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LESIA. NANNO LXXIX • N.11 * 1" GIUGNO 1955

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IN COPERTINA : Dalla soglia del Duomo di Milano S . E . Mons . Montini benedice la folla accorsa a venerare San Domenico Savio

ADOLFO L'ARCO

SANTANDREA LUISA

TIBALDUCCI G.

Quanti insegnamenti in questi due nuovi libri del Giordani. Nel primo volume la liturgia parlaal nostro cuore nel suo profondo insegnamento quotidiano, mentre gli incisivi profili di Santi sonomedaglioni umani di una impressionante eloquenza spirituale .Nel secondo il Vangelo é interpretato attraverso acute analisi ispirate da pacate meditazioni,che traggono il loro materiale dalla vita e dalla lotta sociale di ogni giorno .I due libri del Giordani recano un calore, una luce, una vibrazione nell'anima di ognuno e resti-tuiscono all'essenza della vita il tono di spiritualità che i buoni vanno insistentemente chiedendo.

Itinerario alla gioiaPagg. 285 L. 500Necessario conte pochi altri volumi, questo , itinerario alla gioia è il breviario indispensabile al-l'uomo odierno che, invano, cerca la gioia nei passatempi e nei divertimenti . I cristiani devonosempre essere lieti, godere della serenità che offre il ricordo di Dio . Il salice piangente non portafrutti! Una sommaria rassegna dei motivi della gioia dà un sintetico panorama dei problemi cri-tici. ,, Itinerario alla gioia >, riprendente - in un certo senso - l' ,, Itinerarium » di San Bona-ventura, insegna agli uomini conte vivere nella gioia continua senza affidare il corpo agli inse-gnamenti del celeberrimo Gavelord Hanser . La suprema avventura umana è liberarsi dal giogodel corpo . E duro. m a il cristallo è luce ed è roccia : la luce trasfigurerà la roccia .

Bellezza segretaPagg. io8. Con illustrazioni a colori L. 300Quantii uomini portano la maschera e nascondono il meglio di sè, il fuoco del loro cuore, l'incendiodella loro anima ? Perché noti si rivelano ? Timore di quanto li circonda? Luisa Santandrea ri-sponde agli interrogativi tracciando in questo stupendo volume la „ bellezza segreta, , delle cosedi cui siamo compartecipi ogni giorno . Nel mondo noti vi è posto solo per la primavera : anchel'inverno, triste e-disadorno, ha le sue esigenze. Accettarlo è comprendere la natura e immergersicon egual letizia nel regno dello spirito . La materia, infatti, per essere benedetta deve condurreal/a visione suprema di un inondo migliore, il mondo dal quale l'uomo è chiamato a ritornare .

Poesia dell'universo

Segnalato al «Premio Napoli» .

Pagg. 139 L. 350Sono pagine di un lirismo raccolto e vigilato e pervaso sempre da un profondo anelito spiritualeche dà ala e schiude orizzonti a pensieri e parole nate da profonde meditazioni .Molti capitoli del volume hanno frammenti di pura poesia e momenti di intinta commozione. Èun libro da leggere nel solitario raccoglimento della propria camera, soli con noi stessi .

Per oi diìaaziorzi rirol versi allaFORINO î! i - Corso Regina %largherita 176, - e . c. p . •l /1 71

- Per le spese di spedizione aggiungere ai prezzi segnati il 10°,

ALL'ETERNOuna nuova collana

DAL TEMPO di pensieroe di cultura

IGORDANI IG)NO i

i

Le festeSolennità liturgiche e profili di Santi . Pagg. 287 L. 750

Parole di vitaMeditazioni sociali sui Vangeli festivi . Pagg. 238 L. 6oo

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A. LXXIX . N. 11

Bollettino Salesiano

Vacanze, tempo di emergenzaQuando poi, nel viaggio di andata, ho visto

questi ragazzi mettersi a cantare con tanto vigoree con tanta allegria - e fan così tutte le mattine -ho provato un senso di gioia e di tranquillità,non per me, ma per loro e per le loro mamme .

Li accompagnano sempre, le mamme, alla corriera,e, come se dovessero partire per un lungo viaggio,fanno le loro solite affettuose raccomandazioni :« Fa' il bravo, non star troppo al sole, ubbidiscia Don Luigi, non litigare . . . » ; e alla sera, quandoritornano : « Hai fatto il bravo? hai ubbidito?hai. . .?» ecc . . ., ecc. . . Così tutti i giorni, perchè peruna mamma, per una brava mamma come lo sonole nostre, è sempre una preoccupazione avere ilproprio figlio fuori di casa, anche se poi, quando èpartito, tirano un respiro di sollievo : «Finalmentestaremo un po' in pace» .

Abbiamo ripreso questa scenettada uno dei tanti stelloncini gior-nalistici sulle nostre colonie diurne .Motivi d'altronde che si ripetonoa ogni ritorno d'estate, a ognifischiar di treno in partenza versoi soggiorni marini o montani: voltilieti e animi preoccupati di geni-tori per i due problemi che ponel'estate : la sanità fisica e quellamorale dei figliuoli in vacanza .

Due esigenze che non possiamoignorare e che costituiscono l'as-sillo di quanti hanno responsabi-lità di anime giovanili: genitoried educatori .

Pochi hanno colto il problemadelle vacanze nella sua comples-sità e risonanze spirituali comeDon Bosco : le sue espressionisono diventate, possiamo dir così,classiche in materia, e le sue rea-lizzazioni sono state fra le primein un campo che cent'anni fa ap-pena si stava aprendo .

RicordiPER UN GIOVANETTO CHE DESIDERAPASSAR BENE LE VACANZE

In ogni tempo : fuggi l'ozio, i cattivi libri, i cattivicompagni, i cattivi discorsi .

Con la maggiorfrequenza : accostati ai santi Sacramenti della

Confessione e Comunione .

Ogni domenica : ascolta la parola di Dio e assistialle sacre funzioni .

Ogni mattino : fa' una breve meditazione su qual-che verità della fede .

Mattino e sera: recita divotamente le tue preghiere .

I° GIUGNO 1955

La visione che Don Bosco ha del periodo estivoè molto equilibrata : non gli sfugge, com'è ovvioa un cuore veramente paterno, il pallore e lostirarsi del viso dei suoi ragazzi, sottoposti perlunghi mesi al martellamento di un logoranteritmo di lavoro, e ristoro e distensione concedeai corpi e alle menti stanche con le lunghe gitee i lieti soggiorni fra i vigneti degli ameni collinatii di Castelnuovo. Ma la preoccupazione piùviva è indubbiamente per l'anima dei suoi giovani : vendemmia del diavolo era la realisticaespressione, intessuta di amara esperienza, concui definiva le vacanze, e noi non ci crediamooggi autorizzati, col clima morale in cui sonocostretti a vivere i nostri ragazzi in estate, asmentirla o ad attenuarla .

Ogni giorno : ascolta e, se puoi, servi la santaMessa e fa' un po' di lettura spi-rituale .

SAN GIOVANNI BOSCO

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La parola agli interessati

Sono i ragazzi stessi a rendere testimonianzaa Don Bosco con espressioni rivelatrici di undramma intimo, silenziosamente vissuto e sofferto :dal tredicenne Magone Michele, «generale dellaricreazione » dei monelli di Carmagnola, trasformato radicalmente da Don Bosco, che si scher-misce dall'andare in vacanza al paese natio perchè,afferma, « la buona volontà è una nebbia chescompare man mano che vivo lontano dall'Ora-torio », a un ragazzo dei nostri giorni che con-fessa: «mentre prima la luce della Grazia miappariva nitida e sfolgorante, più tardi non eraaltro che un puntino opaco in lontananza», aun altro che trepida mentre scrive: « forse unanuova catastrofe spirituale incombe su di me,ma io ciò non voglio», scaturisce evidente uncomplesso d'insidie e di pericoli chiaramenteavvertiti dai protagonisti dell'avventura estiva .

Problema delle vacanze, problema di assistenza :ecco in poche parole il pensiero di Don Bosco :assistenza per allontanare i pericoli fisici, e assi-stenza per neutralizzare i pericoli morali .

Non abdicate!È il compito dei genitori che hanno coscienza

delle loro responsabilità .È imminente il rischio di vedere il lavoro

educativo di un anno intero sbriciolarsi nel girodi poche settimane perchè non abbiamo tenutod'occhio i nostri ragazzi, perchè abbiamo al-lentato imprudentemente le briglie. C'è il peri-colo di una frattura grave nella continuità del-l'opera educativa, se non vigileremo sufficien-temente .

Vigilanza! È la parola d'ordine che Don Boscoci fa risentire all'inizio di ogni estate .Segnaliamo ai nostri buoni Cooperatori e

Cooperatrici le linee fondamentali per un'azione

vigile intesa a salvare, nella visuale di Don Bosco, i loro figliuoli e per diffondere nel loro am-biente questa preoccupazione di difesa e disalvezza .

20 2

I1 caldo non autorizza

ad entrare in chiesa con vestiti troppoleggeri e succinti .

a usare vestiti da bagno indecenti e im-modesti .

a lasciare la Messa Festiva con la scusadei bagni o delle gite .

* a credersi meno obbligati che in altritempi ad avere rispetto a se stessi eagli altri .

L'infallibile vittoria contro il démone del-l'impurità in questa stagione sarà la gloriadi chi recita ogni giorno il S . Rosario.

1) Non permettete ai vostri figli di tra-scorrere in ozio le giornate di vacanza . L'ozioè una lima che rode le energie fisiche e spiri-tuali. Procurate di tenerli sempre occupati : iltempo delle vacanze può essere impiegato util-mente in tante proficue e istruttive attività che,senza affaticare, servono a preservare dai gra-vissimi pericoli del sistematico far nulla . Ancheil lavoro manuale può essere un prezioso alleatodel benessere fisico e morale dei vostri figli .

2) Vigilate sui compagni, letture, spettacoliche frequentano i vostri ragazzi . Non abdicate,in nome di un falso concetto di libertà e disvago, al vostro diritto e dovere grave di renderviconto esatto delle amicizie e dei luoghi che fre-quentano, dei giornali, riviste, albi che circolanoper le loro mani, dei film cui assistono . Ogniindulgente chiuder gli occhi, oltre a denunciareuna mancanza di sensibilità educativa, puòesporre a sorprese assai sgradite .

3) Dove è possibile, indirizzate i giovani aoratori, associazioni parrocchiali ben assistite,dove possono trovare un ambiente sano e unciclo di attività che li impegni lungo tutta lagiornata . L'amicizia cordiale con un sacerdoteè la miglior salvaguardia per i giovani in vacanza .

4) La parola e soprattutto il vostro esempiopersonale guidino i figliuoli alla frequenza deiSacramenti, all'assistenza della Messa domeni-cale. Purtroppo questo fondamentale dovere dellavita cristiana viene oggi facilmente trascurato, avolte per il solo insufficiente motivo di gite,escursioni, visite, ecc . . .

5) In tanta libertà di costume e di modache regnano ovunque, non diseducate il sensodel pudore e della modestia dei vostri figliuoli efigliuole, permettendo loro una malintesa libertànel vestire . A giudizio stesso dei medici, tanteaudacie della moda sono effettivamente più no-cive che utili alla salute .

6) Fate opera di chiarificazione e persua-sione presso i vostri conoscenti e amici affinchè,nella scelta di colonie marine o montane, sitenga conto dei criteri morali dell'Ente assisten-ziale cui vengono affidati i ragazzi . Non è lecitovendere l'anima dei figli per un beneficio esclusiva-mente fisico . Si consiglino invece opere e isti-tuzioni che diano sicuro affidamento morale .

Ai nostri Cooperatori e Cooperatrici l'invitocordiale a farsi portavoce dell'ansia di Don Boscoin queste giornate estive e a seguirne pratica-mente le direttive per un riconfortante ristorofisico e morale dei nostri ragazzi . La figura el'esempio di Domenico Savio sia al loro fiancoper proteggerli da ogni pericolo e donare lorola gioia di vacanze veramente cristiane .

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Sangue salesiano,per la difesa della purezza

A comune gioia della famiglia salesiana ricorre quest'anno il venticinquesimo anniversario dellaeroica morte di Mons . Luigi Versiglia e di Don Callisto Caravario, caduti in Cina il 25 febbraio 1930 .Don Bosco aveva intravisto in un mirabile « sogno-visione », fatto nelle notti del 3, 4, 5 aprile 1861,anche le glorie del martirio nella sua Congregazione . Il Servo di Dio Don Filippo Rinaldi, suoterzo Successore, doveva avere la paterna soddisfazione di avviare le pratiche per il riconoscimentoufficiale dei nostri due Martiri, campioni, come egli si esprimeva in una lettera a Don Lareno,« di quella che il nostro Beato chiamava la Bella Virtù » .

Subito dopo la notizia del massacro, amplissimi furono i commenti in tutto il mondo . « L'Europasi commosse tutta», scriveva Don Rinaldi a Don Lareno, e altrettanto si deve dire delle Americhe .L'opinione pubblica, con unanime ammirazione, considerò l'uccisione dei due Missionari come veromartirio . La Civiltà Cattolica del 1934 se ne occupò molto ampiamente in questo senso, e in unarivista diretta pure dai PP . Gesuiti, si sostiene che le due vittime sono da considerarsi veri martiri .

Presentimentii di olocausto

Il Martirio è un dono di Dio . Si può dire, tuttavia, che la vita dei due predestinati a tantagloria ne fu una remota preparazione . Più inconsciamente, forse, per Don Callisto Caravario - natoa Cuorgnè (Torino), l'8 giugno 1903 - anima eucaristica, zelantissimo missionario, e di cui la fineeroica diede la vera misura della virtù ; più consciamente, a quanto sembra, per Mons . Versiglia .Nato a Oliva Gessi, diocesi di Tortona, in provincia di Pavia, il 5 giugno 1873, entrò all'OratorioSalesiano di Torino, vivente ancora Don Bosco, nel 1888 . Si laureò in Filosofia a Roma nel 1892,alla Pontificia Università Gregoriana. In quel triennio romano, attesta un suo compagno, il chiericoVersiglia si distingueva, alle recite ricreative che si davano per i giovani dell'Oratorio festivo, nel

CINA - L'angolo più deserto e nascosto del fiume di Lin Chow, dove fu-rono assaliti e barbaramente trucidati Mons . Versiglia e Don Caravario .

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Il Servo di DioS . E. Mons. Luigi Versiglia

col figlioccio Giuseppe Sze Hiu Tang,cooperatore salesiano

(sotto)Il Servo di Dio

Don Callisto Cara variocaduto per la Fede in Cina

con Mons . Versigliaa soli 27 anni

sostenere le parli dei martiri davanti ai tiranni, quasi presago del suo martirio . Più tardi, già maestrodei novizi a Genzano di Roma, fu udito più volte dai suoi novizi a esprimere il desiderio di moriremartire in Cina . Partiva, infatti, come capo del primo drappello verso il Celeste Impero, il 19 gennaio 1906

. Ed eletto, quattro anni dopo, Pro-Vicario della Missione di Heungsan, vi fu accolto asassate. Corse anche pericolo di morte, coi suoi missionari, per il crollo della casa . Nel 1918 i Su-periori accettarono la Missione di Shiuchow. Mons. Versiglia ne fu il Superiore e nel 1922 primoVicario Apostolico . Nonostante la sua intensa attività apostolica, nella sua umiltà ripeteva spesso diessere buono a nulla, che era necessaria una vittima, e che la vittima doveva essere lui .

Tragico incontro

Da sette anni Vicario di quella missione, voleva fare la visita pastorale a Linchow, dovè si trovavaDon Caravario. Torbidi civili e politici lo avevano sempre impedito. Ancora, infatti, nel dicembredel '29, Linchow stessa era campo di battaglia tra Chong Kai Shek e Chong Fat Kwai. Nel feb-braio del 1930, Don Caravario andò da Linchow a Shiuchow per accompagnare il Vescovo aLinchow . Era il 24 del mese . Il viaggio fu fatto in treno fino a Linkong-how. L'indomani, 25 feb-braio, proseguirono in barca finchè, a Pakgnunhang, avvenne l'aggressione e la tragedia ad operadi 12 uomini, soldati sbandati dell'esercito comunista di Chong Fat Kwai .

La comitiva era composta di nove persone : con i due Missionari vi erano due maestri, unavecchia, un fanciullo, e tre ragazze, rispettivamente di 16 anni (Paola), di 21 (Maria), e di 22 (Clara),maestre o catechiste della missione . Si noti che Monsignore aveva deciso di non far viaggiare lecatechiste da sole, perchè era avvenuto che ricevessero molestie dai soldati .

A mezzogiorno, detto l'Angelus, i dodici armati dalla sponda del fiume intimano il fermo erichiedono 500 dollari, pena la fucilazione . Mancando il danaro sufficiente, i pirati escono in urlaferoci: « Bisogna ammazzarli, quei due stranieri! » . Poi, viste le donne nella barca, tentano di rapirlefra risate oscene . Indescrivibili le scene strazianti, durate da una a due ore circa, con spari di rivol-telle e di una mitraglia sul fianco della barca . I tiri sulle persone andarono a vuoto . I due Missio-nari sulla barca spingono gli assalitori fuori della cabina, e ostruiscono l'entrata con le proprie persone .

