Date post: | 02-May-2015 |
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Giornata Nazionale della Previdenza
Esiti della ricerca ADEPP su
Giovani, donne e welfare integrato
Milano, 16 Maggio 2013
Giovani, donne e welfare
2
La platea degli iscritti alle Casse
I giovani
Le donne
Il welfare
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Enti di Previdenza Privata aderenti all’AdEPP
DENOMINAZIONE ENTE CATEGORIA PROFESSIONALE
EPPI Periti Industriali
ENPAB Biologi
ENPAP Psicologi
EPAP Dott. Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici e Geologi
ENPAPI Infermieri
CNN Notai
CIPAG Geometri
CF Forense
CNPADC Dottori Commercialisti
INARCASSA Ingegneri e Architetti
CNPR Ragionieri e Periti Commerciali
ENPACL Consulenti del Lavoro
ENPAF Farmacisti
ENPAIA Agricoltura
ENPAM Medici e Odontoiatri
ENPAV Veterinari
FASC Spedizionieri e Corrieri
INPGI Giornalisti
ONAOSI Orfani dei Sanitari
CASAGIT Assistenza integrativa giornalisti
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I numeri dell’Associazione
ANNO ATTIVI ATTIVI PENSIONATI TOTALE ISCRITTI CONTRIBUENTI
2005 1.230.607 25.341 1.255.9482006 1.264.656 26.967 1.291.6232007 1.298.268 28.712 1.326.9802008 1.325.447 30.997 1.356.4442009 1.352.495 33.299 1.385.7942010 1.379.536 34.598 1.414.1342011 1.407.053 36.873 1.443.926
Gli iscritti contribuenti dell’AdEPP risultano a fine 2011 pari a circa 1,4 milioni di persone.
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Perimetro Analisi
DENOMINAZIONE ENTE CATEGORIA PROFESSIONALE
EPPI Periti Industriali
ENPAB Biologi
ENPAP Psicologi
EPAP Dott. Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici e Geologi
ENPAPI Infermieri
CNN Notai
CIPAG Geometri
CF Forense
INARCASSA Ingegneri e Architetti
CNPR Ragionieri e Periti Commerciali
ENPAM Medici e Odontoiatri
ENPAV Veterinari
FASC Spedizionieri e Corrieri
INPGI Giornalisti
ONAOSI Orfani dei Sanitari
La platea degli iscritti alle Casse
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La ricerca «Giovani, donne e welfare integrato» è stata condotta su 15 delle 20 Casse aderenti all’AdEPP. Nel complesso, il collettivo di iscritti analizzato rappresenta il 73% del perimetro AdEPP. I liberi professionisti costituiscono circa il 90% del totale.
0%
25%
50%
75%
100%
2007 2008 2009 2010 2011 2012
Composizione percentuale del collettivo analizzato
Liberi professionisti Dipendenti
La platea degli iscritti alle Casse: composizione per genere e età
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Il trend del numero dei liberi professionisti iscritti alle Casse privatizzate è in costante crescita: la crescita media degli iscritti (maschi e femmine) si attesta intorno al 3,71%. In particolare, nel periodo di riferimento, la crescita media dei maschi è pari a circa il 2,14% mentre la crescita media della platea femminile è del 5,32% circa.
I giovani:Numero dei nuovi ingressi under 40
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Numero nuovi ingressi under 40
Maschi Femmine
A livello aggregato, l’andamento dei nuovi ingressi alle Casse è sempre positivo e solo leggermente decrescente nel tempo. Tra i nuovi ingressi la quota femminile è, in termini numerici, di poco inferiore rispetto a quella maschile; inoltre, negli ultimi anni, il gap si sta via via riducendo.Esiste quindi una differenza strutturale in termini di distribuzione per sesso tra i nuovi ingressi ed i vecchi iscritti (cfr. slide n. 7).
I giovani:Numero dei cessati under 40
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0
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Numero cessati under 40
Maschi Femmine
Il numero dei cessati sotto i 40 anni di età, per cause diverse dal decesso o dal pensionamento, è in calo sia per i maschi che per le femmine.
I giovani professionisti nel sistema Paese
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Saldo degli ingressi under 40
Numero nuovi ingressi al netto del numero dei cessati
Numero laureati
Tasso di disoccupazione
Dal 2010, il numero dei laureati (fonte Almalaurea), il tasso di disoccupazione e il saldo tra il numero dei nuovi ingressi under 40 e il numero dei cessati under 40 sono in aumento. Il grafico seguente mostra, normalizzati secondo numeri indice base 100 nel 2007, le tre variabili; l’andamento nel periodo suggerisce correlazioni positive tra le tre grandezze.
I giovani:Andamento dei redditi medi per genere ed età
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€ 10.000,00
€ 20.000,00
€ 30.000,00
€ 40.000,00
€ 50.000,00
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Reddito medio Nominale - Maschi
under 40 anni over 40 anni
€ 0,00
€ 10.000,00
€ 20.000,00
€ 30.000,00
€ 40.000,00
€ 50.000,00
€ 60.000,00
2007 2008 2009 2010 2011 2012
Reddito medio Nominale - Femmine
under 40 anni over 40 anni
Il reddito medio degli iscritti maschi under 40, risulta in media inferiore del 48,4% rispetto al reddito medio degli over 40. Invece, dal confronto tra il reddito medio degli iscritti femmine under 40 e over 40, emerge che la differenza percentuale è in media pari al 55,8%.
I giovani:Andamento dei redditi medi per genere ed età
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Con l’obiettivo di comprendere la dinamica dei redditi medi nominali nel tempo, la serie storica di riferimento è stata riportata a numero indice con base reddito al 2007 pari a 100.Nel complesso, i redditi medi del collettivo degli iscritti under 40 hanno subito una perdita percentuale inferiore rispetto ai redditi medi degli over 40 nello stesso periodo di riferimento.
