschili 4951 S p u r i e

R i t u m e n a s , 4962 ine. [Spu r i ]e S a t e r n a s , 4967

[A]vel E r k a c e n a s , 5006 V e n e l N e v e r n a s , 5050

S e r t u r N e v r n i e s , e così 5058.5107. 5109.5115 ine.

5119.5124. Abbiamo poi anche ad Orvieto la for-

inola bimembre con ini finale in 4924 A ν eie Pelea-

ras m i ; e vi abbiamo della stessa forinola, con m i

iniziale, modi alquanto diversi, tutti scarsamente

documentati, in 4955 m i L a r i c e M u l v e n a s su0 i

(cf.4986mi L a r i c e s T e l a O u r a s S'LI θ i, secondo legge

il Danielsson, appar. L a r k e s ) e 4525 mi L a r O i i a

C a m u s s'uQi he0 u (cf. 5008 s he0u ); cf.

4979 m i L a r i s a P l a i s i n a s con 4956 ni L a r i s a e

L a r e k e n a s k i , doveDanielsson emendami eka. . . ) ,

5010 m i Man i a r ce s V e t u s a l con 5018 L a r i s a l Ve-

0ura , 5022 ine. m i K a l a i r u Q u i u s con 5045 ine.

m i Vene l us S a n a n t i [ a s] c l evsu . Registro in-

fine altresì 5077 S'eOra V u i s i ο 5120 R u m θ a Ve-

i a n i (e così 5021.' 25. 28. 31-33) esemplari della

forinola P N , e 5118 P e t i n a t e H e s c a n a s ο 5130

[ Se ] r t u r n i e E c n a t n a s e 5123 T e n e i a P a n i s

(cf. anche le epigrafi servili 5079 © r a m a M l i t u n s

e seguenti 5080-88) della forinola NN 8 . 8 Cf. Correz. Giunte Postille ad 1. ρ. 1 sg. e

E. 78 ivi allegato col fem. R a m i a (Hermes 1908

XLJII 35) per tutto ricordo personale nell'epigrafe

incisa sopra la statuetta urbinate (Carpigna) di un

giovane palliato e galeato, insieme con Post. 129 sg.

e con Danielsson a 4931 e coll'Indice lessic. s. v.

A ra l i 0i a ; inoltre cf. L. Pernier Bollett. d'arte π

num. 12 (dicembre 1908) ' d i una città ellen. arcaica

scoperta a Creta ' p. 7 estr., stele funebri frammen-

tarie, di cui una «mostra un oplita che s'avanza

verso sinistra e di fronte a lui un personaggio rap-

presentato in piccolissime proporzioni con le brac-

cia alzate in atto di supplica e quasi di adorazione »,

mentre un'altra « conserva la parte inferiore di una

figura colle mani protese» osservata sopra un pic-

colo blocco; anche della stele col guerriero si trovò

una replica, la quale ne dà la parte superiore. Nella

stele di Pomarance segue in altra linea alle parole ri-

ferì te la coppia U χ u 1 η i m u l u v e n e k e (Indice lessic.

Correz. s. v. A0arn ies ' ) , ossia per me circa 'Ogul-

nius [mola vino] dicavit ' . Al lo stesso modo ricor-

dasi A v l e N u m n a s ' t u r k e (Milani Not. d. Se. 1895.

242 sgg. cf. Rendic. Ist. Lomb. 1896. 1105 sg.) nel-

l'iscrizione, colla 0 crociata e con ka- e ca- concor-

renti, del manico eneo di S. Feliciano del Lago

(Perugia).

7 Farebbero, se mai, eccezione: 1) l'arcaica epi-

grafe Not. d. Se. 1902.613 del cratere di Mozzano

Romano, m i m u l u L a r i c e s i pi s V u n a i e s i

ci i ilsL V e l O u r u s i L a r a R u v r i e s , di lezione an-

cora incertissima, da sinistra, ininterpunta, colla

0 crociata e gli altri elementi della figura più an-

tica; epigrafe notevole eziandio perchè conferma

che, mentre nei testi arcaici assai scarseggiano le

forme in -sa -al, non vi difettano quelle in -si (cf.

n. 2 V e n e l i s i e a u v i l e s i , come tantosto T i tes ' i

Ca les ' i e v e p e t u r s i ) ; 2) CIE. 48, il cippo di Vol-

terra L (a r0) T i tes ' i Ca les ' i ci η a C(ae)s ' Mest les '

h li θ ecc. colla θ puntata e gli altri elementi della

figura più arcaica, iscrizione sgraziatamente ancora

incerta pure in queste due prime linee sì quanto

ai supplementi della voce iniziale, sì quanto all'in-

Page 4: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

66 ELIA LATTES, [10]

quelli che mostri la θ crociata, posto sopra un cippo sepolcrale « capitis virilis galeati

in formam exculptus», che si rinvenne insieme con vasi attici « d i stile molto ar-

caico» (Helbig), quali oggi si assegnano al 600 a. E.; così ancora fra quelli, 4952

mi Ave les Vhu l uena s Rute l l i a anteriore all'invenzione od alla divulgazione dell'ele-

mento f qui rappresentato ancora dai due elementi accoppiati vii; così pure Aules'

Fe luskes ' Τus'nutrias' (Danielsson ap. Torp Lenin. 36 sg. η. 1, Torp Etr. Beitr. ι

53.59 tusnutni[es], Indice lessic. 176 e 179 s. v. alas' e as'6) sulla stele di Vetulonia, le

cui parole finali ag)ers na /s ben si toccano colle finali afrs naces (Torp Lenin. 1. c.

Etr. Notes 8 sg.) dell'arcaica epigrafe spirale di Magliano (sup. n. 2); e così forse eziandio

nel titolo ininterpunto F. 806 m i A ra θ ia Vela Yesnas'(Paul i Etr. St. in 58 velavesnas'

contro Deecke Etr. Forsch. ni 3813), in due linee contrapposte procedenti da sinistra

colla θ crociata e cogli altri elementi della figura più arcaica, inciso sulla fibula aurea

di Chiusi. Di rimpatto semplicemente Ka i s i e F.3 391 sopra un arcaico bucchero ceretano

e Kais ies F. 2261 sopra un'antica idria volcente designano soli la persona che vuoisi

ricordata, giacché nessun'altra fra le voci con cui s'accompagnano può tenersi fondata-

mente per nome proprio di persona; appena poi F. <M00a-b Lar0 ia e F. 2405 sg. mi

LarGià si legge sopra più e più (cf. G. Pinza Rom. Mitteil. 1907 xxir 79 num. 73) po-

coli argentei di Caere, sempre colla θ crociata.

§ Nelle iscrizioni etnische meno antiche e recenti, le persone si nominano di

solito con forinola trimembre ο quadrimembre; però come si danno in quelle eziandio

forinole da cinque a otto membri, così sempre vi continuano le bimembri e le uni-

membri, anche ridotte al semplice prenome, benché sovente solo per via d'iterazione

di altre meno incomplete; il che talvolta s'avverte pur delle trimembri rispetto alle

quadrimembri. E per verità, alla compiuta designazione di un etrusco ingenuo, richie-

devasi che la forinola onomastica constasse almeno di sei parti: prenome, nome, pre-

nome del padre e dell'avo, prenome e nome della madre; e spesso dovettero essere più,

sì perchè spesso il nome fu doppio (cf. § 4), sì perchè nelle donne maritate non potè

mancare il nome, spesso doppio, del marito e il suo prenome: insomma da sette a

nove ο dieci parole. Torna quindi notevole, specie trattandosi di popolo deriso per la

vanità delle lunghe genealogie, come anche nei tempi meno antichi e recenti, quando

ai fatti gloriosi degli avi erano succedute le chiacchere vuote e le paurose supersti-

zioni dei ne poti, scarsissime occorrano le forinole onomastiche pur di soli sei membri,

e ben poche s'incontrino eziandio fra'testi con c l a n ο sec ο p u i a (circa 'tiglio figlia

moglie'), ο coli'indicazione dell'età ο di qualche 8 ufficio. Notevole torna del pari che

i due soli esempj a noi pervenuti di schietta forinola ottonaria (num. J. 2 tantosto)

spettino entrambi a donne e provengano entrambi da Tarquinii, di dove ci viene altresì

terpretazione della parola c i n a (cf. lat. Còma); 3)

la l'ormola onomastica quadrimembre con cui flui-

sce Fab. T. Suppl. p. 36 il testo m i Ve l a Ves 'nas '

v e p e t u r s i k i p a O a n i a V e l a i M a t i n a i U n a t a di

sincerità controversa (cf. Corssen Etr. n 639 sg. ed

Arch. glottol. i tal. suppl. ι 41), che si legge sul sar-

cofago ceretano del Museo Britannico, testo inin-

terpunto, colla θ crociata e cogli altri elementi di

figura arcaica, iti molta parte concordante con quella

dell'antichissima fibula chiusimi F. 806 (v. Ind. les-

sic. Correz. s. v. a n c anu) . — Cf. poi n. 36 l 'unico

esempio quinario con m i d'alfabeto per verità non

guari antico. 8 Le forinole onomastiche dei defunti zi] a θ ο

m a r u che, come pare, tennero in vita ufficj pub-

blici di tale appellazione, vanno anzi di solito fra

le p iù brevi, p. es. Ve lOu r \7'el^as z i l a ^ n u Ve-

lli s'a, [Alj eO η as Arn f i L a r i s a l z i laG T a r ^ i i a l S i

a n c e (Torp Etr. Not. 22 num. 25 anice « my own

copy») , AruO Sea t e Cu i s ' l a z i l a t , S c u r n a s

Page 5: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (57

uno de'due (num. 3.4) finora noti con forinola di sette membri; il quale (num. 3) anzi

riguarda un defunto forse di origine Greca (Creice)9, e però, vuoisi credere, di accat-

tata e tarda ingenuità. — Ecco infatti primieramente i due esemplari colla schietta

forinola di otto membri (cf. n. 8 pu ia ) :

1. Fab. 2335®, letto dall'Hiibner sul coperchio di un sarcofago trovato a Poggio

del Castelluccio (Tarquinii-Corneto), RamOa : A p a t r u i : LarGaI : sex : LarOial-c AleO-

nal [.Vel]tnas | ArnQal LarOalis ' la p u i a . P e p n a s (apparente luia), vale a dire:

' Ramtha Apatrui figlia di Larth e di Larthia Alethinia di Veltna (ossia Veltinia), moglie

di Arnth Pepila 10 tìglio di Larth';

2. Fab. Pr. Suppl. 437, letto dal Fabretti nel 1871 sul coperchio di un grande

sarcofago cornetano e corretto dal Pauli Etr. St. ν 17 sg. (cf. Deecke Etr. Forsch. vi 76),

Larfti . E i nane i . S'eOres . sec . RamOas | E c n a t i a l . pu ia . LarQl. Cuc ln i es . VelOu-

rus'la | avi ls liuOs celxls 'Lartlii Einanei, figlia di Sethre [e] di Ramtha Ecnatia, mo-

glie di Larth Guclnie tiglio di Yelthur, di anni x\ — Ed ecco ora i due esempli set-

tenari :

3. Gam. 799, letto dall'Helbig 11 sopra UJI rotolo aperto nelle mani di un uomo

che, coronato il capo, inghirlandato il busto e ornato l'anulare sinistro di grande anello,

vedesi sopra un sarcofago cornetano rinvenuto insieme con altri ventuno, dei quali

appena tre letterati, Lar is . Pu lenas . Larces. clan. LarQal. ratacs | VelOurus.

nefts. p rumts . Pules. Lar isa l . Creices. ancn 12 ecc. ossia all'incirca ' Laris Pu-

lenas f. di Larce fratello di Larth nipote di Yelthur pronipote di Laris Pule Greice,

qui ' ecc.

4. GIE. 3766, letto da Vermiglioli e Gonestabile sul coperchio di un ossuario pe-

rugino, Vel: P iante : Velns': Gaia i : L a rna l : c lan : Ye la ra l : Tetals', ossia circa

' \relio Plauzio f. di Yelio, f. di Tetia, fej di Caia Lamia Velaria '; aggiunto, come

sembra, in quest'ultimo documento al ricordo del prenome e del doppio gentilizio ma-

terno quello insolito del gentilizio dell'avola 13.

M(arce) A ( u l e s ) m a r u ecc., cf. la nota 45 purO

p u r 0 n e e p r 9 n i z i ! e la n. 3 z i l a t l u p u ecc. ano-

n imi ; di riinpatto pare (cf. n. 16) ricordata F. 2104

con forinola senaria una bambina di sei anni, od al-

meno di non più che sei ( av i l s s'as), CIE. 5092 con

forinola quinaria risalente al l 'avo un fanciullo di

sette anni, od almeno di men che dieci ( a v i l s

sem^s') , ib. 1314 con altra parimente quinaria un

fanciullo a v i l s x n i ; infine F. 2322 R a v n S u s : Fel-

c i a l : Fe l ces A r n 0 a l : L a r f l i a i : V i p e n a l S'eQres:

CuS i i a s : p u i a '(sarcofago) di Ramtha figlia di

Arnth Felce [e] di Larthia Vipinia [ej moglie di Se-

thre Cuthna' , commemora una semplice p u i a con

forinola almeno in apparenza ottonaria, ossia resa

tale mercè della ripetizione pleonastica F e l c i a l

Fe l ces . 9 Cf. altresì fra' suoi ti toli Τ a r χ η a 1 θ s ρ u-

r en i , come CIE. 5093 m a r n i u s p u r a n a ecc. Glev-

s ins lG , insieme con Saggi e App. 28 e 208 circa gli

spurii e i vó&oc nelle costituzioni antiche; e v. n. 53. 10 Cf. Pauli Vorgr. Insch. Lenin, u 73.21 e

F. 2073 Pep i l a R u i f e A r S a l a v i l s xvn .

11 Lezione confrontata dal Gamurrini con un

calco « esattissimo » del custode Frangioni (Museo

Tarquiniese), da cui ebbe altro calco il Deecke Etr.

Fo. vii 6. 11 Helbig lesse C r a i c e s ; quanto a r a t a c s ed

alla sua possibile relazione con umb. fratreks 'fra-

tello', v. Ind. fonet. A ι 8 n. 7 nei Rendic. Ist. Lomb.

1908 p. 368 e cf. θιινa (l)anielsson ruva, v. Ind. lessic.

s. v. a v i l s n. 50 ed A rnG i a l ) . Seguono sette altre

linee più ο meno oscure, che sembrano spettare agli

ufficj sacri e profani del defunto ed a' riti funebri

per lui celebrati (cf. Postille 269 e Torp Etr. Beitr. n

111 Etr. Notes 33 sg.) 13 Secondo il Deecke Etr. Fo. ι 70 « ist calai

wohl zu erganzen in caias », laddove n i 79.18 « ist

wohl sicher calai zu bessern » : il Pauli allega so-

lamente la seconda proposta, ma pare non la reputi

necessaria, perchè, leggendosi nell'ossuario 3765, cui

spetta il coperchio così iscritto, parimente per te-

stimonianza di Vermiglioli e Conestabile, C a i a Larz-

n a l : Teta ls ' : , mentre «in ossuario matrem, in oper-

culo fil ium nominat imi esse censet Deecke », a lui

Page 6: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

68 ELIA LATTES, [10]

§ 3. Appena sette od otto epigrafi etnische di schietta forinola senaria ci sono

pervenute, e di esse ancora ben quattro sono femminili (num. 6-7.8.11. 13), e tre

ο quattro maschili (num. 5. 9. 10. 12); una volta (num. 5) la forinola apparisce ampliata

per via del doppio gentilizio paterno e materno, tre per via del doppio gentilizio paterno

materno ο maritale, tre per via soltanto di ripetizioni più ο meno pleonastiche (num. 9

Vip i Vipis', 10 Vetial Vetes', Il P u m p u i Pumpus ' , 12 L. Xur%les Ar. Xurxles,

13 Geisi Ceises), quali anche avvertonsi in due nostri esemplari senarj coll'indica-

zione dell'età :

5. C1E. 4098 Danielsson, ossuario perugino, Se(Qre). Ti(te). Vesi. Ve(lus').

Vip ia l S eh tmna l ' S. Tite Vesi f. di Yr. [e] di Vipia Settiminia ' (cf. 4099 Tite Vesi,

4100 Tites' Vesi, 4103 Tite Vesis'), colla li ancora quadrata u ;

6-7. Ih. 1421 Da. tegolo sepolcrale chiusino, Vel ia Senti A(rn)0(al ) Unatnal-

RaOumsnasa Gumerun i a = 1422 id. oss. id. Vel ia : Se ian t i : A(rn)9(a l ) : Unat-

n(al) Ra6umsnasa Gumerun i a (appar. seias'ti cumerm'ia,le due m a ilio' di e coricata)

'Velia S. C. figlia di Arnth e di Unatnia, moglie di Rathumsna (cf. Se iant i Ha-

n u n i a e Sent i Hanun i a , Seiante Ac i lu e Sent i Ac i l u n i a , lat. Ratumenna);

8. incerto, ib. 3999, Gonestabile, oss. perugino, Fa(st i ) . Gasnia . Au(les') Tri-

snei. Tucunt ines ' \^ipial (appai*, ripiai), ossia, secondo a me pare più probabile,

' F. G. figlia di A. e di Vipia e moglie di (Gasili) Tucuntine ' 15;

9. ib. 3954 Da. opere, oss. Per. La(rQ). Vi (p i ) . Verena. Vipis'. ATe(lus') Ca-

l isna l , abbreviato sulla lamina plumbea corrispondente (num. 93, cf. 98) in Lar6:

Vi : Verena | Ca l i sna l : c lan (cfr. 3949 \Tipi Verena, '50 Vipis ' Verena);

10. ib. 2212 Da. olla Glns. L(ar9) V ip i n i . Vet ia l . L(ar i )s (a l ) : Vetes': Pa-

p a [ 11 s' (Pa. papa..s', disegno Da. -ars' ο -als, cf. 4756 B. Nogara LarnOal Pa-

pals'), cioè 'figlio di Lar is \rete Papa ' , la cui moglie, detta perciò Vetia, era stata

di casa sua una V ip ine i (cf. n. 8 Felc ia l Felces);

11. ib. 3628 Pa. Da. opere, oss. Per. 0a(na) . Pumpu i . P lau t i . Ar(nOal).

Pump(us ' ) [ Capznas' , cioè 'figlia di Ar. Pumpu (Piante) e moglie di un Gapzna 4

(cf. 3617. '20. '24 sg. P u m p u Piante , '26 P u m p u P lu te lat. etr. '18 Pomponius

Plautus) ;

« potius in ossuario u l t ima pars tituli in operculo

scripti videtur repetita esse » ed « ossuarium et oper-

culum » essere semplicemente « quadam nominimi

ratione inter se con iuncta» ; quindi C a i a dell'oc-

suario pareggia, secondo Pauli, come ben può, C a i a i

dell'opercolo, al pari che per tutti L a r n a l di que-

sto il L a r z n a l di quello, perchè ζ « follasse non

littera, sed basta cancellata est», oppure col Deecke

ι 70 « eine Verzierung», ο meglio, direi, pel solito

fenomeno dell'ampliazione sinonima (Αχιιηίβ per

Αχιι ecc.); a lui però p iù tardi i n 79 tornò proba-

bile che « in larnal das ζ entweder lautlich od auch

durch Versehn des Steinhauers ausgefallen » ; avrebbe

anzi egli emendato L a r z n a l dell'ossuario in larz-

nai, tenuto questo pel nome rispettivamente del-

l 'avola e della bisavola, salvo si preferisse per la

prima «einen doppelten Familiennamen velarei tetei

anzunehmen ». A favore della precedente dichiara-

zione sembrami però stare GIE. 1096 V e l i a S"a0rei

9u i V e l x u r a l Te t a l s ' '(figlia) di Ye l^ur ia (e ni-

pote) di Tetia ' ; cf. del resto Ramfles-c X a i r e a l s

allato a Ha01 i a l s R a v n O u , © r e s u F . . . s i S r a l s e

h i n O i a l T e r i a s a l s ο LarOa l s ' Atnal-c ali. a

La rOa l s ' A f u n e s ' ; inoltre ad ogni evento, cf. etr.

lat. Tahiti a Aita ini a Co miniai fia insieme con

Arnunis latititi, Larisal filius, Anuia C. f. Ce-

tisnasa e simili (n. 134 e 138. 139). 11 Salva la differenza del cognome in luogo del

secondo gentilizio e la sua separazione dal primo

per mezzo del prenome paterno, presentano uguale

struttura gli epitaffi latino-etruschi riferiti tantosto

ai numeri 14 e 15. 1S Cf. 4000 T u c n t [ i n e i ] Gas i l i s ' (Deecke Etr.

Fo. n i 409 cf. 84. 39); per contro secondo Pauli in

3999 « duae mulieres commemorantur, pr iore gente

Cassia, cuius est sepulcrum, altera fortasse uxor

praecedentis » tua cari, cioè forse, per De. ing-

iuntine], per Pa. tiuc[untine] ca[ial], dimenticata,

pare, l'isc. seguente, benché ne approvi l'integrazione

T u c n t [ i n e i ] « u t docent tituli praecedentes ».

Page 7: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (69

12. F. 2071. sarcofago di Surrina, LarO: Xurxles: ArnOal Xurxles: ©anxvi-

lus-c: Gracia l | c lan: avi ls: ciemzaOrms: l upu 4 L. Gli. f. di Arnth Gh. e di Tana-

quil Cracia, di anni a? morto ' (cf. Pauli Vorgr. [uscii, π 70. 8), secondo lesse Forchammer

sopra il bassorilievo di un vecchio nudo la parte superiore del corpo, la testa coronata

su due cuscini, nella destra un bicchiere rotto, e sul lato anteriore due tritoni combat-

tenti due uomini;

13. F. 2104 Sec. Campanari, urna cineraria di Tuscania, LarOi. Ceisi. Ceises.

Velus Yelisnas. RavnOus. se% | avils. s'as. anice u ρ le s, cioè circa ' L. C. figlia di

G. λτ. e di Velisnia R. d'anni tanti morì' ie. — Per contro nei due esemplari nostri

latino-etruschi di detta forinola, ripete essa origine ambo le volte regolarmente dal

doppio nome del defunto e della madre sua:

14. CIE. 47(57 Nogara teg. sep. Chiusi, C. Arinius. C. f. Veiento Titia S ν enfia]

cnatas (cf. sull'ossuario 4768, corrispondente, con forinola abbreviata G. Arinius Veiento);

15. CIE. 4769 id. ih. C. Aufidi. C. /'. Harispfex] Vettia Vaednfia] nat(us•), ab-

breviato sul coperchio del corrispondente ossuario 4770 C. Aufidi C. f. Haris(pex), salvo

il dubbio che in ambo i testi debbasi leggere harispex.

