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Gazzetta del Sud GiovedË 30 Aprile 2020 No i Maga z i nespazio per organizzare le risorse che si...

Date post: 05-Sep-2020
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Gazzetta del Sud Giovedì 30 Aprile 2020 29 Noi Magazine Scritto dai ragazzi. Fatto per i ragazzi Speciale BELVEDERE MARITTIMO - Dopo undici anni il giornalino dei licei “Tommaso Campanella” si allarga alla Media “Puglisi” Un mattone Junior per la torre di Babel Ciascuno studente ha trovato il suo ruolo tra vignette, grafica, impaginazione e scrittura BELVEDERE MARITTIMO Per i ragazzi dei licei “Tommaso Campanella”, in modo particolare per la redazione giornalistica di “Ba- bel”, ha inizio una nuova sfida: il progetto “Babel junior”. L’ormai consolidata redazione dei licei, che opera da undici anni nella scuola e sul territorio, ha fortemente voluto proporre l’attività del giornalismo alla scuola media statale “Padre Giu- seppe Puglisi”. L’iniziativa nasce dalla determinata volontà della re- ferente del progetto, professoressa Daniela Calomino, di ampliare il lo- go di “Babel” con l’intento di scopri- re piccoli talenti nei vari settori che compongono il mondo del giornali- smo. Questo progetto riguarda in particolar modo i ragazzi frequen- tanti il terzo anno della scuola se- condaria di primo grado di Belvede- re Marittimo, in modo tale da incen- tivare la curiosità inerente l’intrica- to settore del giornalismo con tutte le sue sfaccettature. Durante la pri- ma trasferta presso la scuola media, i ragazzi hanno potuto assistere alla presentazione del progetto, che da lì a poco li avrebbe coinvolti in prima persona. Poi il primo incontro per accogliere in redazione i veri prota- gonisti del lavoro a fine novembre, giornata in cui sono state poste le basi per una sana collaborazione tra le due scuole. Ognuno ha espresso le proprie abilità, le proprie compe- tenze e le passioni da coltivare in questo percorso, per poter scegliere in modo adeguato il settore in cui in- serirsi e dare origine ad un giornale di cui ritenersi pienamente soddi- sfatti. La scelta per trovare il proprio ruolo ha messo in difficoltà i ragazzi, data la presenza delle numerose aree specifiche, che partono dalle ri- prese, alle vignette, alla scrittura, fi- no al settore della grafica con l’im- paginazione del giornale. Incenti- vare i ragazzi nell’approccio con nuovi strumenti si è rivelato un vero e proprio obiettivo da perseguire. Straordinario il ruolo delle docenti Fernanda Cirimele, Caterina Forti- no e Maria Antonietta Turco che hanno condiviso l’idea di un piano più ampio che prevede un traguar- do finale: costruire un bagaglio cul- turale, inerente al giornalismo, e im- parare a lavora-re in una squadra, composta da suoni che, seppur dif- ferenti, coordinati sanno generare una vera sinfonia. Ne è emersa una veste grafica più adatta ai giovani delle medie e pensata appositamen- te per loro grazie al lavoro sinergico dei vignettisti della redazione, sen- za stravolgere però l’idea dell’origi- nale giornale cartaceo del liceo. Ar- ticoli scritti interamente in lingua inglese, fotografie e vignette pretta- mente ideate e realizzate cooperan- do, hanno riempito le pagine bian- che del nuovo giornale, “Babel Ju- nior”. Dopo le ultime revisioni su cui confrontarsi con i grafici della reda- zione in remoto, nonostante tutto, la prima pubblicazione è avvenuta lo scorso 23 Marzo. L’entusiasmo da parte delle due scuole è stato gran- de. Assistere alla nascita e allo svi- luppo di questo nuovo progetto, ha indotto i ragazzi e i professori a cre- dere che questi giovani talenti, in un futuro non lontano, possano diven- tare componenti della redazione: dei veri e propri “Babeliani” che con- tribuiranno ad aggiungere nuovi