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gazzetta dello sport

Date post: 23-Mar-2016
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gazzetta dello sport 30/11/2011
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www.gazzetta.it mercoledì 30 novembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 - 282 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO Anno 115 anno 115 anno 115 Numero 282 282 282 ITALIA 9 771120 506000 11 1 3 0> PASOTTO ALLE PAG. 10-11 3 Silvio Berlusconi, 75 SPORTIMAGE L’ANNUNCIO L’EX PREMIER RIPRENDE IL SUO POSTO NEL CLUB Berlusconi: «Presto tornerò presidente» Seedorf: «In Champions il Milan arriverà fino in fondo. Ibra? Lo metterei più sotto porta» DALLA VITE E GALDI A PAGINA 12 3 Massimo Moratti, 67 anni PORTA VERSO LA PACE PETRUCCI: «DECIDO IO CHI INVITARE» Moratti al tavolo «Ma niente regali» Il patron dell’Inter: «Dimentichiamo il passato posso dirlo, però non do scudetti alla Juve» FORMULA 1 L’EX FERRARISTA Raikkonen rientra: 2 anni con la Renault CREMONESI E ALLIEVI A PAGINA 23 L’INIZIATIVA IL DVD TOP10 Motomondiale 2011 Stagione di emozioni e di commozione 3 A € 10,99 più il prezzo del quotidiano SCHERMA DOPO L’INCIDENTE CANFORA A PAGINA 29 w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Ancora gossip a Milano. Dopo la storia di Allegri con la D’Urso, ieri Ranieri è stato paparazzato con Wilma de Angelis. PASTONESI A PAG. 25 L’ARTICOLO A PAGINA 17 Tommasi: «Nel calcio è meglio non far outing» «Dichiararsi gay potrebbe essere imbarazzante». Cecchi Paone: «Parla da ignorante» QUI ROMA LA LITE CON LAMELA «Non sei Maradona» poi bum-bum Osvaldo Ieri pace in pizzeria CECCHINI A PAGINA 15 EUROPA LEAGUE A RENNES (ORE 19) L’Udinese insegue la qualificazione davanti a Platini CUGINI E VELLUZZI A PAGINA 16 di PAOLO CONDO’ DamianoTommasisistupiscedelnostrostupo- re.«Hodettochesconsigliol’outingaigiocatori eventualmenteomosessuali,certo.Potrebbecre- are imbarazzi perché la convivenza professio- nalefracalciatorièdiversadaquellafragiorna- listi, impiegati o qualsiasi altro mestiere». JUVENTUS 26 MILAN 24 UDINESE 24 LAZIO 22 PALERMO 19 NAPOLI 17 ROMA 17 CATANIA 17 GENOA* 15 PARMA 15 CHIEVO 15 INTER* 14 SIENA 14 ATALANTA** 14 CAGLIARI 14 FIORENTINA 13 BOLOGNA 11 NOVARA 10 CESENA 9 LECCE 8 * Una partita in meno. ** Atalanta sei punti di penalizzazione. CLASSIFICA RECUPERO IL PARI (3-3) PIÙ PAZZO E DIVERTENTE DELL’ANNO PANDEVMONIO PEPATISSIMO Juve di ferro: rimonta il Napoli e allunga in testa La gran doppietta di Pandev e un Pepe da playstation sono il top dello spettacolo. In gol anche Hamsik, Matri e Estigarribia D’URSO, GARLANDO, GRAZIANO, LICARI, OLIVERO, MALFITANO DA PAGINA 2 A PAGINA 9 Uno scontro fra Simone Pepe e Goran Pandev, entrambi 28 anni: le giocate dei due hanno illuminato Napoli-Juve MOSCA laPolemica Vezzali: «Devo ringraziare airbag e cinture» L’INCONTRO 179 ANNI IN DUE Martini e Hack Martini e Hack Metti una cena Metti una cena tra bici e stelle tra bici e stelle DUELLO FRA PROTAGONISTI
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Page 1: gazzetta dello sport

www.gazzetta.it mercoledì 30 novembre 2011 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 115 ­ 282POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO Anno 115anno 115 ­Anno 115anno 115 ­ Numero 282282282282ITALIA

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0>

PASOTTO ALLE PAG. 10­113 Silvio Berlusconi, 75 SPORTIMAGE

L’ANNUNCIO L’EX PREMIER RIPRENDE IL SUO POSTO NEL CLUB

Berlusconi: «Prestotornerò presidente»

Seedorf: «In Champions il Milan arriverà finoin fondo. Ibra? Lo metterei più sotto porta»

DALLA VITE E GALDI A PAGINA 123 Massimo Moratti, 67 anni PORTA

VERSO LA PACE PETRUCCI: «DECIDO IO CHI INVITARE»

Moratti al tavolo«Ma niente regali»

Il patron dell’Inter: «Dimentichiamo il passatoposso dirlo, però non do scudetti alla Juve»

FORMULA 1 L’EX FERRARISTA

Raikkonenrientra: 2 annicon la RenaultCREMONESI E ALLIEVI A PAGINA 23

L’INIZIATIVA IL DVD TOP10

Motomondiale 2011Stagione di emozionie di commozione3 A € 10,99 più il prezzo

del quotidiano

SCHERMA DOPO L’INCIDENTE

CANFORA A PAGINA 29

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Ancora gossip a Milano.Dopo la storia di Allegricon la D’Urso, ieri Ranieriè stato paparazzato conWilma de Angelis. PASTONESI A PAG. 25

L’ARTICOLO A PAGINA 17

Tommasi: «Nelcalcio è meglionon far outing»«Dichiararsi gay potrebbeessere imbarazzante». CecchiPaone: «Parla da ignorante»

QUI ROMA LA LITE CON LAMELA

«Non sei Maradona»poi bum­bum OsvaldoIeri pace in pizzeriaCECCHINI A PAGINA 15

EUROPA LEAGUE A RENNES (ORE 19)

L’Udinese inseguela qualificazionedavanti a PlatiniCUGINI E VELLUZZI A PAGINA 16

di PAOLO CONDO’

Damiano Tommasi si stupisce del nostro stupo-re. «Ho detto che sconsiglio l’outing ai giocatorieventualmenteomosessuali, certo.Potrebbecre-are imbarazzi perché la convivenza professio-nale fra calciatori è diversa da quella fra giorna-listi, impiegati o qualsiasi altro mestiere».

JUVENTUS 26

MILAN 24

UDINESE 24

LAZIO 22

PALERMO 19

NAPOLI 17

ROMA 17

CATANIA 17

GENOA* 15

PARMA 15

CHIEVO 15

INTER* 14

SIENA 14

ATALANTA** 14

CAGLIARI 14

FIORENTINA 13

BOLOGNA 11

NOVARA 10

CESENA 9

LECCE 8

* Una partita in meno.** Atalanta sei punti di penalizzazione.

CLASSIFICA

RECUPERO IL PARI (3­3) PIÙ PAZZO E DIVERTENTE DELL’ANNO

PANDEVMONIOPEPATISSIMOJuve di ferro: rimonta il Napoli e allunga in testaLa gran doppietta diPandev e un Pepe daplaystation sono iltop dello spettacolo.In gol anche Hamsik,Matri e EstigarribiaD’URSO, GARLANDO, GRAZIANO,

LICARI, OLIVERO, MALFITANO

DA PAGINA 2 A PAGINA 9

Uno scontro fra Simone Pepe

e Goran Pandev, entrambi 28

anni: le giocate dei due hanno

illuminato Napoli­Juve MOSCA

laPolemica

Vezzali: «Devoringraziareairbag e cinture»

L’INCONTRO 179 ANNI IN DUE

Martini e HackMartini e HackMetti una cenaMetti una cenatra bici e stelletra bici e stelle

DUELLO FRAPROTAGONISTI

Page 2: gazzetta dello sport

TREMENDAJUVENTUSUn rigore ripetuto e fallito, poi il Napoli stordisce Pirlo e C.. Gli azzurri cedonoalla reazione della capolista che resta imbattuta e va a +2 su Milan e Udinese

LA CORSA IN VETTA CON IL PUNTO DI IERI AL SAN PAOLO I BIANCONERI ALLUNGANO SULLE RIVALI

Conte cambiamodulo e sceglieil 3-5-2, ma nelprimo tempo lasquadra soffre

DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI GARLANDONAPOLI

La Juve interrompe la stri-scia di vittorie (4). Il Milan, vin-cendo l’anticipo di venerdì aGenova può scavalcarla al verti-ce, almeno momentaneamen-te. Eppure dal San Paolo, labanda Conte ha lasciato parti-re un messaggio di forza supe-riore a una vittoria. Perché sesbagli il disegno della partita,se vai sotto due volte di due golcontro il Napoli ammazza-Ci-ty, se la difesa che ha preso 7gol in 11 partite ne prende 3 inun botta sola, se ti manca Mar-chisio e Pirlo incappa nella pri-ma partita balorda, se nono-stante tutto questo, alla fine lascampi e sfiori pure un 4-3 dafilm, allora significa che nel ba-

gagliaio di questa Juve ci sonodavvero tante risorse tecnichee morali. Un’anima infinita.

Matador Pandev Bravo il Napoliad approfittare delle rughe tat-tiche della Signora e ad inven-tarsi in Pandev (doppietta) unMatador di scorta. Ottimo La-vezzi, un trascinatore. Finita labenzina, il Napoli si è concessoalla rimonta rabbiosa della ca-polista, finendo però in piedi.Certe notti al San Paolo, non lesbaglia mai. Ora però deve az-zeccare qualche banale pome-riggio tipo Chievo. Se la Juveha 6 punti in più rispetto a unanno fa, al Napoli ne mancano4. La Champions non può esse-re un alibi per mollare in frettala corsa scudetto che la cittàmerita e l’organico è in gradodi sostenere.

Juve confusa Senza l’incubo-Ca-vani da intercettare in cielo (3gol di testa un campionato fa),Conte rinuncia alla doppiamandata sulle fasce e al 4-4-2.Ne pensa una nuova: un difen-sore in meno per recuperarlo acentrocampo, mettere pressio-ne e creare superiorità su Inlere Gargano; Lichtsteiner ed Esti-garribia larghi, sbattuti in fac-cia a Zuniga e Maggio; Pepe,senza compiti di sentinella infascia, ha libertà di inserirsicentralmente con Vidal, sosti-tuendo le incursioni dello squa-lificato Marchisio. In sostanza:3-5-2. L’idea ha una sua logica.Ma anche un limite palese:troppe cose cambiate in un col-po solo. Pepe che da esterno de-stro si ritrova interno sinistro.La difesa a 3 che non si improv-visa. Non era stato Conte a spie-garci più volte che questa Juve,

dopo i due traumatici settimiposti, ha bisogno di certezzetattiche? Il filotto di vittorie ènato anche dai meccanismi ro-dati di una formazione che co-minciava a fotocopiare se stes-sa, di partita in partita: un’iden-tità tattica che al San Paolo è

stata sbriciolata. La prima veraserataccia di Pirlo (ammonito,sarà squalificato), faro spentodella tempesta, completa laspiegazione del brutto primotempo.

Tanto Pocho Il Napoli e Mazzar-ri ci aggiungono meriti loro. Fe-lice già la scelta di Pandev vi-ce-Cavani e non Lavezzi. La cor-sa del Pocho, che quando man-ca Cavani ci mette un pezzo dianima in più, è provvidenzialenelle due fasi: soccorre genero-samente la mediana impeden-do il piano di ingabbiamento diConte e va ad imbucarsi nellelarghe maglie della impacciatadifesa a 3 della Juve. E’ propriouna sgasata del Pocho da azio-ne d’angolo che impone a Pir-lo, insolitamente ingenuo, il ri-gore che Hamsik segna, Taglia-vento fa ripetere e Hamsik sba-

glia definitivamente (16’). Il ra-gazzo con la cresta si redimesette minuti dopo spingendo inrete una sfortunata sponda diBonucci. Altrettanto sfortuna-to il rinvio rimpallato di Pirloche manda in gol Pandev (40’),ma il doppio vantaggio ci sta eil Napoli se lo merita per la luci-dità con cui approfitta delle la-cune bianconere. Per esempio:la costante pressione alta di La-vezzi, Hamsik e Pandev su Pir-lo, abbandonato da Pirlo e Vi-dal, ha impedito alla Juve difar salire la palla con facilità,come di solito avviene quandoPirlo è spalleggiato dal fidoMarchisio.

Miccia corta Ti aspetti che Con-te, all’ora del tè, corregga lasua idea e invece ributta sulprato la stessa Juve: identica.Una prova di forza e di fede.

SERIE A IL RECUPERO

Hamsik e Pandev non bastanoBianconeri indistruttibili: 3-3

Nella ripresa ilriscatto: per larimonta è decisivala superioritàa centrocampo

Simone Pepe, 28 anni, realizzail gol del 3-3, per il giocatore èil quarto gol in campionato.Sotto: i due lampi di Pandevche avevano illuso il NapoliRICHIARDI-GEMITO-IMAGE

GDS

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 3: gazzetta dello sport

POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI

TIRI IN PORTA

JUVENTUS 350

di FRANCESCO CENITI

JUVENTUS 51%

TIRI FUORI

NAPOLI 49%

16’ Hamsik sbaglia un rigore (fallo di Pirlo suLavezzi). Lo aveva segnato, ma l’arbitro ha fattoripetere (ingresso di giocatori del Napoli in area).cGOL! 23’ Punizione da sinistra, Bonuccipasticcia, Hamsik segna di testa.cGOL! 40’ Pandev si gira in area e fulminaBuffon.

La Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 26 12 7 5 0 22 10MILAN 24 12 7 3 2 27 14UDINESE 24 12 7 3 2 15 6LAZIO 22 12 6 4 2 16 9PALERMO 19 12 6 1 5 16 15NAPOLI 17 12 4 5 3 17 11ROMA 17 12 5 2 5 15 14CATANIA 17 12 4 5 3 14 18GENOA 15 11 4 3 4 14 14PARMA 15 12 5 0 7 15 20CHIEVO 15 12 4 3 5 10 16INTER 14 11 4 2 5 14 17SIENA 14 12 3 5 4 14 11ATALANTA* 14 12 5 5 2 16 15CAGLIARI 14 12 3 5 4 11 13FIORENTINA 13 12 3 4 5 10 11BOLOGNA 11 12 3 2 7 10 18NOVARA 10 12 2 4 6 14 21CESENA 9 12 2 3 7 6 13LECCE 8 12 2 2 8 9 19■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:1) punti; 2) minor numero di partite disputate; 3) diffe-renza reti; 4) numero di gol segnati; 5) ordine alfabeti-co. *l’Atalanta ha sei punti di penalizzazione

IIIIII

NAPOLI 186

SECONDO TEMPO

IIIIIIIIII

la Moviola

Tagliavento si dimostraall’altezza di una garaspettacolare: solita personalità edecisioni non semplici, gestitecon coraggio. Come quelleavvenute dopo 14 minuti: Pirloaffossa Lavezzi con una fallonetto ma ingenuo, giustoconcedere il rigore nonostante leproteste bianconere. Tocca adHamsik il successivo tiro: pallaall’angolino ed esultanzaparticolare (il giocatore spariscenel tunnel e poi ricompare perascoltare il boato del pubblico),ma tutto è inutile perché l’arbitrofa ripetere. Come mai? Primadella battuta sono già dentrol’area Lavezzi, Inler e forseGargano. In particolare Lavezziarriva quasi addosso aTagliavento. La scelta deldirettore di gara è ineccepibiledal punto di vista delregolamento anche se spessonon è applicato in casi simili.Comunque, Hamsik sul rigore biscalcia alto. Passano due minuti:giallo a Pandev per unasimulazione sulla trequarti(Chiellini non lo tocca). Al 19’

ammonito Maggio per una duraentrata su Estigarribia. Al 23’Napoli in vantaggio: sullapunizione di Lavezzi c’è Hamsik infuorigioco, ma il pallone è perMaggio. Cerca d’intervenireBonucci, aiutandosi anche con lebraccia. La palla carambola tra idue giocatori (e sbatte su unamano), poi finisce ad Hamsik cheè in posizione regolare e realizzadi testa. Al 29’ negato un angoloalla Juve sull’azione di Vucinic.Subito dopo ammonito Bonucciper proteste. La scena si ripeteanche con Matri che chiedeva unfallo di Gargano. Al 40’ il 2 0 delNapoli nasce da un rinvio di Pirloche finisce addosso a Maggio: almomento del tocco involontario,Pandev è in linea con Bonucci.Nel finale di tempo scintille traLichtsteiner e Hamsik: doppiogiallo. Nella ripresa, Matrirealizza a gioco fermo un golbellissimo: c’era il fuorigioco. Al14’ ammonito Vidal: colpito Inlersulla caviglia. Timide proteste delNapoli sul 3 2: c’è un contatto inarea tra Pepe e Maggio, ma nonsembra esserci fallo.

cGOL! 3’ Vidal in verticale a Matri che infilaDe Sanctis e fa 2-1.cGOL! 24’ Maggio da destra, Pandev controllae gira in rete il 3-1.cGOL! 27’ Estigarribia raccoglie a sinistra einfila De Sanctis in uscita 3-2.cGOL! 34’ Pepe galoppa, destro e gol del 3-3.

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro,Aronica (dal 31’ s.t. Fernandez); Maggio,Gargano, Inler, Zuniga (dal 42’ s.t. Dosse-na); Lavezzi, Hamsik; Pandev (dal 26’ s.t.Santana).

PANCHINA Rosati, Fideleff, Dzemaili, Ma-scara.

ALLENATORE Mazzarri.

AMMONITI Pandev e Lavezzi per c.n.r.,Maggio per gioco scorretto.

Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Licht-steiner, Vidal, Pirlo, Pepe (dal 41’ s.t. Pa-zienza), Estigarribia; Matri (dal 44’ s.t. Qua-gliarella), Vucinic (dal 46’ s.t. Del Piero).

PANCHINA Storari, De Ceglie, Krasic, Giac-cherini.

ALLENATORE Conte.

AMMONITI Bonucci e Matri per proteste,Lichtsteiner per comp. non regolamenta-re, Pirlo, Vidal per gioco scorretto.

II

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-0

MARCATORI Hamsik (N) al 23’, Pandev (N) al 40’ p.t.; Matri (J) al 3’, Pandev (N) al 24’,Estigarribia (J) al 27’, Pepe (J) al 34’ s.t.

NOTE Spettatori 57.402, incasso 1.872.096 euro. In fuorigioco 1-4. Angoli 2-5. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

JUVENTUS 6

(3-4-2-1)

Cocciutamente convinto che lamiccia si stia accorciando e cheil suo piano stia finalmente peresplodere. Così accade. Il Napo-li, sempre più stanco, fatica oraa reggere l’impatto della media-na a cinque bianconera, comeConte si aspettava dall’inizio.

Segna subito Matri (3’) su verti-calizzazione di Vidal, messo lìapposta. Il Napoli allunga anco-ra con Pandev (24’) perché ladifesa della Signora stasera vacosì (Bonucci...). Ma poi il bra-vo Estigarribia tracima a sini-stra e riporta sotto la Juve(27’), che conclude la rincorsaal 34’. E come? Con un inseri-mento profondo di Pepe, da in-terno alla Marchisio. Come ave-va disegnato Conte. Questa èla Juve, signori. Una squadrache ha sbagliato mercato e scel-ta tattica a inizio stagione, si ècorretta ed è volata in testa. Hasbagliato un tempo al San Pao-lo e, con gli stessi errori, è risor-ta. A Napoli perdeva da quat-tro anni. La Juve sta cambian-do il proprio destino con la for-za di volontà. Fa paura anchese non vince.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

JUVENTUS 3

PRIMO TEMPO 2-0

(3-5-2)

presenze ufficiali di DelPiero con i club: 14 con ilPadova e 686 con la Juventus.

Sul rigore Lavezzi-Inler già in area

Pandev non è in fuorigioco sul 2-0

Pirlo affossa Lavezzi: rigore

Rigore, ci sta la ripetizioneNiente fuorigioco sul 2-0

giorni trascorsi dall’ultimogol di Pandev: Bayern-Inter2-3 del 15 marzo scorso.

MOMENTI CHIAVE

3

Prossimo turnovenerdì 2 dicembreGENOA-MILAN (ore 20.45)sabato 3 dicembreINTER-UDINESE (ore 20.45)NAPOLI-LECCE (ore 20.45)domenica 4 dicembreCATANIA-CAGLIARI (ore 12.30)BOLOGNA-SIENA (ore 15)CHIEVO-ATALANTA (ore 15)FIORENTINA-ROMA (ore 15)JUVENTUS-CESENA (ore 15)PARMA-PALERMO (ore 20.45)lunedì 5 dicembreLAZIO-NOVARA (ore 20.45)

700

NAPOLI 7

259

3

NAPOLI 2

NAPOLI JUVENTUS

3LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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fTGazzetta.it

% PALLE GIOCATE UTILI

v

Con Contein panca

guai a darsiper vinti

JUVENTUSpunti 26AllenatoreAntonio Conte

VERTICALIZZAZIONI

Gazza

ILProtagonista la Sfida

PALLE GIOCATE

704

79PALLONI RECUPERATI

LANCI

45

143

54

PRIMA DELLA PARTITA

IL TECNICO JUVE

Partenza sbagliata con la difesa atre e Pepe a fare il Marchisio, ma

nell’intervallo arriva la strigliata e lecose cambiano: «Per come si era

messa chiunque avrebbe mollato»

IL CT A MILANO

DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANO

NAPOLI

Carattere di ferro. Nellaserata più importante. Robada scudetto, c’è poco da fare.La Juve rimette in piedi unapartita di fatto finita due volte.Sul due a zero di Pandev primae sul 3-1 sempre del macedonepoi. Esame di laurea, altro chematurità. La «Partitissima» ar-riva sul campo di una grande,di una pretendente al titolo,della più europea e atletica frale squadre italiane. Che restaperò a meno nove in classifica.Che colpo!

Pugno al cielo A fine gara Anto-nio da Lecce scatta come unamolla fuori dall’area tecnica, sigira verso lo spicchio di tifosibianconeri e alza il pugno. Sfi-gurato dalla tensione, ma feli-ce. E orgoglioso. Dopo nemme-no cinque mesi di lavoro, lasua è già una squadra vera, sot-to tutti i punti di vista. La Ju-ventus ha cuore, sa soffrire conlucidità e soprattutto non ri-nuncia mai a fare la partita,grazie a un’organizzazione digioco che va ormai al di là deimoduli. La mano del tecnico èsempre più evidente. Il mar-chio definitivo proprio nella se-rata del San Paolo: cambio disistema, difesa a tre, centro-campo a cinque, Pepe a farel’interno e un primo tempo dafar venire voglia di cambiaretutto. Non a Conte, che riman-da in campo lo stesso undici,evidentemente strigliato e sve-gliato a dovere. Subito l’1-2, ze-ro sbandamenti sull’1-3 e viaalla grande rimonta, nel segnodi un tecnico che durante la set-timana cura probabilmente an-che la scelta delle scarpe deisuoi ragazzi. Il «Martello» rac-coglie i frutti, con metodi rigi-

di, «perché qui veniamo dadue stagioni disastrose», amaribadire a ogni occasione pertenere l’ambiente sul chi vive.Più bastone che carota, come ilgiorno dopo Lazio-Juve, quan-do un suo ragazzo avrebbe vo-luto offrire la cena a tutti in unlocale romano: «Si mangia allaBorghesiana, da qui non siesce, e si pensa solo al Napoli»,avrebbe detto il Mourinho ita-liano.

Orgoglio «L’inizio partita è sta-to difficilissimo, il Napoli ha

giocato a ritmi alti, noi ci sia-mo adeguati, ma in manierasoft, sembrava che volessimofarli sfogare, poi c’è stata qual-che disattenzione da parte no-stra e penso che il Napoli el’ambiente del San Paolo avreb-bero stroncato chiunque. Inve-ce abbiamo trovato grande uni-tà e forza, ringrazio i ragazziche hanno buttato il cuore ol-tre l’ostacolo. Sono orgogliosodi essere il loro allenatore. Ilmio gruppo ha una grande for-za morale - spiega il tecnicobianconero -. Sotto di due gol,

qui a Napoli chiunque avrebbemollato. Ci volevano cuore, ca-rattere e generosità per risolle-vare una partita del genere». Epoi, «dico bravi a Estigarribia ePepe, intelligentissimi. Siamoriemersi da una situazione im-possibile, grazie anche al se-condo tempo di Matri e Vuci-nic, più partecipi rispetto allaprima frazione». Complimentie «dolcetti» per tutti. Il tempodi atterrare a Torino, poi il Mar-tello ricomincerà a farsi «odia-re». Scommettiamo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Assalto al busdei bianconeriNessun ferito

I GOL, GLI HIGHLIGHTSE I COMMENTI A CALDODOPO NAPOLI-JUVE

CHECCO ZALONEINVITA CASSANO:«VIENI IN PIZZERIA»

NAPOLI Paura per laJuve prima dell’arrivo allostadio. Quando ormaimancava poco al San Paolo ilpullman della squadrabianconera è stato assalito datanti tifosi del Napoli che sisono resi protagonisti di unfitto lancio di uova contro laparte anteriore del bus e quelche è peggio di pietre ebastoni contro la parteposteriore. Il pronto interventodelle forze dell’ordine chescortavano il pullman haevitato il peggio, ma non hapotuto impedire che i teppistimandassero in frantumi unodei finestroni sulla sinistra delmezzo. Per fortuna non cisono stati feriti e i giocatorihanno potuto proseguire laloro marcia verso lo stadio.Appena arrivato al San Paolo euna volta scaricata la squadra,l’autista ha provveduto aeliminare i pezzi di vetrorimasti pericolosamenteattaccati ai telai dei finestronie a pulire l’interno dai detriti. Ilbus poi però all’interno del SanPaolo è stato oggetto di altriatti vandalici, durante lapartita, mentre eraincustodito. Bilancio finale: trevetri rotti. Il pullman con ilquale la Juve ha affrontatoquesta trasferta è quelloufficiale ed iper tecnologicoche non sempre vieneutilizzato lontano da Torino eche questa volta avevaaccompagnato la squadra daRoma a Napoli.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A IL RECUPERO

I commenti a caldo deiprotagonisti al termine diNapoli-Juventus. Inoltre leimmagini con i gol e glihighlights della grande sfidagiocata al San Paolo.Fabio Capello non ha dubbi:per lui la Juventus è lagrande favorita per loscudetto.

Checco Zalone, cheda venerdì sarà su Canale 5con il suo show, lancia uninvito all’amico ecompaesano rossonero. Eancora: guarda la samba intreno di Pato, Thiago eRobinho, le magie di Ramose ascolta Valentina Vezzalidopo la grande paura.

Juve favoritaper Capello«Pirlo, chegran colpo»

51

NAPOLIpunti 17AllenatoreWalter Mazzarri

505

70

45

98

Antonio Conte,42 anni

PASQUAZI

WalterMazzarri, 50anni LAPRESSE

Matri contro Cannavaro REUTERS

MILANO

Per Fabio Capello, com-missario tecnico dell’Inghilter-ra, lo scudetto sarà un affare atre: «Milan, Napoli e Juventuslotteranno fino alla fine per iltitolo - ha osservato ieri matti-na a Milano -. Il Milan ha la ro-sa più ampia, ma anche più im-pegni. È forte, equilibrato eabituato a restare ai vertici. IlNapoli invece deve abituarsi agestire la fatica e la tensioneche si accumulano in coppa. Ela Juventus è una delle favori-te anche perché non gioca laChampions». La griglia è servi-ta, insomma. Capello disegnacosì il cammino di questa Se-rie A. Aggiungendo un abboz-zo di preferenza per i bianco-neri: «Conte è uno dei giovaniallenatori rampanti e poi c’èPirlo - spiega Capello -. Il Mi-lan ha fatto una scelta lascian-dolo andare, ma complimentia chi ha realizzato questo col-po». È particolare l’attenzioneche l’ex tecnico bianconero ri-serva proprio al club di Agnel-li. «Lo stadio di proprietà rap-presenta un plus per la società- spiega -, basta vedere la Ju-ventus che adesso si sente a ca-sa quando gioca a Torino. I ti-fosi bianconeri nel nuovo sta-dio si sentono partecipi diun’avventura, nessuno mairomperà un seggiolino in quel-l’impianto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

5LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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6,5

JUVENTUS CHE SERATACCIA PER BONUCCI, MATRI TRASFORMA IN GOL QUEL CHE TOCCA

5,5

NAPOLI LAVEZZI «MARADONEGGIA», ZUNIGA TIMIDO

Gli ultimi 20minuti perPandev e, vistolo «score», nonci vuole molto adire che lo farimpiangere. Inrealtà Mazzarrilo schiera nelmomento piùcaotico, con ilNapoli ormaistanco, e nonriesce aentrare inpartita.

Barzagli

7,5 5,5 6

6 4,5

Maradoneggiacon le soliteripartenze pallaincollata etesta bassa,ma non c’èniente di inutile:preziosissimonel farimpazzire ladifesabianconera, inparticolarel’accoppiataBonucci Chiellini. Tanto pergradire, siprocura ilrigore e battela punizione delgol di Hamsik.

Sbagliare ilsecondo rigore,dopo aversegnato ilprimo,soprattuttocontro la Juve,potrebbeabbattere untoro. Ma nonquelli slovacchia quanto pare:si vendica conil gol di testa, faun gran lavoroanche oscuro,ma dal suo latoc’è Barzagli.

6

CannavaroSull’entrata goldi Pepe, ches’infila giusto inmezzo all’area,qualcheresponsabilità ilcentraledifensivo deveaverla. E infatti.Per il restointerventiordinati comeal solito, masubisce anchelui la pressionebianconera ealla fine anchela luciditàscarseggia.

5,5

5 5,5 6,5

5,5

6,5

Aronica Gargano ZunigaUna esitazionepericolosetta,un quarto d’oraa rischio incubivisto come laJuve affonda,ma tuttosommato tiene.

Abituato allafascia, nontrova più imovimenti daterzo centralee finisce conl’innervosirsi eprotestare.Con il passaredei minuti, e legambe pesantidel Napoli,crescel’affiatamentocon «Esti» e laspintaoffensiva. Masi trova tra ipiedi la palladel 3 3 esbaglia.

Fino al gol, ilgiudiziosarebbenegativo e nonper colpe sue.Inventatomezzaladestra, non hala testa e itempi pergiostrare allaMarchisio.Sbaglia tanto,non si «sente».Però ha unavolontàinesauribile: ilgol del 3 3 è unpremiomeritatissimo.

Ogni tanto fa leprove da«Estigarrincha»: non solocon le discese,ma con un paiodi tocchi cheliberanoVucinic e Matri.Regge ilconfronto conMaggio, trova ilprimoimportantissimo gol in A, èpiù di unasempliceriserva.Parlando diprezzi, unaffare.

s.v.

5,5 6,5 6,5 6L’impressione èche conLichtsteiner unpo’ confuso dal3 5 2, indifficoltà neltrovare i tempidell’affondo,avrebbe potutoosare di più.Invece tiene unatteggiamentodifensivo e nonsfugge,neanche lui,alla regola delleesitazionipericolose(Dossenas.v.).

Chiellini6 7

6A volte la forzafisica bastacontro Matri eVucinic, altreno, e allorasoffre.D’accordo, i goldella Juvearrivano piùche altro dalcentrodestradel Napoli, maanche dalle sueparti la ripresaè un ballo pernientedivertente. EZuniga nonaiuta.

A lungo ha vitafacile per lecomprensibiliesitazionitattiche diPepe, mezzalaimprovvisata.Con Inler amobilità ridottasi prenderesponsabilitàda play senzadimenticare glialtri compiti.Insomma,geometra emarcatore. Lamacchia sullapalla persa chedà il via al gol diPepe.

6,5

Sarà anchesfortuna lasponda con laquale spiana adHamsik il 1 0.Sarà bello iltackle suPandevlanciato verso ilgol. Ma il restonon èaccettabile:palle perse,Pandev che loscherza sul 3 1,altre incertezzesparse, eancheun’ammonizione perproteste.

Quando gliattaccantijuventinirestano lontanie isolati,imbrigliaVucinic senzabisogno cheMaggiocollabori. Unavolta partito ilpressing alto,però, qualcheesitazione:quella sulmontenegrinoper poco non èfatale. Dal suolato arrivaEstigarribia peril gol.

s.v.

Non è quellodelle grandipraterie.Oltretutto glicapita unEstigarribia cheogni tanto sisente di nuovoin CoppaAmerica eparte, parte,parte. Mette lapalla del 3 1 aPandev,prende un«giallo»,comunque c’èfino alla fine.Ma non daprotagonista.

Inler Lavezzi

6,5

8

76,5

Santana

L’unico asalvarsi làdietro, maormai non èuna novità.Chiudere suHamsik non glibasta: trova iltempo, e legambe, diaccentrarsi esbrogliare unpaio disituazionipericolose. Poi,sia chiaro, nonpuò fare tuttolui, compreso ilsecondo gol diPandev.

Bonucci Pirlo Pepe

Campagnaro

VucinicNe sbagliatroppe, nonazzecca l’ultimopassaggio,però è anchevero chequando trova ilmovimentogiusto se ne va.Il lancio per ilgol diEstigarribia èsuo

Del Piero s.v.ultimissimiminuti perperdere un po’di tempo.

Un pallone, ungol. Un altropallone,sarebbe unaltro gol,bellissimo, senon fossefuorigioco.Altra partitacon il coltellotra i denti, asfiancarsi nellesponde, acollaborare indifesa, ad«alzare» lasquadra. Lui,Vidal e Pepe: èquesta la Juveinesauribile diConte.

Pazienza Quagliarella

MaggioVince il duello adistanza conPirlo – cheavrebbe potutoessere suocompagno – piùper qualcheerrore deldirimpettaioche per meritipropri. Area dimovimentoridotta, il suopeso si avvertecomunque neicontrasti.

il migliore Pandev

Vidal il migliore

6,5

l’allenatore ConteCome complicarsi la vita.Il 3 5 2 imbarazza soprattuttoPepe e Lichtsteiner, anche se ilcuore – e l’organizzazionetattica – della ripresa sono daapplausi.

6Hamsik Fernandez

Nel finaleper Pepe,da exfischiatissimo.

Per un po’ sogna il replaydel 3-0, poi scopre chequesta è tutta un’altra Juve.E che due tempi a 100 all’oranon si possono fare.

Non ci sta a perdereneanche a briscola, è chiaro.Dimostrazione di forzapsicologica da scudetto, mase non aggiusta la difesa…

La mossa tattica

La mossa tattica

l’allenatore Mazzarri

Per un tempo illavoro è almassimo untiretto diEstigarribia.Nel secondo,però, si ritrovain mezzoincubo dalquale nonsempre sirisveglia: e noncerto per colpasua. Replicabene quandopuò, cioè duevolte suVucinic. Per ilresto, chiederealla sua difesa.

BuffonParadossalmente più difensivodi quando giocanel 4 3 3: conquesto modulonon ci siamoproprio. Averetutta la fascia adisposizionenon gli fatrovare iltempo giustodella partenza.Tanti errori,non incide mai.Fortuna per luiche di frontec’è Zuniga.

Alla primaserataccia diPirlocorrispondonole prime vereesitazioni dellaJuve. Causa ilrigore, èsfortunato nelrimpallo conMaggio da cuinasce il 2 0,perde un paiodi pallonirischiosi.Meglio nellaripresa.Ammonito,salterà Cesena.

MatriNel finale perMatri, da exancor piùfischiato(e insultato) diPazienza.

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Conte sorprende tuttischierando il centrocampo a 5con Estigarribia e Lichtsteineresterni e Pepe mezzo sinistro:Pepe soffre la nuova posizione,ma poi trova un grande gol.

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DI FABIO LICARI

Annulla l’assenza di Cavani conPandev (che ringrazia con duegol) e con una macchina daimeccanismi ormai oliati.Certo, il calo fisico potrebbepreoccupare un po’.

De Sanctis

Come per DeSanctis, ma atempi invertiti.Il primo è datregenda: duegol (conHamsik solosolettodavanti), unrigore segnatoe poi ripetutoma fuori, unassedio dalquale pensisempre possascaturire unaltro guaio.Ripresa«guastata» daPandev.

Lichtsteiner Estigarribia

Vita dura quella del titolared’«emergenza»: ma la risposta,anche psicologica, èstraordinaria. Due gol:il secondo dei quali mistodi coordinazione e tecnica.

Un po’ stretto nella mediana acinque, appena prendecoraggio torna il solito,infaticabile Vidal. Segna Matri,ma mezzo gol è suo con unlancio intelligente alla Platini.

Mazzarri non rinuncia allavivacità di Lavezzi sullatrequarti, puntando su Pandevcentravanti dopo il forfeit diCavani: il macedone ringraziacon una doppietta.

le Pagelle

TAGLIAVENTO 6,5 Partita difficilissima ma non perde mai la testa: non è da tutti far ripetere il rigore. Decisioni giuste quasi sempre. Stefani 6; Faverani 6,5

SERIE A IL RECUPERO

TERNA ARBITRALE:

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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EstigarribiaNello spogliatoio

all’intervallo cisiamo detti:«uccidere o

morire». E lì ènata la nostra

rimonta, abbiamodimostrato la

nostra mentalitàoffensiva

MatriIl risultato è

buono, ma nondobbiamo più

ripetere il primotempo di questasera. Dobbiamo

scendere incampo più

convinti deinostri mezzi

PRIMO PAREGGIOMA JUVE GRANDECONTRO LE BIG

Terzo gol consecutivo e un’ascesa costante: «La vera forza è il gruppo»Poi scherza sull’esultanza golfistica: «Chi mi critica può farmi da caddie» S

Cosa va

S

DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO

NAPOLI

Chiamatelo Tiger. Simo-ne Pepe, verso la fine di una par-tita follemente appassionante,ha pescato l’angolino con la gla-ciale precisione del golfista sulgreen: palla in buca e punto perla Juve. Poi Simone è scattatoverso la panchina e ha provatoa mimare lo swing, ma è statotravolto dall’abbraccio dei com-pagni. Alla fine, scherzando, hadetto «E’ il mio terzo gol conse-cutivo? Non so nemmeno se nel-la mia carriera avevo mai fattotre gol in un solo campiona-to...» C’è tanto Pepe in questaJuve: Simone la rappresenta be-ne con il suo entusiasmo, la cor-sa infinita, la generosità, la vo-glia di andare oltre i propri limi-ti, la sana incoscienza, il caratte-re,, la disponibilità nell’accetta-re una posizione più offensivain campo. «In questo mi hannomolto aiutato i compagni. Il golè stato un premio bellissimo, ciha garantito la vittoria...» Poi sicorregge «Volevo dire il pareg-gio». Che vale quanto una vitto-ria. E pazienza se, dicono i suoicompagni, a giocare a golf pro-prio non è capace: «Queste voci— ha raccontato Pepe — le met-te in giro Storari (suo grande

amico, ndr). Ma scrivete pureche sul campo da golf Marco mifa da caddie...». La Juve è que-sta. Tutti uniti oltre ogni ostaco-lo, per fare i conti ci sarà tem-po.

