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GESTIONE DELLE INTOSSICAZIONI PRIMO...

Date post: 21-Feb-2019
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GESTIONE DELLE GESTIONE DELLE INTOSSICAZIONI INTOSSICAZIONI PRIMO INTERVENTO PRIMO INTERVENTO Mario Mario Lattere Lattere U.O. P.S. Medico e Medicina d U.O. P.S. Medico e Medicina d Urgenza Urgenza DEA Pediatrico DEA Pediatrico Istituto Scientifico Istituto Scientifico G. Gaslini G. Gaslini - - Genova Genova
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GESTIONE DELLE GESTIONE DELLE INTOSSICAZIONI INTOSSICAZIONI

PRIMO INTERVENTOPRIMO INTERVENTO

Mario Mario LattereLattere

U.O. P.S. Medico e Medicina dU.O. P.S. Medico e Medicina d ’’UrgenzaUrgenzaDEA PediatricoDEA Pediatrico

Istituto Scientifico Istituto Scientifico ““ G. GasliniG. Gaslini ”” -- GenovaGenova

OBIETTIVIOBIETTIVI

Educazione sanitaria dei genitori:Educazione sanitaria dei genitori:�� Prevenzione intossicazioniPrevenzione intossicazioni

�� Corretto comportamento in caso di intossicazioni.Corretto comportamento in caso di intossicazioni.

Informazione idonea dei sanitari:Informazione idonea dei sanitari:�� Cura del paziente a domicilio.Cura del paziente a domicilio.

�� Applicazione provvedimenti idonei prima del Applicazione provvedimenti idonei prima del ricovero ospedaliero.ricovero ospedaliero.

Con Con ““ primo interventoprimo intervento ”” in campo in campo tossicologico si intendono una serie di tossicologico si intendono una serie di misure terapeutiche che devono essere misure terapeutiche che devono essere messe in atto nel pimesse in atto nel pi ùù breve tempo breve tempo possibile dopo il contatto con un possibile dopo il contatto con un agente tossico. agente tossico.

La maggior parte delle esposizioni a sostanze La maggior parte delle esposizioni a sostanze nocive avviene per ingestione; risulta nocive avviene per ingestione; risulta determinante la precocitdeterminante la precocit àà delldell ’’ intervento.intervento.LL’’ intervento nelle sede dellintervento nelle sede dell ’’evento sicuramente evento sicuramente riduce i potenziali rischi a cui il bambino può riduce i potenziali rischi a cui il bambino può andare incontro.andare incontro.

““ Nelle intossicazioni accidentali lNelle intossicazioni accidentali l ’’ intervento intervento domiciliare può essere risolutivo, riducendo in domiciliare può essere risolutivo, riducendo in modo drastico il ricorso allmodo drastico il ricorso all ’’ospedalizzazioneospedalizzazione ””

Tra lTra l ’’altro molte sostanze sono a scarsa o nulla altro molte sostanze sono a scarsa o nulla tossicittossicit àà

INTERVENTI CASALINGHI INTERVENTI CASALINGHI SCONSIGLIATI:SCONSIGLIATI:

Induzione del vomito con Induzione del vomito con mezzi fisicimezzi fisici

Induzione del vomito nella Induzione del vomito nella ingestione da causticiingestione da caustici

Somministrazione di latte in Somministrazione di latte in caso di ingestione di petroliocaso di ingestione di petrolio

INTERVENTI CASALINGHI INTERVENTI CASALINGHI RACCOMANDATI:RACCOMANDATI:

�� Lavaggio prolungato della parte in caso di Lavaggio prolungato della parte in caso di esposizione cutanea o oculare a sostanze tossicheesposizione cutanea o oculare a sostanze tossiche

�� Somministrazione di Somministrazione di dimeticonedimeticone in caso di ingestione in caso di ingestione di sostanze schiumogene di sostanze schiumogene

�� Somministrazione di Somministrazione di Maalox Maalox in caso di ingestione di in caso di ingestione di sostanze irritantisostanze irritanti

�� Cercare di individuare la sostanza tossica Cercare di individuare la sostanza tossica responsabile dellresponsabile dell ’’ intossicazioneintossicazione

�� Recuperare il contenuto o eventuali residuiRecuperare il contenuto o eventuali residui

�� Portarli in P.S. assieme al bambinoPortarli in P.S. assieme al bambino

CARBONE VEGETALE ATTIVATOCARBONE VEGETALE ATTIVATO

Trattato per avere elevato potere adsorbenteTrattato per avere elevato potere adsorbente

Da somministrare poco dopo lDa somministrare poco dopo l ’’ ingestione del tossicoingestione del tossico

Eventualmente somministrare anche lassativo Eventualmente somministrare anche lassativo osmoticoosmotico

Deve essere sempre presente nella borsa del Deve essere sempre presente nella borsa del PEDIATRA DI FAMIGLIAPEDIATRA DI FAMIGLIA

Da consigliare in ogni casa dove cDa consigliare in ogni casa dove c ’è’è un bambino?un bambino?

““ Borsa AntidotiBorsa Antidoti ””del Pediatra di Libera Sceltadel Pediatra di Libera Scelta

�� Cartine indicatrici di pHCartine indicatrici di pH

�� Carbone Vegetale AttivatoCarbone Vegetale Attivato

�� DimeticoneDimeticone ((MyliconMylicon gtt gtt 6,6%; 6,6%; cp cp 40 mg)40 mg)

�� NaloxoneNaloxone ((NarcanNarcan ))

OPERATIVITAOPERATIVITA ’’ DEL 118DEL 118

�� Consulenza C.A.V.Consulenza C.A.V.

�� Invio ambulanzaInvio ambulanza

�� Invio Invio AutomedicaAutomedica

CENTRO ANTIVELENICENTRO ANTIVELENI

CONSULENZA C.A.V.CONSULENZA C.A.V.

⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩⇩Punto di partenza per una corretta gestione Punto di partenza per una corretta gestione

domiciliare edomiciliare e preospedalierapreospedaliera di un bambino di un bambino

intossicatointossicato

VALUTAZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALEAMBIENTALE

�� Sicurezza SoccorritoriSicurezza Soccorritori

�� Immediato allontanamento dellImmediato allontanamento dell’’intossicatointossicato

VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICOVALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO

�� Identificazione sostanza e sua tossicitIdentificazione sostanza e sua tossicit àà..�� Valutazione dose assunta / etValutazione dose assunta / et àà e peso bambino.e peso bambino.�� AccessibilitAccessibilit àà del prodotto.del prodotto.

�� Caratteristiche del contenitore.Caratteristiche del contenitore.�� Caratteristiche organolettiche sostanzaCaratteristiche organolettiche sostanza�� Caratteristiche formulazione del prodotto e suo conten uto.Caratteristiche formulazione del prodotto e suo conten uto.

