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giornalino agosto 2011

Date post: 12-Mar-2016
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oratorio salesiano Bova Marina
12
Mensile dell’Oratorio Salesiano di Bova Marina -R.C. - Anno III, numero 3 - Agosto 2011 Estate 2011 2011 2011 PAG. 2 PAG. 2 PAG. 2 PAG. 2 PAG. 11 PAG. 11 PAG. 11 PAG. 11 PAG. 8 PAG. 8 PAG. 8 PAG. 8-9 PAG. 4 PAG. 4 PAG. 4 PAG. 4-5-6 PAG. 3 PAG. 3 PAG. 3 PAG. 3 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 10 PAG. 7 PAG. 7 PAG. 7 PAG. 7 Approfitto di questo numero speciale del giornalino dell’oratorio, pubblicato in occasione dei festeggiamenti della Madonna del mare, innanzitutto, per porgere ad ognuno di noi l’augurio che possiamo sempre imitare nella nostra vita Maria, stella del mare. Lei, che ci guar- da e ci protegge dal promontorio, è maestra di umiltà. La sua presenza discreta e silenziosa nelle pagine del vangelo, le sue poche parole semplici e precise ci inse- gnino ad essere umili. Umiltà prima di tutto nelle paro- le. In un mondo in cui il frastuono e il chiasso di dover dire a tutti i costi, di dover affermare il vero e molto spesso il falso, di dovere portare avanti le proprie idee, il silenzio e la discrezione di Maria ci insegnino ad usare bene le parole, a parlare con dolcezza, a criticare per costruire, ad essere coerenti con quello che diciamo. L’ umiltà poi è una virtù che si esprime nelle relazioni improntate all’attenzione all’altro, all’ascolto, al dare più che al ricevere. Nella epoca dell’effimero, dell’apparire, in cui siamo immersi essere umili, e cioè guardare all’altro come ad un fratello da amare e da aiutare inve- ce di un oggetto da sottomettere e da usare, è una virtù inconcepibile. Maria, donna umile e silenziosa, ci insegni che il valore della persona non si misura dal po- tere e dal dominio che essa riesce a esercitare sugli al- tri, ma sulla sua capacità di servire e di dare la vita. Chi è umile, come Maria, non ha bisogno di tante parole, non ha bisogno di potere e di ricchezza. Chi è umile è presente silenziosamente nella storia, portando avanti con determinazione i valori irrinunciabili del Vangelo. Voglio poi ringraziare la commissione della Madonna del mare che con impegno e sacrificio si è adoperata per organizzare la festa di quest’anno. Ringrazio infine tutti i cittadini e i commercianti che hanno dato il loro contributo collaborando alla buona riuscita della festa. Grazie, alla redazione del giornalino e tutti coloro che nel loro piccolo, nel silenzio del loro semplice quotidia- no, con il sudore e l’amore, si sforzano di imitare Maria e di vivere il Vangelo. Siete per noi testimoni preziosi e segnali luminosi che ci indicano la vera statura della persona umana, la sua ricchezza, il suo valore profon- do. Grazie a tutti. Don Natalino
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Page 1: giornalino agosto 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano

di Bova Marina -R.C. -

Anno III, numero 3 - Agosto 2011 EEEssstttaaattteee

201120112011

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Approfitto di questo numero speciale del giornalino dell’oratorio, pubblicato in occasione dei festeggiamenti della Madonna del mare, innanzitutto, per porgere ad ognuno di noi l’augurio che possiamo sempre imitare nella nostra vita Maria, stella del mare. Lei, che ci guar-da e ci protegge dal promontorio, è maestra di umiltà. La sua presenza discreta e silenziosa nelle pagine del vangelo, le sue poche parole semplici e precise ci inse-gnino ad essere umili. Umiltà prima di tutto nelle paro-le. In un mondo in cui il frastuono e il chiasso di dover dire a tutti i costi, di dover affermare il vero e molto spesso il falso, di dovere portare avanti le proprie idee, il silenzio e la discrezione di Maria ci insegnino ad usare bene le parole, a parlare con dolcezza, a criticare per costruire, ad essere coerenti con quello che diciamo. L’ umiltà poi è una virtù che si esprime nelle relazioni improntate all’attenzione all’altro, all’ascolto, al dare più che al ricevere. Nella epoca dell’effimero, dell’apparire, in cui siamo immersi essere umili, e cioè guardare all’altro come ad un fratello da amare e da aiutare inve-ce di un oggetto da sottomettere e da usare, è una virtù inconcepibile. Maria, donna umile e silenziosa, ci insegni che il valore della persona non si misura dal po-tere e dal dominio che essa riesce a esercitare sugli al-tri, ma sulla sua capacità di servire e di dare la vita. Chi è umile, come Maria, non ha bisogno di tante parole, non ha bisogno di potere e di ricchezza. Chi è umile è presente silenziosamente nella storia, portando avanti con determinazione i valori irrinunciabili del Vangelo. Voglio poi ringraziare la commissione della Madonna del mare che con impegno e sacrificio si è adoperata per o r g a n i z z a r e l a f e s t a d i q u e s t ’ a n n o . Ringrazio infine tutti i cittadini e i commercianti che hanno dato il loro contributo collaborando alla buona riuscita della festa. Grazie, alla redazione del giornalino e tutti coloro che nel loro piccolo, nel silenzio del loro semplice quotidia-no, con il sudore e l’amore, si sforzano di imitare Maria e di vivere il Vangelo. Siete per noi testimoni preziosi e segnali luminosi che ci indicano la vera statura della persona umana, la sua ricchezza, il suo valore profon-do. Grazie a tutti. Don Natalino

Page 2: giornalino agosto 2011

Pagina 2 Quelli de… l’ Oratorio

Carissimi turisti, vacanzieri e an-

che voi che forse lavorerete fino a

ferragosto per poi godervi la se-

conda metà di agosto… Volevamo

un po’ raccontarvi cosa succede

nella nostra cittadina nel mese di

luglio. Potreste pensare che, finita

la scuola e terminati gli esami, tutti

i ragazzi bovesi si siano precipita-

ti subito presso il nostro bellissimo

mare. Ma così non è stato, o al-

meno non subito. Infatti noi giova-

ni nei primi giorni del mese appe-

na trascorso ci siamo impegnati

presso l’Oratorio Salesiano ad

preparare quella che in gergo sa-

lesiano chiamiamo Estate Ragaz-

zi.

