Date post: | 08-Feb-2016 |
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« L'inconscio non conosce né giudizi di valore, né il bene e né il male, e nemmeno la moralità» (Sigmund Freud)
Messaggisubliminali
Inconsciocollettivo
I sogni
Freud el’inconscio
Fine
Giulia CatiMartina Mazzocchi
FREUD E L’INCONSCIO
Conscio, preconscio e inconscio: definizione
Secondo Freud la psiche ha una struttura simile a quella di un Iceberg, dove la parte
sommersa è ben più estesa di quella visibile a livello del mare. Conscio è ciò che
affiora, la superficie della psiche dove risiedono tutti i processi di cui siamo
consapevoli e l’ordinaria percezione delle idee. Il Preconscio è una zona di confine di
cui non siamo sempre consci, ma che possiamo richiamare alla nostra attenzione facilmente. Vi ritroviamo ricordi e desideri
o emozioni ad essi associati.
L’inconscio è la parte più grande della psiche che si
trova sommersa poiché non è accessibile alla
coscienza. Qui si ritrovano quell’insieme di pulsioni ed esperienze che sono spiacevoli o del tutto in contrapposizione con la
nostra parte logica e conscia. Per questo motivo tutti questi materiali sono
bloccati e possono affiorare solo nei sogni quando le difese sono
affievolite, oppure sotto forma di sintomi.
Un’altra caratteristica dell’Inconscio è il suo ‘funzionamento primario’ , caratteristico del bambino e che
durante la crescita viene sostituito da quello secondario basato sulla logica. Il
funzionamento primario è di tipo emotivo e procede a seconda delle
pulsioni evocate dall’esperienza e da come esse si spostano. Le azioni sono
mosse dalle emozioni che nascono attraverso l’esperienza. Lo scopo
ultimo di questi spostamenti è l’appagamento del desiderio, per
questo Freud sostiene che l’inconscio funziona secondo il ‘Principio del
Piacere’.
Il motore dei sogni secondo Freud sono i desideri inconsci, e questo è
il pilastro su cui si basa la sua teoria. Tali desideri, appunto
inconsci e non accessibili all'io, operano ancora all'interno della psiche umana; durante il sonno rafforzano i loro effetti per via
della minore attività della coscienza, e hanno dunque
l'occasione di emergere sotto forma di immagine onirica.
I SOGNI
Freud distingue il contenuto manifesto, ovvero la situazione o la scena che appaiono direttamente in sogno, e
il contenuto latente, ovvero ciò a cui il sogno nascostamente allude. Freud spiega la differenza col fatto che il
sogno rappresenta la soddisfazione di un desiderio spesso inaccettabile
all‘Io del soggetto; di conseguenza, il contenuto latente viene trasformato in modo da non risultare riconoscibile, ed
eludere in questo modo la censura applicata dal Super-Io del soggetto
sognante.
Freud inoltre ipotizza come il sogno tragga origine spesso da residui psichici diurni, cioè da
materiale ed impressioni indifferenti o non completamente elaborati, ma che tali residui non sarebbero in grado di portare alla formazione del
sogno se non si rafforzassero con un desiderio inconscio, per lo più infantile, in grado di amplificarlo e portarlo all'attenzione della
coscienza.
Secondo lui il sogno è una "realizzazione velata di desideri inibiti", cioè espressione di desideri
che la coscienza disapprova e che non vuole siano rivelati. La coscienza esercita infatti una censura psichica impedendo a quei contenuti di
emergereUno degli elementi storicamente fondanti e
correlati della psicanalisi fu proprio lo sviluppo della tecnica della libera associazione,
attraverso la quale Freud cercava di raccogliere informazioni sul significato latente dei sogni
raccontati dai propri pazienti.