(continua a pag . 206)204

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I cavaliere della bontà

Lottava crociata, quella deifanciulli, è forse una leggenda,

non essendoci veri e propridocumenti del tempo . Non cosìla Crociata dei cavalieri dellabontà, indetta il 31 gennaio 1955a Milano .

L'arruolamento fu iniziatofin da quel giorno tra i fanciullidella Parrocchia di Sant'Agos

tino. L'undici febbraio icro-ciati che ricevevano la tesseradi riconoscimento erano 1720,tutti soldatini dai sette aiquattordici anni . L'impegno erafirmato per 70 giorni, dallafesta di Don Bosco alla festadi Domenico Savio (13 marzo) .Si chiamava crociata perchèrichiedeva ardimento e buonavolontà in tutti i settori : casa,scuola, strada . Un'organizzazione capillare di « agenti se-greti », uomini e donne del Fraterno Aiuto Cristiano (F .A .C .),garantiva il controllo immediatodegli atti di bontà, con assegnazione di speciali « bollini » o« punti » e con segnalazione te-lefonica delle gesta migliori alQuartier Generale .

Tutti quei 1700 ragazzettiriuscirono difatti a mettere insubbuglio le 5000 famiglie dellaParrocchia affidata ai Salesiani,perchè erano i genitori quelliche dovevano moralmente sov-venzionare la crociata . L'edittoesposto in tutti i negozi par-lava chiaro : « Genitori, aiuta-teci ad essere buoni », firmato :« I vostri figli» .E i cavalieri furono davverodegni del loro nome : non piùcavalieri del Far West con bar-dature da cow-boys e maneggio di rivoltelle, ma ragazzini compitissimi fregiati diuna stella alpina in campod'oro, simbolo della nobiltàdelle mete da raggiungere : esat-tezza nel proprio dovere tantoin casa che a scuola, generositànell'aiutare i malati, i vecchi,e i bisognosi d'ogni specie,prontezza nel sacrificare undolce, un risparmio, un divertimento. Sono fatti di cronaca

bianchissima, veri fiori di man-dorlo .

Dopo due mesi la crociata,per la corrispondenza generosae spontanea propria dei ragazziche ci si erano buttati animae corpo, era divenuta di dom

inio pubblico. Per la primavolta nella storia i vecchi,trattenendo a stento una la-crima negli angoli delle ciglia,dovettero confessare che « i ra-gazzi d'oggi» sono forse miglioridi quelli « di una volta» . E alsenno dei vecchi fecero eco laRadio e le massime autoritàreligiose e civili della metro-poli lombarda.

La domenica 6 marzo, da-vanti a 1200 piccoli cavalieriadunati nel Cinerea Tonale peruno spettacolo riservato a loro,il tomo . Pozzi, rappresentante

del Sindaco della città, rivolseloro un discorso che testimonial'entusiasmo suscitato dallacrociata in tutti i membri dell'Amministrazione.

Il 13 marzo, festa del Ragazzo più buono e più santo,fu lo stesso Arcivescovo Monsignor Montini che proclamòla vittoria della crociata . e benedisse i premi assegnati a piùdi millecinquecento cavalieri .Premi, che i crociati cavallere-scamente offersero alle loromamme lì presenti, ben sa-pendo che più del cinquantaper cento del merito dellaloro bontà era dovuto all'in-flusso di mamma . Era commo-ventissimo vedere questi ragaz-zetti offrire il loro premio allamamma con un bel bacio infronte. Fu quella la bomba IIche suggellò l'esito felice della

Ciò che più conta per questi piccoli " cavalieridella bontà " è naturalmente la parola BONTA

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crociata . I piccoli cavalieri sisentivano già ripagati a iosadalla gioia accesa in lorodalle buone azioni compiute edalla sicurezza di aver conquistato l'affetto dell'Arcivescovo .Nel discorso di Mons

. Mon-t ini, infatti, udirono questa as-sicurazione :

« A Roma frequentavo l'Istituto Salesiano al Prenestino,ove sono alloggiati un migliaiodi ragazzi . Sovente li visitavoe prima di lasciare la cittàeterna ho regalato loro un

busto di Don Bosco che miera molto caro . Venendo aMilano sento che amerò d'oggiin avanti con lo stesso affettotutti i giovani dell'Istituto edella Parrocchia di S . Agostino .Viva Don Bosco! » .

Sembrano cose da Medioevo,e lo sono difatto .

Il cozzo di due inondi, quellobarbarico e quello latino ci diedeil Medioevo con le sue catte-drali, la sua unità morale, lasua cavalleria . Il miracolo fu

operato dal cristianesimo cheaffascinò la barbarie e ne su-blimò la forza. Un altro cozzodi due mondi sta per darciun nuovo Medioevo . E il mi-racolo sarà operato ancora dallaChiesa Cattolica . L'esperimentopedagogico della crociata dellabontà, riuscito in pieno nel-l'ambito di una Parrocchiadi città, con 1700 ragazzi daisette ai quattordici anni, èun indice di vicina prima-vera cristiana pel vecchio con-tinente .

Sangue salesiano per la difesa della purezza (continuazione d a pag . 204)Le alunne ad alta voce invocano Gesù, Maria e Giuseppe . Si tenta pure di incendiare la barca .Battiture violente cadono sopra i due Servi di Dio, i quali si accasciano prostrati e sfiniti . A loro siaggrappano come estrema difesa le giovani impaurite, ma decisissime di morire piuttosto che cedere,mentre gli sgherri invadono da prua e da poppa per trascinarle con sè

. Una di esse, inaspettatamente, si getta nel fiume per salvare la sua virtù. Gli aggressori, tuttavia, presala per le treccie,trascinano lei e tutte le altre sulla sponda sinistra, mentre Mons . Versiglia e Don Caravario, legatiassieme con corde e bambù, son portati sulla sponda destra del fiume di Linchow . Le donne, frattanto, pregano col rosario in mano. Fatto ciò, i pirati dànno fuoco a tutte le cose dei missionari .

Martiri della purezza

L'odio alla religione, di marca prettamente bolscevica, era evidente sia nell'operato come nelledichiarazioni dei banditi .

Uno degli assassini, avendo scorto un crocifisso nelle mani delle giovani, lo strappò via dicendoad una di esse : Tu perchè ami questo crocifisso? Non sai che noi siamo ardentemente scontenti di Lui?che ardentissimamente ci opponiamo a Lui? che di tutto cuore lo odiamo? che assolutamente non lovogliamo? . . . Noi siamo Cinesi, abbiamo la religione degli idoli : e voi, che siete Cinesi, dovete adorarli!

Mons. Versiglia e Don Caravario, mentre incoraggiavano le donne ad aumentare la fede, pre-gavano ad alta voce . I pirati dicevano che essi facevano incantesimi, e che perciò bisognava am-mazzarli . Infatti, poco dopo, chiesero al Vescovo: « Siete contento di morire ? «. Mons. Versigliarispose : « Io non voglio morire, perchè voi portate via le donne « . Ma i due Servi di Dio furonotosto internati nella foresta, dove cinque colpi di fucile ne stroncavano la preziosa esistenza . Gliassassini ne seppellirono i corpi poco lontano dal luogo del martirio .

Albori di gloria

Il 27 febbraio, fu ritrovato Don Caravario, ancora legato, con lo zigomo sinistro spezzato, e lacassa cranica tutta frantumata . Similmente si ritrovò il corpo del Vescovo, col capo pure frantumato .A Shiuchow il 13 marzo sfilò un imponentissimo corteo, sotto un cielo limpido e sereno, con rappresentanze di ben tredici nazioni . Vi presero parte, giunti appositamente con vagone speciale messoa disposizione dal Governo, i Vicari Apostolici di Canton, di Honkong e di Kongmoon col Vescovodi Macao e altre personalità . Lo stesso Mandarino accompagnò la bara con la sua guardia, e assistetteal solenne Pontificale . Benchè pagano, ammirato disse : « È meravigliosa la Chiesa Cattolica, che dà allasocietà simili uomini, vittime del dovere, pronti a sacrificare anche la vita per i loro figli spirituali » .

Albori di gloria, anche sulla terra, sono già le molte grazie e guarigioni miracolose ottenute .La lezione dei due eroici missionari non potrebbe essere più efficace

. Col loro supremo sacrificio per la Fede e per la Purezza, essi gridano altamente ancora una volta il messaggio cristiano al mondo moderno, in tanta parte incredulo e indifferente, avido di danaro e intollerante di mortificazione, ipnotizzatoda un'asfissiante atmosfera di sensualità e superbamente pago di una vergognosa civiltà di peccato .

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Nella casa del Padre i figli di FRANCIA

La sera del 12 aprile, natale dell'Oratorio diValdocco, quasi mille giovani delle nostre Casedi Francia e parallelamente 450 allieve delle Figliedi Maria Ausiliatrice giungevano a Torino pervenerare i resti mortali del Santo quindicenne .

Il mattino seguente la Messa celebrata dal Pre-fetto Generale, Rev.mo Don Fedrigotti, riuniva lamassa giovanile proveniente da tutte le regioni diFrancia, attorno all'altare di Maria Ausiliatrice.Il fervore delle preghiere, l'armonia dei canti, laComunione generale produssero la più edificanteimpressione nei presenti . Consumata la colazionenei cortili con una modesta pagnottella propriocome soleva fare Domenico Savio negli anni pas-sati a Valdocco, si divisero in gruppi e visitaronoi Luoghi santi salesiani, dalle camerette di Don Bosco alla chiesetta di S . Francesco, testimone delleestasi eucaristiche del Savio . Nel pomeriggio, alla

Benedizione Eucaristica impartita dal Rev .moDon Bellido, la Basilica risuonò ancora delle lorosoavi melodie .

Il mattino del 14 si svolgeva un solenne pontifi-cale celebrato da S. E. Mons. Arduino. Rinno-vando il cerimoniale dei Monasteri del Medioevo,una schiera di 8o piccoli cantori in bianche tunichesfilò dalla sacrestia all'altare al canto titanico . diun inno a Domenico Savio, la cui finale a 4 vociera ripresa da tutta l'assemblea . Al VangeloDon Mazé, direttore di una delle nostre case diParigi, rivolse ai pellegrini un vibrante appelloa favore delle vocazioni sacerdotali, religiose emissionarie, citando l'esempio dello stesso Ecc .mo Celebrante, vittima della persecuzione in Cina e suc-cessore di un autentico Martire, Mons. Versiglia .

Dopo una rapida refezione, una teoria di15 pullm an si dirigeva verso Mondonio . All'entrata del

La gioventù salesianadi Francia a Valdocco In prima fila si notano Sua Ecc. Mons. Arduino e i Rev.mi Superiori Maggiori presenti a Torino .

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Una delle pose più caratteristiche dei giovani pelle-grini francesi durante la seduta di varietà offerta ai

loro compagni di Valdocco .(sotto)Mille ottocento giovani, appartenenti alle Compagniedella Gioventù Salesiana del Piemonte, si sono ra-dunati a Torino, per celebrare il loro I CongressoIspettoriale. * Dopo la S . Messa, celebrata per loronella Basilica di Maria Ausiliatrice dal Prefetto Ge-nerale, e reso omaggio al monumento di Don Bosco,si radunarono nel teatro, dove si svolse la parte cen-trale della manifestazione, presieduta dall'Ispettore,Rev.mo Don Antonio Maniero, assistito dai dirigentidel movimento . * Fu studiato il tema "L'AmicoGesù " nella vita individuale dei giovani e nell'atti-vità organizzata delle Compagnie . * Al termine dellaseduta i partecipanti si raccolsero nel cortile centraleper il solenne ricevimento dell'Urna di S . DomenicoSavio, fondatore della Compagnia dell'Immacolata,

reduce dai trionfi milanesi .

villaggio si fermava per dar modo ai pellegrini disalire a piedi, recitando divotamente il Rosario,alla parrocchia e alla cameretta che fu testimonedell'ultima estasi del Giovanetto santo . Quindialtro pellegrinaggio al « Colle Don Bosco «, dovei giovani pellegrini provarono la più profondaemozione e la più grande meraviglia nel contem-plare l'estrema povertà della casetta natia diDon Bosco e l'inaspettata grandiosità delle annesseScuole professionali .

Tornati a Torino, per quanto stanchi, vollerooffrire una interessantissima seduta di varietà ailoro compagni di Valdocco, i quali improvvisaronoun fraterno ricevimento accogliendoli a suon dibanda e rivolgendo loro un complimento in linguafrancese, a cui rispose in perfetto italiano l'Ispettore di Parigi, il Rev .mo Don Le Boulch . Allospettacolo intervennero anche gli allievi del Pon-tificio Ateneo Salesiano della Crocetta e dell'Isti-tuto Rebaudengo, sicché oltre 2000 persone anima-rono il grande teatro . Erano presenti i SuperioriMaggiori e la Rev.ma Superiora Generale delleFiglie di M. Ausiliatrice, Madre Linda Lucotti .Nella prima parte gruppi di diverse regioni ese-guirono interessanti canti popolari francesi sceneg-giati; la seconda parte invece fu un concerto spierituale, culminato nella meravigliosa Cantata aDomenico, che sollevò un subisso di applausi .

Un'ultima Messa, celebrata la mattina del 1,5dal Rev.mo Don Candela, riunì ancora una voltanella Basilica i pellegrini, che partirono riportandoe lasciando i più soavi ricordi .

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iBologna - S. Luca - dal 15 al rq giugno .Bologna - S. Luca - dal 17 al 21 agosto .Bologna - S. Luca - dal 3 r agosto al4 settembre .

Galloro (Roma) - dal 27 al 3o agosto .

z í,

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dal 6 ali o settembre .Giaveno - Oratorio M. Ausiliatricedal 14 al 18 settembre .Torino - Patronato - Via Giulio zo -dal 27 al 3o dicembre .

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ATriuggio (Milano) - dal 28 maggioal r ° giugno.Castelnuovo Fogliani (Piacenza) - dal 16al 20 luglio .Sant'Ambrogio Olona (Varese) - dal 31agosto al 4 settembre .Milano - Via Timavo - dal 2 al 6 settembre .

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Villa Tabor (Vicenza) - dall'8al 12 settembre .

LAZIOGrottaferrata (Roma) - Istituto Figlie delSacro Cuore - dal 24, al 27 agosto .

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SICILIACatania - Istituto Figlie di M . Ausiliatrice -dal q al 13 agosto .Ali Marina (Messina) - dal 2o al 24 agosto .Taormina - dal t° al 4 settembre

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I Catechisti di Porta Palazzo

Chi non sa che a Porta Palazzo si tiene ilpiù grande, il più bello, il più storico mercatodi Torino? Ci passavano, magari in landò, cospicuipersonaggi del buon tempo antico e vi cammi-navano, ma a piedi, anche i santi .

S. Giuseppe Cottolengo aveva aperto nei pressila sua Piccola Casa; S. Giuseppe Cafasso, ilprete dei condannati a morte, lo attraversavadi ritorno dalla forca che si innalzava un pocopiù in giù, al Rondò . E ci passava giornalmenteanche Don Bosco, il quale si fermava a far duechiacchiere coi venditori, mentre scrutava al-l'intorno, specie in direzione di un certo teatrinodi burattini, delizia di Giovanni Cagliero, ilpiù monello dei suoi santi figliuoli . Porta Pa-lazzo col relativo mercato è un centro popolare,indiscutibilmente .

Ebbene fra quei venditori di cose belle, di cosesaporite, fra quel luccichio di stoviglie e di cas-seruole, fra quel fluttuare di indumenti e ditrine appesi, vivono, vendono, parlano e onesta-mente si guadagnano il pane della vita alcuniCooperatori e Cooperatrici che costituiscono ilfior fiore della Pia Unione locale.

Essi si sono riuniti a novembre e hanno sta-bilito di imparare il catechismo proprio bene .Ogni domenica si radunavano e proponevano ledifficoltà incontrate durante la settimana .- Un tale mi ha detto questo contro la

religione . Io gli ho risposto quest'altro . Vabene?- Ah, io ho fatto addirittura tacere uno che

bestemmiava .E così via . La Suora suggeriva le risposte e

poi dava un pratico compito settimanale . Unarisposta di catechismo, ridotta a slogan da ri-petere agli avventori e ai vicini . Poi il sacerdotefaceva la sua bella lezione e rispondeva alle

obiezioni, spesso molto animate . Dopo il ri-trovo amichevole intorno a un tavolo in unastanza accogliente, avveniva la distribuzione dibuona stampa da diffondere, nonchè di sale

siane caramelle. Infine si chiudeva tutto con lefunzioni nella vicina Basilica di Maria Ausi-liatrice .

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E così settimana per settimana, durante laquaresima, il verbo catechistico si è fatto udiresotto molti padiglioni in forma di esortazione,di domanda, di risposta .- Coraggio , Dio c'è . Ci vuol fede e preghiera .- Ehi, tu, monello, vieni qua . Sai fare il

segno della Croce? Si fa così . . . prova . . .- Sì, signore, bisogna credere . Se lei non

crede in Dio, in che cosa può credere?- Io, per me non ho che la mia fede . La fede è

tutto .- La differenza fra noi cristiani e voi co-

munisti? Noi pensiamo all'anima e la salveremo ;voi pensate solo al corpo e andrete all'infernoper sempre . . .- È vero, fa freddo e c'è nevischio . Ma ci

vuol bene un po' di penitenza se vogliamo salvarl'anima. Che cos'è un po' di freddo in confrontodel Paradiso?

