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GIORNALE DI AUGUSTA

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n. 19 ottobre 2005
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N.19 - Anno VI - Ottobre 2005 - € 1,00 Leonardi editore Il s indaco principe Augusta, pattumiera di Sicilia? Transumanza politica I veleni di campo Fontana e non solo Porta spagnola, tutto fa brodo Ex pretura, una coperta troppo corta
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Page 1: GIORNALE DI AUGUSTA

N19 - Anno VI - Ottobre 2005 - euro 100

Leonardi editore

Il sindaco principe

Augusta pattumiera di Sicilia

Transumanza politica

I veleni di campo Fontana e non solo

Porta spagnola tutto fa brodo

Ex pretura una coperta troppo corta

ottobre 20052

SOMMARIO

3 Editoriale4 Transumanza5 Carrubba egrave il sindaco principe6 Tribunale o ex pretura una coperta

troppo corta7 I veleni di Campo Fontana e non

solo - Memento per amministratori e cittadini

8 LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi9 Breve storia del polo industriale

Augusta-Priolo- Melilli11 Verso il declino12 Carrubba se ci sei batti un colpo13 Trasformiamo lrsquoHangar in un gran-

dioso museo storico-navale14 I bus facciano piugrave corse15 Con un lenzuolo fermograve i bombarda-

menti17 Domenico Leopoldo Pietromasi18 Augusta pattumiera di Sicilia19 Improvvisa scomparsa di Pippo

Micalizio - Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

20 Il liceo pedagogico egrave fuori legge - Il padrone di casa incassa e non spende un euro

21 Giovanni Reitano - Inaugurata la se-zione cittadina dei finanzieri drsquoItalia

22 Cappuccini da 4 secoli in cittagrave23 Calcio a 5 - Prima scuola di wind-

surf24 Racconto umoristico25 Lettere26 Porta spagnola tutto fa brodo

Sommario

Direttore responsabile Giorgio prof CagravesoleRedazione fotocomposizione e stampa Stamperia drsquoarte ldquoIl Torchiordquo

Via Garibaldi 16 - Tel 0931 524010 96011 AUGUSTA (SR)Chiuso in tipografia il 17-10-2005

I pezzi non firmati srsquointendono del direttoreLEONARDI EDITORE

Segretaria di redazione Giulia Cagravesolee-mail giornalediaugustachdit

n 19 - Anno VIPeriodico di interesse cittadino

AGENZIA AFFILIATACarmelo Lodin

iscr ruolo mediatori n˚ 660 CCIAA

Tel 0931971230Fax 0931523350

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N19 - Anno VI - Ottobre 2005 - euro 100

Leonardi editore

Il sindaco principe

Augusta pattumiera di Sicilia

Transumanza politica

I veleni di campo Fontana e non solo

Porta spagnola tutto fa brodo

Ex pretura una coperta troppo corta

3ottobre 2005Editoriale

La prima settimana di marzo si chiuse con due manifestazioni contemporanee ma

di segno opposto Una nel-lrsquoauditorium ldquoDon Paolo Leg-gerirdquo di palazzo San Biagio sulle ldquoProspettive del porto di Augustardquo organizzata dai Circoli ldquoTatarellardquo e ldquoAlmi-ranterdquo di Alleanza Nazionale avversi come ormai egrave noto al ldquoVenturinirdquo capeggiato dal-lrsquoavvocato Puccio Forestiere grande assente in un audito-rium foltissimo (con molte persone in piedi) dovrsquoera riunito lo stato maggiore del polo berlusconiano

Era presente Massimo Carrubba non solo per dare i saluti di primo cittadino ma percheacute in quanto sindaco fa parte dellrsquoAutoritagrave portuale attualmente presieduta da

Pippo Spanograve avversario dello stesso Carrubba alla guida della cittagrave candidato di For-za Italia alle ultime elezioni regionali recentemente bal-zato agli onori della cronaca in virtugrave di unrsquoindagine della procura della repubblica are-tusea Stando alle accuse mosse per primo da un altro esponente berlusconiano Giovanni Intravaia agente marittimo specializzato in diritto della navigazione lrsquoingegnere Spanograve non posse-deva (e non possiede ancora) i titoli per essere segnalato dallrsquoallora sindaco di Melilli Remo Ternullo nella terna sottoposta dallo stesso sin-daco fra altre indicate da altri enti locali al ministro per le infrastrutture Lunardi per la scelta definitiva In genere comrsquoegrave noto queste nomine sono sempre scelte politicamente concordate come nel caso del consiglio di amministrazione della Rai che muta ogni qual volta cam-bia il governo La nomina di Spanograve era data per certa dopo la sua sconfitta alle ammini-strative Addirittura era stata anche sostenuta lrsquoipotesi che Spanograve gareggiava in realtagrave

proprio per la poltrona di pre-sidente dellrsquoAutoritagrave portuale che per quella di sindaco essendo questrsquoultima meno remunerata della precedente ed essendo quasi scontato di poter restare in carica dieci anni senza le ambasce e le problematiche derivanti dalla sindacatura (dopo il primo mandato avendo acquisito un punteggio difficilmente raggiungibile il secondo egrave in pratica automatico) Lo spoil system americano egrave da noi mascherato o corretto se si preferisce da alcuni mec-canismi che dovrebbero pri-vilegiare la professionalitagrave in luogo dellrsquoappartenenza par-titica o drsquoarea Ci sono tutta-via maglie di discrezionalitagrave molto ampie Qualche volta tuttavia non si puograve prescin-dere da alcune regole di base come quella di possedere un titolo specifico per aspirare a ricoprire un incarico da asse-gnare con maggiore o minore discrezionalitagrave Nel caso della presidenza dellrsquoAutoritagrave por-tuale di Augusta gli aspiranti di vario segno erano tanti In passato erano stati fatti anche i nomi dellrsquoex sindaco Gulino e dellrsquoammiraglio

Oreste Guglielmi-no comandante durante e dopo il passaggio di Mari-sicilia da Messina ad Augusta La pa-rola decisiva per la nomina spettava al ministro di concer-to con il presidente della Regione sici-liana Ora comrsquoegrave risaputo il ministro Lunardi egrave di Forza Italia il presidente della nostra Regio-ne Totograve Cuffaro egrave del polo del centro destra la ministra Stefania Prestigia-como siracusana egrave di Forza Italia an-chrsquoella collega di Lunardi Si poteva pensare a una scel-ta diversa rispetto a quella di Pippo Spanograve che aveva speso le sue energie

per il partito del cavaliere Silvio Berlusconi Eviden-temente no Ma Giovanni Intravaia augustano come Spanograve non riuscendo a far-cela attraverso la via politica ha tentato la via giudiziaria e ha messo in moto un mecca-nismo che potrebbe portare Spanograve a perdere la poltrona Nonostante la risonanza di questa vicenda giudiziaria grazie allrsquoarticolo di Pino Guastella sulla prima pagina del quotidiano La Sicilia Spanograve sedeva tranquillamente a San Biagio e annunciograve che presto sarebbe andato a Mia-mi per promuovere il porto di Augusta

Lrsquoaltra manifestazione cui sopra si faceva cenno riguardava la contestazione che la banda civica faceva mentre a San Biagio si svol-geva lrsquoaltra nei confronti della Giunta municipale se-gnatamente contro il sindaco e lrsquoassessore Eugenia Amato alle tradizioni popolari La banda cittadina suonava in Piazza Duomo musiche fune-bri per richiamare ancora di piugrave lrsquoattenzione della gente come aveva giagrave fatto con un vistoso avviso di lutto per an-nunciare la morte imminente della banda storica voluta nel 1863 da un sindaco e per molti anni mantenuta in vita con i soldi pubblici delle cas-se comunali Nel manifesto listato di nero i responsabili della banda accusavano gli amministratori di aver taglia-to drasticamente i fondi per la banda stessa

Comrsquoera prevedibile le inconsuete e pittoresche due forme di contestazione hanno provocato una serie di arti-coli sui quotidiani locali e la reazione stizzita del sindaco Carrubba ha sostenuto che i pochi fondi a disposizione devono essere equamente distribuiti percheacute oltre alla banda storica ci sono altri complessi strumentali che devono essere incoraggiati e ha accusato di manie di pro-tagonismo e di esibizionismo coloro che hanno inscenato la protesta

ottobre 20054 PoliticaPubblicato dal movimento ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquoelenco dei consiglieri comunali che si sono spostati da uno schieramento allrsquoaltro

TransumanzaIl funzionario regionale

Torricciano egrave stato in-viato dallrsquoassessorato siciliano agli enti locali

(prerogativa dello statuto isolano) in sostituzione del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali eletti tutti nel maggio del 2003

Il maggior consesso civico non puograve piugrave operare legittimamente percheacute il risul-tato uscito dalle urne egrave stato viziato in tre sezioni la 3 la 15 e la 37 tanto da essere indispensabile ricorrere a nuove elezioni

Lo ha stabilito la sezione catanese presieduta da Vin-cenzo Zingales del Tribunale Amministrativo Regionale su ricorso di due candidati sconfitti ex amministratori comunali Carmelo Tringali e Nino Cipriano i quali aveva-no riscontranto (e contestato successivamente) irregolaritagrave in altre tre sezioni

Il tribunale ha dato loro ragione solo riguardo alle tre sezioni citate che interessa-no circa 2500 votanti Con riferimento alla 37 il Tar ha emesso la sua decisione a fa-vore dei ricorrenti giaccheacute in quella sezione sono scompar-se ben 180 schede una cifra enorme se solo si riflette sul fatto che in questo tipo di elezioni un seggio scatta solo per una manciata di voti e a seconda delle liste in cui si egrave candidati si puograve essere eletti anche con 180 voti

La decisione di cassare le elezioni e rinnovarle solo in quelle 3 sezioni egrave stata co-municata dal ricorrente Trin-gali allo stesso consiglio co-munale tramite la segretaria generale del comune Ganci diffidando lo stesso consiglio dal proseguire la sua attivitagrave Accettando il consiglio giuri-

dico della Ganci il consiglio srsquoegrave autosospeso nellrsquoattesa della notifica della sentenza del Tar allo stesso Comune e allrsquoAssessorato regionale per il tramite della prefettura aretusea La notifica egrave avve-nuta poco prima di Pasqua Di conseguenza la nomina del commissario egrave stato un atto dovuto anche se i consiglieri eletti hanno presentato ricorso al secondo e ultimo grado drsquoappello il Consiglio di Giustizia Amministrativa con sede a Palermo Comunque i candidati giagrave si sono rimessi allrsquoopera cercando ex novo o rinnovando le richieste agli elettori scritti in quelle sezioni dove si andragrave a votare o meglio a rivotare tenendo bloccate le liste come furono presentate a tutti gli elettori augustani nel maggio di due anni fa Nel frattempo perograve ben sedici consiglieri la metagrave piugrave uno dei componenti del consesso hanno cambiato casacca per usare un termi-ne mutuato dal ciclismo un vistoso fenomeno chiamato negativamente di ldquotransu-manzardquo termine questrsquoulti-mo che rievoca alla mente i passaggi delle mandrie da un pascolo allrsquoaltro

Questo fenomeno egrave stato severamente bollato dal mo-vimento cittadino ldquoAugusta che vogliamordquo che ha diffu-so capillarmente un volantino in cui sono pubblicati i nomi dei sedici consiglieri che sono passati dallo schieramento in cui sono stati eletti a un altro Il volantino prende le mosse proprio dalla sentenza del Tar di Catania E infatti cosigrave ha inizio ldquoAlla luce della sen-tenza del Tar che ha disposto il rinnovo delle elezioni in tre sezioni per circa 2500 votanti noi di ltAugusta che

vogliamogt pensiamo al gran-de sconquasso politico che saragrave provocato qualunque ne sia il risultato sconquasso ancor piugrave grande e radicale se pensiamo a tutti i fenomeni di transumanza di post-elet-torale verificatesi che hanno stravolto e tradito quellrsquoindi-cazione politica inizialmente data dai cittadini di augusta in sede elettorale

DrsquoOnofrio di Nuova Sicilia a Udeur Messina da Margherita a Udeur Ravalli da Lista Carrubba a Udeur Garilli da Lista Carrubba a Riformisti Saraceno da Lista Carrubba a Riformisti Ranno da Lista Carrubba a Riformi-sti Salmeri da Udc a Nuova Dc Marti da Augusta che vo-gliamo a Riformisti Marino da Udc a Nuova Dc Giunta da Udc a Nuova Dc Ponzio da Udc a Nuova Dc Geraci da Udc a Nuova Dc Scafati da Forza Italia a Indipenden-te Ramaci da Ds a Italia Dei Valori Amato da Forza Italia a Lista Carrubbardquo

Dopo il lungo elenco gli autori del volantino pongono una serie di interrogativi stringenti ldquoCome e sotto qua-le veste e programma politico costoro si presenteranno ai cittadini per chiedere i nuo-vo consensi 2005 voti sono sufficienti per stravolgere lrsquointero arco politico a chi fa comodo egrave strategico pertan-to suggeriamo ai consiglieri tutti e al sindaco di dimettersi prontamente rassegnando nelle mani del popolo il man-dato Noi di ldquoAugusta che vogliamordquo ci adopereremo per andare a nuove elezioni generalirdquo Con questa pro-messa non sappiamo come e in che misura attuabile si conclude lrsquoinformato e pole-mico volantino il cui invito

alle dimissioni generali certa-mente cadragrave nel vuoto sia per ciograve che concerne i consiglieri eletti sia con riferimento al sindaco

I consiglieri comunali i cui gettoni di presenza sono stati recentemente rimpinguati (presidente e vice ricevono unrsquoindennitagrave di tutto rispetto) si limitano a una parzialissima campagna elettorale

Il sindaco Carrubba si avvia a diventare un politico di professione (come i Fas-sino i Gasparri i Fini tanto per fare qualche nome pre-stigioso) anche se stando ai pareri che abbiamo raccolto e alle fuoriuscite della sua lista documentate sopra i suoi piugrave stretti collaboratori lo stanno abbandonando e non gode nemmeno di quella popolari-tagrave diciamo cosigrave epidermica di cui godeva il suo predeces-sore Pippo Gulino abituato a sfoderare sorrisi a fare carezze e a dare pacche sulle spalle Gulino inoltre anche se si faceva vedere poco a palazzo di cittagrave governava in pratica dal suo gabinetto di radiologia dove si recavano tutti assessori consiglieri postulanti clientes utenti e cittadini Carrubba nonostan-te le solenni promesse fatte in occasione del suo comizio di ringraziamento non ha fis-sato un giorno di ricevimento per i cittadini e lo si vede poco in cittagrave dove neppure risiede

Lrsquoex sindaco di Augusta Pippo Gulino

5ottobre 2005Politica

Lrsquoex deputato naziona-le Puccio Forestiere ( eletto nella lista del polo berlusconiano

nel 1994 per il collegio di Augusta-Lentini ) egrave sempre piugrave in rotta di collisione con il partito Alleanza Naziona-le che lo impose candidato alla Camera dei Deputati e successivamente alla sinda-catura di Augusta

Da un paio di anni lrsquoormai maturo cinquantenne avvocato Forestiere egrave allrsquoop-posizione allrsquointerno del suo partito tanto da spingersi a denunciare i suoi avversari-ri-vali-nemici interni attraverso la stampa allrsquoopinione pub-blica percheacute ldquosi sappia chi rappresenta la vera Destra ad Augustardquo ma anche a perse-guirli sul piano giudiziario

Lrsquoultima bordata egrave sta-ta lanciata congiuntamente contro il sindaco Carrubba e

contro lrsquoassessore regionale agli Enti Locali Stancanel-li del partito di Forestiere percheacute entrambi rei drsquoaver costituito un asse trasversale (Carrubba egrave stato eletto da una coalizione di marchio sinistrorso) per amministrare Augusta senza controllo po-litico Stancanelli secondo lrsquoaccusa pubblicata anche su giornali murali posti agli angoli delle strade principali avrebbe nominato uomini della sua corrente quali com-missari sostituitivi (si tratta di funzionari regionali) di organismi comunali sciolti come il consiglio comunale o inadempienti ( per appro-vare piano regolatore piani urbanistici particolareggiati o altro)

Inoltre Stancanelli fa-vorirebbe con questrsquoasse lrsquoelezione allrsquoIrim ( Istituto di Ricerche Marine) di Augusta

di uomini a lui fidati e facenti parte del circolo Tatarella uno dei tre circoli in cui egrave divisa in loco Alleanza Nazio-nale (nonostante recentemen-te il presidente Gianfranco Fini abbia raccomandato il ritorno allrsquounitagrave del partito azzerando ogni frazionismo giaccheacute srsquoegrave insistentemente parlato drsquoun partito unico anche senza la guida diretta di

Carrubba egrave il sindaco principe

Per il ldquoVenturinirdquo e ldquoAugusta che vogliamordquo

Silvio Berlusconi invece della coalizione denominata ldquoCasa delle libertagraverdquo) Nel dazebao di Viale Italia non si facevano i nomi degli am-biziosi uomini locali vicini a Stancanelli ma questrsquo ultimo e il ldquoTatarellardquo sono chiamati per nome Tale aperta presa di posizione nettamente contra-

segue a p 23

Per questo servizio rivolgersi a

Ciao mi chiamo Andrew Angioi

sono arrivatoil 13 ottobreper la gioiadi mammae papagrave

Ricevono il Santo Battesimo

Marika Rannoil 16 Ottobre Alessia Moretta il 30 Ottobre

Auguri di vero cuore

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 2: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 20052

SOMMARIO

3 Editoriale4 Transumanza5 Carrubba egrave il sindaco principe6 Tribunale o ex pretura una coperta

troppo corta7 I veleni di Campo Fontana e non

solo - Memento per amministratori e cittadini

8 LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi9 Breve storia del polo industriale

Augusta-Priolo- Melilli11 Verso il declino12 Carrubba se ci sei batti un colpo13 Trasformiamo lrsquoHangar in un gran-

dioso museo storico-navale14 I bus facciano piugrave corse15 Con un lenzuolo fermograve i bombarda-

menti17 Domenico Leopoldo Pietromasi18 Augusta pattumiera di Sicilia19 Improvvisa scomparsa di Pippo

Micalizio - Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

20 Il liceo pedagogico egrave fuori legge - Il padrone di casa incassa e non spende un euro

21 Giovanni Reitano - Inaugurata la se-zione cittadina dei finanzieri drsquoItalia

22 Cappuccini da 4 secoli in cittagrave23 Calcio a 5 - Prima scuola di wind-

surf24 Racconto umoristico25 Lettere26 Porta spagnola tutto fa brodo

Sommario

Direttore responsabile Giorgio prof CagravesoleRedazione fotocomposizione e stampa Stamperia drsquoarte ldquoIl Torchiordquo

Via Garibaldi 16 - Tel 0931 524010 96011 AUGUSTA (SR)Chiuso in tipografia il 17-10-2005

I pezzi non firmati srsquointendono del direttoreLEONARDI EDITORE

Segretaria di redazione Giulia Cagravesolee-mail giornalediaugustachdit

n 19 - Anno VIPeriodico di interesse cittadino

AGENZIA AFFILIATACarmelo Lodin

iscr ruolo mediatori n˚ 660 CCIAA

Tel 0931971230Fax 0931523350

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N19 - Anno VI - Ottobre 2005 - euro 100

Leonardi editore

Il sindaco principe

Augusta pattumiera di Sicilia

Transumanza politica

I veleni di campo Fontana e non solo

Porta spagnola tutto fa brodo

Ex pretura una coperta troppo corta

3ottobre 2005Editoriale

La prima settimana di marzo si chiuse con due manifestazioni contemporanee ma

di segno opposto Una nel-lrsquoauditorium ldquoDon Paolo Leg-gerirdquo di palazzo San Biagio sulle ldquoProspettive del porto di Augustardquo organizzata dai Circoli ldquoTatarellardquo e ldquoAlmi-ranterdquo di Alleanza Nazionale avversi come ormai egrave noto al ldquoVenturinirdquo capeggiato dal-lrsquoavvocato Puccio Forestiere grande assente in un audito-rium foltissimo (con molte persone in piedi) dovrsquoera riunito lo stato maggiore del polo berlusconiano