Matri Volendo cominciare amettere insieme qualche nume-ro, però, Alessandro Matri è giàa quota sei gol (cinque decisi-vi): «Sono particolarmente con-tento perché questa rete al SanPaolo ci ha aiutato a pareggiarerimettendoci in partita in unmomento delicato». In effettisulla rimonta della Juve nonavrebbe scommesso quasi nes-suno: «Abbiamo giocato male ilprimo tempo - racconta Matri -,ma poi abbiamo fatto una gran-dissima ripresa. E’ stata una par-tita strana, caratterizzata da al-ti e bassi. Abbiamo preso i pri-mi due gol nel nostro momentomigliore, ma abbiamo avuto ilmerito di crederci. E’ molto im-portante l’impegno che ci met-tono tutti quelli che vengonochiamati in causa. Quando tuttidanno il massimo, si può sce-gliere qualunque modulo». Nel-l’intervallo Conte ha caricato lasquadra: «L’allenatore ci ha det-to di essere più aggressivi. Ades-so dobbiamo continuare così, ènormale che una sconfitta pri-ma o poi arriverà, ma la squa-dra c’è soprattutto nei momenti

di difficoltà». E per una volta ilpareggio è più simile alla vitto-ria che alla sconfitta: «Sicura-mente il risultato è buono, perònon dobbiamo più ripetere ilprimo tempo di questa sera.Dobbiamo scendere in campoforse più convinti dei nostrimezzi».

Chelo Dopo quello di Matri e pri-ma di quello di Pepe è arrivatoil gol di Marcelo Estigarribia:l’ultima volta che aveva segna-to in campionato, «Chelo» gio-cava nel Cerro Porteño, club diun sobborgo di Asuncion. Era il2008. «Segnare un gol con que-sta maglia gloriosa mi rendemolto felice», ha detto emozio-nato, spiegando poi come è na-ta la rimonta: «Nello spogliato-io all’intervallo ci siamo detti:"uccidere o morire". E lì è natala nostra rimonta, abbiamo di-mostrato la nostra mentalità of-fensiva». E le sue qualità: ha zit-tito il San Paolo con stop di sini-stro e tocco di destro. Ma nonha fatto solo quello: ha corso,raddoppiato, allungato, stret-to, aiutato. E lo ha fatto con laserenità di chi non si cura deifischi di uno stadio pieno. A 24anni, e alla seconda presenzada titolare, ha dimostrato unanotevole maturità tattica e ago-nistica.

Il capitano Ai gol di Matri, «Che-lo» e Pepe è saltato dalla panchi-na Alessandro Del Piero. Il capi-tano, poi, è entrato nel recupe-ro e ha festeggiato la 700ª parti-ta nei club professionistici. Aturno tutti i giocatori della Juvestanno vivendo il loro momen-to di gloria, presto toccherà an-che ad Ale che resta la guida (intutti i sensi) della squadra. Peril momento si gode il primatoe... gli sfottò a Pepe. Del Pierosul green è molto più bravo. Manon ditelo al Tiger con la ma-glia numero 7.

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HANNODETTO

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SERIE A IL RECUPERO

La Juve si conferma grande conle grandi.

Juve-Milan 2-0Alla sesta giornata, i bianconeristendono il Milan con unadoppietta di Marchisio nel finale.

Inter-Juve 1-2Alla decima, successo in casadell’Inter: colpiscono Vucinic eancora Marchisio.

Lazio-Juve 0-1Alla tredicesima, Simone Pepestende la Lazio all’Olimpico.

Napoli-Juve 3-3Al San Paolo per la prima volta laJuve non batte una grande, ma larimonta vale quasi un successo.

E ora...I prossimi appuntamenti sono il12 dicembre ancora all’Olimpicocontro la Roma e il 21 dicembrecon l’Udinese, recupero dellaprima giornata.

Per le imprese ci vuole Pepe«Pari che vale una vittoria»

Simone Pepe, 28 anni, in gol 4 volte quest’anno DAIMAGES

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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«Nell’intervalloavevo chiesto airagazzi di tenerepiù palla. Ma tra ildire e il fare...»

Il tecnico del Napoli «Primo tempo perfettoMa non si poteva continuare a mille all’ora»

«Capiscola delusionedei tifosima ci rifaremocol Lecce»

ATTACCANTE

ALLENATORE NAPOLI

Il macedone èdeluso soltantodal risultato: «Perme il campionatocomincia adesso»

GORAN PANDEV

MIMMO MALFITANONAPOLI

L’illusione è svanita nelsecondo tempo, quando la Ju-ve ha rimesso a posto il suoequilibrio tattico. Non è basta-to il terzo gol di Pandev a chiu-dere la partita. L’orgoglio bian-conero è andato oltre, fino a ot-tenere il pareggio. E la nottedel San Paolo si è incupita, co-me non accadeva da tempo. Lemagie di Champions Leaguenon si sono ripetute o, per me-glio dire, sono state stravoltedalla fatica, la stessa che i gio-catori napoletani hanno evi-denziato per l’intera ripresa.

Stanchezza Ieri sera, il Napolis’è dovuto arrendere alla stan-chezza dopo un primo tempoad altissimo livello. Non sonobastate le accelerazioni di Eze-quiel Lavezzi, straripante inogni sua ripartenza. E non è ba-stata la doppietta di Goran Pan-dev a fermare il cammino dellaJuve, sempre più capolista. Mail Napoli c’è stato, ha saputoreggere il confronto, dandol’impressione di poter vincerela partita. Poi, il secondo tem-po e la rimonta juventina han-no reso vani tutti gli sforzi com-piuti. «Il bicchiere è mezzo vuo-

to, abbiamo giocato un primotempo spettacolare. Nella ri-presa abbiamo pagato l’accu-mulo di gare, specie in difesa.Di solito la mia squadra crescenel secondo tempo, stavoltanon è stato così», ha detto Wal-ter Mazzarri nel dopo partita.

Juve condizione okay L’analisidell’allenatore napoletano ver-te soprattutto sulla prima par-te della gara, quella che ha vi-sto in campo una squadra bril-lante che ha lasciato pochissi-mi spazi alla Juve e ha potutogodere della grande condizio-ne di Lavezzi unico nel riparti-

re e creare la superiorità nume-rica. «Nel primo tempo Vuci-nic e Matri li avevamo contenu-ti bene, nella ripresa hanno co-minciato a giocare. La Juve fisi-camente stava meglio di noi esi è visto. Dispiace soprattuttoper il terzo gol, propiziato daun nostro rimpallo che ha con-sentito a Pepe di trovarsi solodavanti alla porta. La prima re-te, è vero, è stata causata da unaffrettato rinvio di Campagna-ro, ma quando è lucido certi er-rori non li fa, è stato solo colpadella stanchezza», ha osserva-to Mazzarri provando ad assol-vere il difensore argentino.

Possesso palla Avrebbe voluto,il tecnico, che la squadra abbas-sasse un tantino i ritmi della ga-ra e che si impegnasse di piùnel possesso palla, proprio perevitare ulteriori fatiche, soprat-tutto quando l’avversario hacominciato a pressare. «L’ave-vo detto nell’intervallo: ragaz-zi, non si può andare sempre amille, cerchiamo di far girarela palla. Ma tra il dire e il fare...Nel primo tempo abbiamopressato bene e alto, nella ri-presa ci sono mancate le forze.Ma a vedere il rendimento deidue tempi, il risultato direi cheè giusto così», ha conclusoMazzarri.

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IL PROTAGONISTA MAI A SEGNO, SI E’ SBLOCCATO CON UNA DOPPIETTA

WALTER MAZZARRI

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO D’URSONAPOLI

Piovono gol d’autore(Hamsik), stavolta, colpi discena e nuove certezze (Pan-dev). Ventitrè giorni dopo ilrinvio della super sfida con laJuventus per motivi di sicurez-za legati al maltempo, il Napo-li riscopre la vena realizzativadi Marek e i colpi di classe diGoran, acclamati dal pubblicofino in fondo.

Mattatore Quando vede la Ju-ventus, lo slovacco si esalta.Sempre. Il gol inseguito conostinazione, prima dal dischet-to e poi finalmente di testa neldelirio del San Paolo, segueuna catena di eventi ben notaai tifosi bianconeri. Perché Ma-rek aveva già firmato 4 reti nel-le sfide precedenti e, con l’acu-to in più di ieri, l’attaccante siè confermato anti-Juve per ec-cellenza (in tutto 3 acuti alSan Paolo, dove non segnavada Napoli-Villarreal del 27 set-tembre, e 2 a Torino in un’al-tra serata da ricordare, quelladel successo in rimonta degliazzurri per 3-2). All’esternoera già capitato di fallire un ri-gore contro i bianconeri, il 25

marzo del 2010, e pure in quel-l’occasione era riuscito ad an-dare a segno subito dopo.

Che sorpresa Dalla serata dipassione di Hamsik alla primavolta di Pandev, il tanto attesofinalizzatore. L’aveva sognatauna partita così. I suoi primidue gol in azzurro gli hanno re-stituito l’entusiasmo smarritonegli ultimi mesi di infortuni epanchina. Aveva debuttatoquest’anno fallendo un clamo-roso gol a Cesena a porta vuo-ta, poi l’infortunio contro l’In-ter e, quindi, la speranza di tor-nare importante in Cham-pions a Monaco contro ilBayern. Niente da fare. Fino asabato scorso a Bergamo, do-ve era uscito dal campo contra-riato e deluso per non essereriuscito a spostare l’inerzia del

suo momento no, lui che erastato traino ammirato di Lazioe Inter. Ieri, la svolta. Voluta atutti i costi. Il sostituto di Cava-ni si è fidato dell’istinto e hacantato da quarto tenore: «So-no due gol importanti – ha am-messo -. Mi dispiace per lasquadra e i tifosi. E’ stata unagrande partita, peccato nonsia coincisa con la vittoria. Nor-male calare di tono dopo 3giorni dalla sfida di Bergamo.Ci rifaremo sabato. Io volevo i3 punti. Per me, ripeto, sonodue gol gratificanti, sono tor-nato, per me il campionato co-mincia ora. Avevo perso fidu-cia dopo l’infortunio, ma tuttimi sono stati vicini, tifosi e so-cietà. Io personalmente sonofelice. Per me ex interista è sta-ta una sorta di derby. La stan-ding ovation finale? Bellissi-ma».

Spettacolo Nella classifica del-le emozioni, il pareggio coibianconeri si sistema per inten-sità accanto alle sfide con In-ter, Milan e Manchester Cityin Champions. Già, l’Europa.Proprio in quelle sfide oraHamsik e Pandev sperano so-prattutto di aggiungere altreimprese in questo già meravi-glioso 2011. Che verrà ricorda-to anche per il boom di presen-ze al San Paolo nell’anno sola-re: un totale di un milione ditifosi (compresi i 60mila di ie-ri sera), traccia emblematicadell’entusiasmo di una città in-tera.

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Pandev, l’unico felice«Sì, sono ritornato»

Mazzarri amaro«Calo inevitabile»

9LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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Milancredici

Seedorf«

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Il suo futuro è dacapitano. Il Milandeve tenerselomolto stretto,sino a 40 anni

Davanti alla portaè devastante. Masa giocare troppobene per faresolo la punta...

Mi piace troppo giocare, le panchine nonle amo. Allegri ci ha portato compattezza

SU THIAGO SILVA

SU IBRAHIMOVIC

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DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOMILANELLO (Varese)

Si presenta con una botti-glietta da mezzo litro contenen-te un liquido dal colore un po’inquietante, una via di mezzofra l’ocra e il beige: «E’ un succodi frutta, un frullato. E’ il miopranzo di oggi», sorride. Cla-rence Seedorf scherza perchéun succo non basta per l’appor-to energetico di cui necessitaun calciatore dopo l’allenamen-to. Ma rende bene l’idea sul mo-do che Clarence ha — da sem-pre — di gestire l’alimentazio-

ne in relazione alla vitasportiva. Poi dice ai

giornalisti: «Abbiamofinito tardi di allenar-ci e non volevo farviaspettare. Pranzeròdopo». Questo, in-vece, rende l’ideadi come l’olandesegestisce le pubbli-che relazioni e i rap-porti con l’esterno.

In entrambi i casi, unprofessionista.

Onorificenze Seedorf ècosì in tutto ciò che fa: lu-

cido, organizzato e motiva-to. Se nel calcio esistessero i

fregi come nell’esercito, lui sa-rebbe uno di quei generaloniamericani che hanno la partealta dell’uniforme costellata di

decorazioni. Pensateci un atti-mo: 20 trofei conquistati neiclub (fra cui 4 Champions con3 squadre diverse: c’è riuscitosolo lui), 3 a titolo individuale,Cavaliere dell’Ordine di Oran-ge-Nassau, ambasciatore uma-nitario, lo straniero con più pre-senze nella storia del Milan. Epoi ci sono i soprannomi, chespesso fanno sorridere. Quellopiù gettonato è «professore»,per via della cultura di base edell’atteggiamento a volte unpo’ cattedratico. Ma ultima-mente funziona parecchio an-che «Obama», una genialata diCassano: il suo modo dissacran-te di rendere omaggio a uncompagno nato per essere lea-der. Quello che ruota attorno alui è un vero e proprio mondofatto di famiglia, sport, impren-ditoria e missioni umanitarie.Clarence è da sempre abituatoa non fermarsi mai ed è (an-che) per quello che patiscequando non gioca. «No, effetti-vamente non amo le panchi-ne...».

Seedorf, quella col Chievo pe-rò è stata la prima di tutta la sta-gione: mica vorrà davvero la-mentarsi.«Il fatto è che non sono abitua-to a star fuori. Poi, è ovvio, conuna quantità così elevata di par-tite da giocare l’allenatore cer-ca di ruotare i giocatori in mo-do da risparmiare un po’ le for-ze. Lo capisco. Ma la gente de-ve sapere che io voglio esseresempre in campo. É la mia men-talità. Mi piace troppo gioca-re».

Quando avrà smesso pensa direstare a Milano? Lei è stato an-che testimonial dell’Expo 2015.«Milano sarà sempre nel miocuore. Se la città dovesse averbisogno di me, sono a disposi-zione. Comunque qui ci ho già

investito: le mie attività dannolavoro a delle persone».

A proposito di mettersi a dispo-sizione: spesso Allegri rimpro-vera ai giovani della squadra dinon farlo abbastanza e cita leicome esempio di professionali-tà.«Il fatto è che sono cambiati itempi. In passato le cose si con-quistavano lottando sulla stra-da, ora giocano con la playsta-

tion. Non è mancanza di volon-tà da parte dei giovani: siamonoi, sono gli educatori che de-vono essere abili a tirar fuori lemotivazioni».

Qualcosa che a Ibrahimovicnon manca. Però sarebbe me-glio se giocasse più vicino allaporta.«Beh, quando sono in campo ionon arretra più di tanto nellemie zone perché lo mandovia... Anche a me lui piace mol-to nei pressi dell’area perché lìè devastante. Ne abbiamo par-lato spesso: il fatto è che sa gio-care troppo bene per limitarsi afare l’attaccante puro. Però èlui che deve farci da finalizzato-re».

Col Barça ha segnato ma non èbastato.«Abbiamo fatto una grandissi-ma gara, mostrando il nostrovalore. E la consapevolezza neinostri mezzi è fondamentaleper il futuro. Ce la siamo gioca-ta alla pari, siamo stati al lorolivello. Il possesso palla non in-ganni: quello è il loro modo digiocare, noi giochiamo sempli-cemente in modo diverso».

Questo significa che la Cham-pions è alla portata del Milan?«Io dico che nulla è impossibi-le. Può succedere di tutto e noidobbiamo credere di poter arri-vare fino in fondo. Le motiva-zioni le abbiamo perché moltidi noi non hanno vinto questacoppa».

Galliani però ritiene più sempli-ce trionfare in Italia.«A maggio vorrei celebrare laconquista della Champions per-ché lo scudetto è un dovere. Incampionato dobbiamo ricon-fermarci, la sfida vera è in Euro-pa. La differenza la faranno idettagli: ad esempio il terzo

gol del Barça potevamo evitar-lo».

A che punto è il progetto Mi-lan?«Ci stiamo formando, è ancoraun po’ presto per dare a questasquadra un’identità forte co-m’era nel 2007, quando a livel-lo di individualità c’era qualco-sa in più. Però abbiamo tantequalità. La migliore? La com-pattezza fra i reparti: è ciò cheha portato in dote Allegri, assie-me alla concretezza in zonagol. E poi vincere il campiona-to ci ha dato convinzione e con-sapevolezza».

L’ha stupita Thiago Silva capita-no? Secondo la filosofia socie-taria la fascia doveva andare aPato.«Il futuro di Thiago al Milan èquello, per me è chiaro da tem-po. Non so chi abbia deciso que-sto cambio di "cultura", so soloche il Milan deve tenersi Thia-go molto stretto fino a 40 an-ni».

L’anno scorso lei è sembratosul punto di andar via, poi harinnovato: pentito di qualco-sa?«Non ero molto soddisfatto dicom’erano andate le cose, maio non mi pento mai delle mieazioni e non mi sono mai senti-to in ballo sul rinnovo contrat-tuale: la gestione è responsabi-lità del club».

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SERIE A L’INTERVISTA

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Noi alla paricon il BarçaIn Championssino in fondo

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DIFENSORE MILAN

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Clarence Seedorf, 35 anni, è al Milandal 2002. Ha esordito con l’Ajax a 16anni, è arrivato in Italia nel ’95, allaSamp. Poi il Real Madrid e l’Interprima dello scambio con Coco chel’ha portato in rossonero FORTE

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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Silvio riparte e sfida un mito del Real: «Sono il patron che havinto di più, il secondo è Bernabeu con la metà dei miei trofei»

BERNABEU PERÒÈ IN VANTAGGIODI UN TITOLO: 29 A 28

COM’E’ RICCA LA BACHECA ROSSONERA

clic

Il rappresentantedell’ivoriano svela:«No ai rossoneri».El Shaarawyora è in partenza

SERIE A L’ANNUNCIO

CARLO [email protected]

Con il sì di Maxi Lopez inmano, ieri il Milan non ha fattouna piega di fronte alle notiziegiunte da Londra su Didier Dro-gba, uno dei primi obiettivi ros-soneri, ancor prima che partis-se la caccia a Carlitos Tevez. In-fatti Galliani aveva mollato lapresa sull’ivoriano anche dopol’utilizzazione in Championsche aveva tolto a Drogba lachance di poter giocare dagliottavi in poi della massimacompetizione europea.

L’ammissione «Il Milan ci hacontattato — ha spiegato il pro-curatore Thierno Seydi ai me-dia inglesi —, ma ho detto dino perché non c’interessa l'of-ferta di un prestito con un'op-zione per l'acquisto. Anche ilChelsea ci ha proposto un pro-lungamento annuale che nonabbiamo ritenuto soddisfacen-te. Noi sappiamo cosa voglia-mo e quali offerte abbiamo. Al-la sua età, Didier non ha piùniente da dimostrare come gio-catore e andrà dove gli offriran-no più soldi. Potrebbe esserenegli Stati Uniti, in Qatar, inRussia o da qualche parte inAsia. Ovunque sia convenientedal punto di vista finanziario».

Fronte Tevez Intanto in Inghil-terra s’apre una polemica chepotrebbe aiutare il Milan nellacaccia a Carlitos Tevez. L'ammi-nistratore delegato dello Uni-ted, David Gill, ha invitato leautorità calcistiche inglesi a vi-gilare sui bilanci in vista dell'in-troduzione del fair play finan-ziario: una mossa chiaramentediretta contro i cugini del City,già nel mirino dell’Uefa per lasontuosa sponsorizzazione del-l’Etihad (la compagnia aerea diAbu Dhabi). E Gill fa parte delboard della Football Associa-tion. Quindi intorno al club diMansour aumentano le pressio-ni per ridurre a breve il propriodeficit. E questo è importantein vista dell’imminente incon-

tro tra la dirigenza del City e ilrappresentante del giocatore,Kia Joorabchian, latore dellaproposta milanista per un pre-stito con diritto di riscatto.

Via il Faraone Intanto il Milan siguarda intorno per El Shaa-rawy. C’è stato un contatto conil Genoa, ma non mancano lealternative. Di sicuro l’arrivo diun nuovo attaccante comporte-rà la partenza dell’under 21: inmodo da dargli l’opportunitàdi giocare in maniera continua-tiva. E ieri Roberto La Florio, ilsuo agente, in un'intervista aGoal.com ha aperto a questa so-luzione.«Il futuro di Stephan in questomomento è un punto interroga-tivo. Il ragazzo sta bene a Mila-no e sa di dover dare sempre ilmassimo per ritagliarsi il suospazio. Certo, forse con il Chie-vo sul 4-0 poteva esser messoin campo prima, ma in Italia gliallenatori fanno fatica a darepiù spazio ai giovani, specienei grandi club. Ci vedremo nel-le prossime settimane con il Mi-lan e ci sarà una riflessione in-sieme alla società. Se gli offris-sero un ruolo importante inuna società media in A sarebbeun’ipotesi su cui ragionare».

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MERCATO LA CACCIA ALL’ATTACCANTE

«Torno subito»

Drogba s’allontanaAttesa per Tevezcon Lopez in mano

Intanto lo Unitedpreme perché ilCity rispetti il fairplay finanziario:assist per il Milan

MARCO PASOTTOMILANO

Se ne parlava con Seedorfgiusto ieri: «Berlusconi? — di-ceva Clarence —. Non ci sareb-be niente di più bello che riave-re il padrone di casa a casa».Detto e fatto. Ieri pomeriggio aRoma, nel corso della presenta-zione del libro di Angelino Alfa-no «La mafia uccide d’estate», ilCavaliere ha risposto così a Bru-no Vespa che gli chiedeva se ri-prenderà il ruolo di presidentedel Milan: «Certamente sì».

Conflitto d’interessi Era nell’ariada tempo. Per l’esattezza dal 12novembre, cioè il giorno delledimissioni da capo del gover-no. Ed era qualcosa di piuttostoscontato. Il Milan è sempre sta-to la passione del Cavaliere.Una passione ricca di soddisfa-zioni, fatte di 28 trofei in quasi26 anni di proprietà, ma anche

di molti investimenti. Berlusco-ni torna sulla poltrona di primodirigente rossonero perché è lapolitica che lo libera. La leggeche disciplina i conflitti d’inte-resse, risalente a dicembre del2004, gli impediva l’incarico si-multaneo di presidente del Con-siglio e di una società di calcio.Questa infatti sarà la secondavolta che il Cavaliere torna atutti gli effetti nell’organigram-ma societario del Milan: l’ave-va lasciato nel 2004 dopo l’ap-provazione della legge, quindiaveva ricoperto di nuovo la cari-ca da giugno del 2006 ad apriledel 2008, quando poi era statorieletto premier e aveva dovutoabbandonare nuovamente lapoltrona presidenziale rossone-ra.

Investitura Questioni puramen-te burocratiche. Berlusconi inrealtà ha sempre agito da presi-dente. Ci sono stati momenti incui lo scetticismo dei tifosi si è

fatto molto rumoroso, periodiin cui il Cavaliere è stato accusa-to di essere un «presidente as-sente» colpevole di non volermettere mano al portafogli perrinforzare la squadra. Ma è tut-to rientrato l’estate dell’annoscorso con gli arrivi di Ibra e Ro-binho. Ieri Berlusconi ha con-cluso il suo intervento sportivoscherzando con il leghista (e mi-lanista) Maroni («noto che daquando ha lasciato la presiden-za il Milan ha iniziato ad ottene-re risultati positivi...»): «Voglioricordare che sono il presidenteche ha vinto piu di tutti nel cal-cio. Il secondo è Bernabeu cheha vinto la metà dei miei tro-fei». Non è proprio così, ma oraciò che conta è capire quandoavverrà la nuova investitura. Alivello formale non ci sono par-ticolari problemi visto che la ca-rica è vacante. Occorrerà convo-care un Cda, magari all’iniziodell’anno nuovo.

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Berlusconi: «Riprenderòla presidenza rossonera»

Chi ha vinto di più traBerlusconi e Santiago Berna-beu, presidente del Real? Iconti dicono 29 a 28 per lospagnolo mettendo dentrotutto. Ecco il dettaglio:BERNABEU (29 titoli):16 Campionati,6 Coppe nazionali,6 Coppe dei Campioni1 Coppa IntercontinentaleBERLUSCONI (28 titoli):8 Campionati1 Coppa Italia6 Supercoppe nazionali5 Coppe dei Campioni5 Supercoppe Europee3 Coppe Intercontinentali

Didier Drogba, 33, del Chelsea

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Ven 2 ore 20.45 GENOA - MILAN 3.85 3.35 1.95Sab 3 ore 20.45 INTER - UDINESE 2.10 3.25 3.50

NAPOLI - LECCE 1.35 4.50 9.00Dom 4 ore 12.30 CATANIA - CAGLIARI 2.00 3.20 3.85

ore 15.00 BOLOGNA - SIENA 2.45 3.15 2.90CHIEVO - ATALANTA 2.35 3.10 3.10FIORENTINA - ROMA 2.45 3.20 2.85JUVENTUS - CESENA 1.25 5.25 12.00

ore 20.45 PARMA - PALERMO 2.15 3.10 3.50Lun 5 ore 20.45 LAZIO - NOVARA 1.45 4.00 7.50

La pianificazione degli eventi live potrebbe variare secondo il Programma Ufficiale Aams.

11LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 12: gazzetta dello sport

MassimoMoratti,67 anni, è

proprietariodell’Inter dal 25

febbraio 1995. Ilclub era giàstato di suo

padre Angelo,dal 1955 al ’68

LAPRESSE

10 maggio2010

EspostoJuve

sullo scudetto2006 per

chiederne larevoca alla luce

delleintercettazioni

di calciopolisull’Inter

31 marzo2011

AscoltatoMoratti

dal procuratorefederale Palazzi

4 luglioLa relazione

Palazzi dichiarache nellacondotta

dei dirigentidell’Inter

potevanoesserci

gli estremi diillecito sportivo,ormai prescritto

6 luglioIl monito di

Andrea Agnelli:«Non provate

a non decidere»13 luglio

Un tavolocon i club

coinvolti perchiudere

la vicenda: èla proposta

dei Della Valle14 luglio

Il Consigliofederale

si dichiara«incompetente»

18 luglioLa ratifica

del ConsiglioFederale: lo

scudetto 2006resta all’Inter10 agostoIl ricorso

al Tnasdella Juve cheil 9 settembrecon ordinanzapresidenziale

decidedi convocare uncollegio arbitrale14 novembre

Ricorso alTar della Juve

con richiestadanni milionaria

15 novembreIl Tnas

si dichiaraincompetente

16 novembrePetrucciattacca: «Il

calcio è malatodi doping

legale». E Agnellipropone il tavolo

della pace

Il presidente dell’Inter parla con Petrucci«Dimentichiamoci il passato, io posso dirlo»

S

OTTO POLTRONE SICURE L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONI

«Voglio interpellare personeche possano rasserenare glianimi. E non sarò spettatore»

Lettera d’interesse della tv pubblica«ma con lo sconto». Possibile pacchettoche riguarda pure la Coppa Italia

yLE

TAPPE

Tutti al tavolo

SERIE A

SPARISCE NOVANTESIMO MINUTO? IL RISANAMENTO DI VIALE MAZZINI METTE A RISCHIO LA TRASMISSIONE CULT DEL CALCIO IN CHIARO. E SI FA AVANTI LA CONCORRENZA

Rai e Lega trattano, ma spuntano Mediaset e La7

MATTEO DALLA VITEMILANO

La visione è più aperta,l’aria più serena. Massimo Mo-ratti mostra nuova e ulterioredisponibilità al tavolo della pa-ce fissato per il 14 dicembre. Edimostra, soprattutto, che quel«Parliamone» ipotizzato inizial-mente l’estate scorsa (da DiegoDella Valle) non è un semplicevarco ma una porta che via viasi sta spalancando. Il numerouno interista dice sì alla parteci-pazione, sì a parlare del futuroe in parte anche del passato«ma solo per dirci di far finta didimenticare tutto, e questo pos-so soprattutto dirlo io...» fa. Iltutto accade davanti a 300 per-sone all’Inter club Montecito-rio, un incontro che ha avutoun aperitivo molto indicativo.

Petrucci-Moratti: contatto Per-ché la sera prima - quindi lune-dì scorso - il presidente del Co-

ni Gianni Petrucci e MassimoMoratti hanno parlato a lungoin una chiacchierata telefoni-ca. Fra i due, nessun incontroma solo un gradevole scambiodi opinioni che segna un signifi-cativo passo in avanti.

Costruzione, basta litigi Intervi-stato dall’Agenzia Area, Morat-ti ha dato voce a pensieri e pare-ri. «Il tavolo della pace? Primadi tutto è un invito del presiden-te del Coni, anche se è statochiamato come l’hanno chia-mato precedentemente altri econ altri scopi... Lo scopo? E’un tavolo costruttivo per forza,perché ci conosciamo tutti ed èquindi importante costruire at-traverso l’amicizia, la collabo-razione e anche la Lega affin-ché ci siano costruttività e pro-getti nuovi nel calcio italianoche consentano di avere obietti-vi più alti di quelli di litigare tut-ti i giorni».

Passato? Solo per... Ovvio, poi,che ci siano allegati sul passa-to: temi, questi, che per la pri-ma volta Moratti mette in con-to di dover trattare. Ma con deipaletti. «Il passato? Ci sono al-tri che stanno giudicando o chehanno già giudicato: non èquello il tavolo per fare un di-scorso sul passato. Agnelli si ri-ferirà a quello scudetto 2006?Va bene che siamo vicini a Nata-le ma non credo pretenda chegli faccia quel regalo... Io credoche di quello si possa sincera-mente parlare come si parla inun bar, ma non sono quelli i ta-voli in cui si decide se qualcunoha avuto più fortuna o sfortunao un certo tipo di atteggiamen-to. Certo quel tavolo può servi-re solo per dirci "Facciamo fin-ta di dimenticarci di tutto e an-diamo avanti". E questo possodirlo io, soprattutto...».

Prescrizione e richiesta Poi, c’èun passaggio su quella richie-sta di rinuncia della prescrizio-ne dettata da Palazzi. «A quelloha risposto già il Procuratore diNapoli dicendo quanto pocoimportanti fossero quelle inter-cettazioni». La chiosa è un rife-rimento (richiesto) a quellache fu inizialmente una propo-sta della famiglia Della Valle.«Cosa cambia se lo chiedevaprima Della Valle e adesso ilpresidente del Coni? Cambialo scopo: allora era un invito incui io ero l’imputato innocen-te... però l’imputato. Questo èun tavolo che non credo pro-prio abbia questo tipo di impo-stazione, anche perché comeera assurda allora sarebbe as-surda adesso». Buona seduta atutti.

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Petrucci avvisa:«Agenda e invitili decido solo io»

ANTONELLO CAPONE

L’Italia senza 90˚ minu-to? Esiste il rischio, ma ieri sisono intensificati i contatti trail vicedirettore generale dellaRai con delega alle acquisizio-ni, Antonio Marano, il presi-dente della Lega A Maurizio Be-retta e il presidente dell’advi-

sor Infront Marco Bogarelli.L’offerta per l’acquisto degli hi-ghlights (90˚ minuto, StadioSprint, La Domenica Sportiva)è stato un argomento anchedel cda sulle misure di conteni-mento costi (ieri approvati ta-gli per 85 milioni) e nel boarddi direzione della Rai guidatoda Lorenza Lei. La Rai ha assi-curato alla Lega che manderà

la lettera con la manifestazio-ne di interesse alla trattativaprivata, ma sottolineerà «l’im-poverimento del prodotto perla domenica, soprattutto di po-meriggio: sempre più partite sigiocano in giorni diversi: comefare un 90˚ da buoni ascolti?».La Rai dice che «anche conside-rando il calo pubblicitario»non è disposta a versare gli at-tuali 25 milioni per gli highli-ghts e 3 milioni per la radio(Tutto il calcio minuto per mi-nuto). Beretta e Bogarelli han-no confermato «l’interesse del-la Lega a mantenere il proficuo

rapporto con la Rai» e «l’atten-zione per trasmissioni storichee amate. Però...».

Tre miliardi La Lega ha obiettatoche «Non si capisce come la Raisu un monte ricavi di quasi 3 mi-liardi, anche dai contribuenti,non riesca a trovare 28 milioniper i diritti del calcio che costitu-iscono un prodotto validissimo.Quando la domenica si impove-risce, si arricchiscono altre sera-te nelle quali si può confeziona-re un prodotto da ottimi ascol-ti». La Lega ha anche fatto osser-vare che «La vendita dei diritti

per le dirette in Italia e all’este-ro ha registrato un netto incre-mento pur in un periodo diestrema delicatezza economi-ca, a conferma della validità delprodotto Serie A. Un accordosul chiaro è possibile, ma preser-vando gli interessi di tutti». In-tanto Mediaset e La7 hannofatto capire che in caso di scon-to sui valori attuali sono pron-te a entrare in partita e hannopreannunciato lettere di mani-festazione di interesse. Bandodiverso per la Tim Cup CoppaItalia che rende 11,3 milioni,ma che la Lega valuterà 15 peri prossimi tre anni. Con la Raisi potrà trovare l’accordo su unpacchetto. Ma la concorrenza...

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Moratti: «Ci vado,ma non regaloscudetti alla Juve»

Il presidente del Coni Gianni Petrucci, 66 anni ANSARCS

MAURIZIO GALDI

«Nessuno può imporre la propria presenzaperché l’agenda e gli inviti li faccio io, punto», ilpresidente del Coni, Gianni Petrucci, non fa no-mi, ma le pressioni di questi giorni lo hanno sicu-ramente infastidito. Un commento alle tante di-chiarazioni dei presidenti, lo fa citando GiulioOnesti: «Sono mitridatizzato ad alcune uscitepubbliche. Io ho parlato personalmente con tut-te le persone che devono venire e sono sicuro: ilclima sarà sereno. Per questo non riesco a capireperché si continui a parlare di tavolo della pace,non c’è nessuna guerra».

De Laurentiis Al tavolo si è aggiunto il presidentedel Napoli Aurelio De Laurentiis, nemmeno que-sto nome viene fatto da Petrucci, ma traccia unprofilo preciso di chi ci sarà: «Voglio interpellarele persone che possono rasserenare il clima e glianimi. Non farò una lista ufficiale, ma magarialla fine ci sarà qualche sorpresa. Ho rapportibuoni con tutti, anzi con tanti, ma ognuno va perla propria strada. L'intervento del Coni serve emi auguro che si rendano conto che devono anda-re tutti d'accordo per dare di più al calcio». Con il«nuove entrato» De Laurentiis siederanno al ta-volo il presidente della Federcalcio GiancarloAbete, quello dell’Inter Massimo Moratti e quel-lo della Juventus Andrea Agnelli, non manche-ranno il patron della Fiorentina Diego Della Val-le e l’a.d. del Milan Adriano Galliani, a fare dapadroni di casa Petrucci e il segretario generalePagnozzi. Per ora questi e non altri.

Di cosa si parla «Molti pensano che il Coni sia pas-sivo in questo tavolo, questo è l’errore: il Conisarà parte attiva — spiega il numero uno del Co-ni —. Io dirò cosa penso possa essere fatto. Diròil mio punto di vista. Il calcio è importante per ilPaese, e per questo il Coni vuole risolvere i pro-blemi dall’interno, con l’aiuto del presidente Abe-te, e poi andare al Governo per chiedere le misu-re che riterremo giuste». E non manca la polemi-ca a distanza con la Lega di A. «Quando ho dettoche parlavano solo di modificare l’articolo 22 bisdelle Noif, non pensavo a un singolo presidente,ma al fatto che la Lega non abbia detto una paro-la sulla serenità». Poi accenna alle riforme delcalcio: «Quello che chiederemo è che le federa-zioni, non solo il calcio, ribadiscano che le Legheoperano su delega e che ora è il tempo di fare leriforme. Nei momenti difficili, e l’Italia ne sta at-traversando uno, è l’ora delle riforme. Parlere-mo del calcio del presente e del futuro».

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Maurizio Beretta, 56 anni ANSA

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 13: gazzetta dello sport

CLASSIFICA GENERALEARBITRO GARE PUNTI

BERGONZI 6 11DE MARCO 6 11TAGLIAVENTO 6 10ORSATO 6 9RIZZOLI 7 8GUIDA 6 8BANTI 5 8CELI 6 8RUSSO 6 7GERVASONI 5 7ROCCHI 6 7MAZZOLENI 5 6DOVERI 5 6GAVA 5 5GIACOMELLI 1 3PERUZZO 6 3DAMATO 6 2MASSA 1 2TOMMASI 2 2VALERI 6 1TOZZI 1 1ROMEO 5 1GIANNOCCARO 5 1OSTINELLI 1 -1BRIGHI 5 -6

13 ª GIORNATAPARTITA ARBITRO BONUS ERRORI PUNTI

UDINESE-ROMA BANTI 2 - 2ATALANTA-NAPOLI ORSATO 2 - 2LAZIO-JUVENTUS ROCCHI 3 - 3LECCE-CATANIA PERUZZO 2 - 2NOVARA-PARMA TOMMASI 1 - 1SIENA-INTER DE MARCO 2 - 2MILAN-CHIEVO GUIDA 1 - 1PALERMO-FIORENTINA RUSSO 2 - 2 0CESENA-GENOA RIZZOLI 1 - 1CAGLIARI-BOLOGNA VALERI 2 -7 -5NAPOLI-JUVENTUS (recup) TAGLIAVENTO 3 - 3LEGENDA Bonus gara facile 0; gara insidiosa 1; gara difficile 2; gara difficilissima 3. Errori su ungol -3; su un rigore -2; su un’espulsione -1

DI DANIELE TOMBOLINI

Inter su MarkovicQuanto piacebaby-Castaignos

Russo non vede un maniValeri fa poker... di errori

Julio Cesar: «Houn contratto finoal 2014, resto qui»Per Vargas, èduello col Napoli

Interessa il talento serbo del Partizan, 17 anniBologna, Parma e club stranieri sull’olandese

Moratti: «Nonarriverà un big,ma qualcosafaremo. Credonella rimonta»

la cinquinadel Tombo

MATTEO DALLA VITEFILIPPO DI CHIARAMILANO

L’occhio dell’Inter è sem-pre sui super talenti. Se giova-ni giovani, ancora meglio. L’ul-timo della serie finito sul tac-cuino degli osservatori neraz-zurri è Lazar Markovic, pro-dotto super (dopo Jovetic eLjajic) del Partizan di Belgra-do. É un attaccante serbo clas-se ’94 e una new entry fattibileper una società che sta cercan-do il rinnovamento gradualecon piccoli campioncini cheabbiano le spessore giusto percrescere in un grande club.Markovic (titolare dell’Under21 e già impiegato in coppa) èseguito anche dalla Fiorenti-na - che Jovetic e Ljajic li halanciati - e dalla Roma: la lot-ta è tosta.

