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Giornalino Scolastico, marzo 2013

Date post: 31-Jul-2015
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Istituto Comprensivo Sommariva del Bo- sco Un grazie a: Con i soldi che raccogliamo mettendo assieme le monetine regalateci da chi prende il giornali- no continueremo ad acquistare sapone liquido e carta per asciugarsi le mani destinata ai servizi igienici dei ragazzi. Chiuso il Lunedi' Le nostre pizze sono prodotte con ingredienti esclusivamente LI ITA ANI Via Torino 129 12048 - Sommariva del Bosco (Porta del Roero). (CN) Tel. 0172/ 54452 2000 - 2010 10 years St u di o Gr a f i co Associ a t o S.n .c. di Gastaldi e Ca n a l e Via M.Gr oppo, 4 Sommar iva del Bosco - 12048 ( Cn) il CHI D FISS Via IV Novembre, 47 12048 Sommariva del Bosco (Cn) Tel. 0172/55651 e-mail: [email protected] P.iva 02905910044 Casal i n ghi Ut en si l er i a Col or i f i ci o SOMMARIVA DEL BOSCO - TEL. 0172 54741 O TAVERNA della Filibusta RI ST O RA N T E CAFFETTERIA IL NIDO Pi azza Vi tt. Veneto, 10 sommar i va del Bosco Tel 0172 - 54937 MENU’ FISSO A PRANZO GIOVEDI’ - VENERDI’ SABATO CENA SOLO PESCE carto libreria Via Cavour 26 Sommariva del Bosco Tel e Fax 0172 53351 Via 4 Novembre,3 Sommariva del Bosco Tel 0172 54286 La Banda del Giornalino - Vincitrice del premio “Giornalista per 1 giorno” Conferitole dall’ass. ALBOSCUOLE, Tra le 100 nominate su 2000 scuole selezionate - Direttore del giornale: Perotto Edoardo, Grafica: Perotto Edoardo, Beda Florin, Concas Alessio. La banda del giornalino è composta da: Aime N., IIIA; Gonella G., Rajil Z., Baldan A., Rollino M., Bonamico L., Gonella G. IIIB, Bustiuc R., Concas A., Cortassa E., Ercole IIIC, Gautam, Novarino, Vandanesi IIC, Perlo S., Beda F. IIA, Molfese S. IIB, Hila G., Campisi M., Abrate A., Hallaoui R., Burdese S. IC, Rodà, Migori IA Sanfrè: 4° e 5° elementare, Infanzia Sanfrè, S. Serbouti; Primaria e Media di Ceresole; Infanzia e primaria di Sommariva del Bosco. Collaboratori: S. Bonetto, Carnevale, Papa, Burdese, Novarino, Girello, Porello. Stampa: Studio Grafico Associato Questo numero è reperibile sul portale della nostra scuola WWW.istitutogiovanniarpino.it Apriamo questo nuovo nu- mero del giornalino con la gita che le terze medie di Sommariva B. hanno fatto su proposta dei professori Maria Teresa Beltrando e Aldo Gastaldi, perché è stata un’esperienza particolare ed emozionante per molti versi, come si deduce dalle se- guenti testimonianze…: “Il 17 luglio, le classi terze, sono partite alle 7.45 dal cortile della scuola e sono andate a Venasca alla “Fabbrica dei suoni”; dove hanno visto come si doppia un cartone animato. E’ stata un’esperienza meravigliosa, perché hanno dovuto doppia- re un episodio di “Tom e Jerry”; gli strumenti a loro disposizione era molto vari, ad esempio c’erano le tani- che della benzina, le botti- glie, dei legnetti, i campanel- li delle biciclette, i fogli di giornale, ecc… Verso le 11: 30 sono dovuti risalire sul pulman e si sono diretti alla volta del carcere di Saluzzo. Arrivati davanti ai cancelli del carcere sono scesi dal pulman e hanno dovuto con- segnare alle guardie carce- rarie un documento identifi- cativo e uno alla volta sono dovuti passare sotto il metaldetector. Dopo sono passati per i cortili del car- cere e hanno raggiunto una grande stanza dove vi erano delle panchine di legno, dalle quali hanno assistito ad uno spettacolo teatrale che è sta- to molto interessante. Finito lo spettacolo gli studenti hanno avuto la possibilità di fare qualche domanda ai de- tenuti su come è il carcere, come vengono trattati, come sono disposti nelle varie stanze. I detenuti, oltre a ri- spondere alle domante che gli sono state fatte, hanno spiegato che coloro che han- no partecipato attivamente allo spettacolo hanno potuto farlo perché se lo erano me- ritato e per tutti loro non era il primo anno che facevano uno spettacolo. I ragazzi si sono diretti verso il pulman e sono tornati a scuola per le 16,40.” III C “Il 17 ottobre è stato un giorno davvero speciale per gli alunni di terza. Sono an- dati alla 'Fabbrica Dei Suo- ni' … segue alla pag. 6 La gita a Saluzzo: un’esperienza indimenticabile SOMMARIO Sport per disabili Pag 2 L’albergo maledetto Pag 2 Aiutiamo i bambini della ... Pag 3 Il fai da te della banda Pag 3 Raccolta Jeans Pag 3 Formicamica Pag 3 Ricicla la carta Pag 3 Oroscoscuola Pag 4 Intercultura Pag 4 L’intervista della banda Pag 4 L’indignato speciale: lettere al... Pag 4 Il mitico diario on-line della ... Pag 5 La mia fantastica esperienza ... Pag 5 L’erba cattiva Pag 5 Il sondaggio del mese Pag 5 Gioca con noi Pag 6 Indovina chi? Pag 6 C’è posta per te Pag 6 La gita a Saluzzo ... Pag 6 La voce del prof. Pag 6 Consigliato dalla banda ...per voi Pag 7 L’ambientalista curioso Pag 7 Lo sportivo generoso Pag 7 La striscia Pag 7 L A GAZZETTA DELLO STUDENTE Pubblicazione quadrimestrale Numero di Marzo 2013 Il progetto “4 cantoni” A proposito dei 4 cantoni: parliamo del progetto guidato dal professor Pujia che ha invogliato i suoi alunni, in modo creativo e singolare, a rappresentare Sommariva del Bosco sotto vari aspetti. Quest’ anno insieme alla scuola secondaria di primo grado hanno anche partecipato le classi 5°B e 5°C della scuola elementare. Questo progetto viene ripetuto ogni anno, questo è il terzo e ogni rap- presentazione viene messa all’ asta i primi di Dicembre all’ interno dell’ oratorio di piazza Roma. Le tavole vengono realizzate in coppia o viene realizzato un unico pannello di classe. Il proget- to non è obbligatorio, ma noi ragazzi di prima abbiamo partecipato molto volentieri e con tanto entusiasmo. L‘asta quest’anno si è tenuta il due dicembre cioè la pri- ma domenica del mese. I quadri e le rappresentazioni erano davvero belle e origi- nali. Il ricavato del progetto è stato di € 1540 in totale ed è stato devoluto alla scuola per acquistare materiale tec- nologico da inserire nelle varie aule. Di alcuni disegni non ne è riuscita la vendita, ma si spera che presto ven- gano acquistati. Sono state vendute anche delle creazio- ni originalissime come una candela colorata che ha fatto guadagnare molto. I profes- sori incoraggiavano il “pubblico” ad alzare i prezzi per i dipinti ed è stato un ottimo metodo. Bé, quest’- anno ci siamo divertiti mol- to, speriamo di divertirci anche l’anno prossimo. La banda del giornalino Cari assidui lettori e care affe- zionate lettrici, la banda del giornalino apre la stagione 2012/13 con questo numero dedicato alla SCUOLA. Vi aspettano, dunque, oltre alle solite rubriche, degli articoli incentrati sulla vita, le attività e le esperienze di chi vive la scuola del nostro istituto. Per voi anche tre novità: “La voce del prof!”, “il fai da te della banda” e una striscia di “fumetti” satirici nuovi di zecca. LA BANDA augura buo- na lettura a tutti!
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Page 1: Giornalino Scolastico, marzo 2013

