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GARFAGAA IL GIORALE DI CASTELUOVO DIsandro Figaro dell’Ass. I custodi del piano, Fornaci 2.0,...

Date post: 09-Feb-2021
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Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca). Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma) Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di Lucca Anno VIII - Numero 67 - Giugno-Luglio 2014 Terminate le elezioni gli amministratori si trovano di fronte sfide urgenti E ora avanti a tutta velocità STUDIO PALMERO - BERTOLINI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE DOTT. LUCIANO BERTOLINI - DOTT. MICHELA GUAZZELLI RAG. MASSIMO PALMERO - DOTT. SARA NARDINI Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Via Debbia, n. 6 - Tel. 0583/644115 Piazza al Serchio (LU) - Via Roma, n. 63 - Tel. 0583/1913100 P. IVA 0041711.046.7 Contabilità: Fax 0583/62117 - e-mail: [email protected] Paghe: fax 0583/1990021 - e-mail: [email protected] La Garfagnana ha votato facendo emergere quello che tanti non si aspettavano: una maturità dell’eletto- rato che va ben oltre ogni rosea previ- sione. Molti, che pensavano ad una diserzione globale o ad un voto di protesta o una dispersione delle pre- ferenze, si devono ora ricredere. In valle non c’è stato il fenomeno di di- serzione dal voto registrato altrove. Questo è un buon segno per la no- stra vita democratica. Iniziamo a sviscerare le elezioni dai dati generali e da alcune considera- zioni. Primo: in queste elezioni hanno vinto le persone: i volti; i gesti; le parole. Non tanto le pro- messe – la gente sa, che qui la que- stione è difficile – ma le maniere, il garbo, la voglia di fare. Voto utile dunque con un popolo pronto a disarcionare le facili previ- sioni, donando alla valle alcuni spunti di riflessioni politica molto interes- santi. Ma per meglio capire facciamo un passo indietro. Ai dati delle Europee dai quali è uscito vincitore Matteo Renzi – che non ha l’aria del politico di professione (e questo ha giocato a suo favore) – nel quale la gente ha visto l’unico in grado in questo mo- mento di salvare l’Italia e di rappre- sentarla al meglio in Europa. Su di lui sono giunti i voti un tempo di Prodi e al contempo parte di quelli che veni- vano dati a Berlusconi. Un catalizza- tore con vette del 60% del consenso. Un vero plebiscito. Sconfitto il Movimento 5 stelle che però in Garfagnana ha creato uno zoccolo duro, seppur piccolo. E’ chiaro ed evidente che se l’intelli- ghenzia valligiana dovesse un giorno sposare il movimento (cosa difficile vista l’egemonia di Grillo che è di- stante anni luce dai principi sovrani della moderna democrazia), questi potrebbe ampiamente “mangiare” fette di elettorato. Ma si tratta di fan- tasia. Al momento. Quello che rimane è che il Movimento ha sane idee alla base che fanno bene alla società (bene che esistano). Distrutta Forza Italia che non esce neppure dalle elezioni, impastata come è nel difficile passaggio di con- segne tra il Re Silvio e una discen- denza che non ha carisma e capacità se non quella predatoria. Insomma Toti sembra più un ciam- bellano di corte che un degno erede di quello che un tempo fu un grande Im- pero. E fa quasi tenerezza Iva Zanic- chi che grida vendetta da Ligonchio. Il resto è noia, come cantava Franco Califano. E queste erano le Europee dalle quali il Partito democratico è uscito vinci- tore. Alle comunali è accaduto poi qual- cosa di differente seguendo però lo stesso modello delle Europee: ovvero la gente ha votato il volto del proprio candidato. Per questo hanno vinto David Saisi a Gallicano; Daniele Gaspari a Casti- glione; Andrea Tagliasacchi a Ca- stelnuovo; Mario Puppa a Careggine; Francesco Pifferi a Cam- porgiano; Pier Romano Mariani a San Romano; Dorino Tamagnini a Villa, et cetera et cetera. Il popolo ha scelto l’uomo dal quale farsi gover- nare. Emergono però alcuni dati significa- tivi. Il primo è che quanto accaduto a Gallicano è un segnale forte che fa eco a tutto il territorio. La società civile ormai è matura e può esprimere uo- mini e donne che uscendo dalle lo- giche e dalle tessere di partito possono sbaragliare il campo. Mi riferisco a David Saisi – fuori dai partiti - che ha il compito arduo di dover affrontare la questione Severa e la faccenda del bricchettaggio (la fab- brica alle porte della cittadina che emana odori fortissimi). Compiti non facili ma possibili. E qui arriviamo al dunque: il Partito Democratico, vincitore assoluto a li- vello europeo, è mancato in qualcosa a livello territoriale tanto da vedere Italo Burrelli a Gallicano, Elena Guaz- zelli a Castiglione, Nicola Boggi a Fabbriche di Vergemoli, Carlo Romei a Villa Collemandina, Giulio Carrozzi a Giuncugnano, Gino Coli a Sillano, perdere le elezioni. In maniera netta come accaduto a Gallicano; con un colpo di teatro drammatico come suc- cesso a Castiglione; in maniera, forse, già scritta in altri comuni. E visto che gli elettori hanno espresso in un modo o nell’altro fiducia nel PD e a Renzi alle europee, la domanda in valle in merito alle amministrative sorge spontanea: cosa è successo? Cosa è mancato nella direzione terri- toriale per arrivare a perdere Galli- cano e Castiglione? Analisi di voto difficile e compito arduo per i vinci- tori dover capire le ragioni di due sconfitte. Andiamo oltre. Di Forza Italia ab- biamo già parlato. Il partito si è lique- fatto anche a livello locale dove ha però retto – e come non poteva altri- menti – il voto di centrodestra, che ormai è maturo per essere definito “voto conservatore” (attenzione però: la mia accezione è molto britannica, dunque con sfaccettature positive). Il problema è che in Italia e in valle non ci sono uomini che possano es- sere accostati a David Cameron, ov- vero essere leader di un preciso schieramento. Di diversa valutazione il voto espresso dagli ambienti cattolici che in valle rappresentano i contenitori più forti. Il consenso intorno alle pre- ferenze e le simpatie espresse dalla chiesa rimangono salde e rappresen- tano come in passato un punto di ri- ferimento chiaro e netto. Alla fine cosa dire? Si volta pagina e si inizia un nuovo capitolo: buon la- voro a tutti i sindaci nuovi e a quelli riconfermati; buon lavoro a chi andrà a fare opposizione costruttiva; e soprattutto buona pace a chi se l’è presa per aver perso. Nel famoso film “Il Marchese del Grillo” un Paolo Stoppa Papa diceva ad Alberto Sordi: “Il mondo è fatto a scale, c’è chi le scende e chi le sale”. Ecco in soldoni l’alternanza di go- verno. Oggi ci sono alcuni che ieri reggevano le redini e che, forse, do- mani torneranno a riprenderle. Sem- plicemente, senza patemi d’animo o sollevazioni. Questa è la democrazia popolare che con tutti i difetti possi- bili teniamoci ben stretta, perchè anche se ci lamentiamo sempre alla fine passa sempre attraverso le forche caudine del voto. E oggi nel silenzio dell’urna solo la co- scienza dell’elettore è forte e libera come non mai. Andrea Giannasi IL GIORALE DI CASTELUOVO DI G ARFAGAA Costruire Il professore Luigi Einaudi, padre di quel Giulio che fondò la prestigiosa casa editrice, rivestì nell’immediato dopoguerra cariche politiche impor- tanti. Aveva scritto, nelle Lezioni di politica sociale, che nel mondo esi- stono due tipi di persone. Quelli che pensano solo a se stessi e che quindi mettono sempre il pro- prio fine al centro dell’azione; e quelli che invece pongono di fronte a loro l’obiettivo l’”istinto della co- struzione”. Istinto che cresce con l’uomo nell’al- veo della famiglia e che da questa trae lo spunto vitale della propria esistenza: questi individui assor- bono il gesto paterno in quanto il padre non risparmia per se stesso ma per la propria famiglia e il suo futuro. Da questo esempio nascono i figli che un giorno guideranno un paese, sognandolo, costruendolo, pensan- dolo costantemente nel bene co- mune e non nel proprio piccolo bisogno. Ecco il compito della famiglia, della scuola, degli educatori, è proprio questo: spingere a formare i giovani verso l’istinto della costruzione. Così come a fine estate si preparara la legna per l’inverno, tagliandola a misura e sistemandola per bene, uno accanto all’altra, così si dovrebbero formare i “costruttori” di domani, i figli, che riceveranno il testimone e che attraverso l’istinto saranno in grado di lavorare per gli altri. Insieme. Il direttore
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  • Redazione via traversa Vecchiacchi, 17 - 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca).Email: [email protected] - www.ilgiornaledicastelnuovo.it