Tutti pazzi per Vargas Come dilotta serrata bisogna parlareper Eduardo Vargas: l’Inter hafatto un’offerta per l’ala cilenadell’Universidad de Chile, ma

nelle ultime ore si è fatto avan-ti anche il Napoli che lo vorreb-be come vice-Lavezzi, forsepiù per il futuro che per il pre-sente. L’attaccante esternodella «U» ha un valore di circa8 milioni di euro e i due clubitaliani potrebbero trovare unterzo incomodo e facoltoso,ovvero il Cska di Mosca che po-trebbe veder partire VagnerLove. Insomma, sul piccolo fu-retto cileno, si potrebbe ancheaprire una interminabile asta.

Castaignos e Ranieri Tutti que-sti indizi sono piccole confer-me alle parole che MassimoMoratti rilascia all’Inter clubMontecitorio. «Anche io - sor-ride - guardando la partita diSiena come voi stavo dicendodue cose su Castaignos... poiall’ultimo minuto ho abbrac-ciato lui e il televisore... Ranie-ri? É l’uomo giusto, trasmetteserenità ai giocatori». A propo-sito di Castaignos: Bologna eParma sondano, coi ducaliche vorrebbero parlare anchedi Jonathan e del riscatto del-la metà di Obi. Sull’olandesi-no ci sarebbero altri club, an-che stranieri, e l’Inter dovràdecidere se tenerlo o darlo inprestito a gennaio.

Doveri da presidente E il merca-to in entrata? «Escludo - avreb-be poi detto Moratti rivolgen-dosi ai tifosi parlamentari -che ci sia il grande colpo a gen-naio, il fair play capiterà sullatesta di tutti, però ho sempredei doveri da presidente e datifoso e lo terrò presente. Que-sti giocatori sono attaccatissi-mi al club e hanno una tale vo-glia di rifarsi che andargli a di-re che arriva qualcuno...».

Forlan c’è, Julio resta Intanto,la bella notizia è che DiegoForlan ha ripreso (in parte) adallenarsi col gruppo. E che Ju-lio Cesar resta. «Vedere l’Interinseguire - dice il portiere a7Gold -? Non ci sono abituato,ed è per quello che adesso tut-te le gare sono finali. Il mio fu-turo? Ho un contratto fino al2014 e sono felice di esserequi: per cui, resto». Chiosa perCahill (favoritissimo il ManUnited ma c’è un rallentamen-to e l’Inter osserva) e Juan chesarà nerazzurro anche se ilBenfica ci sta provando.

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La 13a giornata, compreso ilrecupero di Napoli-Juventus,porta bene a tutti gli arbitri aeccezione di Russo e Valeri. Ilprimo, in Palermo-Fiorentina,non fischia un rigore per ilfallo di mano di Silvestre sulpalleggio di Gilardino (-2),mentre il secondo a Cagliariperde completamente labussola. Dapprima nonpunisce il fallo da rigore diKrhin su Cossu (-2), poi nonfischia un penalty quandoPulzetti ostacola Ibarbo (-2).Ma non basta: è fasulloanche il rigore che concedeper la lieve spinta diCherubini su Conti (-2) e nonè giustificabile la graziaconcessa a Nainggolan chemeritava il 2o giallo (-1).Proprio un brutto poker.

La 13a giornata è nera a Palermo e a CagliariVa bene Tagliavento nel recupero Napoli-Juve

SERIE A

Luc Castaignos, 19 anni: per lui,un grande gol al Siena INFOPHOTO

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011#

Page 14: gazzetta dello sport

CATANIAPARMA

GulanPatente non inregola: ritiro e

auto sequestrata.Prima di lui era

successo aJovetic, Ljajic

e Babacar

KharjaViaggiava da

Milano a Firenzealmeno tre volte

a settimanaper stare

con la famiglia.Multato

3

VargasDopo Fiorentina-Lazio rientra alle

3 del mattino:finisce fuori

squadra e saltala gara con

il Cesena

2GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Lanzafame (C) al 3’ p.t.; Grano-che (N) al 23’, Maxi Lopez (C) al 25’, Meggiori-ni al 33’ e al 45’ s.t.CATANIA (4-3-3) Campagnolo 5; Alvarez6, Bellusci 5,5, Spolli 6,5 (1’ s.t. Potenza 5,5),Capuano 6,5; Sciacca 6, Paglialunga 6, Bar-rientos 5; Lanzafame 6 (11’ s.t. Llama 5,5),Maxi Lopez 6, Catellani 5 (46’ s.t. Keko s.v.).PANC. Koscky, Delvecchio, Ricchiuti, Go-mez. ALL. Montella 5,5.NOVARA (3-5-2) Ujkani 6; Labrin 6, Ludi 6(7’ s.t. Centurioni 5,5), Garcia 6; Morganella 6(17’ s.t. Porcari 5,5), Marianini 6, Pesce 6 (20’s.t. Mazzarani 5,5), Giorgi 6, Gemiti 5,5; Meg-giorini 7, Granoche 6,5. PANC. Coser, Cou-bronne, Massaccesi, Jeda. ALL. Tesser 6,5.

ARBITRO Baracani di Firenze 6.ESPULSI Bellusci (C) e Porcari (N) al 50’ s.t.per rissa. AMM. Pesce (N), Meggiorini (N),Garcia (N) g.s. NOTE pag. 2.500, incasso24.000 euro. Tiri in porta 7-5. Fuori 7-3. Fuorig.1-0. Angoli 3-5. Rec. p.t. 1’; s.t. 6’.

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Ferrari al 37’ p.t.; Gomez al 17’s.t.PARMA (4-4-1-1) Pavarini 5,5; Santacro-ce 5,5 (dal 10’ s.t. Zaccardo 6), Feltscher5, Paletta 6, Rubin 5,5; Valiani 6, Jadid5,5, Blasi 5,5, Valdes 6 (dal 17’ s.t. Pellè 5);Palladino 6 (dal 25’ s.t. Giovinco 6); Cre-spo 5,5. PANCHINA Mirante, Pereira, Bia-biany, Musacci. ALL. Colomba 5.VERONA (3-5-2) Nicolas 6; Natalino 6,Ceccarelli 6, Maietta 6,5; Cangi 6 (dal 22’s.t. Mareco 6), Russo 6,5, Jorginho 7, Do-ninelli 6,5, Pugliese 6; Ferrari 7 (dal 42’ s.t.Lepiller s.v.), Gomez 7 (dal 28’ s.t. Pichl-mann s.v.). PANCHINA Rafael, Campisi,Scaglia, D’Alessandro. ALL. Mandorlini 7.

ARBITRO Peruzzo di Schio 6,5.GUARDALINEE La Rocca 6-Bernardoni 6.AMMONITI Jorginho (V) per scorrettezze.NOTE paganti 3.709, incasso di 17.623 euro. Tiriin porta 2 ( 1 palo)-6. Tiri fuori 8-1. In fuorigioco0-1. Angoli 2-8. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

S

S

NOVARA

S

IL TABELLONE OGGI L’ULTIMA SFIDA

SEI PUNTI LASCIATI NEGLI ULTIMI MINUTI

VERONA

Fanno le 3 in un locale dopo la garacon l’EmpoliLa Fiorentina li punisce, con loro pure Pazzagli

A CESENA ALLE 15 2

I CASIVIOLA

Nel Cesena debutta il17enne centrocampista TommasoArrigoni (nessuna parentela con iltecnico, che ha promosso inprima squadra il figlio Leonardo,difensore della Primavera, oggi intribuna): giocherà al fianco diGuana, uno dei pochi titolaripresenti. Anche Gigi Simoni puntasu chi ha avuto meno spazio.CESENA-GUBBIOCESENA (4-4-2) 88 Ravaglia;4 Ricci, 28 Benalouane,2 Rodriguez, 6 Lauro;77 Ceccarelli, 24 T. Arrigoni,5 Guana, 8 Candreva;70 Bogdani, 7 Eder.

Panchina 27 Calderoni,13 Rossi, 15 Martinho,23 Djokovic, 18 Parolo, 29 Livaja,11 Rennella. All. Arrigoni.GUBBIO (4-1-4-1) 1 Farabbi;39 Almici, 33 Caracciolo,13 Benedetti, 3 Mario Rui;14 Lunardini; 20 Bazzoffia,64 Buchel, 10 Raggio Garibaldi,30 Ragatzu; 9 Ciofani.Panchina 32 Donnarumma,5 Maccarrone, 21 Gerbo,15 Montefusco, 11 Paonessa,18 Graffiedi, 19 Mendicino.All. Simoni.ARBITRO Giannoccaro di Lecce.TV differita su La 7 alle 0.30.

Il Verona vola altoParma molle e k.o.

FRANCESCO CARUSOCATANIA

Il Milan se lo becca il No-vara. A San Siro ci voleva anda-re Montella ma la sua squadraspreca troppo e si fa eliminare.La squadra dell’ex Tesser conun finale di partita scoppiettan-te ribalta il risultato proprio co-me aveva fatto domenica colParma. Al Catania non basta ildoppio vantaggio e il ritorno algol di Maxi Lopez. E dire che lapartita si mette subito in disce-sa per i siciliani che trovano ilgol del vantaggio in avvio. Bel-la combinazione Capuano-Ma-xi Lopez-Capuano e preciso as-sist per Lanzafame appostatodavanti alla porta per il faciletap-in. La reazione del Novaranon è accelerata e i padroni dicasa sembrano in grado di pro-teggere il risultato. Le vere emo-zioni arriveranno dopo.

La gara Ricco turn over per darespazio a chi gioca meno in cam-pionato. Così Montella lascia il3-5-2 per tornare al 4-3-3 emanda in campo inizialmenteun solo giocatore rispetto al-l’undici titolare della vittoriosatrasferta di Lecce: Bellusci. An-che Barrientos, autore del bel-lissimo gol dell’ultimo succes-so, in Puglia era partito dallapanchina. Idem dalla parte op-posta, anche se la turnazione diTesser è meno robusta: fuoriRubino, Rigoni e Radovanovicma non solo. In porta tornaUjkani con la maschera protetti-va, in difesa esordio di Labrin.

Prima di essere raggiunto il Ca-tania si rende pericoloso conSciacca e Lopez. A metà deltempo arriva l’1-1 con una rove-sciata molto bella di Granoche.I padroni di casa impiegano 2minuti a riportarsi in vantaggiocon Maxi che riprende un tirodi Capuano e in area infila Ujka-ni. Negli ultimi 8 minuti il Nova-ra ha la forza capovolge il risul-tato con una pregevole doppiet-ta di Meggiorini ma anche conla complicità degli etnei, scom-parsi improvvisamente dallascena. I 6 minuti di recupero fi-nale (ne erano stati segnalati3) servono solo alla brutta rissafinale che costa l’espulsione aBellusci e Porcari.

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Novara di rimontaCatania fuori al 90’

ALESSANDRA GOZZINIFIRENZE

Le motivazioni non man-cano, una volta scesi in pista.Se i punti in classifica si som-massero in base alle uscite not-turne dei giocatori, la Fiorenti-na sarebbe al vertice. Ma leore piccole fatte in discotecasono direttamente proporzio-

nali ai voti in pagella. Le ulti-me prove da sottolineare sonoquelle di Alessio Cerci e An-drea Lazzari: il loro dopo garadi Coppa Italia con l’Empoli èfinito oltre le due e mezzo dinotte in un locale alla perife-ria sud della città. La presta-zione in pista risulterà miglio-re di quella offerta tre giornidopo a Palermo.

Recidiva Con loro c’era anche

Edoardo Pazzagli, terzo por-tiere viola: per tutti è scattatala multa del club, per non averrispettato il regolamento in-terno, che a quell’ora impor-rebbe di trovarsi dentro casa.La sanzione sarà evidente inbusta paga, ma (al momento)non ci sono segnali di ulterioripunizioni: non dovrebbero fi-nire fuori rosa, anche se saràRossi a decidere se metterli inlista (dei convocati, non quel-

la per l’ingresso in discotecadove a molti riescono numeriancora mai visti in campo). DiCerci si era già raccontato unepisodio extra-campo, una di-scussione con i vigili per unparcheggio in sosta vietata. Al-l’esortazione a spostare la Ma-serati, replicò: «Prima man-gio, poi la tolgo». Su Lazzarinon c’è niente finito a verbale,ma pare non sia la prima voltache si fa beccare in giro in ora-ri non consentiti.

Scuola guida Al campionatodell’indisciplina partecipanoanche altri: Vargas fu tenutofuori squadra per aver tiratotardi, Kharja per le continuevolate su Frecciarossa. Poi cisono gli iscritti a scuola guida.Dopo Jovetic, Ljajic e Baba-car, ieri è toccato a Gulan: riti-ro della patente e auto seque-strata. Girava con un docu-mento non in regola, visto chei cittadini extracomunitari de-vono entro un anno superarel’esame di guida italiano. Ora,oltre al ritiro della patente, po-trebbero scoprire il ritiro anti-cipato pre-partita: considera-ta l’importanza della gara con-tro la Roma, la società ci stapensando. Non c’entrerebbe-ro le continue disobbedienze,anche se dal club sono infero-citi per la mancanza di rispet-to dei giocatori (lo sono anchei tifosi, che non vedono attac-camento alla maglia). È sba-gliato generalizzare: in squa-dra ci sono anche seri profes-sionisti, di Pasqual, Behrami odel contestato Montolivo nonsi è mai sentito dire nulla. IeriRossi ha voluto parlare allasquadra, tenuta poi sul campofino al tardo pomeriggio. È sta-to necessario accendere i ri-flettori: per fortuna, a nessu-no è venuta voglia di mettersia ballare.

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SERIE A

COPPA ITALIA 4o TURNO ELIMINATORIO

A

ALEX FROSIO

E dopo il -6 della penalizzazione, di cui sidiscuterà venerdì al Collegio Arbitrale, l’Atalan-ta deve fare i conti con il -6 dei minuti finali. So-no tanti i punti lasciati per strada al tramontodelle partite, e vengono i brividi a pensare dovepotrebbe essere la banda Colantuono con un po’di attenzione in più.

Peccati L’analisi è presto fatta: sabato con il Na-poli, la vittoria sfuma nel recupero per il gol diCavani; a Siena, sei giorni prima, evaporano i trepunti all’87’ per il gol di Gazzi; prima ancora,alla nona giornata, il possibile 2-1 all’Inter sbattesulle gambe di Castellazzi all’89’. Passi per l’erro-re contro i nerazzurri di German Denis, che il suofinora l’ha fatto abbondantemente, e passi pureper il punto meritato dal Siena, ma il gol presocon il Napoli, a rovinare una partita quasi perfet-ta, fa rabbia: Gabbiadini che perde palla invecedi volare verso la bandierina, Bonaventura cheinsegue Maggio sul fondo e si dimentica di ri-sali-re lasciando Cavani in posizione regolare a duepassi da Consigli per l’1-1. Peccati di gioventù,mancanza di esperienza di una squadra che siperde nel finale. Non sono infatti episodi isolati:negli ultimi quarti d’ora di tempo, l’Atalanta fino-ra ha incassato ben 9 delle 15 reti subite (comel’Inter). Peggio ha fatto solo il Novara (11 reti),che ha la peggior difesa del campionato.

L’effetto-Colantuono Ed è un peccato, perché lo«scioglimento» annulla la capacità dei bergama-schi di segnare in avvio di tempo. Il rendimento èimpressionante: 10 gol segnati (su 16 totali) nelprimo quarto d’ora. È l’effetto-Colantuono: il tec-nico, a quanto pare, è bravissimo a preparare lapartita (4 gol nei primi 15’ del primo tempo) eancora di più a ricaricare i suoi dopo l’intervallo(addirittura 6 reti nei primi 15’ della ripresa).Nessuno ci riesce meglio.

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Andrea Lazzari, 26, in viola da quest’estate FOTOPRESS

Arrigoni punta su Bogdani-EderSimoni dà spazio a Raggio Garibaldi

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHIPARMA

Trascinato dal beneficoeffetto delle 6 vittorie di fila incampionato, il Verona conti-nua a volare leggero saltandoanche il Parma-2, quello diCoppa Italia. Quello molle esenza idee. Quello che esce trai fischi del Tardini. Seguendola logica del turnover selvag-gio (domenica sera c’è il Paler-mo), Colomba parte con un so-lo titolare (Paletta) e quattroal debutto dall’inizio in questastagione: Crespo, Palladino,Santacroce e Blasi. Tropposnaturato. Il Verona dimostracomunque più voglia: senza fa-re cose straordinarie, imponesubito ritmo e possesso palla.Mandorlini non smonta il gio-cattolo, lascia D’Alessandro inpanchina, svolta sul 3-5-2, conFerrari e Gomez coppia d’at-tacco, il talento Jorginho piaz-zato davanti alla difesa con li-bertà d’inventare, gli esterniCangi e Pugliese a spingere e acoprire. Il primo gol è dunqueil giusto premio per chi si è im-pegnato di più: lancio lungo diMaietta, Ferrari controlla, poisupera Feltscher che dorme ebatte Pavarini, pure lui nonmolto reattivo.

Deludente Neppure nel secon-do tempo il Parma fa lo sforzodi cancellare la brutta sconfit-ta di Novara che aveva fatto in-furiare il presidente Ghirardi.Sta a guardare, incassa il 2-0:gran colpo di testa di Gomez

che sfrutta un perfetto crossda destra di Russo. Stanco delnon gioco, Colomba passa al4-4-2 con Pellè, poi chiede unpo’ di qualità a Giovinco. Che,guarda caso, dà il via all’unicaoccasione degna di questo no-me: palla morbida, l’abulicoCrespo colpisce di testa, palo.Ma venti minuti decenti nonbastano a salvare una partitada dimenticare, inutile sottotutti i punti di vista. Il Veronava agli ottavi e regala a Man-dorlini un’altra cifra sontuosa:ha segnato almeno un gol nel-le 20 partite giocate finora. Eagli ottavi lo aspetta un appun-tamento importante: la Lazioall’Olimpico.

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È Atalanta sprintParte fortissimo,spreca alla fine

Cerci e Lazzaritiratardi: multati

Alessio Cerci, 24 anni, 6 reti questa stagione LAPRESSE

GDS

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 15: gazzetta dello sport

Caos Roma: la scintilla per Maradona. Totti e Borriello: «Tutto ok». Mercato: idea Breno

PALERMO

Miccoli è k.o.A Parma verso il no

PALERMO (f.v.) Elongazione al semi membranoso della coscia destra per Miccoli: appare difficile che possa essere impiegato dall’inizio a Parma domenica. L’attaccante potrebbe rientrare contro ilCesena.

BOLOGNA

Koné: «Bisoli?Non lo capivamo»

BOLOGNA (a.to.) Avviata lapreparazione in vista del Siena. Ancora indisponibile Perez. In salastampa Kone che domenica non giocherà per squalifica: «Il Bologna è increscita e Pioli ci parlare, sa spiegare bene cosa vuole da noi. Bisoli èbravo ma non capivamo i suoi insegnamenti».

SIENA

Stop per BelmonteRientra Grossi

SIENA (a.l.) Risentimento albicipite femorale destro per Belmonte. Pronto Grossi.

NAZIONALI GIOVANILI

Sorteggi Europei:l’U17 trova la Spagna

Ieri a Nyon i sorteggi della fase elite degli Europei giovani. L’Under 19 di Evani giocherà in casa edal 23 al 28 maggio incontrerà Belgio, Armenia e Spagna. L’Under 17 diZoratto sarà di scena in Francia dal24 al 29 marzo e dovrà vederselacon Francia, Svezia e Svizzera. Sorteggiati anche i gironi di qualificazione ai prossimi Europei: U17 con Ungheria, Albania e Liechtenstein, U19con Belgio, Bielorussia e Albania.

DOPO L’INFARTO

Agroppi dimessoAdesso è a casa

Dopo 12 giorni di ricovero, èstato dimesso dall’ospedale di Livorno e torna a casa Agroppi. L’ex allenatore, 67 anni, aveva avuto un infarto durante un programma radio.

CALCIO A 5

Pari MontesilvanoMarca, bel colpo

(g.l.g.) Recuperi della 9a giornata: Montesilvano Rieti 1 1, Venezia Marca 0 3. Marca in testa allaclassifica (25 p.) con la Luparense.

PRIMAVERA

Ottavi Coppa ItaliaC’è Fiorentina-Inter

Oggi l’ultimo ottavo della TimCup: Fiorentina Inter (Fiesole, ore14, tv Sportitalia 1). All’andata 0 0,chi passa sfiderà il Varese.

Lamela: «Osvaldo, non sei Diego»La lite, la cena: «La pace è fatta»

SERIE A

Taccuino

MASSIMO CECCHINIROMA

A bocca piena, almeno,sarà più difficile litigare. Chis-sà, forse avranno pensato que-sto ieri Francesco Totti e Mar-co Borriello quando è venutaloro l’idea di organizzare unacena (senza allenatore né diri-genti) che servisse a ricompat-tare il gruppo dopo il litigio diUdine. Tutti intorno a un tavo-lo quindi (Osvaldo e Lamelacompresi) per dare un messag-gio chiaro: la Roma — che orasogna Breno del Bayern Mona-co — è unita come il 13 settem-bre scorso, quando il capitano

invitò a cena tutti i compagnidi squadra dopo l’inizio di sta-gione choc.

Paga chi sbaglia La differenza,però, è che stavolta pagano idue litiganti, su cui dall’Argen-tina giungono nuovi particola-ri del litigio di Udine. Dopoavergli rivolto l’accusa di egoi-smo, Osvaldo aveva apostrofa-to Lamela così. «Io sono piùgrande di te e qui non siamo alRiver. Quando ti parlo mi devirispondere». «Falla finita, chiu-di la bocca. Tu non sei micaMaradona», è stata la replicadel 19enne. Ed a quel punto ènato il contatto fisico. Acquapassata, ovvio, soprattutto do-

po la cena di ieri, svoltasi in unlocale dell’Eur, a cui ha parteci-pato (in stampelle) anche Bur-disso. Intorno alla tavola — ol-tre agli scherzi di rito — Osval-do e Lamela hanno rassicuratotutti: «Pace fatta davvero». I ti-toli di coda sono stati a cura dicapitan Totti: «È tutto supera-to».

Ecco Breno Insomma, sarebbestata una giornata di soli sorri-si, se il campo non avesse de-stato qualche preoccupazio-ne. Totti ieri ha partecipato al-la partitella, ma la caviglia sini-stra gli fa ancora male. Il recu-pero per Firenze, comunque, èpossibile. Sempre nella parti-tella, da segnalare l’utilizzo diDe Rossi come centrale difensi-vo, ruolo in cui i giallorossi so-no in piena emergenza, vistoche Burdisso ha chiuso in anti-cipo la stagione e Kjaer nontornerà prima del 2012. Non acaso ieri ha preso corpo la pi-sta che porta a Breno, il centra-le in scadenza di contratto colBayern Monaco. Per liberare agennaio il brasiliano, 22 anni,

ex San Paolo e Norimberga,con all’attivo una convocazio-ne nella Seleçao, i tedeschi vor-rebbero 3 milioni, ma la Romapunta ad un robusto sconto.

Voglia d’Oriente Magari occor-rerà un aiuto di UniCredit, cheieri ha parlato attraverso il vi-ce d.g. Paolo Fiorentino. «Perla cessione delle nostre quotenella Roma abbiamo dei con-tatti, ma il problema è che inquesto momento non è pro-prio il massimo della vita inve-stire in Italia. Comunque, sedovessi disegnare un profiloideale per la Roma, vorreiqualcuno con interessi inAsia». E a questo punto vienevoglia di annotare la citazionetwittata ieri da Marcos Lopez,il «tattico» di Luis Enrique.«Nelle difficoltà sta il merito,nello sforzo la soddisfazione.Vincere i brutti momenti nonvale di più che superare se stes-si». Il tono è un po’ da docu-mentari dell’Istituto Luce, mal’idea di fondo è intrigante.Forse anche per UniCredit.

© RIPRODUZIONE RISERVATAErik Lamela, 19 anni, arriva insieme a Barusso alla cena di Osvaldo MANCINI

15LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 16: gazzetta dello sport

La situazione a due turni dalla fine della prima fase

REGOLAMENTO: Le prime due di ogni girone ai sedicesimi con le terze di Champions. In caso di parità, decisivi: a) scontri diretti; b) differenza reti negli scontri diretti; c) gol in trasferta negliscontri diretti; d) differenza reti; e) gol segnati; f) coefficiente Uefa di luglio 2011

GRUPPO A

GiocatePaok S.-Tottenham 0-0Shamrock R.-Rubin K. 0-3Rubin K. - Paok S. 2-2Tottenham-Shamrock R. 3-1Tottenham-Rubin K. 1-0Paok S. - Shamrock R. 2-1Rubin K.-Tottenham 1-0Shamrock R.-Paok S. 1-3Classifica Pt G V N P Gf GsPaok Salonicco 8 4 2 2 0 7 4Rubin Kazan 7 4 2 1 1 6 3Tottenham 7 4 2 1 1 4 2Shamrock Rovers 0 4 0 0 4 3 11Prossimi turniOggiRubin K.-Shamrock R., Tottenham-Paok S.

15 dicembrePaok S.-Rubin K.; Shamrock R.-Tottenham

GRUPPO B

GiocateHannover -Standard L. 0-0Copenhagen -Vorskla P. 1-0Vorskla P.- Hannover 1-2Standard L.- Copenhagen 3-0Standard L.- Vorskla P. 0-0Hannover.- Copenhagen 2-2Vorskla P - Standard L. 1-3Copenhagen - Hannover 1-2Classifica Pt G V N P Gf GsStandard Liegi 8 4 2 2 0 6 1Hannover 8 4 2 2 0 6 4Copenhagen 4 4 1 1 2 4 7Vorskla Poltava 1 4 0 1 3 2 6Prossimi turniOggiStandard L.- Hannover; Vorskla P.- Copenhagen

15 dicembreHannover -Vorskla P ; Copenhagen- Standard L.

GRUPPO C

GiocateHapoel -Rapid B. 0-1Psv.-Legia V. 1-0Legia V. - Hapoel 3-2Rapid B.-Psv. 1-3Rapid B.- Legia V. 0-1Hapoel - Psv. 0-1Legia V -Rapid B 3-1Psv -Hapoel 3-3Classifica Pt G V N P Gf GsPsv Eindhoven 10 4 3 1 0 8 4Legia Varsavia 9 4 3 0 1 7 4Rapid Bucarest 3 4 1 0 3 3 7Hapoel Tel Aviv 1 4 0 1 3 5 8Prossimi turniOggiRapid B -Hapoel; Legia V - Psv.

15 dicembreHapoel-Legia V; Psv -Rapid B.

GRUPPO D

GiocateZurigo -Sporting L. 0-2Lazio-Vaslui 2-2Vaslui-Zurigo 2-2Sporting L.-Lazio 2-1Sporting L.-Vaslui 2-0Zurigo-Lazio 1-1Vaslui-Sporting L. 1-0Lazio -Zurigo 1-0Classifica Pt G V N P Gf GsSporting Lisbona 9 4 3 0 1 6 2Lazio 5 4 1 2 1 5 5Vaslui 5 4 1 2 1 5 6Zurigo 2 4 0 2 2 3 6Prossimi turniDomaniSporting L.-Zurigo; Vaslui-Lazio

14 dicembreZurigo-Vaslui; Lazio-Sporting L.

GRUPPO E

GiocateDinamo K.-Stoke C. 1-1Besiktas-Maccabi 5-1Maccabi- Dinamo K. 1-1Stoke City-Besiktas 2-1Stoke C.-Maccabi 3-0Dinamo K.-Besiktas 1-0Maccabi-Stoke C. 1-2Besiktas-Dinamo K. 1-0Classifica Pt G V N P Gf GsStoke City 10 4 3 1 0 8 3Besiktas 6 4 2 0 2 7 4Dinamo Kiev 5 4 1 2 1 3 3Maccabi Tel Aviv 1 4 0 1 3 3 11Prossimi turniDomaniStoke C.-Dinamo K.; Maccabi-Besiktas

14 dicembreDinamo K.-Maccabi; Besiktas-Stoke C.

GRUPPO F

GiocateSlovan -Athletic 1-2Psg -Salisburgo 3-1Salisburgo-Slovan 3-0Athletic-Psg 2-0Athletic-Salisburgo 2-2Slovan-Psg 0-0Salisburgo-Athletic 0-1Psg -Slovan 1-0Classifica Pt G V N P Gf GsAthletic Bilbao 10 4 3 1 0 7 3Paris Saint Germain 7 4 2 1 1 4 3Salisburgo 4 4 1 1 2 6 6Slovan Bratislava 1 4 0 1 3 1 6Prossimi turniDomaniAthletic-Slovan; Salisburgo-Psg

14 dicembreSlovan-Salisburgo; Psg -Athletic

GRUPPO G

GiocateAz.-Malmoe 4-1Austria Vienna-Metalist 1-2Metalist-Az 1-1Malmoe-Austria V. 1-2

Malmoe-Metalist 1-4Az.-Austria V. 2-2Metalist-Malmoe 3-1Austria Vienna-Az. 2-2Classifica Pt G V N P Gf GsMetalist Kharkiv 10 4 3 1 0 10 4Az Alkmaar 6 4 1 3 0 9 6Austria Vienna 5 4 1 2 1 7 7Malmoe 0 4 0 0 4 4 13Prossimi turniOggiMalmoe-Az.; Metalist.-Austria V.

15 dicembreAz.-Metalist; Austria V.-Malmoe

GRUPPO H

GiocateBruges-Maribor 2-0Birmingham-Braga 1-3Braga-Club Bruges 1-2Maribor-Birmingham 1-2

Maribor-Braga 1-1Bruges-Birmingham 1-2Braga-Maribor 5-1Birmingham-Bruges 2-2Classifica Pt G V N P Gf GsClub Bruges 7 4 2 1 1 7 5Birmingham City 7 4 2 1 1 7 7Sporting Braga 7 4 2 1 1 10 5Maribor 1 4 0 1 3 3 10Prossimi turniOggiMaribor-Bruges; Braga-Birmingham

15 dicembreBraga-Bruges; Birmingham-Maribor

GRUPPO I

GiocateUdinese-Rennes 2-1Atletico-Celtic 2-0Celtic-Udinese 1-1Rennes-Atletico 1-1

Rennes-Celtic 1-1Udinese-Atletico 2-0Celtic-Rennes 3-1Atletico-Udinese 4-0Classifica Pt G V N P Gf GsAtletico Madrid 7 4 2 1 1 7 3Udinese 7 4 2 1 1 5 6Celtic 5 4 1 2 1 5 5Rennes 2 4 0 2 2 6 5Prossimi turniOggiRennes-Udinese; Celtic-Atletico

15 dicembreUdinese-Celtic; Atletico-Rennes

GRUPPO J

GiocateMaccabi-Aek 1-0Steaua-Schalke 0-0Schalke-Maccabi 3-1Aek-Steaua 1-1Aek-Schalke 0-5Maccabi-Steaua 5-0Schalke-Aek 0-0Steaua-Maccabi 4-2Classifica Pt G V N P Gf GsSchalke 04 8 4 2 2 0 8 1Maccabi Haifa 6 4 2 0 2 9 7Steaua Bucarest 5 4 1 2 1 5 8Aek Larnaca 2 4 0 2 2 1 7Prossimi turniDomaniAek-Maccabi; Schalke-Steaua

14 dicembreMaccabi-Schalke; Steaua-Aek

GRUPPO K

GiocateWisla-Odense 1-3Fulham-Twente 1-1Twente-Wisla 4-1Odense-Fulham 0-2Odense-Twente 1-4Wisla-Fulham 1-0Twente-Odense 3-2Fulham-Wisla 4-1Classifica Pt G V N P Gf GsTwente 10 4 3 1 0 12 5Fulham 7 4 2 1 1 7 3Odense 3 4 1 0 3 6 10Wisla Cracovia 3 4 1 0 3 4 10Prossimi turniDomaniOdense-Wisla; Twente-Fulham

14 dicembreWisla-Twente; Fulham-Odense

GRUPPO L

GiocateSturm-Lokomotiv 1-2Anderlecht-Aek 4-1Lokomotiv-Anderlecht 0-2Aek-Sturm 1-2Lokomotiv-Aek 3-1Sturm-Anderlecht 0-2Aek-Lokomotiv 1-3Anderlecht-Sturm 3-0Classifica Pt G V N P Gf GsAnderlecht 12 4 4 0 0 11 1Lokomotiv Mosca 9 4 3 0 1 8 5Sturm Graz 3 4 1 0 3 3 8Aek Atene 0 4 0 0 4 4 12Prossimi turniDomaniLokomotiv-Sturm; Aek-Anderlecht

14 dicembreSturm-Aek; Anderlecht-Lokomotiv

EUROPA LEAGUE

COSÌ IN CAMPO A RENNES (ore 19)

RENNES

Stasera a Rennes ci sarà anche il presidente dell’Uefa. Pozzo: «Voglio vincere qualcosa»

RENNES Orso Bruno arrivò a gennaio del2001 dal Psg in cambio di Vampeta. Orso Bruno ècome chiamavano Stephan Dalmat i compagnidell’Inter. Talento e indolenza nell’Inter che HectorCuper portò ad un passo dallo scudetto, l’Inter diRonaldo e anche di Dalmat, che in quella stagionegiocò parecchie partite e che alla fine, anche luicome i suoi compagni, passò alla storia per quelpomeriggio del 5 maggio all’Olimpico. La sconfittacon la Lazio. Dalmat entrò nell’ultima mezzora, maormai il destino era segnato. Poi in giro perl’Europa con tappe a Tottenham, Tolosa,Santander, Bordeaux, Sochaux e dal gennaio 2010Rennes. Ma in Bretagna del talento di Orso Brunohanno visto poco. La squadra punta sui giovani eDalmat ha collezionato solo 39 partite (con duegol) e in questa stagione non gioca da fineottobre. Ha fatto anche prendere uno spavento aisuoi tifosi il 30 settembre quando durante la garadi Europa League tra Rennes e Atletico Madrid haaccusato un malore. Troppo sforzo dopoun’influenza. Stasera ritrova il palcoscenicoeuropeo con il Rennes contro l’Udinese. Il tecnicodel Rennes Antonetti annuncia che al posto diM’Vila, squalificato, tocca a Orso Bruno prendereper mano il Rennes. E risfoderare il suo talento.

Mimmo Cugini

I BIANCOCELESTI NO TURN OVER DOMANI COL VASLUI

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZIRENNES (Francia)

Davanti a Michel Platinil’Udinese si gioca l’Europa. Cisarà anche il presidente del-l’Uefa stasera allo Stade de laRoute-de-Lorient ad ammira-re due club che hanno filosofiesimili: lanciano giovani e ven-dono al miglior offerente, gio-cano un ottimo calcio e sor-prendono i ricchi che investo-no pesantemente. Platini, at-tentissimo al fair play finanzia-rio, prende esempio da loro estasera stringerà la mano a Gi-no Pozzo, re del mercato bian-conero. L’Udinese può qualifi-carsi già stasera. Se i friulanivinceranno a Rennes e il Celticnon supererà l’Atletico Ma-drid, l’accesso alla fase a elimi-nazione diretta sarà cosa fatta.

Formazione Guidolin che, oltrea Domizzi, ha dovuto lasciarea casa Abdi, come al solito,non dà indicazioni sulla forma-zione («devo capire quali sonole condizioni di alcuni giocato-ri e valuterò solo nelle ultimeore») che opporrà a un Ren-

nes, praticamente fuori dai gio-chi e deciso a lanciare ragazzidi prospettiva come Jebbour,Mavinga, Brahimi. Una cosa ècerta: dopo la nefasta esperien-za di Madrid, il turnover saràridotto anche se sabato l’Udine-se farà visita all’Inter e in tantisognano la vetrina di San Siro.«Puntiamo a fare risultato,dobbiamo fare punti, voglia-mo andare avanti in Europa,ma questa partita è decisiva so-lo se vinciamo», dice Guidolinche sottolinea le capacità delRennes, terzo in Ligue 1: «Èuna squadra veloce, dinamicache nel suo campionato mettein difficoltà chiunque». Perquesto l’Udinese dovrà giocareal meglio, usando le sue freccea destra e sinistra, cercando diandare in porta con pochi pas-saggi e sfruttando l’intrapren-denza di Fabbrini dietro la pun-ta vera che dovrebbe essereFloro Flores (Di Natale dovreb-be partire in panchina): «C’è inpalio la qualificazione, i ragaz-zi sanno bene che sono qui perfare punti».

Mercato Guidolin ha chiuso inpartenza anche il capitolo mer-

cato sul quale nella mattinatadi ieri si era espresso il patronGianpaolo Pozzo: «Basta parla-re di mercato. Noi dobbiamofare qualcosa in entrata, ancheperché dopo 25 anni ho l’ambi-zione di vincere qualcosa conquesta società». Guidolin nonha voluto aprire la discussio-ne, mentre Meghdi Benatia,

che resta nel mirino del ParisS. Germain, per ora sembra pu-re lui deciso a chiudere la por-ta: «Sono felice di tornare pergiocare, ma con la Francia hogirato pagina». I suoi pensierisono per il Marocco che vuolela Coppa d’Africa, e per l’Udine-se a cui deve tutto.

