Date post: | 13-Jun-2015 |
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ModelliPer comprendere la realtà spesso
abbiamo bisogno di modelli per orientarci
I modelli ci aiutano, ma a volte ci limitano, poiché tendiamo a ripetere le azioni che ci hanno premiato e a scartare quelle che non hanno funzionato……
ModelliStoria del tacchino induttivista
(da Bertrand Russel):● Un tacchino annota puntualmente, per molti
giorni, l’ora in cui gli portano il cibo● Dopo moltissimi giorni è ormai sicuro: all’ora
di pranzo verrà il padrone a portargli il cibo● Ma…….
ModelliE’ il giorno di Natale: il padrone arriva alla
solita ora, ma non per portargli il cibo (B. Russel)
Modelli – Considerazioni - 1La semplice osservazione di “FATTI”
può indurci in errore.Se non sapessimo cosa ricercare,
dovremmo annotare anche il colore delle scarpe e della maglia che abbiamo mentre svolgiamo una osservazione:
Naturalmente sappiamo (o crediamo di sapere) cosa stiamo cercando
Modelli – Considerazioni - 2I modelli, e le credenze ad esso collegate,
determinano le nostre azioni.Il fatto di credere “vera” una cosa, fa si che ci
comportiamo come se lo fosse davvero.Quando gli uomini pensavano alla terra come
un disco piatto, si comportavano come se lo fosse (non attraversando le colonne d’Ercole, ad esempio).
Modelli● Necessità di un
modello● Paradigma
imperante (T. Khun La struttura delle rivoluzioni scientifiche)
Esistono modelli vincenti?
Ci sono modelli di management migliori di altri?
Modelli che permettano di vincere sempre e comunque la sfida della società globale?
E che ci mettano al riparo da ogni fluttuazione?
Modelli Vincenti? – 1Classifica Fortune 500
● Dalla classifica di Fortune delle prime 500 società mondiali, 1/3 delle Aziende presenti sparisce dopo pochi anni
(In ITALIA il ricambio è molto più lento)
Modelli Vincenti? – 2Bravi Manager?
● 1000 persone lanciano una monetina in aria● Vince solo Testa● 500 eliminati al 1° turno● 250 eliminati al 2° turno● ……….● 4 rimanenti dopo 8 turni
● Possiamo parlare di abilità?
Modelli Vincenti? – 3Paradigmi di Management
● 70% progetti qualità fallito o in stallo● 90% progetti BPR (Business Process
reengineering) è fallito● TQM (Total Quality Management) ● Outsourcing● DownSizing● Metodologie informatiche….
Modelli di Management● Dagli anni ’50 ad oggi sono decine i modelli
proposti e poi abbandonati.(T.Q.M. – BPR – Circoli di Qualità – Budget a
Base Zero – etc.)
● Perché?????
Modelli di ManagementPerché si pensa che un modello di
Management sia una formula magica che basta applicare alla lettera
Invece, per la corretta applicazione di un modello, occorre:
- Un mutato atteggiamento culturale;- Un adeguamento alla realtà aziendale
Modelli CulturaliAffinché un cambiamento abbia successo
occorre:● Interiorizzare i comportamenti● Condividere un sistema di valori● …….Tutto è legato ad un cambiamento
profondo che avviene dentro noi stessi
Modelli di ManagementMa spesso il cambiamento è solo di facciata:
● Tutti proclamano la centralità del Cliente……● Ma i posteggi per l’alta direzione sono vicino
all’ingresso principale…………● mentre quelli per i clienti / visitatori a 300
metri sotto il sole (pioggia)
Modelli di Management● 4 ambiti da presidiare per il successo
dell’organizzazione (Impresa):– Tempo: per poter competere bisogna essere
rapidi e flessibili– Qualità: intesa come qualità reale e non come
procedure di qualità– Innovazione: è condizione fondamentale
dell’azienda innovare continuamente– Relazioni: in azienda deve prevalere il senso di
appartenenza e lo spirito di squadra
InnovazioneLe tipologie di innovazione sono:● Di management● Di marketing● Di processi● Di prodotti● Di tecnologie
Modelli in Azienda
Quando vogliamo introdurre dei cambiamenti, dopo aver fatto le analisi organizzative, verificato i costi e i benefici dell’operazione, individuato le soluzioni, ……
…. passiamo alla applicazione del cambiamento, seguendo, solitamente, un modello che si richiama al pensiero lineare.