    Direzione via Terme di Traiano, 25 - 00053 Civitavecchia (Roma)Registrazione n. 871/07 del 19/12/2007 presso il Tribunale di LuccaAnno VIII - Numero 67 - Giugno-Luglio 2014

    Terminate le elezioni gli amministratori si trovano di fronte sfide urgenti

    E ora avanti a tutta velocità

    STUDIO PALMERO - BERTOLINIASSOCIAZIONE PROFESSIONALE

    DOTT. LUCIANO BERTOLINI - DOTT. MICHELA GUAZZELLIRAG. MASSIMO PALMERO - DOTT. SARA NARDINI

    Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Via Debbia, n. 6 - Tel. 0583/644115Piazza al Serchio (LU) - Via Roma, n. 63 - Tel. 0583/1913100

    P. IVA 0041711.046.7Contabilità: Fax 0583/62117 - e-mail: [email protected]: fax 0583/1990021 - e-mail: [email protected]

    La Garfagnana ha votato facendoemergere quello che tanti non siaspettavano: una maturità dell’eletto-rato che va ben oltre ogni rosea previ-sione. Molti, che pensavano ad unadiserzione globale o ad un voto diprotesta o una dispersione delle pre-ferenze, si devono ora ricredere. Invalle non c’è stato il fenomeno di di-serzione dal voto registrato altrove.Questo è un buon segno per la no-stra vita democratica.Iniziamo a sviscerare le elezioni daidati generali e da alcune considera-zioni. Primo: in queste elezionihanno vinto le persone: i volti; igesti; le parole. Non tanto le pro-messe – la gente sa, che qui la que-stione è difficile – ma le maniere, ilgarbo, la voglia di fare.Voto utile dunque con un popolopronto a disarcionare le facili previ-sioni, donando alla valle alcuni spuntidi riflessioni politica molto interes-santi. Ma per meglio capire facciamo unpasso indietro. Ai dati delle Europeedai quali è uscito vincitore MatteoRenzi – che non ha l’aria del politicodi professione (e questo ha giocato asuo favore) – nel quale la gente havisto l’unico in grado in questo mo-mento di salvare l’Italia e di rappre-sentarla al meglio in Europa. Su di luisono giunti i voti un tempo di Prodi eal contempo parte di quelli che veni-vano dati a Berlusconi. Un catalizza-tore con vette del 60% del consenso.Un vero plebiscito.Sconfitto il Movimento 5 stelle cheperò in Garfagnana ha creato unozoccolo duro, seppur piccolo. E’chiaro ed evidente che se l’intelli-ghenzia valligiana dovesse un giornosposare il movimento (cosa difficilevista l’egemonia di Grillo che è di-stante anni luce dai principi sovranidella moderna democrazia), questipotrebbe ampiamente “mangiare”fette di elettorato. Ma si tratta di fan-tasia. Al momento. Quello che rimaneè che il Movimento ha sane idee allabase che fanno bene alla società (beneche esistano).Distrutta Forza Italia che non esceneppure dalle elezioni, impastatacome è nel difficile passaggio di con-segne tra il Re Silvio e una discen-denza che non ha carisma e capacitàse non quella predatoria.Insomma Toti sembra più un ciam-bellano di corte che un degno erede diquello che un tempo fu un grande Im-pero. E fa quasi tenerezza Iva Zanic-chi che grida vendetta da Ligonchio.Il resto è noia, come cantava FrancoCalifano.E queste erano le Europee dalle qualiil Partito democratico è uscito vinci-tore.

    Alle comunali è accaduto poi qual-cosa di differente seguendo però lostesso modello delle Europee: ovverola gente ha votato il volto del propriocandidato.Per questo hanno vinto David Saisi aGallicano; Daniele Gaspari a Casti-glione; Andrea Tagliasacchi a Ca-stelnuovo; Mario Puppa aCareggine; Francesco Pifferi a Cam-porgiano; Pier Romano Mariani aSan Romano; Dorino Tamagnini aVilla, et cetera et cetera. Il popolo hascelto l’uomo dal quale farsi gover-nare.Emergono però alcuni dati significa-tivi. Il primo è che quanto accaduto aGallicano è un segnale forte che fa ecoa tutto il territorio. La società civileormai è matura e può esprimere uo-mini e donne che uscendo dalle lo-giche e dalle tessere di partitopossono sbaragliare il campo.Mi riferisco a David Saisi – fuori daipartiti - che ha il compito arduo didover affrontare la questione Severa ela faccenda del bricchettaggio (la fab-brica alle porte della cittadina cheemana odori fortissimi). Compiti nonfacili ma possibili.E qui arriviamo al dunque: il PartitoDemocratico, vincitore assoluto a li-vello europeo, è mancato in qualcosaa livello territoriale tanto da vedereItalo Burrelli a Gallicano, Elena Guaz-zelli a Castiglione, Nicola Boggi aFabbriche di Vergemoli, Carlo Romeia Villa Collemandina, Giulio Carrozzia Giuncugnano, Gino Coli a Sillano,perdere le elezioni. In maniera nettacome accaduto a Gallicano; con uncolpo di teatro drammatico come suc-cesso a Castiglione; in maniera, forse,già scritta in altri comuni.E visto che gli elettori hanno espressoin un modo o nell’altro fiducia nel PDe a Renzi alle europee, la domanda invalle in merito alle amministrativesorge spontanea: cosa è successo?Cosa è mancato nella direzione terri-toriale per arrivare a perdere Galli-cano e Castiglione? Analisi di voto

    difficile e compito arduo per i vinci-tori dover capire le ragioni di duesconfitte.Andiamo oltre. Di Forza Italia ab-biamo già parlato. Il partito si è lique-fatto anche a livello locale dove haperò retto – e come non poteva altri-menti – il voto di centrodestra, cheormai è maturo per essere definito“voto conservatore” (attenzione però:la mia accezione è molto britannica,dunque con sfaccettature positive).Il problema è che in Italia e in vallenon ci sono uomini che possano es-sere accostati a David Cameron, ov-vero essere leader di un precisoschieramento.Di diversa valutazione il votoespresso dagli ambienti cattolici chein valle rappresentano i contenitoripiù forti. Il consenso intorno alle pre-ferenze e le simpatie espresse dallachiesa rimangono salde e rappresen-tano come in passato un punto di ri-ferimento chiaro e netto.Alla fine cosa dire? Si volta pagina esi inizia un nuovo capitolo: buon la-voro a tutti i sindaci nuovi e a quelliriconfermati; buon lavoro a chiandrà a fare opposizione costruttiva;e soprattutto buona pace a chi se l’èpresa per aver perso. Nel famoso film “Il Marchese delGrillo” un Paolo Stoppa Papa dicevaad Alberto Sordi: “Il mondo è fatto ascale, c’è chi le scende e chi le sale”.Ecco in soldoni l’alternanza di go-verno. Oggi ci sono alcuni che ierireggevano le redini e che, forse, do-mani torneranno a riprenderle. Sem-plicemente, senza patemi d’animo osollevazioni. Questa è la democraziapopolare che con tutti i difetti possi-bili teniamoci ben stretta, perchèanche se ci lamentiamo sempre allafine passa sempre attraverso le forchecaudine del voto.E oggi nel silenzio dell’urna solo la co-scienza dell’elettore è forte e liberacome non mai.