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Per l’Udinese si scomoda Platini

Il talento M’Vila squalificatoAl timone va Dalmat ex Inter

Lazio, è spareggioReja va sul sicuro

FrancescoGuidolin, 56anni, e MehdiBenatia, 24,ieri sera aRennesANTEPRIMA

RCS

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Niente turnover, in palioc’è la qualificazione. La Lazioparte oggi pomeriggio per laRomania, dove domani sera di-sputerà col Vaslui la partita de-cisiva del suo girone di EuropaLeague. Biancocelesti e rome-ni sono appaiati al secondo po-sto, chi vince si qualifica mate-maticamente con un turnod’anticipo, chi perde è fuori.Ma, per la squadra di Reja, an-che in caso di pareggio le cosesi metterebbero male (a menoche non sia un pari con un pun-teggio largo, dal 2-2 in su). Ec-co perché il tecnico, che finoraha sempre centellinato la pre-senza di titolari in Europa, sta-volta metterà in campo la for-mazione migliore, con una so-la eccezione: l’albanese Canaal posto di Ledesma in cabinadi regia.

Dias torna nel 2012 Gli altri avvi-cendamenti (Biava per Dias eGonzalez per Brocchi) sono de-terminati dagli infortuni. Broc-chi starà fermo un paio di setti-mane per la contusione alle di-ta del piede destro. Più gravela situazione di Dias. Il brasilia-no, appena ripresosi dallo sti-ramento a un polpaccio, si èprocurato uno stiramento alcollaterale interno del ginoc-chio destro. Si teme uno stopdi 3-4 settimane: c’è rischio, in-somma, che torni nel 2012.

Temperatura polare Venti i con-vocati per la trasferta romena:torna Kozak e ci sono tre Pri-mavera (Scarfagna, Crescenzie Zampa). Si giocherà a PiatraNeamt (lo stadio di Vaslui nonè omologato) in un clima pola-re (temperatura sotto lo zero).Infine, dal 12 dicembre la La-zio avrà un profilo ufficiale suFacebook e su Twitter.

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 17: gazzetta dello sport

ICONE DA FASHANU AL MODELLO VAMPETA

Dirlo o no?

Il presidente dell’Aic ai calciatori omosessuali: «Puòcreare imbarazzi, perché sbandierare i propri gusti?»

Nato a Negrar(Ve) il 17 maggio1974, dopo aver

esordito nel 1993col Verona ha

giocato conRoma, Levante,

Qpr, Tjanjin eSant’Anna.

Centrocampistainstancabile, ha25 presenze inNazionale, con

due gol.

FUORI CAMPODa sempre

impegnato nelsociale, a 20 anni

scelse il serviziocivile invece diquello militare.

Nel 2005, dopocirca un anno emezzo fuori perinfortunio, firmò

con la Roma alminimo sindacale.

SINDACATOTommasi guida

l’Aic dal 9 maggio2011, succedendo

a Campana. Inestate è stato inprima linea nellatrattativa che ha

portato allosciopero dei

calciatori.

PAOLO CONDO’

Damiano Tommasi si stu-pisce del nostro stupore. «Hodetto che sconsiglio l’outing aigiocatori eventualmente omo-sessuali, certo. Potrebbe crea-re imbarazzi perché la convi-venza professionale fra calcia-tori è diversa da quella fra gior-nalisti, impiegati o qualsiasi al-tro mestiere». Eventualmen-te? Rapido rewind: nel pome-riggio di ieri le agenzie diffon-dono il riassunto di una lungaintervista che il segretario del-l’Aic, il sindacato calciatori, harilasciato su YouTube a KlausDavi. Le considerazioni sul-l’omosessualità nel pallone necostituiscono la parte più suc-cosa. «Non ho mai conosciutocalciatori gay — dice tra le al-tre cose Tommasi — o magarisì, ma senza saperlo». Semprea Klaus Davi — evidentemen-te appassionato del tema — lastessa risposta era stata datatempo fa da Marcello Lippi.Avevamo sorriso quella volta,sorridiamo adesso: il calcio de-v’essere proprio l’ultimo ine-spugnabile bastione dell’omo-fobia se si continua a premette-re eventualmente alla possibili-tà che qualche suo eroe coltiviuna tendenza sessuale diversadal seminato. Per una banalequestione di percentuali ce nesarà un discreto numero an-che in serie A, eppure nessunone ha mai incontrati. Altro cheouting, questi si camuffano fa-cendosi scudo con le veline (èuna battuta, nessun riferimen-to a Matri).

Buon senso Esaurita la sorpre-sa, che proprio sorpresa non èvisto che conosciamo il nostromondo, proviamo a maneggia-re il delicatissimo tema - mez-za parola e s’infuriano tutti,questa è dinamite, leggete qui

accanto Cecchi Paone - ricor-dandoci che siamo nel 2011.Tommasi sostiene tesi non in-sensate, ma ispirate a un vec-chio buon senso di manierache nel mondo moderno suo-na un po’ superato: «In unasquadra di calcio si condivideun’intimità, non so in quali al-tri mestieri si faccia la docciatutti assieme. Non considero ilmio un messaggio omertoso,ma semplicemente opportu-no. Io poi non vedo la necessi-tà di sbandierare le propriepreferenze sessuali, politicheo religiose, trovo più giusta lasobrietà. Un outing potrebberivelarsi un boomerang, si ver-rebbe ridotti a una macchiet-ta». In effetti, da quando si èsaputo della devozione cattoli-ca di Legrottaglie non c’è piùverso di sentirgli rivolgere unadomanda tecnica: da lui si vuo-le sempre sapere quanto hapregato prima del match e seper caso il voto di castità è sal-tato per aria davanti a un’irri-nunciabile modella. Lo stessoTommasi, che quando giocavaera straordinariamente corret-to e pulito, è stato reso paro-dia (San Tommasi) dai conte-nitori tv della domenica. Cal-ciatori diventati macchiette,certo.

Domande scomode Ma l’omo-sessualità è un’altra cosa, e aldi là di qualche sguardo disguincio - tutto sommato sop-portabile - la prima volta chesuccede, al giocatore gay sicontinuerebbe a chiedere «chile è piaciuto degli avversari?»con la massima serenità. «Te-mo i media più dei tifosi - giu-ra Tommasi - perché se il pro-blema fosse la volgarità dellecurve, nelle categorie senzapubblico avremmo già avu-to numerosi outing. Che in-vece non ci sono». Ed è pro-prio per questo che si do-vrebbe pensare ai dirit-ti dei tanti gay felici digiocare a pallone, pro-fessionisti o dilettan-ti, ma frustrati nell’af-fermazione della lo-ro sessualità dall’ot-tusità dell’ambiente.Nella civiltà occiden-tale il tema è stato ab-bondantemente trat-tato e in gran parte ri-solto in molti ambiti,se ci passate la battutail mondo della moda èmolto più tollerante congli eterosessuali di quantoil calcio lo sia con i gay. Edunque sarebbe bene che an-che figure di riferimento co-me Damiano Tommasi riuscis-sero a superare il vecchio buo-nsenso di cui si diceva, per en-trare in ciò che viene dispregia-tivamente chiamato politicallycorrect, ma in fin dei conti è so-lo umanità.

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«Parla daignoranteLe sue parolefanno danni»

Alessandro CecchiPaone, 50 anni, scrittore econduttore tv, fece «outing»nel 2004 e si è semprebattuto per i diritti degliomosessuali. E le parole diTommasi non le digerisce.

ALESSANDROCECCHI PAONE

1 Vampeta, ex Inter, etero ma in posa per unarivista gay nel 1999 2 Anton Hysen, figlio di Glennche giocò a Firenze, uno degli ultimi calciatori adaver fatto outing 3 Justin Fashanu, uno dei primi

1 Cecchi Paone, come com-menta l'uscita di Tommasi?«Sono sgomento e ripugnato.A parte che il presidente del-l’Assocalciatori dovrebbe impe-gnarsi a risolvere o limitare leforme di imbarazzo di cui par-la. Invece così conferma e raf-forza il tabù, incentiva e ufficia-lizza la discriminazione. Parlaa nome dei calciatori omofobi,e non si interessa dei danni, del-la sofferenza, del dolore che gliomosessuali sono costretti a vi-vere, anche a causa delle sueparole».

2 Come si sente un calciato-re gay che ha sentito le paro-le di Tommasi?«Umiliato. Trovo che Tommasisia ignorante dal punto di vistaaffettivo e sentimentale: michiedo, cosa ha studiato? Nellospogliatoio i giocatori parlanodi sesso, di scopate, di ragazze,di innamoramenti. Lo farebbe-ro pure gli omosessuali se nonci fosse un qualsiasi Tommasiad ascoltare. Per questo poi icalciatori gay sono costretti adinventarsi mogli finte, rapporticon donne creati ad hoc».

3 Serve coraggio per fare co-ming out nel calcio?«Sì, coraggio e una buona dosedi amore per la verità. Menomale che fuori dal calcio l'Italiasta evolvendo, e la discrimina-zione è diminuita. La mia rispo-sta a Tommasi sarà ad alti livel-li: ho un libro in uscita i primidell’anno, "Il campione inna-morato", una raccolta di sporti-vi che hanno fatto coming outsulla loro sessualità. Ma Tom-masi non so se lo capirà».

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domande a...

CHI ÈTOMMASI di Gabriella Greison

IL CASO

y

32

1

Tommasi ai gay:«Non fate outing,è un boomerang»

3

www.campigliodolomiti.it

Un nuovo inverno.

Finalmente Pinzolo, Madonna di Campiglio eFolgarida/Marilleva unite in un’unica spettacolare ski area

150 km di piste | 62 impianti di risalita | 5 snowparkoltre 300 maestri di sci |100% pura emozione

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17LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 18: gazzetta dello sport

BARCELLONA 0

FILIPPO MARIA RICCIBARCELLONA

Col Barça attuale, sem-pre bello ma a volte involuto,Guardiola deve lavorare un at-timo di più. Cosa che non glicrea problemi vista la grandepreparazione, la naturale rapi-dità nel leggere l’andamentodelle partite e a correggernel’andamento. Nel primo anni-versario della «manita» (5-0)al Real Mou, il Barça ieri si èfatto sorprendere dalla sfaccia-ta vitalità del Rayo, ha faticatoa capire cosa doveva fare, maguidato dal suo allenatore è ar-rivato al riposo sul 3-0. Poi hasegnato ancora, arrivando aun parziale di 34-0 in casa inquesta Liga e diventando la pri-ma squadra a non incassaregol in 11 partite di fila in casa.La correzione/1 Nell’anticipodella 17ª giornata (causa viag-gio in Giappone per il Mondia-le per club) il Barça parte conla difesa a 4 ma dopo qualcheminuto Pep avanza Dani Alvessulla linea dei centrocampistie dietro lascia Mascherano, Pi-qué e Abidal. Keita fa il Bu-squets, davanti Sanchez, Mes-si e Villa. Il cambio tattico è ge-nerato dalla disposizione e dal-l’attitudine del Rayo, che la-

scia Tamudo in panchina masceglie due punte rapide e mo-bili. I madrileni spaventano su-bito Valdes e tengono in co-stante tensione un Barça dinuovo frenato, poco fluido.

La correzione/2 Poco prima del-la mezz’ora Pep cambia anco-ra, invertendo le fasce di com-petenza di Sanchez e Villa.Mossa che paga immediata-mente: al primo pallone ricevu-to sulla sinistra, da una combi-nazione Messi-Xavi, Alexis sal-ta Arribas e piazza il pallonesul palo lontano. Un bel gol, unbel peso che cade dalle spalleblaugrana. Il Barça ha un pos-sesso appena superiore a 50%,quota risibile per le proprie abi-tudini, e rischia il pari su un er-rore difensivo non sfruttato daMichel, un 36enne che non gio-ca titolare in Liga da 6 stagioni.I cambi di Guardiola però fun-zionano: è l’ultimo fuoco delRayo, che tra il 41’ e il 43’ diceaddio alla partita incassando ilsecondo gol di Sanchez, di nuo-vo servito sull’asse Messi-Xavi(tacco involontario quanto per-fetto) e il primo di Villa, che aporta vuota trasforma in reteun regalo di Dani Alves.

Sempre Messi Appena dopo l’in-tervallo tocca a Messi, che sene va da solo a segnare il suo16˚ gol in Liga, come CristianoRonaldo, il 52˚ in 53 partitenel 2011. Al fortino Camp Nouc’è meno gente del solito (peg-gior incasso della stagione),non arrivano altri gol nonostan-te gli sforzi ma sabato c’è un’al-tra festa, arriva il Levante. Poiil Barça andrà al Bernabeu, eda lì partirà per il Giappone. Ilgioco sta per farsi molto serio.

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CLASSIFICA (prime posizioni) RealMadrid p. 34; Barcellona 31; Valencia27; Levante 26; Malaga 23; Siviglia 21.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 3-0

MARCATORI Sanchez (B) al 29’ e al 41’,Villa (B) al 43’ p.t.; Messi (B) al 5’ s.t.

ARBITRO Perez Lasa 6.5

NOTE ammoniti Lass (R), Jordi (R), Arri-bas (R), Valdes (B), Piqué (B). Spettatori53.775. Tiri in porta 6-3, tiri fuori 4-4, an-goli 3-3, fuorigioco 4-3. Recuperi 1‘ p.t. e3‘ s.t.

(3-4-1-2) Cobeño 6,5; Arribas 5, Labaka5, Jordi 5; Botelho 5,5, Movilla 6, Javi Fue-go 5,5 (dal 9’ s.t. Rafa Garcia 6), Casado5; Míchel 5 (dal 1’ s.t. Tamudo 6); Lass 6(dal 24’ s.t. Piti 6), Michu 6.PANCHINA Dani Jimenez, Sueliton, Deliba-sic, Dani Pacheco.ALLENATORE Sandoval 6.

(3-4-3) Valdés 6; Mascherano 6,5, Pi-qué 6,5, Abidal 6,5; Dani Alves 7, Xavi 7(dal 9’ s.t. Thiago 6), Keita 6,5, Iniesta 7(dal 10’ s.t. Fabregas 6); Sanchez 7.5 (dal26’ s.t. Adriano 6), Messi 7,5, Villa 7.PANCHINA Pinto, Puyol, Busquets, Pe-dro.ALLENATORE Guardiola 8

CASO VAN GAAL

RAYO VALLECANO

Il Rayo Vallecano sorprende i blaugrana, poicede ai colpi dell’ex Udinese, di Villa e di Messi

ERA AL SANTANDER

Il gol del 4-0 del Barcellona realizzato da Leo Messi, 24 anni AP

MADRID (f.m.r.) Tredicipartite, una sola vittoria, 9punti, l’ultimo posto in Liga.Con queste cifre si chiude labreve avventura cantabrica diHector Cuper, che ieri ha datole dimissioni lasciando lapanchina del RacingSantander. Curioso: il Racingha 26 punti in meno del RealMadrid, che però è statocapace di fermare alSardinero prima che lasquadra di Mourinho infilasse13 vittorie di fila. Perl’allenatore argentino si chiudemalamente un’altra tappa,dopo quelle col Betis, il Parma(9 partite), la nazionale dellaGeorgia e l’Aris Salonicco (cheperò ha portato alla finale,persa, di Coppa di Grecia).Tappa complicatissima: alRacing non c’è un euro, peròin compenso abbondano debitie il caos istituzionale èassoluto. Lo scorso anno ilclub è stato comprato da unpresunto magnate indiano,Ali Syed, che però è sparitorapidamente lasciandosidietro una scia di promessenon mantenute e d’indagini eaccuse di frode che arriva inEuropa dalla lontanissimaAustralia, passando per l’Asia.

MONDO

Il Barça riparteCi pensa Sanchez

Una vittoria,tanti debiti:Cuper lascia

L’Ajax controil mito Cruijff«Si dimetta»

4

Hector Cuper, 56 anni EPA

Continua la telenovela al-l’Ajax sul caso Van Gaal. L’ulti-ma puntata registra la mossadel CdA della squadra olande-se, che ha deciso di risolvere lacrisi chiedendo ai cinque mem-bri della giunta direttiva, tracui il mitico Johan Cruijff, difarsi da parte. Il caos è scoppia-to dopo l’annuncio dell’ingag-gio di Van Gaal come direttoregenerale dalla prossima stagio-ne, una decisione presa senzainterpellare, appunto, Cruijff(«sono impazziti», fu il suocommento) che ha deciso diportare la vicenda in tribunale.

La vicenda Assieme a dieci alle-natori del settore giovanile, tracui Jonk, Bergkamp, Stam eOvermars, l’ex allenatore delBarcellona andrà per vie legaliritenendo che gli ingaggi diVan Gaal e di Sturkenboom eBlind, rispettivamente comed.t. e d.g. ad interim, violino lapolitica a livello tecnico delclub. A questo punto il CdA hadeciso di fare piazza pulita e sei cinque membri della giunta di-rettiva non si dimetteranno, sa-rà convocata un’assembleastraordinaria in cui mettere aivoti la questione tra tutti i soci.Cruijff, a differenza degli altri,rimarrebbe comunque legatoall’Ajax in qualità di ambascia-tore del club. E Van Gaal? L’exallenatore del Bayern, contatta-to da «Voetbal International»,ha preferito glissare: «l’ultimaparola spetta alla società e agliazionisti».

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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Ieri sonocominciati

i quarti di finaledi Carling Cup

(partite secche)che si

concluderannostasera.

SIERI

Chelsea-Liver-pool 0-2

(Maxi Rodriguezal 58’ e Kelly

al 63’);

Arsenal-Man-chester City

0-1(Aguero all’84’);

CardiffCity-Black-

burn 2-0(Miller al 19’ e

Gerrard al 50’).

SOGGI

ManchesterUnited-Cry-stal Palace

(ore 20.45)

IN ATTESA DI DECIDERE IL FUTURO

LA NOVITÀ POTREBBE ESSERE CO-PRESIDENTE CON TEIXEIRAIL RINNOVO DOPO LA QUALIFICAZIONE A EURO 2012

Quarti di Carling Cup: Mancini passa anchesenza Balotelli, i Reds inguaiano Villas Boas

Arriva l’investitura dal c.t.della nazionale olimpicainglese: sarà il capitano

Il Fenomeno avràuna carica comePlatini nel ’98

Accordo finoal 2014: «Credoin questo lavoro»

STASERALO UNITED

Ronaldo, 35 anni AFP

MONDO

y

STEFANO BOLDRINILONDRA (Inghilterra)

Tutto esagerato, in GranBretagna: le donne più grassed’Europa, il consumo d’alcolpiù diffuso tra i giovani e, perrestare in tema, anche il calciopiù bulimico. Neppure 48 oredopo Liverpool-Manchester Ci-ty, ecco i quarti di Carling Cup,la Coppa di Lega, una specie dicopia in miniatura della Coppad’Inghilterra, riservata alle 92squadre professionistiche. Fini-sce così: il Liverpool sbanca dinuovo il campo del Chelsea edelimina i Blues, il ManchesterCity supera 1-0 l’Arsenal e ilCardiff (Championship) umi-lia il Blackburn. L’abbuffata dicalcio non allontana però ilpubblico dagli stadi: 60 mila al-l’Emirates per Arsenal-City, 40mila a Stamford Bridge perChelsea-Liverpool, 20 mila aCardiff.

City implacabile Mancini rivolu-ziona la squadra. Dieci uomininuovi rispetto a Liverpool eMancio azzecca al 32’ del pri-

mo tempo la mossa vincente:dentro Aguero, fuori Kolarov.È proprio l’argentino, quandoc’è ormai aria di supplementa-ri, a consegnare al City la semi-finale. L’assist è di Johnson, matra i protagonisti dell’Emiratesc’è il portiere romeno Pantili-mon. Balotelli è restato a Man-chester ad allenarsi e ha ricevu-

to dall’Italia una bella notizia:Noel Gallagher, ex Oasis — lafine del sodalizio con il fratelloLiam è ormai materia di tribu-nali — si è esibito all’Alcatrazdi Milano e ha dedicato a Ma-rio la canzone «What a life»,tratta dal singolo pubblicatol’11 settembre di quest’anno.Una soddisfazione, per Balotel-li, dopo le polemiche di dome-nica scorsa.

Chelsea addio Villas Boas rilan-cia Torres, ma propone diverseseconde linee: Turnbull, Ro-meu, McEachran, Bertrand,Lukaku. Terry, squalificato e in-terrogato dalla polizia il 25 no-vembre nell’ambito dell’inchie-sta sugli insulti razzisti rivoltiad Anton Ferdinand del Qpr, siaccomoda in tribuna, in bor-ghese. Il Liverpool spreca conCarroll un rigore dopo 22 minu-ti, ma nella ripresa i Reds chiu-dono la pratica. Maxi Rodri-guez firma l’1-0 al 58’. Stessocopione di dieci giorni fa: as-sist di Bellamy e rete dell’argen-tino. Anche la porta è quella diallora. Cinque minuti dopo, il2-0: cross di Bellamy e capoc-ciata di Kelly. Villas Boas non siarrende e inserisce Ramires,Mata e Anelka, ma il Liverpool,il club che ha vinto il maggiornumero di Carling Cup (7), ge-stisce bene il risultato e vola insemifinale. Villas Boas è di nuo-vo nella bufera: lo StamfordBridge ormai è un problema.

Crisi Blackburn Un’altra batostaper il Blackburn, ultimo in cam-pionato e con l’allenatore Ste-ve Kean nella bufera. Ieri enne-sima sconfitta, in casa dei galle-si del Cardiff: 2-0, gol di Millere Gerrard. Kean aveva chiestoalla vigilia della partita un in-contro con i tifosi che lo stannocontestando da mesi: questok.o. complica ulteriormente lasituazione.

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Magia di Agueroe il ManCity vaColpo Liverpool

Mario è rimastoad allenarsi e NoelGallagher a Milanogli ha dedicatouna canzone

Beckham leadera Londra 2012

Ronaldo nel comitatoper Brasile 2014

Trap punta il MondialeIn Irlanda altri due anni

Il gol decisivo di Sergio Aguero, 23 anni, che regala la semifinale al City AP

David Beckham, 36 anni, gioca con i LA Galaxy AP

Giovanni Trapattoni, 72 anni AFP

LONDRA (Inghilterra) Il primo nome della li-sta, il probabile capitano, un ambasciatore sicu-ro. Il c.t. della nazionale olimpica della GranBretagna, Stuart Pearce, ha annunciato che Da-vid Beckham, 36 anni, sarà il faro della squadraa Londra 2012. L’ex giocatore di ManchesterUnited, Preston, Real Madrid e Milan ai Giochisarebbe andato di sicuro: è ambasciatore delleParalimpiadi. Ma ora è arrivata l’investituradel campo. Beckham è attualmente impegnatoin una tournée asiatica con i LA Galaxy.Oggi giocherà in Indonesia, mentre il 3 dicem-bre sarà in scena a Manila, contro la Nazionaledelle Filippine. Il suo contratto con il club diLos Angeles scade il 31 dicembre 2011. Tre op-zioni per il futuro: il Psg — la squadra pariginaavrebbe offerto un contratto di 18 mesi da 12,5milioni di euro —, il rinnovo con i Galaxy, lachiusura della carriera a Londra, con la magliadel Tottenham. David si trova benissimo in Cali-fornia, ma i 18 mesi a Parigi rappresentanoun’opportunità anche per la moglie Victoria esarebbero graditi ai quattro figli.

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MAURICIO CANNONERIO DE JANEIRO

«Ronaldo presidente delComitato Organizzatore delMondiale 2014», annunciano imass media brasiliani. La possi-bilità dell’ex Fenomeno di assu-mere l’incarico era già trapela-ta settimana scorsa e ieri è sta-ta data per sicura in Brasile: do-mani dovrebbe arrivare l’an-nuncio ufficiale.

Come Platini Il direttore dellacomunicazione del ComitatoOrganizzatore, Rodrigo Paiva

(già storico portavoce persona-le di Ronaldo), ha però aggiu-stato il tiro: «Ronaldo può assu-mere un ruolo da protagonistanell’organizzazione del Mon-diale però il comitato ha già unpresidente costituito, RicardoTeixeira (presidente della Con-federazione Brasiliana, ndr).Ma Ronaldo potrebbe avereuna funzione simile a quella diPlatini nel 1998, ad esempio.Comunque Teixeira adesso è aZurigo adesso e torna giovedì.Presto diremo qualcosa di piùpreciso». Platini era co-presi-dente del Comitato Organizza-tore a Francia 98. Uno dei moti-vi dell’ingresso di Ronaldo nelcomitato organizzatore si do-vrebbe ai recenti scontri traTeixeira e il presidente della Fi-fa Joseph Blatter.

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Se fossero tutti come lui,Mario Monti non avrebbe gran-di problemi a lavorare sull’in-nalzamento dell’età pensiona-bile. Giovanni Trapattoni nonha alcuna intenzione di smette-re. Anzi. Dopo aver qualificatol’Irlanda a Euro 2012, e in atte-sa di giocarlo, ha un nuovogrande obiettivo: il Mondiale2014. Il Trap e il suo vice Mar-co Tardelli hanno prolungatoinfatti di due anni il contrattocon la federazione irlandese.

Un lavoro eccezionale «Sonomolto felice di continuare ilmio lavoro con l’Irlanda — ha

spiegato Trapattoni — ho sem-pre detto che Marco e io credia-mo con forza nel lavoro chestiamo facendo per far cresce-re la nazionale irlandese». Lasoddisfazione, ci manchereb-be, è reciproca, come ha spie-gato John Delaney, direttoreesecutivo della federcalcio ir-landese: «Trapattoni e Tardel-li hanno fatto un lavoro ecce-zionale, portandoci a una fasefinale per la prima volta dopodieci anni. L’esperienza e laprofessionalità di Giovannihanno impressionato giocatorie dirigenti». Secondo la stam-pa irlandese, il Trap avrebbeaccettato un nuovo taglio di sti-pendio, da 1,8 l’anno a 1,5, par-te del quale sarà sostenuto an-cora dall’imprenditore DenisO’Brien.

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DAL B E S T SELLE R D I FABIO VO LO

DAL 2 DICEMBRE AL CINEMA

IN LIBRERIA “IL GIORNO IN PIÙ SPECIAL EDITION” MONDADORI EDITORE

FABIO VOLO ISABELLA RAGONESEBEPPE CASCHETTO PRESENTA

F LM COMMI SIONTOR NO PI MON E

UN FILM DI MASSIM O VE N I ER

19LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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il giudice sportivo

le partite di oggi

1Le vittorie

della Samp nelleultime 7 partite:

quella con ilCrotone (13ª),

poi 1 sconfitta aNocera e 5 pari

9I pareggi

della Samp nelle17 partitegiocate, il

massimo in B

4Gli 0-0 della

Samp (come ilVarese), il

massimo in B: 3per Crotone e

Torino, nessunoper 7 squadre

14Le gare di B

finite senza gol:nelle ultime duestagioni dopo 17

giornate erano23, nel 2008-09

erano stati 26

Frosinone: dopo le proteste di domenicasqualificati in 5 e sei giornate per GanciAl posto di Sabatini è in arrivo Corini

C’è il recupero tra l’Andria e il BassanoIn Seconda scende in campo il Savona

Non sa più vincere in un torneo che diverteGarrone: «Sveglia o a gennaio si cambia»

FIRENZE Il giudice di Lega Pro hasqualificato cinque giocatori del Frosi-none per le proteste di domenica ver-so l’arbitro dopo la partita persa in ca-sa contro il Bassano. Sei giornate aGanci perché al termine della gara sialzava dalla panchina, spingeva l'arbi-tro due volte con le mani sul petto e looffendeva; tre giornate a Stefani, duead Artistico (non espulso) e Fautario,una a Biasi, più due giornate al colla-boratore tecnico Spazzoni, e inibiti fi-no al 20 i dirigenti Loreto e Milana. Lostesso Frosinone, come allenatore(Sabatini si è dimesso), è vicino all’ac-cordo con Eugenio Corini, favorito suIvo Iaconi e sulla soluzione internacon Roberto Stellone.

ALTRI Questi invece gli altri provvedi-menti del giudice sportivo, che in tut-

to ha squalificato 62 giocatori (29 diPrima divisione e 33 di Seconda) e treallenatori. Ecco il dettaglio:

PRIMA DIVISIONE Giocatori espulsi:due giornate a Tortolano (Latina) eGheller (Pavia); una a Farina (Latina),Ferrante (Piacenza), Fedi (Portogrua-ro), Fornoni (Siracusa), De Gasperi(Taranto), Filippi (Trapani) e Possenti(Tritium). Non espulsi: una giornata aFranchini (Barletta), Urbano (Como),Perini (Carpi), Tarantino (Viareggio),Camilleri (Feralpi Salò), Meduri (Fog-gia), Guidone (Foligno), Berardi (Lati-na), Diana (Lumezzane), Berardocco,Bizzotto e Perez (Pisa), Bonomi (Sor-rento), Gissi (Triestina) e Malgrati (Tri-tium). Allenatori: una giornata a Strin-gara (Foggia). Ammende: 2.500 Pra-to; 1.000 Benevento, Foggia e Pisa.

SECONDA DIVISIONE Giocatoriespulsi: due giornate a Gonnella (Ca-sale), Mariotti (Catanzaro), Nohman(Mantova), Crivello (San Marino) eBlondett (Valenzana); una a Suriano(Lecco), De Pascale e Toscano (Eboli-tana), D'Alessandro (Giulianova), Filip-pini (Montichiari), Polverino (Neapo-lis), Acoglanis e Tricarico (Paganese),Villanova (San Marino), Mascolo (Ar-zanese), Taino (Pro Patria) e Giorgio-ne (Savona). Non espulsi: una giorna-ta a Cruciani (Aprilia), Zolfo (Norman-na), Napoli (Casale), Bernasconi eConte (Fondi), De March (Giacomen-se), Della Penna (Giulianova), Moretto(Melfi), Marinucci Palermo (Neapolis),Cavalli e Gavazzi (Renate), Amantini(San Marino), Giorico (Treviso), Berto-li, Villagatti e Zampano (Entella). Alle-natori: due giornate a Cozza (Catanza-ro); una a Corda (Savona). Dirigenti:inibito fino al 20 dicembre il team ma-nager Cavaliere (Savona). Ammende:3.000 euro Cuneo; 2.500 Melfi; 2.000Lecco; 1.500 Savona; 1.000 Alessan-dria e Giulianova.

PRIMA DIVISIONE

Si recupera oggi Andria-Bassano, so-spesa per maltempo all’11ª giornata.Di Meo rinuncia agli infortunati Ragni eMucciante, ma ritrova Meccariello eDel Core. A Jaconi invece mancano an-cora Porchia, Bonetto e Proietti.Così in campo (ore 14.30):ANDRIA (4-2-3-1) Sansonna; Mecca-riello, Cossentino, Zaffagnini, Pierotti;Paolucci, Arini; Minesso, Del Core, Co-mini; Gambino. (Berto, Contessa, DeGiorgi, Evangelisti, Berretti, Manco, In-nocenti). All. Di Meo.BASSANO (4-3-1-2) Grillo; Martina,Basso, Scaglia, Ghosheh; Mateos, Ca-ciagli, Morosini; Ferretti; Longobardi,Guariniello. (Poli, Maniero, Lorenzini,Lucca, Lazzarotto, Iocolano, Gasparel-lo). All. Jaconi.ARBITRO Aureliano di Bologna (Pulci-ni-Sgheiz).

SECONDA DIVISIONE

Il recupero del girone AL’Alessandria cerca di risalireOggi c’è anche il recupero del girone Atra Savona e Alessandria: arbitra Bin-doni di Venezia. Dopo la minaccia diritirarsi dal campionato, la squadra li-gure dovrebbe scendere in campo.Classifica: Treviso e Casale p. 33; Ri-mini 32; Cuneo 29; Santarcangelo 26;San Marino 23; Giacomense 22; Entel-la, Renate e Mantova 20; Poggibonsi,Borgo a Buggiano, Montichiari (-1) eBellaria 19; Alessandria* (-2) e Sambo-nifacese 18; Savona* (-4) 15; Pro Pa-tria (-13) 13; Valenzana 11; Lecco 9.

SERIE D Si gioca oggi un importanterecupero nel girone A: se il Valle d’Ao-sta vince diventa capolista solitario

davanti al Chieri, che ha perso le ulti-me due gare e che domenica lo atten-de. Valle d’Aosta-Acqui: arbitra Fabbridi San Giovanni Valdarno.

UNDER 21

Via al Challenge TrophyStasera la sfida in BelgioRiparte il Challenge Trophy, torneosotto l’egida dell’Uefa e riservato a na-zionali under 23, al quale la Lega Propartecipa con l’Under 21. Debutto oggia La Louviere contro il Belgio (ore 20).Così in campo gli azzurri (4-4-2): Bri-gnoli (Lumezzane); Falcier (Entella),Gennari (Melfi), D’Orsi (Foggia), Esposi-to (Arzanese); Berardocco (Pisa), De-geri (Cremonese), Angiulli (Pergocre-ma), Casiraghi (Tritium); De Sena (Por-togruaro), Corazza (Portogruaro).Panchina: Sportiello (Poggibonsi), La-morte (Viareggio), Talignani (Entella),Gialdini (Borgo a Buggiano), Hamlili (En-tella), Puntoriere (Vibonese), Siega(Casale). All. Veneri.

I NUMERI MODENA

«Odio Verona»: deferito CaglioniROMA Dopo oltre cinque mesi, il procuratore

federale Stefano Palazzi ha deferito alla Disciplinare ilportiere Caglioni del Modena, per avere indossato, inoccasione della finale playoff che ha giocato con laSalernitana, una maglietta con la scritta «Odio Verona». Deferita per responsabilità oggettiva anche la Salernitana, che comunque non esiste più.

TORINO

Ventura ritrova Suciu e SurracoTORINO Ventura abbozza un sorriso: Suciu e

Surraco hanno ripreso a lavorare in gruppo. A casacon la febbre Coppola e Gomis, mentre Verdi ha interrotto l'allenamento per una lieve distorsione. Lavorodifferenziato per Basha, Darmian, Guberti e Chiosa.

IL GIUDICE SPORTIVO

Sassuolo: 3 giornate a MarzorattiIl giocatore di Brescia AlbinoLeffe sotto inchie

sta per una presunta bestemmia era Germinale, ma ilgiudice sportivo dopo aver adottato la prova tv, nonha preso provvedimenti in quanto questa non ha chiarito se l’attaccante dell’AlbinoLeffe ha effettivamentebestemmiato. Tre giornate a Marzoratti (Sassuolo)per un insulto all’arbitro; una giornata a Di Donato(Ascoli), Bellomo e Caputo (Bari), Sansone (Crotone),Stovini (Empoli), Almici e Sandreani (Gubbio), Lambrughi (Livorno), Ciaramitaro, Giampà e Greco (Modena),Bolzan e Di Maio (Nocerina), Togni e Verratti (Pescara), Rizzo (Reggina), Basha, Parisi e Vives (Torino). Solo ammoniti i tecnici Cuttone (Modena), Novellino (Livorno) e Ventura (Torino), espulsi sabato. Ammende:2.000 euro Padova, 1.000 Varese, 750 Nocerina.

LA SITUAZIONE

Sabato il Padova con la capolistaCosì la serie B dopo 17 giornate: Torino p. 38;

Pescara 33; Sassuolo 32; Padova e Verona 31; Reggina 28; Varese 25; Sampdoria 24; Grosseto 23; JuveStabia ( 4) e Cittadella 21; Livorno, Crotone ( 1) e Bari( 2) 20; AlbinoLeffe 19; Empoli, Vicenza e Brescia 18;Modena 16; Nocerina e Gubbio 14; Ascoli ( 10) 8. Cosìsabato (ore 15): AlbinoLeffe Nocerina; Crotone Sassuolo; Empoli Ascoli; Juve Stabia Gubbio; Livorno Verona; Modena Vicenza; Padova Torino; Pescara Grosseto; Varese Brescia; ore 18: Reggina Sampdoria; lunedì 5 (ore 20.45): Bari Cittadella.

Al club 15mila euro,inibiti il presidentee l’a.d., ma con ungiudizio: «La leggeè da cambiare»

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

La nuova parola d’ordi-ne della serie B: divertitevi, di-vertiamoci. Se la cadetteria,negli anni passati, aveva sof-ferto di una grave forma di pa-reggite (tanti, troppi 0-0),adesso ha voltato pagina. Dateun’occhiata a questi numeri re-lativi alle ultime stagioni: lepartite senza gol nei primi 17turni, dal 2006 all’anno scor-so, erano state rispettivamen-te 20, 19, 26, 23 e ancora 23nel campionato passato. Que-st’anno — con somma gioia ditutti — la drastica inversionedi tendenza: soltanto 14 (187gare), anche se ben quattro lihanno collezionati Sampdoriae Varese. I primi, due volte incasa (con Grosseto e Cittadel-la) e altrettanti lontano dalFerraris (a Livorno e Brescia).

La diagnosi del pres Ma cosasuccede ai blucerchiati? Eranopartiti a luglio con l’obiettivodichiarato del ritorno imme-diato nel massimo campiona-to, senza passare dai playoff,peraltro con l’etichetta di squa-dra più forte della B. La storiaè lunga, ma ieri Edoardo Gar-rone, vicepresidente esecuti-vo della società di Corte Lam-

bruschini, da quest’anno nuo-vo plenipotenziario blucer-chiato, ha mostrato di non ave-re perso il sorriso per una posi-zione di classifica troppo ano-nima: «I risultati non rispec-chiano le attese di nessuno.Esiste tutto il tempo per porrerimedio ad una situazione chepuò essere raddrizzata cam-biando ritmo e mentalità. Noisiamo la Samp. Abbiamo af-frontato il campionato con unobiettivo che non intendiamorivedere. Convinzione e fidu-cia restano immutate, nono-stante tutto, a patto di iniziarea vedere già da Reggio Cala-

bria una Samp diversa quanto-meno dal punto di vista carat-teriale». In altre parole, mode-rata preoccupazione, ma ci so-no i mezzi per uscirne.

Le cause Iachini, dopo il pari alsuo debutto in panchina a Ba-ri, ha raccolto a malincuore so-

lo un altro punto in casa con-tro il Modena. Fotografandosubito, però, i difetti del grup-po, innanzitutto carente di for-za esplosiva sul piano fisico. Inaltre parole, dai test fatti a Bo-gliasco il nuovo allenatore blu-cerchiato ha capito che la ben-zina nelle gambe di Bertani ecompagni finisce troppo pre-sto durante la partita. Situazio-ne rimediabile, ma servirannotempo e pazienza. Per ora, bi-sogna arrangiarsi cercando dilimitare al minimo i danni.