Tutto l’E.R. è incentrata sulla nar-

razione di una storia e quest’anno

la scelta è ricaduta sulla storia di

Rango, visti i numerosi spunti di

riflessione. Per recitare bene una

storia però è necessaria una sce-

nografia, una sceneggiatura, un

inno, una regia, dei costumi e via

discorrendo. E allora ecco i nostri

“magici animatori-artisti” che pren-

dono in mano pennelli e vernici

per simulare uno scenario del

West, il “grande mago” don Natali-

no prende la sua chitarra e inven-

tare il nostro inno, tutti andiamo

alla ricerca di cappelli sciarpe e

camice per i costumi di scena, i

nostri arbitri si riuniscono per sce-

gliere i giochi più divertenti. Ma c’è

di più, molto di più gente!!

C’è un sentimento che unisce tutti

noi animatori che è quello di far

nascere un sorriso sul volto di o-

gni bambino, di far passare un bel

mese ad ognuno di loro, di portare

ai ragazzi un messag-

gio, un importantissimo

messaggio di speranza,

di fede e di fiducia, il messaggio di

Gesù. E si, per rispondere alla

domanda che vi state ponendo,

noi trasmettiamo questo messag-

gio con l’allegria, del resto siamo

“figli” di don Bosco che diceva:

basta che siate giovani perché io

vi ami assai. E cosa contraddistin-

gue i giovani? L’allegria!!

Seguire il messaggio del Vangelo,

cari signori, è questione di cuore,

noi non possiamo certo insegnare

una cosa del genere, è un dono

che i Signore da ad ognuno di noi.

Ma si può sollecitare l’animo uma-

no, con le parole, i rimproveri nella

giusta misura, i momenti di pre-

ghiera ma soprattutto con i nostri

atteggiamenti. Non possiamo, co-

me dice il detto, predicare bene e

razzolare male, è questione anche

di coerenza!! E appunto perché

siamo un Oratorio, Salesiano per

giunta, che dalla storia

di Rango abbiamo tira-

to fuori alcuni spunti

utili di riflessione: dal

dare un contributo alla

squadra, al comportar-

si bene con gli amici

per concludere con

“non sprecare l’acqua”.

Ecco il tema centrale

della nostra Estate Ra-

gazzi: l’acqua. Come ci

insegna la politica e

soprattutto il referendum svol-

tosi a maggio, l’acqua è un be-

ne com une , ch e non

dev’essere dominio di pochi e

che però non tutti posseggono;

basta pensare alle migliaia di

persone e soprattutto bambini

che giornalmente muoiono di sete,

e non soltanto nei paesi sottosvi-

luppati. Quindi da una parte abbia-

mo cercato di far capire ai bambi-

ni il valore dell’acqua e quindi a

non sprecarla e dall’altro lato ab-

biamo cercato di far comprendere

loro, e anche un po’ a noi stessi!-

che c’è un’altra acqua che fortuna-

tamente non finisce mai e scorre

sempre per tutti, è l’acqua di Ge-

sù, l’acqua della vita eterna.

“Maestro, dammi di quest’acqua

così che io non debba più venire

ad attingere” dice la Samaritana al

pozzo quando incontra Gesù (Gv

4, 5-42). Ed è questo che abbiamo

voluto trasmettere ai ragazzi: affi-

darsi sempre a Gesù, Lui è la no-

stra ancora di salvezza, Lui, la

nostra acqua che ci disseterà

sempre.

Una buona estate a voi tutti e ri-

cordate che, come diceva la can-

zone, domenica è sempre dome-

nica, anche a giugno, luglio, ago-

sto e settembre!! Gesù non va in

vacanza, ma viene in vacanza con

i suoi amici, che siamo noi, perché

lasciarlo solo?

Mariagrazia Nucera

… HA BISOGNO DI CREDERE IN CHI … HA BISOGNO DI CREDERE IN CHI

COME TE HA RISORSE DA OFFRIRE COME TE HA RISORSE DA OFFRIRE

ALLA GENTE CHE HA SETE DI VERITA’!!ALLA GENTE CHE HA SETE DI VERITA’!!

Page 3: giornalino agosto 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 3

Nei giorni 04 e 05 Luglio presso il

CIOFS/FP Calabria – sede di Bova Ma-

rina, si sono svolti gli esami di Qualifica

per il Corso “Addetto alle Finiture: Deco-

ratore – Stuccatore”. I 12 giovani allievi

sotto esame hanno dovuto affrontare una

prova pratica (la realizzazione di una ve-

trata con la tecnica Tiffany) e un colloquio,

prova orale, che li ha trovati molto emo-

zionati ma che si è concluso lasciando

senza parole l’intera Commissione di esa-

mi con rappresentanti della Provincia di

Reggio Clabeia, dell’Ufficio Scolastico

regionale, del Ministero del lavoro e del-

le Associazioni di categoria. I ragazzi sono

riusciti ad esporre in modo preciso e puntuale

tutti gli argomenti e a rispondere a tutte le richie-

ste di spiegazioni della Commissione.

