Date post: | 23-Jan-2015 |
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110/04/23
Le ESCO e i titoli di efficienza energetica
- produzione di energia da cogenerazione, anche in teleriscaldamento
- interventi di efficienza energetica nell'illuminazione
- miglioramento dell'efficienza dei consumi elettrici
- recupero energia termica da fumi esausti
- produzione di energia da fonti rinnovabili
- consulenza ESCO per il miglioramento dell'efficienza energetica degli usi finali
- riqualificazione energetica degli edifici
L’Efficienza Energetica
Promuovere il concetto di efficienza energetica non significa promuovere una riduzione dei consumi a qualunque costo, anche a scapito della qualità dei servizi finali forniti.
Con il termine efficienza energetica si vuole raggruppare tutte quelle azioni di programmazione, pianificazione, progettazione, realizzazione e manutenzione che consentono di raggiungere l’obiettivo del risparmio di energia.
Questo approccio si propone di mettere in campo misure ed interventi che rendono disponibile un livello di servizio finale uguale o superiore attraverso l’utilizzo di una quantità di energia inferiore
L’importanza della Diagnosi Energetiche ( Audit )
Il miglior modo di individuare possibilità di risparmio energetico, economicamente interessanti, è l’audit energetico, il quale quantifica l’uso corrente dell’energia e l’emissione equivalente di gas serra, fornendo suggerimenti per incrementare l’efficienza energetica. Gli obiettivi possono essere i più diversificati, ma in ogni caso un audit energetico è la baseline dell’uso attuale di energia all’interno del sito. Un audit energetico consiste principalmente delle seguenti fasi:
Raccolta dati Energetici Significativi del sito produttivo
Analisi dei Dati:
Caratterizzazione Energetica delle Utenze
Definizione dei Flussi Energetici
Reportistica finale dove vengono individuate le inefficienze energetiche esistenti e suggerite le possibili soluzioni impiantistiche e di approvvigionamento più indicate per ridurre il costi energetici
CONSULENZA ENERGETICA
Gestione Contratti Energia
Minimizzazione Costo Approvvigionamento
Risk Management
Minimizzazione Costo Trasporto
Minimizzazione Costo Sbilanciamento
Rifasamento ElettricoOttimizzazione Valore della Tensione di Rete
Power Quality
Cosa fa una ESCo (1/2)
Audit Energetico
ISTITUTO FINANZIARIO FORNITORE
TECNOLOGIA
FORNITORE DI ENERGIA
ESCoCLIENTE
corrispettivo
Tecnologia
PrestitiRimborsi
Risparmi
Servizi energetici
Energia
Corrispettivo
Cosa fa una ESCo (2/2)
L’attività che caratterizza una ESCo è l’adozione della formula contrattuale denominata Finanziamento Tramite Terzi.
art. 16, commaart. 16, comma 4:”Le imprese di distribuzione perseguono il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Gli obiettivi quantitativi nazionali, definiti in coerenza con gli impegni previsti dal protocollo di Kyoto, ed i principi di valutazione dell'ottenimento dei risultati sono individuati con decreto del Ministro dell'industria, di concerto con il Ministro dell'ambiente, sentita la Conferenza unificata, da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto”
• Direttiva 96/92/CE – Norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica-
• D.L. Bersani (n°79/1999) “attuazione della direttiva 96/92/CE”
• Direttiva 98/30/CE – Norme comuni per il mercato interno del Gas –
• D.L. Letta (n°164/2000) “attuazione della direttiva 98/30/CE”
art. 9, comma 1:art. 9, comma 1: “imprese distributrici continuano a svolgere il servizio di distribuzione sulla base di concessioni rilasciate entro il 31 marzo 2001 dal Ministro dell'industria, e aventi scadenza il 31 dicembre 2030....le concessioni prevedono, tra l'altro, misure di incremento dell'efficienza energetica degli usi finali di energia secondo obiettivi quantitativi determinati con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato di concerto con il Ministro dell'ambiente entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”
Evoluzione normativa
DECRETI 21 APRILE 2001DECRETI 21 APRILE 2001
DECRETI 20 LUGLIO 2004DECRETI 20 LUGLIO 2004
Decreto sull’Energia ElettricaDecreto sull’Energia Elettrica “Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79”
Decreto sul GasDecreto sul Gas“Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'art. 16, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164”
1. Obiettivi nazionali di incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di energia
2. Attori3. Interventi ammissibili
1- Obiettivi Nazionali (Mtep)
DECRETI 20 LUGLIO 2004
Modulazione Obiettivi Nazionali Elettrici
0,20
0,40
0,80
0,50
0,90
1,20
1,60
0,10
1,60
0,10
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2005 2006 2007 2008 2009