Era presente Massimo Carrubba non solo per dare i saluti di primo cittadino ma percheacute in quanto sindaco fa parte dellrsquoAutoritagrave portuale attualmente presieduta da

Pippo Spanograve avversario dello stesso Carrubba alla guida della cittagrave candidato di For-za Italia alle ultime elezioni regionali recentemente bal-zato agli onori della cronaca in virtugrave di unrsquoindagine della procura della repubblica are-tusea Stando alle accuse mosse per primo da un altro esponente berlusconiano Giovanni Intravaia agente marittimo specializzato in diritto della navigazione lrsquoingegnere Spanograve non posse-deva (e non possiede ancora) i titoli per essere segnalato dallrsquoallora sindaco di Melilli Remo Ternullo nella terna sottoposta dallo stesso sin-daco fra altre indicate da altri enti locali al ministro per le infrastrutture Lunardi per la scelta definitiva In genere comrsquoegrave noto queste nomine sono sempre scelte politicamente concordate come nel caso del consiglio di amministrazione della Rai che muta ogni qual volta cam-bia il governo La nomina di Spanograve era data per certa dopo la sua sconfitta alle ammini-strative Addirittura era stata anche sostenuta lrsquoipotesi che Spanograve gareggiava in realtagrave

proprio per la poltrona di pre-sidente dellrsquoAutoritagrave portuale che per quella di sindaco essendo questrsquoultima meno remunerata della precedente ed essendo quasi scontato di poter restare in carica dieci anni senza le ambasce e le problematiche derivanti dalla sindacatura (dopo il primo mandato avendo acquisito un punteggio difficilmente raggiungibile il secondo egrave in pratica automatico) Lo spoil system americano egrave da noi mascherato o corretto se si preferisce da alcuni mec-canismi che dovrebbero pri-vilegiare la professionalitagrave in luogo dellrsquoappartenenza par-titica o drsquoarea Ci sono tutta-via maglie di discrezionalitagrave molto ampie Qualche volta tuttavia non si puograve prescin-dere da alcune regole di base come quella di possedere un titolo specifico per aspirare a ricoprire un incarico da asse-gnare con maggiore o minore discrezionalitagrave Nel caso della presidenza dellrsquoAutoritagrave por-tuale di Augusta gli aspiranti di vario segno erano tanti In passato erano stati fatti anche i nomi dellrsquoex sindaco Gulino e dellrsquoammiraglio

Oreste Guglielmi-no comandante durante e dopo il passaggio di Mari-sicilia da Messina ad Augusta La pa-rola decisiva per la nomina spettava al ministro di concer-to con il presidente della Regione sici-liana Ora comrsquoegrave risaputo il ministro Lunardi egrave di Forza Italia il presidente della nostra Regio-ne Totograve Cuffaro egrave del polo del centro destra la ministra Stefania Prestigia-como siracusana egrave di Forza Italia an-chrsquoella collega di Lunardi Si poteva pensare a una scel-ta diversa rispetto a quella di Pippo Spanograve che aveva speso le sue energie

per il partito del cavaliere Silvio Berlusconi Eviden-temente no Ma Giovanni Intravaia augustano come Spanograve non riuscendo a far-cela attraverso la via politica ha tentato la via giudiziaria e ha messo in moto un mecca-nismo che potrebbe portare Spanograve a perdere la poltrona Nonostante la risonanza di questa vicenda giudiziaria grazie allrsquoarticolo di Pino Guastella sulla prima pagina del quotidiano La Sicilia Spanograve sedeva tranquillamente a San Biagio e annunciograve che presto sarebbe andato a Mia-mi per promuovere il porto di Augusta

Lrsquoaltra manifestazione cui sopra si faceva cenno riguardava la contestazione che la banda civica faceva mentre a San Biagio si svol-geva lrsquoaltra nei confronti della Giunta municipale se-gnatamente contro il sindaco e lrsquoassessore Eugenia Amato alle tradizioni popolari La banda cittadina suonava in Piazza Duomo musiche fune-bri per richiamare ancora di piugrave lrsquoattenzione della gente come aveva giagrave fatto con un vistoso avviso di lutto per an-nunciare la morte imminente della banda storica voluta nel 1863 da un sindaco e per molti anni mantenuta in vita con i soldi pubblici delle cas-se comunali Nel manifesto listato di nero i responsabili della banda accusavano gli amministratori di aver taglia-to drasticamente i fondi per la banda stessa

Comrsquoera prevedibile le inconsuete e pittoresche due forme di contestazione hanno provocato una serie di arti-coli sui quotidiani locali e la reazione stizzita del sindaco Carrubba ha sostenuto che i pochi fondi a disposizione devono essere equamente distribuiti percheacute oltre alla banda storica ci sono altri complessi strumentali che devono essere incoraggiati e ha accusato di manie di pro-tagonismo e di esibizionismo coloro che hanno inscenato la protesta

ottobre 20054 PoliticaPubblicato dal movimento ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquoelenco dei consiglieri comunali che si sono spostati da uno schieramento allrsquoaltro

TransumanzaIl funzionario regionale

Torricciano egrave stato in-viato dallrsquoassessorato siciliano agli enti locali

(prerogativa dello statuto isolano) in sostituzione del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali eletti tutti nel maggio del 2003

Il maggior consesso civico non puograve piugrave operare legittimamente percheacute il risul-tato uscito dalle urne egrave stato viziato in tre sezioni la 3 la 15 e la 37 tanto da essere indispensabile ricorrere a nuove elezioni

Lo ha stabilito la sezione catanese presieduta da Vin-cenzo Zingales del Tribunale Amministrativo Regionale su ricorso di due candidati sconfitti ex amministratori comunali Carmelo Tringali e Nino Cipriano i quali aveva-no riscontranto (e contestato successivamente) irregolaritagrave in altre tre sezioni

Il tribunale ha dato loro ragione solo riguardo alle tre sezioni citate che interessa-no circa 2500 votanti Con riferimento alla 37 il Tar ha emesso la sua decisione a fa-vore dei ricorrenti giaccheacute in quella sezione sono scompar-se ben 180 schede una cifra enorme se solo si riflette sul fatto che in questo tipo di elezioni un seggio scatta solo per una manciata di voti e a seconda delle liste in cui si egrave candidati si puograve essere eletti anche con 180 voti

La decisione di cassare le elezioni e rinnovarle solo in quelle 3 sezioni egrave stata co-municata dal ricorrente Trin-gali allo stesso consiglio co-munale tramite la segretaria generale del comune Ganci diffidando lo stesso consiglio dal proseguire la sua attivitagrave Accettando il consiglio giuri-

dico della Ganci il consiglio srsquoegrave autosospeso nellrsquoattesa della notifica della sentenza del Tar allo stesso Comune e allrsquoAssessorato regionale per il tramite della prefettura aretusea La notifica egrave avve-nuta poco prima di Pasqua Di conseguenza la nomina del commissario egrave stato un atto dovuto anche se i consiglieri eletti hanno presentato ricorso al secondo e ultimo grado drsquoappello il Consiglio di Giustizia Amministrativa con sede a Palermo Comunque i candidati giagrave si sono rimessi allrsquoopera cercando ex novo o rinnovando le richieste agli elettori scritti in quelle sezioni dove si andragrave a votare o meglio a rivotare tenendo bloccate le liste come furono presentate a tutti gli elettori augustani nel maggio di due anni fa Nel frattempo perograve ben sedici consiglieri la metagrave piugrave uno dei componenti del consesso hanno cambiato casacca per usare un termi-ne mutuato dal ciclismo un vistoso fenomeno chiamato negativamente di ldquotransu-manzardquo termine questrsquoulti-mo che rievoca alla mente i passaggi delle mandrie da un pascolo allrsquoaltro

Questo fenomeno egrave stato severamente bollato dal mo-vimento cittadino ldquoAugusta che vogliamordquo che ha diffu-so capillarmente un volantino in cui sono pubblicati i nomi dei sedici consiglieri che sono passati dallo schieramento in cui sono stati eletti a un altro Il volantino prende le mosse proprio dalla sentenza del Tar di Catania E infatti cosigrave ha inizio ldquoAlla luce della sen-tenza del Tar che ha disposto il rinnovo delle elezioni in tre sezioni per circa 2500 votanti noi di ltAugusta che

vogliamogt pensiamo al gran-de sconquasso politico che saragrave provocato qualunque ne sia il risultato sconquasso ancor piugrave grande e radicale se pensiamo a tutti i fenomeni di transumanza di post-elet-torale verificatesi che hanno stravolto e tradito quellrsquoindi-cazione politica inizialmente data dai cittadini di augusta in sede elettorale

DrsquoOnofrio di Nuova Sicilia a Udeur Messina da Margherita a Udeur Ravalli da Lista Carrubba a Udeur Garilli da Lista Carrubba a Riformisti Saraceno da Lista Carrubba a Riformisti Ranno da Lista Carrubba a Riformi-sti Salmeri da Udc a Nuova Dc Marti da Augusta che vo-gliamo a Riformisti Marino da Udc a Nuova Dc Giunta da Udc a Nuova Dc Ponzio da Udc a Nuova Dc Geraci da Udc a Nuova Dc Scafati da Forza Italia a Indipenden-te Ramaci da Ds a Italia Dei Valori Amato da Forza Italia a Lista Carrubbardquo

Dopo il lungo elenco gli autori del volantino pongono una serie di interrogativi stringenti ldquoCome e sotto qua-le veste e programma politico costoro si presenteranno ai cittadini per chiedere i nuo-vo consensi 2005 voti sono sufficienti per stravolgere lrsquointero arco politico a chi fa comodo egrave strategico pertan-to suggeriamo ai consiglieri tutti e al sindaco di dimettersi prontamente rassegnando nelle mani del popolo il man-dato Noi di ldquoAugusta che vogliamordquo ci adopereremo per andare a nuove elezioni generalirdquo Con questa pro-messa non sappiamo come e in che misura attuabile si conclude lrsquoinformato e pole-mico volantino il cui invito

alle dimissioni generali certa-mente cadragrave nel vuoto sia per ciograve che concerne i consiglieri eletti sia con riferimento al sindaco

I consiglieri comunali i cui gettoni di presenza sono stati recentemente rimpinguati (presidente e vice ricevono unrsquoindennitagrave di tutto rispetto) si limitano a una parzialissima campagna elettorale

Il sindaco Carrubba si avvia a diventare un politico di professione (come i Fas-sino i Gasparri i Fini tanto per fare qualche nome pre-stigioso) anche se stando ai pareri che abbiamo raccolto e alle fuoriuscite della sua lista documentate sopra i suoi piugrave stretti collaboratori lo stanno abbandonando e non gode nemmeno di quella popolari-tagrave diciamo cosigrave epidermica di cui godeva il suo predeces-sore Pippo Gulino abituato a sfoderare sorrisi a fare carezze e a dare pacche sulle spalle Gulino inoltre anche se si faceva vedere poco a palazzo di cittagrave governava in pratica dal suo gabinetto di radiologia dove si recavano tutti assessori consiglieri postulanti clientes utenti e cittadini Carrubba nonostan-te le solenni promesse fatte in occasione del suo comizio di ringraziamento non ha fis-sato un giorno di ricevimento per i cittadini e lo si vede poco in cittagrave dove neppure risiede

Lrsquoex sindaco di Augusta Pippo Gulino

5ottobre 2005Politica

Lrsquoex deputato naziona-le Puccio Forestiere ( eletto nella lista del polo berlusconiano

nel 1994 per il collegio di Augusta-Lentini ) egrave sempre piugrave in rotta di collisione con il partito Alleanza Naziona-le che lo impose candidato alla Camera dei Deputati e successivamente alla sinda-catura di Augusta

Da un paio di anni lrsquoormai maturo cinquantenne avvocato Forestiere egrave allrsquoop-posizione allrsquointerno del suo partito tanto da spingersi a denunciare i suoi avversari-ri-vali-nemici interni attraverso la stampa allrsquoopinione pub-blica percheacute ldquosi sappia chi rappresenta la vera Destra ad Augustardquo ma anche a perse-guirli sul piano giudiziario

Lrsquoultima bordata egrave sta-ta lanciata congiuntamente contro il sindaco Carrubba e

contro lrsquoassessore regionale agli Enti Locali Stancanel-li del partito di Forestiere percheacute entrambi rei drsquoaver costituito un asse trasversale (Carrubba egrave stato eletto da una coalizione di marchio sinistrorso) per amministrare Augusta senza controllo po-litico Stancanelli secondo lrsquoaccusa pubblicata anche su giornali murali posti agli angoli delle strade principali avrebbe nominato uomini della sua corrente quali com-missari sostituitivi (si tratta di funzionari regionali) di organismi comunali sciolti come il consiglio comunale o inadempienti ( per appro-vare piano regolatore piani urbanistici particolareggiati o altro)

Inoltre Stancanelli fa-vorirebbe con questrsquoasse lrsquoelezione allrsquoIrim ( Istituto di Ricerche Marine) di Augusta

di uomini a lui fidati e facenti parte del circolo Tatarella uno dei tre circoli in cui egrave divisa in loco Alleanza Nazio-nale (nonostante recentemen-te il presidente Gianfranco Fini abbia raccomandato il ritorno allrsquounitagrave del partito azzerando ogni frazionismo giaccheacute srsquoegrave insistentemente parlato drsquoun partito unico anche senza la guida diretta di

Carrubba egrave il sindaco principe

Per il ldquoVenturinirdquo e ldquoAugusta che vogliamordquo

Silvio Berlusconi invece della coalizione denominata ldquoCasa delle libertagraverdquo) Nel dazebao di Viale Italia non si facevano i nomi degli am-biziosi uomini locali vicini a Stancanelli ma questrsquo ultimo e il ldquoTatarellardquo sono chiamati per nome Tale aperta presa di posizione nettamente contra-

segue a p 23

Per questo servizio rivolgersi a

Ciao mi chiamo Andrew Angioi

sono arrivatoil 13 ottobreper la gioiadi mammae papagrave

Ricevono il Santo Battesimo

Marika Rannoil 16 Ottobre Alessia Moretta il 30 Ottobre

Auguri di vero cuore

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 3: GIORNALE DI AUGUSTA

3ottobre 2005Editoriale

La prima settimana di marzo si chiuse con due manifestazioni contemporanee ma

di segno opposto Una nel-lrsquoauditorium ldquoDon Paolo Leg-gerirdquo di palazzo San Biagio sulle ldquoProspettive del porto di Augustardquo organizzata dai Circoli ldquoTatarellardquo e ldquoAlmi-ranterdquo di Alleanza Nazionale avversi come ormai egrave noto al ldquoVenturinirdquo capeggiato dal-lrsquoavvocato Puccio Forestiere grande assente in un audito-rium foltissimo (con molte persone in piedi) dovrsquoera riunito lo stato maggiore del polo berlusconiano

Era presente Massimo Carrubba non solo per dare i saluti di primo cittadino ma percheacute in quanto sindaco fa parte dellrsquoAutoritagrave portuale attualmente presieduta da

Pippo Spanograve avversario dello stesso Carrubba alla guida della cittagrave candidato di For-za Italia alle ultime elezioni regionali recentemente bal-zato agli onori della cronaca in virtugrave di unrsquoindagine della procura della repubblica are-tusea Stando alle accuse mosse per primo da un altro esponente berlusconiano Giovanni Intravaia agente marittimo specializzato in diritto della navigazione lrsquoingegnere Spanograve non posse-deva (e non possiede ancora) i titoli per essere segnalato dallrsquoallora sindaco di Melilli Remo Ternullo nella terna sottoposta dallo stesso sin-daco fra altre indicate da altri enti locali al ministro per le infrastrutture Lunardi per la scelta definitiva In genere comrsquoegrave noto queste nomine sono sempre scelte politicamente concordate come nel caso del consiglio di amministrazione della Rai che muta ogni qual volta cam-bia il governo La nomina di Spanograve era data per certa dopo la sua sconfitta alle ammini-strative Addirittura era stata anche sostenuta lrsquoipotesi che Spanograve gareggiava in realtagrave

proprio per la poltrona di pre-sidente dellrsquoAutoritagrave portuale che per quella di sindaco essendo questrsquoultima meno remunerata della precedente ed essendo quasi scontato di poter restare in carica dieci anni senza le ambasce e le problematiche derivanti dalla sindacatura (dopo il primo mandato avendo acquisito un punteggio difficilmente raggiungibile il secondo egrave in pratica automatico) Lo spoil system americano egrave da noi mascherato o corretto se si preferisce da alcuni mec-canismi che dovrebbero pri-vilegiare la professionalitagrave in luogo dellrsquoappartenenza par-titica o drsquoarea Ci sono tutta-via maglie di discrezionalitagrave molto ampie Qualche volta tuttavia non si puograve prescin-dere da alcune regole di base come quella di possedere un titolo specifico per aspirare a ricoprire un incarico da asse-gnare con maggiore o minore discrezionalitagrave Nel caso della presidenza dellrsquoAutoritagrave por-tuale di Augusta gli aspiranti di vario segno erano tanti In passato erano stati fatti anche i nomi dellrsquoex sindaco Gulino e dellrsquoammiraglio

Oreste Guglielmi-no comandante durante e dopo il passaggio di Mari-sicilia da Messina ad Augusta La pa-rola decisiva per la nomina spettava al ministro di concer-to con il presidente della Regione sici-liana Ora comrsquoegrave risaputo il ministro Lunardi egrave di Forza Italia il presidente della nostra Regio-ne Totograve Cuffaro egrave del polo del centro destra la ministra Stefania Prestigia-como siracusana egrave di Forza Italia an-chrsquoella collega di Lunardi Si poteva pensare a una scel-ta diversa rispetto a quella di Pippo Spanograve che aveva speso le sue energie

per il partito del cavaliere Silvio Berlusconi Eviden-temente no Ma Giovanni Intravaia augustano come Spanograve non riuscendo a far-cela attraverso la via politica ha tentato la via giudiziaria e ha messo in moto un mecca-nismo che potrebbe portare Spanograve a perdere la poltrona Nonostante la risonanza di questa vicenda giudiziaria grazie allrsquoarticolo di Pino Guastella sulla prima pagina del quotidiano La Sicilia Spanograve sedeva tranquillamente a San Biagio e annunciograve che presto sarebbe andato a Mia-mi per promuovere il porto di Augusta

Lrsquoaltra manifestazione cui sopra si faceva cenno riguardava la contestazione che la banda civica faceva mentre a San Biagio si svol-geva lrsquoaltra nei confronti della Giunta municipale se-gnatamente contro il sindaco e lrsquoassessore Eugenia Amato alle tradizioni popolari La banda cittadina suonava in Piazza Duomo musiche fune-bri per richiamare ancora di piugrave lrsquoattenzione della gente come aveva giagrave fatto con un vistoso avviso di lutto per an-nunciare la morte imminente della banda storica voluta nel 1863 da un sindaco e per molti anni mantenuta in vita con i soldi pubblici delle cas-se comunali Nel manifesto listato di nero i responsabili della banda accusavano gli amministratori di aver taglia-to drasticamente i fondi per la banda stessa

Comrsquoera prevedibile le inconsuete e pittoresche due forme di contestazione hanno provocato una serie di arti-coli sui quotidiani locali e la reazione stizzita del sindaco Carrubba ha sostenuto che i pochi fondi a disposizione devono essere equamente distribuiti percheacute oltre alla banda storica ci sono altri complessi strumentali che devono essere incoraggiati e ha accusato di manie di pro-tagonismo e di esibizionismo coloro che hanno inscenato la protesta

ottobre 20054 PoliticaPubblicato dal movimento ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquoelenco dei consiglieri comunali che si sono spostati da uno schieramento allrsquoaltro

TransumanzaIl funzionario regionale

Torricciano egrave stato in-viato dallrsquoassessorato siciliano agli enti locali