Gli allievi hanno tutti conseguito la Qualifica con

ottimi giudizi, tra cui 2 “eccellenti”.

Il percorso formativo ha avuto la durata di 3200

ore, suddivise in 3 annualità- L’attività formativa è

iniziata nell’aprile del 2008 prima sotto la direzio-

ne di Suor Marisa Germanò e successivamente

con Suor Renata Caraviello. Il percorso ha previ-

sto momenti di teoria e pratica in aula e molte ore

di stage presso aziende del settore. Testimonian-

za del lavoro proficuo e del raggiungimento degli

obiettivi sono gli innumerevoli prodotti realizzati

sia durante le ore di aula che durante lo stage. I

ragazzi hanno acquisito conoscenze, capacità e

competenze sulle diverse tecniche di decoro su

ceramica, vetro, legno e in particolare su decora-

zioni: tromp d’oeil, stucchi, stencil, ecc.

Largo spazio è stato dato agli approfondimenti

delle competenze di base, utili per la vita quotidia-

na e per la crescita degli allievi, per la maggior

parte provenienti da situazioni sociali, economi-

che e familiari disagiate. Un punto di forza del

progetto è stata la creazione di un buon clima di

aula, grazie agli interventi fatti sull’ importanza

dell’accettazione delle diversità, sull’integrazione

e quindi l’assoluta scomparsa delle differenze ini-

ziali. Numerose anche le visite guidate che hanno

permesso agli allievi di conoscere posti in cui non

erano mai stati, di verificare personalmente la ric-

chezza del settore in cui si inserisce la loro figura

professionale, ma soprattutto per gli allievi Rom

conoscere e fare esperienza di un mondo in cui

non è poi così difficile integrarsi e farsi accettare.

I fomatori/docenti alcuni dei quali provenienti dall’

“Istituto Euclide” di Bova Marina, partner del cor-

so, hanno sempre cercato, sostenuti e guidati dal-

lo staff di progetto, di instaurare un clima di sere-

nità, per garantire ad ogni singolo ragazzo un effi-

cace ed efficiente approccio con la materia e con

i compagni. Questo percorso è stato fondamen-

tale per gli allievi, li ha resi più indipendenti, ha

dato spazio alle loro abilità, li ha fatti maturare, e

sentirsi alla pari con i proprio coetanei, e non so-

lo, la qualifica professionale sarà la carta vincente

per il futuro lavorativo. Tutto lo staff del CIOFS/

FP è entusiasta degli obiettivi raggiunti e augura

con tutto il cuore a questi ragazzi di continuare la

strada presa, sotto la guida di Don Bosco primo

fondatore dei Corsi professionali e presenza sem-

pre costante nei nostri ambienti.

Antonella Criseo

-------- Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina Sede di Bova Marina –––––––– Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture: Esami qualifica “Addetto alle finiture:

Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore Decoratore –––––––– Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”Stuccatore”

Page 4: giornalino agosto 2011

Pagina 4 Quelli de… l’ Oratorio

Il programma religioso della Ma-

donna del Mare è sempre ricco

di appuntamenti: 1 e 2 agosto le

veglie nei villaggi, 3 agosto alle

21:00 veglia mariana sulla spiag-

gia, momento

carico di e-

mozioni. 5

agosto alle

19:00 S. Mes-

sa al cimitero.

Sabato ore

18.30 Santa

Messa al Pro-

montorio, se-

gue la proces-

sione. Dome-

nica ore

19.00 Santa

Messa in

piazza Muni-

cipio e consa-

crazione della città alla Madon-

na del Mare. Si chiudono così le

celebrazioni religiose in onore

della Stella del Mare, protettri-

ce di Bova Marina. Contempora-

neamente si svolge il programma

civile, ricco di momenti di in-

trattenimento e spettacolo e

che culmina con i consueti fuo-

chi pirotecnici che attirano mi-

gliaia di turisti.

Una festa che ogni anno — da

quando un gruppo di pescatori

rinvenne un antico quadro sacro

in fondo al mare - si ripete quasi

in maniera ineluttabile, ma che

per ogni fedele rappresenta

sempre qualcosa di nuovo e di

diverso; perché diversi sono gli

stati d’animo che ogni anno gui-

dano i nostri

passi fin su al

promontorio,

diversa è la

fede, più ma-

tura o più sof-

ferta, che ci

porta ai piedi

di questa mae-

stosa statua,

ma uguale è la

consapevolez-

za che sotto

quel manto

mosso dal ven-

to della sco-

gliera noi po-

tremo trovare un sicuro rifugio!!

La statua di bronzo,

donata il 30 Aprile del

1965 dallo scultore

Celestino Petrone,

docente del Liceo

artistico di Reggio

negli anni ’60, è alta

3,50 metri, oltre la

base, pesa all’incirca

sei quintali. I movimenti, le e-

spressioni e le pro-

porzioni della statua sono stati stu-

diati considerando il grande paesag-

gio dove la statua sarebbe stata po-

sta. Sguardo verso il mare, fisso su

quella linea immaginaria che separa

mare e cielo, verso un orizzonte che

non sfugge agli occhi materni di Ma-

ria; i lunghi capelli ondeggiano

all’indietro come mossi da un delica-

to alito di vento; la veste che cade

morbida sul corpo riporta le pieghe

del movimento sotto la quale si pro-

trae in avanti il piede sinistro come

se volesse sporgersi sul mare in cer-

ca di figli da aiutare. Il braccio de-

stro è piegato verso l’alto e il dito

indice è teso verso il cielo, come un

invito a considerare la vera meta del

nostro cammino terreno; il braccio

sinistro è invece poggiato sul petto

su cui pende una piccola ancora se-

gno che la Madonna è ancora di sal-

vezza dei fedeli e di quanti in mare

confidano in lei.

