Date post: | 01-May-2015 |
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Gestione Organizzativa e Funzionale del
SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALEper Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile
Giornate formative ai Sindacisettembre 2006
DOCUMENTI INFORMATIVI
Previsione Meteo Previsione Crticita' Monitoraggio Sorveglianza
frequenza giornaliera frequenza giornaliera o plurigiornaliera
in caso d'evento critico previsto in caso d'evento critico imprevisto
Bollettino Vigilanza Meteo - ore 13:00
Bollettino Idrogeologico ed Idraulico - ore 13:00
Bollettino di Aggiornamento - ogni 6/12 ore
Avviso Straordinario
fax e rupar fax e rupar fax e rupar fax e rupar
Bollettino Nivologico - ore 14:00
Tabella dei Dati Pluviometrici - ogni ora
fax e rupar rupar
Bollettino Ondate di Calore - ore 13:00
Tabella dei Dati Idrometrici - ogni ora
fax e rupar rupar
Previsione dei fenomeni meteorologici per il pomeriggio e per i due giorni successivi, articolata in:
Previsione degli Effetti al suolo e sulla popolazione per il pomeriggio e i giorni successivi, articolata in tre livelli: 1 Situazione Ordinaria
Descrizione testuale della situazione in atto e prevista a breve termine
Descrizione testuale della situazione in atto e prevista a breve termine
Fenomeno assente/debole
2 Moderata Criticità (Avviso di Criticità)
Fenomeno intenso (Avviso meteo)
3 Elevata Criticità (Avviso di Criticità)
Trasmissione di Avviso Meteo per
Trasmissione di Avviso di Criticità per
Informare Allertare
Fenomeni
Attività
Azioni in caso di Situazione
critica
Emissione di messaggio per
Aggiornare
Documenti
Piogge Valanghe Caldo Temporali Venti Gelo NebbieNevicate
BOLLETTINO DI VIGILANZA METEOROLOGICA
AVVISO METEO in corrispondenza del terzo livello
3 LIVELLI D’INTENSITÀ
Fenomeno Assente
Fenomeno non Intenso
Fenomeno Intenso
Fenomeni contemplati
Previsione meteorologica per il pomeriggio e i due giorni successivi, per ciascuna zona di allerta
Legenda
PREVISIONE QUOTIDIANA
Prospetto di trasmissione
BOLLETTINO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO
Previsione idrogeologica per le successive 36 ore su ciascuna zona di allerta (livello di criticità, tipo di criticità, effetti sul territorio)
Legenda
Prospetto di trasmissione
AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello
PREVISIONE QUOTIDIANA
3 LIVELLI DI CRITICITÀ
Criticità Assente(Situazione Ordinaria) liv. 1
Criticità Moderata liv. 2
Criticità Elevata liv. 3
Bollettino nivologico Regione Piemonte
AVVISO CRITICITÀ RISCHIO VALANGHE
LEGENDA
Altezza neve al suolo (cm)
0 1 - 20 21 - 50 51 - 100 101 - 150 > 150
in alto: altezza neve al suolo in basso: altezza neve fresca (ultime 24 ore)
Indice di pericolo valanghe
emesso il 26/12/aa ore 14,00 e valido 24 ore
1 - Debole 2 - Moderato 3 - Marcato 4 - Forte 5 - Molto forte - Bollettino non emesso
in aumento in diminuzione no freccia: stazionario
N.B. La corretta interpretazione del bollettino è subordinata alle indicazioni
contenute nella specifica guida, reperibile all’indirizzo
http://www.aineva.it/guida.html o al n. 011/3168203
Diffusione: Segreteria telefonica
0113185555 Torino 0324481201 Novara 016327027 Vercelli 017166323 Cuneo
Self fax 0113185555 Internet
http://www.regione.piemonte.it/meteo/Televideo RAI 3 pagina 517
Condizioni di innevamento Dal tardo pomeriggio della giornata di Natale precipitazioni di moderata intensità hanno apportato mediamente a 2000 m di quota 30 – 40 cm di neve fresca su tutti i settori alpini, salvo sulle vallate dalla Val Maira alla Val di Susa, dove sono caduti in media dai 5 ai 15 cm di neve fresca (20-25 cm nella conca di Bardonecchia). In pianura sono caduti da 3 a 10 cm di neve fresca. Nel corso della precipitazione i venti si sono mantenuti da deboli a moderati, con provenienza prevalente da Sud-Est. La copertura nevosa preesistente risultava continua oltre i 1700 m sui settori alpini meridionali, oltre i 1400 su quelli centrali e oltre i 1000 m su quelli settentrionali.