tasselli alla torre di Babel che conti- nua a crescere, senza fermarsi mai. Giulia Greco IV E/G liceo classico-linguistico Licei “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo © RIPRODUZIONE RISERVATA In alto a sinistra Grafico della redazione mostra i metodi di impaginazione. In alto a destra Tecnici della redazione aiutano i ragazzi nel montaggio di un video. Accanto Redazione di Babel Junior insieme alle prof referenti del progetto Fernanda Cirimele e Maria Antonietta Turco, e la prof Daniela Calomino, ideatore del progetto Babel Junior. Sopra Presentazione del progetto alla scuola media di Belvedere. BELVEDERE MARITTIMO – Le dirigenti scolastiche delle due scuole coinvolte raccontano il progetto che ora unisce i due istituti Piccoli cronisti crescono nella nuova redazione BELVEDERE MARITTIMO Abbiamo intervistato le Dirigenti del- le due scuole protagoniste del proget- to, Maria Grazia Cianciulli (I Licei Tommaso Campanella) ed Ersilia Si- ciliano (Scuola media Giuseppe Pu- glisi). Cosa ha pensato quando le hanno proposto il progetto Babel junior? Cianciulli: «Ho pensato che era il giusto sviluppo di un progetto ben riuscito, che va avanti ormai da undici anni, e anche per una fattiva collabo- razione con la scuola media del terri- torio. Una redazione così importante, come quella di Babel, ha bisogno che arrivino ragazzi già con capacità sul campo, acquisita grazie al tutoraggio dei giovani liceali». Siciliano: «Ho accolto con entusia- smo la proposta perché rappresenta- va una sfida per la nostra scuola, ma anche una valida opportunità per po- tenziare le competenze in lingua in- glese e per stimolare la creatività dei nostri allievi delle classi terze». Qual è il risvolto positivo di questa collaborazione? Cianciulli: «C’è sempre stata una sinergia tra i due istituti di Belvedere Marittimo, non solo per quanto ri- guarda questo progetto innovativo, ma anche per quanto riguarda la pro- grammazione dell’Alternanza scuo- la-lavoro. Questo crea una grande si- nergia interistituzionale, ma consoli- da anche i legami sul territorio al livel- lo sociale e progettuale». Siciliano: «Nell’atmosfera coinvol- gente e operosa della redazione di Ba- bel, gli alunni più piccoli hanno svi- luppato la capacità di lavorare in un team unito; attraverso il cooperative learning e la peer education hanno imparato ad utilizzare gli strumenti digitali necessari per impaginare, di- segnare e fotografare. Gli studenti che hanno scelto di iscriversi ai Licei Cam- panella di Belvedere inoltre avranno la possibilità di dare continuità a que- sto progetto». Quali emozioni alla lettura della prima uscita di Babel Junior? Cianciulli: «È stata una grandissi- ma emozione condivisa da tutte le persone coinvolte in questo progetto. È sicuramente qualcosa di innovativo che riempie di orgoglio tutti noi e gra- tifica per il grande lavoro di investi- mento fatto e per i frutti che iniziano ad arrivare». Siciliano: «Sono orgogliosa del la- voro svolto dagli allievi e dalle docenti referenti, soddisfatta per aver intra- preso un percorso didattico- educati- vo innovativo, ma soprattutto emo- zionata perché in questo momento particolare la nostra comunità scola- stica aveva bisogno di positività e di gratificazioni». Ilenia Guaglianone IV E/G liceo classico-linguistico Licei “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo © RIPRODUZIONE RISERVATA Ersilia Siciliano Maria Grazia Cianciulli Il rispetto dell’ambiente Uno dei lavori dell’Istituto comprensivo di Fuscaldo per la Giornata della Terra
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Page 1: Gazzetta del Sud GiovedË 30 Aprile 2020 No i Maga z i nespazio per organizzare le risorse che si usano nella didattica) sui di-ritti d3autore. All 3interno di esso Ç spiegato di