Sindrome da B Parlando allaGazzetta, il capitano Palomboha escluso che il trauma dellaretrocessione possa ancora og-gi pesare sulla testa dei gioca-tori, impedendo loro di rende-re quanto potrebbero. Prendia-mo atto, anche se di sicuronon è stato facile per i reducidalla A fare i conti con un tor-neo dove spesso gli avversariaffrontano i blucerchiati conlo spirito della gara della vita.Se le gambe (e la testa) non gi-rano sempre a mille, la caduta(o il pari, magari senza reti) èdietro l’angolo. E, a lungo an-dare, ti risucchia nell’anonima-to di metà classifica.

Svolta o rivoluzione Ieri, al ri-guardo, lo stesso Edoardo Gar-rone non ha fatto troppi giri diparole: «I nostri giocatori sonoe restano tutti sotto esame. Di-rigenti e allenatore fanno lescelte, ma in campo vanno lo-ro e lì noi ci aspettiamo tutt’al-tro genere di risultati rispettoa quanto ottenuto finora».Con una postilla severa: «Allariapertura dei trasferimentipotranno cambiare parecchiecose. Resterà solo chi dimo-strerà di essere in grado di farparte del progetto nato per ri-portare la Samp in A». Giocato-ri avvisati, mezzi salvati.

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Il Benevento, dopo ledimissioni di Gianni Simonelli, hadeciso di andare avanti con unasoluzione interna, affidandosi aCarmelo Imbriani (già tecnicodella Berretti) e Jorge Martinez(era agli Allievi). Altro rinforzo perla Feralpi Salò: arriva la puntaAntonio Montella, ex Salernitana.Il Pergocrema ha un nuovo d.s.:si tratta di Piero Tomei. InSeconda invece il Catanzaro hatesserato il difensore Sirignano(ex Cavese) e tratta l’ingaggio diGiampà (Modena) per gennaio.

Questa la situazione nei duegironi della Prima divisione dopo14 giornate:GIRONE A Ternana p. 31; Taranto(-1) 27; Pro Vercelli 26; Carpi 25;Pisa e Como (-1) 23; Sorrento (-2)e Tritium 22; Lumezzane 21;Avellino 19; Reggiana (-2) 16;Foggia (-1) 15; Benevento (-6) 13;Monza 11; Spal (-2) 10; Pavia eViareggio (-1) 8; Foligno (-4) 3.Così domenica (ore 14.30):Carpi-Pisa; Lumezzane-Foggia;Monza-Como (lunedì, ore 20.45);Pavia-Avellino; Sorrento-Tritium;Spal-Benevento;Taranto-Foligno; Ternana-ProVercelli; Viareggio-Reggiana.GIRONE B Siracusa (-3) 24;Lanciano (-1), Carrarese,Cremonese (-6), Trapani,Pergocrema e Portogruaro 22;Alto Adige 21; Barletta 20;Frosinone 19; Triestina 18; Spezia17; Latina e Andria* 15; Bassano*e Piacenza (-4) 13; Prato 12;Feralpi Salò 10 (* una gara inmeno). Così domenica (14.30):Alto Adige-Spezia; Barletta-Cremonese; Bassano-Prato;Feralpi Salò-Carrarese (forse sigioca venerdì alle 20.30); Latina-Piacenza; Pergocrema-Lanciano;Portogruaro-Frosinone; Siracu-sa-Andria; Triestina-Trapani.

SERIE BWIN LA GRANDE IN CRISI

LEGA PRO La sentenza della Disciplinare

4 TaccuinoSamp da recordsolo nei pareggi

Al Beneventouna coppiain panchina

Beppe Iachini, 47 anni, e il vicepresidente Edoardo Garrone, 49 PEGASO

Iachini ha capitoche ci sonoproblemi atletici,la società nonvuole aspettare

MAURIZIO GALDI

«Appare dunque eviden-te la necessità di un riesamedella normativa vigente ed inparticolare dei contenuti dellaL. 91/81», sono queste le paro-le della sentenza della Discipli-nare che possono suonare aparziale vittoria per la Spal. In-fatti, la società emiliana è statacondannata al pagamento diun’ammenda di 15 mila euro eil presidente Cesare Butelli el’a.d. Stefano Bena inibiti perquattro mesi. Il deferimentodella Spal era stato dispostodalla Procura federale su se-gnalazione della Covisoc cheaveva rilevato che stava «svol-gendo un’attività commercialecollaterale finalizzata alla rea-lizzazione di un impianto foto-voltaico».

Il verdetto La decisione, soffer-ta, della Disciplinare ha dovu-to tener conto di una legge del-lo Stato che prevede che nonsia possibile svolgere attivitànon correlate o strumentali al-l’attività sportiva. Sarebbe for-se stato diverso se la gestione

dell’impianto fotovoltaico fos-se in mano direttamente allaSpal, che avrebbe potuto cede-re la produzione eccedente al-la sua necessità di energia.

Deluso Amaro l’avvocato Mat-tia Grassani che ha difeso laSpal e i suoi dirigenti: «Si è dav-vero persa un’occasione irripe-tibile per cambiare pagina e ilmodo di gestire i club calcisti-ci. In questo modo, condannan-do la Spal, il presidente e l’am-ministratore delegato, è statomortificato un progetto unicoin Italia, che poteva insegnarequalcosa e dare il via ad un per-corso di grande innovazione.Speriamo che in secondo gra-do ci sia maggiore apertura ver-so questi temi». La Spal se do-vesse vedere confermata dallaCorte di giustizia federale lasentenza, è decisa a rivolgersial Coni e al Tar del Lazio.

Altri guai Intanto sei dipenden-ti della Spal minacciano per ve-nerdì l'astensione dal lavoroper la mancata corresponsionedegli stipendi da luglio, gli stes-si crediti che vantano anche itesserati. Preoccupati sindacoed assessore allo Sport, prontiad individuare soluzioni pergarantire i proventi della pro-duzione di energia, come con-tributo o sponsorizzazione e sirendono pure disponibili a in-contrare imprenditori interes-sati ad affiancare o subentrarea Butelli.

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Spal e fotovoltaicoArriva una multache sa di vittoria

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Sei campioni del mondo al via nel 2012

L’inglese dellaMcLaren havinto nel 2008strappando iltitolo nel finalea MassaLAPRESSE

Kimi èdiventatocampione delmondo nel2007, anno deldebutto con laFerrari LIVERANI

Un record: 14 titoli in pista

Jenson haottenuto il suoMondiale nel2009 alla guidadella Brawnnata dallaHonda AP

Button1

Lo spagnolovanta due titolivinti con laRenault(2005 06) ecerca il tris conla Ferrari AP

Alonso2

A 24 anni è ilpiù giovanebicampione disempre dopo ititoli 2010 2011con Red BullIPP

Vettel2

Ha vinto 2 titolicon Benetton e5 in Ferrari. A43 anni saràalla 3ª stagionein MercedesAFP

Schumacher7

Torna Raikkonen

RaikkonenHamilton

«

di PINO ALLIEVI

... ALLA FERRARI

CON LA CITROËN

Mi è tornata lavoglia grazie allaNascar. Cosacambia? Sonosolo più vecchio

Un grande affarema soltantose sarà il vero Kimi

DALLA MCLAREN...

NEL 2007 A MARANELLOHA CONQUISTATOIL SUO UNICO MONDIALE

Il finlandese: «I gran premi mi sono mancati»Il team di Enstone offre un ruolo a Berger

Con quella faccia un po’ così, conquell’espressione un po’ così, con i lunghisilenzi, le frasi sussurrate in modoincomprensibile e un volto impassibiledinanzi a qualsiasi evento, Kimi Raikkonentorna a correre in F.1. È una grande notizia,perché si tratta di uno dei pochi, veri, talentinaturali che si siano visti negli ultimivent’anni. Una classe cristallina,un'inclinazione naturale al controllo di guida,18 successi quasi tutti bellissimi e un titolomondiale, dicono più di ogni commento. Inteoria la Renault ha fatto un grande affare.Ma la cosa non è invece così automatica,

perché Raikkonen è reduce dal benservito chegli ha dato la Ferrari a fine 2009, accettandoanche di riconoscergli una parte dell'ingaggio2010, col quale Kimi si è probabilmente (nullaè sicuro con lui) pagato le corse nei rally. Ènella risoluzione anticipata dell’accordo conMaranello, e nel modo, che sta il mistero diun pilota senza entusiasmi manifesti e conqualche chiacchiericcio sulle nottate lontanodagli uomini del team. Pareva ne avesseabbastanza di tutto e di tutti, Raikkonen,quando salutò. Invece eccolo di nuovo inpista a 32 anni, un’età in cui può fare ancoratanto e regalare gioie ai tifosi.

Ma, conoscendone il carattere, potrebbeaverne a noia già dopo un paio di gare. Lasua scommessa si gioca quindi su carattere,volontà, voglia di sacrifici, non certo sullaclasse. Essendo poi un ragazzo buono non sipuò non fare il tifo per un suo ritrovatoequilibrio. Dovesse riuscire ad andarecostantemente forte, sarebbe un trionfo. E laF.1 ritroverebbe un campione che piaceanche perché non è omologato. Anzi, èbalzano, misterioso, fuori dalle righe comenessun altro. Né di ieri né di oggi. Un Kimi daamare: se ha voglia di farsi amare.

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KIMI RAIKKONENNEO PILOTA RENAULT

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ilcommento

Sopra Kimi taglia vittorioso il traguardo al GP d’Australia 2007al debutto con la Ferrari. A fine anno arriverà il titolo REUTERS

Lasciato a piedi dalla Ferrari, nel 2010 esordisce con laCitroën nel Mondiale rally: 18 gare, tanti incidenti, 0 podi IPP

SFIDA MANCATA POLEMICA CON MINZOLINI

ANDREA CREMONESI

È come se si fosse chiusoun cerchio: perso (si spera solotemporaneamente) Robert Ku-bica in un rally, la Renault, chetra poche settimane cambierànome in Lotus, decide di ripar-tire da una vecchia conoscen-za della F.1 che nelle ultimedue stagioni si è dedicato ap-punto ai rally: Kimi Raikko-nen. Accordo biennale, cifretop secret, venerdì la prima vi-sita a Enstone, sede del team.

Scommesse Il matrimonio Lo-tus-Raikkonen è una scommes-sa rischiosa da ambo le parti.Per la scuderia perché si affidaa un pilota non più giovane(ha 32 anni), fuori dal giro dadue stagioni e per Kimi perchédopo l’uscita di scena di Briato-re, a Enstone non sono più sta-ti in grado di costruire unamacchina vincente. L’ultimastagione è stata un mezzo fal-limento: due podi e 73 puntinella classifica dei costrutto-ri. Per questo si è decisauna svolta radicale e Ge-rard Lopez, presidente diGenii (società proprieta-ria del team) ha specifica-to che l’ingaggio di Kimi«è solo il primo passo diuna serie di annunci». Sidice che potrebbe arriva-re addirittura GerhardBerger (che corse nel1996-97 con Enstone quan-do la scuderia si chiama Benet-ton) per dare una mano al mu-

retto dei box. «Il no-stro obiettivo è torna-re a vincere entrodue anni — ha sottoli-neato il responsabileEric Boullier —: ab-biamo scelto Raikko-nen perché lo ritenia-mo ancora un vincen-te e il suo ingaggio faparte di una strategiache comporterà uncambiamento e un raf-forzamento del team

sia per quanto riguardale risorse umane sia per

quanto riguarda le operazio-ni in pista. Non crediamo affat-

to che che si sia arrugginito».

Parentesi Uscito dalla F.1 svuo-tato di energie, Kimi ha visto ri-nascere l’antica passione dentrodi sé parallelamente ai deluden-ti risultati ottenuti nel MondialeRally dove si era auto esiliato do-po il brusco divorzio a fine 2009dalla Ferrari. Così dopo aver per-so il sostegno della Citroën ed

essere stato costretto a inizio2011 a crearsi un proprio team«Ice 1 Racing», ha cominciato aguardarsi attorno: «Mi è tornatala voglia di correre in pista, ga-reggiando in Nascar. Nei rally èdiverso corri contro il tempo —ha spiegato Raikkonen in una in-tervista rilasciata al nuovo team—. Così quanto più ero lontanodalla F.1, più ne sentivo la man-canza. Avevo due opzioni: Wil-liams e Renault (che già lo ave-va cercato dopo l’incidente diKubica; n.d.r.) e alla fine hochiuso con quest’ultima». In unaintervista al Turun Sanomat ilfinlandese ha sostenuto che idue anni lontano dal Mondialenon saranno un handicap insor-montabile: «Contrariamente aSchumacher (che è tornato inF.1 dopo tre anni di stop; n.d.r.)io ho continuato a correre. Ri-spetto al 2009 la grande diffe-renza sarà probabilmente rap-presentata dalle gomme manon sarà difficile come esserepassati dalla Michelin alla Brid-gestone nel 2007. In fondo cosacambia? Che sono solo due annipiù vecchio».

Alesi Sul ritorno di Raikkonenè intervenuto anche Jean Ale-si, ambasciatore del GruppoLotus: «È una bellissima noti-zia perché è un pilota che hauna velocità innata e quandoha avuto tra le mani McLaren eFerrari competitive ha semprevinto. Credo che fosse un po’stanco dell’ambiente e ha volu-to allontanarsi per un po’, maora sarà affamato»,

Scenari Ingaggiato Raikkonen,ora la scuderia può guardarecon maggiore tranquillità aiprogressi di Kubica e deciderecon calma chi affiancare al fin-landese: già oggi è previsto unincontro a Enstone tra il teame Oksana Kossatchenko, la ma-nager di Vitaly Petrov. Il pilotarusso ha un contratto ma non èaffatto sicuro del posto. «La no-stra strategia è chiara — haspiegato Boullier — vogliamoavere due piloti di alto livelloAbbiamo diverse discussioniin corso e per quanto riguardaRobert ci metteremo intorno aun tavolo con Daniel Morelli ediscuteremo i prossimi passi.Ma per lui la porta è semprespalancata».

(ha collaborato Heikki Kulta)© RIPRODUZIONE RISERVATA

GP Malesia, 23 marzo 2003: Kimi Raikkonen centra il primosuccesso iridato con la McLaren-Mercedes COLOMBO

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CENTRA SUBITO IL TITOLO

TANTI INCIDENTI, ZERO PODI

(m.d.i.) Poteva essere la prima sfida tra dueiridati tedeschi nei motori, ma non si farà. StefanBradl, neo iridato Moto2, voleva affrontareSebastian Vettel a mezzi invertiti: «Guidereivolentieri una F.1 — aveva detto Bradl —: Sebpotrebbe salire sulla mia moto, io sulla sua RedBull. Un cambio più difficile per lui». Ma HelmutMarko, consulente della Red Bull Motorsport, hadetto di no: «Il pericolo che Vettel (ieri in visita allasede di Renault Sport, n.d.r.) possa farsi male inmoto è troppo grande». Sebastian, che ama andarein moto, avrebbe volentieri accettato la sfida.

La Red Bull blocca Vettel«Non guidi la moto di Bradl»

E alla fine nella polemica Rai sugli ascolti delTg1, sorpassato domenica sera dal Tg5, si èritrovata in mezzo anche la F.1. Alla spiegazionedata dal direttore del principale Tg Rai AugustoMinzolini («colpa del GP del Brasile e dell’inutileprogramma di commenti a fine gara») è corrispostala replica del direttore di Rai Sport Eugenio DePaoli: «Trovo inaccettabili e offensive le critiche diMinzolini nei confronti dei colleghi che lavorano inF.1. Anche perché non ho mai criticato altri chefanno parte della mia azienda anche a fronte dicontinui sfori sulla Champions e sulla Nazionale».

Calo Tg1, De Paoli risponde«Colpa del GP? È offensivo»

Dice addio ai rallye firma per 2 annicon la Renault

LA PRIMA GIOIA NEL 2003

FORMULA 1 L’ANNUNCIOid

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La carriera

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PAOLO IANIERI

È l’ultima occasione e luiper primo sa che non può piùsbagliare. Felipe Massa non in-tende gettare la spugna, e allaconclusione della sua sesta sta-gione in Ferrari, che a Interla-gos è coincisa con la sua 100ªgara in rosso, si prepara a un2012 di tutt’altro tenore.

Pressione «Ho una grande pres-sione addosso — ha ammessoil pilota di San Paolo ai microfo-ni di SporTv, nel corso del pro-gramma "Bem, Amigos!" —. Vo-glio lasciarmi alle spalle quelloche non è andato bene que-st’anno, a partire dai risultati.Non sono stato nemmeno tan-to fortunato, vuoi perché unavolta qualcuno entrava in colli-sione con me, o perché foravouna gomma».

Deludente Chiuso al sesto postoil Mondiale con 118 punti, me-no della metà del compagnoFernando Alonso (257) e so-prattutto senza mai essere sali-to sul podio (contro i 10 dellospagnolo) come a un pilota del-la rossa non accadeva dal1992, con 6 quinti posti comemiglior piazzamenti, Massa è fi-

ducioso di risalire la china. «Ilmio obiettivo è essere costantein tutte le gare, ottenere il mi-glior piazzamento possibile se-condo le potenzialità della mac-china. Ho bisogno di ripeterequello che ho già fatto in passa-to».

Pace fatta Intanto, oltre alla sta-gione, mette una pietra sopraalle polemiche con Lewis Ha-milton, dopo l’abbraccio tra idue a Interlagos. «Io non homai avuto nulla contro di lui. Edopo tutto quello che è succes-

so quest’anno, mi ha piacevol-mente sorpreso che sia venutoa parlare con me».

Scelta giusta? Con una Ferrarisempre più concentrata suAlonso, per Massa quella chescatterà il 18 marzo a Melbour-ne sarà una stagione decisiva.Soprattutto con l’ombra di Ro-bert Kubica sempre più ingom-brante. Sono in molti a sostene-re come la Ferrari abbia sbaglia-to a confermare il brasiliano an-che per la prossima stagione.Ma altresì ha forse sbagliato Fe-lipe a non provare a cercare glo-ria e riscatto altrove. Lui, però,da questo orecchio non vuolesentirci. «Aspetto una macchi-na competitiva per potermelagiocare dall’inizio alla fine.Non voglio solo una macchinanuova, ma ottima». È la sua ulti-ma occasione per continuare afrequentare il giro che conta.

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« Voglio gettarmialle spalle tuttoquello che non hafunzionato inquesta stagione

I TEST IN PORTOGALLOMassa ci crede«Mi serve solouna Ferrari forte»La prossima sarà un’annata cruciale per Felipe«Sento la pressione ma posso giocarmela»

CALENDARIO

A BOLOGNA

SUPERBIKE

FELIPE MASSA

Leon gira sotto il primatoStupisce anche BadoviniBrividi per il k.o. di Laverty

OPERACION PUERTO

Oggi decisione Tassul caso Ullrich

Attesa per il Tas sul caso JanUllrich: accusato per l’OperacionPuerto e ritiratosi, si è sempre dettoinnocente. Il comitato olimpico svizzero si era dichiarato incompetentee l’Uci aveva fatto appello. Ullrich dovrebbe parlare dopo la sentenza.

ISTITUTO PANTANI A BUSTO

Bettini, Paolinie la Cantele al liceo

Ieri, al Liceo dello Sport «Marco Pantani» di Busto Arsizio, il c.t.Paolo Bettini, Luca Paolini e NoemiCantele hanno incontrato 250 studenti. «Nello sport e nella vita, ci sideve mettere in discussione ognigiorno», ha detto Bettini.

Contador va in Israeleper costruire una scuolaIn attesa del Tas,lo spagnolo pensaall’Olimpiade. InveceMillar rinuncia alricorso per esserci

L’Europa è il passato, ilfuturo della F.1 è altrove. Inuna intervista al quotidianospagnolo Marca, BernieEcclestone sostiene che ilMondiale sarà sempre piùproiettato verso nuovefrontiere: «Andremo in Russia,c’è un contratto. Forse inSudafrica. In Messico...Credoche l’Europa sia finitacomunque. Sarà un bel postoper fare del turismo ma pocoaltro. L’Europa è qualcosa cheappartiene al passato. Iopenso che nei prossimi anniresteranno cinque gran premieuropei».

Bernie e il futuro«Resteranno5 gare in Europa»

Sarà la modella eshowgirl Nina Senicar lamadrina della 36ª edizione delMotor Show in programma dal3 all’11 dicembre alla Fiera diBologna. La 26enne serbavisiterà il Salone il 3 dicembre,in occasione della primagiornata di apertura al pubblico.

È Nina Senicarla madrinadel Motor Show

FORMULA 1 GLI SCENARI

CICLISMO AL LAVORO CON LA SAXO BANK

PILOTA FERRARI

PAOLO GOZZIPORTIMAO (Portogallo)

Mentre l’Aprilia lavora per rifondare il te-am di Max Biaggi abbandonato dai tecnici, laBmw comincia a far paura. Anche ieri la quattrocilindri tedesca è stata la più veloce con il solitoLeon Haslam sceso a 1’43"2, due decimi sotto ilprimato di Sylvain Guintoli (Ducati). La Bmwsta provando la versione 2012 con albero moto-re modificato per addolcire l’erogazione troppoviolenta e che pregiudicavala durata delle gomme. Conla stessa moto arretra Mar-co Melandri, mezzo secon-do più lento di lunedì per vi-brazioni al posteriore e per-dita di fiducia dopo il granvolo senza danni ma contanto spavento. Continua,invece, a stupire Ayrton Ba-dovini (Bmw Italia), a duedecimi da Haslam.Con Max Biaggi in fase di riscaldamento («Sonofermo da sei settimane e da agosto ho fatto solouna gara») è stato Eugene Laverty a tenere agalla l’Aprilia con un ottimo 1’43"3. Finché pureil 24enne irlandese è caduto, restando qualchesecondo immobile. Poi si è ripreso e oggi girerànella sessione conclusiva.

I tempi: 1. Haslam (GB-Bmw) 1’43"2; 2. Laverty (Irl-Aprilia)1’43"3; 3. Badovini (Ita-Bmw) 1’43"4; 4. Biaggi (Ita-Aprilia)1’43"6; 5. Davies (GB-Aprilia) 1’44"2; 6. Melandri (Ita-Bmw)1’44"3; 7. Camier (GB-Suzuki) 1’44"7; 8. Fabrizio (Ita-Bmw)1’44"9; 9. Seeley (GB-Suzuki) 1’45"1.

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Haslam recordla Bmw fa pauraMelandri cauto

Taccuino

Uno — David Millar — al-l’Olimpiade non pensa più.L’altro — Alberto Contador —invece comincia a pensarci.Anche perché Londra 2012 èlontana, ma neanche troppo.Ieri il fuoriclasse spagnolo eraa Copenaghen per la presenta-zione del suo team, la SaxoBank di Bjarne Riis, fresca diaccordo con un nuovo sponsor(Anfi, gruppo turistico delleCanarie). Contador, in attesaper gennaio del giudizio delTas sulla positività al clenbute-rolo al Tour 2010, ha ribaditoche la corsa francese è al cen-tro dei suoi pensieri. Ma ha pu-re buttato lì, riferendosi allacrono olimpica: «Perché nonprovarci? Una sfida interessan-te, non escludo di fare un ten-tativo». Intanto, il fuoriclassemadrileno — 29 anni il 6 di-cembre — va in ritiro con lasquadra in Israele fino all’11:prevista anche la partecipazio-ne a un circuito a Gerusa-lemme e l’aiuto alla costruzio-ne di una scuola. Nella Saxo cisono due italiani: il veteranoMatteo Tosatto e il giovaneManuele Boaro.

Millar «Da tempo, in tutta one-stà, ho messo da parte la possi-

bilità di disputare l’Olimpia-de». David Millar non lasciadubbi. Squalificato due anniper doping nel 2004, poi è di-ventato un simbolo della lottaai trucchi. Il comitato olimpi-co britannico aveva comun-que negato, a lui e agli ex squa-lificati, la chance a cinque cer-chi. Ma la recente decisionedel Tas a proposito del casodello statunitense LaShawnMerritt (stop di 21 mesi, haavuto il via libera) sembravadare una possibilità anche aMillar, che ha 34 anni e correper la Garmin.La materia resta molto discus-sa. «Ci sono certe battaglie chenon voglio combattere — diceMillar —. Questa è una di quel-le. Ma se a un ragazzo di 16anni viene dato qualcosa dalsuo allenatore e risulta positi-vo a un test, e poi per quel mo-tivo non potrai mai partecipa-re ai Giochi Olimpici, ecco,non mi sembra giusto».

ci. sco.

Felipe Massa, 30 anni, ferrarista dal 2006 LAPRESSE

Paolini, la Cantele e il c.t. Bettini

Contador, 28 anni, e Bjarne Riis ANSA

Franca e Roberta, nell'impossibilità di farlo per-sonalmente, ringraziano commosse tutti gli amiciche hanno partecipato al loro dolore per la per-dita del caro

RinoNegri- Milano, 30 novembre 2011.

Marco Melandri,29 anni ALEXPHOTO

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E I N T U T T E L E M I G L I O R I G I O I E L L E R I E

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 25: gazzetta dello sport

Il mitico c.t. e la grande astrofisica non si eranomai incontrati. E avevano lo stesso massaggiatore!

MargheritaHack è nata a

Firenze il 12giugno 1922:

astrofisica,prima donna a

dirigere unosservatorioastronomico

(Trieste) in Italia.

IMPEGNOMedaglia d’oro

e Benemeritaper la scienza

e la cultura, hascritto «La mia

vita in bicicletta»(Ediciclo)

e intepretatoAlfonsina

Strada, prima eunica donna

a correreil Giro (1924),

in un video deiTetes de Bois

«Avevo lapassione per la

lettura.Divoravo i libri

di JosephConrad e John

Steinbeck. Ilmio preferito

era "MartinEden", di Jack

London»

Martini&Hack

«Si èdisimparato a

spegnere laluce. Bisognaricominciare

dalle coseminime, e

risparmiareenergia. Lo si fa

anche inbicicletta»

«Bisogna ancheimparare a fare

la raccoltadifferenziata al

100%. Nonesiste più ilconcetto di

bene pubblico:quello che è di

tutti, sembra dabuttare via»

Lei ha scritto«La mia vitain bicicletta»e interpretato in unvideo la Strada,prima donna al Giro

AlfredoMartini

è nato a Firenzeil 18 febbraio1921. Pro’ dal1941 al 1957,

vinse una tappaal Giro 1950 che

chiuse terzo

C.T.Presidente

onorario dellaFederciclo,

è stato il c.t.azzurro per

eccellenza. Inammiraglia dal

1975 al 1997, havinto 6 Mondiali:

Moser 1977,Saronni 1982,

Argentin 1986,Fondriest 1988,

Bugno 1991e 1992. Più 7

argenti e 7 bronzi

S«Da piccola

smaniavo peravere una bici

tutta mia. Tifavoper Binda, avrei

voluto la suaLegnano. Una

volta incontraiGuerra: gli toccai

un braccio,come Padre Pio»

HA 89 ANNI

HADETTO

Le vite paralleledi due fiorentiniin sella da sempre

S

S

S

MARGHERITA HACK

PIONIERADEL CIELO

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESISESTO FIORENTINO (Firenze)

Due vite parallele. Fio-rentini: lui del 1921 e lei del1922. Atleti: lui corridore cicli-sta e lei saltatrice in alto(1,50) e in lungo (5,30). Anti-fascisti: al tempo delle leggirazziali. E cittadini d’Italia edel mondo. Hanno perfino par-tecipato allo stesso cd («GoodBike» dei Tetes de Bois). Eppu-re fino all’altro giorno non sierano mai incontrati. Poi è sta-to come se non si fossero mailasciati.Alfredo Martini e MargheritaHack, in ordine di apparizionesulla Terra: lunedì di pomerig-gio lei a casa di lui, anche a ce-na, di sera tutti e due alla Bi-blioteca comunale, dove lei hapresentato il libro «La mia vitain bicicletta» (Ediciclo). E via:confidenze e confessioni e con-vinzioni. Quelle di due ragazzidi 90 e 89 anni.

SOLDI E SOGNIAlfredo: «Nacqui in ospedale,perché il parto si annunciavadifficile. Il mio babbo lavoravaalla Richard Ginori, stava neiforni, tornava a casa con i ca-pelli abbruciacchiati».Margherita: «Nacqui in casa,quartiere delle Cure, primopiano di una casa nei pressidello stadio, vicino alla viaCentostelle, e pensare che poile stelle sono diventate la miavita».Alfredo: «Il mio babbo prende-va 180 lire alla quindicina,cioè veniva pagato ogni 15giorni, e quei soldi non basta-vano mai. Eppure un giornomi comprò la prima bici: gliera costata 420 lire, due sti-pendi e mezzo. Avevo 7 anni».Margherita: «Smaniavo peravere una bici tutta mia. Placa-vo la voglia con un monopatti-no e ingannavo l’attesa al Bo-bolino, un giardino pubblicodove si giocava anche ai tappidelle gazzose con cui correva-mo i nostri Giri e Tour».Alfredo: «A quei tempi si eraper Binda o per Guerra. Bindaera così forte che al traguardodoveva scusarsi per essere arri-vato con troppo vantaggio. AlLombardia del 1927, dopouna vittoria, fece in tempo a fa-re il bagno, rivestirsi, prende-re un treno e dal treno vederela gente sui cavalcavia a guar-dare gli ultimi corridori che do-vevano ancora giungere al tra-guardo. Poi conobbi Guerra:un uomo mite e generoso».Margherita: «Binda non lo vidi,ma Guerra sì, una volta, a Cam-

po di Marte. Mi sembrava unomone. Gli toccai un braccio,come se fosse Padre Pio. "Seiper Binda o per Guerra?", sichiedeva a tutti. Lo chiesi an-che a Aldo, al Bobolino, quan-do mi offrì di giocare a palla.Avevo 11 anni ed ero per Bin-da. Oggi io ho 89 anni, lui 91,e giochiamo ancora insieme».Alfredo: «A casa continuavamoa non avere soldi. La mia mam-ma, si chiamava Regina, anda-va dal macellaio e chiedevauna bistecchina: "Però te la pa-go domani". "Non sono il pa-drone", rispondeva ’Gote’,"questa è una cooperativa"."Ma Alfredo deve correre do-menica", lo implorava.Margherita: «Un giorno fui por-tata nel negozietto di un cono-

scente del babbo. C’era una bi-ci nera, anonima, con il carter,senza il cambio. Io avrei volu-to una Legnano, la bici di Bin-da. "Questa", spiegò il nego-ziante con complicità, "è unasottomarca della Bianchi"».Alfredo: «Avevo la passioneper la lettura. Già nel 1937 erosocio della Biblioteca di SestoFiorentino. Divoravo i libri diJoseph Conrad e John Steinbe-ck. Il mio preferito era "MartinEden", di Jack London».Margherita: «Leggevo quelloche c’era in casa. Ho imparatoa leggere su Pinocchio, poi sul-la "Divina Commedia". Una no-ia finché non m’imbattei inquel "ed elli aveva del cul fattotrombetta". Chiesi spiegazionial mio babbo».

Alfredo: «L’unico lusso era ilmassaggio. Si andava da Romi-gialli, massaggiatore della Na-zionale di atletica leggera.Due lire al massaggio. Ci veni-vano anche Bartali e Magni».Margherita: «Romigialli era ilmio massaggiatore alla Assi Gi-glio Rosso. Abitava al sesto pia-no, e per paura che mi rubasse-ro la bicicletta, la portavo inspalla per le scale strette e arri-vavo in cima con la lingua difuori».Alfredo: «Professionista dal1941 al 1957, con 12 Giri, dueTour, due di Svizzera, uno diSpagna e uno d’Olanda... Saròcaduto quattro o cinque volte,ma non mi feci mai nulla. Pe-rò, smesso di correre, tirandogiù una saracinesca, mi ruppiun dito. "Sono proprio rim-bambito", pensai».Margherita: «Ricordo due cadu-te. La prima in bici, in una scor-ciatoia, in discesa, sul ghiaino.La seconda, simile, ma su unaDucati, e la guidavo io».

L’ALDILÀ E IL RISPARMIOAlfredo: «Bicicletta e ciclismosono una cosa seria, tant’è ve-ro che non appartengono allasfera dei giochi».Margherita: «La bicicletta miha insegnato l’agonismo. Equello ce l’ho ancora dentro».Alfredo: «A me ha insegnato an-che a usare i sentimenti».Margherita: «La bici è il mezzopiù silenzioso ed ecologico.Siamo diventati spreconi: ne-gli Stati Uniti ti danno un fo-glio alla volta, qui un interoblocco».Alfredo: «Si è disimparato aspegnere la luce. Bisogna rico-minciare dalle cose minime».Margherita: «Bisogna anche im-parare a fare la raccolta diffe-renziata al 100%. L’Italia pagala Germania per eliminarespazzatura, e la Germania nonsolo incassa, ma con quellaspazzatura si riscalda. Allorasiamo bischeri».Alfredo: «Bisogna imparare a ri-sparmiare energia. Lo si fa an-che in bici, stando coperti, inscia, e ragionando su quelloche si ha, su quello che si vale,su quello che si aspetta».Margherita: «Non esiste più ilconcetto di bene pubblico:quello che è di tutti, sembra dabuttare via».Alfredo: «Forse adesso la situa-zione cambia».Margherita: «Forse. Almeno c’èun governo che sa leggere, scri-vere e fare di conto».Alfredo: «Margherita, e l’aldi-là?».Margherita: «Alfredo, a me inte-ressa di più l’aldiqua che l’aldi-là».

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HADETTO

HA VINTO6 MONDIALI

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CICLISMO UNA SERATA SPECIALE

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A cena tra bici e stelle

Le foto delservizio sono

di Paolo Nucci

25LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 26: gazzetta dello sport

di DAN PETERSON

Treviso vincea Zagabria

Milano ha fatto benissimoCon Gallo ha battuto Siena

Cantù: Scekicstagione finita?

Sul tavolo c’èla riforma della A

KaukenasCrociato rotto

Deron Williams: 7 Danilo Gallinari: 7.5

Con la fine della «serrata»della Nba mi viene fattaquesta domanda: «Lesquadre che hanno presogiocatori Nba e che ora liperderanno perché tornanoin America, hanno fattobene o no?». Prima, dico chesocietà che hanno scelto diNON prendere giocatori Nba

a tempo, per motivi loro,tipo Siena e Cantù, hannofatto benissimo ad avere leidee chiare e una politicacoerente. Ma arriviamosubito alla partenza diDanilo Gallinaridall’Emporio ArmaniMilano. Sia chiaro: Milanoha fatto benissimo a

prendere Danilo, un ragazzodi Milano, che aveva giocatoper l'Olimpia nel passato.Ma, al di là del suo grandetalento, la società ha fattobene perché ha dato unmessaggio importantissimoai suoi tifosi: «Noi stiamopensando in grande!». Amoquest'idea perché è anche lamia. Ora che Danilo parteper gli Usa? Innanzitutto, lasocietà è super-preparata perquest'eventualità. Ancora dipiù, coach Sergio Scarioloha gestito il tutto, a mioavviso, in maniera perfetta:non ha mai fatto partireDanilo in quintetto base! Senon in situazioni diemergenza, è uscito dallapanchina. Quindi, quandoDanilo torna a Denver, non

ci sarà nessun traumaperche non dev'esserepromosso un «cambio» atitolare. Cioè, nessunamodifica per il quintettobase. Questa, per me, è laparola «gestione».La squadra come reagirà? Miricordo il mio ultimo annoalla Virtus Bologna, 1977-78,quando mio giocatore piùimportante, Terry Driscoll,ha dovuto saltare cinquepartite per un infortunio allaschiena. La squadra ha vintole cinque partite senza di luiperché ognuno ha portatoun mattone in più allafondamenta. Ne ho altriesempi a Milano: tutti sichiudono in cerchio esprigionano una forza chenon sapevano di possedere.

Si chiama squadra.Certo, tutti a Milanoavrebbero voluto tenereDanilo tutto l'anno ma tuttisapevano che le possibilitàdi farlo erano minime. Malui ha lasciato un grandericordo: La vittoria controSiena! Ha aumentato ilpubblico ovunque, sia alForum di Assago che intrasferta. Ha mosso giornali,radio e tv. Noi di Sport Italialo sappiamo bene: gli ascolticon Danilo in campo si sonomoltiplicati! Quindi, ognunofa quello che ritiene giusto.Infine, secondo me, questainvasione pacifica dellestelle Nba avrà un effettopositivo, nel futuro, su tuttoil basket europeo.

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Ty Lawson: 6- Tiago Splitter: n.g.Nikola Pekovic: 7.5

In contropiede

(g.n.) Esiti sconfortantidalla nuova risonanza magneticaeffettuata sul ginocchio destro diMarko Scekic infortunato diecigiorni fa a Caserta. Alla lesionedel legamento collaterale medialesi aggiunge un probabileinteressamento del legamentocrociato anteriore. Oggi l’ultimavisita ma Cantù deve tornare sulmercato per un lungo europeo(con gli occhi ancora aperti perun americano che dia una manoin regia). Shermadini è inveceabile e arruolato, come Micov, ilcui impiego però andrà gestito.

Appunti

L’Europa perde i 26 giocatori della NbaBravo Gallinari, Batum e Pekovic insostituibili

(g.n.) Gli accertamenti clinicisu Rimas Kaukenas hannoconfermato la rottura dellegamento crociato anteriore,quello che era stato impiantato nel2008 dopo un incidente identicoche lo mise k.o. per più di 4 mesi.Siena sul mercato attende ancoralumi su Omar Thomas, firmato conun biennale ma con la spada diDamocle della giustizia sportivaper il falso passaporto slovenoutilizzato la scorsa stagione: ieri èpassato ancora un altro giornosenza che fosse fissata l'udienzasul suo caso alla Giudicante.

NANCY SENZA BATUM, ITALIANE DOMANI

Deron Williams, super stella dei NewJersey Nets, è arrivato al Besiktasfuori condizione, ma ha chiuso a 20punti e 6.5 assist di media (foto AP).

Gallo (foto EPA) è il top scorer inEurolega tra i giocatori venuti dallaNba (17 di media, 7o assoluto). Mal’EA7 rischia di non fare le Top 16

La campagna europea di Lawson (fotoAFP), compagno di Gallo a Denver, nonè memorabile: 7 punti di media (11 aiNuggets) e lo Zalgiris 1-5 in Eurolega

Il brasiliano dei San Antonio Spurs(foto EPA) ha giocato a Valencia solotre partite, una di Eurolega. Halasciato il segno ma per poco tempo.