(prerogativa dello statuto isolano) in sostituzione del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali eletti tutti nel maggio del 2003

Il maggior consesso civico non puograve piugrave operare legittimamente percheacute il risul-tato uscito dalle urne egrave stato viziato in tre sezioni la 3 la 15 e la 37 tanto da essere indispensabile ricorrere a nuove elezioni

Lo ha stabilito la sezione catanese presieduta da Vin-cenzo Zingales del Tribunale Amministrativo Regionale su ricorso di due candidati sconfitti ex amministratori comunali Carmelo Tringali e Nino Cipriano i quali aveva-no riscontranto (e contestato successivamente) irregolaritagrave in altre tre sezioni

Il tribunale ha dato loro ragione solo riguardo alle tre sezioni citate che interessa-no circa 2500 votanti Con riferimento alla 37 il Tar ha emesso la sua decisione a fa-vore dei ricorrenti giaccheacute in quella sezione sono scompar-se ben 180 schede una cifra enorme se solo si riflette sul fatto che in questo tipo di elezioni un seggio scatta solo per una manciata di voti e a seconda delle liste in cui si egrave candidati si puograve essere eletti anche con 180 voti

La decisione di cassare le elezioni e rinnovarle solo in quelle 3 sezioni egrave stata co-municata dal ricorrente Trin-gali allo stesso consiglio co-munale tramite la segretaria generale del comune Ganci diffidando lo stesso consiglio dal proseguire la sua attivitagrave Accettando il consiglio giuri-

dico della Ganci il consiglio srsquoegrave autosospeso nellrsquoattesa della notifica della sentenza del Tar allo stesso Comune e allrsquoAssessorato regionale per il tramite della prefettura aretusea La notifica egrave avve-nuta poco prima di Pasqua Di conseguenza la nomina del commissario egrave stato un atto dovuto anche se i consiglieri eletti hanno presentato ricorso al secondo e ultimo grado drsquoappello il Consiglio di Giustizia Amministrativa con sede a Palermo Comunque i candidati giagrave si sono rimessi allrsquoopera cercando ex novo o rinnovando le richieste agli elettori scritti in quelle sezioni dove si andragrave a votare o meglio a rivotare tenendo bloccate le liste come furono presentate a tutti gli elettori augustani nel maggio di due anni fa Nel frattempo perograve ben sedici consiglieri la metagrave piugrave uno dei componenti del consesso hanno cambiato casacca per usare un termi-ne mutuato dal ciclismo un vistoso fenomeno chiamato negativamente di ldquotransu-manzardquo termine questrsquoulti-mo che rievoca alla mente i passaggi delle mandrie da un pascolo allrsquoaltro

Questo fenomeno egrave stato severamente bollato dal mo-vimento cittadino ldquoAugusta che vogliamordquo che ha diffu-so capillarmente un volantino in cui sono pubblicati i nomi dei sedici consiglieri che sono passati dallo schieramento in cui sono stati eletti a un altro Il volantino prende le mosse proprio dalla sentenza del Tar di Catania E infatti cosigrave ha inizio ldquoAlla luce della sen-tenza del Tar che ha disposto il rinnovo delle elezioni in tre sezioni per circa 2500 votanti noi di ltAugusta che

vogliamogt pensiamo al gran-de sconquasso politico che saragrave provocato qualunque ne sia il risultato sconquasso ancor piugrave grande e radicale se pensiamo a tutti i fenomeni di transumanza di post-elet-torale verificatesi che hanno stravolto e tradito quellrsquoindi-cazione politica inizialmente data dai cittadini di augusta in sede elettorale

DrsquoOnofrio di Nuova Sicilia a Udeur Messina da Margherita a Udeur Ravalli da Lista Carrubba a Udeur Garilli da Lista Carrubba a Riformisti Saraceno da Lista Carrubba a Riformisti Ranno da Lista Carrubba a Riformi-sti Salmeri da Udc a Nuova Dc Marti da Augusta che vo-gliamo a Riformisti Marino da Udc a Nuova Dc Giunta da Udc a Nuova Dc Ponzio da Udc a Nuova Dc Geraci da Udc a Nuova Dc Scafati da Forza Italia a Indipenden-te Ramaci da Ds a Italia Dei Valori Amato da Forza Italia a Lista Carrubbardquo

Dopo il lungo elenco gli autori del volantino pongono una serie di interrogativi stringenti ldquoCome e sotto qua-le veste e programma politico costoro si presenteranno ai cittadini per chiedere i nuo-vo consensi 2005 voti sono sufficienti per stravolgere lrsquointero arco politico a chi fa comodo egrave strategico pertan-to suggeriamo ai consiglieri tutti e al sindaco di dimettersi prontamente rassegnando nelle mani del popolo il man-dato Noi di ldquoAugusta che vogliamordquo ci adopereremo per andare a nuove elezioni generalirdquo Con questa pro-messa non sappiamo come e in che misura attuabile si conclude lrsquoinformato e pole-mico volantino il cui invito

alle dimissioni generali certa-mente cadragrave nel vuoto sia per ciograve che concerne i consiglieri eletti sia con riferimento al sindaco

I consiglieri comunali i cui gettoni di presenza sono stati recentemente rimpinguati (presidente e vice ricevono unrsquoindennitagrave di tutto rispetto) si limitano a una parzialissima campagna elettorale

Il sindaco Carrubba si avvia a diventare un politico di professione (come i Fas-sino i Gasparri i Fini tanto per fare qualche nome pre-stigioso) anche se stando ai pareri che abbiamo raccolto e alle fuoriuscite della sua lista documentate sopra i suoi piugrave stretti collaboratori lo stanno abbandonando e non gode nemmeno di quella popolari-tagrave diciamo cosigrave epidermica di cui godeva il suo predeces-sore Pippo Gulino abituato a sfoderare sorrisi a fare carezze e a dare pacche sulle spalle Gulino inoltre anche se si faceva vedere poco a palazzo di cittagrave governava in pratica dal suo gabinetto di radiologia dove si recavano tutti assessori consiglieri postulanti clientes utenti e cittadini Carrubba nonostan-te le solenni promesse fatte in occasione del suo comizio di ringraziamento non ha fis-sato un giorno di ricevimento per i cittadini e lo si vede poco in cittagrave dove neppure risiede

Lrsquoex sindaco di Augusta Pippo Gulino

5ottobre 2005Politica

Lrsquoex deputato naziona-le Puccio Forestiere ( eletto nella lista del polo berlusconiano

nel 1994 per il collegio di Augusta-Lentini ) egrave sempre piugrave in rotta di collisione con il partito Alleanza Naziona-le che lo impose candidato alla Camera dei Deputati e successivamente alla sinda-catura di Augusta

Da un paio di anni lrsquoormai maturo cinquantenne avvocato Forestiere egrave allrsquoop-posizione allrsquointerno del suo partito tanto da spingersi a denunciare i suoi avversari-ri-vali-nemici interni attraverso la stampa allrsquoopinione pub-blica percheacute ldquosi sappia chi rappresenta la vera Destra ad Augustardquo ma anche a perse-guirli sul piano giudiziario

Lrsquoultima bordata egrave sta-ta lanciata congiuntamente contro il sindaco Carrubba e

contro lrsquoassessore regionale agli Enti Locali Stancanel-li del partito di Forestiere percheacute entrambi rei drsquoaver costituito un asse trasversale (Carrubba egrave stato eletto da una coalizione di marchio sinistrorso) per amministrare Augusta senza controllo po-litico Stancanelli secondo lrsquoaccusa pubblicata anche su giornali murali posti agli angoli delle strade principali avrebbe nominato uomini della sua corrente quali com-missari sostituitivi (si tratta di funzionari regionali) di organismi comunali sciolti come il consiglio comunale o inadempienti ( per appro-vare piano regolatore piani urbanistici particolareggiati o altro)

Inoltre Stancanelli fa-vorirebbe con questrsquoasse lrsquoelezione allrsquoIrim ( Istituto di Ricerche Marine) di Augusta

di uomini a lui fidati e facenti parte del circolo Tatarella uno dei tre circoli in cui egrave divisa in loco Alleanza Nazio-nale (nonostante recentemen-te il presidente Gianfranco Fini abbia raccomandato il ritorno allrsquounitagrave del partito azzerando ogni frazionismo giaccheacute srsquoegrave insistentemente parlato drsquoun partito unico anche senza la guida diretta di

Carrubba egrave il sindaco principe

Per il ldquoVenturinirdquo e ldquoAugusta che vogliamordquo

Silvio Berlusconi invece della coalizione denominata ldquoCasa delle libertagraverdquo) Nel dazebao di Viale Italia non si facevano i nomi degli am-biziosi uomini locali vicini a Stancanelli ma questrsquo ultimo e il ldquoTatarellardquo sono chiamati per nome Tale aperta presa di posizione nettamente contra-

segue a p 23

Per questo servizio rivolgersi a

Ciao mi chiamo Andrew Angioi

sono arrivatoil 13 ottobreper la gioiadi mammae papagrave

Ricevono il Santo Battesimo

Marika Rannoil 16 Ottobre Alessia Moretta il 30 Ottobre

Auguri di vero cuore

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 4: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 20054 PoliticaPubblicato dal movimento ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquoelenco dei consiglieri comunali che si sono spostati da uno schieramento allrsquoaltro

TransumanzaIl funzionario regionale

Torricciano egrave stato in-viato dallrsquoassessorato siciliano agli enti locali

(prerogativa dello statuto isolano) in sostituzione del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali eletti tutti nel maggio del 2003

Il maggior consesso civico non puograve piugrave operare legittimamente percheacute il risul-tato uscito dalle urne egrave stato viziato in tre sezioni la 3 la 15 e la 37 tanto da essere indispensabile ricorrere a nuove elezioni

Lo ha stabilito la sezione catanese presieduta da Vin-cenzo Zingales del Tribunale Amministrativo Regionale su ricorso di due candidati sconfitti ex amministratori comunali Carmelo Tringali e Nino Cipriano i quali aveva-no riscontranto (e contestato successivamente) irregolaritagrave in altre tre sezioni

Il tribunale ha dato loro ragione solo riguardo alle tre sezioni citate che interessa-no circa 2500 votanti Con riferimento alla 37 il Tar ha emesso la sua decisione a fa-vore dei ricorrenti giaccheacute in quella sezione sono scompar-se ben 180 schede una cifra enorme se solo si riflette sul fatto che in questo tipo di elezioni un seggio scatta solo per una manciata di voti e a seconda delle liste in cui si egrave candidati si puograve essere eletti anche con 180 voti

La decisione di cassare le elezioni e rinnovarle solo in quelle 3 sezioni egrave stata co-municata dal ricorrente Trin-gali allo stesso consiglio co-munale tramite la segretaria generale del comune Ganci diffidando lo stesso consiglio dal proseguire la sua attivitagrave Accettando il consiglio giuri-

dico della Ganci il consiglio srsquoegrave autosospeso nellrsquoattesa della notifica della sentenza del Tar allo stesso Comune e allrsquoAssessorato regionale per il tramite della prefettura aretusea La notifica egrave avve-nuta poco prima di Pasqua Di conseguenza la nomina del commissario egrave stato un atto dovuto anche se i consiglieri eletti hanno presentato ricorso al secondo e ultimo grado drsquoappello il Consiglio di Giustizia Amministrativa con sede a Palermo Comunque i candidati giagrave si sono rimessi allrsquoopera cercando ex novo o rinnovando le richieste agli elettori scritti in quelle sezioni dove si andragrave a votare o meglio a rivotare tenendo bloccate le liste come furono presentate a tutti gli elettori augustani nel maggio di due anni fa Nel frattempo perograve ben sedici consiglieri la metagrave piugrave uno dei componenti del consesso hanno cambiato casacca per usare un termi-ne mutuato dal ciclismo un vistoso fenomeno chiamato negativamente di ldquotransu-manzardquo termine questrsquoulti-mo che rievoca alla mente i passaggi delle mandrie da un pascolo allrsquoaltro

Questo fenomeno egrave stato severamente bollato dal mo-vimento cittadino ldquoAugusta che vogliamordquo che ha diffu-so capillarmente un volantino in cui sono pubblicati i nomi dei sedici consiglieri che sono passati dallo schieramento in cui sono stati eletti a un altro Il volantino prende le mosse proprio dalla sentenza del Tar di Catania E infatti cosigrave ha inizio ldquoAlla luce della sen-tenza del Tar che ha disposto il rinnovo delle elezioni in tre sezioni per circa 2500 votanti noi di ltAugusta che

vogliamogt pensiamo al gran-de sconquasso politico che saragrave provocato qualunque ne sia il risultato sconquasso ancor piugrave grande e radicale se pensiamo a tutti i fenomeni di transumanza di post-elet-torale verificatesi che hanno stravolto e tradito quellrsquoindi-cazione politica inizialmente data dai cittadini di augusta in sede elettorale

DrsquoOnofrio di Nuova Sicilia a Udeur Messina da Margherita a Udeur Ravalli da Lista Carrubba a Udeur Garilli da Lista Carrubba a Riformisti Saraceno da Lista Carrubba a Riformisti Ranno da Lista Carrubba a Riformi-sti Salmeri da Udc a Nuova Dc Marti da Augusta che vo-gliamo a Riformisti Marino da Udc a Nuova Dc Giunta da Udc a Nuova Dc Ponzio da Udc a Nuova Dc Geraci da Udc a Nuova Dc Scafati da Forza Italia a Indipenden-te Ramaci da Ds a Italia Dei Valori Amato da Forza Italia a Lista Carrubbardquo

Dopo il lungo elenco gli autori del volantino pongono una serie di interrogativi stringenti ldquoCome e sotto qua-le veste e programma politico costoro si presenteranno ai cittadini per chiedere i nuo-vo consensi 2005 voti sono sufficienti per stravolgere lrsquointero arco politico a chi fa comodo egrave strategico pertan-to suggeriamo ai consiglieri tutti e al sindaco di dimettersi prontamente rassegnando nelle mani del popolo il man-dato Noi di ldquoAugusta che vogliamordquo ci adopereremo per andare a nuove elezioni generalirdquo Con questa pro-messa non sappiamo come e in che misura attuabile si conclude lrsquoinformato e pole-mico volantino il cui invito

alle dimissioni generali certa-mente cadragrave nel vuoto sia per ciograve che concerne i consiglieri eletti sia con riferimento al sindaco

I consiglieri comunali i cui gettoni di presenza sono stati recentemente rimpinguati (presidente e vice ricevono unrsquoindennitagrave di tutto rispetto) si limitano a una parzialissima campagna elettorale

Il sindaco Carrubba si avvia a diventare un politico di professione (come i Fas-sino i Gasparri i Fini tanto per fare qualche nome pre-stigioso) anche se stando ai pareri che abbiamo raccolto e alle fuoriuscite della sua lista documentate sopra i suoi piugrave stretti collaboratori lo stanno abbandonando e non gode nemmeno di quella popolari-tagrave diciamo cosigrave epidermica di cui godeva il suo predeces-sore Pippo Gulino abituato a sfoderare sorrisi a fare carezze e a dare pacche sulle spalle Gulino inoltre anche se si faceva vedere poco a palazzo di cittagrave governava in pratica dal suo gabinetto di radiologia dove si recavano tutti assessori consiglieri postulanti clientes utenti e cittadini Carrubba nonostan-te le solenni promesse fatte in occasione del suo comizio di ringraziamento non ha fis-sato un giorno di ricevimento per i cittadini e lo si vede poco in cittagrave dove neppure risiede

Lrsquoex sindaco di Augusta Pippo Gulino

5ottobre 2005Politica

Lrsquoex deputato naziona-le Puccio Forestiere ( eletto nella lista del polo berlusconiano

nel 1994 per il collegio di Augusta-Lentini ) egrave sempre piugrave in rotta di collisione con il partito Alleanza Naziona-le che lo impose candidato alla Camera dei Deputati e successivamente alla sinda-catura di Augusta

Da un paio di anni lrsquoormai maturo cinquantenne avvocato Forestiere egrave allrsquoop-posizione allrsquointerno del suo partito tanto da spingersi a denunciare i suoi avversari-ri-vali-nemici interni attraverso la stampa allrsquoopinione pub-blica percheacute ldquosi sappia chi rappresenta la vera Destra ad Augustardquo ma anche a perse-guirli sul piano giudiziario

Lrsquoultima bordata egrave sta-ta lanciata congiuntamente contro il sindaco Carrubba e

contro lrsquoassessore regionale agli Enti Locali Stancanel-li del partito di Forestiere percheacute entrambi rei drsquoaver costituito un asse trasversale (Carrubba egrave stato eletto da una coalizione di marchio sinistrorso) per amministrare Augusta senza controllo po-litico Stancanelli secondo lrsquoaccusa pubblicata anche su giornali murali posti agli angoli delle strade principali avrebbe nominato uomini della sua corrente quali com-missari sostituitivi (si tratta di funzionari regionali) di organismi comunali sciolti come il consiglio comunale o inadempienti ( per appro-vare piano regolatore piani urbanistici particolareggiati o altro)

Inoltre Stancanelli fa-vorirebbe con questrsquoasse lrsquoelezione allrsquoIrim ( Istituto di Ricerche Marine) di Augusta

di uomini a lui fidati e facenti parte del circolo Tatarella uno dei tre circoli in cui egrave divisa in loco Alleanza Nazio-nale (nonostante recentemen-te il presidente Gianfranco Fini abbia raccomandato il ritorno allrsquounitagrave del partito azzerando ogni frazionismo giaccheacute srsquoegrave insistentemente parlato drsquoun partito unico anche senza la guida diretta di

Carrubba egrave il sindaco principe

Per il ldquoVenturinirdquo e ldquoAugusta che vogliamordquo

Silvio Berlusconi invece della coalizione denominata ldquoCasa delle libertagraverdquo) Nel dazebao di Viale Italia non si facevano i nomi degli am-biziosi uomini locali vicini a Stancanelli ma questrsquo ultimo e il ldquoTatarellardquo sono chiamati per nome Tale aperta presa di posizione nettamente contra-

segue a p 23

Per questo servizio rivolgersi a

Ciao mi chiamo Andrew Angioi

sono arrivatoil 13 ottobreper la gioiadi mammae papagrave

Ricevono il Santo Battesimo

Marika Rannoil 16 Ottobre Alessia Moretta il 30 Ottobre

Auguri di vero cuore

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

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Onoranze funebri

Cacciaguerra Geom Carmelo

Via C Colombo 21 - 96011 AUGUSTA (SR)TelFax 0931522035Abit 0931992992

23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 5: GIORNALE DI AUGUSTA

5ottobre 2005Politica

Lrsquoex deputato naziona-le Puccio Forestiere ( eletto nella lista del polo berlusconiano

nel 1994 per il collegio di Augusta-Lentini ) egrave sempre piugrave in rotta di collisione con il partito Alleanza Naziona-le che lo impose candidato alla Camera dei Deputati e successivamente alla sinda-catura di Augusta

Da un paio di anni lrsquoormai maturo cinquantenne avvocato Forestiere egrave allrsquoop-posizione allrsquointerno del suo partito tanto da spingersi a denunciare i suoi avversari-ri-vali-nemici interni attraverso la stampa allrsquoopinione pub-blica percheacute ldquosi sappia chi rappresenta la vera Destra ad Augustardquo ma anche a perse-guirli sul piano giudiziario

Lrsquoultima bordata egrave sta-ta lanciata congiuntamente contro il sindaco Carrubba e

contro lrsquoassessore regionale agli Enti Locali Stancanel-li del partito di Forestiere percheacute entrambi rei drsquoaver costituito un asse trasversale (Carrubba egrave stato eletto da una coalizione di marchio sinistrorso) per amministrare Augusta senza controllo po-litico Stancanelli secondo lrsquoaccusa pubblicata anche su giornali murali posti agli angoli delle strade principali avrebbe nominato uomini della sua corrente quali com-missari sostituitivi (si tratta di funzionari regionali) di organismi comunali sciolti come il consiglio comunale o inadempienti ( per appro-vare piano regolatore piani urbanistici particolareggiati o altro)