Istituto Comprensivo Sommariva del Bo-

sco

Un grazie a: Con i soldi che raccogliamo mettendo assieme le monetine regalateci da chi prende il giornali-no continueremo ad acquistare sapone liquido e carta per asciugarsi le mani destinata ai servizi igienici dei ragazzi.

Chiuso il Lunedi'

Le nostre pizze sono prodotte con ingredienti esclusivamente

LIITA ANI

Via Torino 12912048 - Sommariva del Bosco (Porta del Roero).(CN) Tel. 0172/54452

2000 - 2010 10 year s

Stu di o Gr af i co Associ ato S.n .c.di Gasta l di e Can al e

Via M.Groppo, 4

Sommariva del Bosco - 12048 (Cn)

il CHI D FISS

Via IV Novembre, 47 12048 Sommariva del Bosco (Cn)Tel. 0172/55651 e-mail: [email protected]

P.iva 02905910044

Casal i nghi Ut ensi l er i a Col or i f i ci o

SOMMARIVA DEL BOSCO - TEL. 0172 54741

O

TAVERNAdella FilibustaRIST O RA N T E

CAFFETTERIA IL NIDOPiazza Vitt. Veneto, 10sommariva del Bosco

Tel 0172 - 54937MENU’ FISSO A PRANZO

GIOVEDI’ - VENERDI’ SABATO

CENA SOLO PESCE

cartolibreria

Via Cavour 26 Sommariva del Bosco

Tel e Fax 0172 53351

Via 4 Novembre,3 Sommariva del Bosco Tel 0172 54286

La Banda del Giornalino - Vincitrice del premio “Giornalista per 1 giorno”

Conferitole dall’ass. ALBOSCUOLE, Tra le 100 nominate su 2000 scuole selezionate -

Direttore del giornale: Perotto Edoardo, Grafica: Perotto Edoardo, Beda Florin, Concas Alessio. La banda del giornalino è composta da: Aime N., IIIA; Gonella G., Rajil Z., Baldan A., Rollino M., Bonamico L., Gonella G. IIIB, Bustiuc R., Concas A., Cortassa E., Ercole IIIC, Gautam, Novarino, Vandanesi IIC, Perlo S., Beda F. IIA, Molfese S. IIB, Hila G., Campisi M., Abrate A., Hallaoui R., Burdese S. IC, Rodà, Migori IA Sanfrè: 4° e 5° elementare, Infanzia Sanfrè, S. Serbouti; Primaria e Media di Ceresole; Infanzia e primaria di Sommariva del Bosco. Collaboratori: S. Bonetto, Carnevale, Papa, Burdese, Novarino, Girello, Porello. Stampa: Studio Grafico Associato

Questo numero è reperibile sul portale della nostra scuola WWW.istitutogiovanniarpino.it

Apriamo questo nuovo nu-mero del giornalino con la gita che le terze medie di Sommariva B. hanno fatto su proposta dei professori Maria Teresa Beltrando e Aldo Gastaldi, perché è stata un’esperienza particolare ed emozionante per molti versi, come si deduce dalle se-guenti testimonianze…: “Il 17 luglio, le classi terze, sono partite alle 7.45 dal cortile della scuola e sono andate a Venasca alla “Fabbrica dei suoni”; dove hanno visto come si doppia un cartone animato. E’ stata

un’esperienza meravigliosa, perché hanno dovuto doppia-re un episodio di “Tom e Jerry”; gli strumenti a loro disposizione era molto vari, ad esempio c’erano le tani-che della benzina, le botti-glie, dei legnetti, i campanel-li delle biciclette, i fogli di giornale, ecc… Verso le 11: 30 sono dovuti risalire sul pulman e si sono diretti alla volta del carcere di Saluzzo. Arrivati davanti ai cancelli del carcere sono scesi dal pulman e hanno dovuto con-segnare alle guardie carce-rarie un documento identifi-cativo e uno alla volta sono dovuti passare sotto il metaldetector. Dopo sono passati per i cortili del car-cere e hanno raggiunto una grande stanza dove vi erano delle panchine di legno, dalle quali hanno assistito ad uno

spettacolo teatrale che è sta-to molto interessante. Finito lo spettacolo gli studenti hanno avuto la possibilità di fare qualche domanda ai de-tenuti su come è il carcere, come vengono trattati, come sono disposti nelle varie stanze. I detenuti, oltre a ri-spondere alle domante che gli sono state fatte, hanno spiegato che coloro che han-no partecipato attivamente allo spettacolo hanno potuto farlo perché se lo erano me-ritato e per tutti loro non era il primo anno che facevano uno spettacolo. I ragazzi si sono diretti verso il pulman e sono tornati a scuola per le 16,40.” III C “Il 17 ottobre è stato un giorno davvero speciale per gli alunni di terza. Sono an-dati alla 'Fabbrica Dei Suo-ni' … segue alla pag. 6

