Francesco Petrarca
La vita
• Nasce ad Arezzo nel 1304• Il padre è stato esiliato da Firenze nel 1302• 1312: ad Avignone presso la corte papale• 1316-1326: compie studi giuridici a
Montpellier e Bologna• 1326: muore il padre e deve rientrare ad
Avignone
• 6 aprile 1327: incontra Laura nella chiesa di Santa Chiara
• Il patrimonio paterno è dissipato e Francesco intraprende la carriera ecclesiastica.
• 1330: prende gli Ordini minori• Entra al servizio del cardinale Giovanni Colonna• ⇒ periodo di viaggi (Parigi, Germania, Roma)• ⇒ cresce l’amore per il mondo classico e
l’avversione per Avignone• ⇒ al rientro in Provenza si rifugia a Valchiusa
• 1340: gli giunge l’invito a ricevere la laurea poetica da Parigi e da Roma
• Sceglie Roma e si reca a Napoli per farsi esaminare da re Roberto d’Angiò
• 8 aprile 1341: è incoronato poeta a Roma• Periodo di profonda crisi spirituale• Sensi di colpa per la indulgenza nelle
passioni terrene e per il desiderio di gloria• 1343: nasce la seconda figlia Francesca• Inizia a comporre il Secretum
• Anni di continui spostamenti fra la Provenza e l’Italia, dove scopre vari codici latini
• 1347: Insurrezione romana di Cola di Rienzo
• ⇒ Petrarca la sostiene e accorre verso Roma, ma gli giunge notizia del fallimento della rivolta
• A Parma gli giunge la notizia della morte di Laura (6 aprile 1348 – peste nera)
• 1350: si reca a Roma passando per Firenze, dove incontra Boccaccio
• 1353: abbandona definitivamente la Provenza
• Si reca a Milano sotto la protezione dell’arcivescovo Giovanni Visconti
• 1362-68: vive prevalentemente a Venezia, ma con continui spostamenti
• 1368: accetta l’ospitalità a Padova di Francesco da Carrara e si costruisce una casa ad Arquà con la figlia Francesca
• Si occupa soprattutto della revisione del Canzoniere
• Luglio 1374: muore ad Arquà
Le opere principali
• Africa • De viris illustribus• Secretum• De vita solitaria • De otio religioso• De rimediis utriusque fortunae• Epistole – Familiares e Seniles• CANZONIERE: Rerum Vulgarium Fragmenta
La formazione culturale
• Dipende molto da letture private• Petrarca possedeva una vasta biblioteca:• - codici latini (Virgilio)• - Padri della Chiesa (Sant’Agostino)• - opere di classici greci (Platone, Aristotele, Iliade,
Odissea)• ⇒ vastità della cultura classica petrarchesca• Amore per le fonti originali• ⇒ Modello per l’Umanesimo
Il modello linguistico
• Preferenza per il latino• Dalle fonti dei classici :• Elimina ogni influenza del volgare• Ridona al latino la dignità dei maggiori
scrittori classici• ⇒ il latino umanistico si fonda sulla
proposta petrarchesca
Il volgare
• La biblioteca petrarchesca è meno nutrita di opere delle nuove letterature romanze
• Preferisce il latino, come lingua eterna degli intellettuali europei
• Ciò non significa che non dedichi cura alle opere in volgare (vedi Canzoniere)
Il bilinguismo di Petrarca
• Latino
• Lingua pubblica• Lingua che eterna la
funzione del dotto
• Volgare
• Lingua del privato• Lingua dell’interiorità
e della coscienza
Il Canzoniere
Composizione
• Sola opera, con i Trionfi, scritta in volgare• 366 componimenti poetici con diversa
forma metrica• Edizione definitiva 1373-74• Alla sua organizzazione Petrarca lavorava
però già dal 1336• ⇒ arco di tempo assai esteso (40 anni)
Titolo
• Francisci Petrarche laureati poete Rerum vulgarium fragmenta
• Conosciuto però come Canzoniere
I “frammenti”
• Allusione al carattere frammentario della narrazione attraverso testi poetici
• Tema centrale della ricerca petrarchesca:• - ricostruzione della personalità psicologica e
morale del poeta• - lacerazione tra esperienze e passioni contrastanti• ⇒ tentativo di dare unità ai momenti