II. — Forinole onomastiche quinarie.

§ 4. Circa ottanta, molte più che per la forinola onomastica senaria, ma di gran

lunga meno che per la quadrimembre e per la trimembre, sono le testimonianze a noi

pervenute della quinaria etnisca: una soltanto finora ne occorse colla particola mi

(num. 38), ma con alfabeto non del tutto arcaico, sebbene non recente; in alcune

s'incontrarono insieme le voci clan ο sec ο pu ia (circa ' figlio figlia moglie ' num. 30-33.

66. 34. 57 sg. 60. 71. 76, 59. 62. 70, pu ia sec 35), voci, per quanto sappiamo ο igno-

riamo, pleonastiche affatto; e s'incontrò anche talvolta l'indicazione dell'età (19. 21. 30. 32.

1β Saggi e App. 72 n. 94; diversamente Da-

nielsson Beri. Phi l . Woch. 1906 col. 597 n. 5 «wà-

rend vier (?) Jahre war sie (die Frau) des Obellius '.

— Anche CIE. 104, oss. Volat., secondo la lezione

A ( u l e ) T i t e A (u les ' ) Ga l e A p u n a s ' C l a n t i r i l

XXIIIX, che Paul i stima « prorsus certa » dietro due

calchi del De Feis, andrebbe fra le senarie coll'età

(padre A. T i t e G a l e A p u n a , madre G i à l i t i , cf.

1460 C l a n t i T r e p u i s ' matronimico): ma a favore

del c l a n t i con certezza veduto da Conestabile (cf.

m a n i t l n a m u l t l C e z a r t l e ecc.), s'aggiunge forse

ora Torp Herbig Neugef. etr. Inselli·. 511.48, dove

secondo B. Nogara (lettera 3 xi 1908) « non si deve

leggere cianil, ma danti ο meglio clanti », e già

Skutsch Vollmoller's Jahresber. vil i l conghietturò

« etwa cianil» con invito «bei nachster Gelegenheit

nachzuprufen » in tal senso (v. num. 156 e cf. n. 94).

Non senaria, ma bimembre, seguita da quadrimem-

bre spettante a persona diversa, offre E.1 387 T u t e

Larf i a n c f a r O n a ^ e T u t e A r n f j a l s H a f i l i a l s

R av ηβιι zi l ^ n u ecc., cioè ' T. L. a n c f a r finale

per Τ. A. H. R. ' ; così pure F.1 420 (419), secondo

Torp Etr. Not. 20 num. 3 dietro Danielsson, zi le i

Ve[ lus] H u l ^ n i e s i Larfi V e l x a s Ve l f i u r s AprO-

na l c c l a n s ' acn i s ' a fini eiθ s'ufiifi a c a z r 'ne l

(per lo) zild di V. H., L. V. figlio di V. di A. (morì),

qui in questo sepolcro s'acnis'a acazr '; così ancora

Torp Herbig Neugef. etr. Insclir. 491 nr. 2 l'epi-

grafe non bene accertata di una tazza di bucchero,

forse cortonese, T u r m s ' A r ( n f i a l ) A p u n i a l Apu-

li i R a f i s T r i s n a l (Torp apuniat trisnat, cf. 2395

satriat appar. per S a t r i a l ) , cioè, conghietturo,

' (coppa dedicata a) Turms' da Ar. Apun i figlio di

R a f i Trisnei ' (cf. sup. 8 ^Tr isne i V i p i a l , CIE.

447 Lar f i i a A t e i nei f l e res M u a n t r s ' l e 473 V.

P re$ns[a] C u l s ' a n s ' di Cortona appunto Vele-

sia i , num. 27 P u m p u i P u m p n a l e num. 45 Veln-

fiial V e l n « i , 1109 A r n t P e t r a l e616 Larf i i ) . Per

contro una senaria vera e, se mai , antichissima e

forse coeva degli epitaffj volsiniesi (η. 1 e 4), dà

probabilmente il cippo di Volterra (n. 7); inoltre par-

rebbe senaria la forinola dell'epitaffio tarquiniese

di lezione ancora punto sicura Not. d. Se. 1900, 85

(cf. Vicende fonet. 10-312 n. 12 e Torp Beiti·, π 133

Etr. Not. 21 nr. 12) S'eOre C u r u n a s V e l u s ' Ram-

6a(s) Avena l-c S a n s'as sufi fiarce i n un i θ enOce

cecas lep z i l a ^ n [ u ] be l xxi ' S. di C. V. e di R .

A. S. sufi ecc. '

Page 8: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

70 ELIA LATTES, [8]

50. 70) ο di qualche ufficio (30-31): non vedo per contro alcun l a u t n i , ossia circa 'li-

berto nominato con tale forinola, benché non ne manchi esempio fra' titoli latino-

etruschi (p. es. GIE. 4775 G. Vettius C. I. Flaccus Satellia natus), e negli etruschi stessi

veggasi così ricordato un personaggio di prenome libertino e in alcun modo connesso

cogli etera e però (cf. l au tn eteri) coi l a u t n i 17. — Anche la forinola onomastica

quintuplice 18 trae origine per lo più dal gentilizio doppio del padre ο della madre:

sicché, quant'al primo, abbiamo ben cinque volte Tite Pe t run i ο Pa t r un i (num. 16.

20. 72), e tre Tite Yesi (16), e tre Yet i ο Vezi Alfe (20. 75) e tre R e m z n a Se-

pi e sa (18. 23. 61) e due Cai C estua (20) e due Marci l i C lan ti (16. 62) e due

P u m p u P lu te (20. 72) 19; quant'alla seconda Ca ia l Cnar i a l e Petvia[l], Y i p i n a l

C r aupzna l , He l i a l Tlesnal , Pa tva l P u l f n a l , YelnOial YelnGi Tu tn i , L a t i n i a l

T a l u n i a s', T i t ia l Sye[nias'], Ca ina l H i sun i as , Seia l Ruv(fias') ine. e forse

C la irti Trepuis ' e Caup is Vetrua l (25. 29. 33.40. 41. 46. 61 e cf. n. 19 Na N'); né manca

persino esempio di gentilizio triplo 20, mentre poi il doppio paterno e materno talvolta

concorrono e s'incrociano per modo da riuscire incerto quel che spetti al padre ο alla

madre21. Talvolta al doppio gentilizio paterno s'aggiunge un cognome (num. 73 Tite

Velsi Sepre, cf. num. 18 S'emna Hapre e v. n. 20); talvolta all'unico nome della madre

precede il suo prenome (Pas ο Pus e forse Psa fem. in 26 SeGras' Sla[frial], 27 LarOias

P u m p u a l , 30.31.32 0anas Tlesnal , cf. 28 Tar / i sa Xves tna l ) ο segue (51 S'atnal-c

RamOas ed Acnatrual-c ©anxvi lus) ; spesso nelle donne interviene altresì natural-

mente la menzione del marito, ora con doppio gentilizio (65 Vipis ' Varnis ' e Vipis '

Upelsis', 52 Siat(es') Y i l i asa e forse 36 Tites' Satnas ' e 65 Tites' Surtes' come

17 F.1 438 L a r t i u C u c l n i e s LarOal c l a n

La rO i a l - c E i n a n a l c a n i l i e t e r a u : cf. Postille

207 sg. e Indice lessic. s. v. ac i l n. 5 e s. v. Arn-

z i u A n i tu A u l u A u l i u ; in contrario, cf. Torp

Etr. Notes p. 54 sg. coll 'Ind. less. cit. n. 5. 18 Cf. num. 1 (ottonario) A l e f l n a s [ V e l j t n a s ,

3 (settenario) P u l e s C re i c e s , 14 e 15 (senarj) lat.

etr. Τ itici Sven[ia] e Vettia Vaedn\ia\. 19 Cosi ancora 20 H a n u s a Se i a n t e e 23 Se-

i a n t i H a n u n i a , 29 S e i a n t e S ' i n u e 58 S e i a n t i

[ S ' i j n u n i a . Credo poi utile, anzitutto per la decife-

razione delle epigrafi ininterpunte, ordinare codeste

coppie gentilizie rispetto all 'uscita (due -a, -a -e,

-a -i, -a -il, -a -s; due -e, -e -a e cosi di seguito):

18.23.61 R e m z n a S e p i e s a , 18 T l e s n a P a p a s a ;

20 H a n u s a S e i a n t e , 43 P e 0 n a Sc i re , 18 S ' emna

H a p r e ; forse 61 T l e s n a C l a n t i (cf. C l a n ti Tre_

pu is ' ) e 40 T l e s n a P i s (e η t i ) ; 21 C eie η a C a s p u ,

19 C e i c n a F e t i u ; 1 6 P u l f n a P e r i s ; 16CaePece ,

45 C a f a t e C i r e , 23 C a f a t e M a c r e , 20Ti te C l a n t e ;

20 Cae P u n p a n a , 33 Cae C r a u f a , 16 T i t e CaSa ;

16 T i t e Ves i , 16.20.72 T i t e P e t r u n i ; 42 A n e

A p r i n f l u , 16 Cae P e s t i u , 23 Cae F u l u , 20 Her-

m e U / u , 29 S e i a n t e S ' i n u , 20 S e i a n t e T r e p u ,

43 T i t e S a ^ u ; 63 A p i c e Raz i s ' , 24 A u n e A n i s ;

63 Cae C u t l i s ; 62 V e t i U a r i , 16.62 M a r c n i

C l a n t i ; 20 Ca i C e s t n a e Ca i V e r e n a , 16 Ca i

0 u r m n a ; 48 A r n t n i Cre ice , 47 Ca[i]Nu[v]e, 16

C a i USave , 20.75 V e t i (Vezi) A f l e , 18 M a r c n i

H e n n e , 45 S t e p r n i T a l e e ; 20 A r n t n i S c u r f u ,

49 M a r c n i C u l p i u , 47 Se (n t i ) A c i l u ; 52 M a r c n i

Ma rcnas ' , 17 C a i Cnares ' , 22 V e l i U n a r i s e forse

61 C l a n t i T r e p u i s ' (cf. T l e s n a C l a n t i ) ; 62

V e t u A 0 n u , 43 P r e / u V e p u ; 54 C i c u Ep l e , 20.

72 P u m p u P l u t e ; 60 T u t n e i C u t l i s n e i ; 35

M a r ^ n e i A r t n i , 46 T i s c u s n e i T u t n i ; 40 Pe0ne i

S c i r i a , 55 T l e s n e i C i c u n i a , 20 T u t n e i Lusce-

n i a e 53 L u ( s c e n i a ) A n e i ; 23 Se i a n t i H a n u n i a ,

58 S e i a n t i [S ' i j nun ia , 34 S e n t i C u m e r u n i a ; 38

Ca l i s ' n a s ' S 'epus ' ; 65 |Cae]s' L a t i t e s ' e T i tes '

Su r t e s ' , V i p i s ' V a r n i s ' e V i p i s ' U p e l s i s ' ,

P u m p u s ' N u f r z n a s ' e P u m p u s ' S ' a tnas ' ; 40

L a t i n i a l T a ^ u n i a s ' , 41 S e i a l R uv ( f i a s ' ) e Ti-

t i a l Sve[nias'] e T l e s n a l C i c u n i a s ' , 52 Marc-

nas ' S ' a l i s a e Siat(es ' ) V i l i a s a . i0 Tale forse num. 35 Ti (ti) M a r x n e i A r t n i ,

se non si tratta di A r t n i P a t i n e a l , come forse 61

C l a n t i T r epu i s ' ; cf. n. 7 T i tes ' i Ca les ' i Mes t i es'

e n. 16 T i t e Ca l e A p u n a s ' insieme, se mai, co'

paleolatini alla maniera di Cornelius Scipio Asina;

inoltre cf. qui avanti num. 73 T i t e V e l s i S ep r e e

F. 2119 V i p i n a n a s Vel C l a n t e U l t n a s (num. 71).

Cf. 45 C a f a t e S ' a l v i a l [C]ire con C i r é ο

C i r i C a f a t i a l e S 'a lv i C i res ' e altrettali ivi alle-

gati (n. 49); v. inoltre a 22 U n a r i s N u n i a l , 24

A n i s T e t i a l , 33 C a u p i s V e t r u a l .

Page 9: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (71

[Cae]s' Latites') 22, ora forse con un solo nome preceduto da prenome (così forse 36

e 05 teste allegati); talvolta il doppio gentilizio paterno od avito sembra concorrere col

doppio maritale (p. es. 5(5 Tutn F u . Fa l tus ' la Marcus'a). D'altro canto riesce notevole

come alcune volte si taccia il prenome paterno (num. 33 Ar. Gae Gran fa Gaup is , 40

Θ a η i a PeOnei Sciria e Ar. Tlesna Pis., 46 0 a n a Tiscusnei Tu tn i , 56 0 a n a

Tu tn Fu . Fa l tus ' la Marcns'a), sicché può dubitarsi che il padre fosse ignoto ed

alcuno de'gentilizj spettasse all'avo materno, e l'ampiezza della forinola onomastica

mirasse a nascondere la macchia della nascita e la reale povertà della genealogia:

vuoisi però avvertire che tre dei quattro esempli teste riferiti, spettano a donne, le

quali nei titoli di forinola quinaria vedonsi (cf. n. 26. 36) scarsamente rappresentate

(circa 25 per circa 100 uomini). Di una (num. 50 R[am]a0a Velus Vestrcn ia l pu i a

LarOal Ar6a[lis'l]a) si dà bensì il prenome del padre e del marito e del padre suo,

ma si tace il gentilizio d'entrambi, certo perchè noto nel luogo e tempo dell'epitaffio

per lo meno il secondo, che quasi sempre negli altri casi ricordasi (num. 16 + 28 Tite Pe-

t r un i e Gapznei tusurOir, 36 puia Tites' Satnas', 59 Papas la pu ia , 62 LarOi

Farus' pu i a , 65 0 ana pu ia Pumpus ' Nufrznas ' e Vei l ia pu i a Pumpus '

Satnas' e Vei l ia Vipis ' Upelsis' e 0 a n a [Ca]es' Latites' e 0 a n a Tites' Surtes '

e 0 a n a \ripis' Varnis ' ; forse 76 LarGiaCa ia Huze tnas , 34 Cumerun i a Marcn isa ,

52 0 a n a Siat(es') Vi l iasa e LarOi S 'a l isa, 53 Anei S'epusa, 55 G icun i a S'i-

nu sa , 56 0 a n i a Fu l tus ' l a Marcns'a, 57 Papas ' i i sa Tlesnasa, 58 S ' i nun ia Sve-

slisa). La formola più comune fra le onomastiche quinarie (esempj 55 (piasi tutti

maschili, num. 16-24. 33. 41-43. 45. 47. 49. 51) consta del prenome (P), del doppio nome

(NN ο 2N, NNs, NsN , num. 16. 18-20, 17. 22. 24. 33, 22), del prenome paterno in -s

od -al ο -sa od -alisa (P8 16-19.-32. 42. 45, Pal 20-26. 43.50, Psa 28. 29, Palisa 27. 30.

49), e del matronimico in -al (Nal), disposti solitamente in quest'ordine preciso: esso

però cambia talvolta, oltreché per l'uso meridionale della posposizione del prenome

(num. 51. 70), ο perchè per atto d'esempio fra' due nomi s'interpone il prenome paterno

(18 Marcil i Avles Henne , 23 R e m z n a ArnGai Sepiesa ecc. 24. 41. 43. 45, cf. 29 Pa tva l

Velusa Pu l fna l ) e persino il matronimico (42 Ane Veizial Apr inGu , 44 Au ln is '

A t i na l Prus'aGne, 45 Steprn i V ip i na l Talee ecc. 46. 47), ο perchè per figura il

prenome paterno occupa l'ultimo luogo (47 Prest ia l Velus', 48 sg. cf. 51 S'atnal-c

RamOas ed Acnatrual-c ©anxvilus). Ambo i prenomi presentansi talvolta scritti

distesamente, laddove di consueto vedonsi abbreviati23, quali talvolta eziandio l'uno ο

l'altro dei nomi (16. 20 Ti. 18 Se. 52 Siat. ecc.) e talvolta pure il matronimico in -al

(p. es. 20 Patis.) Accade poi che questo, anziché in -al, esca in s (61 Trepuis ' e

Sp la tur ias ' , 62 Au l i a s ' c l a n ecc.), oppure in -ία, od -i, od -a (72 Scatrn ia , 76 Cafat i

sec, 60 T lesna s'ec ecc.), ο che il primo prenome esca, come il secondo, io -s ο -sa (44

Au les 'Au ln is ' , 32 T iuza Tius, cf. 54 Hastisa) , ο che il matronimico manchi affatto

'num. 52-59), ο che manchi uno dei nomi (25-28. 30-32. 41.43. 46. 51.52. 59. 65 ecc.), ο che

" Non si nomina il marito di 16 ©a η a Ma-

rc i l i G l a n t i (cf. 62 [ A ( r n M a j r c n i C l a n t i ) , 23

S e i a n t i H a n u n i a , 27 P u m p u i , 34 Ti ( t i ) Marc-

ii ei A r t n i , 37 Ρ e 9 ne i S c i r i a (cf. 44 PeO η a Se ir e),

45 T i s c u s n e i T u t n i , e forse nemmeno 24 LarGi

A n n e A n i s .

" P. es. num. 16-20, P : A v l e ArnG V e l LarG

e 0 a n a , tutti una sola volta, per 4 A u ( i e ) , 5

A( rn )0 , 2 Ve(l) 2 V(e)l l V ( e l ) , 8 La(r0) 3 L(ar)0

1 L(ar0), 3 L (ar i ) s , 1 0 a ( n a ) ; Ps : A v l e s una volta

e due V e l u s ' per 5 Au( les ' ) 1 Au l (es ' ) 1 A(ules ' ) ,

4 Ve( lus ' ) 2 V(e)l(us') 1 Vel (us ' ) e 2 Se(0res');

P a i : A r n 9 a l e L a r d a i una volta per 2 Ar(n$al)

2 A(rn)0(al), 3 L a ( r ^ a l ) 3 L (ar )0 (a l )e 4 L(ar i )s (a l ) .

Meni. R. Ist. Lomb. Voi. XXI I , X I I I della serie I I I , CI. se. mor. e stor. 10

Page 10: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

72 ELIA LATTES, [10]

infine modi estranei alla forinola onomastica quinaria più frequente, cioè in -sia ο -slisa

ο -alida, concorrano coi modi finora divisati, ο ad esclusione di questi vi si incontrino,

sì da risultarne forinole più ο meno diverse (num. 50.56-59 Svesl isa Papas la Papasl is 'a

ArQalis'la, cf. 27 ArnQalisa e 44 ArnOi[aJl isa e 38 ArnGal is la , 30 Larisal is 'a ,

52-55 Y i l i asa ecc.) Vuoisi insieme avvertire, che, come talora le forinole ottonarie set-

tenarie senarie (§ 3), così alcune delle quinarie tali soltanto appajono per effetto di

ripetizioni pleonastiche (p. es. 27 P u m p u i P u m p u a l , 46 VelnGial VelnGi, 52 Marcil i

Marcnas'); di rimpatto non mancano quinarie abbreviate, nè tali che ricompaiono in

altri titoli così stremate da essere diventate appena trimembri24.

§ 5. Distribuisco pertanto, come so e posso, le epigrafi etnische di forinola ono-

mastica quinaria nei gruppi e sottogruppi che seguono (cf. § 4 e n. 23).

A) Nal finale.

16. Ρ2 Ν Ps Nal (cf. etr. lat. 4231 [La]rtia Fedro. Gaspria. Lart{is[f.)) Panatia

guata): 1924 Απιθ Gae Pestili Aul(es') Gainal; 3859 L(ari)s Tite Petruni Velus' Clantial,

4272 La(rQ) Cai UQave Velus' Surnial; 638 V(e)l Tite Ca6a Ve(lus') Vipinal, 1161 Au(le)

Pulfna Peris Au(les') Seiantial, 1918 A(rn)6 Gae'Pece [Vejl(us') Veizial, 3860 La. Tite

Petruni Ve. Clantial (v. n. 41), 4094 Au. Tite Vesi Ve. Caceinal25, 4099 Vi Tite Vesi

Se(Ores') CusiGial, 4263 Au. Cai 0urmna Se. Raplial; 4101 Ve. Ti(te) [VJjesi Au. Her-

mial; 1047 ine. 0a(na) Marcili Clanti V(e)l(us') Patacsnal26;

17. Ρ Ν Ns Ps Nal: 4262 La. Cai Cnares' Au. Sentinatial27; 1161 Au. Pulfna Peris

Au. Seiantial (cf. n. 63 e num. 90 sg.);

18. PNP S Ν Nal (cf. lat. etr. 695 L. Sentius C. /'. Iustus Madia nal, 802 L. tìel-

lius C. f. Longus Sentia nat. ecc.): 2446 Avle Marcili Avles Henne Tlesnal; 282 Au.

f i Solo in apparenza quintuplici sono per altro

verso 3356 U h t a v e V e l ^ e i n i (e) L a r d i l a V i p i s '

Gaspres ' , 4462 Se r ve [Vel l ias ' |La(r0a)l (e) Ti-

t i a i a c s n e a l s'ec, 4509 Larf l l n a s ' L a rQ i a l

(e) V e i l i a M a r c n e i e simili, ricordanti due persone

di sesso diverso, ciascuna nella sua propria linea,

con forinola rispettivamente bimembre e trimembre;

cosi pure 316 [Lar0|i Venz l es ' (e) [Lar]0 Veln-

0es' l a t n i (Pauli trascrive i e . . in luogo

di senz'alcuna dichiarazione), e per me pro-

babilmente 2534 Ref le ia Pef lnas ' A l a p u (e) R a u f e

F r a c n a l c l a n (appar. veQnas, cf. 1115 P e # n a

A l a p u s a e 1188 F r a u c n i R a u h e insieme 1795 Ali-

li a R ;ι il s' associ ato con A π ι ζ i u F r a u n i s ' l a u t n i ;

Pauli stima per contro che « indubie recte» Deecke

Etr. Fo. ni 21.4 emendò se&re pe-d-nas'; cf. inoltre

p. es. i num. 92-96 e F. 2582 T i t e C a l e A t i a l con

GIF. 104 A. T i t e A. Ca l e quanto alla mancanza

del prenome). Al più quadrimembre reputo poi 444

V e l P u m p u s ' Turu A f l i a l i s a indipendente anche

sotto il riguardo epigrafico dal residuo enicus'i (Po-

stille 53 en ic us ' i ) ; e appena trimembre stimo 3326

m a n s ' e ^ i s C a p z n a H e r m i a l C a p z n a s l (Post.

