Date post: | 20-Feb-2019 |
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GESTIONE
INFERMIERISTICA DEL
UO Ematologia e Centro Trapianti
Ospedale Oncologico di Riferimento Regionale “Armando Businco”
Azienda Ospedaliera Brotzu
Cagliari
INFERMIERISTICA DEL
PAZIENTE NEUTROPENICO
Marta Manca
CHEMIOTERAPIA
MONOCHEMIOTERAPIA
POLICHEMIOTERAPIA
CUTE E
ANNESSI
CUTANEI
GONADI
MUCOSA
GASTRO
INFEZIONE
TUMORE
GASTRO
INTESTINALE
MIDOLLO
OSSEO
APLASIA
MIDOLLARE
ANEMIA
PIASTRINOPENIA
LEUCOPENIA
NEUTROPENIA
Infezioni
Microorganismi
Batteri(Stafilococchi
Ambiente esterno Ambiente internoAmbiente esterno Ambiente interno
(Stafilococchi
Streptococchi
pseudomonas aeruginosa
enterococchi )
Funghi( Candida, Aspergillo)
Prevenzione delle infezioni
Lavaggio delle maniLavaggio delle maniLavaggio delle maniLavaggio delle mani
Lavaggio delle mani
Gli operatoriPrima di entrare
I pazientiPrima di mangiare Prima di entrare
nella stanza di un pz
e quando ne escono
Prima di eseguire un
qualsiasi intervento
sul pz e quando
hanno terminato
Prima di mangiare
Dopo avere utilizzato il
bagno
Dopo aver toccato oggetti
potenzialmente infetti
Prima di assumere la
terapia orale
I visitatori
Lavaggio delle mani
�Acqua a temperatura ambiente o tiepida e sapone
( il lavaggio deve essere protratto per 1 minuto )( il lavaggio deve essere protratto per 1 minuto )
�Disinfettante in gel alcolico ( 20 secondi )
�Asciugare bene le mani
Prevenzione delle infezioni
Igiene del cavo orale
Lavare i
denti con
dentifricio e
Usare un
collutorio ad
azione
disinfettante ed Se portatore di dentifricio e
spazzolino
morbido
disinfettante ed
uno ad azione
antifungina
Se portatore di
protesi mobile
lavare
accuratamente dopo
i pasti e la notte
riporla nell’apposito
contenitore con
disinfettante
Ispezionare la bocca
tutti i giorni per ricerca
eventuali segni di
mucosite
Prevenzione delle infezioni
�Igiene personale completa ogni giorno�Igiene personale completa ogni giorno
�Igiene intima più volte al giorno in particolare dopo
ogni evacuazione
Prevenzione delle infezioni
�Cambio della biancheria soprattutto quella intima tutti i giorni
�Mantenere puliti gli ambienti in cui soggiorna il paziente ( a casa o in ospedale
sono sufficienti i normali detergenti e acqua calda, panni umidi per spolverare )sono sufficienti i normali detergenti e acqua calda, panni umidi per spolverare )
�Limitare i visitatori ( a casa o in ospedale )
�Mangiare i cibi ben cotti, la frutta lavata e solo quella che si può sbucciare,
la verdura preferibilmente cotta
Prevenzione delle infezioniGestione degli accessi venosi
AVP
Sostituire solo
quando
necessario
CVC, PICC
Medicare ogni
7 giorni
MANEGGIARE IL CVC O IL PICC SECONDO PROCEDURE STERILI E
STANDARDIZZATE
necessario7 giorni
Mucosite Orale
�Infiammazione della mucosa del cavo orale
causata dall’azione tossica diretta della causata dall’azione tossica diretta della
chemioterapia che provoca la distruzione della
barriera mucosa e può estendersi all’intero
tratto gastrointestinale
Mucosite oraleSegni e Sintomi
�Eritema della mucosa
�Sensazione di bruciore
�Edema della mucosa e della lingua�Edema della mucosa e della lingua
�Ulcerazioni
�Formazione di pseudomembrane
�Dolore
�Incapacità di alimentarsi
�Incapacità di parlare
Mucosite Orale
Complicanze
�Infezioni batteriche, fungine o virali
�Setticemie�Setticemie
�Gengiviti emorragiche
�Xerostomia
�Scialorrea
Mucosite Orale
Trattamento della mucosite
Pulizia accurata del cavo orale