Il pensiero Lineare● Il pensiero Lineare è frutto del modello
mentale che ci accompagna nella vita fin dai primi passi
● Vediamo tutto come progressione (es. l’evoluzione scientifica) o come relazione causa effetto tra due eventi correlati tra loro;
● In generale applichiamo un modello meccanicistico, in cui il rapporto causa-effetto è immediato (io sparo, la preda
Il pensiero LineareIn realtà il pensiero lineare spiega
perfettamente situazioni e sistemi in cui gli elementi in gioco sono, generalmente, pochi e perfettamente sotto controllo.
Ma le aziende oggi sono sistemi complessi, e le interazioni possibili sono troppe per essere spiegate con il pensiero lineare
Il pensiero SistemicoUn sistema è una entità che si mantiene in vita e
funziona come un tutto integrato attraverso l’interazione delle sue parti (J. O’ Connor)
Togliendo una componente dal Sistema il Sistema cessa di esistere (non è più lo stesso, perde in funzionalità, etc.)
Non è possibile studiare un sistema studiando le singole componenti
Il pensiero Sistemico affronta ogni cosa dal punto di vista Olistico
Il pensiero SistemicoEsempi:● Se abbiamo sete iniziamo a bere, ma non
beviamo per sempre, raggiunta la sazietà smettiamo di bere
● Quando facciamo la doccia agiamo sul miscelatore, fino a quando l’acqua non raggiunge la temperatura desiderata
In entrambi questi esempi si nota una interazione tra il sistema e gli elementi
Il pensiero SistemicoDobbiamo modificare il modo di vedere le
cose:Mentre nel pensiero lineare ad ogni
azione corrisponde una reazione, nel pensiero sistemico ad ogni azione corrisponde una retroazione
Il Pensiero SistemicoCambiamento in una
parte del Sistema
Cambiamento in un’altra parte del Sistema
Il Pensiero SistemicoLa Retroazione è un fattore fondamentale
nell’economia di un sistema, senza di esse il Sistema non esisterebbe.
Esistono due Retroazioni Fondamentali:● Retroazioni di Rafforzamento ● Retroazioni di Equilibrio
Il Pensiero SistemicoTroppo Lavoro e
troppa fretta
LavoroIncompleto
ScarsaAttenzione
ProblemiImprevisti
Il Pensiero Sistemico● Una azione in una parte del sistema può
portare a una reazione a valle di esso non misurabile in termini di azione-reazione;
● Il sistema può essere talmente complesso, che abbiamo difficoltà a mettere in relazione tutti gli eventi tra loro.
● Bisogna ricostruire il percorso della nostra azione (Analisi Sistemica)
Il Pensiero SistemicoIl caso del DDT – 1Il caso del DDT – 1
Inventato nel 1939, fruttò il Nobel al suo inventore
Nel 1950 le prove della sua tossicità erano ormai moltissime
Nel 1970 (20 anni dopo) venne totalmente bandito ma si continuo’ ad usarlo per ancora molti anni dopo questa data (le scorte erano ingenti…)
Il Pensiero SistemicoIl caso del DDT - 2Il caso del DDT - 2
Nell’ambiente accadde che:
Gli insetti trattati vennero mangiati dagli insettivori che morirono a loro volta (trascinando nella debàcle la catena alimentare verso l’alto)
Nel frattempo gli insetti avevano sviluppato una resistenza al DDT
Il risultato fu che, alla fine del ciclo, gli insetti erano più numerosi di prima
Il Pensiero SistemicoIl caso del DDT – 3Il caso del DDT – 3
Una più attenta gestione del processo, in ottica sistemica, avrebbe forse contenuto i danni.
Gli effetti, in un sistema complesso (come in natura), possono essere, come nell’esempio, molto a valle della causa scatenante e possono verificarsi con mesi o anni di ritardo (ritardo sistemico).
Modelli di ManagementMetafora del comportamento aziendale sul
mercato:
Partita a Scacchi o Video gioco?
(Privilegiare la riflessione o la velocità di reazione?)
Cambiare la Visione
Siete capaci, aggiungendo o togliendo un solo segno, ad ottenere un sei partendo da un nove scritto in numeri romani?
IX
Cambiare la Visione
Risposta al quesito precedente
SIX
Cambiare la VisioneLa formulazione della domanda “fissa” la
risposta in un ambito determinato (nell’esempio ai numeri romani)
La risposta spesso si trova cambiando lo scenario di riferimento
Cambiare la Visione
In questa frase c’è tre erori.
Sapete trovarli?