Gazzetta del Sud Giovedì 30 Aprile 2020 29

No iMaga z i ne

S c r ittodai raga z z i .

Fat toper i raga z z iSpeciale

BELVEDERE MARITTIMO - Dopo undici anni il giornalino dei licei “Tommaso Campanella” si allarga alla Media “P u g l i s i”

Un mattone Junior per la torre di BabelCiascuno studente ha trovato il suo ruolo tra vignette, grafica, impaginazione e scritturaBELVEDERE MARITTIMO

Per i ragazzi dei licei “To m m a s oC a m p a n e l l a”, in modo particolareper la redazione giornalistica di “Ba-bel”, ha inizio una nuova sfida: ilprogetto “Babel junior”. L’ormaiconsolidata redazione dei licei, cheopera da undici anni nella scuola esul territorio, ha fortemente volutoproporre l’attività del giornalismoalla scuola media statale “Padre Giu-seppe Puglisi”. L’iniziativa nascedalla determinata volontà della re-ferente del progetto, professoressaDaniela Calomino, di ampliare il lo-go di “Babel” con l’intento di scopri-re piccoli talenti nei vari settori checompongono il mondo del giornali-smo. Questo progetto riguarda inparticolar modo i ragazzi frequen-tanti il terzo anno della scuola se-condaria di primo grado di Belvede-re Marittimo, in modo tale da incen-tivare la curiosità inerente l’int rica-to settore del giornalismo con tuttele sue sfaccettature. Durante la pri-ma trasferta presso la scuola media, iragazzi hanno potuto assistere allapresentazione del progetto, che da lìa poco li avrebbe coinvolti in primapersona. Poi il primo incontro peraccogliere in redazione i veri prota-gonisti del lavoro a fine novembre,giornata in cui sono state poste lebasi per una sana collaborazione trale due scuole. Ognuno ha espresso leproprie abilità, le proprie compe-tenze e le passioni da coltivare inquesto percorso, per poter sceglierein modo adeguato il settore in cui in-serirsi e dare origine ad un giornaledi cui ritenersi pienamente soddi-sfatt i.

La scelta per trovare il proprioruolo ha messo in difficoltà i ragazzi,data la presenza delle numerosearee specifiche, che partono dalle ri-prese, alle vignette, alla scrittura, fi-

no al settore della grafica con l’im-paginazione del giornale. Incenti-vare i ragazzi nell’approccio connuovi strumenti si è rivelato un veroe proprio obiettivo da perseguire.Straordinario il ruolo delle docentiFernanda Cirimele, Caterina Forti-no e Maria Antonietta Turco chehanno condiviso l’idea di un pianopiù ampio che prevede un traguar-do finale: costruire un bagaglio cul-turale, inerente al giornalismo, e im-parare a lavora-re in una squadra,composta da suoni che, seppur dif-ferenti, coordinati sanno generareuna vera sinfonia. Ne è emersa unaveste grafica più adatta ai giovanidelle medie e pensata appositamen-te per loro grazie al lavoro sinergicodei vignettisti della redazione, sen-za stravolgere però l’idea dell’origi-nale giornale cartaceo del liceo. Ar-ticoli scritti interamente in linguainglese, fotografie e vignette pretta-mente ideate e realizzate cooperan-do, hanno riempito le pagine bian-che del nuovo giornale, “Babel Ju-nior ”.

Dopo le ultime revisioni su cuiconfrontarsi con i grafici della reda-zione in remoto, nonostante tutto,la prima pubblicazione è avvenutalo scorso 23 Marzo. L’entusiasmo daparte delle due scuole è stato gran-de. Assistere alla nascita e allo svi-luppo di questo nuovo progetto, haindotto i ragazzi e i professori a cre-dere che questi giovani talenti, in unfuturo non lontano, possano diven-tare componenti della redazione:dei veri e propri “Babeliani” che con-tribuiranno ad aggiungere nuovitasselli alla torre di Babel che conti-nua a crescere, senza fermarsi mai.

Giulia GrecoIV E/G liceo classico-linguistico

Licei “Tommaso Campanella”di Belvedere Marittimo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In alto a sinistra Grafico dellaredazione mostra i metodi dii m p a g i n a z i o n e.In alto a destra Tecnici dellaredazione aiutano i ragazzi nelmontaggio di un video.Acc anto Redazione di Babel Juniorinsieme alle prof referenti del progettoFernanda Cirimele e Maria AntoniettaTurco, e la prof Daniela Calomino,ideatore del progetto Babel Junior.S opra Presentazione del progetto allascuola media di Belvedere.

BELVEDERE MARITTIMO – Le dirigenti scolastiche delle due scuole coinvolte raccontano il progetto che ora unisce i due istituti

Piccoli cronisti crescono nella nuova redazioneBELVEDERE MARITTIMO

Abbiamo intervistato le Dirigenti del-le due scuole protagoniste del proget-to, Maria Grazia Cianciulli (I LiceiTommaso Campanella) ed Ersilia Si-ciliano (Scuola media Giuseppe Pu-glisi).

Cosa ha pensato quando le hannoproposto il progetto Babel junior?