dell’esistenza• ⇒ rappresentazione delle contraddizioni e
tentativo di superarli
Diario e autobiografia
• Diario:• I testi sono scritti in prima persona• Si riferiscono a esperienze, sentimenti, idee
dell’autore• Definiscono la cronologia dei fatti narrati, non
quella della scrittura• Autobiografia:• Costruzione generale dell’opera, sua
organizzazione unitaria
La tematica
• Tema principale: l’amore per Laura• Dalle fasi dell’innamoramento• Amore infelice, perché incapace di
dichiararsi adeguatamente e perché non ricambiato
• Morte di Laura• Prima reazione è la disperazione
• Subentra poi una rielaborazione della figura dell’amata che ne esalta la virtù
• Nuova maturazione: coscienza dei limiti della passione e rimpianto
• Infine desiderio di staccarsi dai valori terreni per aderire ai valori religiosi
• Pentimento e conversione
Narrazione e struttura
• Divisione in due momenti fondamentali:
• “Rime in vita di Laura”
• “Rime in morte di Laura”
Il numero SEI
• 6 aprile 1327 – primo incontro con Laura• 6 aprile 1348 – morte di Laura• Coincidenza delle date• Numero sei consacrato a Laura• Totale dei testi – 366 – coincide col numero dei
giorni dell’anno (tolto il sonetto proemiale)• ⇒ i testi sono interpretabili come i giorni di un
anno di vita
L’innamoramento e lo smarrimento morale
• 6 aprile 1327 – giorno della Passione di Cristo
• ⇒ coincide col momento simbolico di caduta e di colpa dell’umanità
• Allontanamento dalla via della salvezza
La morte di Laura e la rinascita
• Contando i giorni dell’anno a partire dal 6 aprile:
• Il primo testo della seconda parte (in morte di Laura) coincide col 25 dicembre, Natale
• La morte di Laura coincide con la rinascita morale del poeta
Il poeta e Laura
• C’è continuità con la tradizione cortese e stilnovistica:
• - l’amore è esperienza totalizzante e nobilitante
• - caratteristiche fisiche dell’amata: occhi e sguardo, capelli, il modo di muoversi e di camminare
• Sono presenti però varie novità:
• - l’io di Petrarca è mosso da contraddizioni e conflitti interiori
• - la soggettività è frantumata• - c’è forte autoanalisi e introspezione• - attraverso l’amore per la donna, l’io si
autoanalizza• - è presente una forte complessità
psicologica e affettiva
Laura: una donna nuova
• Si mostra dotata di una propria specifica personalità
• È presentata nello scorrere della sua vita (giovinezza, invecchiamento, malattia, morte)
• È indicata la sua concezione morale (rifiuto di ricambiare l’amore)
• Può mostrare stati d’animo diversi
Il nome di Laura
• Spesso l’identità della donna è affidata al “senhal”:
• “Lauro” (alloro) – richiama la sacralitàdell’arte
• “Laurea” poetica – richiama la gloria poetica
• “L’aura” (l’aria) – richiama il nome della donna
• Esempio:
• “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi”
• “Erano i capei d’oro a Laura sparsi”
L’assenza e la memoria
• L’idealizzazione della donna la allontana dall’io• Laura diventa una proiezione del desiderio del
poeta• ⇒ assenza sia fisica (Laura in vita) che temporale
(Laura morta)• Il rapporto con la donna, impossibile nella realtà, è
affidato alla memoria• La figura femminile assume concretezza nel
ricordo
La coscienza
• Il mondo intimo del poeta prende il posto del suo ruolo sociale (Dante)
• Coscienza della contraddittorietà• Novità: conflitto fra amore e morale• (Nello Stilnovo l’amore era complemento della
religiosità – Dante)• In Petrarca l’amore è anche desiderio• ⇒ mette in gioco l’integrità del soggetto, diviso
tra pulsione erotica e principi morali
• Grande novità della coscienza in Petrarca: la sua conflittualità interna
• ⇒ l’io, nella sua complessità, è la grande scoperta dell’intellettuale moderno