(senza guardare la soluzione alla pagina seguente…)
Cambiare la Visione
Risposta al quesito precedente:
3. Errore di ortografia: si scrive “errore”4. Errore di grammatica: il verbo non si
raccorda con l’oggetto.5. E il terzo errore?
Cambiare la VisioneIn questa frase c’è tre erori.
Il terzo errore occorre cercarlo al di fuori della frase stessa.
L’errore è che ci sono solo due errori (ortografia e sintassi) NELLA frase.
Il terzo errore bisogna cercarlo nella semantica della frase (La frase è falsa)
Cambiare la Visione
Cambiare la VisioneSi ha un cambiamento di Visione (Inversione
della Gestalt, Visione in Tedesco), quando la realtà percepita fino ad un dato momento in un determinano modo, cambia improvvisamente prospettiva, svelandoci d’un tratto un mondo totalmente diverso (illuminazione)
Cambiare la VisioneNella filosofia orientale il cambiamento di
visione è legato alla risoluzione dei Koan.Koan (ZEN): sono problemi oscuri e assurdi
inventati con cura dai Maestri Zen. Devono indurre il discepolo a rendersi conto dei limiti insiti nella logica e nel ragionamento, spostando il paradigma o cambiando piano di visione.
KoanLa rana chiese al millepiedi: ma come fai
a camminare? Il millepiedi da quel giorno non camminò
più
Cambiare la VisioneAttenzione
A volte il cambio di visionepuò portare a nuove visioniingannevoli…..
Modelli e cambiamenti di visione
Riepilogo:- Modelli (di Management) che cambiano;- Approccio sistemico;- Interazione con l’ambiente esterno
(competitività, time to market, atteggiamento dei clienti, …);
- Cambiamenti di visione.
Pianificazione StrategicaLa Pianificazione Strategica effettua
previsioni sul futuro, basandosi sui dati del passato.
…. (ma nei prospetti informativi dei fondi di investimento i dati del passato non fanno premio sul futuro)
Pianificazione StrategicaPianificazione strategica:
in un mondo che cambia così in fretta essere ancorati alla pianificazione strategica è come guidare un’auto guardando lo specchietto retrovisore. (Franco D’Egidio)
Pianificazione StrategicaLa pianificazione strategica è frutto del pensiero
lineare(Occorre abbandonare, appena possibile, il
pensiero lineare per analizzare la realtà utilizzando il pensiero sistemico…)
O meglio, occorre imparare ad apprendere (P. Senge, La quinta disciplina, ed. Sperling)
Imparare ad apprendereLe organizzazioni (aziende) vengono viste
come organismi complessi: a tutti gli effetti sono dei sistemi più o meno complessi
Le aziende devono adattarsi in fretta alle mutate condizioni esterne, se vogliono sopravvivere e restare competitive sul mercato
Il cambiamento può riguardare solo un sottositema o tutto il sistema
Imparare ad apprendereGli adattamenti positivi….Sony produceva bollitori elettrici per il riso,
oggi….HP produceva oscilloscopi, ……. Apple computer….IBM ha iniziato con le macchine per schede
perforate, poi è passata ai Grandi computer (37.000 brevetti nella sua storia, da 9 anni il maggior numero di brevetti annuale, dato 2002), oggi….
Imparare ad apprendereE quelli negativi….Digital e’ stata assorbita da Compaq, a sua
volta rientrata in HP …..Compagnie aeree in difficoltà….Grandi industrie dell’acciaio …..e in campo informatico grandi scomparsi:Borland, Wordstar, Wordperfect, Lotus, DBIII
(Ashton Tate), etc
Imparare ad apprendereE’ ancora vero che il Marketing, in base alle ricerche di
mercato, è in grado di indirizzare le scelte strategiche e di innovazione dell’azienda?il comportamento dei consumatori è sempre più imprevedibile e creativo (la fedeltà del cliente è sempre più labile);le segmentazioni e le tecniche psicografiche mostrano tutti i loro limititime to market sempre più difficile Il cambiamento è sempre più rapidoLo scenario cambia e si aggiorna continuamente in modo sempre più rapido
Imparare ad apprendere● Il marketing non è più in grado di
supportare la pianificazione strategica, anch’essa già in crisi.
● Occorre ri-pensare al modo di fare Business
Imparare ad apprendereUn sistema ha due possibili stati:
Stabilità o equilibrioDinamica o evoluzione
L’evoluzione di un sistema può, tuttavia, essere positiva o negativa.