La gita a Saluzzo: un’esperienza indimenticabile

S O MM A R I O

Sport per disabili Pag 2

L’albergo maledetto Pag 2

Aiutiamo i bambini della ... Pag 3

Il fai da te della banda Pag 3

Raccolta Jeans Pag 3 Formicamica Pag 3

Ricicla la carta Pag 3

Oroscoscuola Pag 4

Intercultura Pag 4

L’intervista della banda Pag 4

L’indignato speciale: lettere al... Pag 4

Il mitico diario on-line della ... Pag 5

La mia fantastica esperienza ... Pag 5

L’erba cattiva Pag 5

Il sondaggio del mese Pag 5

Gioca con noi Pag 6

Indovina chi? Pag 6

C’è posta per te Pag 6

La gita a Saluzzo ... Pag 6

La voce del prof. Pag 6

Consigliato dalla banda ...per voi Pag 7

L’ambientalista curioso Pag 7

Lo sportivo generoso Pag 7

La striscia Pag 7

L A G A Z Z E T TA D E L L O S T U D E N T E

Pubblicazione quadrimestrale Numero di Marzo 2013

Il progetto “4 cantoni” A proposito dei 4 cantoni: parliamo del progetto guidato dal professor Pujia che ha invogliato i suoi alunni, in modo creativo e singolare, a rappresentare Sommariva del Bosco sotto vari aspetti. Quest’ anno insieme alla scuola secondaria di primo grado hanno anche partecipato le classi 5°B e 5°C della scuola elementare. Questo progetto viene ripetuto ogni anno, questo è il terzo e ogni rap-presentazione viene messa all’ asta i primi di Dicembre all’ interno dell’ oratorio di piazza Roma. Le tavole vengono realizzate in coppia

o viene realizzato un unico pannello di classe. Il proget-to non è obbligatorio, ma noi ragazzi di prima abbiamo partecipato molto volentieri e con tanto entusiasmo. L‘asta quest’anno si è tenuta il due dicembre cioè la pri-ma domenica del mese. I quadri e le rappresentazioni erano davvero belle e origi-nali. Il ricavato del progetto è stato di € 1540 in totale ed è stato devoluto alla scuola per acquistare materiale tec-nologico da inserire nelle varie aule. Di alcuni disegni non ne è riuscita la vendita, ma si spera che presto ven-gano acquistati. Sono state

vendute anche delle creazio-ni originalissime come una candela colorata che ha fatto guadagnare molto. I profes-sori incoraggiavano il “pubblico” ad alzare i prezzi per i dipinti ed è stato un ottimo metodo. Bé, quest’-anno ci siamo divertiti mol-to, speriamo di divertirci anche l’anno prossimo.

La banda del giornalino Cari assidui lettori e care affe-zionate lettrici, la banda del giornalino apre la stagione 2012/13 con questo numero dedicato alla SCUOLA. Vi aspettano, dunque, oltre alle solite rubriche, degli articoli incentrati sulla vita, le attività e le esperienze di chi vive la scuola del nostro istituto. Per voi anche tre novità: “La voce del prof!”, “il fai da te della banda” e una striscia di “fumetti” satirici nuovi di zecca. LA BANDA augura buo-na lettura a tutti!

Page 2: Giornalino Scolastico, marzo 2013

Pagina 2 Anno 8, Numero 1

L ’ A L BERGO MALEDETTO R A C C O N T O D I A . C A P A S S O

STORIA Lo sport per atleti disabili è diviso in tre parti principali: i sordi, disabili fisici (in questo caso vengono compresi anche gli atleti non vedenti e ipovedenti) e disabili psicomentali. L e c o m p e t i z i o n i internazionali dedicate agli atleti non udenti iniziarono già nel 1924 con i giochi s i l enz ios i d i Par ig i organizzati dal Comitato Internazionale degli Sport dei Sordi. Nel 1948 il medico inglese L u d w i g G u t t m a n n ,

una complice. Però quando parlarono della scopa sporca di sangue, girando lo sguar-do, disse che non aveva idea di cosa stessero parlando i due... La donna cambiò del tutto atteggiamento attirando il sospetto dell'investigatore su di lei. Spiarono la donna anche quando dovette anda-re a casa, camuffandosi e nascondendosi riuscirono a scoprire che la donna – par-lando con un uomo - aveva a che fare con gli omocidi. Il giorno dopo i due investiga-tori bloccarono la donna che si chiamava Sophie Wiston e gli dissero: "Ferma!Sappiamo del tuo complotto, abbiamo cercato su internet l'identità dell'uomo con cui lei stava parlando ieri! Ora sappiamo per quale scopo lei uccideva, lo faceva solo per-

“ S P O R T P E R D I S A B I L I ” Concas Alessio

di ieri aveva un conflitto con il proprietario dell'al-bergo. "La donna dopo un pò di resistenza confessò tutto e fu portata via dalla polizia inglese. Daniel disse:" Ora, posso dire di aver risolto il caso più difficile che abbia mai incontrato e ora tutti possono stare tranquilli nel dormire qui." Dopo aver risolto il mistero, l'hotel ritornò pieno di persone come una volta e il con-cierge ringraziò i due inve-stigatori promettendo una settimana gratis di perma-nenza nell'albergo. FINE