147 sg.); quanto alla forinola onomastica dell'ar-

caico 44, quinaria se leggasi ci η a e senaria se

C i n a , v. n. 7.

s" Verisimilmente la recensione F. 1380 con

C a c e i n n i (cf. però 3882 A n n i per 3881 A n a n i ) in

luogo di C a c e i n a l , non può tenersi (Fab. e Pa.

ad 1.) per una sola cosa colla nostra, ossia F. 1373,

perchè si lesse « i n urna siile operculo», laddove la,

nostra sopra « operculum ossuarii, in quo vir in

lecto cubans », e vuoisi credere (Deecke Etr. Fo. in

399.15-17) piuttosto incisa « i t i u r n a » , laddove la

nostra « in operculo »; stimo piuttosto una cosa sola

con quella essere F. 1379 (Caceiiial), letta anch'essa

« i n u rna» ; nessuno d'altronde dubita dell' identità

sostanziale dei tre testi. — Naturalmente i prenomi

abbreviati Au ( le ) e Ve( lus ' ) debbonsi integrare con-

forme agli esemplari precedenti, e così prima e sem-

pre in progresso. 36 Contro i precedenti editori e contro i l dise-

gno (Danielsson), legge Pa. ad- in principio, perchè

cosi «ex filii titillo nr. 1043 colligi posse videtur »,

il quale [Aθ Ma]rcn i C l a n t i ΑΘ. C u m e r u u i a s '

(num. 64 qui avanti) a me pare piuttosto figlio di

1046 G u m e r u n i a M a r c n i s a ; di questa, anch'essa

una 0 a n a , fa Pa. marito il suo ad·. Cf. il. 36.

97 Cf. lat. Setus Vibi C(ai) ser(vus), ossia quasi

etr. Se0u C a i p u r dei Volunnj , concordato Cna r e s '

con Au( les ' ) , anziché con Ca i , come 16 C a i U f l ave

ο Ca i 0 u r m n a ecc.

Page 11: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (73

S'emna Au. Hapre Utaunal e 283 L(arO) S'emna An. Hapre Utaunal (ine.), 2951 Α(πι)θ

Tlesna V(e)l(us') Papasa Seiantial; 2684 Yeì Remzna Ve. Se(piesa) Herinial28;

19. Ρ Ν Ps Ν Nal r i l : 39 A(ule) Geicna V(elus') Fetiu PrenOral r(i l) L; 156

L(ar)0(i) Geicnei Pr(enOrei) A(ules') F[elmui]al r(i l) xxv;

20. P2 Ν Pal Nal : 1814 Arn Seiante Trepu ArnOal Afunal; 2298 A(rn)0 Henne

ϋχιι LarOal Gainal29; 1083 L(ar)0 Hanusa Seiante L(ar)9(al) Remznal, 1403 LO Cae

Ρ impana L(ari)s(al), 2401 LO Tite Glante A(rn)0(al) Lec[s]tinal, 2953 Ad. Tlesna Papasa

LO. Pulfnal, 3381 LarO Gai Verena Ar(nOal) Aulial, 3574 La. Veti Alle La(rOal) Uhtavial,

3620 La. Pumpu Plute Ls. Alisia! 30, 3737 Ls. Gai Gestna Ls. SminOinal, 3740 [L]a(rO)

Gai Gestna La(rOal) Caia[l], 3857 Ls. Tite Petruni Ls. Gasprial, 3900 La. Vezi Alle Ar.

Petsnal; 3861 Ve. Ti(te) Petruni La. Capznal; ()87 AO. Artni Scurfu ΑΘ. Patis(la-

nial) 31, 3852 ine. L(ari)s Tite Petruni L(ari)s(al) Vestr(cnial)32; 2991 [0a]na Tutnei

Luscenia (L(ar)O(al) Plautial33;

21. P2 Ν Pal Nal r i l : 19 A(ule) Geicna Gaspu L(arOal) Gurial r i l xx, 33 [Α.] Geicna

Caspu A. Pacinal r i l L[IJ];

22. Ρ Ν Ns Pal Nal, Ρ Ns Ν P;l1 Nal: 3424 Au. Veli Unaris La(rOal) Nunial34 ; 3781

Ar. Gais' Tus'nu L(ari)s(al) Galerial35;

23. Ρ Ν Pal Ν Nal: 1198 ine, ArnO Remzna ArnOal [Sepiesa Ujcumznal3e; 951 Velia

Seianti A(rn)0(al) Hanunia Marcni; 1845 ine. LO. Cae [LO] Fulu F[remznal]37; 4236

VI. Gafate Ar(nOal) Macre Vel(cial);

24. Ρ Ν Pal Ns Nal : 4247 ine. LarOi Anne L(ar)i(sal) Anis Tettai38;

25. Ρ Ν Pa l2Na l (cf. lat. etr. sup. 14 Titta Sven[ia] cnatus, 15 Vettici Vaedn[ia]

nat.), 653 A. Marina ArOal Vipinal Graupznal; 3879 La. Anani La. Gaial Gnarial3®,

3881 Ar. Anani La. Caial Petvia[l];

28 Cf. 2680-82 R e m z n a Sep i e s a , 2683 Remz-

na sa Sep ie s i a. 39 Deecke Etr. Fo. in 229.15 seguito da Pauli

ad 1. conghiettura U / u ( m z n a l ) , W . Sehulze Lat.

Eigenn. 72.318 trova per contro Uχ u « geschiitzt »

da A l c h u e ricorda anche celt. Occo Occonius che a

suo avviso però « werden wohl besser ferngehalten

werden »; se mai, cf. anche p. 38 n. 7 Uccus (Ucci /'.)

fem. Uccu (CIL. NI 5451 e XII 2476. 80 Per errore di stampa ο svista, nel disegno

plutes' e nella trascrizione ahsial. 11 La tradizione dà Aris' (Lanzi) che Pa. emendò

A r t n i per confronto con 689 A r t n i H e r i n i a l fi-

glio di 688 H e r i n i S c u r f u s a ; v. Ind. lessic. s. v. 88 In fine Danielsson, come già Vermiglioli, e

p iù ο meno così anche altri, lesse V e s t a (Conesta-

bile vesti, Porta vestii), sicché Deecke Etr. Fo. in

347.62 conghietturò \x\vestn(al) : ma secondo le

schede del Da. «m in i a to r» (le lettere sono «rubro

colore pictae ») avrebbe veduto vestr, donde la le-

zione preferita dal Paul i ; cf. del resto 60 T l e s n a

sec insieme con n. 93. 98 Τ lesa e con 76 C a f a t i

sec; W . Sehulze 254 non esita a preferire la lezione

vesta(l) e 294 confronta lat. \Testa Celerina; cf. an-

che num. 84 C e l t a che Pauli integra C e l t a ( l u a l ) ,

n. 45 F r a n i l a c l a n , num. 167 A u c l i n a c l a z ο

c l a n ecc., 1 70Sepana can eCIE. 408 T u t i a k l a n .

83 Unica donna fra 15 uomin i : cf. 26 e § 4.

8 i Poco mi arride raccostare U n a r i s a U n r i s ' ;

forse meglio ricordare U n a t a insieme con lat. Abu-

rius Abuttius, Acurius Acutius, Titurius etr. T i t u t i

(W. Sehulze Lat. Eigenn. p. 403-405); del restante,

cf. V e l i U n a r i s L a r g a i con 17 (n. 27) Ca i Cna-

res' Au( les ' ) e v. sg. Non inutile rilevare le due s

da sinistra e le tre η latineggianti. 35 Schaefer in Pa. Altit. St. η 54 interpreta V e l

A n e s ' T u s ' n u 'Vel , figlio di Ane, T u s ' n u ' ; me-

glio forse 'Ane Tus'nu ' e però Tus 'nu(s ' ) , come

(Ind. lessic. n. 21) Deecke Etr. Fo. ITI 44.35, ν 53

η. 202, VII 12e Pauli Etr. St. in 32.104 e Torp Lenin.

60 Tute(s) A r n f l a l s e H a g l i a l s Ravn(Ju(s) . 36 F. 694 « ex ectypo chartaceo non bene ex-

presso » i i i cuntuvi: come sopra Pauli dietro

Schaefer in Pa. Altit. St. ι 63.1; cf. sup. n. 28. 87 Così Pauli , benché secondo il disegno nul la

manchi dopo Cae, come p. es. 1919 Ls. Cae Ρ e χ e

C a i n a l , 1922 A u l e Cae R a u f e P u n p a n a i . 88 Cf. V e l i a C a i n e e C a i n e i , L a r ^ i a V e l c z n e

e La rg ì V e l c z n e i , 0 a ( n a ) L a n c i n e ecc. Quanto

a L (ar ) i (Pa. laris), cf. Danielsson a 5205, e v. n. 53

ed Ind. lessic. s. v. A n n e ; inoltre cf. 22 V e l i Una-

ris N u n i a l e 29 Cae C r a u f a C a u p i s V e t r u a l . 89 Potrebbe parere incerto se C a i a l provenga

dal prenome (cf. 27 L a r 0 i a s Ρ u m ρ u a 1) ο dal nome ;

ma sta a favore di questo sup. 17 Ca i Cnares ' .

Page 12: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

74 ELIA LATTES, [10]

20. Ρ Ν Pal Pfem. Nal: 2561 ine. Aul Petru Ar(nQal) SeQras' Sia[frial]40;

27. ρ Ν Palisa P?esm. N

al : 1313 LarOi Pumpui A i nGa lisa LarOias Pumpual;

28. P N P S Psa Nal: 3860 Fasti Gapznei Ye(lus') Tar/isa Xvestnal41;

29. Ρ Ν Ps 2N

al ( Ρ Ν Nal Psa Na l , Ρ 2N Pal Na l) c l an (cf. num. 37 Nal c lenaras ' i e

num. 33 Ρ Nal Ν Ns Nal): 1278 LarO Sentinate Velus' Helial Tlesnal c lan; 904 (cf. num. 32

Nal c lan P?em. Nal) Yel Tlesna Patval Yelusa Pulfnal c l (an) ; 797 Aule Seiante S'inu

LarOal Tiscusnal c lan ;

30. Ρ Ns Pal (Palis'a )Pfem. Nal c lan: F. 2070 ArnO Xurcles LarOal c lan RamOas

Nevtnial Ζ i le p a r / i s ecc. av i ls m a / s ecc. F.3 329 (Deecke Etr. Fo. VII 14.25 e Torp

Etr. Not. p. 1-3) Av[le Ale]Ona[s A]rn6al cla[n] 0an/vilus-c Ruvlial z i l a / [nu] spu-

reOi ecc. F.1 438 (cf. n. 17) Lartiu Guclnies LarOal c lan LarOial-c Einanal camOi

eterau; F.3 367 (Torp. Etr. Notes 21 num. 11) VelOur Partunus Larisalis'a c lan

RamOas Guclnial ζΐΐχ ecc. av i l s ecc.;

31. Ρ Pal Ν (Ν8) P|em. Nal c lan: F. 2335a LarO ArnOal Plecus c lan RamOas-c Apa-

trual eslz z i l an /nOas avi ls ecc. F. 2335b [LarO] Larisal Crespe ean/vilus Punpnal

c lan zilaO ecc. r i l ecc.;

32. P ^ p s ^ a i c i a n Pfem Nal (cf. 904 num. 29): 1304 Tiuza Tius Vetusal c lan

0anas Tlesnal av i l s X I I I 4 2 ;

33. Ρ 2Ν (Nal Ν) Ns Nal: 1908 Ar. Cae Granfa Gaupis Vetrual43; Torp Herbig

491. 2 (cf. 507.37 T i n i a ArvnOe Arta) Turms ' Ar. Apunial Apuni Rafìs Trisnal (cf. 29

Nai pSaNai e 4 6 yelnOial VelnOi);

34. P 2 NN s a N a l sec: 1046 [0a]na Sati (soprascritto 'Senti') Cumerunia [Ma]rcnisa

Tlesnal s'e[c];

35. Ρ 3Ν Nal sec: 4487 Fasti Ti(ti) Marynei Artni Patineal s'ec, F.1 290 ine. 0ana

Peti Re[tui T]insiu Vinai s'e;c (v. Postille ρ. χ e 180 a num. 4173, cf. Ν Ns Nal sec, forse

Peti(nati) e Re[tui A]rznis' Vipial);

36. Ρ Ν pu i a 2NS Nal sec: 3960 LarSi j Vipi · p u i a Tites'. Satnas': Vatinial s'ec,

37. Ps Pal NsiPalisvle Nal c lenaras ' i ine. 4116 cehen suGi ecc. etve Oaure lautnes'cle

caresri Aules' LarOial PrecuOuras'i LarOialisvle Gestnal c lenaras' i , e θ fanu lautn Pre-

cus' ecc·44 (cf. num. 44);

40 Cosi Palili incerto fra [al] e \as'] ; ina trat-

tasi di titolo letto sopra il coperchio di un ' u rna

murata in certa cantina presso Chiusi dal Gainur-

rini Append. 279, che forse conghietturò essere sia...

lo s i a da lui veduto, laddove forse va con 4225

A n e i n e i Vel f lu[r]nas ' s i a e con F. 2583 + F. 2157

= F8 409 k a p e s s i i e, se mai, altresì con G. 799 1. 4

s i i ca les . - Qui spetta per avventura (Postille 72)

altresì etr. lat. 873 Thania Sudemia Ar(untis)

filia Ta(nas) Satinai.

° Precede 3860 (num. 16) e segue t u s u r G i r

'con iug i ' ; suolsi interpretare 'figlia di Yel (Capzna)

figlio di Tar^i , e di Xvestnei' (cf. Deecke Etr. Fo. i n

334. 6 e 348. 66 Τ1 a ρ u 1 a u t η i C a ρ ζ η a s' Τ a r χ i s 1 a

'TI. liberto di Tar/ i Capzna', ma insieme Va rna-

l i s l a della nota bilingue per Y a r n a l ' Varia fla-

tus')·, io però quasi intenderei piuttosto 'figlia di

Tar^i(a) Xvestnia' (cf. num. 143 S e i a n z i V i l l a n i a

T a r s i a L a r c n a l i s a ) .

42 Deecke Etr. Fo. i n 352 sg. ( 'Tiuza Soliti des

Tilt Vetus') stima T i u un prenome (cf. ι 67 sg. e

Muli. Etr. ii4 466) contro Corssen Etr. ι 203, ed anzi

lo riconduce ad A r n t i ιι ο L a r t i u (io penserei piut-

tosto a A ίων) ; quanto ο Ve t u gentilizio, cf. i n 136

e W . Schulze 101 e Danielsson a 5010. iS Cf. 22 U .na r i s N u n i a l e 24 A n i s T e t i a l ;

forse C a u pi Ve t r i t i fu il doppio gentilizio della

madre, come tantosto (num. 40 sg.) ' L a t i n i Ta^oit-

ti i a s " ; cf. però insieme n. 20 gli esempli di gen-

tilizio triplice. — Qui spetterebbe, colla giunta c l a n ,

Γ incertissimo Seflre Pef lnas ' A l a p u R a u f e F ra-

d i a i c l a n , ma v. n. 24 a difesa della lezione tra-

dizionale Re f i e i a Pef inas ' ecc. 44 Ad e tve Sau re l a u t n e s ' c l e ecc. Precuf iu-

ras ' i , risponde appresso e $ f a n u l a u t n Precus ' ; i

più (cf. Postille 174 e da ult imo Torp Zw. Reihe 7)

riferiscono A u l e s ' L a r f i i a l a due persone ( 'di Aule

e di Larth ' , cf. Deecke Etr. Fo. n i 62. 18 'denEnke ln

Page 13: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (75

38. Ns Pal N8 Palisla Nal: 4618 mi capra Calis'nas' LarOal S'epus' ArnOalisla Cursnial-χ.

B) Nal mediano (cf. num. 29.32.57).

39. P 2 NN a l s ec Nsa : 2757 0ania Seianti Cumerunia Praunal sec Gicusa;

40. Ρ 2Ν Nal Ns : 836 0ana PeOnei Sciria Latinial Tacpunias' (§ 4 e n. 19); 3467

ine. Ar. Tlesna Pis(ice) [ ο (enti)] Titial Sve[nias'];

41. Ρ Ν Pal Nal N8 : 3467 ine. Au. Hamona La(rOal) Seial Ruv(fias'); 1227 LO Velu

L(ar)0(al) Tlesnal Gicunias'clan purOne45;

42. Ρ Ν Nal Ps Ν : 4876 Vel Ane Veizial Y(e)l(us') AprinOu;

43. P N P a l N a l N : 455 LO Tite LO. AlfnSl Sa/ji 46, 1176 LO PeOna A(rn)0(al) Titial

Scir[e], 3651 La. Pre/ji La(rOal) Yipial Yepu47;

44. ps Ns Palisa Nal Ν : 1124 Aules' Aulnis' ArnOi[a]lisa Atinal Prus'aOne (cf. 37)48;

45. Ρ Ν Ps Nal Ν : 430 L(arO) Steprni A(ules') Vipinal Talee, 4295 Au. Calate VI.

S'alvial [C]ire49; 40 A. Geicna V(elus') Pre[n]Oral Fetiu Ril XL;

46. Ρ Ν Nal 2Ν : 2850 tìa(na) Tiscusnei VelnOial VelnOi Tutni50 (cf. 33 Apunial

Apuni) ;

47. P2 Ν Nal P* : 121 Av. Ga[i] Nu[v]e 51 Vela[nia]l Avle[s']; 2753 Au. Se(nti)

Acilu 52 Presntial Velus';

48. P 2 N Nal Pal ine. 1756 LO Arntni Creice Veizial L(ar)i(sal)53;

49. P 2 N Nal Palisa : 779 A(rn)0 Marcili Culpiu Seiant[iaì A]rnOalisa 54;

50. Ρ Ps Nal pu ia paipaUe-ΐα. ρ 9337 (Deecke Etr. Fo. in 45.39 con Pauli Etr.

St. ν 96.55) R[am]aOa \Telns Vestrcnial pu i a LarOal ArOa[lis'l]a valce xix (cf. num. sg.,

LXXV e avi ls cis ecc. insieme con num. 164 vaia ri l x; De. Pa. emendano svalce)55;

51. Ns Ρ Ps (Pal) Nal (Nal"c Nal^) P?em. : F. 2108 Vipinans S'eOre VelOur[us] Meclasial

0an/vilu av i l s cis ceal/ls, G. 801 Pulenas Vel Larisal LXXV (cf. xix num. prec. e avi ls ecc.)

des Aule Precu und der Larth ia ' come già ι 81. 229

contro Corssen Etr. Spr. ι 580 'Au l i filius Lartia

natus '); a favore di c l e n a r a s ' i plurale contro Post.

1. c. vuoisi ornai forse ricordare anche Torp Etr.

Beitr. ι 88 sg. n 23 sg. flansur haflrf l i di contro a

0ans hafle-c, malgrado segua immediatamente re-

p i ηθΐ-c senza r.

45 Cf. 1430 A0 Cu me re F r a n i l a c l a n zil (àp-

par. claiutiz forse per C l a n t i z ) insieme colla n. 32 e

con 1305 La r0 T e t i n a A n n a l i s a ep rOn i ; inoltre

cf. num. 31 c l a n ζ i I a Θ e num. 83 pu r0 e n. 122. 46 Cf. abbreviatamente 2500 V e l T i t e S a x u

ρ u i a-c. 47 II Paul i per confronto con 3650, dov'egli

emenda in atial (precede ivi ancora Precu ) il ni-

tidi ο uiyial della tradizione, corregge pur qui in atial

i l miai ο ntial di quella e delle autopsie: ma p iù mi

persuade V i p i a l q u i posto dallo Schaefer in Pa. Altit.

St. ι 68. 10, come già dal Conestabile nel primo luogo. 48 Se mai 'Prus'. f. di At in ia e di Aule Au ln i

(Prus'.)'; il Paul i Altit. St. ni 25 reputa quest'epi-

taffio complemento di 1123 © a n x v i l Ve lQu ru i ,

dove, non senz'audacia, sottintende P r u s ' a 0 n e ; io

sospetto ai tratti di (su0i) A u l e s ' P rus ' a6n ( i ) e ο

forse (Postille 81) p r u m a0n(i)e.

49 Cf. 3534 C i r é S ' a l v i a l , '35 C i r é S ' a l v i ,

'36 Sa 1 u ν i Cires ' , '37 S 'a lv i Cires ' , 26 C i r é Ca-

l a t i a l , '27 C i r i C a f a t i a l , '28 C a f a t i C ires ' , tutti,

salvo il primo, già allegati dal Paul i : vale a dire,

padre C i ré , madre C a f a t i S ' a l v i , figlio C a f a t e

C i r é S ' a l v i a l . 50 Postille p. 128; cf. num. 27 P u m p u i Pum-

p u a l , 33. 46. 52 M a r c i l i M a r c n a s ' e n. 66 e sup. § 3. 51 II Pauli trascrive c.. .imi.. .e, nè altro ag-

giunge, penso, per mera dimenticanza. 58 II supplemento, di cui per dimenticanza tace

il Pauli, risulta da 2751 S e n t i A c i l u n i a. 63 II Pauli trascrive semplicemente li, e non

ne tocca Schaefer in Pa. Altit. St. n 65, da lui ivi

citato; forse l ( a u t n ) i , per confronto con 4270 Ca i

Cre i ce O u r m n a s ' l a u t n i ; cf. però sup. 24 e n. 38. 64 Come nel num. 48, il gentilizio matronimico

precede al prenome patronimico: v. Atene e Roma

1902 ν 40. 530-539 'qualche appunto intorno alla pre-

cedenza delle donne nel l 'antichità; cf. n. 123. 65 ' R . figlia di e di Vest. moglie di Larth

figlio di Arn th ' , tacciuto i l gentilizio paterno e ma-

ritale; cf. 38 A r n O a l i s l a .

Page 14: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

76 ELIA LATTES, [10]

Acnatrual-c 0anyvilus; F.3 370 Partunus Vel Ve 10unis S'atnal-c RamOas c l an avils xx

lupu; F.1 568 Tutes LarO LarOal clan Pumplial-y Velas z i l a / n u c e ecc. avils mays ecc.

Deecke Etr. Fo. VII 8.15 (Torp Etr. Notes 20.7) S[urinas) ArnO Velus clan A[prO]nal

©anyvilus ma[rnu z] i la θ lupuce s'urnu [Galu].

C) Nsa Nsla Nslisa finali56.

52. Ρ Ν Ps (Pal) NB Nsa : 2438 LarOi Marcni ArOal Marcnas' S'alisa; 1521 0an

Latini VI. Sait(es') Viliasa;

53. P2 Ν Ps Nsa: 2418 0ania Lu(scenia) Anei A(ules') S'epusa;

54. Ρ Ν Pal Ν N8a ine. 977 LO. Cicu LO Eple Hastisa57;

55. P2 Ν Palisa Nsa: 1328 ©ania Tlesnei Gicunia ArnOalisa S'inusa;

56 P2 Ν Nsla Nsa : 4583 ine. 0ana Tutu F(astntr)u Faltus'la Marcns'a 58;

57. Ρ Ν Nal sec N8li8'a N8a : 2956 LarOi Tetinei Pulfnal s'ec Papaslis'a Tlesnasa59;

58. P2 Ν Nal sec Nslisa 2787 0ana Seianti [S'ijnunia Veleal s'ex Sveslisa60;

59. Ρ Ν Nal Ps Nsla pa ia : 0ana Arntnei VI. Papasla pu ia (il. 57).