�� Tipi di intossicazione:Tipi di intossicazione:�� Procurata dal paziente.Procurata dal paziente.�� Errata somministrazioneErrata somministrazione�� Sovradosaggio Sovradosaggio

TRATTAMENTO DOMICILIARE

OSSERVAZIONE OSPEDALIERA

CONSIDERAZIONI CLINICHECONSIDERAZIONI CLINICHEInterrogazione dei genitoriInterrogazione dei genitori

DOMANDE CHIARE E SEMPLICIDOMANDE CHIARE E SEMPLICIVALUTAZIONI FUNZIONI VITALIVALUTAZIONI FUNZIONI VITALI

�� EE’’ cosciente, risponde a tono se chiamato, stimoli cosciente, risponde a tono se chiamato, stimoli dolorifici?dolorifici?

�� Respira bene, frequentemente, in modo diverso dal Respira bene, frequentemente, in modo diverso dal solito, ha tosse?solito, ha tosse?

�� Il cuore batte piIl cuore batte pi ùù velocemente del solito?velocemente del solito?�� Ha pianto dopo lHa pianto dopo l ’’ ingestione del tossico?ingestione del tossico?�� Ha presentato vomito spontaneo, aumento Ha presentato vomito spontaneo, aumento

salivazione?salivazione?�� Gli occhi sono arrossati, bruciano, ha lacrimazione ?Gli occhi sono arrossati, bruciano, ha lacrimazione ?�� In rapporto allIn rapporto all ’’etetàà sta in piedi, sta seduto?sta in piedi, sta seduto?�� EE’’ sudato? Esudato? E ’’ freddo?freddo?

La decisione di un trattamento La decisione di un trattamento

domiciliare o di un ricovero ospedaliero domiciliare o di un ricovero ospedaliero

deve essere del sanitario presente anche deve essere del sanitario presente anche

se il medico del CAV può avere un forte se il medico del CAV può avere un forte

influsso su tale decisione.influsso su tale decisione.

TERAPIA DOMICILIARETERAPIA DOMICILIARE

�� Osservazione parametri clinici.Osservazione parametri clinici.

�� Terapia per ridurre lTerapia per ridurre l’’assorbimento (carbone assorbimento (carbone vegetale).vegetale).

�� Sostanze che proteggono la mucosa gastrica.Sostanze che proteggono la mucosa gastrica.

�� Dieta appropriata.Dieta appropriata.

Primo intervento domiciliare in caso Primo intervento domiciliare in caso di ingestione di sostanza tossicadi ingestione di sostanza tossica

Paziente vigile cosciente reattivoPaziente vigile cosciente reattivo

Ingestione di sostanza tossicaIngestione di sostanza tossica

Tempo intercorsoTempo intercorso

< 1 ora< 1 ora

Carbone vegetale attivato 0,5-1 g/Kg

Carbone vegetale attivato 0,5-1 g/Kg

Sciroppo di ipecacuana

10 ml 6 m - 1a 15 ml 1-12 aa 30 ml > 12 aa

Sciroppo di ipecacuana

10 ml 6 m - 1a 15 ml 1-12 aa 30 ml > 12 aa

Tipo di sintomi

Potenzialmente gravi

Tipo di sintomi

Potenzialmente gravi

Controindicazioni

Caustici Petrolio e derivati

Controindicazioni

Caustici Petrolio e derivati

Tipo di sostanza

Sostanza che deprime la coscienza

Tipo di sostanza

Sostanza che deprime la coscienza

Sostanza che non deprime la coscienza

Sostanza che non deprime la coscienza

CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SULLA BASE DEL CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SULLA BASE DEL pHpHCOME DETERMINANTE DI TOSSICITACOME DETERMINANTE DI TOSSICITA ’’ LOCALELOCALE

11--22Pulitori per WCPulitori per WC

77Stoviglie a manoStoviglie a mano

77--7,57,5Sbiancanti (a base OSbiancanti (a base O22))

88--8,58,5Sbiancanti (a base riducente)Sbiancanti (a base riducente)

8,58,5--9,59,5Detersivi per WC (a pezzi tavolette)Detersivi per WC (a pezzi tavolette)

99--9,59,5Indumenti delicati in lavatriceIndumenti delicati in lavatrice

99--9,59,5Indumenti delicati a manoIndumenti delicati a mano

99--9,59,5Bucato a manoBucato a mano

99--1010AnticalcareAnticalcare

1010--10,510,5Sbiancanti (a base di OSbiancanti (a base di O22 fuorescentefuorescente))

1010--10,510,5Abrasivo per superfici dure (anche in formulazione cremosa)Abrasivo per superfici dure (anche in formulazione cremosa)

1111Bucato in lavatriceBucato in lavatrice

11,511,5--1212Lavastoviglie (contenenti Lavastoviglie (contenenti tripolifosfatotripolifosfato o perborato)o perborato)

12,512,5Pavimenti e pulizie in generalePavimenti e pulizie in generale

pHpHPRODOTTI IN POLVEREPRODOTTI IN POLVERE

CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SULLA BASE DEL CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI SULLA BASE DEL pHpHCOME DETERMINANTE DI TOSSICITACOME DETERMINANTE DI TOSSICITA ’’ LOCALELOCALE

< 1< 1Pulitori per WCPulitori per WC

11--22BrillantantiBrillantanti

4,54,5--55AmmorbidentiAmmorbidenti

6,56,5Stoviglie a manoStoviglie a mano

77--7,57,5Indumenti delicati in lavatriceIndumenti delicati in lavatrice

77--7,57,5Indumenti delicati a manoIndumenti delicati a mano

88--8,58,5Bucato a manoBucato a mano

8,58,5--9,59,5AnticalcareAnticalcare

8,58,5--9,59,5Detersivi per vetriDetersivi per vetri

8,58,5--9,59,5Bucato in lavatriceBucato in lavatrice

99--9,59,5Pavimenti e pulizie generaliPavimenti e pulizie generali

11,511,5--1212Sbiancanti (a base di cloro)Sbiancanti (a base di cloro)

11,511,5--1212LavastoviglieLavastoviglie

pHpHPRODOTTI LIQUIDIPRODOTTI LIQUIDI

La terapia delle intossicazioni acute consiste di t re La terapia delle intossicazioni acute consiste di t re momenti distinti, anche se strettamente interdipend enti momenti distinti, anche se strettamente interdipend enti ll ’’uno dalluno dall ’’altro:altro:

�� Il primo Il primo èè rappresentato dalla riduzione rappresentato dalla riduzione delldell ’’assorbimento del tossico;assorbimento del tossico;

�� Il secondo dallIl secondo dall ’’ incremento dellincremento dell ’’eliminazione dello eliminazione dello stesso;stesso;

�� Il terzo da somministrazione di antidoti specifici se Il terzo da somministrazione di antidoti specifici se esistenti.esistenti.

Per quanto non esiste in letteratura una definizion e Per quanto non esiste in letteratura una definizion e univoca del termine, si può considerare come antido to univoca del termine, si può considerare come antido to la sostanza in grado di la sostanza in grado di antagonizzareantagonizzare , o neutralizzare , o neutralizzare con diversi meccanismi di azione, un tossico o i su oi con diversi meccanismi di azione, un tossico o i su oi effetti.effetti.