Nel 1956 Guttmann fu ono-rato con la “coppa Fear-nley”, riconoscimento crea-to per premiare chi si distin-gue nel contribuire all’e-spansione degli ideali olim-pici. In seguito a questi successi decise, su proposta ed assieme all’italiano An-tonio Maglio, di portare i giochi a Roma nel 1960. Nel 1968 si tennero a Chi-cago le prime Speciali O-limpiadi . Il 18 settembre del 1960 si aprirono a Ro-ma i IX Giochi Internazio-nali per Paraplegici (ovvero la nona edizione internazionale dei Giochi di Stoke Mandeville).

nell’ambito delle sue f unz io n i , dec i s e d i promuovere fin dall’inizio lo spo r t come me todo principale di terapia, utilizzandolo per plasmare i suoi pazienti con un fisico più forte. Dal 1952, organizzò i cosiddetti “ g i o c h i d i S t o k e Mandeville” per disabili, cresciuti nel tempo fino ad avere oltre 130 partecipanti s t r a n i e r i , c o s a c he impressionò l’opinione pubblica internazionale e i dirigenti del movimento olimpico.

AIUTIAMO I BAMBINI DELLA GUINEA BISSAU: Tante volte abbiamo sentito parlare in tv, a casa, a scuola di associazioni che aiutano i bambini dell' Africa, ma abbiamo avuto una sorpresa nell'ora di religione è venuto a trovarci Don Franco Pedussia, originario di Sommariva Bosco e attualmente residente a Torino, che fa parte dell' associazione “Amici della Guinea Bissau. Ci ha parlato di cosa si occupano lui e gli altri componenti dell’associazione: in alcuni paesidella Guinea Bissau, grazie al loro aiuto, costruiscono scuole, pozzi per trattenere l'acqua , fontane e chiese.

Quando pensarono al motivo per cui l'assassino avesse po-tuto uccidere, gli vennero dei forti dubbi e pensarono che forse non sarebbero riusciti a risolvere il mistero e che pul-troppo sarebbero stati costretti a chiudere l'hotel. Però qual-cosa li faceva andare avati con il caso, forse perchè senti-vano che in quell'albergo c'era qualcosa che andava oltre agli omicidi...Cercarono perfino nello sgabuzzino del servizio di pulizia e trovarono che la scopa con cui una persona dello Staff puliva era piena di sangue, capirono che forse l'assassino poteva far parte dell'impresa di pulizie. A que-sto punto decisero di interro-gare proprio la persona che avevano visto pulire, era una donna giovane sui venti anni, bella e simpatica, che non sembrava affatto l'assassino.

Sentito questo, il concierge, dopo essersi messo berretto e giacca andò subito a casa sua. I due cercarono di tro-vare altri indizi, però c'era solo una macchia di sangue, nulla di più. Daniel vide che la porta del bagno era aperta e che all'interno c'era uno straccio bianco con macchie rosse, non capivano se era sangue o se era solo una macchia di cibo secco da lavare. Però quelle macchie attiravano molto l'attenzione dei due tanto da pensare che l'assassino, dopo aver ucci-so, si era pulito con quello straccio, dimenticandosi di eliminare le prove. Quello che di più incuriosiva gli in-vestigatori era che in quel-l'albrego c'era solo un clien-te all'ultimo piano e che po-tevano interrogare solo lui oltre allo staff dell'albergo.

Quest’anno sono previste numerose attività sportive che interesseranno gli alunni dell’i-stituto “G. Arpino”. Tra queste ricordiamo il corso di nuoto la staffetta, le gare sportive e da quest’anno si parlerà anche di “sport per disabili”. Noi della BANDA abbiamo voluto

approfondire meglio l’argomento ripercorrendo la storia di tali gio-chi. Nel prossimo numero toccherà al “basket per disabili” di cui ripor-teremo le regole di gioco e i pun-teggi collegati.

Sport per disabili

Pagina 7 Anno 8, Numero 1

“LA STRISCIA” A cura di: Novarino, Vandanesi

PREFAZIONE

Appena vedrete il titolo del libro che vi proponiamo questo mese, suppongo che la vostra reazione sarà questa: “Oh,no…anche il giornalino parla di questa schifezza…come ci siamo ridotti!” SBAGLIATO. Avete completamente sbagliato reazione. Invece di entusiasmarvi perché finalmente c’è qualcuno che vi capisce, vi arrabbiate. E che diamine! Tanto anche se non vi va, non scegliete voi, perciò rassegnatevi! Dai, a parte gli scherzi, ho deciso di proporvi questo libro perché…beh, non ci sono parole per descriverlo, ma ci proverò comunque. Prima, però, vi propongo la trama di questo capolavoro, ok? Il libro che mi ha fatto scoprire quant'è bello leggere...com'è bello sognare! Se questo libro mi ha emozionato!?!? Certo che sì! Ho riso, ho pianto, ho sentito anche io il cuore che si fermava quando succedeva a Bella! Un libro che ti prende e non ti molla più...ti spinge a legge-re pagina dopo pagina per cercare di capire cosa succede, un avvenimento dopo l'altro, un libro pieno di emozioni in continua evoluzione e cambiamento. Twilight mi ha fatto sognare, ridere, mi ha messo in ansia e mi ha fatto sospirare di sollievo. Evo-ca così tante sensazioni che non so se in una vita posso digerire tutte XD Ho chiuso questo libro con un senso di....stupore?? meraviglia??...non trovo neanche le parole per descriverlo, mi ha ossessionato per giorni e notti intere, ricordavo frasi, rievo-cavo immagini in continuazione, è un libro che ti strega, non c'è che dire!!! Ho trovato finalmente qualcuno in grado di descri-vere, creare e sviluppare la mia idea di "eroe"...e il fatto che questo eroe sia un vampiro mi ha fatto andare fuori di testa....i vampiri per me sono anime tormentate e condannate...e non semplicemente i cattivi che tante volte ci hanno descritto e E-dward...lui è l'essenza del tormento, del desiderio e della disperazione ...lui fonde perfettamente l'umanità e il mito, ha istinti soprannaturali e sentimenti così umani che leggerlo in alcuni tratti mi stringeva il cuore in un modo tale da dovermi interrom-pere per serrare i denti al pensiero del suo dolore....è in lotta con tutto, con la sua natura, con il suo desiderio di lei e con quello del suo sangue, con il suo concetto di giusto e sbagliato, con la sua famiglia (in parte)...è stupefacente...Ringrazio ogni giorno la Meyer per averlo scritto. Bustiuc R.

so uno dei nostri sponsor! Se ci saranno più risposte corrette verrà sorteggiata la vincente.