D) Nsa mediano (cf. num. 34 e Nsi num. 64).

60. P2 Ν Nsa Ν sec: 2984 Fa(sti) Tutnei Cutlisnei Tetinasa Tlesna s'ec61

E) Ns tinaie (cf. 40. 41).

61. Ρ Ν Pal(Pe) Ν Ns : 1460 LO Tlesna LO. Clanti Trepuis', 2860 VI. Remzna AO. Se-

piesa Splaturias' (cf. n. 28); 104 ine. A. TiteA. Cale c lant i Apunas'ril xxmx (cf. n. 16):

62. P2 Ν Pal(Ps) Ν8 : 1049 [AO Ma] re ni Clanti AO. [Cujmerunias'; 1654 Laris Vetu

AOnu Larisal Aulias' c lan; 3979 LarOi Veti Uari Au. Farus' pu ia ; 3855 ine. Aule

Tites' Petrunis' Velus' T(ites') etera;

63. Ρ Ν Ns Ps (Pal) N8 : 1909 ine. VI. Cae Cutl[is Velus' Plajutrias'62; 4232 VI

Apice Razis' Velus' CaOanias'63; 316 [LarO]i LeOi Venzles' [Lar]0(al) VelnOes' l a t n i

66 Tutti, nieno l'incerto 54 (Has t i sa ) , titoli fem-

minil i , laddove quelli con Nsa mediano sono quasi

tutti ,salvo 34 e 60, maschili (num. 18.23.61. R e m z n a

S è ρ i e s a, 18 Τ1 e s η a Ρ a ρ a s a, 20 Η a ti u s a S e i a η t e). 61 Cf. 764 R a m $ a H a s t i s ' e 918 S u r e H u s t l e

H a s t i s , che sembrano giustificare la conghiettura

di-uno H a s t i maschile, accanto al prenome fem.

H a s t i chiusino ο F a s t i perugino, raccostato dal

Deecke Etr. n i Fo. 363.35 al lat. Hostius e da

W. Schulze Lat. Eigenn. 161 al lat. Fastidius Fa-

stidienus (fìgulο aretino); v. Daìiielsson a 5176 e cf.

però altresì (Rezz. Reitr. xxvi 65) 2965 A θ T r e p j

0< inasa (insieme con etr. lat. 1573 Thanusa Ta-

cerò ηia, 1579 Tanusa Munatia, 1586 Tanusa

Atina) e 1745 LO A p i o n i R am f l a s T i a z u (n.

146), inoltre cf. num. 128 V e l ^ e s a , e se mai, anche

178 L a r i sa. 58 Così il Pauli per emendazione di F a l t u s ' i a

tramandato dal Ciatti, unico teste, e per conghiet-

tura quanto a Fu , saivochè egli supplisce per giunta

senza necessità tutn(ei) e f(astntr)u(i'), laddove bene

sta T u t u per T u t n i ( a ) e -u per -ui, come p. es.

in L a s a Vecu . Vuoisi poi avvertire che qui Mar-

cns 'a e 4426 M a r c n i s ' a offrono i due soli esempj

perugini di -sa maritale e lo offrono, conforme al-

l'uso meridionale, con -s' (Postille 146 η. 1, 187 a

4426 e Vicende fonet. alfab. etr. 47 n. 61); cf. n. 98.

110. es ' h . T. figlia di Pulfennia (e) moglie di Tlesna

figlio di Papa ' , ossia 'moglie di Tlesna Papa ' ; cf.

59 'moglie di Papa') . 60 'Th. S. S'. figlia di Velea moglie di uno Svea';

W . Schulze 161 manda svesli- con Suessula. 61 Padre T u t n a C u t l i s (cf. 13 T u t n e i Lli-

sce n i a, 66 Cae Cu t l i s ) , marito T e t i n a , madre

T l e s n e i ; quanto ad-«sec , cf. n. 4 5 F r a u n a c l a n

insieme con num. 20 n. 32 \resta finale incerto,

e con num. 76 C a f a t i sec e con num. 167 e n. 68. 61 Supplementi probabili del Palili, chea torto,

sembrami, li presenta come sicuri ed allega «Fa .

749 et Ga. 214» (cioè 2984 e 648), dove occorrono

bensì C u l t i s n e i e P l a u t r i s a , ma senza Cae. 68 L 'uniformità di questo titolo col precedente

(cf. 17) è solo di apparenza, giacché C u t l i s va con

C u t l i s - a l Lar i s-a l Per is-a l e Razi-s 'Velu-s 'con

17 Cnare-s' Aule-s'.

Page 15: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (77

(cf. 2209.4365 RamOa e Fast i e qui avanti num. 66 LarOi l au tn i , cioè -ma, anziché

l a u t n iO a) ;

64. P*N8 iP"N8: 48 L. Tites'i Gales'i c ina C(ae)s'Mestles'liuO naper ecc. (cf. Ke-

tu rsi k ina F. 806 secondo la revisione, giugno 1009, del Danielsson, di cui per sua

somma cortesia potei toccare nell'Ind. lessic. Giunte p. 177 = 207 s. v. a ne auu, e

tar i sa k ina sulla paletta di Padova);

65. Ρ Ν Ρ8 (Pal) 2NS : 4830 ine. 0ana Ulinei Velus' [Gae]s' Latites'64; 4020 ©ana

Volti LarOial Vipis' Varnis', 4120 0ana A/uni La. Tites' Surtes'; 3789 Veilia Maslnei

p a i a LaOial Vipis' Upelsis', 4080 0ana Setumi pu i a LarOial Pumpus' Nufrznas', F. 1889

(Postille p. ix 18 e p. 85) Veilia Caia pu i a LarOial Pumpus' Satnas' c5;

66. P3 Ν la uti l i Ns : 4163 L(arOi) Api Cuinui Mazuti l a n i n i Gnev(nas');

67. P4 Ns incertiss. F.1 517 mi Venerus Limrcen(as) Ta(n)clun(as) Limurces Tantl-

nas ...[a] (Isc. paleol. 98, cf. Weege Vascul. Gampan. 22.4).

G) Ns mediano (cf. num. 17. 22. 24. 30. 31. 33. 36. 38. 52. 63. 67 ο iniziale (cf. 51).

68. Ρ Ν Pal Ns Ν : 52a Β 2 ine. L. LarOu La. Ganis Armile (cf. n. 137);

69. ρ Ns Pal (Palis'ala) Pusum; 5092 Vel Leinies LarOial Ouva ArnOialum clan Velu-

sum prumas'O avils ecc. (Danielsson rnva); 5093 Vel Lecates ArnOial LarOialis'aQa] clan

Velusum nefs' ecc. (Danielsson larbialis' a[ni/~\)\

70. Ν Ρ Ρ8 Ns Pfem.: F.3 317 (G. 746 sg. con Pauli Etr. St. ν 34.44) ine. Vels'u

S'eOra S'eOres sec Galisnias 0anas avi ls xv (Ga. ceisu e calis niacranis);

71. Ns Ρ Ν Ν8 Pal F. 2119 (F1. p. 113) Vipinanas Vel Glante Ultnas LaOal c lan

avils xx tivrs s'as; Νβ4 Ν incertiss. 52a B-A 11. 12 (Postille p. 10.18) (Paves etra φνΐ

Laristna zeral ziva putace Fuluna 0us'ce fvimv LarOu pace (cf. Ns,-N e 2N);

H) Altre quinarie con Na Ntì NLNU finali (cf. 42-46. 60. 68 e 39. 52)

72. Ρ2 Ν Pal Na (Nia) : 3626 La. Pumpu Plute La. Scatrnia; 3862 ine. Ls. Tite

Petruni Ls. Vesta (cf. num. 20 e n. 32.61.68);

73. P2 Ν Pal Ne : 1310 sg. LO Tite Velsi AO Sepre;

74. P2 N8 Pal Ne : F.1 450 ine. Cae Tursus La(s'ne)s LarOal Las'ne 66;

75. P2 IN Pal Ni : 3577 Se (Ore) Veti Alle La(rOaì) Veli 67 ;

76. Ρ Ν Ns Po l i s aN isec: 3637 LarOia Gaia Huzetnas ArnOalisa C a fati68 sec;

77. Ρ Ν Ρ8 Nia Nu : 23 Au. Geicna L(a)^(us') Selcia C(as)p(u) r[i l] . . . (cf. lat. etr.

24 A. Caecina Selcia [natus] annos XII, 20 [A] Caecina 2 f. Caspo vix. anno xx[I]).

64 In fine cinque punti disposti a x : il Gamur-

rini, unico teste, propone U l z n e i , il Paul i dubita

anche di L a t i t e s ' ; a me questo sembra ben vada

con L a t i c e , come U l i n e i con U l n i , mentre al la

lacuna panil i convenga rimediare come sopra. 66 Cf. anche CIE. 104 (sup. n. 16 e num. 61.

156), se leggasi c l a n t i ( P N P S Ν c l a n t i Ns). e* Deecke Etr. Fo. i n 74 non sà decidere se

codest' epigrafe di un vaso ceretano (Kramer ap.

Kellermann) sia « entstellt » od «unech t » : in prin-

cipio parrebbe aversi caz, ch'egli emenda al modo

riferito; quanto a las, non lo crede connesso con

L a s ' n e , causa la diversità delle sibilanti, e cosi

Schaefer in Pa. Altit. St. π 63; ma cade tale ob-

biezione, quando si legga come proposi sopra, per

analogia di Au( le )s ' C(ae)s' L a ( r 9 a ) l P a t ( i s l a -

n e) s' Pe t ( r un ) i s ' ; cf. del resto n. 50 M a r c n i Μ are-

n a s' ecc. e Postille 128 sg. U r i n a t e Ur i n a t e s ' ,

C u i n n i C u m n i s ' , P egne i PeOnas ecc. 67 Apparente eeli, Pa. «non l iquet»; Postille 161

Se. Ve t i (e) La. Vet i non mi torna ornai probabile. 68 Cf. 4301 S a u t r i sec e sup. num. 52 T l e s n a

s'ec e n. 6, cioè giusta la comune opinione dei periti

-i(al) e -a(T), a parer mio, con fondamento insuffi-

ciente, specie quanto all'-/. - Ul t ima e stranissima fra

le quinarie vorrebbesi qui aggiungere 747 H a t i Se tn

©a si Ve I n a Ρ u n a , quale apparisce composta di

cinque nomi diversi: in fine il Conestabile dà Pu-

lì al ; v. Postille 68 anche circa i supplementi propo-

sti dal Pauli .

Page 16: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

78 ELIA LATTES, [10]

III. — Forinole onomastiche quadrimembri.

§ 6. Sommano forse a tremila le nostre iscrizioni etnische di forinola onoma-

stica quadernaria: essa consta ordinariamente del prenome (P) per lo più abbre-

viato, del nome (Ν ο Ν9) per lo più intero, del prenome paterno in -s (Ps), oppure in

-al (Pal, cf. tantosto Palisa ο Pa]is'la ο Psa) anch'esso di solito abbreviato, e finalmente

del matronimico parimente in -al (Nal), talvolta esso ancora abbreviato: insomma

Ρ Ν (Ns) Ps Nal (num. 78-83) ο Ρ Ν (Ν") Pal Nal (num. 84-88.90-92), forinola che trova ri-

scontro più ο meno preciso fra gli epitaffj latini dell'Etruria p. es. in CIE. 674 A. Pa-

pirius A. f. Satellia natus69. Seguono pei' numero gli esemplari della forinola

Ρ 2N (Ν8 Ν, ν Ns, 2Ns) Nal (1111111. 93-98), vale a dire con doppio gentilizio (cf. sup. n. 19),

oppure con nome e cognome, omesso il prenome paterno: così p. es. lat. etr. 711 L. Ga-

vine Spedo Septumia natus. Tengono poi sotto il medesimo rispetto il terzo luogo le

forinole quadrimembri nelle quali l'ultimo nome personale, anziché in -al, come nelle

due categorie precedenti, esce in -sa (Nsa), oppure in -s (Ns), od in vocale (Nvc, Na ,

Ne ecc.): vale a dire Ρ Ν (Ns) Ps (Pal) Nsa ο Ν8 (num. 126 sg. e 146 sg.), oppure Ρ 2N (Ns Ν

ο 2Ν9) Nsa ο Ν9 (129 sg.e 151-155), e Ρ NPS (Ν8, Pal) Nvc (num. 166.167) oppure Ρ 2N Nvc(num.

171). Restano così da coordinare cogli esemplari predetti alquanti altri,in cui il nome finale

esce in -alisa (Nalisa num. 138-143, cf. 106 Nalisa mediano), od in -sia (Nsla num. 144, cf. 59

e Nsla mediano num. 56 e Nslisa mediano num. 57. 101), ed altri ancora, nei quali il

prenome patronimico esce parimente in -alisa (Palisa finale num. 122, cf. num. 89.128.

140.150 mediano e 111 PalÌ*'la), oppure in -sa (Psafinale num. 123.135.178, cf. 54, mediano

1111111. 141. 150.170, cf. Psi num. 92): inoltre si danno forinole quadrimembri col nome

finale in -sia (P2 Ν Nsla num. 144), oppure in -si (Ρ Ν Pal [P8] Nsi num. 145), oppure con

doppio Nal (P N2 Nal num. 105, cf. 106 Ρ Ν Nalisa Nal), ο N8a doppio (PN2Ns a num. 131),

forse doppio Ns (num. 152.153, cf. 2N8 mediani 158. 159) od anche triplo (P SN

S 154.155), ο

triplo Nvc (num. 173); di ricambio altre si danno prive del prenome (num. 99.103.

115.132. 143. 153.165 tutte di donne, salvo, come pare CIE. 2530 num. 103 di uomo); e

di tutti codesti modi occorrono varietà, ora determinate dal diverso collocamento delle

parti (posposizione del primo prenome num. 85. 104. 164.168, prenome patronimico finale

num. 120-123.133-135. 156-159 e cf. 124 sg. P?em. matronimico finale e 165 Pe[trus'

L]arus', Nal mediano num. 112-125 Nsa mediano num. 133-137, N8 mediano 156-165),

ora dall'aggiunta di notizie circa l'età del defunto (ri 1 ο avils num. 79.85.111.164.

166. 167. 175. 177)! ο la sua condizione (clan num. 80.86.91 [clens'i 92, cf. clens 125]

94. 104. 111. 124. 151 sg. 158. 161.167, clan puia-c98; sec 81.87.94.97. 100-102. 106. 108.

113. 115 sg. 130 sg. 146. 148. 151.157.166. 176; pu ia 82.117.146 [puial 148, cf. 165puil]. 149.

152 [cf. a i tu 137]; l au tn i [etera] 88.94.117.150-152.174.176 [cf. aflnu etru 165, su-

oi acil 110, suOi l au tn i e apa liels atrs 104], l a u t na 173 elautniOa 150; purO num. 83,

zil eteraias ecc. 149, z i la^nce 162), ο la sua sepoltura (celati cesu num. 126, Oui

cesu e ati nacnva 149, cf. suOi acil 110). Anche nelle forinole quadrimembri (cf. § 3.4)

89 Cf. etr. lat. L. Venete Vel. f. Arria n(atus),

1155 Ar. Panca Ar. f. Anual gna(tus), 2207 L.

Vibi L. f. Cainai, 2860 Vel Tite Larisal f.

Cainai natus, ed altresì 1138 Ar. Pederni

Larthiaei Metliaei f(ilius).

Page 17: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[17] LE FORMOLB ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSGA. 79

si avvertono del resto più volte ripetizioni pleonastiche quali p. es. num. 96 Ve l /e

Vel/es' e Varna Varnas', 151 Anie Anies', 152 Cae Caes' (cf. num. 123 Cae Gaesa)

e Ur ina te Urinates' , 146 Taryna i Ta r /nas e 155 Matu lne i Matu lna [s], 93 A rn t n i

Arn tna l e 96 Gacnis' Cacnial , 169 P u m p ( u i ) Pumpva ; d'altra parte anche le forinole

quadrimembri (cf. § 1-4), sono talvolta iterazione abbreviata di altre più compiute, mentre

talvolta si vedono ridate abbreviatamente: così p. es. num. 84 La(rO) Pu l f na La(rOal)

Se ian t ia l apparisce quadrimembre, solamente perchè in esso il gentilizio leggesi espresso

dal solo Pu l f na anziché come num. 17 e tre volte num. 96 da Pu l f n a Peris; così

num. 94 LarO Vi (p i ) ìVercna Ga l i sna l c lan, e parimente num. 98 SeOre Vipis '

Vercnas' Ga l i sna l suo fratello, entrambi con forinola quadernaria corrispondente

alla senaria La(rO) Vi(pi) Verena Vipis' Ve(lus') Ga l i sna l che altrove (sup.

num. 9) ricorda il primo; così num. 151 Lar is Vetu Αθηιι Au l i a s , abbreviazione

della quinaria num. 62, alla sua volta abbreviata nella forinola ternaria CIE. 1655a

La Vetu Aul ias .

§ 7. Ed ecco ora le nostre epigrafi etnische di forinola onomastica quadrimembre,

distribuite (cf. § 5) in gruppi e sottogruppi, come so e posso, conforme alle premesse

osservazioni.

A) Nal finale 70.

78. Ρ Ν Ps Nal: 975 ArnO Hele Velus' Remznal, 1714 Vel Ane Aules' S'erturnal,

2558 \rel Petruni Velus' Vipinal, 3061 Vel Furace Velus' Cainal; 4781 Vel Pvnace Velus

Guml[nial]71 ; 2746 Vel Seianti Velus' Caeàl, 1832 Arnza Cae Aulez Velual, 2276 Vel

Herini \relns Pnmpnal; 119 [0a]na Minia Avles' Cainal, 2981 Hasti Tutnei Aules

Latini [al], 4490 Velia A/jmi Velus Trazlual (cf. tantosto 3393); 1010 e 3034 ine.

A(rn)f) Sina Vel(us') Xalnal72 e 448 ine. Laris Aneini Vel. Sinai (cf. tantosto 784 ine. Velsi-

na l ) , 2983 Vel Tutna Vel. Utisnal 73, 4136 Vel VelOnrna Vel. Cramnal; 706 Avle Latini

Av. Vipinal, 2140 LarO Velsi Aul. Purnal; 3393 Vel A/uni Vel. Trazlual (cf. sup.

4490 Velia); 2966 Luci Trepi VI. Cainal, 1515 nana Senti VI. Remznal, 219 ine. eana

Cve[l]ne Au. Aulnal74, 107 ine. RaunOu Titi A. Macunia[l], 3406 ine. Fasti Gisv[itiJ VI.

Hamynial; 1889 LarOia Gainei A. Velcial e 1492 0ania Gainei VI. Titial, 4414 LarOi

Ρ e tr ni VI. ApurOial; 1555 A(rn)0 Teta Velus' Anainal, 2132 [VI.] Visce Aules Carnai;

2485 ΛΤ1 Mutu Vlus Cainal; 4417 Av. Petruni Velus' Glantial, 3532 ine. Au. Gire Au[les'J

70 Come § 5 pei titoli quinarj , di regola prece-

dono qui e appresso i maschili con Ρ e Ps ο PaI

(num. 86 sg.) interi, seguiti dai femminili della

stessa maniera; vengono poi quelli con Ρ intero

e Ρ8 ο Pa l abbreviato, con Ρ abbreviato e Ps ο

Pa l intero, con Ρ e Ps ο Pa l abbreviati, con Na l ο

Ν abbreviati. In ciascun gruppo precedono i genti-

lizi maschil i in -a -e -i -u e seguono i femminil i

- 3 -ei -ia -i -ui ecc. Ai titoli schietti, tengono die-

tro per ciascun gruppo quelli con ri l ο a v i I s, c l a n ,

sec, p u i a , l a u t n i ο colla menzione di qualche uf-

ficio. — Cfr. etr. lat. 2207 L. Vibi L. f. Cainal,

Mem. R. Ist. Lomb. Voi. XXI I , X I I I della sei·:

71 Apparente cusi. . . che Pa. legge cuml... per

confronto con C u m n i a P v n a c e s a , nome della ma-

dre: preferirei però integrare C u m l fui] per la bre-

vità della lacuna; cf. num. 169 (Ρ Ν Ps N) A r c n t i

S e i a n t i T r e p u n i e così Θ l i c e rne i ecc. 78 W . Schulze Lat. Eigenn. 378 V e l / a l n a l

(1010) e V e 1 χ a i η a 1 (3034, cf. V e l / e i n i J « nicht

ernstlich zu beanstanden» sino a nuove autopsie. 78 11 Paul i preferirebbe U l t i m n a l ; ma cf. 1026

sg. U t i e sa. 74 Cf. 217 sg. C v e n l e A u l n a l , 223 0 ( a n a )

C a u ρ η e, 230 0 a n a Med i ne .

ie I I I , CI. se. mor. e stor. 11

Page 18: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

80 E. LATTES, [18]

Vipial; forse 4668 H(asti) Apisne Lau/mes Murial75; 810 L(arO) Tetina V(elus')

Tus'nutnal, 1946 VI Ganzila VI. Ventilai, 3081 VI Urata VI. Ucumznal, 4915 Au. Pul-

sutina Au. Galisnal; 3518 Au. Surna Au. Heriniai e 3515 Vipial e 3520 Ar. Surna Au.

Paesnial; 532 LO Pantna λτβ. Latial, 3763 bil. Pup. Velimna Au. Galiatial, 807 VI Tetina

VI. Presntial, 2463 [V]l Meina VI. Titial, 2952 VI Papasa Vi. Se[ia]ntial, 41 L(ari)s Ceicna

V(elus') Pr[e]n0ra[l], 3404 ine. Au. Hanliina Se(O.es') Alsrial 76; 4264 Ar. 0urmana Se.

Raplial, 4287 ine. La. Gapz[na] A[u.] Sehtuinial77; 3914 La. Afle Se. An|ejinal e 4637 sg.

Ve. (V.) Leve A. Aneinal, 271 [Α.] Leene [Α.] Vuisinal, 784 ine. A. Rau[fe Α.] Velsinal,

2885 AO Apice VI. Puplinal, 1284 AO Septle VI. e 1715 VI. Ane VI. Vipinal; J12 A. Flave A.

Ceicnal, 276 V. Leene V. Secstnal78; 3909 La. Alle Se. Hustnal, 421 L. Frentinate V.

Arntnal ; 2834 ine, A. Vpine A. PeiOnal79; 164 L. Flave S. Velusnal; 272 bil. V. Leene

V. Hapirnal; 4642 A. L(eve) [soprascritto Leve] A. Heriniai e 4645 PuApual, 2817 AO

Tarane VI. Ancarual, 265 A. Leene A. AAOniai; 3526 Au. Ciré Au. Cafatia.l, 3970 Ve. Ca-

fate Ve. Titial, 1612 ine, L[a]. Pre[s]nte VI. Antial (appar. antiar); 3619 Ls: Piante VI.