Nuovo Decreto Vecchio decreto
Modulazione Obiettivi Nazionali Gas
0,20
0,40
0,70
0,40
0,70
1,00
0,10
1,30
0,10
1,30
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
2005 2006 2007 2008 2009
2- ATTORI
“Delibera gli atti di indirizzo ai quali devono conformarsi le attività di valutazione e certificazione dei risparmi”
“Le imprese di distribuzione alla cui rete di distribuzione sono allacciati non meno di 100.000 clienti finali alla data del 31 Dicembre 2001”
“Società di servizi energetici, comprese le imprese artigiane e le loro forme consortili, che offrono servizi energetici integrati per la realizzazione e gestione di interventi”
“Le imprese di distribuzione alla cui rete di distribuzione sono allacciati non più di 100.000 clienti finali alla data del 31 Dicembre 2001”
“È il soggetto che organizza la sede per la contrattazione di TEE e predispone le regole di funzionamento del mercato”
“È il soggetto responsabile delle attività di verifica e certificazione dei risparmi ”
AEEGAEEG
SOSOSoggetti Soggetti obbligatiobbligati
ESCOESCO
PDPDPiccoli DistributoriPiccoli Distributori
GMEGME
EVCEVCEnte Valutazione e ControlloEnte Valutazione e Controllo
3 - TIPOLOGIA DI INTERVENTI POSSIBILI
Settore Elettrico
3 TIPOLOGIA DI INTERVENTI POSSIBILI
Settore Gas
Come Possono Intervenire i
DISTRIBUTORI Per Realizzare i Risparmi?
• Realizzare direttamente gli interventi di razionalizzazione energetica presso gli utenti finali
• Avvalersi di società di servizi controllate dai distributori medesimi
• Acquistare i diritti di riduzione dei consumi (TEE) dalle “società operanti nel settore dei servizi energetici” (ESCo) che abbiano effettuato interventi fra quelli ammessi dai decreti
1 TEP = 1 TEE1 TEP = 1 TEE
Meccanismo Complessivo
AEEG Distributore
Richiede certificazione
intervento
Verifica raggiungimento
obiettivi e determina eventuali sanzioni
Effettua o promuove interventi
Verifica e certifica il risparmio
Rilascia i TEE
Scambio TEE
Quota in tariffa
GMEGME
UTENTE
Meccanismo Complessivo
AEEG Distributore UTENTE
Richiede certificazione
intervento
Verifica raggiungimento
obiettivi e determina eventuali
sanzioni
Effettua interventi
Verifica e certifica il risparmio
Rilascia i TEE
Scambio TEE
Quota in tariffa
ESCo
Vende TEE contratto bilatarale
GMEGME
Analitici (100 tep) [A,C]Analitici (100 tep) [A,C]Metodi di Valutazione
Standard (25 tep) [A,B,C]Standard (25 tep) [A,B,C]
Consuntivo (200 tep)Consuntivo (200 tep)
- Del. 103/03 -- Del. 103/03 -Linee Guida per la preparazione, esecuzione e Linee Guida per la preparazione, esecuzione e
valutazione dei progettivalutazione dei progetti
Schema di valutazione risparmi:Schema di valutazione risparmi:
A.A. Algoritmo di Valutazione ParametricoAlgoritmo di Valutazione Parametrico
B.B. Misura Parametri del sistemaMisura Parametri del sistema
C.C. Correzione/Aggiustamenti Correzione/Aggiustamenti
• 22 schede approvate e pubblicate sito AEEG
• altre schede sono in fase studio ma non ancora state pubblicate dall’AEEG per consultazione
PROGETTI STANDARDPROGETTI STANDARD
Schede di valutazione StandardizzataSchede di valutazione Standardizzata
Schede di valutazione Standardizzata (1/2) Schede di valutazione Standardizzata (1/2)
Scheda Denominazione
Scheda 1 Sostituzione di lampade a incandescenza con lampade fluorescenti compatte con alimentatore incorporato nella lampada
Scheda 2 Sostituzione di scaldacqua a metano a camera stagna e accensione piezoelettrica con scaldacqua a metano a camera stagna e accensione piezoelettrica
Scheda 3 Nuova installazione di caldaia unifamiliare a 4 stelle di efficienza alimentata a gas naturale
Scheda 4 Sostituzione di scaldacqua a gas, a camera aperta e fiamma pilota con scaldacqua a gas, a camera stagna e accensione piezoelettrica
Scheda 5 Sostituzione di vetri semplici con doppi vetri
Scheda 6 Isolamento delle pareti e delle coperture
Scheda 7 Impiego di impianti fotovoltaici di potenza elettrica inferiore a 20 kW
Scheda 8 Impiego di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria
Scheda 9 Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza inferiore a 22 kW
Scheda 10 Recupero di energia elettrica dalla decompressione del gas naturale
Scheda 11 Installazione di motori a più alta efficienza
Scheda 12 Sostituzione di frigoriferi, frigocongelatori, congelatori,lavabiancheria, lavastoviglie con prodotti analoghi a più alta efficienza
Scheda 13a Installazione di erogatori per doccia a basso flusso (EBF) in ambito residenziale
Scheda 13b Installazione di erogatori per doccia a basso flusso (EBF) in alberghi e pensioni
Scheda 13c Installazione di erogatori per doccia a basso flusso (EBF) in impianti sportivi
Scheda 1
Schede di valutazione Standardizzata (2/2) Schede di valutazione Standardizzata (2/2)