Questa è dello spazzino che, pur non vendendoniente, fa parte del gruppo e compie il suo ufficiocon spirito soprannaturale .

E questi sono pochi petali di un intero giar-dino. Cari, bravi catechisti di Porta Palazzo!

Don Bosco è contento di voi, tanto contento!E ve lo ha fatto sentire quando, a conclusionedella vostra quaresima catechistica, vi siete re-cati in pellegrinaggio alla sua terra natia .

Mentre voi, in punta di piedi, col fiato sospesoper la venerazione, entravate nella sua poveracasetta, egli vi ha benedetti a uno a uno .

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A PORT-AU-PRINCE (Haiti), il2f1 marzo u . s., ebbe luogo la so-lenne benedizione della nuova chiesaofferta a Mariti Ausiliatrice dalle sueFiglie. Omaggio che dovette tornarequanto mai gradito perchè frutto diinnumerevoli sacrifici, per fa povertàdella Missione, e perchè tutto unpopolo vi collaborò in uno slanciod'umore e di fede. Grande perciò fatesta della benedizione, a cui assistet-tero con l'Ambasciatore di Franciamolte altre personalità . Compì ilsacro rito l'Ecc .mo Nunzio Apostolico Mons

. Luigi Raimondi. Era

pure presente fa prima Dama dellaRepubblica, ad attestare la stia sim

patia per le opere Salesiane, peril bene che vanno facendo in quel

povero quartiere. trasformato, nelnome di Maria Ausiliatrice e diDon Bosco, in una oasi di pace edi preghiera .

A CuruzuCuatià - ARGEN

TINA - la nuova Scuola « MammaMargherita» è un fatto compiuto .L'Ecc .mo Vescovo Diocesano, inau

gurandola, ringraziò la benefica famiglia Perazzo per le due insigni operedate alla città : il Collegio « S . Raffaele» dei Salesiani e la Scuola«Mamma Margherita» delle Figlie diM. Ausiliatrice. Prese quindi la parolail più giovane membro della munificafamiglia, dichiarando che essa avevavoluto così ridare a Dio ha fortunaraccolta in quella stessa terra .

Nel Secondo Concorso nazionale (Iella Produttività

la nostra Scuola Agraria di Montechiarugolo (Parola) ha conseguito il Primopremio, tra le '246 Aziende concorrenti della provincia, e successiva niente ilsecondo premio tra le Aziende vincitrici delle gare provinciali di tutta laRegione Emiliana .

Nella foto S . En. il Card . Lercaro si congratula coi Direttore della Scuola .In Breve

A SAN SEBASTIAN (Spagna) è stataposta la prima pietra della " Cittàdel Lavoro per Ragazzi, un ma-gnifico complesso di edifici che comenderanno: le scuole «DomenicoSavio » per 450 alunni, la Casa sociale per gli ex allievi, un grandeteatro moderno, un grande tempioa M. Ausiliatrice per tutto il rione,le Scuole professionali e le Scuoledi Orientamento per apprendisti .

A SAARBRUCKEN, capitale delSaarland, fu inaugurato e benedettoda S. Ecc . il Vescovo di Treviri ungrande edificio destinato alla gio-ventù operaia e studentesca . Nelsuo discorso il presidente dei ministri della Saar affermò : " Questacasa era una necessità per la nostraregione e per la città. Non è unacasa governativa, ma è la casa caneei figli di S . Giovanni Bosco hannopreparato per la nostra gioventù,che vogliamo educata stilla basedi sani principi, affinchè cresca nelrispetto alle autorità, nell'amore alprossimo, nella convinzione che lavita non è piacere, ama adempinentodei propri doveri . Lo Stato ha ildovere di aiutare quest'opera ".

Con decreto del 14 febbraio 1955il Governo nazionale della COLOMBIA ha creato l'Università del Tol ima (lbaguè) affidando la facoltà di

Agronomia ai Salesiani della ScuolaAgraria «S . Giorgio», che lavorano aIbaguè da 40 anni. L'inaugurazionedella Facoltà ebbe luogo il 13 marzo,presenti le massime autorità .

A Maarif-Casablanca -

MAROCCO - è stato celebrato con manife

stazioni popolari il venticinquesimodell'arrivo dei Salesiani, che in questoquarto di secolo, con l'aiuto di Dio,hanno sviluppato opere sociali, scuole,corsi professionali, oratorio festivo einnalzato una chiesa considerata comeuna delle più belle della città, cheonora Don Bosco come Patrono .

A ricordo del XXV della Beati-ficazione di Don Bosco la SPAGNAsalesiana ha concepito l'ardita idea diuna monumentale Basilica di SanGiovanni Bosco nella capitale . Tuttala famiglia salesiana spagnola è statamobilitata per la grandiosa impresa,che vuoi essere un fatto compiutoper il 1959, XXV della Canonizza-zione.

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"Questo adolescente non sa-rebbe il giovane Santo da noionorato, se non avesse incon-trato sulla sua strada il sacer-dote, nelle cui mani si abban

donò interamente. Senza il sa-cerdote, il regno di Dio nonavanza e le file del suo esercitosi diradano. Il quindicenneSanto è mandato alla nostra

gioventù per ricordarle duesuoi grandi doveri : purezza dicostumi e zelo di fede con-quistatrice " .

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Milano

La metropoli lombarda dal 19 al 25 aprileonorò S. Domenico Savio con celebrazioni chefurono rese più solenni dalla presenza dell'Urnacontenente le sacre spoglie del Ragazzo santo .

Ad accogliere le venerate reliquie provenientida Torino si trovò tutta la gioventù cattolicadi Milano . Al lungo corteo di macchine cheaveva accompagnato l'Urna nel viaggio, sostandoripetutamente per permettere alla folla di ren-dere omaggio al Santo, sottentrò il grandiosocorteo giovanile, fremente di entusiasmo, dicanti e di preghiere . Tra le bande musicali notataquella dei carabinieri della Legione, in alta tenuta .

Una serie di celebrazioni civili e religiose edi conferenze ai sacerdoti, agli educatori e allemamme, tenute da esimi oratori, preparò lagiornata trionfale .

Luminosa l'alba del 24 aprile con la Messadi S. E. l'Arcivescovo Mons. Montini, chericordò ai genitori il grave dovere di basarel'educazione dei figli sulla Religione ; lumino-sissimo il meriggio, quando il grande corteoriuscì a polarizzare per alcune ore la vita citta-dina, pur così movimentata, di un giorno festivoin clima di Fiera . Oltre r 5.000 ragazzi reseroonore al loro grande amico, accompagnandolodalla Basilica di S . Simpliciano al Duomo, traali ininterrotte di gente, che ha sostato riverentelungo l'intero percorso dello sfilamento fino apiazza del Duomo, gremita come può esserlo

Al ragazzo Santo IL CUORE DI TUTTI I RAGAZZI

la morte ma non peccati

Card . FELTIN, Arcivescovo di Parigi

il centro di Milano, in una magnifica giornatadi aprile e per un grandioso atto di fede . Equando S. E. Mons. Montini, nello splendoredegli abiti pontificali apparve davanti al Duomoper ricevere l'Urna del Santo, l'immensa folla,che andava sempre più ingrossando, proruppein un irrefrenabile applauso, che si ripetè inDuomo mentre l'Urna avanzava verso l'altare .All'apparire sul pulpito di S . E. Mons. Montini,le volte dell'immenso tempio riecheggiarono unaltro entusiastico applauso. L'Arcivescovo parlòmettendo in evidenza i fattori che resero possi-bile al Savio l'acquisto di un così eccezionalepatrimonio di virtù . Primi tra questi la famigliae l'Oratorio. Oggi urge potenziare quest'ultimo,perchè è il grande strumento educativo che laChiesa pone nelle nostre mani per garantire neisecoli la fedeltà e fecondità spirituale del nostropopolo. Seguì la Benedizione Eucaristica, du-rante la quale, per la concomitanza delle funzioninell'interno del Duomo e nella piazza palpitantedi folla, si è avuto l'impressione che l'insiemecostituisse un solo tempio, una sola preghierainnalzata da un cuore grande come una città .

Onorarono le feste con la loro partecipazionegli Ecc.mi Monsignori Bernareggi e Schiavini,Ausiliari di Milano, Cambiaghi Vescovo diCrema, Zuccarino Vescovo di Bobbio, BosettiAusiliare di Brescia ; il Prefetto Generale deiSalesiani, le Autorità cittadine e S . E. l'On .prof. Vito Galati, che tenne la commemorazione civile.

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Il trionfale corteo giovanile del 24 aprile a MILANO in onore di San Domenico Savio.L'Urna che racchiude le venerate spoglie del Ragazzo santo esce da San Simpliciano .

ParigiParigi ha degnamente onorato il santo Disce-

polo di Don Bosco . Tutte le case salesiane delNord della Francia furono mobilitate e 420 pic-coli cantori nelle loro smaglianti tuniche dibianco lino accorsero da ogni parte a onorareil santo Compagno con i loro potenti cori . Iltriduo si svolse in tre chiese : nel Santuario diS. Giovanni Bosco, nella Chiesa delle Damedi Villeneuve e in Saint-Nicolas-des-Champs,santuario centrale vastissimo del secolo XV .Le celebrazioni riuscirono divote e solenni,soprattutto nel Santuario di Don Bosco, dovela massa corale rese particolarmente sugge-stivo il grande pontificale celebrato dal VescovoAusiliare . Nel pomeriggio, alla presenza del-l'Em.mo Card. Feltin, Arcivescovo di Parigi,S. E. Mons. Courbe, Vescovo preposto a tuttal'Azione Cattolica di Francia, per 5o minutiaffascinò l'uditorio presentando Domenico Saviocome capolavoro dell'opera educativa di Don Bo-sco, campione di purezza e tipo del giovaneconquistatore, secondo la parola d'ordine sugge-ritagli da Don Bosco : salvarsi salvando i fratelli.

La Cantata a Domenico, su parole e musicadi due giovani salesiani, seguita da brevi maopportunissime parole di S . Em. il Cardinale,prepararono alla Benedizione Eucaristica . A seraun concerto sacro offerto dall'eccezionale corogiovanile affollò nuovamente la grande e mo-dernissima Chiesa di Don Bosco a Parigi .SAN DOMENICO SAVIO

Patrono dell'Asilo Savoia di Roma

Con disposizione del Commissario Go-vernativo, in data 21 febbraio u . s ., vennedeliberato di proclamare 5. Domenico Sa-vio Patrono dell'Asilo Savoia per l'infanziaabbandonata, e di stabilire giorno festivoper lo stesso Istituto la solennità liturgicadel Santo. Nel verbale di questa delibera-zione si volle far risaltare l'efficace operaeducativa che vi svolgono fin dal 1917 leFiglie di Maria Ausiliatrice, con piena sod-disfazione delle Amministrazioni che vi sisuccedettero, e notare come il Santo Gio-vanetto, in cui venne realizzato pienamentel'ideale pedagogico del grande MaestroS. Giovanni Bosco, si presentasse quale ful-gido esempio di virtù, per il raggiungi-mento degli scopi educativi dell'Asilo, nellaformazione ali` amor di Dio, della Patria,della civiltà e del lavoro '' . L'investituraufficiale, per così dire, dei Santo a Patronodell'Asilo Savoia si compì, come abbiamodetto nel numero precedente, la domenica6 marzo, con l'inaugurazione di un mo-numento marmoreo eretto in suo onorenel piazzale interno dell'Istituto . Lo bene-disse l'Eminentissimo nostro Protettore ilCard . Benedetto Aloisi Masella, alla presenza di un'accolta di personalità .

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Oltre 400 fanciulli cantori in bianche tuniche al solennissimo pontificale in onore di San Domenico Savio,celebrato da Sua Eminenza il Cardinale Feltin nel grande tempio di San Giovanni Bosco a PARIGI .

MadridLe feste in onore di Domenico Savio a Madrid

culminarono in due solenni celebrazioni .11 20 marzo, nel monumentale tempio di

S. Francesco il Grande, il Patriarca-Vescovodella capitale tenne un grandioso pontificale conl'intervento del Presidente de « las Cortes », didue Ministri e di altre personalità . I fedeli sti-pavano la chiesa, mentre fuori i 7000 alunni deisalesiani di Madrid acclamavano al loro Com-pagno santo .

La domenica seguente chiuse le feste la com-memorazione civile al Cine Rialto, presenti ilMinistro dell'Industria, il Nunzio di Sua San-tità Mons. Antoniutti e altre autorità . L'illustreaccademico Federico Garcia Sanchiz, il più celebre oratore cattolico della Spagna, tenne lacommemorazione. Interpretò diverse opere clas-siche la banda del San Fernando, la stessa chefu tanto applaudita a Torino nelle feste a S. Do-menico Savio .

Fossano (Cuneo)La festa del Giovane santo fu la festa della

gioventù fossanese, che vi era stata preparata

nei quattro centri parrocchiali e nelle scuolecittadine . Solenne il triduo nella Basilica Catte-drale, dove la domenica 13 marzo l'Ecc.moMons. Dionisio Borra, Vescovo Diocesano, ce-lebrò la Messa della Comunione generale conelevate parole d'invito a imitare il Savio nelladocilità al proprio Direttore spirituale . Sua Ec-cellenza assistette pure alla Messa solenne eintervenne con le autorità cittadine all'imponentesfilata della gioventù, inneggiante al santo Protettore lungo le vie fiancheggiate dal popolodevoto e orante . Al ritorno il Te Deum e gl'inniin onore del Savio cantati con entusiasmo dallamassa giovanile e seguiti dalla trina BenedizioneEucaristica, coronarono la grandiosa celebrazione .

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Loreto

Grande gioia e ambitissimo onore fu per la fa-miglia salesiana che S . Domenico Savio fosseesaltato nella Pontificia Basilica di Loreto, be-nevolmente concessa da S . E. Mons. GaetanoMalchiodi, Amministratore della medesima .

Il quadro era stato collocato aderente allaS . Casa, nello sfondo della candidissima massamarmorea, che riveste le mura dell'umile abi-

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tazione di Maria, quasi a indicare i due costantiamori di S. Domenico Savio : la purezza e laVergine Immacolata. Dopo il triduo e le con-ferenze per categorie di Don Favini, si svolsedevota la festa, onorata da Mons . Vescovo, checelebrò e disse indovinatissime parole sul novelloSanto, e allietata dalle voci argentine dei nostriaspiranti, che hanno la fortuna di vivere pressol'insigne Basilica Mariana .Alle celebrazioni si unirono con squisita fra-

ternità francescana i RR. PP. Cappuccini, cheofficiano la Basilica .

Nizza Monferrato

Gli onori che la città di Nizza volle renderea Domenico Savio riuscirono più solenni perl'attiva presenza delle LL. EE. i MonsignoriGiuseppe Dell'Orno, Vescovo Diocesano, e CarloAllorio, Vescovo di Pavia, i quali si prodigaronocon zelo instancabile nel predicare la parola diDio al popolo accorso numerosissimo al solennetriduo nella Parrocchiale di S . Giovanni, comealle giornate specializzate per le mamme, perla gioventù e per la fanciullezza . Memorandasoprattutto la giornata 13 marzo che, cominciata

a mezzanotte con la messa degli uomini, ebbeun crescendo meraviglioso fino a culminare nel-l'imponente processione che si snodò per le viedella città tra l'entusiasmo di tutto un popoloe un gioioso echeggiare di canti e di musiche .Nel vasto cortile dell'Oratorio, prima della Be-nedizione Eucaristica, S . E . Mons. Dell'Omoinvitò ancora una volta a seguire gli esempidel Santo e a conservare il frutto di quelle giornate indimenticabili .

New York - Una grande manifestazione giovanile - circa 6000 giovani - ebbe luogo nellaCattedrale di San Patrizio. Questi giovani erano stati debitamente preparati da Sacerdoti Salesiani,invitati a parlare agli alunni delle varie scuole cattoliche della città . La Messa fu pontificata dalVescovo Ausiliare Mons . Giuseppe Flannelly, alla presenza di Sua Eccellenza Mons . Giuseppe Per-nicone, e di un gran numero di Prelati. Il Cardinale Spellman, che tanto si era interessatodi questa festa, non potè, a suo malgrado, intervenire per sopraggiunta indisposizione . Tessè ilpanegirico il Rev.mo Mons. Giovanni P. Haverty, Direttore delle scuole cattoliche della Archidiocesi,che presentò Domenico Savio come modello della gioventù dei nostri giorni . Il canto dell'innoO Valiant Youth, eseguito da tutta la massa dei giovani, chiuse la impressionante funzione .

Portogallo

Alle feste di Lisbona convennero anche glialunni di Estoril e di Evora, gli studenti difilosofia e i novizi di Manique . Nella chiesa del« Santo Condestavel « pontificò l'Ecc.mo NunzioApostolico Mons . Cento, che infiammò i cuori conun entusiastico panegirico . Le celebrazioni furonochiuse con una brillante accademia presieduta dal-l'Em.mo Card. Patriarca, presenti Mons . Nunzioe altre personalità della capitale portoghese .