Inoltre Stancanelli fa-vorirebbe con questrsquoasse lrsquoelezione allrsquoIrim ( Istituto di Ricerche Marine) di Augusta

di uomini a lui fidati e facenti parte del circolo Tatarella uno dei tre circoli in cui egrave divisa in loco Alleanza Nazio-nale (nonostante recentemen-te il presidente Gianfranco Fini abbia raccomandato il ritorno allrsquounitagrave del partito azzerando ogni frazionismo giaccheacute srsquoegrave insistentemente parlato drsquoun partito unico anche senza la guida diretta di

Carrubba egrave il sindaco principe

Per il ldquoVenturinirdquo e ldquoAugusta che vogliamordquo

Silvio Berlusconi invece della coalizione denominata ldquoCasa delle libertagraverdquo) Nel dazebao di Viale Italia non si facevano i nomi degli am-biziosi uomini locali vicini a Stancanelli ma questrsquo ultimo e il ldquoTatarellardquo sono chiamati per nome Tale aperta presa di posizione nettamente contra-

segue a p 23

Per questo servizio rivolgersi a

Ciao mi chiamo Andrew Angioi

sono arrivatoil 13 ottobreper la gioiadi mammae papagrave

Ricevono il Santo Battesimo

Marika Rannoil 16 Ottobre Alessia Moretta il 30 Ottobre

Auguri di vero cuore

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

Per questi annunci rivolgersi a

Onoranze funebri

Cacciaguerra Geom Carmelo

Via C Colombo 21 - 96011 AUGUSTA (SR)TelFax 0931522035Abit 0931992992

23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

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Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 6: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 20056 Giustizia

Tribunale o ex pretura una coperta troppo corta

Si aspetta ancora una sistemazione degna

Sono centinaia di mi-lioni di lire le somme non recuperate per spese di giustizia neacute

crsquoegrave speranza che si possano recuperare in tempi brevi percheacute non crsquoegrave personale a sufficienza

Lrsquoex pretura di Augusta (che conobbe i suoi momenti di gloria sotto la dirigenza di Antonino Condorelli lrsquoultimo della genigravea chiamata pretori drsquoassalto) viene indicata dai cartelli segnaletici e sulle pagine dellrsquoelenco telefonico come Tribunale (cosigrave infat-ti il centralinista risponde quando solleva il ricevitore senzrsquoaggiungere che si tratta della sezione staccata del Tribunale di Siracusa)

Egrave in effetti una se-zione staccata come quella di Avola Lentini e Noto del tribunale aretuseo dove operano giudici monocratici dopo la soppressione delle preture che costavano troppo e di conseguenza dei pretori-anchrsquoessi giudici monocratici che perograve assommavano in seacute anche la funzione di magistrato inquirente (tantrsquoegrave che in udienza la funzione di pubblico ministero era puramente rappresentativa in pratica una fictio iuris oggi per fortunanon egrave piugrave cosigrave) Se domandate alla gente di Augusta dove si trovi il tribu-nale vi guardano interroga-tivamente dovete precisare ex pretura Nella coscienza collettiva manca ancora la no-zione di tribunale nonostante le frecce segnaletiche

Forse percheacute lrsquoex pretu-ra non egrave altro che la vecchia pretura Non egrave cambiato nulla dal punto di vista lo-gistico rispetto ai tempi di Condorelli Ersquo ancora ligrave che si affaccia sullo splendido golfo Xifonio nellrsquoangusta piazza

dedicata alla Madonna delle Grazie nei locali dellrsquoente morale Parisi-Zuppello al piano superiore dellrsquoormai ex convento delle suore di San-trsquoAnna in quello stesso piano dove si formograve lrsquoembrione di quello che doveva diventare il nosocomio cittadino (nel sottoscala-qualcuno lo ri-corda-era ubicata la camera mortuaria) Lrsquounica differenza visibile egrave una piccola targa in cui scomparso il riferimento alla pretura si legge che egrave sezione staccata del tribunale (di sentire comune dovrebbe essere il fatto che i tribunali hanno la sede nei capoluoghi di provincia)

A causa dei locali inido-nei anche dal punto di vista della rappresentanza per una sezione del tribunale (allrsquoin-terno del quale potrebbero trovare ospitalitagrave i giudici di pace come a Gallipoli il paese di Buttiglione che per sua conformazione ricorda Augusta mentre da noi i giu-dici di pace lavorano in altro sito) Augusta ha rischiato di perdere piugrave volte la sezione staccata

Questo fatto avrebbe comportato una vera iattura per tanti avvocati e per i cit-tadini dei comuni di Augusta Priolo e Melilli i quali si sarebbero dovuti recare di-rettamente nel capoluogo o a Lentini per le loro esigenze di giustizia E dire che proprio ad Augusta il lavoro non manca Addirittura si potreb-be dire che in certi momenti crsquoegrave piugrave lavoro per i giudici monocratici di Augusta che per quelli di Siracusa Re-centemente erano in elenco per una sola giornata circa venticinque processi Se poi ricordate il caldo torrido di luglio e considerate che nel-lrsquoaula delle udienza non crsquoegrave

un condizio-natore uno di quelli che ormai sono nelle piugrave mo-deste abita-zioni riflette-rete sugli au-tentici bagni di sudore cui sono costretti avvocati im-putati giudi-ci e personale amministrati-vo

C o n quale sere-nitagrave si possa amministrare la giustizia in tali condizioni questo egrave un discorso che egrave meglio non affrontare Nellrsquooccasione in cui il presidente del tribunale Francesco Fabiano minac-ciava di chiudere la sezione augustana ci fu una levata di scudi di tutti gli avvocati che elessero un loro portavo-ce tanto che i politici locali si diedero da fare presso il competente ministero Crsquoegrave stato un tempo in cui Augusta aveva in sede il deputato del collegio prima il destrorso Puccio Forestiere (Msi-An) nel 1994-rsquo96 poi il sinistror-so Rino Piscitello (Ulivo)

Oggi non egrave piugrave cosigrave Chi si batte per la migliore funzionalitagrave del tribunale cit-tadino sono i sindacati come rivelano i loro comunicati affissi piugrave volte nelle appo-site bacheche del Palazzo di Giustizia a Siracusa Augusta rischia una morte lenta egrave una scatola vuota egrave come una coperta troppo corta sono le grida di dolore sotto forma di metafora che provengono proprio dai rappresentanti del personale

Ci sono almeno sei posti

vacanti in organico e non si muove foglia percheacute vengano coperti e crsquoegrave un logorante fe-nomeno di pendolarismo che certamente non favorisce la funzionalitagrave della struttura Pensate che ogni mattina da Pachino si parte un applicato che riparte nel pomeriggio per coprire un buco un al-tro due volte la settimana si sposta da Siracusa (ma va giagrave molto meglio) per coprire un altro buco

Crsquoegrave gente invece che da Siracusa vorrebbe essere trasferita ad Augusta ed egrave costretta a esercitare il suo lavoro in quel di Adrano E potremmo continuare

Il Comune egrave ancora in attesa delle risposte al bando per la ricerca di nuovi localimentre non si fa nulla per riadattare quelli del ples-so Costa 2 che vanno alla malora costruito a spese del contribuente

Se la sezione di Augusta verragrave soppressa chi spargeragrave lacrime di coccodrillo

Lrsquoex pretore A Condorelli

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

Per questi annunci rivolgersi a

Onoranze funebri

Cacciaguerra Geom Carmelo

Via C Colombo 21 - 96011 AUGUSTA (SR)TelFax 0931522035Abit 0931992992

23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

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Page 7: GIORNALE DI AUGUSTA

7ottobre 2005AmbienteTutti i nodi vengono al pettine Ennesima mazzata agli sportivi

I veleni di Campo Fontana e non solo

Il sindaco di Augusta Massimo Carrubba ha disposto la chiusura del campo sportivo comu-

nale ldquoFontanardquo Lrsquoordinanza fa seguito a una nota del Mi-nistero dellrsquoAmbiente che ha chiesto interventi urgenti di messa in sicurezza in attesa di ulteriori analisi di rischio anche per i campi sportivi ex Feudo e San Focagrave nel territo-rio di Priolo Gargallo

Le indagini disposte dal Ministero hanno accertato la presenza di contaminazioni anche negli strati piugrave super-ficiali del suolo derivate da concentrazioni di metalli tossici come lrsquoarsenico e il cobalto Per la veritagrave la con-taminazione del campo spor-tivo ldquoFontanardquo egrave circoscritta e limitata a una piccola parte

In nome dellrsquoignoranza o per accattivarsi la simpatia degli industriali qualche sindaco di allora fece scaricare i veleni sin dentro casa nostra Durante i lavori per la costruzione del campo containers proprio allrsquoingresso dal Corso Sicilia parecchi testimoni oculari videro emergere terre rosse e fanghi di ogni genere coperti in tutta fretta per evitare problemi Lrsquoignoranza non egrave piugrave consentita tanto meno ai sindaci del ldquotriangolo della morterdquo Augusta-Priolo-Melilli I quali prima di far insediare qualunque tipo di industria o altro che possa far aumentare anche di pochissimo lrsquoinquinamento attuale sappiano che dovranno fare i conti coi cittadini che chiederanno loro soddisfazione E se tutte le manifestazioni non produrranno risultati ci

del terreno ma preso atto delle esigenze di tutela della salute pubblica ambientale e sanitaria e considerato che il Comune ha giagrave approvato un progetto che prevede lrsquoam-modernamento della struttura sportiva il sindaco ha firmato lrsquoordinanza per la chiusura del campo sportivo

ldquoQuello che potrebbe sembrare un atto penalizzante per le societagrave sportive di fatto ci mette nelle condizioni di espletare tutte quelle attivitagrave che permetteranno la bonifica di questa area ndashha commenta-to Massimo Carrubba ndash por-tando avanti un progetto giagrave pronto ed esecutivordquo Si potragrave cosigrave indire la gara drsquoappalto per i lavori che prevedono in particolare il rialzo di 40 centimetri del terreno di gio-

co Interventi che ridurranno significativamente il giagrave mo-desto rischio in atto

ldquoIn ogni caso ldquo conclude il sindaco Carrubba ldquolrsquointer-vento di messa in sicurezza e bonifica del campo sportivo si inquadra nellrsquoambito degli

intereventi di risanamento del territorio che il Comune di Augusta ha piugrave volte richiesto nelle sedi ministeriali e che sono previsti dal piano di bonificherdquo

US

saragrave prima o poi un Condorelli di turno che faragrave giustizia per tutti i casi di cancro e malformazioni avvenuti nel nostro territorio I cittadini devono avere buona memoria e quando saragrave il momento di votare dovranno allontanare dalla pubblica amministrazione tutti coloro i quali non hanno avuto sensibilitagrave nei confronti della salute pubblica

Memento per amministratori e cittadini

Carrubba ldquoQuello che sembra un atto penalizzante di fatto ci permette di bonificare e mettere in sicurezza la strutturardquo

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 8: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 20058 Sanitagrave

Il popolare giornalista ita-liano Enzo Biagi abitua-to a intervistare i grandi della Terra vi ha dedica-

to addirittura un libro Il sole malato (Milano Mondadori 1987) nel quale ha riportato le parole dellrsquo italoamericano

Robert Gallo e del france-se Luc Mon-tagnier i due ricercatori che primi al mondo (ma fra i due crsquoegrave controversia sulla primo-g e n i t u r a ) hanno iso-lato il virus

Hiv quel micidiale micror-ganismo che provoca lrsquo Aids - di questo vogliamo parlare - percheacute abbiamo appreso che gli insegnanti delle scuole medie inferiori di Augusta illustrano questo argomento spinoso ai loro alunni pros-simi agli esami di licenza Aids (pronunciata in vari modi cosigrave comrsquoegrave scritta quasi fosse parola intellegi-bile da tempo o scandendo la pronuncia staccata dalle lettere o allrsquoinglese (eids) egrave lrsquoacronimo o sigla inglese di Acquired Immune Deficiency Syndrome che in italiano sta per Sindrome da immune deficienza acquisita dove sindrome significa complesso di fattori immunodeficienza che lrsquoorganismo egrave privo egrave deficitario appunto di quelle difese immunitarie che lo pro-teggono contro le aggressioni esterne comprese quelle dei virus (oppure ha scarse dife-se) acquisita vuol dire che la sindrome non egrave trasmessa di padre in figlio non egrave cioegrave ereditaria ma la si contagia e

se ne viene contagiatiLrsquoAids egrave stata definita la

peste del secolo ventesimo Egrave infatti per questa ragione percheacute lrsquo Aids egrave stata con-siderata come un terribile morbo appestante lrsquo umanitagrave del terzo millennio quasi come unrsquo antica maledizione divina quale presagio di ca-tastrofi di tipo millenaristico che Enzo Biagi in quel suo libro ha paragonato questa moderna peste alla pestilenza che imperversograve nel Medioe-vo e che fu presa a pretesto da Giovanni Boccaccio il grande letterato del Trecen-to italiano per narrare le meravigliose e sapide storie racchiuse nel suo capolavoro il Decameron

La scuola che al pari della famiglia deve trasmet-tere valori educativi fa il pos-sibile per applicare il prover-bio ldquoprevenire egrave meglio che curarerdquo divenuto uno slogan anni fa come tanti slogan di cui ci riempiamo la bocca noi italiani ma che come tanti rimane purtroppo lettera morta E vista la precocitagrave dei rapporti sessuali ma so-prattutto lrsquo attuale tendenza dei giovani a trovare nella droga una specie di brivido di alternativa alla noia o di surrogato alla carenza di affetto la scuola fa bene a tentare de trasmettere gli insegnanti adeguati percheacute i giovani sappiano almeno quali siano i rischi a cui vanno incontro rischi anche mortali Oggi contro lrsquo Aids se egrave praticamente impotenti nonostante le tante ricerche che durano da oltre dieci anni Sono morti nel breve giro di un anno artisti famosi nel campo della musica del tea-tro e del cinema ad iniziare

dallrsquo attore americano Rock Hudson che fu scoperto es-sere stato omosessuale Giagrave percheacute lrsquo Aids colpisce spe-cialmente i tossicodipendenti e gli omosessuali considerati soggetti a rischio ma puograve colpire anche le altre perso-ne quando non prendono le dovute precauzioni

E forse per questo mo-tivo per sollecitare pronta-mente i suoi alunni a munirsi almeno di qualche salvaguar-dia la preside di un liceo scientifico di Torino decise tempo fa provocando perograve un putiferio lrsquo installazione allrsquo interno dellrsquo Istituto di una macchina distributrice di pre-servativi Lrsquo Aids per via ema-tica cioegrave attraverso il sangue e grazie ai rapporti sessuali Ecco percheacute Enzo Biagi in quel libro citato paragona lrsquo Hiv al serpente biblico nemico di Eva la prima dei viventi cioegrave al nemico della specie femminile quel ser-pente tentatore che approfitta della solitudine della donna per invogliarla a peccare mangiando il frutto proibito (la mela nel testo biblico) al di lagrave dellrsquo allegoria il frutto proibito non egrave altro che lrsquo atto sessuale inteso come piacere Chi avesse infranto questa legge avrebbe perso lrsquo Eden il paradiso terrestre

Il primo a peccare fu lo stesso primo uomo Adamo il quale infatti con Eva subito dopo la trasgressione al ri-chiamo di Dio (nella Genesi) avverte il bisogno di coprire le pudenda La sessualitagrave nella concezione ebraico-cri-stiana che tanta sessuofobia ha provocato era vista al-

meno in teoria solo come fattore di riproduzione della specie umana Solo di recente la chiesa cattolica ha ammes-so il concetto di piacere ses-suale nellrsquo ambito perograve di una coppia unita nel sacramento del matrimonio

Il peccato originale risalente quindi ai nostri progenitori era visto come perdita dellrsquo innocenza come deviazione dalle leggi di-vine come deviato egrave oggi il rapporto tra omosessuali considerato contro natura come deviata egrave la ricerca del piacere proibito grazie allrsquo uso di sostanze stupefacenti che portano allo ldquosballordquo allrsquo alterazione della psiche o al ldquotriprdquo cioegrave al viaggio verso il paradiso artificiale un altro Eden dunque Dopo la cac-ciata dal paradiso terrestre Adamo ed Eva conobbero la vergogna il sudore della fronte e i figli il fuoco dellrsquo inferno

Chi egrave malato di Aids conosce le polmoniti le in-fezioni intestinali e cerebrali e un tumore che porta al di-sfacimento totale del corpo tanto che i malati terminali quelli cioegrave che stanno per morire ricordano gli ebrei ridotti a scheletri nei lager nazisti lrsquoinferno in Terra allora come oggi

Ne parlano gli insegnanti delle medie inferiori

LrsquoAIDS spiegata ai ragazzi

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

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Page 9: GIORNALE DI AUGUSTA

9ottobre 2005A cura del comitato cittadino contro il termovalorizzatore

I dati del Centro nascite di Augusta dimostrano un aumento progressivo del numero di nati con difetti

congeniti si passa dallrsquo150o del 1980 al 30o dei primi anni lsquo90 al 35 del 96-97-98 fino ad un picco del 56 dellrsquoanno 2000 I dati regionali dal i 90 al 1998 per la Sicilia Occidentale sono 212 per la Sicilia Orientale 216 e per la provincia di Siracusa 312

Andando nello specifico lrsquoaumento delle malformazio-ni egrave relativo solo ad alcuni tipi in particolare

- cuore e c i rco lo 221430valore locale con-tro il 1436500o nazionale

- apparato digerente 164290 valore locale con-tro il 93200oo nazionale

- apparato uro-genitale 214290oo valore locale con-tro il 10048o nazionale

Tali differenze sono effettive in quanto i dati na-zionali IPIMC dei vari centri

Breve storia e situazione del polo industriale Augusta-Priolo-Melilli

di rilevamento drsquoItalia sono in pratica sovrapponibili per quanto riguarda gli altri tipi di malformazioni congenite Ritornando al 1980 durante una riunione presso lrsquoospeda-

le Muscatello di Augusta tra il pretore Condorelli e i respon-sabili dei vari reparti venne fuori che negli ultimi anni si era osservato un notevole aumento dei casi di tumori Il pretore allora decise che fosse doverosa un indagine epidemiologica sulle cause di morte Il periodo preso in considerazione andograve dal 1951 a tutto il 1980 Risultograve inequivocabilmente che vi era stato un progressivo aumento della mortalitagrave per tumore si passava dallo 89 del quinquennio 51-55 al 237 del quinquennio 76-80 con punte del 28~~ nel 78 e del 299 nel 1980( la media del triennio 78-80 era del 2550o) La comparazione tra maschi e femmine metteva in evidenza che lrsquoaumento riguardava essenzialmente i maschi e nello specifico

il tumore del polmone che passava dal 910o del quin-quennio 51-55 al 3670o del quinquennio 76-80 dei casi di morte per tumore Nelle don-ne percentualmente il tumore del polmone rappresentava nei casi di morte per tumore stabilmente circa il 50o (41 nel quinquennio 76-80) Suc-cessivamente lrsquoindagine fu estesa fino a tutto il 1988 e si riconfermavano gli stessi dati Vengono presi in esame anche i dati di Priolo del periodo 1980-88 la mortalitagrave per tumore egrave intorno al 30 con punte del 3380 nel 1987 e 3275 nel 1988

Due studi uno dellrsquoOr-ganizzazione Mondiale della Sanitagrave ed uno dellrsquoENEA sulle ldquoaree ad alto rischio di crisi ambientalerdquo che coprono un periodo il primo dal 1981 al 1994 e il secondo dal 1995 al 1999 eseguiti con la stessa metodologia adoperata per la perizia richiesta dal pre-tore Condorelli confermano quanto era giagrave stato rilevato