Cianciulli: «Ho pensato che era ilgiusto sviluppo di un progetto benriuscito, che va avanti ormai da undicianni, e anche per una fattiva collabo-razione con la scuola media del terri-torio. Una redazione così importante,come quella di Babel, ha bisogno chearrivino ragazzi già con capacità sulcampo, acquisita grazie al tutoraggio

dei giovani liceali».Siciliano: «Ho accolto con entusia-

smo la proposta perché rappresenta-va una sfida per la nostra scuola, maanche una valida opportunità per po-tenziare le competenze in lingua in-glese e per stimolare la creatività deinostri allievi delle classi terze».

Qual è il risvolto positivo di questaco l l a b o ra zi o n e?

Cianciulli: «C’è sempre stata unasinergia tra i due istituti di BelvedereMarittimo, non solo per quanto ri-guarda questo progetto innovativo,ma anche per quanto riguarda la pro-grammazione dell’Alternanza scuo-la-lavoro. Questo crea una grande si-nergia interistituzionale, ma consoli-da anche i legami sul territorio al livel-

lo sociale e progettuale».Siciliano: «Nell’atmosfera coinvol-

gente e operosa della redazione di Ba-bel, gli alunni più piccoli hanno svi-luppato la capacità di lavorare in unteam unito; attraverso il cooperativelearning e la peer education hannoimparato ad utilizzare gli strumentidigitali necessari per impaginare, di-segnare e fotografare. Gli studenti chehanno scelto di iscriversi ai Licei Cam-panella di Belvedere inoltre avrannola possibilità di dare continuità a que-sto progetto».

Quali emozioni alla lettura dellaprima uscita di Babel Junior?

Cianciulli: «È stata una grandissi-ma emozione condivisa da tutte lepersone coinvolte in questo progetto.

È sicuramente qualcosa di innovativoche riempie di orgoglio tutti noi e gra-tifica per il grande lavoro di investi-mento fatto e per i frutti che inizianoad arrivare».

Siciliano: «Sono orgogliosa del la-voro svolto dagli allievi e dalle docentireferenti, soddisfatta per aver intra-preso un percorso didattico- educati-vo innovativo, ma soprattutto emo-zionata perché in questo momentoparticolare la nostra comunità scola-stica aveva bisogno di positività e digrat ificazioni».

Ilenia GuaglianoneIV E/G liceo classico-linguistico

Licei “Tommaso Campanella”di Belvedere Marittimo

© RIPRODUZIONE RISERVATAErsilia Siciliano Maria Grazia Cianciulli

Il rispetto dell’ambiente Uno dei lavori dell’Istituto comprensivo di Fuscaldo per la Giornata della Terra

Page 2: Gazzetta del Sud GiovedË 30 Aprile 2020 No i Maga z i nespazio per organizzare le risorse che si usano nella didattica) sui di-ritti d3autore. All 3interno di esso Ç spiegato di

30 Giovedì 30 Aprile 2020 Gazzetta del Sud

Speciale Noi Magazine

CORIGLIANO ROSSANO – Il blocco non frena la voglia di sapere

Il “Pa l m a” i nco ragg i ala lettura tra gli allieviIn occasione della giornata mondiale del librosono stati analizzati molti capolavori del ’900Danilo Perri

CORIGLIANO ROSSANO

Per Ennio Flaiano «il libro è l’u n i cooggetto inanimato che possa averesogni». Come dargli torto? I librisono un luogo magico. L’ist it utotecnico commerciale “Luigi Pal-m a” di Corigliano Rossano ha de-ciso così di partecipare alla giorna-ta mondiale del libro del 23 aprile.I docenti del dipartimento dell’as-se dei Linguaggi dell’istituto, soste-nuti dalla dirigente scolastica Cin-zia D’Amico, «hanno invitato glistudenti a liberare la propria crea-tività e a cimentarsi nell’o rg a n i z -zazione di iniziative virtuose por-tando i libri nella quotidianità e ilpiù possibile fuori dai loro conte-sti tradizionali attraverso la didat-tica a distanza». Gli studenti dellascuola hanno così inaugurato unhashtag emblematico, #noidelPal-maleggiamoacasa, in occasionedell’ottava edizione del Maggiodei libri, una campagna nazionaledi promozione della lettura che fi-no al 31 maggio «colorerà l’Italia diiniziative nel nome della passioneper i libri». Alcuni sono in linguainglese. Inoltre è stato prodottoanche un padlet (una bachecaonline e condivisa, ovvero unospazio per organizzare le risorseche si usano nella didattica) sui di-ritti d’autore. All’interno di esso èspiegato di cosa si tratta, quali so-

no i suoi benefici, quanto dura,quali opere ne sono tutelate e co-me si ottiene.