LL’’ intervento terapeutico deve essere intervento terapeutico deve essere subordinato alla valutazione di una subordinato alla valutazione di una

serie di fattori:serie di fattori:

�� Tipo di sostanza Tipo di sostanza (altamente tossica o di scarsa o (altamente tossica o di scarsa o nulla tossicitnulla tossicitàà))

�� Dose assunta o di presunta assunzione, Dose assunta o di presunta assunzione, esposizione prolungataesposizione prolungata

�� Tempo intercorso da ingestione e il tempo Tempo intercorso da ingestione e il tempo necessario allnecessario all’’agente tossico per determinare i agente tossico per determinare i sintomisintomi

�� Sintomi presentati e/o potenzialiSintomi presentati e/o potenziali�� Stato di coscienzaStato di coscienza

GESTIONE PREOSPEDALIERAGESTIONE PREOSPEDALIERA

�� Stabilizzazione del paziente: valutazione e Stabilizzazione del paziente: valutazione e controllo delle vie aeree controllo delle vie aeree -- respiro respiro -- circolo.circolo.

�� Somministrazione di sostanze adsorbenti Somministrazione di sostanze adsorbenti (carbone vegetale).(carbone vegetale).

�� Inizio diuresi forzata (se indicata)Inizio diuresi forzata (se indicata)

�� Eventuale svuotamento gastrico (se tale Eventuale svuotamento gastrico (se tale procedura procedura èè indicata).indicata).

DIURESI FORZATADIURESI FORZATA

Va eseguita, mediamente fleboclisi, dopo una dose Va eseguita, mediamente fleboclisi, dopo una dose prova di 20prova di 20--60 ml/Kg, in rapporto all60 ml/Kg, in rapporto all’’idratazione del idratazione del paziente, di soluzione isotonica (50% di S.G. 5% in paziente, di soluzione isotonica (50% di S.G. 5% in acqua + 50% di SF) in 2 oreacqua + 50% di SF) in 2 ore

Se dopo 2 ore non viene eliminato almeno il 90% dei Se dopo 2 ore non viene eliminato almeno il 90% dei liquidi infusi, si potrliquidi infusi, si potràà ricorrere allricorrere all’’uso di uso di Furosemide Furosemide ((LasixLasix) alla dose di 1 mg/Kg/dose diluita in 10 ml di SF ) alla dose di 1 mg/Kg/dose diluita in 10 ml di SF (i.v.) ripetibile dopo 4 ore secondo necessit(i.v.) ripetibile dopo 4 ore secondo necessitàà..

Se la risposta al carico di liquidi o allSe la risposta al carico di liquidi o all’’azione del diuretico azione del diuretico èè stata valida, si prosegue la somministrazione di liquidi stata valida, si prosegue la somministrazione di liquidi (nella stessa proporzione) alla dose di 120(nella stessa proporzione) alla dose di 120--170 170 ml/Kg/24hml/Kg/24h

INDICAZIONI ALLO INDICAZIONI ALLO SVUOTAMENTO GASTRICOSVUOTAMENTO GASTRICO

�� Coscienza conservata e duratura.Coscienza conservata e duratura.

�� Tempo di intervento inferiore a 30Tempo di intervento inferiore a 30’’..

�� Indicazioni allo svuotamento gastrico in Indicazioni allo svuotamento gastrico in relazione alla sostanza responsabile relazione alla sostanza responsabile delldell’’intossicazione.intossicazione.

INTERVENTO OSPEDALIEROINTERVENTO OSPEDALIERO

�� INQUADRAMENTO MEDIANTE TRIAGEINQUADRAMENTO MEDIANTE TRIAGE

�� VALUTAZIONE, ORIENTAMENTO DIAGNOSTICOVALUTAZIONE, ORIENTAMENTO DIAGNOSTICO

�� DETOSSIFICAZIONE SPECIFICA SE INDICATADETOSSIFICAZIONE SPECIFICA SE INDICATA(IPECACUANA, SOMMINISTRAZIONE DI CARBONE(IPECACUANA, SOMMINISTRAZIONE DI CARBONEATTIVATO, TERAPIA ANTIDOTICA, DIURESI FORZATA)ATTIVATO, TERAPIA ANTIDOTICA, DIURESI FORZATA)

INTERVENTO OSPEDALIEROINTERVENTO OSPEDALIERO

TRIAGE: intervento primarioTRIAGE: intervento primario

•• AA AirwaysAirways•• B B BreathingBreathing•• CC CirculationCirculation•• DD Deficit neurologiciDeficit neurologici•• E E Esame dello stato della cute e delle mucoseEsame dello stato della cute e delle mucose•• GG GlicemiaGlicemia

INTERVENTO OSPEDALIEROINTERVENTO OSPEDALIERO

INTERVENTO SECONDARIO:INTERVENTO SECONDARIO:

�� Determinazione del Prodotto/Principio attivoDeterminazione del Prodotto/Principio attivo

�� Controllo del tempo trascorso dallControllo del tempo trascorso dall ’’assunzioneassunzione

�� Controllo vestiti e alito per odori specificiControllo vestiti e alito per odori specifici

�� Raccolta Campioni urinari e/o ematiciRaccolta Campioni urinari e/o ematici

�� Contatto CAV, eventuale terapia Contatto CAV, eventuale terapia antidoticaantidotica ..

ALGORITMO:

APPROCCIO AL PAZIENTE

INTOSSICATO IN P.S.

SEGNI VITALI PAZIENTESEGNI VITALI PAZIENTEPRIORITAPRIORITA’’

SEGNI VITALI PAZIENTESEGNI VITALI PAZIENTEPRIORITAPRIORITA’’