Non meno splendide furono le feste di Oporto,dove accorsero anche tutti gli alunni delle casesalesiane del nord del Portogallo . Parteciparonol'Arcivescovo di Braga e i Vescovi di Oporto

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L'Ecc.mo Nunzio di

Sua Santità,

Mons. Antoniutti, il Ministro

dell'Industria (a sinistra)

e il Presidente Nazionale degli Ex allievi salesiani

alle feste di

San Domenico Savio

a Madrid

e di Vila Real. Tenne il discorso d'occasione loscrittore e storico Costa Brochado, dopo il qualeparlò anche il sig. Miguel Trigueiros, uno deipiù rinomati poeti portoghesi .

Montevideo (Uruguay)

Un triduo solenne e un concorso letterario suDomenico Savio ne prepararono la festa, allaquale parteciparono oltre 7000 giovani . L'Ecc.moNunzio Apostolico Mons. Alfredo Pacini celebròla Messa per l'Azione Cattolica . Nel pome-riggio, davanti a una moltitudine di giovani ve-nuti anche dall'interno della Repubblica, il SignorIspettore Don Pascual celebrò la Messa al-l'aperto, durante la quale S . E. Mons. AntonioBarbieri, " il Vescovo dei giovani ", infervorò lamassa giovanile all'imitazione del Savio . Moltisacerdoti, con a capo lo stesso Arcivescovo, di-stribuirono la S . Comunione in tutti i settoritra canti e preghiere: spettacolo di fede indimen-ticabile . Alcuni benefattori pensarono anche alle

briochesealle caramelle per tutti. Seguì una pro-cessione che segnò l'apoteosi del Ragazzo Santonella capitale dell'Uruguay .

Asti

Il capoluogo della provincia dal cui territorioDomenico Savio spiccò il volo per il Paradiso,,celebrò degnamente il suo grande Santino .

Una brillante conferenza dell'Avv . VittorioChauvelot e un applauditissimo concerto della Corale « Stefano Tempia » di Torino, diretta dalmaestro salesiano Don Bellone, apersero le celebrazioni nel grande Teatro Alfieri il 13 aprile.Nei giorni seguenti si svolse il triduo nelle singoleparrocchie. Domenica 17 S. E. Mons. GiacomoCannonero, che aveva preparato gli animi con laLettera Pastorale dedicata a S . Domenico Savio,celebrò nella Cattedrale un solenne pontificale conl'intervento delle autorità. Disse il panegirico ilDirettore dei Cooperatori Can . prof. Gamba. Nelpomeriggio un'imponente processione ne accompa-gnava la reliquia dal Duomo all'Oratorio DonBosco, dove si celebrava una Messa e S . E. ilVescovo con calda ed eloquente parola presentavaS. Domenico Savio quale modello di vita cristiana .Chiuse la meravigliosa giornata un concerto dellequattro bande che avevano partecipato alla pro-cessione .

Il gruppo degli allievi interni delle nostre Scuole professionali ii Fli íl

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°VISIT OF VERY REV: FR. R . ZIGGIOTTI SUPERIOR

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Il Rettor Maggiore nella suavisita all'Oriente Salesiano ègiunto alla Cina ; ma ha dovutofermarsi alle sue porte . Le no-stre fiorenti opere di Shanghai,Pechino, Sii Chow, Kun Ming,ecc., sono chiuse

. Dalla Diocesi di Shiu Chow il Vescovo etutti i missionari sono stati allontanati . Solamente 21 confratelli Cinesi rimangono nellaCina Rossa ; di questi però 12sono in prigione o ai lavoriforzati. Ad essi sarà giunta la

benedizione del Successore diDon Bosco, benedizione che liavrà consolati nelle loro peneed avrà data loro la certezzadella libertà e del trionfo dellaChiesa, dopo la dura persecu-zione di oggi.

Un augurio del Rettor MaggioreSpettacolo veramente eccezionale quello che

offrì l'aeroporto di Hongkong il 5 marzo scorso,quando scese il Successore di Don Bosco . Ac-colto a suon di banda tra l'ammirazione deipresenti, venne subito accompagnato alla CasaIspettoriale delle Figlie di M . Ausiliatrice, dovericevette il primo omaggio, quello dell'innocenza .Nel pomeriggio eccolo, con l'Ispettore Don

Acquistapace, all'Istituto Salesiano Tang KingPo, dal nome del munifico donatore, un pa-gano cinese convertitosi al cattolicesimo . Lacostruzione moderna e grandiosa sorge ai piedidi una collina ed è dotata di vasti cortili . Unamassa di 2000 giovani, rappresentanti dei 6000compagni educati nei cinque nostri istituti diHongkong, lo acclama con entusiasmo . ú unamarea di teste, un panorama di volti sorridentiche non si saziano di contemplare il sorriso pa-terno del Rettor Maggiore, che a sua volta ammi ra commosso quell'immensa aiuola di freschegiovinezze . I ragazzi cinesi, nell'attesa del Suc

cessore di Don Bosco, si erano immaginati divedere un uomo solenne e autoritario ; perciòquando lo videro affabile, sorridente, scherzoso,come tutti gli altri salesiani, lo assediarono let-teralmente e ci volle tutta la paziente e resistentefibra del Rettor Maggiore per dare a tuttimodo di sfogare l'affetto filiale . Al termine dellamagnifica accademia il sig . Don Ziggiotti, riferendosi ad un dialogo intitolato Miracoli, au-spicò dalla Vergine Ausiliatrice il miracolo dellaprossima apertura della cortina di bambù .

j.f,

ti . . ?a .± a - .- -A : . X-9th - 10 th MARGH 1955 (20th "ANNIVERSARY PHOTOGRAPH)

Sette mesi attraverso i CONTINENTI

I

Alle porte della cortina di bambù

Hongkong, magnifico campo di apostolatoIl 6 marzo lascia la casa di Tang King Po,

che si trova in terraferma nella penisola diKowloon, per portarsi nell'isola di Hongkong .Attraversa il braccio di mare su di una navetraghetto, da cui si può ammirare il grandiosospettacolo dell'amplissimo porto e della collinatutta costellata di case . Quindi in auto giungealla Parrocchia di S . Antonio con l'annessoIstituto S . Luigi. I parrocchiani accorrono in

di HONGKONG con i loro Superiori attorno a! Rettor Maggiore I

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gran numero e gli offrono caratteristici doni ci-nesi accompagnandoli con indirizzi in cinese,inglese, francese e italiano . Passa poi all'Isti-tuto S. Luigi, dove viene circondato dai giovaniche, presa confidenza, gli richiedono un auto-grafo. Il buon padre pazientemente scrive, scrive,scrive, finchè può ritirarsi a godere l'intimitàdei confratelli . Nel pomeriggio ha la gioia divedersi circondato da tutti i salesiani di Hong-kong, ai quali tiene conferenza rallegrandosi delnumero imponente di figli di Don Bosco chelavorano in quel lembo di terra cinese, veraoasi di libertà e di pace .

Oh, come ogni giorno sgorga fervente dal mio cuoreil ringraziamento a Dio per l'ispirazione che mi hadato di venire a vedere i confratelli, le Figlie di MariaAusiliatrice, i giovani e i cooperatori di queste lontaneIspettorie missionarie! .. . Vorrei che tutti poteste ac-compagnarmi per constatare tutta la bellezza e veritàdel nostro inno : " Cantiam di Don Bosco, fratelli, leglorie, l'ardito pensiero, il cuore gentil, le lotte giganti, l'eccelse vittorie : Don Bosco è un canto infinito,che udranno del mondo le mille città ".

SAC . RENATO ZIGGIOTTI

A notte fatta, tornando a Hongkong, ha mododi contemplare il fantastico spettacolo dellacittà illuminata . Giunti all'estremità nord-ovestdell'isola, ecco apparire il nostro Studentato Filosofico illuminato. Intimità e gioia inconteni-bile caratterizzano le ore che passa tra i suoifigli chierici e i loro superiori. La sera del 7 marzoè già tra i 1300 allievi interni ed esterni dell'attiguo Istituto D . Filippo Rinaldi e il mattino dell'8 celebra loro la S . Messa nel cortile,cui segue una cordialissima accademia all'aperto .L'incontro con S . E. Mons. Lorenzo Bianchi delleMissioni Estere di Milano, Vescovo di Hongkong,col Governatore della città e col Direttore Generaledelle Scuole, è improntato alla più viva cordialità .L'intensa giornata termina alla parrocchia diS. Antonio con la suggestiva cerimonia del Bat-tesimo a 45 neofiti. Nel dare la «buona notte»ai giovani dell'Istituto S. Luigi si compiace dirilevare come i nostri alunni cinesi preghinoall'unissono, con naturalezza e divozione, edesprime il desiderio che le loro preghiere, ven-gano registrate per farle sentire a 'l'orino e al-trove, il che viene eseguito a complemento delmagnifico film a colori girato nella visita delRettor Maggiore .

L'omaggio della cittàal successore di Don Bosco

Il g marzo, festa di S. Domenico Savio, ilsignor Don Ziggiotti canta la Messa solennenella chiesa parrocchiale di S . Antonio davantialla (nassa dei giovani provenienti dai nostricinque istituti . Più tardi autorità e personalitàecclesiastiche e civili di Hongkong rendono

omaggio al Successore di Don Bosco : si notano dueEcc.mi Vescovi- Mons. Pashan e Mons . Oste -

i due Vicari generali, il Console Generale d'ItaliaGuido Relli con la signora e i Vice Consoli,i Superiori dei vari Ordini e Congregazionimaschili e femminili, membri del clero secolare e

regolare, cooperatori e amici. Il Rettor Mag-giore si dichiara riconoscente e commosso perla generale benevolenza di cui autorità e clerocircondano i Figli di Don Bosco . Onora quindiil Convegno delle Presidenze delle CompagnieReligiose . E da notare che le Compagnie fiori-scono anche tra i giovani pagani con ottimirisultati morali . Una delle impressioni più forti edolci provate dal Rettor Maggiore fu appunto

il contegno devoto in chiesa e l'alto livello mo-rale e disciplinare che regna anche tra gli allievipagani, molti dei quali, irresistibilmente attrattidalla Grazia, si preparano ogni anno al Batte-simo .

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Nel pomeriggio la balda e fremente schieradegli artigiani delle nostre Scuole professionalidi Aberdeen, che sorgono in una pittoresca in-senatura dell'isola, lo festeggia coli una brillanteaccademia. Di ottimo effetto, qui corre altrove,l'inno al Rettor Maggiore con coro e bandadel nostro MO . Don Lasagna. Durante il trat-tenimento Don Ziggiotti consegna i premi delConcorso Domenico Savio » ai dieci vincitori,cinque dei quali sono giovanetti pagani, chericevono anch'essi con gioia l'artistico Crocifisso .

A Don Bosco vogliono benei ragazzi di tutto il mondo

Ma c'è ancora la gran massa dei 1600allievi dell'Istituto S . Luigi annesso alla par-rocchia S. Antonio che attende impaziente ilbuon Padre per manifestargli il suo affetto fi-liale . Vi giunge alle 13,1,5 di quel giorno stesso,assiste alla bella accademia nel cortile principale e riceve il dono della Scuola, consistente in un

artistico ponte cinese lavorato finemente in avorio .i Anche il mio viaggio - commenta il RettorMaggiore - assomiglia ad un lungo ponte conle due estremità Torino e New York . Hongkongal centro di questo ponte ideale . Nel viaggioho incontrato ragazzi d'ogni razza, d'ogni lingua e

d'ogni colore, ma tutti concordi nell'amaree venerare Don Bosco » .

Quella sera, a completare l'opera, fu servitaanche la cena cinese con l'uso dei caratteristicistecchi .

Alle ore 10 dell'11 marzo il battello che portail Rettor Maggiore lascia il molo di Hongkonge, costeggiando le isole che proteggono l'impor-tante colonia inglese, dopo tre ore e mezzo dinavigazione, entra nel porto di Macao. Schieratisui tre moli stanno gli allievi dei nostri tre isti-tuti . Gli squilli della banda salutano l'arrivodel Successore di Don Bosco nella colonia por-toghese, suscitando la curiosità della gente . Ap-pena la nave attracca, salgono i rappresentantidel Governatore e del Vescovo ad ossequiare ilRettor Maggiore, che scende sorridente, accolto

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da frenetici applausi. Quindi, passando tra duelunghissime file di giovani, sale su di un'autoche lo porta attraverso la città . Quale con-trasto tra il movimento vertiginoso di Hongkonge la calma di Macao, che giace sorridente ai piedidi una collina, quasi dimentica dell'insidiosonemico che la circonda tutta!

Realizzazioni salesiane a Macao

L'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatriceha l'onore della prima visita del buon Padre,che gode di vedersi circondato da tanta inno-cenza . Nel pomeriggio è ricevuto con la piùviva affabilità al Palazzo del Governo da S . E .il Governatore. Eccolo quindi al Collegio DonBosco, dove ha luogo il ricevimento da partedelle tre nostre case di Macao . Interviene ancheil sig . Lobo, nostro massimo benefattore di Macao .Gli allievi, che sono figli di portoghesi o natura-lizzati portoghesi, godono nell'ascoltare il buonPadre, che rievoca il suo viaggio in Portogallo .

Pienissima anche la giornata del 12 marzo,che il Rettor Maggiore comincia con la Messaal « Don Bosco ». Assiste quindi al convegnodelle presidenze delle Compagnie religiose e be-nedice le bandiere, visita i nuovi grandi localidella Scuola professionale, riceve in privateudienze i confratelli, regala una sua visita alsig. Lobo, partecipa all'agape con i salesiani,allievi e maestri esterni, e alle 15 è già all'Orfa-notrofio Salesiano dell'Immacolata, la casa madredelle nostre opere in Cina, che celebra il suocinquantenario e che ebbe come fondatore ilglorioso martire Mons. Versiglia. Al veneratovisitatore viene offerta un'accademia, vibrantedell'affetto degli allievi, ex allievi e oratoriani .Tra i doni figura una bella pianeta con l'angelicovolto di S. Domenico Savio. Il Rettor Mag-giore ringrazia tutti e si compiace con gli allieviche hanno eretto l'altareal compagno San Do-menico Savio, con gli exallievi che hanno innal-zato un altare al padreDon Bosco, con le dami'patronesse che hanno do-nato alla Mamma Ausiliatriceunmagnifico

labaro. Invita poi tuttia pensare all'altare aMons. Versiglia e a DonCaravario, che speriamopresto glorificati dallaChiesa. Ancora nello stes-so giorno ritorna al Col-legio Don Bosco, perinaugurare la nuova aladi fabbricato, presenteS. E. il Governatore ealtre illustri personalità .Alle 18,30 è già al

« Club di Macao», ritrovo dell'élite portoghese emacaese, ove il sig. Lobo

offre un rinfresco d'onore al Rettor Maggiore con lapartecipazione del Governatore e di 200 tra auto-rità e amici . Alle ore 2o ritorna all'Orfanotrofiodell'Immacolata per versare l'acqua lustrale sullafronte di i 5 neofiti e per celebrarvi, il giorno se-guente, la festa di S . Domenico Savio . Duemilapersone assistono alla Messa da lui celebrata nelcortile. Gli ex allievi di Macao - che un singolareaffetto a Don Bosco e ai loro educatori distinguee onora - approfittano della sua presenza pe

roffrirgli i loro doni e dar sfogo ai loro sentimenti.I soci delle Compagnie lo vogliono nuovamentein mezzo a loro . II sig . Don Ziggiotti li stimolaall'imitazione del santo giovane nostro allievoMak Kam Yun, il Domenico Savio cinese. Alleore 20 il Governatore della città lo vuole amensa con sè .

Il terzo nostro istituto di Macao è il CollegioYuet Wah, che accoglie circa zoo esterni ed èmolto stimato nella città . Il Rettor Maggiorevi passa il 15 marzo, benedice la nuova cappellaprovvisoria, assiste ad una bella accademia insuo onore, nella quale vero numero d'ecce-zione -- un vecchio cinese, catecumeno, giàmembro del Ministero delle Finanze di Pechino,legge una sua composizione poetica sul fiore dicotone, che preannunzia la bella stagione, conuna originale applicazione al Successore di DonBosco. Il sig. Don Ziggiotti chiude auspicandogiorni migliori per la tormentata Cina .

I1 commosso addioAlle 15 è già al porto, dove sono tornati a dargli

l'addio i giovani dei nostri istituti. Mentre ilvapore lascia il piccolo porto di Macao, dallabanchina una selva di fazzoletti e di bracciaalzate salutano il Successore di Don Bosco, cherisponde velando la commozione col sorriso ecol gesto paterno : scena indimenticabile .

Tra le consolazioni che il Successore di Don Bosco ebbe a HONGKONGci fu anche quella di rigenerare alla grazia numerosi giovanetti .

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Tre ore dopo, rientra nell'ampio porto di Hongkong, attra-versa per l'ultima volta il braccio di mare che la separa daKowloon e fa ritorno all'Istituto Tang King Po .