Asi[al]; 4508 Ve. UiOe Ve. Hermial; 703 Au. Latini Au. Gainal, 930 ine. Ar. Cai A. Facilina!,

1869 AO Caini Au. ©ansinal, 2573 AO Petruni Au. Maninal, 861 incertiss. A. Hetari A.

Vescn[al], 829 bil. A. Titi A. Vanial, 3688 Au. Vlesi Au. Gasntnial; 3479 Ls Rati Se.

Cincual, 97 A. S'aucni A. Ranazuial; 3943 Se. Luscni Se. Saltucal, 3481 sg. VI. Rati e

La. Raufi VI. Marciai; 4207 Au. Alisi Ve. Gafatial, 1608 Au. Alfni Au. Titial; 4384 La.

Lucani VI. [VJesial; 4301 La, Cnevi Au. Sacrial; 4157 Ar. Rati Au. Viplial; 3531 Ar. Ciri

Au. Vipial; 2486 LO Mutu VI. Gnevnal, 1414 sg. VI Zi/u VI. Mutual 80; 2187 ine. Au.

Ve tu Au. Tilial, 3507 VI FeOiu Au. VeiaOial; 4035 L(ar)0(i) Facui VI. Titial81; 3543 ©a.

Cafati VI. Casprial ; 4352 incertiss. ©a. Vipinei Ve. Veleial; 1034 LO Tetina VI. Cul-

(tanal), 2858 ine, VI Tite Aul. S'ertu(rnal) 82, 4448 Au. Sentinate Ve. Aln(ial) 83, 1415

(cf. sup. 1414 sg.) VI Zi/u VI. Mut(ual); 4042 ine, 0ana Petrui A. Vel/Jial) 84.

79. Ρ Ν Ps Nal r il : 25 sg. L(a)x(u) Ceicna S(etres') Heracial r il xxxnx, 65 [(Aule)]

Cevlna Setres' Lavcinal Ril LXX , 68 Au. Cneuna S. Cracnal ri. X X X X M , 70 A. S'aucni A.

Ranazuial ri l xxxi (cf. 154 [A. Caecina A. f. Tla]boni vix. annos xx, 678 A. Pa-

pirius L. f. Aìfia natus an. XLIII, 2544 M. Pescennius il/, f. Messia natus vixit annis xxi).

80. P N P S Nal c lan : 4148 LarO Ha mona Aules' Veneti al c lan, 1245 Ar. Setume

75 Appar. inu%mes api. snv e M u r i n l (cf. Ana-

i n l C a r n i ecc.); a favore di Μ u r i a l , fra il quale e

M u r i n l esita il Pauli , sta che Pappar, u presenta

la figura medesima che in inu^mes, dove certo rap-

presenta a ( L a u ^ m e s ) . 16 Apparente hanliina; Pa. alesial. 77 Pa. capz[na. l]arQal contro il disegno, panni ,

dell 'unico teste (Francesconi) c a p i . . . a . . . 78 « Quid sibi velit a duobus versibus in line

interposta, nescio » annota il Pa. e aggiunge che

« fortasse est manus recentioris » : ma nè dà esso a il

suo disegno (Da.), nè quello del Fabretti, entrambi

riferendo V. L e e n e V. S e c s t n a l semplicemente;

si tratta, penso, d'altro testo che ricordo, ma non

ritrovo. 79 L'Alessi, unico teste, lesse sopra un ' u rna

aretina naia: vpinp: a: peiQ, che il Pa. restituisce

col solito acume a: tetina: a: peiQnal, persuaso che

« t itulus haud dubie circulo scriptus fuit »; dubito

però io del suo T e t i n a , malgrado 1198 Pe$ne Te-

t i n a s a , perchè vpinp mi fa pensare piuttosto a

V ( i ) p i n e , specie confrontato 488') V p i n a l . 80 Sopra tegolo ed ossuario « ad eandem perso-

nani spectantia»: v. tantosto 1415 e cf. 1416. 1418

sopra ossuario e lapide bilingui spettanti del pari

a due Z i cu, e però nuovo argomento, direi, della

sincerità (Postille p. 88) pur della lapide. 81 Cf. però 3672 Lar f l P e t u i , allato a 4414

Lar f l i P e t r u i , con 3669 sg. A u . e Ar. P e t v i e

num. 86 (2413. 3410). 82 II Pa. trascrive sertu contro il modo da lui

tenuto al num. 2242 (cf. n. 99). 83 Epitaffio non trascritto dal Paul i , penso, per

mera dimenticanza. · 8* l i Paul i preferisce a(teis') ο a(ties') per con-

fronto con 4041 P e t r u i A t e i s ' dell'ossuario, cui

spetterebbe la lamina così iscritta.

Page 19: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (81

VI. Cainal c lan, 3966 Au. SemOni Au. Helvereal c lan, 61 [L.] Caspu V. Laucial

c lan; 3551 incertiss. ArnO Anei LarOias' Via(cial) clan8 5;

81. P N P S Nal sec: 3639 ine. ©ana Velti Velus Purnal s 'e/ , 4383 Fa(sti) Leunei

Au. VelOineal sec; 4639 Veilia Levei Fastis' Aneinal sec;

82. Ρ Ν Ps Nal p u i a : 4344 Veilia Vepia pu i a Se(Ores') [CJalsual86;

83. Ρ Ν Ps Nal purO: 1518 V(e)l Vilia V(e)l (us') Mar(cnal) purO (cf. n. 45);

84. Ρ Ν Pal Nal (Naal Nals Nal"c): 660 [Lar&] Murina LarOal Papaznal; 1942 Aule Ca-

marine e 3137 ine. ArnO [Artjiii LarOal Cainal, 3913 Laris Aufle Larisal Aneinal, 1039 sg.

ArnO e Lar Cumere ArnOal (ArOl) Tetinal, 4847 Laris Cae Larisal SaOnal; 655 LarO Tite

ArnOal Velsial; 2192 ArnO Veltsni ArnOal Aneinal, 2092 LarO Velcialu LarOal Vipinal,

3672 LarO Petui LarOial Tucuntnal; 1692 ine. LarO Ancari LarOa[l Am]Onial; 3130 ine.

Ve[l] A[rntn]i Ran[azu]ial; 2136 Vel Velsi LarOal SeitiOial; 638 ArnO burina L(arOal)

Spuri nal; 1836 Vel Cae A(rn)0(al) Anainal, 2959 Vel Papasa AO. Marcnal; 4392 LarO

Alarsi AO. Erinial 87, 1450 ine. Lar Sentinate La. Pumpunial; 670 ine. Vel Preinte La.

Venatal, 3050 Vel Fraucni Ar(nOal) [ . . .a] l ; 3738 LarOia Gaia L(ari)s(al) S'min-

Oinal; 733 ©ana Artnei L(ar)0(al) S'alinal; 504 incertiss. Tania Hermcpia Lar(Oal) Ca-

zesal, 74 LarOi VeliOne LO. PrenOrali 93 LaijOi] PrenOrei L. Pumpna[l]; 4527 ine. Fastia

M . . . fai Ls. Vetrunial88; 832 Ar(ntli) Pabassa Aratimi Fraunal, 2625 Ar. Nustesla

ArnOal Cainal; 45 L. Aclani LarOial Cailinal; 1780 e 4803 LO Ataini Larisal Res-

tumnal; 840 VI Umrana ArnOal Pulfnal; 1977 LO Cele Larisal Titial; 1186 Ar. Fraucni

ArnOal Velual, 3819 Ar. A/si e 4048 [Α.] Luesne Larisal Petrual; 1888 VI Canzna

AO. e 2084 AO Veiza LO. Cainal, 812 Ls. Tetina Ls. Spurinal, 3015 LO Urna LO. Vilinal;

2957 sg. AO Papasa AO. Marcnal, 2348 AO Larcna Lr. e 2350 VI Larcana LO Tutnal,

2339 Ls Tlesna Ls. Aratimi, 2023 LO Cultana LO. Pulfnal e 1271 La. Cultana LO. Larcial,

3509 La. Surna Ar. Alfial e 3512 VelOurial e 3521 sg. Ar. Surna Ar. Vetrual ed Urina-

tial; 3572 L(a)/(u) Vania Ar. Vetial, 1163 La Pulfna La. Seiantial; 4284 La. Capila La.

Caial, 42 [Ls] Ceicna Ls. Felmuial; 1689 AO Ancarie Ls. Cainal, 227 A. Cvenle L.

Velxatinal, 993 LO Caie Puplinal, 1231 LO Urinate AO. VelOrinal, 1036-38 e 1427 sg. e 2029 =

4821 AO (Ar. LO) Cumere AO. (Ar. LO.) iVeacial (Latinial, Presntial, Pulfnal, Tutnal);

966 AO Tite AO. Velsial; 1979 LO Cele LO. S'erturnal e 1982 Ls Cele LO. PeiOial; 2286

VI Herine AO. Pumpual, 3907 La. Alle La. Facual; 3524 Ar. Ciré Ar. Caial e 3534 Au.

Ciré Au. Cafatial; 3556 Ar. Raufe Ar. Apunial e 3559 ine. Ar. Raufe Ar. Alu. tial; 4449 ine.

La. Sentinate'AO. Unial; 4475 La. Tite La. Velami; 1360 LO. Herini AO. e 1971 LO

Causi ini LO. Vipinal, 771 A. Latini AO. Afunal; 1070 C. Rurci AO. Larcnal, 207 L. Aneini

L. Venatnal, 3689 La, Vlesi Ar. Tatuai, 1762 AO Arntni LO. Tutnal; 3045 AO Fracni AO.

PeOnal, 426 L. Aveini L. VelOurnal; 3885 ine. La. Anani La. Vieanial, 3825 Ar. Acsi

85 Se cosi leggasi col Deecke Etr. Fo, ILI 204.

64 e 410, si tratterà di Ps fem. come nel num. sg.

e sup. 32. 51 O a n a s O a n ^ v i l u s ; R am f l a s ; il

disegno mostra viaklan; a 4945, per occasione di

Not. d. Se. 1880.444 v i a , il Daiiielsson ( «qu id rei

sit non video ») sospetta uno scherzo, ma cf. Postille

159 v i a k l a t i n i (Not. d. Se. 1891.314); io non so

ornai pensare che ad un nome ο cognome personale

V i a k l a n e V i a k l a ( n ) t i n i (cf. 2906 0a . T i t i La-

t u n i U c r i s l a n , 16Ì4 ΑΘ C i c u A0 C r a p i l u n ) .

86 Fabretti ...alsual, Conestabile . . .àlsual;

Pauli propone faltusa.

87 Ricordo, ad ogni evento, CIL. xiv 3607 (Ti-

voli) Vibici Μ arsi filici La elici nata Pulcri per

tanti rispetti etruscheggiante, insieme con lat. pre-

nest. Cinsi per lat. Ciuci; e cf. n. 143.

88 Cosi per autopsia Fab. 2003 bisd ; Pauli

« quid subsit non liquet ».

Page 20: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

82 E. LATTES, [18]

Ar. Fatinial, 4152 Ar. Rafi La. Apunial;3877 La. Anani Ar. La/umneal, 4163 (F. 1288)

Au. Rafi Ar. Percumsneal e 3488 Ar. Rafi ArO(al) Titeal; 3504 Au. Rafi Ar. e 4121 Ls.

Yeti Ls. Titial, 3385 Au. Caini La, Sentinatial, 3882 ine. La. Anni La. Pevtial 89; 4158

Ar. Rafi Ar. Lat i ta i e 4161 Ls. Rafi La. LeGial; 3880 Au. Anani La. Cnarial, 3824 Se.

Acsi Ar. Trilial ; 3503 Ar. Rafi Ar. Yipial; 4409 La, Patini La, Cnevial; 3473 Ar. Rufi

e 3475 La. Rufi e 3476 Se. Rufi e 3474 VI Rafi Ar. Caial; 3994 Au. Cacni

Ar. Ayual; 1667 ΑΘ Allini Lausumal; 2628 VI Pumpiu La. Cainal, 3056 AO Ha-

lli LG. Statinal, 2843 Lr Trepu Lr. Tetinal, 948 LO Cicu LO. Yilinal e 2C03 Marenàl;

2001 AO Cicu AO. e 1224 sg. LO Velli LO. Tutnal, 1498 AO Vecu AO. e 317 Ls Secu

L(arOal) Alfnal; 328 L. Secu L. Urinatial, 2593 LO Precu LO Titial; 3978 Ls Faru Ls.

Yeizial; 3650 Au. Precu La. Yipial; 3728 La, Ayu La, Casnial; 63 ine. \r(elia) Ca/enei

L(ari)s(al) Tinal; 84 ©(a)n(a) Luvisui L(arOal) Papalial e forse 2413 Ar(nOia) Titui

La(rOal Falasial e 3410 Vel(ia) Titui LO. Alfial (cf. n. 81), come 4242 Ar(nOia) Atnei

Ar(nOal) Sefrial per confronto con Fa(sti) e Veilia Atnei; 2462 VI Meina Ls. Piutaal

e forse 240 A. Cve[n]le L. Futnaal90; 182 LarO Yete ArnOal Yipinal-c, 2426 AO Marce

ArnOal Einal-c; 3823 La. A/si Ar. Trilials' (cf. sup. Se. Acsi Ar. Trilial); 1497 sg.

AO Vecu AO. Alf(nal), 1644 AO Cicu AO. Crapilun(ial), 2442 AO Zi/u AO. S'er(turial)91;

2223 ine, Au. Vi(pi) Trazlu Cut(nal), 2261 ine, LarO Hele [ArnJ'ial SuOun(al) [appar. sarti

heseSal sutiun]; 2640 ine. LO Pupli L(arOal) Auls't(nal); 291 ine. 0(ana) Lecnei

L(ar)0(al) AA(Onial)92; 4311 0ana Curspia LO. Celta(lual)93;

85. Ρ Ν Ρα1 Nal r i l (Ns Ρ PaI Nal avils): 29 La. Annui Ls. Puiscnal r i l l iv ; 59 L.

Cai LO. Sveituial r( i l ) xxvi; 113 Ls Flave Ls. Curial ri l IJL e 114 [Ls Fl]ave Ls. Fel-

muial r ( i l ) . . . , 72 [L. V]elusna L. Fulunal r[i l . . .]; F.3 316 Sauturinies ArnO LarOal

Fililiial avi ls xxxvn;

86. Ρ Ν Pal Nal clan: 1223 L(ar)0 Velu LarOal Tetinal clan, 2936 Ve Tlapu AO.

Vipinal c lan , 1354 LarO Herini LO. RaOumsnal c lan; 2927 Ar. Mellita LarOal e 778 LO

Marcili L£. Titial clan; 3044 Au. Frauni Ls. Seiatial c lan; 4143 Se. Venete La. LeOial

c lan; 4169 LarO VelOurna La. S'erturial c lan; 4440 Ls Satna La. Menenial c lan; 4037 sg.

LO Triile (Trite) Larisal Petrual c lan; 4501 ine. LarOi Turpli ArnOal Petrual c lan9 4 ;

89 II Pa. crede che A n n i ed altresì P e v t i a l , in

luogo di A n a n i e Pe t v i a l , c ome risulta dall'epitaffio

3881 del fratello, « per errore in sculptoris facta esse ». 90 La tradizione epigrafica dà cvele e futnanl,

che il Pa. già nella trascrizione emenda cvenle e

futnal; cf. però A n e i n l C a r n i M a r c i l i F u fi u n i

* S e t h l a n l . 91 Cf. sup. 1879 Ce le S ' e r t u r n a l e 3670 P e t v i

S ' e r t u r i a l insieme coll'incerto 2858 T i t e Ser tu ( r-

na l ) ο (r i al), di cui alla n. 82; inoltre cf. num. 189. 9 Ϊ Apparente a p , che Deecke Etr. Fo. in 34. 7

lesse al modo riferito sopra per confronto con 266

Leene A-^Qηia 1 = 261 Leene A m f l n i a l , nè ripu-

gna al Paul i «s i , ut saepius fìt, duo Licitili fra-

tres » (265 A u l e e qui Lar0) «duas Ainthnias in

matrimonio duxerunt ». 93 Così Paul i per confronto con 1727 A n i a

C e l t a l u a l ; cf. però n. 32 la quinaria col tinaie

V e s t a , dal Paul i emendato V e s t r ( c n i a l ) e qui

avanti n. 98 Τ le sa che Pa. corregge a Τ le s( nal).

94 La tradizione epigrafica del Ciatti, unico

teste, dà turrliars'. 9ale. eirual, emendata dal Deecke

Etr. Fo. in 197. 37, e dietr'a lui dal Pauli, al modo

predetto; insieme però essi emendano il prenome

L a r ^ i in larS, laddove a me, ricordato c l an-e

insieme coi numerosissimi Pa l Na l asidentici di con-

tro ai rari Pal NaI"c, ricordato CIE. 198 p u i a θ a u r a

(e il suo) c l a n , ricordato infine 370 A v l e K a v i n i

(e la sua) s'e^, sembra potersi conservare L a r 0 i e

intepretare in fine '(e il suo) c l a n ' ; cf. num. 156.

Gli esempi di La rO i maschile addotti da Herbig

Glotta 1908 n 157 sg. n. 3 (cf. Skutscli ' la l ingua

etr. ' tr. Pontrandolfi p, 51) finora non mi capaci-

tano, perchè non so separare La rO i M a t u n a e

Re ni s n a dai documenti di -na per -nia addotti

Rendic. 1908 p. 381 (7), cf. 380 n. 36 e 847 sg.; per

contro consento con lui circa le sue obbiezioni,

quanto a L a rG i A t i i n i e s ' , che tentai infatti già

spiegare diversamente Ind. lessic. s. v. A n i n i e s '

li. 812.

Page 21: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (83

87. Ρ Ν Pal Nal sec: 320 Θ aria Secufi] L(arOal) Vipinal s'ec, 3635 0a. Atunia La.

Caial s'(ec); 4507 LarOi Hermi ArnOial Petrual sec;

88. Ρ Ν Pal Nal 1 au tn i (etera): 1318 AO Cupsna AO. Tutnaì l ( au tn i ) ; 4144 La.

\renete La. LeOial etera (cf. 4143 clan sup. num. 86).

89. PNP a l i s a N a l : 192 Laris Vfete LJarisalisa Larnal, 4664 Arnza Anaini ArnOa-

lisa Vels'nal;

90. Ρ Ν8 Pal (Ρ8, Psa) Nal: 3634 V(e)l Tins' Ar(nOal) Atunial, 3636 Ar. Tins' Ar. Cafatial,

3643 Ar. Tins' Ar. Luncial, 3646 Ar. Tins Ar. Vipial; 3783 SeOre Vipis' La(rOal) Hel-

vinatial, 4019 ine. Ar. Varis' La. Vetial, 4362 Au. Vulsunis' Ar. Caial; 4203 La. A-

veis' Ve. Casuntinial; 4023 Ar. Lecetis Ar. Atnal; F.1426 ine. [Vel]Our Vel/as LarOal

Sei[tiOial] 4386 ©ania Lunces'Ve(lus') LeOial95; 2386 Vel Lau/umes Velsa Petrual

(cf. num. 109);

91. Ρ Ν8 PS (PAL, PFEM.) Nal (Nals Να1·°) c l an : 3640 Ve(l) Tins' Velus' Vetial c lan e

3644 Vel Tins' Ar(nOal) Luncial c lan, 3815 ArnO Acsis' LarOal Carnai c l an , 3959 Au.

Vipis' Se(Ores') VatiniaLclan; F. 2347 Av(le) Tar^nas Av(les) cl(an) Crucrials; F.3 332a

LarO AleOnas Animai Ruvfial-c c lan ; 3813 sg. Laris (LarO) Acsis' Veilias' Caiial

clan; F.1 420 (n. 16) z[i]lci ecc. LarO Vel/as VelQurs AprOnal-c clan sacnis'a Olii ecc.

312 mi Impilimi96 LarO Acrnis' LarOial Fels'nal;

92. Ps<iΝ8 Ps Nal clens'i : 4196 Aules'i Metelis' Ve(lus') Vesial clens'i cen fleres'

tece ecc. (cf. 4538 A 9-10 Aules'i VelOinas' Arznal clens' i Oii Oil ecc. e num. 125 deus) .

93. P2 Ν Nal : 2993 VI Tutna Marale Purnal97; 1961 Ar. e 2997a ArnO Tutna Tumu

Carnai ed Afrcal, 942 AO Tutna Hastntru Sutnal, 1355 Ar. Tntna Clanin RaOmsnal,

1461 Ar. e 2952 VI Tlesna Cencu Titial e Latinial; 2844 LO Tetina Hutie Latinial, 2529

LO Pe£na Scire Herial e 2532 [La. PeOJna Scire Fraunal; 1922 Aule Cae Raufe Pumpanal,

1919 e forse 3134 (appar. vele) LO Cae Peye Cainal e 1920 LarO Cae Ve/e Trepinal, 274 Vel

Leene Visce Carenai, 2888 Vel Tite Apice Satnal, 1705 LO Tite Larce Ancarual; 4880

VI. Tite CaOa Vpinal e 2897 Alyusnal, 2929 Vel Tite Svea Maricanial, 569 Vel Tite

Vezra Laurstial, 2195 Ar. Vize Panza Ancarial; 2901 ArnO Tite Velsi Reustial, 2903 Vel

Tite Veti Titial e 3906 Ar. Alle Veti Vipial (cf. tantosto Vet i Afle e Vt. Afle); 1671

bil. VI. Alfni Nuvi Cainal, 4123 Au. Cai Veti Leprecnaì e 4127 Uel Cai Veti Metenal,

4128 Ve. Cai Veti Vescnal; 1469 bil. Arn Arntm Arri Arntnal e 1754 VI. Arntni Clanti

Arntnal, 3784 Lar Vipi Upelsi Petrnal e 3785 Au. [Vipi LI]pelsi Petrnial; 3736 Vel Cai

Cestna S'minOinal, 3917 Aule Titi Mar/Lia Caial; 429 A. Steprni Talee Cainal, 4661 Laris

Steprni 0aipre Vels'unal, 410 Lart Heimni Viske e 1181 AO Franili Hapre Tutnal, 3999

La. Cai Laucane Αχι-atial, 3048 AO Frauni PenOe AmriOial, 3692 Ar. Veti Afle Navesial

(cf. sup. A f l e Vet i ) ; 1915 Ar. Cai Patu Atainal, 2433 Aule M[arc]ni Crapilu Pufrnal]

e 1384 VI Marcili Crapitu Seiantial; 2364 Ve. Latini Cesu Ult imimi e 2361 AO Laftini]

Cesu Tizia!; 1965 Lr Vipi Venti Carpnatial; 773 Vel Latini Ucar VeleOnal; 3625 Ls

86 Questa forinola onomastica apparisce propria

anzitutto dei T in-s e loro parenti (T i n s ' A t u n i a l

e L e c e t i s A t n a l , T i n s ' L u n c i a l e © a n i a Lun-

ces', T i n s ' V i p i a l e SeOre V ip i s ' ) : essa però

sembrami convenire a tutti i casi, solo se tengasi

il -s' ο -s' per esponente del genitivo; nè osta Le-

ce t i s (cf. L a c e t i sa i ) , dove forse -s sta per -sò'.