ESPOSIZIONE ACUTAESPOSIZIONE ACUTA

APPROCCIO DIAGNOSTICO APPROCCIO DIAGNOSTICO AL COMA IN PEDIATRIAAL COMA IN PEDIATRIA

COMACOMA

TRAUMATRAUMA

EMATOMA CONTUSIONE CONCUSSIONE

EMATOMA CONTUSIONE CONCUSSIONE

SEGNI CLINICI DI MENINGITESEGNI CLINICI DI MENINGITE

MENINGITE ENCEFALITE

MENINGO ENCEFALITE

MENINGITE ENCEFALITE

MENINGO ENCEFALITE

DESTROSTICK RISPOSTA AL GLUCOSIO

DESTROSTICK RISPOSTA AL GLUCOSIO

SCREENING TOSSICOLOGICO O DATI ANAMNESTICI

SCREENING TOSSICOLOGICO O DATI ANAMNESTICI

IPOGLICEMIA IPERGLICEMIAIPOGLICEMIA IPERGLICEMIA

ALT. NEUROL. FOCALI IPERTENSIONE ENDOCRANICA

ALT. NEUROL. FOCALI IPERTENSIONE ENDOCRANICA

INTOSSICAZIONE: EMIT - TCL - HPLC/GCINTOSSICAZIONE: EMIT - TCL - HPLC/GC

ESAMI DI LABORATORIO ALTERATI

ESAMI DI LABORATORIO ALTERATI

COMA DA CAUSE METABOLICHE

COMA DA CAUSE METABOLICHE

NORMALE ENCEFALITE

INTOSSICAZIONE STATO POST CRITICO

NORMALE ENCEFALITE

INTOSSICAZIONE STATO POST CRITICO

nosi

ANORMALE EMORRAGIA - ASCESSO -TUMORE - IDR. SCOMP. -TRAUMA NON RILEVATO

ENCEFALITE ERPETICA

ANORMALE EMORRAGIA - ASCESSO -TUMORE - IDR. SCOMP. -TRAUMA NON RILEVATO

ENCEFALITE ERPETICA

TACTAC

NCHNCH

TACTAC

NCHNCH

no

no

no

no

no

si

si

si

si

si

EEGEEG

SOSTANZE INNOCUESOSTANZE INNOCUE

�� AcquarelliAcquarelli�� Colori a tempera (eccetto quantitColori a tempera (eccetto quantitàà elevate)elevate)�� Inchiostri (fino al contenuto di una stilografica i Inchiostri (fino al contenuto di una stilografica i

di una penna a sfera)di una penna a sfera)�� PastelliPastelli�� Cera solidaCera solida�� Insetticidi per zanzare in tavolette o spirali da Insetticidi per zanzare in tavolette o spirali da

bruciarebruciare�� Pulitori per mobili (privi di derivati del petrolio)Pulitori per mobili (privi di derivati del petrolio)�� SaponetteSaponette

SOSTANZE INNOCUESOSTANZE INNOCUE

�� Refrigeranti (liquido contenuto in recipienti di Refrigeranti (liquido contenuto in recipienti di plastica)plastica)

�� Anticoncezionali (fino ad un Anticoncezionali (fino ad un blisterblister))

�� Antibiotici (fino a dosi 10 volte superiori a Antibiotici (fino a dosi 10 volte superiori a quelle terapeutiche)quelle terapeutiche)

�� Essiccanti contenuti in confezioni medicinaliEssiccanti contenuti in confezioni medicinali

�� Vitamine (eccetto vitamina A e D)Vitamine (eccetto vitamina A e D)

SOSTANZE INNOCUESOSTANZE INNOCUE

�� Tensioattivi ionici e non ionici (bagnoschiuma, Tensioattivi ionici e non ionici (bagnoschiuma, detersiva a mano per lana e piatti)detersiva a mano per lana e piatti)

�� Shampoo sempliciShampoo semplici�� Creme od Creme od olii olii cosmeticicosmetici�� DentifriciDentifrici�� Fertilizzanti (per piante in vaso)Fertilizzanti (per piante in vaso)�� Fiammiferi (da 20 a 40 capocchie)Fiammiferi (da 20 a 40 capocchie)�� Lucido da scarpeLucido da scarpe�� Mercurio metallico (contenuto nel termometro)Mercurio metallico (contenuto nel termometro)

INTOSSICAZIONE COINTOSSICAZIONE CO

LL’’intossicazione acuta da CO intossicazione acuta da CO rappresenta un problema sempre pirappresenta un problema sempre piùùimportante nella nostra societimportante nella nostra societàà, in , in quanto essa quanto essa èè tra le prime cause di tra le prime cause di morte tra gli avvelenamenti in etmorte tra gli avvelenamenti in etààpediatrica. pediatrica.

INTOSSICAZIONE COINTOSSICAZIONE CO

Inoltre il CO Inoltre il CO èè un tossico in grado di un tossico in grado di determinare sequele importanti determinare sequele importanti (sintomi neurologici tardivi, sindrome (sintomi neurologici tardivi, sindrome post intervallare) anche in etpost intervallare) anche in etààpediatrica.pediatrica.

INTOSSICAZIONE COINTOSSICAZIONE CO

LL’’evidenziazione degli aspetti clinici evidenziazione degli aspetti clinici

pipiùù importanti ci aiutano a stabilire i importanti ci aiutano a stabilire i

criteri per lcriteri per l’’eventuale utilizzo della eventuale utilizzo della

camera camera iperbaricaiperbarica..

ANAMNESIANAMNESI

a) a) Valutazione aspetti ambientali di sospettoValutazione aspetti ambientali di sospetto

b)b) Valutazione sintomi tipiciValutazione sintomi tipici

c)c) Valutazione della quantitValutazione della quantitàà inalatainalata

d)d) Valutazione del tempo trascorso dalla Valutazione del tempo trascorso dalla comparsa della sintomatologia e arrivo in comparsa della sintomatologia e arrivo in P.S.P.S.

A) Aspetti ambientaliA) Aspetti ambientali

�� Stagione autunno invernoStagione autunno inverno

�� Presenza impianto di riscaldamento o Presenza impianto di riscaldamento o altro impianto fonte di COaltro impianto fonte di CO

�� Ambiente chiuso poco ventilatoAmbiente chiuso poco ventilato

�� Viaggio in automobileViaggio in automobile

�� Epidemiologia familiare (coinvolgimento Epidemiologia familiare (coinvolgimento altri coniugi)altri coniugi)

B) Sintomi clinici di sospettoB) Sintomi clinici di sospetto

�� SonnolenzaSonnolenza

�� CefaleaCefalea

�� IpotoniaIpotonia

�� NauseaNausea

�� VomitoVomito

C) VerificareC) Verificare

se si tratta di esposizione se si tratta di esposizione

acuta o cronicaacuta o cronica

ESAME OBIETTIVO ESAME OBIETTIVO Valutazione clinicaValutazione clinica

SEGNI CLINICI CARATTERISTICISEGNI CLINICI CARATTERISTICI

∎∎ CefaleaCefalea ∎∎ VertiginiVertigini∎∎ SonnolenzaSonnolenza ∎∎ TremoriTremori∎∎ IpotoniaIpotonia ∎∎ ConvulsioniConvulsioni∎∎ NauseaNausea ∎∎ TachiTachi/aritmia/aritmia∎∎ VomitoVomito ∎∎ Turbe dellTurbe dell’’equilibrioequilibrio∎∎ PallorePallore ∎∎ CianosiCianosi∎∎ Perdita od alterazione dello stato di coscienzaPerdita od alterazione dello stato di coscienza∎∎ Insufficienza Insufficienza cardio cardio circolatoriacircolatoria

MANIFESTAZIONI CLINICHE IN MANIFESTAZIONI CLINICHE IN RAPPORTO AI LIVELLI DI RAPPORTO AI LIVELLI DI CoHbCoHb

Sintomi (dalla Lettera tura) L ivelli di C oH b * ** S in tomi

Decesso 80%Perd ita d i coscienza , convu ls ion i,insuffic ienza resp ira to ria , exituspossib ile

60-70%

Cefa lea , confusione , co llasso 40-50%30%Cefa lea costante , Irritab ilità ,

affa ticamento , possib ile vertig ine

>25% (f ino a 40% ) 102437

1616161616

S incopeCom aVom ito, ipo ton iaVertig in iCefa lea

L ieve d ispnea in m odera ta attiv ità;cefa lea occasiona le

10-25% 151

1087

3030303030

Sonnolenza , vertig ineCom a, convu lsion iCefa leaIpo ton iaVom ito

5-10% 631

101010

Vom itoVertig ineSonnolenza ,cefa lea

Nessun sintom o previsto fino a live llode l 10%

2-5% 153

999

S incope, do lo re addom ina leSonnolenza , vertig ine, vom itoA .L .T.E

Nota : nella colonna di sin. vengono riportati gli elementi forniti dalla letteratura basati sull’esperienza nell’adulto; nella colonna centrale i livelli ematici riscontrati di CoHb; nella colonna di dx i sintomi presentati per quei determinati valori dai nostri pazienti.