L'ultima giornata che passa in terra cinese non è meno in-tensa delle precedenti. Il buon Padre vuole accontentare tutti enon si risparmia : tiene una conferenza ai direttori salesiani eun'altra alle figlie di Maria Ausiliatrice, assiste alla commoventeaccademia d'addio, riceve l'ossequio delle Suore indigene fondatedal compianto Mons . Versiglia e s'intrattiene con molti confra-telli delle diverse case, con i chierici dello studentato e con gliaspiranti . Nell'ultima «buona notte » manifesta ancora una voltala sua ottima impressione, si compiace della corrispondenza ge-nerale dei giovanetti cinesi, cristiani e pagani, e si augura chepresto tutta la grande Ispettoria cinese con la sua Diocesi diShiu Chow, possa riprendere in pieno la sua meravigliosa attività .La mattina del 16 marzo, spicca il volo per Formosa, doveviene ossequiato dall'Internunzio per la Cina, S. E. Mons. Riberi,e alle 19,40 entra felicemente nel grande aeroporto di Tokyo .

HONGKONG - Un giovane cinese vestito da mandarino militare offreal Rettor Maggiore un prezioso dipinto in seta con Maria Ausiliatricee il dragone simbolo della Cina. In mezzo il Comm . Tang Kin Po,

nostro grande benefattore .HONGKONG - Durante lo spettacolo del dragone cinese - una ma-schera di drago abilmente manovrata da un artista - offerto in onoredel Rettor Maggiore .

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Lampada votiva a Don Bosco

Il parroco di S. Pietroa Cento (Ferrara), DonVincenzo Lupo C. PP .S. ci scrive :

«Da circa 14 anni S .Giovanni Bosco è il ce-leste Patrono delle Associazioni maschili di

questa Parrocchia ret-ta dai Missionari delPrez.mo Sangue .

Ogni anno la festa delSanto dei giovani vienecelebrata con funzionespeciale . Sul suo altaredomina una bella sta-tua in legno che rap-presenta S. GiovanniBosco circondato datre giovanetti.

Nel settembre dell'anno scorso fu donato al-l'Oratorio parrocchia

le dalla signora Cencini Ernesta, madred'un chierico salesianoe dalla signora RossoLinda, madre d'unn ex-allievo, un bello sten-dardo di S. GiovanniBosco, benedetto dalRettor Maggiore DonZ iggiotti .

Per iniziativa dellestesse signore da unpaio d'anni è stata accesa all'altare del Santo una lampada votivaperpetua con questadedica : A D. BoscoSanto le mamme dellaParrocchia perché pro-tegga e benedica i lorofigli e tutta la gio-ventù". Di tanto intanto le stesse mam

me fanno celebrare unaS. Messa per i lorofigliuoli e col loro zelotengono viva nei cuorilaa fiamma dell'amoreal caro Santo con gran-de vantaggio dei figlie delle mamme».

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MONDO MISSIONARIO SALESIANO

(Continuazione del numero precedente)Don Bosco a Pechino

L'Ausiliatrice, Madre provvidaNarra S. E . Mons. Oste: «Sin dal primo

giorno dell'arrivo dei Salesiani a Pechino, capi-tanati dall'Ispettore Don Braga, Maria Ausiliatrice fu proposta e acclamata da tutti come

Patrona della Casa. A lei furono affidate tuttele speranze e tutti i timori ; a Lei furono offertetutte le pene e tutte le gioie. Ed Ella spessoha ricompensato con favori straordinari la fiduciariposta in Lei .

Un giorno, il 4 del quinto mese lunare, ilSuperiore, alla buona notte, diceva con ama-rezza ai ragazzi : - Domani è giorno di festa .Avrei voluto darvi qualche cosa di specialecome si usa in queste ricorrenze, ma la cassa èassolutamente vuota . . . Offriamo questo sacri-fizio al Signore e abbiamo completa fiducia nellanostra cara Mamma, celeste

. Poi, indirizzandosi direttamente alla Vergine SS ., La supplicòdi aver pietà dei suoi figli .

» Nello stesso momento in una famiglia catto-lica agiata della città il babbo, ritornato dal-l'ufficio, diceva alla sua signora e alla figlia :- Oggi avevo l'intenzione di spendere qualchecentinaio di J .M .P

. (moneta in corso) per prepararvi una bella festa per domani, ma poi ho cambiato parere e non ho comprato nulla

. A queste parole la figlia guarda il babbo mortificata e disillusa. Ma papà spiega : - Tu sai

che i ragazzi di Don Bosco sono poveri, che nonhanno nulla per passare allegramente la festa . . .Vorrei dar loro il denaro che avevo destinatoper noi . Che ne dite? --- Tutti acconsentirono conentusiasmo e all'indomani, di buon mattino,l'elemosina fu portata all'orfanotrofio, dove sipotè trascorrere allegramente la festa» .

A PECHINOnella "Casadella Madon-na" poco primadell'ultima pro-cessione del 24maggio .

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Contro la "Triplice Indipendenza "

« A suo tempo, aveva predetto Don Bosco,si porteranno le nostre Missioni nella Cina eprecisamente a Pechino . .

. Là, tra popoli sconosciuti e ignoranti del vero Dio, si vedranno lemeraviglie finora non credute, ma che Iddiopotente farà palesi al mondo» (Mem . Biogr .,vol. XVII, p. 273) .

E le «meraviglie finora non credute » le ab-biamo viste quando i nostri 150 alunni, gli operaie i confratelli formarono un blocco solo per ladifesa della loro fede . Perquisizioni, interroga-tori, visite notturne per strappare a fanciullimezzo addormentati delle firme, non approdaronoa nulla.

Cedo nuovamente la penna al Padre FortunatoTiberi O.F.M., nostro ospite in quei giorni .

« Quella mattina, scrive, spirava intorno a noie dentro di noi l'aria di una chiamata eroica . Ederavamo prontissimi a tutto, sì anche alla morte .1 giovani nella chiesa, piccola ma bellissima,scandirono con più entusiasmo il loro giuramento :insanguinare la spada del persecutore, piuttostoche insudiciare la coscienza con l'inchiostro dellafirma ereticale. E i fatti corrisposero a meraviglia .

> Venne il diavolo rosso, il luogotenente delGoverno popolare, a portare la lista da riempireper chiedere l'espulsione dell'Internunzio, S . E .Mons. Antonio Riberi . Disse che sarebbe tornatoa mezzanotte, e fu preciso come un orologio ;ma indescrivibile il suo livore nel vederla bian-chissima come alla consegna . Non poteva inghiot-tire le ragioni del direttore della scuola, il qualesi sforzava di convincerlo che aveva presentatola lista ai giovani e che li aveva lasciati libe-rissimi di firmare. - Possibile? Qui c'è puzzadi complotto! - E vuole svegliare i giovani .Li interroga individualmente, in segreto, tuttirispondono come sotto dettato dello SpiritoSanto!

» Un ragazzetto di 11 anni gli fa osservare :- Noi non possiamo vendere l'anima con

una firma .- Allora tu non ami la patria?- Sì, io amo molto la patria, ma a quella

terrena preferisco la celeste : le leggi della patriaio le osserverò . tutte, purchè siano conformi aquelle della mia Chiesa, le quali proibiscono difirmare ; e tu non mi potrai mai costringere adandare contro la mia coscienza, perchè il nostrobuon governo," tra le altre libertà, predica

anche quella di religione . Se il Governo vuolscacciare il rappresentante del Papa, ha possibilità di farlo

. Perchè esigere la nostra firma? . . .» Tutti della stessa tempra i giovani formati

in quell'oasi di predilezione che era l'IstitutoSalesiano di Pechino » . (FORTUNATO TIBERI, O .F .M .Come divenni comunista, p . 1-2) .

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Fedeltà eroica

Meraviglia ancor più grande fu constatarecome i nostri ragazzi, durante tre anni restaronofedeli nonostante le trappole di specializzati dia-lettici venuti apposta per indottrinarli, nonostantele promesse allucinanti di passeggiate, cinema,piscine, divertimenti, ecc .

« In tanto disorientamento di animi - scriveancora P. Tiberi - e col facile accomodarsi

di molti alle voglie dei rossi, spicca di luce confortante e bella l'unanime comportamento deglialunni dell'Istituto Salesiano . Anche in quellaCasa si istituì un tribunale di accusa, ma inu-tilmente. I cinesini parlarono secondo verità,resistendo a tutte le manovre e lusinghe degliinquisitori . . . Furono consegnate più volte alPreside della Scuola molti biglietti gratuiti pergiovani del Collegio, per certi film anticlericali,con il comando di lasciarli liberi ; ma neppureuno se ne valse . . . » (Padre TIBERI, ibid ., p . 60) .Favorito dalle vacanze estive, un membro

del « Bureau di Beneficenza», ben noto per averegià liberato» altre istituzioni cattoliche (comeil Jen Tse Tang) venne in casa nostra per procla-mare ai giovani la magna charta di una vita nuova .Cedo anche qui la penna a P . Tiberi :

« . . . Allora si tentò un'altra via risvegliandonei giovani l'istinto dell'autonomia. Venne eparlò un ufficiale, con una gran bella conferenzaai giovani per accenderli e farli " cantare " controgli istitutori e professori .

» Ora - diceva - che tutto il popolo cineseha scosso il giogo imperialista, noi non dobbiamo

i cinque giovani neobattezzati Pechinesi, che furono fede-lissimi tra i fedeli .(a destra) - Visione e realtà : Don Bosco nella celebre vi-sione missionaria del 1886 aveva visto i suoi figli missionaria Pechino; questi, nel 1946 vi fondavano la casa che do-veva essere teatro di tante meraviglie .

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più seguire i metodi coercitivi degli stranieri ;quindi se volete uscire a passeggio, andate quandopare e piace a voi ; se volete andare a visitarei vostri familiari, siete liberi, nessuno ve lo puòproibire . È ora che anche voi godiate tutta lalibertà che il comunismo ci ha regalata!

» Le porte rimasero sempre aperte, ma non ungiovane uscì di proprio capriccio . 11 merito diquesto singolare comportamento dei convittoriva tutto ai Padri Salesiani . . . » (Padre TIBERY, ibid ., p. 61).

Un fremito di commozione passò tra i giovani

Un certo numero di grandicelli però, abbagliatidalle sue parole e dai suoi modi attraenti, in unprimo tempo sembrano esitare e rischiare di af-fondare. Nella cronaca della casa si leggonoqueste accorate parole del Direttore : « Oh!Mamma, distruggerete la vostra Casa a incoininciare da oggi?Mosso dal suo ardente zelo, alla buona notte,

il buon padre cerca coraggiosamente di darel'antidoto : « Sì, cari giovani, quel signore haparlato coerentemente alle sue idee . Tutto quelloche ha detto vale per lui : divertirsi, uscire libe-ramente, infrangere i comandamenti di Dio,rovesciare ogni principio di autorità . . . tuttoquesto è logico per chi non crede e si vanta didiscendere dalla scimmia ; per chi non sa diavere un'anima da salvare ; per chi non conosceIddio ; per chi non sa che il Figlio di Dio ha ver-sato il suo preziosissimo Sangue per salvaregli uomini ; per chi, credendo che con la mortetutto finisca, vuol avere il paradiso sulla terra .

» Ma noi, cari figliuoli . noi che siamo cristiani,noi che sappiamo che c'è un Dio, noi che siamodiscendenti di martiri e i prediletti di Maria,non possiamo assolutamente fare così .

» lo ho fatto il mio dovere, vi ho detto chiara-mente le cose . Voi ora siete liberi di seguire quelsignore. Sì, fate pure, sin da domani se volete,ma infelice colui che per primo comincia adistruggere la Casa della Madonna! » .

Un fremito di commozione passò tra i giovani,che si sentirono più fermi che mai nella loro fede .

I nostri aspiranti offrono generosamente leloro piccole ma continue prove e sofferenze perla perseveranza di tutti nella fede .

I tre salesiani non cinesi, il direttore per primo,hanno una trovata, di genio . Prendono volonta-riamente l'incarico dei lavori più umili: servononel refettorio dei ragazzi, spolverando, pulendo,lavando le stoviglie, si riservano il monopoliodella pulizia delle ritirate le più in uso e pensanoanche alla pulizia delle aule e dei cortili. Ancorauna volta umiltà e carità, basate su una fiduciaillimitata nella Vergine SS., hanno vittoria completa.

Il primo a constatarlo è il funzionario del«Bureau di Beneficenza», che un giorno si sentefischiato e minacciato .

Il secondo è un incosciente che rischiò di farsilinciare dai compagni - e non si pensi ai mi-gliori - indignati di sentirlo gridare al loroveneratissimo direttore : - Sei un imperialista!

Sac . SAVERIO FELS

(continua)

missionario salesiano

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Prove su prove; da una lettera diDon Tognocchi al Rettor Maggiore

Le notizie di ordine economico che ultima-niente le sono pervenute dall'Assam non sonostate molto consolanti. I nostri poveri cristianifurono presi di mira dall'odio del maligno, chevede i suoi templi spopolarsi e i suoi antichiseguaci entrare a migliaia nell'ovile di Cristo .

Il terremoto del 1950-51 rase al suolo o par-zialmente distrusse città e villaggi . È facile im-maginare con quale danno per il lavoro missio-nario già fatto . Seguì una carestia, i cui effettinon sono ancora oggi del tutto scomparsi . Que-st'anno speravamo di rimetterci alquanto in sesto,quand'ecco una spaventevole inondazione, forsemai uguagliata in violenza negli anni precedenti,venne a portare distruzione e desolazione ovunque .

Qui sulle colline Khasi, insuperabili per bel-lezze naturali e panorami incantevoli, si sofferseassai anche perchè la continua pioggia non per-mise alla nostra gente di bruciare la foresta perfare la seminagione del riso . Tuttavia qualchecosa era venuta fuori, e si sperava almeno di nonpatire la fame. Ma il buon Dio aveva altri di-segni, e a noi non resta che chinare la fronte inumile sottomissione .

Durante i miei giri missionari trovo dilettonell'interrogare i più vecchi del villaggio sullevicende dei tempi passati . E molto spesso la con-versazione cade su tragedie di ordine economicoprodotte dal susseguirsi di carestie, inondazioni,terremoti, invasioni di animali feroci e d'insetti .Questi buoni vecchietti ricordano ancora e par-lano commossi di una invasione di immense mol-titudini di topi che, circa cinquant'anni fa, di-strussero letteralmente il raccolto . Essi sono con-vinti che quelle bestiole fossero cadute dal cielo .- Forse tu non crederai, padre -- diceva uno

di essi - ma li ho visti coi miei occhi, a migliaia .- Ma come posso credere che i topi cadano

dal cielo ? - obbiettavo .

Meridiano 19LETTURE CATTOLICHE

Nel mese di giugno leggerete :Pietro e Paolo : i due poli della Chiesa,di II . DANIEL ROPS .Con Dio l'Amore, di PIERRE IL'ERMITE.La Chiesa nel nostro tempo : I'VIII eco-

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tenario della cristianizzazione della Finlandia, di M . CIGNETTO .È veramente cambiato il clima da unsecolo? di G . NANGERONI .Addio, Infanzia! di F . GOUST .Einstein, di G . CASTELFRANCHI.Pellegrinaggio a Tamanrasset, di E . MA-RINI .Presentazione del film : Il Pane Vivo susoggetto di F . Mauriac, a cura di G . V .

- E come può essere diversamente, quandoalla sera precedente non c'era traccia di topo,mentre all'indomani si vedevano a migliaia?

Avrei pensato ad una delle solite immagina-zioni popolari, se io stesso quest'anno non avessiconstatato con i miei occhi un simile spettacolo .Come cinquant'anni fa, i topi hanno letteral-mente distrutto il raccolto. Li ho visti. Non sonotopi comuni, poichè hanno la pancia bianca eduna coda sproporzionatamente lunga, ed esa-lano un odore così nauseante che nemmeno igatti riescono a mangiarli . Abbiamo tentato tuttii rimedi per distruggerli, ma invano . Abbiamoassistito passivamente e con le lacrime agli occhialla distruzione del frutto di tanto lavoro . Poveragente! Vivono di riso, hanno solo quello . . . eanche quello distrutto !

Visito spesso i loro villaggi, ma mi si stringeil cuore nel trovarli spopolati : emigrano in cercadi lavoro. Con viva pena domando loro :- Ma dove andrete ? . . . Che cosa farete adesso ?- Saranno mesi brutti - mi rispondono --

e dovremo menare vita randagia in cerca di unboccone, specialmente per i nostri bambini . Mail buon Dio che provvede alle belve della foresta,avrà cura anche di noi .

Finchè hanno salute non si perdono di corag-gio. Ma spesso la malaria li prostra, li fa diven-tare anemici, abulici, inetti al lavoro . Poveretti!

Lasciando i loro villaggi, promisi di ritornaree di portare loro chinino ed ogni aiuto che avreiavuto dai buoni . Spero che la mia promessa nonsarà per loro una disillusione .

Anche se così duramente provati, non c'è al-cunchè da temere per la fede, che sentono ferma,incrollabile. Mi dicevano : «Non ci sappiamospiegare il perchè di tante afflizioni . Ma crediamoche tutto è disposto e permesso dal buon Dioper il nostro bene. Prega, Padre, che rimaniamoforti nella fede» .Amato Padre, perdoni questo sfogo filiale .