Si riportano testualmen-te le conclusioni del primo studio dellrsquoOMS Nellrsquoarea di Augusta-Priolo i risultati mostrano un profilo di morta-litagrave differente per i due sessi Si registrano infatti eccessi significativi concentrati nelle

zone piugrave vicine al petrolchi-mico solamente per gli uomi-ni nelle cause tumorali e nel tumore polmonare mentre tra le donne non si registrano eccessi di mortalitagrave Inoltre il rischio di contrarre un tumo-re polmonare sempre negli uomini egrave in aumento per le generazioni piugrave giovani fatto che fa prevedere il persistere di rischi elevati negli anni futurirdquo

In particolare il secondo studio dellrsquoENEA prende in considerazione sei comuni aggregati fra loro (Augusta Priolo Melilli Siracusa Floridia e Solarino) Si sinte-tizzano i risultati ldquonella po-polazione maschile dellrsquoarea si ha un eccesso sia di mor-talitagrave generale (+3) che di mortalitagrave di tumori di trachea bronchi e polmoni (+16) che della pleura (+2010o) Nelle donne un eccesso stati-sticamente significativo della mortalitagrave per cirrosi epatica (+28)

Disaggregando i tre co-muni di Priolo-Augusta-Me-lilli si evidenzia un eccesso di mortalitagrave maschile per i tumo-ri (+14) tra cui emergono in particolare quelli di trachea polmoni e bronchi (+30) e della pleura (+291) morta-litagrave femminile per cirrosi

Seconda parte

Si smontano i tubi di irrigazione degli aranceti per fare posto agli impianti di raffinazione del petrolio

Piattaforma Vega - Punta Cugno (1986)

Dossier

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

123456789101112131415161718192021222324252627282930

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 10: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200510 Dossiernile per cirrosi (64)rdquo

ldquoQuesti dati confermano il peggiore stato di salute della popolazione maschile rispetto a quella femminile legato alle esposizioni di tipo professionali rispetto a quelle ambientalirdquo

Il Ministero per quanto riguarda i tumori della pleura mette il suddetto aumento in relazione allrsquoesposizione allrsquoamianto (Eternit attivitagrave portuali e cantieristica nava-le) Per i tumori del polmone lrsquoaumento oltre che alla con-seguenza di abitudini di vita personale quali il fumo di sigarette a fattori inquinanti ambientali di tipo professio-nale

Quanto detto egrave con-fermato anche dallrsquoistituto Superiore della Sanitagrave in una relazione datata 2001 circa i rischi per la salute della popolazione residente in pros-simitagrave dei poli chimici dove si riconosce unrsquoassociazione significativa fra rischio can-cro polmonare e residenza in aree industriali complesserdquo

I dati ufficiali sulle emis-sioni mettono in evidenza un lungo elenco di sostanze chimiche sicuramente cance-rogene (acrilonitrile benzolo cadmio cromo esavalente nichel silice vanadio) e molte altre potenzialmente tali secondo la classifica-zione IARC (Agenzia Inter-nazionale per la Ricerca sul Cancro)

Notevoli anche i supe-ramenti per tipo di sostanza registrati dalle centraline di rilevamento dislocate sul territorio in varie localitagrave I

risultati di uno studio di tre anni fa effettuato dalla Fa-coltagrave drsquoAgraria dellrsquoUniver-sitagrave di Palermo che utilizza-va i licheni come stazione di monitoraggio agendo essi da bioaccumulatori per i metalli pesanti hanno confermato una notevole presenza nel-lrsquoambiente interessato di detti pericolosi metalli

Anche il mare non egrave da meno ciograve viene confermato da un recentissimo studio della dottsa Nicotra biologa dellrsquoUniversitagrave di Catania fatto sui molluschi e su altri animali marini

Da un punto di vista pa-togenetico un notevole ruolo egrave rappresentato dalle polveri disperse in atmosfera dai ca-mini industriali Esse possie-dono la capacitagrave di veicolare allrsquointerno dellrsquoorganismo attraverso il polmone ogni sorta di sostanza inquinante presente in atmosfera per il fenomeno dellrsquoassorbimento Esse infatti si arricchiscono incorporando le suddette sostanze disperse e sospese nellrsquoaria diventando cosigrave veri e propri concentrati di tossici che possono depositarsi a livello delle prime vie respira-torie o addirittura allrsquointerno del polmone quando le di-mensioni sono comprese tra i 5 ed i 05 p Sempre a pro-posito di polveri sospese e di ricaduta di sostanze tossiche sul territorio circostante lrsquoarea industriale nel 1981 lrsquoOs-servatorio Meteorologico di Brera ha effettuato unrsquoanalisi meteorologica dellrsquoarea indu-striale compresa tra Augusta e Siracusa Per quanto riguarda

le polveri sospese causa la direzione dei venti prevalen-temente nord-sud la princi-pale ricaduta egrave su Belvedere segue Priolo Melilli e per ultima Augusta

La zona industriale tra Siracusa e Augusta oltre a essere stata nel novembre del 1990 dichiarata ldquoad alto rischio di crisi ambientalerdquo soffre anche di altri fattori di rischi quali la sismicitagrave dellrsquoarea S12 (voto Comi-tato Regionale Urbanistico n04191) la mancanza di distanza di sicurezza degli impianti e degli stoccaggi dai centri abita 3) lrsquoinquinamento della falda idrica Mentre non va dimenticato che per favori-re gli insediamenti industriali egrave stato distrutto quasi per intero il sito archeologico di ldquoMegravegara Ibleardquo

Considerata questo vo-lume di dati allarmanti il buon senso avrebbe consi-gliato una maggiore messa in sicurezza gli impianti con la loro modernizzazione e la loro riconversione oltre alla delocalizzazione degli stoccaggi onde evitare gli effetti negativi sulla salute ed aumentare la sicurezza della popolazione residente Non solo non egrave stato fatto nulla anzi si egrave continuato il sac-cheggio del territorio e se ne prevede dellrsquoaltro come

1) inceneritore portuale

di Punta Cugno per rifiuti por-tuali industriali e ospedalieri a cui negli anni lsquo90 egrave stato consentito un aumento della potenzialitagrave da 2000 a 15000 tonnellate annue ed oggi si appresta ad un potenziamen-to ad oltre 70000 tonnellate annue (decreto regionale n 379 del 6 aprile 2004)

2) termovalorizzatore per rifiuti urbani provenienti dalle province di Catania Enna Ragusa e Siracusa per 500000 anno in fase di appalto (riconversione Enel Tifeo) In pratica a dispetto della definizione accattivante un altro inceneritore liberato-re in atmosfera di tossici quali monossido di carbonio ossidi di azoto anidride solforosa acido cloridrico e fluoridrico polveri idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti organici volatili (COV) dios-sine e metalli pesanti Come se di tutta questa roba non ne avessimo giagrave abbastanza

3) piattaforma polifun-zionale per il trattamento dei rifiuti industriali e lrsquoinceneri-mento del non recuperabile

Fine II parte

Lrsquoingresso della raffineria Erg di priolo

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

Per questi annunci rivolgersi a

Onoranze funebri

Cacciaguerra Geom Carmelo

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

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Page 11: GIORNALE DI AUGUSTA

11ottobre 2005Petrolchimico

Verso il declino

Lrsquoapparato produttivo della nostra zona in-dustriale attraversa da tempo una fase

particolarmente critica tanto da far parlare in concreto di un pericolo di irreversibile fase di

deindustrializzazioneI tradizionali fattori che

ne avevano per lungo tempo assicurato le crescenti fortune si sono indeboliti se non neutralizzati in parte per incapacitagrave gestionale del set-tore petrolchimico e in parte per miopia dei nostri uomini politici

La generazione di chi scrive egrave stata in parte pro-tagonista e partecipe delle lotte operaie non solo per una forte affermazione del sinda-cato ma soprattutto percheacute una strategia di produzione diversificata rafforzasse nel tempo la realtagrave industriale siracusana

Come non ricordare an-che per i piugrave giovani alcune

pagine tristi e altre piugrave esal-tanti del movimento sindacale operaio a partire dagli anni Sessanta

Negli anni 1964-65 la difficile congiuntura econo-mica costrinse il sindacato

sulla difensiva che riprese vigore nel lsquo66 quando chimici - metalmeccanici - edili riusci-rono a realizzare positivamente i rinnovi contrattuali

II lsquo68 segnograve una svolta significativa anche nella nostra zona industriale ove monta la rivolta operaia contro lrsquoorga-nizzazione capitalistica del lavoro e della produzione su cui si fondava il ldquomiracolo economicordquo

Nello stesso anno si aprigrave la vertenza per le pensioni

Si trattava di una vertenza unitaria che prevedeva una mo-difica strutturale del sistema in atto e che intendeva porre le basi per una riforma di fondo dellrsquoassetto pensioni-stico

Un momento esaltante si realizzograve il 12 febbraio 1969 con uno sciopero generale per lrsquoabolizione delle vergognose ldquogabbie salarialirdquo che ren-devano di fatto gli operai e i tecnici operanti del sud Italia di serie ldquoBrdquo

Nel petrolchimico vi fu uno scontro con il monopolio chimico della Montedison sul premio di produzione

Negli anni Settanta le lotte operaie nella zona in-dustriale si intensificarono e i chimici i metalmeccanici gli edili uscirono vittoriosi realizzando importanti con-quiste attraverso le piattaforme rivendicative

La contrattazione arti-colata le 40 ore la paritagrave normativa operai-impiegati divennero realtagrave dando mag-giore dignitagrave a chi operava nei cantieri nelle officine e nei cicli produttivi

Il movimento operaio procedette sulla strada delle riforme sociali confortato dal nuovo potere conquistato in fabbrica

Negli anni Ottanta si aprigrave un capitolo sofferto per la zona

Incapacitagrave gestionale e miopia dei politici

industriale e per tutti quelli che vi operavano causato da un lungo e travagliato processo determinato dalle ristrutturazioni e dalle ricor-renti crisi dei vertici della Montedison con il triste risultato che alla fine del 1989 la chimica italiana perse circa 70 mila unitagrave

Il nostro polo chimico a seguito di questa crisi e del conseguente ridimensionamen-to perse 3800 chimici e 5000 unitagrave tra i lavoratori dei settori indotti

Dal 1990 tra cassa inte-grazione prepensionamenti e ristrutturazioni egrave iniziato un lento declino del petrolchi-mico che con un sindacato indebolito e sulla difensiva continua a tuttrsquooggi

Gli anni della crisi han-no ldquocancellatordquo migliaia di lavoratori di professionalitagrave e con essi i sogni i sacrifici e gli ideali di unrsquointera gene-razione

Pier Antonio Mantinei (ex segr provinciale FICEA-CGIL)

Il ricatto occupazionale e le lotte operaie

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 12: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200512

La storia ha inizio nel dicembre 1990 precisamente pochi giorni dopo la forte

scossa di terremoto che colpigrave fra le altre anche questa cittagrave Per tale motivo la squadra lavori del Comune ha prov-veduto alla rimozione eo alla messa in sicurezza di vari monumenti tra cui la porta di Terravechia

Infatti a causa della scossa di terremoto venivano rimosse due grandi coppe in pietra posizionate alla som-mitagrave di detta porta

Questa egrave la storia che il consigliere Marco Arezzi e lrsquoautore di questa nota hanno raccolto da alcuni residenti della Piazza Risorgimento

Per tale motivo in giu-gno 2004 presentavamo una richiesta di informazioni attraverso il consiglio di circoscrizione consegnata al Municipio e sullrsquoeffettiva ubicazione delle opere Lrsquoat-tuale Amministrazione perograve ha ritenuto di non prenderla in considerazione come del resto non egrave stato preso in considerazione neanche il sol-lecito presentato alcuni mesi dopo sempre da noi

Vista lrsquoindifferenza ostentata alla nostra richie-sta non abbiamo lasciato cadere la cosa e perciograve trasmettevamo una nota rappresentando la situazione alla locale Soprintendenza ai Beni Culturali chiedendo nel contempo un intervento

Infatti il 15 aprile 2005 la soprintendenza attraverso una nota indirizzata al sinda-co richiedeva informazioni sulla base della nostra prece-dente segnalazione facendo notare nel contempo che si trattava di ldquoopere sottoposte a particolare tutela dalla Leggerdquo

Il sindaco non ha rite-nuto di dare risposta neanche alla soprintendenza e per questo in data 27 settembre questrsquoultima rinnovava la richiesta ma questa volta trasmettendo la richiesta anche alla procura della re-pubblica

Egrave evidente che il Co-mune con questo comporta-mento ha reiterato il reato di ldquoomissione drsquoatti drsquoufficiordquo nei confronti del consiglio circoscrizione ldquoTerravechia - Paradisordquo di noi consiglieri e ora anche della soprinten-denza

Complimenti Percheacute tutto questo silenzio

Forse il Comune custo-de delle opere non sa cosa rispondere percheacute non sa dove sono

O solamente percheacute non ritiene importante cercarle

Il sindaco farebbe bene a interessarsi delle note che riceve e quantomeno dovreb-be rispondere se non per cortesia e rispetto del lavoro del consiglio di circoscrizio-ne e della soprintendenza lo faccia per gli obblighi che la legge gli impone

Speriamo che dopo tut-to questo tempo il sindaco capisca che non abbiamo intenzione di rinunciare a sapere che fine abbiano fatte le coppe e quindi egrave ora che si adoperi a ricercarle

Con lrsquooccasione tra-mite il Giornale di Augusta invitiamo tutti i cittadini che abbiano vecchie foto delle coppe informazioni sullrsquoattuale ubicazione delle

Carrubba se ci sei batti un colpoIl sindaco non risponde e la soprintendenza avverte la procura della repubblica

Monumenti

coppe o quantrsquoaltro possa servire a rintracciare le stesse di contattare questa testata giornalistica lo scrivente o la locale soprintendenza che con lrsquooccasione ringraziamo dellrsquointeressamento dimostra-to e dei puntuali riscontri alle istanze presentategli

Stefano Stella(Consigliere Circoscrizionale

AN)

Che fine hanno fatto le coppe di Terravecchia

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

CINEMA LA FERLAFILM IN PROGRAMMAZIONE

A NOVEMBRE

La tigre e la neve

The legend of Zorro

Henry Potter il calice di fuoco

In edicola ldquoAUrdquo La guida di Augusta a solo 250 euro

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 13: GIORNALE DI AUGUSTA

13ottobre 2005Monumenti

La costruzione del-lrsquohangar per dirigi-bili di Augusta ebbe inizio durante il 1deg

conflitto mondiale su una proposta fatta dalle forze al-leate per la costruzione di una stazione per dirigibili allo scopo di sorvegliare la rotta dei convogli navali che attra-versano lo stretto di Messina sotto la continua minaccia delle forze nemiche

Missioni di questo tipo allrsquoepoca potevano essere compiute esclusivamente dal dirigibile percheacute possedeva rispetto allrsquoaereo una mag-giore autonomia e capacitagrave di carico

Questo primeggiare del dirigibile sullrsquoaeroplano in veritagrave durograve poco infatti qualche anno dopo la fine del conflitto si convenne che non era piugrave il caso di costruirne poicheacute oramai le innovazioni tecniche avevano enormemente migliorato le prestazioni degli aeroplani

Comunque lrsquohangar di Augusta pur essendo stato completato a conflitto conclu-so rimane ancora oggi a testi-monianza di quel periodo La sua imponente sagoma con il passare degli anni egrave entrata a far parte integrante del pae-saggio posto su unrsquoaltura a 32 metri sul livello del mare si erge come un tempio che guarda verso la cittagrave

Il progetto dellrsquoedificio redatto dallrsquoingegnere Garbo-li di Brindisi non rappresenta solo unrsquoevoluzione delle con-cezioni strutturali dellrsquoepoca sul cemento armato ma piuttosto fornisce una serie di soluzioni tecniche dei singoli elementi costruttivi alquanto interessanti

Infatti il semplice sche-ma ldquoa capannardquo dellrsquoedificio riesce a elevarsi e a dare allo stesso una certa dignitagrave

Egrave lrsquounico esistente in Italia a testimonianza del 1deg conflitto mondiale

architettonica con lrsquoutilizza-zione sapiente delle capacitagrave costruttive del cemento ar-mato

Lrsquoedificio le cui dimen-sioni utili sono lunghezza mt 98 larghezza mt 26 e altezza mt 31 egrave costruito da una serie di telai a loro volta composti verticalmente da contrafforti visibili allrsquoesterno e orizzontalmente da centine sulle quali egrave impostata la volta a botte di copertura Ciograve che attrae maggiormente di questa imponente struttura egrave la sequenza dei contrafforti caratterizzati da un elegante disegno geometrico

Egrave proprio su questi dove le spinte si concentrano e attraversandoli si scaricano a terra che si raggiunge quel-la tensione costruttiva posse-duta solamente dalle maggiori opere in architettura tipica per esempio delle cattedrali gotiche

La proposta di riuti-lizzazione dellrsquointera area dellrsquohangar da me avanzata insieme alla collega Giovan-na Cavallo in sede di esame di laurea nasce da una serie di attente valutazioni volte a tener conto del profondo rapporto che lega lrsquoedificio alla cittagrave che a sua volta ha vissuto e vive tuttora un rapporto indissolubile con il mare

Da ciograve egrave nata lrsquoipotesi di riuso dellrsquohangar e della zona circostante come museo storico-navale moderna-mente concepito Lrsquohangar opportunamente ripulito dalle superfetazioni interne e visto come un ldquocontenitorerdquo di oggetti museali privilegiando in tal senso lrsquoesposizione di reperti di archeologia subac-quea rinvenuti in notevole quantitagrave lungo le coste della Sicilia orientale

In effetti qualunque manufatto dellrsquoantichitagrave ha

un suo grande fascino ma proprio lrsquooperazione di recu-pero di un oggetto antico o addirittura di un relitto dai fondali marini fa sigrave che lo stesso allrsquoatto dellrsquoesposizio-ne attragga particolarmente la curiositagrave generalesi pensi per esempio ai bronzi di Ria-ce divenuti famosissimi una volta esposti

Nel museo concepito il percorso del visitatore proce-de fisicamente di pari passo con il percorso conoscitivo e inoltre vi egrave una componente spettacolare il visitatore non osserva solo la singola opera ma anche il museo nel suo insieme attraverso il vuoto del grande spazio centrale

Si egrave pensato a una strut-tura indipendente dallrsquoesi-stente costituita da colonne metalliche rivestite in lamiera drsquoottone dai toni arcaici che ha un forte ldquopesordquo come fos-se una scultura e un senso di movimento allo stesso tempo due aspetti che possono sem-brare contraddittori ma che a mio avviso si egrave riusciti a integrare perfettamente

Una serie di rampe dan-no la sensazione al visitatore dirdquogalleggiarerdquo insieme agli oggetti esposti

Lrsquoallestimento museale continua anche allrsquoaperto un percorso a uso pedonale in asse con lrsquohangar lungo il quale lrsquoesposizione degli og-getti continua si diparte dallo stesso intervallato da una serie di braccia perpendicolari man a mano piugrave lunghe a morsquo di spina di pesce giungendo in prossimitagrave del mare per poi proseguire in acqua trami-te una serie di moli disposti a raggiera

In questi egrave prevista la sistemazione di navi-museo o di altri mezzi navali sto-rici anche militari Lungo il suo tragitto il percorso si arricchisce di una serie di

elementi atti a caratteriz-zare lrsquointera area infatti fa da contrappunto al sistema dei moli una cavea ricavata sfruttando il declivio naturale del terreno utilizzabile dai visitatori come momento di pausa o per altri scopi (spet-tacoli conferenze ecc) sopra la quale si erige un colonnato ldquosipariordquo della stessa per chi dovesse arrivare dal mare

E infine una torre con un fascio di luce proietta-to verso il cielo srsquoinnalza nellrsquoacqua reminiscenza di un faro elemento di intenso significato per tutti coloro i quali vanno per mare Pur-troppo anni fa si verificograve un cedimento del terreno sottostante il grande portone dellrsquohangar tantrsquoegrave che fu predisposto un intervento di puntellamento della parte interessata e lrsquoancoraggio della stessa con alcune funi metalliche