L ’ A M B I E N T A L I S T A C U R I O S O R U B R I C A D ’ I S P I R A Z I O N E N A T U R A L I S T I C A

L O S P O R T I V O G E N E R O S O R U B R I C A D ’ I S P I R A Z I O N E S P O R T I V A

La Rafflesia Arnoldi è la pianta che sviluppa il fiore più grande del mondo, che può raggiungere i 3 m e mezzo di lunghezza; e di colore rosso con macchie bianche, emana un cattivo odore e nel cen-tro ha un foro che può contenere dai 6 ai 7 litri d' acqua; un altra particolarità della pianta e che non possiede ne stelo, ne foglie, ne radici in quanto è una pianta parassita. E' stata scoperta nel 1818 nella foresta pluviale indonesiana. Può pesare fino ha 10 Kg. Il loro odore è sgradevole che odora di carne putrefatta. E per questo la chiamano pianta carna. E. Rodà, S. Migori

Perchè i tifosi organizzati sono detti “ultras”? Ogni appartenente al tifo organizzato delle squadre di calcio viene chiamato normalmente “ultras”o “ultrà” dagli anni 60. I giornalisti, all'epoca incomin-ciarono a definire i gruppi di tifosi più fanatici con dei termini specifici, in questo caso una parola francese. In Francia, infatti, la parola ultrà viene usata per descrivere le persone che cercano di im-porre le opinioni con prepotenza ed eccessiva durezza di modi. E. Rodà, S. Migori

C O N S I G L I AT I DA L L A “BA N DA” . . . P E R VO I

TITOLO DEL LIBRO: TWILIGHT AUTORE: Stephenie Meyer 2005 GENERE: fantasy

Page 3: Giornalino Scolastico, marzo 2013

Pagina 6

G IOCA CON N OI

Anno 8, Numero 1

C’È POSTA PER TE

Mi piace un ragazzo e non so come fare a farmi piacere … Cara lettrice, per piacere a un ragazzo devi essere te stessa, incominciando con l’amicizia e vedrai che fra poco tempo scoccherà la scintilla. Prova a parlare con lui, trova le cose che avete in comune e vedrai che magari, con il tempo, qualcosa accadrà. Secondo il giornalino, ci può essere la fine del mondo? Cara lettrice, secondo il giornalino non ci può essere la fine del mondo, perché già in passa-to ci sono stati annunci riguardanti la fine del mondo ma come puoi ben vedere siamo anco-ra tutti qua! A cura di A. . De Stefano, G. Nicola

poesia di W. Whitman che recita così: “Quando udii il dotto astro-nomo/ quando le prove e le cifre mi vennero incolonnate dinanzi/ quando mi mostra-rono le carte e i diagrammi da addizionare, dividere, calcolare/ Quando seduto nell’anfiteatro udii l’astrono-mo parlare, e venni a lungo

La mia “voce” è maturata in seguito ad un articolo che stavamo pubblicando sul giornalino e che non abbiamo potuto pubblicare perché nell’arco di pochi mesi (direi pochi giorni) la situazione che stavamo trattando era nuovamente cambiata. Sto parlando della legge che prevedeva le 24 ore d’insegnamento per cattedra.

applaudito/ come improv-visamente, inesplicabil-mente mi sentii stanco, disgustato/ Finchè, alzato-mi, sgusciando fuori, me ne uscii tutto solo/ Nella mistica umida aria nottur-na, e di tratto in tratto,/ alzavo gli occhi a contem-plare le stelle.”

E. Perotto

QUESITO GEOMETRICO Nella figura di sinistra si possono vedere 3 rettangoli.

Quanti rettangoli si vedono nella figura di destra?

Il gioco del mese Chi riesce a risolvere per primo il quesito proposto sopra, riceverà un buono da 5 euro pres-so uno dei nostri sponsor! Se ci saranno più risposte corrette verrà sorteggiata la vincente. Imbuca la risposta nella buca del giornalino al più presto. Ciao!

APRI IL TUO CERVELLO CON I NUMERI

I N D O V I N A C H I ? Visto il grande numero di risposte solitamente pervenute alla redazione si conteranno solo le risposte dei più rapidi , e se ci saranno più risposte corrette verrà estratto il vincitore. Ecco gli indizi : - ha un unico idolo, anche se ne conosce molti altri. - all' inizio dell' anno scorso la sua chioma riccia ha subito un cambiamento.

METTITI

ALLA

PROVA

D I G O N E L L A G .

LA G ITA A S ALUZZO : . . . … ed hanno imparato (divertendosi moltissimo) come si doppia un cartone animato. Quello in questione era un episodio davvero biz-zarro di Tom e Jerry, i fa-mosi protagonisti che sono nel vero senso della parola 'come cane e gatto'.Alla fine, tra una risata e l'altra, ne è venuto fuori un vero capola-voro, che è stato persino re-gistrato su un cd, ora con-

servato dall'istituto. Insom-ma, un'esperienza davvero entusiasmante, che si consi-glia vivamente di fare. Di mala voglia, poi, sono dovu-ti salire sul pullman, dove si sono riposati un po' prima di arrivare al carcere di Sa-luzzo. Erano tutti anche un po' spaventati, quel luogo, in effetti non è dei più rassicu-ranti.” Baldan A. “Il 17 ottobre siamo andati

a Venasca e poi a Saluzzo. A Venasca, alla fabbrica dei suoni, abbiamo doppiato un cartone di Tom e Jerry ed è stato divertente. Ma la mia-parte preferita è stata quan-do siamo andati a Saluzzo a visitare il carcere, è stata un' esperienza unica che ri-peterei molto volentieri. A dire la verità non mi è pia-ciuto molto lo spettacolo ma bensì parlare con i carcera-ti, scoprire il loro mondo, che cosa avevano di tanto