A cura di Francesca Suraca

La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul La statua della Madonna del mare è sul

promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-promontorio e con il suo sguardo rivol-

to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge to all’orizzonte ci protegge ----ogni gior-ogni gior-ogni gior-ogni gior-

nononono---- con una grande gioia.con una grande gioia.con una grande gioia.con una grande gioia.

Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...Lei… MADRE DI DIO...

Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...Lei...BENEDETTA...

Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA Lei… DONNA DELL’ATTESA

E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...E DELLA SPERANZA...

Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...Lei… MADRE NOSTRA...

Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA Lei… DONNA CONCEPITA

SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...SENZA PECCATO...

Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..Lei... DONNA PAZIENTE..

Page 5: giornalino agosto 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 5

“Fu il barone dott. Michele Ne-

sci, come del resto è scritto

nella statua bronzea, a proporre

all’amministrazione comunale

dell’epoca (sindaco dott. Dome-

nico Pizzi) e ai Padri Salesiani di

Don Bosco la realizzazione del

gruppo bronzeo da porre sul

promontorio, accanto alla torre

saracena e alla chiesetta della

Madonna del mare. Nacque così

un comitato permanente, guida-

to dallo stesso Michele Nesci,

che commissionò l’opera allo

scultore Celestino Petrone, re-

galando al paese un ricordo du-

raturo e le tre giornate più fau-

ste (30 aprile-2 maggio 1965)

del dopoguerra. La statua gigan-

tesca, agganciata a un elicotte-

ro del’Aeronautica militare, gui-

dato dal maggiore Aristide De-

gli Esposti, dopo aver sorvolato

per il cielo di Bova Marina, ven-

ne collocata, grazie ad una stra-

ordinaria e delicata azione del

pilota, sulla base del promonto-

rio il 30 Aprile 1965. Si trattò

di una manovra davvero mozza-

fiato davanti a migliaia di perso-

ne con gli occhi rivolti verso il

cielo, ripresa da Raiuno per una

nota rubrica di allora, “Cronache

italiane”.

L’inaugurazione ufficiale fu ce-

lebrata il 2 maggio alla presenza

dell’arcivescovo metropolita

Mons. Giovanni Ferro, del vesco-

vo di Bova Mons. Aurelio Sor-

rentino, dello stesso scultore

Celestino Petrone. Tutti questi

nomi, assieme a quello del dott.

Michele Nesci, sono scolpiti in

una lastra bronzea ai piedi della

statua. Quel giorno, ad onorare

l’evento, navigavano sullo spec-

chio d’acqua antistante il pro-

montorio centinaia di imbarca-

zioni, comprese diverse unità di

Marsicilia, mentre sopra il cielo

di Bova volavano quattro aerei

de la pattuglia acrobatica

dell’Aeronautica militare (i ca-

postipiti dell’attuale pattuglia

delle frecce tricolori), che fa-

cevano quasi da corona alla sta-

tua” ( da Voci dal Sud 22 Anno III° nr. 5 Maggio 2007)

Intorno promontorio su cui si erge la statua, gira-

no molte leggende. Si racconta che sullo stesso

promontorio o li vicino sorgesse un tempio di

origine pagana, probabilmente dedicato a Venere

o Giunone, sulle cui rovine fu costruita una chie-

setta dedicata alla Madonna Assunta quando al

culto pagano subentrò la fede cristiana. Così le

feste afrodisiache celebrate in onore di Venere

vennero trasformate nella festa della Madonna.

In seguito all’attacco dei pirati gli abitanti

di Delia furono costretti a rifugiarsi nelle

zone interne. Muovendosi verso Bova e

Delianuova, conservarono però il culto alla

Madonna Assunta, festeggiandola il giorno

dell’Ascensione e recandosi in pellegrinag-

gio verso il mare e facendo festa a quella

Madonna che prese così il nome di Madon-

na del Mare.

Il promontorio che è scenario di

storia, poesia, leggenda antica, è

meta di giovani coppie che si re-

cano ai piedi della statua per

qualche foto ricordo delle loro

nozze. Si racconta che nei tempi

passati molte spose lasciassero

come dono alla Stella Maris, il

proprio velo nuziale, chiedendo

una protezione divina alla loro

unione.

Ogni volta che mi rivolgo a te,

lo faccio per chiedere aiuto

per una persona a me vicina,

come quel giorno in cui ti ho affidato

la vita

della persona a me più cara,

oggi ti affido una persona

per me altrettanto speciale

che ha bisogno della tua mano matern

a

sulla sua testa

per riprendere l’entusiasmo della vita,

per avere il coraggio di affrontare

la sua malattia.

Madonna del Mare aiutala, consolala

e proteggila dall’ alto del tuo promon

torio

tu che sei la nostra unica speranza,

prega per Lei!

Dolce LunaDolce LunaDolce LunaDolce Luna

Stella Maris mi rivolgo a te

che mi guidi e mi proteggi da lassù,

ti affido le persone a me più care,

le persone che soffrono

e hanno bisogno della tua consolazione

,

le persone che hanno perso la speranz

a,

accoglili sotto il tuo manto misericord

ioso

e proteggili come solo tu sai fare. Gra

zie.

Antonella Criseo

La scritta, opera dello stesso Nesci,

spiega ai posteri il significato della

“Stella Maris”: «Patrona santa

dell’antica Delia / che vincesti le

tenebre / della notte pagana in que-

sto lido / Madonna del Mare / vene-

rata nei secoli / rendi sicura ai tuoi

figli la via / della salvezza eterna /

benigna guardando / il mare più az-

zurro d’Italia / presago del nostro

celeste destino».