* il numero si riferisce al numero di pazienti che hanno presentato quel determinato sintomo.** il numero si riferisce al numero totale di pazienti che hanno presentato all’ingresso in Ospedale quelle particolari concentrazioni.A.L.T.E : Apparent Life Hreatening Event

ESAME OBIETTIVOESAME OBIETTIVOValutazione clinico Valutazione clinico laboratoristicalaboratoristica

CLINICACLINICA

�� Stato di coscienza (Glasgow Coma Scale)Stato di coscienza (Glasgow Coma Scale)�� PolsoPolso�� RespiroRespiro�� SatSat. O. O22 -- PaOPaO22 -- PaCOPaCO22

�� P.A.P.A.

ESAME OBIETTIVOESAME OBIETTIVOValutazione clinico Valutazione clinico laboratoristicalaboratoristica

LABORATORIOLABORATORIO

�� CarbossiemoglobinaCarbossiemoglobina�� Equilibrio acidoEquilibrio acido--basebase�� LattacidemiaLattacidemia�� SGOT, SGPTSGOT, SGPT�� CreatininemiaCreatininemia�� MioglobinuriaMioglobinuria

SINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIA

La sintomatologia dei pazienti affetti La sintomatologia dei pazienti affetti da intossicazione da CO da intossicazione da CO èècaratterizzata da coma, perdita di caratterizzata da coma, perdita di coscienza, cefalea, ipertensione, coscienza, cefalea, ipertensione, sopore, vertigini, stordimento, sopore, vertigini, stordimento, correlata alla concentrazione di correlata alla concentrazione di COHbCOHb..

SINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIA

COHb% N. pazienti S in tom i

> 25 16 Coma, perd ita d icoscienza,

vertig in i-

stord im ento

10-25 30 Sopore, ipoton ia ,

vertig in i-

stord im ento,cefa lea

5-10 10 Vom ito , vertig in i-

stord im ento

2-5 9 Sonnolenza

I pazienti vanno portati in I pazienti vanno portati in camera camera iperbarica iperbarica solo se solo se

affetti da grave affetti da grave sintomatologia neurologica e sintomatologia neurologica e

livelli di livelli di COHbCOHb> 25%.> 25%.

LL’’indicazione al trattamento indicazione al trattamento iperbaricoiperbarico non si basa sul non si basa sul valore assoluto di valore assoluto di CoHbCoHb, ma , ma sulla sua correlazione con sulla sua correlazione con una grave sintomatologia una grave sintomatologia neurologica.neurologica.

PROTOCOLLOPROTOCOLLOA

CRITERI DI SOSPETTO

A

CRITERI DI SOSPETTO

BSINTOMI

BSINTOMI

• Allontanare il paziente

• Areare l’ambiente• Allontanare il pazienteAllontanare il paziente

•• Areare Areare ll’’ambienteambiente

COHBCOHBCOHBO2 maschera

non rebreathing circa 100% 3-4 h

O2 maschera non rebreathing circa 100% 3-4 h

Per valori < a COHb 20% in assenza di sintomi come in B

� Monitoraggio funzioni vitali

�Accesso venoso

� Monitoraggio laboratorisitico-strumentale**

o intubazione naso-orotracheale FiO2100%

1) Perdita coscienza, convulsioni,

coma, aritmie2) Donna gravida > 20%

3) Bambino di età < 2 a > 20%

4) COHb > 25% (> 40%)*

Assente

Dimettere

** Monitoraggio strumentale: ECG, EEG, TAC, RMN

* La decisione di sottoporre un pz all’OTI andrebbe rivista alla luce dei sintomi OTI

�� Riconoscimento dei sintomi anche sfumati Riconoscimento dei sintomi anche sfumati per una corretta diagnosi (richiesta per una corretta diagnosi (richiesta dosaggio dosaggio COHbCOHb))

�� Valutazione approfondita dei criteri per Valutazione approfondita dei criteri per ll’’utilizzo della terapia utilizzo della terapia iperbaricaiperbarica

�� LL’’utilizzo della camera utilizzo della camera iperbarica iperbarica non non influenza in maniera determinante influenza in maniera determinante ll’’insorgenza di sequele neurologiche.insorgenza di sequele neurologiche.

Alcuni bambini, con livelli di Alcuni bambini, con livelli di COHbCOHb > 30%, sono stati > 30%, sono stati

trattati solo con Otrattati solo con O22normobariconormobarico, in quanto era , in quanto era

presente una lieve presente una lieve sintomatologia neurologica.sintomatologia neurologica.

AVVELENAMENTI DA AVVELENAMENTI DA

ANIMALI E PIANTEANIMALI E PIANTE

CONSEGUENZE DEL MORSO DI CONSEGUENZE DEL MORSO DI ANIMALEANIMALE

A)A) UNA LESIONE LOCALEUNA LESIONE LOCALE�� MORSO (ferita lacero contusa con perdita piMORSO (ferita lacero contusa con perdita piùù o o

meno ampia di sostanza)meno ampia di sostanza)

�� PUNTURA (con edema ed eritema locale)PUNTURA (con edema ed eritema locale)

B)B) UNA LESIONE SISTEMICAUNA LESIONE SISTEMICA�� manifestazioni allergichemanifestazioni allergiche

�� manifestazioni neurologichemanifestazioni neurologiche

�� manifestazioni cardiovascolarimanifestazioni cardiovascolari

�� manifestazioni manifestazioni ematologicheematologiche

PUNTURE DPUNTURE D’’ INSETTOINSETTO

Asportare lAsportare l’’eventuale pungiglione con una eventuale pungiglione con una pinzetta; applicare compresse fredde per pinzetta; applicare compresse fredde per impedire la diffusione del tossico iniettato.impedire la diffusione del tossico iniettato.

Se compaiono eruzioni cutanee diffuse, Se compaiono eruzioni cutanee diffuse, orticaria, pallore, nausea, difficoltorticaria, pallore, nausea, difficoltààrespiratoria o collasso, terapia respiratoria o collasso, terapia antianti shock.shock.