Nelle videoconferenze registra-te gli alunni degli indirizzi di Am-ministrazione, Finanza e Marke-ting, Turismo, Grafica e comunica-zione, del liceo sportivo e dei corsiserali si sono cimentati nella lettu-ra di stralci dei libri. I titoli sceltisono stati tanti e per tutti i gusti.Dal “Diario” di Anna Frank a “Iou cc i d o ” di Giorgio Faletti, da “Hocercato il tuo nome” di NicholasSpark a “Sei tu il mio per sempre”di Katy Evans, da “Il nodo di Tyro-ne” di Rocco Familiari a “Fuori pio-ve, dentro pure, passo a prender-t i?” di Antonio Dikele Distefano.Non sono mancati quelli in lingua,da “The picture of Dorian Gray” (Ilritratto di Dorian Gray) a “Ro m e oand Juliet” (Romeo e Giulietta).Sono diversi i video che il “Pa l m a”ha pubblicato negli ultimi giornisui propri canali social.

L’iniziativa è stata accolta congrande entusiasmo dagli studentiche si sono resi protagonisti dei“cortomet raggi” prodott i.

Un po’ di storia. Ecco come si èsviluppata la giornata mondialedel libro e del diritto d’autore. “Chinon legge, a 70 anni avrà vissutouna sola vita: la propria! Chi leggeavrà vissuto 5000 anni: c’era quan-do Caino uccise Abele, quandoRenzo sposò Lucia, quando Leo-pardi ammirava l’i n f i n i t o… p e rc h é

la lettura è una immortalità all’in-diet ro”, parole di Umberto Eco, au-tore de “Il nome della rosa” e di-versi altri romanzi e saggi ma an-che semiologo e filosofo scompar-so nel 2016. Il suo celebre aforismasottolinea l’importanza della let-tura per conoscere il mondo. Cio-nonostante le ultime indagini resenote dal report “Produzione e let-tura di libri in Italia” abbiano sta-bilito che il 40,6% degli italiani leg-ge almeno un libro all’anno men-tre una famiglia su dieci non nepossiede neppure uno in casa.

Per promuovere la lettura però,a partire dal 1996, ogni 23 aprile sicelebra la giornata mondiale del li-bro e del diritto d’autore, manife-stazione riconosciuta dall’U n e s co.Proprio una sua conferenza gene-rale, riunitasi a Parigi sul finire del1995, ha istituito questa impor-tante giornata sulla scia di una tra-dizione catalana della quale si fecepromotore lo scrittore VincentClavel Andrés. La scelta del 23aprile non è casuale. In questagiornata ricade infatti l’a n n ive r s a -rio di morte di tre illustri scrittori,William Shakespeare, Miguel deCervantes e Inca Garcilaso de laVega. Lo scopo della “giornat amondiale del libro e del dirittod’a ut o re ” è introdurre al piaceredella lettura valorizzando il con-tributo degli autori al progressosociale e culturale.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le attività del “Pa l m a” La scuola ionica, prima della pandemia, era particolarmente attiva

In aiuto della didattica a distanza

CARIATI - Progetto del Comprensivo

“Nessuno escluso” è okTablet a tutti gli alunniSono stati dei volontaria consegnare i devicesagli studenti cariatesi

Procedure in sicurezza Gli operatori all’ingresso dell’istituto cariatese

Ignazio Russo

CA R I AT I

L’Istituto Comprensivo di Cariaticonsegna i tablet agli alunni perla didattica a distanza. “Nessunoescluso”.

Queste due semplici parole,che costituiscono uno dei cardinidell’azione formativa e culturaledell’Istituto Comprensivo di Ca-riati, durante la sospensione del-le attività didattiche. L’istituto ca-riatese, con la guida della dirigen-te Agatina Giudiceandrea, oltread attivare le procedure relativealla didattica digitale, ha avviatodiverse iniziative per favorirel’apprendimento a distanza ditutti i bambini e ragazzi, dallascuola dell’infanzia, alla prima-ria, alla secondaria di primo gra-d o.