Page 6: giornalino agosto 2011

Pagina 6 Quelli de… l’ Oratorio

Lei piena di grazia nell'eternità

fu serva docile,

ancella ubbidiente,

tenera madre castissima sposa,

incoronata regina sarà,

con una corona di dodici stelle,

vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi,

onnipotente per grazia sarà,

lei che condusse la vita in piena umiltà

e da quel giorno per sempre sarà

Regina del cielo e Stella del mare

Un cuore di madre che batte per noi,

difesa e consiglio per i figli suoi.

Lei nostro rifugio e nostra speranza,

Le ali che portano il cuore dell'uomo

al cuore di Dio.

e tutto il creato ai suoi piedi sarà.

Lei ! il capolavoro di Dio

rimase nascosta in terra con umiltà,

ora nei cieli risplenderà

Lei nostro rifugio e nostra speranza,

le ali che portano il cuore dell'uomo

al cuore di Dio

Le ali che portano il cuore dell'uomo

al cuore di Dio

Chiaro mattino che il sole baciò

neanche una nuvola in cielo,

dolce l'ebbrezza fra i mandorli in fior

spande profumo di inebriante calor

Un raggio di luce

le illumina il volto,

immerso in profonda preghiera il suo cuore,

Si aprono i cieli soltanto per lei

è accolta la vergine madre nell'eternità

e da quel giorno per sempre sarà

Regina del cielo e Stella del mare

Un cuore di madre che batte per noi, difesa e

consiglio per i figli suoi.

Lei nostro rifugio e nostra speranza,

Le ali che portano il cuore dell'uomo

al cuore di Dio.

a cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionarioa cura del Gruppo Missionario

SPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALESPAZIO MUSICALE

Page 7: giornalino agosto 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 7

Eccomi ancora qui a scrivere e a condividere i miei sentimenti con voi… Delusa e rammaricata, dopo la prima dome-

nica di estate ragazzi, nel notare i banchi della chiesa vuoti o meglio occupati solo da turisti. Sorge spontanea una

domanda: -" Ma avete chiesto le ferie a Dio?" continuo a riflettere e continuo a non capire... Se mi ritengo cristiano

sento l'esigenza di andare a trovare il Signore ogni Domenica,di pregarlo ogni sera,di ringraziarlo per le belle cose e

di chiedergli aiuto nell'avversità! Voglio scuotere la vostra persona e il vostro animo,non sono parole di rimprovero

ma parole dure per non dormire più,per svegliarvi ed iniziare a VIVERE! Nero su bianco lascio liberi i miei pensieri e

continuo la mia riflessione parlando a me stessa di cosa sia la fede,piccola parola ma con un grande significato. Essa è

vissuta in maniera diversa da ognuno di noi,ma la meta,quella no,quella è uguale per tutti. -"La fede è una cosa per-

sonale" dicono -" c'è chi ce l'ha e chi no" dicono altri... Per me la fede è un qualcosa di grandioso e misterioso che

riesce ad appagarti,ti rende felice e sicuro..ti senti protetta e amata…

...PER CAPIRE MEGLIO...

Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-Si racconta che un giorno S. Agostino, grandissimo sapiente della Chiesa, era molto rammaricato per non essere riu-

scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide scito a capire gran che del mistero della Trinità. Mentre pensava a queste cose e camminava lungo la spiaggia, vide

un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al un bambino che faceva una cosa molto strana: aveva scavato una buca nella sabbia e con un cucchiaino, andava al

mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-mare, prendeva l’acqua e la versava nel fosso. E così di seguito. E il santo si avvicina con molta delicatezza e gli chie-

de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino de: «Che cos’è che stai facendo?» E il ragazzo: «Voglio mettere tutta l’acqua del mare in questo fosso». S. Agostino

sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il sentendo ciò rispose: «Ammiro il desiderio che hai di raccogliere tutto il mare. Ma come puoi pensare di riuscirci? Il

mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un mare è immenso, e il fosso è piccolo. E poi, con questo cucchiaino non basta la tua vita». E il ragazzo, che era un

angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di angelo mandato da Dio, gli rispose: «E tu come puoi pretendere di contenere nella tua testolina l’infinito mistero di

Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di Dio?». Agostino capì che Dio è un grande mistero. E capì che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo erano così pieni di

amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.amore, che insieme dovevano divertirsi proprio un mondo.

La Trinità? La Fede? L'Altissimo morto e risorto per noi?

Tanti punti interrogativi....

...nel palcoscenico della vita chi sono l'Autore, l'Attore e il Regista del dramma divino

che coinvolge l’uomo?

Sono proprio il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Il Padre genera, esprime, formula, dà tutto ciò che è. Il Figlio incarna, rende vivo, realizza, dà presenza e azione. Lo

Spirito Santo ispira, suggerisce, dirige, orchestra, unisce nella distanza.

Che il mondo lo voglia o no il suo dramma è dramma trinitario, dramma dell’amore puro dono di sé.

Noi cristiani lo sappiamo, e sappiamo che sta qui il senso vero, ultimo della vita.

Sta a noi lasciarci coinvolgere fino in fondo e portare questo nella vita di ogni giorno.

Un’animatrice

Il 16 agosto inizierà ufficialmente il cammino di prepara-

zione al bicentenario della nascita di Don Bosco; un

percorso tematico presentato dal Rettor Maggiore Don Chá-

vez nella lettera ai Salesiani del 31 gennaio 2011. Un trien-

nio durante il quale i Salesiani sono invitati a conoscere me-

glio Don Bosco e il suo carisma: la storia (2011-2012), la

pedagogia (2012-2013) e la spiritualità (2013-2014).