APE E VESPAAPE E VESPAPRINCIPI ATTIVIPRINCIPI ATTIVI

Istamina, chinine ed altre sostanze Istamina, chinine ed altre sostanze vasoattivevasoattive, , fosfolipasifosfolipasi, , jaluronidasijaluronidasi

SINTOMATOLOGIA TOSSICASINTOMATOLOGIA TOSSICALocalmente dolore, papula bianca con areola di eritema e Localmente dolore, papula bianca con areola di eritema e successivamente edema che può diffondersi ad ampie successivamente edema che può diffondersi ad ampie zone attorno al punto di penetrazione.zone attorno al punto di penetrazione.Nel caso di punture multiple da sciame di api: possibile Nel caso di punture multiple da sciame di api: possibile shock anafilatticoshock anafilattico

TERAPIATERAPIAEstrazione del pungiglione se presenteEstrazione del pungiglione se presenteLocalmente applicazione di pomate cortisonicheLocalmente applicazione di pomate cortisonicheSe edema diffuso: antistaminici per via sistemicaSe edema diffuso: antistaminici per via sistemicaTerapia dello shock anafilatticoTerapia dello shock anafilattico

MALMIGNATTA MALMIGNATTA O RAGNO VOLTERRANOO RAGNO VOLTERRANO

PRINCIPI ATTIVIPRINCIPI ATTIVINeurotossineNeurotossine

SINTOMATOLOGIA TOSSICASINTOMATOLOGIA TOSSICAIpersecrezione Ipersecrezione a carico di tutte le ghiandole esocrine. a carico di tutte le ghiandole esocrine. Casi di contrazioni muscolari. Addome acuto.Casi di contrazioni muscolari. Addome acuto.

Casi gravi: arresto respiratorioCasi gravi: arresto respiratorio

TERAPIATERAPIAIncisione locale onde permettere un lieve Incisione locale onde permettere un lieve sanguinamentosanguinamento, disinfezione., disinfezione.

Sintomatici per le manifestazioni generaliSintomatici per le manifestazioni generali

PROCESSIONARIA O BRUCO DEL PINOPROCESSIONARIA O BRUCO DEL PINO

PARTI TOSSICHEPARTI TOSSICHEPeli allergizzantiPeli allergizzanti

SINTOMATOLOGIA TOSSICASINTOMATOLOGIA TOSSICAIl contatto piIl contatto piùù determinare allergia secondaria anche a determinare allergia secondaria anche a distanza di 24distanza di 24--48 ore con eritema, macchie e prurito 48 ore con eritema, macchie e prurito diffuso. Possibile congiuntivite.diffuso. Possibile congiuntivite.

TERAPIATERAPIAPomate cortisonichePomate cortisonicheIn caso di reazione diffusa: antistaminici per via In caso di reazione diffusa: antistaminici per via sistemicasistemica

SINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIADolore ed edema locali.Dolore ed edema locali.

TERAPIATERAPIAPomate cortisonichePomate cortisoniche

SCOLOPENDRA O CENTOPIEDI O MILLEPIEDISCOLOPENDRA O CENTOPIEDI O MILLEPIEDI

MORSO DI VIPERAMORSO DI VIPERA�� Vipera Vipera Aspis Aspis (luoghi pietrosi fino a 2.000 metri)(luoghi pietrosi fino a 2.000 metri)�� Vipera Vipera Ammodytes Ammodytes o Vipera del Corno (diffusa nel Veneto)o Vipera del Corno (diffusa nel Veneto)�� Vipera Vipera Ursinii Ursinii (diffusa nel Gran Sasso)(diffusa nel Gran Sasso)�� Vipera Vipera Berus Berus (diffusa nella Val Padana)(diffusa nella Val Padana)

CARATTERISTICHE DELLA VIPERACARATTERISTICHE DELLA VIPERA�� Testa appiattita, triangolareTesta appiattita, triangolare�� Palato provvisto di due lunghi denti scanalati in Palato provvisto di due lunghi denti scanalati in

comunicazione con ghiandole veleniferecomunicazione con ghiandole velenifere�� Coda tozzaCoda tozza�� Lunghezza 30Lunghezza 30--50 cm 50 cm →→ max 1 max 1 mtmt

CARATTERISTICHE DEL VELENOCARATTERISTICHE DEL VELENO44 Liquido limpidoLiquido limpido44 Colore giallo ambratoColore giallo ambrato44 ViscosoViscoso44 0,020,02--0,03 gr per 0,03 gr per ll’’AspisAspis, , ll’’UrsiniiUrsinii e la e la BerusBerus44 0,07 gr per 0,07 gr per ll’’AmmodytesAmmodytes

MORSO DI VIPERA MORSO DI VIPERA SINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIA

�� Dolore localeDolore locale�� Edema duro + dolore (dopo circa 15Edema duro + dolore (dopo circa 15’’))�� Cefalea, vomito, diarrea, secchezza delle fauci, Cefalea, vomito, diarrea, secchezza delle fauci,

ipotensione, tachicardia, dispnea, crampi muscolari, ipotensione, tachicardia, dispnea, crampi muscolari, vertigini (dopo circa 30vertigini (dopo circa 30--6060’’))

�� Estensione dellEstensione dell’’edema, edema, flitteneflittene, cancrena (entro 12 h), cancrena (entro 12 h)�� Linfangite, Linfangite, adenomegalia adenomegalia (dopo 12(dopo 12--36 h)36 h)�� Emorragie, ematomi, melena, ematuria, anemia, Emorragie, ematomi, melena, ematuria, anemia,

ipotoniaipotonia, agitazione, coma, depressione respiratoria, , agitazione, coma, depressione respiratoria, arresto respiratorio, insufficienza cardiaca (dopo 3arresto respiratorio, insufficienza cardiaca (dopo 3--4 4 gggg))

�� Necrosi Necrosi tubularetubulare, insufficienza renale acuta (dopo 4, insufficienza renale acuta (dopo 4--5 5 gggg))

�� Shock anafilattico (immediato)Shock anafilattico (immediato)

MORSO DI VIPERAMORSO DI VIPERASINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIA

TERAPIA SUL LUOGOTERAPIA SUL LUOGO�� Immobilizzare artoImmobilizzare arto�� Disinfettare e toelette della feritaDisinfettare e toelette della ferita�� NONNON incidere la cute allincidere la cute all’’altezza del morsoaltezza del morso�� Laccio emostatico Laccio emostatico -- meglio fasciaturameglio fasciatura compressivacompressiva�� NONNON somministrare alcolici e caffsomministrare alcolici e caffèè�� Tenere a riposo il paziente e Tenere a riposo il paziente e tranquilizzarlotranquilizzarlo

IL SIERO SPECIFICO VA SOMMINISTRATO SOLO IL SIERO SPECIFICO VA SOMMINISTRATO SOLO IN OSPEDALE E DA PERSONALE ESPERTO NEL IN OSPEDALE E DA PERSONALE ESPERTO NEL

SETTORESETTORE

TRACINA TRACINA -- TRACHINUS VIPERA TRACHINUS VIPERA --PESCE RAGNOPESCE RAGNO

Pesce che vive a poca distanza dalla riva Pesce che vive a poca distanza dalla riva seminfossato seminfossato nei fondali sabbiosi ed nei fondali sabbiosi ed èè provvisto di un aculeo capace di provvisto di un aculeo capace di inoculare un veleno a base di adrenalina, inoculare un veleno a base di adrenalina, noradrenalina noradrenalina e e peptidi ad alto potere infiammatorio e liberatori di peptidi ad alto potere infiammatorio e liberatori di istamina.istamina.