    Andrea Giannasi

    IL GIOR�ALE DI CASTEL�UOVO DI

    GARFAG�A�A

    CostruireIl professore Luigi Einaudi, padre diquel Giulio che fondò la prestigiosacasa editrice, rivestì nell’immediatodopoguerra cariche politiche impor-tanti. Aveva scritto, nelle Lezioni dipolitica sociale, che nel mondo esi-stono due tipi di persone. Quelli che pensano solo a se stessi eche quindi mettono sempre il pro-prio fine al centro dell’azione; equelli che invece pongono di frontea loro l’obiettivo l’”istinto della co-struzione”. Istinto che cresce con l’uomo nell’al-veo della famiglia e che da questatrae lo spunto vitale della propriaesistenza: questi individui assor-bono il gesto paterno in quanto ilpadre non risparmia per se stessoma per la propria famiglia e il suofuturo. Da questo esempio nascono i figliche un giorno guideranno un paese,sognandolo, costruendolo, pensan-dolo costantemente nel bene co-mune e non nel proprio piccolobisogno.Ecco il compito della famiglia, dellascuola, degli educatori, è proprioquesto: spingere a formare i giovaniverso l’istinto della costruzione.

    Così come a fine estate si prepararala legna per l’inverno, tagliandola amisura e sistemandola per bene, unoaccanto all’altra, così si dovrebberoformare i “costruttori” di domani, ifigli, che riceveranno il testimone eche attraverso l’istinto saranno ingrado di lavorare per gli altri.Insieme.

    Il direttore

  • Pagina 2 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 67 - Giugno-Luglio 2014

    Si terrà dal 27 al 29 giugno in piazzetta Ariosto a Castelnuovo di Garfagnana

    Il festival Leggere Gustando

    La letturaDa cinque anni Castelnuovo si anima con un piccolo festivalletterario che riunisce tanta gente e tante idee. E’ uno dei primieventi dell’estate che spinge al desiderio di alzare la mano - conle buone pratiche raccontate in piazzetta Ariosto -, e curiosaretra i titoli dei tanti libri proposti. E poi ci sono le storie e gli scrit-tori e le scrittrici che narrano, quasi prendendo per mano glispettatori, che improvvisamente diventano “spettattori”, sì per-ché tutti sono protagonisti al Leggere Gustando. E tra questi ilgusto con i prodotti tipici della nostra terra che attraverso SlowFood Garfagnana e Valle del Serchio diventano momento spe-ciale. Una sorta di evento nell’evento. Il festival bioletterariodura tre giorni con tanti argomenti. Inizieremo parlando delnostro popolo che da secoli è in cammino per passare poi ai sen-tieri sociali deli Stati generali della Garfagnana e Terre del Ser-chio. Sabato in campo narrazioni di guerra e a seguire tantedonne che si confronteranno sul tema della scrittura (con im-poranti e stimolanti interventi). Domenica dalla mattina gli an-tichi giochi rivivranno alla fattoria didattica LoSpaventapasseri. La sera l’incontro con due autori e poi calciocon grandi e piccole storie. Tanti aneddoti e curiosità nell’annodei mondiali.

    Da venerdì 27 a domenica29 giugno 2014 si terrà aCastelnuovo di Garfa-gnana, presso la PiazzettaAriosto, il festival biolet-terario “Leggere gu-stando”. L'evento promosso dallarivista Prospektiva (larete dei Festival letterari)avrà la collaborazione diProspettiva editrice, diTra le righe libri, di Gar-fagnana editrice, la fatto-ria didattica “Lospaventapasseri” e diSlow Food Garfagnana eValle del Serchio; il patro-cinio del Comune di Ca-stelnuovo di Garfagnana.L’evento rientra nei pro-getti degli Stati Generalidella Garfagnana Terredel Serchio. Main sponsorGino Guidi Costruzioni.Media partners La Na-zione, NoiTv, Il Giornaledi Castelnuovo.La bibliolibreria sarà cu-rata da La Libreria di Ca-stelnuovo, dalla LibreriaMagnani, dalla LibreriaPoli di Barga.Ecco il programma:

    Venerdì 27 giugno

    Ore 20,30 – Inaugura-zione del Leggere Gu-stando alla presenza delsindaco Andrea Taglia-sacchi.

    A seguire Un popolo incammino: dalla via delVolto Santo all’emigra-zione.Intervengono AmedeoGuidugli autore del sag-gio “Sul cammino delVolto Santo” (Garfagnanaeditrice) e Pietro LuigiBiagioni, direttore dellaFondazione “Paolo Cre-sci” per la storia dell’emi-grazione italiana. ModeraAndrea Giannasi.

    Ore 21,00 - Sentieri so-ciali: idee per la Garfa-gnana“Come far nascere un ma-nifesto programmaticoculturale, sociale e civile esul come disegnare il fu-turo della nostra terra”.Saranno presenti: Ales-sandro Figaro dell’Ass. Icustodi del piano, Fornaci2.0, Unitre Barga, UnitreCastelnuovo, Emilio Ber-

    toncini Orti scolastici,L'Arca della Valle conSonia Ercolini, la PiccolaAgricola, Adolfo Da Pratodel trekking di Gallicano,Umberto Bertolini per lescuole, Alessio Pedri diSlow Food, AlessandroPedreschi per la Motome-renda, Silvia Petruzzellidi Olos, Elena Bertoli GasBarga, Luigi LucchesiProLoco di Castiglione,Roberto Andreuccetti peril frantoio di Valdottavo,Andrea Bertucci per i pro-dotti eccellenti, Gas Ca-stelnuovo, e molti altriancora pronti a raccontarele proprie esperienze dacondividere.Durante l'evento degusta-zione con biroldo dellaGarfagnana e e pane dipatate. Vini “Fopola”e“Polla” de I poderi diGarfagnana dai vigneti diFosciandora, Riana eCamporgiano. A cura diGarfagnana Slow Food eValle del Serchio. Biblioli-breria a cura de La Libre-ria di Castelnuovo.

    Sabato 28 giugno

    Ore 20,30 - Narrazioni diguerraBruno Giannoni autore di“Ipotesi di famiglia” (Trale righe libri), TommasoTeora curatore del libro“Racconti di guerra vis-suta” (Banca dell’Identitàe della memoria dellaGarfagnana), Roberto An-dreuccetti curatore dellibro di Giuseppe Giam-bastiani “Memorie di pri-gionia” (Tra le righe libri),Carlo Orsi curatore dellibro “Da rastrellati a par-

    tigiani” (Tra le righe libri)parlano dell’esigenza diricordare.

    Ore 21,00 - Scrittura fem-minileSecondo Lidia Ravera lagrande differenza trascrittura maschile e scrit-tura femminile è sostan-ziale: “Le donne sisottomettono, cedono alracconto, si fanno orec-chio, riproducono rumorie sentimenti, emozioni, eogni minimo dettaglio dipaesaggio interiore edesteriore (…). Gli uominiinvece si difendono dalnarrare, strutturano, edi-ficano, ingombrano diidee, puntellano e fortifi-cano con digressioni ederudizioni, non cedono,più difficilmente si la-sciano possedere dalfluire affascinante dellavita.” (Panta, Bompiani).Ne parlano Simonetta Si-monetti autrice del libro“Profumi” (Tra le righe),Silvia Redini e BrunellaBertoni che hanno scritto“La terza via” (Garfa-gnana editrice), PatriziaBartoli coautrice di “Novegalline e un gallo “(Colle-zioni Reggiane).Modera Andrea Giannasi. Interventi della giornali-sta Barbara Pavarotti etemi dirompenti del gior-nalista de La NazioneMario RocchiDurante l'evento degusta-zione con miele, marmel-late e formaggi dellaGarfagnana. A cura diGarfagnana Slow Food eValle del Serchio.Bibliolibreria a cura de laLibreria Magnani di Ca-

    ORARIO CONTINUATO DAL MARTEDI AL SABATO DALLE 9.00 ALLE 20.00

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    stelnuovo.

    Domenica 29 giugno

    Giochi antichi e corsacon i carretti a Le Lame

    Dalle ore 10 presso la Fat-toria didattica “Lo spa-ventapasseri” si svolgeràla prima gara dei Carrettie giochi antichi.Evento in collaborazionecon l’Associazione ilSogno, la Federazioneitaliana Carts, Metaltekcorse.Nel corso della giornataattività didattiche: cono-scenza dei vari tipi di car-retto vecchi e moderni,costruzione di un car-retto, prove pratiche egara, giochi antichi pergrandi e piccini, visita

    alla fattoria degli animali,degustazione in fattoria.Costo iscrizione: 15 €. Pre-notazione obbligatoria:328 6984822 Barbara

    Piazzetta AriostoOre 20,30 – ScrivereNe parlano AlessandroTrasciatti autore de “Ildottor Pistelli” e Alessan-dro Ferri con “Pregare,pregare, pregare”.