Primo anno di preparazione:

Conoscenza della storia di Don Bosco

16 agosto 2011 - 15 agosto 2012

Page 8: giornalino agosto 2011

Pagina 8 Quelli de… l’ Oratorio

L’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMGL’INNO DELLA GMG Il simbolo fondamentale della

GMG è l’inno,che diventa la colonna

sonora del raduno, ogni volta composto nella

lingua del paese ospitante.

La musica viene considerata ormai da tutti come

un linguaggio universale e quindi anche come una

valida potenziale portatrice del messaggio di fede e

di valori; è così che sono stati composti tredici inni,

uno per ogni Giornata Mondiale.

Il primo inno della storia Gmg è stato «Resta qui

con noi», firmato Gen Rosso. Divenuto presto un

vero e proprio canto liturgico, che anche noi can-

tiamo nelle nostre celebrazioni.

Quello che invece probabilmente ha cambiato per

sempre la storia della musica cattolica e dei suoi

giovani ascoltatori è stato invece «Emmanuel».

Tutti gli inni raccontano la storia di un incontro

straordinario: quello dei giovani con Gesù e di Cri-

sto con il mondo intero.

L’inno della Gmg di Madrid è stato opera di Enri-

que Vázquez Castro, sacerdote di Victoria e famoso

compositore di musiche ecclesiali. L’autore delle

parole è mons. César Franco, vescovo ausiliare di

Madrid.

Le strofe dell’inno mettono in risalto la vicinanza

dei giovani all’umanità santissima di Cristo chia-

mandolo fratello, amico e Signore,fonte di forza.

L’inno si compone di sette strofe e il ritornello si

basa sul tema della Gmg Radicati e fondati in Cri-

sto, saldi nella fede, preso dalla Lettera di san Pao-

lo ai Colossesi.

Ecco il logo della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid a partire dal 16 di questo mese. È stato realizzato dalla giornalista José José José José GilGilGilGil----Nogués VilNogués VilNogués VilNogués Villalalala e rappresenta tutti i

giovani del mondo che uniti insieme sotto la croce formano la corona della Vergine dell’Almudena pa-trona della capitale spagnola; la corona ha la forma di una “M”che sta sia per Maria che per Madrid.

A cura di

Mariagrazia Nucera

FORTI NELLA FEDE, FORTI NELLA FEDE CAMMINIAMO IN CRISTO, NOSTRO AMICO,

NOSTRO SIGNORE! GLORIA SEMPRE A LUI! GLORIA SEMPRE!

CAMMINIAMO IN CRISTO, FORTI NELLA FEDE!

Page 9: giornalino agosto 2011

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 9

Un po’ di storia della GMG…

Questo incontro di tutti i giovani della Terre, nasce per volere di Papa Giovanni Paolo II che nel 1986 decise di porre una croce, simbolo della fede, vicino all’altare di san Pietro. A termine dell’anno li-turgico il pontefice regalò la croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventùla croce al Circolo Internazionale della Gioventù, consegna accompagnata da questo monito che è anche un invito: “Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Andate e portate Cristo ai giovani del mondo, poiché è in Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Lui la salvezza”. Accogliendo l’appello i giovani portarono la croce, nell’anno seguente, a Buoeno Aires in America celebrando la prima GMG.

Nel 2003, a Cracovia, sempre Papa Giovanni Paolo II consegna ai giovani anche una copia dell’icona di Maria icona di Maria icona di Maria icona di Maria presente in San Giovanni in Laterano. Da Da Da Da allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.allora la croce e l’icona viaggiano insieme.

LA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMGLA PREGHIERA DELLA GMG «Amico e Signore nostro Gesù Cristo, come sei grande! Con le tue parole e le tue opere ci hai rivelato chi è Dio, Padre tuo e Padre di tutti noi, e chi sei Tu: il nostro Salvatore.

Ci chiami a rimanere con te. Vogliamo seguirti ovunque tu vada. Ti rendiamo grazie della tua Incarnazione; sei il Figlio Eterno di Dio, ma non hai esitato a di-scendere e farti uomo. Ti rendiamo grazie per la tua Morte e la tua Resurrezione; hai obbedito alla volontà del Padre fino alla fine e per questo sei il Signore di tutti e di tutte le cose. Ti rendiamo grazie per-ché sei venuto in mezzo a noi nell'Eucarestia; la tua Presenza, il tuo Sacrificio, il tuo Banchetto ci invitano sempre a unirci a Te. Ci chiami a lavorare con te Vogliamo andare dovunque tu ci invii, ad annunciare il tuo No-me, a guarire nel tuo nome, ad accompagnare I nostri fratelli fino a Te. Dacci il tuo Spirito, perché ci illumini e ci rafforzi. La Vergine Maria, la Madre che ci hai conse-gnato dalla croce, ci anima sempre a fare quello che Tu ci dici. Tu sei la Vita. che il nostro pensiero, il nostro amore e le nostre opere abbiano in Te le pro-prie radici! Tu sei la nostra Roccia. Che la fede in Te sia il fondamento solido di tutta la nostra vita! Ti preghiamo per il Papa Benedetto XVI, per i Vescovi e per tutti quelli che preparano la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. Ti preghiamo per le nostre famiglie e per i nostri amici, in modo particolare per i giovani che ti conosceranno in questo incontro attra-verso la testimonianza ferma e gioiosa della fede».