Stato del manto nevoso La neve fresca, generalmente asciutta, poggia con scarsa aderenza direttamente sul terreno o su un manto preesistente rappresentato da prevalenti croste da fusione e rigelo alle quote intermedie e, alle quote più elevate, da croste da vento e da accumuli costituiti da lastroni duri. Gli accumuli preesistenti più importanti sono localizzati sui versanti sud-orientali, dove possono trovarsi anche lastroni teneri formatisi durante la precipitazione; alle esposizioni settentrionali la neve fresca grava su accumuli poggianti localmente su strati ancora debolmente consolidati, in quanto costituiti da prevalenti cristalli angolari o da brina di fondo.
Altezza neve al suolo e neve fresca
a 2000 m s.l.m.
Indice di pericolo valanghe attuale
e tendenza per le prossime 24 ore
Pericolo di valanghe Sui settori dove le precipitazioni sono state più intense possono verificarsi valanghe spontanee di neve a debole coesione di piccole o medie dimensioni sui pendii più ripidi alle varie esposizioni. In tutti i settori permane la possibilità di provocare valanghe a lastroni, di dimensioni più consistenti e sensibili al passaggio del singolo sciatore, in particolare nelle zone di accumulo eolico dei settori alpini settentrionali e nord-occidentali e sul Cuneese meridionale. Il pericolo di valanghe spontanee e provocate è da considerare in ulteriore aumento, in particolare sui settori alpini sud-occidentali, in relazione alle nevicate attese ancora per le prossime 24 ore. Il prossimo bollettino sarà emesso il 27/12/aaaa alle ore 14,00.
BOLLETTINO NIVOLOGICO
Condizioni di innevamento e stato del manto nevoso
Legenda
AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello
PREVISIONE TRISETTIMANALE
3 LIVELLI DI CRITICITÀ derivati dalla scala di pericolo valanghe
Criticità Assente(Situazione Ordinaria) liv. 1
Criticità Moderata(Grado Pericolo 4) liv. 2
Criticità Elevata(Grado Pericolo 5) liv. 3
Descrizione testuale del pericolo valanghe attuale e previsto per le successive 24-72 ore sulle zone di allerta nivologica
BOLLETTINO ONDATE DI CALORE
Previsione delle ondate di calore per il pomeriggio e i due giorni successivi su ciascun capoluogo di provincia
Legenda
AVVISO di CRITICITÀ in corrispondenza del secondo e terzo livello
3 LIVELLI DI CRITICITÀ derivati dalla scala del “indice dello stress da calore”.
Criticità Assente(livello basso-medio) liv. 1
Criticità Moderata(livello alto) liv. 2
Criticità Elevata(livello estremo) liv. 3
PREVISIONE QUOTIDIANA
BOLLETTINO PREVISIONALEONDATE DI CALORE (SPERIMENTALE) PER LA PROVINCIA DI TORINO
TRASMISSIONE DEI DOCUMENTI INFORMATIVI
Protezione Civile Regionale
Centro Funzionale Regionale
Ufficio Teritoriale di Governo Uffici Regionali
Monitoraggio e SorveglianzaPrevisione
Bollettino di Criticità
Regionale
Bollettino di Vigilanza
Meteorologica Regionale
Avviso Straordinario
Bollettino di Aggiornamento
Pronto Intervento
predispone e pubblica
Comuni
trasmette
tra
sme
tte
adotta e trasmette
valu
tazi
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tictà
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ritic
tà
NB: il COMUNE dovrà mandare l’avviso di ricezione solo nel caso di Bollettino di Criticità, non per il semplice Bollettino Meteorologico
RETE TELEMATICA RUPAR www.ruparpiemonte.it
Rete Unitaria delle Pubbliche Amministrazioni Regionali
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