    Ore 20,30 – Nel silenziodello spogliatoio: rac-conti di calcioMarco Vignolo Gargini ePietro Paolo Angelini at-traverso i protagonisti delmondo del grande e pic-colo calcio presenterannoi libri “Caldiodangolo”(Prospettiva editrice) e“Pietro Ivano Sarti 1940-1993. Una vita per lascuola e lo sport” (pubbli-cato nei Quaderni dellaCollana della Banca del-l’Identità e della Memoriadella Garfagnana). Incampo il vecchio e nuovoCastelnuovo.Durante l'evento degusta-zione di "Tipici atipici"con formaggi e pane, de-gustati con birra di farrodi Petrognola. A cura diGarfagnana Slow Food eValle del Serchio.Bibliolibreria a cura dellaLibreria Poli di Barga.

    Info e note sul sitowww.prospektiva.it

    Il buon gelato è...in Piazza Duomoa Castelnuovo di

    Garfagnana

  • Numero 67 - Giugno-Luglio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 3

    “I record sono fatti per es-sere battuti”. Lo diceva unanziano sulla montatina aCastelnuovo il giorno dopola vittoria di Andrea Taglia-sacchi che ha lasciato GaddoGaddi indietro di oltre 600voti. Proprio lui che cinqueanni fa aveva distanziatoSauro Bonaldi di 400. E quello sì che sembrava unrecord incredibile, visto chesi veniva da elezioni doveCarlo Popaiz e Sauro Bo-naldi avevano battuto i rivaliper pochissimi voti (nel 2004Bonaldi ottenne il 50,2%).Dicevamo elezioni recordcon molti spunti e note.Iniziamo da un dato: l’af-fluenza alle urne. Nel 2009 era stata del 73,88%degli aventi diritto; nel 2014è stata del 71,19%. Dunqueuna lieve flessione – come

    nell’andamento nazionale –ma che comunque dimostraancora un buon attacca-mento al voto (e si votavasolo di domenica).Veniamo alla ripartizionedei voti. Andrea Tagliasac-chi ha avuto 2122 voti(54,93%); Gaddo Gaddi 1515voti (39,21%); Loris Nari 226voti (5,85%). Schede bianche44; schede nulle 74.Confrontiamoli con quelliraggiunti nel 2009 quandoGaddo Gaddi prese 2231voti (pari al 54%), mentreSauro Bonaldi ne ottenne1739 (43,4%). MassimilianoPiagentini (RifondazioneComunista) ne prese 110pari al 2,7%.Il gesto più bello (personaleche mi porto dietro) il saluto

    di Alessandro Fontana e lapasseggiata con il cane diGiulio Turriani a sottoli-neare che le elezioni nonsono la guerra dalla quale siesce o vivi o morti. Le elezioni sono confronti ci-vili tra idee, proposte e posi-zioni e dunque Alessandro

    rimane un amico così comecontinueremo a prendere ilgelato in piazzetta dal Giu-lio e l’Elena.Così come il giudizioespresso nei confronti deiprecedenti amministratoriche il Giornale aveva già an-ticipato: brave persone – inalcuni casi anche competenti– che hanno governato conpassione ma con il difettodell’isolamento e della man-canza di comunicazione.E proprio in apertura delnuovo consiglio il nuovosindaco ha voluto ringra-ziare e salutare la prece-dente amministrazioneproprio perchè una pagina èstata voltata, ma da ora tuttiinsieme si deve lavorare per

    far ripartire Castelnuovo.Il compito non è dei più fa-cili.Ora spetta a Tagliasacchi“agganciare” i finanziamentie dare una svolta al capo-luogo.Le priorità sono molte. Met-tere mano alla ex Valserchioormai cantiere abbandonatoda anni che merita una ri-qualificazione strutturale eprogettuale che non ri-guarda solamente il metterele tegole sul tetto e gli infissi

    alle porte e finestre. Va rifor-mulato il ruolo del com-plesso, agganciandolo alcentro storico. E qui l’altrasfida: la Rocca Ariostesca. Ilprimo passaggio sarebbequello di rimettere in sesto iltetto che fa acqua da anni datutte le parti. Basta alzare gliocchi nella sala consiliareper vedere lunghe strisce di

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    Si è svolto il primo consiglio comunale

    Le sfide che Castelnuovo affronteràumidità che scende. Poi laFortezza che va “ricucita”alla città costruendo proprioquell’ascensore che oggisembra roba avveniristica elontana anni luce. E ancora… ancora… c’ètanto da fare. Tantissimo eforse non basteranno cinqueanni per vedere rimettere inmoto completamente Ca-stelnuovo, ma dobbiamotutti insieme fare questopasso.La sfida più grande è - lo ri-

    badisco - principalmenteuna sfida culturale, intesanell’impostare ogni progettocon un metodo globale enon con il bilancino dellepiccole pratiche da quar-tiere. Pensare in grande perfare grandi cose.

    Andrea Giannasi

    ConsiglioTanti cittadini hanno volutoassistere al primo consigliocomunale di Castelnuovo.Gremita la sala consiliare“Lucchesi” in Rocca, cosìcome sala “Suffredini” nellaquale era stato installatouno schermo gigante.Il Sindaco Andrea Taglia-sacchi, dopo il giuramentoha voluto soffermarsi suivalori che i nostri padridella Repubblica e della Co-stituzione ci hanno conse-gnato con la loro vita e laloro esperienza. Testimo-nianza viva che le nuove ge-nerazioni rischiandodevono riprendere per in-traprendere nuovamente ilcammino.Salutando l’amministra-zione uscente – “chi fa il sin-daco fa un mestieredifficile” ha dichiarato Ta-gliasacchi – alla quale “vaaffetto e rispetto”, il nuovoprimo cittadino ha volutoricordare che gli ammini-stratori sono nel palazzopubblico per servire la co-munità e per mettere sem-pre al centro della loroazione l’interesse della cit-tadina e della cittadinanza.Dunque dialogo e apertura.Al termine del discorso si èproceduto alla lettura deicomponenti della giunta.Ne fanno parte: Patricia To-laini che sarà vicesindacocon delega alla sanità e alsociale; Chiara Bechelli de-lega alla pubblica istruzionee pari opportunità; AntonioOrsoni delega a bilancio etributi; Pier Luigi Raggi de-lega all'identità e tradizionedella comunità. FrancolinoBondi è il presidente delconsiglio. VicepresidenteSilvia Bianchini. Capo-gruppo di maggioranza Ila-ria Pellegrini. Capogruppodi minoranza Angiolo Ma-sotti.

    Un grido forteIn questi giorni il Progetto Donna di Castelnuovo ha festeg-giato i 10 anni di attività (per fortuna ci sono). In questi giornila violenza di genere ha occupato le pagine dei giornali. Altredonne assassinate. La foto è quella tristemente famosa che ar-riva dall’India. Due ragazze rapite, violentate e poi impiccate.Dobbiamo fare qualcosa perchè non accada mai più.