LA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRIDLA GMG DI MADRID Tra le migliaia di giovani che parteciperanno alla Gmg ci saranno anche ra-gazzi iracheni. Giungeranno in 150 a Madrid per testimoniare una fede forte e viva, nonostante le limitazioni e le difficoltà riscontrate nel loro Paese. Anche egiziani ed iracheni saranno sotto la croce a testimoniare la forza della loro fede a dispetto delle difficoltà e dell’intolleranza religiosa. Il tema della Giornata mondiale di Madrid, Radicati e fondati in Cristo e saldi nella fede, li tocca da vicino ed è per questo che porteranno la Croce in due stazioni della Via Crucis, in programma il 19 agosto. «Ci stiamo preparando in modo parti-colare per questa Via Crucis. In fondo la nostra vita è una Via Crucis quoti-diana circondati come siamo da violenza, abuso, mancanza di diritto e di giustizia» spiega padre Hanna, parroco a Baghdad che nel 2006 fu rapito e torturato per 27 giorni, prima di essere liberato. Dall’Egitto partiranno in 300, Mons. Tewfik vescovo di Ismayliah dei Copti (Egitto) esprime soddisfazione: «Grande è stata la gioia quando abbiamo avuto la notizia che una rappresen-tanza di 10 nostri giovani porterà la Croce durante una stazione della Via Crucis. Con loro ci saranno anche 10 giovani indiani

L’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNAL’ICONA DELLA MADONNA

Nel 2003, alla fine della Messa delle Palme, Giovanni Paolo II

regalò ai giovani tedeschi una copia dell'icona di Maria Salus Populi Romani: come segno della presenza materna di Maria du-rante le giornate Mondiali; vicina ai giovani come all’apostolo

Giovanni. La versione originale dell'icona è custodita nella Basi-

lica di Santa Maria la Maggiore a Roma. Onorata come Protet-

trice del Popolo Romano, è forse la più amata icona mariana a

Roma. Anticamente, questa icona era nota con il titolo di Regina Caeli. Alcuni sostengono che sia stata dipinta dall’evangelista Luca. Altri ri-tengono che sia di epoca più tarda, realizzata tra VIII e XII secolo. Sono

molti a sostenere che si tratti dell’opera di un artista orientale. Ma soprat-

tutto e di grande importanza, sono molte le testimonianze di giovani profon-

damente toccati dall´incontro con la Croce e con l'icona di Maria.

Page 10: giornalino agosto 2011

Pagina 10 Quelli de… l’ Oratorio

Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore per Salvatoreper Salvatoreper Salvatoreper Salvatore

per questo dono meravigliosoper questo dono meravigliosoper questo dono meravigliosoper questo dono meraviglioso che ci hai fattoche ci hai fattoche ci hai fattoche ci hai fatto e per la vita e per la vita e per la vita e per la vita

Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi.Che ha condiviso con noi. E’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci mancaE’ Vero, Signore, ci manca

e solo Tue solo Tue solo Tue solo Tu puoi alleviare puoi alleviare puoi alleviare puoi alleviare

certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza …certi momenti di tristezza … Da Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevutoDa Te abbiamo però ricevuto la certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremola certezza che ci rivedremo e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.e saremo per sempre felici.

Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore Per questo angeloPer questo angeloPer questo angeloPer questo angelo

dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso.dalla sguardo limpido e gioioso. Grazie SignoreGrazie SignoreGrazie SignoreGrazie Signore

Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori…Sempre nei nostri cuori… Mamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e StellaMamma, Olimpia e Stella

Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il Le persone speciali lasciano il segno, fanno la storia …segno, fanno la storia …segno, fanno la storia …segno, fanno la storia … Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai Tu non sarai mai storia, sarai sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-sempre il presente, perché il se-gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto gno lo hai lasciato in un posto dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il dove non è facile arrivare… il cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. cuore, il cuore di ognuno di noi. Grazie di tutto. Grazie di tutto. Grazie di tutto. Grazie di tutto. ♥ ♥ TI VOGLIO TI VOGLIO TI VOGLIO TI VOGLIO BENE BENE BENE BENE ♥ ♥ Ciao Sà… Ciao Sà… Ciao Sà… Ciao Sà… Simona D’AguìSimona D’AguìSimona D’AguìSimona D’Aguì

..e si, i ricordi entrando in questa pagina ritornano in mente e risuonano vivi… " è arrivato l'arrotino"…

mi facevi morire da ridere mentre lo dicevi… E come dice qualcuno " COLUI KE VIVE NEL CUORE DELLA

GENTE NN MORIRA' MAI"… Il tuo sorriso e il tuo dolce sguardo ci ac-compagnano sempre.

Ciao Sa', ti voglio bene dolce angelo!

Caterina D’AguìCaterina D’AguìCaterina D’AguìCaterina D’Aguì

...ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso........ogni tuo ricordo....è un mio sorriso.....♥ Clelia Sutera Clelia Sutera Clelia Sutera Clelia Sutera

Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-Ho avuto la fortuna di co-noscerti e di averti come noscerti e di averti come noscerti e di averti come noscerti e di averti come amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli amico. Possono passare gli anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre anni ma mi ricorderò sempre del mio grande amico ... del mio grande amico ... del mio grande amico ... del mio grande amico ...

Ciao Sa!Ciao Sa!Ciao Sa!Ciao Sa! Giovanni StelitanoGiovanni StelitanoGiovanni StelitanoGiovanni Stelitano

I cittadini di Bova Marina, per due gior-

ni, sono stati i protagonisti della pulizia

del paese.