Assicuro lei ed i nostri amati benefattori del ri-cordo mio e di tutti i nostri cristiani, che sentonoviva la riconoscenza e hanno la bella abitudinedi pregare molto per i loro benefattori .Jowai (Assam-India)

Sac . MARIO TOGNOCCHI

La parte centrale del numero è dedicata aCONVERTITI E CONVERSIONI

Le conversioni, oggi, di DOMENICOGRASSO, S . J .L'ostacolo maggiore alla conversione,di FULTON SHEEN .Testimonianza e scoperte dei convertitidel XX secolo, di G . BARRA.Crocicchio sulla strada di Dio (dieciconversioni, nel loro aspetto peculiare)di G. VISENTIN .Altri articoli e solite rubriche .

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Dall'Oriente Equatoriano

. . . Nell'Anno Mariano la nostra Celeste Ausiliatrice qui aMendez ci ha fatto due grandigrazie : ha reso più buone le no-stre kivarette e ci ha preservatedal morbillo .

Tale malattia è assai temutadai kivari, perchè in questo climatropicale suole aggravarsi convarie complicazioni, mietendomolte vittime.

Quest'anno fece la, sua comparsa nella vicina parrocchia,distante appena venti minuti apiedi. I kivari, spaventati, siallontanarono inoltrandosi nellaforesta, senza farsi più vedere .Soltanto alcuni che, avendo giàavuto il morbillo negli anni scorsi,si credevano immuni dal conta-gio, venivano 'cautamente diquando in quando, attraverso la

selva, senza passare per lastrada, per vedere come andas-sero le cose e aver notizie delleproprie figliuole.

Raccontavano le stragi che lamalattia andava facendo in altriluoghi e specialmente nella lon-tana Missione del Yaupi, dovei morti avevano raggiunto il nu-mero di duecento, rimanendo nonpochi insepolti, perchè non sitrovava più chi li volesse sep-pellire . . .

E si meravigliavano nel vedereche tra noi la malattia non sifosse neppure fatta vedere .

Il segreto? Appena si era pro-filato il pericolo, seguendo l'e-sempio di Don Bosco al tempodel colera, avevamo detto allenostre kivarette : « Se saretebuone e non commetterete pec-cati, la Madonna vi preserveràdal morbillo . . . » .

Affidandosi a questa promessa,andarono a gara nell'accostarsiai Sacramenti, nel pregare confervore, e nell'offrire i loro sa-crifici, specie sul lavoro nei campi,dove la terra infocata parevabruciar loro i piedi.La Madonna rispose regal-

mente; e anche ora le care ki-varette continuano a star benee ad essere serene e allegre, si-cure della sua mirabile pro-tezione . . .Suor ANNA RAZZOLI, F.M.A.

Due Vescovi in canoa!

S . E. Mons . Oppilio Rossi,Nunzio Apostolico di Sua Santitànell'Equatore,e S . E. Mons. C . Rada,Vescovo Salesiano,attraversanole agitate acque del Rio Upano .

I due Eccellentissimi Prelatiin visitaa una delle 84 famiglie Kivaregià cristiane di"Sevilla Don Bosco"nell'Oriente Equatoriano.

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Grazie a Maria Ausiliatrice

La testimonianza di tre illustri clinici . -Domenica 20 marzo decisi di praticare un'esamedi orina, non richiesto dal medico nè da spe-ciali condizioni di salute, a mia figlia Marialuisadi anni dieci, che nel novembre del 1954 avevasofferto di una noiosa e persistente faringo-tra-cheite e tonsillite febbrili . In tale evenienza erastato praticato per tre volte tale esame con esitonegativo . Il 20 marzo le orine presentavano al-bumina nella proporzione di un grammo permille, fatto inatteso e spiegabile con una ria-cutizzazione tonsillare . La bambina fu tenuta aletto in attesa di un consulto medico per deci-dere eventualmente la tonsillectomia .

Il lunedì successivo, cioè dopo ventiquattroore, fu ripetuto l'esame nel labotorio della cli-nica del Lavoro e risultò completamente negativo .

Nella giornata di domenica erano state rivolteintense preghiere a San Giovanni Bosco perchèintercedesse presso Maria Ausiliatrice . La graziaintervenne rapidamente ed in una forma cosìchiara da superare ed annullare qualunque spie-gazione diagnostica .

Si accludono le dichiarazioni dei prof . dott .Luigi Pecora e dott . Nicolò Di Vita .Napoli, Via Mergellina, 2

GIOVANNI CASO

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Il Sen. Prof. Giovanni Caso è Libero Do-cente di Medicina del Lavoro all'Università diNapoli e nostro insigne benefattore. Per scar-sità di spazio non pubblichiamo le lunghe eparticolareggiate relazioni a cui allude . Cilimitiamo a dire che il dott . Nicolò Di Vitaafferma trattarsi di un " fatto del tutto sor-prendente e clinicamente inspiegabile " . E ilprof. dott . Luigi Pecora dichiara di aver con-statato " con somma sorpresa " la scomparsadell'albumina e che, non soddisfatto, fece ripe-tere, a distanza di giorni, l'esame da altri duecolleghi, i quali trovarono anch'essi un repertonormalissimo.

" Noi ne conoscevamo il misterioso perchè". -Alcunigiorni prima che il nipotino

Maurizio si ammalasse, sognai di vedere la Ma-donna, alla quale chiesi alcune grazie che, sve-gliatami, non ricordai . Per due notti consecu-tive sognai pure di vegliare accanto alla culladi un bimbo malato . 11 giorno seguente corsi damia figlia e trovai il nipotino di 9 mesi confebbre altissima. Misi subito sotto il guancialeuna reliquia di Don Bosco e un'immagine diS. Domenico Savio, interponendo la loro in-tercessione presso Maria Ausiliatrice . Un con-sulto medico non riuscì a chiarire la causa delmale. La febbre cessò, ma braccio e gambadestra non erano normali. Portato a Torino dauno specialista, fummo confermati nel nostrosospetto trattarsi di poliomielite, però fummoanche subito rassicurati che il male si era ar-restato . Noi ne conoscevamo il misterioso per-chè: quella infatti era stata una giornata di con-tinue ardenti suppliche a M. Ausiliatrice, aS. G. Bosco e a S . D. Savio .

Treiso d'Alba (Cuneo)

CORINTA Bosso

Bontà dell'Ausiliatrice verso una mamma .- Nella primavera del 195o, a causa di untumore all'occhio sinistro, moriva il mio bimboGiuseppe, di quattro anni . Con quanta trepida-zione, avuto dalla Provvidenza un secondo figlio,nuovamente di nome Giuseppe, lo osservavonegli occhi, temendo che si ripetesse il tragicomale! Ed ecco che, all'inizio dell'anno passato,a tratti mi sembrò di vedere nel suo occhiodestro un bagliore irregolare, un puntino bianco .

Invano i miei familiari cercarono di tranquil-larmi: solo per confutare la mia «fissazione»lo portammo a specialisti dell'Ospedale Oftal-mico di Torino. E qui si ripetè la dura dia-gnosi: incipiente glioma. Grande fu la meravi-glia dei medici nel sapere che io da sola avevoscorto quel male, che essi solo con strumentidi precisione erano riusciti ad individuare .Dall'Oriente Equatoriano

Pur avendo dovuto sottostare immediatamentealla enucleazione del globo oculare, ora il mio

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Giuseppe sta bene, e ha già oltrepassato di qual-che tempo il periodo critico dei dieci mesi, incui tali tumori quasi sempre sono soliti ripullulare.

Sono riconoscentissima a Maria Ausiliatrice,che mi ha fatto scorgere il male nei suoi inizi e non ha permesso che si ripetesse .

Beinasco (Torino)

OLGA BIANCO BUSSINO

Provvidenziali le visite della Madonna ! -La signora Mantollo Maria Grazia in Palajadal luglio 1952 soffriva moltissimo per un per-sistente dolore ai piedi ed era ormai scoraggia-tissima: ogni cura era rimasta senza effetto ;incerte le diagnosi degli specialisti .

Il giorno in cui il parroco sottoscritto giunsealla casa della paziente recando la statuetta del

l'Immacolata per la Visitatio Mariae dell'AnnoMariano - era il 17 maggio 1 954 - moltepersone amiche si unirono al sacerdote pregando e facendo voti per la guarigione dellabuona

Maria Grazia, la quale piena di viva fede andavaripetendo : « Cara Madonna mia, se ottengo lagrazia, ritornerai in casa mia! » .

E la grazia venne . Perciò la famiglia MantolloPalaja si consacrò con commossa riconoscenzaalla Vergine Ausiliatrice e Le preparò per il24 maggio una seconda accoglienza con unasolennità mai vista in nessun'altra casa dellaParrocchia .Soverato (Catanzaro)

Sac . LUIGI NANO, S.D .B .,Parroco

Guarisce in 5 giorni da pleurite specifica .Mia figlia di 23 anni era in gravissime con-

dizioni di deperimento organico e da due mesiaveva febbre continua. Il medico curante ciconsigliò di portarla all'ospedale, dove un pro-fessore radiologo la dichiarò affetta da pleuritespecifica .

Immersi in un grande dolore, il giorno stessoincominciammo una novena a M . Ausiliatrice ea S. G. Bosco. Dopo 2 giorni, la figlia era

sfebbrata, e dopo 5 tornava già a casa, dovecontinuò a migliorare fino alla guarigione . Idottori definirono il caso " molto singolare " .S. Gabriele di Piozzano (Piacenza)

ESTER GIROMETTA

Altri cuori riconoscenti

Luigi Fanano (Frascati) è pieno di riconoscenza a M. A. ea S . G. B . per il grande aiuto concessogli nel sostenereimportanti esami.Luisa Penna da lunghi anni ammalata, invocando M. A .ha ritrovato le forze e bastante salute per lasciare attonitii vari dottori curanti, che non le davano più speranza al-cuna di guarigione .Giuseppe doti . Pace (S . Bonifacio di Verona) esperimentòl'aiuto manifesto di M . A . e di S . G. B . nei suoi studi,tanto che potè dare 17 esami in soli 18 mesi, oltre la pre-parazione della laurea.Famiglia Barbieri (Iseo) raccomandò a NI . A . e a S . G. B .una persona cara, colpita da collasso cardiaco e polmonite

espedita dai medici, ottenendone la guarigione.Gabriele Tartaglia (Aquilonia) era malato di stomaco daun anno, le medicine non gli avevano recato alcun sollievo,i medici volevano operarlo ; lui preferì rivolgersi a M. A .ea S. G. B. e ne ottenne la guarigione.

Giuseppina Lanfranchi (Leffe) rende grazie a M . A. e aS. G . B . che le guarirono il nipote da grave malattia senzala conseguenza della sordità pronosticata dai medici.Maria Larizza (Torino) affidò a M . A . e ai Santi salesianiil problema del lavoro per il figlio tornato dal militare efu pienamente esaudita .Maria Centenero (S . Damiano Macra) è riconoscente aS. G . B ., che le guarì il marito da grave esaurimento ner-voso, che avrebbe potuto avere tristi conseguenze.Valentino Volpini insegnante (Agna) dichiara che in unacircostanza umanamente disperata invocò di cuore M. A .,dalla quale fu soccorso con un intervento miracoloso .Emma Tamini insegnante (Corteno), colpita da gravemalattia, si rivolse fidente a M . A . insieme con i suoi cari,e ne ottenne la guarigione.Antonietta Montoni (Sanluri - Cagliari) è riconoscente aM. A. per una segnalata grazia .Emanuelina Aureli Frumento (Savona) ringrazia S . G . B .che la salvò da morte certa .Margherita Alessi è grata a M . A. e a S . G . B . per la pro-digiosa guarigione del marito da un attacco cardiaco .Sac . Vincenzo Donati . S .D.B . (Tokyo) ringrazia M. A. peraverlo aiutato a superare gli ostacoli che si opponevanoalla sua vocazione sacerdotale e missionaria .Reginaldo chierico Russo (Rosario-Argentina) è grato allaVergine Ausiliatrice per il buon esito di una difficilissimaoperazione subita da un amico.Luciano e Maria Giorgis (Torino) ottennero da M. A. laguarigione del loro piccolo Alfredo da grave forma di emor-ragia endocranica .Isabella Gaiani (Modena) ringrazia S . G. B . che la guarìda grave malattia polmonare senza operazione .Saverio Orlando (Acquappesa) rende noto che S . G. B .gli guarì la piccola Gisella da forte emorragia cerebrale,dichiarata mortale .Pia Floriani ved . De Vivo (Bassano del Grappa), raccoman-datasi a M . A . e a S . G. B . per una grazia che tanto lestava a cuore, dopo tre giorni dalla novena venne esaudita .Bianca Rivieri (Massa) invocando M . A . ottenne di evitareun'operazione .Amalia Floreani De Marchi (S . Vito al Tagliamento) pre-gando M. A . e Don Rinaldi ottenne un lavoro al figlio,che era disoccupato da tre anni e sette mesi .Maria Gobbi (Treviglio) alla stazione di Milano aveva la-sciata incustodita la borsa con 30 .000 lire e altri valori .Al ritorno non c'era più . Devotissima di M . A ., la supplicòdi fargliela ritrovare, il che avveniva due ore dopo in formasorprendente.G. Bosia (Vigliano d'Asti) dichiara che la sorella, cadutadal fienile, dava gravi sintomi di emorragia cerebrale . Rac-comandatala a Don Bosco, dopo quarantotto ore la videfuori di pericolo .Palmira Spialtini (Sairano) avendo la figlia in condizionigravissime per un'infezione, la raccomandò a S . G . B . econ gioia e sorpresa la vide guarire .

Il Signore e la Divina Madrenon permetteranno che si ripetainvano: Maria, aiuto dei Cri-stiani, pregate per noi.

(San GIOVANNI Bosco)

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Giovanni Benotti (Castello di Annone) è gratissimo a M . A .che lo salvò da un grave pericolo .Luigina Corazza (Torino) vivamente ringrazia M . A.,S. G . B . e S . M. M. per aver assistito la mamma duranteuna dolorosa malattia .Elena Monti in Boero (Tonengo Canavese) dichiara cheDon Bosco aiutò in forma evidente il marito a guarire daun male che lo tormentava da 14 anni .Suor Maria Grazia Villani F. M. A . (Catania) avendo unasua cara parente in condizioni gravissime, la raccomandòa M. A . e tosto la vide riprendersi e guarire .Maria Mezzanatto (Torino) è grata a M . A. e a S. G . B .per un grande favore ottenuto e chiede preghiere per un'al-tra grazia .Francesco M . Delpiano S . D . B . (Ivrea) rende pubblichegrazie a M . A . che, per intercessione di S . G . B ., ridonòsalute al babbo riportando la serenità in famiglia .Annetta Cabiale (Penango) dichiara : « Un mio nipotino,colpito da difterite con intossicazione e giudicato inguari-bile dai sanitari dell'ospedale di Milano, appena votato aM. A. e a S . G. B ., guarì perfettamente >> .Maria Bianco in Tessarolo (Galliera Veneta) ottenne daS. G . B . la guarigione del suo piccolo Ruggero dalle con-seguenze di una grave caduta .Margherita Piratto (Orbassano) è grata a M . A . e a S . G . B .che, facendo trionfare la verità, hanno salvato l'onore dellafiglia ; chiede preghiere per il marito .Rosa Bolloli ringrazia M . A . e S. G. B. per averne speri-meritato la valida protezione in diverse circostanze .Maria Rocchietti invia offerta per essere guarita da gravemalattia .Graziosa Collot in De-Facci (Pomaro) rende grazie a S . G . B .e a S . M. Mazzarello che le salvarono la bambina, amma-latasi per ben tre volte di bronco-polmonite.Gioachino Torrese (Romagnoli) dichiara che le sue pre-ghiere furono esaudite e coronate da una bella grazia .Monica Virdis, gravemente ammalata, si rivolse fiduciosaa Don Bosco, che le apparve in sogno assicurandole la gua-rigione, la quale fu radicale e completa .Dina Gentilin (Chivasso) pubblica la sua riconoscenza aM. A . e a S . G . B . per il buon esito degli esami del figlio .Angelo Lattuada (Rovellasca) pellegrinò al Santuario diM. A. con la sposa chiedendo la grazia della propria gua-rigione e quella di avere un figlio : le ottenne tutt'e due .Emma Gori ved . Carlini (Sesto S . Giovanni) con la novenaa M . A . ottenne la guarigione della nipotina da grave malattia .