Dichiarato nel frat-tempo monumento nazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Siracusa si spera a questo punto in un intervento quanto piugrave celere possibile sempre perograve nel rispetto delle caratteristiche dellrsquoedificio che rimane lrsquoultimo esempio di hangar per dirigibili in Italia

Francesco LombardoArchitetto

Il progetto egrave stato redatto dagli architetti augustani F Lombardo e G Cavallo

Trasformiamo lrsquohangar in un grandioso museo storico-navale

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

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Page 14: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200514 Villasmundo

I bus facciano piugrave corse

Villasmundo egrave giuri-dicamente frazione del Comune di Me-lilli ma di fatto lo

egrave di Augusta Il comune da cui dipende giace sulle colline iblee a una distanza maggiore rispetto a Augusta che in li-nea retta dista pochi chilome-tri piugrave agevoli in autostrada meno sulla statale ma egual-mente da considerare come cordone ombelicale che lega lrsquo ex feudo degli Asmundo alla nostra cittagrave fondata da Federico II di Svevia

Nella stessa Villasmun-do in una villetta fuori mano abita il sindaco augustano Carrubba che dunque fa il pendolare come pendolari sono tanti fra lavoratori alunni e comuni cittadini di Augusta che hanno acqui-stato casa a ldquoVillasmundo

2000rdquo un complesso edili-zio residenziale largamente reclamizzato alcuni anni fa e che attirograve lrsquo interesse di non pochi augustani che non potevano acquistare comodi appartamenti in cittagrave al prezzo di Villasmundo Anche per le spese ordinarie gli abitanti di Villasmundo trovano piugrave comodo recarsi ad Augusta dove ormai alla periferia sono attivi ipermercati per alimentari e altro I cittadini di Villasmundo in questo periodo sono in fermento e stanno raccogliendo firme per una duplice petizione una rivolta al sindaco Sorbello percheacute anche Villasmundo sia dotata della rete di me-tanizzazione come lo sono i comuni di Augusta (da oltre un ventennio) e quelli di Lentini e Carlentini comuni

vincitori a Villasmundo lrsquo altra petizione rivolta ai due sindaci di Melilli e Augusta riguarda la frequenza dei mezzi di collegamento fra Villasmundo e Augusta

ldquoChi non ha o non puograve guidare la macchina egrave ta-gliato fuorirdquo ci ha detto una signora ancora vigorosa che fa la spola fra Augusta e la frazione melillese ldquolrsquoultima corsa da Villasmundo egrave alle 5 del pomeriggio unrsquo assur-ditagrave non le pare Almeno ne aggiungano unrsquo altra piugrave tardi verso le 20rdquo Ben poca cosa secondo noi A volte basta poco davvero per acconten-tare le persone Sapranno ascoltare Massimo Carrubba e Pippo Sorbello

Appello dei cittadini ai sindaci di Augusta e Melilli

Gli abitanti di Villasmundo si sentono Augustani

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15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 15: GIORNALE DI AUGUSTA

15ottobre 2005Il 12 luglio 1943 Augusta fu cannoneggiata da quattro navi inglesi ma un ragazzo di 16 anni riusci a salvare molte vite

La storia di Tommaso Cantone ha inizio una mattina del 12 luglio 1943 Erava-

mo in piena guerra Si teme-va da un momento allrsquoaltro lo sbarco degli alleati Lo temevano almeno i fascisti Eravamo ancora sotto il re-gime mussoliniano

Quello sbarco perograve lo speravano tanti che invece il regime fascista contrasta-vano Infatti gli alleati furono salutati da molti come i libe-ratori e non a caso crsquoerano molti aerei che venivano

chiamati ldquoLiberatorsrdquo Prima di bombardare la cittagrave per amor del vero lo ricordiamo per la storia per tutti i gio-vani gli americani buttavano proprio da quegli aerei tanti volantini per ricordare alla gente che avrebbero bom-bardato e quindi per invitare la popolazione ad andar via dal paese percheacute Augusta era la sede di unrsquoimportante piazzaforte militare quella di Augusta - Siracusa che era come adesso del resto unrsquoim-portante base strategica nello scacchiere del Mediterraneo ed era comandata dallrsquoammi-

raglio Leonardi - Signor Cantone lei

era giovanissimo (aveva se-dici anni) militava giagrave nella milizia marittima

ldquoSigrave Io facevo parte del Genio Militare lavoravo come militarizzato avevo le fasce come militare con 3 stellette e svolgevo il servizio come militare Io facevo il postino lrsquoUfficio era sfollato al monte prendevo la posta ad Augustardquo

- Lei correva rischi percheacute crsquoerano questi bom-bardamenti a volte a tap-

peto a volte con incursioni isolate da parte degli ameri-cani Vorrei ricordare ai let-tori soprattutto ai giovanis-simi che gli augustani nella maggior parte erano sfollati non soltanto al Monte ma anche nei paesi limitrofi soprattutto quelli di collina o di montagna vale a dire Melilli Sortino moltissimi erano gli augustani sfollati a Sortino Lei invece si trovava al Monte Era con la sua famiglia

ldquoSigrave io mi trovavo al Monte con la mia famiglia abitavamo in una casetta

sopra un cocuzzolo vicino alla costa a 200 metri dalla costa e allora dominava tutto il mare Mentre noi ci prodigavamo a scavare questo ricovero per rifugiarci con mio padre e i miei fratelli abbiamo scavato la collina per 12 metrirdquo

- Quanti fratelli era-vate

ldquoQuattro fratellirdquo- Tutti cosigrave giovani

tra i 16 e i 17 anni o piugrave anziani

Ce nrsquoera uno piugrave grande di me gli altri piugrave piccoli Le stavo dicendo io mio padre e mio fratello piugrave grande sta-vamo scavandohelliprdquo

- Una trincea Cosa scavavate esattamente

ldquoEra una collina sulla costa e noi lrsquoabbiamo buca-ta fino ad arrivare allrsquoaltra sponda di questa collina le persone la sera dei bombar-damenti venivano a dormire da noirdquo

- Quindi si trovava un rifugio in questa sorta di trincea che voi avevate realizzato

ldquoSigrave Le persone si tro-vavano bene percheacute crsquoerano quattro metri di roccia piugrave quella che ci mettevamo noi era un ricovero sicurordquo

- Cosa successe al-lora quella mattina del 12 luglio 1943

ldquoIl 12 luglio del rsquo43 mentre eravamo ligrave sotto con mio padre e i miei fratelli sotto questa collinetta ligrave den-tro ho notato ho percepito un forte boato di cannoneg-giamento che veniva dal mare ho sentito tre quattro cannonate vicino a noi a casa

nostra allora ho detto qui sta succedendo qualcosardquo

- Lei solo ha percepi-to udito questo pericolo

ldquoNordquo- Lei ha udito questi

cannoneggiamenti e gli altri

ldquoLi abbiamo uditi tutti e quattro ma io sono stato il primo a scappare a uscire dal ricovero Ho guardato verso il mare e crsquoerano quattro navi vicino la costa si vedevano che sparavano e hanno colpito una casetta vicino a noi e pia-no piano rastrellavano tutto il terreno bombardandordquo

- Quindi erano colpi di avvertimento in so-stanza da parte di questi Alleati che a rigore erano i nemici in quel momento dellrsquoItalia ancora non era avvenuto lrsquoarmistizio Lei che cosa ha fatto

ldquoAllora io pensavo a mio padre e ai miei fratelli e ai miei amici tutti impauriti ldquoVenite venite su che ci sono le navi che stanno sparandordquo ho urlato Sono accorsi a ve-dere ma nello stesso tempo dicevano ldquoAndiamo sotto in ricoverordquo E infatti se ne sono ritornati tutti sotto al ricovero costruito da me mio padre e mio fratello Ma io che sono stato un poco prepotente non ho avuto paura dellrsquoarrivo delle navi anche se nella testa mi frullava un pensiero qui bisogna fare qualcosa percheacute altrimenti ci ammazzeranno

Con un lenzuolo fermograve i bombardamenti

Augusta sotto i bombardamenti degli alleati

Intervista

Tommaso Cantone giovane

ldquoMa mio padre mi diede un sacco di botterdquoCome si comportarono gli inglesi durante lrsquooccupazione

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

123456789101112131415161718192021222324252627282930

MMGVSDLMMGVSDLMMGVSDLMMGVSDLMM

PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 16: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200516 IntervistatuttihellipE mentre pensavo a questo improvvisamente ho visto mi egrave venuto un istante non so come chiamarlo un istantehellip

- Vuol forse dire un lampo di genio unrsquoidea risolutrice

ldquoEsatto mi egrave venuta unrsquoidea lampo chiamiamola cosigrave Allora ho detto con de-terminazione ldquoFaccio questa prova vediamo se smettono di sparare percheacute altrimenti ci ammazzano tuttihelliprdquo

- Drsquoaltro canto voi non avevate mezzi per di-fendervi non avevate trup-pe che vi difendevano eravate inermi In quel mo-mento pensavate soltanto a scavare appunto la trincea o a ripararvi alla ldquobellrsquoe megliordquo quindi non avevate modo per fronteggiare que-strsquoattacco nemicohellip

ldquoNon crsquoera piugrave nessuno i nostri soldati erano andati tutti via Allora ho detto qui bisogna fare qualcosa Ho a lungo pensato tra me e me se facevo bene o facevo male Ma poi ho deciso di fare qualcosa Ho pensato di prendere un lenzuolo da casa e sono andato sulla costahelliprdquo

- Ha preso un lenzuo-lo da casa Lo ha issato lo ha messo sul pennone

ldquoHo preso due pertiche dove si stendono i panni ho fatto due legature e me ne sono andato di corsa sulla co-sta percheacute le navi le vedevo

benissimo erano vicinissime circa un miglio e mezzo di distanza ho sventolato questo lenzuolo sulla costa sullo scoglio piugrave lontano che crsquoera ligraverdquo

- Una bandiera bian-ca che fosse visibile alla distanza in cui in quel momento si trovavano le navi

ldquoEsatto Appena lrsquoho aperta questa bandiera e lrsquoho sventolata dalle navi hanno smesso di sparare Ero contento E mi sentivo fiero di aver fatto qualcosa di utile al fine comune di salvare i miei concittadini e i miei congiuntirdquo

- Invece cosrsquoegrave succes-so Ci racconti il risvolto di questrsquoepisodio

ldquoEcco io al ritorno me ne sono andato verso casa Crsquoera tanta gente Non sen-tendo piugrave sparare e veden-domi con questa bandiera bianca tantissimi mi sono venuti incontro e mi hanno abbracciato Io continuavo a ripetere ldquoHo sventolato questo lenzuolo e mi hanno capitordquo Ero emozionato Felice e commosso sono rientrato a casa convinto di aver fatto bene Invece mio padre non la pensava cosigrave Infatti corse verso di me e mi ha dato un ldquosaccordquo di botte con un pezzo di legno con le mani con la cinturahelliprdquo

- Lei non si aspettava una reazione del genere da

suo padre Glielrsquoha chiesto poi come mai ha reagito cosigrave

ldquoCerto che glielo chiesi Ma risposta non me ne diede Al contrario mi massacrograve di botte Probabilmente lo fece percheacute avevo disobbedito a

un suo ordine Infatti quan-do mi vide correre verso il mare mio padre continuograve a chiamarmi e a dirmi di non andare in mezzo al pericolo Ma siccome io mrsquoero messo in testa di sventolare il len-zuolo non gli diedi rettardquo

Per lrsquoepisodio del len-zuolo bianco il signor Canto-ne ha ricevuto dallrsquoAmmini-strazione comunale una targa ricordo nel 1993 Ma andiamo avanti con lrsquointervista

- Qual era la situazio-ne ad Augusta allo sbarco degli alleati

ldquoPosso dire che crsquoera molta fame e vivevamo alla giornata non crsquoera da man-giare non crsquoerano soldi non crsquoera nienterdquo

- Senta ci ricordi qual era il comportamento degli inglesi Egrave vero che en-travano nelle case e aspor-tavano armadi masserizie in genere per i loro usi

ldquoSigrave ricordo bene quan-do sono sbarcati gli inglesi le prime truppe che entrarono ad Augusta aprivano le porte saccheggiavano facevano tutto quello che volevano Ma non tutti gli inglesi perograve Debbo dire che il comando

alleato costituigrave un ufficio di lavoro in borgata alla fontana precisamente e io e tanti altri augustani siamo stati ingaggiati per fare i la-vori stradali con gli inglesi io stesso ho lavorato con gli inglesi da sbarcordquo

- E come si compor-tavano questi inglesi

ldquoSi comportavano bene Posso dire che ci davano pane pezzi di formaggio e soprattutto il lavoro Allora che mancava veramente tutto si poteva ritenere fortunato chi veniva ingaggiato dagli inglesirdquo

- Gli inglesi quindi liberarono lrsquoItalia dal re-gime fascista insieme agli americani Anche se hanno saccheggiato la zona vi han-no aiutato a sopravvivere a vivere meglio Una curiosi-tagrave ma i mobili sequestrati li hanno poi restituiti ai legittimi proprietari

ldquoSigrave Nella zona Ter-ravecchia che era stata in-teramente occupata dagli inglesi tutti riebbero indietro i mobili a mano a mano che i soldati andavano via i mobili venivano restituiti ai proprie-tari I piugrave fortunati li hanno riavuti intatti altri invece li hanno ripresi rotti E con i mobili sono state restituite anche le caserdquo

Gli inglesi entrano in cittagrave

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 17: GIORNALE DI AUGUSTA

17ottobre 2005 Storia

Nella via Marina di Levante esiste un vicoletto intitola-to a P Masi cosi

semplicemente P(puntato e poi Masi come se questo fosse un cognome) ma il cognome completo del per-sonaggio di cui parliamo egrave Pietromasi tutto unito e non Pietro nome e Masi il cogno-me Ma chi era questo illustre personaggio di cui ormai ben pochi ad Augusta conoscono

la storia e le vicende e di cui si travisano persino i dati anagrafici

Domenico Leopol-do Pietromasi era nato ad Augusta da nobile famiglia e si era distinto nella carriera militare raggiungendo il grado di tenente colonnello nellrsquoesercito di sua maestagrave siciliana

Nel 1799 a seguito delle ben note vicende della triste occupazione del Regno delle Due Sicilie da parte delle armate rivoluzionarie e gia-cobine francesi comandate dal generale Championnet che era venuto a ldquoliberarerdquo il nostro Sud e che come tutti coloro pseudo liberatori

che come lui e dopo di lui sono venuti a liberare noi gente del Sud hanno sempre inteso il verbo ldquoliberarerdquo con ldquoalleggerirerdquo Infatti il nostro condottiero francese campio-ne della libertagrave rivoluzionaria ben presto dopo le prime pa-role di circostanza e le solite belle frasi di convenienza organizzograve un vero e proprio furto di Stato trafugando centinaia di opere drsquoarte e di beni artistici e culturali tra-

sferendoli da Napoli a Parigi con lrsquoassenso e la complicitagrave della neonata repubblica partenopea sorta senza un briciolo di originalitagrave come fotocopia e a imitazione di quella francese e di tutti quegli intellettuali napoleta-ni che facevano a gara per ingraziarsi il rapace e ladro generale Questi giacobini napoletani non avevano nem-meno il consenso del popolo minuto di Napoli i cosiddetti e famosi ldquoLazzarirdquo che fiera-mente e da soli attaccatissimi comrsquoerano al trono strenua-mente si opposero allrsquoinva-sione francese del regno e in seguito contribuirono in maniera determinante al suc-

cesso dellrsquoarmata sanfedista del cardinale Ruffo

Il nostro Domenico Pie-tromasi alla notizia che il cardinale Fabrizio Ruffo era stato nominato dal re vicario generale e si apprestava ad approntare una spedizione in Calabria in cerca di volontari e di risorse si era affrettato a raggiungere a Messina tra i primi lrsquoalto prelato che immediatamente lo affascinograve per il carisma e per la de-terminazione Egli era come investito da Dio da unrsquoalta missione ritenuta disperata e suicida riconquistare il regno senza mezzi senza uomini e senza denaro ma ugualmente la fede incrollabile in Dio lo sostenevano e lo spronavano a proseguire

A Messina Domenico Pietromasi si mise immediata-mente allrsquoopera e infaticabile organizzatore qual era venne subito notato e apprezzato dal vicario generale che lo no-minograve commissario di guerra dellrsquointera armata cristiana e della santa fede cosi chia-mata in contrapposizione a quella avversa francese atea e giacobina che cercava di instaurare la repubblica con il terrore e la violenza

Lrsquoarmata cristiana im-mediatamente con lo sbarco

in Calabria passograve da circa 300 volontari a quasi 4000 combattenti tutti animati da entusiasmo incontenibile da spirito ardimentoso di rivalsa e nella fiducia illimitata nella figura carismatica del cardi-nale Ruffo che nellrsquoarco di appena cinque mesi riuscigrave con una marcia straordinaria che ha dellrsquoincredibile a risalire dalla Calabria fino a Napoli a riconquistare lrsquoin-tero regno a sconfiggere le forze congiunte francesi gia-cobine e repubblicane con

Domenico Leopoldo PietromasiUn augustano al servizio del cardinale Ruffo di Calabria nella guerra per la riconquista di Napoli

Condannato a una sorta di damnatio memoriae

Il cardinale Ruffo di Calabria

La famiglia reale napoletana

Lrsquoingresso dei francesi a Napoli

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

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Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

123456789101112131415161718192021222324252627282930

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 18: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200518 Storia-Cronaca

lrsquoaiuto disinteressato della popolazione contadina e dei piccoli possidenti fedeli alla corona e al re

Il 12 giugno 1799 Na-poli con lrsquoentusiastica parte-cipazione del popolo napo-letano di quei meravigliosi ldquolazzaronirdquo egrave conquistata e nonostante una breve resi-stenza lrsquoeffimera repubblica partenopea egrave sconfitta

La grande marcia del car-dinale Fabrizio Ruffoiniziata appena cinque mesi prima con immense difficoltagrave e sen-za mezzi egrave conclusa

Lrsquoimpresa egrave stata un capolavoro di sagacia militare e di acume politico

Il cardinale ha fino al-lrsquoultimo cercato di mediare con la parte avversa di evita-re gli scontri troppo esacerba-ti si egrave prodigato per evitare le stragi e i saccheggi che pur-troppo inevitabilmente sono avvenuti Si egrave scontrato anche violentemente con lrsquoarrogan-za dellrsquoammiraglio inglese Nelson che giunto in Napoli conquistata ha sconfessato i termini della capitolazione dei forti di Castel Nuovo e di SantrsquoElmo e ha preteso di far processare lrsquoammiraglio Ca-racciolo che faragrave impiccare subito dopo sul pennone della propria nave

Lrsquoimpresa del vicario generale fu descritta proprio da Domenico Pietromasi di Augusta con obiettivitagrave e con materiale di prima mano drsquoaltronde egli era uno dei protagonisti della vicenda nella sua opera Alla ricon-

quista del Regno (La marcia del cardinale Ruffo dalle Calabrie a Napoli) pubbli-cata nel 1801 e riedita nel 2000 dallrsquoeditoriale il giglio di Napoli

Lrsquointera vicenda ov-viamente cadde presto nel dimenticatoio anche per espressa volontagrave di Ferdinan-do IV che voleva parlare il meno possibile di questa brut-ta pagina di guerra civile Ma tutto fu strumentalizzato negli anni a venire dalla parte libe-rale avversa ai Borbone fu esaltata soltanto la parte avuta dai giacobini essi divennero campioni di libertagravesi omise di dichiarare che avevano consegnato il regno agli stra-nieri francesi fu demonizzata la figura del cardinale Ruffo accusato di aver sobillato il popolo ignorante e bigotto Ma il cardinale difendeva uno Stato sovrano invaso da una soldataglia rapace straniera e atea che profanava le chiese e i conventi che li trasformava in bivacchi e stalle che pretendeva di imporre i propri ideali con la forza a gente che non ne voleva sapere che rubava e

saccheggiava e bruciava interi villaggi che si opponevano come in Calabria e in altre parti del regno