Nikola Pekovic, dei Timberwolves(nella foto AFP contro Rudy): ilPartizan ha battuto il Real Madrid evinto a Milano. Può andare alle Top16

Addio Europa: diamo i voti

«In un clima di ritrovataserenità» si è tenuto ieri a Romaun incontro tra Fip, col presidenteDino Meneghin, Lega eAssociazione giocatori per porrele basi della nuova convenzionedella serie A. Se il temadell’eleggibilità (cioè le quote diitaliani, europei ed extraeuropeiper squadra) è il più interessanteper il pubblico, non è stato quellopiù trattato ieri: «Abbiamosoprattutto affrontato la questionedella sostenibilità economica —dice il presidente della Lega, Renzi— considerata una situazionegenerale di crisi della quale non sivede la fine e che ci deve portarea una riduzione dei costi piuttostoche alla speranza di unimprobabile aumento dei ricavi.Club, Federazione e giocatori nesono consapevoli e si è sviluppatala discussione che ha poi toccatola riforma dei campionati». Lariduzione delle squadreprofessionistiche permetterebbedi ridurre o mantenere il numeroattuale di stranieri totali(accontentando il presidente delConi, Petrucci) permettendoneperò l’aumento per le singolesquadre come vogliono i club perrisparmiare. Ma una riforma deveessere concertata con tutte lecomponenti del movimento. Unnuovo incontro è previsto primadell’anno nuovo.

Nella terza giornata diEurocup, la Benetton Treviso sirimette in corsa battendo aZagabria il Cedevita 87 86 dopoun supplementare.Cedevita: Bilan 19, Smodis 17,Draper 16, Owen 8, Car, Badzaric7, Princ, Warren 6. Benetton:Moldaveanu 19, Adrien, Moore 13,Bulleri, Becirovic 12, Gentile 9,Scalabrine 4, Cuccarolo 3, DeNicolao 2. Nell’altra gara delgirone G, Spartak S.PietroburgoBayern Monaco 75 62.Classifica: Spartak 6; Bayern,Benetton, Cedevita 2.

Oggi la fine del lockoutNba tocca l’ Eurolega: NicolasBatum non giocherà col Nancya Bilbao, in una gara del gironedi Cantù (che domani inveceaffronta Vitoria con Dragic eSeraphin). Lawson, via Twitter,fa sapere che torna a Denversolo dopo la gara dello Zalgiris

di oggi. Anche Rudy e Ibakasaranno domani a Milano.Oggi - Gir. A: Bilbao Nancy(domani Cantù Vitoria). Gir. B:Zalgiris Malaga, BambergCska, Panathinaikos Zagabria.Gir. C: Charleroi Efes Istanbul(domani Milano Real Madrid).Gir. D: domani Lubiana Siena.

Super stella in decollo Ma Milano non è esplosa Segna meno che a Denver Solo 4 partite. Super

Tony Parker, 29 anni: ieri non ha giocato in coppa con l’Asvel AFP

Il Partizan ha fatto miracoli

BASKET DOPO LA FINE DEL LOCKOUT DEI PROPRIETARI AMERICANI

Un grande sognoMa pochi hannolasciato il segno

EUROCUP

Eurolega: stasera le prime defezioni

LUCA CHIABOTTI

La grande illusione è fini-ta, siamo già alla resa dei conti.Durante il lockout della Nbache ufficialmente terminerà so-lo nei prossimi giorni, sono ve-nuti in Europa 26 giocatori sot-to contratto con squadre pro’:due sole le stelle, Tony Parker eDeron Williams, 5 americani,Williams, Farmar, Lawson,Ford e Bracking. Ben 14 sonoquelli che hanno scelto di torna-re nel loro Paese.

Conti Senza contare i free agentcon clausole di uscita come Kiri-lenko e le scelte dell’ultimodraft Nba (come il trevigianoE’Twan Moore), l’Eurolega per-de 12 giocatori, la Turchia e laSpagna 6, la Francia 5 più Diawche ha scelto di svernare in se-rie B a Bordeaux. Dal totale van-no tolti una serie di giocatori co-me Tiago Splitter, TJ Ford, Go-ran Dragic, Epke Udoh che han-no avuto il tempo di giocare so-lo poche partite con le nuovesquadre (ci sono anche TyrekeEvans a Roma, Lamar Odom alBesiktas e Omri Casspi al Mac-cabi che non sono scesi in cam-po). I due mesi più folli delbasket europeo, dove Bolognaha perfino trattato il n.1. delmondo, Kobe Bryant, hanno ri-guardato una ventina di gioca-tori Nba e altrettante squadre.La prima impressione? Che que-sta ventata di talento abbia avu-to un effetto maggiore fuori

che in campo: pochi giocatorihanno fatto davvero la differen-za e un numero limitato di squa-dre sarà inconsolabile dopo laloro partenza.

Impatto Sommando prestazionipersonali e risultati della squa-dra, Nicolas Batum (Nancy) eNikola Pekovic (Partizan) sonoprobabilmente i due giocatoriche hanno avuto il maggiore im-patto: Nancy è il Partizan sonoin corsa per le Top 16 di Eurole-ga. Senza di loro, la vita cam-bia. Anche Jordan Farmar, giàpartito per gli Stati Uniti, lasciaun buco nel Maccabi che l’arri-vo di Langford non ha perfetta-mente coperto. Ma il Maccabiresta forte. Ed è la situazione diRudy Fernandez al Real Ma-drid: grande contributo ma inuna squadra che può toppare ilsuo ritorno a Dallas. A livello in-feriore, anche il Besiktas di De-ron Williams perde la stellache, dopo un inizio difficile perle cattive condizioni nelle qualisi era presentato in Turchia, hachiuso l’esperienza europea se-gnando 50 punti. Il Besiktas èsecondo nel campionato turco,difficile confermarsi.

Gallo Poi c’è Danilo Gallinari. E’il miglior realizzatore in Eurole-ga tra i giocatori della Nba, ma irisultati di Milano in Europanon sono finora positivi. E nellasituazione che paradossalmen-te colpisce la stella più brillantearrivata in Europa, TonyParker, 20 punti di media ma

un Villeurbanne a metà classifi-ca in Francia nonostante l’arri-vo successivo anche di RonnyTuriaf. Gallo, a differenza dellastella degli Spurs, agisce in unruolo in cui l’Emporio Armani èin overbooking, ma la sua as-senza sarà comunque pesante.Il resto non ha lasciato segni in-delebili sulla stagione, ancheper sfortuna (Zaza Pachulia in-fortunato al Galatasaray) omancanza di tempo (SergeIbaka, nelle ultime partite stra-ordinario per il Real). Qualcu-no ha deluso, come Ty Lawson.Forse perché in Europa, se nonsi è nati qua, può fare la diffe-renza solo chi la fa anche nellaNba.

Sensazione Di questa esperien-za, che non si ripresenterà perdieci anni, non resta solo la sen-sazione sgradevole di pocaequità nei risultati di campiona-ti e coppe, ma soprattutto la per-cezione nel mondo che nel no-stro continente si gioca un’otti-ma pallacanestro, dove opera-no grandi club super organizza-ti. Che quindi possiamo rappre-sentare una vera alternativa.Tanto che chi deve tornare ne-gli Usa non è così felice. Non so-lo Gallo, Rudy o Ilyasova che aMilwaukee proprio non ci vuo-le più giocare. «Mi dispiace an-dar via — ha dichiarato Farmara Tel Aviv —: penso di aver gio-cato bene al Maccabi e mi sentoun giocatore e una persona mi-gliore grazie a questa esperien-za di vita».

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BENNET SUL MERCATO

FIP-LEGA

DOVRA’ OPERARSI

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 27: gazzetta dello sport

ITALIA

CLASSIFICASQUADRE PT G V P SV SPPolonia 22 8 7 1 23 7Russia 21 8 7 1 21 6Italia 17 8 6 2 20 11Brasile 16 8 5 3 20 12Cuba 14 8 5 3 17 13Iran 12 8 5 3 15 16Stati Uniti 12 8 4 4 14 12Argentina 9 8 3 5 13 18Giappone 8 8 2 6 12 19Serbia 6 8 2 6 11 21Cina 4 8 1 7 6 21Egitto 3 8 1 7 5 21

Andrea BariFinalmente sono

anche io adisposizione.

Con l’Argentinaun piccolo

assaggio dicampo perriprendere

confidenza conla partita

GibaSembra che alla

Serbia noninteressi molto

della Wolrd Cup,ma solo del

numero disquadre europeeche si qualificano

per non trovarseleal preolimpico

Ivan ZaytsevAbbiamo il nostrodestino in mano.Ce lo siamo detti

e ripetuti moltevolte da quando

stiamo qui. Ciaspettano tre

gare in cuidaremo ilmassimo

CristianSavani

Sapevo cheavremmo

reagito cosìdopo la sconfittacon Cuba. Siamostati lucidi a non

farci prenderedal panico dopo

il primo set

1

Fei, festa grandeper il compleanno Fiorello: mancata

un’occasione

(34-36, 25-20, 25-19, 25-20)

ITALIA: Savani 19, Fei 11, Travica 2,Zaytsev 16, Mastrangelo 4, Lasko24; Giovi (L), Bari (L), Parodi. Non entrati:Maruotti, Birarelli, Boninfante. All. Berru-to.

ARGENTINA: Crer 8, De Cecco 4, Con-te 11, Sole 10, Pereyra 17, Quiroga 5;Gonzalez (L), Cavanna, Poglajen 9, Ca-stellani 2. Non entrati: Giustiniani, Gauna.

ARBITRI: Hobor (Ung) e Salvatore (Usa).

NOTE - Spettatori: 1200. Durata set: 33’,25’, 21’, 23’; totale 102’. Italia: battute sba-gliate 20, vincenti 8, muri 8, 2ª linea 16,errori 29; Argentina: battute sbagliate21, vincenti 4, muri 4, 2ª linea 10, errori33.

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IN GIAPPONE COME NEL 1998

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laFotonotizia

CINQUE IN CORSA PER I TRE POSTI AI GIOCHI

ARGENTINA

+DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINITOKYO (Giappone)

Forse la cabala dei nume-ri non esiste, forse è tutta unainvenzione degli uomini, sta difatto però che a distanza di 13anni la notte di Tokyo del 29novembre non è mai sembratacosì dolce agli azzurri del vol-ley. Allora, nel 1998, l'Italia diBebeto in quella data festeggia-va il terzo Mondiale consecuti-vo, contro la squadra di Belgra-do (allora si chiamava Jugosla-via). Una vittoria inequivocabi-le e meritata arrivata fra milledifficoltà, 13 anni dopo un sof-ferto successo sull'Argentina (ecomplice la vittoria della Ser-bia, erede di quella Jugoslavia,con Ivan Miljkovic anello dicongiunzione) sui 3 volte cam-pioni del mondo del Brasile,l'Azzurra di Mauro Berruto «ve-de» più vicina la scaletta dell'ae-reo che porta a Londra, nellapiù dura, difficile e massacran-te Coppa del Mondo che si ri-cordi.

Tosti Ma prima dei favori altruiquesta nuova Italia, tanto diver-sa da quella di allora e così simi-le nella voglia di arrivare in al-to, festeggiava una vittoria sull'Argentina, meno scontata diquello che dica il punteggio,con un primo set da incubo, incui i sudamericani hanno fattol'impossibile per fermare gli az-zurri. Li si può capire: se il Bra-sile non va all'Olimpiade daquesta World Cup per i ragazzidi Weber sarà un bel problematrovare la strada per Londra.Sotto questa spinta De Cecco –regista argentino e di Monza— s’è inventato qualsiasi cosaper inginocchiare l'Italia e nelprimo set, chiuso 34-36 c'è an-che riuscito. Ma sull'ultima pal-la, un’alzata a una mano per Pe-reyra si è spenta la luce. O me-glio si è acceso il faro azzurro:che messe in un angolo del cuo-re le paure (come con Cuba) ag-grappata alle braccia di MichalMichele (come lo chiamano icompagni durante le partite acarte) Lasko (sempre più uo-mo squadra e best scorer deltorneo) e le battute ora di Zayt-sev ora di Savani, ha inchioda-to l'Argentina.

Ritorno Un punto alla volta l’Ita-lia ha trovato la tranquillità dei

più forti dimenticato la stan-chezza e ispirata da Travica hacementato le certezze perdutenel k.o. con i caraibici. Non erafacile uscirne con una dellesquadre più talentuose che giàaveva superato gli azzurri nel-le finali di World League. E unpunto alla volta ha costruitouna vittoria che con la contem-poranea sconfitta del Brasile(per lo stesso motivo la Serbiaha giocato alla morte contro gliiridati, sperando di far promuo-vere 3 squadre europee), perora vede gli azzurri sul podio.«Fate sapere in Italia che quinel fronte Orientale nessunoha intenzione di arrendersi»,aveva promesso Berruto, in ver-sione soldato giapponese dellaSeconda Guerra Mondiale, ar-

roccato a difesa della sua isoladegli anelli (olimpici). Non sa-peva ancora il c.t. che l'impresadei suoi sarebbe stata ingiganti-ta dal successo serbo. «E oradue giorni di riposo – ha spieta-to il tecnico – e poi la Polonia. Ilnostro obiettivo non è raggiun-to, mancano ancora tre gare».Ma ora la classifica è un po' piùserena e il «derby» delle panchi-ne con la Polonia di Anastasi eGardini (capitano azzurro inquella notte di 13 anni fa), incu-te un po' meno paura. Ancoradi più la qualificazione per Lon-dra è nelle mani degli azzurri.E se sono quelle che si sono vi-ste ad Hamamatsu, contro l'Ar-gentina, c'è di che essere fidu-ciosi.

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Con le botte del bomber, l’Italia vince, e grazie al successo dellaSerbia sui verdeoro torna al 3˚ posto, ultimo utile per l’Olimpiade

HANNODETTO

DOMANI PESARO

Champions donneOggi Bergamo e Villa(a.a.) Inizia oggi la Champions donne con Bergamo e Villa Cortese indiretta su Sportitalia, domani toccaa Pesaro. In corsa l’Eczacibasi Istanbul di Miceli e Francia, l’AzerrailBaku (Aze) della Anzanello, il Cannes della Centoni e della Cardullo; ilSopot (Pol) di Chiappini (vice Negro), il Günes Istanbul di Guidetti.GIRONE A Schweriner (Ger) Eczacibasi Istanbul (Tur) 1 3 (25 18,14 25, 22 25, 20 25); Oggi (20 dir.Sportitalia2) Cannes (Fra) Carnaghi Villa Cortese.GIRONE B Oggi Fenerbahce Istanbul (Tur) Dresda (Ger); Domani Rabita Baku (Aze) Mulhouse (Fra)GIRONE C Oggi Zurigo (Svi) Sopot(Pol); Kazan (Rus) Prostejov(R.Cec)GIRONE D Constanta (Rom) Azerrail Baku (Aze) 0 3 (19 25, 18 25,22 25); Oggi (20.30 dir. Sportitalia1)Bergamo Gunes Istanbul (Tur)GIRONE E Oggi Muszyna (Pol) Belgrado (Ser); Domani (20.30 dir.Sportitalia2) Pesaro Dinamo Mosca (Rus)CEV CUP Andata primo turno: oggi20 Franches Montagnes (Svi) Chateau d’Ax Urbino; domani 20.30Yamamay Busto Arsizio Le Cannet.

La giornata di ieri hafesteggiato anche il 33˚compleanno di Alessandro FoxFei, che proprio in Giappone,13 anni fa, nel 1998, ragazzino,era nella squadra italiana chevinse l'ultimo Mondiale azzurro(in quel gruppo c’era ancheAndrea Giani, oggi terzoallenatore dell’Italia).Dopo la vittoria sull’Argentina eprima della partenza perTokyo con lo Shinkansen (ilceleberrimo treno supervelocegiapponese) la squadra hafesteggiato il compleanno delcentrale bomber azzurro in unlocale italiano di Hamamatsu,dove il gruppo ha appresodella sconfitta del Brasile,nell’ultimo match dellagiornata. Sconfitta che dà ainostri il terzo posto e li rimettequindi in corsa per laqualificazione Olimpica.

PALLAVOLO COPPA DEL MONDO IN GIAPPONE

A

Alla fine la presenza dellepallavoliste al supervisto«#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend» di Fiorello c’è statama forse non ha accontentatonessuno. Le azzurre vincitricidella Coppa del Mondo eranorappresentate da Paola Croce,Cristina Barcellini, ImmaSirressi (le ultime 2 in foto) e illoro c.t. Massimo Barbolini. E aloro si sono aggiunte lecampionesse d’Europa dibeach volley Marta Menegatti eGreta Cicolari. Un’apparizionedi breve durata ma giustificatadalla quantità e qualità deglialtri ospiti e dall’assenza dellenostre punte. Comunqueun’occasione mancata per ilnostro volley.

Taccuino

DOPO L’8ª GIORNATA TRE EUROPEE AL COMANDO

La Polonia di Anastasi resta in testa: venerdì la sfidiamo

3

(a.a.) Un’altra vittoria per laPolonia di Anastasi e Gardiniche arriva a Tokyo con il pri-mo posto in classifica, liqui-da l’Egitto grazie al muro: 12a 7 (Bartman 15).L’Iran diVelasco perde il derby con laCina, fallosa in attacco 49%contro il 65% degli avversarima soprattutto con 11 errorie 6 murate. La Serbia lascia asecco il Brasile e lancia le treEuropee per il rush finale.Perché la Russia supera Cu-ba e la compromette dallacorsa verso Londra 2012.Ora due giornate di sosta,poi la volata finale che abbia-mo sintetizzato nel grafico afianco e che evidenza come

l’Italia dovrà ricominciare pro-prio dalla Polonia, venerdìmattina alle 7, in un match po-tenzialmente cruciale per unpiazzamento nei primi tre po-sti che qualificano per Lon-dra.

IERI, 8ª GIORNATAPolonia-Egitto 3-0 (25-21,26-24, 25-21), Iran-Cina 0-3(19-25, 19-25, 17-25), Giap-pone-Stati Uniti 0-3 (37-39,16-25, 15-25). Cuba-Russia1-3 (23-25, 27-25, 18-25,12-25), Argentina-Italia 1-3,Serbia-Brasile 3-1 (27-25,20-25, 25-20, 25-22).

OGGI E DOMANI Riposo

VENERDI’, 9ª GIORNATA ATokyo Ore 3 Iran-Brasile, 7 Po-lonia-Italia, 10,20 Giappo-ne-Russia; 3 Serbia-Egitto, 7Cuba-Cina, 10,20 Argenti-na-Stati Uniti.

FORMULA Le 12 formazionisi affrontano tutte contro tut-te, le prime tre si qualificheran-no per Londra 2012.

PUNTI Come in Italia (3 al suc-cesso per 3-0 e 3-1, 2 per il 3-2,1 punto alla sconfitta 2-3)

TELEVISIONE Sky trasmette-rà tre gare al giorno in direttacon due canali dedicati: SkySport 2 e Sky Sport Mondiale.

Lasko abbatte l’ArgentinaE sorpassiamo il Brasile

Questa Coppadel Mondo è ilgrande torneodi MichalLasko, 30anni, ancheieri autore di24 punti. Dopo8 giornate èancora intesta allaclassifica deibomber 165punti, 13 in piùdel cubanoFernandoHernandezGALBIATI

QUESTE LE ULTIME TRE GIORNATE CON LA VOLATA PER LA COPPA E PER LA QUALIFICAZIONE OLIMPICA

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DAL NOSTRO INVIATOMARIO CANFORASPOLETO (Perugia)

Paura, choc e tutto quelloche passa per la mente dopo avercapito che, tutto sommato, ti èandata pure bene. Valentina Vez-zali, il giorno dopo l’incidenteche lunedì alle 16 a Norcia l’havista coinvolta a bordo della suaGolf, è un mix di varie emozioni.Vedendo le condizioni dell’auto,un brivido ti percorre la schiena.Perché bastava davvero poco perpassare dallo scampato pericoloal dramma. Sono questioni dimillimetri, come quelli delle stoc-cate vincenti per cui lei in peda-na combatte da una vita. Valenti-na è nel letto, sofferente, ma di-sponibile. La vedi, ripensi allamacchina distrutta e ti rendi con-to che la Vezzali è come la raccon-tano: un granito di umanità. Unacampionessa vera, insomma,che non si abbatte mica per unalbero centrato. Secondo pianodel reparto di chirurgia generaledell’ospedale San Matteo degliInfermi, a Spoleto, stanza nume-ro 9, come le medaglie d’oro chela fiorettista ha vinto nelle gareindividuali tra Olimpiade (serieaperta, a Sydney, Atene e Pechi-no) e Mondiali (sei, con l’ultimaa Catania ad ottobre). Accantoha il marito, Mimmo Giugliano,avvisato dalla stessa Valentinadopo il tremendo botto. «Non homai perso conoscenza: ero su unrettilineo, praticamente arrivataall’hotel per raggiungere il ritirodella Nazionale — spiega —

quando è sbucata una macchinadall’altro senso di marcia che miha urtato sul faro anteriore sini-stro. Ho avuto tantissima pauraperché non mi sono accorta del-l’auto che mi veniva addosso epoi della perdita di controllo finoa quando sono andata a sbatterecontro l’albero. Non avrei potutoevitarlo. Ho sperimentato per laprima volta l’importanza dellacintura di sicurezza e dell’airbagche si è aperto prontamente. LaGolf grigia è andata completa-mente distrutta, aveva due setti-mane. Ci sono state tante perso-ne che mi hanno soccorso e chia-

mato il 118 in una situazione incui ero sotto choc: fortuna chenon ho battuto la testa contro ilvetro. Ma io ho moltissima fede,e Dio mi è stato vicino».

Collare La tempra della campio-nessa di Jesi è d’acciaio, nono-stante il volto sofferente. «Le miecondizioni non sono gravi — con-tinua —, ho un grandissimo dolo-re alla spalla e al collo ma ora ve-diamo cosa mi diranno i medicinelle prossime ore. Mi hannomesso un collarino, voglio fare lecose per bene, anche perché lamia prima gara all’Olimpiade è

tra otto mesi, il 29 luglio». Spera-va di uscire dall’ospedale già ieripomeriggio, dovrà invece aspet-tare stamattina, quando i sanita-ri le firmeranno il foglio di dimis-sione. «È arrivata lunedì alle17,35 al pronto soccorso — ricor-da Luca Sapori, direttore medicodella struttura spoletina —: sot-toposta agli accertamenti di rou-tine e alle relative visite, le han-no poi diagnosticato un traumatoraco-addominale e un traumadel rachide cervicale. Ha trascor-so la notte di lunedì in manieratranquilla. L’ortopedico ha sug-gerito il ricorso al collare di

Shanz che serve a proteggere lapersona dal trauma da colpo difrusta. Dovrà portarlo per una de-cina di giorni, quindi ci sarà unperiodo di assestamento del cor-po dopo il trauma. Starà ai suoimedici progettare il ritorno agliallenamenti. Dipende molto daicarichi di lavoro: tenendo presen-te che non ci sono fratture, credoche una ventina di giorni di stopsiano il minimo».

Pioggia di sms Il marito (che hatrascorso le due nottate accantoa lei) avrebbe voluto portarla giàieri pomeriggio nella loro casa di

Jesi, per abbracciare il figliolettoPietro: lo farà in giornata. «Vo-glio riprendermi al cento per cen-to e non affrettare i tempi — tie-ne a precisare la 37enne pluri-campionessa olimpica — segui-rò alla lettera quello che mi diran-no. Non voglio commettere erro-ri. Magari per forzare un po’ itempi, poi sarò costretta a trasci-narmi la guarigione per mesi».Di sicuro, non dovrà preoccupar-si di qualificarsi per Londra, vi-sto che di fatto ha già il pass olim-pico. Bloccata a letto, Valentinanon ha potuto rispondere allapioggia di messaggi che da lune-dì ha ricevuto. «Dal presidentedel Coni Petrucci a semplici tifo-si, tutti mi hanno dimostratogrande affetto — dice mentre leg-ge l’sms di un altro campioneolimpico, Antonio Rossi — mi èstata pure annunciata la telefona-ta di Eros Ramazzotti. Ringraziotutti, davvero: vi voglio presto afare il tifo per me in pedana».

Dinamica incidente Intanto, i ca-rabinieri di Norcia non hanno an-cora ricostruito la dinamica del-l’incidente. «Lo faremo in questigiorni, vanno ancora fatte delleverifiche e sentire dei testimoni— spiegano dalla locale stazione—, abbiamo sentito la contropar-te che guidava l’Opel Astra, di cit-tadinanza bulgara, che non ha co-munque riportato lesioni tali dafar ricorso a cure sanitarie. Senti-remo al più presto la signora Vez-zali, nel frattempo le due macchi-ne sono state poste sotto seque-stro».

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Il bulgaro cheguidava l’Opeldell’incidente nonha riportatolesioni. Le dueauto sono statesequestrate

Non ho vistol’altra autovenirmi addosso,mi ha urtata sulfaro sinistro. Nonpotevo evitarequell’albero

La paziente ha untrauma toracicoaddominale e inzona cervicale.Dovrà fermarsialmeno unaventina di giorni

I CARABINIERI

VALENTINA VEZZALI

LUCA SAPORI

Oggi sarà dimessa. «Che spavento.Ma ho tempo per recuperare»

PauraVezzali

Dall’«oro» del Grande Fratello all’OlimpiadeHa vinto l’edizione2005 del realityin Norvegia, ora laGoodwin gioca perla Gran Bretagna

Stazione di Norcia

La campionessa

Direttore sanitario a Spoleto

SCHERMA LA REGINA RACCONTA L’INCIDENTE

PALLAMANO LA NORVEGESE NATURALIZZATA GUIDERA’ LA NAZIONALE DI CASA AI GIOCHI

MARIO SALVINI

La nuova frontiera dellosport mondiale è una doppiettamai riuscita prima. E’ inseguireuna medaglia olimpica dopoaver vinto tutt’altro tipo di com-petizione: il Grande Fratello.Cosa che in Italia, almeno per

ora, pare impossibile. I vari Jo-nathan, Floriana o Serena Garit-ta francamente un modo per sa-lire sul podio di Londra non po-trebbero inventarselo. In GranBretagna invece la possibilitàc’è. Britt Goodwin il GrandeFratello l’ha già vinto, nel2005. Per una medaglia a Lon-dra sarà un po’ più dura, ma èin corsa.

Ci pensa Redgrave Si tratta dipallamano. Sport praticamentesconosciuto nelle isole britanni-che. Però, dal momento che l’or-ganizzazione dei Giochi regalala qualificazione automatica atutte le squadre di ogni sport,valeva la pena di provarci. Così

hanno affidato il progetto a SirSteve Redgrave, monumento vi-vente al canottaggio e vecchiorivale dei nostri Abbagnale. Ilquale ha indetto il suo bel ban-do, ricevendo ben tre rispostetre. Una delle quali da LouiseJukes, una 18enne nazionale ju-nior di hockey prato. Così il pro-getto olimpico ha dovuto orien-tarsi in giro per l’Europa, speciein quei Paesi in cui la pallama-no è più popolare. Come in Nor-vegia, per esempio. Dove BrittGoodwin per un po’ è stata unacelebrità. Perché, per l’appun-to, aveva vinto il Grande Fratel-lo 2005. «Ho fatto qualche in-tervista, serate in discoteca —ha raccontato al Guardian —

ma non faceva per me». Nonera la vita che sognava un’atle-ta. Perché questo era Britt: unabrava giocatrice di pallamano.Non una star, in un Paese in cuiil livello è davvero alto. Ma unabrava sì. Una sua vecchia com-pagna emigrata in Germania sene è ricordata, e nel 2007 l’hasegnalata a Redgrave, parten-do dal presupposto che Britt ènata e cresciuta in Norvegia,ma come suggeriscono nome ècognome è inglese. Papà Steveè un ex calciatore, paragonabi-le alla figlia come carriera: pro-fessionale ma non eccelsa. Ave-va giocato al Norwich City e alSouthend United. Quindi, nel1979, andò a chiudere tra i fior-

di, al Gjovik. Dove poi si è fer-mato a vivere, e dove ha messoal mondo Britt.

Da zero Quando ha cominciatoa lavorare con le altre ragazzeavventurosamente messe insie-me in mezz’Europa e attingen-do ad altri sport, la Goodwin di-chiarò che il livello era «più bas-so del basso». Da allora però latruppa si allena mattina e pome-riggio, nella zona di Crystal Pa-lace, a Londra. La scorsa setti-mana hanno giocato alpre-Olimpico. E incredibilmen-te hanno centrato la prima vitto-ria: 22-20. All’Angola, mica al-l’Islanda o alla Norvegia. Mapur sempre contro la squadracampione d’Africa. Ed è giàqualcosa. Il gol numero 22,quello della certezza del primosuccesso, è arrivato su rigore.Lo ha segnato Britt.

«Ringraziole cinturee l’airbag»

In alto Valentina Vezzali, 37 anni, nel lettoall’ospedale di Spoleto. A sinistra quello cherimane della sua Golf sul carro attrezzi. Sopra conil marito Mimmo Giugliano ANSA E PREZIOTTI

Britt Goodwin, 28 anni

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Non è la stradaper crescere,senza Nazionalila gente non siappassionerebbe

Buona ideaabbattere iconfini e vedereInnerhoferinsieme a Miller

Werner Heel sulcasco, l’unico

posto dove gliatleti possono

mostrare il lorosponsor

personale, ha ilmarchio

dell’Unicef,l’ente Onu perl’infanzia. Unascelta nobile,

ma chesottolinea pure

la difficoltà degliatleti stessi a

trovarefinanziamenti

« Team senzavincoli dipassaporto. Unclub con Heel,Miller, Janka

CRISI NELLO SPORT

«Per battere la crisi ci vorrebbe una Coppa con squadre in stile F1 eciclismo. L’atleta gareggerebbe per la nazione a Mondiali e Olimpiadi»

DEBORAH COMPAGNONI

BEAVER CREEKNonostante il sole, la primaprova di discesa maschile èstata annullata per modificare ilpercorso. Meglio così, perchéalcuni azzurri sono vittime diun’influenza intestinale. I piùcolpiti Fill, che è rimasto a letto,e Paris che per questo motivonon ha gareggiato nel superG diLake Louise. Oggi la prova èalle 11 (le 19 in Italia).VONN Dominio di LindseyVonn, che sta per tornaresignorina Kildow, nella primaprova della discesa di LakeLouise (Can): ha inflitto 1"67 allatedesca Rebensburg e 1"80all’austriaca Goergl. Bene leazzurre, 3 nelle prime 10, conElena Fanchini 5ª, LuciaRecchia 6ª e Johanna Schnarf10ª.

A BEAVER CREEK

Salta la 1ª provaAzzurri a lettoper l’influenza

ROMA 2020

SCI LA PROPOSTA DELL’AZZURRO

HERNER HEELTre vittorie in Coppa del Mondo

ALBERTO TOMBA

Sul cascol’Unicef

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNABEAVER CREEK (Colorado, Usa)

Werner Heel è uno che sidistingue dal resto del branco.Oggi sul casco ha uno sponsorparticolare: Unicef. Spalancagli occhi celesti e dice: «In atte-sa di trovare un’azienda chepaghi per questo spazio prezio-so, mi è sembrata una buonaidea mettere il logo dell’orga-nizzazione che aiuta i bambi-

ni». Heel è uno che escedal branco, soprattut-

to per la sua intra-prendenza. Intel-

lettuale e filoso-fo? «Via, non

esageriamo», si schermisce. Eaggiunge: «Ma un po’ di ideeche mi frullano in testa ce leho». Idee rivoluzionarie. Partedalla prima: «La situazione fi-nanziaria della Fisi è difficile,soprattutto perché gli sponsornon hanno fiducia in chi la con-duce. Occorrerebbe cambiaresistema, creare dei team priva-ti, come accade negli altrisport: calcio, ciclismo, Formu-la 1».

E come, ci faccia un esempio?«Bisognerebbe trovare un pri-vato che metta i soldi e creiuna squadra senza vincoli dipassaporto. Un club con Heel,Miller, Janka. E altri simili. In-vece, per Mondiali e Olimpia-di si tornerebbe alle Nazionalie a gareggiare come Italia, Au-stria, Svizzera. Mi creda, i ri-sultati sarebbero immediati:si restituirebbe serenità e sti-ma a un mondo troppo instabi-

le e sono certo che gli spon-sor accorrerebbero».

Ma oltre che un rivolu-zionario, lei ha an-che a cuore ilproblema dellas i c u r e z z a .Per questo lachiamano il«sindacali-sta».Ridacchia.«Mi prendo-no solo in gi-ro. Ma sonotante le coseche non van-no. Per que-sto, tre annifa a Vicenzaf o n d a m m ol’Ais (Associa-zione ItalianaSciatori - ndr)e ora ci siamo in-ternazionalizza-ti con la Skier-

sPro. Non possia-mo più permette-

re che ci facciano gareggiarenelle condizioni dell’altro gior-no a Lake Louise. Non è giustoche la Fis prenda decisioni delgenere senza neppure consul-tarci. Quando si parla di sicu-rezza non ci dicono nulla e fan-no dei test con atleti che nonfanno parte della Coppa delMondo. Assurdo».

Cosa farebbe immediatamen-

te per garantire meglio la vo-stra incolumità?«Tute più spesse. E poi non sidovrebbero ghiacciare le pistecome quelle del pattinaggio. Anoi azzurri piace il duro, manon si può esagerare. E se deci-di di ghiacciare lo devi fare dal-la partenza alla fine. Vi imma-ginate un circuito di Formula1 in cui bagnano solo una par-te del percorso?».

Altri sport hanno dei sindacatiin grado di farsi sentire.«Il calcio riesce a scioperare.Da noi manca la programma-zione e l’organizzazione. Ripe-to, la gente che prende decisio-ni in Fis non sa neppure di checolore sia la neve».

Nelle condizioni difficili diLake Louise, il suo debuttonon è stato incoraggiante: 49˚in discesa e 43˚ in superG.«La stagione è lunghissima, de-vo soltanto aspettare che le pi-ste s’induriscano. In Canada bi-sognava avere anche un po’ difortuna: troppe le variabili at-mosferiche. I risultati ne han-no risentito».

Lei ha praticamente buttato lascorsa stagione, dopo avercambiato i materiali. Decisio-ne sbagliata?«Dopo molti anni di collabora-zione mi sarei aspettato daRossignol un contratto miglio-re. Invece si è fatta avantiHead con un’ottima offerta el’ho colta al volo. Ma posso in-colpare solo me stesso. A fine2010 avrei dovuto testare e in-vece ero stanco. Un errore gi-gantesco».

Ma superato il pantano diLake Louise, Heel spera diuscire dal branco anche in pi-sta.«A gennaio con le gare più dif-ficili tornerò fra i primi».

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Gli industriali

(ma.gal.) Probabilmenteil 13 dicembre, ma la datadeve essere ancoraconfermata e lo farà abrevissimo il Comitatopromotore di Roma 2020.Parliamo del rapporto difattibilità che la commissionepresieduta da Marco Fortis ecoordinata da FrancoCarraro presenteràufficialmente al pubblico. Ieric’è stata una riunione alministero dello Sport durataoltre novanta minuti. MarcoFortis, Carraro e il presidentedel Comitato promotoreMario Pescante hannoincontrato il ministro PieroGnudi. Grande disponibilitàda parte del ministro, ma vistigli altri e più impellentiimpegni del Governo, è statodato l’okay a unapresentazione ufficiale dellarelazione in attesa di una «vialibera» dell’Esecutivo che nonpotrà avvenire prima delprossimo gennaio.

CONI

Gli atleti

y

TRE VOLTE OLIMPIONICA

FattibilitàSe ne parleràil 13 dicembre

TRE VOLTE OLIMPIONICO

FederazioniOggi ufficialii tagliai contributi

Werner Heel,29 anni, ènella squadraazzurra dal2005. InCoppa delMondo ha sinoad ora vintotre gare, unadiscesa e duesuperG AP

Heel: «Basta Nazionalipuntiamo su club privati»

A sorprendere è il pareredi un manager dello sci, Augu-sto Prati, presidente del PoolItalia, l’associazione che racco-glie le aziende fornitrici di ma-teriali tecnici alle squadre na-zionali. Si pensava favorevoleall’idea di una Coppa del Mon-do che valorizzasse i marchi in-dustriali, invece... «Sarebbeuna vera rivoluzione — affer-ma Prati — ma dobbiamo guar-dare in faccia la realtà. Se consi-deriamo le marche di sci, lesquadre al mondo in questo mo-mento non sarebbero più di cin-que o sei. E poi... Parliamocichiaro, al momento mancanole risorse e gli atleti devono ca-pire che se ora i nostri investi-menti vanno per i loro contrat-ti, un circuito di marchi succhie-rebbe tutte le risorse e non ri-marrebbe nulla per gli atleti senon i premi-gara».

Il limite Ed i problemi sono an-che altri. «Un’iniziativa di que-sto tipo — prosegue Prati —coinvolgerebbe non più di 20,

30 atleti. E gli altri? C’è forseun’altra strada, con sponsor piùgrandi di noi, ma bisogna con-vincerli. Una Coca Cola adesempio, o una Red Bull, squa-dre che poi gareggiano con unmateriale definito, ad esempioCoca Cola-Atomic e così via».

I problemi «Vorrei che lo sci siconcentrasse più sul problemadella sicurezza, perché, al di làdel pericolo puro, per un’azien-da sponsorizzare uno sciatore èun investimento a rischio per-ché può infortunarsi in ogni mo-mento e per l’azienda è un capi-tale perso. E’ difficile poi fareun parallelo con i ciclismo, pri-mo perché una tappa del Girod’Italia rimane in diretta perore, un nostro atleta per un mi-nuto e mezzo e passa a centoall’ora. E poi c’è il settore giova-nile. Noi come Pool Italia fornia-mo materiali a tutte le squadre.Se il sistema cambiasse nonavremmo più interesse a farlo».

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Prati: «Nel circuito in garasolo venti atleti. E gli altri?»

Sul fatto di disputare laCoppa del Mondo con squadreper marchi i pareri degli atletisono discordi. Neppure i duecampioni che hanno aperto al-lo sci alpino le porte della mas-sima popolarità la pensano al-lo stesso modo. Alberto Tom-ba è d’accordo. «Potrebbe esse-re una buona idea — afferma ilbolognese — perché questo sciqualcosa deve cambiare. E’ bel-lo pensare che si possono supe-rare i confini, vedere Innerho-fer al fianco di Bode Miller conla stessa tuta. Forse lo spettaco-lo diventerebbe più nervoso eattraente».