LE LEGGI CHE REGOLANO I SOGNISigmund Freud fu il primo a formulare una teoria dei sogni che poteva
aiutare nell'interpretazione di questi ultimi. Per Freud vi erano una serie di leggi che regolavano la formazione del contenuto manifesto di un sogno. Capendo come si formavano i sogni era possibile, usando le stesse leggi, decriptarne il contenuto latente. Tali leggi sono:Condensazione È il collegamento tra elementi che nella veglia sarebbero scollegati. Quindi ogni elemento manifesto del sogno rappresenta o può rappresentare una quantità di elementi latenti.Spostamento È l'attribuzione di un carattere di un elemento ad un altro elemento.Drammatizzazione I contenuti latenti del sogno sono rappresentati nel sogno manifesto tramite azioni o situazioni.Simbolizzazione È un elemento accettabile alla coscienza che nasconde un contenuto inaccettabile. Freud stabilì un certo numero di simboli che considerava universali, ma ha sempre ritenuto che per dare significato al simbolo usato da una persona fosse indispensabile conoscerla bene.Rappresentazione per l’opposto Il contenuto manifesto è l'opposto del contenuto latente. Ossia ciò che ricordiamo di un sogno è l'opposto di quello che in realtà è il nostro desiderio, consistente appunto nel contenuto latente.
INCONSCIO COLLETTIVO
Il termine di inconscio collettivo è legato a C. G. Jung che ne ha elaborato il concetto partendo dall’idea base di inconscio, fondamento della
teoria psicoanalitica e del metodo di interpretazione dei sogni freudiano.
Si pensi al famoso sogno di Jung in cui, esplorando casa, sua scende nei sotterranei fino a trovare resti di vestigia romane e poi sempre giù una caverna primitiva con reperti e teschi
umani. Ecco cosa scrive a questo proposito:
Questa intuizione spinse Jung ad analizzare i suoi sogni con sempre maggiore interesse trovandovi tracce di un passato storico e di immagini mitologiche
non appartenenti al suo vissuto, e lo portò quindi a concepire l’esistenza di uno spazio inconscio più vasto e
ricettivo che chiamò inconscio collettivo.
“Col pianterreno cominciava l’inconscio vero e proprio. Quanto più scendevo in basso, tanto più diveniva estraneo
e oscuro. Nella caverna avevo scoperto i resti di una primitiva civiltà, cioè il mondo dell’uomo primitivo in me stesso, un mondo che solo a stento può essere illuminato dalla coscienza …. Il mio sogno pertanto rappresentava
una specie di diagramma di struttura della psiche umana … Il sogno divenne per me un’immagine guida..fu la mia prima intuizione dell’esistenza, nella psiche personale, di
un “a priori” collettivo..” (”Ricordi, sogni, riflessioni” Rizzoli pag. 187-188)
Se l’inconscio individuale fonda la sua esistenza sulle esperienze personali pur rimosse e sepolte, sui
contenuti non accessibili alla coscienza, sulle pulsioni e sugli istinti più primitivi e segreti, l’inconscio
collettivo scardina tale limite per acquisire uno spazio che oltrepassa il personale e che fa confluire le
individualità in un’ impronta che designa TUTTO il genere umano.
Possiamo visualizzare l’inconscio individuale come una radice che affonda profondamente nella persona e
l‘inconscio collettivo come l’insieme di rami e foglie che si intrecciano ad altri rami e foglie a formare una
foresta.L’inconscio collettivo è ciò che sostiene i
comportamenti ed il sentire dell’essere umano “come razza”, è ciò che appartiene a tutti, si collega a tutti e
riunisce ogni livello di esperienza.
I contenuti dell’inconscio collettivo derivano dall’ereditarietà e da forme e sistemi che
hanno eguale validità in ogni cultura, in ogni area geografica ed in ogni periodo storico. In
questo territorio, svincolato da ogni concetto di spazio e e di tempo, hanno origine i miti, gli archetipi ed i sogni ed acquisiscono maggior
maggiore rilevanza gli aspetti legati alla spiritualità, all’istinto, all’ immateriale,
all’irrazionale.Il concetto di inconscio collettivo ci aiuta a comprendere l’esistenza delle sincronicità,
delle intuizioni fulminee ed inspiegabili, delle “premonizioni”, dei “grandi sogni” e dei
contenuti numinosi che affiorano alla coscienza. E ci aiuta a dare un senso alla
nostra complessità di esseri umani.