  • Sono i giornalisti d’inchiestaFabrizio Gatti e Francesca Si-roni i vincitori del Premio Ar-rigo Benedetti 2014, dedicatoalla memoria di uno dei piùgrandi giornalisti italiani.Venerdì 4 luglio alle ore 16 alTeatro dei Differenti di Bargaverranno consegnati i premidal Sindaco Marco Bonini e daArrigo Benedetti jr.Fabrizio Gatti, 48 anni, inviatodell'Espresso ha portato in Ita-lia lo stile giornalistico diGunter Wallraff. Tra le molteinchieste si ricordano quellesul trattamento subito dai ri-fugiati kosovari che cercavanodi varcare il confine svizzero;sulle condizioni di vita nelcentri di permanenza tempo-ranea di Lampedusa; sulle si-tuazioni del Policlinico"Umberto I" a Roma. Nel 2006ha vinto il premio "Colombed'Oro per la Pace", premio as-segnato annualmente dall'Ar-chivio disarmo ad unapersonalità distintasi incampo internazionale. Nel2007 ha ricevuto il Premio"Giuseppe Fava" per le sue in-chieste sui clandestini di Lam-pedusa e sugli sfruttati neicampi di Puglia dal titolo "Ioschiavo di Puglia". E, semprenello stesso anno, ha ricevutoper la stessa inchiesta, a Bru-

    Torna il «Festival GiorgioGaber 2014» che dal 2003concorre alla diffusione del-l’opera gaberiana ai giovani.E da questa edizione inprimo piano anche il Co-mune di Castelnuovo diGarfagnana dove farà tappaEnzo Iacchetti sabato 19 lu-glio alle ore 21 in PiazzaUmberto.Il conduttore televisivo met-terà in scena «Chiedo scusaal signor Gaber». In un’ora e 40 minuti, Iac-chetti – accompagnato daltrio della Witz Orchestra –eseguirà dal vivo alcuni deibrani più popolari del primorepertorio di Gaber, rivisi-tandoli con particolare iro-nia. Tra un brano e l’altro,monologhi originali scritticon Giorgio Centamore,nella perfetta tradizione delTeatro-Canzone, ci farannoscoprire l’intelligente diver-timento dello storico duoGaber-Luporini.I brani di Gaber rivivono inquesto spettacolo riscritti earricchiti da inserti musicalidi varie provenienze, daicori alpini a Jovanotti fino aZucchero: tra i brani più fa-mosi “Torpedo blu”, “Il Ric-cardo”, “Com’è bella lacittà”, “Barbera e champa-gne”, “L’orgia”, “Trani a

    gogò”, “La ballata del Cer-ruti”, “Benzina e cerini”,“Porta Romana”, “Ma pensate”, tutti eseguiti dal vivo.“Ho voluto dedicare questospettacolo a Giorgio Gaber,un grande artista, un mae-stro e un amico” – dice EnzoIacchetti – “E’ un grandeonore per me unire il suo ri-cordo a un gesto concreto asostegno del lavoro di mi-gliaia di ricercatori del no-stro Paese, impegnati arendere il cancro sempre piàcurabile, con l’aiuto di AIRCe di tutti i suoi sostenitori,tra cui mi annovero anch’ioa pieno titolo.” Organizzato dall’omonimaFondazione, il festival vedràquest’anno un numero mag-

    Lo spettacolo di Enzo Iacchetti a Castelnuovo in Piazza Umberto il 19 luglio

    Chiedo scusa al signor GaberPagina 4 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 67 - Giugno-Luglio 2014

    giore di comuni coinvolti,per un ricco calendario dieventi ispirati al Teatro Can-zone di Gaber. I comuni protagonisti deglispettacoli sono – oltre a Ca-stelnuovo – Pisa, Lucca,Massa, Viareggio, Prato,Montecatini, Forte deiMarmi.L’evento ha il sostegno dellaRegione Toscana e delle Pro-vincie di Lucca e Massa-Car-rara. Lo spettacolo di Iacchetti aCastelnuovo porta in piazzala memoria del grande au-tore, polemista e ironicoGiorgio Gaber, mescolatoalla simpatia del conduttoretelevisivo che da sempre fre-quenta teatri e palcoscenici.

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    Verso la festa d’agostoIn cantiere il programma per la 31° edizione della Setti-mana del Commercio di Castelnuovo. La manifestazione,promossa dall’associazione Compriamo a Castelnuovo,propone un nuovo logo puntando sul verde, colore sceltoperché vicino ad un territorio con una forte vocazionepaesaggistica ed ambientale come la Garfagnana. Il logoè stato realizzato da ArteInStampa ed è un ritorno al pas-sato dopo l’edizione speciale per celebrare i 30 anni.Nuovo volto anche per il presentatore dell’evento: saràKatia Cosimini, 30 anni, di Fornaci di Barga.La Settimana 2014 si terrà da mercoledì 13 agosto finoa domenica 24, 12 serate all’insegna del divertimento enon solo con spazi gastronomici e culturali. Alla presentazione del nuovo logo e al lancio delle primeiniziative - in programnma un dj contest - viva era la sod-disfazione del presidente dell’associazione commerciantiGianni Dini che ha ricordato: «Il marchio dell’eventoprosegue sempre sulla linea intrapresa nel 2011. L’obiet-tivo è continuare a crescere nella presenza e nella qualitàdell’offerta e ci proveremo anche nel 2014, nonostante ilmomento economico particolarmente difficile, grazie allerisorse del territorio». Da quest’anno piena collaborazione con l’associazioneSmaskerando con Katia Cosimini aiutata da Stefano Co-razza. In questi giorni si sta lavorando per preparare il pro-gramma degli eventi e delle tante iniziative che da 31anni animano il centro cittadino.Particolare attenzione sarà prestata ai soci tra i commer-cianti che aderiranno all’evento e che dunque saranno inprima fila nelle manifestazioni, sulle comunicazioni e trale tante iniziative tese a sostenere e rilanciare il commer-cio nel capoluogo.

    Summer Camp Avrà inizio il 24 di Giugno con l'arrivo del primo gruppodella Bielorussia il Progetto Estivo Summer Camp Giovaniche il CEFa Basket ha organizzato assieme alla FondazioneBielorussia Help for Children of Chernobil di Gomel. Il Progetto, realizzato in collaborazione con i Comuni diCastelnuovo di G. e Pieve Fosciana, con l'Unione dei Co-muni della Garfagnana, il Panathlon International e l'As-sociazione Umanitaria YRA di Lucca vedrà alternarsi ogni11 giorni a Castelnuovo gruppi 50 bambini per periodoprovenienti dalla Bielorussia per partecipare al CampEstivo. I bambini, seguiti dai loro Istruttori e dagli Interpreti dellaFondazione avranno modo di svolgere presso gli Impiantisportivi di Castelnuovo e della Garfagnana le loro attivitàprevalenti , oltre a effettuare incontri con le Società spor-tive del luogo e visitare dal punto di vista turistico la ns.Garfagnana il Mare e le città di Lucca e Pisa. Il Primo gruppo in arrivo il 24 Giugno è formato da bam-bini che praticano Biathlon e Nuoto. Il 2° Gruppo Tennis,il 3° Gruppo Calcio, il 4° Gruppo Basket e Ginnastica e l'ul-timo un Gruppo Folkloristico. In totale saranno 250 i bambini che parteciperanno alCamp.

    Il premio dedicato al grande giornalista assegnato ogni anno a Barga

    A Gatti e Sironi il “Benedetti”

    xelles, il premio giornalistico2006 dell'Unione Europea(Journalist Award 2006).Francesca Sironi, 27 anni, harealizzato numerose inchiesteper la carta e per il web. In-sieme a Michele Sasso nel2013 ha vinto il premio nazio-nale giornalismo “Guido Car-letti” con il servizio “ScandaloProfughi”. Ha realizzato anche la famosainchiesta dal titolo "La Bel-lezza ci può salvare" incon-trando Salvatore Settis,Philippe Daverio, Andrea Ca-randini, Silvia Ronchey, Fla-vio Caroli, Luciano Canfora,Paolo Coen, ai quali ha chie-sto la ricetta per salvare l’Ita-lia.Gatti e Sironi succedono aMarco Pratellesi (premio gior-nalistico nel 2011) e BrunoManfellotto premio specialenel 2011.

    Nel 2012 il “Benedetti” andò aMarco Gasperetti del Corrieredella Sera e lo speciale fu as-segnato a Nello Ajello. Loscorso anno sul palco PaoloErmini, direttore del CorriereFiorentini, e Remo Santini, ca-poservizio de La Nazione diLucca.Anche questa edizione vedràpremiati i ragazzi delle scuolesuperiori che hanno realizzatoarticoli seguendo le orme delgrande giornalista Arrigo Be-nedetti.L’amministrazione comunaledi Barga, durante questoevento, presenterà il nuovoprogetto legato al Premio Be-nedetti, che prevederà corsi,incontri professionali delladurata di una settimana, coin-volgendo le migliori testategiornalistiche e realtà di for-mazione nell’ambito giornali-stico.