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Ci hanno segnalato grazie

ottenute per l'intercessione di Maria Ausiliatrice e di S . Gio vanni Bosco, di S. Maria Mazzarello, di S. Domenico Savioe degli altri Servi di Dio - alcuni hanno anche inviato offerteed elemosine per sante Messe di ringraziamento - i seguenti :Abbate A., Abrigo G., Accoroni F ., Alciati F ., Ali-

vetti S ., Angrisano sorelle, Armanni F ., Austacci A., BadiIng . M., Baracco Dott . G . B ., Baratti-Galli L ., Barbero G .,Barbero M., Basilaro A ., Basile I . e L ., Beltrami D ., Be-lussi C ., Bergoglio E ., Bersia L ., Bertana T., Bertero G .,Bertello M., Bertolone P ., Bertolotti G., Bettaglio P .,Bianchi M., Bianco E ., Biondi G ., Boero M ., Boury C .,Brambilla fam ., Brandazzi, Briata C ., Bricarello F ., Bron-zino C ., Brun A ., Buccino F ., Buggia R ., Calovi G ., Candi S .,Cannizzaro V ., Carando I ., Carosso D ., Carretto A., Ca-selli D . S ., Castelli fam ., Castellino G ., Castiglione T ., Ca-telli A ., Caviglia L ., Chiabotto C ., Chiabotto N., Chiesa M .,Chiusano coniugi, Cisi M ., Coaloa T ., Colla fam ., Conte E .,Cordero fam ., Corino A., Corsino G., D'Annina S ., Dasso M .,De Gasperi E ., De Julio M ., Della C ., Deval A ., Di Nurzo F .,Di Pietro C ., Dughera E ., Ferraris B ., Ferrero S ., Fochi M .,Fracchia E ., Francone E ., Fratucello C ., Frola sorelle,Frua fratelli, Gabba A . M., Galletto B ., Garibaldi I ., Gariglio G., Garino, Gay T., Gedda R., Genovese C., Gen-tile M ., Gerosa A., Gerra M ., Gervasio coniugi, Ghetti T.,Giordanino M . T., Giustetto R., Golzio L ., Greppi R .,Grippa G., Guala A., Guasco M., Isola fam ., Lanza D .,Lanza M., Lapi E ., Macaggi E ., Magnetto coniugi, Ma-gnone N., Malacca M ., Manassero M ., Marchetti V .,Marra S., Mascia U ., Massano T ., Merlo S ., Migasso I .,Minetti J ., Mondo M ., Mongini S ., Marti M ., Monticone B .,Monzo G., Morello M ., Mortara C ., Mossetti M ., Motta A .,Negri A ., Negri T., Novarese G ., Occhetti O., Palestini G .,Pardi G., Patrone C ., Pelissier V ., Penno B ., Perini E .,Perini L ., Pianzola M ., Piardi C ., Picchio coniugi, Pi-gnocco M ., Pognante S., Quaglia C ., Roggero C ., Rota G .,Rozza C ., Ruffino S ., Sacchi E ., Santarcangelo E ., San-tero P ., Scaravaglio D ., Scorta A ., Serali I ., Serratrice R .,Sforzini G ., Silvagno G ., Sinchetto T ., Sola M ., SquillaceA .,Stella N ., Talinucci G ., Tessitore G ., Tirone M., Tra-bucco F ., Villano T ., Vergnano A ., Vestignè F ., Viberti M .,Vico M., Vignotti L ., Villa C ., Virzi S ., Visconti A ., Vi-sioli R ., Zaccaria R., Zambelli E ., Zaratini P .

Raccomandiamo caldamente alle preghiere

di tutti i devoti di Maria Ausiliatrice e di S. Giovanni Boscole particolari intenzioni delle seguenti persone :Abate A ., Abba M ., Aprile C., Ardizzone fam ., Balbo G .,

Bassano M., Bertolino M ., Bietto G ., Boccaccio M ., Bog-gio P ., Cauda G . M., Coalova L ., Colla fam ., Cometto E .,Cuminetti D., Damosso E., Ferreris A ., Fratucello C .,Galimberti M., Garino, Gassino O ., Giovara R ., Giu-liano G ., Gorrini A ., Lanza M ., Lanza O ., Ledi E ., Lupisfam., Monti M ., Moschino A., Obert E ., Pescatore P .,Pia E., Picchio coniugi, Podio fam ., Previti G ., Rossetto A .,Salvadori B ., Sianca M ., Serratrice M ., Serratrice R., Si-gliano S ., Trucco S ., Viela fam ., Zacco E .

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L'Arcivescovo di Guadalajara - Messicoall'incoronazione solenne della statua di Maria Ausiliatricenell'artistica chiesa a Lei dedicatae recentemente costruita aCOLIMA (Messico)per lo zelo del Can . Dott . Enrico Ochoa, ardentecooperatore salesiano che sta preparando da anni laormai prossimaentrata dei Salesiani nella Diocesi .

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Per intercessione di S . DOMENICO SAVIO

L'unico medico efficace fu DomenicoSavio . - Mio figlio Carmelino soffriva di unmale doloroso e delicato, che da tre anni resi-steva ad ogni prescrizione medica . Dopo averlofatto curare da tanti dottori, lo feci visitare dauno specialista di Palermo che sentenziò : Ènecessario un intervento, a seguito del quale ilbambino potrebbe morire» .

Io con tutta la famiglia rimanemmo moltoaddolorati e perplessi . Ed ecco giungere, il 7 no-vembre u. s., il Bollettino Salesiano con le nu-merose grazie attribuite a S . Domenico Savio .Subito tutti d'accordo ci rivolgemmo a Lui pro-mettendo un pellegrinaggio a Torino e la pubbli-cazione della grazia. Al terzo giorno il mio Car-melino era guarito senza intervento, sicchè l'unicomedico efficace per lui fu Domenico Savio .Inesprimibile a parole la nostra riconoscenza .Ravanusa (Agrigento)

GAETANO FERRERA

La scienza aveva tentato di salvarlo, masenza frutto. - Durante il mese di febbraio1 954fummo costernati e in grave dolore per la sortedel nostro piccolo Agostino, colpito da scarlattinae poi da polmonite . La scienza medica tentò disalvarlo, ma senza frutto . Allora mandammo achiamare Don Botto affinchè desse ancora unabenedizione al nostro piccolino, rassegnati allavolontà di Dio che avessimo presto un angiolettonel Paradiso. Il missionario venne, gli diede labenedizione, pregammo e poi ci disse di averefiducia nella potenza di San Domenico Savio .Ci diede anche una reliquia del Santo, che met-temmo al collo del piccolo Agostino, pregandolodi farcelo guarire. Allora successe un miracolo .Per la festa di S. Domenico Savio il nostro Ago-stino era fuori di pericolo e adesso è tornatovivace e paffutello ed è la gioia di papà e mamma .Tynrong-Cherrapunjee (Assam-India)

Coniugi MADDALENA-RAFAEL WAHSAI

"LA MORTE MA NON PECCATI"

Concetta Ardovino (Chiavenna) dichiara che, dovendosubire l'estrazione chirurgica di calcoli al fegato riscontratida radiografia, fece una novena a S. D . Savio e ottenne lagrazia di evitare l'operazione .

Emma Allora (Torino), mamma di quattro figli e malatadi forte esaurimento nervoso, ebbe la guarigione invocandocon fede S. D. Savio .

Francesca Ambrogio (S . Gillio Torinese) afferma di averottenuto da S . D. Savio la guarigione perfetta della nipoteAnna da anemia perniciosa dichiarata inguaribile dal medico .Sandrina Permetto Farcito (Rodano) riconoscente rin-

grazia il Giovanetto Santo per l'ottenuta guarigione .Filomena Chiara (Maddaloni) ottenne da S. D. Savio

una grazia importante e indispensabile per l'allevamentodel bimbo .

Argentina Giombini (Perugia) dichiara che S . D . Saviole ha guarito il figlio Marco caduto dalla moto .Giovanna Garneri (Torino) invia offerta alle Missioni

salesiane in riconoscenza a S . D . Savio per segnalati favoriconcessi alla sua famiglia .

Antonio Gigli (Firenze) rende nota una grazia specialeottenuta per intercessione di S . Domenico Savio . II Parrocosalesiano D . Torquato Tassi la conferma .

Luigia Fortunati (Varese) essendo ammalata, pregò arden-temente S . D . Savio e fu esaudita . Ora lo prega per altragrazia, sicura di essere nuovamente ascoltata .

Teresa Gozzolino (Torino) soffrendo di sinusite con fortidolori, invocò con fiducia S . D . Savio e se ne sentì comple-tamente libera .

Luigi Vióla (Milano) malato di cuore da un anno, girò daun ospedale ad un altro invocando M . A . e S . G . B ., masenza migliorare . Finalmente pensò che Essi volessero cedereil posto al piccolo Savio, lo pregò di cuore e guarì .Maria Negrini (Torino) invocando S . D. Savio guarì

dalle conseguenze di una caduta.Venusta Garotti (Lugo) afferma che una sua sorella, alta

nascita di una bimba, per improvvisa complicazione, si ètrovata in fin di vita, ma che, invocato S . D . Savio, tutto siè risolto in bene.Maria Norma Stirati (Viterbo) scioglie la sua promessa

a S . D . Savio, dal quale ricevette quanto gli aveva doman-dato .

Assunta Tonacci (Terrinca) invocando S . D . Savio ottennedi guarire da un forte dolore alla spina dorsale, per cui lemolte cure non erano valse nulla .G. Lovera è grato a S . D . Savio per un'insigne grazia ri-

cevuta .Antonietta Adornetti (Camerota) desidera esternare la stia

gratitudine a S . D . Savio che le salvò la nipotina di 4 anni .Assunta Scodina in Aramu (Terralba) professa a S . D . Savio

eterna riconoscenza perchè per ben due volte la liberò daun male che nessun rimedio aveva migliorato .Lilia Greppi (Ancona) ringrazia S . D . Savio per fa pro-

mozione conseguita dalle tre figliuole, che professano vivadivozione al Santo .

Adele Neri (S . Lazzaro di Savena) è vivamente grata aS. D . Savio per la protezione ottenuta su di un caro bam-bino candidato al sacerdozio .

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Per ir n tercessione del Servo di Dio DON DON FILIPPO

"Alzati subito, vèstiti da solo e cammina!"La sera del 13 ottobre, nell'accomiatarmi dai Salesiani di

Napoli, ricevetti una reliquia di Don Rinaldi, alla cui potenteintercessione mi affidai, vivamente fiducioso . Alle 4,30 del mat-tino seguente, nel partire, in Piazza Vanvitelli mi si paralizzòcompletamente il lato destro e mi accasciai al suolo . Soccorsoda un autista di piazza, riuscii appena a dirgli che mi traspor-tasse presso il Prof . Leonardo De Luca, mio medico curante .A lui feci capire che desideravo morire a San Severo . E giunsia casa mia alle 9,3o antimeridiane, accompagnato in automobiledallo stesso professore, che mi curò con l'affetto di un figlio .Trascorse circa un mese, senza che io capissi la gravità del miomale. Il 7 novembre 1954 udii una voce misteriosa: Alzati su-bito, vèstiti da solo e cammina! Attribuii questa voce al Servodi Dio Don Filippo Rinaldi . Confesso però che non osai obbe-dire subito. Tuttavia qualche cosa di nuovo cominciò ad ope-rarsi in me, e, con stupore di tutti, in cinque giorni, mi si di-sarticolò tutto il lato paralizzato . Il 13 novembre 1954 mi giun-geva dalla Santa Sede il permesso di celebrare la Santa Messastando seduto ; ma, confidando nelle misteriose parole udite,volli celebrare in piedi e osservando con assoluta precisione tuttele norme liturgiche, compresa la genuflessione, che feci - comefaccio tuttora - con giovanile elasticità, pur con i miei ottantaanni, tra la commozione di tutto un popolo . Ero morto . . . e sonorisuscitato! Viva Dio, Padre nostro, ed il suo fedel ServoDon Filippo Rinaldi!San Severo (Foggia)

Mons. BERNARDINO Can.co TOTARO

* Nello scorso febbraio fui affetta da una grave infezione . Il dottorecurante dichiarò che urgeva l'intervento chirurgico . No! esclamai confede, la Madonna sarà il mio chirurgo. Le consorelle, che prendevanoviva parte alla mia sofferenza, incominciarono con me una novena allaMadonna, chiedendo la grazia della guarigione senza l'intervento chi-rurgico, per intercessione del Servo di Dio Don Rinaldi . Il quintogiorno mi sentii meglio, scomparve ogni pericolo d'intervento e in brevepotei riprendere il mio lavoro .Martina Franca (Taranto)

Suor IOLE ANDREOZZI, F . M. A.

Una mia amica venne a trovarsi in gravissime condizioni di salute,per cui avrebbe dovuto sottostare ad una difficilissima operazione chi-rurgica. Le consigliai di mettere, con viva fede, sulla parte dolorantela reliquia di Don Rinaldi . Con grande sorpresa si vide cessare la ne-cessità dell'operazione .Caluso

Suor CARLA LUCCHINI, F. M. A .

Suor Olga Acevedo (Andes-Colombia)raccomandò a D . R . una sorella malata,madre di 5 bambini, e ne ottenne prontaguarigione .Luisa Indorina (Palermo) dovendo com-piere una missione delicata e non sen-tendone la forza, invocò D . R . e potèassolvere il suo compito con gioia eserenità .Gioachino G . De Acevedo (Puebla-

Messico) in attesa del verdetto dellaSuprema Corte di Giustizia sopra unavertenza nella quale la perversità umanaaveva agito a suo danno, pregò D . R .che facesse trionfare la giustizia e ot-tenne, contro ogni previsione, una sen-tenza favorevole .Antonietta Arrigoriaga (Santa Cruz-Cile) ringrazia di cuore D . R . per lasua valida protezione negli esami finali .Santina Rasetti (Torino) e familiari rin-graziano D . R., al quale si sono rivolticon novena ogni volta che urgeva loroqualche grazia particolare, ottenendosempre il pieno compimento dei lorodesideri .Battista Peano (Beinette) ottenne daD. R. di guarire da un ascesso che nonsi chiudeva .Enrica Cillo (Lecce) pregando D . R .,ottenne la guarigione della sorella Anita .Mariuccia Gherzino (Rossana) invocòD. R . in una grave caduta dalla bici-cletta e non ne riportò conseguenzedolorose .Garda Giuseppina (Torino) ringraziacon tutto il cuore D . R. per averleottenuto la felice soluzione di una sca-brosa e difficile situazione familiare . Èpure grata per la guarigione del marito .Lena Griffa (Saluzzo) in tante circo-stanze dolorose fece ricorso a D . R .e fu sempre confortata dal suo prontointervento .Giuseppina Nasi (Roburent) trovandosiinabile al lavoro, dopo aver bussato apiù riprese a varie porte,, si rivolse aD. R. e fu esaudita .Suor Carlotta Borghero F . M. A . (Ge-nova-Pegli) a una sorella che dovevasubire un difficile atto operatorio, pro-pose di rivolgersi a D . R., e così ilmale fu vinto con sorprendente facilità .Giovanna Callegari (Vercelli) da quandosi sentì ispirata a eleggere D . R . comesuo avvocato per gl'interessi di fami-glia, che da tempo non andavano bene,vide cambiarsi radicalmente la situazione

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I+NOSTRI+MORTI+

Salesiani defunti

In uno dei campi di concentramento della Cecoslo-vacchia il 18 marzo scorso è perito il Sacerdote salesianoAdalberto Basownik.

Mettendo a frutto la soda preparazione all'apostolatoche aveva potuto fare all'Università Gregoriana di Romae al Pontificio Ateneo Salesiano di Torino, era riuscitoun sapiente p: ofessore di teologia morale, un impareg-giabile conferenziere, e un apost lo dinamico e amatissimodai giovani dei nostri Oratori . Non aveva ancora 43 anni!

Sac . Spirito Polledro, t a Roma il 20-111-1955 a 85 anni .La notizia della morte di Don Polledro ha suscitato vivo rim-pianto nei moltissimi ex allievi salesiani che lo ebbero maestroapprezzato e amato nei suoi 6o anni d'insegnamento . Avevapassato, giovanetto, quattro anni con Don Bosco all'Oratoriodi Valdocco, da lui aveva ricevuto l'abito ecclesiastico, nellesue mani aveva fatto la professione religiosa perpetua ; perquesto fu tutto e sempre di Don Bosco, con quella fedeltàincondizionata allo spirito del Padre che caratterizzò i primialunni cresciuti alla scuola diretta del Santo . Tre lauree nellescienze esatte e una seria preparazione culturale impreziositadall'esperienza fecero di lui l'insegnante perspicuo e solido,apprezzato non solo dagli allievi ma anche dalle autorità sco-lastiche, che ripetutamente' lo invitarono a partecipare alleCommissioni di Maturità Classica e Scientifica ; ma don Pol-iedro fu soprattutto educatore, sacerdote, plasmatore e sal-vatore di anime . Questo aveva imparato da Don Bosco equesto fu l'ideale supremo della sua lunga e santa vita .M° Enrico Scarzanella .Il giorno 6 aprile scorso spirava improvvisamente nella CasaMadre il M° Scarzanella. Un altro anello della catena -Cagliero, Dogliani, Scarzanella - s'è spezzato . Aveva 76 anni .Entrato nella Famiglia salesiana nel 1897, dopo di avere al-ternato la sua dimora fra la casa di San Benigno e la CasaMadre, occupando varie delicate mansioni e sempre perfe-zionandosi nella musica, ritornò stabilmente all'Oratorio nel1929, succedendo al M' Dogliani nella direzione della Scuoladi canto e della banda .Alla fine del 1941, lasciata la scuola per la direzione dellatipografia, tenne fino alla morte il posto di organista dellanostra Basilica .Diplomatosi in organo al Conservatorio di Parma, il M° Scar-zanella eccelse soprattutto nell'insegnamento del canto e nelladirezione, degno allievo e successore di Dogliani .Noto compositore, riuscì nel genere sacro e più spiccata-mente in quello profano, caratterizzato da una vena melodica,fantasiosa e vivace . Pur essendo generalmente restio allapubblicità, lascia una notevole produzione, stampata e inedita .Durante l'ultimo periodo della sua vita si rivelò organistaprovetto specialmente come accompagnatore, frutto di in-gegno e di grande esperienza . Si prestò sempre e volentierisino al giorno prima della sua morte al servizio della cap-pella di musica, come per qualunque altra funzione .Insieme e al disopra delle sue eccezionali doti di artista stala figura morale dell'uomo e del salesiano : allegro, arguto,modesto, e di soda pietà . La morte lo colse all'improvviso,forse proprio come egli desiderava perché affermava di nonvoler disturbare nessuno ma la sua vita pia, retta e dilavoro ci rassicura della sua sorte eterna e ci conforta neldolore della sua perdita .Coad. Alfonso Tagliaferri, t a Torino-Oratorio l'11-III-1955 a 84 anni .