Deborah Scettica invece la Com-pagnoni. «E’ difficile risponde-re, anche in considerazionedella crisi che stiamo attraver-sando. E’ certamente più sem-plice per discipline che hannomeno tradizioni, come il free-style, nello sci invece siamoabituati a vedere le tute dellaNazionale: non so se i tifosi esoprattutto i telespettatori fa-

rebbero il tifo per una squadramultinazionale, se sarebberocapaci di identificarsi. Certa-mente lo sci ha bisogno di novi-tà e su questo punto penso chela federazione internazionaledebba aprirsi di più verso atletie aziende per costruire insie-me qualcosa di nuovo. Vedo lapolemica sulla sicurezza: na-sce dall’incomunicabilità. Epoi nello sci non c’è come nelciclismo gioco di squadra,ognuno corre per sé. E poi chipuò investire sui giovani e cre-scerli se non le federazioni?».

Gustavo Pure Gustavo Thoeniè scettico: «Questa esperienzal’hanno già fatta negli StatiUniti con le squadre professio-nistiche ed ha avuto vita corta.Coppa del Mondo con squadreper marchi e campionati consquadre nazionali... Servireb-be però un circuito parallelodove i giovani possono gareg-giare ed emergere».

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Tomba: «Sarebbe bello»Deborah: «Non è possibile»

MAURIZIO GALDI

«Il contributo più bassodal 2003», è questo il commen-to che gira nei corridoi del Co-ni alla vigilia del Consiglio Na-zionale di questa mattina chestabilirà in particolare l’impor-to dei contributi alle singole fe-derazioni. Ieri pomeriggio laGiunta che ha ufficializzato iltaglio di oltre il 20 per cento(20.4) alle federazioni «esclu-se quelle che hanno contributiinferiori al milione di euro»,spiega il segretario generaleLello Pagnozzi. Di fatto l’im-porto totale passera dagli at-tuali 192 milioni a 153 per il2012. Lo Stato per il 2012 da-rà al Coni 408 milioni di euro,il 9 per cento in meno rispettoa quest’anno in cui il contribu-to era stato di 432 milioni, giàlontani dagli annunciati 470.Comunque un taglio inferioredi quello che si poteva pensa-re e che convince il presidentePetrucci ad andare avanti nelsuo progetto di autoriforma.

Nuova organizzazione «Abbia-mo parlato in Giunta di un ta-glio di 132 consiglieri federalie di 90 revisori dei conti» dalprossimo quadriennio, annun-cia con soddisfazione e questamattina il Consiglio Naziona-le dovrà ratificare anche la mo-difica dei Principi informatoridegli statuti delle singole fede-razioni per arrivare alla ridu-zione sia dei consiglieri chedei revisori. L’abolizione deiComitati provinciali ormai ècosa fatta e oggi passerà la mo-difica che introduce il Delega-to Provinciale.

Collari d’oro Quindici societàcon oltre cento anni sarannopoi insignite dal Collare d’oro.Tra queste l’Udinese del presi-dente Pozzo e il Tennis Pario-li. Una curiosità la più «anzia-na» delle premiate sarà la Ca-nottieri Limite che è nata nel1861.

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Boxe SFIDANTI EUROPEIPallanuoto 11ª GIORNATA

Vela VOLVO OCEAN RACE

Un’agenzia di scommesse

Agonia scommesseIn ottobre -25,80%

Nick Mallett, 55 anni REUTERS

Inghilterra: Mallettdice nì e sbuca Kirwan

TENNIS FINALE SPAGNA-ARGENTINA Biathlon VIA ALLA STAGIONE

Cinque italianiper il titolo Ue

Emorragia ormai inarre-stabile per le scommesse sul-l’ippica, scese a ottobre del25,80%. Il confronto con lostesso mese del 2010 mostraun decremento di oltre 36 mi-lioni (a settembre il calo erastato del 30%). Il parzialegennaio-ottobre fa registrareun calo, rispetto allo stesso pe-riodo del 2010, del 20,96%.Il totalizzatore ha raccolto inottobre un movimento di78.576.158 euro registran-do, al confronto con lo stessomese dello scorso anno, unadiminuzione del 19,59%. Letipologie di scommessa cheaccusano le difficoltà maggio-ri sono la Trio (-25,61%), l’Ac-coppiata (-20,70%) e il Piaz-zato (-20,10%). Il volume del-le scommesse sull’Ippica Na-zionale, infine, conferma an-che in ottobre una fase di gra-ve difficoltà: il movimento diquesto mese perde nel con-fronto con lo stesso mese del2010 il 39,35%, raccogliendonei corner poco più di 27 mi-lioni di euro.

Intanto l’Assi ha incontratoanche i rappresentanti delleSocietà di corse e ha comuni-cato loro che nel 2012 agli ip-podromi andranno 60 milio-ni di euro, circa 40 in menorispetto all’anno in corso. L’ip-pica è pronta a un brusco se-mi-smantellamento dopo an-ni di colpevole immobilismo.

Ippica CRISI INARRESTABILE

Sembra proprio che al-meno nel breve periodo l’In-ghilterra sia destinata ad esse-re guidata da un ex c.t. azzur-ro. Intanto c’è stata la marciaindietro di Nick Mallett, che ametà novembre aveva dichia-rato di non essere interessatoall’incarico, e ora si corregge,dicendo che gli interessa, masolo per la prossima stagione,quindi dopo Sei Nazioni. Posi-zione adottata per non lavora-re con gli attuali vertici dellafederazione inglese, segnata-mente col direttore sportivoRob Andrew. All’incirca lastessa espressa anche da un al-tro candidato, Wayne Smith.Così, secondo l’Independent,sbucherebbe la candidaturadi John Kirwan, che ha chiusoil suo rapporto col Giappone eche si sarebbe detto disponibi-le anche ad un ruolo ad inte-rim, per il Sei Nazioni 2012,salvo poi cedere la guida adun’eventuale altra scelta.

Tindall Intanto la squalifica e

l’ammenda al capitano dell’In-ghilterra Mike Tindall, dopouna notte brava in Nuova Ze-landa durante il Mondiale, so-no state ridotte. «Ma secondome sono state troppo severe,sono stato il capro espiatoriodi tutta una situazione negati-va», si lamenta il giocatoreche è anche marito di ZaraPhillips, nipote della regina.

Rugby TINDALL: SQUALIFICA RIDOTTA

Oggi alle 20.30Savona-Recco

Groupama è aCittà del Capo

«Abbiamo la loro stessapressione, dobbiamo vincere laCoppa Davis». Rafael Nadalsuona la carica in vista della fi-nale di Coppa Davis che la Spa-gna da venerdì a domenica ospi-terà a Siviglia contro l’Argenti-na, ancora alla caccia della pri-ma Insalatiera della sua storia.«La finale del 2008 persa in ca-sa proprio contro di noi — haaggiunto Fernando Verdasco— è stata dolorosa per loro,quindi è normale che abbianouna motivazione particolare».I pronostici sono tutti per i pa-droni di casa ma in casa Argenti-na non si sentono sconfitti inpartenza. «Abbiamo il doveredi prepararci bene per vincerela Davis, a prescindere dai pro-nostici — suona la carica DavidNalbandian —. Io sto bene e so-no contento e motivato, sto cer-cando di arrivare a questo ap-puntamento nella miglior con-dizione tecnica e fisica. L’Argen-tina ha una squadra abbastan-za forte per riuscire a conquista-re i tre punti. Per me è la terzafinale in carriera e mi piacereb-be tantissimo riuscire finalmen-te a vincere la Davis e portarlain Argentina», aggiunge l’exTop Ten in riferimento allesconfitte del 2006 e del 2008 ri-spettivamente con Russia e Spa-gna.

CAMERIN Dopo Corinna Dentoni, an-che Maria Elena Camerin è stato elimina-ta (5-7 7-6 6-2 dalla russa Rodina) al 1˚turno nel torneo da 75mila dollari di Du-bai (Itf, cemento). .

(r.g.) L’Ebu ha designato 5 ita-liani sfidanti per i titoli Ue. Mi-chele Di Rocco (31-1-1) sfidan-te di Vittorio Oi (15-1-1) per iltitolo Ue dei superleggeri, an-che se l’umbro il 10 dicembrea Qabala (Aze) affronta AzazAzizov (Az. 25-3-1) per l’Inter-continentale Ibo. Nei leggeriEmiliano Marsili (ma combat-te già a Liverpool il 20 gennaio2012 con Derry Mathews perla vacante cintura Ibo) controLuca Giacon (18-1nc); nei su-pergallo Giuseppe Di Micco(10) contro Joaquin Cespedes(Spa. 11-0-1); nei superwel-ter; Adriano Nicchi (15-3-2)sfida Cedric Vitu (Fra. 33-1) eil cruiser Vincenzo Rossitto(41-7-2) va all’assalto di JuhoHaapoja (Fin.16-2-1).Definite anche data e sede del-la 1ª difesa europea welter diBundu (25-0-2) con lo sfidan-te Gianluca Branco (45-3-1):23 marzo 2012 a Brescia

AtleticaFIASCO MOURHIT (si.g.) L’ex iridato dicorsa campestre 2000 e 2001 Moham-med Mourhit, 41enne marocchino natura-lizzato belga, è rientrato dopo 4 anni in uncross a Roulers (Bel) finendo solo 33˚.

PROGRAMMI INDOOR (si.g.) Niente indo-or per il triplista francese Teddy Tam-gho, che si sta allenando in Florida colsuo coach Ivan Pedroso. Attesi invece aiMondiali indoor 2012 di Istanbul DayronRobles (Cuba) e Jessica Ennis (Gb).

GREAT ETHIOPIAN RUN (d.m.) MusnetGeremew e Abebech Afework hanno vin-to la Great Ethiopian Run a Addis Abebadi 10 km. Uomini: 1. Geremew 28’37”; 2.Demelash 28’44”; 3. Kipkemboi (Ken)28’47”. Donne: 1. Afework 32’59.

NAPOLI-POMPEI (d.m.) Il marocchinoSamir Jouhaer ha vinto in 1h31’34” la Na-poli-Pompei di 28 km. Uomini: 1. Jouhaer(Mar) 1h31’34”; 2. Scala 1h31’36”. Donne:1. Vanacore 1h53’31”.

BocceA VOLO (c.f.) Aggancio al vertice della se-rie A di volo dopo il 7˚ turno di andata.Risultati: Forno-La Perosina 10-10, Chia-varese-Brb Ivrea 6-14, Pontese-Ferrie-ra 17-3, Gaglianico Botalla-Voltrese 13-7,Forti Sani-Chierese 8-12. Classifica: Brbe Forno 11; La Perosina e Chierese 7; Pon-tese 6; Chiavarese e Voltrese 5; Forti Sa-ni 4; Gaglianico 3; Ferriera 1.

A RAFFA (c.f.) Tre team in vetta al cam-pionato di serie A di raffa dopo 5 giorna-te. Risultati: Fontespina-Fashion Cattel0-1, La Pinetina-Mp Filtri Rinascita 1-1,Mulazzani-Gruppo Agovino 2-0, Triti-um-Ciar Coldordolo 1-3, l’Aquila-Monte-granaro 3-0. Classifica: Fashion Cattel,L’Aquila e Mulazzani 12 punti; La Pinetina11; Colbordolo 8; Mp Filtri 5; Montegrana-ro 4; Fontespina e Gruppo Agovino 3; Tri-tium 1.

BaseballADDIO HALMAN Ieri a Driehuis, in Olan-da è stato celebrato il funerale di GregHalman, ucciso a coltellate la scorsa set-timana nella sua casa di Rotterdam, delit-to per il quale è in arresto il fratello di Hal-man, Jason, a sua volta giocatore di base-ball (era passato nei giorni scorsi daKinheim a Rotterdam). Greg, 24 enneesterno, aveva debuttato l’anno scorsoin Mlb con i Seattle Mariners per anni erastato compagno dell’azzurro Alex Liddi,ieri presente alle esequie insieme a MikeCarp, Matt Mangini e Dan Cortes. Comerichiesto dalla famiglia Halman (la sorellaNaomi gioca nella nostra A-1 di basket, aFaenza) molti presenti al funerale indos-savano un cappello da baseball rosso.

BoxeWLODARCZYK (r.g.) A Perth (Aus) il cam-pione Wbc cruiser Krzysztof Wlodar-czyk (Pol. 45-2-1) 30 anni, mette la cintu-ra in palio contro il locale Danny Green(31-4) 38 anni, reduce dalla sconfitta con-tro Tarver quattro mesi addietro che loprivò del titolo IBO. Wlodarczyk ha con-quistato il mondiale il 15 maggio 2010 aspese di Giacobbe Fragomeni a Podz(Pol) ko 8 t. E' alla terza difesa.

OLIMPICO (m.moro.) Per l’Italia il testevent preolimpico di Londra si chiudecon due bronzi. In semifinale nei 64 kgDario Vangeli ha perso con lo svedeseAnthony Yigit 10-6 e nei 60 kg Romina Ma-renda è stata battuta dalla cinese DongCheng 16-11.

COSSU (f.c.) Il 37enne Antonio Cossu èstato designato sfidante ufficiale al titoloitaliano gallo detenuto da dal 31enne Ro-drigo Bracco di Firenze.

CASO KUSIAK (m.moro.) Dal domani al 4dicembre le sorelle italo- polacche Dora-ta (60) e Malgorzata (63) Kusiak, che aspi-rano alla cittadinanza italiana, partecipe-ranno alla Coppa della Polonia 2011 a Gru-dziadz. In questo torneo nazionale polac-co, la junior Malgorzata detta Megghy ètesta di serie perché campionessa nazio-nale junior 2011 e, sempre per i colori po-lacchi, ha vinto il bronzo ai campionati eu-ropei junior 2011 di Orenburg (Rus). L’éli-te Dorata incontrerà campionesse del ca-libro di Karoliny Graczyk, 5ª nella classifi-ca mondiale Aiba. « In Italia, a causa dellacittadinanza polacca e non italiana, Dora-ta e Megghy non possono partecipare aicampionati nazionali assoluti perché ri-servati solo ai cittadini italiani — dichiarail loro allenatore Pino Costantino — pos-sono, quindi, partecipare solo al torneonazionale e ai match di club. A dir la veri-tà quest’anno non sono state ammesseneanche a questo torneo perché aveva-no già svolto troppa attività».

FootballCOLPO SEAMEN Il nuovo quarterbackdei Seamen Milano è Jordan LaSecla, daSan Jose State a inizio stagione addirittu-ra scelto al draft dagli Oakland Raiders,

Hockey ghiaccioSCHNABEL A FASSA (m.l.) Il Val di Fas-sa ha ingaggiato il 33enne difensore ce-co Robert Schnabel, draftato nel 1997 alterzo giro dai New York Islanders ha gio-cato 22 gare in Nhl con i Nashville Preda-tors.

YABLONSKI CACCIATO Il canadeseJeremy Yablonski, giocatore nel VityazChekhov, nella KHL, il campionato russo,è stato suqlaificato fino alal fine della sta-gione. Dopo essere stato sospeso per 10giornate era rientrato ma sabato nellapartita col Traktor Chelyabinsk è stato dinuovo coinvolto in una rissa. Così è statolo stesso n.1 della KHL, Alexander Medve-dev, ad annunciare la squalifica di Ya-

blonski: «Quando è abbastanza è abba-stanza», ha detto.

Hockey pratoTIDDI IN SPAGNA (pe.m.) Nella 9ª giorna-ta della Division di Onore spagnola, la Re-al Sociedad di San Sebastian di ChiaraTiddi ha battuto al Castelldefels (7-0) condue gol de Chiara, entrambi su rigore. IlSan Sebastian è 2º in classifica.

IppicaMilano: pari per il 5˚9ª corsa - m 1600: 1 Ludwine (P. Sca-mardella) 1.12.3; 2 Nagasaki Jet; 3 Magod’Alfa; 4 Ishull di Poggio; 5+ Nautica Wise;5+ Laval; Tot.: 10,72; 4,10, 2,65, 6,01(104,32). Quinté: n.v. alle comb.11-16-15-17-3 e 11-16-15-17-18. Quarté:n.v. Tris: e751,27.

OGGI QUINTÉ A ROMA A Tordivalle (ini-zio convegno 14.30) scegliamo No MoreLf (10), Nelson Fp (16), Nasturzio (20),Ninja Riz (14), NUwara (3) e Nira One (18).

SI CORRE ANCHE Galoppo: Napoli(14.35). Trotto: Torino (14.50), Firenze(14.25), Aversa (15.15).

NuotoDONETS KO (al.f.) Il dorsista russo Stani-slav Donets, 3 volte iridato in corta, salte-rà gli Europei di Stettino per una fratturada stress all'omero che deve essere ope-rata. La Russia porterà 37 atleti tra cuiKorotyshkin, Fesikov e la Efimova.

CAMPIONATI USA (al.f.) Occhi puntatisu Ryan Lochte e Melissa Franklin ai cam-pionati americani di Atlanta in vasca lun-ga al via domani. Non c'è Michael Phelps,ma gareggeranno la Torres che inseguela 6a olimpiade, Hansen, Shanteau (chesfideranno Kitajima), Beard, Soni. Secon-do appuntamento stagionale in vasca da50 m per Laure Manaudou e il suo compa-gno Bousquet che guidano la pattugliafrancese, con Agnel e Muffat.

PallamanoTOKIC IN SPAGNA (pe.m.) Nella 11ª dellaLiga spagnola, il Valladolid di Tokic (1 gol)ha vinto in trasferta a Pamplona per21-31. Valladolid 4º in classifica.

PallavoloLa Arrighettiper GenovaValentina Arrighetti, fresca vincitrice del-la World Cup 2011 con la nazionale, dopoaver scritto la lettera alla sua Genova, halanciato l’idea di disputare nel capoluogol igure l ’A l l Star, e ora nascewww.piske13forgenova, una paginaweb interamente dedicata alla raccoltadi fondi.

PEDULLA’ (ca.ca.) Luciano Pedullà ieriha svolto il primo allenamento a Pesaro.«Questa squadra mi piace molto e la suagiusta collocazione sono le zone alte delcampionato», ha detto della Scavolini,con emozione. «Essere in uno dei clubpiù grandi d’Europa degli ultimi dieci anniè un traguardo della mia carriera».

TROFEO GAZZETTA (c.g.) Donne, dopola 6ª; 30: Havlickova; 27: Djerisilo; 25: Ha-velkova, Tirozzi; 22: Pavan, Pachale; 20:L.Bosetti,

MONZA SUL MERCATO (m.l.) Non soloun sostituto per lo schiacciatore TodorAleksiev (andato in Russia) ma ora Mon-za cerca anche il secondo palleggiatore.Questo per l’infortunio alla schiena (erniadel disco) patito da Tsimafei Zhukouskicon la Croazia nel torneo di qualificazio-ne olimpica.

NEMTANU (a.r.) - Grave infortunio per Io-anna Nemtanu, romena del Conegliano.Ieri in allenamento, dopo una ricaduta damuro le è stata riscontrato una probabilerottura del crociato di un ginocchio.

RugbyBARRY VIA (i.m.) Il Rovigo e lo stranieroJared Barry hanno rescisso consensual-mente il contratto. ufficialmente per pro-blemi familiari del giocatore attualmenteinfortunato fino a febbraio.

MONZA PER 4000 Per Aironi-Ulster disabato 17 dicembre, seconda partita del-la franchigia al Brianteo di Monza, sonostati occupati già 4000 posti, tra bigliettie abbonamenti.

TennisACCORDO La Fit ha raggiunto un accor-do con l’associazione internazionale PTR(Professional Tennis Registry, con sedenegli Usa, in South Carolina) per regolaree armonizzare le qualifiche degli Inse-gnanti di tennis formati dalle rispettivestrutture.

PROTESTA PAKISTAN Privata del fatto-re campo dalla Federazione mondiale, ilPakistan ha fatto appello contro la deci-sione di spostare per ragioni di sicurezzail 1˚ turno di Gruppo II di zona Asia-Ocea-nia del 4-6 febbraio 2012 a Lahore con-tro il Libano. Nel marzo 2009, proprio sul-la strada per quella località, il pullmancon la nazionale di cricket dello Sri Lankaera stato attaccato da uomini armati: 6agenti di scorta rimasero uccisi, 7 gioca-tori e un allenatore furono feriti.

Sci alpinoGIGANTE AMERICANO L’austriaco Mar-cel Hirscher ha vinto ad Aspen un gigan-te Nor-Am, il circuito continentale norda-mericano davanti al francese Richard edallo svedese Matts Olsson. Primo degliazzurri Manfred Moelgg, sesto, 9˚ Simon-celli, 11˚ Eisath e 12˚ Ploner. Blardone riti-rato nella prima manche, Borsotti nonqualificato per la seconda

L’azzurro Lukas Hofer, 22 anni

Oggi si gioca l’11ª giornata, ul-tima d’andata: alle 19.30 Bre-scia-Posillipo, Ellevi Nervi-Car-pisa Yamamay Acquachiara,Bogliasco-Florentia e StranoLight Catania-Enel Civitavec-chia, alle 20.30 Carisa Savo-na-Ferla Pro Recco (dir. Rai-Sport 2) e Camogli-Igm Orti-gia. Class.: Savona 26; Brescia25; Pro Recco 24; Acquachiara20; Posillipo 21; Bogliasco, Ca-mogli, Ortigia 10; Nervi, Flo-rentia 9; Civitavecchia 6; Cata-nia 0.

DONNE L’8ª giornata (ore 15): BeautyStar Padova-Gmg Pro Recco, Menari-ni Fiorentina-Bologna, Venosan Oriz-zonte-Igm Ortigia, Volturno-Ngm Firen-ze, Despar Messina-Mediterranea Im-peria.SETTEBELLO Una Nazionale piena digiovani per la trasferta di martedì aManchester, seconda giornata di Wor-ld League con la Gran Bretagna. Il c.t.Campagna ha convocato Bertoli, Gal-lo, Marziali, Felugo, Figari, Figlioli, D.Fio-rentini, Giorgetti, N.Gitto, S.Luongo, Sa-dovyy e i portieri Del Lungo e Vespa.

(r.ra.) Con l’arrivo a CapeTown di Groupama, (ha chiu-so al 3˚posto dopo 24 giorni)si è conclusa la prima tappadella Volvo Ocean Race. I 3equipaggi ritirati si stanno or-ganizzando per essere il 10 di-cembre alla In Port Race; AbuDhabi Ocean Racing e TeamSanya da oggi in Sud Africa,Puma il 6 dicembre.Classifica: 1˚ Telefonica p.31- 2˚ Cam-per p.29- 3˚ Groupama p.22 – 4˚ AbuDhabi p.6 – 5˚ Puma p.5 – 6˚ Team San-ya p.3.

Nadal e la Davis«Che pressione»

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

Prende il via ad Ostersund(Sve) con una 20 km indivi-duale maschile (Eurosport,17.15) la prima tappa (di no-ve) di Coppa del Mondo, che siconcluderà domenica. I deten-tori del trofeo sono il nuovo fe-nomeno norvegese Boe, an-che tre ori ai Mondiali, e la fin-landese Makarainen. Attesa incasa azzurra per la stagione diLukas Hofer, medaglia di bron-zo nella 15 km mass start aiMondiali e 12˚ nella classificagenerale dell’anno scorso. Trale donne, oltre alla solita Pon-za, occhi puntati su DorotheaWierer, già plurimedagliata aiMondiali juniores. Il norvege-se Ole Einar Bjoerndalen, 37anni, insegue il difficile tra-guardo delle 100 vittorie inCoppa (è a quota 92, più unanel fondo). In Svezia l’Italiaschiera nove elementi: LukasHofer, Christian De Lorenzi,Markus e Dominik Windisch eDaniel Taschler. Fra le donnePonza, Wierer, Haller e Obe-rhofer. Il c.t. Curtaz: «Squadramotivata, l’obiettivo è di arri-vare preparati ai Mondiali diRuhpolding (dal 1˚ al 12 mar-zo, ndr) e magari prenderciqualche soddisfazione nel cor-so della stagione». Il program-ma di Ostersund prevede do-mani la 15 km donne, venerdìe sabato la sprint uomini e don-ne e domenica la pursuit uomi-ni e donne.Intanto la Federazione ha an-nunciato un cambio regola-mentare: ogni atleta potràscartare i due peggiori risulta-ti nel calcolo della classifica ge-nerale.

Hofer e WienerItalia giovane

33LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 35: gazzetta dello sport

_futuro incerto

Il ministroPatroni Griffi

ha giuratoIl presidente

Napolitano hafirmato ieri il

decreto dinomina del

presidente disezione delConsiglio di

Stato, FilippoPatroni Griffi,a ministro della

FunzionePubblica.Il 56enne

magistratonapoletano,nipote del

registaGiuseppe

Patroni Griffi,ha annunciato:

«La nostrapriorità è ra-

zionalizzare»

Le cosche miravano allo stadio

Rossi Doriail maestro

di stradaUn maestro

elementare nelgoverno. Il neosottosegretario

all’Istruzione,Marco Rossi

Doria, 57ennenapoletano,

ha una lungacarriera

scolasticatra incarichi

ufficialie volontariato.

Ha insegnatoa lungo nelle

zone poveredei comuni

vesuviani, poiall’estero. Nel

1994 il ministroBerlinguer lo hanominato primo

«maestro distrada» d’Italia

S

Dati Istat: mai così male dal 1997

Maxi blitz antimafia:36 arresti a Palermo

S

GOVERNO:LE FACCE

INEDITE

Nel Milanese morirono 4 operai

Giù il potere d’acquistoStipendi fermi al palo

Il fatto del giorno A

Esplosione di Paderno,arrestato il titolare:«Fu omicidio colposo»

notizieTascabili

Tre maxi operazioni antimafia a Palermohanno portato in carcere 36 esponenti dei clan diBrancaccio, San Lorenzo, Resuttana e Passo diRigano: sono accusati di associazione mafiosa,estorsione e traffico di stupefacenti. Il blitz ha cosìsventato un tentativo dei cosiddetti «scappati»,cioè dei boss che persero la guerra dei corleonesi efurono costretti a fuggire negli Stati Uniti, di tornareai vertici di Cosa Nostra. Dalle indagini emerge cheavevano puntato sugli affari legati alla costruzionedel nuovo stadio e del centro commercialedel presidente del Palermo Maurizio Zamparini.

È stato arrestato ieri Giovanni Merlino,titolare della Eureco, la società di smaltimentorifiuti di Paderno Dugnano (Milano) dove il 5novembre 2010, in un incendio, morirono 4operai e 3 rimasero gravemente ustionati. Leindagini sull’esplosione hanno fatto emergereun mix di gravissime inadempienze in materiadi sicurezza e di attività operate per smaltireillecitamente rifiuti pericolosi. A carico diMerlino ci sono 21 capi d’imputazione, il piùgrave dei quali è «omicidio colposo plurimo».

I tecnici di Montistanno studiandoil modo di trovarecirca 20 miliardi:si agirà anchesulle pensionie sui vitalizidei parlamentari

ALTRI MONDI

[email protected]

Gli stipendi degli italiani non riescono atenere il passo con il caro vita: ad ottobre, secondole ultime rilevazioni Istat, la differenza tra gliincrementi di stipendi (+1,75) e il balzo al 3,4%dell’inflazione è salita all’1,7%, la più alta dal 1997.A spingere in alto l’indice dei prezzi sono stati inparticolare i rincari della bolletta energeticae l’incremento dell’aliquota Iva. Secondol’osservatorio nazionale di Federconsumatori,a causa della perdita della capacità di acquisto,ogni famiglia ha dovuto rinunciare a 400 euro,l’equivalente di una spesa alimentare per un mese.

Il rogo alla Eureco, il 5 novembre del 2010 OMNIMILANO

DI GIORGIO DELL'ARTI

La domanda di Btp è sem-pre buona, ma i tassi di interes-se che lo Stato deve concedere so-no sempre più alti: ieri si sonoofferti 5-8 miliardi di buoni, larichiesta è stata di sette miliardie mezzo, ma il rendimento deititoli triennali è risultato del7,89% e di quelli decennali del7,56. Come mai cominciamo ilresoconto di quanto è successoieri proprio da qui? In fondo laBorsa ha tenuto (leggero segnopositivo) e lo spread ha oscillatointorno ai 500 punti. E tuttaviasullo spread che sembra tenerenon bisogna farsi troppe illusio-ni: la Bce continua a comprare,al ritmo di 20 miliardi la setti-mana e tiene quindi sotto con-trollo le quotazioni. Se la Bcesmettesse... Quindi, nonostanteMonti abbia rassicurato tutti eil duo Merkel-Sarkozy sia con-vinto della nostra buona volon-tà, il segnale che conta non arri-va: se i tassi s’avvicinano sem-pre più all’8%, siamo condanna-ti a restare fuori mercato.

1Che cosa si sa sulle intenzionidel premier?Siccome il Pil italiano sarà piùbasso di mezzo punto, bisogne-rà recuperare sul lato dei costi.Si prepara a quanto si capisceuna Manovra da 20 miliardi davarare entro fine anno e di cuiavremo una qualche contezzalunedì prossimo. Le date sonomolto importanti. Secondoqualche analista l’euro rischiadi saltare all’indomani del ver-tice in calendario per il 9 di-cembre, quando Germania,Francia e Italia annunceranno

le loro intenzioni. Se i mercatinon saranno persuasi, il lune-dì, alla riapertura, venderan-no tutto quello che c’è da ven-dere e noi torneremo alla lira.Le cose da fare non saranno sta-bilite definitivamente fino ache non si conosceranno i con-tenuti reali della Manovra ita-liana e fino a che non si avrà lasicurezza che il nostro Parla-mento, i nostri partiti si saran-no rassegnati a non fare resi-stenza.

2Che provvedimenti sarannopresi?Si sa — più o meno — quelloche si farà sulle pensioni. Pri-mo: si potrebbero recuperare5-6 miliardi bloccando nel2012 il recupero dell’inflazio-ne; la soglia minima dei contri-buti necessari per andare inpensione indipendentementedall’età anagrafica potrebbeaumentare da 40 a 43 anni.

3E su questo il sindacato non di-ce niente?Carla Cantone, pensionatiCgil, si oppone all’idea che nonsi adeguino le pensioni all’in-flazione: «Se fosse confermatoun intervento di questo tipoverrebbe meno quel segno diequità auspicato dal presiden-te del Consiglio Monti nel suodiscorso programmatico. Nonvi è nulla di più iniquo che an-dare a fare cassa con milioni dipersone che hanno una pensio-ne che arriva a malapena ai700 euro mensili».

4E la casta?I deputati sembrano decisi afar qualcosa sui vitalizi: dopoche il Senato li ha aboliti, a par-tire dalla prossima legislatura,Montecitorio ha votato ieri unordine del giorno per passaredal metodo retributivo a quel-

lo contributivo: per riceverel’assegno serviranno almeno60 anni d’età se si è accumula-ta più di una legislatura, chi hauna sola legislatura dovràaspettare i 65. Il governo nonpuò nulla sui parlamentari: de-cidono in autonomia le due as-semblee. Così come non puònulla, per esempio, sulla Regio-ne Sicilia, i cui dipendenti pos-sono andare in pensione a 45anni se riescono ad esibire unparente malato da accudire(impresa che mi pare facilissi-ma). La Sicilia sembra voler ri-mediare alla stortura, ma ilsemplice annuncio di questa in-tenzione ha provocato la fugadei 40-45enni. È un fenomenoin corso anche a livello nazio-nale: nei primi 11 mesi dell’an-no le pensioni di anzianità li-quidate rispetto allo stesso pe-riodo del 2010 sono aumenta-te del 7,3%. Nella maggior par-te dei casi si tratta di lavoratoricon meno di 40 anni di contri-buti, gente cioè che ha lasciatoil servizio in anticipo. Il terroreprincipale è che si alzi l’età delpensionamento, come abbia-mo scritto anche noi, a 63-70anni e che, adottandosi dal2012 il contributivo, non siapiù conveniente, ai fini pensio-nistici, restare a lavorare. Èquello che succede quando simoltiplicano gli annunci e tar-dano le decisioni.

5Ieri hanno giurato sottosegre-tari e viceministri.Ha giurato anche il nuovo mini-stro della Funzione pubblica,Patroni Griffi. Il premier hapronunciato un altro discorso,nella cui parte più significativaha assicurato che il suo gover-no «si pone al servizio del Par-lamento», «aiuteremo l’Italia auscire da questa situazione dif-ficile e aiuteremo le forze poli-tiche a ritrovare un clima di ri-conciliazione con l’opinionepubblica». Monti ha messo inevidenza che molti hanno ac-cettato di far parte del governocon vero spirito di servizio, da-to che hanno rinunciato, perquesto, ai compensi assai piùalti che percepivano nelle cari-che precedenti.

Con la nuova Manovrasaremo fuori dai guai?

Mario Monti, 68 anni, con il presidente dell’Eurogruppo, il premierlussemburghese Jean Claude Juncker, 56 anni, ieri a Bruxelles AFP

35LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 36: gazzetta dello sport

Anders Breivik, l’uomo che il 22 luglio haucciso 77 persone tra Oslo e Utoya, in Norvegia,potrebbe evitare il carcere. Gli psichiatri incaricati dal tribunale di effettuare una perizia sullecapacità mentali dell’uomo, Synne Serheim eTorgeir Husby, hanno stabilito che l’estremista didestra di 32 anni è un malato, uno psicotico,quindi non «può essere considerato responsabiledi quella strageperché al momentodell’attacco era incapace di intendere e di volere». Idue esperti hannospiegato che potràessere condannatoall’internamentopsichiatrico, perchéaffetto da «schizofrenia paranoide»,ma non alla prigione. Gli esperti lo descrivonocome uno che viveva «in un mondo illusorio,dove tutti i suoi pensieri e atti erano governati daillusioni». Breivik ha sempre ammesso di averpiazzato un’autobomba ad Oslo e di essereandato sull’isola di Utoya, dove c’era il campoestivo dei giovani laburisti, e di aver aperto ilfuoco sulla folla: ha sostenuto, però, che quellesue azioni sono state «atroci ma necessarie».Breivik è rinchiuso in una prigione di massimasicurezza a pochi chilometri dalla capitale Oslo:sarà processato dal 16 aprile del 2012 in unprocedimento che potrebbe durare 10 settimane.

Pesante condanna per Cesare Geronzi.L’ex numero uno di Banca di Roma-Capitalia èstato condannato a Parma a 5 anni di reclusioneper bancarotta fraudolenta e usura alla fine delprocesso Ciappazzi, il filone nato dall’inchiestasul crac Parmalat del 2003. Il pm VincenzoPicciotti, unico componente del pool che diedeinizio all’inchiesta sul dissesto del gruppo diCollecchio, aveva chiesto per Geronzi 7 anni. Unaltro personaggio illustre della finanza italiana,Matteo Arpe, al tempo a.d. di Capitalia, ha avutotre anni e sette mesi: l’accusa aveva chiesto perlui due anni seimesi considerandole attenuantigeneriche, negatea Geronzi. L’affareCiappazzi, secondola Procura, sarebbestato combinato trail gruppo Ciarrapicoe la Parmalat diCalisto Tanzi supressione di CesareGeronzi. Nel 2002 il banchiere avrebbe indottoTanzi ad acquistare dal gruppo Ciarrapico laCiappazzi, società di acque minerali sicilianein completo sfacelo, ad un prezzo gonfiato perpoter ottenere dalla Banca di Roma Capitaliaun finanziamento da 50 milioni di euro. «È unasentenza ingiusta, questo tribunale ha ribaditoche i banchieri rispondono di tutto ciò cheaccade nelle imprese», ha commentatoEnnio Amodio, il difensore di Geronzi.

NORVEGIA IL PARERE DEGLI PSICHIATRI

CONDANNA BANCAROTTA E USURA

Dall’accusaagli elogi

«Scattoneassassino»: è lostriscione che è

stato espostoieri a Roma da

un gruppo distudenti di

Lottastudentescadavanti al liceo

Cavour doveinsegna

GiovanniScattone, l’ex

assistenteuniversitario

condannato perla morte di

Marta Russo(uccisa nel ’97

all’Università LaSapienza). Lepolemiche su

Scattone, cheda settembre è

professore distoria e filosofia

nello stessoliceo in cui

studiò Marta,non si placano.

Ieri, però, igenitori degli

allievi lo hannodifeso: «È

un professoremodello, resti

al Cavour»

«Breivik non colpevoleper la strage di Utoya»

Ciappazzi-ParmalatCinque anni a Geronzi

S

FONDATORE DEL MANIFESTO

A ROMA L’INCIDENTE DAVANTI A UN SUPERMERCATO. IPOTESI OMICIDIO COLPOSO PER L’AUTISTA

Teheran, assaltoagli inglesi: caosnell’ambasciataStudenti iraniani contro l’Occidente come nel ’79con gli Usa: lanciate molotov, scontri coi poliziotti

Una scelta radicale. LucioMagri (nella foto Ansa), 79ennefondatore del quotidiano «Il Ma-nifesto» e raffinato intellettuale

della sinistra italiana, è andato amorire a Zurigo lunedì. Vintodalla depressione dopo la mortedella moglie, ha scelto il «suicidioassistito», una pratica legale inSvizzera (nell’ultimo anno sonostati 3 al mese gli italiani morti inquesta maniera). Il gesto di Magriha portato inevitabili polemiche

tra chi chiede di rispettare la suavolontà e chi attacca la stradadell’eutanasia. Ferrarese, Magriera entrato nel Pci negli Anni 50,dopo una breve militanza nellagioventù Dc a Bergamo. Entrònel direttivo regionale lombardo,e poi a Botteghe Oscure: nel1969 criticò l’invasione sovietica

della Cecoslovacchia e vennequindi radiato dal partito. Nel2009 è uscito il suo ultimo libro,«Il sarto di Ulm», una sorta diautobiografia. Oggi la salma èattesa Recanati (Macerata) perla sepoltura nel cimiterocomunale, nella tomba fattacostruire per l’adorata moglie.

SCATTONEANCORA

POLEMICHE

ELISABETTA ESPOSITO

Vogliono farsi sentire. Equando capiscono che il sit-indi fronte all’ambasciata inglesedi Teheran non avrebbe fattorumore si organizzano. E irrom-pono, rompono, bruciano. Glistudenti iraniani prendono d’as-salto la sede della diplomaziabritannica: scavalcano il muroin quattro-cinque, poi aprono icancelli agli altri. Corrono, urla-no «morte alla Gran Bretagna»e «covo di spie», lo slogan chegridavano i loro padri quandonel 1979 gli studenti fomentatida Khomeini occuparono per444 giorni l’ambasciata Usa te-nendo in ostaggio 52 dipenden-ti (con tanto di blitz americanofallito). Ieri è andata meglio,ma la paura è stata tanta. Glistudenti fedeli al regime hannobruciato la bandiera inglese el’hanno sostituita con quella ira-niana, hanno lanciato molotov,spaccato vetrate, buttato dallefinestre centinaia di documen-ti, mostrato fieri ritratti e fotodella Regina distrutti. Mentre idipendenti dell’ambasciatascappavano da una porta secon-

daria. Non solo, durante un se-condo assalto al parco Qolhak,di proprietà inglese, avrebberopreso in ostaggio sei persone li-berandole poco dopo (anche seda Londra è arrivata la smenti-ta). Inevitabili gli scontri: diver-si i feriti sia tra i manifestanti(uno sembra grave) sia tra leforze dell’ordine che hanno «li-berato» l’ambasciata usando an-che gas lacrimogeni.