Una di queste è l’assegnazionein comodato d’uso gratuito di ta-blet ad alunni e studenti, sprov-visti della strumentazione neces-saria, affinché possano usufruiredi questa modalità di insegna-mento-apprendimento attuatacon dedizione e impegno dai do-centi dell’Istituto, con il supportodelle famiglie, utilizzando anchei vari media per non far mancarela relazione umana che è semprela base di ogni forma di educazio-ne. I primi 35 tablet sono stati as-segnati secondo i criteri stabilitidal Consiglio d’Istituto, riunitosinei giorni scorsi in videoconfe-renza; altri 35 saranno assegnatiin settimana, ma già, in base alledirettive del Ministero dell’ist ru-zione, sono state attivate le pro-

cedure per l’acquisto di ulterioridisposit ivi.

A consegnarli direttamente acasa degli alunni, nei giorni scor-si, sono stati i volontari di CroceRossa, Protezione Civile, dellaMisericordia Scala Coeli, dell’As-sociazione E.R.A. e il responsabiledella locale chiesa evangelica, iquali, sotto il comune slogan “Ioci sono”, collaborano con il Co-mune di Cariati e altre istituzioniper andare incontro ai bisognidei cittadini in difficoltà, in que-sta lunga fase di emergenza sani-t aria.

Il tutto, ovviamente, nel ri-spetto delle norme igienico-sani-tarie previste dai decreti emessidalla Presidenza del consiglio deiminist ri.

«Tutti i nostri alunni – affermala dirigente Giudiceandrea – de-vono essere messi nelle condizio-ni di fruire al meglio delle oppor-tunità formative, siano esse inpresenza o online. La consegnadei dispositivi consentirà di su-perare, almeno in parte, le barrie-re fisiche create dall’e m e rge n z ache stiamo vivendo, ovvero la dif-ficoltà di accesso alla didatticadovute a carenze strumentali, inmodo che tutti possano conti-nuare ad apprendere, sapendoche – conclude l dirigente – lascuola è sempre vicino a loro e liaccompagna anche in que-st’esperienza di isolamento for-zato».

C’è comunque da aggiungereche l’Istituto Comprensivo di Ca-riati, stava già sperimentando ladidattica digitale, affiancandola aquella tradizionale, anche primache scattasse l’emergenza con illockdown e quindi la sospensio-ne delle attività didattiche.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Consegne a domicilio Gli operatori mentre danno il tablet a una mamma

CASSA N O

La forzadei malatie il coraggiodei mediciCASSA N O

Il virus è cinico ed è vigliacco,prende soprattutto di mira ifragili non gli importa quantevolte hai lavato le mani, o se in-dossi la mascherina e i guantine sei vittima ugualmente. Piùche pensieri riguardanti il virusin sé, penso a chi è stato infet-tato, al dolore che sta passandosenza nessuno accanto, nientefamigliari a starti vicino, nonconosci nessuno piuttosto do-vrai accontentarti delle visiteche ti fanno quotidianamente imedici.

Quegli infiniti aghi, il conti-nuo rumore assordante dellemacchine, nella solitudinecombatti per la tua vita con lapaura che all’improvviso timanchi definitivamente il re-spiro, ma sei forte e continui acombattere ed a sperare tro-vando appiglio in quei pochiguarit i.

E i medici? sono stati prontia mettere a rischio la loro stessaincolumità per salvare delle vi-te, o almeno provare a salvarle,loro sono appesi anche all’ult i-mo barlume di speranza, e cer-cano di contagiare questo loroottimismo nonostante i voltist anchi.

Nascondono benissimoquell’angoscia di non poter ve-dere più i famigliari per tenerlisicuri, quell’angoscia di perde-re un altro paziente e quella diessere contagiati e purtroppo,il virus non risparmia nemme-no loro, non gli importa quan-to stiano sacrificando, alcunivengono contagiati ugualmen-te.

Non esistono più orari, o re-parti sono tutti un’unica squa-dra pronti a sconfiggere un ne-m i co.

Mi fanno una rabbia profon-da coloro che osano dire “unauscita non farà male a nessu-no”, “la colpa è dei cinesi”, “t an-to muoiono solo i vecchi” e cc . . .

Come si può non prenderesul serio una cosa quando c’è dimezzo la vita degli altri? Comesi può essere talmente egoistida non pensare a chi sta sof-frendo? Come si può essere tal-mente superficiali e spocchiosida non poter rimanere qualchegiorno a casa?

Ci vorrebbe più empatia ecollaborazione affinché questo“most ro” venga sconfitto.

Ibrahim Sajaclasse II

Servizi sanitariosocio assistenziali

Istituto d’istruziones u p e r i o re

”Erodoto di Thurii”Cassano all’Jo n i o

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Ibrahim Saja Classe IIServizi assistenziali socio sanitari


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