Cooperatori defuntiMons. Can. Domenico Olívero, t ad Alessandria il 19-111-1955 a 85 anni .S . Giovanni Bosco, che l'aveva accolto ed educato tra i suoibirichini dell'Oratorio di Valdocco, gli aveva detto un giornoche la sua Diocesi lo attendeva come sacerdote e apostolo .Ed egli aveva ubbidito ed era tornato alle sue terre, doveprofuse i tesori dei suoi 6z anni di sacerdozio, occupandocariche alte e delicate, quale quella di direttore spirituale deichierici, rettore del Collegio Vescovile e canonico prevostodel Duomo. Ricordò sempre volentieri i santi insegnamentiricevuti da Don Bosco e soprattutto ne visse gli esempi .

Don Giuseppe Pederzíni, arciprete di Lizzana (Trento),t il 15-1 - 1955 .L'essere stato nostro allievo, l'aver conosciuto il ven . Don Ruae la guarigione prodigiosa da malattia mortale per interces-sione di M . Ausiliatrice, furono i vincoli preziosi che lo ten-nero stretto alla nostra famiglia e lo fecero fervido propaga-tore delle nostre divozioni e ardente apostolo delle vocazionisalesiane . Prima di morire ebbe il conforto di riabbracciareil fratello salesiano Don Carlo, reduce dal Brasile .Angela Tírone, nata a Calliano (Asti) e morta a Penangoil 28-III-1955 a 84 anni.Dal 1919 fu la a Mamma Margherita dei Salesiani di BorgoS . Paolo a Torino, poi di quelli di Cumiana e ultimamente,ritiratasi a Penango, casa da lei molto beneficata, diede lasua cooperazione alle suore, fino agli ultimi mesi della sualaboriosa vita .Diede ovunque luminoso esempio di pietà, generosità e sacri-ficio . Dai Salesiani era conosciuta col nome di zia . La rac-comandiamo alle preghiere dei nostri Cooperatori .Cav. Ignazio Lama, t a Carbognano l'11-II-1955 a 78 anni .Cavaliere del lavoro, incarnò in s8 il tipo del lavoratore cri-stiano, retto, giusto, timorato di Dio . Fu divoro di MariaAusiliatrice e di S . Giovanni Bosco e ne propagò la divozionemeritando di avere un figlio salesiano .Notaio Giov. Batt. Becattini, t il 7-III-1955 a Firenze.Godette la stima di tutti per la bontà d'animo e l'onestà pro-fessionale che lo distinsero . Grande nostro amico e benefat

tore, profuse ovunque l'ottimismo e lo zelo appreso allascuola di Don Bosco .Comm. Avv . Gualtiero Fisauli, t a Randazzo il 1°-III-1955a 84 anni .Ex-allievo del primo collegio salesiano in Sicilia, fu purealunno interno del Liceo salesiano di Valsalice, dove conobbeS. Giovanni Bosco, ed ebbe insegnante uno dei primissimie più illustri discepoli del Santo : don G . B . Francesia .Maria Lazzerini, t a Figline Valdarno nel febbraio u . s .Consacrò la sua vita al bene della famiglia, che formò allospirito cristiano . La sua fede ardente e il grande amore cheportava a Don Bosco la resero insigne benefattrice dell'Operanostra in Figline .Carmelina Carnevale Maffè, t a Vigevano il 27-II-1955

.Nipote, sorella, zia di sacerdoti, visse di lavoro e di preghieraall'ombra dell'altare . Madrina del nostro don Ettore Carne-vale, cooperò al fiorire di altre vocazioni sacerdotali e sale-siane . All'offerta di borse missionarie aggiunse quella piùpreziosa delle sue sofferenze .

Altri Cooperatori defuntiAtzeni Rosa - Bacis Domenico - Baldin Eurosio - BalzanelliMario - Bellavita Adriano - Berardi Giuseppina - BrogliaEttore - Canepa Benvenuto Maria - Cardellino Ernesto -Cantino Emilia - Cheli Fiora ved . Fava - Chicco ZingaroRosa - Colli Isola - Colombo Francesco - Comitini cav . Lo-renzo - Companoni Maria - Fantino Angela - Favero Mas-similiano - Ferrari M . Caterina Molinari - Galliano Rosa -Ghemmi Maddalena - Guerini Caterina in Cristini - NegroRosa - Omodei Giuseppe - Pagliacci Colona Palma - PelatiGiuseppe - Pergher Quirino - Pernechele Barichello Elisa -Prandini Ottavia - Scotti Clelia - Rizzi Gubiana Anna -Tavella Agostina - 'Festa Angelo - Tezzi Enrico - TurconiRachele - Valsecchi Ancilla .

L'ISTITUTO SALESIANO PER LE MISSIONI consede in TORINO, eretto in Ente Morale con Decreto13 gennaio 1924, n . 22, può legalmente ricevereLegati ed Eredità. Ad evitare possibili contestazionisi consigliano le seguenti formule :Se trattasi d'un Legato : . . . lascio all'Istituto

Salesiano per le Missioni con sede in Torino a titolodi legato la somma di Lire . . . (oppure) l'immobilesito in

Se_ trattasi, invece, di nominare erede di ognisostanza l'Istituto, la formula potrebbe esser que-sta : , . . . Annullo ogni mia precedente disposizionetestamentaria . Nomino mio erede universale l'Isti-tuto Salesiano per le Missioni con sede in Torino,lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasititolo,> .(Luogo e data)

(Firma per esteso)

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Borse da completareBorsa Anime del Purgatorio, a cura di N . N. (Feletto) -Somma prec . 10 .000 - Mazzoleni 300 ; Calligaro Agnese5oo ; Iole Cavazzini-Mazzucchelli 12 .000 - Tot .22.800.Borsa Astori Prof. Sac . Mario (z°) - Somma prec. 8200 -Cambiaghi Rosa 1800; Rinaldi 2000 ; Cortesi Orsola 10 .000- Tot . 22 .000 .Borsa Amadei D . Alfredo (2 1 ), a cura di Cuicchi Traiano(Ancona) - Somma prec . 21 .000 - N. vers . 15 .000 - To-tale 36 .000 .Borsa Agazzi Sorelle Educatrici; Ceni Umberto i° Pres .Scuola Materna (Cremona) - Somma prec. 10 .000 - N .vers . 10 .000 - Tot . 20 .000 .Borsa Anime del Purgatorio, a cura di M . A . (Ravenna)- 1° vers . 10 .000 .Borsa Aspirante Missionario, prega per la mia fam ., a curadi G. A . (Treviso) - io vers. 2000 .Borsa Anime del Purgatorio, proteggeteci, a suffr . dellamamma e defunti, a cura della figlia C. M. - Somma prec .33 .000 - Michelettì Maria 5000 - Tot . 35 .000 .Borsa Amelotti Giuseppe, in memoria, a cura dei familiariperchè dal cielo preghi e ci protegga (Valenza) - 1 ° ver

samento 10.000.

Borsa A Gesù per Maria, nell'Anno Mariano, a suffr . delsac . S.D .B . Calogero Collogrosso e secondo le intenzionidei coniugi Pasquale e M. A . Candio, Collogrosso (Messina)- Somma p rec . i o .ooo - N. vers . 20 .000 - Tot. 30 .000 .Borsa Attendo la grazia completa, D. Bosco ottienla dal-l'Ausiliatrice (6° ), a cura di Paola C . (Milano) - Sommaprec . 39 .000 - N. vers . i o .ooo - Tot . 49 .000 .Borsa Anzini Abbondio (8a) - Somma prec . 25 .100 - Duemaestre 5500 ; Aissa Giovanni 300 ; Bianchi Elena 300 ;Strombina Elvira ioo ; N. N . 5000 - Tot . 36 .300 .Borsa Amadei D. Angelo (3°), a cura di Zucca Italo (An-cona) - Somma prec . 29 .800 - N. vers . 4000 ; G . Rissolioloop - Tot . 34 .800 .Borsa Amadei D . Angelo, nello spirito di D . Bosco. Soc .« Alma-De Domenico e Corsanico - Somma prec . 15.000- N. vers . 5000 - Tot . 20 .000 .Borsa Buffa Loretta, a gloria di Gustavo M . Bruni, a curadella fata . Muffa (Vercelli) - i° vers . 20 .000 ; Fam. Bona2000 - Tot . 22 .000 .Borsa Bianchi G . B ., a cura della Sig .ra Bianchi - Sommaprec. 10.000 - N . vers . 10 .000 - Tot. 20 .000 .Borsa Boselli D . Giovanni - i° vers . Cappelli prof. Giu-seppe 5000 ; i fratelli 10.000 - Tot . 15 .000 .Borsa Blatto Giuseppe, a cura di Blatto Mariangela -

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CROCIATA MISSIONARIATOTALE MINIMO PER BORSA L. 50.000

Borsa Cuore Immacolato di Maria, a cura di Agata Rizzari -Somma prec. 4100 - Sac . Aldo Moruzzi 5000 ; QuilicoD. Sebastiano 50.0 - Tot. 9600 .Borsa Cuori SS . di Gesù e Maria, S . Giuseppe, assisteteciin vita e in morte, a cura di Cavalieri Maria (Mantova) -Somma prec . 30 .000 - N . vers . 10.000 - Tot . 40 .000 .Borsa Cavasini Giuseppe chierico Sai . (z°), a cura di unamamma - i° vers . 9000 .Borsa Calvi Dorotea, a mezzo della Casa di Sanremo -i° vers . 2500 .Borsa Consolata e M. Ausiliatrice, a cura dei coniugi P. -10 vers. 15 .000 .Borsa D. Bosco protettore dei piccoli e grandi studi, acura di una mamma e due figlioletti (Cagliari) - Sommaprec . 15 .300 - N . N . 5oo ; Teresa Masante 5000 - Tot. 20.8oo.Borsa Daziano Michelangelo Sal ., in suffr., a cura dei fa-miliari e coniugi Emilio Margherita D . - Somma prec .31 .000 - N. vers . 9000 - Saino Maddalena 2000 ; MaddalenaGiovanni zooo - Tot . 44 .000 .

Borse completeBorsa A mia mamma, in memoria e suffr ., a cura del figlioR. A. (Ravenna) - L . 50 .000 .Borsa Gai Luigi, a cura della figlia Sofia - L . 50 .000.Borsa In suffr . di Nanni Celestina e Caterina Alessandri, acura della figlia e nipote Potenti Caterina (U . S . A .) -Somma prec . 30 .600 - N. vers . 19.810 - Tot. 50 .410 .Borsa Immacolata Regina, secondo le intenzioni di BosatraGiuseppe - L. 50 .000 .Borsa Cravero Suor Rina F. M. A . Nel io° anniv . dellascomparsa, a cura della sorella Renza - L. 50.000.Borsa Pozzi Francesco in memoria e suffr., a cura di varioffer. e Cooperatori di Fossano - L . 50 .000 .Borsa Moscato coniugi, in suffr ., a cura del figlio Giorgio(Palermo) - L . 50 .000 .Borsa M. Ausiliatrice e Santi salesiani, in memoria del gen . Fu-selli Tito, a cura di M . Bonacossa ved. Fuselli - L. 50 .000 .Borsa S . G . Bosco (51a), a cura di N . N . (Caluso) - L . 90 .000 .Borsa Schuster Alfredo Ildefonso Cardinale, a cura dellaPrepositura di S . G. Evangelista (Gavirate) - L . 50 .000 .Borsa Ressia Giovanni, a cura del figlio Alberto - L . 50 .000 .Borsa Pianazza Vittoria in Ressia, a cura del figlio Alberto- L . 50 .000 .Borsa Macchi Felicina (Alessandria), per ottenere grazie spi-rituali e temporali - L . 50.000 .Borsa Gilli Mons . Giuseppe e Madre Brigida Miglioraro -

i° vers . 4500 .Borsa Beltrami D . Andrea (4a) - Somma prec . 18 .96o -Anfossi M. Teresa 5000 - Tot . 23 .960 .Borsa Beltrami D . Andrea, a cura di M . Romussi ved .Gatti (Asti) - Somma prec . 30 .000 - N. vers . 5000 -Tot. 35 .000.Borsa Bertoldo Francesco, in suffr., a cura della figlia Mi-lena (Vicenza) - i° vers. i 5 .000 .Borsa Colombo D . Sisto - Somma prec. 37 .490 - MorgantiMaria 700 ; Coop . e amici di Varazze 7090 - Tot . 45 .280 .Borsa Chiesa del silenzio e suoi Martiri, a ricordo di tuttigli oppressi - i° vers . 5000 .Borsa Cristo Operaio, a cura di Guidi Giuseppe, ricon . peraver trovato lavoro - Somma prec . 10.000 - Carmen Pianta8400 - Tot . 18 .400 .

L . 50 .000 .Borsa Rivaira Francesco, Missionario, a cura di Margherita R .- Somma prec. 10 .000 - N. vers . 40 .000 - Totale 50 .000 .Borsa Maria Auxilium Christianorum, a cura di una piccolaanima G. T. (Ivrea) - Somma prec . 30 .000 - N . vers.20 .000 - Tot . 50 .000 .Borsa Gradani Enrico, in suffr ., a cura dei coniugi Gradani(Torino) - L . 70 .000 .Borsasiani,Lera

Cuore di Gesù, M . Ausiliatrice, D. Bosco, S . Sale-secondo le intenzioni e a cura di Virginia Boggio-(Catania) - L . 50 .000 .

Borsa S . G . Bosco e S . D . Savio, a cura di G . M . - L . 50 .000 .Borsa S . Giovanni Bosco e S . D . Savio, in riconoscenza perfavori ricevuti in 43 anni d'insegnamento, a cura di MartaBugnano (Asti) - L . 50 .000 .

BOLLETTINO SALESIANO

Autorizzazione del Tribunale di Torino in data 16-2-1949 - -n . 403 . Con approvazione ecclesiastica .I°GIUGNO 1955 ANNO LXXIX . N . I I

Dirett. resp . : Sac . Dott . P,riRO ZERBINO . via Maria Ausiliatrice, 3z . 'l'orino (709) . -Off . Grafiche SEI

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O

ope di elevata e ricreativa lettura

CAVALLERO GEMMA

GIULIOTTI DOMENICO

MILANO EUCLIDE

PEZZANI R, - G. COLLI

Sorrisi di luce ed artePagg . 122, con XII tavole fuori testo riproducenti opered'arteSorto pagine di bella prosa d'arte aventi per argomento momenti della vitaspirituale .

Le due luci (Santità e poesia)Pagg. z6oIl noto scrittore toscano pone giustamente l'accento suo, inconfondibile, stelledue figure d'uomo che più gli paiono degne d'attenzione : il santo e il poeta .Ne è nato un libro interessantissimo .

I discorsi di Mosè . Deuteronomio'Traduzione letterale ritmica a cura di M. Vitale . Pagg . 302 .

Il libro raccoglie e presenta in una poetica traduzione ritmica i mirabilidiscorsi pronunziati da Jlosè al popolo d'Israele .

Il libro di Giobbe'Traduzione di R. Patanè. Introduzione di P. L. Di Rosa .Pagg . 224

Dal punto di vista letterario il libro di Giobbe è certamente tino dei piùbelli, forse il più bello tra i libri ispirati . La presente versione presenta ilpiù arcano dei libri sacri in armoniosi, fedeli e vivaci versi .

Come ti chiami?I nomi proprii di persona nella storia, nella lingua enell'uso. Pagg. 234

A' il libro che dovrebbe trovare posto nella biblioteca di ogni casa . P, un'operadi interessanti curiositd aventi per argomento i nomi di persona, la loroorigine, il loro significato, la loro storia e le loro vicende .

Poesia a due vociPagg . 70, con illustrazioni a due colori di L. Togliatto . Le-gato in linson con titolo e impressioni in oro . Sopracopertaillustrata a due coloriQuesto interessante e suggestivo libro, definito ,' uno dei migliori canzonieridi poesia contemporanea ,, ospita la poesia Il Missionario di Giuseppe Colli,vincitrice del « Premio Internazionale di Poesia Missionaria ,, e della qualevenne data solenne lettura alla radio .

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Questo commento al Sacro Testo vuol significare che sia nella vita individuale che nella vita direlazione, nel governo della propria anima come della famiglia e della collettività, il Vangelodev'essere norma e sanzione, che supera i tempi ed é di tutti i tempi, luce e guida sicura pertutte le umane attività, unica sorgente di giustizia, di pace, di ordine, di composizione perfettatra contrastanti interessi, in modo che la vita sia degna di essere vissuta dagli uomini di buonavolontà, aspiranti al Regno di Dio .

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