Ruffo dovunque passava fu accolto come un liberatore e spontaneamente la gente ac-correva sotto la sua bandiera bianca con lrsquoemblema della croce con entusiasmo Gli ideali qualora vi siano non vanno imposti dallrsquoalto con lrsquoimposizione e con la sopraf-fazione e con i falsi plebisciti truccati come avvenne nel 1860 la gente del Sud allora non volle saperne di unitagrave e di Italia molti pensavano addirittura che Italia fosse il nome della moglie del re Vit-torio Emanuele La storia do-vrebbe essere magistra vitae ma a molti non ha insegnato nulla e non ha lasciato nulla drsquoaltronde la nostra storia egrave sempre stata dallrsquounitagrave a oggi confusa e travisata La damnatio memoriae iniziata con i Savoia continua ancora adesso

Giacomo Casole

Lrsquoammiraglio inglese Orazio Nelson

Lunedigrave 17 ottobre un compatto e animoso drappello di ldquodonne e mamme di Augustardquo alle 9 in punto (come avevano preannuncia-to attraverso una sonora e martellante campagna drsquoinformazione) si egrave presentato in Piazza Duomodove crsquoera lrsquoappuntamento con

tutte le persone contrarie al fatto che Augusta possa diventare la pattumiera di Sicilia per via non del solo termovalorizzatore ma dei cinque inceneritori che presto dovrebbero entrare in funzione La data del 17 ottobre egrave stata scelta per sensibilizzare lrsquoamministrazione comunale in vista della conferenza dei servizi fissata per lrsquoindomani 18 proprio in merito allo smaltimento dei rifiuti

Le donne anche senza partecipazione di pubblico non si sono scoraggiate Hanno affisso numerosi manifesti di protesta sulla staccionata che delimita il cantiere di lavoro per la ristrutturazione del settecentesco palazzo di cittagrave e hanno inviato una loro delegazione (cinque donne in tutto) per parlare con il

sindaco prima che questi si recasse allrsquoinaugurazione della ripristinata Porta Spagnola fissata per le 1130 dello stessa mattinata Le donne hanno ricordato a Massimo Carrubba che Augusta non deve diventare la pattumiera di mezza Sicilia e che la cittadinanza si egrave giagrave espressa contro il termovalorizzatore e gli altri impianti con diecimila firme depositate nel 2004 con due grandi manifestazioni popolari con conferenze petizioni ricorsi e denunce Le donne hanno distribuito un volantino che contiene un ldquoappello per un futuro sostenibilerdquo Ne riparleremo

Augusta pattumiera di Sicilia

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

Padre Paolo Silluzio

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Onoranze funebri

Cacciaguerra Geom Carmelo

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 19: GIORNALE DI AUGUSTA

19ottobre 2005Personaggi

Improvvisa scomparsadi Pippo Micalizio

Fanno colpo le cravatte di Margherita Porrovecchio

Ha destato scalpore in cittagrave lrsquoimprov-visa morte di Pippo Micalizio colto da

malore nel pomeriggio del 29 settembre mentre si trovava nella sua casa di campagna a Pedagaggi

Bencheacute egli fosse nato a Carlentini ad Augusta aveva trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza fino a conseguire la laurea in giu-risprudenza allrsquouniversitagrave di Catania Compigrave quasi tutta la sua brillante carriera a Milano diventando dappri-ma commissario alla volante nel 1969 quando era ancora giovanissimo poi capo della squadra mobile nellrsquo89 Il

ldquosuper poliziottordquo (cosigrave era definito) nel rsquo91 divenne que-store successivamente par-tecipograve alla costituzione della DIA(direzione investigativa antimafia) fino a diventarne vice direttore Nominato prefetto divenne poi direttore centrale dei servizi antidroga e in seguito direttore interre-gionale della polizia di Stato Sicilia e Calabria Per la sua alta professionalitagrave ha rico-perto incarichi di particolare delicatezza come quello di capo degli ispettori incaricati dellrsquoinchiesta per i fatti avve-nuti durante il G8 a Genova Alla cerimonia funebre oltre ai parenti e amici erano presenti autoritagrave civili e mi-

litari tra i quali il vice capo della polizia Luigi de Senna i diret-tori della DIA il prefetto Fran-cesco Alecci e tanti altri ancora

Ai piedi del fe-retro le corone di fiori del mi-nistro dellrsquointerno e del capo della polizia Uomo accorto intelligente e preparato ha sempre lavorato onestamente conseguendo ottimi risultati i suoi amici gli riconoscevano la qualitagrave del ldquoleaderrdquo La no-stra terra piange uno dei suoi figli migliori che lrsquoimpegno professionale aveva portato lontano ma lui da buon

siciliano egrave voluto rientrare dopo la pensione decidendo di condurre una vita sem-plice e bucolica lontana dai clamori della cronaca e della celebritagrave

Aveva 59 anni e da poco meno di un anno era andato in pensione

Fabrizio Sapia

Un prestigioso premio nel settore del design egrave stato aggiudicato a una giovane allieva

del corso di laurea in ldquoDesi-gn e disciplina della Modardquo della Facoltagrave di Formazione dellrsquo Universitagrave degli studi di Urbino Si tratta della 22enne Margherita Porrovecchio figlia dellrsquo industriale Benito presi-dente e direttore generale della SMAI in contrada SCusumano di Augusta Margherita Porro-vecchio (nella foto) ha parteci-pato al concorso bandito nellrsquo ottobre di un anno fa ldquoEu-ropean silk award 2004rdquo alla Fiera internazionale della seta ldquoIdeaComordquo a Cernobbio in provincia di Como La giuria ha assegnato il primo premio per la sezione cravatte alla giovane augustana aspirante stilista accompagnata dalla sua docente

universitaria Rodana Fasolo Le cravatte disegnte dalla Porrovec-chio e da lei stessa realizzate con seta fornita dalla ditta Mantero Seta Spa di Como hanno riscos-so molto successo al di lagrave di ogni rosea previsione La motivazione del premio evidenzia lrsquo origina-litagrave delle cravatte ricche di tagli irregolari e di contrasti di colore impreziosite dallrsquo applicazione di piccoli cristalli della Swaroski Molto emozionata Margherita lrsquoultima di una nidiata di quattro figli (tre femmine e un maschiet-to) non srsquo egrave montata la testa e sta studiando con costanza I giornali del posto si sono giagrave occupati della performance della nostra concittadina La notizia egrave stata diffusa via Internet

Diletta Cagravesole

Chiamato super poliziotto aveva partecipato alla fondazione della DIA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

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Page 20: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200520Pedagogico fuori legge

Scuola

Nel 1994 nasce ad Augusta il liceo socio-psico-peda-gogico (il futuro

liceo delle scienze umane) Lrsquoedificio era e ancora

egrave in via Giovanni XXIII I ragazzi che nel lsquo94 per primi frequentarono il SPP erano giagrave consapevoli che il neo istituto non era in ottime con-dizioni Ma erano fiduciosi percheacute i docenti e il dirigente scolastico affermavano che la sistemazione era provvisoria e che la Provincia si era giagrave attivata per garantire un futu-ro trasferimento in un plesso idoneo possibilmente vicino alla sua sede madre il liceo classico ldquoMegarardquo (che solo per il nome che porta esclu-de una sezione pedagogica) Sono passati 11 anni

I ragazzi che frequen-tano il SPP hanno perso la

fiducia percheacute hanno ancora lo stesso edificio che con gli anni egrave peggiorato Si pensi che gli alunni svolgono 36 ore settimanali e passano le ore di lezione in aule dove egrave praticamente impossibile attuare una sistemazione dei banchi che si adegui alle norme di sicurezza previste dalla legge

Anche tenere le finestre aperte egrave un pericolo percheacute i banchi inevitabilmente sono troppo vicini a esse Non solo allrsquointerno delle classi vengono meno le norme di sicurezza lrsquoedificio egrave sprov-visto di porte antipanico e di scala di emergenza E non bisogna dimenticare che i balconi sono tutti perico-losamente inclinatiinfatti egrave vietato il loro accesso La provincia egrave al corrente dei disagi del SPP per questo

Come i loro coetanei del classico e del-lo scientifico poco dopo lrsquoinizio della

scuola anche le alunne del liceo socio-psico-pedagogico hanno protestato aglrsquoinizi di ottobre Per la precisione bisogna scrivere alunne giac-cheacute la presenza femminile caratterizza questo liceo che ha preso il posto del vecchio istituto magistrale e ha tutte le caratteristiche per essere considerato liceo al pari del classico e dello scientifico

Almeno dal punto di vista degli studi e dellrsquoap-plicazione Non lo egrave invece dal punto di vista logistico Altre volte su queste colonne abbiamo denunciato lrsquoinvivi-bilitagrave del plesso non idoneo nemmeno per ldquole esigenze di un condominiordquo- come osser-va Rita Alborino unrsquoalunna della IV B del liceo privo di ldquoscala antincendio porte antipanico finestre adeguate

uscite di emergenza e accor-gimenti particolari come lrsquoin-nalzamento (di almeno dieci centimetri) della ringhiera della scala che conduce al pri-mo e al secondo piano in cui si trovano le aulerdquo una totale mancanza di sicurezza dun-que aggravata dal fatto che drsquoinverno quando il clima egrave rigido a causa dellrsquoinesisten-za di qualsivoglia impianto di riscaldamento le ragazze sono costrette a avvolgersi nelle coperte ovviamente portate da casa ldquoLa palestra egrave inagibile e il cortile egrave uti-lizzabile solo per prendere aria di conseguenza le ore pratiche di educazione fisica non sono svolte regolarmen-terdquo- continua Rita Alborino che con tutte le sue com-pagne vorrebbe unrsquoenergica presa di posizione da parte della Provincia regionale ldquoche mantiene lrsquoaffitto della struttura scolastica e aveva ammonito il proprietario

dellrsquoimmobile di provvedere entro il dicembre 2004 Poi la scadenza egrave stata prorogata al dicembre 2005rdquo Rita Albo-rino crede che questa scuola dal punto di vista formativo sia ldquotra le piugrave completerdquo E fa bene a crederci Egrave giovane e piena di speranze Peccato che rimanga delusa dagli adulti A Siracusa gli alunni della scuola media ldquoArchiardquo hanno avuto un plesso nuovo di zecca

Lo scorso anno scolasti-co le alunne del socio-psico-pedagogico per richiamare ancora una volta (in passato avevano mandato lettere di denuncia persino alla procura della repubblica) si astennero dalle lezioni per nove gior-ni consecutivi La protesta provocograve lrsquoarrivo del presi-dente della provincia Bruno Marziano che restograve allibito e diede sei mesi di tempo al proprietario dellrsquoimmo-bile per adeguare lrsquoedificio

al proprietario dellrsquoimmobile egrave stata data la scadenza del dicembre 2005 per provve-dere affincheacute lrsquoedificio sia adeguato alle norme di sicu-rezza Ma oggi ottobre 2005 sembra tutto immutato Potragrave il proprietario dellrsquoimmobile provvedere in due mesi ai disagi del SPP Il 4 ot-tobre 2005 gli studenti del SPP si sono aste-nuti dalle lezioniper presentarsi alla sede centrale dove cinque rappresentanti hanno incontrato la dirigente scolastica Rita Spato-la che prendendo atto delle mancanze che persistono nel SPP si egrave dimostrata dispo-nibile nellrsquointervenire (nei limiti del possibile) per eliminare i disagi economicamente risol-

vibili come il cattivo odore nei bagni e i vetri delle fi-nestre Per tutto il resto deve provvedere la Provincia Infi-ne la preside ricorda che gli alunni del SPP come quelli di classico e scientifico sono in sistemazione provvisoria

MA ANCORA PER QUANTO

Rita Alborino

Nonostante le assicurazioni del presidente della Provincia Bruno Marziano lrsquoedificio che ospita il socio-psico-pedagogico egrave carente sotto ogni punto di vista

Il padrone di casa incassa e non spende un eurosecondo le norme di legge Un proprietario sia detto per inciso che egrave stato persona di scuola e che per molti anni ha affittato lo stesso stabile alla Provincia quando ivi funzionava una sede staccata dellrsquoistituto commerciale Si trattadunque drsquoun proprie-tario che ha incassato bei quattrini dallrsquoente pubblico e che non ha mai speso nulla (o quasi) Non si capisce percheacute gli sia stata concessa la proro-ga come non si capisce come mai in altre localitagrave la Pro-vincia realizzi moderni plessi scolastici e da noi invece lo stesso commerciale egrave ancora frammentato in plessi desti-nati ad appartamenti e non ad aule scolastiche Eppure alla Provincia nella prima giunta Marziano per un intero quin-quennio sono stati assessori Massimo Carrubba e Nunzio Perrotta oggi rispettivamen-te sindaco e vicesindaco di Augusta

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

Chiesa di Cristo Re

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

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Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

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Page 21: GIORNALE DI AUGUSTA

21ottobre 2005Associazionismo

Giovanni Reitano

Nel 1998 al circo-lo ufficiali della locale base della Marina Militare fu

celebrato un eroe della Prima guerra mondiale altrimenti detta la Grande Guerra

Lrsquoeroe fu Giovanni Rei-tano intrepido ufficiale che con sprezzo di pericolo (come si diceva in queste occasio-ni) fu talmente coraggioso e audace da meritarsi ben due

promozioni sul campo (passograve da sottotenente a capitano in breve tempo) e diverse decorazioni (il figlio Carlo residente da tempo a Cata-nia ma con forti legami con Augusta conserva un ricco medagliere dellrsquoardimentoso padre) Giovanni Reitano apparteneva a unrsquoantica fami-glia augustana del cosiddetto ceto dei ldquocivilirdquo quel tipo di categoria sociale che con piugrave o meno quarti di nobiltagrave sfornava figure di rilievo nel mondo delle professioni libe-rali (avvocati notai medici ecc) o dedicate alla carriera militare

Dopo essere stato uno sportivo di vaglia avendo contribuito alla formazio-ne della squadra di calcio ldquoMegarardquo da lui capitanata

Giovanni Reitano si arruolograve nellrsquoesercito regio e diede le prove brillanti che lo avrebbero potuto portare a raggiungere presto alti verti-ci se non fosse appartenuto a una famiglia di tradizioni antiborboniche liberali e quindi di sentimenti avversi al fascismo

Praticamente allo scop-pio della Seconda Guerra mondiale Reitano fu cat-turato dagli Inglesi mentre si trovava in Cirenaica nei pressi del confine egiziano e tenuto prigioniero in India fino allrsquoaprile del 1946 Ri-tornato in patria viene deco-rato e promosso colonnello nominato comandante del distretto militare di Siracusa carica che tenne fino al 9 set-tembre 1948 quando venne messo in congedo definitivo Aveva 57 anni

Ventuno anni dopo nel 1968 fu promosso a titolo onorifico generale di divi-sione La vita ldquoesemplarerdquo di Giovanni Reitano egrave stata rievocata per iscritto in un volumetto su carta patinata edito a spese del figlio pri-mogenito Carlo da Salvatore Paci primario ginecologo in pensione che da qualche tempo si dedica attivamente alla valorizzazione di uomini e cose di storia locale

Al Circolo Ufficiali al tavolo degli oratori fu chia-mato per una testimonianza il figlio Carlo il quale ricordograve che il padre pur essendosi contraddistinto in azioni belli-che non fu un guerrafondaio e tenne sempre presente il senso di umanitagrave commosso dalla fine straziante dei suoi uomini e dei suoi nemici giovani esseri umani che se si fossero trovati a fronteg-giarsi in un altro tempo e in un altro luogo avrebbero potuto disputare una partita di calcio

Ersquo nata anche ad Augusta lrsquo Anfi As-sociazione nazionale finanzieri drsquo Italia

La sezione ha giagrave tagliato il traguardo dei primi tre mesi di vita e nella sua sede sita allrsquo interno della caserma ldquoS Ramacirdquo della Guardia di

Finanza trovano quotidiana-mente occasione drsquo incontro e piacevole permanenza nu-merosi soci tutti accomunati dallrsquo orgoglio di essere stati in servizio tra le Fiamme Gialle

La sezione egrave retta dal di-namico Nicola Montepulcia-no suo primo presidente dal giorno dellrsquo inaugurazione avvenuta il 7 giugno scorso nellrsquo ambito di una suggestiva cerimonia Il ricordo di quel-lrsquoindimenticabile giornata egrave ancora vivido fra tutti i soci ed egrave di stimolo per preparar-si a sviluppare le attivitagrave in corso di elaborazione nellrsquo ambito del primo anno di vita del sodalizio

La sezione egrave intitolata a due caduti in servizio della Guardia di Finanza Giovanni Giudice e Domenico Deme-trio Corso componenti lrsquo equipaggio de un elicottero della sezione area precipitato per incidente di volo diversi anni fa durante unrsquo opera-zione condotta in ambiente montano e in condizioni meteorologiche avverse Pro-prio per questo la cerimonia del 7 giugno scorso tenutasi

alla presenza di Giovanni Monterosso comandante provinciale della Guardia di Finanza comandante la Compagnia di Augusta del sindaco di Augusta Massi-mo Carrubba del Delegato nazionale dellrsquo Anfi Ignazio Romano e di altre autoritagrave e

personalitagrave egrave culminata dopo la Messa officiata dal cappel-lano militare della Guardia di Finanza nel taglio del nastro della nuova sezione da parte di Maria Agosto vedova del maresciallo Corso mentre la madrina della bandiera di sezione egrave stata la sorella del maresciallo Giudice Ubi-cata in locali prospicienti la spaziosa corte interna della caserma dove sorge il pic-colo monumento al finanziere Ramaci e arredata con cura con immagini documenti e numerosi crest di enti e re-parti militari a impreziosire gli ambienti la sezione Anfi di Augusta entra con orgoglio e a pieno titolo nella scena delle varie Associazioni drsquo Armi locali Indiscusso e meritorio egrave infatti il legame storico e ininterrotto che lega ad Augusta da innumerevoli lustri sino a oggi la presenza in mare sulla terraferma e dagli anni Settanta per un lungo periodo anche nellrsquo aria di generazioni di uomini della Guardia di Finanza

Antonello Forestiere

Fu ricordato nel lsquo98 al Circolo Ufficiali

Ufficiale e calciatore

Inaugurata la sezione cittadina dei

finanzieri drsquoItalia

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

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Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

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Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

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Page 22: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200522 Quartieri

Da alcuni anni gli augustani dei quar-tieri di Terravec-chia e Paradiso si

sono avvicinati con un nuovo fervore al culto di San Fran-cesco La voglia di celebrare

questo santo di scoprire e percorrere insieme il signi-ficato piugrave profondo del suo messaggio di vita unico ed esemplare ha indotto i fedeli della parrocchia del Soccorso a dare un nuovo impulso alla venerazione di Francesco intensificando le iniziative di preghiera e i momenti di riflessioneQuestrsquoanno si compie inoltre il quarto cen-tenario dellrsquoarrivo dei frati cappuccini nella nostra cittagrave

Da alcune opere stori-che si evince infatti che il

4 ottobre 1605 vi fu piantata una croce e successivamente fu dato avvio al progetto dellrsquoedificio conventualeDa allora la chiesanel corso dei secoliegrave stata distrutta e ricostruita chiusa al culto e poi riaperta e lrsquoedificio stesso del convento ha conosciu-to diverse utilizzazioniDal 1964 la piccola chiesa della rdquoRotondardquo viene elevata a parrocchia e affidata alla cura dei frati e nel 2004 grazie allrsquoimpegno di padre Ame-deo Iaia nella zona attigua al convento egrave stato edificato un luogo di culto dedica-to a Cristo Re una chiesa moderna e accogliente che per la comunitagrave cappuccina rappresenta la realizzazione di un sogno inseguito da anni La novena a San Francesco drsquoAssisi si egrave aperta il 25 set-tembre presso questa chiesa con un programma fatto di preghiere e messe ma anche di incontritestimonianze di fede e di vita francescana recital riflessioni e iniziative di caritagrave con la partecipazione di vari gruppiDi particola-re effetto lrsquointervento della professoressa Misentivolto a evidenziare la bellezza della poesia cherivolta al Padresi fa preghieraLa novena si egrave chi chiusa con la Celebra-zione Eucaristica presieduta dallrsquoArcivescovo di Siracusa