96 Cf. a c n i n a a c n a i n e t e n i n e , ed altresì

r e n i n e finale inseparabile, pare, da s'pelSi r e η e θ i ;

cf. però num. 118. 97 Cf. lat. etr. 71L L. Gavius Spedo Septumia

natus, 1645 C. Gellius Grassus Annia natu (cf. '46

C. Gellius C. f. Arn. Crassus Murtia natus), 3023

M(anius) Otacilius Bufus Varia natus e simili .

Page 22: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

84 E. LATTES, [18]

Pumpu Plaute Herinial; 1397 AO Pulfna Nu(stesa) Seiantial e forse 2628 LO Pul(fna)

Nu(stesa) N[unial]; 4297 Ar. Caf(ate) Mae(re) Velc(ial); 3863 VI Ti(te) Petru Ham<pnal;

3894 LO e 3899 Ar. Vt. Afle Navesial e Petsnal (cf. sup. Veti Afle e Alle Veti); 3739

Ar. Gai Gestna Ecnat(ial), 3951 La. e 3958 Au. Vi(pi) Verena Atial e Ceisial; 2448

Ar. Macani Her(me) Mainai; 3939 Veilia Vipi Upelsi Felcinatial, 3680 LarOi Vipi

Aulni S'alvial; 1517 *©ania Seianti Villania Marcnal e 950 [Veljia Seianti [Hanujnia

Marcn(al) e 4868 Velia Seianti Hanunia Titial (cf. '67 Veli e Titia), 2754 ine. Fasti

Senti [AJcilunia Tetifnal], 2902 ©ania Titi Vescunia Tlesnal e 1246 ine. LarOi Latini

Melusnei Tlesn(al)98; 2790 ©ania Titi Apicnei Remznal, 3952 Lara Vipi Vercnei Atial;

1923 0ania Gainei Pumpnei Tecumnal, 1356 0ania Tutnei Claniunia RaOumsnal, 1904

0ania Gainei Grespia Pumpual, 3042 ine, L(ar)0(i) Fravnei Tiitaea Atinatial; 652 ine.

L(arOi) AOi Pupui Nunial; 3104 LarOi Cu(sinei) Titei Lu(esnal) 99

94 P2 Ν Nal c lan, sec, lat i t i l i : 3955 LarO Vi(pi) Verena Galisnal c l a n ; 4867 LO

Seiante Hanusa Helial c l a n , 348 ArnO Arntle Vescu Alfnal eia, 1767 LO Arntni S'epu

Tutnal c lan, 4358 La. Vipi λ^βηη Vipinal c lan; 633 LarOi Vipinei Lei/unia LeOial

s'ec, 647 0ana Titi Vescunia Nufrznal s ec (appar. nufrzs'al); 1520 0a(na) Seianti Vi-

liania Titial sec, 1548 ©ana Tetinei Huzlunia Tlesnal s 'e/ , 2533 ine. ©ana PeOne Sciria

Cencual s'ec, 3435 ine. Fa(sti) Titi Hermia s'e χ Gestn[al], 1756 ine. LO Arntni Greice

\Teizial l (autni) come 4270 Gai Greice ©urmnas' l au tn i .

95. Ρ Ns Ν Nal : 2960 [Aule PJatacs Tlesna Petrual; 402 V. Gaes' Asate Atainal,

415 (i p. 609) L. Tites' Crespe Cainal; 4582 incertiss. Au Tuts Utnta Tl[ap]nal;

96. Ρ Ν Ν8 Nal: 1158 e 2623 Au. e LO Pulfna Peris IPumpual e 2622 VI Pulfna

Peris Arntnal; 2191 VI Vel/e Vel/ es' Anainal e 431-5 La. Vania Va mas' A pei na l

(cf. 3395 tantosto); 4483 La. Tite LarOurus' Felcinatial; 2492 LarOia Naria Caias'

A/ual ; 3367 LarOi Vuisia Petrunis' Pacsinial, 3390 Lartia Caine Anes LeOial, 3395

LarOi Hamcpnei Cacnis' Cacnial (cf. sup. 2191 e 4315), 3631 Fasti Ancari Plautes' Ga-

fatial, 3660 ©ana S'elvaOri GusiOes' Caceinal, 3953 ©ana Atei Vercnas' Musenial, 4162

LarOi LeOi Rafis' Sential, 4221 Fasti Aneinei Vescus'VeOnal, 4271 Veilia Vele6[nei] Ateis'

Caial, 4596 incertiss. Velia Alti Nuis' Latinfial] ; 4230 LarOi Ulsni Uhtaves Ca-

fat(ial); 4042 ine. (cf. num. 78 inf.) ©ana Petrni A(teis') Vel/(ial) 100;

97. Ρ Ν Ns Nal sec (ine. clan): 322 ©ana Secui Tutes' Seplnal s'ec, 2527. 3412

©ana Atli Tituis' Pevtial s'ec, 3717 LarOi Meteli Nufrznas' Veltsneal s'e/ 3768 Fasti

YìiW S'alvis Hesual s'ec, 4133 ©ana Varnei Velcznas' LeOial s 'e/ (cf. 4224 tantosto), 4165

©ana Rati Clantis Percumsnal s'e/, 4224 Fasti Aneinei Velcznas' Titial sec, 4347 Fasti

Vipi Velimnas' Hermial s'e/ , 4364 LarOi V[arn]ei Vestrecna[s] HeOesial s'ec; 4034 ©a.

Sentinati Petrunis LeOeriàl s'e/, 4154 ©n. Rati Uhtaves Casprial s'ec, 4211 ©a. S'erturi

AmOnes' Smurunifal] sec (Pa. miirunial), 4512 ine. ©ania Facui CusiOes' Vestrecnal

s'ec; 441 ine. V. Cusu C(u)r(snis') l(autui) apa Petrual c lan (cf. 8 Au. Cur. con 4

A. Cursnis', 1370 Senti cr. ecc.)101;

98 Apparente tlesas « correctum in tlesa »

(Gonest. Gam.); Pa. propone tlesn(as') ο (asa) ο (al)

« nisi forte est tlesnal»; cf. n. 93. 32 Vesta Ce l t a

e le simili emendazioni proposte per codesti Na finali.

®* Non ispetta qui 4376 &ana Petrua Gneve

Larcn(al), cioè con Deecke Etr. Fo. m 95.2 e Pauli

ad 1. Cneve L a r e n a (e) ©ana Petrua .

100 Nei titoli femminili di questo e del se-

guente numero, tutti di Perugia e però abborrenti

da Nsa fcf. n. 58.113), evidentemente N8 designa il

marito come Ν il padre e Nal la madre. 101 « Quin litterae cr. I. apa falso descriptae

sint, (Castellani e Dannis), vix dubitari potest »

(Pauli); v. Postille p. 53.

Page 23: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[23] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSGA. 85

98. P2 Ns Nal: 3956 SeOre A^ipis' Vercnas' Calisnal; 1121 ArnO Gaes' Ga[inal]

clan puia-c;

99. Ν Pal Ns Nal: 4848 Petrui L(ari)s(al) Gaes' Satnal;

100. Ν Ν Ps Nal sec: 2440 Marcnei Glantinei Au(les') Petnal sec;

101. Ν Nslisa Ps Nal"c sec: 3067 Meinei Papaslisa V(e)l(us') Titial-c sec (cf. num. 131);

102. Ν Ν Ns Nal sec: 4357 Vipia Sameruni Serturus Titeal sec;

103. Ν Ν Pal (Ps) Nal: 2530 PeOna Scire AO. Tutnal; 2439 Marcnei Giantinei VI.

Cut li sai;

104. Ν8 Ρ Pal (Pals) Nal (Nal"c) : F. 2335 Camnas LarO LarOals'Atnal-c c lan an su^i

l av tn i ecc. Kórte Jahrb. d. d. Arch. Inst. 1897 XII p. 61 n. 15 Tarnas LarO LarOi

Satial apa liels atrs;

105. Ρ Ν2 Nal : 2907 LO Ucrislane Titial [Lajtunial102;

106. PNNa l i s aNa l sec: 895 0ana Pulfnei Perisalisa Remznal s'e/;

107. Ρ Ν Νsa Nal: 1175 LarO PeOua Alapusa Velsial, 1275 LO Pulfna GanOusa

Tutnal, 1678 ine, LarO Anaini Viscesa Vetanal, 2680 ΛΤ1 Remzna Sepiesa Ucumznal,

2138 Venza Velsi Prutesa Latinial, 2950 La. Tlesna Claucesa Pulfnal, 3063 ine. A. Ca-

iisni Sp[as]pu[s]a Vipinai103; 160 ©ana Pvinei Lavcinasa Atatnal, 277 L(ar)5(i) Titei

Lecnesa Tutnal, 1233 0ana ©eprinei Urinatesa Reusial, 1357 «a. Tlesnei Herinisa Pu-

lufnal, 1462 0ania Velsi Tlesnasa Galunal 104; 1080 AO Re(mzna) Sepi(esa) Veitznal,

1397 AO Pulfna Nu(stesa) Seiantial;

108. Ρ Ν Nsa Nal sec: 1212 Fasi Velni Larcnasa Tutnal s'ec, 1431 Fasti Tlesnei

Gumeresa PeOnal sec; 2777 0ana Seianti Vasacnisa Setmanal s'ec, 2870 0ana Teti

Trepusa Tutnal s'e/;

109. Ρ Ν8 Nsa Nal ine. 2386 Vel Lau/umes Velsa Petrual (cf. num. 90) 105;

110 P. Pal N8 Nal ine, 3754 ArnO LarO(al) Velimnas' Arzneal liusiur suOi acil hece;

111. Pal Pali8'la P?em. Na l c lan : Torp Herbig Neugef. etr. Inselli*. 513.55 Larisal La-

risalis'la 0an/vilus Galisnial clan avi ls liuOi zars 106.

13) Nal mediano.

112. Ρ Ν Nal (Ν1) Nsa : 252 L(ari)s Sescatna AnOual Pesnasa [e] A(ule) Sescatna AnOt

PeOnasa 107, 1758 Vel Arntni Latinial Greicesa; 278 0an/vil FreAne Tevatnal Lecnesa,

109 Appar. 1Θ. u. cr. islane. titial. tunial (Co-

nestabile), ma « olim fuisse latunial, probat titulus

praecedens, qui estmatris » (cioè num. 181 ©a. Ti t i

L a t u n i U c r i s l a n ) secondo bene avverte il Pauli . 103 Cf. sup. num. 84 Ar . P a b a s s a A r n t h a l

F r a u n a l e V e l P a p a s a A(rn)0(a l ) M a r e n a ! in-

sieme con W . Scbulze Lat. Eigenti. 326 P. Cornelius

Calussa, C. Fnlvius L. I. Tarcussa, P. Aufidius

Namusa e simili. 104 Nsa maritale consueto negli epitaffj femmi-

nili fuor di Perugia (cf. n. 100), e cosi num. 107. 110. 195 Secondo Schaefer in Pauli Altit. St. ι 62

sarebbe V e l s a cognome; e così pare giudichi W.

Schulze 179, e così già Deecke Etr. Fo. i n 224. 2 e

274.5 che confronta l'orvietano \relza Pe ( t r u a l ) ,

ora 5064 F e l z a P e ( s n a s ) ο Pe ( . . . a l ) ; ma a me

par decisivo a favore del num. 88, ossia di V e l s a

equivalente a 'd i Vel ' l 'analogia di 1839 V e l Cae

V e l s a e 185 A u l e Ve te \7elsa; quanto a L au%u-

m e s, che il Deecke stimava prenome, anche Schaefer

e Schulze lo tengono per nome sicuro.

ιοβ '(Tomba) di Laris figlio di Laris e d iTanaqui l

Calinia d 'anni tanti ' ; la lezione qui data (Torp ciani

avils hu&nars), mi risulta oggi confermata da di-

segno del dott. B. Nogara (30 X I 1908) dietro un

suo calco. 107 Secondo W . Schulze Lat. Eigenn. 329 sg.

n. (cf. Danielsson a 5064) Pesna-sa , come num. 127

f taufe-sa , proverrebbero da « seltene Praenomi-

n a » ; il confronto di P e s i l a A r c m s n a s Svet i-

ιά&χ con L a r i s P a p a f l n a s V e l z n a % e C n e v e

T a r ^ u R u m a χ gli dimostrano « schwerlich berech-

tigt die Skepsis Deecke's Etr. Fo. 3, 272 sgg. », seb-

bene riconosca che « das Verhàltniss zum Gentili-

Page 24: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

86 E. LATTES, [18]

1528 ©an/vil Tutnei Pulfnal Tetinasa, 1733 ©ania Apia Atain[al] ©ansisa, 2078

L(ar)Q(i) Varnei Vrinatial Pulfnasa, 2103 ©ania Vel/ai S'vfejinal Unatasa, 2267 LarOi Heli

Cainal Ucrsa, 2457 ©ana Mal ica ni Tatiial Pumpusa, 2650 0a. Pvrnei Velznal Pesum-

snasa, 2851 ©ania Tiscunei VelnOial Tutnasa, 2944 0ana Tlesnei Latinial Vescusa; 2943

0(ana) Tl(esnei) La(tinial) Vescus'a, 1519 LarOi Marcnei Tut(nal) Viliasa, 1937 ine. LarOi

Galisnei Murinal ReOn(asa); 462 ine. 0ana Tutnei Fa(rual) Pres'ntesa (cf. num. 126);

113. PNN a l N 8 a sec: 4851 ©ania Varnei Helusnal s'ec Umranasa; 2755 Ha(sti)

Tu(tnei) Su(tnai)s'ec Acilusa;

114. Ρ Nal Pal Nsa: 2664 (A(ule) A]r£nal Larisal Rapalnisa;

115. Ν Ν Nal sec Nsa: 798 ine, Tifi Svenia Tiscusnal s'fe/J S'inusa, 2766 Seianti

Gumerunia Fraunal s'ec Gicusa;

116. Ρ Ν Nal sec N8lisa: 4882 0ania Titi Latinial s'ec Hanuslisa 108;

117. Ρ Ν Nal Ν8 (puia, lautni) : 1841 Vnl Can Titial Traponias, 2589 sg. Vel Plausa

Titial Nurziunias (Nurzinias), 2968 LO Trepu Tutnal Maralias'; 1742 LarOi Apia Aultnal

Apices'; 1769 ine. Vel Arntni Sential Gumer(unias')f 4807 ine. (cf. num. 118) 0ania

S'alinei Herinial Garv(iles'); 2982 ine, VI Tu(tna) La.ti(nial) Veanes'; 3660 ine. (cf. nu-

mero 152) 0ana Caia UmiOefal] Petv(is') pu ia ; 2864 LO Tite Vipinal Venunias' l au tn i ;

118. Ρ Ν Nal Ν: 202 Aule Geisu Vipinal Fulu, 1688 Ar. Alfni Velcialual Fulu, 2086

LarO \7eiza Vuisinal Hulu, 2093 LO Velciatu Vipinal Lupu, 3652 Au Precu Harpitial Vepu;

2286 ine, AO Herine Vipinal Fulle; 267 ine. ©ana Leene AmOnial Renine (cf. n. 96),

1273 [FJasti Tlesnei Latinial Gencunia, 2146 Hasti Velsi Metusal Heli, 4807 ine. ©ania

S'alinei Herinial Garve (cf. num. 117); 1755 ine, AO ArnOni Cicun(ial) Palpe (cf. nu-

mero 163. 171. 179), 2287 (cf. qui sup. 2286) Ar. Herine Vipinal Fup(le), 3023 ine. (cf.

num. 121) AO Unata Varnal Ra(ufe);

Ili). Ρ Ν8 Nal Ν : F. 2080 ine. [Vel] Urinates S[eia]l VlesfiJ (cf. num. 145.174):

120. Ρ Ν Nal Ps : 697 Arnza Petrui Tetinal A(ules'), 1827 LO Gae PeOnal Gaes

(cf. num. 123 Gae Caesa); 3575 ©ania Veti Uhtavial Aviles; forse 2661 VI Ra(nazu)

Gai(nal) Arntius'e 4299 Ar. Ca(fate) Ti(tial) Au(les');

121. Ρ Ν Nal Pal: 251 LO Sesctna AnOual Larisal, 270 A. Leene Vuisinal ArSal,

1277 Vel Seiate Helial LarOal, 1763 VI Arntni Tutnal LarOal, 2374. 2525. 2829 AO Tetina

Hlial AO., 3023 ine, (cf. num. 118) AO Unata Varnal Ar(nOal); 2101 Velia Vel^i Helial

L[a(rOal)] ;

122. Ρ Ν Nal Palisa : 601 Ar. [A]ne Vipinal Annalisa;

123. Ρ Ν Nal Psa: 1826 VI Gae PeOnal Caesa; 2861 LarOi Titi [Cainal LJarisa

(cf. num. 178);

124. Ρ Pal c lan Nal Pfem,: F.3 370 VelOur Larisal clan Guclnial ©an^vilus;

125. PalPal Ì8' laNalP?em.clens (ine.): F. 2279. 9 (Deecke Etr. Fo. VII 4 num. 4) cai

[AJrnOal La[rOa]lis'la X[urunal] R[amO]as c[l]ens scuna (cf. num. 92).

cium pesna (e raufe) bleibt freilich ganz unaufgek-

lart ». A parer mio (cf. num. 130 © e n u s a P e s n a s a

con R e m z n a s a S e p i e s a ecc.) nel citato epitaffio

volcente ragioni di spazio ο di parallelismo fecero,

secondo probabil i tà, omettere davanti al doppio

nome il prenome (cf. § 6); quanto poi a L a r u P u n ì i

L a r O a l R a u f e s a e A rη θ P u m i C u r c e s a (W.

Scbulze 'Sohn des curce raufe'), non intendo perchè

qui non possa sospettarsi valere il confronto (n. 103)

con lat. P. Cornelius Calussa ο Ρ. Aufidius Λτα-

musa; per me Curce-sa sta forse a C u r c e come

Ve l i -sa Ye l i - z a a V e l i a , e cioè si tratta del dimi-

nutivo surrogato allo schietto nome (cf. Paul i Etr.

St. ι 36 Q. Postumius Proculus => Q. Postius Proculus

gentile di Q. Postius Modestus). 108 Cioè 'moglie di H a n u s a (lat. etr. Han-

nossa), come (W. Scbulze 326) P u l t u s a l i s a 'd i

un P u l t u s a ' (cf. n. 103. 107 lat. Calussa ecc.).

Page 25: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (87

G) Nsa finale (cf. num. 112-115).

126. P N P S Nsa : 2681 V(e)l Remzna V(e)l(us') Sepiesa = *1650 ine. VI Remzna

VI. Saviasa; 2831 ine. Aule Tetina Lauym(es') S'alisa, 2990 V. Tutna Vlus Luscesa; 2130

ine. Ve. Uel[si Au. Visjcesa; 2206 ine. Vel Vipi VI. Perisa; 970 0ana Vetui Velus'

Caus'iinissa, 1229 0a. Heli VI. Urinatesa, 2788 Velia Senti VI. Vel. esa; 2133 LarOia

Visc(enia) A. Mutusa; 648 ine. L(a.r)0(i) Gainei Ti(tes') Plautrisa (cf. num. 129); 462

ine. (cf. num. 112) 0ana Tetnei Fa(stis') Pres'ntesa 109; G. 789 Vel Aties VelOurus

Lemnis'a c e l a t i cesu110;

127. Ρ Ν Pal Nsa : 1346 LarO Pumi LarOa[l] Raufesa (cf. n. 107); 1768 LarO Arntni

LO. S'epusa, 2986 AO Tutna A/5. Leusa, 4751 AO Murimi LO. Creicesa; 1285 (-)a. Vipinei

AO. Velyesa;

128. ρ Ν PalisaNsa : 2948 Arnza Tlesna ArOalisa Velyesa;

129. P2 Ν Nsa : 2894 Lar Api Sceva Matiasa 1U; 485 0ana Titi LartOia 112 Gestnasa,

830 0ana Tlesnei Papania Tetinasa, 1178 0ana PeOnei Sciria Tutnasa, 1196 Hastia

Herini Ventia Remznasa, 1238 LarOi Titi Melutnei Urinatesa, 1327 [0a]na Tlesnei

[Cic]unia S'inusa, 2215 (i p. 641) 0ana Vipinei Ranazunia Creices'a, 2447 0ania Tlesnei

Lulia Marcnisa, 2760 0ana Seianti Gencunia Cicusa, 2898 LarOi Titi Grespia Senatesa,

2940 Fasti Titi Macutia Purcesa, 2945 Fasti Tlesnei Clatia Umranasa 113; 648 ine.

L(ar)0(i) Cainei Ti(ti) Plautrisa (cf. num. 126); 2925 ine. Velia Vel(si) Titi Vipvsa; 2352

0a(na) Tu(tni) Lusc(enia) Larnasa; 2906 ine. (cf. num. 158) 0a. Titi Latuni Ucrislan(esa);

130. Ρ Ν Ns Nsa (sec): 2552 ©ania Petinati Mutias Galsusa; 2100 0ana Pumpui

Vely(ias') Cumnisa; 947 0ana Marcnei Cicunias sec Fastntrusa;

131. Ρ N2 Nsa (Nslisa Nsa): 254 LarOi VezOrnei 0enusa Pesnasa (cf. n. 107), 1757

LarOi Veizi Arntnisa Creicesa; 2683 0ana Splaturia Ramznasa Sep(iesa)1U; 2847 Fasti

Tetnei P(apa)s(lis'a) s'ec Cicusa (cf. num. 101 e 116);

109 Paul i Fa(ru;a l ) conforme al num. 112; ma

cf. le mie osservazioni Bezz. Beitr. xxvi 64 sg. e

CIE. 1745 L(ar)0 A p l u n i R a m f l a s T i a z u (Daniels-

son), insieme tuttavia colla n. 151. 110 Cf. Herbig Glotta 1909 ti 102. 104 n. 2; a me

torna pur sempre assai probabile che c e l a - t i c e s u

(cf. cesa cesas'-i η ces'as-in) equivalga in sostanza

a ca l-t i s 'u0i-t i (cf. n. 137 ca l a- t i c a l i . δ t i c a l i

e tantosto 0u i cl-0i) per confronto, da una parte,

con ca l i-a0e-si n a c n v a i a - s i , dall 'altra con θ lii

cesu , e-0 f a n u , 0u i use-t i , 0u i strete-0, 0u i

0ap-0-ni, n a p - t i 0u i , 0u i cl-0i (cf. sup. cal i-0

e t i c a l i e tantosto su0 i-t cl-0i), a-ti u t n i a -0 ,

te-ti n a k v a - n i a-n i (oppure tet-i a cagione di

t e t a , t u l a r ) , su0i-t i-t v la-0i l(a) cl-0i, 0u i

[ei-]0 s'u0i-0. 0u i a-t i n a e v a e 0u i cesu a-ti

n a c n v a , V e l T i tes ' u f ra-0 i e O a n i a E z n e i ca-

ra-t i insieme con La . V i p i n e c a r i e T u t n i t a

F a s t i Ve( lus ' ) e(i) l(a) care , nonché forse k a l i k e

a p u m i n i n i k a r a insieme con ca res ' i c a r e s r i

c a r a0s l e . 111 Cf. num. 133 [VI] C l a n i u V e t i n a s a Ve-

(lus'); W . Schulze Lat. Eigenn. 361 tiene M a t i a s a

Meni. R. Ist. Lomb. Voi. XX I I , X I I I della s<

per matronimico, secondo già opinò Deecke Miiller

Etr. il 376 sg. 487 sg. (cf. A p i a s a A ^ u n i a s a

C v i n t i a s a Cu m e r u u i a s a ) : per contro Bugge Etr.

u. Ann . 147 vi scorge un cognome maschile (cf. n. 104),

il quale, se mai, andrebbe con V i l i a-sa (cf. fem.