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Andamento reddito medio nominale Maschi
under 40 anni over 40 anni
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Andamento reddito medio nominale Femmine
under 40 anni over 40 anni
I giovani:Andamento dei redditi medi per genere ed età
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Andamento reddito medio reale - MaschiAnno base 2007 = 100
under 40 anni over 40 anni
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Andamento reddito medio reale - FemmineAnno base 2007 = 100
under 40 anni over 40 anni
Il collettivo analizzato over 40 ha subito gli effetti della crisi in maniera più evidente rispetto al collettivo degli under 40, tenendo presente che questi ultimi hanno un reddito di partenza inferiore.
I giovani: Age Pay Gap
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L’age pay gap è la differenza percentuale tra il reddito degli under 40 confrontato
con quello degli over 40.
Nell’anno 2012, gli under 40 hanno percepito un reddito medio pari al 50% del
reddito medio percepito dagli iscritti over 40.
Donne
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All’interno del collettivo analizzato le donne contano circa 1/3 del totale. Dal grafico è possibile notare l’aumento percentuale del numero delle donne, dovuto – come evidenziato nella slide 8 – a flussi di nuovi ingressi dove i due sessi sono sostanzialmente equivalenti.
Donne:composizione % dei nuovi ingressi vs iscritti
totali16
Il confronto tra le distribuzioni per sesso degli iscritti complessivi e dei soli nuovi ingressi del 2012 chiarisce intuitivamente quanto descritto nella slide precedente.
La femminilizzazione delle professioni è quindi fenomeno recente e di forte intensità.
Donne: Reddito nominale medio
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5.000
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Reddito medio nominale
Maschi Femmine
Dal grafico è possibile notare una diminuzione dei redditi del collettivo considerato. Tale diminuzione risulta abbastanza evidente per quanto riguarda i maschi.
Donne:Reddito reale medio
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I redditi del collettivo analizzato under 40 sono correlati per genere. Per quanto riguarda, invece, il collettivo over 40, emerge che i redditi dei maschi subiscono maggiormente gli effetti della crisi.
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Andamento reddito medio reale - under 40Anno base 2007 = 100
Maschi Femmine
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2007 2008 2009 2010 2011 2012
Andamento reddito medio reale - over 40Anno base 2007 = 100
Maschi Femmine
Donne: Gender Pay Gap
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Il gender pay gap (GPG) è un indicatore che analizza le differenze di reddito tra maschi e femmine. Come risulta evidente le differenze di reddito tendono enfatizzarsi per il collettivo degli iscritti over 40 anni. Nel 2012 il valore del GPG per gli iscritti under 40 anni è pari al 30% mentre per gli iscritti over 40 anni è pari al 38%. Questo significa, ad esempio, che, in media, una donna under 40 anni guadagna il 30% in meno rispetto ad un iscritto maschio under 40 anni.
Donne: Gender Pay Gap
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Confrontando il GPG del perimetro analisi e il GPG Italia (Fonte: Eurostat) si nota che la differenza di reddito tra uomo e donna è molto più marcata per il collettivo dei liberi professionisti analizzato.
Politiche di welfare a favore dei giovani
Gli enti di previdenza aderenti all’AdEPP prevedono, a favore dei giovani iscritti, delle misure al fine di agevolare l’accesso alla professione e alla Cassa.
Dalla ricerca emerge che le misure più frequentemente utilizzate sono:
–Riduzione del contributo minimo obbligatorioPossibilità di pagare una percentuale ridotta del contributo soggettivo e/o di quello integrativo (che va dal
30% fino al 100% del contributo dovuto) per gli iscritti delle fasce d’età più giovani. La minor contribuzione non incide comunque sul montante contributivo degli iscritti in quanto esso viene integrato in modo “figurativo” dall’Ente. Una riduzione del contributo obbligatorio viene riconosciuta anche a chi inizia un attività con partita IVA. Inoltre, alcuni enti prevedono una quota di retrocessione del contributo integrativo più elevato per gli iscritti giovani.
–Prestiti agevolati e contributi concessi per l’avvio dell’attività professionaleSi tratta di prestiti per l’acquisto di attrezzature per l’esercizio della professione e per la ristrutturazione
dello studio professionale. In alcuni casi vengono erogati anche prestiti d’onore con totale abbattimento degli interessi (che vengono sostenuti dall’Ente).
–Borse di studio Finalizzate al pagamento di quote di iscrizione per corsi di aggiornamento professionale e per tirocini
formativi.–Mutui e prestiti erogati a tassi favorevoli nonché polizze vita e RC.
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Politiche di welfare a favore delle donne
Gli enti di previdenza aderenti all’AdEPP prevedono, a favore delle donne, delle misure di sostegno al reddito, in particolare rivolte alla maternità.
Le misure più frequentemente usate sono:
–Bonus bebè/ bonus neo mamme –Sussidi per asili nido–Riduzione del contributo minimo obbligatorio–Prestiti d’onore
Per le professioniste iscritte con figli in età pre-scolare o scolare fino a determinate età. –Copertura spese per gravidanza a rischio–Prestiti e mutui agevolati
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Componenti del Centro Studi AdEPP e Contatti
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Pres. Arch. Paola Muratorio (coordinatore centro studi) Prof. Marco Micocci (direttore scientifico)
Dott.ssa Ada LikaDott. Andrea Erdas
Dott. Giordano MagnoniDott.ssa Giusy Di Stabile
Via Ennio Quirino Visconti 800193 Roma
[email protected]. 06/32500340