  • Gli eventi musicali dureranno fino al 7 luglio

    Al via lo IAM

    Successi per il Centro Professionale Studio Danza e Artist di Castelnuovo

    La danza si fa bella e vola a Roma

    nuovo.Per la prima volta alla mani-festazione è stata ricono-sciuta la rilevanza regionalebeneficiando dei finanzia-menti della Regione To-scana. La kermesse prevede15 concerti, tutti ad ingressolibero, con giovani prove-nienti da tutto il mondo. Tragli eventi di maggior ri-chiamo emergono i nomi delpianista George Vat-chnadze, il pianista EfremBriskin, il pianista Massimi-liano Mainolfi, il violoncelli-sta Suren Bagratuni, laviolinista Hyun Mi Kim, il

    Fino al 7 di luglio torna a Ca-stelnuovo ma con eventianche a Lucca e Gallicano)l’International Academy ofMusic Festival, IAM cheprorporrà una serie di con-certi.L’evento è stato presentato aLucca a Palazzo Ducale allapresenza del sindaco An-drea Tagliasacchi, del presi-dente della ProvinciaStefano Baccelli, di PietroPaolo Angelini del cda dellaFondazione Banca delMonte di Lucca, di PieroGaddi direttore dell’evento ePietro Deiana presidentedella scuola civica di Castel-

    Importanti risultati per il Cen-tro Professionale StudioDanza e Artist di Castel-nuovo, diretto da Ilaria Pilo.Nel saggio di fine anno al tea-tro Alfieri esibizione di tutte leallieve e tre momenti unici de-dicati ad eccellenze dellascuola: due coreografie di do-centi della scuola sono giuntealla finale di Città in Danza,Benedetta Fabbrini è stata am-messa al secondo anno all’Ac-cademia di Roma e SaraCrincoli ha iniziato con suc-cesso il corso di adeguamentoprofessionale presso la scuoladi Sonia Nifosi a Roma. In-somma, soddisfazioni dav-vero importanti per la scuoladi Ilaria Pilo, per le altre do-centi come Ilaria Bani, MayraDinelli, Veronica Giannotti eMarialisa Puntoni, in un per-corso di crescita che prosegueda oltre 20 anni.Il Centro Professionale Studio

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    Numero 67 - Giugno-Luglio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 5

    tenore Nils Neubert e la pia-nista Yuri Kim.E come dicevamo lo IAM èentrato a far parte del pro-getto culturale “La Toscanadei Festival”. Di cosa si tratta?Il progetto culturale “La To-scana dei Festival”, si arric-chisce quest’anno di nuoveiniziative e proposte musi-cali sul territorio provin-ciale. La ‘rete’, infatti, checomprendeva già tre mani-festazioni musicali d’eccel-lenza - ossia Opera Barga,Barga Jazz e Lucca JazzDonna - si amplia con l’in-gresso di altri due impor-tanti festival: il MassarosaJazz Festival e l’Internatio-nal Academy of music Festi-val di CastelnuovoGarfagnana.In questo modo, grazie al-l’azione di coordinamento edi programmazione dellaProvincia di Lucca, la Re-gione Toscana ha assegnatouno specifico finanziamentoai 5 festival.

    Dei 100mila euro comples-sivi, 35 mila euro andrannoal festival “Opera Barga”,40mila a “Barga Jazz”, 9milaa “Lucca Jazz Donna”, 6milaa Massarosa Jazz Festival e10mila all’International Aca-demy of music Festival. Risorse che serviranno perallestire e organizzare gli

    spettacoli che, anche que-st’anno, saranno promossidalla rassegna culturale“Schegge di Festival”: ante-prime musicali che, nell’am-bito di altri appuntamenticulturali, proporranno “pil-lole” e anticipazioni dei fe-stival suddetti.Più in generale, come ha

    anche sottolineato il presi-dente della Provincia Ste-fano Baccelli, l’obiettivodella Toscana dei Festival èquello di rafforzare la retecostituitasi in questi anni at-traverso la ricerca dell’inno-vazione del linguaggiomusicale e dello spettacoloin genere.La Provincia di Lucca “con-taminando” i generi e riu-nendo sotto lo stessoobiettivo strategico le 5 ma-nifestazioni, punta alloscambio di competenze eprofessionalità nell’organiz-zazione sia dei seminari for-mativi sia nelle giuria deiconcorsi dei singoli festival;la circuitazione dei musicistia supporto dei gruppi or-chestrali; il miglioramentodella comunicazione con laprossima apertura di unapagina facebook ed un’inno-vativa attività di indaginesul pubblico che parteciperàagli spettacoli.

    Barbara Coli

    I vostri diariLa Garfagnana editrice in occasione del centena-rio dello scoppio della Prima guerra mondiale in-tende pubblicare un libro che ricordi i caduti dellavalle. Se avete storie, diari, ricordi, fotografie, fa-tene copie e scriveteci. Mandateci tutto via email a [email protected] oppure per posta nella nuova sede(in via di ristrutturazione) in Località Le Lame diSopra 239 a Castelnuovo di Garfagnana.Vi aspettiamo anche sul sito www.garfagnana-edi-trice.it

    Danza e Artist è un centro ri-conosciuto dall'AssociazioneInsegnanti Danza ed Espres-sioni Artistiche e nasce a Pisaoltre venticinque anni fa.Circa 20 anni fa arriva l’aper-tura della sede a Castelnuovo

    e dopo 10 anni quella a For-noli (Bagni di Lucca). Oggi lascuola conta circa 200 tra al-lieve ed allievi. Il saggio 2014 ha titolo “Clarae lo schiaccianoci” ed è libera-mente tratto dal libro di Hof-fam e dal balletto direpertorio classico. Lo spetta-colo diviso in tre tempi: pro-pedeutica e classica, hip hop econtemporaneo ed il finalecon “Clara e lo schiaccianoci”con coreografie di classico emoderno. Da qualche anno la scuola col-labora con il maestro e balle-rino della Scala di Milano,Maurizio Tamellini, e da que-st’anno con la ballerina pro-fessionale Silvia Grazziellini

    che ha firmato una coreogra-fia della serata. La finale. Il successo dellascuola al circuito “Città inDanza” è stato certificato dal-l’ingresso in finale nazionaleper ben due coregrafie. A Torre del Lago, presso ilteatro Puccini, il prossimo 5luglio, saranno in gara “Thenight of the wolf” di IlariaPilo e “Broken Soul” di IlariaBani, dopo aver superato tramolti consensi la prima fasedella rassegna a Firenze. Queste le protagoniste dellacoreografia di Pilo: BrigittaCarnicelli, Rebecca Carnicelli,Maria Bartolomei, Luisa Fer-rarini, Giulia Piacentini e Sil-via Tardelli. Queste invece le ballerini peril lavoro di Bani: Agnese Tin-tori, Greta Antognoni, ElenaTofani, Jessica Ottolini, Mar-tina Piacentini, Jessica Nardi,Giorgia Pazzaglia, Sara Puccie Manuela Lucchesi. Ma le soddisfazioni prose-guono. Una ormai ex allievadella scuola, Sara Crincoli,21enne di Castelnuovo, si ètrasferita a Roma per studiarepresso il Sonia Nifosi Studioprendendo parte al corso diadeguamento professionaleed artistico. Per il saggio della scuola, Sarasi esibirà in due variazionicon pezzi coreografici studiatiappositamente per lei.

    Partirà da “Fleur de Farine”tratto dal balletto classico “LaBella Addormentata” con mu-siche di Tchaikovky, e prose-guirà con “Ladonna-serpente” da “Loschiaccianoci” di Thaikovky,sempre su coreografie origi-nali di Davide Nardi e con lasupervisione ed approvazioneartistica di Sonia Nifosi.Ma non finita qui.Il filo diretto con Roma prose-gue con Benedetta Fabbrini.La 13enne, anch’essa di Ca-stelnuovo, ha sostenuto e su-perato l’esame perl’ammissione al secondo annoall’Accademia di danza diRoma.

    Luca Dini

  • Il racconto di Mario Camaiani catturato dagli alleati

    Bambini prigionieri

    Proponiamo uno racconto deitanti che Mario Camaiani hascritto nel libro “La mia guerra”uscito da Garfagnana editrice.La vicenda si svolge a Fornaci diBarga appena liberata dagli al-leati.