V i l l a n i a e P a p a - s a Paba-ssa fem. P a p a n i a

P a b a e a ) e con T i n i a 'G iove ' ; v. del resto Deecke

Miiller Etr. π 487 Etr. Fo. vi 50 sg. e Paul i Rom.

Mitt, a 278. 118 Così Danielsson (Pauli Etr. St. iv 78 larnSia,

ora col Corssen ι 979 contaminazione di -Ha con

-&ia); cf. 478 (Guardabassi) =2833 (Danielsson)

L(ar) t0 (Pauli nel primo luogo emenderebbe la 0,

nel secondo suppone « errorem » dello «scu lptor»)

confermato da 4693 (Degering) L a r t 0 ; altri esempj

di tQ addussi Postille 56 a 478. 118 Tutte donne chiusine (-sa -s'a) maritate

(n. 58. 100) con doppio gentilizio (cf. n. 18) verisi-

milmente paterno, omesso il matronimico (cf. 130

M u t i a s e V e ^ ( i a s ' ) e C i c u n i a s ) . 114 Come R e m z n a s a Sep( iesa ) doppio genti-

lizio maritale (cf. n. 28), così, direi gli altri -sa di

questo numero,

•ie I I I , CI. se. mor. e stor. 12

Page 26: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

8 8 κ . LATTES , |26]

132. Ν Ν PaIi8a Nsa : 1215b ine. [Seianjti [S'inunija Lar[Oa]iisa [Svejniasa 113.

D) Nsa mediano (cf. num. 107-109 cf. num. 106-111).

133. Ρ Ν Nsa Ps : 1133 [V(el)| Claniu ]Ve]tiuàsa Ve(lus')116; 1189 ©ania Larci

Fraucnisa Ga(es'), 2748 ine. LarOia Murinei Arntnisa Au. 2637 Θ aria Pumpnei PanOvc-

nisa Velus';

134. Ρ Ν Nsa Pal : 1936 Ar. Calisni S'apusa LarOal, 2988 sg. VI Tua (Tutna) Lu-

scesa Ar(nOal); 1396 ©ania Remzanei Pulfnasa L(ar)0(al), 2164 ©ana Yercnei Vecnisa

L(ari)s(al);

13δ. Ρ Ν Nsa Psa : 2987 VI. Tuna Leusa Larcesa (cf. n. 103.107);

136. Ρ Ν Nsa Ν : 732 LO Arntni Galesa Patislania (cf. num. 107 e num. 166);

137. Ρ Ν Nsa Ns : 2767 LarOi Seianti Fraunisa ai t u Piutes'.

138. Ρ Ν Ps Nalisa(Naliza): 420 bil. Vel/e Fulni Vel/es CiarOialisa, 970 LarO Gaus'lini

Aules' Yetnalisa, 2128 Vel Veli Velus' PeOnalisa; 9. L. Tapsina A. Pumpnalisa, 126

[Ve(l)j Ecse V. Alpuialisa, 1185 AO Tutni VelOurus' VelOritialisa, 1580 Vel Haerina VI.

Ancarialisa; F. 73 Aule Meti Ti(tes') Eileializa;

139. Ρ Ν Pal Nalisa: 180 Lart Vete ArnOal Caialisa, 1846 LarO Cae ArnOal Vipina-

lisa; 2762 LO Seiante LarOal Latinialisa, 2799 AO Septle LO. Vipinalisa; 645 LO Herini

LO. Tlesnalisa; 2964 LO Carini LO. Tlesnalisa; 4472 ine. Ls Teti Ls. Titialisa, 4905 Aule

Petruni AO. Cutnalisa;

140. PNPa l i s a (Pa l s a )Na l i s a : 186 LarO Vete LarOalisa Cainalisa; 187 LarO Vete

LarOialsa Caialisa;

141. Ρ Ν Psa Nalisa : 1180 Laris Fraucni Velusa Latinialisa;

142. P2 Ν Nalisa : 803 AO Tetina ArnOni Tetinalisa, 1376 ArnO Velsi Cencu Vesia-

lisa; 2761 ©ana Seianti Cumerunia Latinialisa, 2917 Hasti Titi Svenia Tiscusnalisa;

143. Ν Ν Ρ Nalisa : 1211 Seianzi Villania Tarsia Larcnalisa (cf. n. 41 e 115);

144. Ρ2 Ν Nsla : 1061 LarOi Pulfnei Perisnei Papasla (cf. num. 116 Nslisa);

145. Ρ Ν Ρ Nsi : 449 LarOi Anei Ar(nOal) Petrus'i, 2788 ine. Velia Senti Vel(us')

Velesi (cf. num. 119. 174).

146. Ρ Ν Ps Ns : 794 VI Sepiesa VI. Cuislanias, 1743 VI Aule C(aes') Apias', 3018.

4246 VI Aulni VI. Masates'; 2714 ©ana Satnei Uelus Uipis, 3530. 3613 LarOi Cafati

S(eOres') Lautnes 117, 4382 Fasti Leunei Se. Atneis118, 4715 Fasti Titi V. Vesis', 4885 Tana

E) Nalisa Nsla Nsi liliali (cf. num. 106 e 101.116.119).

F) Ns ( Νz ) finale (cf. num. 117. 137).

116 Manca il prenome(§ 6 e il. 104) della S e i a n t i

defunta, come in quello della parente S e i a n z i

num. 143, ma si ricorda con L a r d a i l i sa quello

del padre suo; doppio gentilizio paterno (cf. n. 110),

e scempio maritale (cf. 127-131 doppo).

US

111 Deecke Bezz. Beitr. in 45 num. 78 legge

C a f a t i s L a u t n e s .

η. 108. 111.

1,4 Cf. 127 L a r A p i S ceva M a t i a s a e v.

118 Cf. A n i θ e Ve l e A u l e A n e i .

Page 27: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (89

Letaria Aules Rumates; 4370 [0a(na)J Η ermi Au(les') Titur(us') 119 ; F. 2340 RamOa

Matulnei se / Marces Matulnas.. . p u i a m anice ecc. F. 2351 RanOvla Tar/nai Av(les)

sec Tar/nas120; 3676 Velia Veleria Au. Petuves' pu i a , 3741 ine, ©a. Setumi

V(e)10(urus) Gestnas pu ia ;

147. Ρ Ν Pal Ns (Nz) : 901 Larza Tiscusni Larisal Ventias', 2069 LarO Ezna ArOal

Vnsias'; 512 Aule Scansila Ar. Xurnias', 1339 AO Aniu AO. VelOurias', 1641 Luci Cicu AO.

Svenias', 1670. 1829. 2141. 2320. 2474. 2626. 3024 Steuias', 3480 Rafis', 3726 La(rO) Αχιι

La(rOal) Luces, 4827 AO Pumpu LarOal Gampes; 256 [RaJunOu Galisnei L(arOal) Sesca-

tunas, 2745 Velia Seanti AO. Calias, 2848 ©a. Tetnei LO. Velias', 2914 Panzas, 3403 Zulus',

3869 LarOi Vipi La(rOal) Tins', 4345 ©ania Vipia La. Tantles'; 3738 LarOia Caia L(ari)s(al)

SminOinaz 121 ; 1641 AO Cicu AO, Crapilun(ia's), 1734 LO Aniu ArnOal Mar(alias')122;

148. Ρ Ν Pal Ns sec, pu i a pu i a l : 3493 Fasti Rafi Ls. sec Cacnis; 197 ©ana

Utaunei Larisal Vetes' p u i a , 319 LarOi Vipinfei] Ls. Secus' pu i a , 3354 ©ana Petruni

La(rOal) Veanes' pu ia , F. 2327tera RamOa Vis'nai ArnOal Te[i]n[i]0S pu ia (Deecke Etr.

Fo. πι 47.47), F.3 333 ©an/vil Ruvfi p u i a ArnOal Alecans 123; 4854 LarOi Carnei AGI

Larces' pu i a l ;

149. Ρ Ν Oui ecc. Pal Ns ζ il ecc. F.1 436a_b RamOa Huzcnai Oui (cesu) ati nacnva

(nacna) LarOial (Apaiatrus) ζ il eteraias (eterais) : cf. Torp Etr. Notes 21 num. 15 R(amOa)

Cutnas zilcte lupu ed il). 21. l(j Carsui RamOa ecc. ζ i l i uzarale ecc., F.1 387 Tute

LarO ecc. Tute ArnOals ecc. HaOlials RavaOu ζϋχηιι ecc. e F.1 431 VelOur Vel/as zi-

l a / n u Velus'a Aninai-c con 2785 (Torp Herbig 492. 4) \re. Severpe LO. t. zi ©ana pu ia ;

150. ρ Ν Palisa (Psa) Ns : 178 sg. Arnt Vete ArnOalisa Caias', Not. d. Se. 1900. 215

LarO Tetina ArnOalisa Etrnis; 2097 ine. Larza l a u t n i Vel/es' [LarOalis a Pumjpus'

clan (cf. Tifile lau. Vel/es', Pumpu Vel/., Pumpui Vel/ias' e Vel/k); 1941 LarOia

Carnei LarOisa lau(tn iOa) Satnas' (Pauli Etr. St. ν 10 num. 61 lar$lsa)12i;

151. P2 Ν Ν8 (Nz) : 2735 LO SeOre Pusca [V]ipias'; 2934 AO Tifile Palpe Pulias,

4051 La. Tite Rafe Vipiaz; 962 AO Marcni Henne Plautrias (cf. 961 tantosto); 1700 LO

Cae Veru Ancarnis', 1710 ArnO Anie Carcu Anies' (cf. num. 120); 1438 C. Sunti. Alchu

Clepatras, 1655b Laris Vetu AOnu Aulias (cf. \retuni AOununal); 287 LarOi Cainei Arntni

Anes', 347 Velia Alufne Arntle Vesufcus'], 1215a ine. LarOia Seianti S'[inun]ia Sve[njas'],

2228 sg. ©a. Vipine (Vipinei) Lei/unia H[er]inas', 3629 ©ana Pumpuni Plauti Veltsnas',

3713 Fasti Titi Petrui Caceis', 3918 LarOia Cai Pitiui Tities', 3962 LarOi Caia Fuluni

Vercnas'; 818 C(ae) Rirs(ti) Tocro Trpas, 2223 Av(le) λΓΐ(ρΐ) Trazlu Cut[nas'], 4176

,19 Cf. i due primi N3 con lat. etr. 4788 Q. Pom-

ponius L. f. Vibfi]asq(ne) n(at-us); «'li altri, tutti,

direi, maschili, mi sembrano maritali (ci', num. 152. 1

155e qui A u . P e t u v e s ' p u i a , ViO. C e s t n a s p u i a ,

e num. 148 L a r i s a l Y e t e s ' p u i a ecc.). salvo Ma-

sates ' patronimico, simile tanto e insieme diverso

da R u m a t e s ; cf. però n. 118 e 121. 120 Cf. § 4 M a r c n i Ma rcnas ' , § 6 A n i e A n i e s '

e C a e Caes' e Cae C a e s a e U r i n a t e U r i n a t e s'. ,S1 Come num. 146, N3 matronimico negli epi-

taffi maschili, maritale nei femminil i ; quan t ' a ' pri-

mi, come 146 Masa tes ' , così qui direi patronimico

C a m p e s (cf. W . Sehulze 115.3 lat. Campius) e L u ce s ,

a meno che si tratti di -es da -eis.

122 Forse (Postille 97) mar(u) , come Deecke Etr.

Fo. V I I 20. 39 in fine d'epitaffio mar . p u r t ; cf. però

num. 83 Ma r ( cna l ) pur® di pari condizione epi-

grafica. 138 Cioè 'moglie di ArnO A l e G n a s ' laddove

nei titoli precedenti e seguenti; ('figlia di Arnf l ο

L a r θ ο L a r i s ' ) apparisce omesso il prenome del

marito, come qui quello del padre; forse A l e c a n s

apparente per A l eQna s . 124 Cf. © a n a s a T h a n u s a ; Paul i emenderebbe

C a i n e i , ma cf. K a m s a e, secondo W . Sehulze 140.

332.352, anche C a m a s .

Page 28: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

90 E. LATTES, [18]

Lar9i Sep(ri) Vesi Rezus', 4496 ine. Ls Tu.-rpli Tre[tna] ©leexineas'; 2906 ine. ©a.

Titi Latuni Ucrislan(es'), 2579 ©an[i]a Petrui Plancuria Splatur(us') e F. 452 (Postille

p. vi num. 5) L(arOi) Cilni Vera Titur(us'); 961 AO Mareni Henne Plautiras c lan

(cf. qui sup. 362); 3435 Fa(sti) Titi Hermia s'ey Gestn[as']; F.1 392a-b ine. LarO(i)

T(u)tn(i) Pumpu Pinieas pu ia am (Deecke Etr. Fo. ni 57. 3 s[a]pinie e 188.3 tui, cf.

num. 172); 1637 (I p. 635) AO Larce Fupre Tetnis' lautni 125.

152. Ρ Ν2 Ν8 ( Ν8 Ν Ns ) : 835 Ar. Tlesna Patacs Scirias'; 1900 Au. Cae Arcntis

Hulunias'; 3033 Au. Ursmini Aplunias Cecus; 1235 LO Urinate S'inunas' Urinates' e

Not. d. Se. 1900.215 ArnO Cae Caes' Marcnas' (cf. n. 120); 1735 ©ania Aulia Raus'

Plecus' ([ed]Arnziu Fraunis' l au tn i ) , 3690 ©a. Vlesi Atles Carcus 126; 3016 LarOia Umria

pu i a Pestlus' ©eprinis', 3668 ine. ©ana Caia UmiOe[s'J Petv(is') p u i a (Pa. umiSe[al],

ma panni raro -al con puia); 4100 Au Tites' \Tesi Manias 127 c lan ; 2635 L. Pupuni

l a u t n i Anainis' Verus';

153. Ν Pal 2N

8 ( Ns Pal N8 ) : 1687 Aneinei LO. Caes' Herinas'; G. 786 ine. [Apur]Oi

Caes [LarOal] ©ivcles 128;

154. P, Ns : 4021 ©ana Vipis' Alfas' Vetes'129;

155. Pal3 Ns ine. F. 2340.3 cisum tame[ra]... u . . . L(arOal) Af[u]nas-c Matul-

nas c clalum Ce[isie]s: cf. 3373 [La]rO(al) Cutus' SeOres' [lajntn eters'; forse l(a) Af[u]nas-c).

G) Ns media no (cf. num. 90-92. 95-99. 102. 109. 130 e n. 95) od iniziale (cf. 85. 104).

156. Ρ Ν Ns Ρ8 : 1746b Vel Cae Lentis Velus, 3905 Au. Anei Cacnis' Au(les'); 2321

Hastia ©actrei Aulias' VI., 3443 Hasti Cai Sentis L(a)/(us'), 4585 incertiss. (Postille 277)

Hasti Ciu Luesnas' Au. 573 ine. (Postille 60) AO Ancari Alias' ©a(nas'); Torp Her- '

big 511.48 RamOa Nui/lnei Stalanes Velus clantl (e la sua) pu i a (n. 16.94);

157. Ρ Ν Ns Pal : 2372 Aule Latini Pnltus LarOal ; 561 Larti Raufia Tetnies

Arntheal; 4480 ine. ©ana Titi Hermes' L[arOial] s'e[c];

158. Ρ2 Ν8 Ρ8 : 2333 Fasti Cais' Mar/nas' Au(les'); F. 2092 ine. (Deecke Etr. Fo. in

160.18) ©anxvelXur[clesO]urseOne[sVelus]; F.2600( A.MatunasCanatnes V(elus) c(lan);

159. P2 N8 Pal: 2792 sg. ArnO (Aule) Pnpus' Snutes' ArnOiaì, 4484 LarO Tites' Lar-

Onrus' ArnOial;

160. PN 8 P a l i s a N : 2137 ine. Vel Velus' LarOalisa Lesti, 2995 Larce Tutnas' La-

Oalisa Scia fra 13°;

161. Ρ Ν8 Pal clan Pusu,n: 5094 ArnO Leinies Lardai c l an Velusum netis' ailf ecc.;

162. Ρ Ν8 Ps Psla : F. 2116 LarO Vipinanas VelOur(us) VelOurus'[la] xi z i l a / nce 1S1;

185 Come num. 146 sg. (n. 121), Ns matroni-

mico ne' titoli maschil i , salvo forse A n i e s ' patro-

nimico, e maritale nei feminili, salvo Sve[nias '] e

forse Cace i s ' matronimici; cosi 152 sg.

126 N s matronimico ne' due primi esemplari ma-

schili, patronimico nei due seguenti posposto al ma-

tronimico (cf. n. 53 Atene e Roma 1902 ν ρ. 530-535

'Precedenza della donna') . A l primo esemplare femi-

nile, seguendo il titolo msc. A r n z i u F r a u n i s

l a u t n i , insieme i due trovano (Postille p. 99) ri-

scontro in 1188 A(rn)0 F r a u c n i R a u h e . 187 II primo Ns patronimico, il secondo matro-

nimico: cf. 4099 T i t e Ves i , '98 Ti(te) Ye s i , 4100

T i t e s ' V e s i ecc., F. 88bis T i t e Ve s i a e . 188 Cioè 'figlia di Cae A. e moglie di Lar0 ©. '

129 Cioè moglie di Vetes ' ; cf. 3769 sgg. V i p i

A l f a , 402f V i p i s ' A l f a s ' e qui avanti a num.

171 A l f a P a p a lat. Alba Aemìlius. 130 Cf. 1613 T u t n a s ' S I a f r a (Pauii Veti. 176,

AV. Schulze 370) e n. 132 P a l p e . 131 Cf. F.8 330 (Torp Etr. Notes 22 nr. 26 au-

topsia) L(ar0) [Larn|0(a l ) A1 e 0 il [a] s Se0res 'a

nes's sacn . . . ecc. ζ i l a χ η lice i l i ρ uce ecc. —Fa-

rebbe famiglia con questo numero e coi precedenti

156 sg. 159 sg., almeno in quanto la formola ono-

mastica quadrimembre finisce con Ps, anche 3431

A n e i n i a [Lar]0eal Pe [ t r un i s ' L ] a r u s ' a 0 n u e t r u

0u i secondo Postille 153 (cf. Indice lessic. s. v.

a0nu ) e però la riporto tantosto al num. 165.

Page 29: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

[ 5 ] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (91

163. Ρ Ν (Νβ) Ns (Nz ) Ν: 1649 VI Acln[i] Nunias' Cinte e forse (cf. 118.171) 1755 AO.

Arntni Cicun(ias') Palpe132,1657YlYetuMarcias'A0nu(cf.Yetuni AOununal); 52a Β 3-4 ine,

La. Annue Alpuz Fuluna; 2397 Fa[s]ti Lecstini Umrias' Atinana 133, 3656 LarOia Rivia

S'alvis Ρΐ'βχιι; 4265 LarOi Rapii tìurmnas' Petrua, 4266 ine, LarOi Petrui ©urnmas' Netei

(cf. Pauli Altit. St. ι 69 sg. e, se mai, lat. neptia); F. 2180 ine. Vipia Alsinai turce Yer-

s'enas Caiia (Pauli Etr. se. in 69.22 ccina, cf. pr. Vipes Vipe Yp); 4489 ine. Au. Tet(a)

Vesus' A/uni (cf. num. 171), Torp Herbig 493. 8 AO Septle Vi(pis') Yipini (cf. 2800 LO.

Septle Vipinal); Herbig. Rli. Mus. 1908 LXIV 124 ine. Cnaive Caisies Alpnu Puznu;

164. Ns Ρ P a l ( P s ) N: F. 2102 ine. Cales LO LO. Vaia ri l χ (cf. però num. 50

valce XIX); F.3 323 Alesnas A. A(ules') Meine ril xxviu;

165. N P a l N s P s : 3431 ine. Aneinia [Lar]Oeal Pe[trus'L]arus' aOnu [e]tru bu i

(cf. 1119 pu i l in i bu i ei i t r u t a e n. 131).

H) Altre forinole quadrimembri con Nvc ο Ps (Pal Ps) liliali

(cf. 112-116. 118. 119. 126-132. 135-145, 120-125.133. 134. 156-162. 164. 165).

1G,. Ρ Ν (Nz) Ps (P&*.) Nvc: 1935 LarO Calisni Vel(us') Anina134, 4642 A. Leve A. Ha-

rina, 3392 VI. A/uni Ve. Verena, 3582 Laris Vipi Ve. Tita (cf. num. 93. 171 Titia), 3663b Au.

Petvi [An.] StarniOa; 896 C(ae) Crnspini A. Siasània 135 ; 280 [Au.] S'emna A. Hapre

(cf. n. 150) 136; 52a A 6 ine. VI Velusna V. Calati 137, 399 LO Arntni Velus' Seianti, 2555

Vel Petru Ve. Arcnti, 4781 ine. Vel Pvnace Velus Culm[ni], 4804 Vel Velsi VI. Trepuni

(cf. n. 133), 2858 incertiss. VI. Tite Au. S'ertu (cf. n. 82. 91); 129 ine. [V.] Lautni V. Cav-

lai138 ; 5189 V. Celez V. lì e/hi; 21 [A] Ceicna A. Tlapuni avils' [xxx] (cf. 22 L. Caecina

188 Salvochè (cf. n. sg.) C i n t e sembra rispon-

dere a lat. etr. Cla(u)clia natus (n. 150) laddove

P a l p e riflette il cg. lat. Balbus; cf. lat. etr. 787

L. Petronius Seppia natus Kebilus. 188 Cf. num. 25 V i p i n a l C r a u p z n a l , La-

t i n i a l T a ^ u n i a s ' , e num. 118 L a t i n i a l Cencu-

n i a ; e v. a num. 171 Zum i l a ( Z u ^ n a l ) . 1 ,1 Cf. num. 171 Z u ^ n a Z u / ^ n a l , così appresso

per V e r e n a H a r i n a ; con T i t a S t a r n iOa , cf. 171

T i t i a e simi l i ; con A r c n t i S e i a n t i T r e p u n i , cf.