Scheda Denominazione
Scheda 14 Installazione di rompigetto aerati per rubinetti (RA) in ambito residenziale
Scheda 15 Installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna in luogo di caldaie in edifici residenziali di nuova costruzione o ristrutturati
Scheda 16 Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza superiore o uguale a 22 kW
Scheda 17Installazione di un regolatore di flusso luminoso per gruppi di lampade a vapori di mercurio e lampade a vapori di sodio ad alta pressione negli impianti di Pubblica Illuminazione
Scheda 18 Sostituzione di lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione negli impianti di Pubblica Illuminazione
Scheda 19 Installazione di condizionatori ad aria esterna ad alta efficienza con potenza frigorifera inferiore a 12 kWf 1
Scheda 20 Isolamento termico delle pareti e delle coperture per il raffrescamento estivo in ambito domestico e terziario
Scheda 21 Applicazione nel settore civile di piccoli sistemi di cogenerazione per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria
Scheda 22 Applicazione nel settore civile di sistemi di teleriscaldamento per la climatizzazione ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria
Quantificano il risparmio specifico lordo annuo Quantificano il risparmio specifico lordo annuo attraverso: attraverso: •Unità fisica di riferimento (Unità fisica di riferimento (UFRUFR))•Risparmio specifico lordo (Risparmio specifico lordo (RSLRSL))•Coefficienti correttiviCoefficienti correttivi aa ee bb per quantificare il per quantificare il risparmio nettorisparmio netto
Schede di valutazione StandardSchede di valutazione Standard
I parametri UFR, RSL , a e b sono definiti da I parametri UFR, RSL , a e b sono definiti da schede tecniche emanate dalla AEEGschede tecniche emanate dalla AEEG
a: coefficiente correttivo tiene conto dei risparmi che si stima si sarebbero comunque verificati, anche in assenza del progetto, per effetto dell’evoluzione tecnologica e del mercato;
b: coefficiente correttivo tiene conto dei minori risparmi di energia conseguibili in caso di progetti che prevedono l’utilizzo di buoni acquisto o di buoni sconto;
Scheda standard n°9: inverter in sistemi di pompaggio con Scheda standard n°9: inverter in sistemi di pompaggio con potenze < 22 kWpotenze < 22 kW
Metodo di valutazione standard
UFR: 1 kW
RSL[tep/anno/kW]:espresso in funzione dei turni
di lavoro e della prevalenza statica
Coefficienti aa e bb pari al 100%
Scheda standard n° 11: installazione di motori a più elevata efficienzaScheda standard n° 11: installazione di motori a più elevata efficienza
Metodo di valutazione standard
UFR: 1 kW
RSL[tep/anno/kW]:espresso in funzione
dei turni di lavoro e della potenza
Coefficienti a e b pari al 100%
Schede di valutazione StandardSchede di valutazione Standard
Lampade votive Lampade votive a leda led
Alimentatori elettroniciAlimentatori elettronici
Scheda standard Scheda standard proposte da proposte da
ENEMENEM
Semafori a ledSemafori a led
Valutazione: standard
UFR: 1 lampada
RSL: 39,347 10-3 tep/anno/ufr
RSL-M: 47,2164 10-3 tep/anno/ufr
Risparmio: 13%
Vita utile Lampada:10 anni
Valutazione: standard
UFR: 1 lampada
RSL: 2,8908 10-3 tep/anno/ufr
Risparmio:80%
Vita utile Lampada: 11 anni
Quantificano il risparmio lordo attraverso:Quantificano il risparmio lordo attraverso:• AlgoritmoAlgoritmo di valutazione predefinitodi valutazione predefinito • Misura direttaMisura diretta di alcuni parametri di riferimento di alcuni parametri di riferimento
del sistemadel sistema• Coefficienti correttiviCoefficienti correttivi
L’algoritmo di valutazione, i parametri e i L’algoritmo di valutazione, i parametri e i metodi di misurazione diretta sono definiti da metodi di misurazione diretta sono definiti da
schede tecniche emanate dall’AEEGschede tecniche emanate dall’AEEG
Schede di valutazione AnaliticaSchede di valutazione Analitica
Metodo valutazione analitica
RL[tep]: algoritmo
Parametri misurati:
• PV,i , PI,i i=1..N
• N Hi
Coefficienti a e b pari al 100%
Scheda standard n° 16:Scheda standard n° 16:inverter in sistemi di pompaggio con potenze > 22 kWinverter in sistemi di pompaggio con potenze > 22 kW
RISPARMIO ENERGETICO
CONSUMO ENERGETICO
PRE INTERVENTO
CONSUMO ENERGETICO
POST INTERVENTO
AGGIUSTAMENTI= - +/-
dove:
Consumo pre interventoConsumo pre intervento è il consumo energetico registrato prima dell’intervento di efficienza energetica;Consumo post interventoConsumo post intervento è il consumo energetico registrato dopo l’intervento di efficienza energetica;AggiustamentiAggiustamenti sono le condizioni al contorno che possono influenzare, positivamente o negativamente, il consumo di energia.