MESSAGGI SUBLIMINALIMessaggio subliminale (dal latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della
pubblicità ma che, in psicologia, si riferisce ad un'informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio. Il messaggio è trasmesso attraverso scritte, suoni o immagini che trattano un qualsiasi
argomento che nasconde al suo interno - come in un codice cifrato - ulteriori frasi o immagini avulse dal contesto iniziale che rimarrebbero
inconsapevolmente nella memoria dell'osservatore, tuttavia la gran parte delle ricerche scientifiche svolte in merito ha rilevato che il messaggio
subliminale non produce alcun effetto forte e duraturo nel comportamento umano eccetto se visto più volte.
Cinema Musica
Alcuni ricercatori hanno sostenuto di aver trovato messaggi "subliminali"
anche nella musica.Essi ritengono di aver trovato messaggi
di varia natura; commerciale, promozionale, scherzosa ma anche di
natura satanista e istigante al suicidio e omicidio. Queste ultimi tre sono i tipi di messaggi che più hanno
attirato l'attenzione dei mass media e del pubblico e hanno reso oggetto di critica
gruppi musicali come Beatles, Queen, Led Zeppelin,Judas Priest e altri. Ad esempio il brano Better
by You Better Than Me spinse i Judas Priest in tribunale con l'accusa di aver
istigato due ragazzi al suicidio, dato che alcuni critici avvertirono nella
registrazione la seguente esclamazione Do It! Do It! (Fallo!
Fallo!)""].
Nella musica
MessaggiSubliminali
Alcune persone dichiarano di aver trovato messaggi subliminali di natura satanista anche nelle canzoni del film High School
Musical.In realtà il fatto che la maggior parte di questi casi sia emerso
con la tecnica del backmasking, ovvero ascoltando alla rovescia le registrazioni, rende del tutto inattendibile - e mai provato - che
simili messaggi possano mai raggiungere la coscienza dell'ascoltatore e influenzarlo". Sebbene alcuni brani mostrino
messaggi registrati volutamente, la maggior parte sono frutto di interpretazioni personali riconducibili a fenomeni
di pareidolia acustica, che in ogni caso sarebbe difficile far ricadere nella categoria di "messaggi subliminali".
MessaggiSubliminali
MessaggiSubliminali
Cinema e pubblicità
I primi esperimenti di messaggi subliminali riguardano la pubblicità nel cinema.
Nei primi anni '60 si è verificato nei cinema statunitensi come flash pubblicitari di pochi secondi, anche privi di audio, a comparsa
improvvisa all'interno del film, erano seguiti dall'acquisto del prodotto proposto poco tempo
dopo il termine della proiezione. La velocità dello spot sfugge alla rimozione e censura che la
coscienza può esercitare in condizioni normali. Questo tipo di spot è stato poi vietato nei cinema.
Tecnicamente è possibile che il video contenga "un film nel film" una sequenza di colori e di audio che
entrano nella sfera sensoriale e sfuggono all'interpretazione cosciente: un simile mezzo può essere utilizzato per imporre convinzioni politiche, comportamenti d'acquisto, orientamenti religiosi,
forzando la volontà degli spettatori.Nel 2010 la Foxy, marca che produce carta igienica
e fazzoletti, nella sua pubblicità ha inserito il messaggio "40º parallelo nord", il quale però è
molto evidente.
MessaggiSubliminaliDisney
DisneyMolto noti i messaggi subliminali nel film della Walt Disney.
MessaggiSubliminali
Il re leone, in una scena, sembra essere leggibile la parola "sex" nella forma
della polvere alzata da Simba;
Nel film La Sirenetta, in versione originale, sulla copertina e in due sequenze
compaiono rappresentazioni di organi sessuali maschili,
MessaggiSubliminali
oppure nel cartone animato Le avventure di Bianca e Bernie, si
vede in una sequenza molto veloce una donna nuda con viso
satanico alla finestra).
O anche, nella Bella e la Bestia, negli occhi di
Gaston, scena dell’attacco al castello,
vi è il riflesso di due teschi.
FinePresenta-
zione