L A V O C E D E L P R O F !

diverso da noi, se erano ve-ramente quei “mostri” che quasi tutti i bambini pensa-no che siano.” M. Rollino

Non mi addentro nello spino-so argomento, che riguarda la scuola e la politica che la gui-da, perché troppo è stato det-to. Allora quando lo scora-mento mi assale, da buon naturalista, mi viene, per su-perare l’angoscia, da rivolgere lo sguardo e il pensiero alla natura, alle sue bellezze, ad un cielo stellato per esem-pio…e mi viene in mente la

La gazzetta del lo s tudente Pagina 3

Partecipa anche tu al progetto “ricicla la carta” organizzato dalla scuola. Prima di riciclare la carta scriviamoci sopra: que-sto è il progetto lanciato dalla classe 3A per riciclare la carta inutilizzata come fogli di brutta. Il progetto è stato ideato dal-la professoressa Nicoletta Scaramozzino e coinvolge tutte le classi dell'istituto, compresi amici e parenti dei ragazzi. Per promuovere quest'idea alcuni alunni della classe sono passati per le classi a spiegare in cosa consiste: ogni alunno di qua-lunque classe può portare fogli ancora utilizzabili, anche solo da una facciata, depositandoli in uno scatolone all'entrata della scuola. Così, dopo aver raccolto un numero considerevole di fogli, qualsiasi classe dell'istituto potrà usufruirne per non sprecare carta inutilmente o per trovare un utilizzo a materiale da tempo inutilizzato. Inoltre ogni classe che usufruirà di questa iniziativa dovrà munirsi di uno scatolone aggiuntivo per buttarci dentro la carta riutilizzata al fine di riciclarla in modo ecologico per sostituire l'ulteriore consumo di fogli nuovi e puliti come brutta per temi o prove di matematica che nella maggior parte dei casi non vengono riempiti interamente quindi cerchiamo di aderire numerosi a questa iniziativa. E. Cortassa, G. Ercole

Quest’ultima sta diventan-do sempre più povera e più bisognosa. Infatti il gover-no si trova in difficoltà visto il numero di disoccu-pati; da qui nascono tante associazioni e tanti volon-tari che vogliono aiutare e alleggerire le sofferenze di quelli che vivono queste

MATERIALE: una scatola di cereali (o simile a seconda delle dimensioni del portafogli) di cartone, un bottone (o del vel-cro), del filo da cucito, dei punti e una pinzatrice. PROCEDIMENTO: 1) Togliere il fondo della scatola (asportarlo) e aprire il coperchio dall'altra parte della scatola. 2) Piegare la scatola a metà fino a far combaciare le due estremità aperte 3) Pinzare i lati interni alla piegatura della scatola con i punti lungo tutto il lato. 4) Applicare con colla del velcro al coperchio e alla scatola oppure cucire un bottone alla scatola e fare un'asola (un gancio) con del filo sul coperchio. Michael Campisi , Alice Abrate

situazioni. Una di queste associazioni è la fondazione “Jeans per tutti“. Chi di voi ha nel suo guardaroba un jeans che gli sta corto o gli è diventato piccolo? Beh, ora lo può donare per avere in cambio soldi per chi ne ha bisogno. Facciamo que-sto semplice gesto pensan-do anche che negli altri paesi del mondo, in questo

Formica amica è un'associa-zione che si occupa di distri-buire il cibo alle famiglie bisognose. Viene proposta ogni anno alle varie classi di tutto l'istituto. Ogni alunno porta diversi cibi: pasta, riso, latte, biscotti, scatolette di tonno... però questi prodotti devono essere a lunga con-servazione. Tutti sono invi-tati a partecipare e sarebbe molto bello se tutti dessero il loro contributo, soprattutto

R A C CO LTA JE AN S

Sappiamo che tutto il mon-do vive in una grande crisi economica che si riflette su tutti i lati politici e sociali. Quest' ultimo è quello che ci interessa per i suoi di-versi cambiamenti e for-mazioni intense. Partiamo dalla famiglia che è la cel-lula più attiva nella società.

caso l'Africa, tutti i bambi-ni sono malati e non hanno niente da mangiare e inol-tre ogni giorno in tv li ve-diamo scalzi e nudi. Infine LA BANDA ringrazia tutti i piccoli e i grandi, che hanno letto questo articolo e che hanno contribuito a questo progetto. R. Hallaoui e S. Burdese

L ’ I D E A : C O M E C O S T R U I R S I U N P O R T A F O G L I D A S O L I

I L FA I DA TE DELLA BANDA COME SOPRAVVIVERE AL TEMPO DELLA CRISI

FORMICAMICA in questo momento di crisi. Molte famiglie sono rimaste senza lavoro e con dei bam-bini da mantenere quindi la situazione è critica, tutti noi speriamo che nessuno abbia una situazione così brutta da non poter più mangiare e poter vivere dignitosamente, purtroppo però le famiglie che hanno raggiunto un li-vello economico basso ci sono sempre. Il vantaggio di questa associazione è che a

prendere il cibo le persone con dei problemi fisici che solo in questi tempi hanno perso l'utilizzo di qualche parte del corpo e non poten-do più fare il loro lavoro sono state licenziate perché non più utili per l'azienda o per la struttura in cui prima si svolgeva la loro giornata lavorativa. Secondo noi è un bene l'esistenza di questa associazione, così ogni per-sona bisognosa riuscirà a superare al meglio questo momento di crisi che interes

sa tutta la penisola italiana e che sta causando grande disperazione tra i cittadini italiani. Il cibo dopo essere stato diviso e pesato dagli insegnanti di tutto l'istituto viene spedito a un'altra asso-ciazione che ha sede a Bra. Lì, le persone troveranno il cibo necessario per sfamare i loro bambini ma anche se stessi, così, si spera che que-sto problema potrà final-mente cessare di esistere.