Equazione fondamentale della misura del risparmio energetico
Valutazione A ConsuntivoValutazione A Consuntivo
OBIETTIVI ANNO 2005OBIETTIVI ANNO 2005
Distributori > 100.000 utenti Distributori < 100.000 utenti
GasGas
100.000 Tep100.000 Tep
41.94441.94458.05658.056Distributori >100.000 utenti Distributori < 100.000 utenti
ElettriciElettrici
100.000 Tep100.000 Tep
97.85497.854 2.1462.146
Totale Obiettivi S.O. anno 2005: 156.000 tep Totale Obiettivi S.O. anno 2005: 156.000 tep
Totale Obiettivi S.O. anno 2006: 311.000 tep Totale Obiettivi S.O. anno 2006: 311.000 tep
RISULTATI ANNO 2005RISULTATI ANNO 2005
tep %
obiettivo S.O. 2005 156.000 -
consuntivo S.O.2005 280.000 +80%
energia elettrica 210.000 75%
gas naturale 58.800 21%
altre forme 11.200 4%
Conteggiati anche i risparmi 2001-2004 Conteggiati anche i risparmi 2001-2004
ripartizioni risparmi
34%
27%
20%
14%5%
interventi sugli usielettrici settorecivile(lampadine,elettrodomestici)Illuminazionepubblica(lampade,regolatori flusso);
sistemi produzione edistribuzione energiaambito civile
riduzione fabbisognitermici ambitocivile(caldaie,isolamento)settore industriale
<
Consumo elettrici settore Consumo elettrici settore industriale in Italia industriale in Italia (2003): 152,7 TWh (2003): 152,7 TWh
Consumi per motori Consumi per motori elettrici (2003): 113 TWhelettrici (2003): 113 TWh Le stime al 2010 dei valori %
rimangono invariati
Potenziale Risparmi Azionamenti Elettrici
Attraverso il JRC (Joint Resaerch Center) promuove:
• Motor Challenge Programme
• Green Building Programme
• Green Light Programme
• Residential Lighting
• ..altri
Direzione Generale Energia e Direzione Generale Energia e Trasporti della Commissione Trasporti della Commissione
EuropeaEuropea
ObiettiviObiettivi: Incrementare l’uso : Incrementare l’uso efficiente dell’energia presso gli efficiente dell’energia presso gli
utenti finaliutenti finali
Il programma è su base VOLONTARIA, non da Il programma è su base VOLONTARIA, non da finanziamenti, le aziende possono ritirarsi dal finanziamenti, le aziende possono ritirarsi dal
programma in qualsiasi momento senza obblighiprogramma in qualsiasi momento senza obblighi
Motor Challenge Programme
Sostenitore del MCP Sostenitore del MCP (Enem)(Enem)
Partecipante all’MCPPartecipante all’MCP
Piano di promozione dell’MCPPiano di promozione dell’MCP Piano di azione Piano di azione dell’MCPdell’MCP
Piano d’azione Piano d’azione del partecipantedel partecipante
Sistemi Sistemi aria compressaaria compressa
Sistemi Sistemi pompaggiopompaggio
Sistemi Sistemi ventilazioneventilazione
Azionamenti (motori elettrici e Azionamenti (motori elettrici e regolatori di velocità)regolatori di velocità)
1. Miglioramento affidabilità e qualità del servizio dei sistemi interessati
2. Riduzione della spesa energetica
3. Uso del Logo: insegne, materiale illustrativo
4. Inserimento in una lista europea con la descrizione del contributo apportato al programma
5. Benefici ambientali (Kyoto)
6. Premi per i migliori partecipanti
1. Pubblicazione delle installazioni realizzate in collaborazione con i partecipanti
2. Inserimento in una lista europea dei sostenitori pubblicizzata attraverso brochure, internet, ecc…
3. Utilizzo del logo
4. Premi per i migliori sostenitori
5. Vendita tecnologia e/o servizi
BENEFICIBENEFICI
PartecipantiPartecipanti SostenitoriSostenitori