Giuseppe Costanzo che ha visto la partecipazione delle autoritagrave civilimilitari e reli-giose Sulle note del corpo bandisticola processione del simulacro del santo si egrave con-clusa con la classica fiacco-lata Nei giorni scorsi Piazza Risorgimento egrave stata centro di manifestazionigiochi e mostre artigianali

La componente esterio-re e folkloristica di questa celebrazione egrave ovviamente presentema la partecipazione degli augustani ha rivelato co-munque un sincero coinvol-gimentoLa gente ha bisogno di dare sostanza alla propria fede attraverso esempi di santitagrave

E come si puograve sfuggi-re al richiamo di un santo come Francesco che si egrave

fatto poveromettendo dav-vero in pratica il vangelo di CristoIn unrsquoera in cui siamo tutti vittime della vanitagrave e del consumismoquante volte ci assale il senso di vuotola voglia di semplicitagrave e di pace interioreForse abbia-mo bisogno di sentirci felici del niente e di guardare con occhi incantati la bellezza del creato come faceva il poverello drsquoAssisiFrancesco egrave per tutti simbolo di pacedi riconciliazione e fraternitagraveDicevardquodove crsquoegrave odiochrsquoio porti lrsquoamorerdquo Chi a queste parole non si egrave sentito nel cuore la voglia di farsi dav-vero strumento di pace

Sebastiano Tringali

Grande partecipazione di folla alle manifestazioni per lrsquoanniversario

Cappuccini da quattro secoli in cittagrave

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23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

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I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

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Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

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Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

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Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

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123456789101112131415161718192021222324252627282930

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 23: GIORNALE DI AUGUSTA

23ottobre 2005ria allrsquoamministrazione civica di centro-sinistra favorisce negli elettori augustani la convinzione che Forestiere stia preparando il terreno per una lista civicaalla ma-niera dellrsquoattuale sindaco di Lentini Nello Nerieletto alla Regione Siciliana quale indipendente della ldquoCasa delle libertagraverdquo Non essendo riuscito a tornare al Parla-mento nazionale non essendo stato ricandidato allrsquo Ars Forestiere crede fortemente nella conquista della sindaca-tura cittadina scalzando quel Carrubba che fa rimpiangere a Forestiere e al Movimento ldquoAugusta che vogliamordquo la

ldquoseppur ingloriosardquo gestione del sindaco Gulino

Da fonte attendibilis-sima abbiamo appreso che Forestiere sta telefonando per reclutare persone scontente e deluse nella sua lista trasver-sale che costituiragrave autonoma-mente se nel frattempo gli or-ganismi statutari di Alleanza Nazionale non procederanno allrsquoespulsione Intanto anche il movimento civico ldquoAugusta che vogliamordquo non lesina frecciate di fuoco al sindaco Carrubba ldquosindaco-princi-perdquo in un recente manifesto murale stampato in proprio collocato in Viale Italia non distante da quello di Puccio Forestiere La definizione di

segue da p 5 sindaco-principe scaturisce dal fatto che Carrubba sta amministrando senza con-siglio comunale essendo stato questrsquoultimo sciolto per volere del Tar di Catania su ricorso di alcuni candidati non eletti per sospetti brogli in tre sezioni dove si dovreb-be andare a votare (quando) con le stesse liste di due anni fa anche se ndash denuncia ldquoAugusta che vogliamordquo- ben 16 consiglieri hanno cambiato casacca e perciograve sarebbe corretto azzerare tutto e votare per lrsquointero consiglio e per il sindaco ciograve potrebbe perograve accadere se Carrubba si dimettesse ma ovviamente egrave solo un pio desiderio

Carrubba non solo non ha alcuna intenzione di dimettersi ma non rinuncia a essere presente cioegrave non delega alcuno in tutti quegli organismi (autoritagrave portuale consorzio Megravegara-ibleo ecc) in cui di diritto il sindaco egrave chiamato e da cui trae vantaggi economici (gettoni di presenza e altri vari emolumenti) Il sindaco di solito non ha mai dato risposta ai manifesti e ai volantini drsquoaccusa di ldquoAugusta che vogliamordquo lrsquounico in questo momento a fare strenua opposizione unitamente al manipolo degli uomini che sostengono lrsquoavvocato Puccio Forestiere

Trionfa Da SilvaDopo due sconfitte

consecutive nelle prime due giorna-te di campionato

nazionale di calcio 5 serie A la Sasol Augusta vince e con-vince strapazzando il Reggio Calabria che in classifica si trova a ridosso delle prime a quattro punti La squadra di Rino Chillemi ha disputato un primo tempo deludente terminato sul due a uno per gli ospiti lrsquounica rete per i

padroni di casa ersquo stata messa a segno da Cabezolias co-lonna portante dello schema difensivo nero-verde che di-mostra ottime doti personali anche in attacco

Nel secondo tempo i neroverdi hanno dato una dimostrazione di grande forza agonistica pareggiando subi-to con Ottoni attaccante di grande fantasia e un minuto dopo hanno trovato il van-taggio con il neo acquisto Da

Calcio a 5

Silva (nella foto) ritenuto da-gli addetti ai lavori un ottimo fantasista che perograve nei primi due incontri non aveva brillato particolarmente Da Silva ha dato mostra delle sue ottime qualitagrave individuali segnando addirittura una tripletta Lo show tutto augustano egrave stato completato da Menini che egrave rientrato in squadra dopo una breve parentesi nel calcio a undici un rientro siglato con una rete che aggiunta alla

ottima prestazione di tutta la squadra fa ben sperare il tecnico Rino Chillemi e tutto il popolo neroverde

Valerio DrsquoAnna

Il 5 novembre alle ore 18-00 nel salone del palazzo S Biagio saragrave presentata ufficialmente

lrsquordquoAssociazione Windsurf Augustardquo Ursquoassociazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro la cui finalitagrave egrave quella di diffondere il surf il windsurf e altri sport acquatici tra i giovani di Augusta

LrsquoAssociazione sotto la presidenza di Marco De Filippo organizzeragrave regate contest corsi per dilettanti e di perfeziona-mento per esperti Sotto la guida di Giuseppe Vaccaro (atleta di punta del grup-

po) e di Antonio Galati saranno organizzate lezio-ni pratiche nello specchio drsquoacqua del Golfo Xifonio le lezioni teoriche saranno tenute presso la sede socia-le di via Megara 222

I discenti potranno avvalersi oltre che del-lrsquoesperienza del vice presi-dente Roberto Sarta anche della conoscenza tecnica e dei materiali di Giuseppe Bottino Gli altri appas-sionati fondatori dellrsquoAs-sociazione sono Alessan-dro Battaglia Domenico Briganti Sergio Cantone Alessandro Giubilo Luigi Pagliaro Daniele e Mauri-

zio Sarta Giancarlo Leo-

nardi questrsquoultimo quale segretario

Prossima lrsquoaffiliazio-ne alla Federazione Ita-liana Surfing mentre egrave in corso con il Comando della Marina Militare un protocollo drsquointesa per poter usufruire di un territorio adeguato alle esigenze didattiche In questrsquooccasione si sottoli-nea la potenziale disponi-bilitagrave dei vertici militari a contribuire per lrsquoattuazio-ne delle finalitagrave che 1rsquoAS Windsurf Augusta si prefigge

MD

Prima scuola di windsurf

Sport

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

Pur di essere presente ai

festeggiamenti e nonostan-te il parere contrario della moglie e dei suoi familiari il potestagrave munito di un enorme paracqua si avven-turograve verso la panchina del porto dove una scialuppa sfidando il mare grosso lo portograve sullrsquo ammiraglia della flotta spagnola nella quale si doveva svolgere la manifestazione

Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

Erano sul punto di essere soccorsi con una fune allor-

cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

CARTOLERIA BASILE

di Salvatore Galofaro

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ldquo i sapuri rittruvati rdquo

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

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Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 24: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200524Sport

Un

tempo lrsquoisola di Trinacria non era con-

siderata il regno dellrsquoeterna primavera la terra del sole e delle zagare ma unrsquoarea geografica in cui le tempe-rature scendevano sotto lo zero e gli inverni erano rigidi e nevosi

E questa era anche la caratteristica fondamentale dellrsquointero bacino del Medi-terraneo nel XVII sec

Spesse volte con il mal-tempo e le intemperie le navi sostavano per lunghi mesi nei porti percheacute grossi banchi di ghiacci vagavano pericolosa-mente in mare aperto

Alla vigilia di capodan-no nellrsquoanno del Signore 1653 il potestagrave della cittadina di Augusta venne invitato con la consorte dal comandante della flotta spagnola di stanza nel porto per gli auguri e la festa di fine anno

Era una notte da lupi per la neve che fioccava mista a grandine e a pioggia battente

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Era appena salito sul pontile del galeone allorcheacute un urto tremendo scosse la nave scaraventandolo in mare Il potestagrave e la mo-glie caddero allrsquoindietro in un mare molto gelido ma dopo alcune bracciate si trovarono in unrsquoacqua troppo bassa per nuotare

Ma dovrsquoerano capi-tati mi chiederete Erano finiti su un iceberg Un iceberg direte voi Sissi-gnori un iceberg vagante nel mare Ionio

Con la tempesta aveva forzato lrsquoimboccatura del por-to allrsquointerno aveva incrocia-to alcune navi affondandole e infine si era arenato nei pressi della nave ammiraglia della marina spagnola

Si appressava la mezza-notte e il potestagrave e la moglie si alzarono in piedi sul ban-co di ghiaccio infreddoliti chiedevano aiuto agli uomini della nave

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cheacute allrsquoimprovviso iniziano i fuochi drsquoartificio che annunciavano lrsquoanno nuovo poi gli scam-panii i mortaretti e infine i colpi di fucile uno dei quali sparato da un casolare del-lrsquohabitat della cittagrave di Augusta impallinograve loro il sedere mentre stavano per essere issati a bordo

rdquoSemu muor-ti-gridavano rivolti ai marinai-ci hanno sparato con un colpo di luparardquo Con il trambusto che ne se-guigrave vennero trascina-to in sala operatoria dove attaccati con una mano alla sponda del letto a pancia giugrave e con lrsquoaltra a un fia-sco di vernaccia che dovevano bere come anestetico un medico tentava lrsquooperazione di togliere loro ad

una ad una tutte le palline di piombo penetrategli lagrave dove non batte il sole

Iniziava cosigrave il nuo-vo anno del Signore per il potestagrave augustano e la sua consorte

Umorismo

LrsquoicebergRacconto di Giuseppe Di Mare

CARTOLERIA BASILE

di Salvatore Galofaro

Via P Umberto 426 - AUGUSTATelfax 0931975002

CARTACANCELLERIAARREDI UFFICIORICEVITORIAEDICOLA

ldquo i sapuri rittruvati rdquo

V I A L I B E R T A rsquo 63 TEL 0931 982709 TEL 328 2754819 B R U C O L I chiuso il mercoledigrave

BAR TRATTORIA

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Vini sfusiVini imbottigliatiProdotti tipici dellrsquoEtnaProdotti del pescato di MarzamemiArticoli per degustazione

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25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

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Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

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Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

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o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

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Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 25: GIORNALE DI AUGUSTA

25ottobre 2005Lettere

Caro direttore il problema dei par-cheggi ad Augusta egrave accentuato dal

fatto che il centro della cittagrave trovandosi situato in unrsquoisola ha il suo territorio ovviamen-

te ldquocostrettordquo dalla naturale delimitazione delle coste quindi lrsquounica soluzione oltre alla difficile ipotesi di rego-lamentare lrsquoaccesso al centro storico per limitare lrsquoafflusso di autovetture egrave ovviamente cercare di utilizzare gli spazi esistenti che possono avere i requisiti urbanistici e tecnici tali da favorirne la trasforma-zione in aree parcheggio

Ersquo mia opinione che unrsquoarea interessante a tale scopo potrebbe forse essere quella scoscesa area verde per la veritagrave poco piantumata e poco curata che si trova tra la Via Garsia e Via Veneto e delimitata dalla scalinata che

costeggia i campi da tennis del Club Esso a nord e dalla stessa Via Garsia a sud Se tale area che approssimati-vamente dovrebbe misurare circa 1500-1700 mq fosse

d a v v e r o t r a s f o r -ma ta ad uso par-c h e g g i o o l t r e ad aver dato un primo sfogo ad unrsquoimpor-tante esi-genza che deriva dal-lrsquoesistenza di troppi autoveico-

li consentirebbe di valutare seriamente la definitiva co-stituzione della tanto legit-timamente desiderata isola pedonale nel pieno centro storico lasciando cosigrave con-tenti non solo i negozianti ivi esercenti che vedrebbero per i loro clienti un ulteriore como-do parcheggio poco distante dalle loro attivitagrave commerciali ma soprattutto coloro i quali amano passeggiare lungo le vie del centro senza essere costretti a respirare le nocive emissioni della spesso lenta colonna di auto che serpeggia nelle centralissime vie

Giovanni Intagliatadei Democratici di Sinistra

Facciamo un parcheggio vicino alla villa

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Vendesi attivitagrave com-merciale in zona balneare Augusta Faro Santa CroceTel 3395760176 - 3339662832

Gentile direttoreGiorno 4 Ottobre 2005 un giorno come tantinon cer-

to per qualcunoSilvio Cannavagrave

o piugrave semplicemente il ldquoBuon Silviordquo si egrave spento ponendo fine alla sua difficoltosa ma pur sempre digni-tosa vita

N o i s t u d e n t i d e l l i c e o scientificovogliamo con queste brevi righe ricordare un uomo de-finito ldquopazzordquoma che di pazzo aveva ben poco

Pazza egrave la societagrave che lo aveva emarginato

A noi piace ricordarlo cosigraveun uomo che prometteva ai ragazzini che urlanti gio-cavano in Piazza Duomodi comprare loro un pallone nuovo appena avesse rice-vuto una dignitosa pensione dallo Statoproprio lo Stato che fingeva di non conoscere quellrsquouomo che abitava al 60 di via Xifonia

Caro Silvioricordiamo con piacere i tuoi lunati-ci atteggiamenti e i tuoi a lquanto bizzarr i capi drsquoabbigliamentoriuscivi sem-pre a far scappare un sorriso a noi ragazzima non un sorriso ironico o bugiardo

In un certo senso eri un nostro parenteuno zio

Avremmo tanto voluto salutarti per lrsquoultima volta Lo facciamo ora e ti diciamo ldquoGraziebuon Silviordquo

Dario Barone Alberto Sidoti

Biagio DanieleGaetano Carriglio

Andrea Iannello

Addio Silvio

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

123456789101112131415161718192021222324252627282930

MMGVSDLMMGVSDLMMGVSDLMMGVSDLMM

PARADISODEL CORSOBATTAGLINIGALARDIBRUNO-PARADISOCENTRALECICIRATACONIGLIAROPARADISODEL CORSOBATTAGLINIMTAURO-DCORSOGALARDICICIRATACENTRALEBRUNOCONIGLIAROMONTE TAUROCICIRATA-BRUNODEL CORSOCENTRALEBATTAGLINIGALARDIBRUNOCONIGLIAROPARAD-CONIGLMONTE TAURODEL CORSOBATTAGLINIGALARDI

Turni mese di Novembre a cura della FARMACIA CENTRALE

Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

scende Massimo Carrubba secondo sindaco di Augusta eletto dai cittadini reduce da un privatissimo viaggio in Cina Appare scurissimo in volto e non solo per via dei vistosi occhiali da sole appena resosi conto che sono ancora in corso i lavori per lo sgombero di travi ferraglia e quantrsquoaltro egrave servito per i lavori estenuanti di messa in sicurezza e di ripulitura della Porta Spagnola ldquoCacchiordquo -forse pensa tra seacute e seacute -rdquovado in Cina e torno puntuale per lrsquoinaugurazione e questi qui

ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

il sindaco Senza tappeto rosso su cui ergersi senza nastro da tagliare Carrubba agita una gran bottiglia di ldquoFerrarirdquo come Schumacker che vince in Formula uno su una Ferrari Ferrari il liquido egrave caldo e non lascia aloni Sorrisi patacche e foto Tutto fa brodo

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 26: GIORNALE DI AUGUSTA

ottobre 200526Lettere

Il

Lo trovi daNOErsquo CARLO - Via P UmbertoEdicola SALEMI - Via P UmbertoEdicola TERNULLO - Viale ItaliaEdicola SCAPELLATO - L RossiniCartoleria BASILE - Via P UmbertoEDICOLA Via G LavaggiEdicola EUREKA - Via P UmbertoEdicola MORELLO - Via AduaEdicola di BRUCOLIEdicola PUSTIZZI - DarsenaEdicola ZANTE - Via CaraccioloCartoleria ALICE - Via GramsciEdicola AVERSENTEEdicola MAIA - Via RomaBar GATTOPARDO - Via RomaEdicola della stazione

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Lunedigrave 17 ottobre pun-tualissimo alle 1130 dallrsquoauto di rappre-sentanza del Comune

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ancora lavorano con tutta lsquosta roba in mezzo alle scatole con il camion persino che blocca la Porta spa-gnola Che figura di m con tutti gli invitatirdquo Fa buon viso a cattivo gioco il giovane Carrubba pronto a infilarsi la fascia tricolore e mentre stringe la mano aglrsquoinvitati srsquoazzarda a dire frasi di circostanza da studio televisivo ldquoErsquo il bello della direttardquo e forzatamente sor-ride a tutti denti Non mancano del resto le telecamere delle stazioni locali per lrsquointervista di rito e per il servizio politico-elettoralistico Sono infatti presenti oltre alle ldquoautoritagraverdquo civili militari e religiose (don Matteo Pino appare spaesato come sempre in queste occasioni e non ha nemmeno un nastro da benedire o una preghiera da re-citare) sono presenti lrsquoassessore regionale Granata con la fida soprintendente Mariella Muti il senatore Rotondo e il deputato Gianni (ultimo rappresentante del collegio Augusta-Lentini in virtugrave della riforma elettorale recentis-simamente passata alla Camera)

Tutto fa brodoAvvenimenti

quel Giuseppe Gianni cosigrave citato dal quotidiano la Repubblica di-ventato Mirko Gianni secondo la

distorsione fatta da Serena Dandini in un programma diffuso in tarda serata da RAITRE domenica 16 ottobre) cioegrave in sostanza Pippo Gianni ex sindaco di Priolo che ha avuto notorietagrave per la sua greve battuta sulla cancellazione di quote riservate alle donne nelle liste elet-torali Pippo Gianni arriva sul posto con grAve ritardo rispetto agli altri ma in tempo per il discorsetto di cir-costanza del Massimo cittadino a causa del protrarsi dei lavori di sgombero Fra il pub-blico presente presi-denti di quartiere in carica con-siglieri comunali a bagnomaria mogli di assessori quasi tutti gli assessori variamente dislocati donne di partito una scolaresca al completo di un istituto privato amanti della fotografia e delle cose patrie e curiosi tutti a sopportare

stoicamente i dardi insolitamente cocenti dellrsquoastro che illumina e riscalda il giorno Finalmente si avverte il ronzio allrsquo unisono delle telecamere e lo scatto simultaneo delle macchine fotografiche inco-mincia a parlare fascia tricolore drsquoordinanza a tracolla il sindaco Massimo Applausi al massimo Parla Muti e annuncia che presto la Porta Spagnola saragrave interdetta al traffico veicolare Applausi non muti Parla infine Granata il quale dopo una frecciatina a Pippo Gianni per via della battuta da macho sulle donne si vanta drsquoaver scelto la Muti e solennemente af-ferma che ldquoAugusta non significa solo industrie e in inquinamento ma Porta Spagnola Castello svevo e Megravegara Ibleardquo Granata di applausi Finale bagnato per

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27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

Page 27: GIORNALE DI AUGUSTA

27ottobre 2005

FITNESS CLUB

Via Limpetra 24AUGUSTA

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