Page 4: Giornalino Scolastico, marzo 2013

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O O O O O O O O RO O O O O O O O O S C O O O O O O O O O O S C U O O O O O O O L A

Anno 8, Numero 1

INTERCULTURA TUTTI HANNO DA IMPARARE DA TUTTI A CURA DI GAUTAM

Pesci (dal 20 febbraio al 20 marzo): Provare a chiedere sempre di più alle persone che vi sono vicino o anche a voi stessi prima o poi vi porterà verso una innegabile rivoluzione perché non si può trovare la perfezione. Piuttosto dovreste pensare ad allargare le vostre prospettive, in modo tale da essere sempre e costantemente impegnati su più fronti e non ricercare il puntiglio dove non può essere trovato. Capricorno (dal 21 marzo al 20 aprile): Intorno a voi potrete ben presto trovare qualcosa da fare se proprio vi state annoiando nel vostro ambito professionale, tuttavia nel frattempo biso-gnerebbe cercare di impegnarsi fino a che si può. Sicuramente potete andare lontano se riusci-rete a trasformare l'idea in realtà, ma nel frattempo bisogna sempre mantenere un piede a terra per non cadere. G. Hila, Concas A.

S E G N O D E L

M E S E

le. Speriamo che queste idee non restino solo sulla carta, ma che siano effettivamente realizzate. Con questo con-cludiamo la nostra lettera e vi porgiamo i più cordiali saluti. Un gruppo della 2^ A La banda: Mi avete letto nel

pensiero! Queste idee, però, sep-

pure paiano semplici, non lo

sono. Non per il livello di diffi-

coltà, ma c’è tutto un lavoro che

sta dietro. Inanzitutto bisogna

pensare al materiale occorrente:

anche quello ha un costo. E chi

tira fuori i soldi? O gli alunni, o

la scuola stessa. Poi c’è la di-

sponibilità degli insegnanti, che

non penso siano pagati per le

attività “extrascolastiche”. Serve

inoltre l’approvazione del presi-

de. Sarebbe molto bello avere

una scuola più colorata, più

pulita, ma anche noi dobbiamo

contribuire a renderla tale: nella mia vecchia scuola c’erano

gomme attaccate alle pareti,

carta igienica tra i termosifoni,

porte rotte e bagni sporchi e

inutilizzabili. E non credo sia

stata opera dei genitori o dei

professori, o delle bidelle. Per-

ciò provate a rendere la vostra

classe un posto accogliente e

tranquillo dove studiare. Quan-

to all’asta dei quadri, sappiate

che sono stati raccolti 1.540

euro, la prima A ha venduto

segnalibri e biglietti d’auguri

per comprarsi il materiale

necessario, la terza A ha ven-

L ’ I N D I G N AT O S P E C I A L E : L E T T E R E A L G I O R N A L I N O

Cara redazione, vi scriviamo per proporvi dei cambiamen-ti. Abbiamo “intervistato” alcuni ragazzi di varie classi che ci hanno dato le loro opinioni e le loro idee riguar-do l’istituto. Ci hanno riferito che bisognerebbe aggiustare i muri, riverniciarli e cambiare le porte non adeguate ad una struttura scolastica. Per riu-scire in questa impresa pro-poniamo alcune iniziative per guadagnare dei soldi. Degli alunni propongono di : racco-gliere soldi tramite progetti come una grande tombolata, l’asta di quadri e altri oggetti creati a scuola. Inoltre abbia-mo pensato di organizzare un mercatino di libri usati, ab-bellire le nostre classi con cartelloni oppure pitturando-

O O O O O O O O RO O O O O O O O O S C O O O O O O O O O O S C U O O O O O O O L A

A scuola, con l'arrivo delle ragazze di “FIND THE CURE”, abbiamo parlato di volontariato. “FIND THE CURE” è un'associazione di volontariato che si occupa dell'India. Cumunque, con il loro arrivo ho rispolverato una vecchia esperienza di volontariato di mio padre e per questo l'ho intervistato. Ecco come è andata la mia intervista: Cosa facevi là? Cioè come aiutavi la gente? Facevo parte di un progetto di miglioramento

dell'agricoltura, sanità e reperimento dell'acqua, il problema principale è che là mancava l'acqua. Noi davamo lavoro a una cinquantina di persone. In quel periodo conoscevi già la mamma? Sì, ma sono andato là da solo e non eravamo ancora fidanzati. Cosa ti ha spinto ad andare là? Un ideale di solidarietà. Che risultato avete ottenuto? Un lento, lento miglioramento: perchè gli

Uomini sono lenti a cam-biare. Qual è l'aspetto che più ti ha colpito di quella civiltà? La povertà e la capacità di vivere con poco o niente. Qual è il problema principale che quella p o p o l a z i o n e d e v e affrontare? La fame, la scarsità d'acqua e di medicine. Qual è il pregio più grande della loro cultura? È la so l i da r i e tà r ec ip roca nell'affrontare i problemi e il

carattere ottimista. Qual è la differenza più grande tra noi e loro? La differenza tra noi e loro è il fatto che noi siamo pieni di cose superflue mentre a loro mancano anche le cose essenziali come per esempio la corrente. Quindi da questa esperienza ho imparato a ridimensionare la mia vita e a fare a meno di molti beni materiali inutili.

Rollino M.

L ’ I N T E RV I S T A D E L L A B A N DA : E P I S O D I D I VO L O N T A R I AT O

duto oggetti in Fimo, gioielli

con perline, biglietti per pagarsi

una parte della gita, per le

cartucce, per la tripla di cui

avevano bisogno. Noi volevamo

dipingere anche l’aula, ma ser-

vivano dei genitori che dipin-

gessero al nostro posto per

evitare di romperci qualcosa e

che il progetto fosse qualcosa

riguardante qualche materia,

come arte. Lascio a voi le con-

clusioni! Bustiuc R.