SINTOMATOLOGIA TOSSICASINTOMATOLOGIA TOSSICADolore ed edema locale.Dolore ed edema locale.Reazioni generalizzate: brividi, ipertermia, vomito, Reazioni generalizzate: brividi, ipertermia, vomito, agitazione psicomotoria, convulsioni, dispnea, aritmie.agitazione psicomotoria, convulsioni, dispnea, aritmie.

TERAPIATERAPIAApplicazione di laccio a monte della ferita ed incisione.Applicazione di laccio a monte della ferita ed incisione.Localmente: anestetici in caso di forte dolore.Localmente: anestetici in caso di forte dolore.Per via sistemica: antistaminici, cortisonici, profilassi Per via sistemica: antistaminici, cortisonici, profilassi antitetanica.antitetanica.Nei casi gravi: terapia sintomaticaNei casi gravi: terapia sintomatica

SCORFANOSCORFANO

QUADRO CLINICOQUADRO CLINICO

�� dolore assai intensodolore assai intenso

�� edema localeedema locale

�� sanguinamentosanguinamento locale abbondante ed locale abbondante ed immediatoimmediato

TRATTAMENTOTRATTAMENTO�� Shock termico Shock termico -- accostare fonte di calore accostare fonte di calore

(asciugacapelli o sigaretta) a qualche cm dal (asciugacapelli o sigaretta) a qualche cm dal punto dpunto d’’ingresso del veleno per qualche minuto ingresso del veleno per qualche minuto ((temptemp.. maxmax 45 45 –– 50 50 °° c)c)

�� Successivamente applicare cubetti di ghiaccio Successivamente applicare cubetti di ghiaccio avvolti in un pannoavvolti in un panno

�� Oltre 2 ore dal contatto anestetici locali ed Oltre 2 ore dal contatto anestetici locali ed eventuali antidolorifici per via generaleeventuali antidolorifici per via generale

�� Disinfezione della ferita ed eventualeDisinfezione della ferita ed eventualeantibioticoterapiaantibioticoterapia in caso di infezionein caso di infezione

�� Eventuale Eventuale rxrx parti molli in caso di sospetto di parti molli in caso di sospetto di residuo della spina residuo della spina

MEDUSEMEDUSEQUADRO CLINIOQUADRO CLINIO

�� Dolore immediato, sovente descritto come Dolore immediato, sovente descritto come sensazione di scarica elettrica o bruciore.sensazione di scarica elettrica o bruciore.

�� Eritema della parte colpita conEritema della parte colpita con flitteneflittene. . Il grattarsi attivamente libera tutto il veleno e Il grattarsi attivamente libera tutto il veleno e aggrava pertanto laggrava pertanto l’’ustione.ustione.

�� Eventuale necrosi con cattiva cicatrizzazione Eventuale necrosi con cattiva cicatrizzazione (cicatrici pigmentate definitive).(cicatrici pigmentate definitive).

�� Segni generali: nausee, vomiti, vertigini, Segni generali: nausee, vomiti, vertigini, malessere vagale (legati allo spavento).malessere vagale (legati allo spavento).

TRATTAMENTOTRATTAMENTO

�� Impedire alla vittima di grattarsi.Impedire alla vittima di grattarsi.�� Sciacquare abbondantemente con acqua di mare Sciacquare abbondantemente con acqua di mare

(possibilmente calda).(possibilmente calda).�� Rimuovere i tentacoli senza romperli (utilizzare schiuma Rimuovere i tentacoli senza romperli (utilizzare schiuma

da barba o sabbia secca calda e polverizzata sulla pelle da barba o sabbia secca calda e polverizzata sulla pelle umida) e rimuoverli con un cartone.umida) e rimuoverli con un cartone.

�� Sciacquare successivamente con acqua di mare e con Sciacquare successivamente con acqua di mare e con aceto o alcool (questaceto o alcool (quest’’ultimi non devono essere utilizzati ultimi non devono essere utilizzati se non dopo aver attentamente eliminato i tentacoli).se non dopo aver attentamente eliminato i tentacoli).

�� Utilizzare successivamente topici antisettici e/o Utilizzare successivamente topici antisettici e/o cicatrizzanti. cicatrizzanti.

�� Se persistenza diSe persistenza di flitteneflittene, trattamento come un, trattamento come un’’ustione ustione termica di 2termica di 2°° grado.grado.

AVELAMENTO DA FUNGHIAVELAMENTO DA FUNGHI(AMMANITA PHALLOIDES(AMMANITA PHALLOIDES --OVULO MALIGNO)OVULO MALIGNO)

DANNO EPATICODANNO EPATICO�� La quantitLa quantitàà di tossina contenuta in un fungodi tossina contenuta in un fungo Amanita Amanita

velenosovelenoso del peso di 50 gr del peso di 50 gr èè sufficiente ad uccidere un sufficiente ad uccidere un uomouomo

�� La pericolositLa pericolositàà dei funghi velenosi aumenta se essi dei funghi velenosi aumenta se essi vengono vengono mangiati crudimangiati crudi per la persistenza di tossine per la persistenza di tossine termolabili che verrebbero distrutte dalla cotturatermolabili che verrebbero distrutte dalla cottura

�� Effetti tossici possono esercitarli anche funghi Effetti tossici possono esercitarli anche funghi non non velenosivelenosi ma deterioratima deteriorati , per cui , per cui èè importante controllare importante controllare lo stato di integritlo stato di integritàà e conservazione del fungo e conservazione del fungo commestibile. Sono pericolosi anche i funghi commestibile. Sono pericolosi anche i funghi parassitati parassitati da insetti da insetti

AVVELENAMENTO DA FUNGHIAVVELENAMENTO DA FUNGHISINTOMATOLOGIASINTOMATOLOGIA

�� I FASEI FASE:: incubazione 8incubazione 8--16 ore dall16 ore dall’’ingestione asintomaticaingestione asintomatica�� II FASEII FASE: : sindrome gastrointestinale, vomito, diarrea, sindrome gastrointestinale, vomito, diarrea,

coliche addominali, squilibrio coliche addominali, squilibrio idroelettroliticoidroelettrolitico, shock, shock�� III FASEIII FASE::danno epatico, 24danno epatico, 24--48 ore dall48 ore dall’’ingestione. Alterati ingestione. Alterati

gli esami di laboratorio della funzionalitgli esami di laboratorio della funzionalitàà epatica epatica ((transaminasitransaminasi, PT), PT)