    Ottobre 1944: le truppe brasi-liane, dopo avere occupato inlucchesia tutto il territoriobarghigiano e, di là dal Ser-chio raggiunto Gallicano,stanno consolidando le loroposizioni, ingaggiando duellidi artiglieria e scontri di pat-tuglie con le forze italo-tede-sche attestate sulla lineagotica. Anche Fornaci di Barga è ber-sagliata dalle cannonate chespesso provocano la morteanche dei civili. Io ed i mieigenitori, insieme ad altre duefamiglie di nostri concittadinilivornesi, da Fornaci ove risie-devamo ci eravamo trasferiti,in coabitazione, nella casa diOlinto Batastini, a Filecchio,posta in cima ad una collinavicino al ponte della Loppora.Passa circa un mese, quan-d'ecco che ai primi di novem-bre la divisione “Buffalo”,composta da truppe di colore,della quinta armata statuni-tense, dà il cambio alle truppebrasiliane.

    Noi conducevamo una vitac-cia, sempre in pericolo edinoltre con scarsità di cibo: siera in zona di operazioni eperciò anche le botteghe dialimentari non si potevano ri-fornire neppure dei generi ra-zionati. Fortuna che nel luogoabbondavano le castagne e cisi nutriva quasi esclusiva-mente della farina da esse ri-cavata. Lo stabilimento metallurgicoSMI, a Fornaci, ovviamentechiuso al lavoro, era però pre-sidiato con un minimo di per-sonale, fra cui mio padre cheera il responsabile di tutti imagazzini. Talvolta i militari abbisogna-vano di qualche materiale chesi trovava nello stabilimento ebabbo redigeva il documentodel materiale prelevato e poilo consegnava ad un appositoufficio del comando degli al-leati, per il dovuto rimborso.Ebbene, spesso all'atto di que-sti incontri di lavoro, babbotornava a casa con vari generialimentari: pane, cibi in sca-tole, che aveva ricevuto daquei soldati; ed allora per noi,in casa, era festa grossa: final-mente si mangiava qualcosadi buono, e a sufficienza! Dall'altura di detta casa si do-minava buona parte della

    valle e tutto l'abitato di For-naci: un bellissimo panorama.Da questa posizione un mat-tino Viviano ed io, muniti diun binocolo, osservavamo losvolgersi di un bombarda-mento aereo sulle linee italo-tedesche su Molazzana e zonelimitrofe: si notavano bene lebombe che venivano sgan-ciate ed i conseguenti scoppidi queste a terra che provoca-vano vampate di fuoco connugoli di fumo nerastro cari-chi di terra e detriti. La cosaandava avanti da un certotempo, quand'ecco che all'im-provviso alle nostre spalleudimmo una voce violenta,non in italiano: voltandoci discatto ci trovammo davanti asei militari americani negri,con le armi imbracciate controdi noi! Istintivamente alzammo lebraccia, venimmo perquisiti,ci presero il binocolo ed unpo' rudemente ci costrinsero acamminare con loro fino allastrada comunale di Filecchio,dove si trovavano un gipponeed una jeep, con altri militaridella “Buffalo”. Ci caricarono sul gippone equando stavamo per partireecco che giunse una ragazzache abitava lì vicino, a cui su-bito le gridai: “Elvira, cihanno presi...avverti i nostri acasa!”. Al che la ragazza, dopo avercirivolto una sguardo di as-senso, se ne andò via. I soldatici portarono a Fornaci diBarga nella villa del dottorBuoni dove erano acquartie-rati, ed un sergente che par-lava italiano ci interrogòchiedendoci le generalità, ildomicilio e perché stavamoosservando la zona di opera-zioni. Noi gli demmo le nostre spie-gazioni, le nostre ragioni. Nel frattempo Elvira avevaavvertito i nostri cari dell'ar-resto che avevamo subìto; equando mio padre ne venne aconoscenza corse da quei mi-litari con i quali aveva rap-

    porti di lavoro e questi alloralo consigliarono di far inter-venire i carabinieri, come or-ganismo legale,giuridicamente valido. Babbo allora si recò alla sta-zione dei carabinieri di For-naci e si rivolse al brigadiere,che ben conosceva, spiegan-dogli il fatto. Il brigadiere prese a cuore lacosa, si dette da fare e trovòdove ci avevano reclusi; parlòcon un ufficiale del comandoe seppe che l'indomani ciavrebbero trasferiti a Viareg-gio per essere giudicati da untribunale militare, con l'ac-cusa di sospetto spionaggio afavore del nemico. Ma il bravo brigadiere tantoperorò la nostra causa diestraneità al motivo dell'ac-cusa, che infine l'ufficiale lorassicurò: “Va bene – gli disse– li giudicheremo al nostro co-mando”. Frattanto Viviano edio, ovviamente non al correntedell'evolversi della situazione,trascorremmo la giornata im-prigionati in una stanza, sor-vegliati a vista,rammaricandoci di non es-serci accorti dell'arrivo deisoldati che venivano a pren-derci, che pur erano transitatinella strada sottostante; matant'è che eravamo troppo as-sorti ad osservare la scena delbombardamento aereo! Ai pasti ci dettero dei cibi inscatolette e pane bianco e per-nottammo per terra, con dellecoperte che servivano anchecome materassini: si dormì sulduro, insomma. La mattina seguente i nostricarcerieri ci accompagnaronoal piano di sopra dove in unapposito locale fummo rice-vuti, uno alla volta, da un uf-ficiale bianco, di gradoelevato (aveva tre stellettesulle mostrine): forse era lostesso con il quale aveva con-ferito il brigadiere dei carabi-nieri. Il primo ad essere interrogatofui io e l'ufficiale mi chiesedettagliatamente nome, resi-

    denza, età, dati dei familiari:evidentemente per controllarese tutto corrispondeva a ciòche avevamo deposto al ser-gente il giorno prima. Naturalmente gli risposi inmodo giusto, cioè gli dissi laverità; ed egli allora, dopouna certa pausa, mi si avvi-cinò e, guardandomi negliocchi, mi chiese a bruciapelo:“Sei fascista?”. “No!” - gli risposi pronta-mente – , al che il graduatofece cenno al piantone che miaccompagnò fuori dallastanza, facendoci subito en-trare Viviano. Dopo pochi minuti Vivianouscì e con lui pure l'ufficialeche ad ambedue ci disse seve-ramente: “Vi rimetto in li-bertà, ma state attenti a noncommettere altre impru-denze!” Noi due commentammo l'in-terrogatorio, uguale per en-trambi, consci che seavessimo detto al nostro in-quisitore di essere fascisti,quasi certamente egli non ciavrebbe concesso la libertà.Poi uscimmo dalla villa cari-chi di scatolette di alimenti,cioccolate ed un pane intero,che i soldati ci dettero e,giunti a casa, facemmo festacon i nostri cari...Già: ed il binocolo? Non ce lo resero; e noi, ovvia-mente, non lo richiedemmo!Intanto ci si avvicinava allabrutta stagione e le operazionimilitari in Italia, su tutto ilfronte della linea gotica, rista-gnavano: con preoccupazioneci rendevamo conto che pro-babilmente l'avanzata deglialleati sarebbe ripresa alla pri-mavera prossima. Fra un cannoneggiamento el'altro, tra un alternarsi di no-tizie riguardanti la contin-gente situazione bellica,soprattutto in chiave locale, lagente trovava anche tempoper condurre una vita il piùnormale possibile.

    Mario Camaiani

    Pagina 6 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Numero 67 - Giugno-Luglio 2014

    MUSIC BARVia di Fondovalle di fronte alla Kedrion

    Loc. Bolognana - Gallicano (LU)

    La formazione in valleLa scuola edile lucchese promuove la propriaattività formativa sul territorio della Garfa-gnana, per avvicinarsi alle imprese edili edassisterle nell’adempimento della normativain materia di sicurezza. I corsi verranno or-ganizzati sia con date prestabilite, sia a mi-sura d’azienda, ovvero pacchetti formativipersonalizzati con calendario concordato. Si fa presente che da marzo 2015 tutte leaziende per le quali è richiesta una specificaabilitazione, dovranno aver svolto un corsodi formazione ed avere il certificato di atte-stazione. Le attrezzature da lavoro sono molteplici, per

    avere maggiori informazioni è possibile prendere appuntamento al n. 0583/55555. Un ad-detto sarà disponibile a venire nella Vostra sede per un check-up gratuito.Si fa inoltre presente che la Scuola edile lucchese sta lavorando a progetti per la costru-zione di case in legno e per l’utilizzo delle nuove tecnologie. E’ possibile effettuare corsi per l’isolamento delle pareti esterne: il cappotto termico, smal-timento amianto, domotica, per certificatore energetico, riconosciuti dalla Regione To-scana.