DICE IL SAGGIO… : DOVE NON C’E’ TIGRE ANCHE LA LEPRE SPADRONEGGIA (proverbio indiano).

Pagina 5 Anno 8, Numero 1

In questo numero del giorna-lino abbiamo svolto un son-daggio sulle materie che voi alunni preferite: quelle che vi piacciono di più, quelle che vi piacciono di meno e quelle che preferite fare. In-nanzi tutto abbiamo preso le vostre risposte, valutate ed elaborate, una ad una, per ottenere i seguenti risultati:

IL SONDAGGIO DEL MESE: Le mie materie preferite

Protagonista di questo artico-lo è la III A, autrice di un diario online. Caro diario... forse è così che vi aspettate i nostri articoli: noiosi, piatti e privi di senso. E se troverete i nostri articoli fantastici, il merito non sarà solo nostro ma anche del prof. Aldo Ga-staldi, coordinatore della

classe, che ci dà una mano a “ravvivare” i nostri articoli e correggere i nostri errori. E' da lui che quest'idea è partita aiutato dal prof. Macchia, che ha costruito il diario on-line dove poi gli alunni della terza A scrivevano e tutt'ora scrivono. Ogni pagina di diario è inimitabile e diversa

sa visto che gli alunni fanno a turno per scrivere. Il dia-rio online si trova sul sito: www.istitutogiovanniarpino, quello della scuola. Un dia-rio in comune era una cosa che ci voleva proprio, un luogo dove poter scrivere e ridere con i compagni. Aime N., Bustiuc R.

I L M I T I C O D I A R I O O N L I N E D E L L A 3 ^ A

L A M I A FA N T A S T I C A E S P E R I E N Z A C O N “ E M I S K I L L A ” Ciao a tutti io sono Lorenza e vi vorrei raccontare la mia esperienza con Emis killa. Intanto per chi non lo cono-scesse è un rapper Milanese nato a Vimercate che è un paesino vicino Milano. A 16 anni inizia ad ascoltare il rap italiano e inizia a fare wri-ting. Nel 2007 Vince il cam-pionato di freestyle “ Tecni-Che Perfette” per chi non lo sapesse due persone si sfi-dono sul palco creando del-le rime di “ Botta e Rispo-sta” Fino arrivare a oggi. Fino arrivare a oggi.. che è

uscito il suo primo disco “ L’erba cattiva” è un disco molto introspettivo che parla molto di se stesso.. e di quel-lo che gli è capitato durante la sua vita. Io mi ritengo molto fortunata perché ho visto il mio idolo ben due volte. La prima a Fossano ad un concerto e la seconda le gru di Torino… È sempre un piacere vederlo dal vivo e ancora di più ricevere un suo autografo. Appena l’ho visto mi tremavano le gambe ave-vo paura avrei voluto dirle tantissime cose ma qualcosa

me lo impediva. Non mi sembrava vero che l’avevo vicino a me. Quando toccò a me per andarmi a fare auto-grafare il disco e fare una foto insieme a lui mi misi a piangere, lo abbracciai e gli dissi che è lui il mio idolo.. l’unica persona che riesce davvero a farmi stare bene e a strapparmi un sorriso gra-zie ai suoi testi e alla sua musica. quando ero lì mi sentivo come se fossi in pa-Radiso, dimenticavo tutte le cose brutte che mi erano successe. È bellissimo vede-

re il proprio idolo dal vivo condividere l’emozioni in-sieme a lui. Spero che un giorno tutte le persone che hanno degli idoli potranno avere l’occasione di vederli.. perché è una cosa magnifica. L. Bonamico

Ovviamente come ci aspettavamo… Le vostre materie preferite sono: ai primi posti arte ed educazione fisica, seguite da inglese! Le materie che vi piacciono di meno: scienze, italiano, geografia, tecnologia, storia, religione e matematica Le materie che preferireste fare sono : ARTE ED EDUCAZIONE FISICA! Francese e musica sono le meno nomina-te in entrambi i casi.

Arte

Ed.Fisica

Inglese

Scienze

Matematica

Italiano

Geografia

Storia

Religione

Teconologia

Francese

S i ch iama Emi l iano Giambelli, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Emis Killa ed e' nato a Virmercate il 14 novembre del 1989 ed e' diventato un rapper italiano. Il suo talento e' iniziato ad emergere nel 2007 fino ad arrivare ad pubblicare vari album e uno dei miei preferiti e' L'ERBA CATTIVA , le sue canzoni si basano sulla vita di strada, che e' il suo mondo di provenienza, di cui fa parte ancora adesso. Mi piace perche' nelle cose che

dice mi immedesimo e perche' mi piace lo stile rap.

L'ERBA CATTIVA (testo)

nell’ultimo anno ne ho viste troppe, sentite troppe faccio più incubi da sveglio che di notte/ ho tolto i sogni dal cassetto e ci ho messo un arma/così se entrano i demoni in stanza gli sparo in faccia riparo, non c’è mai stato nel deserto che ho dentro/ il cuore è un apparecchio difettoso e l’ho spento/ nessuno è indispensabile al momento/

sagome di riempimento/ ogni sentimento, te lo senti dentro vorrei essere sincero ma se menti mento/ tanti li ho lasciati indietro senza pentimento/ perché a stare con i lenti poi diventi lento/ in mezz’ora, la gente ispeziona/ cambia opinione su di me ma io vi odiavo e non vi apprezzo ora/ ancora no, non mi fido e non mi fiderò/ questa gente chiede quando suono non mi chiede come stoti domandi quando morirai/ fossi in te non mi preoccuperei/ l’erba cattiva non muore mai/ nel giardino dei pensieri miei/

non o più radici che mi tengono/ perché semino soltanto il/ male mentre i buoni mi calpestano vorrei tutto finisse ma sono immortale (…)

nel mondo in cui sto “l’erba cattiva” nel mondo in cui stai “l’erba cattiva” dentro gli occhi miei “l’erba cattiva” dentro gli occhi tuoi “l’erba cattiva” (…) Saad Serbouti, 2° Ceresole

L’erba cattiva

De Stefano A., Nicola G., Vitale A.


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