Occorre contrastare gli “agenti” negativi e puntare su quelli positivi.
Imparare ad apprendereLe Aziende hanno tre modalità diverse di porsi
sul mercato:quelle che dettano le regole (IBM, Coca Cola): Leaderquelle che subiscono le regole (Fujitsu, Pepsi): le inseguitriciquelle che sconvolgono le regole (Microsoft, Hp, Aprilia, Benetton, ..): gli innovatori
Imparare ad apprendere● L’azienda deve ripensare la propria missione,
proponendo valori più profondi, una “vision” più coerente con i modelli attuali
● Una “Vision” improntata su valori etici predispone un ambiente di lavoro migliore, più sereno e collaborativo
● La Vision deve essere condivisa da tutti i dipendenti dell’Azienda
● Basta il 20% di Champions (1 dipendente su 5) per coinvolgere l’Azienda nel Cambiamento
Casi Aziendali
Aprilia – Ivano Beggio:● I giovani volevano moto sempre più
simili a quelle dei grandi● La moto doveva diventare sempre più
disponibile per ampie fasce di consumatori
Casi Aziendali3M● E’ considerata una delle aziende leader (oltre
60.000 prodotti)● Forte contenuto di innovazione● Grande libertà di manovra dei propri
dipendenti……………………..● Non abbiamo 90.000 dipendenti ma abbiamo
90.000 ricercatori
Casi AziendaliGeneral Electric:● Costruire fiducia a tutti i livelli, in modo che
tutti i dipendenti si sentano liberi di esprimere le proprie opinioni
● Permettere ai collaboratori di esprimere le proprie idee
● Eliminare il lavoro inutile, ottenere benefici e generare entusiasmo
● Costruire una organizzazione con valori diffusi e condivisi
Relazioni
Dai casi precedenti possiamo estrarre la seguente considerazione:
Lo spirito di quadra è il frutto di un mutato atteggiamento aziendale che
incoraggia l’apertura e la sperimentazione.
Generare Autostima
Impegno
Risultato
Autostima
Generare Autostima
Ciclo dell’autostima● Ad un maggiore impegno corrisponde
(solitamente) un risultato migliore● Un risultato migliore porta ad avere
maggior consapevolezza dei propri mezzi (autostima)
● Una maggior autostima genera un maggior impegno
Generare Autostima
Il modello funziona anche per il caso negativo:
Minore impegno Risultati deludenti Calo della propria autoconsiderazione Minore impegno Etc. ………..
Generare AutostimaDalla Carta Etica di una azienda di Software …..
• Se non si misurano i risultati, non è possibile distinguere i successi dai fallimenti.
• Se non si misurano i successi, non è possibile premiarli.• Se non si premiano i successi, si finisce quasi sempre per
premiare gli insuccessi.• Se non si distinguono i successi, non si può apprendere dai
successi.• Se non è possibile riconoscere gli insuccessi, non è possibile
correggerli.• Se si possono dimostrare i risultati, si può guadagnare il
supporto dell’opinione pubblica.
(da: “Reinventing Government” di David Osborne e Ted Gaebler, 1993 citata dal L. Lo Schiavo)
Gestire il cambiamento
A. ChocB. Diniego – RifiutoC. Dubbio e incertezzaD. Accettazione del cambiamentoE. Adattamento, mettersi alla provaF. Ricerca del significatoG. Interiorizzazione
Modello delle reazioni al cambiamento
Interiorizzazione● La proibizione, da sola e non motivata
adeguatamente, ottiene scarsi risultati● Se qualcuno controlla, l’individuo si
comporterà secondo le leggi, altrimenti…
● Gli antichi greci, per attuare il controllo, si richiamarono al timore degli dei
● Se la legge, invece, è compresa nel profondo, allora è interiorizzata e fatta propria
Capire il cambiamento
Le aziende crescendo tendono a diventare sempre più rigide, lente e resistenti al cambiamento
Moss Kanter suggerisce le quattro F del cambiamento:
Fast, Flexible, Focused, Friendly…..and Fun
Gestire il cambiamento
Tratto da Scott Adams – Il principio di Dilbert
Gestire il CambiamentoSiamo in presenza di un mercato
ipercompetitivo. In questo campo le dimensioni non sono un vantaggio. La bravura, l’intelligenza e il coraggio lo sono.
Il successo non dipende tanto dalle dimensioni di una società quanto dalla decisione con cui punta al vantaggio successivo.
Bill Gates, CEO Microsoft Corp.