    Il Giornale di CastelnuovoRedazione: via traversa Vecchiacchi, 17 55032 Castelnuovo Garfagnana

    Direttore: Andrea GiannasiCaporedattrice Barbara Coli

    In redazioneMarco Giannasi, Gabriele Coli, Matteo Ferranti, Fabrizio Ferrari, Emilio

    Bertoncini, Cristian TognarelliFotografie

    Antonella Bertolini, Gabriele Coli, STUDIO BIANCOCommerciale

    Debora Mori, Marco GuazzelliDirezione e sede legale:

    via Terme di Traiano, 25 Civitavecchia ROMAGruppo editoriale Giannasi editore P.iva 09345201009

    Stampa Etruria Arti grafiche - Via della Vittoria Civitavecchia (Roma)

    www.ilgiornaledicastelnuovo.it - [email protected] IL GIORNALE

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  • A Piazza al Serchio la Pro Loco ha sistemato i muri della scuola

    I ragazzi ridipingono i muri

    Festeggiato l’evento con le autorità e l’Enel

    La diga di Villa compie 100 anni

    Piazza al Serchio, i ragazzidella Pro loco ridipingono lemura della piazza

    Piazza al Serchio (Lucca), 18giugno - I muri che circon-dano una delle principalipiazze del paese rimessi “a

    nuovo” grazie all'attività deiragazzi della Pro loco. E'quanto succede a Piazza alSerchio dove una decina diragazzi dell'associazionepaesana, armati di tinta epennelli, hanno deciso di ri-pulire da scritte, disegni e

    sporcizia i muri di piazzaClaudio Bechelli, ridipin-gendo più di cento metriquadri di pareti.“Era già da diverso tempoche quei muri aspettavanodi essere ripuliti – spiegano iragazzi della Pro loco diPiazza al Serchio – cosi ab-biamo chiesto al comune ilpermesso di intervenire e,appena ci hanno dato il vialibera, ci siamo subito messial lavoro. L'obiettivo èquello di rendere più bella eaccogliente una delle piazzepiù importanti della nostracomunità, anche in vista diquello che è l'evento pae-sano più importante, cioè laNotte Bianca del 28 giugno”.I lavori sono già a buonpunto ed entro quella datasaranno completati. “Latinta ci è stata fornita dal co-mune – continuano i ragazzi

    Numero 67 - Giugno-Luglio 2014 Il Giornale di Castelnuovo di Garfagnana Pagina 7

    – mentre gli strumenti perdipingere, come pennelli erulli, ce li siamo portati dacasa o li abbiamo chiesti inprestito ad amici e parenti”.Dopo i muri verrà poi risi-stemata anche il resto della

    piazza. “A partire dallaprossima settimana inizie-remo a tagliare l'erba – di-cono i ragazzi della Proloco. Quello che ci interessadimostrare è che con un unpo' di iniziativa e di buonavolontà si possono ottenererisultati importanti per tutto

    il paese”. Quella di questigiorni è infatti solo una dellediverse iniziative messe incampo dalla Pro loco diPiazza al Serchio, nata solopochi mesi fa. “Siamo ap-pena nati ma abbiamomesso in cantiere già diversiprogetti - concludono i ra-gazzi della Pro loco. A breve realizzeremo ancheun internet point gratuitoper tutti i cittadini mentreper il periodo estivo ab-biamo organizzato diversemanifestazioni su tutto il ter-ritorio comunale”.

    La Diga Enel di Corfino nelComune di Villa Colleman-dina compie 100 anni: untraguardo storico, che Enel eComune di Villacolleman-dina hanno festeggiato conun’iniziativa dedicata allostorico invaso che “haspento” le 100 candeline eche ancora oggi svolge unafunzione importante in ter-mini di produzione di ener-gia da fonte rinnovabile.L’evento si è tenuto questamattina sulle sponde delladiga alla presenza del Sin-daco di VillacollemandinaDorino Tamagnini, dell’On.Raffaella Mariani, del Re-sponsabile impianti idroelet-trici e invasi della Toscana diEnel Produzione Carlo Galli,del Responsabile Plants UnitEnel di Corfino GiordanoToni, dei Sindaci dei Co-muni della Garfagna e deirappresentanti dell’Autoritàdi Bacino del fiume Serchio.Per celebrare degnamentequesto anniversario Enel,d’accordo con il Comune diVillacollemandina, ha effet-tuato un importante inter-vento di riqualificazionedelle sponde del lago, utileanche all’esercizio dell’in-vaso, e di ripristino del sen-tiero turistico che conduce ivisitatori alla scoperta delbacino e del territorio.

    Dopo i saluti istituzionali,sono state illustrate la storiadella diga e le suddetteopere accessorie e paesaggi-stiche realizzate recente-mente; poi il taglio delnastro e la benedizione perquesti 100 anni che cele-brano un passato gloriosoma che augurano anche unfuturo rinnovabile nel ri-spetto dell’ambiente e dellecomunità locali. Prima delbrindisi finale è stata inau-gurata la mostra fotograficacon immagini e cartoline sto-riche messe a disposizionedalle collezioni private diSilvio Fioravanti e GianlucaConti.La diga di Villa Colleman-dina, detta del Corfino, èuno spettacolo anche dalpunto di vista visivo: un im-patto che racconta meglio dimille parole la centenaria

    storia di questo invaso chefu costruito nel 1914 per laraccolta delle acque fluentidei torrenti Corfino e Casti-glione. Si tratta di un manu-fatto in calcestruzzo con unastruttura a volta, a semplicecurvatura ad unico centro e,all’epoca della realizzazione,fu uno dei primi impiantiprogettati con questo tipo dicaratteristiche. L’altezzadella diga è di 37,00 metri e ilcoronamento è posto a quota504,22 metri sul livello delmare. Nel 1914 furono impiegatitre mesi per la costruzionedella diga: il calcestruzzo fugettato per anelli orizzontalidell’altezza di tre metriognuno con differenti dosa-ture di cemento, a garanziadi una solidità che non fuscalfita neppure dal terre-moto che nel 1920 distrusseil paese di Villa Colleman-dina. La diga alimenta la sot-tostante Centrale di Corfinoche ha una potenza effi-ciente di 15 MW per unaproduzione media annuatrenta cinquennale di circa25 GWh, pari al fabbisognodi oltre 7.100 famiglie. Nel1972, in seguito al completorifacimento della centrale diCorfino, sono state sostituiteanche le paratoie della digache adesso sono automati-che a ventola.

    “Per Enel – ha dichiaratoCarlo Galli – questi 100 anni

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    Piazza Umberto a Castelnuovo di Garfagnana

    La diga VagliLo abbiamo già proposto e siamo ancora a ricordarlo. L’in-vaso della diga di Vagli dovrebbe essere svuotato percreare un evento internazionale di grandissima portata.L’anno potrebbe essere proprio il 2015 in concomitanza conl’EXPO di Milano. Se ben promosso l’evento potrebbe atti-rare in Garfagnana decine di migliaia di visitatori e se bencoordinati tutti gli enti e le strutture del territorio potreb-bero trarne un beneficio a lunghissimo termine.In questo momento di crisi pensiamo anche a questo.

    costituiscono un traguardostorico che conferma l’ele-vato livello tecnologico el’eccellente ingegneriaidraulica che hanno da sem-pre contraddistinto l’attivitàidroelettrica in Garfagnanae in tutta la Valle del Ser-chio. Un’impostazione checonsente di produrre ener-

    gia elettrica da fonte rinno-vabile, ma anche di svolgereuna funzione importante diriserva idrica e di valoriz-

    zare il territorio con atten-zione per le comunità localie per l’ambiente in strettacollaborazione con le Istitu-zioni e con l’Autorità di Ba-cino. Per questo abbiamovoluto celebrare l’anniversa-rio del centenario insieme airappresentanti istituzionali eai cittadini di Villa Colle-

    mandina, protagonisti in-sieme a Enel dello sviluppoenergetico, economico e so-ciale del territorio”.

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