�� IV FASEIV FASE: : insufficienza epatica, insufficienza epatica, iperbilirubinemiaiperbilirubinemia, ittero, , ittero, iperammoniemiaiperammoniemia, PT < 20%, PT < 20%

In 4In 4ªª--55ªª giornata risoluzione oppure caduta delle giornata risoluzione oppure caduta delle transaminasitransaminasi , PT, , PT, iperammoniemiaiperammoniemia , coma epatico, , coma epatico, mortemorte

RACCOMANDAZIONI PER I FAMILIARI E I RACCOMANDAZIONI PER I FAMILIARI E I SOCCORITORI DEGLI AVVELENATI DA FUNGHISOCCORITORI DEGLI AVVELENATI DA FUNGHI�� Favorire e non contrastare il vomito e la diarrea.Favorire e non contrastare il vomito e la diarrea.�� Provvedere allProvvedere all’’immediatoimmediato ricovero ospedalieroricovero ospedaliero o, meglio, presso o, meglio, presso

un centro specializzato.un centro specializzato.�� Portare allPortare all’’ospedale insieme con la vittima anche eventuali ospedale insieme con la vittima anche eventuali

residui di funghiresidui di funghi, sia crudi che cotti, (compresi resti di sugo o , sia crudi che cotti, (compresi resti di sugo o materiale vomitato) per un esame micologico diretto o per la materiale vomitato) per un esame micologico diretto o per la ricerca microscopica di spore.ricerca microscopica di spore.

�� Porre sotto Porre sotto osservazione clinicaosservazione clinica tutti coloro che hanno mangiato i tutti coloro che hanno mangiato i funghi incriminati, anche in assenza di sintomifunghi incriminati, anche in assenza di sintomi

�� Devono allarmare di piDevono allarmare di piùù i sintomi che intervengono tardivamente i sintomi che intervengono tardivamente (dopo 4(dopo 4--5 ore ed oltre dal pasto di funghi): 5 ore ed oltre dal pasto di funghi): gli avvelenamenti pigli avvelenamenti piùùpericolosi (mortali) sono quelli a manifestazioni tardive,pericolosi (mortali) sono quelli a manifestazioni tardive, dopo ore dopo ore di apparente benessere.di apparente benessere.

�� I sintomi iniziali piI sintomi iniziali piùù frequenti sono il frequenti sono il vomitovomito, la , la diarreadiarrea e i e i dolori dolori addominaliaddominali comuni agli avvelenamenti picomuni agli avvelenamenti piùù o meno gravi. Alcuni o meno gravi. Alcuni avvelenamenti da funghi iniziano con sudorazione profusa, avvelenamenti da funghi iniziano con sudorazione profusa, disturbi cardiocircolatori, dilatazione delle pupille, convulsiodisturbi cardiocircolatori, dilatazione delle pupille, convulsioni o ni o disturbi del sensorio.disturbi del sensorio.

MANIFESTAZIONI CARATTERISTICHE MANIFESTAZIONI CARATTERISTICHE DELLE INTOSSICAZIONI PIUDELLE INTOSSICAZIONI PIU ’’ COMUNICOMUNI

SOSTANZA TOSSICA MANIFESTAZIONI INTOSSICAZIONE

Atropina LSD, STP Agitazione, allucinazioni, midriasi pupillare,

secchezza di cute e mucose, febbre,

arrosamento.

Amfetamine Loquacità, diarrea, midriasi pupillare, tachicardia,

iperidrosi

Narcotici Bradipnea, pupille puntiformi, coma

Composti organo-

fosforici

Salivazione, lacrimazione, miosi pupillare,

minzione, congestione polmonare

Salicilati Vomito, iperpnea, febbre

Barbiturici,

tranquillizanti

Nigstamo, atassia, impaccio nel linguaggio

Fenotiazine, alcuni

antistaminici

Sindrome da torsione del capo e del collo, atassia,

crisi oculogire

Imipramina Coma, convulsioni, aritmie cardiache

IDROCARBURI AROMATICIIDROCARBURI AROMATICIBENZENE BENZENE -- TOLUOLO TOLUOLO -- XILOSIOXILOSIO

SintomiSintomi :: -- euforiaeuforia-- cefaleacefalea SNCSNC violenta eccitazioneviolenta eccitazione-- vertiginivertigini comacoma-- atassiaatassia deliriodelirio-- tossetosse paralisi respiratoriaparalisi respiratoria-- dolore toracicodolore toracico-- fibrillazione ventricolarefibrillazione ventricolare-- aritmiearitmie-- azione irritante mucose app. digerenteazione irritante mucose app. digerente-- lesioni cutanee di tipo lesioni cutanee di tipo irritativo irritativo ((xilosioxilosio) con eritemi ) con eritemi e vescicolee vescicole

TerapiaTerapia :: -- ossigenoterapiaossigenoterapia-- riposo assolutoriposo assoluto-- monitoraggio cardiacomonitoraggio cardiaco-- carbone vegetalecarbone vegetale-- NO latteNO latte

IDROCARBURI ALIFATICIIDROCARBURI ALIFATICIESANOESANO

SintomiSintomi :: -- lesioni cutaneelesioni cutanee-- azione depressiva S.N.C. (coma, azione depressiva S.N.C. (coma, iporeflessiaiporeflessia))-- lesione alveolari lesione alveolari →→ necrosinecrosi-- edema polmonareedema polmonare-- azione azione irritativairritativa app. gastrointestinaleapp. gastrointestinale-- congiuntivite, congiuntivite, iridocicliteiridociclite

TerapiaTerapia :: -- lavaggio oculare con acqua o S.F.S.lavaggio oculare con acqua o S.F.S.-- OO22

-- non vomito nnon vomito néé lavanda gastricalavanda gastrica-- carbone vegetalecarbone vegetale

INTOSSICAZIONE CLOROINTOSSICAZIONE CLORO�� Bruciore agli occhi, naso, gola e Bruciore agli occhi, naso, gola e retrosternaleretrosternale�� Tosse stizzosaTosse stizzosa�� Sensazione di soffocamentoSensazione di soffocamento�� Ipersecrezione Ipersecrezione mucose con emorragiamucose con emorragia�� Spasmo ed Spasmo ed edama edama della glottidedella glottide�� Dopo 6Dopo 6--8 ore edema polmonare acuto8 ore edema polmonare acuto

TERAPIA:TERAPIA:�� portare subito il paziente in ambiente ventilatoportare subito il paziente in ambiente ventilato�� detergere con acqua e sapone, dopo averlo spogliato detergere con acqua e sapone, dopo averlo spogliato

completamente, e successivamente solo con acquacompletamente, e successivamente solo con acqua�� detergere con soluzione di sodio detergere con soluzione di sodio tiosolfatiosolfa al 3al 3--5%5%�� Riposo assolutoRiposo assoluto

CONTATTO CON GLI OCCHICONTATTO CON GLI OCCHI�� Lavaggio con acqua corrente per almeno 10Lavaggio con acqua corrente per almeno 10’’�� Medicazione sterileMedicazione sterile�� Visita oculisticaVisita oculistica


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