Gestire il CambiamentoSe la visione è percepita come un sogno
irrealizzabile, sarà difficile modificare il comportamento degli individui
La capacità del leader di gestire gli opposti, le ambiguità, i paradossi, sfocia in una tensione creativa che riesce a tenere uniti gli opposti
Gestire il Cambiamento“Se si vuole restringere bisogna
innanzitutto ampliare; se si vuole indebolire bisogna innanzitutto rafforzare. Se si vuole possedere bisogna innanzitutto offrire.”
Lao Tsu
ComunicazioneNon è sufficiente avere del valori aziendali fondanti,
bisogna anche condividerli con i collaboratori;I valori vanno comunicati bene all’interno dell’azienda,
del gruppo di lavoro, ….Innanzitutto vanno interiorizzati e condivisi, quindi la
comunicazione deve essere:– Trasparente–Corretta–Sobria–Semplice
Esempi di Comunicazione efficace / non efficace
● Rivoluzione Francese: 3 Parole (Liberté, Egalité, Fraternité)
● Teorema di Pitagora: 24 parole● Principio di Archimede: 67 parole● I dieci comandamenti: 179 parole
● La costituzione Europea: Migliaia di parole● Legislazione europea sul fumo: 24.942
parole
ComunicazioneMarguerite Yourcenar fa dire all’Imperatore
Adriano:“Bisogna che lo confessi: credo poco alle Leggi. Se troppo dure, si trasgrediscono, e con ragione. Se troppo complicate, l’ingegnosità umana riesce facilmente a insinuarsi entro le maglie di questa massa fragile, che striscia sul fondo.”
Le memorie di Adriano, pp. 109. Ed. Einaudi
ComunicazioneNella comunicazione, sia scritta che
parlata, spesso aggiungendo si toglie e togliendo si aggiunge.
La ridondanza indebolisce il significato.
ComunicazioneLe componenti per una comunicazione creativa
sono tre:2. Ethos, coerenza e credibilità di chi
comunica. Coerenza tra quello che si predica e le azioni conseguenti. Principi etici.
3. Pathos, lo stimolo delle passioni e delle emozioni come ricerca dei fattori di motivazione.
4. Logos, la relazione tra le singole ragioni, l’evidenza della esposizione.
Conclusioni:Leggi fondamentali della stupidità umana
1. Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione
2. La probabilità che una persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa
3. Ogni individuo umano rientra in una delle seguenti categorie: Sprovveduti, Intelligenti, banditi, Stupidi
4. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo degli stupidi.
Da M. Carlo Cipolla, Allegro, non troppo. il Mulino
Diagramma della stupiditàNel diagramma della stupidità
rappresentiamo, su un piano catesiano, gli effetti delle azioni di un uomo:
Sull’asse delle x viene riportato il beneficio che ciascuna azione da a se stesso;
Sull’asse delle y abbiamo il beneficio che una azione da ad un altro.
Diagramma della stupidità
BS
y I
o x
H
Diagramma della stupiditàIl Quadrante I è quello delle persone
IntelligentiIl Quadrante B è quello dei BanditiIl Quadrante H è quello degli Stolti (o
Filantropi)Il Quadrante S è quello dove dimorano gli
Stupidi
Gestire il cambiamentoVi auguro di essere analfabeti (Don Ciotti)
E’ l’augurio di esaminare ogni cosa da analfabeta, e quindi senza nessun pre-concetto, idea precostituita, etc.
Gestire il cambiamentoAdesso e’ ora di iniziare a studiare
seriamente. (Prof. Dora Serbandini)Frase rivolta dal Maestro al
conseguimento del diploma di Pianoforte:
La concusione di un ciclo di studi non rappresenta la fine, ma un nuovo e più stimolante inizio
Gestire il CambiamentoRitorniamo all’apertura di questo modulo.Non esiste una ricetta univoca per la soluzione
dei problemi, occorre esercitare la fantasia, cambiare la Gestalt, comunicare la visione agli altri,
Se riuscirete, potrete dire di aver vinto!
Bibliografia Essenziale● J. O’Connor – I. McDermott – Il pensiero Sistemico
– ed. Sperling & Kupfer Editori (MI 2003)● P. Senge – La quinta disciplina – ed. Sperling & K.
(MI 1992)● F. D’Egidio – La fine della grande illusione – Ed.
Sperling & K (MI 1998)● J. Forester – Principi dei Sistemi – ed. Kompass (MI
1974)● F. E. Emery – La Teoria dei Sistemi – ed F. Angeli
(MI)