163 Αχίιιιϊ e n. 139 etr. lat. Marci. 1,5 A l Paul i «alter versus videtur legendus

esse Asia Cavia (se. natus)», per confronto con 897

C re spe A s i a s e 898, C r e s p e As ' i a ; così pure,

sembra opini W . Schulze 347; ma il disegno del Pa.

stesso parmi dare chiarissimo -saìiia e s'aggiunge

a rincalzo Postille p. 74 S i a s i n a l » . 186 W . Schulze 161 H a p r e lat. Faberius e non

Faber (Pauli); egli riconosce però che lat. Petro-

nius Faber (Perugia) « klingt freilicli nicht sonder-

lich verschieden von Doppelnamen der s'emna ha-

pre » ; se preferiscasi lat. Faberius, sarà, direi, ma-

tronimico alla maniera di C1 u t e ( i ) A ν u s η e i (v. n.

140); se Faber, i l titolo etrusco andrà col lat. etr.

E. 2391 (Deecke Etr. Fo. n i 243. 6 e 246. 7) M.

Tarcna L. f. Fhnninns.

187 Prima di questo titolo andrebbe 52 Β 2 L. L a r"

Ou La. A r m n e quale CIE. ι p. 17 vedesi riportato; più

tardi, dopo nuova revisione, l p. 604, scoperta sopra

A m i n e la voce c a n i s d'altra mano, i l Pauli trascrisse

l. larfhru. canis l. armne (per error di stampa -ni, es-

sendo -ne chiarissimo in ambo i disegni); a me pare

pertanto conforme ai documenti, considerare c a n i s

veramente come parola dimenticata ed aggiunta poi,

e però doversi questa forinola onomastica porre, come

feci, al num. 58, fra le quinarie, forse con Can i ( a ) s

matronimico (Post. 11.22). Quanto alla epigrafe,

di c a l a t i anche W . Schulze 351. 560 senza più man-

da C a l a t i con lat. Calatia (cf. 138.352 C a l i t i

lat. Calidius): io non so tuttavia dimenticare del

tutto il confronto (Post. 11 e qui n. HO) con ca l i . 0

a v i a- t i c a r a - t i ufra-Oi reke-t i Ta r ^ t i a l -O i

Ta r / n a l -0 ( i ) ed arare t iene r e n i n e S 'ene C η r-

tun(e) tutti in fine d'epigrafe, e tutti locativi pro-

babili ο possibili, parecchi dei quali per dire all'in-

circa nel 'sepolcro'; cf. inoltre ca i cal-ti cali-aOe-

s i e, benché diversi, ceI ce l a c e l a t i cl-Oi (ti. 110). 188 Pauli emenda caviaI: v. Postille Correz. 40

e cf. lat. etr. 724 Tahnia Ana ini a Co mi ni ai fia

ed etr. 2015 Ar . C re i ce A l i a i ne i con a sopra l'e

di -ei a correzione di questo, oltreché sup. n. 13.

Page 30: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

9 2 E. LATTES, [18]

L. f. Tlaboni nix. ami. xxx) 139 ; 38 [L]s. Ceicna A. Fetiu ri l XL, 67 Av. Cnevna Av.

Masu ri l LXXIII; 4301 Fa(sti) Cestnei VI. Sautri sec (cf. num. 76 e n. 32); 52a A 2

ine. λΊ Supni LarOi Puinei u0 , 2336 V. Lescini LarOia ©ucernei U1;

167. Ρ Ν (Nn) Pal Nvc: 1319 Vel Cae Larisal Haplna 142, 828 AO Carna AO. Restumna,

1042 AO Umrana AO. Varna; 2842 Au. Trepu LO. Tetina, 2501 LarO Numsi LarOal Scena;

32 L(a)/(u) Ceicna Ls. Selcia, 3386 LarO Caini La(rOal) Sentinatia (cf. n. 147), 3487 Au. Rati

ArO(al) Titia, 3538 [Au.] Ciré Ar(nOal) Her[in]ia, 3663a ine. Ar. Petvi Ar. Anemia, 4163 ine,

Au. Rafi Ar. Percumsuia; 2131 Vel Ve[lsi] LarOal Visce, 3698 ArnOur Ca[i] Ani [Sai SJatinate,

3833 ArnO Acsi ArnOial Palpe ; 4767 Ar. Ourmna Ar. Marsi143; 707 Au. Latini ArnOal

Cesu, 2239 Au. Vusina ΑΘ. Hanu; 4193 ine. VI. Zatiei Ar. Cutu (cf. n. 151); 52aB5.

A. Velan L(arOal Puine (cf. num. 179); 28 [Ls. Ceicna] Ls. Caspu r i l . . . (cf. 20 [Q.] Cae-

cina Q. f.vix.anno xx[x]) ; 3659 La. Etanei La. Cusna clan, 4008 ine. Ar. Casni Ar.

Auclina clan (cf. n. 32); 1045 eania S'eianti LO. Cumerunia, 5202 ine, 0. Annue

L(arOal) Seprsia; CI. 754 incertiss. ©a. Veni La Sntra 144;

168. Ν P*Pal Nvc : Not. d. Se. 1903. 118 Als'ina [0a]na LarOal LarOia145;

169. Ρ Ν Palisa Nvc: 206 Lart Aneini LarOalisa Raufe (cf. n. 132); 1314 LarOi Pump(ui)

ArnOa(lisa) Pumpva (cf. n. 134);

170. Ρ Ν Psa Nvc: 1718 LO Ane Velusa Hercle 146 ; 321 Laris Secu Larisa Sepana

can (cf. num. 97 Seplnal s'ec e n. 160);

139 Secondo AV. Schulze Lat.Eigenn.306 C e i c n a

T l a p u n i risponderebbe sempre a lat. Caecina Tla-

boni(us) « so gut wie petruni (- Petronius C1E 3864) » ;

ma a CIE. 23 A. C e i c n a Se lc iaC(as)]p(u )

r ( i l )xx risponde lat. etr. 24 A. Caecina Selcia

annos XX I I , ossia Selcia (natus), come p. es. a

4188 Clandius Vel. f. Vessici gnatus risponde

4189 L. Cl(andius) Vessia; quindi parmi pur

sempre p iù probabile che etr. T l a p u n i e lat. etr.

Tlaboni in alcuni testi (p. es. qui dov'è finale,

come pure qui T r e p u n i e 163. 171 A χ uη i, di contro

a 175 dove C e i c n a T l a p u n i è mediano) vadano con

lat. etr. 680Sex(ti) Papiri Sex(ti) f(ilii) Marci nati (cf.

272 C. Licini C. f. Nigri, 852 .4. Vensi Calli e si-

mil i stilati in genitivo), dove « Marci prò Marci[a]

sive Marci[ae] abbreviatam est » (Pa.). con -i, vale

a dire, etniscamente per -κ»,come in La rO i La rO i a ,

A e m i l i , P r a e s e n t i ecc.; cf. n. 140 A v u s n e i per

lat. Avo ni a nata, Larthiaei Metliaei f(ilius)

e n. 132 C i n t e per lat. Cla(u)dia natus; sopra-

tutto cf. nr. 79 Tlaboni rispondente ad Alfìa natus. 140 Cf. 52aA 1 V. S u p n i A s t n e i e A8 L. Lar-

0 ru F u l n e i , che il Torp Etr. Beitr. π 114. 116 in-

terpreta 'V . S. (e sua moglie) A ' , ' L . L. (e sua mo-

glie) F . ' ; ora ad etr. 249 LarO T i t e A v u s n e i fa

riscontro lat. etr. 33Ì0 Cornelia C. f: A conia unta

(cf. 1138 Ar. Ρ e derni Larthiaei Metliaei /'.):

possono quindi anche A s t n e i e F u l n e i tenersi per

matronimici e può altresì LarOi P u i n e i allinearsi

con sup. 27 LarO i as P u m p i i a l , 9 1 V e i l i a s ' C a i i a l

(cf. CIE. 15 L a r θ i a 1 N u m e r a i e simili). Tale inter-

pretazione apparisce raccomandata poi dalla qua-

lità del documento, essendo l' indicazione del ma-

tronimico propria appunto delle defixiones e tor-

nando anzi per ciò appunto singolare (Post. 26. 28 sg.)

che manchi affatto in più d 'una ira le formole ono-

mastiche sì di Volterra, e si di Campiglia. Cf. per

contro 922 LarO M a r c n i p u i a V e l i a C a i n e i , ib.

Μ ar c n i L ar 0 A r u s'n i ρ u i a Ρ e t r u i , 1115 A. L a η γ e

Ve ls ' (e la sua) p ( u i a ) 2785 Ve. Se ver ρ e L6

te(nOas) zi(l)<=>ana p u i a , F.s 431 V e l O u r V e R a s

z i l a j f n u A n i n a i - c . 141 Conforme alla n. precedente può quest'epi-

taffio riferirsi ad una sola persona, anziché coi Pauli

ad 1. a due coniugi: cf. per gli esempi citati, Po-

stille p. 62 al num. 593. 142 Cf. n. 132. 133. 136 e 151. 143 Appar. mavsi Deecke Etr. Fo. in 253. 32

marsi(al), Paul i come sopra; cf. n. 87. 144 II Gamurrini vede in S n t r a il cognome

della defunta, mentre Deecke Bil. Etr. Fo. vi 119

chiede se designi un bambino di padre romano, se-

polto colla madre; io direi Setr ( i )a matronimico,

scritto con alfabeto latino conforme alla mescolanza

frequente nel periodo di transizione, cui dobbiamo

natus', Larisal f(ilius), Anual gna(tus), Corni-

li iai fia ed altrettali, a meno che preferiscasi ri-

ferire S e t r a ad altra persona che fece ο diede il

sepolcro od altro alla defunta. ,4B Cf. però F.1 438 L a r O a l c l a n L a r O i a l

C e i ti a η a l . 146 W . Schulze 199 'Lars Ann ius Herculeius';

oltre al fem. A n e i H e r c l e n i a (CIE. 1456, non 1546),

se ne diede uno in -ita attestato dai derivati se-

condari msc. H e r c l i t e F e r c l i t e (cf. V e l O i n a

VelO ite, A χ u n i a A ^ u n i e , V i s a n i e). Confesso

però di non intendere a pieno in qual senso di si-

curo H e r c l i t e « mit Heraclitus so wenig gemeiiì

hat wie hercle mit Hercules » (cf. parimenti di sicuro

111 Achillenius, 352 Calcita e simili).

Page 31: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

Λ

[5] LE FORMO LE ONOMASTICHE DELL'EPIGRAFIA ETRUSCA. (93

171. P2 Ν (Ν Nn) Nvc: 1194 Ar. Remzna Nus'e Zu/ na 147, 2772 La. Seiate Guisla148 Mar-

ena, 3539 Se(Ore) Vi(pi) Ancari Uvilana; 3772 Vel Vipi Alfa Papa 149; 2133 ine. Au. Vescu

Zu/u ©vntia; 1963 Ve[l L]eOe Carsna Hupie 15°, 1755 ine. AO Arntni Cicun Palpe (cf. nu-

mero 118.163.179); 4489 ine. Aule Tite Surte A/uni (cf. num sg. e n. 139); 1658 VI. Vipi

Vetu AOnu, 2299 LO Herini Ciance Caunu 151; 52aB 1 ine. A. Cap Fuluna Mazutiu; 796

θ ana Remznei Nustenia Titia, 4869 \reli Seianti Hanunia Titia, 1264 ine. LaOi Latinei

Melusnei Tlesa (v. n. 98); F. 1913 bisb ine. ©ana Velea Tinsiu Naleu 152; F.5 p. 36 sg.

ine. ©ania \rela Matinai Unata (cf. ib. mi Vela Ves'nas' con F. 806 mi AraOia Vela

Ves'nas' ο Velaves'nas');

172. P3N v c : 3083 Velia Caine Muteni Tite l a u t na (cf. 1873 Clantie pu i a ame

e num. 151 Pinieas pu i a ani);

173. Ρ Pal Pals Nvc ine. 557 ArnO l au tn i ArnOal [ela]n ArnOa[l]s'Velsi (Deecke Etr.

Fo. in 343. 39 e Pauli Etr. St. ι 71. 114 contro Pa. ad L cf. num. 119. 145);

174. Pz Nvc Ps : 36 Vel Geicna Tlapuni (cf. n. 139) Au(les'), 3916 Au. Tite Marena

Velus', 3592 Setre Gai ©urmna Au., 3949 Ve. Vipi Verena Ve., 4111 Au. Vipi Vania

L(a)/(us'); 2218 LarOia Vipinei Seiania Velus' 2226 [La]rOi Vipi]nei Venunia VI., 10

Vel(ia)153 Velas'nei Viscenei Au(les'), 842 ine, L(ar)0(i)-Ane[i] Geise Ani., 3980 ine.

Lati Ani Rausia S(eOres')154; 2661 ine. VI Ra(nazu) Cai 155 Arntius', 3587 Au. Vi(pi)

Sau/nate VI , 4299 ine, Ar. Ca(fate) Ti(ti) Au. 156 155 V. Geicna Fetiu V(elus') r i l xxxv;

175. P2 Nvc Pal: 1398 inc.SeOre Pulfna ClantaL(a)r(Oal)157; 4675VelAne LatiOe ArnOal;

735 [Au. Se]iante Guis'la (cf. n. 148) AO., 825 Vel Tite Mellita AraOal, 1065 ine, Venza

Satna Tlesa La(rOal); 2028 ine. [La. Cujltce S'ertu AraOal (cf. n. 82. 91); 3478 Ar. Rati

141 Cf. 1194 R e m z n a Z u % n a l sul coperchio

dell'ossuario così iscritto; così num. 167 S e n t i n a t i a

per num. 84 S e n t i n a t i a l ; così num. 1 7 0 S e p a n a

c l a n di Tonte a 97 S e p l n a l s'ec e così qui avanti

i matronimici M a r e n a U v i l a n a ecc. e sup. 166

A n i n a V e r e n a T i t a ecc. 167 H a p l n a R e s t u m -

n a ecc. allato ad A ne i n i a T i t i a ecc. Ed altresì

ν. li. 32. 148 Cf. num. 176 S e i a n t e Gu i s ' l a , cioè se-

condo Deecke Etr. Fo. vi 85 sg. 'figlio di Cuiesa'

e nipote di Cuie ' ; inoltre cf. W . Scliulze 155. 167 C il-

l u n i a lat. Coius Coiedius Colius e Vie. fonet. all',

etr. p. 10=312 Q u i u s ine. QoVos. 149 Cf. W . Sehulze 332. 576. 7 lat. Alba Aemilius

(Zimmermann), lat. etr. Paba A.f. Philomusus e

Pabaea A. f. Rafìua e sup. n . 129. 159 In difetto di meglio, mando H u p i e (cf. Hu-

p r i u con Fup ( l e ) F u f i e e C a r s n a (cf. G a r z i u )

H u p i e con GIE. 1649 A c i n i C l u t e per 1648 lat.

etr. Acilius Cla(u)dia natus. 151 Come num. 167 L a t i n i C e s u , H a n u ,

C u t u , e qui V e t u A 0 n u (cf. W. Sehulze 279 sg.

Ve t u n i A θ u η u η a l ecc.) può tenersi C a u n u (cf.

W . Sehulze 237 C u n u i , 76 C a v i n e i , 76.2 lat. Can-

nius Caunia Gaunia) per un cognome ο secondo

nome finale alla maniera di F u l u H u l u lat. Fullo

(cf. W . Sehulze 168); cf. però altresì 1745 LG Ap-

l u n i R a m S a s T i a z u con num. 30 R a n i O a s Cucl-

n i a l ecc. 31 R a m G a s A p a t r u a l e © a n a s T l e s n a l ,

e con e-θ f a m i e ce la- t i cesu eg l i altri documenti

del loc. ahi. etr. in -u; inoltre cf. n. sg. 1(3 Nota ad 1. il Fabretti: « mih i constat esse

falsam »; per me -ea -tu -eu femm. insieme asso-

ciati, depongono p iù presto a favore della sincerità

(cf. -u finale della n. prec.) che non contro di essa,

al modo che tant'altre analoghe circostanze a fa-

vore p. es. de' piombi di Magliano e Piacenza dal

Fabretti e dal Gamurr in i ricusati, come indubbia-

mente falsi. 1 .3 Pare probabile V e l ( i a ) causa V i s c e n e i

fem. di V i s c e s a (cf. H a n u n i a L e u n e i P a p a n i a

fem. di H a n u s a Le u s a Papa s a ) , preceduto da

V e l a s ' n e i (cf. W . Scliulze 380 V i i a s i n e i fem. di

V i l i a s a ) : in sè e per sè tornerebbe lecito anche

Ve l dietro l 'analogia di A n i θ e A u l e A ne i . 1 .4 Potrebbe leggersi s'e%; non intendo poi per-

chè di codesta s, veduta dal Conestabile, non tenga

conto if Pauli , e perchè mut i R a u s i a in j-aufia

(Deecke raufìa[l]), contro la testimonianza (rausta)

pur del Vertiiiglioli. 155 II Pa. propone ca(inal): cf. 2660 Cae Ra-

ì i a z u -Lar t ius ' , dove però Cae è prenome. 158 Pa. ti(tial), ma egli stesso 4297 C a f ( a t e )

Mac ( re ) Ve l c ( i a l ) . 187 Appar. clatpalr; come sopra, "Post. 88 (Pa.

sential ci., perchè un P u l f n a ) .

Page 32: formole onomastiche dell'epigrafia etrusca

94 E. LATTES, [18]

Arzni La(rOal), 4018 La. Vipi Vari La., 4122 Au. Cai Veti Lari(sal); 4059 La. Vi(pi) Ve-

limna Ar(nOal), 3359 Se. Cai Lacane La., 3898 Ar. Veti Afle Ar.; 1336 1,9 Vipi Lei*u

A*)., 1347 ine. ArnO Fumi Faltu LarOi (appar. Ιαή l, cf. in f. di questo num.); 1916 in

certiss. Aule Cai Patii ArnOal158; 1903 tìa[n]ia Caiuei Craupania LarOal, 4987 ine.

Mania Vipinei Uinuci[a] LarOal (cioè) Pana Vipini Vunia LarOal159; 1011 0ana Seiati

Trepunia A(rn)0(al) s'e/; J347 ine. (cf. qui sopra) ArnO Pumi Faltu LarO(al) l ( au tn i ) ;

170. Ν Ρ Ν Pal: F. 2073 (F.1 p. 112 e Deecke Etr. Fo. in 42. 29) Pepna V(el)

Ruvfe (Ituife) ArOal avi ls xvin;

177. P2 NvcPsa: 1167 ine. tìa(na) Cainei [Cljatunia Larisa 160;

178. \\ Nvc Ncons·: 3739 Ar. Cai Cestna Ecnat (cf. num. 93); 2578 0an[i]a Petrui

Plancuria Splatur e F. 462 L(arOi) Cilni Vera Titur (cf. num. 146. 151); 2906 0a. Titi

Latuni Ucrislan (cf. num. 151, SuOun 84, C icu η 171 e Velali 167, C r a p i l u n e Mar 147).

Si ripetono pertanto nelle forinole onomastiche quadrimembri i modi medesimi

che nelle quinarie, salve naturalmente te differenze inevitabili in causa del minor vo-

lume. Lo stesso caso, salvo le analoghe differenze, si osserva, come spero mostrare

altra volta, nelle trimembri bimembri e unimembri, sicché si va similmente anche per

queste ad esempio da CIE. 254 ArnO Scesctna Vels ina l ο 1104 0 (ana ) Mur i a Vi-

p i na l . 847 LarO Canzna VelOarusa e 492 e a ( n a ) V ip i ne Ta<pusa, 1828 Au le

Cae Man ias ' e 542 e ana Tatne i Ese tun ias , 766 LarO Her i na Velns ' e 1738 e a n a

A n t r u m a s i a Caes, a 3441 Arn-Cae Crac i na e 2946 0 ana Tlesne i Umran a ; e

così 1109 Arnt Petral e 616 LarOi Veles ia i , 1722 LarO An iesa e 1000 Fast i Len-

tisa e 2887 Ti t i Larcnasa , 5172 L a r i s Ta tnas e 4744 LaOi Vezanas' , 632 ArnO

PapaOna e 3422 LarOi S e i n a ; e così infine 2745 C a m u r i n a l (cf. lat. etr. 4372 Hosti-

liae gnatus), 1609 Arntn isa , 479 Vetes', 490 ©anu /v i l u s ' , 624 Ve l i e r a , 999 θ ani a.

189 Così Pa. emenda G. 203 A u l e i m a tu

A r n f l a l ν (forse Ma tu , cf. Ma tu η a i e W . Schulze

275 lat. Matonius e 274. 30 Matlto Mnthonia, insieme

con etr. m a t a m a t a m m a t a n e maflu), laddove, a

parer mio (Postille 108), ben va esso titolo tal quale

con CIE. 52a B. 7 F a s t a i L a r f l u ; cf. ora anche

Herbig Ciotta ri 97.1 «diirfen wir aus ilarO-n (Z. 7)

ein lar&u herausschalen?»; quanto alla cifra (V) in

(ine, cf. num. 50 sg. 159 Secondo il Gamurrini «sono due epigrafi

ripetute della stessa persona, e sembra che la se-

conda fosse stata rescritta a correzione della pri-

m a » ; il Pauli , al quale «alter titulus recentiore

marni videtur scriptus», emenda nel primo Vipi-

ne i U e n u n i a ; io vedo in V u n i a un'abbreviazione

vezzeggiativa del diminut ivo U i n u c i a (cf. V e l i e u

0 a n i c u T u r n i u c a - s , lat fiammica); quanto alla

iterazione, v. Postille Correz. 65 sg. a 679.

Cf. num. 123; inoltre cf. 4937 L a r i s a La t i-

n i e s M a m a c r e s (dove secondo il Danielsson s'a-

spetterebbe il « genetivus genetivi »), 4956 ni L a r i s a

L a r e c e n a s k i (Da mi e ka...) e 4979 mi L a r i s a

P l a i s i n a s , laddove 5016 m i L a r i s a l Sxa t rn [as]

e 5018 L a r i s a l V e ^ u r a (cf. 323 V e l i a S e c u i La-

r i s a con 324 L a r z a Secu L a r i s a l ; secondo Pauli

Etr. St. π 56, e ni 8 . 6 starebbe sempre L a r i s a

per L a r i s a l , ma giustamente obbietta Bugge Etr.

u. Arili. 140 che, secondo Pauli stesso osservò, nei

testi antichi, quasi mai occorre -al; bene pertanto,

a parer mio, Deecke Etr. Fo. n i 178 sg. rannodò

L a r i s a a L a r i (cf. Da. a 5205) e lo separò da L a r i s .


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