Evitare i cibi irritanti, croccanti (alcol, agrumi, spezie, grissini, cracker), preferire cibi morbidi e freddicibi morbidi e freddi
Bere di frequente e favorire la salivazione masticando caramelle senza zucchero
Mantenere le labbra ben idratate utilizzando il miele rosato o stick emollienti
Somministrazione di ATB e Antifungini
Somministrazione di antidolorifici ( oppiacei )
Sciacqui con lidocaina
Idratazione o NPT nei casi più gravi
Mucosite esofago-gastrointestinale
Segni e sintomi
�Dolore durante la deglutizione
�Nausea e vomito�Nausea e vomito
�Pirosi gastrica, esofagite
�Dolore addominale
�Diarrea che a sua volta può portare a disidratazione, squilibri idro
elettrolitici, calo ponderale e compromissione delle condizioni generali
Mucosite esofago-gastrointestinale
Interventi
� Evitare i cibi irritanti e preferire quelli morbidi e freddi
� Evitare le fibre ( quindi frutta, verdure e legumi ) e preferire una dieta ricca � Evitare le fibre ( quindi frutta, verdure e legumi ) e preferire una dieta ricca di proteine, calorie, potassio e idratante
� Somministrare farmaci per contrastare la diarrea e antispastici
� Somministrare gastroprotettori
� Il PZ può essere messo a digiuno se la diarrea è severa e si passa ad una idratazione per via ev e alla NPT
� Invitare il paziente a lavarsi accuratamente ad ogni evacuazione
Neutropenia febbrile
Riscontro di TC ≥ 38,5°C anche una sola voltaRiscontro di TC ≥ 38,5°C anche una sola volta
TC persistente ≥ 38°C
Neutropenia febbrile
Esordio
�Generalmente acuto con brividi scuotenti
�Tachicardia
�Vasocostrizione periferica
�Dispnea
�Toracoalgia
Neutropenia febbrile esordio acutoInterventi
� Ricovero in reparto in stanza singola o con due letti ( solo se è un PZ neutropenico ad alto rischio e comunque a discrezione del medico )
� Se il PZ ha fatto il condizionamento o il trapianto è, ovviamente, già ricoverato in isolamento
� Ripristinare la TC nei limiti normali somministrando gli antipiretici
� Somministrare ATB terapia e antifungini secondo prescrizione
� Somministrare i fattori di crescita
� Eseguire gli esami ematochimici, microbiologici e tutti gli esami strumentali prescritti
� Controllare il CVC o il PICC
� Controllare la TC più volte e tenere il PZ in osservazione per identificare precocemente i segni di uno shock settico
� Rassicurare il pz, coprirlo nella fase dei brividi, aiutarlo a cambiarsi quando sfebbra, stimolarlo ad avere continuamente cura di se ( la febbre non è un buon motivo per trascurarsi anzi è esattamente il contrario )
Emocoltura� Permette di individuare il microorganismo responsabile dell’infezione, attuare una terapia antibiotica mirata, ridurre i
tempi dell’ospedalizzazione e il rischio di ritrovarsi con ceppi batterici resistenti agli ATB
� Il prelievo deve essere eseguito alla prima puntata febbrile e alle successive tre volte
� Se il PZ ha un CVC o un PICC il prelievo deve essere eseguito anche da questo accesso venoso e se è dotato di due vie
si preleva da ambo le vie
� Preparare tutto il materiale necessario per eseguire l’esame� Preparare tutto il materiale necessario per eseguire l’esame
� Togliere i tappi dai flaconi per emocoltura e disinfettare i gommini
� Disinfettare il sito del prelievo partendo dal centro verso l’esterno e
lasciare agire il disinfettante per 1 minuto
� Non toccare più la sede del prelievo se non con i guanti sterili
� Eseguire il prelievo utilizzando prima il flacone per gli aerobi e poi
quello degli anaerobi
� Etichettare i campioni e inviare al laboratorio di microbiologia