"Tutti insieme, solidali per la pulizia del

nostro paese": è questo, infatti, lo spiri-

to che ha animato la giornata ecologi-

ca "Estate 2011" organizzata dalle

associazioni di volontariato e culturali

"Preziosa Zavettieri", Pro Loco, "I Love

Bova Marina", Comitato Vallata San

Pasquale, "Tela di Ragno", "Eurito",

Anpana Gepa e "Misericordia", con il

patrocinio dell'Amministrazione comu-

nale.

L’appuntamento era stato fissato per

venerdì 5 Agosto alle ore 9 in piazza

Municipio, ma vista la numerosa parte-

cipazione non solo dei volontari delle

varie associazioni e dei componenti

dell’Amministrazione comunale ma

anche dei cittadini residenti a Bova

Marina e di turisti, si è ripetuta anche

sabato e Agosto. I volontari, muniti di

guanti in gomma e paletta hanno così

dato vita ad una vera e propria

“impresa di pulizia”, manifestando

così un forte senso civico e soprattut-

to un grande amore per il proprio pae-

se.

La giornata ecologica è stata voluta

fortemente dalle associazioni presenti

sul territorio, col preciso fine di sensi-

bilizzare la cittadinanza al rispetto

dell'ambiente e di conseguenza all'a-

more verso la propria cittadina, so-

prattutto in questo periodo non senza

problemi per quanto riguarda la pulizi-

a e il decoro dei nostri centri, piccoli e

grandi, alla luce delle difficoltà che si

riscontrano un po' ovunque nella rac-

colta dei rifiuti in generale.

Un importante iniziativa da cui partire

per dare un volto nuovo alla nostra

cittadina, una nuova immagine per

una Bova Marina pulita, civile, ospita-

le. F.B.

Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE, Nel IV anniversario del ritorno alla casa del Padre di SALVATORE,

lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...lo vogliamo ricordare così...

Page 11: giornalino agosto 2011

01 Agosto 01 Agosto 01 Agosto 01 Agosto : Lucia Petrulli, Nadia Stelitano

02 Agosto02 Agosto02 Agosto02 Agosto: Antonio Riitano, Antonella Galantino

03 Agosto03 Agosto03 Agosto03 Agosto: Carmela Legato

05 Agosto05 Agosto05 Agosto05 Agosto: Fabrizio Elettro -18 anni- , Caterina Pezzimenti

06 Agosto06 Agosto06 Agosto06 Agosto: Margherita Tringali, Fortunato Legato

07 Agosto07 Agosto07 Agosto07 Agosto: Lorenzo Santoro - 18 anni -

08 Agosto08 Agosto08 Agosto08 Agosto: Domenico Natoli, Morena Ligato

09 Agosto09 Agosto09 Agosto09 Agosto: Marco Modafferi, Bruno Sagoleo

10 Agosto10 Agosto10 Agosto10 Agosto: Elisabetta Orlando, Angelo Tuscano

11 Agosto11 Agosto11 Agosto11 Agosto: Sergio Violi, Elisa Tuscano

12 Agosto12 Agosto12 Agosto12 Agosto: Giuseppe Aronne

13 Agosto13 Agosto13 Agosto13 Agosto: Salvatore Vadalà

15 Agosto15 Agosto15 Agosto15 Agosto: Maria Antonella Cogliandro, Francesco Autelitano

17 Agosto17 Agosto17 Agosto17 Agosto: Anna Rita Foti, Marcella Ferraro, Francesca Ficara, Elena Dieni

19 Agosto19 Agosto19 Agosto19 Agosto: Maria Violi, Antonella Iaria, Kiara Nucera

20 Agosto20 Agosto20 Agosto20 Agosto: Mimmy Squillaci - 18 anni - , Caterina Scordo

21 agosto21 agosto21 agosto21 agosto: Mariagrazia Nucera - 18 anni - ,Veronica Legato

22 Agosto22 Agosto22 Agosto22 Agosto: Tiziana Neri

26 agosto26 agosto26 agosto26 agosto: Cristian Iiriti, Matteo Profazio

28 Agosto28 Agosto28 Agosto28 Agosto: Davide Saladino

Mensile dell’Oratorio Salesiano Pagina 11

AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri AuguriAuguri A

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15 Agosto: 15 Agosto: 15 Agosto: 15 Agosto: festa dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielofesta dell'assunzione di Maria in cielo, , , ,

è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-è comunemente chiamata ferragosto per-

chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in chè in origine il 15 Agosto era una festa in

onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le onore dell'Imperatore Augsto, appunto le

"Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto "Feriae Augusti". Anche il mese di Agosto

si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio si chiama così in suo onore, mentre Luglio

si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio si chiama così in onore di "Julius", Giulio

Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-Cesare. La festa dell'Assunzione si e' ag-

giunta più tardi. giunta più tardi. giunta più tardi. giunta più tardi.

10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo10 Agosto: notte di San Lorenzo perché perché perché perché è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal ||| è dedicata al martirio di San Lorenzo, dal |||

secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni secolo sepolto nell’omonima Basilica a Roma. Ogni

anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono anno, il 10 Agosto, gli occhi degli italiani si rivolgono

al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella al cielo speranzosi per cogliere al volo qualche stella

cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-cadente che, come vuole la tradizione, rappresenta-

no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-no le lacrime versate dal Santo durante il suo suppli-

zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-zio, e che vagano eternamente nei cieli, ma che sfio-

rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-rano la Terra solo quel giorno speciale. Ad ogni stel-

la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-la cadente avvistata, ogni individuo esprime il pro-

prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia prio desiderio, intonando la filastrocca: "Stella, mia

bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-bella stella, desidero che..." Attenzione però: il desi-

derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-derio si avvererà solo per chi si soffermerà a ricorda-

re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo. re la sofferenza patita da San Lorenzo.

Page 12: giornalino agosto 2011

dadada


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