I motivi della protesta La prote-sta arriva due giorni dopo l’ap-provazione del Majlis, il Parla-mento iraniano, della legge peril declassamento delle relazio-ni diplomatiche (quindi anchel’espulsione dell’ambasciatoreentro due settimane) con laGran Bretagna, che ha impostonuove sanzioni a Teheran a cau-sa del programma nucleare.«Abbiamo fatto tutto da soli —hanno fatto sapere gli studenti—, è un assalto per i criminicompiuti da questa vecchia po-tenza coloniale». Il ministerodegli Esteri iraniano ha preso ledistanze dall’attacco: «C’è ram-marico, sono comportamentiinaccettabili di un piccolo grup-po di manifestanti». Ma per ilportavoce della commissioneparlamentare per la politicaestera e la sicurezza nazionale,Kasem Jalali, la Gran Bretagnaavrebbe dovuto aspettarselo vi-sti «i trascorsi vergognosi nel so-stegno al regime dei Pahlavi eagli antirivoluzionari». Durissi-mo il premier inglese David Ca-meron: «Un assalto oltraggio-so, il governo iraniano avrebbedovuto proteggere i diplomati-ci ma ha fallito in modo inaccet-tabile. Ora dovrà affrontare gra-vi conseguenze». Londra ha poiinvitato gli inglesi di Teheran arestare a casa e «tenere un bas-so profilo». Parole di condannasono arrivate poi da gran partedei Paesi europei, dagli StatiUniti, dalla Ue e dal Consigliodi sicurezza dell’Onu.

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A

L’addio a Magricol suicidio assistito

ALTRI MONDI

Camion rompe i freniTravolte 2 donne: morte

I freni si rompono e uncamion si muove in discesa,travolgendo e uccidendo duedonne: il tragico incidente èsuccesso ieri a Roma, alla Bal-duina, quartiere nord della Ca-pitale. Il mezzo, un furgoneIveco, era parcheggiato per loscarico delle merci davanti aun supermercato: a un certopunto l’autista è sceso per chie-dere di far spostare delle autoparcheggiate male. Secondouna prima ricostruzione il fre-no a mano del camion ha im-provvisamente ceduto e il mez-zo ha cominciato a muoversisenza controllo, prendendogrande velocità. Prima ha tam-ponato due auto, poi ha inve-stito le due donne che sonomorte sul colpo. Rosa Baroli,63 anni, disabile, e AdelaideMicciché, 61 anni, coordina-

trice della casa famiglia Picco-la stella in cui era ospitata Ro-sa, stavano passeggiando in-sieme dopo essere uscite dalsupermercato. Con loro c’eraun’altra ragazza, anche lei di-sabile, che però è riuscita amettersi in salvo. La sede delcentro è proprio a due passidal luogo dell’incidente. «Homesso il freno a mano», ha assi-curato ai poliziotti l’autista,un 40enne che nel 1998 era ri-masto coinvolto in un inciden-te mortale (in cui perse la vitauna persona su un motorino),potrebbe essere indagato peromicidio colposo. Sul dram-matico episodio è intervenutoanche il Comune di Roma: lasegreteria del sindaco Aleman-no ha fatto sapere che «ai pa-renti delle vittime verrà garan-tito il massimo supporto».

Anders Breivik, 32 anni ANSA

La protesta nella capitale iraniana e la bandiera inglese in fiamme EPA/AP

Il camion che ha investito le due donne ieri a Roma, in zona Balduina ANSA

Cesare Geronzi, 76 ANSA

La tiratura di martedì 29 novembreè stata di 359.185 copie

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PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,30; Austriae 2,00; Belgioe 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egittoe 2,00; Finlandiae 2,50; Francia e2,00; Germaniae 2,00; Greciae 2,00; Irlanda e 2,00; Luxe 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,50.

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COLLATERALI* Con Supereroi N. 30e 11,19 - con Soldatini d’Ita-lia N. 25e 11,19 - con I Miti del Calcio ai Raggi X N.23e 4,19 - con Linomania N. 14e 11,19 - con Spe-ak Easy N. 14e 14,10 - con Ferrari Racing N. 12 e14,19 - con I Miti del Rugby N. 10 e 12,19 - conMontalbano N. 8 e 11,19 - con Bear Grylls N. 6 e11,19 - con Lupin III Film Collection N. 5 e 11,19 -con Indistruttibili N. 4 e 11,19 - con Ciao Sic e

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Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 37: gazzetta dello sport

Fiorello & Zalone

IL PROGETTO SI INIZIA CON JOVANOTTI

SOCIAL NETWORK/2

Rosario batte ogni record Rai,Checco lo sfiderà su Canale 5

con un programma tutto nuovo

la Foto

Linkedin è in Italia:aperta sede a Milano

Dormi in hotel, concerti gratisÈ così in Friuli Venezia Giulia

FILIPPO CONTICELLOMILANO

C’è un vissuto 51enne sici-liano, virtuoso del palco e del-l’improvvisazione: dal ballo alcanto, diverte tutti di gusto.C’è un candido 34enne puglie-se: un campione di irriverenzache, tra parolacce e canzonci-ne, dissacra tutto quello che glista attorno. Rosario Fiorello eChecco Zalone, superstar del-le risate made in Italy, sono di-versi anche a un’occhiata di-stratta. Diventano simili se sipassa all’incasso: auditel o bot-teghino, il successo è fragorosoper entrambi. Per esempio, lu-nedì sera Fiore ha «ri-rifatto ilbotto» e nessuno si è stupito: ilsuo show su Rai 1 procede direcord in record. La terza pun-tata si è arrampicata fino a 11milioni 735 mila 621 telespet-tatori con uno share del43,18%, oltre mezzo punto in

più rispetto alla seconda cheera arrivata al 42,60% (ma con12 milioni 156 mila spettato-ri). Quasi un italiano su due haseguito i gorgheggi con TonyBennett e le gag col fratelloBeppe, mentre i vertici Rai ri-trovavano l’orgoglio perduto:«È un inarrestabile fuoriclasse,una calamita di ascolti», ha det-to ieri il direttore generale Lo-renza Lei.

Duello epico Povero Grande Fra-tello 12, tramortito e messo al-l’angolo lunedì sera: 14,84% dishare e 3 milioni e spicci di spet-tatori. Ma Canale 5 ha presenta-to ieri la riscossa: due prime se-rate, venerdì e il 9 dicembre,tutte per Checco Zalone. RestoUmile World Show, ispirato alfresco tour teatrale esauritoovunque, si piega alla tv: il co-mico pugliese dirà le parolaccesolo dopo le 22, anche se am-mette che «a volte un vaffa è po-esia pura». Cari vecchi perso-naggi, da Vendola a Saviano, eun grande rimpianto: «La cadu-ta del governo fa scendere l’effi-cacia comica, ma comunqueBerlusconi parlerà al telefonocon Cassano». A Natale 2012Zalone tornerà al cinema pren-dendo in giro la Roma radi-cal-chic, ma intanto tenta l’az-zardo dissacratorio: «Imito pu-re Michele Misseri, sarà un con-corrente di Cotto e Mangiatoche cambia idea ogni due se-condi sugli ingredienti. Nienteriferimenti al delitto Scazzi, so-lo un pretesto per fare satira so-ciale sulla tv che specula sul do-lore». A Mediaset si accontente-rebbero di mezzo Fiorello (5-6milioni di spettatori), ma Chec-co non si sottrae al confrontocol collega spacca-auditel: «È ilnumero uno, non vi dico quan-to sono contento dei suoi ascol-ti... L’avevo visto intimidito nel-la prima puntata, l’ho rivisto al-la terza ed è bravissimo: crea ilmomento e sa rapportarsi agliospiti, dote che io non ho. Ma

non ho neanche i suoi ospi-ti...». Così, in un attimo, si pas-sa dal fair play all’affondo: «Imiei pezzi, però, sono più co-raggiosi e poi Fiorello non sa di-re le parolacce». Duello nella di-versità, epico e appassionante,come riconosce Maurizio Co-stanzo: «Sono due talenti veri,Fiore è più maturo e si esprimesu più moduli; Zalone è cine-matografico, gioca sui silenzi.Se il primo con le parolacce haimbarazzo, il secondo le dice enon mi sembra un dramma».Ma alla base intravede nitididue giganti del mestiere:«Sono entrambi eredi di Al-do Fabrizi e Walter Chiari:irriverenti e geniali, gran-dissimi osservatori dellarealtà e della società contutti i suoi difetti», conti-nua Costanzo. Il paragoneregge e il pubblico apprezza.Parecchio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Jacko, il medicocondannatoa quattro anni:«Non ha rimorsi»

Dopo Parigi, Stoccolma,Londra, Dublino, Amsterdam eMonaco, Linkedin ha aperto unasede anche Italia, a Milano. Il so

cial network dedicato al mondo del lavoro, nato nel 2003in California, ha 135 milionidi iscritti nel mondo. «In Italia il52 per cento dei professionistiè pronto a ricollocarsi in Europae negli Stati Uniti per la carriera», spiega Ariel Eckstein,l’a.d. del gruppo per l’Europa.

SOCIAL NETWORK/1

DA STASERA ALLE 20.35 PARTE «RAPPORTO CARELLI»

LOTTOBARI 53 56 63 26 14

CAGLIARI 1 37 58 88 42

FIRENZE 61 25 64 11 33

GENOVA 62 37 64 90 34

MILANO 70 87 21 90 55

NAPOLI 12 39 6 41 87

PALERMO 51 27 55 62 23

ROMA 35 5 18 56 45

TORINO 86 6 31 4 59

VENEZIA 75 9 42 17 22

NAZIONALE 35 63 58 17 57

ESTRAZIONEDEL 29 NOVEMBRE

Facebook è pronto per laBorsa. Secondo il «Wall StreetJournal» dovrebbe presentareentro la fine dell’anno i documenti

per avviare le procedure diquotazione a New York. Quindi,fra aprile e giugno 2012, una maxiipo (initial public offering) da 10miliardi di dollari che valuterebbeFacebook 100 miliardi. MarkZuckerberg (nella foto Ap) erasempre apparso contrario ma orasembra pronto alla storica svolta.

(fr.vell.) Dormi e vinci il concerto. Il FriuliVenezia Giulia si prepara a una stagione di grandieventi musicali e l’agenzia turismo FVG ha creatoil format «Music & Live» che coniuga appunto ledue cose. Se dormi una o più notti negli alberghiconvenzionati avrai il biglietto per il concerto. Ilprimo pezzo grosso è Jovanotti, il 12 dicembre aTrieste, poi i Dream Theater il 20 febbraio a Pordenone, quindi Antonacci il 22 maggio a Trieste.I live più attesi sono quelli dell’11 giugno, ancora aTrieste, con Bruce Springsteen, e il 4 luglio a VillaManin a Codroipo, con i Radiohead. Il tipo di biglietto è proporzionato alle notti passate in hotel.

43

Conrad Murray, il medico di MichaelJackson, è stato condannato a 4 anni dicarcere, il massimo della pena prevista, daltribunale di Los Angeles. Il 7 novembre erastato riconosciuto colpevole di omicidiocolposo per aver somministrato al re del popuna dose letale di anestetico. Ieri Murray ètornato in aula per conoscere l’entità dellacondanna (nella foto Afp). «Non prova rimor-so», ha detto il giudice al termine dell’udienza

11,7

Facebook in Borsa:«Vale 100 miliardi»

ALTRI MONDI

i milioni incassati«Che bella giornata», secondofilm di Checco Zalone, haincassato 43 milioni di euro.«Resto Umile World Show», ilnuovo spettacolo di Canale 5,debutta venerdì e andràin onda anche il 9 dicembre

i milioni di spettatoriLa terza puntata dello showdi Fiorello, lunedì su Rai 1, èstata vista da 11,7 milioni dipersone, con uno share del43,18%. Il top di ascoltatoriè arrivato alla seconda serata:superata quota 12 milioni

ROMA

«Berlusconi? L’ho invita-to, ha detto che verrà». E saràun puntatone. «Ma non un pol-laio, il mio talk show avrà ritmiserrati, filmati, interventi. In-somma, farò di tutto perchénon sia un concentrato di litigi.Perché la gente si è stufata».Con queste (ottime) premesseparte stasera Rapporto Carelli,il talk show di Sky ideato e con-

dotto da Emilio Carelli, l’uo-mo che nel 2003 portò in Italiail primo canale all news. «E co-me Sky Tg24 — continua —questo programma si fonderàsulla totale libertà dalla politi-ca e la completezza dell’infor-mazione». Rapporto Carelli an-drà in onda in diretta ogni mar-tedì e mercoledì alle 20.35 pro-prio su Sky Tg24 (con replichesu Sky Tg24 Eventi e su Cielo).«Rispetto agli altri talk show, ilmio durerà poco, un’ora esat-ta, sarà asciutto e ricco, comeavviene negli Stati Uniti. Poiavremo i sondaggi Digis in tem-po reale, in ogni puntata verifi-cheremo per chi voterebberogli italiani oggi, cercheremo dicapire come ci vedono all’este-ro e ci sarà spazio per i giovani,sia in studio con i ragazzi delleuniversità sia collegandoci coni cosiddetti cervelli italiani infuga all’estero». Stasera si co-mincia con una puntata sull’Ita-lia di Mario Monti, tra gli ospitiAntonio Di Pietro.

e.e.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sky ha il suo talk show«E verrà Berlusconi»

SUPERENALOTTOLA COMBINAZIONE VINCENTE13 24 29 37 55 67Jolly: 47; Superstar: 62Jackpot e 38.200.000Punti 6: nessunoPunti 5+: nessunoPunti 5: 24 totalizzano: e 15.507,71Punti 4: 1.335 totalizzano: e 278,79Punti 3: 45.709 totalizzano: e 16,28QUOTE SUPERSTARPunti 4: 5 totalizzano e 27.879Punti 3: 188 totalizzano e 1.628Punti 2: 2.995 totalizzano e 100Punti 1: 18.756 totalizzano e 10Punti 0: 39.460 totalizzano e 5Montepremi di concorsoe 2.481.232,5010 e LOTTO Numeri vincenti

1 5 6 9 12 25 27 35 37 3951 53 56 61 62 63 70 75 86 87

Checco Zalone in una scena delfilm «Che Bella Giornata» ANSA

Gag, musicae parodie

Il duello tvè tra giganti

Fiorello balla con Tony Bennettnello spettacolo di lunedì ANSA

Emilio Carelli è stato direttore diSky Tg24 dal 2003 al luglio 2011

37LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 38: gazzetta dello sport

23/11 - 21/12

Sagittario 7

ALTRI MONDI

BASKET01.15 NORTH CAROLINA

STATE - INDIANA NCAA.ESPN America

01.15 VIRGINIA TECH - MINNESOTANCAA.ESPN America

BIATHLON18.15 COPPA

DEL MONDO Individuale maschileEurosport

PALLANUOTO20.30 RN SAVONA -

PRO RECCO Serie A1 maschile.Rai Sport 2

VOLLEY20.00 RC CANNES -

VILLA CORTESE Champions League femminile.Sportitalia 2

TeleVisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.20 PORTA A PORTA 0.55 TG 1 - NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 QUI RADIO LONDRA 1.35 SOTTOVOCE

21.10 SARÒ SEMPRE TUOPADRE Fiction

6.45 UNOMATTINA9.35 LINEA VERDE11.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TELEGIORNALE14.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 SOLITI IGNOTI

RAIDUE

22.45 COLD CASE 23.30 TG 2 23.40 TRACCE 0.50 E.R. - MEDICI IN

PRIMA LINEA

21.05 PROSSIMA FERMATA: OMICIDIO

6.30 CARTOON FLAKES10.00 TG211.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG 214.00 ITALIA SUL DUE16.10 GHOST WHISPERER 16.50 HAWAII FIVE-0 17.50 RAI TG SPORT18.15 TG 218.45 NUMB3RS 19.35 SQUADRA SPECIALE

COBRA 1120.30 TG2

RAITRE

23.30 BORIS 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 RAI EDUCATIONAL

21.05 CHI L'HA VISTO?Attualità

7.00 TGR8.00 AGORÀ10.00 RAI 150 ANNI11.10 TG313.10 LA STRADA

PER LA FELICITÀ14.00 TGR - TG315.00 QUESTION TIME15.50 GEO & GEO18.10 METEO 319.00 TG3 - TGR20.00 LA CRISI. IN 1/2 H20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.30 MATRIX 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.40 UOMINI E DONNE 4.00 AMICI

21.10 IL DIAVOLO VESTEPRADA Film

8.00 TG5 - MATTINA8.50 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 CENTOVETRINE14.45 UOMINI E DONNE16.15 AMICI16.55 POMERIGGIO

CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

0.35 INVINCIBILI 2.00 POKER1MANIA 2.50 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA 3.05 HIGHLANDER

21.10 COLORADO Varietà

6.50 CARTONI ANIMATI8.50 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.40 I SIMPSON14.35 DRAGON BALL15.00 TELEFILM17.45 DRAGON BALL18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.25 DR HOUSE20.20 C.S.I. - SCENA

DEL CRIMINE

RETE 4

23.35 I BELLISSIMI DI R4 23.40 LO STRANIERO

SENZA NOME 1.45 TG4 NIGHT

NEWS

21.10 I PILASTRI DELLATERRA Miniserie

6.55 TELEFILM10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG412.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA IN GIALLO13.50 FORUM15.10 HAMBURG

DISTRETTO 2116.15 DETECTIVE'S STORY18.55 TG419.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS

RANGER

LA 7

13.35 LA VERA STORIA DI ARNOLDMYA

14.55 AMORE A MILLE...MIGLIAPREMIUM CINEMA

17.15 PROOF-LA PROVAPREMIUM CINEMA

17.15 ELLE - L'ULTIMACENERENTOLAMYA

19.00 ORGOGLIO EPREGIUDIZIOPREMIUM CINEMA

21.15 AMO SOLO LEIMYA

21.15 TWILIGHTPREMIUM CINEMA

23.25 LA CITTÀVERRÀ DISTRUTTAALL'ALBAPREMIUM CINEMA

CALCIO19.00 RENNES - UDINESE

Europa League.Premium Calcio

19.00 CELTIC - ATLETICO MADRID Europa League.Premium Calcio 2

20.45 MANCHESTER UNITED - CRYSTALPALACE Carling Cup. Quarti di finale.Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e SkySuperCalcio

21.05 TOTTENHAM - PAOK SALONICCO Europa League.Premium Calcio

00.50 UNIVERSIDAD DE CHILE - VASCO DA GAMA Coppa Sudamericana.Semifinali.Sky Sport 1 e Sky SuperCalcio

10.30 CALCIO: NAPOLI - JUVENTUSSerie A.

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA.

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER.

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO.

17.00 CALCIO: FAN CLUBNAPOLI.

17.30 CALCIO: FAN CLUBJUVENTUS.

02.45 CALCIO: MANCHESTER UTD. - CRYSTAL PALACECarling Cup. Quarti di finale.

SKY SPORT 2

07.30 GOLF: OMEGA MISSION HILLSWORLD CUPDalla Cina.

10.30 VOLLEY: ARGENTINA - ITALIACoppa del Mondo maschile. Da Osaka, Giappone.

14.00 VOLLEY: STATI UNITI - ITALIACoppa del Mondo maschile. Da Osaka, Giappone.

16.30 GOLF: OMEGA MISSION HILLSWORLD CUPDalla Cina.

01.30 RUGBY: AIRONIRUGBY - LEICESTERTIGERSHeineken Cup.

SKY SPORT 3

09.30 GOLF: OMEGA MISSION HILLSWORLD CUPDalla Cina.

12.00 CALCIO: INTER -TRABZONSPOR Champions League.

14.00 CALCIO: CHELSEA -LIVERPOOLCarling Cup. Quarti di finale.

18.15 CALCIO: BARCELLONA - RAYO VALLECANOLiga.

22.45 CALCIO: MANCHESTER UTD. -CRYSTAL PALACECarling Cup. Quarti di finale.

00.15 CALCIO: COLONIA -BORUSSIA M.Bundesliga.

EUROSPORT

09.00 PATTINAGGIO ARTI-STICO: GRAND PRIXLibero. Da Mosca.

23.50 DELITTI 0.40 TG LA7 0.50 (AH)IPIROSO 1.45 PROSSIMA FERMATA 2.00 MOVIE FLASH

21.10 CHE - GUERRIGLIAFilm

7.00 OMNIBUS9.40 COFFEE BREAK10.35 L’ARIA CHE TIRA11.25 S.O.S. TATA12.25 I MENÙ

DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 UN INCANTEVOLE

APRILE15.45 TELEFILM19.20 G-DAY 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

20.30 NORDA FOPPAPEDRETTIBERGAMO - VAKIFGUNESISTANBUL Champions League femminile.Sportitalia

SKY SPORT 1

09.00 CALCIO: NAPOLI - JUVENTUSSerie A. Highlights.

09.30 CALCIO: MILAN -CHIEVOSerie A. Highlights.

09.45 CALCIO: CAGLIARI -BOLOGNASerie A. Highlights.

10.00 CALCIO: PALERMO -FIORENTINASerie A. Highlights.

10.15 CALCIO: UDINESE -ROMASerie A. Highlights.

22/6 - 22/7

Cancro 7-

21/1 - 19/2

Acquario 6+Il lavoro frutta bene.Sebbene Marte vifaccia dimenticare ibenefici della diploma-zia. Occhio. Cuorepalpitante, sudombelicoipercinetico.

21/4 - 20/5

Toro 6-Le amicizie viconfortano, vi aiutano,vi raccomandano. Lavostra materia grigia,poi, diventa multicolor:che creatività! Anchesuina.

I rapporti, il lavoro, glistudi vi sparano versotraguardi superbi. Malo zebedeo fuma lostesso. Ussignùr,spegnetelo. Guizzettinisuini.

I rapporti con gli altrinecessitano dinegoziazione. In casocontrario, sarebberissa. Da evitare…Tundra sudombelicale,spoglia e fredda.

La Luna portamalcontento, irritabilitàe calo del tono fisico.Evitate esagerazionid’ogni tipo. Il suino invoi è agguerrito. Mapoco fine.

Potete gestire gliimpegni con comodo,mentre la fortuna vis’appropinqua in piùvesti: economica,amorosa, lavorativa. Esuina, of course…

Oroscopo

Music & Cars

Rmc in Tempo Reale

Revolver

21/3 - 20/4

Ariete 7

20/2 - 20/3

Pesci 6,524/8 - 22/9

Vergine 6,5

21/5 - 21/6

Gemelli 723/7 - 23/8

Leone 5,5

23/10 - 22/11

Scorpione 5,522/12 - 20/1

Capricorno 7La Luna aumentaintuito e carisma. Marende l’umore come lamarea: ora su ora giù.Non sommergete glizebedei altrui conondate di lagne.

Ringo (nella foto) ci accoglie nel suo garage pienodi moto, automobili e soprattutto tanto rock’n’roll

DI ANTONIO CAPITANI

Tre ore con la simpatia el’energia di Alvin (nella foto) e Dj Giuseppe, con leultime notizie e tanti giochi

Monica e Max ospitano instudio Laura Pausini (nella foto) che presenta il nuovo atteso album «Inedito»

alla Radio

Il capitano giallorossoè nato a Roma il 27settembre 1976. Tottiin questa stagionedeve ancorasegnare il primo gol

16.00

12.00

14.00

IL MIGLIORETutto fila liscio.Senza per questocadere nella routine.

Anzi, l’imprevistoè possibile. Efavorevole. Lavoro esperimentalismi suiniv’inebriano!

LE PAGELLE

FRANCESCO TOTTI

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 9

1

2

8

1

12

4

10

1

10

3

-1

7

14

-1

3

13

4

0

-3

8

2

20

18

10

14

11

20

10

17

15

17

12

10

17

18

6

10

19

15

11

10

15

13

2 10

2 9

4 9

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7:39 16:42 7:15 16:40 7:41 16:41 7:16 16:40 25 nov. 3 dic. 10 dic. 17 dic.

Pressione relativamente alta sull'Italia con temponel complesso stabile salvo nubi basse o nebbie

su parte delle pianure e delle coste delCentronord. Segnaliamo residui addensamenti sulla

Sicilia meridionale con piovaschi. Venti da Nord.

Tempo in peggioramento su parte del Nordovest,Toscana e Sardegna nord-occidentale con primeprecipitazioni. Cieli grigi sull'intera Val Padana pernebbie ancora fitte al mattino e poi deboli pioggein arrivo in serata. Ancora asciutto altrove.

Perturbazione atlantica sull'Italia, più attiva alNord e regioni tirreniche. Piogge diffuse, piùintense tra Lombardia e Venezie, come traLiguria e alta Toscana. Per lo più asciutto sulversante Adriatico, Sud e isole. Venti di Scirocco.

Radio 105

Rmc

Virgin Radio

Un po’ di solitudine cista. Perché puòispirarvi soluzioni ecreazioni. In ognicampo. Amore in zonaChampions, sudombe-lico in retrocessione.

La Luna costringe glieventi a seguirepercorsi sgraditi.Occorre strategia. Efaccia come i glutei.Meglio se irsuti. Inamore è scialla!

Finanze e lavoro viprocurano sollievi. Madovete farvi il sederea portaerei, per lafatica. Strategia efantasia aiutano lafornicazione.

Potete sostenerequalsiasi impegno,riscuotendo succes-soni. Il sentimentov’avvolge, ma lafornicazione non sisvolge. O è travagliata.

23/9 - 22/10

Bilancia 8

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 39: gazzetta dello sport

GazzaFocus

Sono il presidente della «Freccia Azzurra» di Gaggiano, nelMilanese, società iscritta alla Figc e che conta quasi 300 iscrit-ti tra squadre di calcio e pallavolo. Vorrei raccontarvi ciò cheè accaduto alla nostra squadra e che mi ha lasciato profonda-mente avvilito. Domenica 20 Novembre, mentre la nostraformazione Allievi disputava una partita, uno dei nostri diri-genti in panchina, Sergio Gaudino, è morto in campo stronca-to da un infarto sotto gli occhi di suo figlio che stava giocandoe di sua moglie che era tra il pubblico con il figlio maggiore.A seguito di una simile tragedia abbiamo deciso immediata-mente di sospendere le attività agonistiche previste per quelgiorno: una partita della squadra Juniores, in cui per altrogioca l'altro figlio di Sergio, e il derby fra la nostra Primasquadra e quella dell'Accademia Gaggiano Calcio. Un gestoche le squadre ospiti hanno condiviso, comunicandolo allaFederazione.L’altro giorno mi giunge il provvedimento della Figc: unamulta di 250 Euro, la partita data persa e un punto di penaliz-zazione per aver fermato il campionato. Alla mia richiesta dispiegazioni la direzione della lega dilettanti ha risposto conun laconico: «E' il regolamento».Ecco, a questo regolamento che non tiene conto del dolore diuna famiglia e di tutta la Freccia Azzurra io mi ribello. Questonon è il calcio in cui credo e che voglio insegnare ai nostriragazzi. Per me lo sport deve essere prima di tutto educazio-ne. Se non serve a veicolare valori ma solo a creare speranzedi gloria, allora preferisco non farne parte.Sergio è scomparso poco prima di mezzogiorno e noi siamostati con i carabinieri e la famiglia sul campo fino alle 14.00.Secondo la Federazione, un'ora dopo io sarei dovuto esserein campo con le bandiere e fare il tifo per il derby. Ecco ilcalcio di oggi.

Antonio SguinziPresidente S.S. Freccia Azzurra 1945

Non abbiamo parole, letteralmente. Salvo un commentomolto breve: questo non è il regolamento, ma una porcheria.Confido di trovare adesione anche negli uffici della Figc. Ci fac-cia sapere se avete ricevuto delle scuse ufficiali. Un abbraccioforte alla famiglia del vostro dirigente e a tutti voi.

Secondo lei Tevez è l’uomo giusto per il Milan?Matteo Ciminari (Potenza Picena)

No, anche se si tratta di un gran giocatore. E non solo perchésarebbe utilizzabile solo in campionato. Il Milan ha la tendenza afare il massimo sforzo economico per gli attaccanti, ma il centro-campo avrebbe meritato maggiori attenzioni, perché l’età di See-dorf, Van Bommel e Ambrosini lo consiglia. Sa quali domande siponevano molti tifosi in tribuna a San Siro domenica sera sul 4-0contro il Chievo alla fine del primo tempo? La prima: ma quandoesce Ibrahimovic (rimasto in campo altri 23 minuti a partita stra-chiusa)? E quando entra El Shaarawy? Lo svedese, nonostante le4 partite saltate per infortunio, è uno dei più impiegati dall’allenato-re: pagherà in primavera, come spesso. Quanto al giovane, c’èaria di sfiducia. Eppure San Siro avrebbe bisogno di un po’ di ventofresco: quando il Milan ci ha provato davvero (da Abate a ThiagoSilva, da Boateng a Pato) non ha quasi mai sbagliato. Meglio anda-re a occhi chiusi su questo ragazzo, provarlo a fondo per darne ungiudizio completo. Sarebbe un peccato, dal punto di vista del Mi-lan, vederlo trasformarsi in un Matri, eccellente frutto del vivaiorossonero che oggi è una delle carte-scudetto della Juve.

De Laurentiise l’orologioCriticare la fidanzata di Lavez-zi solo perché indossa monilipregiati in periodo di recessio-ne è come far la morale a chiindossa la minigonna in un pe-riodo nel quale sono in circola-zione maniaci sessuali. Sono icriminali che non dovrebberoesser liberi di perpetrare dan-ni, non gli altri a dover limita-re la propria libertà per nonsubirli.

Paolo Galli

Un’uscita infelice del pre-sidente, censurata da molti al-tri lettori. Il lusso è accanto anoi, dovunque, ostentato inogni vetrina e in tanti stili di vitache sono sotto gli occhi di tutti.E questo non giustifica alcuncriminale. Se vogliamo dirla tut-ta, anche l’invettiva anti-Napoliera fuori luogo e la focosa Yani-na se n’è opportunamente scu-sata.

Rubini,che classe!Lunedì notte, Raisport 2 hatrasmesso uno speciale dedi-cato ai 50 anni del Palalido diMilano, nell’ambito del qualesi è parlato anche di CesareRubini, il «Principe» della pal-lanuoto e del basket. Mi ha col-pito in particolare la signorili-tà e la sportività di un suo in-tervento alla «Domenica Spor-tiva» degli anni 70, commen-tando una sconfitta della suaMilano contro i rivali di alloradi Varese. Saper riconoscere imeriti degli avversari: dov’è fi-nito oggi questo esercizio?

Alberto Cancian (Venezia)

Un colpo di classe. Ai no-stri giorni se ne vedono pochidel genere. In questo caso è le-cito avere molta nostalgia. Maè bello ricordare così Rubini dicui l’8 febbraio prossimo ricor-re il primo anniversario dellamorte.

una scelta curiosasiamo andati a vedere A CURA DI FRANCO ARTURI

Fax: 0262827917. Email: [email protected]: @arturifra

GABRIELLA MANCINIMILANO

Il Milan cricket and Foot-ball Club è nato nella Fiaschet-teria Toscana di via Berchet 1il 16 dicembre 1899. Boom,adesso in quella sede c’è il ne-gozio dell’Inter! Curioso no?C’è chi si stupisce, chi si indi-gna e chi sdrammatizza e ci ri-de su. Chissà come l’avrebberopresa i tre fondatori inglesi Kil-pin, Allison e Davies...

La lettera Il signor Stefano Poz-zoni, che ci ha scritto, sta tragli indignati. «Premesso che illibero mercato permette achiunque di acquistare o affit-tare un immobile — scrive il si-gnor Pozzoni — ritengo che lasocietà commerciale che lo hafatto, o la stessa società neraz-zurra coinvolta nell’operazio-ne, avrebbero potuto usare unpo’ di tatto, di rispetto per latradizione e per la memoria,evitando quella che sembrereb-be una vera e propria provoca-zione». Il nostro lettore insi-ste: «In realtà penso di soprav-valutare chi ha preso questainiziativa. Sono convinto, in-fatti, che questi signori nem-meno siano consci di "cosa"rappresenti quel luogo, quel-l’edificio e che tutto sia fruttodi qualcosa di ancora peggio:l’ignoranza. La stessa ignoran-za dalla quale non è immunel’AC Milan, vista l’attenzioneche normalmente presta a tut-to ciò che riguarda quello cheè avvenuto prima del 1986(l’anno dell’arrivo di Berlusco-ni): nessuna!». E aggiunge, pri-ma dei cordiali saluti firmatiCasciavit, lo storico sopranno-me dei rossoneri: «Fossi nei cu-gini nerazzurri boicotterei vi-vamente la scelta di acquistareproprio lì la loro mercanzia».

Solo Inter Corriamo a vedere lostore Solo Inter in via Berchet1. Poltrone nerazzurre, molteimmagini d’epoca e c’è pure ilvino Bauscia, nomignolo dedi-cato agli esuberanti cummen-da nerazzurri. Tutto molto cu-rato anche dalla signora MillyMoratti, molto presente. Tragli stand incontriamo AngeloMario Moratti. Perché il nego-zio dell’Inter proprio qui, in

quella che fu la culla del Mi-lan? «E’ un caso — rispondetranquillo il vicepresidente del-l’Inter — non lo sapevamo,davvero». Sulla parete c’è la fo-to corrucciata dell’avvocatoPeppino Prisco che la parolaMilan nemmeno la voleva no-minare. Altri tempi. L’ammini-stratore delegato e direttoregenerale nerazzurro ErnestoPaolillo ci tiene a sottolineare:«E’ assolutamente un caso,non vogliamo innescare alcu-

na rivalità. Prima avevamo unnegozio in San Babila, che poiè diventato Zara: cercavamoun altro store in centro, l’abbia-mo trovato vicino alla Galle-ria, a due passi dal Duomo e ciè sembrato il luogo ideale (pro-prio oggi Javier Zanetti presen-ta il suo libro, ndr). Tutto qui».

Milan Store Il bello è che a duepassi, circa una trentina di me-tri, dietro l’angolo c’è anche unMilan Store. Maglie, diavolettidi ogni tipo, tazze, sveglie fotoautografate: un luna park peril tifoso rossonero. «Quandoabbiamo letto del negozio del-l’Inter nella sede storica del Mi-lan è volato qualche sorriso neinostri uffici — è il commentodi Laura Masi, responsabiledel marketing rossonero —.Noi non lo sapevamo. Tra l’al-tro da anni abbiamo due puntivendita importanti in centro, ilmegastore in Galleria San Car-lo e quello, appunto, vicino avia Berchet. Se qualcuno ciavesse proposto l’antica sede,chissà, ci avremmo fatto unpensierino...».

Mazzola e Rivera Ma comel’hanno presa i mitici rivali delpassato Sandro Mazzola eGianni Rivera? «Pensa te! —sono le prime parole del cam-pione nerazzurro — Questa no-tizia mi dà un po’ una scossa.Forse diranno che sono antico,ma uno della mia generazioneun negozio nerazzurro in terrarossonera non l’avrebbe maiaperto. Dev’essere sfuggitoqualcosa a quelli del Milan...».Il commento del primo Pallo-ne d’oro italiano è più smorza-to. «Se lo sanno i nostri avi èun casino...». Poi continua, ri-dendo: «Vuol dire che a Mila-no convivono civilmente cultu-re diverse... Una volta una sto-ria del genere avrebbe fatto uncerto effetto, oggi stupisce checi si faccia caso visto che moltinon si ricordano nemmeno deipionieri. D’altra parte, l’Interera nata da una costola del Mi-lan, una parte gli spettava...».Così è se vi pare. Il derby que-st’anno arriva in ritardo, ma ègià cominciato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PortoFranco

LETTERE

Il Milan, Ibrahimovic,Tevez ed El Shaarawy

Quando il regolamentoè una vera porcheria

TERZO TEMPO

Se il negozio dell’Interè dove nacque il Milan«Solo Inter» aperto in via Berchet 1, dove fu fondato il club rossonero.Angelo Mario Moratti: «Solo un caso». Laura Masi: «Non lo sapevamo»

PASSATO.... ...E PRESENTE

LA STORIA

L’antica Fiaschetteria Toscana dove il 16 dicembre 1989 venne fondato il MilanCricket Football Club. Un gruppo di inglesi e un gruppo di italiani si riunirono nelcentro di Milano, a due passi dal Duomo, e nacque la società rossonera IPP

Sabato, in via Berchet 1, in quella che fu la culla del Milan, è stato aperto unnegozio nerazzurro: «Solo Inter» (nel circolo a sinistra), Il tempo di girarel’angolo e c’è il Milan Store, il negozio rossonero (nel circolo a destra) IPP

1 la vetrina di «Solo Inter», 2 Quella di Milan Store: i due negozidel centro sono separati da circa una trentina di metri IPP

Il fondatori del Milanfurono tre inglesi chelavoravano a Milano: Kilpin(impiegato in una ditta dipizzi), Allison (agente diviaggi) e Davies (calzolaioche avrebbe fornito gratis lescarpe). Era la sera disabato 16 dicembre 1899 , iltrio si riunì con gli industrialiEdwards e Nathan e ungruppo di italiani allaFiaschetteria Toscana di viaBerchet 1 e costituirono ilMilan Cricket and Footballclub. Il Football ClubInternazionale fu fondatola sera del 9 marzo 1908al ristorante «Orologio» da44 scissionisti in largamaggioranza svizzeri.Il gruppo si era staccatodalla società rossonera perdissapori e antagonismitra dirigenti.

La Fiaschetteria Toscana «Solo Inter» vicino al Milan Store

Milan nato nel 1899L’Inter nel 1908all’«Orologio»

Mazzola: «Io nonl’avrei mai fatto».Rivera: «L’Inter ènato dal Milan...gli spettava...»

Paolillo: «Nienterivalità. Abbiamosolo trovato unostore in pienocentro a Milano»

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39LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 30 NOVEMBRE 2011

Page 40: gazzetta dello sport

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